MAGGIE'S
FARM
sito italiano di
BOB DYLAN |
PARTE 407
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5258
Ciao Mr. Tambourine,
rispondo alla tua domanda sul "Why not?" della
scorsa Talkin' relativa all'ipotesi che Dylan parli nello specifico
dell'Unione Sovietica quando scrive in "Workingman's Blues #2" la
frase: "Well, the place I love best is a sweet memory"... Come
scrivevo, non lo escludo categoricamente ma ne sono poco persuaso
perchè ho l'impressione che quella canzone non parli di una situazione
precisa o specifica, e tanto meno dunque sia collocabile in uno
scenario geografico determinato ed unico. Non mi sembrerebbe lo stile
di Bob che ha sempre - o quasi - scritto canzoni dai riferimenti più
universali. E mi suona strano anche perchè Dylan mi sembra più
interessato all'America... Ma ripeto che è una mia sensazione... Magari
invece Jackass (e tu) ci avete "preso"... Che ne pensano gli altri
lettori...?
Ti invito inoltre ad intervenire tra i "guelfi e i
ghibellini" e non estraniarti dai commenti e di essere oltremodo fiero
degli epiteti che ti ho lanciato :o) Non hai colto il riferimento del
"turpe e malcreato"?... Mi meraviglio! Era un complimento che ti
rivolgevo, soprattutto detto da me che sono napoletano (se riesci a
risalire alla fonte ci arrivi... ma non vale utilizzare google... devi
spremerti le meningi e arrivarci da solo... promesso :o) ?)
Colgo l'occasione anche per dire che sono d'accordo con te sulla
risposta
relativa a non pubblicare l'indirizzo email se non richiesto
espressamente da chi scrive. E' esattamente quello che facevo io.
Mettevo l'indirizzo solo se autorizzato.
Ciao,
Michele "Napoleon in rags"
Dunque , partendo dal fatto che sei
"napoletano" e hai una sacra venerazione per il Principe de Curtis ,
direi che la citazione è di certo del grande Totò , non sò di quale film
, ma sono certo che è sua , ci ho azzeccato ? Ero un pò restio ad
intervenire , come dicevano Li Romani antichi ( quelli che maggnaveno la
buccia e buttavano li fichi ) " Ubi maior minor cessat" , la frase era
riferita ai due Catoni , Cato maior e Cato minor , e si adatta
particolarmente a questa situazione . Comunque ho voluto sbilanciarmi
anch'io e troverai una mia osservazione o interpretazione della frase
"Well, the place I love best is a sweet memory" nella mail seguente che
guarda caso è di Bruno "Jackass" . Ho fatto anche un' altra osservazione
sulla frase " My cruel weapons have been put on the shelf ". Il
caso è riaperto !
Mr.Tambourine
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5259
Caro Mr. Tambourine,
ho letto l'articolata risposta di Michele, con il quale sono peraltro
d'accordo quasi su tutto e in particolare sulla mia omissione di
ringed=accerchiato. Meno d'accordo sul fatto che il "luogo (che amo)"
nella
sua traduzione diventa "i luoghi (che amavo)" che cambia parecchio se...
fosse valida la premessa che avevo fatto alla mia revisione: cioè che mi
sembra utile ritradurre alcuni passaggi in funzione di una chiave di
lettura
ben precisa del significato della canzone.
La traduzione di Michele è quasi tutta letterale e questo va benissimo,
ma
ad esempio quando Dylan canta
"wanna look in my eyes, please do" secondo la chiave di lettura data io
ci
vedo non una semplice richiesta di attenzione, ma proprio un ordine
imperativo (nonostante il "please" formale), in un italiano quotidiano
lo
esprimerei come "Vuoi guardarmi negli occhi, cazzo!?", cioè come se il
suo
interlocutore facesse finta di non ascoltarlo, ma in quel caso ho
preferito
lasciare la versione più educata.
Cosa possono essere le "armi crudeli" se non le bombe atomiche? Di nuovo
riesce difficile vedere una bomba atomica sullo scaffale... apposta ho
preferito "ho deposto le armi ora", più generico. Dylan sembra usare la
metafora fino in fondo al punto di rendere più difficile possibile
capire di
cosa si parla.
La frase originale dice : " My cruel
weapons have been put on the shelf " . Qui secondo me non ci siamo , non
credo possibile e nemmeno logico che uno deponga le bombe atomiche sullo
scaffale e dica alla sua donna di venire a sedersi sulle sue ginocchia ,
io per "cruel weapons" , trattandosi di un passaggio strettamente
personale tra due persone che vivono assieme , intendo tutte quelle
ragioni che possono creare la discordia fra di loro , l'egoismo , la
cattiveria , l'ignorare l'altra persone , il tradimento , lo
sbeffeggiare , l'ironia crudele di certe frasi , le parolacce che
feriscono , insomma
tutto quello che due persone si possono dire e fare per farsi del male ,
allora quando viene il momento della voglia di riappacificazione uno
dice all'altro , " ho deposto sullo scaffale tutte le cose negative che
ti facevano male , vieni a sederti sulle mie ginocchia , in fondo ci
siamo sempre voluti bene non ostante i contrasti ". Così la vedo più
aderente alla realtà , il riferimento alle bombe atomiche mi sembra un
pò troppo sforzato , fantasioso e fuori contesto , almeno , questa è la
mia opinione .
