Sony - Blackstones - Beards: La pronta risposta
dell' avvocato Marina Gentile
Carissimo Mr. Tambourine, Carissimi amici della Farm,
è con vero piacere che accolgo la Vostra chiamata.
Però, innanzitutto, devo scusarmi con tutti Voi per non essermi fatta
sentire per così tanto tempo, ma pressanti impegni e la carenza endemica di
tempo a disposizione, mi hanno impedito di partecipare attivamente alla
comunità, anche se la mia giornata non inizia senza che prima abbia aperto
il sito di MF.
Devo scusarmi ancora con tutti Voi per non averVi ringraziato pubblicamente
per l'immeritato titolo di perfetta maggiesfarmer che mi avete attribuito,
di cui vado fiera, e che spero in cuor mio di meritare davvero quando avrò
raggiunto una conoscenza sufficiente della vita e delle opere del Nostro
Amato.
Venendo al quesito che mi avete posto in tema di copyright, pur non essendo
una esperta di legislazione americana sul punto, dopo avere acquisito un po'
di informazioni, e riservandomi un approfondimento se gli interessati lo
desiderano, posso dirvi che in effetti la esecuzione in pubblico e la
divulgazione della esecuzione di opere musicali coperte dal diritto di
autore, non è legale. La materia è disciplinata in via generale, negli USA,
dal Copyright Act del 1976 e dal Music Licensing Act del 1998. In sintesi,
la esecuzione di cover, per stare al caso di specie, deve essere autorizzata
dall'autore dell'opera musicale o da chi ne detiene i diritti di
sfruttamento economico. Esiste la possibilità di riprodurre l'opera senza
ottenere l'autorizzazione dell'avente diritto attraverso le cc.dd.
compulsory license o mechanical license che consentono di distribuire le
cover pagando una tassa di licenza prestabilita secondo un tariffario
pubblico. In alcuni casi, la riproduzione o esecuzione di opere musicali è
esentata dal pagamento delle royalites, ma si tratta dei casi di utilizzo
delle opere all'interno di luoghi di ristorazione, o per beneficienza, o in
strutture pubbliche, o a favore di portatori di handicap, ma sempre sul
presupposto che non vengano richiesti compensi agli ascoltatori ovvero che i
compensi siano devoluti ad opere benefiche.
Naturalmente la tutela del copyright è estesa anche alla divulgazione via
internet.
Questo è il quadro normativo generale della materia.
Naturalmente non so dire se la Sony ha o meno diritto a denunciare la
violazione dei diritti di autore rispetto alle opere di Bob, perché non so
se ne è titolare e in che misura.
In astratto, però, se detiene i diritti di sfruttamento, e nei limiti in cui
li detiene, può non solo richiedere la rimozione da internet di esecuzioni
che li violano, ma potrebbe anche chiedere il risarcimento dei danni. In
concreto penso che ciò sia improbabile, perché data la quantità di materiale
che circola in internet, sarebbe molto oneroso perseguire tutti.
Naturalmente, con più calma potremo approfondire meglio l'argomento.
Intanto Vi abbraccio tutti.
Marina
Carissima Marina , innanzitutto un
sentito grazie per la tua prontissima risposta. Se non ho inteso male le tue
parole , in pratica , l'unico autorizzato ad eseguire in pubblico le canzoni
di Bob Dylan sarebbe Bob Dylan stesso. In parole più semplici, Blackstones e
Beards , facendo ingenuamente le Dylan tribute band ed eseguendo in pubblico
le canzoni di Bob commetterebbero un atto illegale ( o un crimine vero e
proprio ) perseguibile legalmente. A questo punto , almeno il 98 % della
parte musicale presente su Youtube, eccetto quel 2 % di video "ufficiali"
caricati dagli autori stessi che detengono il copyright delle loro canzoni,
andrebbe definitivamente oscurata. Inoltre non vedo come due gruppi
amatoriali come i sopracitati potrebbero in qualche modo danneggiare un
colosso della musica mondiale come Sony ed un artista di livello mondiale
come Bob Dylan. Personalmente mi sembra tutto di un' assurdità inaudita ,
cosa che mi farebbe consigliare agli amici Blackstones e Beards di smettere
di fare cover di canzoni di uno che si comporta così tanto in modo cretino
con i suoi fan che per amore della sua musica e che per omaggiarlo nell'
unico e logico modo possibile suonano la sua musica. Non so se
Bob sia al corrente di questa situazione a dir poco ridicola e squallida
negli intenti , ma certamente qualcuno , in questo caso la Sony Music
Entertainment, lo fa, danneggiando il nome di Bob e la sua immagine. A mio
avviso , quelli da oscurare sarebbero certi dirigenti Sony , non certamente
quelle piccole band amatoriali che suonano le canzoni di Bob. Mi viene da
chiedermi se Mediaset , per far cantare da Gerry Scotti "Knockin' on
Heaven's door" come canzone di chiusura della fortunata trasmissione "Io
canto" abbia chiesto ed ottenuto il benestare della Sony. Questo è solamente
il mio parere personale , ma sono curioso di sentire le opinioni dei diretti
interessati ed anche quelle di chi segue Maggie's Farm perchè , in modo
diverso da Blackstones e Beards , tutti siamo sfegatati appassionati di Bob e della
sua musica.
Chi ha scritto "Blowin 'in the Wind"? Non certo Lorre
Wyatt
di Peter Stone Brown
(Ed. - Peter Stone Brown ha scritto questo articolo in risposta ad un
precedente mio articolo su Muddy Water, sul brano "Restless Farewell". In
quel pezzo, la questione di Lorre Wyatt è aumentata, come pure l'articolo di
Newsweek sostiene che Dylan ha comprato "Blowin 'in the Wind" di Wyatt, che
una volta aveva affermato di essere il vero autore. ")
Torniamo indietro, in realtà non molto tempo dopo che ho visto Pete Seeger
cantare "Hard Rain" di Dylan, mentre ero in un campo nel Maryland, la mia
famiglia si trasferì a Millburn, NJ, un sobborgo a circa 20 miglia a sud est
di New York City. Dire che è stato un tocco bizzarro del destino il
trasfermento in quella città in quel momento. Ero un ragazzo di città, e
Millburn era , per la maggior parte, una città molto repubblicana, che
comprendeva Short Hills, nel momento in cui il luogo era il più ricco del
New Jersey. La mia famiglia era ti tutt' altro che ricca e tutt' altro che
repubblicana. Questo è stato l'anno che ho scoperto Bob Dylan e non ci volle
molto tempo per sentire la storia di Lorre Wyatt, che si era appena laureato
alla Millburn High School. Tutti in città in quel momento credevano, e molte
persone credono ancora alla sua storia - che egli sia stato il vero
scrittore di "Blowin 'in the Wind".
Nel novembre dello stesso anno, una settimana dopo l’assassionio di JFK, ho
visto Bob Dylan al Mosque Theater a Newark, NJ per la prima volta. Cantava
alcune canzoni che poi sarebbero state inserite su The Times They Are
A-Changin ', e altre canzoni che non sarebbero state pubblicate
legittimamente per decenni, come "Who Killed Davey Moore", "Walls of
Redwing,” e " Talkin' John Birch" ,il bis per lo spettacolo era" With God on
Our Side ". Quando ha cantato " Blowin' in the Wind ", la sua introduzione è
stata," Questa è la canzone che la rivista Newsweek ha detto che non ho
scritto io ".
Lorre Wyatt era un membro del Milburnaires, una associazione di appassionati
di musica popolare della High School. Indossavano giacca e cravatta, erano
tutti uomini, ed erano un gruppo di circa una decina di membri. Hanno anche
fatto un album autofinanziato che comprendeva anche "Blowin 'In The Wind".
Nel mese di ottobre 1965, quando Bob Dylan ritornò allo stesso teatro a
Newark, anche se il nome del teatro era stato cambiato in Symphony Hall, ho
comprato un biglietto per il giorno del concerto, e mi trovai al centro in
prima fila. Altri posti erano stati aggiunti sul palco e sopra la buca
dell'orchestra.. Dopo l'acquisto del biglietto nel primo pomeriggio, mentre
stavo prendendo il bus per tornare a casa, ho visto una limousine Cadillac
tornare verso il teatro, e quello che sembrava un sacco di capelli dal
finestrino posteriore.
Quando sono arrivato a teatro quella sera, c'erano abbastanza pochi ragazzi
della mia età nella hall. Questo è stato un po' sorprendente, proprio come
Bob Dylan è stato quasi sempre universalmente disprezzato in quella città.
Ma Dylan è ora una star del rock 'n' roll. "Like A Rolling Stone" era stato
ul grande successo dell’estate, e "Positively 4th St." era stata la hit
delle 40 stazioni radio AM di New York che avevano ricevuto tonnellate di
richieste via posta. Anche se vivevo nella city ormai da due anni, ero
ancora un emarginato di Towner, e in più ero un capellone e un freak contro
la guerra. Il termine Hippy sarebbe entrato in uso fino solo un paio di
anni più tardi.
Da qualche parte in quel periodo, Lorre Wyatt tornò a Millburn per uno show
nella caffetteria del liceo un sabato sera. Ho pensato di andare a sentirlo.
Una delle canzoni che cantò era "Take Off Your Thirsty Boots" di Eric
Andersen. La canzone non era stata pubblicata su album, ma avevo visto
Andersen cantarla da Hoots Broadside al Village Gate. Quando Wyatt ha fatto
la pausa, mi sono avvicinato e gli ho detto: "Signor Wyatt, lei ha scritto
una canzone così grande come 'Blowin' In The Wind, anche la canzone che ha
cantato stasera “Thirsty Boots” o un nome del genere , l’ha scritta lei? "
Mi rispose" Sì ". Allora gli ho detto:" Come diavolo hai fatto se la canzone
è stata già scritta da Eric Andersen?”. L'ultima cosa che Wyatt si aspettava
in Millburn era che qualcuno sapesse che la canzone era di Eric Andersen.
Allora mi disse: "Oh, pensavo che lei avesse detto “Blues Thirsty” , ho
scritto una canzone intitolata “Blues Thirsty". Ma davvero l' unico problema era che
non cantò una canzone chiamata "Thirsty Blues" durante il suo set
quella sera.
Wyatt poi ritrattò tutto sulla storia di "Blowin 'in the Wind", avrebbe
continuato ad avere una carriera minore come cantante folk e songwriter
pubblicato nel Broadside, cantando nella Pete Seeger Clearwater, e
addirittura Seeger registrò una delle sue canzoni.
Il contatore di Maggie's Farm ha superato il 1.000.000 ,
grazie a tutti !!!!
Un ringraziamento dovuto a tutti voi , e
permettetemi di dirlo , una grande soddisfazione per noi, anche se la cifra
non è veritiera per difetto. Il contatore delle pagine visitate è
posizionato solamente sulle due pagine iniziali , quindi le pagine visitate
sono calcolate solo su queste due , in realtà questa cifra andrebbe
moltiplicata almeno per dieci , ma va bene così. Il milione era un bel
traguardo , e tutti insieme l’abbiamo passato , Michele “Napoleon in rags”
Murino , io , tutti gli amici e collaboratori occasionali , in particolare i
vecchi amici che hanno aiutato Michele a far prosperare e crescere questo
meraviglioso mondo dylaniano , questo pozzo che si riempie di giorno in
giorno e che sembra sempre vuoto perchè la fame di notizie su Bob è una
malattia non saziabile ed inguaribile, quegli amici che scrivevano sulle
pagine della nostra Fattoria e che ora continuano a vergare le loro
splendide parole ed a regalare i loro affascinanti pensieri sui blog
personali , blog che io seguo sempre con tanto interesse.
Perciò grazie, grazie di cuore , grazie a tutti , a coloro che c’erano , a
coloro che ci sono e coloro che ci saranno.
Mr.Tambourine
Ciao Mr.Tambourine,
abbiamo ricevuto anche noi un messaggio da youtube per violazione del
copyright, secondo te non si può fare nulla?
Ciao, Emanuele
Inizio messaggio inoltrato:
Da: YouTube <no_reply@youtube.com>
Data: 29 marzo 2010 18:18:34 GMT+02:00
A: beardsitaly <info@thebeards.it>
Oggetto: Video rimosso: presunta violazione del copyright
Caro beardsitaly,
Con questo messaggio ti informiamo che abbiamo reso inaccessibile il tuo
video The Beards 2001 - LOVE SICK , BOB DYLAN COVER. a seguito di una
segnalazione da parte di Sony Music Entertainment, che ritiene che questo
materiale violi il copyright.
Tieni presente che gli account degli utenti ritenuti trasgressori recidivi
potrebbero essere chiusi. Per evitare questo rischio, elimina tutti i video
per i quali non possiedi i diritti ed evita di caricare altri video che
violano il copyright. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra guida Suggerimenti sul
copyright.
Se ritieni che questo reclamo sia un errore o che tu sia altrimenti
autorizzato a usare i contenuti in questione, puoi presentare una contro
notifica.
Tieni presente che, in caso di falsa accusa di violazione del copyright o di
accusa in cattiva fede mediante questa procedura, potresti essere passibile
di denuncia nel tuo Paese.
Sincerely,
- Il team di YouTube
Caro Emanuele,
ti ringrazio per la segnalazione , entrate anche voi con i Blackstones nel
calderone dei “meritevoli” :o).
Non saprei che dire al riguardo del fare qualcosa contro queste “assolute”
stronzate , probabilmente alla Sony c’è gente che non ha un cazzo d’altro da
fare se non perdersi in queste piccolezze senza senso. Chiediamo il parere
della nostra carissima amica avvocato Marina Gentile, magari qualcosa più di
noi ci saprà dire. Cara Marina , a te la patata :o) , restiamo in attesa del
tuo parere , thanks in advance !
18 Giugno - Parma - Il Parco Ducale sarà la sede dello
show ?
Il Desolation Row Information Service da alcune
informazioni sugli show di Bob Dylan in Francia, così come la possibile sede
del concerto che Dylan terrà a Parma, Italia.
Ecco le informazioni fornite:
Wiebke ha approfondito un po' più le indagini e ritiene che lo show di Parma
del 18 giugno si terrà al Parco (o Giardino) Ducale. Si conferma inoltre che
la vendita dei biglietti per cinque degli spettacoli francesi (tutti ad
eccezione di Carcassonne) inizierà il 31 marzo alle ore 10 e un amico dalla
Francia dice che tutti i biglietti saranno General Admission.
Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d28-Bob-Dylan-tour-update--Rumored-France-ticket-onsale-date-Parma-venue?cid=examiner-email
Set list: Tokyo, Japan -
Zepp Tokyo - March 29, 2010
1. Rainy Day Women #12 & 35
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob on guitar)
3. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)
4. My Wife's Home Town
5. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
6. Spirit On The Water
7. Cold Irons Bound
8. Desolation Row
9. The Levee's Gonna Break
10. When The Deal Goes Down
11. Highway 61 Revisited
12. Can't Wait
13. Thunder On The Mountain
14. Forever Young
(1st encore)
15. Like A Rolling Stone
16. Jolene
17. All Along The Watchtower
Review: Osaka, Japan -
Zepp Osaka - March 16, 2010
di Peter Gray
Io vivo a Sapporo, in Giappone, una bella città che non è mai stata meta di
un concerto, vedere Bob in concerto è come imbattersi in un’ oasi dopo
essere stato perso nel deserto per anni. Non accade spesso, ci vuole di
solito un po' di fortuna, e l'acqua è dolce, dolce, dolce.
Il 16 marzo, ho volato da Sapporo a Osaka, per vedere il mio quinto concerto
di Dylan.
Lo Zepp Osaka è un luogo piacevole ed intimo. Non ho dovuto spingere o dare
spintoni, ma c’era più eccitazione nella folla che nei due altri concerti
di Dylan che ho visto in Giappone
(Marzo 1986 a Nagoya, e nel marzo 2001 a Tokyo).
Cats in the Well era il previsto opener vivace. La voce di Bob suonava come
se fosse stata già riscaldata.
This Wheel's on Fire è stata una bella sorpresa. Non mi aspettavo nulla da
The Basement Tapes. Questa band non sembrava The Band, ma questa versione ha
funzionato bene, aumentando l'eccitazione dopo Cats.
Summer Days è stato il primo punto alto nel concerto per me. Questo è una di
quelle song divertenti e la band in realtà gli ha dato una bella scossa.
Prima di rendermene conto avevo le lacrime che mi rigavano il viso. Questa è
la ragione per la quale si va ad un concerto, essere circondati da gente
simpatica, musica gioiosa, e piangere, perché si è felici.
Due canzoni più tardi, Bob ha cambiato ritmo, con una semplice versione
alleggerita di Forgetful Heart. La band sembra passare in secondo piano
sulla voce di Bob e Donnie ha fatto un bel lavoro con la viola. Quando il
concerto è finito, questa è stata la canzone che è rimasta bloccata nella
mia testa.
Il brano successivo, probabilmente You Go Your Way, è stato un altro da
evidenziare a mio parere. Amo tutto di Blonde on Blonde. Le canzoni di
quell’album sembrano avere tutte un’ oncia extra di Dylanità. I testi sono
più lirici, la musica più musicale. Io
non posso dirlo con assoluta certezza, ma quell’ album è davvero speciale.
Inoltre, questa è stata la canzone d’apertura del primo concerto di Dylan
che io abbia mai visto (febbraio 1974 al Forum di LA). I ricordi abbondano.
Su John Brown, il banjo di Donnie è stato il pezzo-forte. Il banjo ha un
suono così americano! E' stato l'accompagnamento perfetto per questa canzone
di patriottismo americano, le guerre americane, e i soldati americani che
sono stati coinvolti.
Honest with me per me è stato il punto più basso della serata. La band
suonava aspra. La voce di Bob era come la ghiaia. Sapevo le parole che stava
cantando, ma non riuscivo a sentirle.
Masters of War mi ha sorpreso, un'altra canzone contro la guerra così presto
dopo John Brown. Ho sempre pensato che questa canzone fosse solo un testo, con l’aggiunta della musica semplicemente perchè Bob potesse
chiamarla canzone. Per questa versione, le luci sul palco si sono abbassate, e la band ha espresso un palpitante beat che
aumenmtava gradualmente la tensione in ogni verso. Visivamente,
musicale, lirico, un canto che è un vero e proprio messaggio.
Charlie, che stava al centro della scena la maggior parte del concerto, è
stato veramente vivace, spostandosi, guardando gli altri membri del gruppo,
a volte mettendosi in ginocchio mentre suonava, ha fatto davvero brillare la
Highway 61. Grande assolo di chitarra nel mezzo della canzone. Go Charlie!
Po Boy era OK, ma ha perso la dolcezza della versione dell’ album.
Le cose hanno ripreso a crescere con Thunder on the Mountain. La band si è
davvero superata verso la fine della canzone. Tutti si guardavano come se
stessero avendo un grande momento. E’ stato davvero un gran momento.
Dopo aver letto le recensioni dei primi quattro concerti a Osaka, sapevo che
Bob avrebbe cantato Ballad of a Thin Man, ma veramente non lo desideravo ,
perché è una delle poche canzoni che mi capita di saltare quando ascolto
l’album Highway 61. Se ho alcune canzoni di Bob su una scala mobile che
viene dal profondo
del predicatorio, Thin Man va ben oltre il lato predicatorio. Tuttavia, la
folla evidentemente conosceva questa canzone ed è stata molto attenta nel
seguirla. E il cantato di Bob è stato incredibile. Ogni parola era
perfettamente chiara. La sua voce risuonava improvvisamente di 20 anni più
giovane. Come fa a farlo? E anche se le parole ormai mi crescono un po', la
musica è grande.
Il bis sono state le stesse tre canzoni come nei concerti precedenti. Like a
Rolling Stone è sempre una grande emozione. La band era davvero intrippata
durante Jolene, e Bob ha presentato i membri della band alla fine di questa
canzone. Quando ha cantato All Along the Watchtower, ha cantato tre strofe,
Charlie ha suonato il suo assolo, e poi Bob ha cantato di nuovo la prima
strofa, in modo che il
concerto terminasse con le parole “The wind begin to howl” e si è conclusa
abbastanza confusamente , come se nessuno di loro sapesse come finirla.
Hmmmm.
La prima volta che ho visto Bob Dylan in concerto, avevo 17 anni e lui aveva
33 anni. Negli anni seguenti l’ho visto altre quattro volte, ma faccio
tesoro di questi momenti-oasi. Apprezzo anche tutti coloro che hanno
inviato le informazioni o le recensioni a Bob Links, un ottimo modo per
tenere il passo con tutti i concerti che uno non può vedere. Grazie.
a
Lunedi 29 MARZO 2010
Chronicles Vol. 2 , quando ?
Ciao a tutti,
stavo rileggendomi il libro Chronicles di Mr. Dylan e mi sono accorto di
quanto passa veloce il tempo essendo datato 2004.
Inoltre e gia' lo ricordavo bene dovrebbero uscire altri due volumi per
completare la triade. Mi chiedo e ti chiedo anche per il fatto che hai
contatti con il Prf.Alessandro Carrera a quando l'uscita del secondo
libro,visto che sono già passati 6 anni dalla primo e se ci sono quindi
rumors in giro.
Grazie Tamburain e alla prossima. Intanto noto che in ExpectingRain non ci
sono date italiane :(
Stefano C.
Caro Mr.Tambourine,
non se ne sa niente. Le ultime voci dicevano che il manoscritto avrebbe
potuto essere pronto per questa primavera, ma non è ancora trapelato niente.
Credo che Dylan sia stato piu' interessanto a seguire la sua mostra di
pittura a Londra, ma non si puo' mai sapere.
A presto, Alessandro
Eccoti le informazioni di prima mano
caro Stefano , sai che se Chronicles 2 uscirà sarà il Prof. Carrera a fare
la traduzione , vedo tempi lunghi ancora , per quello che riguarda le date
, expectingrain fa soltanto il copia-incolla dal sito ufficiale di Bob che
non riporta date finchè non confermate, cioè finchè i soldi non sono
arrivati al management di Bob , boblinks riporta in elenco quanto anticipato
alcuni giorni fa da M.F. circa le date italiane non ancora confermate, che
dovrebbero essere Padova, Siena e Parma , :o)
Set list: Tokyo, Japan -
Zepp Tokyo - March 28, 2010
1. Gonna Change My Way Of Thinking
2. Love Minus Zero/No Limit
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Simple Twist Of Fate
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum
6. Shelter From The Storm
7. Summer Days
8. Workingman's Blues #2
9. High Water (For Charley Patton)
10. Tryin' To Get To Heaven
11. Highway 61 Revisited
12. Nettie Moore
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man
(encore)
15. Like A Rolling Stone
16. Jolene
17. Blowin' In The Wind
Review: Osaka, Japan -
Zepp Osaka - March 15, 2010
di Jamie Boot
Sono stato alla show anche ieri sera, il mio terzo. La prima volta che vedo
Dylan dopo 8 anni, nel frattempo, da allora , viaggio ed abito in Giappone.
Volevo solo aggiungere qualche commento a quelli di Kathleen di ieri sera.
La folla era grande, davvero ordinata ed attenta e non vi è stato nessuno
dei tafferugli dei quali ho letto. Ho anche avuto un po' di spazio per far
oscillare i miei fianchi. Credo che i fans vogliono sentire ogni parola
senza perdersi in divagazioni da ubriachi come succede nel Regno Unito e
negli Stati Uniti. Comunque io ero il più vicino a Bob , forse lo show di
Besancon nel 94 fu l'unica volta che sono stato più vicino, ma in ogni caso,
potevo vedere bene Bob e le sue interazioni con la band. Bob era abbastanza
in sintonia con Donnie, spesso si parlavano tra i brani, da quanto ho potuto
capire si confermavano le canzoni e le tonalità. Tony spesso si avvicinava a
Bob per lo stesso motivo. Bob portava un anello di diamanti gigante alla
alla mano sinistra, un anello che non ho mai visto prima. Stava bene e
luccicava quando muoveva in aria il braccio o ballava , proprio come aveva
detto Katheleen.
Un po' di canzoni e l'imprevisto della chitarra
Watchin the river flows, una versione solida, ma non uno dei miei favoriti.
Essa era come la pioggia che pisciava giù fuori, così mi sa che suonato
questa canzone.
Señor - grande, potente versione con Bob al centro agitando le braccia. Bel
lavoro di armonica da quello che posso ricordare. Questa canzone funziona
bene come nuomero due nella slot.
BabyTonight - preferisco la versione classica, ma Bob si è sicuramente
divertito nel suonarla, sputando fuori i testi con la folla che era
abbastanza ricettiva. Bello vedere Bob alla chitarra, ma in realtà credo che
dovrebbe suonarla con l’acustica e stare lontano da quelli assoli di
chitarra che ci fa sopportare. Lascia quelle parti ai professionisti Bobby!
High Water, ho veramente gradito questa canzone, anche se credo che questa
versione abbia meno power da quando l’ho sentita suonare nel primi mesi del
2000, ma una versione grande lo stesso. Il banjo è più percussivo rispetto
alle versioni schizzinose del passato, ma non era molto udibile nel mix.
Charlie Sexton è stato il fuoco per tutta la notte, ho perso il conto di
quante chitarre ha suonato , stava accucciato sulle ginocchia e scambiava un
sacco di sguardi insolenti con Bob e la band. Egli è veramente attento a
quello che Bob sta facendo e lo tiene d'occhio per assicurarsi di tutte le
variazioni, si può dire Bob si perde a volte, particolarmente durante i
pezzi di jam , ma Charlie lo aiuta a ritornare nel solco della canzone.
Levee - Graziosa jam prolongata alla fine. si può dire che si stavano tutti
divertendo lasciandosi andare nella semplice struttura della canzone. Bob ha
sperimentato un sacco sulla tastiera e un grande lavoro di chitarra di
Charlie. Un sacco di risate, alla fine, mentre stavano cercando di portare a
termine la canzone.
Tryin’ to get to heavem, molto tenera con la versione resa più bella
dall’armonica di Bob. Stava suonando bene stasera. Bob canta davvero bene
queste canzoni , sembra molto meno sperimentale, con la voce delle canzoni
più recenti, forse perchè non ha avuto molto tempo per pasticciare con esse.
Cold irons bound – bella versione d’atmosfera, cominciata abbastanza
tranquilla per poi svilupparsi in quella che posso ricordare. L’ho gradita.
Desolation row - gran voce, un altro modo di far piacere alla folla. Non è
stato molto sicuro il primo break di chitarra di Charlie, un po' macchinoso
prima di aggiustarsi in una bella versione.
Mobile , sono stato sorpreso nel sentire questo pezzo posto nel mezzo del
set dopo essere stato l'apertura l’altra sera. Davvero una versione a
dondolo, costruita sul lavoro di Bob all’armonica che è stato molto forte.
Durante il coro soffiava nell’armonica tra ogni frase , io non so dove dove
trovava il fiato! Essa ha dato modo al coro di diventare un po' ampolloso,
ma è stato divertente da guardare. Ancora una volta la folla si è fatta
prendere da questa canzone che ha preso gli applausi più grandi del set
principale.
Man in ther long black coat è stata veramente bella, una semplice versione,
con il canto di Bob come profondo ruggito. Pochissimi intermezzi strumentali
e il ritmo di base solo da Bob. Probabilmente l ‘ highlight della notte, ma
piuttosto breve.
Highway 61 - Un altro gradito alla folla , solida versione.
Spirit on the water- troppo bene, ma la voce Bobs non era chiara come
richiedono queste canzoni canzoni croony.
Thunder on the mountain – Bella versione, batteva forte, anche se non così
bella come le precedenti notti. Bob sembrava perdersi con la voce nel
groviglio delle chitarre.
Encore - più o meno quello che ci si aspettava. Rolling stone con scontato
coro , Watchtower è stata una sorta di incrocio tra la versione ampollosa di
venerdì e la versione rettilinea di sabato. la sorpresa è stata quando, dopo
Rolling Stone, quando Bob stava per presentare la band. Charlie è andato a
prendere una cosa al bordo del palco e l’ha postata a Bob, Bob ha detto 'Oh
!!... Che cosa è questo?' .. Charlie gli ha spiegato che era stato dato a
Stu.....Bob non sapeva come compostrarsi, sembrava un po' impacciato, poi ha
capito che si trattava di una chitarra con la paletta che sporgeva dal
pacco... così lui l’ha appoggiata sulla tastiera e ha detto : “Sembra che
qualcuno abbia dato a Stu una chitarra ... Vieni a prenderla Stu...Charlie
l’ha data a Stu .... Poi Bob ha capito che era stato un po' scortese , così
ha detto “ Mi piace questa chitarra, davvero, la terrò proprio qui al mio
fianco”.... Così Charlie, in modo teatrale , ha ripreso la chitarra e
l’ha ridata a Bob , meritandosi un grande applauso. Proprio quando ha
cominciato Jolene ha detto qualcosa come “ Terrò questa chitarra al mio
fianco, proprio come tutte le persone belle che... Tutto sommato è stato un
momento piacevole. Alla fine, quando stavano uscendo, Charlie ha indicato a
Bob il ragazzo che aveva fatto a mano la chitarra, ma Bob non ha avuto
nessuna reazione.....Ho incontrato quel ragazzo fuori dalla venue e mi ha
detto che costruiva a mano le chitarre per vivere. Vediamo se sarà sul palco
domani!
Comunque, questa si è trasformata in una recensione, cosa che non avevo
previsto di fare. Era l’ ultimo spettacolo per me stasera.
Set list: Tokyo, Japan - Zepp
Tokyo - March 26, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap
steel)
4. Every Grain Of Sand (Bob on keyboard then center stage on harp)
5. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
6. Sugar Baby (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
8. Make You Feel My Love (Bob on guitar, Stu on acoustic guitar)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Po' Boy (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. Blowin' In The Wind (Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie
on violin)
Salve a tutti,
vi scrivo in merito alla possibile data a Siena di Dylan.
Gestisco un agriturismo ad una trentina di minuti da dove Dylan dovrebbe
tenere il concerto e mi chiedevo se ci fosse una remota possibilità di
poterlo ospitare.
Quello che mi chiedo è se per caso qualcuno di voi sappia in qualche modo
come
contattare l'agente di Dylan, o comunque chi gli organizza i vari alloggi.
Non so se la cosa è gestita dal comune di Siena o direttamente da chi sta
alle
spalle di Dylan, ma se sareste cosi gentili da potermi illuminare su questa
cosa ve ne sarei infinitamente grato.
