MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

creato da Michele "Napoleon in rags" Murino  -  curato da Mr.Tambourine

 

 

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THE BLACKSTONES IN CONCERT

21 giugno 2008 - 8° RADUNO NAZIONALE CITROEN 2CV

http://www.2cvenonsolo.com/

Città di Castello (Pg) - Parco dell'Ansa del Tevere 

Special Guests : THE BACKSTREETS - THE BLUES LAND BAND

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****PRESENTAZIONE****

BOB DYLAN - PERCORSI Vol.2
di Michele Murino

PRESENTAZIONE DEL LIBRO AD AOSTA
in occasione del concerto di Bob Dylan del 18 giugno
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LE NEWS

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Domenica 1 Giugno 2008

Stavanger, Norway - Viking Stadion - May 30, 2008

Set List

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on keyboard and harp)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on keyboard and harp)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
4. Tangled Up In Blue (Bob on keyboard)
5. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on keyboard and harp)
6. High Water (For Charlie Patton) (Bob on keyboard)
7. Just Like A Woman (Bob on keyboard and harp)
8. Honest With Me (Bob on keyboard)
9. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp)
10. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
11. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
12. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard)
13. Beyond The Horizon (Bob on keyboard and harp)
14. Summer Days (Bob on keyboard)
15. Masters Of War (Bob on keyboard)

(encore)
16. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
17. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Bob Dylan inaugura la rassegna estiva Atété 2008
Mercoledì 18 giugno ore 21.15, Parco del Castello Baron Gamba di Châtillon (AO)
Artété 2008 Threesixty

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Se per caso vi trovate a Hibbing andate a bere qualcosa allo Zimmy's Bar     clicca qui

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Ringo : Stufo di essere solo un ex-Beatle       clicca qui

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THE DRAWN BLANK SERIES

Londra, -(Adnkronos) - Bob Dylan in mostra: i lavori del famoso musicista e cantante statunitense saranno esposti in una galleria di Londra da giugno prossimo. L'esposizione raccogliera' gli schizzi e i disegni che Dylan ha prodotto fra il 1989 e il 1992. I fan del 'poeta del rock' potranno ammirare alcuni suoi dipinti nella mostra intitolata "The Drawn Blank Series", allestita nella galleria "Halcyon" a Mayfair, nel centro di Londra.
Secondo il responsabile della galleria Paul Green, "questa e' un'incredibile opportunita' per vedere delle opere che permettono di penetrare l'anima dell'artista, e che sono gia' state oggetto dell'acclamazione di molti". "Anonimato, transitorieta', vagabondaggio, ma anche solitudine: sono queste le sensazioni che pervadono le rappresentazioni di persone, oggetti e luoghi che Dylan ha visto e disegnato", ha spiegato una fonte che lavora per la galleria.
La prima mostra dei lavori di Dylan era stata allestita in un museo di Chemnitz, in Germania, l'anno scorso e faceva seguito a un incontro del musicista 66enne con Ingrid Moessinger, sovrintendente del museo "Kunstsammlungen". "Ero affascinato dall'interresse mostrato da Ingrid verso i miei disegni - aveva raccontanto il cantante in occasione di quell'incontro - Se non fosse stato per questo suo interesse, non so se avrei mai esibito questi disegni ".

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ODETTA ALLA NUOVA EDIZIONE DI MUSICULTURA      clicca qui

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It is dedicated to.........

Un angelo caduto in volo : Chet Baker             clicca qui

 

Sabato 31 Maggio 2008

Aggiornata la pagina della Top Ten Copertine. Svetta sempre Bringing it
all back home seguita da Desire. Guadagna una posizione Street Legal.
Chi non ha votato ancora?
Michele "Napoleon in rags".     clicca qui

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Reykjavik, Iceland - Laugardalshöll - May 26 2008

Review by Steinar Daler

Non ho mai vinto la grande lotteria , ma questo concerto è stato qualcosa del genere . E' successo che ero a Reykjavik per lavoro , viaggo e Hotel pagati , ho dovuto solo comperare il biglietto. Non avevo mai visto così poche facce familiari ai concerti di Dylan prima di oggi , il suo pubblico stà cambiando , che ci crediate o no . L’ultima volta che ho visto Bob è stato nei 3 concerti di Dallas a Febbraio ed è stato stupendo, ma devo dire che anche oggi ha mantenuto alto lo standard –se non migliorato- e anche la band era in gran forma. Bob indossava un cappello grigio scuro che non avevo mai visto prima –simile a quello bianco che ha usato più recentemente…
Stuck inside of Mobile è stato un bell’inizio, seguito da una meravigliosa Don't think twice e
The Levee's gonna break, altra “highlight” della serata: vocalità super e molto più swing del solito! Non ero molto convinto sull’arrangiamento di Trying To Get To Heaven: Bob ha “strascicato” un po’ troppo le parole… ma è stato carino sentire una canzone un po’ inusuale rispetto alle solite.
Rollin And Thumlin' è stata bella, come sempre, con una fantastica slideguitar by Denny.
Nettie Moore è semplicemente stupenda e Bob torna al vecchio arrangiamento: quello con il grande cambiamento dinamico tra i versi e il coro.
Quella dopo è stata la mia preferita della serata: la migliore versione che abbia mai sentito di I'll be your baby tonight. Anche Bob e la band ne erano molti soddisfatti –I sorrisi lo testimoniano! Dylan ha concluso con un’ottimo solo di armonica.
La canzone dopo, Workingman's blues, è stata un’altra delizia: Bob ci ha messo il Massimo impegno e anche la chitarra di Denny è notevole.
Highway 61 è la solita “chicca” per la folla… e anche Spirit on the water è stata accolta di buon grado.
È stato interessante notare come Bob si stesse chiedendo se avesse ricevuto alcun responso dal pubblico dal verso "I'm over the hill", qui in Islanda, ma ha presto scoperto che nce qui ha notato il verso esattamente come in qualsiasi altro posto!
It's all right Ma è stata un’altra strong performance: la batteria di George ha tenuto il ritmo della serata ancora più forte del solito.
Bell’assolo di chitarra di Denny in When the deal goes down e in On Summer days: sorrisi ovunque e un Bob orgoglioso che suona la tastiera e fa piccoli cenni con le mani e il corpo.
Poi un’ottima versione di Ballad of a thin man ha chiuso lo show prima dei due encore , Thunder on the mountain e Blowing in the wind.
Forse non è stata una scaletta interessantissima… ma se Bob suona al 100% tutto questo non conta!

( Dean Spencer news )

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Radioblog : cover delle canzoni di Dylan online

due Interessanti elenchi di cover , se avete un Hi.Fi collegato al PC potete registrarle e farvi il vostro CD

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ZAK LASCIA GLI OASIS

Zak Starkey, figlio del beatle Ringo Starr, non è riuscito a resistere alle incomprensioni continue che l’hanno contrapposto al nervosissimo Noel Gallagher, tanto che tutto ciò ha portato alla decisione incrociata di abbandonare gli Oasis.
Il glorioso nome che si porta alle spalle non è servito molto a proteggerlo dalle ripetute polemiche e dal cattivissimo carattere dei due fratelli.
Zak Starkely avrebbe, inoltre, dichiarato che non avrebbe preso parte ai prossimi tour previsti della band inglese.
Dall’altra parte della barricata, però, i due fratelli non hanno fatto aspettare molto tempo prima di passare alle contromosse.
Noel e Liam Gallagher hanno infatti affermato che a sostituire il figlio di Ringo Starr non sarà un batterista qualunque, uno sconosciuto, bensì un apprezzatissimo professionista della scena pop inglese: Chris Sharrock, da sempre batterista della carriera solista dell’ex Take That Robbie Williams.
Conoscendo gli storici alterchi che hanno diviso da sempre gli Oasis e Robbie Williams è fin troppo facile pensare che i due fratelli in questo modo avessero anche voluto vendicarsi del cantante pop, sottraendogli uno storico compagno.
Dopo la premiazione, il 14 febbraio del 2007, al BritAwards con l’”Outstanding Achievement”, premio speciale per il contributo dato alla musica, sembrava che la band avesse un po’ rimesso la testa a posto, ma ugualmente si sono confermati esperti in smentite…

Zak Starkey lascia gli Oasis
By Carlo

E alla fine toccò anche al povero Zak Starkey, figlio di Ringo Starr e terzo batterista ufficioso (non è stato mai incluso ufficialmente nella line-up) degli Oasis, litigare con Noel Gallagher e lasciare la band.
Lo dice il ‘Sun‘ di ieri ripreso da ‘Nme.com‘: Zak non suonerà nei prossimi tour del gruppo di Manchester e l’ultima collaborazione con esso è da considerarsi quella per l’album di prossima pubblicazione (dovrebbe uscire quest’anno).
Il maggiore dei Gallagher aveva già fatto fuori il primo batterista degli Oasis, Tony McCarroll (che aveva fatto in tempo a suonare solo in ‘Definitely Maybe’, 1994) e quello più duraturo, Alan White, dietro a tamburi e piatti da ‘(What’s the Story) Morning Glory?’ (1995) a poco prima di ‘Don’t Believe The Truth’ (2005). Starkey aveva sostituito proprio White. (Indie-rock)
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Video : Concert for Bangladesh - Bob Dylan - Love Minus Zero/No Limit    clicca qui

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LIMA ( PERU' ) : NUOVA STATUA DEDICATA A JOHN LENNON

Una nuova statua del leggendario John Lennon dei Beatles è stata recentemente inaugurata nel parco Mirador Bertoloto nel distretto di San Miguel .

