MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

PARTE 408

 

5274

ciao Mr.Tambourine !
cosa ne pensi di queste set list, mi sembrano più che buone giusto?
anche se ho notato che non ha messo mano alla chitarra, una cosa che di certo non fa molto piacere a me come ai molti dylaniani che ancora sognano un ritorno alla chitarra acustica anche solo per un brano a concerto
una concessione che a questo punto penso ci meritiamo, no?
fammi sapere la tua...sono molto curioso...
a presto

Dario "Twist of fate"

ps
cmq se posso inserirmi su "Working man blues", io sono per la traduzione di Michele, soprattutto la cosa dell' URSS
ma a questo punto io direi semmai la Cina?
ipotesi... ma non linciatemi...l'ho sparata così...
resto cmq per la versione di Michele che poi è molto simile alla versione di un mio amico che l'ha tradotta direttamente dall'inglese, essendo lui madrelingua (un mio amico californiano- romano)
 

Ciao Dario , fare lo yesman di Michele non ti servirà a niente :o)))))))))))) , la Cina è troppo attuale e ti garantisco che non è nei pensieri di Bob , ho parlato con lui al telefono due sere fa e mi ha confermato che della Cina non gliene frega un C....!!!! Ravvediti e riconsidera le interpretazione mie e di Bruno Jackass :o))))))))

Al riguardo delle scalette ho fatto un confronto fra quelle dei due ultimi concerti prima della pausa e fra i primi due della ripresa ,  clicca qui , matematicamente parlando Dylan ha eseguito nei quattro concerti 69 canzoni cambiandone 29 ( quelle segnate in rosso sono quelle eseguite una sola volta , le altre si ripetono con un diverso ordine o una diversa frequenza . Nei quattro concerti ha cambiato 29 canzoni su 69 suonate in totale comprese quelle suonate più volte, quasi il 50% , questo sta a dimostrare che i concerti non sono poi così standardizzati come si dice , finora in totale Dylan ha suonato 54 canzoni nel Tour 2008 , non sono poche , ma se si pretende che vada in tour con 500 canzoni forse si va oltre le possibilità umane .

Il fatto di non aver usato la chitarra , a mio parere , non significa niente , ora Dylan sta tornando alle origini , quando pestava sul piano di casa , forse è stufo di essere il "personaggio" e gli piace recitare la parte di uno della band , chi può sapere il perchè delle sue decisioni , perchè si veste in quel modo "hankwilliano", è forse l'evoluzione del corpo e della mente ? Te lo vedi oggi il Dylan della RTR con il foulard in testa ? Sinceramente io no , ho avuto difficoltà ad accettare questo Dylan , ma piano piano lo sto comprendendo . Perchè fà cento concerti all'anno ? Per soldi ? Non credo proprio abbia bisogno di quelli , non ha più una famiglia , i figli sono adulti e forse sono degli estranei , Dylan non è più al centro della loro attenzione e dei loro affetti , ora la sua famiglia è il palco , il piano il ritorno ai bei tempi , prima che tutto iniziasse e che tutto finisse , non voglio dire che Dylan sia finito , tutt'altro , soltanto si pone in modo diverso , più consono alla sua età e alla sua maturità , di certo nauseato dal tipo di vita cha ha caratterizzato il bel mezzo del cammin della sua vita . Convieni ?

Mr.Tambourine

Se posso dire la mia sperando di non essere linciato, io ribadisco che queste
scalette come le recenti sono sempre di una noia mortale... La disamina
di Mr. T. è giusta ma per me restano una palla mostruosa... Sono sempre
più in sintonia con l'ipercritico Paolo Vites, devo dire... Ormai per
me non ha più molto senso ascoltare un concerto di Bob... Ci vado solo
per affetto, non certo perchè mi entusiasmano le canzoni... E pensare
che se volesse, con il repertorio che ha potrebbe strabiliare! Vabbè
comunque il biglietto per Aosta ormai ce l'ho :o)
Ciao,
Michele "Napoleon in rags"