Anche nel caso dei nemici, alcuni dei quali sono ciechi e sordi, nella
mia
traduzione, perché non vorranno sentire né vedere ragioni, in italiano
si è
accecati dalla rabbia, abbiamo anche il modo di dire "botte da orbi".
Per
quello ho preferito "cieco" a "muto".
Non mi dilungo oltre... spero con questi esempi di aver chiarito il
motivo
per cui sentivo la necessità di una traduzione - non più accurata - ma
più
*mirata*. Ma ovviamente anche la chiave di lettura potrebbe essere
sbagliata... ed allora è giusto essere più letterali possibile come dice
Michele.
Saluti
Bruno "Jackass"
Il discorso è fra due persone , che
parlano della loro vita alla luce delle attuali condizioni di vita ,
della situazione politica e molto probabilmente sono due persone di
sinistra legate al sindacalismo del lavoro , credo che Dylan abbia preso
spunto da "un classic test" dei workinmen usato per inserire il rapporto
personale fra un uomo e la sua donna , non sò quanto di autobiografico
ci possa essere in questo , ma è un classico Dylaniano , piantare le
donne e poi scrivere canzoni di rammarico per l'accaduto , per questo
motivo il discorso sull' ex-Unione Sovietica mi trova d'accordo con la
tua interpretazione , due persone politicamente schierate parlano tra di
loro di queste cose , ci stà nel contesto della storia narrata dalla
canzone , la storia di due miserabili che si vogliono bene ma hanno di
continuo dei contrasti a causa della pessima situazione sociale , è una
storia comune , specialmente in America , dove la gente , negli anni più
bui non esitava a piantare tutto e tutti per andare alla ricerca di
nuovi orizzonti di vita , tutto questo fa parte della storia americana ,
anche se penso che adesso Dylan sia veramente molto lontano dalle
posizioni degli anni 60' . E' una cosa che fa parte del personaggio
attuale che Dylan interpreta , Hank Williams revisited , come ha
interpretato Woody in versione revisited , una specialità prettamente
dylaniana , e chiaramente , essendo la moderna trasposizione di Hank
deve anche argomentare su quelli che erano gli argomenti storici
dell'epoca , ma Dylan è maestro in queste cose , prendere un fatto di
100 anni fa e trasporlo nel nostro tempo , forse perchè le cose non sono
poi molto cambiate da allora , guerre , fame , miseria , lusso e spreco
e gigantismo sono sempre stati il logo dell'America . Questa è la mia
interpretazione personale della canzone , ma penso che sia tu sia
Michele siate d'accordo su questo , al di là delle parole e dei
significati di una frase , o come si preferisce interpretarla , il succo
della canzone in tutti i casi rimane questo , l'uso di parole diverse o
di interpretazioni diverse per una parola o per una frase non variano il
significato della narrazione , la storia è quella , usate pure tutte le
parole che volete ma la storia sarà sempre quella , non cambierà . Io
posso dire la tua stessa cosa usando parole completamente diverse senza
variare il senso della tua espressione originale , siete d'accordo miei
cari Guelfi e Ghibellini ? Sono sempre convinto che tutti e due abbiate
fatto un lavoro mirabile , complimenti a tutti e due !!!!!
Mr.Tambourine
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5260
Ciao a tutti i farmers,
segnalo questa stupenda performance di Joan
Baez di "Lily, Rosemary & the Jack of Hearts" su Youtube.
http://www.youtube.com/watch?v=LtmVUsE9UKw
Davvero
un'ottima versione.
Saluti,Enrico - Bergamo
Grazie Enrico ,
bella davvero : 7+ :o)
Mr.Tambourine
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5261
Carissimo Tambourine
in allegato ti invio alcune foto scattate nella serata del 2 maggio
scorso al Sandy Pub.
Qui sotto la play list delle canzoni:
1-One more cup of coffee
2-Hurricane
3-All along the watchtower
4-Simple twist of fate
5-Thunder on the mountain
6-In the garden
7-Things have changed
8-This wheel's on fire
9-Senor
10-Oh sister
11-When the night comes falling from the sky
12-Shelter from the storm
13-Masters of war
14-Sweetheart like you
15-I don't believe you
16-Ballad of a thin man
17-Just like a woman
18-Like a rolling stone
19-I shall be released
In arrivo altre NEWS !!