Grazie in anticipo. Marco
Caro Marco , capisco che per te
sarebbe un sogno , ma in cuor mio credo che sarà irrezlizzabile. Comunque
tentar non nuoce. La gestione delle date italiane è di competenza della
agenzia D'Alessandro e Galli , loro scelgono le sistemazioni alberghiere con
l'approvazione del management di Bob. Prova a fare la tua proposta a
D'Alessandro e Galli ,
clicca qui per contattarli , ti
auguro sinceramente di poter riuscire a far soggiornare Bob nel tuo
agriturismo , :o)
Alla fine ho visto il mio primo concerto di Bob Dylan la
notte scorsa (15 marzo) allo Zepp Osaka. La mia eccitazione era mitigata
dalla trepidazione indotta dalle parole dei miei amici che dicevano che un
concerto di Dylan è sempre un’incognita, potrebbe essere la migliore o la
peggiore prestazione che abbia mai visto, e ho temuto che il cielo grigio e
piovigginoso di Osaka fosse un oscuro presagio.
Il tempo è la nota dolente di Osaka
Assillo che è durato poco, Bob è entrato in scena col suo cappello da cowboy e ha
iniziato a suonare la tastiera. Mi chiedevo: "Che diavolo sta suonando?"
Be', la canzone mi era sconosciuta, ma non importava, la canzone mi aveva
scosso e sapevo che sarebbe stata una buona serata. Più tardi, quella notte
ho cercato su Google alcuni versi della canzone ed era Watching the River
Flow - un pezzo del 1971 unico che non è mai apparso su un suo album
ufficiale.
Il brano successivo è stato molto più familiare – anche se inatteso - Señor
(Tales Of Yankee Power), nel quale Bob è venuto al centro della scena per
suonare la sua armonica. Senor, Senor, sai dove siamo diretti?
Lincoln County Road o Armageddon?
Ora, la sua voce è sempre stata oggetto di ampio dibattito e che ha molti
detrattori . Ebbene, mentre la sua voce è cambiata nel corso degli anni quasi
quanto il suo stile musicale, è stata e rimane uno degli aspetti più
interessanti della sua musica. Come gracchiava fuori "Sen-yor! sen-yor!
" mi chiedevo come fare per descrivere la sua voce. Potevo solo pensare a una
parola giapponese che sembra cogliere la sfumatura giusta e che è Shibui.
Shibui ha un certo numero di significati, a volte facendo riferimento al
vino, che ha un carattere abrasivo o ruvido, ma, paradossalmente, può
significare anche raffinato o - più comunemente - si può semplicemente dire
"cool". Bene, stasera la sua voce è stata fortemente Shibui.
Il brano successivo è stato I'll Be Your Baby Tonight ed è stata una rara
performance con la chitarra (dal momento che non sembra usare la chitarra
dal vivo così spesso in questi giorni). Quel tordo se ne volerà via
e lo dimenticheremo
quella grossa grassa luna risplenderà come un cucchiaio
ma la lasceremo fare
non ti pentirai
Non posso dirvi i nomi dei componenti della band di supporto di Bob , ma il
più importante dei cinque è stato il chitarrista energico e duro , poi il
suonatore di banjo / lap steel . Il bassista si alternava tra basso
acustico, elettrico, ed è venuto alla ribalta soprattutto in un segmento che
consisteva di canzoni dal periodo più recente, a partire da Love and Theft
in cui la musica di Bob ha avuto la tendenza ad essere una sorta di miscela
di blues e di cajun (?) Il culmine di questo è stato High Water, che ha
alcune frasi divertenti: Ho un ardente desiderio della fiammeggiante velocità
Ho una Ford Mustang col motore truccato
Salta a bordo, amore, getta le mutandine fuoribordo
Posso scriverti poesie, far andare fuori di testa un uomo forte
Non sono un porco senza una parrucca,
spero sarai gentile con me
Le cose si stanno smantellando lì fuori
Acque alte dappertutto
La parte migliore dello show è stata quello in cui Bob
saltellava dalla tastiera all’armonica ed alla chitarra,
rispettivamente per Desolation Row, Stuck Inside of Mobile e la meditabonda
Man In the Long Black Coat. In Stuck Inside of Mobile, Bob dimostrato (come
se ce ne fosse bisogno) ciò che è un grande armonicista con un
assolo ipnotico. Le frasi finali erano intervallate da contrappunti di
armonica: Ora i mattoni giacevano sulla Grand Street
dove i pazzi al neon si arrampicano
Cadono tutti così perfettamente
Tutto sembra così ben cronometrato
Ed io siedo qui pazientemente
aspettando di scoprire quale prezzo
dovrai pagare per evitare di
passare attraverso queste cose una seconda volta
Oh, Mama, può essere veramente la fine
essere di nuovo bloccato a Mobile
col blues di Memphis nuovamente
L'album, Highway 61 Revisited, era ben rappresentato con quattro canzoni :
Desolation Row, Ballad Of A Thin Man, Highway 61 Revisited e la prima
canzone del bis, Like a Rolling Stone. La successiva è stato Jolene, una
delle canzoni migliori del nuovo album Together Through Life, e una delle
canzoni più popolari della notte, a giudicare dalla reazione del pubblico.
Poco prima degli encore si è illuminato improvvisamente il
Bliderbergy-Eye-of-Horusy suscitando un grande entusiasmo.
Infine, Bob rivolto alla folla ha presentato la band, ma mentre faceva
questo una chitarra è stata portata fin sul palco con una lettera allegata
ad essa. Io so molto poco di chitarre, ma al mio occhio inesperto sembrava
essere una Fender Stratocaster. Bob ha guardato un attimo disorientato e
detto che il suo chitarrista l’avrebbe apprezzata. Poi ha detto al membro
del pubblico che gliela aveva data che stava solo scherzando, dicendo che
gli piaceva un sacco, giusto prima che la band con un un ruggito alla
Hendrix attaccasse All Along the Watchtower per finire un fantastico set.
Il mio timore che Bob non sarebbe stato all’altezza stasera era stato
completamente bandito e, come sono uscito fuori sotto la pioggia di Osaka ho
promesso di esserci la prossima volta che Bob Dylan tornerà da queste
parti.
Miglior canzone della serata: Stuck Inside of Mobile (With The Memphis
Blues Again).
CHE SCHIFO !!!
Possibile che un'essere umano che ha una passione musicale e che la esprime
GRATUITAMENTE attraverso un filmato debba essere trattato in questo modo,
alla stregua di un criminale ?? Quale atroce delitto avremmo commesso noi
che siamo appassionati VERI di un artista ?
Stanno uccidendo la musica....
Al Diesan
Sabato 10 Aprile – ore 21 - Sala Congressi ALTA FORUM - CAMPODARSEGO (PD)
Info e Prenotazioni on-line su www.are-times.com
"...ARE TIMES A-CHANGIN' ? " sbarca nel “Padovano” !! Infatti, dopo il
grande successo del “Trittico di Pace e Uguaglianza
nella Provincia di Treviso” (Asolo,Treviso,Conegliano), lo Spettacolo nato
dall’idea di Antonio Nardo di portare in scena
le musiche storiche del rock degli anni Sessanta e scritto da Giò Alajmo,
giornalista - critico e autore del testo, verrà portato
in scena presso il prestigioso Auditorium ALTA FORUM di CAMPODARSEGO (PD)
sabato 10 Aprile , ore 21.
Questa rappresentazione di musica e teatro sull’America del dopobomba si
svolge lungo un percorso storico-sociale
che attraversa la nascita del rock’n ’roll, la poesia beat, le crisi
politiche, le battaglie per i diritti civili e l’integrazione razziale,
il grande sogno degli anni Sessanta vissuti da un ragazzo del ’43, orfano di
guerra, che si trova a vivere il suo tempo e a
inseguire una passione per la musica ritrovandosi in prima persona tra gli
eventi del suo tempo fino a chiedersi alla fine se
davvero – come cantava Bob Dylan - i tempi sono cambiati. Lo spettacolo è un
po’ concerto, un po’ narrazione,
un po’ integrazione visiva con luci, proiezioni e immagini che completano il
percorso narrativo di questo messaggio di
pace interpretato da Vasco Mirandola e Gaetano Rocco Guadagno e con le
musiche d’epoca eseguite dal vivo
dalla Mr.AntonDjango’s Band.
Gentile Redazione
sono Andrea Rinaldi, Ufficio Stampa Chinaski Edizioni.
Esce il prossimo 30 marzo in Italia (e probabilmente a novembre negli Stati
Uniti) il libro Jim Carroll: Poeta Punk Ribelle.
Si tratta della prima biografia al mondo su Carroll e la cosa curiosa è che
a scriverla è stato un italiano, Federico Traversa aka F.T. Sandman.
L'autore ha avuto modo di intervistare tutti gli ex membri della Jim Carroll
Band e persone profondamente legate a Jim come Lou Reed, Patti Smith, Lenny
Kaye, Richard Hell.
Chiedo, se siete interessati, un indirizzo a cui mandare copia del libro per
un'eventuale segnalazione.
A presto Andrea - www.chinaski-edizioni.com
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Jim Carroll – Poeta, punk, ribelle (Chinaski Edizioni, pag 240 euro 13,00) è
una biografia accurata e un appassionato omaggio al Jim Carroll artista,
scrittore, poeta, musicista.
Coinvolgente come un romanzo, proprio come la vita di Carroll, ma fedele,
preciso e ben scandito cronologicamente, il libro è frutto di una ricerca
durata sei mesi.
Federico Traversa aka F.T. Sandman, da 15 anni ammiratore dell’artista e
grande conoscitore della sua produzione letteraria e musicale, ha
personalmente intervistato tutti i membri della Jim Carroll Band e le
persone più vicine a Jim nel corso della sua vita, riuscendo in questo modo
a fare emergere aspetti inediti della personalità di Carroll.
Questo lavoro, che si propone di far conoscere o riscoprire al lettore
italiano un artista poco noto nel nostro paese, è anche la prima biografia
di Jim Carroll in assoluto, e potrebbe venire tradotta per il pubblico
statunitense nel 2011.
Tra gli altri, hanno collaborato al progetto:
Betsy Learner, Brian Linsley, Cassie Carter (assistente di Jim e curatrice
del suo sito), Gerald Malanga, Ginger Coyote, Gary Heftern, Ron Mann, Jon
Tiven, Lenny Kaye (membro della Jim Carroll Band e chitarrista di Patti
Smith), Mary K Greer, Paul Sanchez, Paul Slovak, Robert Fitzgerald, Robert
Roth, Steve Linsley, Victor Bockris, Wayne Woods.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Jim Carroll (1 agosto 1949 – 11 settembre 2009), scrittore, poeta e
musicista prematuramente scomparso, è stato uno degli artisti più
significativi e poliedrici della sua generazione.
Ad appena tredici anni, segnato dalla precoce dipendenza dall’eroina e
dall’esperienza della prostituzione, scrive The Basketball Diaries, suo
primo romanzo autobiografico (conosciuto in Italia grazie alla trasposizione
cinematografica Ritorno dal nulla, 1995, con Leonardo Di Caprio). Grazie ai
Diari e ai suoi scritti successivi, Jim entra in contatto con i più grandi
scrittori beat del periodo (Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William
Burroughs), e lavora alla Factory di Andy Warhol.
L’ex fidanzata Patti Smith lo convince a tentare la strada del rock e
Catholic Boy, il suo disco d’esordio, registrato con la Jim Carroll Band e
uscito sotto la supervisione dell’amico Keith Richards, è considerato dalla
critica uno degli album punk più rappresentativi del periodo.
Negli anni Carroll ha collaborato con Lou Reed, Pearl Jam, Rancid, Truly,
Doors of the 21st
Bibliografia essenziale:
Organic Trains, 1967 (poesia)
4 Ups and 1 Down, 1970 (poesia)
Living at the Movies, 1972 (poesia)
Jim entra nel campo di basket, (The Basketball Diaries), 1978
The Book of Nods, 1986 (poesia)
Jim ha cambiato strada, (Forced Entries), 1987
Void of Course: Poems 1994-1997, 1998 (poesia)
Discografia essenziale:
Catholic Boy (1980)
Dry Dreams (1982)
I Write Your Name (1983)
Best of The JC Band (1993)
Pools of Mercury (1998)
Runaway EP (2000)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Federico Traversa (a.k.a.
FT Sandman) nasce a Genova l 15 aprile 1975 e dopo esperienze lavorative
diverse incomincia a coltivare un’autentica passione per la scrittura,
pubblicando un raccolta di poesie e una biografia sportiva. Nel 2004 approda
all’editoria, fondando nel 2004 Chinaski Edizioni con alcuni soci. Dal 2003
al 2005 (e, successivamente, per alcuni mesi del 2008) è ideatore e
conduttore del programma radiofonico “La città della luci”.
Bibliografia essenziale:
Il contorno del camaleonte, 2004, apprezzato esordio alla narrativa, un
romanzo parzialmente autobiografico.
Trasparenze, 2005 (collaborazione), sono presenti nella raccolta alcune
poesie dell’autore.
Il maestro dell’Ora Brava, 2006, cronaca “rock and roll” degli otto
allucinanti mesi passati dall’autore in tour con il cantante Tonino
Carotone, e della nascita della loro amicizia.
Hanno ucciso Bocca di Rosa, 2006 (collaborazione), l’autore fa parte della
posse Le Legere, che firma questo giallo di successo distribuito localmente
anche attraverso il Secolo XIX.
Io cammino con gli ultimi, 2008, scritto a quattro mani con Don Gallo,
ripercorre i 36 anni di attività e impegno del “prete da marciapiede”
genovese attraverso i suoi ricordi.
Rock Coroner, 2008 (collaborazione), l’autore partecipa con alcune schede
biografiche alla dissacrante opera rock di Episch Porzioni.
Bob Marley – In this life, 2009, un omaggio sentito che si propone di
raccontare la vita, la musica e il pensiero di Bob Marley attraverso le sue
stesse parole e le dichiarazioni tratte da centinaia di interviste.
Creuza de ma, creuza de sangue, 2009 (collaborazione), seguito di Bocca di
Rosa.
The True Man Show, 2009 (collaborazione), un’opera poetica a sei mani
divertente e amara, firmata Episch Porzioni, Marco Porsia e Federico
Traversa.
Pubblico volentieri la tua segnalazione
perchè la cultura e la conoscenza di alcuni personaggi del mondo dell'arte
non è mai abbastanza , se poi vuoi mandarmi una copia del libro la leggerò
volentieri , ti mando il mio indirizzo privatamente rispondendo alla tua
mail , ciao , Mr.Tambourine
a
Venerdi 26 MARZO 2010
Le date italiane del Tour 2010
Il "Desolation Row Information Service" fornisce i seguenti
aggiornamenti sul prossimo tour di Dylan in Europa:
Ultime date fornite dall' Agente di Bob:
15 giugno, Padova, Italia
16 giugno, Roma, ma questa data è destinata ad essere spostata a Siena, si
dovrebbe avere conferma entro i prossimi giorni. Lo spettacolo di Viareggio invece
non avverrà.
Caro Mr.Tambourine , siamo la tribute band di Bob Dylan "The Blackstones" ,
come sai, non siamo professionisti , suoniamo per amore della musica ed in particolare
quella di Bob Dylan. Abbiamo postato su youtube alcuni video di nostre
esibizioni , ed abbiamo ricevuto la seguente segnalazione da parte di
Youtube per violazione di copyright su reclamo della Sony Music
Entertainment:
Caro bob45dylan ( youtube account ),
Con questo messaggio ti informiamo che abbiamo reso inaccessibile il tuo
video love minus zero / no limits (Bob Dylan - The Blackstones a seguito di
una segnalazione da parte di Sony Music Entertainment, che ritiene che
questo materiale violi il copyright.
Tieni presente che gli account degli utenti ritenuti trasgressori recidivi
potrebbero essere chiusi. Per evitare questo rischio, elimina tutti i video
per i quali non possiedi i diritti ed evita di caricare altri video che
violano il copyright.
Per ulteriori informazioni, consulta la nostra guida Suggerimenti sul
copyright.
Se ritieni che questo reclamo sia un errore o che tu sia altrimenti
autorizzato a usare i contenuti in questione, puoi presentare una contro
notifica.
Tieni presente che, in caso di falsa accusa di violazione del copyright o di
accusa in cattiva fede mediante questa procedura, potresti essere passibile
di denuncia nel tuo Paese.
Sincerely,
- Il team di YouTube
Riteniamo superfluo ogni commento , ma lanciamo un avvertimento a tutti
coloro , tribute band o tribute artist , perchè potrebbe succedere anche a
loro quello che è successo a noi.
Cazzo ragazzi ! Se non fosse una cosa che
potrebbe diventare seria ci sarebbe da spanciarsi dalle risate o perlomeno
fare salti di gioia per essere stati oggetto delle attenzioni della "Grande"
Sony Music Entertainement ! Queste cose succedono quando si perde il senso
della misura , e purtroppo , la Sony ha ampiamente dimostrato, in diverse
occasioni ( per esempio il prezzo del CD/BOX di Tell Tale Signs ) , di
averlo davvero smarrito. Sono sorpreso come voi e giuro che non ho parole
per commentare questa sciocchezza ! Grazie per l'avviso a tutti gli amici
artisti amatori della musica di Bob , ciao a tutti, Mr.Tambourine.
Set list: Tokyo, Japan - Zepp
Tokyo - March 25, 2010
1. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob center stage on harp)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Tony on standup bass)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Things Have Changed (Bob on keyboard)
6. Girl Of The North Country (Bob on guitar)
7. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on
banjo, Tony on standup bass)
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Tony on standup bass)
9. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob center stage
on harp then keyboard, Donnie on lap steel)
10. Love Sick (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. When The Deal Goes Down (Bob on keyboard and harp, Stu on acoustic
guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
di Frank Spignese / Speciale per The Daily Yomiuri
Il 69enne Bob Dylan è salito sul palco a Zepp Osaka, e chiunque abbia il
senso della storia della musica (e la comprensione della mortalità) non poté
fare a meno di pensare che questo era l'inizio della fine. Questa potrebbe
essere la serata di apertura dell’ultimo tour di Dylan a toccare il suolo
giapponese? Dal momento che l'esecuzione prima volta in Giappone nel
febbraio 1978, il signor Zimmerman è venuto solo in Estremo Oriente una
manciata di volte (1986, 1994, 1997 e 2001, per coloro che amano le
statistiche). E mentre il suo passato dice che in Giappone aveva scelto il
Budokans, grande e Internazionale Forum, questo tour attuale è costituito da
due settimane di soggiorno nei più piccoli ed intimi luoghi degli Zepp, Zepp
Osaka e Zepp Tokyo.
Nel suo tour in Giappone del 1986, sostenuto con Tom Petty & the
Heartbreakers, ha fatto una cover di "Sukiyaki" di Kyu Sakamoto "Sukiyaki",
subito dopo che il famoso cantante perse la vita nel tragico incidente di
volo JAL 123. Nel 1994 ha debuttato con un arrangiamento appassionato della
suo canzone di protesta più viscerale, "Masters of War". E' stata la prima
volta che Dylan aveva suonato suonato acustico dal 1963, e la città dove
aveva suonato era Hiroshima. Forse i concerti in questi luoghi più piccoli è
il modo di Dylan di lasciare che i suoi fans in Giappone lo vedessero meglio
prima di dire sayonara.
Con una capacità di 2.200, lo Zepp Osaka è appena un po' più grande di una
casa di Tokyo e la folla era stretta quando Dylan è salito sul palco.
Vestito con un abito nero e cappello nero, con una cravatta rosa brillante,
sembrava uno Zorro anziano, il fratello più effeminato. E’ partito con una
versione da Roadhouse di "Watching the River Flow", Dylan e la band
infuocati come se fossero in un locale del Tennessee . Ha suonato la
tastiera per la maggior parte della notte, Dylan ha preso la chitarra solo
una volta per la melodia teneramente rielaborata di "Girl from the North
Country", quarantotto anni dopo aver scritto questo ricordo di una ragazza
del Minnesota sembrava risuonare in lui come nel 1962.
Uno dei contrassegni di qualsiasi spettacolo Dylan è il suo nuovo
arrangiamento delle sue canzoni, spesso fino al punto in cui non sono
immediatamente riconoscibili. Mentre questo è off per i fans occasionali,
per i nerds-fan questo è ciò che rende uno spettacolo degno di Dylan. Il
concerto di Osaka, non ha deluso. "A Hard Rain's A-Gonna Fall" è stato più
rock che ballata, con Dylan scherzosamente a martellare l'organo come uno
scolaretto malizioso. "Can't Wait", caratterizzato da un mptivo stop-start ,
esagerando il puntone reggae che la versione su Time Out of Mind aveva solo
accennato. "Cold Irons Bound" è stata rallentata come una nenia da cimitero
Come all'inizio di un nuovo tour di Dylan, non ci sono state che poche
sorprese nella set list. Classici come "Highway 61 Revisited" e "All Along
the Watchtower", sono stati eseguiti come al solito. Il primo era un altro
barnburner per mettere in mostra il talento del chitarrista Charlie Sexton,
un veterano della band stellare del 1999-2002. Ma quest'ultima è stata una
esecuzione piuttosto banale, con nessuna delle pirotecnica chitarre che
ispira un pezzo del genere. La sbrigativa "Like a Rolling Stone" è stata
fedele all'originale. Eppure, l’ esecuzione di Dylan era meno pungente,
quasi compassionevole, un possibile segno di un uomo, una volta giovane
arrabbiato, ora in pace.
È questo tour di Dylan l’ultimo in Giappone Non per far suonare la campana a
morto, ma come lui stesso una volta disse: "Non è ancora buio, ma lo sta
diventando".
Sono cresciuta ascoltando Bob Dylan, guardando documentari sulla sua vita
quando parlava come un cantante folk, seduta negli angoli delle librerie
sfogliando una pila crescente di libri che mettevano a fuoco il personaggio
Dylan. Non voglio dire "Ho conosciuto Dylan due anni fa da tutti quegli
esperti-hipster hype, e sto' crescendo ora. Voglio dire che Bob Dylan era
una parte della mia infanzia, come è stato parte della mia adolescenza, come
sarà una parte della mia età adulta.
Un paio di Natali fa ho comprato a mio papà il Bob Dylan Scrapbook perché io
(segretamente) lo volevo leggere prima. Poi, la scorsa estate, ero in un
magazzino di oggetti d'antiquariato ed ho comprato un libro del 1960 per 95
cent che ai tempi costava 15 dollari. Non era conservato bene e ho dovuto
incollare la copertina. Che cosa posso dire? C’erano foto di un Dylan 20enne
, con qualcosa tipo blazer e abiti-camicia, sorridente che cercava di
nascondersi alla fotocamera.
Il libro di Daniel Kramer “Bob Dylan” del 1967, insieme ai documentari come
Don't Look Back e No Direction Home, mi hanno convinto che se fossi un uomo,
vorrei fare quello che occorre per atteggiarmi come Dylan. Avrei tagliato i
capelli come i suoi, disordinati e irregolari, e mi sarebbe piaciuto indossare
pantaloni slim-fitting, giacche, camicie a pois, e gli stivali cubani con i
tacchi alti ogni giorno della mia vita. Sì, ogni giorno della mia vita. Oh,
edi Wayfarers, naturalmente.
Non solo sarei stata un sosia di Bob Dylan spudorata, ma mi piacerebbe dire alla
gente che Bob era mio nonno. Mi piacerebbe scrivere una storia su come
mia nonna lo ha incontrato nel Greenwich Village negli anni sessanta, ed "era
tutto molto segreto" perché credo che lui allora stesse con Suze Rotolo.
Tutti mi crederebbero.
Amo il button-down, e la combinazione blazer over-size. Il giallo è
sicuramente il colore di Bob.
Questo abito si adatta perfettamente a Mr. Dylan. Mi piace soprattutto la
camicia a scacchi che spunta da sotto.
Questa deve essere la giacca di renna preferita di Bob della quale Kramer
parla nel suo libro.
Dylan: rinnovata la pagina della Hall of Fame, completa
di errori
Il discorso di accettazione di Dylan nella Hall Of Fame,
1988.
La Rock and Roll Hall of Fame e Museo ha aggiornato la sua pagina su Bob
Dylan. Tuttavia, ci sono errori di fatto, così come incomplete e fuorvianti
informazioni.
Bob Dylan è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1988 - come
"Performer" - insieme a The Beach Boys, Berry Gordy, Jr., The Beatles, The
Drifters, e The Supremes. Inoltre sono stati introdotti nello stesso anno –
citati come "Early Influences" - Lead Belly, Woody Guthrie, e Les Paul.
In un primo momento, il testo ricorda la recente introduzione in omaggio a
Dylan in concerto. Più in basso, tuttavia, ci sono alcuni errori:
(Columbia Records)
Nashville Skyline è uscito nel mese di aprile del 1969 e non in dicembre.
La cover di Dylan di "Big Yellow Taxi" di Joni Mitchell non appare su Self
Portrait del 1970, ma sulla raccolta “Dylan” del 1973. È stata registrata il
4 giugno 1970, durante le sessioni di New Morning.
Planet Waves non è stato registrato in tre giorni, come si dice in
copertina, ma in sei.
Il “Bob Dylan 30th Anniversary Concert Celebration” si è verificato prima
dell’ uscita di “Good As I Been To You”, non dopo. Il concerto ha avuto
luogo il 16 Ottobre 1992, mentre l’ album acustico di Dylan è uscito un paio
di settimane più tardi. Le 2 serie di CD “Celebration” sono uscite nel 1993.
Dylan è stato in tour con Tom Petty & the Heartbreakers nel 1986 e 1987.
C'è stato anche questo commento sul live album di Dylan del1970:
Ci sono stati anche una serie di album dal vivo, ma con l'eccezione di
Before the Flood - un documento avvincente del suo tour 1974 con The Band -
nessuna è memorabile come quella che sarebbe poi uscita sulle Bootleg
Series.
Prima di tutto, la storia è stata generosa con gli altri Dylan live album
del 1970 - "At Budokan" e, soprattutto, "Hard Rain" - e per certi versi,
essi sono più "memorabili" che “Before the Flood”. Il testo sembra anche
indicare che non vi erano più Bootleg Series in stampa con materiale dal
vivo dal 1970. L'unica versione completa delle Bootleg Series con la musica
da quel decennio, tuttavia, era il Volume 5: Live 1975 - The Rolling Thunder
Revue, pubblicato nel 2002.
"I Saw Her Standing There", con Dylan, Jeff Beck, George Harrison, Mick
Jagger, Billy Joel, Bruce Springsteen, Ringo Starr e altri. Grand Ballroom,
Hotel Waldorf-Astoria, New York City, 20 gennaio 1988.
Set list: Tokyo, Japan - Zepp
Tokyo - March 24, 2010
1. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard, Stu
on acoustic guitar)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar, Stu on acoustic guitar)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
4. Mr. Tambourine Man (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel, Tony
on standup bass)
5. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
6. Sugar Baby (Bob center stage on harp, Stu on acoustic guitar, Tony on
standup bass)
7. Desolation Row (Bob on keyboard)
8. Blind Willie McTell (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on
acoustic guitar)
9. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine) (Bob on keyboard and harp,
Donnie on lap steel)
10. Can't Wait (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
12. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard, Stu on acoustic guitar)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Review: Tokyo, Japan -
Zepp Tokyo - march 24 , 2010
by Moise Potié
Dylan e la sua band sono stati soprattutto grandi nella seconda metà dello
show. Un po' di Highlights per me: "Most Likely YGYW" ha avuto molta presa
sul pubblico, mentre "Highway 61" e "Thunder On The Mountain" avevano
sezioni strumentali che sono state davvero cool. "If You Ever Go To Houston"
è stata molto vicino alla versione del CD, ma il suo semplice riff
contagiante mi ha fatto sorridere e ballare. Una delle mie frasi preferite è
is "I'm gazing out the window, of the St. James Hotel" da" Blind Willie
McTell ", e sentirlo cantare dal vivo dalla bocca di Bob è stato un piacere.
Le altre canzoni sono state tutte buone, come pure, ma credo che se dovessi
scegliere il pezzo migliore per me, sarebbe questo.
Maggie's Farm intervista Max Arrigo degli Shangai
Noodle Factory
clicca qui
a
Mercoledi 24 MARZO 2010
Set list: Tokio , Japan -
Zepp Tokyo - March 23, 2010
1. Cat's In The Well (Bob on keyboard, Donnie on violin)
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob center stage on harp, Donnie on pedal
steel, Stu on acoustic guitar)
3. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup
bass)
4. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob center stage
on harp, Donnie on lap steel)
5. Forgetful Heart (Bob center stage on harp, Donnie on viola, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
6. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard and
harp, Donny on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. John Brown (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic
guitar, Tony on standup bass)
8. Under The Red Sky (Bob on guitar, Donnie on pedal steel)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Masters Of War (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic
guitar)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
12. Shelter From The Storm (Bob on keyboard and harp, Stu on acoustic
guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Review: Osaka, Japan - Zepp
Osaka - march 16 , 2010
di Sonny Boy McFitzson
Kathleen. Io sono quello vestito di pelle di leopardo col cappello da Zio
Sam.
Sì, li ho sentiti fare nel soundcheck "Wheel's" e "Cat's" Entrambi sono
stati interrotti verso la metà , cupo come soundcheck. A cantare su
"Wheel's" di sicuro è stato Bob. Dopo hanno fatto "Cat's" solo strumentale.
In aggiunta a quello che ha detto Kathleen :
2. This Wheel's On Fire – Davvero sorprendente al centro della scena. Ma Bob
ha cantato due volte il versetto 3, saltando il versetto 1.
5. Forgetful Heart - Bob sembrava prenderci in giro , ma eravamo così
contenti di sentire questa indimenticabile performance all'ultimo spettacolo
di Osaka.
7. John Brown – La versione di New York, 17 Nov 09 fu un arrangiamento
totalmente nuovo. Ma questo era una ripresa della versione di "Jack
O'Diamonds" , ad eccezione degli stop-start come Kathleen ha menzionato.
13. Thunder on the Mountain - Charlie all'improvviso si è rivolto alla folla
con un volto apparentemente sorpreso. Ci ha messo un po' per capire cosa
stava succedendo , era il feedback della sua chitarra.
15. Like a Rolling Stone – il più grosso highlight di questa sera. Bob non
ha cantato i primi due "How does it senti? "nella prima strofa, perché tutta
la folla gridava insieme. In seguito Bob ha mantenuto un sorriso felice alla
folla e ha cantato insieme a loro
"How-does-it-Feel / To-Be-without-a-Home / With-No Direction-Home /
Like-A-Complete-Unknown / Likarolinstone " . La folla non ha ovviamente
cantato "To-Be-without-a-Home" e "Likarolinstone", tranne me!
16. Jolene – Charlie, altra faccia sorpresa a causa di un altro feedback.
Sono stati i momenti migliori di Bob nel corso di questi 5 notti di Osaka.