Caro Napoleon , sono d'accordo con te sui concerti attuali che sono una palla tremenda , ma sulle scalette tu e Paolo mi sembrate in errore , secondo voi con quante canzoni dovrebbe andare in tour un artista ?                                                Conoscete qualcun'altro che ha portato in tour più canzoni di Dylan ? Faccio un piccolo riepilogo matematico :                 2008 ( siamo a Maggio ) 59 canzoni / 2007 : 80 / 2006 : 79 / 2005 : 110 / 2004 : 101 / 2003 : 112 / 2002 : 128 / 2001 : 121 / 2000 : 125 . Molto difficile battere questi numeri , pensate si possa dare di più ? Il Dylan di oggi è quello di "Modern times" che tanto avete magnificato , lodato e osannato , che vi aspettavate di diverso ? Il Dylan che ha da venire ? Pazienza amici , quello non è ancora arrivato , ma arriverà , statene certi , e allora loderete ancora la sua arte nel comporre canzoni , vedrete il ritorno al passato come un cenno del futuro , il nuovo Dylan vi stupirà ancora , ma non pretendete di rivedere il Dylan dei 30 anni , quello non c'è più , lo sapevate anche voi da un pezzo , oggi il convento passa questo e questo si prende , nessuno vi obbliga ad andare ad annoiarvi ai suoi concerti . A me non piace questo Dylan da palco , il disco è una cosa e il concerto è un'altra . Mi ricordo di aver visto i Rolling Stones a Torino allo Stadio delle Alpi , Jagger era un saltamartino , un momento qui e il momento dopo in cima alla tolda della nave che costituiva la scenografia del palco 30 metri più in alto . Non pretendo più quelle cose da lui e nemmeno da Richards , anzi , ammiro il loro saper invecchiare con dignità , Keith sembra una mummia , il volto devastato dalla vita , Jagger con i rugoni sul viso è ancora più intrigante di allora ( ascolto le voci delle donne ), e sinceramente mi fa compassione , trovo patetico questo paul McCartney che sembra la sua statua di cera al museo di Madame Toussoud , idem per i nostrani Pooh che non hanno ancora capito che a sessant'anni sei ridicolo se ti trucchi da ventenne . Non sopporto quelle facce finte , senza espressione , patetiche , amo la dignità di Dylan , di Jagger e di Richards con i loro anni stampati sul volto , e la loro voce riesce ancora ad emozionarmi come allora , mi emozionava il Dylan della Rolling Thunder con la sua energia vocale , mi emozione quello di oggi con la sua capacità espressiva , dono che raramente si trova in un performer . Queste sono cose innate , che hai dentro , che non puoi comprare , la voce di Barry White mi emozionava anche se cantava la disco-music che tanto ho odiato  clicca qui  , ma quella voce ti entrava dentro , ti scuoteva il cervello , l'anima , ilcuore , e queste cose il Dylan di oggi è ancora capace di farle , sia per me , per Michele "Napoleon in rags" , per Paolo Vites e per un sacco di altre persone , di questo sono sicuro come sono sicuro che domani il sole sorgerà ancora , per concludere alla "Via col vento" domani è un'altro giorno !

Mr.Tambourine

 

5275
 

Ciao Mr. Tambourine,

 Ti segnalo una iniziativa in memoria di George Harrison riportata da "La Repubblica"
 Un fiore per George in un giardino davvero speciale: quello inaugurato a Chlesea (Londra) dalla  vedova di Harrison indimenticato componente dei Beatles. Il nome scelto per il giardino è "From Lite to Life"
 
http://www.repubblica.it/2006/12/gallerie/ambiente/giardino-harrison/1.html
 
Un saluto
Marina

Grazie della segnalazione , il luogo è magnifico , le foto pure , mi ha lasciato l'amaro in bocca l'assenza di Paul , forse troppo impegnato per dare un pò del suo prezioso tempo all'amico che è stato tanta parte della sua vita......Mah....! Almeno il sorriso di Ringo mi ha rimesso a posto !!! Alla prossima :o)

Mr.Tambuorine

 

5276

Hey Mr.Tambourine ,

bellissima questa foto di keith , peccato non imbracci la sua mitica Micawber !

Aldo


 
E' vero Aldo , la foto è bellissima , da esposizione ! Per Micawber sono d'accordo con te , speriamo nella prossima ? ciao e grazie , :o)

Mr.Tambourine

 

5277

Solo per specificare:
nella mia traduzione difatto non traduco "cruel weapons" con "armi
atomiche", non arrivo a tanto.
E neanche "place i love best" con "Unione Sovietica"...
E' soltanto che ho cercato, nella ri-traduzione, di dare delle possibilità
in più a questa chiave di lettura,
senza cambiare il significato dei versi, ma cercandone sfumature più adatte.
L'ambiguità del testo rimane tutto nella ri-traduzione come è giusto che sia.
Ciao
Bruno jackass

