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MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

creato da Michele " Napoleon in rags" Murino - curato da Mr.Tambourine

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il sito è supportato dall' Agriturismo "La Boccia" - Città di Castello ( Pg )

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LA POSTA DI MAGGIE'S FARM

invia le tue mail a : spettral@gmail.it

il presente sito, amatoriale, non riveste alcun carattere commerciale, ma intende solo onorare l'artista cui è dedicato. I testi delle canzoni e le immagini che appaiono in questo sito sono coperti da copyright © ed appaiono a solo scopo illustrativo e di studio (diritto di citazione), appartenendo ogni titolo di proprietà e di utilizzo ai rispettivi autori ed editori. Gli aventi diritto potranno richiedere la rimozione delle pagine qualora si sentano lesi.  Nella nostra personale convinzione che questo sito, come altri simili, non possa che costituire di riflesso un veicolo promozionale. Ove possibile verranno riportate le fonti.

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Mercoledi 31 MARZO 2010

Sony - Blackstones  - Beards: La pronta risposta dell' avvocato Marina Gentile

Carissimo Mr. Tambourine, Carissimi amici della Farm,
è con vero piacere che accolgo la Vostra chiamata.
Però, innanzitutto, devo scusarmi con tutti Voi per non essermi fatta sentire per così tanto tempo, ma pressanti impegni e la carenza endemica di tempo a disposizione, mi hanno impedito di partecipare attivamente alla comunità, anche se la mia giornata non inizia senza che prima abbia aperto il sito di MF.
Devo scusarmi ancora con tutti Voi per non averVi ringraziato pubblicamente per l'immeritato titolo di perfetta maggiesfarmer che mi avete attribuito, di cui vado fiera, e che spero in cuor mio di meritare davvero quando avrò raggiunto una conoscenza sufficiente della vita e delle opere del Nostro Amato.
Venendo al quesito che mi avete posto in tema di copyright, pur non essendo una esperta di legislazione americana sul punto, dopo avere acquisito un po' di informazioni, e riservandomi un approfondimento se gli interessati lo desiderano, posso dirvi che in effetti la esecuzione in pubblico e la divulgazione della esecuzione di opere musicali coperte dal diritto di autore, non è legale. La materia è disciplinata in via generale, negli USA, dal Copyright Act del 1976 e dal Music Licensing Act del 1998. In sintesi, la esecuzione di cover, per stare al caso di specie, deve essere autorizzata dall'autore dell'opera musicale o da chi ne detiene i diritti di sfruttamento economico. Esiste la possibilità di riprodurre l'opera senza ottenere l'autorizzazione dell'avente diritto attraverso le cc.dd. compulsory license o mechanical license che consentono di distribuire le cover pagando una tassa di licenza prestabilita secondo un tariffario pubblico. In alcuni casi, la riproduzione o esecuzione di opere musicali è esentata dal pagamento delle royalites, ma si tratta dei casi di utilizzo delle opere all'interno di luoghi di ristorazione, o per beneficienza, o in strutture pubbliche, o a favore di portatori di handicap, ma sempre sul presupposto che non vengano richiesti compensi agli ascoltatori ovvero che i compensi siano devoluti ad opere benefiche.
Naturalmente la tutela del copyright è estesa anche alla divulgazione via internet.
Questo è il quadro normativo generale della materia.
Naturalmente non so dire se la Sony ha o meno diritto a denunciare la violazione dei diritti di autore rispetto alle opere di Bob, perché non so se ne è titolare e in che misura.
In astratto, però, se detiene i diritti di sfruttamento, e nei limiti in cui li detiene, può non solo richiedere la rimozione da internet di esecuzioni che li violano, ma potrebbe anche chiedere il risarcimento dei danni. In concreto penso che ciò sia improbabile, perché data la quantità di materiale che circola in internet, sarebbe molto oneroso perseguire tutti.
Naturalmente, con più calma potremo approfondire meglio l'argomento.
Intanto Vi abbraccio tutti.
Marina

Carissima Marina , innanzitutto un sentito grazie per la tua prontissima risposta. Se non ho inteso male le tue parole , in pratica , l'unico autorizzato ad eseguire in pubblico le canzoni di Bob Dylan sarebbe Bob Dylan stesso. In parole più semplici, Blackstones e Beards , facendo ingenuamente le Dylan tribute band ed eseguendo in pubblico le canzoni di Bob commetterebbero un atto illegale ( o un crimine vero e proprio ) perseguibile legalmente. A questo punto , almeno il 98 % della parte musicale presente su Youtube, eccetto quel 2 % di video "ufficiali" caricati dagli autori stessi che detengono il copyright delle loro canzoni, andrebbe definitivamente oscurata. Inoltre non vedo come due gruppi amatoriali come i sopracitati potrebbero in qualche modo danneggiare un colosso della musica mondiale come Sony ed un artista di livello mondiale come Bob Dylan. Personalmente mi sembra tutto di un' assurdità inaudita , cosa che mi farebbe consigliare agli amici Blackstones e Beards di smettere di fare cover di canzoni di uno che si comporta così tanto in modo cretino con i suoi fan che per amore della sua musica e che per omaggiarlo nell' unico e logico modo  possibile suonano la sua musica. Non so  se Bob sia al corrente di questa situazione a dir poco ridicola e squallida negli intenti , ma certamente qualcuno , in questo caso la Sony Music Entertainment, lo fa, danneggiando il nome di Bob e la sua immagine. A mio avviso , quelli da oscurare sarebbero certi dirigenti Sony , non certamente quelle piccole band amatoriali che suonano le canzoni di Bob. Mi viene da chiedermi se Mediaset , per far cantare da Gerry Scotti "Knockin' on Heaven's door" come canzone di chiusura della fortunata trasmissione "Io canto" abbia chiesto ed ottenuto il benestare della Sony. Questo è solamente il mio parere personale , ma sono curioso di sentire le opinioni dei diretti interessati ed anche quelle di chi segue Maggie's Farm perchè , in modo diverso da Blackstones e Beards , tutti  siamo sfegatati appassionati di Bob e della sua musica.

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Chi ha scritto "Blowin 'in the Wind"? Non certo Lorre Wyatt

di Peter Stone Brown

(Ed. - Peter Stone Brown ha scritto questo articolo in risposta ad un precedente mio articolo su Muddy Water, sul brano "Restless Farewell". In quel pezzo, la questione di Lorre Wyatt è aumentata, come pure l'articolo di Newsweek sostiene che Dylan ha comprato "Blowin 'in the Wind" di Wyatt, che una volta aveva affermato di essere il vero autore. ")

Torniamo indietro, in realtà non molto tempo dopo che ho visto Pete Seeger cantare "Hard Rain" di Dylan, mentre ero in un campo nel Maryland, la mia famiglia si trasferì a Millburn, NJ, un sobborgo a circa 20 miglia a sud est di New York City. Dire che è stato un tocco bizzarro del destino il trasfermento in quella città in quel momento. Ero un ragazzo di città, e Millburn era , per la maggior parte, una città molto repubblicana, che comprendeva Short Hills, nel momento in cui il luogo era il più ricco del New Jersey. La mia famiglia era ti tutt' altro che ricca e tutt' altro che repubblicana. Questo è stato l'anno che ho scoperto Bob Dylan e non ci volle molto tempo per sentire la storia di Lorre Wyatt, che si era appena laureato alla Millburn High School. Tutti in città in quel momento credevano, e molte persone credono ancora alla sua storia - che egli sia stato il vero scrittore di "Blowin 'in the Wind".

Nel novembre dello stesso anno, una settimana dopo l’assassionio di JFK, ho visto Bob Dylan al Mosque Theater a Newark, NJ per la prima volta. Cantava alcune canzoni che poi sarebbero state inserite su The Times They Are A-Changin ', e altre canzoni che non sarebbero state pubblicate legittimamente per decenni, come "Who Killed Davey Moore", "Walls of Redwing,” e " Talkin' John Birch" ,il bis per lo spettacolo era" With God on Our Side ". Quando ha cantato " Blowin' in the Wind ", la sua introduzione è stata," Questa è la canzone che la rivista Newsweek ha detto che non ho scritto io ".

Lorre Wyatt era un membro del Milburnaires, una associazione di appassionati di musica popolare della High School. Indossavano giacca e cravatta, erano tutti uomini, ed erano un gruppo di circa una decina di membri. Hanno anche fatto un album autofinanziato che comprendeva anche "Blowin 'In The Wind".

Nel mese di ottobre 1965, quando Bob Dylan ritornò allo stesso teatro a Newark, anche se il nome del teatro era stato cambiato in Symphony Hall, ho comprato un biglietto per il giorno del concerto, e mi trovai al centro in prima fila. Altri posti erano stati aggiunti sul palco e sopra la buca dell'orchestra.. Dopo l'acquisto del biglietto nel primo pomeriggio, mentre stavo prendendo il bus per tornare a casa, ho visto una limousine Cadillac tornare verso il teatro, e quello che sembrava un sacco di capelli dal finestrino posteriore.

Quando sono arrivato a teatro quella sera, c'erano abbastanza pochi ragazzi della mia età nella hall. Questo è stato un po' sorprendente, proprio come Bob Dylan è stato quasi sempre universalmente disprezzato in quella città. Ma Dylan è ora una star del rock 'n' roll. "Like A Rolling Stone" era stato ul grande successo dell’estate, e "Positively 4th St." era stata la hit delle 40 stazioni radio AM di New York che avevano ricevuto tonnellate di richieste via posta. Anche se vivevo nella city ormai da due anni, ero ancora un emarginato di Towner, e in più ero un capellone e un freak contro la guerra. Il termine Hippy sarebbe entrato in uso fino solo un paio di anni più tardi.

Da qualche parte in quel periodo, Lorre Wyatt tornò a Millburn per uno show nella caffetteria del liceo un sabato sera. Ho pensato di andare a sentirlo. Una delle canzoni che cantò era "Take Off Your Thirsty Boots" di Eric Andersen. La canzone non era stata pubblicata su album, ma avevo visto Andersen cantarla da Hoots Broadside al Village Gate. Quando Wyatt ha fatto la pausa, mi sono avvicinato e gli ho detto: "Signor Wyatt, lei ha scritto una canzone così grande come 'Blowin' In The Wind, anche la canzone che ha cantato stasera “Thirsty Boots” o un nome del genere , l’ha scritta lei? " Mi rispose" Sì ". Allora gli ho detto:" Come diavolo hai fatto se la canzone è stata già scritta da Eric Andersen?”. L'ultima cosa che Wyatt si aspettava in Millburn era che qualcuno sapesse che la canzone era di Eric Andersen. Allora mi disse: "Oh, pensavo che lei avesse detto “Blues Thirsty” , ho scritto una canzone intitolata “Blues Thirsty".  Ma davvero l' unico problema era che non cantò una canzone chiamata "Thirsty Blues" durante il suo set quella sera.
Wyatt poi ritrattò tutto sulla storia di "Blowin 'in the Wind", avrebbe continuato ad avere una carriera minore come cantante folk e songwriter pubblicato nel Broadside, cantando nella Pete Seeger Clearwater, e addirittura Seeger registrò una delle sue canzoni.

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Gian Pieretti - Caro Bob Dylan                                                                                 clicca qui

 

 
Martedi 30 MARZO 2010

Il contatore di Maggie's Farm ha superato il 1.000.000 , grazie a tutti !!!!

Un ringraziamento dovuto a tutti voi , e permettetemi di dirlo , una grande soddisfazione per noi, anche se la cifra non è veritiera per difetto. Il contatore delle pagine visitate è posizionato solamente sulle due pagine iniziali , quindi le pagine visitate sono calcolate solo su queste due , in realtà questa cifra andrebbe moltiplicata almeno per dieci , ma va bene così. Il milione era un bel traguardo , e tutti insieme l’abbiamo passato , Michele “Napoleon in rags” Murino , io , tutti gli amici e collaboratori occasionali , in particolare i vecchi amici che hanno aiutato Michele a far prosperare e crescere questo meraviglioso mondo dylaniano , questo pozzo che si riempie di giorno in giorno e che sembra sempre vuoto perchè la fame di notizie su Bob è una malattia non saziabile ed inguaribile, quegli amici che scrivevano sulle pagine della nostra Fattoria e che ora continuano a vergare le loro splendide parole ed a regalare i loro affascinanti pensieri sui blog personali , blog che io seguo sempre con tanto interesse.
Perciò grazie, grazie di cuore , grazie a tutti , a coloro che c’erano , a coloro che ci sono e coloro che ci saranno.
Mr.Tambourine

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Anche The Beards nel mirino di Sony !!!!

Ciao Mr.Tambourine,
abbiamo ricevuto anche noi un messaggio da youtube per violazione del copyright, secondo te non si può fare nulla?
Ciao, Emanuele

Inizio messaggio inoltrato:

Da: YouTube <no_reply@youtube.com>
Data: 29 marzo 2010 18:18:34 GMT+02:00
A: beardsitaly <info@thebeards.it>
Oggetto: Video rimosso: presunta violazione del copyright

Caro beardsitaly,
Con questo messaggio ti informiamo che abbiamo reso inaccessibile il tuo video The Beards 2001 - LOVE SICK , BOB DYLAN COVER. a seguito di una segnalazione da parte di Sony Music Entertainment, che ritiene che questo materiale violi il copyright.
Tieni presente che gli account degli utenti ritenuti trasgressori recidivi potrebbero essere chiusi. Per evitare questo rischio, elimina tutti i video per i quali non possiedi i diritti ed evita di caricare altri video che violano il copyright.

Per ulteriori informazioni, consulta la nostra guida Suggerimenti sul copyright.
Se ritieni che questo reclamo sia un errore o che tu sia altrimenti autorizzato a usare i contenuti in questione, puoi presentare una contro notifica.
Tieni presente che, in caso di falsa accusa di violazione del copyright o di accusa in cattiva fede mediante questa procedura, potresti essere passibile di denuncia nel tuo Paese.
Sincerely,
- Il team di YouTube

Caro Emanuele,
ti ringrazio per la segnalazione , entrate anche voi con i Blackstones nel calderone dei “meritevoli” :o).
Non saprei che dire al riguardo del fare qualcosa contro queste “assolute” stronzate , probabilmente alla Sony c’è gente che non ha un cazzo d’altro da fare se non perdersi in queste piccolezze senza senso. Chiediamo il parere della nostra carissima amica avvocato Marina Gentile, magari qualcosa più di noi ci saprà dire. Cara Marina , a te la patata :o) , restiamo in attesa del tuo parere , thanks in advance !

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18 Giugno - Parma - Il Parco Ducale sarà la sede dello show ?

       

Il Desolation Row Information Service da alcune informazioni sugli show di Bob Dylan in Francia, così come la possibile sede del concerto che Dylan terrà a Parma, Italia.
Ecco le informazioni fornite:
Wiebke ha approfondito un po' più le indagini e ritiene che lo show di Parma del 18 giugno si terrà al Parco (o Giardino) Ducale. Si conferma inoltre che la vendita dei biglietti per cinque degli spettacoli francesi (tutti ad eccezione di Carcassonne) inizierà il 31 marzo alle ore 10 e un amico dalla Francia dice che tutti i biglietti saranno General Admission.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d28-Bob-Dylan-tour-update--Rumored-France-ticket-onsale-date-Parma-venue?cid=examiner-email

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Set list: Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 29, 2010

1. Rainy Day Women #12 & 35
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob on guitar)
3. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)
4. My Wife's Home Town
5. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
6. Spirit On The Water
7. Cold Irons Bound
8. Desolation Row
9. The Levee's Gonna Break
10. When The Deal Goes Down
11. Highway 61 Revisited
12. Can't Wait
13. Thunder On The Mountain
14. Forever Young

(1st encore)
15. Like A Rolling Stone
16. Jolene
17. All Along The Watchtower

(2nd encore)
18. Blowin' In The Wind

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Review: Osaka, Japan - Zepp Osaka - March 16, 2010

di Peter Gray

Io vivo a Sapporo, in Giappone, una bella città che non è mai stata meta di un concerto, vedere Bob in concerto è come imbattersi in un’ oasi dopo essere stato perso nel deserto per anni. Non accade spesso, ci vuole di solito un po' di fortuna, e l'acqua è dolce, dolce, dolce.

Il 16 marzo, ho volato da Sapporo a Osaka, per vedere il mio quinto concerto di Dylan.
Lo Zepp Osaka è un luogo piacevole ed intimo. Non ho dovuto spingere o dare spintoni, ma c’era più eccitazione nella folla che nei due altri concerti di Dylan che ho visto in Giappone (Marzo 1986 a Nagoya, e nel marzo 2001 a Tokyo).

Cats in the Well era il previsto opener vivace. La voce di Bob suonava come se fosse stata già riscaldata.