Grazie a: --
Kathleen per scrivere recensioni, per lingua inglese ed il suo amico Pablo
per il giapponese.
Un ringraziamento speciale a: --
Manabu & Yuta a jerrys.zero-city.com per aver fatto foto insieme.
Heckel & Akiko
... e ad F dall’ Italia: --
Che Dio ti mantenga in salute, che la fortuna ti assista dovunque tu vada ,
abbiamo riso e passato momenti buoni insieme.
Set list - Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 21, 2010
1. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar, Donnie on lap steel,
Tony on standup bass)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
4. Sugar Baby (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob center stage on harp, Donnie on pedal
steel)
6. Shelter From The Storm (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup
bass)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
9. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
10. Mr. Tambourine Man (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Not Dark Yet (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Ciao a tutti,
sono un fedelissimo lettore di maggiesfarm il cui sito lo sfoglio ogni
giorno. Noto che in data 19 marzo vi è un messaggio (o post) che esula
dall'argomento Dylan: Aldo Busi! e perchè ne dovremmo parlare ? Per quello
che ha detto ? Premetto che in tutti questi anni di reality passati in tv
non ne ho MAI visto una puntata (grazie a Dio); pertanto, ho letto sui
principali siti le sue affermazioni dette in tv. Pare che sia stato radiato
dalla RAI, e da qui i soliti luoghi comuni: Non c'è liberta di pensiero: ma
non spariamo cazzate (scusate la volgarità). Se avesse offeso un altra
religione probabilmente avremmo in queste ore uno scontro diplomatico. No,
Aldo Busi offende, questo è il problema, un raffinato volgare intellettuale,
che offende. Bisogna finirla di andare in tv ed offendere il Papa, il
politico di turno (di qualsiasi colore), i figli adottivi (il discorso
sarebbe lungo). Nel dopofestival di Sanremo, credo nel 1998, Aldo Busi ha
accusato (offendendola naturalmente) la ipovedente Annalisa Minetti di
strumentalizzare il suo handicap visivo. Quindi non è la prima volta, la Rai
doveva ricordarselo. Uno cosa è esprimere le opinioni, un altra è entrare a
gamba tesa nei confronti dell'interlocutore che ti sta di fronte.
Perchè scrivo tutto questo? Perchè anche al sottoscritto piacerebbe andare
in tv e gridare a tutti come la pensa, ma per fortuna nella giornata ho
sempre qualche ca... da fare. Scusate lo sfogo e parliamo di Bob. Michele
Lenzi
P.S. è ovvio che a questa mio messaggio ci saranno repliche, ma avviso che
non replicherò.
Caro Michele , prima di tutto lasciami
premettere che il post su Aldo Busi era preceduto dalla frase “OFF-TOPIC” ,
e che quindi si parla di qualcos’altro che non riguarda Dylan ,
eventualmente se la cosa non è gradita si può saltare e non leggerla! Ma
constato che non ostante le tue parole ne hai scritto ugualmente , quindi
deduco che l’argomento ha attratto la tua attenzione e ti ha spinto a
scrivere la tua opinione , e questo per me è positivo. Tu scrivi “Perchè
scrivo tutto questo? Perchè anche al sottoscritto piacerebbe andare in tv e
gridare a tutti come la pensa, ma per fortuna nella giornata ho sempre
qualche ca... da fare". Palesi le stesse intenzioni di Busi , portare
all'attenzione qualche cosa che secondo te è profondamente sbagliato.
Busi ha avuto la possibilità di farlo e l’ha fatto , trovi questo
condannabile
?
Che poi la cosa esuli dall’argomento Dylan può anche starci , ma può starci
anche che Dylan ha fatto queste genere di cose molto prima di Busi , con
modi diversi , usando le canzoni invece delle sole parole , ma la sostanza
non cambia , Dylan e Busi hanno bacchettato , a modo loro , il modello di
società nella quale vivevamo e stiamo vivendo. L’allarme Dylan è stato
recepito della gente , quallo di Busi lo sarà col tempo. Personalmete metto
dalla parte del torto chi ha cercato di usare Busi per fare audience ( sto
parlando della dirigenza RAI ) facendo finta di non sapere come sarebbe
andata a finire , l’esperienza insegna che se accendi una miccia in una
polveriera salta tutto per aria , ma questo i dirigenti RAI lo sapevano e
l’hanno accettato , anzi , hanno tolto dal contratto di Busi quelle clausole
che allo scrittore non stavano bene , hanno dovuto cambiare isola a Busi
quando disse di essere stato mandato in un’area non bonificata che era
letteralmente una pattumiera invece che su un’isola come la Rai aveva
descritto ( con conseguente figuraccia e problemi con i rappresentati
governativi del Nicaragua ),
permettendo a Busi un linguaggio a volte volgare ed eccessivo ( a questo
riguardo penso al linguaggio usato nel GF ed al livello culturale del
reality stesso , e dopo aver constatato questo come si fa a dar
completamente torto a Busi ? La Ventura instaurava dibattiti-duetti nei quali si
lasciava dire di tutto e di più ( “Ventura , la prenderei “more ferarum” ,
cosa non si fa per l’audience !). Inutile lamentarsi poi , Busi ha portato a
galla dei reali problemi che andrebbero considerati più seriamente invece di
fare i finti scandalizzati e di applicare l’ostracismo a chi ha il coraggio
di avvisare del deterioramento della società nella quale viviamo , a torto o
a ragione , i fatti restano sempre fatti , incontestabili. Ho visto nella
prima puntata buttare da un elicottero i cosidetti “naugraghi” da un’altezza
di oltre 10 metri in meno di un metro d’acqua e la Ventura diventare bianca
come un lenzuolo appena lavato, ( mi sono chiesto dove avessero dimenticato
la prudenza e l’ intelligenza i perfetti organizzatori Rai del programma) ,
può essere stato un caso certamente non voluto , ma qualcuno ha rischiato di
ammazzarsi , vogliamo dire che queste cose non devrebbero mai succedere ?
Vogliamo dire che è fuori da ogni logica giustificabile che i soldi nostri
vengano usati per pagare una accozzaglia di nullità , a partire dal “Rambo
rincoglionito che si comporta come se si fosse appena svegliato da un K.O”,
la poca avvedutezza che rasenta l'incoscenza nel mandare una persona di 77 anni a vivere in condizioni così
estreme , privata dell’essenziale ( intendo il cibo principalmente ) dalla
mattina alla sera , e se Sandra ci restasse ? Facciamo i dovuti scongiuri ,
ma per prevenire casi possibili di questo genere il buon senso comune
consiglierebbe di mandare gente più vicina ai 20 anni che agli 80, non c’è
bisogno di andare su un’isola in Nicaragua per rimanere vittime di un
infarto, questo succede tutti i giorni nelle città di tutto il mondo ,
quindi a che pro esasperare la cosa in quel modo ?
L’offesa al Papa è pesante e certamente condabbabile e da condannare , ma non devi vederla solo da un punto di vista
esclusivamente (
vogliamo far finta di dimenticare le responsabilità della Chiesa nei
continui casi di ”pedofilia” e di molestie sessuali verso quei giovinetti
affidati con fiducia dai genitori alla tutela della Chiesa ? Si vocifera di
Vescovi ed alti Prelati coinvolti , non vorresti sentire anche l’opinione di
chi ha avuto dei figli forse rovinati per sempre da questi “nobili
personaggi” rappresentanti della figura e del pensiero di Dio sulla nostra
terra ? Questo mi sembra un problema ben più grave di un’offesa contro il
rappresentatnte di questa congregazione di santi uomini , o preferiamo far
finta di non saperlo ? Vogliamo dimenticare il ruolo di certi Papi di stampo
hitleriano durante la terribile “Santa Inquisizione” che ha mietuto milioni
di vittime per due secoli in nome ed in difesa del cristianesimo più
integralista ? O forse il passato è andato e non conta più niente ?
Sulle adozioni il nostro paese è governato da leggi che sembrano essere
state scritte da “Bertoldo”, ridicole , con miliardi di ostacoli che rendono
quasi impossibile l’adozione , a meno che sei un Paperon de Paperoni e vai a
prendere i bambini nel loro paese d’origine e te li porto a casa , come
andare al supermercato a fare la spesa , roba da vomito dico io , e nessuno
fa niente per cambiare questo stato di cose , salvo indignarsi se Busi
accenna ( a modo suo ) a questo grandissimo problema!
Non voglio difendere Busi , ma non mi sento nemmeno di condannarlo per
questo , lui ha messo in evidenza dei problemi reali e seri , ad altri il
compito di risolverli , quando ? E chi lo sa , i nostri governanti
attualmente discutono di problemi ben più gravi che il benessere dei
cittadini e su questo penso saremo tutti d’accordo. Forse Busi vive in
un’altro mondo , ma a Montecitorio ce ne sono altri che vivono costantemente
sull’isola che non c’è , nel lusso e nella lussuria , cosa che a volte
capita anche nello Stato del Vaticano , ma in fondo si sacrificano per il
nostro bene , tutti , di qualunque colore ed a qualunque bandiera
appartengano. Se ci sarà qualcuno che vuol replicare ala tua mail tu hai
tutto il diritto di non replicare, detto questo , continuiamo a parlare di Bob ! Ciao e grazie
per aver espresso la tua opinione :o)
Mr.Tambourine
Credo che Gianni si riferisca alla cover di Don't think
twice dei COCK ROBIN.
La si può trovare nella compilation UNITED ARTIST FOR THE POET, curata dal
maestro dylaniano Paolo Vites nel lontano 1991.
Aurelio
Bravissimo Aurelio , e questo è il video di questa
magnifica cover
Cristian vince e Knockin' on heaven's door chiude "Io canto"
a
Sabato 20 MARZO 2010
Set list: Nagoya, Japan -
Zepp Nagoya - March 19, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic
guitar)
3. Things Have Changed (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard, Donny on pedal steel, Stu on acoustic
guitar)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. Every Grain Of Sand (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel)
7. Cold Irons Bound (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel)
8. Sugar Baby (Bob on keyboard, Donny on pedal steel, Stu on acoustic
guitar, Tony on standup bass)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Desolation Row (Bob on keyboard and harp, Donnie on electric mandolin,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel,
Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Ho dato un occhiata ora alla lista concerti su Expectingrain
e mi sembra che le date italiane o presunte sono state cancellate.
Mi chiedo perche' in Italia c'e' sempre questo casino. In Inghilterra o
anche in Giappone ma anche in America , dopo poche settimane dall'annuncio
di un Tour di Dylan gia' inizia la prevendita, qui da noi e' un agonia
lenta. Ed e' sempre stato così, incertezza fino alla fine. Ma ci vuole cosi
tanto?
Per farla breve a Roma c'e' L'auditorium all'aperto Parco della Musica, ci
vuole tanto a fissare una data li' ad esempio, oppure allo stesso
Palalottomatica, non mi vengano a dire che non c'e' disponibilita' perche' a
Luglio o Giugno un buco si trova sempre.
Ma annate a quer paese va.....
Stefano C.
Caro Stefano , tu dici "Mi chiedo perche' in Italia c'e'
sempre questo casino", la risposta è semplice , banale e scontata , "Perchè
siamo in Italia!". Le date Italiane non appaiono su
expectingrain perchè sono prese direttamente da bobdylan.com. Sul sito
ufficiale di Bob non appaiono semplicemente perchè non hanno ancora ricevuto
i "picci" , in America funziona così - no money no play -. Quando la
caparra è stata versata la data viene confermata ed inserita nell'elenco
delle tour-dates. Non sono d'accordo sul sistema usato su boblinks.com ,
dove ogni "rumor" viene inserito nell'elenco per essere successivamente
cancellato. Per il resto della tua mail manifesti lo stesso
interrogativo e disagio provato da me e manifestato nel mio piccolo scritto
nelle news di giovedi. Trovo ridicolo che semplici "rumor" in Italia vengano
elevate al rango di notizia ufficiale ( il caso del concerto di Parma parla
da solo , in Italia è stato annunciato per certo da tutti i quotidiani ,
importanti o meno , e da una miriade di siti e blog. In America questa
notizia è arrivata esclusivamente a livello di "rumor" solo da me attraverso
la collaborazione con Harold Lepidus di Bob Dylan Examiner, il quale ha
avuto l'accortezza di sottolineare che si tratta per il momento solamente di
voci "non controllabili" e non "confermate", quindi solamente una curiosità
più che un'anticipazione. Su Maggie's Farm ho riportato buona parte delle
notizie apparse in rete e sui giornali ( non tutta la valanga di comunicati
che mi era giunta e che dicevano tutti le stesse cose essendo copiati uno
dall'altro ), manifestando allo stesso tempo la mia personale contrarietà a
questo modo di agire nel mio corsivo che riporto nuovamente qui sotto
esclusivamente per comodità :
Il caos delle date italiane del Tour 2010
Non riesco ancora a capire bene il
perchè di certe cose. Prima dell’inizio del tour tra le date previste c’era
Venezia – P.zza San Marco ( che era in attesa di conferma ). Improvvisamente
Venezia sparisce dall’elenco , contemporaneamente ricevo un sacco di
advertising che danno per certa la presenza di Bob Dylan ( però non ancora
confermato dal sito ufficiale ) a Parma per il PoesiaFestival nella terza
settimana di giugno ( al momento la data è diventata il 17 giugno , quindi
fuori dalla terza settimana in cui è prevista la rassegna ), questa notizia
viene data dall’Ansa e poi ripresa da tutti i giornali ed dalle news.online
sul WEB. Vado a vedere le date del tour e scopro che la terza settimana di
giugno , dal 21 al 27 , il tuor si alternerà tra Francia e Spagna , quindi è
di conseguenza sarà impossibile che Dylan sia in Italia per una data in quel
periodo. Contemporaneamente arriva la notizia del concerto a Viareggio il 16
giugno ( anche questa non ancora confermata ) . Nel frattempo arriva la
notizia del concerto di Parma ( non ancora in elenco ) , ma in America
nessuno ne sa niente mentre in Italia la stampa ed i siti online si
scopiazzano a vicenda la notizia. Nel frattempo ancora arriva dall’America
la notizia del concerto di Padova ( che entra in elenco ma non è confermata
) ed in Italia nessuno ne sa niente , nessuno , a parte Maggie’s Farm ha
scritto una riga. Ho l’impressione del caos in questa sarabanda di notizie
date e poi annullate , ma non si può trovare una formula più seria per dare
le notizie per certe solo quando le date son confermate dal management di
Bob ? Altrimenti diamo le notizie solo come “rumors” in attesa di conferma ,
così sarebbe eticamente molto più corretto senza il pericolo di generare
confusione nella testa dei fan di Bob..
Per concludere , non penso che io e te siamo stati i soli sorpresi e
scocciati da queste incertezze spacciate per certezze , l'unica differenza è
che noi abbiamo espresso il nosatro pensiero e gli altri no. Merito nostro
naturalmente , autolodarsi è sicuramente sbagliato , ma qualche volta ci
vuole e che ciazzecca pure (De Petrus docet :o) !
Ciao a tutti, mi chiamo Grazia e sono un'appassionata di Bob
ormai da
qualche anno. Vorrei sapere dove posso trovare un suo film che mi
interessa molto,"Renaldo and Clara". Ho visto qualche video su internet
e ne ho trovato addirittura uno in italiano,ma non riesco a
procurarmelo intero in NESSUN modo...C'è qualcuno che può aiutarmi?
Sembra introvabile...Ringrazio in anticipo (complimenti per il sito,è qui
che leggo tutti i testi delle canzoni).
Ciao Dylaniani! Grazia. - highway61@live.it
Cara Grazia - sembra una battuta :o)
- Renaldo and Clara fu presentato a Venezia coi sittotitoli e distribuito
nelle sale doppiato. Penso ci siano poche speranze di trovarlo ancora ,
posso solo consigliarti di rivolgerti agli espertissimi amici del
Porcile di
Maggie che potrebbero aiutarti in questo
senso , oppure sperare che qualche Maggiesfarmers , dopo aver letto la tua
richiesta , sia così gentile di inviartene una copia nel caso fosse in suo
possesso. :o)
Caro Michele,
sto facendomi una abbuffata di Dylan, soprattutto le opere "minori"
utilizzando le tue traduzioni che mi sono adattato
mettendole su due colonne in modo da seguire sia il testo inglese che la
traduzione. Spero di non aver commesso niente di illecito.
Tempo fa mi è capitato di ascoltare una cover di "don't think twice" in una
versione blues bellissima; cantano alternativamente un uomo e una donna e
c'è una favolosa chitarra. Sai dirmi chi sono con questi pochi indizi?
Grazie per le risposte e grazie per il ricco sito.
Ciao, Gianni.
Ciao Gianni,
fai quello che vuoi con i testi tradotti su MF... no problem
Per quanto riguarda la tua domanda al momento non mi viene
in mente niente anche perchè di versioni di DTT ce ne sono state tantissime
Qualcuno ha qualche idea? Mr. Tambourine?
ciao Michele "Napoleon in rags"
Dopo quasi 20 anni, Wooden Nickel organizza una nuova convention dedicata a
CSN&Y.
Musica dal vivo, materiale inedito sui quattro musicisti per una intensa
giornate nel cuore della food valley italiana.
Si comincia sabato primo maggio alle ore 16.00, al Tabacchi Blues di Fontana
di Rubiera: aperitivo con live acustici di band da tutta Italia e proiezioni
di filmati inediti sui quattro.
Dalle 20.30, cena con prodotti tipici e musica elettrica dal vivo con tre
band d’eccezione alla Latteria di Bagnolo in Piano.
Domenica 2 maggio, pranzo con cucina tipica per tutti i partecipanti.
Per ulteriori informazioni, prenotazione cena, ricettività alberghiera
contattare csny.convention@gmail.com
Rock on! Wooden Nickel.
I LOCALI: TABACCHI BLUES - Via del Collegio, 18/A 42048 Fontana di Rubiera
(Reggio Emilia) ITALY Tel: +39-0522 626 871 LA LATTERIA - Via Alta, 23 - 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia)
ITALY - Tel: +39-0522 954454
Set list: Nagoya,
Japan - Zepp Nagoya - March 18, 2010
1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on keyboard, Donnie on lap steel) (Tour
debut)
2. The Man In Me (Bob center stage on harp, Donnie on trumpet)
3. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
4. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Tony on standup bass)
6. Girl From The North Country (Bob center stage on harp, Donnie on pedal
steel, Tony on standup bass
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob center stage on harp, Donnie on pedal
steel)
8. Can't Wait (Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie on electric
mandolin)
9. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard,
Donnie on lap steel)
10. Love Sick (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Shelter From The Storm (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard,Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
TOUR UPDATE:
Da John Baldwin di Desolation Row Information Service: 14 giugno,
giorno di riposo, poi 15 giugno, Padova (Padova), Italia per uno spettacolo
all'aperto. Secondo il sito ufficiale Dylan, lo show Dornbirn, Austria
è stato spostato dal 18 al 19 giugno . Per il giorno 11 giugno, O2 Arena,
show a Praga, Repubblica Ceca, DRIS dice: "Niente spedizione di biglietti
per altri paesi, no vendita al box-office. I biglietti possono essere
ordinati online, ma devono essere ritirati presso i punti vendita nella
Repubblica Ceca entro le 48 ore ", e per il 26 giugno, Azkena Rock Festival,
Vitoria, Spagna, biglietti (inclusi il biglietto giornaliero) sembrano
essere già in vendita.
Da "Mr.Tambourine" di Maggie's Farm: Nuove voci in Italia - Si parla
che il concerto a Parma si terrà il 17 giugno. In modo che il piano potrebbe
essere questo: Padova (15 giugno), Viareggio (16 giugno), Parma (17 giugno).
La presenza di Dylan al Festival Parmapoesia non è stata ancora confermata.
Examiner Bio A Bob Dylan Examiner column for St.
Patrick's Day
Adelphi Theatre, Dublino, Irlanda, 5 maggio 1966
Oggi è il giorno di San Patrizio. Questa estate, Bob Dylan tornerà in
Irlanda, il 4 luglio, per un concerto al Thomond Park, a Limerick City.
David Gray e Seasick Steve saranno gli artisti di supporto. I biglietti sono
in vendita da Lunedi.
Vicar Street, Dublino, Irlanda, 13 settembre 2000.
Bob Dylan ha tenuto un totale di 25 spettacoli nell'”Isola di Smeraldo". La
sua prima tournée in Irlanda fu nel 1966, tornò nel 1984, ed è stato un
ospite regolare dal 1989. Per un elenco dei concerti di Dylan in Irlanda,
clicca qui.
The O2, Dublino, Irlanda, 6 maggio 2009.
Dire che Bob Dylan sia stato influenzato dalla musica irlandese è un eufemismo,
ma, per cominciare, si può leggere su Liam Clancy, che Dylan, una volta ha
detto che era il suo cantante preferito di ballad. Clancy è morto lo scorso
dicembre.
Incorporati in questa pagina ci sono i tre spettacoli da Dublino, oltre alla
cover di Dylan di "One Irish Rover" in Atlanta.
La convention 2010 di Crosby, Stills, Nash & Young
La 2010 Crosby, Stills, Nash & Young convention si terrà a
Reggio Emilia, in Italia Sabato 1 maggio 2010.
Dopo quasi 20 anni, gli uomini della famosa fanzine di CSN & Y, “Wooden
Nickel” organizzano un altro evento speciale per tutti coloro che amano
questi quattro artisti meravigliosi.
Musica dal vivo, filmati inediti e una "sezione" commerciale per un lungo
giorno/notte dedicato a CSN & Y ! - Nel cuore della Food Valley italiana.
I festeggiamenti inizieranno il Sabato 1 maggio alle 4:00 al Tabacchi Blues
a Fontana di Rubiera: ci sarà un aperitivo musicale con una band acustica e
artisti provenienti da tutta Italia, più la proiezione di filmati rari e
d'epoca di CSN & Y.
Per ulteriori informazioni, prenotazioni, cena e pernottamento e dettagli
sul programma musicale, si prega di contattare: csny.convention @ gmail.com
Grazie Francesco@4waysite.com!
L’intelligenza
e la cultura spaventano sempre , quando poi vengono da un personaggio
borderline come Aldo Busi sconvolge. Busi saccente , mordente , critico ,
canzonatore dei borghesi costumi , parole spinte all’eccesso da un pensiero
eccessivo . La manifestazione pubblica del Busi-pensiero , esasperato e
molte volte volgare nella sua raffinatezza , credo abbia spinto alla
meditazione molti di noi ieri sera. Quanto c’è di letterale nelle sue parole
, di strumentale , di rancore e compassione verso il cosidetto popolino del
Grande Fratello ? Dobbiamo prenderlo sul serio oppure scuotere la testa ?
Dice la verità o sono solo le elucubrazioni di un pederasta intelligente e
sottile ? E’ solo la verità di Busi o la “vera” verità , per quanto ci possa
dare fastidio perchè corriamo sempre il rischio di essere parte di quella
falda sociale che lui disprezza ed umilia ? Noi , popolo abituato , come
direbbe Busi , ad essere preso “more ferarum” dalla mattina alla sera , anno
dopo anno , noi che non protestiamo mai , che corriamo a pagare le bollette
del telefono, della luce , del gas , le tasse , le molteplici “una tantum”
che ci hanno appioppato sul gobbo in questi anni , noi che bla bla bla prima
di intrupparci e confonderci nel pecorile gregge , noi onesti soprattutto ,
e credo che ce ne siano ancora molte di persone che si riconoscono in questa
categoria , noi che siamo capaci di vivere con meno di 1.000 euro al mese di
stipendio , con pensioni ridicole , noi che pensiamo agli stipendi dei
nostri parlamentari e scuotiamo la testa “tanto è sempre tanto così”, noi
che abbiamo creato la civiltà , l’abbiamo espostata in tutto il mondo
assieme alla mafia , noi che tutto sappiamo , che di tutto siamo informati ,
che di tutto discutiamo , noi che non sappiamo mai quando muore un cinese a
Milano e dove lo seppelliscono , ma forse i cinesi non muoiono mai , o se lo
fanno , prima di farlo tornano nella loro terra per incontrare i loro usi e
le loro credenze per l’ultima volta. Non apprezzo Aldo Busi e non lo
disprezzo , non ho nessun motivo per farlo , non mi è simpatico e neppure il
contrario , sono sempre stato intimorito ed infastidito dagli omosessuali ,
pur rispettandoli e qualche volta ammirandoli, vedo in loro una sorta di
deviazione legittima ma immorale , lo scontro natura-contronatura , ed in me
sorgono migliaia di domande che non avranno mai risposta. Busi ha ragione o
sbaglia ? La domanda mi impone di meditarci sopra , anche se il domani
macinerà facilmente lo ieri gettandolo nel dimenticatoio comune.
a
Giovedi 18 MARZO 2010
La Iron Range chiede il ritorno di Bob
Iron Range, Minnesota – La regione dell' Iron Range (Nord
Minnesota ) sta invitando il suo figlio più celebre a tornare a casa ad
esibirsi.
La regione ha lanciato una campagna per invitare Bob Dylan a tornre nella
Iron Range per un concerto.
"Abbiamo avviato una petizione perchè i fan di Dylan da tutto il mondo
possono firmare per invitare Dylan ad esibirsi nella Iron Range", ha detto
Cheyenne Denny, direttore esecutivo della Iron Range Tourism Bureau (IRTB).
"La Iron Range è orgogliosa di Dylan e di tutte le sue doti di musicista e
artista e vuole dargli il benvenuto a braccia aperte".
Dylan è nato a Duluth, ma si è trasferito a Hibbing il nel 1948.
Un apposito sito Web è stato creato dalla IRTB specificamente per ottenere
che Dylan torni nella sua città.
Per ulteriori informazioni in merito al sito vai a:
ComeHomeBob.com
Non riesco ancora a capire bene il
perchè di certe cose. Prima dell’inizio del tour tra le date previste c’era
Venezia – P.zza San Marco ( che era in attesa di conferma ). Improvvisamente
Venezia sparisce dall’elenco , contemporaneamente ricevo un sacco di
advertising che danno per certa la presenza di Bob Dylan ( però non ancora
confermato dal sito ufficiale ) a Parma per il PoesiaFestival nella terza
settimana di giugno ( al momento la data è diventata il 17 giugno , quindi
fuori dalla terza settimana in cui è prevista la rassegna ), questa notizia
viene data dall’Ansa e poi ripresa da tutti i giornali ed dalle news.online
sul WEB. Vado a vedere le date del tour e scopro che la terza settimana di
giugno , dal 21 al 27 , il tuor si alternerà tra Francia e Spagna , quindi è
di conseguenza sarà impossibile che Dylan sia in Italia per una data in quel
periodo. Contemporaneamente arriva la notizia del concerto a Viareggio il 16
giugno ( anche questa non ancora confermata ) . Nel frattempo arriva la
notizia del concerto di Parma ( non ancora in elenco ) , ma in America
nessuno ne sa niente mentre in Italia la stampa ed i siti online si
scopiazzano a vicenda la notizia. Nel frattempo ancora arriva dall’America
la notizia del concerto di Padova ( che entra in elenco ma non è confermata
) ed in Italia nessuno ne sa niente , nessuno , a parte Maggie’s Farm ha
scritto una riga. Ho l’impressione del caos in questa sarabanda di notizie
date e poi annullate , ma non si può trovare una formula più seria per dare
le notizie per certe solo quando le date son confermate dal management di
Bob ? Altrimenti diamo le notizie solo come “rumors” in attesa di conferma ,
così sarebbe eticamente molto più corretto senza il pericolo di generare
confusione nella testa dei fan di Bob..
Review: Osaka – Japan -
Zepp Osaka – march 12 , 2010
di Hiroshi Yoshizawa (translated by Paul Swanson)
Il secondo concerto.
La prima canzone è "Leopard-Skin Pill-Box Hat". L’ esecuzione sulla tastiera
è stata spettacolare.
Mi ha ricordato “ Booker and The MGs”. Dylan indossava pantaloni neri e
giacca dello stesso colore, con una camicia verde. Molto fresco come
looking. Sulle dita della mano sinistra brillavano numerosi anelli. La banda
sui pantaloni era bianca.
La seconda canzone, "Lay Lady Lay" è volata via. Dylan aveva il microfono in
mano e si muoveva come se stesse seducendo una donna. Dai , sdraiati sul
letto, lui canticchiava. Egli sarà anche vecchio, ma non si può ancora
licenziarlo. Ha cantato come se fosse un donnaiolo, ha sparato alto.
Durante "Beyond Here Lies Nothin '", ha alzato la mano sinistra in aria
agitandola.
Charlie è un punto di forza del tour. Egli sta al centro del palco, con una
presenza quasi come quella di Keith Richards. Deve essere una cosa gradita a
Dylan che gli permette di farlo. Si dice che Tony sia il leader della band,
ma sembra che il suo posto si sia spostato.
"Don't Think Twice, It's All Right" è così famosa, e ha sempre una buona
ricezione. Non avvilitevi, godiamoci la vita, sembra dire. Dylan teneva la
chitarra quasi verticale come se fosse uno shamisen o un sitar.
Durante "The Levee's Gonna Break” si è messo a ridere. Ripensandoci bene, la
prima notte ha riso mentre cantava nel corso di tre canzoni. Lo immagino
come un cantante folk che ride mentre canta.
Poi "Just Like a Woman". I testi erano più chiari di altre canzoni. Il
pubblico ha cantato insieme per il coro. E poi un "happening". Appena la
canzone finì, ha gettato l'armonica a bocca che stava suonando nel
backstage. Forse c'era qualcosa che non andava ? I suoi occhi erano di
fuoco.
"Twiddle Dee & Tweedle Dum" è stato solo Karaoke con le tastiere.
"Make You Feel My Love" è stata bella. Ha fatto un errore in una frase nel
corso della parte introduttiva . Alla fine egli fece un gesto con la mano
destra alla band per far capire che era il finale.
"Honest With Me" è stato un flop. Suonata con un ritmo molto più pop che in
concerti precedenti. In ogni caso, si mise a ridere un sacco. Più tardi ho
avuto una discussione su questo. Il mio amico ha affermato, "Non stava
ridendo , era solo che i lati della bocca si sono rannicchiati verso le
orecchie". Forse è vero. In ogni caso, ha conquistato il pubblico con la
canzone terminata con un crescendo.
"Po 'Boy" non è stato molto ben accolta. Forse era così diversa dalla
registrazione originale, con gran parte della melodia mancante, che il
pubblico non l’abbia riconosciuta ?