 

Ciao Bruno , le tue interpretazioni mi piacevano , solo che Michele ( ora appoggiato dal suo lacchè "Dario Twist of Fate") pensa che questa tua interpretazione di quelle due frasi sia al di fuori dagli schemi di Dylan , ma che ne sanno quei due degli schemi mentali e dei pensieri di Bob ? :o))))))) Per la frase " the place i love best" mi piaceva il riferimento all'ex.URSS :o) , provo a suggerire un'altra versione , non potrebbe fare riferimento alla sua casa a Woodstock dove passò momenti tranquilli e felici in compagnia della moglie e dei figlioletti dopo il famoso incidente gustandosi un pò di vita normale come noi umani , può aver avuto nostalgia di quei momenti e aver inserito questa frase proprio per questo motivo ? Tutti abbiamo dei momenti nei quali ripensiamo al passato con amarezza , mi son sempre chiesto se potenddo andare a ritroso nel tempo Dylan avrebbe ripetuto tutto quello che ha fatto . Per le "cruel weapons" preferisco la mia interpretazione che trovo meno sforzata e più adatta all'atmosfera di una storia a due narrata nella canzone. Alla prossima :o)

Mr.Tambourine

 

5278

ciao Mr.Tambourine
scusa se ti disturbo così spesso...
forse Michele su questo ti aveva avvisato...
premetto una cosa:
non prendertela con chi ti critica, non si rendono conto e a volte sono un pò troppo rigidi...
ad esempio ho letto di un certo Stefano che lamentava mancanza d'entusiasmo per l'inizio del nuovo tour? e un ritardo nel dare la notizia?
cosa che mi sembra assurda... voglio dire, mica Dylan torna a suonare dopo 8 anni di assenza... cmq...

grazie per la pazienza...

Dario "Twist of fate"

 

Ciao Dario , Michele non  mi ha detto niente , altrimenti non avrei accettato di sostituirlo......:o))))))

Per quanto riguarda Stefano anche a me è sembrato troppo precipitoso , in fondo MF è uno dei siti italiani dedicati a Bob Dylan , forse il più seguito , ma non è il giornale ufficiale di Bob Dylan . La Fattoria non dove essere la copia italiana di "Expecting rain" o di "Bob link" e nemmeno di qualunque altro sito dedicato a Bob , MF ha una sua fisionomia , è un divertimento per appassionati e non un organo ufficiale del Dylan Management . La Fattoria è di tutti , tutti coloro che ci seguono , ci leggono , leggono le cose che scrivo io , quelle che scrivi tu , quelle che scrive Michele , quello che scrive Dean , quello che scrive Shooting Star e quanti altri volessero mandare i loro scritti per essere pubblicati. Ho sempre sostenuto fin dall' inizio della mia gestione che la porta è aperta a tutti , vecchi e nuovi , simpatizzanti o contrari , MF ospita le opinioni di tutti , questo è lo spirito , lo spirito che Michele ha creato e che io cerco di portare avanti al meglio delle mie possibilità . Poi in corso d'opera le cose possono cambiare , tutto cambia nella vita , niente rimane perpetuo nella sua forma originale , altrimenti Dylan starebbe ancora cantando "Blowin' in the wind" , e così anche la Fattoria stà cambiando piano piano senza mai discostarsi dallo spirito primigenio di Michele e dei suoi collaboratori . E' cambiata la grafica , a qualcuno potrà piacere e a qualcun'altro no , ma questo stà nell'ordine delle cose . Se mi avessero detto quattro mesi fa che avrei dovuto portare avanti MF mi sarei messo a ridere , ma questo è successo , Michele , pur essendo sempre presente , era arrivato al capolinea , non sò il perchè e mai glielo chiederò . Anch'io ero un Maggiesfarmer come tutti gli altri , leggevo i tuoi scritti e quelli che prestavano parte del loro tempo a MF , ogni tanto mandavo le mie opinioni come fanno tutti , apprezzavo tante cose e qualcuna di meno ( non può piacerti proprio tutto di tutto ) , ma non mi sono mai lamentato di qualcosa , questo non vuol dire escludere la possibilità di una critica , anzi , a me le critiche sono servite molto , ma non bisogna mai perdere di vista la realtà delle cose , Michele prima ed ora io abbiamo fatto tutto per pura passione , nessuno ha mai pagato Michele per il suo impegno e nessuno pagherà me . Maggie's Farm continua con le mie idee e con l'esperienza di Michele che è sempre un punto d'appoggio e di riferimento basilare , fondamentale ed importante . Credo di aver conservato il taglio sincero della Fattoria , e credo di avere ancora margini di miglioramento , ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che MF è un momento di relax nella giornata , senza pretese esagerate , deve essere sempre un divertimento per me che giorno per giorno la porto avanti e per chi la visita .
C
ontinua a disturbarmi più che puoi , più gente mi disturba e più argomenti ci sono , più confronti , più scambi di vedute , diverse opinioni da discutere serenamente , questo è il sale giornaliero della Fattoria ! :o) alla prossima ,