This Wheel's on Fire è stata una bella sorpresa. Non mi aspettavo nulla da The Basement Tapes. Questa band non sembrava The Band, ma questa versione ha funzionato bene, aumentando l'eccitazione dopo Cats.

Summer Days è stato il primo punto alto nel concerto per me. Questo è una di quelle song divertenti e la band in realtà gli ha dato una bella scossa. Prima di rendermene conto avevo le lacrime che mi rigavano il viso. Questa è la ragione per la quale si va ad un concerto, essere circondati da gente simpatica, musica gioiosa, e piangere, perché si è felici.

Due canzoni più tardi, Bob ha cambiato ritmo, con una semplice versione alleggerita di Forgetful Heart. La band sembra passare in secondo piano sulla voce di Bob e Donnie ha fatto un bel lavoro con la viola. Quando il concerto è finito, questa è stata la canzone che  è rimasta bloccata nella mia testa.

Il brano successivo, probabilmente You Go Your Way, è stato un altro da evidenziare a mio parere. Amo tutto di Blonde on Blonde. Le canzoni di quell’album sembrano avere tutte un’ oncia extra di Dylanità. I testi sono più lirici, la musica più musicale. Io non posso dirlo con assoluta certezza, ma quell’ album è davvero speciale. Inoltre, questa è stata la canzone d’apertura del primo concerto di Dylan che io abbia mai visto (febbraio 1974 al Forum di LA). I ricordi abbondano.

Su John Brown, il banjo di Donnie è stato il pezzo-forte. Il banjo ha un suono così americano! E' stato l'accompagnamento perfetto per questa canzone di patriottismo americano, le guerre americane, e i soldati americani che sono stati coinvolti.

Honest with me per me è stato il punto più basso della serata. La band suonava aspra. La voce di Bob era come la ghiaia. Sapevo le parole che stava cantando, ma non riuscivo a sentirle.

Masters of War mi ha sorpreso, un'altra canzone contro la guerra così presto dopo John Brown. Ho sempre pensato che questa canzone fosse solo un testo, con l’aggiunta della musica semplicemente perchè Bob potesse chiamarla canzone. Per questa versione, le luci sul palco si sono abbassate, e la band ha espresso un palpitante beat che aumenmtava gradualmente la tensione in ogni verso. Visivamente,
musicale, lirico, un canto che è un vero e proprio messaggio.

Charlie, che stava al centro della scena la maggior parte del concerto, è stato veramente vivace, spostandosi, guardando gli altri membri del gruppo, a volte mettendosi in ginocchio mentre suonava, ha fatto davvero brillare la Highway 61. Grande assolo di chitarra nel mezzo della canzone. Go Charlie!

Po Boy era OK, ma ha perso la dolcezza della versione dell’ album.

Le cose hanno ripreso a crescere con Thunder on the Mountain. La band si è davvero superata verso la fine della canzone. Tutti si guardavano come se stessero avendo un grande momento. E’ stato davvero un gran momento.

Dopo aver letto le recensioni dei primi quattro concerti a Osaka, sapevo che Bob avrebbe cantato Ballad of a Thin Man, ma veramente non lo desideravo , perché è una delle poche canzoni che mi capita di saltare quando ascolto l’album Highway 61. Se ho alcune canzoni di Bob su una scala mobile che viene dal profondo del predicatorio, Thin Man va ben oltre il lato predicatorio. Tuttavia, la folla evidentemente conosceva questa canzone ed è stata molto attenta nel seguirla. E il cantato di Bob è stato incredibile. Ogni parola era perfettamente chiara. La sua voce risuonava improvvisamente di 20 anni più giovane. Come fa a farlo? E anche se le parole ormai mi crescono un po', la musica è grande.

Il bis sono state le stesse tre canzoni come nei concerti precedenti. Like a Rolling Stone è sempre una grande emozione. La band era davvero intrippata durante Jolene, e Bob ha presentato i membri della band alla fine di questa canzone. Quando ha cantato All Along the Watchtower, ha cantato tre strofe, Charlie ha suonato il suo assolo, e poi Bob ha cantato di nuovo la prima strofa, in modo che il
concerto terminasse con le parole “The wind begin to howl” e si è conclusa abbastanza confusamente , come se nessuno di loro sapesse come finirla. Hmmmm.

La prima volta che ho visto Bob Dylan in concerto, avevo 17 anni e lui aveva 33 anni. Negli anni seguenti l’ho visto altre quattro volte, ma faccio tesoro di questi momenti-oasi. Apprezzo anche tutti coloro che hanno inviato le informazioni o le recensioni a Bob Links, un ottimo modo per tenere il passo con tutti i concerti che uno non può vedere. Grazie.

 

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Lunedi 29 MARZO 2010

Chronicles Vol. 2 , quando ?

Ciao a tutti,
stavo rileggendomi il libro Chronicles di Mr. Dylan e mi sono accorto di quanto passa veloce il tempo essendo datato 2004.
Inoltre e gia' lo ricordavo bene dovrebbero uscire altri due volumi per completare la triade. Mi chiedo e ti chiedo anche per il fatto che hai contatti con il Prf.Alessandro Carrera a quando l'uscita del secondo libro,visto che sono già passati 6 anni dalla primo e se ci sono quindi rumors in giro.
Grazie Tamburain e alla prossima. Intanto noto che in ExpectingRain non ci sono date italiane :(
Stefano C.

Caro Mr.Tambourine,
non se ne sa niente. Le ultime voci dicevano che il manoscritto avrebbe potuto essere pronto per questa primavera, ma non è ancora trapelato niente. Credo che Dylan sia stato piu' interessanto a seguire la sua mostra di pittura a Londra, ma non si puo' mai sapere.
A presto, Alessandro

Eccoti le informazioni di prima mano caro Stefano , sai che se Chronicles 2 uscirà sarà il Prof. Carrera a fare la traduzione , vedo tempi lunghi ancora , per quello che riguarda le date , expectingrain fa soltanto il copia-incolla dal sito ufficiale di Bob che non riporta date finchè non confermate, cioè finchè i soldi non sono arrivati al management di Bob , boblinks riporta in elenco quanto anticipato alcuni giorni fa da M.F. circa le date italiane non ancora confermate, che dovrebbero essere Padova, Siena e Parma , :o)

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Set list: Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 28, 2010

1. Gonna Change My Way Of Thinking
2. Love Minus Zero/No Limit
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Simple Twist Of Fate
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum
6. Shelter From The Storm
7. Summer Days
8. Workingman's Blues #2
9. High Water (For Charley Patton)
10. Tryin' To Get To Heaven
11. Highway 61 Revisited
12. Nettie Moore
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man

(encore)
15. Like A Rolling Stone
16. Jolene
17. Blowin' In The Wind

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Review: Osaka, Japan - Zepp Osaka - March 15, 2010

di Jamie Boot

Sono stato alla show anche ieri sera, il mio terzo. La prima volta che vedo Dylan dopo 8 anni, nel frattempo, da allora , viaggio ed abito in Giappone. Volevo solo aggiungere qualche commento a quelli di Kathleen di ieri sera. La folla era grande, davvero ordinata ed attenta e non vi è stato nessuno dei tafferugli dei quali ho letto. Ho anche avuto un po' di spazio per far oscillare i miei fianchi. Credo che i fans vogliono sentire ogni parola senza perdersi in divagazioni da ubriachi come succede nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Comunque io ero il più vicino a Bob , forse lo show di Besancon nel 94 fu l'unica volta che sono stato più vicino, ma in ogni caso, potevo vedere bene Bob e le sue interazioni con la band. Bob era abbastanza in sintonia con Donnie, spesso si parlavano tra i brani, da quanto ho potuto capire si confermavano le canzoni e le tonalità. Tony spesso si avvicinava a Bob per lo stesso motivo. Bob portava un anello di diamanti gigante alla alla mano sinistra, un anello che non ho mai visto prima. Stava bene e luccicava quando muoveva in aria il braccio o ballava , proprio come aveva detto Katheleen.

Un po' di canzoni e l'imprevisto della chitarra

Watchin the river flows, una versione solida, ma non uno dei miei favoriti. Essa era come la pioggia che pisciava giù fuori, così mi sa che suonato questa canzone.

Señor - grande, potente versione con Bob al centro agitando le braccia. Bel lavoro di armonica da quello che posso ricordare. Questa canzone funziona bene come nuomero due nella slot.

BabyTonight - preferisco la versione classica, ma Bob si è sicuramente divertito nel suonarla, sputando fuori i testi con la folla che era abbastanza ricettiva. Bello vedere Bob alla chitarra, ma in realtà credo che dovrebbe suonarla con l’acustica e stare lontano da quelli assoli di chitarra che ci fa sopportare. Lascia quelle parti ai professionisti Bobby!

High Water, ho veramente gradito questa canzone, anche se credo che questa versione abbia meno power da quando l’ho sentita suonare nel primi mesi del 2000, ma una versione grande lo stesso. Il banjo è più percussivo rispetto alle versioni schizzinose del passato, ma non era molto udibile nel mix. Charlie Sexton è stato il fuoco per tutta la notte, ho perso il conto di quante chitarre ha suonato , stava accucciato sulle ginocchia e scambiava un sacco di sguardi insolenti con Bob e la band. Egli è veramente attento a quello che Bob sta facendo e lo tiene d'occhio per assicurarsi di tutte le variazioni, si può dire Bob si perde a volte, particolarmente durante i pezzi di jam , ma Charlie lo aiuta a ritornare nel solco della canzone.

Levee - Graziosa jam prolongata alla fine. si può dire che si stavano tutti divertendo lasciandosi andare nella semplice struttura della canzone. Bob ha sperimentato un sacco sulla tastiera e un grande lavoro di chitarra di Charlie. Un sacco di risate, alla fine, mentre stavano cercando di portare a termine la canzone.

Tryin’ to get to heavem, molto tenera con la versione resa più bella dall’armonica di Bob. Stava suonando bene stasera. Bob canta davvero bene queste canzoni , sembra molto meno sperimentale, con la voce delle canzoni più recenti, forse perchè non ha avuto molto tempo per pasticciare con esse.

Cold irons bound – bella versione d’atmosfera, cominciata abbastanza tranquilla per poi svilupparsi in quella che posso ricordare. L’ho gradita.

Desolation row - gran voce, un altro modo di far piacere alla folla. Non è stato molto sicuro il primo break di chitarra di Charlie, un po' macchinoso prima di aggiustarsi in una bella versione.

Mobile , sono stato sorpreso nel sentire questo pezzo posto nel mezzo del set dopo essere stato l'apertura l’altra sera. Davvero una versione a dondolo, costruita sul lavoro di Bob all’armonica che è stato molto forte. Durante il coro soffiava nell’armonica tra ogni frase , io non so dove dove trovava il fiato! Essa ha dato modo al coro di diventare un po' ampolloso, ma è stato divertente da guardare. Ancora una volta la folla si è fatta prendere da questa canzone che ha preso gli applausi più grandi del set principale.

Man in ther long black coat è stata veramente bella, una semplice versione, con il canto di Bob come profondo ruggito. Pochissimi intermezzi strumentali e il ritmo di base solo da Bob. Probabilmente l ‘ highlight della notte, ma piuttosto breve.

Highway 61 - Un altro gradito alla folla , solida versione.

Spirit on the water- troppo bene, ma la voce Bobs non era chiara come richiedono queste canzoni canzoni croony.

Thunder on the mountain – Bella versione, batteva forte, anche se non così bella come le precedenti notti. Bob sembrava perdersi con  la voce nel groviglio delle chitarre.

Encore - più o meno quello che ci si aspettava. Rolling stone con scontato coro , Watchtower è stata una sorta di incrocio tra la versione ampollosa di venerdì e la versione rettilinea di sabato. la sorpresa è stata quando, dopo Rolling Stone, quando Bob stava per presentare la band. Charlie è andato a prendere una cosa al bordo del palco e l’ha postata a Bob, Bob ha detto 'Oh !!... Che cosa è questo?' .. Charlie gli ha spiegato che era stato dato a Stu.....Bob non sapeva come compostrarsi, sembrava un po' impacciato, poi ha capito che si trattava di una chitarra con la paletta che sporgeva dal pacco... così lui l’ha appoggiata sulla tastiera e ha detto : “Sembra che qualcuno abbia dato a Stu una chitarra ... Vieni a prenderla Stu...Charlie l’ha data a Stu .... Poi Bob ha capito che era stato un po' scortese , così ha detto “ Mi piace questa chitarra, davvero, la terrò proprio qui al mio fianco”.... Così Charlie, in modo teatrale , ha ripreso la chitarra  e l’ha ridata a Bob , meritandosi un grande applauso. Proprio quando ha cominciato Jolene ha detto qualcosa come “ Terrò questa chitarra al mio fianco, proprio come tutte le persone belle che... Tutto sommato è stato un momento piacevole. Alla fine, quando stavano uscendo, Charlie ha indicato a Bob il ragazzo che aveva fatto a mano la chitarra, ma Bob non ha avuto nessuna reazione.....Ho incontrato quel ragazzo fuori dalla venue e mi ha detto che costruiva a mano le chitarre per vivere. Vediamo se sarà sul palco domani!

Comunque, questa si è trasformata in una recensione, cosa che non avevo previsto di fare. Era l’ ultimo spettacolo per me stasera.

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Bob Dylan: dichiarare la propria idea senza professarla                                  clicca qui

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Canzoni contro la guerra                                                                                      clicca qui

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The Times They Are A-Changin'                                                                         clicca qui

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Jim Marshall, il fotografo delle grandi rockstar                                                clicca qui

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Roy Orbison: Una voce d'angelo                                                                         clicca qui

 

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Sabato 27 MARZO 2010

Set list: Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 26, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
4. Every Grain Of Sand (Bob on keyboard then center stage on harp)
5. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
6. Sugar Baby (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
8. Make You Feel My Love (Bob on guitar, Stu on acoustic guitar)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Po' Boy (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. Blowin' In The Wind (Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie on violin)


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Dylan a Siena

Salve a tutti,
vi scrivo in merito alla possibile data a Siena di Dylan.
Gestisco un agriturismo ad una trentina di minuti da dove Dylan dovrebbe
tenere il concerto e mi chiedevo se ci fosse una remota possibilità di poterlo ospitare.
Quello che mi chiedo è se per caso qualcuno di voi sappia in qualche modo come
contattare l'agente di Dylan, o comunque chi gli organizza i vari alloggi.
Non so se la cosa è gestita dal comune di Siena o direttamente da chi sta alle
spalle di Dylan, ma se sareste cosi gentili da potermi illuminare su questa
cosa ve ne sarei infinitamente grato.
Grazie in anticipo. Marco

Caro Marco , capisco che per te sarebbe un sogno , ma in cuor mio credo che sarà irrezlizzabile. Comunque tentar non nuoce. La gestione delle date italiane è di competenza della agenzia D'Alessandro e Galli , loro scelgono le sistemazioni alberghiere con l'approvazione del management di Bob. Prova a fare la tua proposta  a D'Alessandro e Galli , clicca qui per contattarli ,  ti auguro sinceramente di poter riuscire a far soggiornare Bob nel tuo agriturismo , :o)

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Dylan , spessore alto ad Osaka

Alla fine ho visto il mio primo concerto di Bob Dylan la notte scorsa (15 marzo) allo Zepp Osaka. La mia eccitazione era mitigata dalla trepidazione indotta dalle parole dei miei amici che dicevano che un concerto di Dylan è sempre un’incognita, potrebbe essere la migliore o la peggiore prestazione che abbia mai visto, e ho temuto che il cielo grigio e piovigginoso di Osaka fosse un oscuro presagio.
Il tempo è la nota dolente di Osaka
Assillo che è durato poco, Bob è entrato in scena col suo cappello da cowboy e ha iniziato a suonare la tastiera. Mi chiedevo: "Che diavolo sta suonando?" Be', la canzone mi era sconosciuta, ma non importava, la canzone mi aveva scosso e sapevo che sarebbe stata una buona serata. Più tardi, quella notte ho cercato su Google alcuni versi della canzone ed era Watching the River Flow - un pezzo del 1971 unico che non è mai apparso su un suo album ufficiale.

Il brano successivo è stato molto più familiare – anche se inatteso - Señor (Tales Of Yankee Power), nel quale Bob è venuto al centro della scena per suonare la sua armonica.
Senor, Senor, sai dove siamo diretti?
Lincoln County Road o Armageddon?