La statua va ad aggiungersi alle altre già dedicate a John ed ai Beatles :  clicca qui

 

Venerdi 30 Maggio 2008

ANTEPRIMA DA LONDRA : THE DRAW BLANK SERIES

Sarà ospitata alla Halcyon Gallery di Londra la prima collezione esaustiva dei disegni e dei bozzetti di Bob Dylan.
The drawn blank series: questo il titolo della mostra, che aprirà il 14 giugno prossimo e comprenderà gli schizzi fatti dall'artista, durante i tour tra il 1989 e il 1992.
I dipinti ripercorrono immagini e scene catturate dall'artista nella loro immediatezza, nel confronto incessante con volti e posti nuovi, che hanno fatto parte della sua vita in tour.

Halcyon Gallery, Londra
dal 14 giugno 2008
www.halcyongallery.com
www.bobdylanart.com 

                                                                                         clicca qui

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E proseguiamo il trittico del Fossati da Sindrome di Stendhal con
quest'altro capolavoro assoluto... Michele "Napoleon in rags"

http://www.youtube.com/watch?v=nVa4WoRisPE

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Odense, Denmar - Arena Fyn - May 28 2008

Set list
1. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on keyboard and harp)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
4. Tears Of Rage (Bob on keyboard and harp)
5. High Water (For Charlie Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
6. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp)
7. Positively 4th Street (Bob on keyboard and harp)
8. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
9. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
10. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
(Bob on keyboard and harp)
11. Beyond The Horizon (Bob on keyboard)
12. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
13. When The Deal Goes Down (Bob on keyboard)
14. Summer Days (Bob on keyboard)
15. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

(encore)
16. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
17. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)


Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Carole King, Joni Mitchell e Carly Simon raccontate attraverso una triplice biografia
 

Esce in America un libro intitolato “Girls Like Us”, sottotitolo “Carole King, Joni Mitchell, Carly Simon and the Journey of a Generation”, affrescone generazionale attraverso la triplice biografia, vagamente comparata e in parallelo delle tre principesse della musica americana nel periodo del massimo splendore, ovvero dalla seconda parte degli anni Sessanta, ben dentro al decennio successivo. L’autrice è Sheila Weller e le va accreditata un’idea eccellente, per quanto condotta con spirito fastidiosamente entusiasta, a cavallo tra la fan e la bene informata a tutti i costi, scavalcando anche la volontà delle tre protagoniste, dal momento che solo Carly ha acconsentito a farsi intervistare, mentre Carole dal suo eremo nell’Idaho ha fatto sapere che lei la sua autobiografia se la stava curando in proprio e, ancora più eccentricamente, la sublime Joni ha risposto che a lei quell’idea di rappresentazione condominiale faceva venire i nervi. La Weller, tipo tenace, ha continuato sulla sua strada, evitando il banale ricorso alle vecchie interviste e affidandosi alla tecnica dell’accerchiamento, ovvero, in mancanza della voce protagonista, mettendo un microfono sotto il naso di familiari, ex mariti ed amanti, produttori, collaboratori e amici, tutti coloro che avessero intersecato la traiettorie delle tre magnifiche, edificando alla fine una rete di testimonianze solida, ricca ed elastica, seppure con un debole per il pendant più gossipparo delle storie. E il libro così diventa comunque un contributo utile alla descrizione e alla comprensione di un momento complesso. Certo: oggi Carly, Carole e Joni non sono certo le ragazze ruggenti del titolo (rispettivamente 63, 66 e 65 primavere), sono anziane signore così stracariche di gloria, così impregnate di spirito del tempo da diventare stelle fisse, oggetti di culto, divinità accertate, simboli incancellabili di uno stato mentale, di un’attitudine esistenziale, di una grande illusione, di un fantastico divertimento, di una meravigliosa rincorsa. E questo saggio un tantino fastidioso per la sua propensione alla nostalgia, per il suo sospiroso “com’eravamo belli”, per il suo memorialismo intinto nel protagonismo dei baby boomers, magari accompagnato da ascolti ad hoc (si può ancora resistere a Joni che nel ritornello di “Woodstock” intona “We are stardust, we are golden”, col tono di autorevole consapevolezza che solo lei sapeva avere e che ci faceva trattenere il respiro nella sottomissione, convinti che lei fosse la Creatura Massima del Mondo Nuovo e noi dovessimo solo cospargerci dei suoi suoni e sperare in qualcosa che ci erotizzasse all’infinito?), ci permette di dare un occhiata a un mondo scomparso, recuperando significati che adesso hanno perso di senso e consistenza, e risultano incomprensibile ai giovani: a partire dal dato che la musica di artisti così (e non solo la musica, ma anche l’immagine, lo stile, i gesti) potesse davvero diventare la colonna sonora della vita di migliaia di persone e il loro spirito guida, la trasfigurazione in dolcissimi suoni di ciò che non ci si sentiva capaci di dire con parole nostre.
Moduli storiografici a parteOggi tutto questo è passato e malamente storicizzato. Del resto, al pop non si applicano quei moduli storiografici della rappresentazione che altrove sono necessarie e sufficienti. Qui – e questo libro ne è un esempio – serve qualcosa in più, serve il contributo dell’immaginazione e la mobilitazione delle emozioni. Carly Simon era la donna più sexy d’America, il corpo-la bocca-la voce, e fu “la moglie assoluta” quando formò la coppia regnante dell’isola dove ci piacerebbe andare a morire, a Martha’s Vineyard, con James Taylor, corrispondente maschile della sua lucente perfezione. Carole King aveva la stessa forza che sospinse lo spirito di un piccolo borghese chiamato Zimmerman a diventare Bob Dylan e come lui toccava la punta profonda delle radici della musica americana e ne manipolava le forme. Joni Mitchell aveva trasferito la poesia beat nelle canzoni e l’aveva impastata con la propria irrequietezza originale. Donne assolute di un passato che ne aveva bisogno e sapeva farne buon uso, dal momento che commerciavano in canzoni bellissime. Difficile credere che le cose siano andate proprio così. Eppure questo libro ci fa rievocare, ad esempio, il dolore quasi fisico che provammo il giorno in cui un pettegolezzo ci rivelò che l’egotica Joni aveva avuto una bambina e che, per seguire i suoi percorsi, aveva osato darla in adozione, prefiggendosi di non vederla mai più.

(di Stefano Pistolini)

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

Slow Train Band - "Don't think twice it's all right"       clicca qui

 

Giovedi 29 Maggio 2008

Bob Dylan a Trento    clicca qui

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Reykjavik, Iceland - Laugardalshöll - May 26 2008

Set list

1. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
2. Don't Think Twice, It's All Right
3. The Levee's Gonna Break
4. Tryin' To Get To Heaven
5. Rollin' And Tumblin'
6. Nettie Moore
7. I'll Be Your Baby Tonight
8. Honest With Me
9. Workingman's Blues #2
10. Highway 61 Revisited
11. Spirit On The Water
12. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)
13. When The Deal Goes Down
14. Summer Days
15. Ballad Of A Thin Man

(encore)
16. Thunder On The Mountain
17. Blowin' In The Wind

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel
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Olivia Harrison: 'Rivedrò mio marito George'                clicca qui

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"Shine A Light" : Immortalando un megaconcerto    clicca qui

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The Mudcrutch : Tom Petty comes again