Alex
Grazie Al , mentre
aspetto le news ecco le foto della serata , però nella play-list non
vedo "Workingmen blues # 2"... :o((( , pregasi aggiungere !!!!
Ciao , alle prossime :o)
Mr.Tambourine |
5262
Grazie....per il link al ns
video, mr. tambourine!!!
Ciao, Beppe :)))
Non dovevi ringraziarmi Beppe ,
"quelli che...suoniamo Dylan" hanno diritto di precedenza !!!!!
(art.1 comma/bis dal manuale del perfetto Maggiesfarmer : Tutti gli
artisti che suonano le canzoni di Dylan hanno diritto di precedenza
nelle news ( escluse quelle riguardanti Sua Bobbità ) e sono nel
contempo , A PRESCINDERE.... , esentati da qualunque tipo
di ringraziamento a "Napoleon in rags " e Mr.Tambourine ".
Ciao , Mr.Tambourine :o))))
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5263
Ciao
Mr,Tambourine , ho letto nelle news che a metà giugno si apre una
mostra di disegni di Bob a Londra ,
siccome sarò nella City per lavoro in quel periodo , vorrei sfruttare
l'occasione per andare a vederla ,
puoi darmi qualche indicazione più precisa , grazie Walter Ragazzoni .
Certo Walter , con piacere ,
clicca qui
Mr.Tambourine |
5264
Gentilissimo
Mr.Tambourine ,
ho visto il servizio su Joe Cocker e i mad dags & englishmen , l'ho
trovato molto interessante oltre che bello , mi è venuta voglia di
vedere il film perchè i video di Youtube sono emozionanti , ma com'era
conciato Joe ? E Leon Russel che tipo , non lo conoscevo proprio . Dove
posso trovare il Dvd ?
ciao e grazie Daniela - Tremezzo.
Ciao Daniela , quella tournée è stata
davvero mitica , con Joe al limite della sopravvivenza , infatto ,
finito il tour Joe , Leon e moltri altri della band sparirono dalla
circolazione per diversi mesi per disintossicarsi . Il Film è una botta
di adrenalina , coinvolgente , poi trovarlo a questo indirizzo :
http://www.internetbookshop.it/dvd/0602498860243/joe-cocker-mad.html
Già che sei in
ballo ti consiglio anche "No nukes" , il film della tournée che Jackson
Browne ,
John Hall , James
taylor ,
Carly Simon,
Graham Nash,
Stephen Stills,
Bonnie Raitt ,
Jesse Colin Young e Bruce Spingsteeen effettuarono dopo il famoso
incidente incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island .
http://www.amazon.com/No-Nukes-Various-Artists/dp/B000002H48
Ciao :o)
Mr.Tambourine
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5265
Scusa Mr.Tambourine,
leggo che il Dvd di I’am not there deve ancora uscire in Italia, ma io
ce l’ho da due mesi!
Edizioni Feltrinelli, € 16,90, con un libretto di Carrera e un Dvd di
extra. …..
Come è possibile?
Ciao e complimentissimi per la tua gestione del nostro sito.
Ciao Francesco
E' vero Francesco , ma quella
citata nella scorsa Talking (che ho ricevuto da bobdylan.com) è
un'edizione limitata per collezionisti , quindi diversa dall'edizione
della Feltrinelli uscita da tempo che hai tu . Il tuo dubbio è nato
perchè non avevo specificato che si trattava di un'edizione limitata.
Ecco le copertine dei due diversi Dvd :
Ti ringrazio per i complimenti ,
alla prossima :o)
Mr.Tambourine
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5266
Caro Mr. Tambourine,
una dichiarazione dell'immenso Pasquale Panella
che però farà discutere i dylaniani... (per quei pochi che non lo
sapessero Panella è il geniale co-autore con Battisti delle canzoni
degli ultimi cinque album del grande Lucio).
Ciao,
Michele "Napoleon in rags"
Domanda:
Dylan sostiene l’impossibilità di far poesia nel
formato della canzone popolare poiché la metrica del verso deve pur
sempre adattarsi a esigenze estranee a quelle della letteratura vera e
propria. C’è del falso?
Le metriche predisposte dalla partitura di una
canzone, dalla linea melodica, sono metriche ingenue. Ma non è questo
il punto. Il punto è che sono metriche ingenue utilizzate con furbizia.
Non con furbizia malevola, quell’astuzia nell’ombra, quell’ingegno
rischioso se ti pescano. No, non quello… con furbizia benevola, sì,
sicuramente… la scappatoia da fermi, illuminati bene, rivolti a un
pubblico, come merluzzi con in bocca il limone del canto. La vera
letteratura è quella che stiamo facendo adesso, perché non abbiamo
clienti in pescheria.
Domanda:
Dopo la vostra prima collaborazione,
quella di Don Giovanni, lei non scrisse più testi sulle melodie di
Battisti, ma fu lui a musicare i suoi testi. Perché invertiste il
metodo?