Ora, la sua voce è sempre stata oggetto di ampio dibattito e che ha molti detrattori . Ebbene, mentre la sua voce è cambiata nel corso degli anni quasi quanto il suo stile musicale, è stata e rimane uno degli aspetti più interessanti della sua musica. Come gracchiava fuori    "Sen-yor! sen-yor! " mi chiedevo come fare per descrivere la sua voce. Potevo solo pensare a una parola giapponese che sembra cogliere la sfumatura giusta e che è Shibui. Shibui ha un certo numero di significati, a volte facendo riferimento al vino, che ha un carattere abrasivo o ruvido, ma, paradossalmente, può significare anche raffinato o - più comunemente - si può semplicemente dire "cool". Bene, stasera la sua voce è stata fortemente Shibui.

Il brano successivo è stato I'll Be Your Baby Tonight ed è stata una rara performance con la chitarra (dal momento che non sembra usare la chitarra dal vivo così spesso in questi giorni).
Quel tordo se ne volerà via
e lo dimenticheremo
quella grossa grassa luna risplenderà come un cucchiaio
ma la lasceremo fare
non ti pentirai


Non posso dirvi i nomi dei componenti della band di supporto di Bob , ma il più importante dei cinque è stato il chitarrista energico e duro , poi il suonatore di banjo / lap steel . Il bassista si alternava tra basso acustico, elettrico, ed è venuto alla ribalta soprattutto in un segmento che consisteva di canzoni dal periodo più recente, a partire da Love and Theft in cui la musica di Bob ha avuto la tendenza ad essere una sorta di miscela di blues e di cajun (?) Il culmine di questo è stato High Water, che ha alcune frasi divertenti:
Ho un ardente desiderio della fiammeggiante velocità
Ho una Ford Mustang col motore truccato
Salta a bordo, amore, getta le mutandine fuoribordo
Posso scriverti poesie, far andare fuori di testa un uomo forte
Non sono un porco senza una parrucca,
spero sarai gentile con me
Le cose si stanno smantellando lì fuori
Acque alte dappertutto

La parte migliore dello show è stata quello in cui Bob saltellava dalla tastiera all’armonica ed alla chitarra, rispettivamente per Desolation Row, Stuck Inside of Mobile e la meditabonda Man In the Long Black Coat. In Stuck Inside of Mobile, Bob dimostrato (come se ce ne fosse bisogno) ciò che è un grande armonicista con un assolo ipnotico. Le frasi finali erano intervallate da contrappunti di armonica:
Ora i mattoni giacevano sulla Grand Street
dove i pazzi al neon si arrampicano
Cadono tutti così perfettamente
Tutto sembra così ben cronometrato
Ed io siedo qui pazientemente
aspettando di scoprire quale prezzo
dovrai pagare per evitare di
passare attraverso queste cose una seconda volta
Oh, Mama, può essere veramente la fine
essere di nuovo bloccato a Mobile
col blues di Memphis nuovamente


L'album, Highway 61 Revisited, era ben rappresentato con quattro canzoni : Desolation Row, Ballad Of A Thin Man, Highway 61 Revisited e la prima canzone del bis, Like a Rolling Stone. La successiva è stato Jolene, una delle canzoni migliori del nuovo album Together Through Life, e una delle canzoni più popolari della notte, a giudicare dalla reazione del pubblico.

Poco prima degli encore si è illuminato improvvisamente il Bliderbergy-Eye-of-Horusy suscitando un grande entusiasmo.

Infine, Bob rivolto alla folla ha presentato la band, ma mentre faceva questo una chitarra è stata portata fin sul palco con una lettera allegata ad essa. Io so molto poco di chitarre, ma al mio occhio inesperto sembrava essere una Fender Stratocaster. Bob ha guardato un attimo disorientato e detto che il suo chitarrista l’avrebbe apprezzata. Poi ha detto al membro del pubblico che gliela aveva data che stava solo scherzando, dicendo che gli piaceva un sacco, giusto prima che la band con un un ruggito alla Hendrix attaccasse All Along the Watchtower per finire un fantastico set.
Il mio timore che Bob non sarebbe stato all’altezza stasera era stato completamente bandito e, come sono uscito fuori sotto la pioggia di Osaka ho promesso di esserci la prossima volta che Bob Dylan tornerà da queste parti.
Miglior canzone della serata: Stuck Inside of Mobile (With The Memphis Blues Again).

(Fonte: http://angrysoba.blogspot.com)

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Blackstones vs Sony Music Entertainment

CHE SCHIFO !!!
Possibile che un'essere umano che ha una passione musicale e che la esprime
GRATUITAMENTE attraverso un filmato debba essere trattato in questo modo,
alla stregua di un criminale ?? Quale atroce delitto avremmo commesso noi
che siamo appassionati VERI di un artista ?
Stanno uccidendo la musica....
Al Diesan

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Are Times A-Changin’ ?



Sabato 10 Aprile – ore 21 - Sala Congressi ALTA FORUM - CAMPODARSEGO (PD)
Info e Prenotazioni on-line su www.are-times.com

"...ARE TIMES A-CHANGIN' ? " sbarca nel “Padovano” !! Infatti, dopo il grande successo del “Trittico di Pace e Uguaglianza
nella Provincia di Treviso” (Asolo,Treviso,Conegliano), lo Spettacolo nato dall’idea di Antonio Nardo di portare in scena
le musiche storiche del rock degli anni Sessanta e scritto da Giò Alajmo, giornalista - critico e autore del testo, verrà portato
in scena presso il prestigioso Auditorium ALTA FORUM di CAMPODARSEGO (PD) sabato 10 Aprile , ore 21.
Questa rappresentazione di musica e teatro sull’America del dopobomba si svolge lungo un percorso storico-sociale
che attraversa la nascita del rock’n ’roll, la poesia beat, le crisi politiche, le battaglie per i diritti civili e l’integrazione razziale,
il grande sogno degli anni Sessanta vissuti da un ragazzo del ’43, orfano di guerra, che si trova a vivere il suo tempo e a
inseguire una passione per la musica ritrovandosi in prima persona tra gli eventi del suo tempo fino a chiedersi alla fine se
davvero – come cantava Bob Dylan - i tempi sono cambiati. Lo spettacolo è un po’ concerto, un po’ narrazione,
un po’ integrazione visiva con luci, proiezioni e immagini che completano il percorso narrativo di questo messaggio di
pace interpretato da Vasco Mirandola e Gaetano Rocco Guadagno e con le musiche d’epoca eseguite dal vivo
dalla Mr.AntonDjango’s Band.

www.are-times.com    www.vascomirandola.it    www.mr-antondjango.it    www.rts-media.com

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FATHER OF NIGHT - di Fausto Leali                                                           clicca qui

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Libri: Shel Shapiro – Io sono immortale                                                         clicca qui

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Patti Smith                                                                                                       clicca qui

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Fernanda Pivano : L'ultima traiettoria di una "shooting star"                 clicca qui

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Addio al fotografo rock Jim Marshall                                                           clicca qui

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Libri: Jim Carrol , punk , ribelle , poeta

Gentile Redazione
sono Andrea Rinaldi, Ufficio Stampa Chinaski Edizioni.
Esce il prossimo 30 marzo in Italia (e probabilmente a novembre negli Stati Uniti) il libro Jim Carroll: Poeta Punk Ribelle.
Si tratta della prima biografia al mondo su Carroll e la cosa curiosa è che a scriverla è stato un italiano, Federico Traversa aka F.T. Sandman.
L'autore ha avuto modo di intervistare tutti gli ex membri della Jim Carroll Band e persone profondamente legate a Jim come Lou Reed, Patti Smith, Lenny Kaye, Richard Hell.
Chiedo, se siete interessati, un indirizzo a cui mandare copia del libro per un'eventuale segnalazione.

A presto Andrea - www.chinaski-edizioni.com

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Jim Carroll – Poeta, punk, ribelle (Chinaski Edizioni, pag 240 euro 13,00) è una biografia accurata e un appassionato omaggio al Jim Carroll artista, scrittore, poeta, musicista.
Coinvolgente come un romanzo, proprio come la vita di Carroll, ma fedele, preciso e ben scandito cronologicamente, il libro è frutto di una ricerca durata sei mesi.
Federico Traversa aka F.T. Sandman, da 15 anni ammiratore dell’artista e grande conoscitore della sua produzione letteraria e musicale, ha personalmente intervistato tutti i membri della Jim Carroll Band e le persone più vicine a Jim nel corso della sua vita, riuscendo in questo modo a fare emergere aspetti inediti della personalità di Carroll.
Questo lavoro, che si propone di far conoscere o riscoprire al lettore italiano un artista poco noto nel nostro paese, è anche la prima biografia di Jim Carroll in assoluto, e potrebbe venire tradotta per il pubblico statunitense nel 2011.

Tra gli altri, hanno collaborato al progetto:
Betsy Learner, Brian Linsley, Cassie Carter (assistente di Jim e curatrice del suo sito), Gerald Malanga, Ginger Coyote, Gary Heftern, Ron Mann, Jon Tiven, Lenny Kaye (membro della Jim Carroll Band e chitarrista di Patti Smith), Mary K Greer, Paul Sanchez, Paul Slovak, Robert Fitzgerald, Robert Roth, Steve Linsley, Victor Bockris, Wayne Woods.

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Jim Carroll (1 agosto 1949 – 11 settembre 2009), scrittore, poeta e musicista prematuramente scomparso, è stato uno degli artisti più significativi e poliedrici della sua generazione.
Ad appena tredici anni, segnato dalla precoce dipendenza dall’eroina e dall’esperienza della prostituzione, scrive The Basketball Diaries, suo primo romanzo autobiografico (conosciuto in Italia grazie alla trasposizione cinematografica Ritorno dal nulla, 1995, con Leonardo Di Caprio). Grazie ai Diari e ai suoi scritti successivi, Jim entra in contatto con i più grandi scrittori beat del periodo (Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William Burroughs), e lavora alla Factory di Andy Warhol.
L’ex fidanzata Patti Smith lo convince a tentare la strada del rock e Catholic Boy, il suo disco d’esordio, registrato con la Jim Carroll Band e uscito sotto la supervisione dell’amico Keith Richards, è considerato dalla critica uno degli album punk più rappresentativi del periodo.
Negli anni Carroll ha collaborato con Lou Reed, Pearl Jam, Rancid, Truly, Doors of the 21st

Bibliografia essenziale:
Organic Trains, 1967 (poesia)
4 Ups and 1 Down, 1970 (poesia)
Living at the Movies, 1972 (poesia)
Jim entra nel campo di basket, (The Basketball Diaries), 1978
The Book of Nods, 1986 (poesia)
Jim ha cambiato strada, (Forced Entries), 1987
Void of Course: Poems 1994-1997, 1998 (poesia)

Discografia essenziale:
Catholic Boy (1980)
Dry Dreams (1982)
I Write Your Name (1983)
Best of The JC Band (1993)
Pools of Mercury (1998)
Runaway EP (2000)

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Federico Traversa (a.k.a. FT Sandman) nasce a Genova l 15 aprile 1975 e dopo esperienze lavorative diverse incomincia a coltivare un’autentica passione per la scrittura, pubblicando un raccolta di poesie e una biografia sportiva. Nel 2004 approda all’editoria, fondando nel 2004 Chinaski Edizioni con alcuni soci. Dal 2003 al 2005 (e, successivamente, per alcuni mesi del 2008) è ideatore e conduttore del programma radiofonico “La città della luci”.

Bibliografia essenziale:
Il contorno del camaleonte, 2004, apprezzato esordio alla narrativa, un romanzo parzialmente autobiografico.
Trasparenze, 2005 (collaborazione), sono presenti nella raccolta alcune poesie dell’autore.
Il maestro dell’Ora Brava, 2006, cronaca “rock and roll” degli otto allucinanti mesi passati dall’autore in tour con il cantante Tonino Carotone, e della nascita della loro amicizia.
Hanno ucciso Bocca di Rosa, 2006 (collaborazione), l’autore fa parte della posse Le Legere, che firma questo giallo di successo distribuito localmente anche attraverso il Secolo XIX.
Io cammino con gli ultimi, 2008, scritto a quattro mani con Don Gallo, ripercorre i 36 anni di attività e impegno del “prete da marciapiede” genovese attraverso i suoi ricordi.
Rock Coroner, 2008 (collaborazione), l’autore partecipa con alcune schede biografiche alla dissacrante opera rock di Episch Porzioni.
Bob Marley – In this life, 2009, un omaggio sentito che si propone di raccontare la vita, la musica e il pensiero di Bob Marley attraverso le sue stesse parole e le dichiarazioni tratte da centinaia di interviste.
Creuza de ma, creuza de sangue, 2009 (collaborazione), seguito di Bocca di Rosa.
The True Man Show, 2009 (collaborazione), un’opera poetica a sei mani divertente e amara, firmata Episch Porzioni, Marco Porsia e Federico Traversa.

Pubblico volentieri la tua segnalazione perchè la cultura e la conoscenza di alcuni personaggi del mondo dell'arte non è mai abbastanza , se poi vuoi mandarmi una copia del libro la leggerò volentieri , ti mando il mio indirizzo privatamente rispondendo alla tua mail , ciao , Mr.Tambourine

 

a
Venerdi 26 MARZO 2010

Le date italiane del Tour 2010

Il "Desolation Row Information Service" fornisce i seguenti aggiornamenti sul prossimo tour di Dylan in Europa:
Ultime date fornite dall' Agente di Bob:

15 giugno, Padova, Italia
 

16 giugno, Roma, ma questa data è destinata ad essere spostata a Siena, si dovrebbe avere conferma entro i prossimi giorni. Lo spettacolo di Viareggio invece non avverrà.

17 giugno, giorno di riposo

18 giugno, Parma

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d25-Bob-Dylan-tour-update--More-on-Italy-shows

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La segnalazione dei Blackstones

Caro Mr.Tambourine , siamo la tribute band di Bob Dylan "The Blackstones" , come sai, non siamo professionisti , suoniamo per amore della musica ed in particolare quella di Bob Dylan. Abbiamo postato su youtube alcuni video di nostre esibizioni , ed abbiamo ricevuto la seguente segnalazione da parte di Youtube per violazione di copyright su reclamo della Sony Music Entertainment:

Caro bob45dylan ( youtube account ),
Con questo messaggio ti informiamo che abbiamo reso inaccessibile il tuo video love minus zero / no limits (Bob Dylan - The Blackstones a seguito di una segnalazione da parte di Sony Music Entertainment, che ritiene che questo materiale violi il copyright.
Tieni presente che gli account degli utenti ritenuti trasgressori recidivi potrebbero essere chiusi. Per evitare questo rischio, elimina tutti i video per i quali non possiedi i diritti ed evita di caricare altri video che violano il copyright.
Per ulteriori informazioni, consulta la nostra guida Suggerimenti sul copyright.
Se ritieni che questo reclamo sia un errore o che tu sia altrimenti autorizzato a usare i contenuti in questione, puoi presentare una contro notifica.
Tieni presente che, in caso di falsa accusa di violazione del copyright o di accusa in cattiva fede mediante questa procedura, potresti essere passibile di denuncia nel tuo Paese.
Sincerely,
- Il team di YouTube


Riteniamo superfluo ogni commento , ma lanciamo un avvertimento a tutti coloro , tribute band o tribute artist , perchè potrebbe succedere anche a loro quello che è successo a noi.

The Blackstones : www.blackstones.it

 

Cazzo ragazzi ! Se non fosse una cosa che potrebbe diventare seria ci sarebbe da spanciarsi dalle risate o perlomeno fare salti di gioia per essere stati oggetto delle attenzioni della "Grande" Sony Music Entertainement ! Queste cose succedono quando si perde il senso della misura , e purtroppo , la Sony ha ampiamente dimostrato, in diverse occasioni ( per esempio il prezzo del CD/BOX di Tell Tale Signs ) , di averlo davvero smarrito. Sono sorpreso come voi e giuro che non ho parole per commentare questa sciocchezza ! Grazie per l'avviso a tutti gli amici artisti amatori della musica di Bob , ciao a tutti, Mr.Tambourine.