Mr.Tambourine

 

5279

Ciao Tambourine ,
ti segnalo questo video che ho scovato su youtube , è una cosa curiosa,
si tratta di una telefonata che alcuni fans fanno a casa di Jeff Buckley ,
( così credo di aver capito , non sono una Proff. di inglese ) chiedendogli
di cantare una canzone per telefono e Jeff li accontenta suonando I shall be released ,
la versione mi sembra meravigliosa ,spero che il video piaccia a tutti .
Salutissimi e complimenti per il sito , Ombretta .

CLICCA QUI

Grazie Ombretta , segnalazione apprezzata . la versione è proprio come dici tu , meravigliosa ! Ciao ,

Mr.Tambourine

 

5280

Ciao.
Dylan è stato criticato dalla maggior parte dei fans per la sua
rivoluzione elettrica ma poi com'ha fatto a non cadere e, anzi,
condurre 40 anni di carriera stratosferica?
sperando in una risposta
gabry

Risposta semplice cara Gabry , perchè lui è Dylan , what else ? :o)))))

Dylan era in macchina con degli amici quando alla radio passarono "The house of the raising sun" di Eric Burdon & The Animals , Dylan fece fermare la macchina , scese , si mise a saltare gridando " Questa è la strada !" .Poi sentì la versione dei Byrds della sua Mr.Tambourine e dando un'occhiata alle classifiche Billboard vide che fra le Top Ten i primi sette posti erano occupati dalle canzoni dei Beatles . Da quel momento decise di smettere di essere un folk-man e di dedicarsi a quello che era veramente la sua anima musicale , lui era un rock & roller e questo decise di diventare . Si presentò al Newport Folk Festival con una band elettrica , fece alzare i volumi al massimo e scatenò il putiferio . La cosa continuò per tutto l'anno seguente durante tutto il tour , fischi ed insulti erano all'ordine del giorno , ma lui ebbe il coraggio di non mollare , e alla fine ebbe ragione , naquero "Highway 61 Revisited" e "Blonde on Blonde" e Dylan cominciò a scrivere la storia della musica americana. Il suo pubblico cambiò , non era più il pubblico del folk , ora era il pubblico del rock e da quel momento nessuno fermò più Dylan . Per una più estesa spiegazione della cosa ti consiglio di consultare la sezione "Come writers and crirics" , avrai da leggere per un mese ma troverai tutte le risposte ad ogni tipo di domanda   clicca qui . Ciao ,

Mr.Tambourine

 

5281 

Ciao,
visto che a Trento nei prossimi giorni entreranno in
vigore le ronde della lega per "tutelare" i residenti dal "pericolo"
degli extracomunitari, sarebbe possibile mettere al corrente il grande
Bob, che terrà un concerto proprio qui alla metà di giugno, di questa
incivile pagliacciata? Sarei contento che prendesse la decisione di
annulare tale concerto, dimostrandosi ancora una volta il paladino
degli oppressi.
Pisetta Massimo.

Caro Massimo , ospito per dovere questa tua mail che penso sia al di fuori del contesto di Maggie's Farm , leggo nel tuo scritto qualcosa di politico e , come ho già specificato nelle precedenti Talking , nella Fattoria la politica trova le porte chiuse. Per queste osservazioni e discussioni ci sono gli organi e i giornali competenti , Maggie's Farm non ritiene di sua competenza questi argomenti . Per questo motivo pubblico la tua mail ma non ti risponderò . Ci sono tanti argomenti interessanti e non da discutere su Dylan , a volte banali , che forse lasciano il tempo di un sorriso o di una incazzatura e questo và bene , ma la tua mail non ha niente a che vedere con Dylan. Senza offesa :o)

Mr.Tambourine

                                                                                                                                                                    