Invertire il metodo è stata una mia richiesta, perché in Don
Giovanni la presunzione di canzone era ancora forte. A me piaceva
stabilire un diritto di prima notte, che una canzone uscisse già fatta,
che uno se la fosse già fatta, in tutti i sensi, o signora, coi suoi
difetti. Tutti quelli che ascoltano canzoni sono puritani, mormoni, una
cosa tremenda. La canzone è piena di piccoli ma ferrei codici, molto
morali. La canzone è il tentativo di darsi una morale. Altri si danno
una calmata, questi una morale. Perciò la canzone esiste sempre, e
tutti i governi in fondo la tollerano, ed essa ha con loro traffici
illeciti. Una volta degli amici facevano
una festa con le canzoni di
Dylan, era venti o trent’anni fa. Chiedo: ma che dice questo? Andai a
guardare, e mi sembrò un chierichetto. Noi italiani siamo abbastanza
svezzati, gente come napoletani e romani, gente che circonda il
Vaticano: quelli di Dylan mi sembrarono testi di uno scadente
spiritualismo. Nessuno era d’accordo, tutti credevano che fossero gran
cose. Solo dopo trent’anni, andandolo a rileggere, se ne rendono
conto, forse perché lo hanno visto piegarsi davanti al Papa. Sembravano
canzoni di grande assalto, ma non era vero: canzoni mormoni, piegate,
molto moraleggianti.
Per chi
non lo conoscesse riporto un profilo di Panella tratto da Wikipedia :
Pasquale
Panella (Roma, 12 gennaio 1950) è un poeta, scrittore e paroliere
italiano.
È noto soprattutto come paroliere, a partire dalla collaborazione con
Lucio Battisti cominciata nel 1983 per l'album di Adriano Pappalardo "Oh
era ora", di cui Battisti cura gli arrangiamenti. Sono suoi i testi
delle canzoni degli ultimi cinque album di Lucio Battisti, usciti dopo
la fine del sodalizio di quest'ultimo con Mogol: Don Giovanni (1986),
L'apparenza (1988), La sposa occidentale (1990), C.S.A.R. (1992), Hegel
(1994).
Ha scritto inoltre tantissimi testi per Amedeo Minghi (con il quale ha
spesso usato lo pseudonimo Duchesca, o senza alcun nome) e per Mietta
(Canzoni, Vattene Amore, Dubbi No, Fare L'amore per il Festival di
Sanremo 2000 e Baciami adesso presentata al Festival di Sanremo 2008).
Altre collaborazioni per Mango, Zucchero, Anna Oxa (Processo a me
stessa, Festival di Sanremo 2006), Mina (con lo pseudonimo di Duchesca
scrive Amornero contenuto nel disco del 1990 Ti conosco mascherina),
Marcella Bella, Angelo Branduardi (Fou de Love, 1994), Sergio
Cammariere, Mino Reitano, Valeria Rossi, Adriano Pappalardo (con cui ha
spesso usato lo pseudonimo Vanera) e Enzo Carella (Barbara del 1979,
Sfinge del 1981, l'album Se non cantassi sarei Nessuno del 1995,
l'Odissea e "Ah! Oh! Ye! Na na!" del 2007).
Performer oltre che autore, da anni propone spettacoli-recital in cui
legge (e interpreta) scritti di Raymond Carver, Chet Baker,
Louis-Ferdinand Céline. Per "minimum fax" ha pubblicato il romanzo La
corazzata (1997) e la raccolta di microracconti Oggetto d'amore (1998).
"Coniglio editore" ha pubblicato 88 "lanci poetici" per la trasmissione
televisiva Tg2-Mistrà (2005) realizzata da Michele Bovi.
Tra i lavori più importanti di Pasquale Panella spicca nell'anno 2001 la
versione italiana del musical di Riccardo Cocciante Notre Dame de Paris,
del quale "riscrive" i testi in italiano e dichiara: "Per me il
romanzesco è reale e le musiche di Cocciante che ho ascoltato sono
partiture di un musicista scatenato nei sensi, nei gesti e
nell'ispirazione che travalica i territori delle canzoni e diventa
romanzesco".
Altra collaborazione con Riccardo Cocciante è nel 2007 Giulietta e
Romeo, opera popolare musicata da Cocciante con i criticati testi di
Panella, che oscillano tra momenti profondamente metafisici, assonanze e
martellanti ripetizioni.