Ho pensato, questo tour sarà ricordato nella storia di Bob Dylan. Questo
sarà un tour che continuerà ad essere discusso. Vi prego di capirmi. Nei
prossimi 200 o 300 anni, Bob Dylan sarà ricordato e onorato come Beethoven e
Mozart. (Naturalmente, i Beatles, anche.) Lui è gran parte della storia
della musica! E la prestazione di oggi è stata foriera di grandi prestazioni
a venire.
Un "cambiamento di marcia" si è verificato
con "Highway 61 Revisited". La canzone è iniziata morbida, e gradualmente ha
progredito fino a quando Dylan ha accennato a Charlie "take it away", e la
chitarra e le tastiere sono partite alla grande. Questo è Rock!
"I Feel a Comin Change 'su" era cupa e raffinata. Il batterista ha gettato
la bacchetta della mano sinistra in aria.
"Thunder on the Mountain" è stata grande. Ancora una volta stava ridendo.
Cantava e rideva mentre buttava fuori le parole. Muoveva i fianchi come un
pistone al culmine, ed i membri della band sorridevano.
"Ballad of a Thin Man" è stata fatta bene. Questa sarà probabilmente una
parte standard di questo tour. Ho visto Dylan che ha bevuto da una tazza
rossa, cosa che fa raramente. Che grande prestazione ! In questo spettacolo
è stato più un artista che un rocker, come Frank Sinatra , o Presley nei
suoi ultimi anni. Egli ha mostrato tutto, compreso un’armonica lunare.
Charlie gli ha tirato la giacca nel corso di "Like a Rolling Stone". Hmmm,
questo è insolito. Bob potrebbe arrabbiarsi ... Ma a questo punto mi sono
certo: Bob Dylan è diventato un grande intrattenitore. La folla era in
delirio.
"Jolene" è stato salutata da un applauso travolgente. Questa è stata una
grande prestazione.
Oh, e ho quasi dimenticato. Quando presenta i membri della band, Dylan dice
di solito: "Grazie a tutti ", ma in questo tour dice" Grazie amici". Forse è
anche per quello che ha detto lo scorso autunno.
La seguente è stata "All Along the Watchtower". Altra grande prestazione..
Questa melodia è bruciata nella nostra coscienza, è una melodia fantastica.
Alla fine, Bob si è tolto il cappello facendo un inchino. Ha fatto il segno
della pace con entrambe le mani. Sembrava che fosse stato un interprete
diverso da quello della prima notte, non lo stesso uomo. Posso solo
chiedermi come sarà la terza notte.
Relazione Tour - Maggiori informazioni sugli spettacoli di
Dylan in Italia e Francia.
Secondo il Desolation Row Information Service, Bob Dylan suonerà a Padova,
Italia, il 15 giugno. Sono elencati anche i concerti di Carcassonne,
Bordeaux, Lione e Marsiglia, in Francia.
Il DRIS ci informa anche che il sito di Bob Dylan non confermerà la data del
3 luglio per il concerto a Hop Farm Festival. Gli organizzatori faranno un
annuncio ufficiale.
Ecco l'elenco aggiornato :
May 29th, Terra Vibe Park, Athens
May 31st, Harbiye Cemil Topuzlu Amphitheatre, Istanbul
June 2nd, Iolanda Balas Stadium, Bucharest, Romania.
June 3rd, National Palace of Culture, Sofia, Bulgaria
June 4th, Skopje, Macedonia
June 6th, Belgrade, Serbia
June 7th, T-Mobile festival, Shalata open-air skating ground, Zagreb,
Croatia
June 9th, Inchebo Expo Arena, Bratislava, Slovak Republic
June 11th, O2 Arena, Prague, Czech Republic
June 12th, Linz, Austria (perhaps at Burg Clam)
June 13th, Ljubljana, Slovenia
June 15th, Padova, Italy (Unconfirmed)
June 16th, Stadio dei Pini, Viareggio, Italy – Unconfirmed
June 18th, Messehalle, Dornbirn, Austria
June 20th, Halle Tony Garnier, Lyons, France (Not to be confused with a
certain bassist)
June 22nd, Zenith, Nice, France
June 23rd, Le Dome de Marseille, Marseille, France
June 24th, Poble Espanyol, Barcelona, Spain
June 26th, Azkena Rock Festival, Vitoria, Spain
June 28th, Antique Theatre, Carcassonne, France
June 29th, Patinoire, Bordeaux, France
July 1st, Nantes, France
July 3rd, Hop Farm Festival, Kent, UK
July 4th, Thomond Park Stadium, Limerick City, Eire
Set list: Osaka, Japan -
Zepp Osaka - March 16, 2010
1. Cats In The Well (Bob on keyboard, Donnie on violin)
2. This Wheel's On Fire (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
3. Summer Days (Bob on keyboard, Tony on standup bass)
4. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
(Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie on lap steel)
5. Forgetful Heart
(Bob on center stage on harp, Donnie on viola,, Stu on acoustic guitar, Tony
on standup bass)
6. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)
(Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. John Brown (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoutic
guitar)
8. Under The Red Sky (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Masters Of War
(Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Tony on
standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Po' Boy
(Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar,
Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain
(Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Review: Osaka , Japan -
Zepp Osaka - march 11 , 2010
di Hiroshi Yoshizawa & Paul Swanson
Bob Dylan è venuto in Giappone dopo una pausa di 9 anni.
Questo tour di Bob di 14 date in Giappone è unico in quanto tutti i concerti
sono nello stesso luogo di piccole dimensioni (Lo Zepp), piuttosto che in
grandi sale da concerti o arene. Sono passati due anni da quando ho visto
l'ultima volta Dylan dal vivo negli Stati Uniti.
L'ho visto in alcuni piccoli locali negli Stati Uniti (Birmingham, Santa
Cruz) e Londra, ma sono stato sorpreso perchè qui il luogo è ancora più
piccolo.
Non ho intenzione di scrivere una revisione giornaliera di questi copncerti,
l'elenco è disponibile sulla rete, quindi mi basta dire alcune cose.
Voglio scrivere le mie impressioni come un fan infatuato. Se non vi piace il
delirio di un fan, non leggete questa recensione.
11 marzo (Giovedi), Osaka
Ieri quando ho dato un'occhiata a Twitter, un fan aveva scritto che Bob era
appena arrivato al Kansai International Airport.
La sede per il concerto di stasera è in un luogo lontano. Lì ho incontrato
una donna italiana che segue Dylan da molti anni , ogni volta che vado a un
concerto di Dylan, eccola, con un cartello che chiede di comprare i
rimanenti biglietti restanti. L' ho vista negli Stati Uniti, e anche in
Europa. Ed eccola qui in Giappone. Sta facendo questo da 12 anni ( Nota di
Mr.T : che sia
l’ amica brasiliana pazza innamorata di Roma e Foggia che salì sul palco a
baciare Dylan ? ).
Ma che dire del concerto?
Il pubblico era molto giovane. Di solito i membri del pubblico sono circa
della mia età, ma questa volta c’erano un sacco di giovani. Non ho mai visto
questo negli Stati Uniti.
La prima canzone è "Watching the River Flow". Potrei dire in sintesi che
Dylan era di buon umore.
Indossava un vestito nero, pantaloni e giacca e un foulard arancione. Aveva
anche una banda arancione ai lati dei pantaloni. Quando la canzone finì
indicò il pubblico come per dire: "Come è stato?"
Ho pensato, oggi è il primo di quattordici spettacoli Dylan, e lui sembrava
rendersene conto.
La terza canzone è "Things Have Changed", la prima esecuzione live di questa
canzone in Giappone. Il tempo è stato buono.
Il quarto canto è stato "To Ramona", una famosa canzone, con una esecuzione
straziante. Dylan ci sta mostrando le varie parti di se stesso, ho pensato. Questo
lo so: Ogni anno, le performances di Dylan sono diverse. In un primo momento
ho pensato che fosse così per tutto il tempo, ma ora non la penso così.
Dylan ha ballato. La sua danza è come una palude senza fondo. La superficie
è come una palla a specchio.
Lo specchio riflette e manda innumerevoli immagini. Queste sono messe
insieme in sempre nuovi spettacoli. Pertanto, ogni volta la sua performance
è diversa.
Ho visto Paul McCartney suonare. E' stato molto divertente, ma Paul non è
come Dylan. Bob Dylan fa sempre in questo modo. Forse una metafora migliore
è il modo della cucina cinese e indiana nel fare il curry, mescolano
diversi elementi e sempre viene un sapore nuovo.
"The Levee's Gonna Break " è stata una grande prestazione! Bob ha tirato
fuori la lingua!
Devo dire alcune parole sulla band. Ci sono stati momenti in cui ho sentito
dire che la band aveva paura di Dylan. Beh, naturalmente hanno paura! Mi
sembrava che stasera stessero giocando, questo in base alle reazioni del volto di
Dylan . Oggi, la band stava suonando bene.
"I Don't Believe You" è stata cantata quasi come se stessero facendo il
Karaoke, ma sicuramente è stata fresca.
Mi è piaciuta molto "A Hard Rain's A-Gonna Fall". E' stato cantata in stile
blues, rendendo la canzone quasi irriconoscibile. Quelli di voi che hanno la
curiosità e la la volontà di capire, lo stile era quello di "Tumbling-man" ,
stile che Dylan ha usato nel 2002.
"Can't Wait" molti stop nel bel mezzo della canzone, come nella canzone di
Yamaguchi Momoe's "Playback # 1." Che cosa posso dire, è stata grande.
"Ballad of a Thin Man" è stato anch’essa da "Karaoke". In sospeso. Mi
ricordo quando Dylan la suonava nel 1978, egli aveva la chitarra ma la
cantava con le mani libere. Qualcuno ha detto, " Non dovrebbe essere
permesso che Bob canti senza uno strumento musicale". Ma ha cantato in
questo modo nel 1966, 1976, 1978 e 1979 !
E 'un modo completamente diverso per lui di esibirsi, ed ero affascinato.
L'ultimo brano è stato "All Along the Watchtower". Quando è finita ha fatto
una posa come se chiedesse al pubblico, "Come è andata ? Vi siete divertiti
?". Non l'ho mai visto fare ad una cosa così prima. Ma si stava divertendo , ha riso un sacco di volte.
Ed ora , giù il sipario, la performance di Bob Dylan è finita !
Set list: Osaka -Japan - Zepp
Osaka - March 15, 2010
1. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob center stage on harp, Donnie on lap
steel)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
4. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on
banjo, Tony on standup bass)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Tony on standup bass)
6. Tryin' To Get To Heaven (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
7. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
8. Desolation Row (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass
9. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob center stage on
harp, Donnie on pedal steel)
10. Man In The Long Black Coat (Bob on guitar, Donnie on lap steel)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel,
Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Concordo in pieno con quanto scritto sotto il nuovo libro su Dylan da parte
di Tamburain.
Leggendolo ora il libro, noto anche che e' un bel libro ben fatto e lo
sforzo notevole dell'autore nell'assemblare il periodo anni 60 e Dylan
stesso, autore che prima di tutto e' un fan di Dylan di vecchia data,
appunto dagli anni 60.
Non ricordo chi, ma qualcuno disse tempo fa', che ogni libro che usciva su
Dylan non parlava altro che di Dylan negli anni 60.
Come non dar ragione a questa affermazione quando le biografie dylaniane,
quasi 3/4 sono fatte in tal modo, mentre il restante quarto e' un
concentrato che va' dal 1970 al 2000 circa concludendo poi, quasi sempre,
con due righe il NET.
C'e' una tua frase che rispecchia molto quello che (parlo da fan) e' il mio
interesse oggi per Dylan, vado a memoria ".......accettiamo serenamente
quello che Dylan puo' ancora darci, senza pretendere piu' di tanto".
In effetti ho smesso da tempo di aspettarmi chissa' cosa da Dylan, e da
tempo sono consapevole che Dylan ha tirato i remi della barca e naviga calmo
verso la fine.
Ma sarebbe anche l'occasione per tirar fuori lo spunto e non voglio pero'
rientrare nel solito trito discorso per cui il pubblico paga e si aspetta
qualche cosa di piu', altrimenti ritorniamo alle vecchie discussioni.
Aggiungo anche pero' che ho superato anche questo fattore perche' non andro'
a vederlo nemmeno questa volta, ed e' il secondo anno consecutivo che non
vado, come dire quando e' troppo il troppo stroppia.
Non ha piu' senso che vada a sentirmi per la centesima volta e sempre o
quasi con lo stesso arrangiamento e la stessa band le stesse song.
Eppure a volte sento certe meraviglie con delle band che fanno cover di
Dylan anche con pochi strumenti e allora mi chiedo ma perche' a Dylan non
riesce piu' tutto questo, perche' sempre la solita musica?
Possiamo dire e lo dico anche io perche' e' invecchiato ma siamo sicuri al
cento per cento?
Ad esempio nelle pause tra un Tour e l'altro cosa suona nella sua villa a
Malibu'?
Stefano C.
Cercherò di dirti il mio pensiero sull’ultima parte
della tua mail visto che per la maggior parte siamo d’accordo. La questione
della stessa musica e delle stesse song. Ti posso dire , essendo stato un
musicista , che ognuno suona e canta le canzoni con la sua estensione vocale
e la sua intonazione , la capacità o possibilità di tenere le note senza
calare di tono, quello che la gola gli gli permette di fare. E’ un problema esclusivamente tecnico
, che niente ha a che fare con la voglia , la volontà , la fantasia ,
l’estro , la necessità di rinnovare quello che fai , per spiegarmi meglio ,
io posso avere tutte le idee più belle del mondo , tutte le canzoni più
belle del mondo da cantare , ma se non ho più una voce per cantarle non lo potrò mai
fare , non potrò rinnovarle , non potrò urlarle , gridarle , cantarle come
la mia mente mi suggerisce , potrò solo farlo con quello che la mia gola mi
mette a disposizione. Il problema di Dylan è questo , una struttura vocale
ormai esageratamente limitata nelle sue possibilità. Molte canzoni non può
più cantarle come faceva perchè la voce non è più quella , e volente o
nolente deve rinunciare. L’unica possibilità rimastagli è quella di
modificare le canzoni ed abbassarle nei limiti delle sue possibilità. Questo
comprende principalmente le tonalità ( sai benissimo che una canzone cantata
in una tonalità non ha la stessa dinamica e lo stesso risultato sonoro di
come potrebbe riuscire nella tonalità più indicata per quel tipo di canzone.
Dylan si è visto costretto a far in modo che le canzoni siano quasi tutte
uguali , tutte piatte , senza sparate vocali , cambi di ottava , falsetti o
ogni tipo di sviluppo sonoro che ogni cantante ha a disposizione. Lui non ha
a disposizione quasi più niente , ha molto poco da sfogliare e di
conseguenza sfoglia molto poco. Gli arrangiamenti risentono in modo notevole
di questi limiti , risultando basicamente tutti uguali e somiglianti. Non c’è
possibilità di variazione, di salti, di accellerate improvvise o di
frenate vistose , insomma , quelli che sono i “colori” della musica per
Dylan sono quasi tutti perduti , un ricordo passato col tempo, gli è romasta
solo la sua struggente comunicabilità , una profondità meravigliosa pur
nella gracchiante armonia che riesce ad emettere, una voce suggestiva come
poche , ricordo quella di Barry White con lo stesso tipo di charisma, di
tristezza e di suggestività.
Dei bravi musicisti possono contribuire in modo notevole a risollevare o
rendere più piacevole l’insieme del suono ( Charlie sembra aver dato un
nuovo impulso alla band ) , ma se ci pensi bene è il suono della band che è
cambiato , non quello di Dylan. Con la band strutturata come era lo scorso
anno l’asino non stava in piedi , cascava ogni cinque minuti dando luogo a
prestazioni veramente imbarazzanti come quelle italiane ( e non solo ) ,
situazione deteriorata che si trascinava da diversi anni appiattendo ancora
di più il colore delle performance. Era diventato il compitino da eseguire
con poca fatica e senza entusiasmo , solo un modo per stare sul palco dando al
pubblico poco o niente.
Con Charlie la musica è cambiata moralmente , ha ritrovato quell’entusiasmo
che sembrava perso nel mare dell’oblio , ma non è cambiata strutturalmente ,
non posso dire che Charlie sia migliore di Freeman , ha un approccio diverso
e più entusiasta e gli altri lo seguono , compreso Bob. Ma aver migliorato
l’entusiasmo non cambia la struttura musicale di base , le cose son sempre
le stesse , ma l’apparenza è diversa , una cosa è vedere un artista sul
palco che esegue con entusiasmo quel poco che la natura gli permette ancora
di fare , una cosa è vederne uno con già poche possibilità e per di più
anche al massimo dello scazzo e della noia. Le cose non sono cambiate ,
vanno solo meglio finchè Charlie avrà la forza di trascinarli tutti , il
giorno che Charlie eseurirà la sua carica le cose torneranno esattamente al
punto di quando c’era Freeman. Dylan deve dire un grosso grazie a Charlie ,
sperando che non diventi geloso di lui al punto di giubilarlo. Ricirdo che
Bob abbandonò Tom Petty e gli Heartbreakers perchè convinto che la gente
andasse ai concerti per loro e non per lui , la permalosità fa un pò parte
di ognuno di noi , e nemmeno lui ne sarà esente , anzi ,un genio come lui
magari vive la permalosità in maniera più profonda di una persona normale.
Tutto il resto è difficile da giudicare se non impossibile. Dylan si è
sempre dimostrato un intelligentissimo opportunista ( nel senso buono dela
parola ). Dopo essere diventato l’icona del folk , la voce della sua
generazione , si accorse che con l’avvento dei gruppi ( la famosa British
Invasion ) era ora di cambiare musica e bandiera , bisognava adeguarsi per
continuare a raccogliere trippa per i gatti , e così fece senza pensarci più
di tanto , non gli era mai importato di essere la voce della sua generazione, ormai il suo
stile di vita richiedeva elevate quantità di denaro e queste quantità il folk
non sarebbe più stato in gradi di forniglierle a breve giro di posta. Così
arrivò la svolta “elettrica” , lui ci credette fino in fondo , combattè contri tutto
e tutti ed alla fine i risultati gli diedero ragione , ancora oggi Blonde on
Blonde è il “disco” da copiare , da superare , il disco dei dischi , il
disco che apriva una nuova strada : “Dylan shows the way” disse Lennon a
ragione , e Bob fu capace di compiere l’impresa straordinaria ed impensabile
per allora , fare in modo che i Beatles copiassero e si adattassero a lui e
non viceversa. Ma allora aveva vent’anni , oggi ne ha settanta , i Beatles
sono spariti da quarant’anni , lui è ancora qui a darci momenti di gioia , a
permetterci di continuare il rito di essere di fronte alla "leggenda" andando
ad un suo concerto , omaggio-tributo al profeta , al poeta , al musicista
che tante meravigliose canzoni ha dato alla gente, ma non tanto per il valore musicale , ma certamente il
valore morale non ha ancora paragoni con nessuno. Oggi la leggenda
vivente è “the one and only Bob” e porta ancora il nome che Robert scelse
cinquant’anni fà : Bob Dylan ! Non so cosa faccia Dylan a Malibù , spero
vivamente che sia felice nella sua solitudine , spero anzi che non sia
solitudine , spero che gli sia rimasto
qualche amico sincero ed disinteressato con cui condividere i suoi pensieri
, del quale ascoltare i consigli o i rimproveri , al quale affidare quei
piccoli segreti che tutti abbiamo. Spero che sia sereno e soddisfatto della
sua vita , ma la mia è solo una speranza , come sia davvero la realtà solo
lui lo può sapere , ma come al solitò non lo dirà mai , lo lascerà solo
intendere molto velatamente nei testi delle sue canzoni future , che , come quelle
passate , rifletterano esattamente lo stato d’animo di quel Dylan nel
momento della loro composizione.....se sapremo leggere fra le righe.
Ringrazio Stefano Catena per la
segnalazione , e stringiamo le dita , perchè per il momento ne bobdylan.com
e nemmeno boblinks.com ne hanno ancora dato notizia, sperando nel contempo
che anche la data di Viareggio venga confermata.
Set list: Osaka, Japan - Zepp
Osaka - March 13, 2010
1. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard,
Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
2. The Man In Me (Bob center stage on harp, Donnie on trumpet)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
4. Love Sick (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard and harp,
Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
8. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard
and harp, Donnie on lap steel)
9. Ballad Of Hollis Brown (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass)
10. Shelter From The Storm (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Not Dark Yet (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Ho appena comprato questo libro di Dylan, e' appena
uscito, ancora non l'ho letto. La cosa che mi fa' storcere la bocca e' che
e' un altro libro su Dylan ancorato ancora agli anni 60.
Ho visto la scaletta del Tour...sempre le stesse cose, sempre le stesse
cose. Non ci sono piu' parole.
Alla prossima. Stefano C
Caro Stefano , il titolo del libro è
proprio : Wicked Messenger - Bob Dylan e gli anni sessanta - cosa ti
aspettavi dunque di diverso ? Naturalmente la possibilità che ci sia
qualcosa di nuovo o di non risaputo nel libro è molto scarsa , quasi vicina
allo zero. D'altro caso , se qualcuno scrivesse un libro sul Dylan dell'
ultimo decennio si troverebbe di fronte ad un'altra difficoltà , parlare o
non parlare del Dylan-passato che non macina più con continui riagganci e
paragoni agli anni 60 ? Parlare solo del Dylan del presente sarebbe
altrettanto difficile perchè si dovrebbero toccare anche tasti che
urterebbero la suscettibilà dei fan-integralisti ( e un pò lo siamo tutti ).
Nell'ultimo decennio non tutto è stato all'altezza del Dylan/60 per ovvie
ragioni , prima di tutto l'età che condiziona molto la vivacità e
l'inventiva , la voglia di riproporsi in maniera diversa ( Dylan in questo
non ha niente da imparare da nessuno , anzi , può solo insegnare ) , l'
evidente deterioramento vocale che condiziona lui e le sue canzoni in
maniera oppressiva , la lunghezza di un Tour che dura ormai da anni ed
annorum che oltre che logorare Dylan stesso ha logorato anche il pubblico, a
volte con esibizioni scioccanti dal punto di vista artistico ed emotivo ( il
caso dei concerti italiani del 2009 la dice chiara su quest'argomento,
esibizioni e valore artistico/musicale al limite dell'imbarazzante , ricordo
di aver avuto furenti assalti per aver detto la verità su queste esibizioni
( ho detto le stesse cose che hanno detto Michele "Napoleon in rags" e Paolo
Vites ) , mi è stato detto di tutto e di più su queste pagine
attraverso le mail dei lettori integralisti-dylaniani. C'è scarso senso
della misura e dell'obbiettività nei fan dylaniani , tutto ciò che riguarda
Bob viene esasperato e portato all'eccesso. Di nessun'altro artista si
spulcia tutto come viene fatto giornalmente con Dylan , prova ad immaginarti
di essere nei suoi panni , tutto quello che fa , che dice , (a volte si ha
anche la pretesa di sapere ed analizzare anche quello che pensa) viene
giornalmente riportato con spietata realtà sulle centinaia di siti dedicati
a lui sul Web. E' una cosa che avrebbe logorato anche Gesù Cristo ,
figuriamoci uno che in fondo è umano come noi , anche a Gesù girarono di
brutto i cosidetti quando buttò per aria il Tempio, pensa se ci fossero
stati i media come oggi cosa non si sarebbe scatenato! Dylan è stato lodato
per aver criticato , criticato per aver lodato , su è già dall'altare alla
polvere innumerevoli volte , crocefisso e risorto per centinaia di volte , e
la colpa di tutto questo è il nostro egoismo o il nostro amore verso di lui ! Noi fan siamo
esagerati ed esasperati , diciamo spesso cose su Bob che non convincono
neanche noi , ma le diciamo facendo finta di esserne convinti , qualcuno ha
detto che Modern Times era un capolavoro e non era vero , abbiamo detto che
Tell Tell Signs era migliore di Time out of Mind e Love and Theft e non era
vero , abbiamo detto che Together Through Life era grande e non era vero ,
era solo piacevole in alcuni punti , un disco "minore" con canzoncine da
roadhouse , siamo arrivati a dire che "Christmas in the heart" ci piaceva ma
non era vero , era solo noioso e basta , non c'era arte , inventiva o novità
, era solo un'operazione umanitaria di grande licello e spessore , ma non
era "assolutamente" un disco di Bob Dylan, peggiore anche di "Cos'è sta
Merda ?" , ma ognuno di noi vuol vedere le cose per quanto riguarda Dylan a
modo suo , perdendo facilmente di vista la realtà delle cose. Mi chiedo cosa
potrebbe fare in più di quello che sta facendo , tu avevi suggerito il Dylan
in versione acustica/contrabbasso/piano, come alla Casa Bianca , ma non si
riempiono le arene con queste cose , magari potrebbe essere un'ottima
piccola parte di uno show tradizionale , e forse un giorno Dylan arriverà
anche a questa svolta nel suo show , ma è il massimo che potrà fare. Bob sta
cercando di arrivare al termine del suo tempo ( e di questo ne è
perfettamente cosciente, sa di essere in the fourth part of the day) facendo
la cosa che gli piace di più , suonare sul palco davanti alla gente. Sà
perfettamente di essere un' icona mondiale e la cosa gli pesa di più di
quanto possiamo immaginare. La sua mente ora naviga poco nel presente e
molto nei ricordi del passato , specialmente quelli della sua gioventù ,
forse un giorno smetterà di esibirsi e concluderà la sua imparagonabile e
grande carriera facendo solo il pittore. Who knows ? Forse anche i suoi fan
dovrebbero smettere di pretendere da lui quello che non è più in grado di
dare , dovrebbero accettare più serenamente il suo declino , il fatto di
essere al tramonto , in the fourth part of the day come ha detto lui. Invece
siamo sempre qui col dito puntato , pronti a lodare o condannare , stiamo
ancora a spulciare le scalette dei suoi concerti e diciamo , questo và
, questo nò. Hai mai pensato se il resto del mondo si comportasse così
riguardo alla tua di vita ? Quanto tempo lo sopporteresti prima di
autodistruggerti purchè tutto finisca ? I fan di Bob non si sono mai
distinti per la tolleranza , ne in passato ne ora , e sono sicuro nemmeno in
futuro. Accettiamo invece serenamente quello che l'uomo può dare , felici
del fatto che può dare ancora qualcosa. Ci sono artisti che durano un'estate
, altri che durano qualche anno ( I Beatles non sono riusciti a raggiungere
il decennio, esplosi nel 63 e scoppiati nel 69 ) , Dylan dura da 50 anni ,
cosa si può chiedere di più ad un uomo , perchè uomo è , come me , come te ,
come tutti noi , come tutti quelli che pensano che sia eterno ed
inesauribile , sbagliando , naturalmente.
A requested music video by a very good friend. Featuring
clips from the already classic movie "Fried Green Tomatoes" starring Jessica
Tandy, Kathy Bates, Mary-Louise Parker and Mary Stuart Masterson. Song "I'll
remember you"; lyrics by Bob Dylan; performed by Grayson Hugh.
I'll Remember You - Soweto Gospel Choir
I'll remember you - THE BLACKSTONES
a
Sabato 13 MARZO 2010
La mail di Harold Lepidus di Bob Dylan Examiner
Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
Hello,
I have become alerted to the website
http://www.sial.it/maggiesfarm/zzzzlenews.html.
It seems that many of my articles are reprinted on the "Maggie's Farm"
website, translated into Italian.
Recent examples: Wanda Jackson, incide la cover di “Thunder on The Mountain”, su
richiesta di Dylan.
Come Bob Dylan e Lou Reed divennero amici
La menzogna continua.......
A Dylan è stato davvero impedito di eseguire la seconda canzone alla Casa
Bianc
Il pianista era Patrick Warren, e la White House continua a fornire notizie
discutibili...
and there are many, many more . .
For the time being, I do not mind you reprinting my articles, but I insist
that I am credited.
(Saying "Examiner" at the bottom is not good enough.)
All articles - past, present, and future - should be credited to "Harold
Lepidus, Bob Dylan Examiner",
along with the appropriate URL link.
Thanks in advance for your cooperation.
Dear Harold, I beg you sincerely to
apologize if in some translations of your articles i have omitted the
credits, in the future this will happen no more, under each one of your
articles that I will translate and Post on Maggie's Farm you will see the
credits as you requested in this form:
Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
Twitter - @ DylanExaminer - also on Facebook
I translate your articles because the Italian sources are almost zero, I
hope you are glad to have you in translating your articles in italian, i
will continue to do that as you requested, please excuse me again for my
silly misconduct.
Cheers, Mr.Tambourine, manager of Maggie's Farm, the Italian unofficial Bob
Dylan site.
Set list: Osaka, Japan -
Zepp Osaka - March 12, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
3. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
4. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar, Donnie on lap steel,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Tony on standup bass)
6. Just Like A Woman (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard then center stage on harp,
Donnie on pedal steel)
8. Make You Feel My Love (Bob on keyboard and harp)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Po' Boy (Bob on keyboard and harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
Lukas Nelson, figlio di Willie, era candidato per
entrare nella band di Dylan prima di Charlie Sexton
Willie (acustica) e Lukas Nelson (chitarra solista),
mentre erano in tour con Bob Dylan, 12 agosto 2009.
Prima di decidere di far tornare nella band di Bob Dylan il chitarrista
Charlie Sexton , il figlio di Willie Nelson, Lukas, era stato preso in
considerazione per sostituire Freeman, secondo quanto riportava il The
Deseret News. Questa non era una citazione diretta di Nelson, ma qualcosa
che aveva scritto il giornalista Scott Iwasaki per l'articolo. Non c'è stata
nessuna spiegazione o giustificazione del perché Sexton è stato scelto su
Nelson.
Lukas Nelson, tuttavia, è citato per aver detto che stava cercando di
scrivere canzoni velocemente, come suo padre, e Dylan. Secondo l'articolo,
"E’ ora di farle uscire dalla mente".
Il giovane Nelson si è esibito numerose volte con Dylan, lo stesso che con
suo padre. L'estate scorsa, durante il Dylan / Mellencamp / Nelson tour,
Lukas è salito sul palco per le ultime cinque canzoni del set di Dylan l’ 11
luglio, a Eastlake, Ohio.
Lukas è attualmente in tour con la sua band, The Promise Of The Real. Potete
vedere una clip della perfoemance del 2 luglio 2009 qui sotto.