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Set list: Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 25, 2010

1. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob center stage on harp)
3. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Things Have Changed (Bob on keyboard)
6. Girl Of The North Country (Bob on guitar)
7. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
9. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob center stage on harp then keyboard, Donnie on lap steel)
10. Love Sick (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. When The Deal Goes Down (Bob on keyboard and harp, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Sarà il Tour d’addio al Giappone di Bob Dylan?

di Frank Spignese / Speciale per The Daily Yomiuri

Il 69enne Bob Dylan è salito sul palco a Zepp Osaka, e chiunque abbia il senso della storia della musica (e la comprensione della mortalità) non poté fare a meno di pensare che questo era l'inizio della fine. Questa potrebbe essere la serata di apertura dell’ultimo tour di Dylan a toccare il suolo giapponese? Dal momento che l'esecuzione prima volta in Giappone nel febbraio 1978, il signor Zimmerman è venuto solo in Estremo Oriente una manciata di volte (1986, 1994, 1997 e 2001, per coloro che amano le statistiche). E mentre il suo passato dice che in Giappone aveva scelto il Budokans, grande e Internazionale Forum, questo tour attuale è costituito da due settimane di soggiorno nei più piccoli ed intimi luoghi degli Zepp, Zepp Osaka e Zepp Tokyo.
Nel suo tour in Giappone del 1986, sostenuto con Tom Petty & the Heartbreakers, ha fatto una cover di "Sukiyaki" di Kyu Sakamoto "Sukiyaki", subito dopo che il famoso cantante perse la vita nel tragico incidente di volo JAL 123. Nel 1994 ha debuttato con un arrangiamento appassionato della suo canzone di protesta più viscerale, "Masters of War". E' stata la prima volta che Dylan aveva suonato suonato acustico dal 1963, e la città dove aveva suonato era Hiroshima. Forse i concerti in questi luoghi più piccoli è il modo di Dylan di lasciare che i suoi fans in Giappone lo vedessero meglio prima di dire sayonara.
Con una capacità di 2.200, lo Zepp Osaka è appena un po' più grande di una casa di Tokyo e la folla era stretta quando Dylan è salito sul palco. Vestito con un abito nero e cappello nero, con una cravatta rosa brillante, sembrava uno Zorro anziano, il fratello più effeminato. E’ partito con una versione da Roadhouse di "Watching the River Flow", Dylan e la band infuocati come se fossero in un locale del Tennessee . Ha suonato la tastiera per la maggior parte della notte, Dylan ha preso la chitarra solo una volta per la melodia teneramente rielaborata di "Girl from the North Country", quarantotto anni dopo aver scritto questo ricordo di una ragazza del Minnesota sembrava risuonare in lui come nel 1962.
Uno dei contrassegni di qualsiasi spettacolo Dylan è il suo nuovo arrangiamento delle sue canzoni, spesso fino al punto in cui non sono immediatamente riconoscibili. Mentre questo è off per i fans occasionali, per i nerds-fan questo è ciò che rende uno spettacolo degno di Dylan. Il concerto di Osaka, non ha deluso. "A Hard Rain's A-Gonna Fall" è stato più rock che ballata, con Dylan scherzosamente a martellare l'organo come uno scolaretto malizioso. "Can't Wait", caratterizzato da un mptivo stop-start , esagerando il puntone reggae che la versione su Time Out of Mind aveva solo accennato. "Cold Irons Bound" è stata rallentata come una nenia da cimitero
Come all'inizio di un nuovo tour di Dylan, non ci sono state che poche sorprese nella set list. Classici come "Highway 61 Revisited" e "All Along the Watchtower", sono stati eseguiti come al solito. Il primo era un altro barnburner per mettere in mostra il talento del chitarrista Charlie Sexton, un veterano della band stellare del 1999-2002. Ma quest'ultima è stata una esecuzione piuttosto banale, con nessuna delle pirotecnica chitarre che ispira un pezzo del genere. La sbrigativa "Like a Rolling Stone" è stata fedele all'originale. Eppure, l’ esecuzione di Dylan era meno pungente, quasi compassionevole, un possibile segno di un uomo, una volta giovane arrabbiato, ora in pace.
È questo tour di Dylan l’ultimo in Giappone Non per far suonare la campana a morto, ma come lui stesso una volta disse: "Non è ancora buio, ma lo sta diventando".

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Bob Dylan è mio nonno

Di Fereiro Stephanie


Sono cresciuta ascoltando Bob Dylan, guardando documentari sulla sua vita quando parlava come un cantante folk, seduta negli angoli delle librerie sfogliando una pila crescente di libri che mettevano a fuoco il personaggio Dylan. Non voglio dire "Ho conosciuto Dylan due anni fa da tutti quegli esperti-hipster hype, e sto' crescendo ora. Voglio dire che Bob Dylan era una parte della mia infanzia, come è stato parte della mia adolescenza, come sarà una parte della mia età adulta.

Un paio di Natali fa ho comprato a mio papà il Bob Dylan Scrapbook perché io (segretamente) lo volevo leggere prima. Poi, la scorsa estate, ero in un magazzino di oggetti d'antiquariato ed ho comprato un libro del 1960 per 95 cent che ai tempi costava 15 dollari. Non era conservato bene e ho dovuto incollare la copertina. Che cosa posso dire? C’erano foto di un Dylan 20enne , con qualcosa tipo blazer e abiti-camicia, sorridente che cercava di nascondersi alla fotocamera.

Il libro di Daniel Kramer “Bob Dylan” del 1967, insieme ai documentari come Don't Look Back e No Direction Home, mi hanno convinto che se fossi un uomo, vorrei fare quello che occorre per atteggiarmi come Dylan. Avrei tagliato i capelli come i suoi, disordinati e irregolari, e mi sarebbe piaciuto indossare pantaloni slim-fitting, giacche, camicie a pois, e gli stivali cubani con i tacchi alti ogni giorno della mia vita. Sì, ogni giorno della mia vita. Oh, edi Wayfarers, naturalmente.

Non solo sarei stata un sosia di Bob Dylan spudorata, ma mi piacerebbe dire alla gente che Bob era mio nonno. Mi piacerebbe scrivere una storia su come mia nonna lo ha incontrato nel Greenwich Village negli anni sessanta, ed "era tutto molto segreto" perché credo che lui allora stesse con Suze Rotolo.

Tutti mi crederebbero.




Amo il button-down, e la combinazione blazer over-size. Il giallo è sicuramente il colore di Bob.




Questo abito si adatta perfettamente a Mr. Dylan. Mi piace soprattutto la camicia a scacchi che spunta da sotto.




Questa deve essere la giacca di renna preferita di Bob della quale Kramer parla nel suo libro.


(Fonte: http://www.wornjournal.com/html/bob-dylan-is-my-grandpa)

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Dylan: rinnovata la pagina della Hall of Fame, completa di errori

 

Il discorso di accettazione di Dylan nella Hall Of Fame, 1988.

La Rock and Roll Hall of Fame e Museo ha aggiornato la sua pagina su Bob Dylan. Tuttavia, ci sono errori di fatto, così come incomplete e fuorvianti informazioni.

Bob Dylan è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1988 - come "Performer" - insieme a The Beach Boys, Berry Gordy, Jr., The Beatles, The Drifters, e The Supremes. Inoltre sono stati introdotti nello stesso anno – citati come "Early Influences" - Lead Belly, Woody Guthrie, e Les Paul.
In un primo momento, il testo ricorda la recente introduzione in omaggio a Dylan in concerto. Più in basso, tuttavia, ci sono alcuni errori:
 

  (Columbia Records)

Nashville Skyline è uscito nel mese di aprile del 1969 e non in dicembre.

La cover di Dylan di "Big Yellow Taxi" di Joni Mitchell non appare su Self Portrait del 1970, ma sulla raccolta “Dylan” del 1973. È stata registrata il 4 giugno 1970, durante le sessioni di New Morning.

Planet Waves non è stato registrato in tre giorni, come si dice in copertina, ma in sei.

Il “Bob Dylan 30th Anniversary Concert Celebration” si è verificato prima dell’ uscita di “Good As I Been To You”, non dopo. Il concerto ha avuto luogo il 16 Ottobre 1992, mentre l’ album acustico di Dylan è uscito un paio di settimane più tardi. Le 2 serie di CD “Celebration” sono uscite nel 1993.

Dylan è stato in tour con Tom Petty & the Heartbreakers nel 1986 e 1987.

C'è stato anche questo commento sul live album di Dylan del1970:
Ci sono stati anche una serie di album dal vivo, ma con l'eccezione di Before the Flood - un documento avvincente del suo tour 1974 con The Band - nessuna è memorabile come quella che sarebbe poi uscita sulle Bootleg Series.

Prima di tutto, la storia è stata generosa con gli altri Dylan live album del 1970 - "At Budokan" e, soprattutto, "Hard Rain" - e per certi versi, essi sono più "memorabili" che “Before the Flood”. Il testo sembra anche indicare che non vi erano più Bootleg Series in stampa con materiale dal vivo dal 1970. L'unica versione completa delle Bootleg Series con la musica da quel decennio, tuttavia, era il Volume 5: Live 1975 - The Rolling Thunder Revue, pubblicato nel 2002.



"I Saw Her Standing There", con Dylan, Jeff Beck, George Harrison, Mick Jagger, Billy Joel, Bruce Springsteen, Ringo Starr e altri. Grand Ballroom, Hotel Waldorf-Astoria, New York City, 20 gennaio 1988.
 

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d24-Dylans-updated-Hall-of-Fame-page-complete-with-errors

 

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Giovedi 25 MARZO 2010

Set list: Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 24, 2010

1. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard, Stu on acoustic guitar)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on guitar, Stu on acoustic guitar)
3. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
4. Mr. Tambourine Man (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
5. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
6. Sugar Baby (Bob center stage on harp, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Desolation Row (Bob on keyboard)
8. Blind Willie McTell (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar)
9. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine) (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
10. Can't Wait (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
12. If You Ever Go To Houston (Bob on keyboard, Stu on acoustic guitar)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Review: Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - march 24 , 2010

by Moise Potié

Dylan e la sua band sono stati soprattutto grandi nella seconda metà dello show. Un po' di Highlights per me: "Most Likely YGYW" ha avuto molta presa sul pubblico, mentre "Highway 61" e "Thunder On The Mountain" avevano sezioni strumentali che sono state davvero cool. "If You Ever Go To Houston" è stata molto vicino alla versione del CD, ma il suo semplice riff contagiante mi ha fatto sorridere e ballare. Una delle mie frasi preferite è is "I'm gazing out the window, of the St. James Hotel" da" Blind Willie McTell ", e sentirlo cantare dal vivo dalla bocca di Bob è stato un piacere. Le altre canzoni sono state tutte buone, come pure, ma credo che se dovessi scegliere il pezzo migliore per me, sarebbe questo.

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Le traduzioni di Andrea Buriani - Sara                                                          clicca qui

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Maggie's Farm intervista Max Arrigo degli Shangai Noodle Factory         clicca qui

 

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Mercoledi 24 MARZO 2010

Set list: Tokio , Japan - Zepp Tokyo - March 23, 2010

1. Cat's In The Well (Bob on keyboard, Donnie on violin)
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
4. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
5. Forgetful Heart (Bob center stage on harp, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
6. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard and harp, Donny on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. John Brown (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
8. Under The Red Sky (Bob on guitar, Donnie on pedal steel)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Masters Of War (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
12. Shelter From The Storm (Bob on keyboard and harp, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Review: Nagoya, Japan - Zepp Nagoya - march 19, 2010                  clicca qui

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Chi era la musa ispiratrice di Andy Warhol?                                     clicca qui

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Il video di Wikipaola su Bob Dylan                                                     clicca qui

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Realizzate col Lego

 

 

 

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Martedi 23 MARZO 2010

Review: Osaka, Japan - Zepp Osaka - march 16 , 2010

di Sonny Boy McFitzson

Kathleen. Io sono quello vestito di pelle di leopardo col cappello da Zio Sam.
Sì, li ho sentiti fare nel soundcheck "Wheel's" e "Cat's" Entrambi sono stati interrotti verso la metà , cupo come soundcheck. A cantare su "Wheel's" di sicuro è stato Bob. Dopo hanno fatto "Cat's" solo strumentale.
In aggiunta a quello che ha detto Kathleen :

2. This Wheel's On Fire – Davvero sorprendente al centro della scena. Ma Bob ha cantato due volte il versetto 3, saltando il versetto 1.

5. Forgetful Heart - Bob sembrava prenderci in giro , ma eravamo così contenti di sentire questa indimenticabile performance all'ultimo spettacolo di Osaka.
7. John Brown – La versione di New York, 17 Nov 09 fu un arrangiamento totalmente nuovo. Ma questo era una ripresa della versione di "Jack O'Diamonds" , ad eccezione degli stop-start come Kathleen ha menzionato.

13. Thunder on the Mountain - Charlie all'improvviso si è rivolto alla folla con un volto apparentemente sorpreso. Ci ha messo un po' per capire cosa stava succedendo , era il feedback della sua chitarra.

15. Like a Rolling Stone – il più grosso highlight di questa sera. Bob non ha cantato i primi due "How does it senti? "nella prima strofa, perché tutta la folla gridava insieme. In seguito Bob ha mantenuto un sorriso felice alla folla e ha cantato insieme a loro
"How-does-it-Feel / To-Be-without-a-Home / With-No Direction-Home /
Like-A-Complete-Unknown / Likarolinstone " . La folla non ha ovviamente cantato "To-Be-without-a-Home" e "Likarolinstone", tranne me!

16. Jolene – Charlie, altra faccia sorpresa a causa di un altro feedback.

Sono stati i momenti migliori di Bob nel corso di questi 5 notti di Osaka.

Grazie a: --
Kathleen per scrivere recensioni, per lingua inglese ed il suo amico Pablo per il giapponese.

Un ringraziamento speciale a: --
Manabu & Yuta a jerrys.zero-city.com per aver fatto foto insieme.
Heckel & Akiko

... e ad F dall’ Italia: --
Che Dio ti mantenga in salute, che la fortuna ti assista dovunque tu vada , abbiamo riso e passato momenti buoni insieme.

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Cronache - di Blue Bottazzi Beat                                                                         clicca qui

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Bob Dylan biglietti                                                                                                clicca qui

 

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Lunedi 22 MARZO 2010

Set list - Tokyo, Japan - Zepp Tokyo - March 21, 2010

1. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
4. Sugar Baby (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel)
6. Shelter From The Storm (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
9. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
10. Mr. Tambourine Man (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Not Dark Yet (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Continuano le "voci" di Bob Dylan a Parma 2010                                             clicca qui

Mentre il sito della manifestazione è aggiornato al giugno 2009                      clicca qui

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La mail di Michele Lenzi

Ciao a tutti,
sono un fedelissimo lettore di maggiesfarm il cui sito lo sfoglio ogni giorno. Noto che in data 19 marzo vi è un messaggio (o post) che esula dall'argomento Dylan: Aldo Busi! e perchè ne dovremmo parlare ? Per quello che ha detto ? Premetto che in tutti questi anni di reality passati in tv non ne ho MAI visto una puntata (grazie a Dio); pertanto, ho letto sui principali siti le sue affermazioni dette in tv. Pare che sia stato radiato dalla RAI, e da qui i soliti luoghi comuni: Non c'è liberta di pensiero: ma non spariamo cazzate (scusate la volgarità). Se avesse offeso un altra religione probabilmente avremmo in queste ore uno scontro diplomatico. No, Aldo Busi offende, questo è il problema, un raffinato volgare intellettuale, che offende. Bisogna finirla di andare in tv ed offendere il Papa, il politico di turno (di qualsiasi colore), i figli adottivi (il discorso sarebbe lungo). Nel dopofestival di Sanremo, credo nel 1998, Aldo Busi ha accusato (offendendola naturalmente) la ipovedente Annalisa Minetti di strumentalizzare il suo handicap visivo. Quindi non è la prima volta, la Rai doveva ricordarselo. Uno cosa è esprimere le opinioni, un altra è entrare a gamba tesa nei confronti dell'interlocutore che ti sta di fronte.
Perchè scrivo tutto questo? Perchè anche al sottoscritto piacerebbe andare in tv e gridare a tutti come la pensa, ma per fortuna nella giornata ho sempre qualche ca... da fare. Scusate lo sfogo e parliamo di Bob. Michele Lenzi

P.S. è ovvio che a questa mio messaggio ci saranno repliche, ma avviso che non replicherò.