Solamente un autentico rock'n'roll fan e soprattutto uno dei personaggi più integri che l'american music abbia mai conosciuto, avrebbe potuto architettare una simile "reunion": Tom Petty lo aveva promesso, senza clamori ma con la testardaggine di un ragazzo un po' cresciuto del Sud, e di conseguenza ha agito, chiamando a raccolta non solo un pezzo della sua storia musicale ma un vero e proprio scampolo di vita. Niente trionfalismi, nessun conto da pagare, soltanto qualche vecchio amico da Gainsville, Florida, quando all'alba dei seventies i Mudcrutch si spaccavano le ossa sui palchi della cittadina universitaria suonando un mescolanza di southern rock, garage e prelibatezze sixties, pensando già al colpo di fortuna, salpando nella mecca californiana. Tom Petty sarebbe arrivato a toccare il cielo, fra le colline di Hollywood e lo stardom, mentre i Mudcrutch avrebbero pagato il prezzo: a metà anni '70 erano solo una tappa giovanile, un singolo (Depot Street) dimenticato nei cassetti, scartati dal primo contratto discografico con la Shelter, interessata in realtà alla sola figura di Tom e alle sue canzoni. Due membri orginari (Mike Campbell e Bemmonth Tench) sarebbero rientrati dalla porta di servizio diventando colonne degli Heartbreakers. Per Tom Leadon (fratello del più famoso Bernie degli Eagles) e Randall Marshall la storia aveva invece riservato un altro destino, l'uno professore l'altro insegnante di batteria, salvo riprendersi da un "incubo" durato più di trent'anni: è bastata una folle telefonata di Tom, una mattina come tante, a risvegliare antiche passioni. Torniamo sul luogo del delitto ragazzi, mettiano un po' di benzina nel serbatorio e accendiamo il sabato sera dei Mudcrutch. Gioco facile quando non ci si è mai persi di vista: perché Tom Petty è fatto così, una rock'n'roll star che ha sempre tenuto i piedi per terra, abbastanza umile da capire che per infiammare di nuovo la sua carriera occorreva un salto nel buio. Niente trucchi: dieci giorni di agosto a Los Angeles, dal vivo in studio, buona la prima o quasi e il risultato è il disco più brillante che Petty abbia registrato da molto tempo a questa parte. Quattordici canzoni che parlano al cuore dei musicisti coinvolti e lasciano galoppare libere le chitarre in un rendez-vous "settantesco": si potrebbe cominciare dalle cover che i Mudcrutch suonavano allora, tra una ispiratissima Shady Grove, traditional rispettato nella sua essenza folk, uno scatenato boogie rock (Six Days On The Road) degno di Chuck Berry, oppure una cavalcata selvaggia quale Lover Of The Bayou (gli amati Byrds), pretesto per incrociare ancora una volta le chitarre fino alla morte. Le chitarre giusto, quante e di quale qualità se ne incontrano nell'omonimo Mudcrutch: Campbell e Leadon sembrano non essersi mai veramente separati, si rintuzzano a vicenda e mettono in piedi la sarabanda jam di Crystal River, dieci minuti di omaggi ai Grateful Dead e alla California più sognante. Petty imbraccia il basso e si mette al servizio della band: lascia persino This Is A Good Street alla voce di Bemmonth Tench e la spumeggiante country song Queen Of The Go-Go Girls a Leadon. Anche se, ripreso il timone, arrivano le sferzate migliori: Scare Easy è un instant classic, ballata rock ariosa e segnata da uno stile che è ormai storia del mainstream americano; Orphan Of The Storm un sussurro country rock che pare uscito da un vinile di Gram Parsons; Topanga Cowgirl è sorniona e vivacissima nella sua semplicità; Bootleg Flyer, infine, un mezzo capolavoro, nuova American Girl aggiornata al 2008, che avrebbe fatto la sua figura fra i primi classici di Tom. Potrebbero veramente essere gli Heartbreakers in un'aggiornata versione rootsy e sudista - e basterebbe quel nobile impasto country posto in chiusura con House Of Stone, vissuta come solo Hank Williams l'avrebbe proposta - ma i fattori invertiti non cambiano il risultato: sono invece i Mudcrutch, una rock'n'roll band che non è mai veramente nata e che oggi ha deciso di giocarsi tutto, per il gusto di farsi beffe della storia. Le intenzioni sono andate oltre ogni più rosea previsione.
(Fabio Cerbone)

www.mudcrutchmusic.com
www.tompetty.com

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

Vincent Russo & Pino Cacioppo - "I shall be released"   clicca qui

 

 

Mercoledi 28 Maggio 2008

St. John's, Newfoundland - Mile One Centre - May 24 2008

Set List
1. Watching The River Flow
2. Lay, Lady, Lay
3. The Levee's Gonna Break
4. Shelter From The Storm
5. Rollin' And Tumblin'
6. Visions Of Johanna
7. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
8. Ballad Of Hollis Brown
9. Highway 61 Revisited
10. Workingman's Blues #2
11. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)
12. Spirit On The Water
13. High Water (For Charlie Patton)
14. Summer Days
15. Masters Of War

(encore)
16. Thunder On The Mountain
17. Blowin' In The Wind

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Ciao Mr. Tambourine
mi sembra interessante segnalare questa
iniziativa di Roma dove sarà presente Nora Guthrie:


http://www.circologiannibosio.it/

bye
Bruno Jackass

P.S. Cominci a seminare pesanti indizi sulla tua identità...
dalle cose che scrivi sei minimo minimo sulla cinquantina!!! :-)

Grazie per la segnalazione , per il resto niente è eterno , prima o poi mi sgameranno!!!! :o)))))))

Bye Mr.Tambourine

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Tom Petty: l’ultimo grande eroe del Mainstream Rock

di Shooting Star         clicca qui

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I'LL REMEMBER YOU : le versioni più belle

Bob Dylan , The Blackstones , Fried Green Tomatoes

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"Day after tomorrow", il nuovo album della Baez

La Regina della musica folk degli anni '60 ed ex ragazza di Bob Dylan, Joan Baez ha finito di registrare il nuovo album "Day After Tomorrow" (inciso a Nashville e prodotto da Steve Earle), che uscirà il 9 settembre 2008. Joan è prossima al 50° anniversario della sua prima performance al Club 47, Cambridge ( Mass.) e in questo album ha suonato con il quintetto acustico di Tim O'Brien, Darrell Scott, Viktor Krauss, Kenny Malone e Steve Earle.
L'album contiene 10 tracce, tre canzoni scritte dallo steso Earle ("God is God," "I Am A Wanderer," "Jericho Road") e composizioni di Elvis Costello ("Scarlet Tide"), Tom Waits ("Day After Tomorrow") e Patty Griffin ("Mary").

"E' una delle più grandi interpreti di canzoni che suona ancora," Earle dice a Billboard.com. "Abbiamo cominciato con sette canzoni che ha portato lei. Alcune delle quali le aveva già suonate nei suoi concerti, così abbiamo cominciato con canzoni che lei aveva tanta voglia di cantare".

"Day After Tomorrow" è il primo album registrato in uno studio da quello del 2003 "Dark Chords on a Big Guitar", anche se nel 2005 ha pubblicato un live: "Bowery Songs."
Quest'anno ha fatto una performance al Passim Center -- conosciuto come Club 47 -- e anche ricevuto un premio per la carriera musicale dal Club Passim.

Baez sarà in tour in Europa quest'estate, inclusa un'apparizione alla famosa U.K.'s Glastonbury Festival il 29 giugno; il suo primo concerto a New York da 4 anni è programmato per il 28 e 29 ottobre al Town Hall.

( Dean Spencer news )

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Francesco de Gregori - Per brevità chiamato artista    clicca qui

chi l'ha già sentito ci mandi la sua recensione , grazie , Mr.Tambourine

 

Martedi 27 Maggio 2008

Bob Dylan a Bergamo, Trento e Chatillon     clicca qui_______---________________

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Il trascurabile debutto nella musica di Scarlett Johansson     clicca qui

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David Bowie: The Rise And Fall Of The Thin White Duke clicca qui
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LE CANZONI DI WOODY GUTHRIE

Premessa di Nora Guthrie

Traduzione e cura di Maurizio Bettelli

Testo originale a fronte

Universale Economica Feltrinelli

pp. 320 / euro 11,00

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Woody Guthrie

Nato a Okemah, in Oklahoma, nel 1912, e morto a New York nel 1967, Woody Guthrie è stato una figura leggendaria del folk americano, ha cantato la vita della gente comune, i poveri e i lavoratori, le lotte e i diritti degli uomini. Per le sue idee e per le sue critiche a certa corruzione insita nel sistema politico americano, come altri artisti progressisti, è stato vittima della caccia alle streghe durante gli anni del maccartismo. Oltre alle molte canzoni e a varie raccolte di scritti, ha pubblicato due romanzi, di cui uno autobiografico (Questa terra è la mia terra, Savelli 1977, marcos y marcos 1997) a cui si è ispirato il regista Hal Ashby per il film Bound for Glory (1976); in italiano sono usciti altri suoi testi in Canzoni e poesie proletarie americane (Savelli 1976) e Nato per vincere (Mazzotta 1979).

 

Maurizio Bettelli

Autore, compositore, musicologo, studioso di culture anglo-americane, ha scritto canzoni per i Nomadi (Naracauli e altre storie, EMI, 1978) e saggi sui rapporti tra musica popolare e letteratura. Mescolando rock-blues e racconti di vita vissuta, porta sul palcoscenico voci, atmosfere, suoni e immagini d'America: Canzoni per crescere. Storie e canzoni di Woody Guthrie (con Alessandro Portelli, 2001), Storie di Frontiera (con Franco  Minganti, 2002); Cantando la Route 66 (2002-2003); Indians! Il racconto dei Nativi d’America (con Franco Meli, 2004-2006). Ha organizzato rassegne per conto di Enti Pubblici, Istituti culturali, Teatri: sono a sua cura le rassegne Lingue e linguaggi in lingua italiana (sulla traduzione, 1994), Avventure con Huck Finn (sulla narrativa per gli adolescenti, 2002), Microcosmi (sul mestiere di scrivere, 2005) e ha collaborato a  Freschi di Stampa (appuntamenti con l’autore, 2006-2007). Ha partecipato con la sua band alle prime edizioni di Totem di Alessandro Baricco e Gabriele Vacis (1997-2000), collabora con la Scuola Holden di Torino.