Set list: Osaka, Japan -
Zepp Osaka - March 11, 2010
1. Watching The River Flow (Bob on keyboard)
2. Girl Of The North Country (Bob on guitar, Stu on acoustic guitar, Tony on
standup bass)
3. Things Have Changed (Bob on guitar)
4. To Ramona (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic
guitar)
5. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard and harp, Donnie on
banjo)
6. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
7. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
8. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob center stage
on harp)
9. Cold Irons Bound (Bob on keyboard and harp)
10. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Can't Wait (Bob center stage on harp then keyboard at the end) (slightly
new arrangement)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob on center stage on harp)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
16. Jolene (Bob on keyboard and harp)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)
6/16/10 Viareggio, Italy - Stadio dei Pini (unconfirmed)
7/1/10 Nantes, France - (unconfirmed) details
7/3/10 near Paddock Wood, United Kingdom - Hop Farm Festival (unconfirmed)
7/4/10 Limerick City, Ireland - Thomond Park Stadium
Entra Viareggio ( non ancora confermato ) il 16 Giugno nel
tour-dates e sparisce Venezia che probabilmente non ha confermato in tempo
utile lo show previsto per il 10 luglio in Piazza S.Marco
Hurricane è una canzone di Bob Dylan, pezzo di apertura di
"Desire",
probabilmente la più nota dell’intero album.
La prima versione fu registrata il 30 luglio 1975 ma, per evitare denunce da
parte dei diretti interessati (citati per nome e cognome nel testo), gli
avvocati della Columbia Records convinsero Dylan a registrare una seconda
versione (quella presente nell’album) con il testo modificato in modo da non
citare direttamente i nomi delle persone coinvolte.
È una canzone di protesta: il pugile Rubin “Hurricane” Carter fu condannato
ingiustamente per un triplice omicidio avvenuto a seguito di una sparatoria
al Lafayett Bar il 17 giugno 1966, nel New Jersey. Fu scarcerato nel 1985
(ai tempi di Desire, Carter era dunque ancora in prigione), quando il
giudice della Corte Federale Haddon Lee Sarokin sentenziò che non aveva
avuto un processo equo, affermando che l'accusa era "basata su motivazioni
razziali". Il 26 febbraio 1988 caddero definitivamente tutte le accuse.
Dylan venne a conoscenza della storia di Carter leggendo la sua
autobiografia, The Sexteenth Round (1974), che Carter stesso gli aveva
inviato, conscio del suo precedente impegno per i diritti civili.
Durante il tour del 1975, la Rolling Thunder Revue tenne un concerto di
beneficenza per Carter al Madison Square Garden (ultima data del tour).
L’anno seguente ne fecero un altro al Reliant Astronome di Houston. Dylan
incontrò Carter il 5 dicembre 1975 e fece un concerto alla Cinton State
Prison in cui Carter salì sul palcoscenico per indurre la stampa a parlare
del suo caso. Tra i presenti c’erano dei giornalisti di People Magazine che
scrissero un articolo su Dylan e Carter nel numero uscito il 22 dicembre di
quell’anno.
Dylan non suona in pubblico Hurricane dal giorno in cui Rubin Carter fu
scarcerato.
MICHAEL GRAY VISITA LA TOMBA DI BLIND WILLIE MCTELL
L'autore Michael Gray in visita alla tomba di Blind Willie McTell presso la
Jones Grove Baptist Church, Valle Felice, Thomson GA, lo scorso ottobre,
durante il suo giro di conferenze in seguito alla pubblicazione del mese
scorso del cartonato americano di “Shoes Hand Me My Travelin' : In Search of
Blind Willie McTell” .
(In realtà, come dice il libro, McTell non è nato il 5
maggio 1901, ma in una data imprecisata tra l'aprile 1903 e marzo 1904,
anche se molto probabilmente il 5 maggio 1903. La lapide mostrata nella
foto, commissionata dal giornalista e criminologo di Atlanta David Fulmer
nei primi anni 1990, ha sostituito la pietra originale, che gli aveva dato
il suo pseudonimo finale, nominandolo come Eddie McTier - e indicava la sua
data di nascita nel 1898 ...)
Lo storico Duluth Armory potrebbe essere trasformato in
alloggi per studenti con vista sul Lago Superiore, una sala da concerto e un
coffee shop.
di Emma Fromberg
C'è una cosa che sembra mancare a Duluth , come città
universitaria, è un college "simbolo".Gli studenti che vivono nel campus
vorrebbero un collegamento per le loro passeggiate dal Lago Superiore ai
negozi ed ai Caffè, ma al momento non c'è una comune "zona di ritrovo"
tipo il Twin Cities “Dinkytown”. Questo potrebbe cambiare molto rapidamente
con lo sviluppo previsto di un punto di riferimento a Duluth.
The Armory, che si trova su London Road, di fronte al Leif Erickson Park,
potrebbe presto diventare il sito di una “Duluth Dinkytown”, con grandi
possibili sviluppi per la Armory Arts e per il Music Group.
Foto : un grande edificio di mattoni, completo di appartamenti per circa 300
studenti, alcuni si affacciano sul Lago Superiore nella parte anteriore del
palazzo e nella torre nord dell’ Armory. Nella parte posteriore
dell'edificio, una sala da concerto riempirà i corridoi con la musica e
l'odore di caffè e dei pasticcini di un piccolo negozio . Una breve
passeggiata lungo la strada darà ai residenti una risposta alle loro
esigenze, dagli alimentari ai films.
"Ciò che vediamo oggi è che c’è una grande attrazione per UMD, CSS e altri
collegi locali", ha dichiarato Nate Demars, un laureato del 2005 UMD, che
sta dando una mano con i piani per il progetto. "Abbiamo sempre pensato che
in realtà sarebbe una grande attrattiva per gli studenti".
L' Armory Arts e Music Group è la proprietaria attuale dell'edificio, i
piani per questo progetto sono in via di sviluppo . Demars è coinvolto nella
parte immobiliare del progetto, e come ex-alunno, ha detto che anche lui
desiderava qualcosa di simile quando frequentava l’ UMD.
"C'è molta distanza dal campus alla vita notturna, al lago, ecc. Con la
nuova passeggiata si può vivere all’ Armory ed andare a piedi per
comprare i generi alimentari necessari al centro della piazza," ha detto
Demars. "C'è un sacco di cose che potrebbero renderlo un posto davvero cool
per uno studente che ci deve vivere."
L’ Armory Arts ed il Music Group prevedono di collaborare con l'università
per migliorare lo stile di vita degli studenti. Vogliono portare
l’ insegnamento presso il nuovo complesso, che sarà a disposizione per gli
studenti che sono attualmente iscritti presso le scuole locali.
"Un buon primo passo, quello successivo è ora di tornare in contatto con
l'università e vedere quale sia il loro interesse a lavorare insieme", ha
detto Demars.
Joe Michela, direttore dei servizi ausiliari dell’ UMD, non vede il progetto
come possibile o remunerativo.
"Buona fortuna", ha detto. "Chiunque è libero di costruire per gli studenti,
ma dove sono tutti questi ragazzi che dovranno arrivare?"
Storia della Duluth Nationel Guard Armory
La Duluth National Guard Armory è stata costruita nel 1915 come luogo per
arruolare e addestrare i militari.
" Ha sempre avuto una grande tradizione militare, nonché una storia
comunitaria, dalla musica ai personaggi pubblici", ha detto Philips.
Il nativo di Duluth Bob Dylan ha parlato della sua ispirazione dal Duluth
National Guard Armory nel 1998 nel suo discorso di accettazione del Grammy
come Album of the Year. Vide Buddy Holly suonare tre giorni prima della
morte di Holly in un incidente.
The Beach Boys, Bono, Sonny e Cher, Johnny Cash, Duke Ellington, degli
Harlem Globetrotters, Buddy Holly, Eleanor Roosevelt, Roy Orbison e Harry
Truman sono tra le centinaia di altre persone che hanno visitato l'armeria.
Wanda Jackson, incide la cover di “Thunder on The
Mountain”, su richiesta di Dylan.
La "Queen of Rockabilly" Wanda Jackson ha inciso una cover della canzone di
Dylan "Thunder On The Mountain" per il suo prossimo album, secondo
quanto dichiarato da Jack White.
In una intervista pubblicata sul Telegraph.co.uk., Jack White dei White
Stripes, ha parlato della produzione del nuovo album in prossima uscita della Jackson. White ha
già prodotto acclamato album di Loretta Lynn “Van Lear Rose”.
L'idea per la copertina è stata di Dylan, ha detto White. " Gli ho appena
chiesto che canzoni incidere per questo album e mi ha detto un paio che
erano interessanti. Uno dei suggerimenti era la sua canzone, “Thunder on the
Mountain”. L’abbiamo provata, ed è stata esplosiva! "
Louisville, Kentucky, 8 luglio 2009
Dylan e White sembrano essere molto vicini. White è noto per aver
detto "Io ho tre padri – il mio padre biologico, Dio e Bob Dylan." The White
Stripes hanno coverizzato le dylaniane "One More Cup Of Coffee" e "Love
Sick". White con i The Raconteurs è stato in tour con Dylan qualche anno fa, e White
è apparso con Dylan sul palco un paio di volte. White ha anche lavorato al
molto chiacchierato e prossimo progetto di Dylan su Hank Williams. Inoltre è comparso più volte
nel Dylan's Theme Time Radio Hour.
Dopo aver suonato la versione della Jackson di "Let's have a party" per la
sua Theme Time Radio Hour nel mese di dicembre 2007, Dylan ha detto "Elvis
(Presley) ha registrato il pezzo prima di Wanda , ma mi puoi far ascoltare
la versione di Wanda ogni giorno ... Sai , è quasi criminale che non è nella
Rock & Roll Hall of Fame. Voglio dirvi che avete appena ascoltato quel
pezzo". La Jackson è stato finalmente inserita nella Rock & Roll Hall of
Fame nel 2009.
Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
Twitter - @DylanExaminer - also on Facebook
Eddie Kramer estrae i "nuovi" Hendrix da vecchi nastri
"Valleys of Neptune" è una rivelazione per le orecchie
Eddie Kramer capisce che i fan potrebbero essere sospettosi circa le "nuove"
registrazioni di Hendrix in prossima uscita. Dopo la morte del chitarrista,
nel 1970 ogni genere di cose sono state messe sul mercato, alcune
incompiute, qualcuna doppiata da musicisti che Hendrix non ha mai
incontrato. I bootleggers hanno completato il quadro delle vendite con
tutto ciò su cui potevano mettere le mani. Anche il "nuovo" titolo dell’
album inedito, "Valleys of Neptune" , è stato a lungo disponibile sul
mercato nero (anche se non in questa versione).
L'album in studio "Valleys of Neptune" è nei negozi il 9 marzo ed è anche in
streaming su MSN. Oltre a brani inediti, tra cui due strumentali, ci sono
rifacimenti di classici "Stone Free", "Fire" e "Red House".
"Penso che i fan ameranno questo disco - è Jimi al suo stato più rilassato",
ha detto Kramer, che ha prodotto e mixato l'album. "Queste sono le versioni
di queste canzoni che nessuno ha mai sentito, non di certo in questo modo.
Suonano freschi, ma suonano come sono state registrato allora. "
Kramer ha pochi minuti per parlare del nastro appena trovato e di com’era
come lavorare con Hendrix in studio.
Che cosa stava succedendo nella vita personale e musicale di Jimi in quei
momenti?
" Il 1969 è l’anno dal quale la maggior parte di questo materiale proviene.
Se si guarda indietro all'anno precedente, il 68, fu un anno fenomenale per
Jimi - ... ebbe un enorme successo, fece tre album, "Electric Ladyland" fu
l'ultimo, un album di ampia portata che esprimeva il controllo di Jimi
e la capacità di realizzare quello che voleva fare. Jimi era il tipo di
persona che era sempre in cerca di espandere i suoi orizzonti musicali.
Fondamentalmente, per l’ annata del 69 stava sperimentando, provando diversi
arrangiamenti delle canzoni, diversi musicisti, sperimentando un sacco con i
suoni. E' stato un anno di cambiamenti per lui. Se uno ci pensa è stato
anche un andamento negativo, che potremmo anche definire un pò inquietante,
una sorta di cammino tortuoso. Ma personalmente non credo a questa
interpretazione, anzi , penso il contrario. Questo è stato l'anno in cui
Jimi ha deciso di provare, jam, registrazioni, provare diverse formule per
tirar fuori qualcosa di diverso. Penso che l' abbia trovata. ... E' possibile ascoltare gli Experience - tre ragazzi, Noel (Redding), Mitch
(Mitchell) e Jimi - nella registrazione del febbraio del 69 agli Olympic
Studios. Erano in preparazione per il Royal Albert Hall Show, ma hanno
registrato un mucchio di roba. Il materiale è meraviglioso, perché si può
sentire l'ultima volta che gli Experience hanno registrato qualcosa con quel
nome. E' un live realizzato in studio. Non ci sono sovraincisioni.
Sono davero prestazioni notevoli. La band è in fiamme, per non usare un
gioco di parole. È incredibile quanto sia grande il suono della band. Jimi
non sapeva che stava arrivando al termine della sua vita. Lui era rilassato, faceva scherzi
... tutto questo si può sicuramente sentire nelle prestazioni. "
Il suo precedente successo gli aveva dato un po' di respiro?
"Di respiro? Non ero sicuro che sarebbe arrivato così lontano. Ma il fatto è
che lui non aveva ancora fatto i concerti del 1969. Se si guarda la curva
musicale a partire dall'inizio del 69 alla fine, quando cambia gli
Experience , cioè, Noel lascia la band, Jimi deve trovare un nuovo bassista.
Egli invita il suo vecchio amico Billy Cox, che aveva militato con lui
nell'esercito. Nel momento in cui Billy si unisce alla band c'è un
cambiamento di direzione musicale che è molto evidente. Diventa meno blues e
molto di più R & B . Se si considera che nell’ agosto del 69 vi era un
piccolo festival nello stato di New York, dove lui si presentò come “Band of
Gypsies” . Ho registrato queste prove. Si trattava di una band sperimentale
, con Mitch, con Billy, un altro chitarrista , le percussioni e tutto il
resto. Lui stava sperimentando, stava cercando di capire cosa poteva venire
fuori, quale sarebbe stato il suo prossimo stile musicale. Se si va più
avanti fino alla fine dell'anno troverete la Band of Gypsies con Billy Cox e
Buddy Miles al Fillmore East, suono, se si vuole, molto, molto pesante,
blues , R&B e Rock mischiati asieme. Album Favoloso, fu davvero bello, ma è
stato un album che doveva alla Capitol da un punto di vista legale, che
doveva fare per contratto ".
Allora, come si può giudicare “Valleys of Neptune” in tutto questo?
“Valleys of Neptune” per me è un album favoloso, perché è una finestra su
quello che stava pensando Jimi. Questo ha tutte le potenzialità per essere
un album, avrebbe anche potuto diventare un album. Forse non è
completamente e totalmente realizzato, ma certamente era nella direzione
giusta".
Quando hai ascoltato questi nastri ti facevano effettivamente ricordare le
sessioni registrate o sono stati una una sorpresa per te?
"Questa è una domanda molto interessante. Quando abbiamo preso possesso di
questi nastri pochi anni fa – li abbiamo avuti da Chas (Chandler) - Mi
ricordo di quando John (McDermott della Hendrix Experience), li ha suonati
per la prima volta ho detto “Wow, questa è roba affascinante” ... Ascoltare
questi nastri è stata un po' una rivelazione, nel senso che di questo
materiale, alcuni pezzi mi ricordavano le registrazioni, e qualche pezzo è
entrato nel lontano, oscuro, meandro buio della mia mente. Ma quando si
sente la voce di Jimi e la mia voce (andando avanti e indietro sui nastri), parlando gli
uni agli altri, facendo scherzi, lui che prende per il culo me e io lui, è
grande, roba davvero divertente. Mi sono reso conto di che rapporto
meraviglioso di stretta collaborazione ho avuto con loro. E’ stato molto
emozionante. Mi sono ricordato di alcuni pezzi , altri no perchè non li
avevo registrati. Ho lavorato sul materiale di Hendrix più che in quel
lontano periodo, ed è incredibilmente affascinante ascoltare l'interazione
che c’era tra Chas, me e Jimi.
Che dire alcune delle canzoni più vecchie ?
"Abbiamo avuto tutto il materiale andando indietro fino al 67. “Mr. Bad
Luck” è stato un brano che ho registrato nel '67, ma non è mai stato messo
su qualcosa che facemmo allora. Quando l’ abbiamo ascoltato abbiamo detto “’
'Sai una cosa? Questa è una canzone perfetta per questo album, adatta e che
si integra perfettamente. "
Come sarebbe il mix di Eddie Kramer del 1969 rispetto a quello
di oggi?
"Non molto diverso. Con l'avvento di tutte le meravigliose tecniche di
registrazione digitale che sono a mia disposizione sono in grado di estrarre
molte più cose dai nastri. Il mio lavoro è veramente di portare il sound di
Jimi al maggior risalto - e quello dell' intera band, naturalmente , per
renderlo più chiaro e più grintoso contemporaneamente, senza rinnegare il
passato. Ho usato tutte le migliori apparecchiature analogiche sulle quali
ho potuto mettere le mani, apparecchi a valvole , antiche cose meravigliose
degli anni 60 e 70. E io uso Pro-Tools e un programma chiamato Waves, senza
i quali non avrei mai potuto fare una parte del lavoro che ho fatto di
recente. Sono in grado di sgombrare il campo da alcune delle ragnatele e
portare il sound di Jimi al fuoco giusto".
Quali sono state le limitazioni dei nastri? "Red House" è una versione
grande, ma solo a metà , è stato difficile trovare prestazioni complete?
"C'è sempre un patrimonio di ricchezza, quando si tratta di materiale di
Jimi. Non è stato affatto difficile. Il processo di modifica è stata davvero
una questione di “OK, che parte usiamo? " E' palesemente evidente quando si
sente il nastro e ascoltare tutte le varianti diventa facile prendere le parti
migliori. C’è un’ immediatezza in essi che è innegabile. "
Ci sono due brani strumentali inediti come "Crying Blue Rain" e "Lullaby for
summer." Erano previsti proprio come brani strumentali o erano canzoni
incompiute?
"Si tratta di brani che Jimi stava sperimentando. Sono sicuro che gli
avrebbe messo la voce a un certo punto. Per “Valleys of Neptune” Jimi ha
registrato la traccia base nel 69 per poi finire il brano più tardi, un anno
dopo, ha registrato un’altra parte del brano , ed i due si sono spostati.
Sono identici. E' incredibile. Stessa chiave, tempo stesso, ad un anno di
distanza. Era un genio vero".
Tutti si concentrano sulla sua chitarra, ma Hendrix era anche un grande
cantante - molto fluido, improvvisava molto sul palco. Com’ era invece in
studio?
"Allo stesso modo. Il processo era sempre quello. Poteva passare attraverso
iterazioni in termini di tagliare la pista, per assicurarci che la pista era
assolutamente il meglio che poteva fare, tutte le sovraincisioni sono state
precise. Poi ci volevano altre due o tre settimane per scrivere il testo
della canzone guardando a tutti i suoi appunti. La console doveva avere il
suo notebook e il suo blocco per appunti e lui vi trasferiva le cose dai
suoi appunti per finire il testo , poi cominciava le prove di canto. Di
solito erano sufficenti un paio di take, era molto veloce. Lui non
scherzava".
Dopo aver letto il tuo libro e quello di Geoff Emerick ho una migliore
visione dell'ingegnere del suono, è talvolta creativo come l'artista. Gli
ingegneri fanno le cose per ottenere quello che vogliono loro?
" A me non interessa . Lo devo fare, in un certo senso, ma il mio compito è
quello di servire l'artista. Se ho fatto il mio lavoro correttamente allora
ho fatto ciò che l'artista voleva e sentiva nella sua testa, ho prodotto il
suono migliore. Se riesco a fare questo ho fatto il mio lavoro. Io non
guardo alla mia gloria personale".
Qual è stato il rapposto di Hendrix con i suoi coetanei? Egli, ovviamente,
ha preso da Dylan e The Beatles, ha collaborato con Stephen Stills e gli
piaceva Billy Gibbons.
"Credo che Jimi era interessato a tutto che facevano gli altri. Certamente
era affascinato dai suoi coetanei. Guarda la storia di quello che ha fatto
col materiale di altre persone, dai Troggs a tutto il percorso attraverso
Dylan. Ovviamente Dylan era la Stella ispiratrice della sua mente. Era
solito avere un songbook di Bob Dylan nella sua borsa. Ma non ha mai parlato
con me di quello che pensava degli altri artisti. Credo che teneva quelle
cose per se stesso. Era molto prudente quando si trattava di quel genere di
cose. Ma si può sentire l'influenza. Non ho alcun dubbio che Jimi sia stato
influenzato da tutto. Se un bidone della spazzatura cadeva lui sarebbe stato
interessato a come suonava ".
Si sta lavorando sulla prossima uscita mentre parliamo. Che cosa si
aspettano i fan?
“ E’ meraviglioso. Abbiamo una ricchezza di materiale nel catalogo,
sufficiente per almeno 10 anni e più di emissioni. È roba affascinante.
Continuiamo a scavare e trovare più roba. Noi non possiamo far aspettare il
pubblico per ascoltare quello su cui stiamo lavorando ora ".
Com’è l'archivio ? Ordinato o confuso?
"Non ci piace la parola confuso. Siamo molto organizzati, abbiamo una
splendida biblioteca che è ben curata. Stiamo ampliandola nel corso degli
anni ma ora è maledettamente completa direi. "
Qual è il tuo ruolo nell'industria della musica in questi giorni? Brian Eno
ha detto di recente che le stelle della classica era rock hanno colto un
momento fortunato della storia in cui si poteva diventare ricchi facendo
uscire questa roba.
"Penso che il signor Eno abbia ragione per la maggior parte. Sono stato
molto fortunato ad essere lì all' inizio di tutto, lo stavo pensando
l'altro giorno. Ho iniziato nel business della musica alla fine del 61.
Fondamentalmente da 48 anni sono in questo business sanguinoso. Ho avuto la
fortuna di vederlo iniziare e crescere fino ad altezze impensabili e a volte ridicole, poi,
naturalmente, la cosa si è rotta. Se si vuole dare la colpa a qualcuno io
non saprei a chi darla... È possibile piazzare la colpa ovunque si desidera.
Le case discografiche erano lente, miopi e stupide, non hanno affrontato la
faccenda del download abbastanza velocemente. Ora vedo il business della
musica quasi nella toilette. "
Oggi molti artisti di producono da soli.
"E' anche molto interessante e stimolante ora perché in fondo chiunque può
fare un disco, cosa che in se nasconde alcuni problemi. Ma io preferisco
avere un gruppo di persone che lottano insieme per cercare di fare un disco.
E' vero, sono un fan della produzione con metodi di ingegneria e delle cose
fatte bene. Non mi piace fare queste cose nella casa in cui potresti stare
seduto per i prossimi sei mesi cercando di trovare l'accordo successivo. Che
tipo di musica che deve essere svolto da quattro ragazzi, quattro ragazze,
16 elefanti, non mi importa - in una stanza, a guardare l'altro con l'odio,
con amore, con affetto, non importa. In realtà l'odio tira fuori il meglio
da ogni persona, credo. Quando si pensa a cosa è successo con Lennon e
McCartney, erano incazzati l’uno con l’altro tutto il tempo. Ci sono sempre
state divergenze quando si hanno persone creative in studio".
Qualcosa sui musicisti di oggi?
"Se credono nella loro musica e sanno suonare il loro strumento – che male
c’è , si può provare. Se sanno stare in sintonia con gli altri musicisti si
può effettivamente suonare bene. Sanno cantare? Si può effettivamente
cantare in sintonia con altri. Ma questa è un'altra cosa. I Grammys sono
stati abbastanza rivelatori, per così dire, un po' una rivelazione di quanto
questi cantanti sanno realizzare in uno studio. "
Ligabue, cinquant'anni per non fermarsi mai
clicca qui
a
Mercoledi 10 MARZO 2010
Review: New York - United
Palace Theatre - november 19,2009
di Peter Stone Brown
Sono arrivato circa 10 minuti prima dell’ inizio dello show ed ho
scoperto che i posti erano meglio di quello che avevo pensato, circa 12 file
indietro sul lato destro del palco. C'era solo il tempo sufficente per un
rapido sguardo alle pareti e al soffitto decorato.
Ero un po' eccitato di vedere Dion. L’ ho visto quattro o cinque volte prima,
ma l'ultima volta che lo vidi una decina di anni fa, ad Atlantic City, era
stato davvero grande, passando attraverso tutta la sua storia fin dai suoi
inizi.
Durante la pausa di circa mezz' ora ho fatto l'errore di andare nella sala del
teatro riservata agli uomini, con le guardie del palazzo venute a fare un
controllo per illeciti fumatori. Il ritorno è stato un grande caos , troppo
piccolo l’ atrio superiore, è stato uno dei più
incredibili casi di ingorgo umano che io abbia mai visto in vita mia,
claustrofobia alle estreme conseguenze. Verso le 8:35 le luci si sono accese
e l’annuncio è partito, tutti si sono alzati in piedi per l'ingresso di Bob.
Ha aperto con un feroce "Change My Way of Thinking", con Charlie Sexton che
suonava una Epiphone semiacustica, è stato in ogni modo fantastico. La
sciarpetta di Bob aveva qualcosa di scintillante. Bob si è poi spostato al
centro per una altrettanto bella "The Man In Me", con Donnie alla tromba.
Bob è tornato alla tastiera e Donnie rimasto alla tromba per un altro pezzo
, “Beyond here lies nothin’ “. "Most Likely You Go Your Way", è stato il
seguente , molto bello anche questo, anche se ho trascorso la maggior parte
del tempo cercando di vedere. Ogni volta che la montagna umana che si
formava per vedere Bob di fronte al palco dovevo spostarmi.
Dylan è poi tornato al centro della scena, a suonare la chitarra ( unica
volta nella notte, per "My Wife’s Hometown," sicuramente uno dei punti più
alti. Sexton stava a destra accanto a Bob e stavano decisamente sfidandosi a
colpi di liks, e
Dylan chiaramente cantava divertendosi. "Desolation Row" non è stato
altrettanto folle, come la versione di Philly, ma c'è qualcosa nell'attuale
sistema che funziona sicuramente e continua a costruire la canzone. Dylan ha
impiegato un certo numero di diversi stili vocali nel corso di questa
canzone, ringhiando un minuto, cantando stupefacente chiaramente l’altro, le
parole erano così chiare che sembrava che la raspa degli ultimi anni fosse
improvvisamente scomparsa. Sembrava che si concentrasse per ricordare tutte le
strofe, facendo brevi pause fra una frase e l’altra, ma forse anche per
decidere in che modo cantarle.
"When the Deal Goes Down", è venuto dopo. Tutti nel teatro si sono seduti ad
eccezione della sezione di fronte a me, la sezione più vicina a Dylan. Se
c’era un punto dove lo spettacolo ha cominciato far fatica ad andare avanti
è stato questo. L’ organo di Dylan che dominava il mix era un po'
troppo “valzer da circo”.
"Cold Irons Bound" ha rinnovato l'energia notevolmente ed è stata seguita da
una totalmente movimentata "Workingman's Blues # 2", con Bob che ha
iniziato alla tastiera per poi venire a centro-palco per un grande solo di
armonica.
Una non cattiva "Highway 61" è stata seguita da una versione da paura di
“Ain’t Talkin’ “.
Sono scappato brevemente durante "Thunder on the Mountain", e son tornato
che stava iniziando una veramente notevole "Ballad of a Thin Man". Ancora
una volta Dylan era completamente
focalizzato su come e cosa stava cantando, rendendo ogni immagine animata,
ogni parola importante. Il suo modo di sputare fuori, "Sei stata con i
professori, a tutti piaceva
il tuo aspetto" è stato particolarmente piacevole. Dopo di che, il resto
dello spettacolo davvero non aveva importanza, e fuori pioveva.
Con questa abbiamo finito le recensioni
dei concerti 2009 , domani si parte con quelle del tour 2010 !
HO VISTO UNA STELLA CADERE [ Shooting Star ]
clicca qui
a
Martedi 9 MARZO 2010
Come Bob Dylan e Lou Reed divennero amici
Lou Reed, Bob Dylan, Tom Petty and Randy Newman at
first annual Farm Aid benefit concert.
Il rapporto tra Lou Reed con Bob Dylan ha avuto un inizio difficile, ma dalla
metà degli anni 1980, sono diventati amici, e hanno anche lavorato insieme
su alcuni progetti.
Nella metà del 1960, quando i Velvet Underground per la prima volta
cercavano di emergere, qualcuno, forse Andy Warhol, aveva tentato di portare
Dylan a sentire la giovane band di Lou Reed. Robbie Robertson era stato a
vedere i Velvet , ma non era stato particolarmente impressionato.
Riferendosi a Reed, Robertson ha dichiarato: "Questo chitarrista non è
niente". Reed rispose dicendo che le canzoni di Dylan erano "gli avanzi
della marijuana", e qualcosa come "Dylan è il tipo di persona che si ha
voglia di prendere a pugni a una festa."
In realtà, Reed è stato fortemente influenzato da Dylan, usava anche
l’armonica nei primi tempi , che poi ha abbandonato per evitare qualsiasi
confronto. Nella metà del 1960, Reed è stato uno dei pochi musicisti di
scrittura "seria" della canzone, ma era così lontano del suo tempo che il
successo commerciale non è arrivato fino al 1970, quando era diventato un
artista solista. Anche allora, Reed volle sabotare la sua carriera, facendo
uscire deliberatamente sul mercato un album non commerciale, stimolante e
alienante , fino a quando il suo lavoro sperimentale fu infine elogiato anni
più tardi. Molto simile a Dylan.
Backstage di Farm Aid, 1985.
Nel novembre del 1984, Lou Reed era stato a Los Angeles per una apparizione
televisiva. Dylan era tra il pubblico, seduto accanto alla moglie di Reed,
Sylvia Morales. A metà della prestazione di Reed di "Doing The Things We
Want To" (che fa riferimento Martin Scorsese), Dylan ha detto alla Morales,
"E’ una grande canzone. Vorrei aver scritto quella canzone." Reed, quando ha
sentito questo, ha inviato il suo roadie a comprare ogni album di Dylan.
Negli anni 1960 e 1970, Lou Reed era considerato politicamente impegnato , a
metà degli anni 1980, le cose erano cambiate, e Reed era diventato più
commerciale, tanto da apparire in alcuni film, spot televisivi, e nella la
classifica di Billboard.
Bob Dylan ha invitato Lou Reed a suonare al primo Farm Aid, nel 1985. Dietro
le quinte, Lou era apparentemente seccato quando Dylan si avvicinò a lui ed
alla moglie Sylvia con le braccia aperte, ma solo per abbracciare la loro
guardia del corpo, Big John Miller
Nello stesso anno, Lou Reed e Bob Dylan sono apparsi nel video di Little
Steven, Artists United Against Apartheid. Nel mese di novembre, Lou Reed ha
partecipato a un party, al Whitney Museum, onorando Dylan. Reed e Dylan si
sono scambiati elogi sulla stampa, e Dylan, ha anche ringraziato Reed
nell’interno della copertina del suo album Knocked Out Loaded. Bockris ha
scritto che, nonostante tutto questo, Reed era ancora geloso delle lodi e
dell’attenzione che altri musicisti riservavano a Dylan, anche se
l'influenza di Reed nel mondo della musica era certamente sentita nei lavori
di alcuni di questi artisti.