Caro Michele , prima di tutto lasciami premettere che il post su Aldo Busi era preceduto dalla frase “OFF-TOPIC” , e che quindi si parla di qualcos’altro che non riguarda Dylan , eventualmente se la cosa non è gradita si può saltare e non leggerla! Ma constato che non ostante le tue parole ne hai scritto ugualmente , quindi deduco che l’argomento ha attratto la tua attenzione e ti ha spinto a scrivere la tua opinione , e questo per me è positivo. Tu scrivi “Perchè scrivo tutto questo? Perchè anche al sottoscritto piacerebbe andare in tv e gridare a tutti come la pensa, ma per fortuna nella giornata ho sempre qualche ca... da fare". Palesi le stesse intenzioni di Busi , portare all'attenzione qualche cosa che secondo te è profondamente sbagliato.
Busi ha avuto la possibilità di farlo e l’ha fatto , trovi questo condannabile ?
Che poi la cosa esuli dall’argomento Dylan può anche starci , ma può starci anche che Dylan ha fatto queste genere di cose molto prima di Busi , con modi diversi , usando le canzoni invece delle sole parole , ma la sostanza non cambia , Dylan e Busi hanno bacchettato , a modo loro , il modello di società nella quale vivevamo e stiamo vivendo. L’allarme Dylan è stato recepito della gente , quallo di Busi lo sarà col tempo. Personalmete metto dalla parte del torto chi ha cercato di usare Busi per fare audience ( sto parlando della dirigenza RAI ) facendo finta di non sapere come sarebbe andata a finire , l’esperienza insegna che se accendi una miccia in una polveriera salta tutto per aria , ma questo i dirigenti RAI lo sapevano e l’hanno accettato , anzi , hanno tolto dal contratto di Busi quelle clausole che allo scrittore non stavano bene , hanno dovuto cambiare isola a Busi quando disse di essere stato mandato in un’area non bonificata che era letteralmente una pattumiera invece che su un’isola come la Rai aveva descritto ( con conseguente figuraccia e problemi con i rappresentati governativi del Nicaragua ), permettendo a Busi un linguaggio a volte volgare ed eccessivo ( a questo riguardo penso al linguaggio usato nel GF ed al livello culturale del reality stesso , e dopo aver constatato questo come si fa a dar completamente torto a Busi ? La Ventura instaurava dibattiti-duetti nei quali si lasciava dire di tutto e di più ( “Ventura , la prenderei “more ferarum” , cosa non si fa per l’audience !). Inutile lamentarsi poi , Busi ha portato a galla dei reali problemi che andrebbero considerati più seriamente invece di fare i finti scandalizzati e di applicare l’ostracismo a chi ha il coraggio di avvisare del deterioramento della società nella quale viviamo , a torto o a ragione , i fatti restano sempre fatti , incontestabili. Ho visto nella prima puntata buttare da un elicottero i cosidetti “naugraghi” da un’altezza di oltre 10 metri in meno di un metro d’acqua e la Ventura diventare bianca come un lenzuolo appena lavato, ( mi sono chiesto dove avessero dimenticato la prudenza e l’ intelligenza i perfetti organizzatori Rai del programma) , può essere stato un caso certamente non voluto , ma qualcuno ha rischiato di ammazzarsi , vogliamo dire che queste cose non devrebbero mai succedere ? Vogliamo dire che è fuori da ogni logica giustificabile che i soldi nostri vengano usati per pagare una accozzaglia di nullità , a partire dal “Rambo rincoglionito che si comporta come se si fosse appena svegliato da un K.O”, la poca avvedutezza che rasenta l'incoscenza nel mandare una persona di 77 anni a vivere in condizioni così estreme , privata dell’essenziale ( intendo il cibo principalmente ) dalla mattina alla sera , e se Sandra ci restasse ? Facciamo i dovuti scongiuri , ma per prevenire casi possibili di questo genere il buon senso comune consiglierebbe di mandare gente più vicina ai 20 anni che agli 80, non c’è bisogno di andare su un’isola in Nicaragua per rimanere vittime di un infarto, questo succede tutti i giorni nelle città di tutto il mondo , quindi a che pro esasperare la cosa in quel modo ?
L’offesa al Papa è pesante e certamente condabbabile e da condannare , ma non devi vederla solo da un punto di vista esclusivamente ( vogliamo far finta di dimenticare le responsabilità della Chiesa nei continui casi di ”pedofilia” e di molestie sessuali verso quei giovinetti affidati con fiducia dai genitori alla tutela della Chiesa ? Si vocifera di Vescovi ed alti Prelati coinvolti , non vorresti sentire anche l’opinione di chi ha avuto dei figli forse rovinati per sempre da questi “nobili personaggi” rappresentanti della figura e del pensiero di Dio sulla nostra terra ? Questo mi sembra un problema ben più grave di un’offesa contro il rappresentatnte di questa congregazione di santi uomini , o preferiamo far finta di non saperlo ? Vogliamo dimenticare il ruolo di certi Papi di stampo hitleriano durante la terribile “Santa Inquisizione” che ha mietuto milioni di vittime per due secoli in nome ed in difesa del cristianesimo più integralista ? O forse il passato è andato e non conta più niente ?
Sulle adozioni il nostro paese è governato da leggi che sembrano essere state scritte da “Bertoldo”, ridicole , con miliardi di ostacoli che rendono quasi impossibile l’adozione , a meno che sei un Paperon de Paperoni e vai a prendere i bambini nel loro paese d’origine e te li porto a casa , come andare al supermercato a fare la spesa , roba da vomito dico io , e nessuno fa niente per cambiare questo stato di cose , salvo indignarsi se Busi accenna ( a modo suo ) a questo grandissimo problema!
Non voglio difendere Busi , ma non mi sento nemmeno di condannarlo per questo , lui ha messo in evidenza dei problemi reali e seri , ad altri il compito di risolverli , quando ? E chi lo sa , i nostri governanti attualmente discutono di problemi ben più gravi che il benessere dei cittadini e su questo penso saremo tutti d’accordo. Forse Busi vive in un’altro mondo , ma a Montecitorio ce ne sono altri che vivono costantemente sull’isola che non c’è , nel lusso e nella lussuria , cosa che a volte capita anche nello Stato del Vaticano , ma in fondo si sacrificano per il nostro bene , tutti , di qualunque colore ed a  qualunque bandiera appartengano. Se ci sarà qualcuno che vuol replicare ala tua mail tu hai tutto il diritto di non replicare, detto questo , continuiamo a parlare di Bob ! Ciao e grazie per aver espresso la tua opinione :o)
Mr.Tambourine

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Aurelio risponde alla mail di Gianni

Credo che Gianni si riferisca alla cover di Don't think twice dei COCK ROBIN.
La si può trovare nella compilation UNITED ARTIST FOR THE POET, curata dal maestro dylaniano Paolo Vites nel lontano 1991.
Aurelio

 

Bravissimo Aurelio , e questo è il video di questa magnifica cover

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Libri: WICKED MESSENGER - Bob Dylan e gli anni sessanta.                    clicca qui

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Cristian vince e Knockin' on heaven's door chiude "Io canto"

 

 

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Sabato 20 MARZO 2010

Set list: Nagoya, Japan - Zepp Nagoya - March 19, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. Things Have Changed (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard, Donny on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. Every Grain Of Sand (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel)
7. Cold Irons Bound (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel)
8. Sugar Baby (Bob on keyboard, Donny on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Desolation Row (Bob on keyboard and harp, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Tour 2010 : La danza delle date

Ho dato un occhiata ora alla lista concerti su Expectingrain e mi sembra che le date italiane o presunte sono state cancellate.
Mi chiedo perche' in Italia c'e' sempre questo casino. In Inghilterra o anche in Giappone ma anche in America , dopo poche settimane dall'annuncio di un Tour di Dylan gia' inizia la prevendita, qui da noi e' un agonia lenta. Ed e' sempre stato così, incertezza fino alla fine. Ma ci vuole cosi tanto?
Per farla breve a Roma c'e' L'auditorium all'aperto Parco della Musica, ci vuole tanto a fissare una data li' ad esempio, oppure allo stesso Palalottomatica, non mi vengano a dire che non c'e' disponibilita' perche' a Luglio o Giugno un buco si trova sempre.
Ma annate a quer paese va.....
Stefano C.

Caro Stefano , tu dici "Mi chiedo perche' in Italia c'e' sempre questo casino", la risposta è semplice , banale e scontata , "Perchè siamo in Italia!". Le date Italiane non appaiono su expectingrain perchè sono prese direttamente da bobdylan.com. Sul sito ufficiale di Bob non appaiono semplicemente perchè non hanno ancora ricevuto i "picci" , in America funziona così - no  money no play -. Quando la caparra è stata versata la data viene confermata ed inserita nell'elenco delle tour-dates. Non sono d'accordo sul sistema usato su boblinks.com , dove ogni "rumor" viene inserito nell'elenco per essere successivamente cancellato. Per il resto della tua mail manifesti  lo stesso interrogativo e disagio provato da me e manifestato nel mio piccolo scritto nelle news di giovedi. Trovo ridicolo che semplici "rumor" in Italia vengano elevate al rango di notizia ufficiale ( il caso del concerto di Parma parla da solo , in Italia è stato annunciato per certo da tutti i quotidiani , importanti o meno , e da una miriade di siti e blog. In America questa notizia è arrivata esclusivamente a livello di "rumor" solo da me attraverso la collaborazione con Harold Lepidus di Bob Dylan Examiner, il quale ha avuto l'accortezza di sottolineare che si tratta per il momento solamente di voci "non controllabili" e non "confermate", quindi solamente una curiosità più che un'anticipazione. Su Maggie's Farm ho riportato buona parte delle notizie apparse in rete e sui giornali ( non tutta la valanga di comunicati che mi era giunta e che dicevano tutti le stesse cose essendo copiati uno dall'altro ), manifestando allo stesso tempo la mia personale contrarietà a questo modo di agire nel mio corsivo che riporto nuovamente qui sotto esclusivamente per comodità :

Il caos delle date italiane del Tour 2010

Non riesco ancora a capire bene il perchè di certe cose. Prima dell’inizio del tour tra le date previste c’era Venezia – P.zza San Marco ( che era in attesa di conferma ). Improvvisamente Venezia sparisce dall’elenco , contemporaneamente ricevo un sacco di advertising che danno per certa la presenza di Bob Dylan ( però non ancora confermato dal sito ufficiale ) a Parma per il PoesiaFestival nella terza settimana di giugno ( al momento la data è diventata il 17 giugno , quindi fuori dalla terza settimana in cui è prevista la rassegna ), questa notizia viene data dall’Ansa e poi ripresa da tutti i giornali ed dalle news.online sul WEB. Vado a vedere le date del tour e scopro che la terza settimana di giugno , dal 21 al 27 , il tuor si alternerà tra Francia e Spagna , quindi è di conseguenza sarà impossibile che Dylan sia in Italia per una data in quel periodo. Contemporaneamente arriva la notizia del concerto a Viareggio il 16 giugno ( anche questa non ancora confermata ) . Nel frattempo arriva la notizia del concerto di Parma ( non ancora in elenco ) , ma in America nessuno ne sa niente mentre in Italia la stampa ed i siti online si scopiazzano a vicenda la notizia. Nel frattempo ancora arriva dall’America la notizia del concerto di Padova ( che entra in elenco ma non è confermata ) ed in Italia nessuno ne sa niente , nessuno , a parte Maggie’s Farm ha scritto una riga. Ho l’impressione del caos in questa sarabanda di notizie date e poi annullate , ma non si può trovare una formula più seria per dare le notizie per certe solo quando le date son confermate dal management di Bob ? Altrimenti diamo le notizie solo come “rumors” in attesa di conferma , così sarebbe eticamente molto più corretto senza il pericolo di generare confusione nella testa dei fan di Bob..

Per concludere , non penso che io e te siamo stati i soli sorpresi e scocciati da queste incertezze spacciate per certezze , l'unica differenza è che noi abbiamo espresso il nosatro pensiero e gli altri no. Merito nostro naturalmente , autolodarsi è sicuramente sbagliato , ma qualche volta ci vuole e che ciazzecca pure (De Petrus docet :o) !

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Ricky vuole scambiare bootleg

cerco appassionati di dylan con cui scambiare bootleg
richy - riccardo.castelli65@alice.it

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Cerca "Renaldo and Clara" in italiano

Ciao a tutti, mi chiamo Grazia e sono un'appassionata di Bob ormai da
qualche anno. Vorrei sapere dove posso trovare un suo film che mi
interessa molto,"Renaldo and Clara". Ho visto qualche video su internet
e ne ho trovato addirittura uno in italiano,ma non riesco a
procurarmelo intero in NESSUN modo...C'è qualcuno che può aiutarmi?
Sembra introvabile...Ringrazio in anticipo (complimenti per il sito,è qui che leggo tutti i testi delle canzoni).
Ciao Dylaniani! Grazia. - highway61@live.it

Cara Grazia - sembra una battuta :o) - Renaldo and Clara fu presentato a Venezia coi sittotitoli e distribuito nelle sale doppiato. Penso ci siano poche speranze di trovarlo ancora , posso solo consigliarti di rivolgerti agli espertissimi amici del Porcile di Maggie che potrebbero aiutarti in questo senso , oppure sperare che qualche Maggiesfarmers , dopo aver letto la tua richiesta , sia così gentile di inviartene una copia nel caso fosse in suo possesso. :o)

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La mail di Gianni

Caro Michele,
sto facendomi una abbuffata di Dylan, soprattutto le opere "minori" utilizzando le tue traduzioni che mi sono adattato
mettendole su due colonne in modo da seguire sia il testo inglese che la traduzione. Spero di non aver commesso niente di illecito.
Tempo fa mi è capitato di ascoltare una cover di "don't think twice" in una versione blues bellissima; cantano alternativamente un uomo e una donna e c'è una favolosa chitarra. Sai dirmi chi sono con questi pochi indizi?
Grazie per le risposte e grazie per il ricco sito.
Ciao, Gianni.

Ciao Gianni,
fai quello che vuoi con i testi tradotti su MF... no problem
Per quanto riguarda la tua domanda al momento non mi viene
in mente niente anche perchè di versioni di DTT ce ne sono state tantissime
Qualcuno ha qualche idea? Mr. Tambourine?
ciao Michele "Napoleon in rags"

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Crosby, Stills, Nash & Young convention!

Reggio Emilia - Saturday May - 1st 2010

Dopo quasi 20 anni, Wooden Nickel organizza una nuova convention dedicata a CSN&Y.
Musica dal vivo, materiale inedito sui quattro musicisti per una intensa giornate nel cuore della food valley italiana.
Si comincia sabato primo maggio alle ore 16.00, al Tabacchi Blues di Fontana di Rubiera: aperitivo con live acustici di band da tutta Italia e proiezioni di filmati inediti sui quattro.
Dalle 20.30, cena con prodotti tipici e musica elettrica dal vivo con tre band d’eccezione alla Latteria di Bagnolo in Piano.
Domenica 2 maggio, pranzo con cucina tipica per tutti i partecipanti.
Per ulteriori informazioni, prenotazione cena, ricettività alberghiera contattare csny.convention@gmail.com
Rock on! Wooden Nickel.


I LOCALI:
TABACCHI BLUES - Via del Collegio, 18/A 42048 Fontana di Rubiera  (Reggio Emilia) ITALY Tel: +39-0522 626 871
LA LATTERIA - Via Alta, 23 - 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY - Tel: +39-0522 954454

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"Going Going Gone" video

su youtube esiste un video sottotitolato in italiano di Bob "Going Going Gone" a presto altri dello stesso autore, ciao Mario
 


Grazie della segnalazione , aspettiamo gli altri :o)

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Duluth July 3, 1999

"My first girlfriend came from here
She was so conceited
I used to call her Me-Me"

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The Style of Bob Dylan

 

 

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Venerdi 19 MARZO 2010

Bob Dylan a Parma a fine giugno                                                                clicca qui

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BOB DYLAN IN CONCERTO A PARMA                                                clicca qui

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Set list: Nagoya, Japan - Zepp Nagoya - March 18, 2010

1. Rainy Day Women #12 & 35 (Bob on keyboard, Donnie on lap steel) (Tour debut)
2. The Man In Me (Bob center stage on harp, Donnie on trumpet)
3. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
4. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
6. Girl From The North Country (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel)
8. Can't Wait (Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie on electric mandolin)
9. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Love Sick (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Shelter From The Storm (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard,Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

TOUR UPDATE:

Da John Baldwin di Desolation Row Information Service: 14 giugno, giorno di riposo, poi 15 giugno, Padova (Padova), Italia per uno spettacolo all'aperto. Secondo il sito ufficiale Dylan,  lo show Dornbirn, Austria è stato spostato dal 18 al 19 giugno . Per il giorno 11 giugno, O2 Arena, show a Praga, Repubblica Ceca, DRIS dice: "Niente spedizione di biglietti per altri paesi, no vendita al box-office. I biglietti possono essere ordinati online, ma devono essere ritirati presso i punti vendita nella Repubblica Ceca entro le 48 ore ", e per il 26 giugno, Azkena Rock Festival, Vitoria, Spagna, biglietti (inclusi il  biglietto giornaliero) sembrano essere già in vendita.

Da "Mr.Tambourine" di Maggie's Farm: Nuove voci in Italia - Si parla che il concerto a Parma si terrà il 17 giugno. In modo che il piano potrebbe essere questo: Padova (15 giugno), Viareggio (16 giugno), Parma (17 giugno). La presenza di Dylan al Festival Parmapoesia non è stata ancora confermata.