Con tutto il rispetto per Pasquale Panella , mi chiedo
: "come può uno scoglio
arginare il mare ?" , a mio avviso è solo un'opinione diversa che
rispetto ma non mi sento di condividere , le sue frasi mi creano una
strana sensazione but i can't tell that in line . Queta è la mia sensazione a caldo , aggiungo che
forse sarò condizionato dal passato , ricordo perfettamente che Battisti
agli inizi suonava in continuazione i pezzi di Dylan ( ho conosciuto
Lucio di persona molto prima del Sig. Panella , conosco la persona a cui
sono dedicate le splendide "Pensieri e parole" , "Emozioni" ed " I
giardini di Marzo") , forse a quel tempo nemmeno Lucio si era accorto
che i testi di Dylan erano di uno "scadente spiritualismo" ? Per me , e
vale solo per me , le canzoni di Battisti rimangono e rimarranno sempre
quelle con i testi di Mogol , mi scusi il Sig. Panella per questo , il
pensiero è libero ed ognuno è padrone di avere il proprio , io ho il mio
e il Sig. Panella ha il suo. Non mi sento di fargli i complimenti e nemmeno di
condannarlo per le sue parole, semplicemente non sono d'accordo .
Comunque la discussione è aperta , aspettiamo i pareri dei Maggiesfarmers !!!
Ciao :o)
Mr.Tambourine |
5267
Caro Mr. Tambourine,
approfitto della Talkin' per annunciare magno cum
gaudio che, in occasione del concerto di Bob Dylan in Val d'Aosta,
uscirà la mia nuova fatica editoriale da te pubblicizzata in lungo e in
largo su MF (grazie! :o)) ovvero il libro, edito da Bastogi:
"Bob Dylan - Percorsi
vol.2: Dylan and friends".
(se l'avessi voluto fare apposta a
far coincidere l'uscita di un mio libro su Bob con un concerto del
medesimo nella mia città... Mi viene il sospetto che Bob abbia fissato
la data solo perchè sapeva della cosa :o) ). Colgo quindi l'occasione
di invitare i dylaniani che verranno in Valle per il concerto di Bob a
venire alla presentazione del volume che si terrà ad Aosta nella
mattina del giorno del concerto, 18 giugno, presso il Cafè Royal in via
Sant'Anselmo 43, in pieno centro storico, nella via pedonale a pochi
metri dalla piazza dell'Arco d'Augusto. Io sarò naturalmente presente
pronto a firmare valanghe di autografi e a disegnare vallate di Zimmy
:o).
Sarò al Royal dalle 9.00 alle 16.00, poi tutti al concerto a
Chatillon naturalmente... Il libro sarà anche disponibile per la
vendita a chi fosse interessato... E - se vi siete persi il primo
volume di "Bob Dylan Percorsi" - sarà disponibile anche quello (poche
copie... è ormai in via di esaurimento mi comunica l'Editore). Ma anche
se non vi importa niente del mio libro venite comunque chè avrete il
piacere (?) di conoscere il sottoscritto...
Ciao,
Michele "Napoleon in rags"
Messaggio girato a tutti i
Maggiesfarmers !!!
Aspettati battaglioni di fans scatenati caro " Napoleon" , come dice Bob
- La fama si paga salata , la vita và a farsi fottere ! -
Purtroppo io non potrò essere presente altrimenti il mio anonimato va a
farsi benedire anche quello ! :o) Verrò da te in incognito , con
cappello , barba finta , occhiali , cappotto e sedia a rotelle come John
Lennon nel film " Tutti per uno " !
Ciao :o)
Mr.Tambourine |
5268
Ciao a
tutti e specialmente a te Mr.Tambourine che ti strapazzi i "cosidetti"
per non farci mai mancare notizie sul Nostro , grazie . Alcuni giorni fa
un mio amico mi ha masterizzato i CD dei Traveling Wilburys
, ma purtroppo
non ci sono note e credits , vorrei saperne un pò di più su questa
FAVOLOSA band , mi puoi dare qualche notizia ? Alfredo - Vimercate .
Certo
Alfredo ,
clicca qui
e troverai tutta la storia del gruppo scritta dal Salvatore "Eagle" e
già pubblicata su MF , ma come si dice in questi casi...repetita juvant
!
Mr.Tambourine
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5269
A' Mr Tambourine, play too much songs!
Ieri, sabato 17, ti faccio
osservare, non c'erano notizie su Dylan, ma piuttosto su Beach Boys,
etc....
Beh, comunque, complimenti per il
tuo impegno e per la grafica del sito che mi sembra migliorata.
ti saluto e - un pezzo che non mi
rifacevo vivo alla vecchia fattoria - mi (ri)presento
Gypsy Flag
PS: camminando per strada, alcune
settimane fa, mi è venuta in mente "Changing of the Guards" e me la sono
"suonata" nel mio lettore incorporato. Poi sono giunto a casa e ho
scoperto che erano giusto passati trent'anni dall'incisione. Io poi,
essendo del 1962, ebbi la fortuna allora di avere proprio sedici anni
quando misi su il disco e Dylan attaccò "Sixteen years", facendomi
venire la pelle d'oca... Dopo trent'anni Street Legal mi sembra come
nuovo ( e decisamente meglio nella nuova edizione rimasterizzata).