 

Per contattare Maurizio Bettelli:         339-6938280

maurizio.bettelli@fastwebnet.it

 

Il libro

Woody Guthrie, nella sua non lunga esistenza, è stato testimone diretto di cambiamenti epocali che hanno influito sulla vita sociale, politica e culturale della società americana e non solo: dalla crisi economica del 1929 alle politiche rooseveltiane del New Deal, dalle tempeste di polvere del Mid-West della metà degli anni trenta all’intervento americano nel secondo conflitto mondiale, dalla società dei consumi del dopoguerra al maccartismo, dal ribellismo degli anni cinquanta al folk revival degli anni sessanta fino all’esplosione del movimento della controcultura scoccato con la sanfranciscana Summer of Love del 1967. E Guthrie ha raccontato l’avventura dell’uomo comune in balìa degli sconvolgimenti economici, sospinto dalle tempeste di polvere di Texas e Oklahoma a cercare lavoro nei floridi frutteti della California, a soffrire fame e disoccupazione, violenza e prevaricazione in un esodo senza fine che per la prima volta ha messo gli uni contro gli altri i figli della stessa terra e della stessa cultura. Attraverso gli scritti, le canzoni, i disegni, Guthrie ha raccontato l’altra faccia del sogno americano, quella che lotta contro la fame e la disoccupazione, la violenza e la sopraffazione. Ma Woody Guthrie non è stato solo questo, e le sue canzoni nel tempo hanno subito il fascino delle contaminazioni e degli ambienti culturali di un’America lanciata a rotta di collo sulla strada degli anni ’60. E sono in molti ad avere debiti di riconoscenza verso Guthrie, che tra i suoi eredi annovera artisti come Pete Seeger, Bob Dylan, “Rambling” Jack Elliot, Arlo Guthrie (il figlio), Robbie Robertson, Bono, Bruce Springsteen, Steve Earle, Billy Bragg e altri ancora.

 

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PER BREVITA' CHIAMATO "ARTISTA"

Ritorna il Principe della Canzone Italiana: il sommo Francesco De Gregori. Il 23 maggio è uscito il suo nuovo disco "Per brevità chiamato artista". Sul sito di Repubblica potete scaricare gratuitamente il singolo"Celebrazione", canzone anti-sessantottina molto discussa dalla critica, mentre sul sito ufficiale del cantautore potete vedere l'esecuzione live di altri due brani dell'album.     clicca qui

Testo e Video   clicca qui

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CHELSEA , MITO DELLA CULTURA UNDERGROUND       clicca qui
 

Lunedi 26 Maggio 2008

USA, nuovo festival. Dirige Anthony Kiedis dei Chili Peppers, aderisce Bob Dylan   clicca qui

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Slow Train Band a Rho, 23/05/08 : la recensione

La sera prima del 67° compleanno di Bob Dylan (oltre agli innumerevoli concerti che si sono svolti in tutto il mondo in questo week-end), il quartetto milanese Slow Train Band ha voluto omaggiare il loro idolo con un “Birthday Party Gig”.
Hanno suonato al club Do Ut Des a Rho, la band consiste di Max Ambra: Voice/Guitar Luca De Niglio: Lead Guitar; Dario Girardo: Bass; Raffael Massa: Drums. I quattro sono riusciti ad organizzare nel giro di poco più di una settimana questa notte di tributo, impegnandosi al massimo in circa 25 canzoni tra le centinaia scritte dal geniale musicista di Hibbing.
A partire da Rainy Day Woman # 12 & 35 e finendo lo show di quasi due ore con Knockin’ on Heaven’s Door, tutti i classici di Dylan del ventennio ‘60-’80 sono passati in rassegna.
Blowin’ in the wind, Just Like A Woman, Mr. tambourine Man, Hurricane, All along The Watchtower, The Times They are a-changin’ e Like a Rolling Stone… Sfortunatamente il club e la sua acustica non erano dei migliori che si possano trovare nei dintorni di Milano… e i quattro musicisti, alle prese con questo “handicap” (e il fatto che il palco era forse tra i più piccoli che si possano vedere in qualsiasi locale Italiano), saranno di certo d’accordo con me sul fatto che hanno avuto migliori serate. Inoltre, come mi ha spiegato Max dopo la performance, con i piatti del batterista alle costole e le chitarre di Luca e Dario che gli sfioravano il braccio sinistro, si sapeva che la serata non sarebbe di certo stata semplice da gestire!
Comunque, per l’impegno, la dedizione e la passione, ottimi voti sono più che meritati; e uno speciale elogio va a Dario, che con il ritmo persistente del suo basso ha tenuto insieme la struttura delle canzoni, mentre si scioglieva al caldo delle luci colorate del palco!!
Con canzoni come Queen Jane Approximately, Positively 4th Street e Leopard Skin Pill-Box Hat, i ragazzi vanno complimentati per la loro scelta originale e con la versione live del concerto di Budokan Don’t Think Twice, It’s Alright, -forse highlight della serata- si è conclusa un’altra notte di tributo.
La Slow Train Band suonerà venerdì prossimo al MI CANTINO, via Dante Alighieri 6, Monza; per chi ancora nell’hinterland non ha fatto lo sforzo di andare a vedere la band: non perdete quest’occasione! Sono sicuro che i ragazzi salteranno giù dallo Slow Train e, dategli le condizioni e lo spazio…. Salteranno su un Fast Train to Duluth!!

Remember: always support your local band!!

( Dean Spencer News )

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Massimo Bubola : BALLATE DI TERRA E D'ACQUA  (da rockol.it)    clicca qui
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Cannes 2008 - Fuori Concorso - Chelsea on the Rocks  (da close-up.it) clicca qui

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Video : Bob Dylan canta "Old Man" di Neil Young     clicca qui

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Talking Bob Dylan Blues - Parte 408 -    clicca qui

 

Domenica 25 Maggio 2008

St. John's - Newfoundland - Mile One Centre - May 23 2008

Set list

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat
2. Girl Of The North Country
3. The Levee's Gonna Break
4. Moonlight
5. Things Have Changed
6. Desolation Row
7. Honest With Me
8. Just Like A Woman
9. Love Sick
10. Highway 61 Revisited
11. Nettie Moore
12. Rollin' And Tumblin'
13. Beyond The Horizon
14. Summer Days
15. Ain't Talkin'

(encore)
16. Thunder On The Mountain
17. Like A Rolling Stone

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Segnalato da Michele "Napoleon in rags"

Novità su Bob nel nuovo articolo di Paolo Vites...
Goin' down the road (feelin' bad)      clicca qui

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Londra, Chelsea Flower Show 2008

Tra i giardini speciali creati per lo show di quest'anno, quello che ha attratto piu' attenzione e' "From life to life: a garden for George",               creato in ricordo del Beatle George Harrison   clicca qui    

Tutti insieme: Ringo Starr, la vedova di George Harrison e la Regina .
L’inaugurazione del Chelsea Flower Show di Londra, la punta di diamante di tutte le esposizioni florovivaistiche britanniche, ha assicurato ai selezionatissimi ospiti più d’una sorpresa. E chi amava i Beatles ha avuto un tuffo al cuore: non tanto per l’arrivo della regina Elisabetta, la cui partecipazione era stata annunciata, quanto per un bel pezzo della storia dei Fab Four. Si sono infatti materializzati Sir George Martin, produttore dei Beatles, Olivia, ex moglie di George Harrison, e Ringo Starr. La regina si è intrattenuta a parlare con Olivia, complimentandosi per il giardino da lei assemblato in memoria di George, mentre non è chiaro se la monarca abbia scambiato qualche battuta anche con Ringo e George Martin. Alla cerimonia per Vip hanno anche presenziato il principe Alberto di Monaco, l’attore Michael Caine, il principe Edoardo e Sophia, contessa del Wessex. (21 Mag 2008)   clicca qui

Beatlemania : Un giardino dedicato ad Harrison    clicca qui

Sono passati ormai sette anni da quando George ci ha lasciato…  clicca qui
 


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Video : The Seekers - "Blowing' In The Wind"    clicca qui

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Bergamo : Summer Sound Festival: c'è Bob Dylan      clicca qui

 

Sabato 24 Maggio 2008 Bob Dylan Birthday

 

 

WISHING YOU ALL THE BEST  

FROM ALL THE MAGGIESFARMERS

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Ed un ringraziamento speciale a mamma Beattie e papà  Abraham

Marina

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TANTI AUGURI BOB , CIAO !!!!!!!!!!!!

Ettore

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AUGURI BOB , CON TE IL TEMPO NON HA LIMITE , GRAZIE

Marcello

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AUGURI EH.....A PRESCINDERE.........!

Massimo -Napoli

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FROM THE BLACKSTONES

Darius       Lanny        Riki       Mick         Frank

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da Daniele

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BOUN COMPLEANNO BOB


Muri di dolore, il sapore di una lama sulla tua pelle: ti lasci violentare da quei narcisisti innamorati di se stessi, cosa si prova e come ci si sente a dover lasciare il letto nel mezzo della notte, proprio quando inizi a sentire piacere. Cosa si prova a lasciare il palcoscenico proprio mente giunge l’applauso a sostituire le pernacchie?