5282 

Ciao Mr. Tambourine,
nell'ultima talkin' ci hai preso a metà... in
effetti la citazione del "turpe e malcreato", come hai intuito, era di
Totò, ma non proveniva da un film, bensì dalla sua poesia "A livella".
Per quei pochi che non l' avessero mai letta eccola qui con tanto di mia
traduzione per quelli di Rovigo e di Belluno...
Ciao,
Michele "Napoleon in rags"

http://www.maggiesfarm.it/livella.htm

Non l'avevo mai letta nemmeno io , Totò è sempre Totò ,   what else ? :o))))))))

Mr.Tambourine

 

5283 

Ciao Tambourine , come posso fare per reperire bootlegs e DVD di Dylan ? Grazie .                                                           Mail non firmata

Per prima cosa ti ricordo (per la prossima volta) di firmare la mail , per bootlegs e DVD puoi rivilgerti al Porcile di Maggie.   clicca qui

Mr.Tambourine

 

5284 

Io mi ricordo....i Kings

Uno dei migliori gruppi in assoluto dell’intero panorama musicale giovanile italiano degli anni sessanta, in Italia avevano una popolarità superiore a quella che avevano band come gli Yardbirds in Inghilterra.
Il primo nucleo del gruppo si forma nel 1961 in quel di Verona, provando nello scantinato del padre di Ennio Ottofaro, chitarrista della band, il primo nome del gruppo fu “The Angels” e parteciparono ad un concorso per principianti non ottenendo un buon piazzamento. Cambiarono nome in Kings con Ennio, Dario De Santi chitarra ritmica, Damiano Pelandra basso e Franco Busini batteria. Si unì a loro un tredicenne dalle notevoli note canore Dino Zimbelli. Il gruppo partecipo al festival degli sconosciuti di Ariccia del 63 organizzato da Teddy Reno e vinse.
Teddy Reno li fece firmare un contratto con la RCA imponendo però la sostituzione del batterista e del chitarrista ritmico, fu così che dagli Storms arrivarono Pierpaolo Adda alla batteria e Gilberto Storaci alla chitarra ritmica.
Inizio così l’avventura di Dino e dei Kings, dove questi però venivano relegati a semplice gruppo di accompagnamento, venendo esclusi talvolta anche dalle foto di copertina dei dischi.
Così nel 65 avvenne la rottura, i kings avevano senz’altro un’anima più rock di quella di Dino, i cui arrangiamenti venivano curati dal maestro Morricone, e sembra che fu proprio a causa degli arrangiamenti dei brani che avvenne la divisione da Dino.
I Kings firmarono un contratto con la Durium, ed incisero sei singoli ed un album purtroppo distribuito solo come promozionale e di difficile reperibilità.

L’album fu inciso nel 66 ed uscì nel 67 come promozionale, il disco è molto bello e qualitativamente si colloca tra le migliori produzioni italiane del periodo.
Vengono incluse nel disco le sei canzoni precedentemente pubblicate sui 45 giri a cui vengono aggiunti altrettanti inediti, quattro dei quali sono cover. I brani editi sui singoli sono “Fai quello che vuoi/Times on my side” degli Stones, “Ma non è giusto/She’s not there” degli Zombies, “Trovane un altro/Almost there” dei Turtles, “Bambina non sono io/It Ain’t me, Babe” di Bob Dylan, 1-2-3 di Len Berry, e un altro brano di Dylan “La Risposta/Blowin in the wind”.
Tra gli inediti spicca la versione di La Bussola di Bo Diddley, sembra che proprio questa song incisa da Dino come il “Ballo della Bussola” sia stata la causa della separazione, infatti la versione dei Kings è completamente diversa da quella arrangiata dal maestro Morricone. Gli altri brani sono “Sei stata tu/You make me feel Good” sempre dal repertorio degli Zombies, “If You Gotta Go” sempre di Dylan e cantata in inglese dal bassista Andy, è la volta della splendida “Sei solo tu/Off the Hook” sempre dei mitici Stones, in chiusura la prima incisione di “Tu non puoi” in versione diversa rispetto al singolo e “Io ho in mente te” portata però al successo dall’Equipe 84, e proprio su questa canzone ci fu una violenta polemica in quanto la prima versione registrata fu proprio quella dei Kings che dovevano portartla al Cantagiro, ma fu invece fu scelta quella dell’Equipe, registrata 4 mesi più tardi, e proprio con questa canzone vinsero la manifestazione.
(dal blog di caveman)