Riascoltabilissimo, densissimo, carico, pieno di passione, pieno di
blues, di soul...
Beh, ieri stavo facendo le pulizie
di primavera della mia polverosa mansarda - direte "e a noi checce
frega? - ok, però avevo acceso il computer sul sito di Vites
gamblin-ramblin-come si chiama e a un certo punto dalla selezione di
canzoni è uscita Mississippi, prima nella versione di Sheril Crow, poi
in quella original columbia recording artist. Beh, ho pensato che il
crescendo di quella canzone è davvero di una potenza incredibile... da
pelle d'oca. Mississippi è grande!
Ciao Gypsy Flag , hai ragione , ma
sapessi quanto è difficile trovare tutti i giorni notizie su Bob ,
specialmente in questo periodo di riposo per lui . Ci saranno 500
comunicati stampa riguardanti i prossimi concerti di Aosta , Bergamo e
Trento , ma sono cose che si ripetono , non posso continuare a proporre
la stessa notizia . Quando Bob non ha dischi in cantiere , film o tour
si vive sul passato , si ridicono cose dette e magari lette mille volte
, o si parla di altri artisti che hanno avuto più o meno rapporti con
Dylan , si parla di artisti collegati , personaggi , ma cosa c'è che non
sia stato già detto ? Io preferisco aggiornare le news tutti i giorni ,
magari anche con la storia dei Beach Boys , che tra l'altro è sempre una
cosa musicalmente ed a volte umanamente interessante , piuttosto che
postare le news solo quando ci sono , in questo modo darei più o meno un
aggiormamento alla settimana delle news , e se capita un giorno che non
parlo di Bob non me ne vogliate più di tanto , ci tengo anch'io a darvi
sempre notozie nuove , ma quando non ce ne sono non ce ne sono , non me
le posso inventare . Questa è la linea che ho scelto e che spero tutti i
Maggiesfarmers condividano .
Mississippi è un pezzo veramente
intenso nella versione originale , concordo con te , ma la versione di
Sheryl mi sembra molto appiattita , molto banale , ha perso tutta
l'intensità della canzone , come un compitino fatto bene e niente di più
, tutt'altra canzone la versione di Bob , questa la mia opinione dopo
aver visto il video .
Ciao , grazie per i complimenti ,
fatti vivo più spesso , :o)
Mr.Tambourine
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5270
Ciao Tambourine , ho bisogno
una spiegazione .
Ieri stavo suonando ( tentando di suonare , (sono un chitarraio
dilettante) "You're a big glirl now" , gli accordi erano giusti , presi
da internet , ma il suono non era uguale , seguivo il disco , ero in
tonalità ma il suono era una cosa diversa , ma come ..... suona Dylan ?
Grazie mille se saprai spiegarmi questa cosa che non riesco a capire , tanti
complimenti per il sito , Michele ha scelto bene ! Enrico
Ciao Enrico , la spiegazione è
semplice , Dylan ha usato l'accordatura aperta in Mi per incidere "Blood
on the tracks" . Ho sfogliato gli archivi di MF ed ho trovato la
spiegazione scritta da Leonardo Mazzei che spiega molto dettagliatamente
la cosa :
clicca qui
Mr.Tambourine
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5271
Caro Tambourine ,
sfogliando nel web ho trovato questa notizia :
Starting his own band in
1957, The Golden Chords, with Monte Edwardson and LeRoy Hoikkala “Bob
had complete
arrangements worked out in his head and he used us so that he could hear
them come alive"
LeRoy: “He would write a song right at the piano. Just chord it, and
improvise on it. I remember that he sang one about a
train in R&B style"
During the Golden Chords days Bob, LeRoy and Monte worked out a song
“Big Black Train”, the only Zimmerman-
penned rock song known to exist.
Monte Edwardson: “He wrote a thing called “Big Black Train”, that we
used to do. At the time I couldn’t believe one of
us could just write a song.
"Big Black Train"
Well big black train, coming down the line
Well big black train, coming down the line
Well you got my woman, you bring her back to me
Well that cute little chick, is the girl that I want to see
Well I’ve been waiting for a long, long time
Well I’ve been waiting for a long, long time
Well I’ve been looking for my baby
Searchin’ down the line
Well here comes the train, yeah it’s coming down the line
Well here comes the train, yeah it’s coming down the line
Well you see my baby is finally coming home
Mi sai dare qualche notizia al riguardo ? Grazie e ciao , Batocchi
Giuseppe - Lezzeno Ciao
Giuseppe , assolutamente no , l'unica cosa che posso dirti è che Monte
Edwardson , ebbe un gruppo chiamato "The Rockets" e con loro incise "Big
Black Train" , non sò dirti se il disco sia reperibile da qualche parte
, io non ho mai sentito la canzone . Giriamo la domanda ai veri
Dylanologi , Alessandro Carrera, Paolo Vites , Michele Murino e agli
esperti del "Porcile" , sperando che qualcuno di loro ci possa dare
informazioni al riguardo .