Mi sento come uno che aspetta con una consegna da tenere, un compito ignobile, mi sento come un missionario che trova tutto distrutto e non ha la forza di ricominciare da capo.

Come ci si sente, a stare sempre da soli, anche con se stessi… a volte non ci sei stato nemmeno tu e la vita placida scorre e niente più mai sarà, e il sole e l’estate non ci saranno più, soltanto un lungo inverno di pioggia!

E non ci saranno più bar, ne locali che ci accoglieranno… non ci sarà nemmeno quel caldo odore di alcool, né di sigaretta, il caldo delle cosce di Sabrina, non ci sarà più la tua barba malfatta e tutti i tuoi buoni propositi di mettere la testa a posto e di lasciarsi mettere il collare in attesa del guinzaglio…

Ogni cosa avanza nella notte sorretta dall’oscurità: un ambiguo senso di vuoto ci rende liberi e prigionieri nello stesso tempo.
Il mondo è inginocchiato stanotte su se stesso

E’ una notte di tenebra e di dolore quella che m’inghiotte, quando l’oscurità scende giù dal cielo…
Si tu distruggi tutto proprio come una donna…

Ehi Mr. Dylan suona una triste canzone per me!
Speriamo di sentire presto una tua nuova canzone
e speriamo anche di scoprire nuovi suoni che credevamo di aver perduto per sempre
Speriamo che i vecchi amori possano riposare in pace
Depongo le mie armi crudeli e non faccio del male neppure a me stesso, non più!

Le zanzare continueranno a pungere la mia pelle martoriata, forse loro sanno ancora amarmi
anche se non hanno pietà di me…

Memoria, estasi, tirannia, ipocrisia Tradito da un bacio in una fresca notte di letizia
Nella vallata dell'anello mancante I giudici ti gireranno intorno, la sacerdotessa agreste ti cercherà
ma il suo peggio è il meglio del meglio. Ho visto tutti questi richiami attraverso una serie di profondi occhi turchesi. E mi sento così depresso

“…E nonostante tutti i libri letti aveva una mente vergine e ignorante, impermeabile alla stanchezza: droga, alcool, niente poteva fermarlo. Soltanto una donna poteva ostacolarlo, soltanto Lei. Idealizzata ma anche autentica, con quel profumo delicato eppure pungente come il trillo di Satana.
La sua musica si avvicinava alla poesia, al sentimento delle cose sfiorate, allusive solo in apparenza.
“E m’innamorai ossessivamente per distruggermi” Lei non voleva che nessuno si sacrificasse per il suo amore. Forse sentiva di dover schivare tutti i colpi, e quando si gioca in difesa si rischia anche di perdere quel poco di bello che ancora ci resta a vivere. Lui invece era un guerriero impavido ed era arrivato con un coltello infilato fra i denti ancora una volta all’arrembaggio, pronto a non cedere di un passo a nulla tranne che a Lei. Sentiva una fitta sul lato sinistro del petto, eppure era completamente svuotato dalle proprie viscere e da tutti gli organi interni, era come uno di quegli animali imbalsamati. Alla stazione Termini osservò la fauna circostante, sembrava un luogo infestato da una natura umana deforme e reietta, terribilmente vitale nella sua mortalità.
Un anziano barbone si avvicinò a lui chiedendogli una sigaretta, Egli gli porse l’intero pacchetto e fece un cenno con la mano a mò di benedizione, ma il barbone non capì, e allora emise un flebile: - Tieni pure tutto il pacchetto… Aveva bisogno di un atto di bontà e qualcuno gli aveva appena offerto un piccolo soffio di beatitudine. Sentiva una strana energia provenire da quel posto. Una donna dai capelli grigi e arruffati parlava fra sé a voce alta, recriminando su una fantomatica lista della spesa sperduta fra i meandri della sua follia. Si sentiva fra persone in grado di poter capire il suo disperato dolore.

Salì sul treno. Entrò in uno scompartimento vuoto e si accucciò sopra un sedile, sul lato finestrino, sollevando il cappuccio della felpa a mò d’elmetto difensivo. Entrò un uomo anziano ma vigoroso: unghie lunghe, jeans bianco stretto, una barba immensa, come quella di Dio, ibridata col pelo di un pastore maremmano. L’uomo, una versione calabrese di Ernest Hemingway, aveva appena terminato la sua condanna di dieci anni a Rebibbia, per aver accoltellato qualcuno in una rissa. Scambiò poche frasi con Lui, poi si addormentò di colpo. Aveva l’enfisema polmonare. Lui non se ne curò più di tanto: sentiva il rumore della notte annullare i suoi pensieri, a distanza di tremila chilometri, pensava a Lei, a tutte le pinte versate, al calore e alle parole che s’era tenuto dentro per paura d’inchiodare nel passato quell’attimo di Passione. Lei era stata spietata ma sincera, e lui era sempre più attratto, col suo masochismo epico e disperato. Era un infinito valzer di Leonard Cohen, distillato di lacrime guarnito con ciliegie sotto spirito. Una zolletta d’amarena e la sua “poesia del cazzo” a tenergli compagnia. A farlo sentire meno solo, cercando di capire, di obliare quel cattivo ricordo, ancora fresco: un’altra piccola cicatrice, stavolta invisibile arricchiva il personaggio. Provò a trattenere il fiato nella speranza di porre in apnea anche i suoi pensieri nefasti. Ripensò a quelle calze arancioni, inappropriate al suo stato d’animo e forse simbolo di una frivolezza ostentata più che autentica. A lui piaceva tutto di lei, la voce, le buffe espressioni del viso, la follia del suo sguardo passionale di male di vivere, insoddisfazione e desiderio di un rifugio dalla tempesta.
Pensò a quella pasta troppo salata, la strana sensazione di sete, il massaggio ai piedi e la voglia di contatto umano…” (brano tratto da Lady Midnight – la fuggitiva)

“Il più delle volte la mia mente è sincera. Il più delle volte sono abbastanza forte da non odiare.
Non mi costruisco illusioni fino a starci male, non sono spaventato dalla confusione,
non importa quanto grande riesco a sorridere in faccia all'umanità.
Non ricordo neanche com'era il sapore delle sue labbra sulle mie. Il più delle volte”

Buon compleanno Dylan!
Brindo oggi alla mia distruzione e alla tua arte immensa!
 

Dario "Twist of Fate"

 

Venerdi 23 Maggio 2008

Ciao Mr Tambourine, solo un pro-memoria per stasera, per tutti gli amici di Milano e dintorni:

Slow Train Band

Venerdi 23 Maggio 2008 ore 22:30
DO UT DES (ex Paddock)
Via Tavecchia 18
RHO (MI)


Ciao e grazie, Mr Tambourine, e speriamo che anche tu sia dei nostri (ma chissa' da dove vieni)!!!

Dario (3285445061)

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Domani sera al Dylan Day di  Hibbing il concerto di beneficenza di Ramblin' Jack Elliott

Il vecchio amico di Bob e cantante folk Ramblin' Jack Elliot sarà l'attrazione principale per il "Dylan Day Benefit Concert", il 24 maggio 2008, che si terrà all' Historical Hibbing Auditorium.

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Halifax - Nova Scotia - Metro Centre - May 21 2008

Set List

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on keyboard and harp)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on keyboard and harp)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
4. Positively 4th Street (Bob on keyboard)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard)
6. High Water (For Charlie Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
7. Moonlight (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
8. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
9. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on viola)
10. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
11. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard)
12. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
13. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp)
14. Summer Days (Bob on keyboard)
15. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

(encore)
16. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
17. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)


Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Le interviste di Maggie's Farm
Davide "The saint" Imbrogno  - "La gloria dell'indigente"

di Shooting Star  clicca qui

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TRIBUTO IN INDIA PER IL COMPLEANNO DI BOB

Wed, 21 maggio 2008 - Shillong , India del nord, dove ogni anno il villaggio celebra il compleanno del suo eroe musicale BobDylan.                          Al centro delle celebrazioni è Lou Majaw, una celebrità locale che fa ln giro dell'India cantando le canzoni di Dylan alle folle entusiaste.