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d18-Bob-Dylan-March-18--Zepp-Nagoya-set-list-plus--tour-update

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Review: Osaka, Japan - Zepp Osaka - march 16 , 2010                                      clicca qui

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Examiner Bio A Bob Dylan Examiner column for St. Patrick's Day

    Adelphi Theatre, Dublino, Irlanda, 5 maggio 1966

Oggi è il giorno di San Patrizio. Questa estate, Bob Dylan tornerà in Irlanda, il 4 luglio, per un concerto al Thomond Park, a Limerick City. David Gray e Seasick Steve saranno gli artisti di supporto. I biglietti sono in vendita da Lunedi.


  Vicar Street, Dublino, Irlanda, 13 settembre 2000.

Bob Dylan ha tenuto un totale di 25 spettacoli nell'”Isola di Smeraldo". La sua prima tournée in Irlanda fu nel 1966, tornò nel 1984, ed è stato un ospite regolare dal 1989. Per un elenco dei concerti di Dylan in Irlanda, clicca qui.


  The O2, Dublino, Irlanda, 6 maggio 2009.

Dire che Bob Dylan sia stato influenzato dalla musica irlandese è un eufemismo, ma, per cominciare, si può leggere su Liam Clancy,  che Dylan, una volta ha detto che era il suo cantante preferito di ballad. Clancy è morto lo scorso dicembre.

Incorporati in questa pagina ci sono i tre spettacoli da Dublino, oltre alla cover di Dylan di "One Irish Rover" in Atlanta.


  "One Irish Rover", Atlanta, 16 agosto 1989
 

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d17-A-Bob-Dylan-Examiner-column-for-St-Patricks-Day

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La convention 2010 di Crosby, Stills, Nash & Young

La 2010 Crosby, Stills, Nash & Young convention si terrà a Reggio Emilia, in Italia Sabato 1 maggio 2010.
Dopo quasi 20 anni, gli uomini della famosa fanzine di CSN & Y, “Wooden Nickel” organizzano un altro evento speciale per tutti coloro che amano questi quattro artisti meravigliosi.
Musica dal vivo, filmati inediti e una "sezione" commerciale per un lungo giorno/notte dedicato a CSN & Y ! - Nel cuore della Food Valley italiana.
I festeggiamenti inizieranno il Sabato 1 maggio alle 4:00 al Tabacchi Blues a Fontana di Rubiera: ci sarà un aperitivo musicale con una band acustica e artisti provenienti da tutta Italia, più la proiezione di filmati rari e d'epoca di CSN & Y.
Per ulteriori informazioni, prenotazioni, cena e pernottamento e dettagli sul programma musicale, si prega di contattare: csny.convention @ gmail.com
Grazie Francesco@4waysite.com!

Courtesy of Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"

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OFF TOPIC : ALDO BUSI SHOW

L'isola di quelli che non hanno un cazzo da fare !                                                  

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L’intelligenza e la cultura spaventano sempre , quando poi vengono da un personaggio borderline come Aldo Busi sconvolge. Busi saccente , mordente , critico , canzonatore dei borghesi costumi , parole spinte all’eccesso da un pensiero eccessivo . La manifestazione pubblica del Busi-pensiero , esasperato e molte volte volgare nella sua raffinatezza , credo abbia spinto alla meditazione molti di noi ieri sera. Quanto c’è di letterale nelle sue parole , di strumentale , di rancore e compassione verso il cosidetto popolino del Grande Fratello ? Dobbiamo prenderlo sul serio oppure scuotere la testa ? Dice la verità o sono solo le elucubrazioni di un pederasta intelligente e sottile ? E’ solo la verità di Busi o la “vera” verità , per quanto ci possa dare fastidio perchè corriamo sempre il rischio di essere parte di quella falda sociale che lui disprezza ed umilia ? Noi , popolo abituato , come direbbe Busi , ad essere preso “more ferarum” dalla mattina alla sera , anno dopo anno , noi che non protestiamo mai , che corriamo a pagare le bollette del telefono, della luce , del gas , le tasse , le molteplici “una tantum” che ci hanno appioppato sul gobbo in questi anni , noi che bla bla bla prima di intrupparci e confonderci nel pecorile gregge , noi onesti soprattutto , e credo che ce ne siano ancora molte di persone che si riconoscono in questa categoria , noi che siamo capaci di vivere con meno di 1.000 euro al mese di stipendio , con pensioni ridicole , noi che pensiamo agli stipendi dei nostri parlamentari e scuotiamo la testa “tanto è sempre tanto così”, noi che abbiamo creato la civiltà , l’abbiamo espostata in tutto il mondo assieme alla mafia , noi che tutto sappiamo , che di tutto siamo informati , che di tutto discutiamo , noi che non sappiamo mai quando muore un cinese a Milano e dove lo seppelliscono , ma forse i cinesi non muoiono mai , o se lo fanno , prima di farlo tornano nella loro terra per incontrare i loro usi e le loro credenze per l’ultima volta. Non apprezzo Aldo Busi e non lo disprezzo , non ho nessun motivo per farlo , non mi è simpatico e neppure il contrario , sono sempre stato intimorito ed infastidito dagli omosessuali , pur rispettandoli e qualche volta ammirandoli, vedo in loro una sorta di deviazione legittima ma immorale , lo scontro natura-contronatura , ed in me sorgono migliaia di domande che non avranno mai risposta. Busi ha ragione o sbaglia ? La domanda mi impone di meditarci sopra , anche se il domani macinerà facilmente lo ieri gettandolo nel dimenticatoio comune.

 

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Giovedi 18 MARZO 2010

La Iron Range chiede il ritorno di Bob

                          

Iron Range, Minnesota – La regione dell' Iron Range (Nord Minnesota ) sta invitando il suo figlio più celebre a tornare a casa ad esibirsi.
La regione ha lanciato una campagna per invitare Bob Dylan a tornre nella Iron Range per un concerto.
"Abbiamo avviato una petizione perchè i fan di Dylan da tutto il mondo possono firmare per invitare Dylan ad esibirsi nella Iron Range", ha detto Cheyenne Denny, direttore esecutivo della Iron Range Tourism Bureau (IRTB). "La Iron Range è orgogliosa di Dylan e di tutte le sue doti di musicista e artista e vuole dargli il benvenuto a braccia aperte".
Dylan è nato a Duluth, ma si è trasferito a Hibbing il nel 1948.
Un apposito sito Web è stato creato dalla IRTB specificamente per ottenere che Dylan torni nella sua città.
Per ulteriori informazioni in merito al sito vai a: ComeHomeBob.com

(Fonte: http://www.kare11.com/news/news_article.aspx?storyid=846216)

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Il caos delle date italiane del Tour 2010

Non riesco ancora a capire bene il perchè di certe cose. Prima dell’inizio del tour tra le date previste c’era Venezia – P.zza San Marco ( che era in attesa di conferma ). Improvvisamente Venezia sparisce dall’elenco , contemporaneamente ricevo un sacco di advertising che danno per certa la presenza di Bob Dylan ( però non ancora confermato dal sito ufficiale ) a Parma per il PoesiaFestival nella terza settimana di giugno ( al momento la data è diventata il 17 giugno , quindi fuori dalla terza settimana in cui è prevista la rassegna ), questa notizia viene data dall’Ansa e poi ripresa da tutti i giornali ed dalle news.online sul WEB. Vado a vedere le date del tour e scopro che la terza settimana di giugno , dal 21 al 27 , il tuor si alternerà tra Francia e Spagna , quindi è di conseguenza sarà impossibile che Dylan sia in Italia per una data in quel periodo. Contemporaneamente arriva la notizia del concerto a Viareggio il 16 giugno ( anche questa non ancora confermata ) . Nel frattempo arriva la notizia del concerto di Parma ( non ancora in elenco ) , ma in America nessuno ne sa niente mentre in Italia la stampa ed i siti online si scopiazzano a vicenda la notizia. Nel frattempo ancora arriva dall’America la notizia del concerto di Padova ( che entra in elenco ma non è confermata ) ed in Italia nessuno ne sa niente , nessuno , a parte Maggie’s Farm ha scritto una riga. Ho l’impressione del caos in questa sarabanda di notizie date e poi annullate , ma non si può trovare una formula più seria per dare le notizie per certe solo quando le date son confermate dal management di Bob ? Altrimenti diamo le notizie solo come “rumors” in attesa di conferma , così sarebbe eticamente molto più corretto senza il pericolo di generare confusione nella testa dei fan di Bob..

Mr.Tambourine

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Review: Osaka – Japan - Zepp Osaka – march 12 , 2010

di Hiroshi Yoshizawa (translated by Paul Swanson)

Il secondo concerto.

La prima canzone è "Leopard-Skin Pill-Box Hat". L’ esecuzione sulla tastiera è stata spettacolare.
Mi ha ricordato “ Booker and The MGs”. Dylan indossava pantaloni neri e giacca dello stesso colore, con una camicia verde. Molto fresco come looking. Sulle dita della mano sinistra brillavano numerosi anelli. La banda sui pantaloni era bianca.

La seconda canzone, "Lay Lady Lay" è volata via. Dylan aveva il microfono in mano e si muoveva come se stesse seducendo una donna. Dai , sdraiati sul letto, lui canticchiava. Egli sarà anche vecchio, ma non si può ancora licenziarlo. Ha cantato come se fosse un donnaiolo, ha sparato alto.

Durante "Beyond Here Lies Nothin '", ha alzato la mano sinistra in aria agitandola.

Charlie è un punto di forza del tour. Egli sta al centro del palco, con una presenza quasi come quella di Keith Richards. Deve essere una cosa gradita a Dylan che gli permette di farlo. Si dice che Tony sia il leader della band, ma sembra che il suo posto si sia spostato.

"Don't Think Twice, It's All Right" è così famosa, e ha sempre una buona ricezione. Non avvilitevi, godiamoci la vita, sembra dire. Dylan teneva la chitarra quasi verticale come se fosse uno shamisen o un sitar.

Durante "The Levee's Gonna Break” si è messo a ridere. Ripensandoci bene, la prima notte ha riso mentre cantava nel corso di tre canzoni. Lo immagino come un cantante folk che ride mentre canta.

Poi "Just Like a Woman". I testi erano più chiari di altre canzoni. Il pubblico ha cantato insieme per il coro. E poi un "happening". Appena la canzone finì, ha gettato l'armonica a bocca che stava suonando nel backstage. Forse c'era qualcosa che non andava ? I suoi occhi erano di fuoco.

"Twiddle Dee & Tweedle Dum" è stato solo Karaoke con le tastiere.

"Make You Feel My Love" è stata bella. Ha fatto un errore in una frase nel corso della parte introduttiva . Alla fine egli fece un gesto con la mano destra alla band per far capire che era il finale.

"Honest With Me" è stato un flop. Suonata con un ritmo molto più pop che in concerti precedenti. In ogni caso, si mise a ridere un sacco. Più tardi ho avuto una discussione su questo. Il mio amico ha affermato, "Non stava ridendo , era solo che i lati della bocca si sono rannicchiati verso le orecchie". Forse è vero. In ogni caso, ha conquistato il pubblico con la canzone terminata con un crescendo.

"Po 'Boy" non è stato molto ben accolta. Forse era così diversa dalla registrazione originale, con gran parte della melodia mancante, che il pubblico non l’abbia riconosciuta ?

Ho pensato, questo tour sarà ricordato nella storia di Bob Dylan. Questo sarà un tour che continuerà ad essere discusso. Vi prego di capirmi. Nei prossimi 200 o 300 anni, Bob Dylan sarà ricordato e onorato come Beethoven e Mozart. (Naturalmente, i Beatles, anche.) Lui è gran parte della storia della musica! E la prestazione di oggi è stata foriera di grandi prestazioni a venire.

Un "cambiamento di marcia" si è verificato con "Highway 61 Revisited". La canzone è iniziata morbida, e gradualmente ha progredito fino a quando Dylan ha accennato a Charlie "take it away", e la chitarra e le tastiere sono partite alla grande. Questo è Rock!

"I Feel a Comin Change 'su" era cupa e raffinata. Il batterista ha gettato la bacchetta della mano sinistra in aria.

"Thunder on the Mountain" è stata grande. Ancora una volta stava ridendo. Cantava e rideva mentre buttava fuori le parole. Muoveva i fianchi come un pistone al culmine, ed i membri della band sorridevano.

"Ballad of a Thin Man" è stata fatta bene. Questa sarà probabilmente una parte standard di questo tour. Ho visto Dylan che ha bevuto da una tazza rossa, cosa che fa raramente. Che grande prestazione ! In questo spettacolo è stato più un artista che un rocker, come Frank Sinatra , o Presley nei suoi ultimi anni. Egli ha mostrato tutto, compreso un’armonica lunare.

Charlie gli ha tirato la giacca nel corso di "Like a Rolling Stone". Hmmm, questo è insolito. Bob potrebbe arrabbiarsi ... Ma a questo punto mi sono certo: Bob Dylan è diventato un grande intrattenitore. La folla era in delirio.

"Jolene" è stato salutata da un applauso travolgente. Questa è stata una grande prestazione.

Oh, e ho quasi dimenticato. Quando presenta i membri della band, Dylan dice di solito: "Grazie a tutti ", ma in questo tour dice" Grazie amici". Forse è anche per quello che ha detto lo scorso autunno.

La seguente è stata "All Along the Watchtower". Altra grande prestazione.. Questa melodia è bruciata nella nostra coscienza, è una melodia fantastica.

Alla fine, Bob si è tolto il cappello facendo un inchino. Ha fatto il segno della pace con entrambe le mani. Sembrava che fosse stato un interprete diverso da quello della prima notte, non lo stesso uomo. Posso solo chiedermi come sarà la terza notte.

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Il "Never Ending Tour" di Bob Dylan ripassa per l'Italia                              clicca qui

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Bob Dylan: concerto in Italia a giugno 2010                                                     clicca qui

 

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Mercoledi 17 MARZO 2010

Examiner Bio New tour rumor - Dylan to play Parma, Italy, on June 24       clicca qui

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Tour 2010 , Dylan a Padova il 15 Giugno ?

Relazione Tour - Maggiori informazioni sugli spettacoli di Dylan in Italia e Francia.
Secondo il Desolation Row Information Service, Bob Dylan suonerà a Padova, Italia, il 15 giugno. Sono elencati anche i concerti di Carcassonne, Bordeaux, Lione e Marsiglia, in Francia.
Il DRIS ci informa anche che il sito di Bob Dylan non confermerà la data del 3 luglio per il concerto a Hop Farm Festival. Gli organizzatori faranno un annuncio ufficiale.

Ecco l'elenco aggiornato :

May 29th, Terra Vibe Park, Athens
May 31st, Harbiye Cemil Topuzlu Amphitheatre, Istanbul
June 2nd, Iolanda Balas Stadium, Bucharest, Romania.
June 3rd, National Palace of Culture, Sofia, Bulgaria
June 4th, Skopje, Macedonia
June 6th, Belgrade, Serbia
June 7th, T-Mobile festival, Shalata open-air skating ground, Zagreb, Croatia
June 9th, Inchebo Expo Arena, Bratislava, Slovak Republic
June 11th, O2 Arena, Prague, Czech Republic
June 12th, Linz, Austria (perhaps at Burg Clam)
June 13th, Ljubljana, Slovenia
June 15th, Padova, Italy (Unconfirmed)
June 16th, Stadio dei Pini, Viareggio, Italy – Unconfirmed
June 18th, Messehalle, Dornbirn, Austria
June 20th, Halle Tony Garnier, Lyons, France (Not to be confused with a certain bassist)
June 22nd, Zenith, Nice, France
June 23rd, Le Dome de Marseille, Marseille, France
June 24th, Poble Espanyol, Barcelona, Spain
June 26th, Azkena Rock Festival, Vitoria, Spain
June 28th, Antique Theatre, Carcassonne, France
June 29th, Patinoire, Bordeaux, France
July 1st, Nantes, France
July 3rd, Hop Farm Festival, Kent, UK

July 4th, Thomond Park Stadium, Limerick City, Eire

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner",

http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d16-Report--Bob-Dylan-to-play-Padova-Italy-June-15

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Set list: Osaka, Japan - Zepp Osaka - March 16, 2010

1. Cats In The Well (Bob on keyboard, Donnie on violin)
2. This Wheel's On Fire (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
3. Summer Days (Bob on keyboard, Tony on standup bass)
4. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
(Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie on lap steel)
5. Forgetful Heart (Bob on center stage on harp, Donnie on viola,, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
6. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine) (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. John Brown (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoutic guitar)
8. Under The Red Sky (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Masters Of War (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Po' Boy (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Review: Osaka , Japan - Zepp Osaka - march 11 , 2010

     

di Hiroshi Yoshizawa & Paul Swanson

Bob Dylan è venuto in Giappone dopo una pausa di 9 anni.
Questo tour di Bob di 14 date in Giappone è unico in quanto tutti i concerti sono nello stesso luogo di piccole dimensioni (Lo Zepp), piuttosto che in grandi sale da concerti o arene. Sono passati due anni da quando ho visto l'ultima volta Dylan dal vivo negli Stati Uniti.
L'ho visto in alcuni piccoli locali negli Stati Uniti (Birmingham, Santa Cruz) e Londra, ma sono stato sorpreso perchè qui il luogo è ancora più piccolo.
Non ho intenzione di scrivere una revisione giornaliera di questi copncerti, l'elenco è disponibile sulla rete, quindi mi basta dire alcune cose. Voglio scrivere le mie impressioni come un fan infatuato. Se non vi piace il delirio di un fan, non leggete questa recensione.