The Rockets 1958
Ron Taddei, Jim Propotnick, LeRoy Hoikkala, Monte Edwardson
Ciao :o(
Mr.Tambourine |
5272
Noto che Bob ha iniziato il
suo nuovo Tour da un paio di giorni e sul sito Maggies Farm ancora non
compare ne una recensione ne un accenno a tutto cio', tanto per citare
un qualche cosa, nella seconda serata compare il brano "Missisipi" e
questa potrebbe essere una buona novita' anche per il futuro dei suoi
show che sono oramai standardizzati.
Noto che tenere in piedi Maggies Farm e darne un nuovo taglio personale
sembra gravoso, altrimenti non mi spiego questa "mancanza",e' come se
nell'intera faccenda mancasse una certa dose di enfasi che animava e
caratterizzava il precedente Maggies Farm.
Comunque rimane una grave mancanza.
Stefano C.
Caro Stefano , non ti pare di
essere stato un pò frettoloso ? :o) Il Tour è ripartito l'altro ieri ,
non penso sia così grave se do la notizia il giorno dopo , MF non è un
quotidiano con dovere di tempestività immediata
, un pò di tolleranza non fa male a nessuno , giusto ? :o). Ho anch'io , come tutti
del resto , tu , Michele e tutti i Maggiesfarmers , una vita al di fuori
da MF , ma a volte , come dice Biscardi : IL TEMBO E'
TIRANNAAA.... , ti prego di capirmi , questo impegno lo
svolgo
con impegno e passione , ma capita qualche volta di arrivare in ritardo,
però hai ragione , mandare avanti Maggie's Farm è molto gravoso per i
motivi che ho già spiegato nelle precedenti Talking . Personalmente non credo che l'inserimento di "Mississippi" nella Set
List possa dare un diverso impulso al Neverendingtour , credo piuttosto che sia un
normale avvicendamento di canzoni dettato soprattutto dall'umore
giornaliero di Bob che notoriamente in questi ultimi anni non è molto
socievole , magari non ha nemmeno avvisato la band del cambiamento , lui
è fatto così , lui da una parte e la band dall'altra e pochissimi
contatti con tutti . Ciao
e alla prossima ,
Mr.Tambourine |
5273
Due disegni che
raffigurano Dylan.
Ciao da Gianni
Ciao Gianni e complimenti , davvero
belli , mandacene altri quando li hai :o)
Mr.Tambourine
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CLASSIFICA ALBUM PIU'
VOTATI
1) Highway 61 revisited
2)
Blonde on blonde
3)
Desire
4)
"Love and theft"
5)
Oh mercy
6)
Bringing it all back home
7)
Time out of mind
8)
The times they are a-changin'
9)
The freewheelin' Bob Dylan
10)
Blood on the tracks
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CLASSIFICA CANZONI
PIU' VOTATE
1) LILY, ROSEMARY AND THE JACK OF HEARTS
2) MY BACK PAGES
3)
HURRICANE
4)
LIKE A ROLLING STONE
5) SUBTERRANEAN HOMESICK BLUES
6) ONE MORE CUP OF COFFEE
7) BLOWIN'
IN THE WIND
8) IDIOT WIND
9) MR TAMBOURINE MAN
10)
IF YOU SEE HER SAY HELLO
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LE
CITAZIONI DYLANIANE NEI FILM
Nota: in questa lista vanno
inseriti solo ed esclusivamente i film in cui Dylan viene citato in
qualche modo (il suo nome, un verso di una sua canzone, un poster, una
copertina di un disco, o qualsiasi altro rimando di questo genere) e
non quelli in cui appaiono semplicemente sue canzoni o cover delle
sue canzoni (nè ovviamente quelli direttamente dedicati a lui come "Io
non sono qui" o quelli fatti da lui of course... ;o) )
Aiutateci ad allungare la lista e segnalate, segnalate,
segnalate...