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LE PROSSIME DATE DEL BUBOLA TOUR 2008

Massimo Bubola è presente sulla scena della canzone d’autore italiana dalla metà degli anni Settanta: il suo primo album di studio, “Nastro Giallo”, è del 1976. Fu l’album che impressionò Fabrizio De André, che si avvalse della collaborazione di Massimo Bubola per la scrittura dei testi e delle musiche delle canzoni di “Rimini” (1978) e de ”L’Indiano” (1981), gli album che ne rilanciarono la carriera, con canzoni come “Andrea”, “Sally”, o “Fiume Sand Creek”. Ma nel frattempo Bubola portava avanti anche la sua particolarissima mistura di folk e di rock, che si cristallizzava nel seminale album “Marabel” (1979), che univa chitarre elettriche a delicati arpeggi di matrice folk a supportare testi poeticamente ricchissimi. Sul piano letterario, ha fatto sua l’affermazione del grande poeta beat americano Allen Ginsberg: “Perché non mettere la poesia in un jukebox?”. Massimo Bubola ha miscelato la musica con testi di grande respiro letterario, formalmente curatissimi, che ha cantato e recitato anche in rassegne esplicitamente dedicate alla poesia accanto a Gregory Corso, Lou Reed, Eric Andersen ed altri…


22-05-2008 Roma RM Stazione Birra
24-05-2008 Thiene VI Teatro Comunale
31-05-2008 Sezze Romano LT Auditorium Mario Costa
01-06-2008 Castiglione del Lago PG La Darsena info
02-06-2008 21:00 Montebelluna TV Teatro di Villa Correr Pisani
03-07-2008 Sona VR Villa Giusti Giardino

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Video : RALPH MCTELL - ZIMMERMAN BLUES    clicca qui

 

Giovedi 22 Maggio 2008

Ciao Maggie's Farm ti segnaliamo:

THE BEARDS IN CONCERTO    


Canzoni di Johnny Cash, Howlin' Wolf, Bob Dylan, The Band.
clicca qui

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"Historias" -  il nuovo album di Edoardo De Angelis - Presentazione

clicca qui

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Moncton, New Brunswick - Moncton ColiseumMay 5/20 2008
 

Set list
1. Cat's In The Well (Bob on keyboard)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on keyboard)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard)
4. Tangled Up In Blue (Bob on keyboard)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
6. Mississippi (Bob on keyboard)
7. John Brown (Bob on keyboard)
8. Honest With Me (Bob on keyboard)
9. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
10. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) (Bob on keyboard)
11. Beyond The Horizon (Bob on keyboard)
12. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
13. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
14. Summer Days (Bob on keyboard)
15. Masters Of War (Bob on keyboard)

(encore)
16. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
17. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Tour 2008 : classifica delle 5 canzoni che Dylan ha eseguito di più :

1) Spirit On The Water - 20 volte
2) Thunder On The Mountain - 19volte
3) When The Deal Goes Down -16 volte
4) Like A Rolling Stone - 16 volte
5) Workingman's Blues #2 - 15volte

 

Mercoledi 21 Maggio 2008

Saint John, New Brunswick Harbour Station - May 19, 2008

Set list


1. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard and harp)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on keyboard and harp)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
4. Desolation Row (Bob on keyboard and harp, Donnie on electric mandolin)
5. Watching The River Flow (Bob on keyboard)
6. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on viola)
7. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on keyboard and harp)
8. High Water (For Charlie Patton) (Bob on keyboard, Donnie on banjo)
9. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
10. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
11. Visions Of Johanna (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
12. Things Have Changed (Bob on keyboard, Donnie on violin)
13. When The Deal Goes Down (Bob on keyboard)
14. Summer Days (Bob on keyboard)
15. Ballad Of A Thin Man (Bob on keyboard and harp)

(encore)
16. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
17. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - viola, violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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Lewiston, Maine - Androscoggin Bank Colisée - 17 Maggio 2008
Review by Zoo Cain

Enorme successo per Bob Dylan: tutte le recensioni riportano che il concerto di apertura del tour della notte precedente a Worcester, Massachusetts è stato fantastico. Io personalmente non sono mai stato deluso da Mr. Dylan, ma credo che ieri notte sia stato “over the top”. Sembra che lui ami il Maine: ci ha fatto ritorno più volte, l’ultima volta 7 mesi fa a Portland.

Alle 7.43 la band, tutta vestita di nero, è sul palco e scivola sulle note di Watching the River Flow, mentre la folla prende vita, poi comincia una versione bellissima di Lay Lady Lay e The Levee's Gonna Break. Bob ha accennato più volte dei sorrisi… sarà una serata stupenda!
Dylan ci metta l’anima in Shelter from the Storm, i ragazzi della band lo accompagnano come se fossero nati per farlo; The Lonesome Death of Hattie Carroll è diretta e molto ben fatta, seguita subito da Tweedle Dee and Tweedle Dum.
Scivolano poi sul Mississippi, la banda è impeccabile. Una magnifica Highway 61 Revisited e una davvero bella versione di Workingman's Blues.
It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding) ci ha stregati: dove può la gente (teenagers, ventenni, trentenni, quarantenni, cinquantenni, sessantenni e oltre), divertirsi insieme in una tale armonia naturale e collettiva? Bob Dylan cuce insieme le generazioni!
Spirit on the Water e Ballad of Hollis Brown ci riportano nel vecchio West e creano un’atmosfera magica, seguita poi da Summer Days, che ci anticipa il profumo delle notti d’estate…
L’ultima canzone della serata: una grandissima Ain’t Talkin, una voce cristallina e un accompagnamento musicale eccellente. La folla chiama il bis, Dylan rientra sulla scena e alle 9:20 si ricomincia con una “rockeggiante” Thunder on the Mountain.
Le presentazioni sono d’obbligo: Tony Garnier al basso; Donnie Herron “playing steel and a bunch of instruments”; George Recile alla batteria; Stu Kimball alla chitarra; Denny Freeman lead guitar e Bob Dylan tutta sera alla tastiera, sfortunatamente deciso a non impugnare la chitarra. Un gruppo storico che conclude con Blowin’ in the Wind: l’intero palazzetto sta ballando. Notte indimenticabile!

( Dean Spencer News )

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Caro Mr.T e Maggiesfarmers,
non perdetevi questo STUPENDO articolo di Paolo Vites.
Michele "Napoleon in rags"
 

"L'ANGELO DI LIONE"       clicca qui

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CIAO Mr.tambourine e ciao amici della fattoria.
Manca poco , eh ...! Come "a cosa" ?!?
Ma al 24 Maggio , la festa della ....musica !
 

<<<<<HAPPY BIRTHDAY ... BOB ! >>>>
Serata Tributo a Bob Dylan
 

Immagini , parole e ...tanta musica con la Mr.AntonDjango's Band


Sabato 24 Maggio - INVERNESS CORNER Pub - ore 22.00
Mareno di Piave (1km dall'uscita Conegliano A27)


Vi aspettiamooooooooo!!!

 Mr.Antondjango's Band : Antonio Nardo,Beppe Gazerro,Walter Pegoraro,Daniele Carbonari, Lorenzo Maritan
www.mr-antondjango.it

Toni ... Albatros ... Mr.AntonDjango

 

Martedi 20 Maggio 2008

Intervista a Dylan su “Hearts of fire”

(PART 1)

Parlaci di “Hearts of fire”, l’hai mai visto? E come sei stato coinvolto?
No, non è mai uscito negli USA, ma il mio agente mi ha detto che il regista stava pensando a me per il ruolo di Billy Parker.
Allora hai letto il copione… e cos’hai pensato?
Ho pensato che fosse terribile! Una storia senza senso: non c’era niente che suonasse veritiero.
E allora perché hai accettato?
Solo per i soldi. Perché se no l’avrei fatto?! Mi hanno pagato probabilmente tanto quanto DeNiro o Pacino per un ruolo! Come potevo rifiutare?!
Hai preso lezioni di recitazione prima di iniziare a girare?
No, ma forse avrei dovuto; ma comunque non avrebbe fatto differenza: la storia per me era incomprensibile.
Cosa pensi di Fiona? (la star del film)
Beh, lei e Richard Marquand mi sono venuti a trovare per convincermi ad accettare il ruolo. Non la conoscevo, ma pensavo che lei dovesse essere una grande cantante o attrice, dato che l’intero film ruotava intorno a lei!! Come una sorta di star non ancora scoperta… o qualcosa del genere. Ma il fatto che non la conoscessi non significa nulla.
Come ti ha definito il tuo ruolo Marquand?
Non c’era molto da definire: parlava di un rock’n’roller ormai dimenticato o in pensione, o comunque di qualcuno che era stanco del music business. Ma non c’era nessuna storia particolare dietro al mio personaggio.
Eri entusiasta dell’idea?
Non molto. Non mi riuscivo ad identificare con nessun personaggio della storia. Marquand disse che mi avrebbe facilmente guidato nel mio ruolo, ma questo non ha significato niente per me, in nessun senso… però mi sono sforzato di ascoltarli, anche se la cosa mi sembrava abbastanza surreale. Più tardi ho ricevuto una chiamata che diceva che tutti si erano ormai fissati su di me per il ruolo… e i soldi che mi avrebbero dato erano una cosa esagerata!
Avete fatto delle prove?
Oh, si, a Londra, ma l’unico ragazzo che aveva avuto esperienze da attore era Rupert Everett, che era l’unico vero attore sul set.
Lui ti ha aiutato in qualche modo?
Scherzi?! Eravamo ubriachi la maggior parte del tempo!
E’ stato davvero così “tragico”?
Gli autori hanno deciso di non staccarsi minimamente dal copione –e siccome era terribile non noi avevamo nessun tipo di controllo sulle nostre scene.