Ciao  grande Mr.Tambuorine , ti è mai capitato , navigandi in internet , ti imbatterti in dolci ricordi ? A me è successo qualche giorno fa quando ho trovato questo articolo in un blog . Quanti ricordi , la mia giovinezza , uno dei Kings (non mi ricordo più quale ma non ha importanza) era a militare con me e ricordo che mi aveva raccontato questa storia che io allora giudicavo solo una grossa palla perchè giustamente i Kings non erano famosi come l'Equipe 84 o i Camaleonti . Te lo mando perchè sono stati uno dei primi gruppi a fare le cover delle canzoni di Dylan , Ti ringrazio in anticipo se lo vorrai pubblicare. Alberto .

Caro Alberto , centinaia di volte , mi ricordo dei Kings , li avevo visti suonare a forte dei Marmi se non ricordo male , io ero di qualche anno minore di loro , la notte , dopo lo spettacolo ( allora si chiamava così e non "concerto" come oggi) si trovavano tutti in piazza a mangiare la classica fetta di anguria . Anche a me hai fatto scattare i ricordi , c'erano Le Orme col loro pulmino VW blu-carta da zucchero con le impronte dei piedoni sui lati , c'erano Bruno Castiglia ed i Bisonti , I Delfini , i primi Pooh di Brennero 66 con questa formazione : Valerio Negrini (batteria), Mauro Bertoli, Mario Goretti (chitarre), Bob Gillot (tastiere), Gilberto faggioli (basso) quando si chiamavano ancora "I Jaguars" , i Camaleonti con Riki Maiocchi , e i Motowns con il mitico Lally che venivano da Liverpool , io lo guardavo e vedevo Paul o John , o George e il cuore mi si stringeva , sognavo una vita spericolata ( scusa Vasco se ti prendo a presito la frase , ma è proprio il caso) come la loro , sempre on the road , rimasero solo sogni...... Pazienza , ma è così bello ricordare....Ti ringrazio davvero , al prossimo ricordo......ciao , :o)

Mr.Tambourine

  

5285

un consiglio: io che sono un neodylaniano, o almeno in parte, come mi
consigli di affrontare tutta la discografia di bob?
renacat


Risponde Michele "Napoleon in rags":

Da avere subito e assolutamente i seguenti dodici

Freewheelin' Bob Dylan
The Times They Are A-Changin'
Another
side of Bob Dylan
Bringing it all back home
Highway 61 Revisited
Blonde
on blonde
Basement Tapes
Blood on the tracks
Slow train coming
Oh mercy
"Love and theft"
Modern times

Da avere in seconda battuta (solo dopo
avere tutti i precedenti) i seguenti dodici:

John Wesley Harding
Nashville skyline
New Morning
Planet Waves
Desire
Street Legal
Shot of
love
Infidels
Empire Burlesque
Good as I been to you
World gone wrong
Time out of mind

Da avere dopo aver preso i ventiquattro precedenti e
solo dopo!!!

Bob Dylan
Self Portrait
Pat Garrett and Billy The Kid
Dylan (A Fool Such As I)
Saved
Knocked out loaded
Down in the groove
Traveling Wilburys vol. 1
Traveling Wilburys vol. 3
Under the red sky

Raccolte antologiche e di inediti da avere subitissimo:

The Bootleg
Series Volumes 1-3 - 1991
Biograph - 1985

A seguire i Greatest Hits

Live da avere subitissimo;

Live 1964
Live 1975
Hard Rain
Live 1966

Live da avere in seconda battuta:

Before the Flood
At Budokan
MTV
Unplugged

Live da avere solo alla fine:

Real Live
Dylan & the Dead

 

Cazzo renecat , con tre o quattromila euro te la cavi !!!! :o))))))))))))))

Mr.Tambourine

 

 

5286

Ciao Tambourine , guarda questo video e dimmi cosa ne pensi .

Bob Dylan Traveling Wilburys She´S My Baby

http://dailymotion.alice.it/relevance/search/bob%2Bdylan/video/x20hlm_bob-dylan-traveling-wilburys-shes-m_music

Magnifico !!!!! Quando ho visto George mi sono venute le lacrime agli occhi :o((((( , quante emozioni mi ha dato con la sua chitarra , era la base portante del suono dei Beatles e questo Paul non l'ha mai capito ! Grazie da parte mia e da tutti i Maggiesfarmers che lo guarderanno , ciao ,

Mr.Tambourine

 

5287

Ciao Mr.Tambourine ,

ieri sera a "Ma che tempo fa" c'era Francesco De Gregori , sia lui sia Fazio hanno citato Dylan , poi l'abbigliamento suo e della band sembrava la fotocopia della band di Dylan , che abbia anche lui ha la nostra stessa malattia che si chiama "Dylanite" ?