11 marzo (Giovedi), Osaka

Ieri quando ho dato un'occhiata a Twitter, un fan aveva scritto che Bob era appena arrivato al Kansai International Airport.
La sede per il concerto di stasera è in un luogo lontano. Lì ho incontrato una donna italiana che segue Dylan da molti anni , ogni volta che vado a un concerto di Dylan, eccola, con un cartello che chiede di comprare i rimanenti biglietti restanti. L' ho vista negli Stati Uniti, e anche in Europa. Ed eccola qui in Giappone. Sta facendo questo da 12 anni ( Nota di Mr.T : che sia l’ amica brasiliana pazza innamorata di Roma e Foggia che salì sul palco a baciare Dylan ? ).
Ma che dire del concerto?
Il pubblico era molto giovane. Di solito i membri del pubblico sono circa della mia età, ma questa volta c’erano un sacco di giovani. Non ho mai visto questo negli Stati Uniti.

La prima canzone è "Watching the River Flow". Potrei dire in sintesi che Dylan era di buon umore.
Indossava un vestito nero, pantaloni e giacca e un foulard arancione. Aveva anche una banda arancione ai lati dei pantaloni. Quando la canzone finì indicò il pubblico come per dire: "Come è stato?"
Ho pensato, oggi è il primo di quattordici spettacoli Dylan, e lui sembrava rendersene conto.

La terza canzone è "Things Have Changed", la prima esecuzione live di questa canzone in Giappone. Il tempo è stato buono.

Il quarto canto è stato "To Ramona", una famosa canzone, con una esecuzione straziante. Dylan ci sta mostrando le varie parti di se stesso,  ho pensato. Questo lo so: Ogni anno, le performances di Dylan sono diverse. In un primo momento ho pensato che fosse così per tutto il tempo, ma ora non la penso così.
Dylan ha ballato. La sua danza è come una palude senza fondo. La superficie è come una palla a specchio.
Lo specchio riflette e manda innumerevoli immagini. Queste sono messe insieme in sempre nuovi spettacoli. Pertanto, ogni volta la sua performance è diversa.
Ho visto Paul McCartney suonare. E' stato molto divertente, ma Paul non è come Dylan. Bob Dylan fa sempre in questo modo. Forse una metafora migliore è il modo della cucina cinese e indiana nel fare il curry, mescolano diversi elementi e sempre viene un sapore nuovo.

"The Levee's Gonna Break " è stata una grande prestazione! Bob ha tirato fuori la lingua!

Devo dire alcune parole sulla band. Ci sono stati momenti in cui ho sentito dire che la band aveva paura di Dylan. Beh, naturalmente hanno paura! Mi sembrava che stasera stessero giocando, questo in base alle reazioni del volto di Dylan . Oggi, la band stava suonando bene.

"I Don't Believe You" è stata cantata quasi come se stessero facendo il Karaoke, ma sicuramente è stata fresca.

Mi è piaciuta molto "A Hard Rain's A-Gonna Fall". E' stato cantata in stile blues, rendendo la canzone quasi irriconoscibile. Quelli di voi che hanno la curiosità e la la volontà di capire, lo stile era quello di "Tumbling-man" , stile che Dylan ha usato nel 2002.

"Can't Wait" molti stop nel bel mezzo della canzone, come nella canzone di Yamaguchi Momoe's "Playback # 1." Che cosa posso dire, è stata grande.

"Ballad of a Thin Man" è stato anch’essa da "Karaoke". In sospeso. Mi ricordo quando Dylan la suonava nel 1978, egli aveva la chitarra  ma la cantava con le mani libere. Qualcuno ha detto, " Non dovrebbe essere permesso che Bob canti senza uno strumento musicale". Ma ha cantato in questo modo nel 1966, 1976, 1978 e 1979 !
E 'un modo completamente diverso per lui di esibirsi, ed ero affascinato.

L'ultimo brano è stato "All Along the Watchtower". Quando è finita ha fatto una posa come se chiedesse al pubblico, "Come è andata ? Vi siete divertiti ?". Non l'ho mai visto fare ad una cosa così prima. Ma si stava divertendo , ha riso un sacco di volte.

Ed ora , giù il sipario, la performance di Bob Dylan è finita !

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Shelter from the storm , live in Osaka                                                             clicca qui

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Teatro: La sfida di Shel Shapiro                                                                      clicca qui

 

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Martedi 16 MARZO 2010

Set list: Osaka -Japan - Zepp Osaka - March 15, 2010

1. Watching The River Flow (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
4. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
6. Tryin' To Get To Heaven (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
7. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
8. Desolation Row (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass
9. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel)
10. Man In The Long Black Coat (Bob on guitar, Donnie on lap steel)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Review: Osaka , Japan - Zepp Osaka - march 15 , 2010                                clicca qui

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Che cosa fa Dylan a Malibù ?

Concordo in pieno con quanto scritto sotto il nuovo libro su Dylan da parte di Tamburain.
Leggendolo ora il libro, noto anche che e' un bel libro ben fatto e lo sforzo notevole dell'autore nell'assemblare il periodo anni 60 e  Dylan stesso, autore che prima di tutto e' un fan di Dylan di vecchia data, appunto dagli anni 60.
Non ricordo chi, ma qualcuno disse tempo fa', che ogni libro che usciva su Dylan non parlava altro che di Dylan negli anni 60.
Come non dar ragione a questa affermazione quando le biografie dylaniane, quasi 3/4 sono fatte in tal modo, mentre il restante quarto e' un concentrato che va' dal 1970 al 2000 circa concludendo poi, quasi sempre, con due righe il NET.
C'e' una tua frase che rispecchia molto quello che (parlo da fan) e' il mio interesse oggi per Dylan, vado a memoria ".......accettiamo serenamente quello che Dylan puo' ancora darci, senza pretendere piu' di tanto".
In effetti ho smesso da tempo di aspettarmi chissa' cosa da Dylan, e da tempo sono consapevole che Dylan ha tirato i remi della barca e naviga calmo verso la fine.
Ma sarebbe anche l'occasione per tirar fuori lo spunto e non voglio pero' rientrare nel solito trito discorso per cui il pubblico paga e si aspetta qualche cosa di piu', altrimenti ritorniamo alle vecchie discussioni.
Aggiungo anche pero' che ho superato anche questo fattore perche' non andro' a vederlo nemmeno questa volta, ed e' il secondo anno consecutivo che non vado, come dire quando e' troppo il troppo stroppia.
Non ha piu' senso che vada a sentirmi per la centesima volta e sempre o quasi con lo stesso arrangiamento e la stessa band le stesse song.
Eppure a volte sento certe meraviglie con delle band che fanno cover di Dylan anche con pochi strumenti e allora mi chiedo ma perche' a Dylan non riesce piu' tutto questo, perche' sempre la solita musica?
Possiamo dire e lo dico anche io perche' e' invecchiato ma siamo sicuri al cento per cento?
Ad esempio nelle pause tra un Tour e l'altro cosa suona nella sua villa a Malibu'?
Stefano C.

Cercherò di dirti il mio pensiero sull’ultima parte della tua mail visto che per la maggior parte siamo d’accordo. La questione della stessa musica e delle stesse song. Ti posso dire , essendo stato un musicista , che ognuno suona e canta le canzoni con la sua estensione vocale e la sua intonazione , la capacità o possibilità di tenere le note senza calare di tono, quello che la gola gli gli permette di fare. E’ un problema esclusivamente tecnico , che niente ha a che fare con la voglia , la volontà , la fantasia , l’estro , la necessità di rinnovare quello che fai , per spiegarmi meglio , io posso avere tutte le idee più belle del mondo , tutte le canzoni più belle del mondo da cantare , ma se non ho più una voce per cantarle non lo potrò mai fare , non potrò rinnovarle , non potrò urlarle , gridarle , cantarle come la mia mente mi suggerisce , potrò solo farlo con quello che la mia gola mi mette a disposizione. Il problema di Dylan è questo , una struttura vocale ormai esageratamente limitata nelle sue possibilità. Molte canzoni non può più cantarle come faceva perchè la voce non è più quella , e volente o nolente deve rinunciare. L’unica possibilità rimastagli è quella di modificare le canzoni ed abbassarle nei limiti delle sue possibilità. Questo comprende principalmente le tonalità ( sai benissimo che una canzone cantata in una tonalità non ha la stessa dinamica e lo stesso risultato sonoro di come potrebbe riuscire nella tonalità più indicata per quel tipo di canzone. Dylan si è visto costretto a far in modo che le canzoni siano quasi tutte uguali , tutte piatte , senza sparate vocali , cambi di ottava , falsetti o ogni tipo di sviluppo sonoro che ogni cantante ha a disposizione. Lui non ha a disposizione quasi più niente , ha molto poco da sfogliare e di conseguenza sfoglia molto poco. Gli arrangiamenti risentono in modo notevole di questi limiti , risultando basicamente  tutti uguali e somiglianti. Non c’è possibilità di variazione, di salti, di accellerate improvvise o di frenate vistose , insomma , quelli che sono i “colori” della musica per Dylan sono quasi tutti perduti , un ricordo passato col tempo, gli è romasta solo la sua struggente comunicabilità , una profondità meravigliosa pur nella gracchiante armonia che riesce ad emettere, una voce suggestiva come poche , ricordo quella di Barry White con lo stesso tipo di charisma, di tristezza e di suggestività.
Dei bravi musicisti possono contribuire in modo notevole a risollevare o rendere più piacevole l’insieme del suono ( Charlie sembra aver dato un nuovo impulso alla band ) , ma se ci pensi bene è il suono della band che è cambiato , non quello di Dylan. Con la band strutturata come era lo scorso anno l’asino non stava in piedi , cascava ogni cinque minuti dando luogo a prestazioni veramente imbarazzanti come quelle italiane ( e non solo ) , situazione deteriorata che si trascinava da diversi anni appiattendo ancora di più il colore delle performance. Era diventato il compitino da eseguire con poca fatica e senza entusiasmo , solo un modo per stare sul palco dando al pubblico poco o niente.
Con Charlie la musica è cambiata moralmente , ha ritrovato quell’entusiasmo che sembrava perso nel mare dell’oblio , ma non è cambiata strutturalmente , non posso dire che Charlie sia migliore di Freeman , ha un approccio diverso e più entusiasta e gli altri lo seguono , compreso Bob. Ma aver migliorato l’entusiasmo non cambia la struttura musicale di base , le cose son sempre le stesse , ma l’apparenza è diversa , una cosa è vedere un artista sul palco che esegue con entusiasmo quel poco che la natura gli permette ancora di fare , una cosa è vederne uno con già poche possibilità e per di più anche al massimo dello scazzo e della noia. Le cose non sono cambiate , vanno solo meglio finchè Charlie avrà la forza di trascinarli tutti , il giorno che Charlie eseurirà la sua carica le cose torneranno esattamente al punto di quando c’era Freeman. Dylan deve dire un grosso grazie a Charlie , sperando che non diventi geloso di lui al punto di giubilarlo. Ricirdo che Bob abbandonò Tom Petty e gli Heartbreakers perchè convinto che la gente andasse ai concerti per loro e non per lui , la permalosità fa un pò parte di ognuno di noi , e nemmeno lui ne sarà esente , anzi ,un genio come lui magari vive la permalosità in maniera più profonda di una persona normale.
Tutto il resto è difficile da giudicare se non impossibile. Dylan si è sempre dimostrato un intelligentissimo opportunista ( nel senso buono dela parola ). Dopo essere diventato l’icona del folk , la voce della sua generazione , si accorse che con l’avvento dei gruppi ( la famosa British Invasion ) era ora di cambiare musica e bandiera , bisognava adeguarsi per continuare a raccogliere trippa per i gatti , e così fece senza pensarci più di tanto , non gli era mai importato di essere la voce della sua generazione, ormai il suo stile di vita richiedeva elevate quantità di denaro e queste quantità il folk non sarebbe più stato in gradi di forniglierle a breve giro di posta. Così arrivò la svolta “elettrica” , lui ci credette fino in fondo , combattè contri tutto e tutti ed alla fine i risultati gli diedero ragione , ancora oggi Blonde on Blonde è il “disco” da copiare , da superare , il disco dei dischi , il disco che apriva una nuova strada : “Dylan shows the way” disse Lennon a ragione , e Bob fu capace di compiere l’impresa straordinaria ed impensabile per allora , fare in modo che i Beatles copiassero e si adattassero a lui e non viceversa. Ma allora aveva vent’anni , oggi ne ha settanta , i Beatles sono spariti da quarant’anni , lui è ancora qui a darci momenti di gioia , a permetterci di continuare il rito di essere di fronte alla "leggenda" andando ad un suo concerto , omaggio-tributo al profeta , al poeta , al musicista che tante meravigliose canzoni ha dato alla gente, ma non tanto per il valore musicale , ma certamente il valore morale non ha ancora paragoni con nessuno. Oggi la leggenda vivente è “the one and only Bob” e porta ancora il nome che Robert scelse cinquant’anni fà : Bob Dylan ! Non so cosa faccia Dylan a Malibù , spero vivamente che sia felice nella sua solitudine , spero anzi che non sia solitudine , spero che gli sia rimasto qualche amico sincero ed disinteressato con cui condividere i suoi pensieri , del quale ascoltare i consigli o i rimproveri , al quale affidare quei piccoli segreti che tutti abbiamo. Spero che sia sereno e soddisfatto della sua vita , ma la mia è solo una speranza , come sia davvero la realtà solo lui lo può sapere , ma come al solitò non lo dirà mai , lo lascerà solo intendere molto velatamente nei testi delle sue canzoni future , che , come quelle passate , rifletterano esattamente lo stato d’animo di quel Dylan nel momento della loro composizione.....se sapremo leggere fra le righe.


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KAFKA BREAK: Bob Dylan - Live in Osaka 2010                                           clicca qui

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LE COVER.........

Billy Joel - Make you feel my love

 

Bryan Ferry - Make You Feel My Love

 

Make You Feel My Love - Joan Osborne

 

Make you feel my love - The Blackstones

 

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Lunedi 15 MARZO 2010

Tour 2010 , concerto a Parma a fine giugno                                               clicca qui

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Ringrazio Stefano Catena per la segnalazione , e stringiamo le dita , perchè per il momento ne bobdylan.com e nemmeno boblinks.com ne hanno ancora dato notizia, sperando nel contempo che anche la data di Viareggio venga confermata.