( Dean Spencer News )

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Worchester, Massachusetts The Palladium 16 Maggio 2008

Review by Jason Polanski

Bob Dylan è tornato al Palladium a Worcester per la prima volta dal 2002; in quell’occasione aveva prefissato una “warm up date” prima di suonare al Newport Folk Festival, questa volta invece vi ha reiniziato il suo tour, che lo vedrà impegnato nel suo prossimo giro d’Europa, che inizia a fine mese.
Bob ha deciso di stare dietro alla tastiera tutta sera: può essere che volesse concentrarsi di più sul sound della band e trovare la marcia giusta per il gruppo? Anche se i musicisti ormai conoscono bene la sua “formula” ed il suo repertoire…
Ha aperto con Tweedle Dee and Tweedle Dum, la canzone mi è sembrata un pò più corta e vagamente modificata rispetto all’originale, subito seguita da una cristallina Girl From The North Country ed una versione molto blues di Watching The River Flow.
Una totalmente nuova versione di Can’t Wait ha preso in contropiede la folla, versione suonata con un nuovo riff, decisamente migliorando il pezzo. Un altro pezzo riscoperto (dato che non lo suonava dal 2005) è stato Tryin’ To Get To Heaven, dall’album Time Out Of Mind, la canzone è stata apprezzata molto da tutti… grazie Bob per averla riesumata!!
Bob “the crooner” ha brillato cantando Simple Twist Of Fate, un’altra canzone che raramente viene proposta… è stato bellissimo vederlo, con le sue espressioni del viso, raccontare la storia e alzare di tono la voce durante i climax delle parole finali di ogni strofa.. “blame it on a simple twist of FATE”. L’ultimo pezzo della canzone è stata suonato con l’armonica in uno stile drammatico… andrebbe senz’altro registrato…!
Sullo stesso livello sono state sicuramente Workingman’s Blues #2 e Spirit On The Water: Bob ha dimostrato di avere un’assoluta fiducia in queste due canzoni: la sua armonica aggressiva e l’assolo di chitarra di Denny sono state la ciliegina sulla torta!
La parte divertente e “da ballare” dello show sono state Levee Gonna Break, Rollin/Tumblin, Highway 61 Revisited, Summer Days. Wow!
Bob si è divertito molto con queste canzoni sul palco.. grazie alle ragazze davanti a me per aver attirato la sua attenzione tutta la sera! (Scommetto che hanno apprezzato il sorriso che Dylan si è lasciato scappare durante Summer Days!).
Non posso commentare lo spettacolo senza menzionare che Bob, anche se ha suonato gran parte dei suoi lavori più recenti, ci ha ugualmente omaggiato dei suoi grandi classici degli anni ’60… John Brown molto intensa, così come Most Likely You’ll Go Your Way e Ballad of a Thin Man.
Chiudendo con Like a Rolling Stone Dylan ha suonato un’organo e un’armonica che mi sono sembrati molto strani… ma potrebbe essere perchè il tizio accanto a me stava saltando, cantando e battendo le mani come se fosse il momento più esaltante di tutti i tempi!! Ad ogni modo, è stato un ottimo concerto d’inizio: la band suonava tight e ha senz’altro colpito i nuovi e soddisfatto i vecchi fans !

(Dean Spencer news)
 

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

P.M.A. (Progetto Maestro Alberto)    clicca qui

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Barry McGuire and terry Talbot nella fantastica " Eve of destruction"    clicca qui

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Lunedi 19 Maggio 2008

RIPARTITO IL NEVERENDINGTOUR

May 16, 2008 - Worcester, Massachusetts - The Palladium

Set list

1. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
2. Girl Of The North Country
(Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
3. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
4. Can't Wait (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
5. The Levee's Gonna Break
(Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
6. Simple Twist Of Fate
(Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. Rollin' And Tumblin'
(Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
9. John Brown
(Bob on keyboard, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
10. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)
(Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
11. Spirit On The Water
(Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
12. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
13. Workingman's Blues #2
(Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
14. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
15. Ballad Of A Thin Man (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)

(encore)
16. Thunder On The Mountain
(Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoutic guitar)
17. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)


Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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May 17, 2008 - Lewiston Maine - Androscoggin Bank Colisée

set list

1. Watching The River Flow (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. The Levee's Gonna Break
(Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
4. Shelter From The Storm
(Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
5. Rollin' And Tumblin'
(Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar)
6. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
8. Mississippi
(Bob on keyboard and harp, Donnie on electric mandolin, Stu on acoutic guitar)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel )
10. Workingman's Blues #2
(Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
11. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)
(Bob on keyboard, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
12. Spirit On The Water
(Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Ballad Of Hollis Brown
(Bob on keyboard, Donnie on banjo, Denny and Stu on acoustic guitars, Tony on standup bass)
14. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
15. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)

(encore)
16. Thunder On The Mountain
(Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
17. Blowin' In The Wind
(Bob on keyboard and harp, Donnie on violin, Stu on acoustic guitar)

Band Members
Bob Dylan - keyboard, harp
Tony Garnier - bass
George Recile - drums
Stu Kimball - rhythm guitar
Denny Freeman - lead guitar
Donnie Herron - viola, violin, banjo, electric mandolin, pedal steel, lap steel

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GLI ALTRI CONCERTI DI MAGGIO

May 19, Saint John, New Brunswick-- (Monday)
Harbour Station
Capacity: 7200
Showtime: 7:30 PM (doors open at 6:30 PM)

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May 20, Moncton, New Brunswick-- (Tuesday)
Moncton Coliseum
Capacity: 7200
Showtime: 7:30 PM

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May 21, Halifax, Nova Scotia-- (Wednesday)
Metro Centre
Capacity: 10,595
Showtime: 7:30 PM
 

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May 23, St. John's, Newfoundland-- (Friday)
Mile One Centre
Address: 50 New Gower Street
Capacity: 7000
Showtime: 8:00 PM
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May 24, St. John's, Newfoundland-- (Saturday)
Mile One Centre
Address: 50 New Gower Street
Capacity: 7000
 

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May 26, Reykjavik, Iceland-- (Monday)
Laugardalshöll
Capacity for this show: 8,000
Showtime: 8:00 PM
 

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May 28, Odense, Denmark-- (Wednesday)
Arena Fyn
Address: Ørbækvej 350
Capacity: 4000
Showtime: 8:00 PM
 

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May 30, Stavanger, Norway-- (Friday)
Viking Stadion
Capacity: 16,000
Showtime: 8:00 PM
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Talking Bob Dylan Blues - Parte 407 -    clicca qui

 

Domenica 18 Maggio 2008
 

MAGGIO 22-25 : HIBBING sta preparando un grande Dylan day 2008 per i fans di Bob.

Il vecchio cantante folk Ramblin Jack Elliot sarà l'attrazione principale per il "Dylan Day Benefit Concert", il 24 maggio 2008, all'"Historical Hibbing Auditorium".
Nella vicina Chisholm, presso l'"Iron World", si terrà una sarà una esibizione speciale che si chiamerà "Tangled up in ore", una retrospettiva del tempo in cui Dylan ha vissuto ad Hibbing e il suo posto nella storia e cultura nella regione del ferro.
Tra le varie attrazioni di quel lungo week-end, ci sarà un giro in autobus per la città di Hibbing per mostrare tutti i luoghi dove Bob ha vissuto (Bobby Zimmerman bus tour).

per ulteriori informazioni clicca qui

per chi volesse andarci     clicca qui

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DULUTH : BOB DYLAN WAY   clicca qui

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HIBBING : BOB DYLAN DRIVE

HIBBING : statua di Bob Dylan ( potevano fare anche qualcosa di meglio !!!!)

e se andate ad Hibbing fate il Bob Dylan Tour : clicca qui

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Ieri abbiamo parlato dei Beach Boys , oggi li ascoltiamo :

GOOD VIBRATIONS           clicca qui

HEROES AND VILLANS    clicca qui

GOD  ONLY KNOWS          clicca qui

e dopo averli ascoltati : STANDIN' OVATION PLEASE !!!!!!!

N.B. : Dopo aver sentito " Pet sound" Lennon/McCartney si affrettarono a scrivere Sgt.Pepper.

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

RENZO COZZANI - "Senor (tales of yankee power)"   clicca qui

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IL COMPLEANNO DI DYLAN CON LA SLOW TRAIN BAND

Caro Mr.Tambourine, ci siamo riusciti!
Abbiamo una data live venerdi' 23 maggio, quindi ora non ci sono piu' scuse per tutti i Dylaniani di Milano e dintorni:

IL COMPLEANNO DI BOB DYLAN SI FESTEGGIA CON LA SLOW TRAIN BAND !!!!

Questi i dettagli della serata:

Slow Train Band
Venerdi 23 Maggio 2008 ore 22:30
DO UT DES (ex Paddock)
Via Tavecchia 18
RHO (MI)

Vi aspettiamo numerosi per un grande brindisi di mezzanotte ai 67 anni del Maestro!!!
Ciao e grazie!

Dario (3285445061)

 

Sabato 17 Maggio 2008 

I Beach Boys si mettono finalmente d'accordo: reunion in vista?