Credo proprio che tu l'abbia azzeccata in pieno , la "Dylanite" è una malattia assai diffusa contro la quale la scienza ufficiale nulla ha potuto finora , ed ho l'impressione che resterà impotente ancora a lungo . Ho visto la trasmissione , il Principe è sempre grande , e chi lo ispira più grande ancora , convieni ? Ciao , :o)

Mr.Tambourine

 

5288

Ciao Mr. Tambourine , segnalo a tutti i lettori e agli amici della fattoria questo articolo che parla del film " de la guerre" presentato al festival di Cannes . Devo confessare che leggendo l'articolo non ho capito per quale motivo il regista apre il film parlando di Bob Dylan , qualcuno mi può dare una spiegazione ? Grazie e complimenti per il sito , io trovo la grafica molto bella . Giovanna Tedeschi .

http://www.ilmanifesto.it/argomenti-settimana/articolo_5db93e4fec7ff7e3930de37bdf7926d7.html

Ciao Giovanna , grazie per i complimenti , e spero che apprezzi anche i contenuti oltre che la grafica ! :o) Per darti una risposta bisognerà pazientare fino a quando il film verrà distribuito nelle sale , allora forse si potrà comprendere la dichiarazione iniziale del regista , tutto arriva a chi sà aspettare , alla prossima ,

Mr.Tambourine

 

CLASSIFICA ALBUM PIU' VOTATI

1)  Highway 61 revisited

2)  Blonde on blonde

3)  Desire

4)  "Love and theft"

5)  Oh mercy

6)  Bringing it all back home

7)  Time out of mind

8)  The times they are a-changin'

9)  The freewheelin' Bob Dylan

10) Blood on the tracks

 

CLASSIFICA CANZONI PIU' VOTATE

  1)   LILY, ROSEMARY AND THE JACK OF HEARTS
  2)   MY BACK PAGES
  3)   HURRICANE
  4)   LIKE A ROLLING STONE
  5)   SUBTERRANEAN HOMESICK BLUES
  6)   ONE MORE CUP OF COFFEE
  7)   BLOWIN' IN THE WIND
  8)   IDIOT WIND
  9)   MR TAMBOURINE MAN
 10)  IF YOU SEE HER SAY HELLO


 

LE CITAZIONI DYLANIANE NEI FILM

Nota: in questa lista vanno inseriti solo ed esclusivamente i film in cui Dylan viene citato in qualche modo (il suo nome, un verso di una sua canzone, un poster, una copertina di un disco, o qualsiasi altro rimando di questo genere) e non quelli in cui appaiono semplicemente sue canzoni o cover delle sue canzoni (nè ovviamente quelli direttamente dedicati a lui come "Io non sono qui" o quelli fatti da lui of course... ;o) )
Aiutateci ad allungare la lista e segnalate, segnalate, segnalate...

                                                                                                                                                                                               Una casa alla fine del mondo"(con Colin Farrell 2004 )                                                                                                                  Ma il cielo è sempre più blu, di Marco Turco (Fiction TV)
It's a free world, di Ken Loach
Vanilla sky, di Cameron Crowe
The ladykillers, di Ethan Coen e Joel Coen
Grindhouse (segmento Deathproof), di Quentin Tarantino
Ricky e Barabba, di Christian De Sica
Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina
Dangerous Minds, di John N. Smith
Simpson (vari episodi del cartone animato di Matt Groening)
Due nel mirino
Lady in the water, di M. Night Shyamalan
Walk the line, di James Mangold
The Doors, di Oliver Stone
Scrivimi una canzone
Blow, di Ted Demme
Bob Roberts, di Tim Robbins
The Hunted - La preda, di William Friedkin
Interstate 60, di Bob Gale
Be Cool, di F. Gary Gray
L'amore e' eterno finche' dura, di Carlo Verdone
Al Lupo Al Lupo, di Carlo Verdone
Io e Annie , di Woody Allen ( Just like a woman )

 
I RIFERIMENTI A DYLAN NEI ROMANZI O IN ALTRE OPERE LETTERARIE
 

Vuoi contribuire ad allungare la lista sottostante? Segnala a spettral@gmail.it i romanzi, i racconti o le altre opere letterarie in cui viene citato direttamente o indirettamente Bob Dylan