Lou Reed alla "Bobfest", 1992.
Lou Reed partecipò al “Bob Dylan 30 Anniversary Celebration Concert” al
Madison Square Garden, 16 ottobre 1992. Reed aveva pensato di eseguire
"Tangled Up In Blue", ma la cosa fu riconsiderata, e Reedsegui il meno
noto "Foot Of Pride", una canzone del 1983 che fu finalmente pubblicata nel
1991. L’act di Reed è stato ampiamente lodato come uno dei momenti salienti
della serata.
"Ho scelto 'Foot Of Pride' perché ero appena tornato da un tour di otto
mesi. L’ascoltavo una volta al giorno e mi faceva sempre sorridere. Sono
sempre andato fuori per comprare l'ultimo album di Dylan. Gente, Bob Dylan
può dire tutto con una frase . Come nell' album Down In The Groove, la sua scelta
delle canzoni, “'Going Ninety Miles anHour Down A Dead End Street” – avrei
dato qualsiasi cosa per averla scritte io... "E' stato davvero divertente ,
il massimo”.
Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
Twitter - @DylanExaminer - also on Facebook
Review: New York - United
Palace Theatre - november 18, 2009
di Mike Skliar
Questo è il primo concerto di Dylan che ho visto dopo quello dell’anno
scorso quando ero venuto in Italia per vederlo quasi esattamente un anno fa,
e circa il mio 60° in totale, forse.
Questo è stato uno show assolutamente fantastico.. E' difficile e non so da
dove cominciare, ma inizierò col dire che Bob era focalizzato, impegnato, e
sembrava molto 'presente' per tutta la sera, spesso in piedi il centro della
scena e dando il massimo. La band ha perso molto del suo “cerchiamo di
essere addomesticati e di fare la solita cosa” che aveva perseguitato la
post-Larry / Charlie band per diversi anni . Dopo essere tornato alla
chitarra solista Charlie Sexton sembrava eccitare sia la band sia Bob. Chi
ha visto questo tour sa che Charlie si aggira per il palco, aggiunge
accenti, energeco come pochi , in gran spolvero / ottima contropartita per
Bob. Molti dei nuovi arrangiamenti sono stati lavorati eccezionalmente bene,
troppo, ma la setlist per la maggior parte delle volte è rimasta quella , le
stesse vecchie old songs, sincere e belle per me , come Tweedle Dee, etc,
che tutti abbiamo sentito troppo in questi ultimi anni.
Così, per partire hanno cominciato con “Stuck inside of Mobile”, che non ho
mai visto come prima canzone d’apertura, per quanto posso ricordare. Bob non
eseguiva questa canzone dai tempi della Rolling Thunder del 1976, ma è
ancora sempre un bel po di “Blonde on surrealism Blonde”, che, quando si
pensa di essa, non sarebbe stato fuori luogo pure su Love and Theft.
Funziona anche per la voce corrente di Bob, ed è stat una bella opener,
molto più interessante, per esempio di "Cats in the well".
Poi abbiamo avuto una versione leggermente riarrangiata di "It Ain't Me
Babe". Solo un po' troppo pesante nella parte di basso, e troppo con un
“dondolo uptempo”, forse l' arrangiamento è un’esigenza per la voce di Bob ,
ma ancora molto buona, interessante, e ancora, dopo 45 anni, una grande
canzone. Già, questo si sta rivelando di essere un grande e interessante
spettacolo.
Dopo una versione ancora più incredibile di "Man in the long black coat” con
Bob al microfono centrale, dando il massimo. Mi rendo conto che Bob solo là
fuori, senza i fogli con i testi sempre presenti sulla tastiera sia più in
difficoltà , ma si sta impegnando molto in questo senso negli ultimi tempi.
Una versione ben eseguita , un arrangiamento swing che non annega la voce
appassionata. Bob ha fatto un fraseggio meraviglioso in questa canzone.
Segue un debutto personale per me, uno pezzo da “Together Through Life” . E’
una versione uptempo diverente di "It's all good" e si svolge bene. Charlie
inietta un sacco di grandi liks riempiendo la canzone. A volte il vocal di
Bob è un pò annegato , ma ci sono un sacco di parole ed è chiaro che si sta
divertendo con essa.
Dopo di che arriva il momento per alcuni swing da "Modern Times” con “Spirit
on the Water". Non è la mia canzone preferita da ascoltare in concerto,
potrei sbagliarmi, ma credo di aver sentito l'unica lirica flub della
serata, che è stato quella più sdolcinata e zuccherosa. Ho sentito di
meglio.
Poi arriva una delle versioni della grande "Highwater" . Ho sentito questa
song molte volte in concerto , in realtà ero lì per la versione da Niagara
Falls 2002 o 2003 che era sulla versione deluxe di Tell Tale Signs. In
questo non c’era la chitarra altrettanto pesante, ma le caratteristiche (in
aggiunta a Donnie il banjo), Bob il centro della scena, cantando esuonando
di tanto in tanto l’ armonica (con il vecchio e tradizionale bullet
harmonica MIC) per dare enfasi. L’ arrangiamento mette in evidenza il
vecchio banjo , ma con una energia quasi da R&B, sottolinea lal
crazy-Americana story, con le sue allusioni al 1920 e tante canzoni Blues
anni 30, affascinante performance, ancor più potente per la sua intensità.
Poi arriva un ottimo e quasi fedele arrangiamento della grande "Most likely
you go your way". Ben cantata e suonata , con Charlie che attacca il riff
principale da ogni angolazione.
Prossimo, probabilmente il punto culminante del concerto per me. Cala la
luce, buio al centro della scena , e Bob, solo con un semplice armonica, e
con la band silenziosa, offre un altro debutto personale per me, "Forgetful
Heart". Questa non è solo meravigliosa ad ogni livello, ma mi ricorda gli
ultimi giorni di Frank Sinatra che cantava "Angel Eyes”. Il risultato è
drammatico e l'intensità teatrale, grande in tutti i modi.
Segue un'altra cosa davvero meravigliosa, di un certo rilievo (per le mie
orecchie, almeno) , il riarrangiamento di "Cold Irons Bound". E',
ancora una volta, un enorme gradevole arrangiamento, che in qualche modo non
sembra troppo ad effetto (circa quello del 2001-3) , in qualche modo più
morbido ma sempre con un sacco di mistero e di energia.
Dove andare dopo? A cullare l’ organo guidando la versione di un altro
debutto per me, "I feel a change comin' on”. E 'suonato e cantato come se
fosse una sua vecchia canzone da anni, (in senso buono, s'intende) ed è
molto divertente.
Highway 61 segue, e la band offre una feroce e intensa preestazione sonora,
e Charlie va in alto , con la sua Fender Telecaster color argento , grande
interazione con Bob con le linee di grande organo in stile “old fashioned”.
Una canzone che ho sentito un milione di volte, ma stasera è stata qualcosa
di più e quindi più divertente.
Poi arriva un altro pezzo da evidenziare, “Workingman’s blues #2”. Ho visto
fare questa canzone più volte e sembra sempre che versi tutto se stesso in
questo pezzo. Questo è stato buono, come tante buone versioni che ho
sentito, anzi , ad essere onesti, sono state tutte buone.
”Thunder on the Mountain” è stata la seguente, ed è stata semplicemente ok.
Non la mia preferita (a mio parere una canzone con un testo sciatto ed un
generico tempo blues di supporto).
Il brano seguente, che è l'ultima canzone del set principale, sembra voler
passare fuori dal tetto . Una delle versioni migliori che io abbia mai
sentito fare di “Ballad of a Thin Man”. L' illuminazione ha davvero aggiunto
sapore alla canzone, con l'ombra di Bob ingrandita dietro la sua testa di
circa 20 piedi. L'illuminazione, infatti, è stata eccellente per tutta la
notte, una controparte ideale per la musica, e che mi piaceva anche più
dalla mia seconda fila (troppo al centro del palco).
Ancora una volta, Bob è stato al centro della scena in questa, dando il suo
tutto per non perdere una parola.
Gli encore sono stati belle versioni di “Like a rolling stone”, una versione
ok di “Jolene” (che non è una delle mie preferite, in realtà) e una versione
molto interessante di “Watchtower”.
Non è ancora stanco di cantarla dopo 35 anni che suonaq uesta canzone dal
vivo? Be ', forse, ma quello che ho sentito stasera è stata una vera
elasticità del fraseggio, tirando fuori alcune parole, e in qualche modo
rendendo tutto logico, che dimostra che Bob ha avuto in mano sua tutta la
notte.
Spettacolo fantastico, e devo dire che è stato grande anche dopo lo
spettacolo della riunione di alcune persone che avevano volato dal Regno
Unito fin qui per questo show. Lieti tutti, ho visto ancora un grande!
Ciao Michele,
lavorando alle registrazioni per il CD collegato al mio progetto, avevo
elaborato una versione italiana di "Not Dark Yet" molto intensa nonchè molto
fedele ai significati ed alla metrica dell'originale.
Per poterla incidere ho dovuto chiedere l'approvazione dell'Editore di
riferimento ma la risposta è stata negativa e mi è stato risposto
dall'Administration Manager della Sony che l'editore originale non ha
approvato l'adattamento.
Cerco spazio sul tuo Maggie's Farm per la mia versione:
"Non è buio ancora".
Va da sè che la eseguirò nei concerti.
Grazie ancora, a presto,
Bernardo Lanzetti
Ciao Bernardo,
è un piacere e un onore per me inserire su Maggie's Farm il tuo testo (lo
riporto qui di seguito e sarà inserito nella pagina apposita). In bocca al
lupo per il tuo progetto dylaniano che abbiamo pubblicizzato nei giorni
scorsi.
Invito i magfarmiani interessati a collaborare con Bernardo...
Grazie e ciao,
Michele "Napoleon in rags" Murino
NON E’ BUIO ANCORA (B.Dylan,)
trad/adatt B.Lanzetti
CADE GIU’ L’OMBRA, SUL MIO GIORNO QUI DI NOTTE
IL CALDO MI TORMENTA COSì SENTO CHE L’ANIMA DIVENTA VAPORE
LE CICATRICI MI SLABBRANO IL CUORE
NON C’E’ PIU’ UN BUCO O UN ORIZZONTE PER ME
SE ANCOR NON E’ BUIO
MANCA POCO, NEH?
E’ GIU’ ALLA DISCARICA LA MIA UMANITA’
PER OGNI BELLEZZA SI, QUALCUNO SOFFRIRA’
MI HA SCRITTO LEI UNA LETTERA ANCORA, HA
TRADOTTO IN PAROLE LA VERITA’ VERA
NON SO COME HA FATTO E NEPPURE PERCHE’
NON E’ BUIO ANCORA,
MA MANCAPOCO, NEH?
E SON STATO A LONDRA E SONO STATO AL GAY PRIDE
ALLA DERIVA, IN UN MARE DI GUAI
HO NUOTATO SUL FONDO DI OGNI GRANDE BUGIA
QUELLA LUCE NEGLI OCCHI NON E’ COSA MIA
MA QUALCHE VOLTA E’ PIU’ FORTE DI ME
PENSARE A QUEL BUIO CHE ANCORA NON C’E’
NON E’ CIO’ CHE VOGLIO MA QUI FINIRO’
DOPO TANTO GIRARE ORA IMMOBILE STO
IL MIO CORPO RIMANE COME ANESTIZZATO
NEPPURE RICORDO IO COSA COSI’ A LUNGO HO FUGGITO
E’ QUEL BRUSIO UNA PREGHIERA PER ME?
NON E’ BUIO ANCORA, MA
MA MANCA POCO, NEH?
E' un vero peccato che Bernardo non ci
abbia mandato anche l'MP3 del pezzo , sarebbe stata una cosa bella per
comprendere meglio il suo adattamento , spero per tutti noi che ce lo mandi
, la curiosità è grande, specie se un Signor Artista si approccia alle opere
di Bob !
ciao amici dylaniani/dylaniati, sono Nicola della
provincia di Bergamo,
Vengo a voi perchè sono in cerca di notizie a riguardo del "eye's logo" che
per anni ha fatto da sfondo sul palco nei concerti di Dylan.
Sappiamo che quando si parla di Dylan niente è chiaro e scontato ma spero
che voi mi possiate "illuminare".
Grazie
Ecco alcune delle interpretazioni date al
mindeye logo :
Gesù, il Re senza tempo della luce eterna che indica la
via alla Verità, naturalmente.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
il logo è un simbolo apertamente pagano-egiziano -The All-Seeing Eye of Horus (
l’occhio di Horus che vede tutto), che significava protezione da parte del
Potere Regale , era il simbolo principale degli lluminati ,
presente anche sul retro della One Dollar Bill. Non so perchè Dylan lo usi ,
molte delle grandi potenze economiche del mondo usano simboli massonici, la
Columbia Records non fa eccezione, Bob deve sapere che cosa significa il
segno.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Sono stato di recente in Italia, vicino a Firenze e visitare un monastero
che è stato costruito nel 1300 ed ho visto un dipinto con il logo
dell’occhio di Dylan (o qualcosa di molto simile) galleggiante sopra la
testa di un ritratto della Vergine Maria. Mi informai sulla pittura e mi fu
detto che il logo è stato effettivamente aggiunto alla pittura in una data
successiva a causa di un cambiamento nella Dottrina della Chiesa. Era stato
aggiunto per coprire un simbolo usato in precedenza, che rappresentava la
divinità: Padre, Figlio e Spirito Santo ( l’occhio nel triangolo che
rappresenta la Santissima trinità credo). A quanto pare il simboòo coperto
rappresentava le tre uguaglianze e la Chiesa non ha voluto rappresentare la
divinità in quel modo. Il logo è stato visto come una minaccia alla dottrina
cristiana , perchè conferma il fatto che la divinità vede tutto.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Bob Dylan è un Ebreo, e quindi il logo dell 'occhio di Horus, che
simboleggia la sua adesione e il sostegno al governo di un mondo talmudista
ebreo che i suoi fratelli libero-massonici stanno introducendo, in
preperazione per la venuta del loro atteso a lungo Messiach (l'Anticristo).
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La corona rapprersenta il potere assoluto della
divinità e l’occhio la sua costante vigilanza sull’opera umana e la sua
lungimiranza, significa che nessuno può sottrarsi all’occhio ( giudizio) di
Dio.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Il Sole è l'occhio di Dio. Gli egiziani lo sapevano.
Ra, pronunciata (Ray), da "Sun Ray", è stato il bambino ... il figlio nel
folklore egiziano.La Trinità deriva da questo concetto. Osiride, Ra, e Iside
- Padre, Figlio e Spirito Santo.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Ed infine il "sommo parere" , ho chiesto
gentilmente al Prof. Alessandro Carrera la sua interpretazione :
Caro Mr.Tambourine,
il logo accampato sullo sfondo del palco nei concerti di Dylan e' il
"Wedjat" o "Occhio di Horus". E' un simbolo solare egiziano, ed e'
rappresentato come l'occhio di un falco (il dio Horus era spesso
rappresentato con una testa di falco) che guarda e protegge il mondo intero.
Veniva usato come amuleto, come portafortuna e per scacciare il malocchio.
Lo si incideva sui braccialetti e lo si metteva nelle tombe. E'
l'equivalente dell'"occhio di Dio" della tradizione cristiana. Del resto
Dylan ha una fascinazione per l'Egitto (vedi la canzone "Isis") e ha detto
in un'intervista di parecchi anni fa che le sue radici sono in Egitto
(intendendo probabilmente il popolo di Mosè prima dell'Esodo).
Saluti, Alessandro
Grazie ad Alessandro ancora una volta da
parte mia e da parte di tutti i lettori di Maggie's Farm per aver sempre la
cortesia di mettere a nostra disposizione le sue conoscenze , :o)
Ciao Mr.Tambourine , oggi ho letto sulla cronaca di
Viareggio,Versilia, che Bob Dylan terra' un concerto il 16 giugno allo
stadio dei pini di Viareggio. E' il grande evento chiesto a gran voce dagli
albergatori e proprio l'Assoalbergatori ,con il comune , sta trattando con
la D'Alessandro e Galli, organizzatrice della tournee' italiana di Dylan. Il
concerto varra' come apertura della stagione estiva ed anche per ricordare
le vittime del disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Ciao Benedetto.
Avevo dato ieri la notizia senza
aggiungere altro , ma oggi alcuni dubbi mi sono sorti , anche se spero che
la notizia venga confermata. Guardando le date già confermate del tour si
vede che il 13 giugno Bob sarà a Ljubljana, Slovenia, il 24 a Istanbul,
Turkey - (unconfirmed) , piazzare una data italiana in Italia il 16
( a meno che le date non diventino 2 o tre mi sembra poco credibile ) anche
se ripeto che ci spero sempre, per poi tornare dalla Turchia per la data di
Venezia del 10 luglio Venice, Italy - St. Mark's Square (unconfirmed) , data
tra l'altro non ancora confermata. Mi sembra poco scorrevole come itinerario
per un tour , sono convinto che forse , al momento delle conferme ci saranno
altri cambiamenmti , stiamo a vedere e continuiamo a sperare :o)
Review: New York - United
Palace Theatre - november 17, 2009
di Willy Gissen
Cosa potrebbe esserci di meglio di una notte con un concerto di Bob Dylan a New
York City? Odio Wax Poetic, ma Dylan è stato trascendentale la notte scorsa.
Sono andato ad un sacco di concerti di Bob Dylan nella mia vita, ma questo
concerto è subito andato in alto. Ci sono stati tanti momenti chiave, e non
avendo seguito la serie precedente delle set list in anticipo, così è statauna sorpresa totale. La voce di Dylan è stata forte anche all'inizio, quando
ha bisogno in genere di allungare un pò le cose. Quello è stato il mio primo
sentore che questo concerto sarebbe stata un ottima performance. Cose
portate nella stratosfera, quando Dylan ha cantato "John Brown," una
virulenta ballata contro la guerra. E il pubblico poteva udire distintamente
ogni parola così che anche i non iniziati sono stati in grado di
apprezzarlo. Dylan ha concluso la canzone ripetendo il primo verso, con un
impatto devastante, "John Brown è andato
alla guerra ... e sua madre che era orgogliosa di lui. "Un altro momento top
è stata la versione dondolante di Summer Days. Dylan ha suonato quasi in
ogni concerto questa canzone, ma sembrava essere di circa la metà del suo
set, quindi sapevo
che ne avremmo avute altre. Stavo pensando tra me, "Be', non ha
finito con Summer Days. Forse, finirà con Highway 61. Cos' è stato, alcune canzoni
più tardi, un'altra versione a dondolo di Highway 61. Mi sembrava che Dylan
avesse suonato per lungo tempo, e, anzi, tutte le canzoni sono state lunghe,
più del solito, con un sacco di improvvisazione. Dylan e la sua band
sembravano essere veramente in palla entrando nelle canzoni. Ero dispiaciuto
dal fatto che il concerto stava volgendo al termine, ma era stato grande. Ma
Dylan continuava a suonare. Dopo Highway 61, ha cambiato marcia per passare
ad un pezzo molto più lento,
"Ain't Talking", e ho davvero ascoltato la canzone per la prima volta. Mi
sono incuriosito e non solo ho scordato di cantarla insieme come è di
tendenza tra i fan di lunga data. Ho preso nota di ascoltare la canzone di
nuovo quando sarò a casa. Il concerto
era in corso da molto tempo, ed io ero completamente soddisfatto e sazio. Ma
no. Di più. Thunder on the Mountain, e un altro brano di stampo rock hanno
riportato il pubblico ai suoi piedi. Sembrava il tipico modo di voler
lasciare il pubblico prima degli encore. Ma poi è venuta la “pièce de
résistance”.
Ballad of a Thin Man. Un silenzio cadde su tutto il pubblico, tutti erano
estasiati da come Dylan cantava , "qualcosa sta accadendo qui, e tu non sai
che cos’è, do you Mr. Jones? " Sembrava una scena teatrale quando Dylan si è
spostato al centro della scena in un modo stimolante. Ho visto solo una
volta prima questo effetto
quando Dylan stava suonando con i Grateful Dead a Meadowlands. La maggior
parte dei fan erano Deadheads, e Dylan era la loro guida. Ha cantato, mentre
fuori c'era ancora luce e ha concluso il suo set al crepuscolo suonando
questa canzone.
E 'stato uno dei momenti più inquietanti che ho vissuto. Comunque, questo è
stato il massimo per il pubblico, tutti si alzarono in piedi come fossero
stati una sola persona.
Dylan ha terminato il concerto con questa canzone e, come al solito, il suo
tempismo è stato impeccabile. La folla impazziva, e quindi abbiamo avuto i
tipici encore con Like a Rolling Stone e All Along the Watchtower. Lasciando
il concerto, ho sentito la gente parlare di lui ancora con stupore.
E' uno dei pezzi di storia del costume del mondo. Un tratto di strada che ha
incrociato costume, tendenze, musica, letteratura. Nel cuore di una Londra
molto diversa da com'è oggi. Ma non per questo priva di fascino. Anzi: lo
dimostra il programma delle celebrazioni che riguardano non un personaggio
ma una strada. Parliamo di Carnaby Street che dal 28 febbraio a giugno sarà
sede di concerti, passeggiate, visite guidate, mostre. Un po' di tutto per
rendere omaggio ad una via diventata nel tempo icona. Dai Beatles a Jimi
Hendrix, passando per The Who, la Beat Generation e chi più ne ha ne metta.
In questa galleria (in esclusiva per Repubblica.it) una parte degli scatti
della mostra "Carnaby Street 50Th-1960-2010". Per maggiori informazioni si
può consultare il sito Carnaby
(Fonte: repubblica.it)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Carnaby Street, celebre stradina (meno di 200 metri) londinese, celebra
quest’anno l’inizio degli anni Sessanta e della propria carriera di simbolo
della Londra di tendenza in musica, moda e fotografia.
La strada esiste sin dalla fine del 1600, è a due passi da Oxford Circus e
corre parallela a Regent Street, ma gli organizzatori hanno scelto di
festeggiare l’inizio dei favolosi Sixties come proprio compleanno, visto che
proprio in quel decennio divenne polo d’attrazione per stilisti, artisti e
artistoidi d’ogni sorta.
Gli eventi che ricordano quell’età d’oro proseguiranno per tutto l’anno.
Quell’epoca inizia esattamente nel 1958 quando su Carnaby aprì la prima
boutique alternativa His Clothes, ad opera di John Stephen, presto seguito
dal negozio I Was Lord Kitchener’s Valet, da Mr. Fish, Cecil Gee,
Kleptomania, Mates, Ravel, e altri che sarebbero diventati immancabili
appuntamenti per la gioventù alla moda di mezzo mondo.
Nel 1960 la strada già mescolava negozi per i Mod, tribù giovanile
appassionata di lambrette accessoriate e della musica degli Who, ed hippy.
Designer e boutique la vedevano come terra promessa per la propria
creatività: Mary Quant, Marion Foale e Sally Tuffin, Lord John, Merc, Take
Six, e Irvine Sellars.
Intanto Beatles, Small Faces, Who, e Rolling Stones suonavano nella zona (il
leggendario Marquee Club era poco distante a Wardour Street) per poi far
compere e socializzare in bar e pub. Dal 26 febbraio al 10 aprile, al numero
30 ci sarà la mostra Carnaby Street: 1960-2010, curata dalle storiche della
moda Judith Clark e Amy de la Haye, che parte dal 16.mo secolo e arriva fino
a oggi, passando per gli anni in cui a Carnaby Street si aggiravano i mostri
sacri del rock.
In mostra molte foto di Philip Townsend, un tempo il fotografo che più di
ogni altro catturava la swingin’ London in pieno splendore.
Oggi Carnaby è una grande attrazione turistica, grazie alla sua fama, ma
mantiene una sua fiera indipendenza: il 60% dei 135 negozi che vi si
affacciano sono indipendenti, contro il 40% appartenente a grandi catene di
moda.
(Fonte: blitzquotidiano.it)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Ci sono strade sparse per il mondo che non sono semplici vie. Sono molto di
più. Carnaby street appartiene a quel ristretto gruppo di strade leggendarie
che celano, nelle pietre dei loro marciapiedi lisi dal tempo, segreti e
storie memorabili.
Carnaby street è la via che definisce un'epoca, quella degli anni '60 e
della swinging London, quella delle prime minigonne di Mary Quant, di
Twiggy, della pop art, dei Sex Pistols e dei Rolling Stone in giacca e
cravatta.
La via ha origini antiche, ma quest'anno si festeggia il 50esimo
anniversario dalla nascita della Carnaby che è divenuta strada iconica per
eccellenza.
La celebrazione iniziata il 26 febbraio con l'inaugurazione della
mostra Carnaby Street: 1960-2010, a cura di Judith Clark and Amy de la Haye,
due importanti storiche della moda. La rassegna parte da lontano, con il
racconto delle origini della via più di 500 anni fa e si sofferma con una
timeline in tre dimensioni proprio sugli anni Sessanta e sui personaggi
chiave che hanno reso Carnaby street centro della musica, della moda e della
cultura dell'epoca.
Ancora oggi il fascino della zona continua a essere fortissimo: ci sono
boutique uniche, brand della moda mondiale, ristoranti rinomati e locali da
non perdere. Più del 60% degli oltre 135 store sono indipendenti, segno che
Carnaby non ha mai smesso nel tempo di essere fucina di talenti del design e
della moda.
Insieme alla mostra verrà presentato anche un libro in edizione limitata che
ripercorre l'intenso brulicare della via, documentato per sempre grazie alle
immagini di Philip Townsend, uno dei fotografi che hanno saputo consegnarci
in eredità il vero spirito degli anni Sessanta.
Le celebrazioni dureranno tutto l'anno: in giugno ci sarà un week end
dedicato alla musica e in settembre un indimenticabile fashion show.
Per non perdersi gli eventi in programma occorre consultare il sito dedicato
alla via, dove verranno inserite mese per mese tutte le iniziative.
(Fonte: style.it)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
La celebre Carnaby Street di Londra compie 50 anni (1960 - 2010) e per
l'occasione sono in programma numerosi appuntamenti ed eventi speciali. I
negozi di Carnaby Street, infatti, sono stati un vero e proprio 'must' negli
anni Sessanta. Così dal 26 febbraio partiranno i festeggiamenti che
proseguiranno per tutto il 2010.
Le celebrazioni verranno aperte dalla mostra '38 Carnaby Street' e dal
lancio del libro ad edizione limitata 'Carnaby Street: 1960 - 2010', curato
dagli Storici del Costume Judith Clark e Amy de la Haye.
Carnaby Street si trova nel quartiere di Soho, vicino a Oxford Street.
Divenuta popolare tra i seguaci dello stile Mod negli anni Sessanta è stata
poi associata alla Swinging London. A Carnaby Street in quegli anni si
trovavano molti negozi di musica indipendente, boutique di moda, e stilisti
come Mary Quant.
(Fonte: viaggi.excite.it)
a
Sabato 6 MARZO 2010
Bob Dylan in concerto allo Stadio dei Pini di Viareggio il
16 giugno ?
clicca qui
Accidentalmente e provvidenzialmente ho appena realizzato che oggi, 4 marzo,
è il National Grammar Day. Questo è una buona ragione per ricordare ai
lettori del corretto uso di Lay e di Lie. Oh, la mia povera famiglia che
sopporta i miei solleciti incessanti. Se parlassero correttamente , i miei
promemoria cesserebbero immediatamente. (Oppure, come ho sentito su un
annuncio l'altra notte, una donna dice: "Non voglio comandare mio marito,
voglio solo che lui faccia quello che dico io!")
L'uso improprio di queste due piccole parole permea la conversazione
quotidiana, in televisione, in internet, anche su giornali e riviste di
scrittura. Incredibile.
Quindi, facendo finta che voi siate la mia classe , partiamo. Parte di
questa lezione è presa in prestito dal sito NGD.
Se si esclude il significato di "mentire" e concentrardoci esclusivamente
sul significati di reclinarsi/sdraiarsi/appoggiarsi, vediamo l’uso di lay e
di lie, la distinzione importante è che lay richiede un oggetto diretto
mentre Lie no. Così dovremmo dire , ti sdrai (lay) sul divano (non oggetto
diretto), ma se appoggi (lie) il libro sul tavolo (il libro è l'oggetto
diretto).
Questo quando si usa il tempo verbale del presente, nel momento in cui si
sta parlando di fare qualcosa, ora: si sdraia ( lie) sul divano, e si
appoggia (lay) un libro, questa è l’uso grammaticamente corretto del verbo ,
quindi Dylan ha sbagliato.
Anche la canzone di Eric Clapton “Lay Down Sally” può effettivamente aiutare
a ricordare la differenza tra lay e lie ... perché è sbagliata.
Dire "Lay Down Sally" significa che qualcuno vorrebbe sollevare Sally e
metterla da qualche parte , su una sedia o un divano , o un letto. Se voleva
che Sally rimanesse a riposare tra le sue braccia , il modo corretto sarebbe
"Lie down Sally".
Non dobbiamo giudicare Clapton per la sua grammatica, possiamo ancora amare
la sua musica e, allo stesso tempo sapere che è grammaticalmente scorretto!
In realtà, questo ci aiuta a ricordare la differenza , e noi potremmo amarlo
di più anche per questo motivo.
Se siete fan di Bob Dylan, dobbiamo ricordare che "Lay Lady Lay" è
sbagliato. La dizione giusta è "Lie Lady lie, lie across my big brass bad”.
OK, così è la forma corretta dell’uso del verbo al presente. È abbastanza
facile, appoggi o metti giù ( Lay ) qualcosa, sdraiasi da soli (lie), ed
Eric e Bob ci possono aiutare a ricordare.
Su Englishplus.com c’è un chiaro esempio per chiarire questo semplice
pasticcio.
Lay significa "mettere giù qualcosa." E' qualcosa che si fa con
qualcos'altro. Si tratta di un verbo transitivo.
Errato: Metti (Lie) il libro sul tavolo.
Corretta: Metti (Lay) il libro sul tavolo.
(E' un’azione fatta per qualcosa d'altro.)
Il Significato di Lie e "di sdraiarsi-reclinarsi" o
"appoggiarsi-sedersi-posizionarsi". Non agisce su qualcosa o su chiunque
altro. Si tratta di un verbo intransitivo.