I tre membri sopravvissuti della band di “Good vibrations”, “Surfin’ USA” e “California girls” torneranno finalmente insieme? E’ solo un’ipotesi, per il momento, ma dopo anni di furibondi litigi in merito alla paternità delle canzoni, ai copyright editoriali e al diritto di usare il nome Beach Boys Brian Wilson, suo cugino Mike Love e Al Jardine hanno finalmente trovato un accordo amichevole almeno su quest’ultimo fronte.
A scatenare l’ultima guerra fratricida era stata appunto la decisione di Jardine di andare in tour, a fine anni '90, con una band che recava il nome di “Beach Boys Family & Friends”: Love, che dal 1998 aveva acquisito i diritti esclusivi della gloriosa ragione sociale dalla società fondata dal gruppo, Brother Records, era andato su tutte le furie, alleandosi con il nemico/amico Wilson e con i figli del suo defunto fratello Carl. Tutti insieme, ottenuta nel 2000 l’inibizione a Jardine di continuare a usare il nome Beach Boys, reclamavano da lui oltre 2 milioni di dollari a titolo di copertura delle spese processuali fino a quel momento sostenute. E proprio da quella vertenza, che avrebbe dovuto essere decisa il mese prossimo, è scaturito l’accordo extragiudiziale tra i tre Beach Boys tuttora in vita (i fratelli di Wilson, Dennis e Carl, sono scomparsi rispettivamente nel 1983 e nel 1998 per annegamento e in seguito a un tumore) che apre lo spiraglio a nuove collaborazioni: anche se l’avvocato di Jardine invita alla cautela e resta da vedere se Wilson, il vero genio creativo della band, sarà davvero della partita. Intanto tutti e tre, per la prima volta dal 13 giugno 2006 (quando presenziarono alla consegna del doppio platino per il greatest hits “Sounds of Summer: the very best of the Beach Boys”, ) si sono ritrovati insieme in tribunale, dove Jardine e Love hanno chiacchierato amichevolmente tutto il giorno mettendosi pure a canticchiare insieme le melodie immortali di “Help me, Rhonda” e altri classici. Chissà…
(rockol.it)

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SHINE A LIGHT : I Rolling Stones secondo Martin Scorsese .

(jamonline.it)    clicca qui

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Video : Eric Clapton, Paul McCartney, Ringo Starr, Dhani Harrison and other musicians perform George Harrison's "While My Guitar Gently Weeps" in the 2002 Concert for George.       clicca qui

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Video : "Taxman" - Tom Petty and The Heartbreakers       clicca qui

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It is dedicated to.........

THE BEACH BOYS         clicca qui

 

Venerdi 16 Maggio 2008 

Oltre cinquanta eventi fra teatro, musica e danza per l'estate valdostana.   clicca qui

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GB/ IN MOSTRA DISEGNI E BOZZETTI DI BOB DYLAN A GIUGNO A LONDRA

Anche dipinti in "The Drawn Blank Series", alla Halcyon Gallery   clicca qui

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

The Rolling Thunder Band - "Hurricane"       clicca qui

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BROWNSVILLE GIRL - Bob Dylan e Gregory Peck     clicca qui

 

Giovedi 15 Maggio 2008 

NUOVA DATA PER AL DIESAN

Carissimo Tambourine
in allegato ti invio la locandina del nostro prossimo concerto che sarà
l'occasione per festeggiare i 67 anni di Bob.
Per l'occasione, l'andamento della serata sarà un po' diverso dal solito:
vi saranno infatti 4 momenti di lettura di testi, in italiano, che serviranno
ad introdurre alcune canzoni.
Crediamo che l'ascolto delle parole, oltre alla musica, possa rendere più
interessante la serata, specialmente in un ambiente raffinato ed elegante
come quello del CARAS di Cagliari.
L'evento è previsto per venerdì 23, con inizio spettacolo alle 22,30 circa.
Naturalmente, scaletta e foto della serata ti verranno inviate per la
pubblicazione su MF.
Ciao, a presto. Alex

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Bob Dylan suonerà al World Expo 2008 in Spagna

Gli organizzatori del World Expo - Spagna 2008 (che si terrà dal 14 Giugno al 14 Settembre) hanno annunciato che la leggenda musicale e icona del folk Bob Dylan si esibirà questo 23 Giugno a Zaragoza.
Dylan, che compie 67 anni questo mese, ha registrato una nuova versione del suo classico del '63 "A Hard Rain's A-Gonna Fall" per il teme della fiera di quest'anno: l'acqua.
La canzone include i commenti personali del cantante, che riguardano l'importanza dell'acqua pulita e potabile nel mondo.  registrerà una versione spagnola della canzone...
La band locale "Amaral", Alanis Morissette, Iggy Pop e la cantante d'opera  spagnola Montserrat Caballe sono altri nomi in scaletta per gli spettacoli che si terranno durante l'esposizione, la quale si stima attrarrà circa 6.5 milioni di visitatori.
Il terreno da 25 ettari dell'expo conterrà anche 35.000 posti a sedere per i concerti, esposizioni provenienti da 100 paesi diversi e uno degli acquari più grandi d'Europa, con più di 500 specie di animali acquatici provenienti dai 5 fiumi più grandi del mondo.

( Dean Spencer News )

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Lo stupidario del web     

Bob Dylan sceglie Berlusconi......(notizia esilarante).......clicca qui

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

Slow Train Band - "Leopard skin - pill box hat"          clicca qui

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L'anima rock di un poeta pittore: Bob Dylan a Londra con una sua personale!

clicca qui

 

Mercoledi 14 Maggio 2008 

Paul McCartney in Kiev
Paul McCartney terrà un concerto speciale per l’indipendenza quest’estate a Kiev, che si stima sarà visto da centinaia di migliaia di persone                           (l’anno scorso quello di Elton John ha avuto 200.000 spettatori). L’evento si terrà ad Independence Square il 14 Giugno 2008 e                                              Paul è stato invitato da Viktor Pinchuk in persona, genero del presidente ucraino Leonid Kuchma.
Pinchuk commenta: <<Questa sarà la prima volta che abbiamo l’occasione di sentire le canzoni che hanno cambiato il mondo e creato una nuova cultura>>… L’ultimo abum “Memory Almost Full”, è uscito l’anno scorso e ha venduto attraverso l’etichetta musicale Starbucks-run Hear Music, più di 100.000 copie.      Ora il cantautore dei Beatles si unirà ad altri nomi importanti della musica come Prince e UB40 nell’allegare copie gratuite dell’album al giornale domenicale:     infatti “Memory Almost Full” verrà regalato come inserto del Sunday Paper “The Mail on Sunday”il 18 maggio.                                                                      Nonostante ciò, McCartney dimostra di essere ancora capace di radunare e gestire un gran numero di persone ai suoi concerti:                                               prova che Paul è ancora -più che altro- una grossa live attraction.
( Dean Spencer news )
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"Song to Bobby" di Cat Power            clicca qui

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN
Maggie's Farm Southern Band - "Leopard-Skin Pill-Box Hat"     clicca qui

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Notizie dalla Val d'Aosta                      clicca qui

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Def Leppard: "Con la discografia di oggi non saremmo mai esistiti".

(da rockol.it)     clicca qui

 

Martedi 13 Maggio 2008 

It is dedicated to.........

The Mad Dogs , The Englishmen and Joe Cocker !!!     clicca qui

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QUELLI CHE SUONIAMO...........DYLAN

Mr.Antondjango Band & Beppe Gazerro - "My back pages"        clicca qui

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Dylan sings, "I Got A Couple More Years On You Babe."    clicca qui

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Fiona Flanagan - Bob Dylan "Hearts of Fire"   clicca qui

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IN MOSTRA A LONDRA GLI SCHIZZI DI BOB DYLAN    clicca qui

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Songwriters e Storytellers   clicca qui

 

Lunedi 12 Maggio 2008 

Talking Bob Dylan Blues - Parte 406 -    clicca qui

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Caro Mr. Tambourine,
a questo punto un dubbio mi sorge spontaneo... Ma
il 18 giugno verrà più gente per vedere Dylan o per vedere Murino?
Ciao
Michele "Napoleon in rags" 
Clicca qui
 

Naturalmente te , su questo non si discute ! :o)

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Bob Dylan canta all'asilo, ma i bimbi si spaventano

Il tempo passa per tutti e anche il grande Bob Dylan se n'è accorto. Il mitico cantante voleva intrattenere i compagni del suo nipotino ma i ragazzini non hanno capito e soprattutto gradito le sue canzoni. Anzi si sono spaventati e sono fuggiti a gambe levate.
Anche i commenti dei piccoli sono stati impietosi nei confronti della star. "Un uomo bizzarro che interpreta canzoni terrificanti": così lo hanno dipinto i piccoli alunni dell'asilo. E' vero che il Bob Dylan attuale fa un po' paura, vestito come suole fare, con strani completi texani scuri, con i suoi strani baffetti neri e gli occhi sempre più penetranti. Ma è anche vero che il grande cantautore si era recato all'asilo di Calabasas, frequentato dal suo nipotino, solo per intrattenere i piccolini.
(da Tiscali.it)

Nota : Non credo che Bob sia andato a cantare all'asilo vestito da scena e l'articolo mi sembra.......esasperato......

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CHI E' JACK WHITE ?

Piccola storia dell'artista che presumibilmente stà registrando a Nashville con Bob Dylan     clicca qui

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QUELLI CHE SUONIAMO........DYLAN

Andrea Del Monte & The Hat Band  "Il giro del mondo"   clicca qui

sito : http://www.myspace.com/hatbandlatina

 

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