Una casa alla fine del mondo"(con Colin Farrell 2004 ) Ma il cielo è sempre più blu, di Marco Turco (Fiction
TV)
It's a free world, di Ken Loach
Vanilla sky, di Cameron Crowe
The ladykillers, di Ethan Coen e Joel Coen
Grindhouse (segmento Deathproof), di Quentin Tarantino
Ricky e Barabba, di Christian De Sica
Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina
Dangerous Minds, di John N. Smith
Simpson (vari episodi del cartone animato di Matt
Groening)
Due nel mirino
Lady in the water, di M. Night Shyamalan
Walk the line, di James Mangold
The Doors, di Oliver Stone
Scrivimi una canzone
Blow, di Ted Demme
Bob Roberts, di Tim Robbins
The Hunted - La preda, di William Friedkin
Interstate 60, di Bob Gale
Be Cool, di F. Gary Gray
L'amore e' eterno finche' dura, di Carlo Verdone
Al Lupo Al Lupo, di Carlo Verdone
Io e Annie , di Woody Allen ( Just like a woman )
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I RIFERIMENTI A DYLAN NEI ROMANZI O IN
ALTRE OPERE LETTERARIE
Vuoi contribuire ad
allungare la lista sottostante? Segnala a spettral@tin.it i romanzi, i
racconti o le altre opere letterarie in cui viene citato direttamente o
indirettamente Bob Dylan
-
"Music Box", Curcu&Genovese, Trento, 2006. ( Marc Pontoni )
- "Nel momento" di Andrea De Carlo
- "Alta fedeltà" di Nick Hornby
- "La spia e la rockstar" di Liaty Pisani, Fazi, 2006
- "L'era del porco" di Gianluca Morozzi, Parma, Guanda,
2005
- "Scirocco" di Girolamo De Michele, Torino, Einaudi,
2005
- "Giorni di un uomo sottile" di Ernesto Aloia nella sua
raccolta "Chi si ricorda di Peter Szoke?", minimum fax 2003
- "La ragazza dai capelli di cobalto" di Gianluca
Morozzi, nell'antologia di vari autori "Strettamente Personale", ed.
Pendragon, 2005.
- "L'Emilia o la dura legge della musica" di Gianluca
Morozzi - Guanda
- "Tokyo blues" di Murakami Haruki - Norvegian Wood
(trad. ital. Milano, Feltrinelli)
- "Dance dance dance" di Murakami Haruki (trad. ital.
Torino, Einaudi)
- "La Torre Nera" di Stephen King
- "I giorni felici di California Avenue" di Adam Langer
- "Per sempre giovane" di Gianni Biondillo, edizioni
Guanda - 2006
- "Americana" di Don de Lillo
- "Denti bianchi" di Zadie Smith
- "La Danza del Pitone", di Norman Silver
- "Troppi paradisi" di Walter Siti, Einaudi
- "La fortezza della solitudine" di Jonathan Lethem
(Tropea)
- "Siamo tutti nella stessa barca" di Owen King
(Frassinelli)
- "Come dio comanda" di N. Ammaniti (Mondadori)
- "Accecati dalla luce" di Gianluca Morozzi (Fernandel)
- "Chi è quel signore vestito di bianco vicino a Bob
Dylan?" di Gianluca Morozzi ("Vertigine", numero unico - 2006)
- "Il cielo sopra Parigi" di Teo Lorini (Fernandel n.
58)
- "Venerati maestri" di E. Berselli (Mondadori)
- "Zona disagio" di Jonhatan Franzen (Einaudi)
- "Una vita da lettore" di Nick Hornby
- "Ragionevoli Dubbi" di Gianrico Carofiglio - Sellerio
editore
- "31 Canzoni" di Nick Hornby
- "Questa scuola non è un'azienda. I racconti del prof.
Bingo" di Vittorio Vandelli
- "I ponti di Madison County'' di R. J. Waller
- "La cultura del controllo" di David Garland
- "Il paese mancato" di Guido Crainz
- "Paura e disgusto a Las Vegas" di Hunter S. Thompson
- "L'ultima tazza di caffé" di Teo Lorini (da "Posa 'sto
libro e baciami" - ed. Zandegù, Torino 2007)
- "Small world" di David Lodge
- "In cerca di te" di John Irving
- "Mi ammazzo, per il resto tutto ok" di Ned Vizzini,
Mondadori.
- "Parlami d'amore" di Silvio Muccino e Carla Vangelista
- "Memorie di un artista della delusione" di Jonathan
Lethem (Minimum fax)
- "Boccalone. Storia vera piena di bugie" di Enrico
Palandri, Milano, L'erba voglio, 1979 (ristampato da Bompiani)
- "Vedi alla voce Radio Popolare", a cura di Sergio
Ferrentino con Luca Gattuso e Tiziano Bonini, Milano, Garzanti, 2006, p.
240 ("Live In Paris - 1978").
- "Jim ha cambiato strada"(1987) di Jim Carroll.
Edizione originale "Forced Entries:The Downtown Diaries 1971-1973",
traduzione italiana: Milano, Frassinelli, 1997.
- "Desperation" di Stephen King
- "La bambola che dorme" di
Jeffery Deaver, trad. ital., Milano, Sonzogno, 2007.
- "Testadipazzo-Brooklyn senza madre" di Jonathan
Lethem (Tropea, e in ed. tascabile Saggiatore)
- "Questo libro ti salverà la vita" di A.M. Homes
- "A long way down" (tradotto in italiano con "Non
buttiamoci giù") ed. Guanda.
- "La gloria dell'indigente" di Davide Imbrogno -
Ibiskos Editrice Risolo
-
"Hellbook" di
Michele Murino (ovvero "X-Files Bob")
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