Non corretto: Lay down on the couch (sdraiarsi sul divano).
Corretta: Lie down on the couch (Sdraiarsi sul divano).
(Non è un’azione fatta a qualsiasi altra cosa.)
La ragione per la quale lay e lie si confondono risale ai tempi passati.
Il verbo al passato dei lay è laid.
Il verbo al passato di lie è lay , cioè , lay è la forma verbale passata di
lie.
Errato: I lay it down here yesterday. ( l’ho appoggiato qui ieri).
Corretta: I laid it down here yesterday. ( l’ho appoggiato qui ieri).
(E' un’azione fatta verso qualcosa d'altro.)
Errato: Last night I laid awake in bed. (Ieri sera son rimasto a letto
sveglio).
Corretta: Last night I lay awake in bed (La scorsa notte son rimasto a letto
sveglio).
(Non è stato fatto per qualsiasi altra cosa.)
Per riassumere, bisogna ricordare questo. Nella nostra casa, due frasi
comuni sono:
1. I think I'll LIE down for awhile: I'm tired.( Penso che mi sdraierò per
un po': sono stanco).
2. "LIE down!" ("A terra!" come un comando per il nostro cane).
Per favore, fate almeno ripassare la grammatica ai vostri cani, dicendo loro
to lie down, not lay down! Altrimenti non capiscono !
di sdraiarsi, non prevedono!
È "This Dream Of You", una riscrittura di "Visions of
Johanna"?
Bob Dylan scrive un sacco di materiale. La maggior parte di esso è davvero
buono (anche i fan maniaci di Dylan ammettono che non tutto lo è) e ogni
tanto scrive una canzone che è così maestosa e straordinaria che ci ricorda
il motivo per cui molti lo considerano il miglior poeta americano del 20°
secolo.
Per molto tempo la mia breve lista di canzoni preferite ha incluso "Visions
of Johanna" (VOJ), "One More Cup of Coffee", "In the Summertime" e
"Mississippi". L'anno scorso ne ho inserita un’ altro "This Dream of You"
(TDOY).
TDOY è il culmine, finale, totale , e l'esempio di una canzone d'amore del
Dylan dell’ ultimo periodo (probabilmente 1997-oggi). Tutte le altre canzoni
d’amore o di amori finiti ( prima del 97 ), arrivano alle stesse conclusioni
di questa, il che è molto curioso in quanto in molti modi, è una riscrittura
di VOJ, una canzone che ha scritto 42 anni prima.
Visto che Dylanologista ? TDOY è una condensazione, un ri-immaginare più
maturo, dei primi due versi di VOJ. Basta guardare le somiglianze delle
prime dichiarazioni fatte in ogni canzone:
E' questa la notte per far scherzi quando provi
a restartene lì, tranquillamente?
Ce ne stiamo qui seduti ed arenati sebbene tutti cerchiamo di fare del
nostro meglio per negarlo
E Louise tiene un pugno di pioggia (1), e ti tenta alla sfida
Luci brillano debolmente dall'appartamento di fronte
In questa stanza i termosifoni tossiscono
La radio di musica country suona dolcemente
Ma non c'è nulla, veramente nulla da spegnere
C'è solo Louise assieme al suo innamorato, così intrecciati
e queste visioni di Johanna che conquistano la mia mente
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Quanto tempo posso stare
in questo inesistente caffè “prima che la notte lasci il posto all’alba,
Mi sto chiedendo perchè sono così spaventato dell’alba ,
Tutto quello che ho e che so è questo sogno di te che mi spinge a continuare
a vivere
C’è un momento quando
le vecchie cose ridiventano ancora nuove
Ma quel momento potrebbe essere arrivato ed andato
Tutto quello che ho e che so è questo sogno di te che mi spinge a continuare
a vivere
Sono troppo cieco per vedere
è il mio cuore mi sta facendo trucchi con me
Sono perso nella folla , tutte le mie lacrime sono andate
Tutto quello che ho e che so è questo sogno di te che mi spinge a continuare
a vivere
(Fonte: thekillingfloor.typepad.com)
Argomento davvero interessante da discutere ,
a Voi la parola !
a
Venerdi 5 MARZO 2010
Slow Train Band in concert
Sabato 13 Marzo 2010 ore 22:30
Black Bear Pub - Via Guglielmo Marconi 135 - Cinisello
Balsamo (MI)
La Slow Train Band e' considerata una delle migliori band dedicate al
repertorio di Bob Dylan, tanto da essere l’unico gruppo italiano invitato al
DylanFest 2008, prestigioso festival internazionale che si è svolto a
Moville, Co.Donegal (Repubblica di Irlanda), insieme a band e artisti
provenienti da tutta Europa.
Il gruppo si è esibito più volte con successo in numerosi locali e in
occasione di eventi all’aperto, presentando un coinvolgente spettacolo di
oltre due ore durante il quale vengono eseguiti anche brani di altri autori,
rimanendo comunque nell'ambito del genere rock/blues anni '60/'70.
Bob Dylan si presentò al Greenwich Village nel 1960 dissimulando in modo
efficace chi era, un tipo a cavallo fra il mistico, il mitico, fuori dalla
American West, uno dei figli di Woody, derivato da Bessie Smith o
Mother Goose, nato in un dustbowl o sulla Burlington Northern, un
caleidoscopio infinito di biografica mascherata.
E tuttavia, nessun grande cantante-songwriter americano era un figlio del
20° secolo ebraico. Egli potrebbe essere stato figlio di Woody, ma era lo
scontroso fratello di Anna Frank, che dava fastidio alla gente: "You've got
a lot of nerve, to say you are my friend". Uscì con il canto strascicato di
"Talkin 'Hava Negilah Blues" (presentato da Dylan come "una canzone
straniera che aveva imparato nello Utah"), facendo una mezza dozzina di
canzoni e poesie con riferimenti a Hitler e all'Olocausto, cantando:
"Abbiamo perdonato i Tedeschi ... anche se ne hanno assassinato sei milioni
nei forni, ", diventando una stella nel mondo della musica.
Questa non era roba da Tin Pan Alley, figuriamoci per i Top 40; l’olocausto
non era mai stato cantato in pubblico, tanto meno venduto dalla Columbia
Records.
Dylan successivamente ha studiato arte con il figlio di Sholom Aleichem,
Norman Raeben, che influenzò Dylan con la sua poesia. Dylan ha chiamato la sua
casa editrice musicale "Ram's Horn Music", e disse: "Io sono un Ebreo.
Questo si riflette nella mia poesia, nella mia vita, in modi che non riesco
a descrivere". Eppure , sull’ ebraicità di Dylan si è raramente, se mai,
scritto a lungo.
Anche nella sua autobiografia "Chronicles Volume 1" (il nome di un libro
della Bibbia ebraica), Dylan dedica diverse pagine a come egli sia stato
influenzato da Woody Guthrie e Robert Johnson, ma quasi nulla su come la sua
poesia e le sue immagini siano state influenzate dal Giudaismo e dai testi
ebraici. Ora, però, ammette che la politica e le interpretazioni della
controcultura delle sue canzoni l’avevano infastidito: "Quale che sia stata
la controcultura , avevo visto abbastanza. Ero stufo del modo col quale il
testo di una mia canzone veniva estrapolato, il suo significato convertito
in polemiche, ed il fatto di essere stato consacrato come il Big Bubba
della ribellione, l’Alto sacerdote della protesta. ... dovevo inviare
segnali devianti ... creare alcune impressioni diverse. ... Sono andato a
Gerusalemme, mi son fatto fotografare al “Muro” indossando un copricapo
ebraico, l'immagine è stata trasmessa in tutto il mondo all'istante e rapidamente,
nel giro di una notte ero diventato un sionista. Questo mi ha aiutato un po'
".
E questo era quello che diceva a tutti. Desiderava una sensazione di
protezione, si sentiva ferito, quando si era ritirato dalle scene si era
dedicato a ciò che ama di più, la sua famiglia , ma senza dire una parola
sui suoi figli, i suoi genitori, la sua religione e le sue credenze ed
aspirazioni religiose.
Ora , dopo quasi 50 anni di
carriera , qualcuno esplora infine queste cose di Dylan.
Seth Rogovoy nel suo affascinante nuovo libro, "Bob Dylan: Prophet, Mystic,
Poet" (Scribner), Rogovoy analizza i documenti di ispirazioni ebraica di
Dylan, i testi delle canzoni che direttamente riecheggiano Isaia ( "All
Along the Watchtower "); Levitico (" I Pity the Poor Immigrant "), la
Tabella Shabbat ( "Forever Young" è basata sulla benedizione del Venerdì
sera somministrata ai bambini), a "New Morning", basata sul servizio di
giorno; "Time Out of Mind" (il servizio di Yom Kippur), il Talmud ( "Idiot
Wind ) che si basa su un riff pronunciato da Resh Laqìsh sul peccato e" ruach
shtuss, "ruach significa sia il vento sia la respirazione," Idiot wind , mi
chiedo come sappiamo ancora respirare").
Altri autori hanno parlato dalle influenze ebraiche Dylan prima, in piccoli
articoli. Allen Ginsberg ha descritto la tecnica vocale di Dylan in
"One More Cup of Coffee", definendola simile ad un ascensore, "voce in
cantilena ebraica mai sentita prima nelle canzoni negli Stati Uniti" e,
anzi, dice che suona come se Dylan stesse declamando la Torah.
Quando Ronnie Gilbert dei The Weavers, una volta lo presentò a un Festival
pop", ed eccolo ... prendetelo, lui è vostro" , Dylan si ritrasse, ha
scritto nelle sue memorie, "Che cosa pazzesca da dire. Per quanto ne sapevo,
io non appartenevo a nessuno, né allora né adesso. ... Ho avuto molto poco
in comune con loro e sapevo ancora meno della generazione della quale avrei
dovuto essere la voce. Avevo lasciato la mia città natale solo dieci anni
prima ... "
Nella sua città natale, Hibbing, Minnesota, i suoi genitori avevano un negozio, sua madre era presidente della locale Hadassah, suo padre
è stato presidente del locale B'nai Brith, il suo bisnonno era membro del
tefillin; Dylan vissuto l’ebraicità nella Casa della Fraternità presso
l'Università del Minnesota, e ha trascorso le estati a Camp Herzl, un campo
religioso sionista, appena due anni prima di venire a cantare a New York.
Quando Dylan ha vissuto a Woodstock, nel nord dello stato, sua madre ha detto
che teneva sempre una Bibbia nel comodino, la parola yiddish sul suo leggio
personale, cosa comune nei vecchi shuls , usati per tenere il Siddur e la
Bibbia.
In quella città natale Dylan passò anni bui con diversi amici ortodossi ,
che a volte sono andati in tour con lui, e una madre ebrea che
contribuito a portarlo alla ricerca delle sue radici, dopo i due album della
svolta al cristianesimo 30 anni fa. L' interesse cristiano Dylan era
apparentemente guidato da una relazione romantica con una delle sue
afro-americane-cristiane cantanti del coro di back-up, dopo che
Dylan aveva divorziato dalla moglie ebrea con la quale aveva avuto cinque
figli, alcuni dei quali hanno avuto il loro bar mitzvah, con una figlia,
noto per essere diventata ortodossa da adulta.
Rogovoy racconta come la madre di Dylan lo ha persuaso a visitare il suo
amico d'infanzia, Howard Rutman, un dentista, con la scusa di aver bisogno
la pulizia dei denti. Come vecchio amico dei giorni di Camp Herzl, Rutman
era una delle poche persone al mondo in grado di confrontarsi
direttamente con Dylan....Mentre esaminava la bocca di Dylan ha notato che
Dylan portava al collo una croce , e gli ha chiesto, 'Bob, what's up
with this? .... Bob, tu sei ebreo ".
Rutman, scrive Rogovoy, che è ortodosso, era stato invitato da Dylan . Dylan gli ha presentato la sua fidanzata e la cosa è stata
incredibilmente imbarazzante per il modo in cui questa donna parlava di Gesù a Rutman e sua
moglie, che erano privi di esperienza su questi argomenti".
Il periodo cristiano Dylan si è chiaramente concluso con "Infidels",
senz’altro l'album che parlava più della questione ebraica mai inciso dal
popolare cantante. E' stato un album che ha fatto in modo, scrive Rogovoy,
che il "Village Voice" chiamasse Dylan "il William F. Buckley del rock and
roll".
Dylan stesso, ha scritto in "Chronicles", "Il mio politico preferito era Il
senatore dell'Arizona Barry Goldwater, che mi ha ricordava Tom Mix, e non
avevo alcun modo di spiegarlo a nessuno ".
Rogovoy dice che il fulcro di "Infidels", era il brano intitolato
"Neighborhood Bully", una rassegna drammaticamente sarcastica sulla storia
della persecuzione subita dagli ebrei vista attraverso la lente del sionismo
moderno, segno fortemente nazionalista e di identificazione con il popolo
ebraico. La canzone diceva che l'ebraismo e il nazionalismo ebraico sono una
sola cosa, che è un punto molto sofisticato di vista ".
Dice Dylan nella canzone:
“Ha evitato il linciaggio di una folla ed è stato criticato
Vecchie donne lo hanno condannato, dicendo che avrebbe dovuto scusarsi
Poi ha distrutto una fabbrica di bombe, e nessuno ne fu lieto
Le bombe erano per lui, fu ritenuto ancora cattivo, è il bullo del
quartiere”.
In altre parti di questo album, Dylan ha bacchettato chi aveva criticato
Israele: "Lo sai che a volte Satana si presenta come un uomo di pace".
Per un po' di tempo, scrive Rogovoy, i chitarristi della sua touring-band
introducevano "All Along The Watchtower", con "un frammento" tratto dal tema
musicale del film "Exodus", in tal modo associando ulteriormente la canzone
di Dylan "con il contemporaneo nazionalismo ebraico."
Dylan è apparso al Telethon di Chabad, chiamando Chabad "La mia
organizzazione preferita in tutto il mondo. "Egli può aver cambiato il suo
nome da Zimmerman in Dylan, ma non ha mai cambiato il suo nome ebraico
Shabtai Zisel Ben-Avraham con il quale viene chiamato alla Torah in shuls
Chabad.
Non tutte le tesi di Rogovoy sono del tutto convincenti. In "Tombstone
Blues", Dylan fa riferimento a Sansone e alla mascella , come se fosse un
"riff a ruota libera sui 15 giudici", senza menzionare che "Sansone e
Delilah, "era già una canzone classica dal reverendo Gary Davis, e da "If I
Had My Way (I Would Tear This Old Building
Down)" di Blind Willie Johnson nel 1920. Uno non deve essere necessariamente
ebreo per essere influenzato dalla Bibbia.
Tuttavia, Rogovoy sottolinea questa gemma: Dylan fa un riferimento in
"Tombstone Blues" al film del 1949 "Sansone e Dalila" che era basato sul
romanzo del 1930, "Giudici e Pazzi", conosciuto anche come "Samson The
Nazarite", che era stata scritta dal leader sionista Vladimir Jabotinsky,
fondatore della Irgun, e mentore politico di Menachem Begin, e
quello che oggi è il Likud, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu.
"Jabotinsky", osserva Rogovoy ", ha anche co-scritto la stesura della bozza
che è stata tramutata in sceneggiatura. "Solo una storia di Dylan può
mettere insieme Jabotinsky conBlind Willie Johnson, e questo dice tutto.
Le rockstar immortali sono solo quelle morte
clicca qui
a
Giovedi 4 MARZO 2010
Bernardo Lanzetti ( ex- P.F.M. ) - Bando per Artisti
Ciao a Tutti,
sono Bernardo Lanzetti e sto lavorando ad un progetto molto articolato per
celebrare la musica e le parole di Bob Dylan.
A partire da maggio 2010, una serie di concerti, con formazioni diverse,
vedrà anche la partecipazione di musicisti britannici che
hanno suonato con il grande Bob nonché di una possibile orchestra sinfonica
in allestimento per l’estate del 2011.
Per alcuni brani è prevista la proiezione di video clip originali realizzati
con materiale grafico/pittorico/fotografico del sottoscritto e di altri
artisti tra cui, al momento, la fotografa Rossana Cagnolati e la pittrice
californiana Susan Dutton.
Cerco altri lavori di artisti appassionati di Bob Dylan, del suo mondo e
delle sue visioni, per assemblare il tutto in un video clip a commento di
“Just Like Tom Thumb’s Blues”, da proiettare nei concerti in programma.
Non sono richiesti specifici riferimenti al testo né direttive stilistiche.
Tecnicamente si informa che l’immagine/i del proprio lavoro
grafico/pittorico/fotog. o anche solo una sua parte, venga salvata in
formato JPG o TIFF.
Dimensioni: larghezza 720 pixel - altezza 576 pixel.
Risoluzione: 720 pixel/inches
Per maggiori dettagli contattandomi a:
blanzetti@libero.it
Grazie a tutti voi e a Maggie’s Farm.
Special Thx to Michele Murino
Bernardo Lanzetti
Ciao Michele.
Nella tua versione di Desolation Row il finale è:
non mandarmi più lettere a meno che tu non le spedisca
dal vicolo della desolazione.
Nella versione De André-De Gregori invece:
e non mandarmi ancora tue notizienessuno ti risponderà
se insisti a mandarmi le tue lettere da via della povertà.
A me sembra che il messaggio sia opposto, se ho capito.
Dylan chiede che i messaggi arrivino dalla Desolation Row
oppure no?
Gianni Barnini
Ciao Gianni,
Dylan scrive e canta:
not unless you mail them
from Desolation Row
quindi la mia traduzione è quella giusta.
Diciamo che De Gregori si è preso una licenza poetica.
A meno che non sia stata una svista quella sua (e di De Andrè... anche se
da quello che so l'adattamento è essenzialmente di De Gregori). Ma mi
sembrerebbe strano. Opterei quindi per la licenza poetica. Cosa ne pensano
gli altri?
Ciao, Michele "Napoleon in rags"
Radio Belluno chiede la collaborazione dei lettori di
Maggie's Farm
Come accennato l'altra sera ad alcuni di voi, e
ufficialmente ora ai restanti, ho intenzione di realizzare un progetto
radiofonico su Bob
Dylan. È già stato apprezzato e approvato da Radio Belluno (
http://www.radiobelluno.it/) e
sono già in fase di definizione di tempi e modi.
Trasmetteremo 31 mini puntate da 12-15 minuti l'una, ogni giorno di maggio
2011 (sì, il prox anno, non questo) per festeggiare il suo 70
compleanno. Il mio scopo è rendere omaggio al Nostro e farlo conoscere un
pochino a chi l'ha solo sentito nominare.
Ogni puntata avrà un tema e farò ascoltare una canzone abbinata a quel tema,
secondo una mia logica e preferenza personale, e parlerò riguardo a quel
tema e a quella canzone.
Non andrò in ordine cronologico, bensì nell'ordine che piacerà a me,
seguendo un filo che ho in mente io.
Ho già quasi deciso le 31 canzoni, e, come potete immaginare, è stata una
scelta difficilissima per gli ovvi motivi che tutti noi sappiamo.
Ora inizierò a mettere giù una traccia delle cose che vorrei dire in
ciascuna puntata... e qui chiedo la vostra collaborazione, se avete voglia
di darmela. Chi di voi ne ha voglia?
Chi di voi ci sta, per cortesia, me lo scriva: creerò un gruppo di
discussione privato in cui inserisco solo quei nomi. Datemi anche
l'indirizzo di posta con cui iscrivervi al gruppo (lo farò con Google quindi
è più comodo un indirizzo gmail, se l'avete, se no va bene uno qualunque.
Appena fatto il gruppo, vi mando ulteriori dettagli, in particolare la lista
di canzoni su cui chiedo collaborazione.
Non discuterò con voi la lista, per il semplice motivo che ciascuno di noi
ha le sue 31 canzoni preferite e certamente la mia scaletta troverà critiche
diverse, perché è la mia scaletta e il mare di canzoni fra cui scegliere è,
lo sapete, sterminato.
Grazie in anticipo a chi deciderà di darmi una mano. Un saluto a tutti voi.
Bentornato Jimi Hendrix: "Valleys of Neptune", dodici
brani inediti
clicca qui
a
Mercoledi 3 MARZO 2010
Bob Dylan in Cina è stata una notizia falsa
4/2/10 Taipei, Taiwan - cancelled
4/4/10 Beijing, China - cancelled
4/6/10 Shanghai, China - Shanghai Grand Stage (Shanghai Gymnasium) -
cancelled
4/8/10 Hong Kong - cancelled
Così funziona la grande Cina, sembra infatti che i concerti
siano stati cancellati non appena erano stati annunciati. Bob Dylan non
andrà più in Cina, secondo la Smart Shanghai. Presumibilmente, la colpa è
della contrattazione tra i promotori della Cina continentale e quelli di
Taiwan, perchè tutti volevano la parte maggiore dei concerti dell’eroe della
musica folk. Ahimè. Tuttavia, coloro che vogliono guardare un brizzolato
vecchietto suonare la chitarra sono ancora fortunati – infatti Jimmy Page è
ancora in programma in un concerto durante la Giornata della Terra nel mese
di aprile, a Pechino.
Ecco dunque l'elenco delle date confermate fino ad oggi :
3/11/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/12/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/13/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/15/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/16/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/18/10 Nagoya, Japan - Zepp Nagoya
3/19/10 Nagoya, Japan - Zepp Nagoya
3/21/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/23/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/24/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/25/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/26/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/28/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/29/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/31/10 Seoul, South Korea - Olympic Gymnastics Arena
6/2/10 Bucharest, Romania -
6/3/10 Sophia, Bulgaria -
6/4/10 Skopje, Macedonia -
6/6/10 Belgrade, Serbia -
6/7/10 Zagreb, Croatia -
6/9/10 Bratislava, Slovak Republic -
6/11/10 Prague, Czech Republic -
6/12/10 Linz, Austria -
6/13/10 Ljubljana, Slovenia -
Non ancora confermata la data italiana di Venezia :
7/10/10 Venice, Italy - St. Mark's Square (unconfirmed)
Ciao Mr.Tamburine, io mi chiamo Enzo e vorrei tanto una risposta alla
mia domanda: conosco e possiedo tutta la discografia di Bob Dylan in studio.
Leggendo nello specifico, i libri di Cesare Rizzi (Giunti editore) e del
grande Michele Murino con Salvatore Esposito (Editori riuniti) la mia
domanda ha come oggetto specifico l'album del 1983 Infidels. Vorrei sapere:
1) perché per l'autore Rizzi e per la coppia Murino/ Esposito questo
Infidels é un disco "importantissimo" e uno "dei tre grandi dischi" del dopo
'60? Mi spiego in due parole: la storia dell'Infidels che avrebbe dovuto
essere (io possiedo ed ho ascoltato il bellissimo bootleg Rough Cuts) e che
poi di fatto non é stato, ormai la conoscono tutti. Però personalmente, pur
avendolo ascoltato almeno un centinaio di volte (nell'attuale edizione in
cd) non riesco veramente ne a capirne l'importanza dal punto di vista dei
testi (possiedo il libro Feltrinelli dei testi Lyrics: complimenti al suo
autore) e neanche a livello musicale. Musicalmente, a livello di band di
studio e di produzione mi sembra eccezzionale, però a livello compositivo é
veramente cosi grande? I miei brani preferiti sono 2 su tutti: sweetheart
like you e I and I, ed anche Jokerman. Però, per il resto mi sembra solo un
buon disco e nulla più. 2) Ripeto la domanda: perché gl'autori dei libri
succitati lo ritengono un disco veramente importante e fondamentale? 3)
Perché gl'autori dello staff della rivista MOJO, nel recente volume (bello)
dedicato a Dylan "My Back Pages" edito in italiano dalla Rizzoli, lo
ignorano e denigrano (Nel senso che spendono per questo disco appena 2
righe) quasi del tutto? / Se qualcuno mi volesse rispondere in maniera
DETTAGLIATA E SPECIFICA (non vorrei avere risposte generiche grazie) mi
farebbe veramente molto felice. Un ultima cosa: non é che magari potrei
avere (per favore) la casella di posta elettronica del Prof. Cesare Rizzi,
cosi questa domanda la rivolgo anche a lui in persona? Infine un complimento
vivissimo a Michele Murino: mi piace moltissimo il modo in cui parla di
Dylan perché è onesto e sincero. Per chiudere, dò il mio consenso aperto ed
incondizionato per tutto ciò che volete, se volete pubblicare questa mia
email sul vostro sito per me é OK. Grazie a Tutti. Ciao da Enzo in provincia
di Roma e W Dylan FOR EVER!
Caro Enzo , la tua "domandina" è molto
complicata perchè sull'argomento si sono dette cose a favore e cose contro.
Chi ha ragione non si saprà mai , così come è impossibile sapere perchè un
critico od un autore hanno detto determinate cose , sono idee personali ,
che seguono gusti personali , impressioni personali e feeling personale. In
fondo non hanno grossa importanza i perchè o percome degli altri ,
l'importante è quello che l'ascolto del disco fa nascere in te , che genere
di corde tocca a livello emozionale , e questo resterà sempre una cosa
esclusivamente personale , che nessuna opinione di chiunque altro potrà mai
cambiare , in parole povere : se un disco ti tiace , ti piace e basta e lo
stesso per il contrario , non saranno certo le parole degli altri a farti
cambiare idea. Credo che alla prima parte della tua domanda 1) : "Perchè
Rizzo , Murino ed Esposito considerino un disco importantisssimo...." - solo
loro ti potrebbero rispondere nel caso dovessero leggere questa pagina.
Per la domanda 2) : "Ripeto la domanda:
perché gli autori dei libri succitati lo ritengono un disco veramente
importante e fondamentale?" - idem come sopra, non mi sento in grado di
rispondere a nome loro.
Domanda 3) : "Perché gl'autori dello
staff della rivista MOJO............" - anche a questo quesito potrebbero
rispondere solo loro.
Non conosco personalmente Cerase Rizzo
e non ho la sua mail , very sorry :o((((
Per concludere , riporto sotto diverse
recensioni e pareri sull'album , molte le conoscerai già , ma pensiamo anche
ai lettori che potrebbero essere interessati alla tua domanda e non essere
al corrente dell'argomento come lo sei tu. Una rilettura in più non fa mai
male , spero solo di non averti deluso più di tanto . ciao , alla prossima
:o) Mr.Tambourine
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Critici e storici del rock spesso
menzionano la produzione pulita e raffinata di Infidels. Uno dei più grandi
artefici del sound generale dell'album è Mark Knopfler, meglio conosciuto
come leader e chitarrista dei Dire Straits. Dylan voleva produrre lui stesso
il disco, ma rendendosi conto che la tecnologia lo aveva ormai lasciato
indietro, contattò diversi artisti contemporanei più a loro agio in un
moderno studio di registrazione. David Bowie, Frank Zappa, e Elvis Costello
furono tutti interpellati prima che Dylan scegliesse Knopfler.
In seguito Knopfler ammise le difficoltà trovate nel produrre Bob Dylan:
"Vedi la gente lavorare in modi differenti, ed è una cosa buona per te.
Bisogna che impari ad adattarti alle diverse modalità di lavoro delle
persone. Certo, alle volte era molto strano con Bob. Una delle cose più
importanti circa la produzione è che ti dimostra quanto bisogna saper essere
flessibili. Ogni canzone ha il suo proprio segreto che è differente da
quello di un'altra canzone, e ognuna ha la sua propria vita. Certe volte
bisogna faticare per tirarla fuori, altre volte esce in fretta in
superficie. Non ci sono regole fisse circa lo scrivere canzoni o il
produrre. Dipende da quello che si vuol fare, non solo da quello che si sta
facendo. Bisogna essere sensibili e flessibili, ed è divertente. All'epoca
dissi che ero più disciplinato di lui. Ma penso che Bob sia molto più
disciplinato come autore e come scittore di testi, come poeta. È un genio
assoluto. Come cantante - assolutamente geniale. Ma musicalmente, penso che
sia molto essenziale. la musica tende ad essere solo un veicolo per la sua
poesia".
Ingaggiato Knopfler, Bob e lui assemblarono velocemente un gruppo di
musicisti per l'album. In primis Mick Taylor, ex chitarrista dei Blues
Breakers e dei Rolling Stones, celebre per le sue improvvisazioni
chitarristiche fluide, melodiche e venate di blues.
Poi Knopfler suggerì Alan Clark, tastierista e il tecnico del suono Neil
Dorfsman, entrambi ingaggiati. Secondo Knopfler, fu una idea di Dylan il
chiamare Robbie Shakespeare e Sly Dunbar come sezione ritmica. Meglio
conosciuti come Sly & Robbie, Shakespeare e Dunbar erano celebrati
produttori di dischi reggae.
"L'abilità tecnica di Bob è limitata, se si tratta di suonare la chitarra o
il pianoforte", disse Knopfler. "È molto rudimentale, ma questo non
sminuisce il suo istinto, il suo senso della melodia, il suo canto. È tutto
qui. Infatti, molte delle cose che suona al piano mentre canta sono
magnifiche, anche se sono rozze. Questo dimostra che non è necessario essere
un grande virtuoso. È sempre la solita storia: se qualcosa viene suonata con
"sentimento", è questo l'importante."
Sebbene la prolificità di Dylan come autore sia ben nota e nondimeno la sua
proverbiale tendenza a escludere dai suoi lavori i brani migliori, Infidels
in particolare ha generato negli anni considerevoli polemiche circa la
selezione finale dei brani per il disco. Nel giugno 1983, Dylan e Knopfler
prepararono una sequenza preliminare di nove canzoni, inclusi due brani che
poi saranno esclusi: "Foot Of Pride" e "Blind Willie McTell". Altri notevoli
scarti come "Someone's Got A Hold Of My Heart" (in seguito riscritta e
riregistrata per Empire Burlesque) vennero registrati durante queste
sessioni, ma solo "Foot Of Pride" e "Blind Willie McTell" furono seriamente
in lizza per essere incluse nell'album in uscita.
"Blind Willie McTell" è probabilmente l'esclusione più clamorosa dell'intero
catalogo di Dylan, essendo stata definita da molti critici come una delle
migliore composizioni di Dylan, in grado di reggere il confronto con i suoi
classici degli anni sessanta e settanta.
Sia "Foot Of Pride" che "Blind Willie McTell" vennero escluse dal disco
finale poco dopo l'uscita di scena di Mark Knopfler dalla lavorazione
dell'album. In seguito, Knopfler affermò che "Infidels avrebbe potuto essere
un disco migliore se lui si fosse potuto occupare del mixaggio finale, ma
dovette abbandonare il progetto per iniziare un tour di concerti in
Germania.