 

- "Music Box", Curcu&Genovese, Trento, 2006. ( Marc Pontoni )
- "Nel momento" di Andrea De Carlo
- "Alta fedeltà" di Nick Hornby
- "La spia e la rockstar" di Liaty Pisani, Fazi, 2006
- "L'era del porco" di Gianluca Morozzi, Parma, Guanda, 2005
- "Scirocco" di Girolamo De Michele, Torino, Einaudi, 2005
- "Giorni di un uomo sottile" di Ernesto Aloia nella sua raccolta "Chi si ricorda di Peter Szoke?", minimum fax 2003
- "La ragazza dai capelli di cobalto" di Gianluca Morozzi, nell'antologia di vari autori "Strettamente Personale", ed. Pendragon, 2005.
- "L'Emilia o la dura legge della musica" di Gianluca Morozzi - Guanda
- "Tokyo blues" di Murakami Haruki - Norvegian Wood (trad. ital. Milano, Feltrinelli)
- "Dance dance dance" di Murakami Haruki (trad. ital. Torino, Einaudi)
- "La Torre Nera" di Stephen King
- "I giorni felici di California Avenue" di Adam Langer
- "Per sempre giovane" di Gianni Biondillo, edizioni Guanda - 2006
- "Americana" di Don de Lillo
- "Denti bianchi" di Zadie Smith
- "La Danza del Pitone", di Norman Silver
- "Troppi paradisi" di Walter Siti, Einaudi
- "La fortezza della solitudine" di Jonathan  Lethem (Tropea)
- "Siamo tutti nella stessa  barca" di Owen King (Frassinelli)
- "Come dio comanda" di N. Ammaniti (Mondadori)
- "Accecati dalla luce" di Gianluca Morozzi (Fernandel)
- "Chi è quel signore vestito di bianco vicino a Bob Dylan?" di Gianluca Morozzi ("Vertigine", numero unico - 2006)
- "Il cielo sopra Parigi" di Teo Lorini (Fernandel n. 58)
- "Venerati maestri" di E. Berselli (Mondadori)
- "Zona disagio" di Jonhatan Franzen (Einaudi)
- "Una vita da lettore" di Nick Hornby
- "Ragionevoli Dubbi" di Gianrico Carofiglio - Sellerio editore
- "31 Canzoni" di Nick Hornby
- "Questa scuola non è un'azienda. I racconti del prof. Bingo" di Vittorio Vandelli
- "I ponti di Madison County'' di R. J. Waller
- "La cultura del controllo" di David Garland
- "Il paese mancato" di Guido Crainz
- "Paura e disgusto a Las Vegas" di Hunter S. Thompson
- "L'ultima tazza di caffé" di Teo Lorini (da "Posa 'sto libro e baciami" - ed. Zandegù, Torino 2007)
- "Small world" di David Lodge
- "In cerca di te" di John Irving
- "Mi ammazzo, per il resto tutto ok" di Ned Vizzini, Mondadori.
- "Parlami d'amore" di Silvio Muccino e Carla Vangelista
- "Memorie di un artista della delusione" di Jonathan Lethem (Minimum fax)
- "Boccalone. Storia vera piena di bugie" di Enrico Palandri, Milano, L'erba voglio, 1979 (ristampato da Bompiani)
- "Vedi alla voce Radio Popolare", a cura di Sergio Ferrentino con Luca Gattuso e Tiziano Bonini, Milano, Garzanti, 2006, p. 240 ("Live In Paris  - 1978").
- "Jim ha cambiato strada"(1987) di Jim Carroll. Edizione originale "Forced Entries:The Downtown Diaries 1971-1973", traduzione italiana: Milano, Frassinelli, 1997.
- "Desperation" di Stephen King
- "La bambola che dorme" di Jeffery Deaver, trad. ital., Milano, Sonzogno, 2007.
- "Testadipazzo-Brooklyn senza madre" di Jonathan  Lethem (Tropea, e in ed. tascabile Saggiatore)
- "Questo libro ti salverà la vita" di A.M. Homes
- "A long way down" (tradotto in italiano con "Non buttiamoci giù") ed. Guanda.
- "La gloria dell'indigente" di Davide Imbrogno - Ibiskos Editrice Risolo
- "Hellbook" di Michele Murino (ovvero "X-Files Bob")

 

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