Dylan passò un mese intero a remixare e sovraincidere, durante svariate
sedute di registrazione nel giugno riregistrando le sue parti vocali
utilizzando nuovi testi per i brani. Durante questo periodo, decise
l'esclusione di "Foot Of Pride" e "Blind Willie McTell" dal disco per
rimpiazzarle con "Union Sundown".
Anche se Infidels venne accolto in maniera più favorevole rispetto al suo
predecessore, Shot of Love, Graham Lock del New Musical Express si riferì a
Dylan definendolo: «Culturalmente una forza spenta...un uomo confuso che
cerca di riaccendere vecchi fuochi». Il critico di Rolling Stone e del The
Village Voice Robert Christgau parimenti non rimase impressionato dal disco,
scrivendo di un Dylan ormai povero di ispirazione. Ma persino gli scettici
trovarono qualche merito in Infidels. La critica fu unanime nel celebrare il
sound generale dell'album e la complessità e maturità delle canzoni in esso
contenute.
Anni dopo, quando vennero alla luce outtakes come "Someone's Got A Hold Of
My Heart", "Blind Willie McTell" e "Foot Of Pride", la reputazione
dell'album iniziò a crescere, diventando "una grossa occasione perduta di
realizzare un capolavoro", come asserirono i critici Rob Bowman e Clinton
Heylin.
Senza nessun tour di supporto, Infidels generò vendite modeste, vendendo
principalmente durante le festività natalizie. La CBS produsse anche un
videoclip per "Sweetheart Like You", il primo video di Dylan nell'era di
MTV. A questo fece seguito un secondo video per la canzone "Jokerman" che la
CBS fece uscire come singolo nel febbraio del 1984. Dylan avrebbe voluto
girare un video anche di "Neighborhood Bully", ma alla fine non se ne fece
più nulla.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Bob Dylan: Infidels
Recensione di: ilsuonatorejones
Cronaca di un capolavoro mancato
Dylan non faceva un album alla sua altezza da "Street Legal". Passano sei
anni e Dylan scrive canzoni magnifiche. Le incide, anzi ne incide una
quantità industriale, in quegli anni. Esce un album, si chiama "Infidels",
alcuni vi leggono un ritorno all’ebraismo. Ma le canzoni-capolavoro, dove
sono scappate? Non sono qua. Bisogna aspettare le "Bootleg Series" per
sentirle. Qui c’è un ottimo album vittima di bizzarre scelte di track list.
Si apre con "Jokerman", se si esclude "Every Grain Of Sand" la prima
grandissima canzone da sette anni a questa parte. Questo è un pezzo
meraviglioso, con la voce di Dylan che mugola come ai vecchi tempi e un
testo criptico e forse denso di riferimenti a Cristo ma di lampante bellezza
e con immagini stupende. "Sweetheart Like You" è un bel pezzo, "Neighborhood
Bully" un pezzo pro-israele, un po’ retorico ma non male. Poi, successivi,
due capolavori del Dylan nuovo stile, cioè "License To Kill" («Man thinks
‘cos he rules the earth, he can do with it as he please») e "Man of Peace"
(«You know, sometimes Satan comes as a man of Peace»). "Union Sundown",
primo pezzo della discografia mondiale sulla globalizzazione (credo…), non è
un capolavoro, mentre la successiva "I And I" è un pezzo da capogiro, un
testo luciferino che la rende una canzone indimenticabile, uno dei vertici
del disco e di Dylan. La conclusiva "Don’t Fall Apart On Me Tonight" è
carina. Il sound di fondo è limpido e cristallino, molto pulito e ben
orchestrato. Anche la voce non delude.
L’album, così com’è, è buono. 4/5. Perché capolavoro mancato? Perché restano
fuori le migliori canzoni di Dylan di quel periodo, e ci entrano delle cose
inferiori. Non è la prima volta che le scelte di Dylan lasciano stupefatti,
ma qui si arriva all’esclusioni di canzoni-capolavoro come "Blind Willie Mc
Tell", "Foot of Pride", "Lord Protect My Child", la versione originale di
"Tight Connection To My Heart", migliore della riscrittura, e la minore
"Tell Me2. Tre capolavori esclusi! Ma che storia è mai questa!
Che album avremmo potuto avere senza "Union Sundown" e "Don’t Fall Apart On
Me" ma con le altre gemme? Sarebbe stato un disco degno di "Highway 61" o
"Desire"! E invece Dylan fa di testa sua, e magari ci avrà anche le sue
buone ragioni: ci lascia a piangere su un capolavoro mancato, rimandato di
cinque anni ("Oh Mercy!") e con un seguito di tre dischi veramente scadenti,
che vedranno per giunta l’inspiegabile ripescaggio dell’orribile "Death Is
Not The End", out take di Infidels. Ma perché, santiddio? Perché Dylan ci
obbliga a costruirci i suoi dischi? Perché non ci ha messo "Blind Willie Mc
Tell", che è uno dei suoi brani migliori, tra i primi dieci-venti, insieme a
"Foot Of Pride"? Forse perché è Dylan. Oh, rabbia!
(Fonte: debaser.it)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Un po’ perché non contiene più canzoni
apertamente ‘cristiche”, un po’ perché mostra nell’interno della copertina
un Dylan che si inginocchia sul monte Sion, con Gerusalemme sullo sfondo,
Infidels era stato accolto da molti, alla sua uscita, come il ritorno di
Dylan alla fede ebraica. La realtà era più complessa. Dylan stava cercando
di conciliare l’importanza della figura di Gesù Cristo (ciò che lui stesso
ha definito come “complesso messianico”, e che è cosa distinta dalla figura
effettiva del Cristo), con un’etica e una concezione del mondo che,
conversione o non conversione, erano rimaste ancora molto vicine al Vecchio
Testamento. Infidels, infatti, è un album sputafuoco, pieno di indignazioni
e di denunce, di “canzoni di protesta” in difesa di Israele (Neighborhood
Bully) e contro i falsi profeti (Man of Peace), la globalizzazione economica
(Union Sundown) e le presunzioni scientiste dell’uomo moderno (License to
Kill). Infidels è anche l’album più “reazionario” di Dylan, quello in cui la
sua insofferenza per il mondo moderno prende a tratti un tono da “cittadino
che si lamenta”. Il problema è che se uno protesta contro la guerra o il
razzismo, non ha bisogno di offrire alternative perché sono implicite, ma se
uno protesta contro l’avidità dei capitalisti, dei preti e degli scienziati
deve offrire alternative valide, altrimenti la sua protesta scade a
lamentela. Questi limiti non devono far dimenticare che in Infidels ci sono
almeno tre canzoni importanti: Jokerman (che a suo modo è una riflessione
sul rapporto tra il dio della religione e il dio del mito), Sweetheart Like
You (che ha un paio di versi infelici, ma è anche piena di sottili allusioni
bibliche), e soprattutto I and I, la canzone in cui Dylan confessa più
onestamente, e con un'inventiva musicale memorabile, la sua incapacità di
“impegnarsi” per la vita, sia al fianco di una donna che al fianco di una
religione. Grazie alla serietà di questi assunti, Infidels avrebbe potuto
essere un grande album se Dylan avesse avuto più fiducia in altre canzoni
che aveva scritto e registrato, e che all’ultimo momento ha deciso di non
inserire: Blind Willie McTell, soprattutto, che è il suo più grande omaggio
alla cultura del blues, ma anche Has Anybody Seen My Love? (titolo preso dal
Cantico dei Cantici), Lord, Protect My Child e la lunga, caotica e
allucinata Foot of Pride (tutte riprese, per fortuna, in The Bootleg Series
Vols. 1-3).
Alessandro Carrera
Infine alcune dichiarazioni di Bob :
"In qualche modo mi ero immaginato che,
come sempre, avrei potuto cavarmela suonando le canzoni dal vivo in studio e
via. Ero arrivato a un punto in cui sentivo che la gente si aspettava da me
qualcosa del genere. Per Infidels, invece, decisi di fare le cose con calma,
come fanno tutti" (1981)
(Bob Dylan)
"Davvero non affrontammo Infidels in
maniera diversa da quella con la quale avevamo affrontato gli altri
dischi.Buona parte delle canzoni venne suonata e cantata dal vivo... Hai mai
sentito un disco degli Eagles? Le loro canzoni sono belle, ma ogni singola
nota è prevedibile, e sai esattamente cosa accadrà dopo prima ancora che
essa accada.Ecco, secondo me anche Infidels stava cominciando a suonare in
quel modo, e a me non piaceva, per cui decidemmo di rifare alcune parti
vocali... Non si trattò, però, di un eccesso di produzione" (1984)
(Bob Dylan)
"Perchè ho scelto questo titolo? Be', c'erano anche altri titoli. Lo volevo
chiamare Surviving In A Ruthless World ma qualcuno mi ha fatto notare che i
titoli dei miei ultimi albums iniziavano tutti con la lettera s... Così mi
sono detto: "Non voglio impantanarmi nella lettera s". E poi, un giorno, mi
è venuto in mente Infidels. Non so cosa significhi. Non so se la gente
vedendo quel titolo si è domandato: "Intende dire noi"? Non so. Avrei potuto
intitolare l'album Animals e la gente avrebbe pensato la stessa cosa. Voglio
dire, quale sarebbe una parola che alla gente piacerebbe sentirsi dire?".
(Bob Dylan)
Review: Boston,
Massachusetts - Wang Theatre - november 15 , 2009
di Bobby Vee
Bob Dylan ha appena finito l'ultimo dei suoi tre spettacoli a Boston, e
l'uomo e la band – sono in fiamme. Ha probabilmente fatto uno show di
musica moderna più che mai che nel Never-Ending Tour del recente passato,
con oltre la metà delle canzoni nella set list provenienti dal Time out of
mind , 3 da Toom , 3 da Modern Times e 3 da Together Through Life . In
generale una seconda grande revisione della sua carriera.
Lo spettacolo è stato elettrico, anche se la per folla non è stato sempre
così. Gli uscieri in realtà cercavano di convincere la gente a sedersi dopo
l' inizio dello spettacolo, i prezzi più elevati dei biglietti per il
posto più vicino al palco potrebbero essere stata la causa per cui molta gente stava
in piedi, la folla era forse un po' più vecchia di quella che si trova nelle
arene a biglietto unico.
Ma più che per malinconia, la gente sembrava ancora apprezzare la
leggenda, e lui ricambiava, con più jucking e Jiving che mai, non solo
dietro la tastiera (di fronte folla a sinistra), ma pure al
centro della scena con la chitarra in mano, muovendosi con microfono e
armonica.
So è messo in tutte e tre le posizioni nelle prime tre canzoni! E' stato
irreale. In modo da non dover dare nessuna preoccupazione a coloro con i
biglietti di centro-destra questa volta, Bob dava solo il suo profilo da
troppo tempo. Le canzoni:
1. * Gonna Change My Way of Thinking * - Grande , da * Slow Train * ,
buttata fuori così! Metà del divertimento a questi spettacoli è cercare di
capire quale canzone sta suonando, e questo pezzo non ha deluso. Sembrava
stranamente di essere in una stanza ad ascoltare “Wiggle it, just a little
bit” nell’apertura del pezzo , ha-ha. Voce chiara, super-voce chiara, il
modo migliore di cominciare lo show.
2. * The Man in Me * - centro della scena, , abbondante dose di armonica
, e un messaggio per quei giovani che possono conoscere la canzone da *
The Big Lebowski * se non dal sottovalutato album originale, non tutte le
canzoni di stasera erano facilmente riconoscibili anche dai fan più ferrati
ed ai fan non Bob-head o fan più recenti. Non sono stati molti i "classici"
stasera, anche se lo spettacolo era certamente buono.
3. * Beyond Here Lies Nothin '* - Great track (great videos!), Grande
tromba.
Queste canzoni più recenti è rimasta fedele all’arrangiamento originale,
comprensibilmente, questo musica era dolce.
4. * Baby Blue * - Wow! Grande pick, al centro della scena con la chitarra.
Bob la teneva quasi in posizione verticale, come Johnny Cash. La gente che
conosceva la canzone ha risposto con favore, altri erano probabilmente
confusi. Ma "c'est comme ca ", è parte di essa, trovare queste gemme antiche
nel loro nuovo tour - una grande esperienza per me.
5. * Rollin 'and Tumblin' * - Il primo dei tre brani da * Modern Times* e il
rollickin' tempo che funzionava. Consenso della folla.
6. * Tryin 'to Get to Heaven * - Beautiful, gorgeous, tutti i superlativi si
potevano usare, anche per il bel cambiamento di ritmo. Il primo dei tre
Direttamente da* Time Out of Mind * tutti con grande armonica solista
7. * Cold Irons Bound * - Grande tono minaccioso, con giro di
accompagnamento di acciaio.
8. * Not Dark Yet * - Molto seria, anche l'emozione da Bob era evidente;
questa nuova posizione di essere al centro della scena con microfono e
armonica si adatta a lui, e lui quasi letteralmente raggiunge e afferra la
folla, a volte, sia nelle liriche sia nei gesti. Irreale.
9. * Most Likely * - Bella, simpatica, passare dai brani di Toom a questa
fun off di * Blonde on Blonde * - l'unico, purtroppo, per quelli di noi che
amano quell’album. Questo ragazzo Charlie Sexton inizia davvero ad aprirsi.
10. * Forgetful Heart * - Wow. Credo che, per molte persone, sia stato un
highlight. Incredibile. Bongos, viola, standup, e il Sickest armonica, voce
grande. Irreale, pitch-perfetto in questo pezzo.
11. * Highway 61 * - Uno dei 4 brani degli anni '60, grande per la folla. Un
possibile grido per le prossima festività musulmana di Eid al-Adha fra un
paio di settimane? Probabilmente no, ma "Dio disse ad Abramo, kill me un
figlio".Grande Sexton, va a terra, a volte, si alza, va in giro - è una
presenza sul palco dal punto di vista visivo e sonoro.
12. * Nettie Moore * - Che cosa si può dire su questa bellissima canzone? Ho
sentito il lavoro della tastiera abbastanza bene in questo brano , se non
ricordo male.
13. * Thunder on the Mountain * - grande piacere , grande folla con questo
grande pezzo da* Modern Times* , fedele all’originale.
14. * Thin Man * (!!!) - felice di sentirla in tutto il suo sarcasmo, e
possibile fosse un bastone per quelli che stavano lasciando il posto
all'inizio? Mr. Jones, probabilmente pochi sapevano "cosa stava succedendo
qui stasera ...”
Bis - 15, 16, 17 - * Rolling Stone, Jolene, * e * * Watchtower * come al
solito . Watchtower di valore , con Sexton che sembrava Hendrix. La folla ha
raggiunto il top anche con * Rolling Stone * e *Jolene * che è una grande
canzone. Ma in * Watchtower * si è illuminato il “mindeye” e la canzone è
stata brillante come sempre, il primo verso ripetuto sempre pungente.
Speriamo che tutti coloro che sono venuti qui stasera abbiano capito il
valore di questo show , che ne è valsa la pena, e, dopo aver visto questo
sono fortunato perchè vedrò anche le serate di chiusura allo “06” di
Manhattan, New York, e credo che saranno anche quelli dei grandi spettacoli,
da ricordare.
Riscritta canzone di Bob Dylan per promuovere la protesta
contro John Yoo
Da Stephen C. Webster
La politica di John Yoo (il famigerato "avvocato della tortura"
dell’amministrazione Bush) e Bob Dylan non potrebbe essere più diversa. Dopo
tutto, uno ha scritto eccezioni trattati che sanciscono l'uso della tortura,
mentre l'altro ha ispirato una generazione. In un certo senso, sembra logico
fondere i due, giusto?
Ed è proprio quello che gli attivisti Margaret Flowers e David Swanson hanno
fatto, riscrivendo il testo della canzone di Dylan "Tangled Up In Blue", in
una satira di protesta contro l'avvocato dell'ex amministrazione Bush.
Il titolo - "Tangled Up In Yoo" - è accattivante, anche se evidente.
Questo video è stato pubblicato su YouTube dall' utente davidcnswanson
il 28
febbraio 2010.
La canzone è stata apparentemente creata per contribuire a promuovere
un'azione civile nei confronti di John Yoo, che intende parlare a
Charlottesville, in Virginia, il 19 marzo. Swanson, che sovrintende al sito
web AfterDowningStreet.org ha riscritto il testo della canzone per
promuovere il video sotto l’indirizzo hoosagainstyoo.org.
Il termine "Hoo" (abbreviazione di "Wahoo") è il soprannome non ufficiale
per gli studenti ed alunni dell' Università della Virginia.
"Yoo ha affermato che un presidente ha il diritto di schiacciare i testicoli
di un bambino, massacrare un villaggio, o far cadere bombe nucleari sulle
città", affremato in un
volantino per promuovere la loro
protesta. "Il Dipartimento di giustizia ha ritenuto che Yoo debba sottostare
ad un giudizio intenzionale per la violazione dei doveri professionali. La
Spagna sta cercando di incriminare Yoo, ma si trova ad affrontare una forte
resistenza dalla Casa Bianca.
Le guerre di aggressione, le torture, la prigionia senza legge e senza
mandato e lo spionaggio stanno continuando a causa di Yoo , e lui ed i suoi
co-cospiratori non sono ancora stati processati. E non sono stati loro
ascritti reati perché il nuovo presidente sta continuando i crimini.
Dobbiamo alzare la voce per lo Stato di diritto. Yoo non nega i suoi
crimini, ma sostiene l’idea del potere totale del presidente in tempo di
guerra. Ma la guerra è il crimine supremo, e Yoo ha il sangue di oltre un
milione di iracheni e afghani sulle sue mani. Dobbiamo dare a Yoo ciò che ha
contribuito a negare a migliaia: un processo equo ".
Secondo i risultati di una sondaggio, Yoo e un collega avvocato di Bush Jay
Bybee sono stati entrambi giudicati colpevoli di "colpa professionale" per
aver autorizzato la tortura da parte dell'amministrazione Bush nella base di
Guantanamo, e dovrà affrontare la responsabilità civile e penale.
a
Martedi 2 MARZO 2010
La mail di Doriano
Caro Mr. Tambourine, come suggerito da Michele, mando a te
il file Mp3 di Mr. Tambourine man, col quale vorrei partecipare al
concorso....Grazie!
Doriano Righelli
Caro Doriano , credo che tu ti stia
referendo alla 2° edizione della Battle of the Dylan's cover Bands , ma per
escriverti devi farlo direttamente tu a radiodylan.com , io non posso farlo.
Dovrai versare anche 10 dollari di iscrizione , comunque ecco le regole e le
modalità di partecipazione :
Tamb, io ho solo detto "credo che LYRICS 1962-2001 di
Carrera meritava almeno
una citazione" nel momento in cui viene chiesto se esiste un libro con tutti
i
testi di Dylan e le traduzioni ...... e il libro di Carrera ha il solo
difetto
di fermarsi al 2001, cosa che per chi si sta avvicinando ai testi di Dylan
(come probabilmente è per chi pone la domanda) potrebbe essere (dico
potrebbe)
anche non importantissimo.
Ciao, Otello
Sono d'accordo con te , forse mi sono
espresso non chiaramente , :o)
Sono andrea quello di
Dylanconcerts.com oggi voglio
inviarvi alcuni aggiornamenti del tour 2010
P.S:Le date sotto riportate sono confermate dal sito di Bob.
3/31/10 Seoul, South Korea - Olympic Gymnastics Arena
6/2/10 Bucharest, Romania -
6/3/10 Sophia, Bulgaria -
6/4/10 Skopje, Macedonia -
6/6/10 Belgrade, Serbia -
6/7/10 Zagreb, Croatia -
6/9/10 Bratislava, Slovak Republic -
6/11/10 Prague, Czech Republic -
6/12/10 Linz, Austria -
6/13/10 Ljubljana, Slovenia -
Ti ringrazio Andrea , segnala sempre
quando hai qualcosa , ciao :o)
Nel nuovo numero della rivista Rolling Stone (numero 1099), c'è un articolo
sulle esibizioni al concerto della Casa Bianca all'inizio di questo mese.
L'articolo riguarda un argomento interessante:
Conferma del fatto che non c'era nessuno a suonare la batteria alle spalle
di Dylan. (Era stato riferito che il batterista della Casa Bianca Glendon
Campbell avesse sostituito all'ultimo secondo George Recile.)
Il Vice-segretario della White House Giuseppe Reinstein disse: "Tutti erano
entusiasti che Dylan fosse qui. E’ stata una cosa storica apprezzata da
tutti.
Il concerto "era stato accuratamente programmato dal mese di luglio".
Joan Baez ha detto che c'era "il caos completo" dietro le quinte. Anche lei
non ha voluto dire se aveva parlato con Dylan, ma ha detto che le era stato
chiesto da Michelle Obama di cantare "If I Had A Hammer" con John
Mellencamp, ma ha rifiutato perché "entrambi odiano la canzone."
Dylan aveva intenzione di eseguire una seconda canzone? Rolling Stone ha
riferito che gli organizzatori "non erano sicuri." Uno degli organizzatori,
direttore del Grammy Museum Bob Santelli, è citato per aver dichiarato "Mi
creda, se Bob aveva optato per suonare un'altra canzone, non c'era una
persona alla Casa Bianca alla quale sarebbe dispiaciuto".
Ho ripostato il video , l' ho
riguardato , a mio parere l'intenzione di Bob era di eseguire un secondo
pezzo , questo giustifica anche il suo immediato abbandono della White
Huose, mi sembra strano che un artista , anche grande come Bob , se ne vada
fuori dalle p..le senza un più che valido motivo, non capita tutti i giorni
di essere invitati allla Casa Bianca , infatti anche per lui era la prima
volta.
Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
Twitter - @DylanExaminer - also on Facebook
Lo swing asiatico di Bob Dylan è impostato per partire in Giappone. ,
Secondo il suo sito, sono previsti 5 spettacoli a Osaka, 2 notti a Nagoya e
7 notti a Tokyo. Gli spettacoli sono in programma in Giappone dall’ 11 al 29
marzo.
Il 31 marzo Dylan terrà un concerto a Seoul, Corea.
Il tratto in Cina deve ancora essere confermato, ma si spera bene per il
mese di aprile.
Gli altri show sono in programma dal 2-13 giugno in Romania, Bulgaria,
Macedonia, Serbia, Croazia, Repubblica slovacca, Repubblica ceca, Austria e
Slovenia.
Dylan ha pubblicato due album lo scorso anno. Nel mese di aprile ha fatto
uscire “Together Through Life”, il suo 33° album in studio. Ha raggiunto il
numero uno della Billboard 200 chart. Questo è stata seguita nel mese di
ottobre dal suo album di Natale, "Christmas In The Heart".
Rimanete sintonizzati con bobdylan.com per gli aggiornamenti!
Ciao Tamb, relativamente alla domanda che ti è stata posta
giorni fa (Esiste un
libro con tutti i testi e le traduzioni delle canzoni di Bob?), credo che
LYRICS 1962-2001 di Carrera meritava almeno una citazione.
Otello
Caro Otello, ti riferisci alla mail del
16 di febbraio di rawhazard ( mail non firmata ) che chiedeva :
Esiste un libro con tutti i testi e le traduzioni
delle canzoni di Bob ?
Ciao! Come te sono un appassionato di Bob Dylan e volevo sapere se
esisteva un libro con tutte le sue canzoni e le rispettive traduzioni,
sai dirmelo?
Complimenti per il sito, continua così!
Grazie, ciao! senza firma mail: rawhazard
Ma io ricordo che avevo già risposto ,
anzi , avevo chiesto al Prof. Alessandro Carrera di rispondere personalmente
a questa domanda ad una precedente mail del 16 di gennaio :
16 gennaio 2010
Traduzioni e commenti delle canzoni di Dylan
Salve mi sono avvicinato da poco alla musica di Bob Dylan
vi scrivo per chiedere un consiglio...vorrei sapere se esiste
un libro di testo in cui si trovano tutti i testi di Dylan tradotti e
commentati. Finora nelle librerie che ho visitato, ho trovato solo
raccolte di testi tradotti senza alcun commento...
vi ringrazio anticipatamente
Vona Valerio
Caro Valerio , ho girato direttamente la tua domanda
al più competente , il Prof. Alessandro Carrera , che come tutti sanno , è
il traduttore ufficiale di Bob Dylan in italiano , ecco la sua risposta:
Caro Mr.Tambourine,
esistono naturalmente le mie traduzioni, con molte note alla fine del libro.
In qualche caso sono solo note esplicative, altre volte sono quasi un
commento. Il riferimento e': Bob Dylan, Lyrics 1962-2001, a cura di
Alessandro Carrera (Feltrinelli, 2006). Il libro e' voluminoso (1200 pagine)
e costa 60 euro. Alla fine del 2010 comunque uscira' l'edizione economica.
Altre edizioni commentate non ce ne sono, nemmeno in inglese.
Un caro saluto, Alessandro Carrera
Quindi la mia risposta era giusta , non
esiste un libro con TUTTE le traduzioni di TUTTE le canzoni di Bob , solo
gli archivi di Maggie's Farm possono sopperire a questa mancanza, se sei a
conoscenza di qualche altra fonte completa ti prego di segnalarmala , sarò
lieto di dire che mi sono sbagliato, ciao , alla prossima :o)
Bob Dylan Knock Knock Knockin' alle porte di Seoul
Posted by Stephane on seulvillage.com
Stanchi di K-pop? Nostalgia per i tempi in cui la musica pop veniva
utilizzata per indicare qualcosa, quando i testi erano usati per significare
qualcosa?
Nessuno può dire oggi come Robert Allen Zimmerman si esibirà in quella notte
nello “Songpa-gu”, ma è molto più probabile che sentiremo una versione
intrigante di un grande classico invece di vedere balli sexy, e non solo
perché l'uomo si avvicina ai 70 anni: Bob Dylan non era ancora semplicemente
quel tipo di meraviglia adolescente (aveva 20 anni quando pubblicò il suo
primo singolo in ogni caso).
OK. nel 68, parlava di un treno lento che doveva arrivare... e solo per una
notte in Corea, rispetto alle dodici in Giappone ... ma questa è una prima
assoluta. Undici giorni prima, Jeff Beck si ritroverà nello stesso posto, e
questa la dice lunga sui cambiamenti che hanno dovuto operare in Corea in
materia di gusti musicali (tra gli altri: gli intenditori di classe mondiale
abbondano in ogni campo - arte, cibo, vino ...).
OK. Bob Dylan è anche un’organizzazione costosa , e il concerto la dice
lunga anche sul potere finanziario dell’industria dello spettacolo coreano.
Ma il “Seoul Fringe Festival” è stato intorno dal 1998 e lo scorso luglio,
due festival indie erano in competizione l’uno contro l’altro (Jisan Valley
Ski Resort e Pentaport Rock Festival ). E se il concerto di Whitney Houston
ha "pagato" all'inizio di questo mese, anche gruppi come i Muse hanno fatto
un concerto qui. Così, godiamoci questo momento raro.
Siate stupidi, consiglio di Renzo Rosso ( Diesel )
di Roberto Ferrucci
Questo mio articolo è uscito il 4 febbraio 2010 sul Corriere del Veneto.
Ce lo siamo chiesto in tanti il significato recondito di quella scritta
sulle fiancate degli autobus: “Be Stupid”. Io credevo si trattasse di un
promemoria. Della sempre più attuale ed evidente stupidità italica – cioè
della nostra stupidità – abbiamo prove a ogni angolo e in ogni momento. Era
divertente che qualcuno lo sottolineasse con sarcasmo. Poi, però, abbiamo
scoperto che si tratta di una pubblicità della Diesel e, purtroppo, ci è
stata pure spiegata, e la forza ambigua che aveva è andata a farsi friggere.
“Siate stupidi”, dice – tradotto – lo slogan, che si metteva in corto
circuito con tutti quei messaggi, in arrivo soprattutto dalla tv, che,
subliminalmente, ci dicono “Siete stupidi”. Basta accenderla in qualunque
momento della giornata, capitare sul programma pomeridiano di turno, sul
reality di turno, sul talk show di turno, e un sottotitolo invisibile ma
inequivocabile ci dice “siete stupidi”. Quello specchio catodico ci rimanda
puntuale la nostra immagine. Ciò che siamo diventati. Per questo, il “siate
stupidi” degli autobus, invece, sembrava davvero una sorta di promemoria
esortativo, una presa d’atto in grado di essere sovvertita. Aprite gli
occhi, insomma, poteva essere il suo significato. Invece no.
Il fatto di essere qui a scriverne (e voi a leggere) sancisce l’efficacia
della campagna in sé. Questo è quel che la pubblicità deve ottenere e la
Diesel ha ottenuto un risultato ottimo. Solo che sentire poi Renzo Rosso
dirci che si tratta di un’esortazione, che secondo lui è meglio essere
stupidi che intelligenti, mah. Siamo allo stesso livello del programma
televisivo pomeridiano, del talk show, del reality. Quel “siate stupidi” è
un invito a non smettere di esserlo, anzi. Deve diventare uno status. Sarà
tutto un trionfo di magliette con quella scritta lì, la prossima estate,
statene certi. Fine del sarcasmo, sparizione dell’ironia, trionfo della
banalità o, peggio, sovvertimento, ancora una volta, dei significati delle
parole: stupidità, secondo il proprietario della Diesel, è diventato
sinonimo di creatività. Olè. Ormai i dizionari vengono quotidianamente
scardinati, maciullati, dissacrati e alla fine buttati dalla finestra.
Quindi, siate stupidi, dice Rosso, e potrete diventare come me. Lì, a suo
avviso, nella stupidità, risiede il genio. Quanto stupido era Baudelaire? E
Leopardi? Per non parlare di Bob Dylan o di Enrico Fermi. Italia, popolo di
stupidi, navigatori e santi. Parola di Diesel.
Abbey Road in vendita? "Over My Dead Body", ha affermato
Sir George Martin.
George Martin
Cynthia Lennon
Da Javier Espinoza
Sir George Martin, 84 anni, produttore storico di tutti, ma uno dei
documenti originali dei Beatles ', ha detto che era contento che gli studi
di Abbey Road (dove ha trascorso gran parte della sua carriera) sono stati
elencati dall’Heritage nell’elenco dei luoghi storici inglesi. Dopo la
pubblica protesta contro i piani per mettere gli studi in vendita da parte
dell’ EMI Group. "Sarebbe dovuti passare sul mio cadavere", ha dichiarato
Martin.
EMI Music sta valutando la possibilità di partnership con un terzo per
conservare e rivitalizzare Abbey Road.
All’ evento della notte scorsa (per raccogliere fondi per almeno $ 305.618
in totale da destinare alla Ricerca sul Cancro nel Regno Unito), era
presente anche una molto timida Cynthia Lennon, prima moglie di John Lennon,
che John aveva laciato per Yoko Ono nel 1968.