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Set list: Osaka, Japan - Zepp Osaka - March 13, 2010

1. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
2. The Man In Me (Bob center stage on harp, Donnie on trumpet)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
4. Love Sick (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard and harp,
Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
8. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob on keyboard and harp, Donnie on lap steel)
9. Ballad Of Hollis Brown (Bob center stage on harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
10. Shelter From The Storm (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. Not Dark Yet (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

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Review: Osaka, Japan - Zepp Osaka – march 13 , 2010                                 clicca qui

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La mail di Stefano

Ho appena comprato questo libro di Dylan, e' appena uscito, ancora non l'ho letto. La cosa che mi fa' storcere la bocca e' che e' un  altro libro su Dylan ancorato ancora agli anni 60.
Ho visto la scaletta del Tour...sempre le stesse cose, sempre le stesse cose. Non ci sono piu' parole.
Alla prossima. Stefano C

Link del libro:

http://www.webster.it/libri-wicked_messenger_bob_dylan_anni-9788842813927.htm

Caro Stefano , il titolo del libro è proprio : Wicked Messenger - Bob Dylan e gli anni sessanta - cosa ti aspettavi dunque di diverso ? Naturalmente la possibilità che ci sia qualcosa di nuovo o di non risaputo nel libro è molto scarsa , quasi vicina allo zero. D'altro caso , se qualcuno scrivesse un libro sul Dylan dell' ultimo decennio si troverebbe di fronte ad un'altra difficoltà , parlare o non parlare del Dylan-passato che non macina più con continui riagganci e paragoni agli anni 60 ? Parlare solo del Dylan del presente sarebbe altrettanto difficile perchè si dovrebbero toccare anche tasti che urterebbero la suscettibilà dei fan-integralisti ( e un pò lo siamo tutti ). Nell'ultimo decennio non tutto è stato all'altezza del Dylan/60 per ovvie ragioni , prima di tutto l'età che condiziona molto la vivacità e l'inventiva , la voglia di riproporsi in maniera diversa ( Dylan in questo non ha niente da imparare da nessuno , anzi , può solo insegnare ) , l' evidente deterioramento vocale che condiziona lui e le sue canzoni in maniera oppressiva , la lunghezza di un Tour che dura ormai da anni ed annorum che oltre che logorare Dylan stesso ha logorato anche il pubblico, a volte con esibizioni scioccanti dal punto di vista artistico ed emotivo ( il caso dei concerti italiani del 2009 la dice chiara su quest'argomento, esibizioni e valore artistico/musicale al limite dell'imbarazzante , ricordo di aver avuto furenti assalti per aver detto la verità su queste esibizioni ( ho detto le stesse cose che hanno detto Michele "Napoleon in rags" e Paolo Vites ) , mi è stato detto di tutto e di  più su queste pagine attraverso le mail dei lettori integralisti-dylaniani. C'è scarso senso della misura e dell'obbiettività nei fan dylaniani , tutto ciò che riguarda Bob viene esasperato e portato all'eccesso. Di nessun'altro artista si spulcia tutto come viene fatto giornalmente con Dylan , prova ad immaginarti di essere nei suoi panni , tutto quello che fa , che dice , (a volte si ha anche la pretesa di sapere ed analizzare anche quello che pensa) viene giornalmente riportato con spietata realtà sulle centinaia di siti dedicati a lui sul Web. E' una cosa che avrebbe logorato anche Gesù Cristo , figuriamoci uno che in fondo è umano come noi , anche a Gesù girarono di brutto i cosidetti quando buttò per aria il Tempio, pensa se ci fossero stati i media come oggi cosa non si sarebbe scatenato! Dylan è stato lodato per aver criticato , criticato per aver lodato , su è già dall'altare alla polvere innumerevoli volte , crocefisso e risorto per centinaia di volte , e la colpa di tutto questo è il nostro egoismo o il nostro amore verso di lui ! Noi fan siamo esagerati ed esasperati , diciamo spesso cose su Bob che non convincono neanche noi , ma le diciamo facendo finta di esserne convinti , qualcuno ha detto che Modern Times era un capolavoro e non era vero , abbiamo detto che Tell Tell Signs era migliore di Time out of Mind e Love and Theft e non era vero , abbiamo detto che Together Through Life era grande e non era vero , era solo piacevole in alcuni punti , un disco "minore" con canzoncine da roadhouse , siamo arrivati a dire che "Christmas in the heart" ci piaceva ma non era vero , era solo noioso e basta , non c'era arte , inventiva o novità , era solo un'operazione umanitaria di grande licello e spessore , ma non era "assolutamente" un disco di Bob Dylan, peggiore anche di "Cos'è sta Merda ?" , ma ognuno di noi vuol vedere le cose per quanto riguarda Dylan a modo suo , perdendo facilmente di vista la realtà delle cose. Mi chiedo cosa potrebbe fare in più di quello che sta facendo , tu avevi suggerito il Dylan in versione acustica/contrabbasso/piano, come alla Casa Bianca , ma non si riempiono le arene con queste cose , magari potrebbe essere un'ottima piccola parte di uno show tradizionale , e forse un giorno Dylan arriverà anche a questa svolta nel suo show , ma è il massimo che potrà fare. Bob sta cercando di arrivare al termine del suo tempo ( e di questo ne è perfettamente cosciente, sa di essere in the fourth part of the day) facendo la cosa che gli piace di più , suonare sul palco davanti alla gente. Sà perfettamente di essere un' icona mondiale e la cosa gli pesa di più di quanto possiamo immaginare. La sua mente ora naviga poco nel presente e molto nei ricordi del passato , specialmente quelli della sua gioventù , forse un giorno smetterà di esibirsi e concluderà la sua imparagonabile e grande carriera facendo solo il pittore. Who knows ? Forse anche i suoi fan dovrebbero smettere di pretendere da lui quello che non è più in grado di dare , dovrebbero accettare più serenamente il suo declino , il fatto di essere al tramonto , in the fourth part of the day come ha detto lui. Invece siamo sempre qui col dito puntato , pronti a lodare o condannare , stiamo ancora a spulciare le scalette dei suoi concerti e diciamo , questo  và , questo nò. Hai mai pensato se il resto del mondo si comportasse così riguardo alla tua di vita ? Quanto tempo lo sopporteresti prima di autodistruggerti purchè tutto finisca ? I fan di Bob non si sono mai distinti per la tolleranza , ne in passato ne ora , e sono sicuro nemmeno in futuro. Accettiamo invece serenamente quello che l'uomo può dare , felici del fatto che può dare ancora qualcosa. Ci sono artisti che durano un'estate , altri che durano qualche anno ( I Beatles non sono riusciti a raggiungere il decennio, esplosi nel 63 e scoppiati nel 69 ) , Dylan dura da 50 anni , cosa si può chiedere di più ad un uomo , perchè uomo è , come me , come te , come tutti noi , come tutti quelli che pensano che sia eterno ed inesauribile , sbagliando , naturalmente.

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Wicked Messenger, raccontare gli anni Sessanta attraverso Bob Dylan      clicca qui

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Leopard skin Pillbox Hat Zepp Osaka Osaka, Japan March 12, 2010

 

Like A Rolling Stone (Osaka concert 11. March 2010)

 

Shelter From The Storm Zepp Osaka Osaka, Japan March 13, 2010

 

DONT THINK TWICE - OSAKA march 12

 

THE LONESOME DEATH OF HATTIE CARROLL -OSAKA march 13

 

BOB DYLAN -LIVE 010 - PO BOY - OSAKA march 12

 

Watching The River Flow (Osaka 11. March 2010)

 

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Bob Dylan il moderno profeta biblico?                                                         clicca qui

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LE COVER...........

Grayson Hugh - I'll remember you

 

A requested music video by a very good friend. Featuring clips from the already classic movie "Fried Green Tomatoes" starring Jessica Tandy, Kathy Bates, Mary-Louise Parker and Mary Stuart Masterson. Song "I'll remember you"; lyrics by Bob Dylan; performed by Grayson Hugh.

I'll Remember You - Soweto Gospel Choir

 

I'll remember you - THE BLACKSTONES

 

 

a
Sabato 13 MARZO 2010

La mail di Harold Lepidus di Bob Dylan Examiner

Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column

Hello,
I have become alerted to the website http://www.sial.it/maggiesfarm/zzzzlenews.html.
It seems that many of my articles are reprinted on the "Maggie's Farm" website, translated into Italian.
Recent examples:
Wanda Jackson, incide la cover di “Thunder on The Mountain”, su richiesta di Dylan.
Come Bob Dylan e Lou Reed divennero amici
La menzogna continua.......
A Dylan è stato davvero impedito di eseguire la seconda canzone alla Casa Bianc
Il pianista era Patrick Warren, e la White House continua a fornire notizie discutibili...

and there are many, many more . .
For the time being, I do not mind you reprinting my articles, but I insist that I am credited.
(Saying "Examiner" at the bottom is not good enough.)

All articles - past, present, and future - should be credited to "Harold Lepidus, Bob Dylan Examiner",
along with the appropriate URL link.
Thanks in advance for your cooperation.

Harold Lepidus
Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
Twitter - @DylanExaminer
also on Facebook

Dear Harold, I beg you sincerely to apologize if in some translations of your articles i have omitted the credits, in the future this will happen no more, under each one of your articles that I will translate and Post on Maggie's Farm you will see the credits as you requested in this form:
Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
Twitter - @ DylanExaminer - also on Facebook

I translate your articles because the Italian sources are almost zero, I hope you are glad to have you in translating your articles in italian, i will continue to do that as you requested, please excuse me again for my silly misconduct.
Cheers, Mr.Tambourine, manager of Maggie's Farm, the Italian unofficial Bob Dylan site.

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Set list: Osaka, Japan - Zepp Osaka - March 12, 2010

1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
3. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
4. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Tony on standup bass)
6. Just Like A Woman (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar)
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (Bob on keyboard then center stage on harp, Donnie on pedal steel)
8. Make You Feel My Love (Bob on keyboard and harp)
9. Honest With Me (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Po' Boy (Bob on keyboard and harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
12. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob on center stage on harp, Donnie on lap steel)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
16. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)

Courtesy of Bob Links

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Review: Osaka, Japan - Zepp Osaka – march 11, 2010                                clicca qui

 

 

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Lukas prima di Charlie

Lukas Nelson, figlio di Willie, era candidato per entrare nella band di Dylan prima di Charlie Sexton
 

 

Willie (acustica) e Lukas Nelson (chitarra solista), mentre erano in tour con Bob Dylan, 12 agosto 2009.

Prima di decidere di far tornare nella band di Bob Dylan il chitarrista Charlie Sexton , il figlio di Willie Nelson, Lukas, era stato preso in considerazione per sostituire Freeman, secondo quanto riportava il The Deseret News. Questa non era una citazione diretta di Nelson, ma qualcosa che aveva scritto il giornalista Scott Iwasaki per l'articolo. Non c'è stata nessuna spiegazione o giustificazione del perché Sexton è stato scelto su Nelson.
Lukas Nelson, tuttavia, è citato per aver detto che stava cercando di scrivere canzoni velocemente, come suo padre, e Dylan. Secondo l'articolo, "E’ ora di farle uscire dalla mente".
Il giovane Nelson si è esibito numerose volte con Dylan, lo stesso che con suo padre. L'estate scorsa, durante il Dylan / Mellencamp / Nelson tour, Lukas è salito sul palco per le ultime cinque canzoni del set di Dylan l’ 11 luglio, a Eastlake, Ohio.
Lukas è attualmente in tour con la sua band, The Promise Of The Real. Potete vedere una clip della perfoemance del 2 luglio 2009 qui sotto.

 

Harold Lepidus - "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner~y2010m3d11-Before-Charlie-Sexton-

 

a
Venerdi 12 MARZO 2010

E' cominciato il tour 2010 !

Set list: Osaka, Japan - Zepp Osaka - March 11, 2010

1. Watching The River Flow (Bob on keyboard)
2. Girl Of The North Country (Bob on guitar, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
3. Things Have Changed (Bob on guitar)
4. To Ramona (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar)
5. High Water (For Charley Patton) (Bob on keyboard and harp, Donnie on banjo)
6. Spirit On The Water (Bob on keyboard)
7. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
8. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (Bob center stage on harp)
9. Cold Irons Bound (Bob on keyboard and harp)
10. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Can't Wait (Bob center stage on harp then keyboard at the end) (slightly new arrangement)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob on center stage on harp)

(encore)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
16. Jolene (Bob on keyboard and harp)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)

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Altre date europee aggiunte al tour 2010

6/16/10 Viareggio, Italy - Stadio dei Pini (unconfirmed)
7/1/10 Nantes, France - (unconfirmed) details
7/3/10 near Paddock Wood, United Kingdom - Hop Farm Festival (unconfirmed)
7/4/10 Limerick City, Ireland - Thomond Park Stadium

Entra Viareggio ( non ancora confermato ) il 16 Giugno nel tour-dates e sparisce Venezia che probabilmente non ha confermato in tempo utile lo show previsto per il 10 luglio in Piazza S.Marco

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Hurricane

 

Hurricane è una canzone di Bob Dylan, pezzo di apertura di "Desire", probabilmente la più nota dell’intero album.
La prima versione fu registrata il 30 luglio 1975 ma, per evitare denunce da parte dei diretti interessati (citati per nome e cognome nel testo), gli avvocati della Columbia Records convinsero Dylan a registrare una seconda versione (quella presente nell’album) con il testo modificato in modo da non citare direttamente i nomi delle persone coinvolte.
È una canzone di protesta: il pugile Rubin “Hurricane” Carter fu condannato ingiustamente per un triplice omicidio avvenuto a seguito di una sparatoria al Lafayett Bar il 17 giugno 1966, nel New Jersey. Fu scarcerato nel 1985 (ai tempi di Desire, Carter era dunque ancora in prigione), quando il giudice della Corte Federale Haddon Lee Sarokin sentenziò che non aveva avuto un processo equo, affermando che l'accusa era "basata su motivazioni razziali". Il 26 febbraio 1988 caddero definitivamente tutte le accuse.
Dylan venne a conoscenza della storia di Carter leggendo la sua autobiografia, The Sexteenth Round (1974), che Carter stesso gli aveva inviato, conscio del suo precedente impegno per i diritti civili.
Durante il tour del 1975, la Rolling Thunder Revue tenne un concerto di beneficenza per Carter al Madison Square Garden (ultima data del tour). L’anno seguente ne fecero un altro al Reliant Astronome di Houston. Dylan incontrò Carter il 5 dicembre 1975 e fece un concerto alla Cinton State Prison in cui Carter salì sul palcoscenico per indurre la stampa a parlare del suo caso. Tra i presenti c’erano dei giornalisti di People Magazine che scrissero un articolo su Dylan e Carter nel numero uscito il 22 dicembre di quell’anno.
Dylan non suona in pubblico Hurricane dal giorno in cui Rubin Carter fu scarcerato.

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MICHAEL GRAY VISITA LA TOMBA DI BLIND WILLIE MCTELL

L'autore Michael Gray in visita alla tomba di Blind Willie McTell presso la Jones Grove Baptist Church, Valle Felice, Thomson GA, lo scorso ottobre, durante il suo giro di conferenze in seguito alla pubblicazione del mese scorso del cartonato americano di “Shoes Hand Me My Travelin' : In Search of Blind Willie McTell” .

(In realtà, come dice il libro, McTell non è nato il 5 maggio 1901, ma in una data imprecisata tra l'aprile 1903 e marzo 1904, anche se molto probabilmente il 5 maggio 1903. La lapide mostrata nella foto, commissionata dal giornalista e criminologo di Atlanta David Fulmer nei primi anni 1990, ha sostituito la pietra originale, che gli aveva dato il suo pseudonimo finale, nominandolo come Eddie McTier - e indicava la sua data di nascita nel 1898 ...)

chi è Michael Gray ? clicca qui

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Minnesota news : Duluth città graziosa ?
 

The Duluth Armory in London Road

Lo storico Duluth Armory potrebbe essere trasformato in alloggi per studenti con vista sul Lago Superiore, una sala da concerto e un coffee shop.

di Emma Fromberg

C'è una cosa che sembra mancare a Duluth , come città universitaria, è un college "simbolo".Gli studenti che vivono nel campus vorrebbero un collegamento per le loro passeggiate dal Lago Superiore ai negozi ed ai Caffè, ma al momento non c'è una comune "zona di ritrovo" tipo il Twin Cities “Dinkytown”. Questo potrebbe cambiare molto rapidamente con lo sviluppo previsto di un punto di riferimento a Duluth.
The Armory, che si trova su London Road, di fronte al Leif Erickson Park, potrebbe presto diventare il sito di una “Duluth Dinkytown”, con grandi possibili sviluppi per la Armory Arts e per il Music Group.

  Foto : un grande edificio di mattoni, completo di appartamenti per circa 300 studenti, alcuni si affacciano sul Lago Superiore nella parte anteriore del palazzo e nella torre nord dell’ Armory. Nella parte posteriore dell'edificio, una sala da concerto riempirà i corridoi con la musica e l'odore di caffè e dei pasticcini di un piccolo negozio . Una breve passeggiata lungo la strada darà ai residenti una risposta alle loro esigenze, dagli alimentari ai films.

"Ciò che vediamo oggi è che c’è una grande attrazione per UMD, CSS e altri collegi locali", ha dichiarato Nate Demars, un laureato del 2005 UMD, che sta dando una mano con i piani per il progetto. "Abbiamo sempre pensato che in realtà sarebbe una grande attrattiva per gli studenti".
L' Armory Arts e Music Group è la proprietaria attuale dell'edificio, i piani per questo progetto sono in via di sviluppo . Demars è coinvolto nella parte immobiliare del progetto, e come ex-alunno, ha detto che anche lui desiderava qualcosa di simile quando frequentava l’ UMD.
"C'è molta distanza dal campus alla vita notturna, al lago, ecc. Con la nuova passeggiata si può vivere all’ Armory ed andare a piedi per comprare i generi alimentari necessari al centro della piazza," ha detto Demars. "C'è un sacco di cose che potrebbero renderlo un posto davvero cool per uno studente che ci deve vivere."
L’ Armory Arts ed il Music Group prevedono di collaborare con l'università per migliorare lo stile di vita degli studenti. Vogliono portare l’ insegnamento presso il nuovo complesso, che sarà a disposizione per gli studenti che sono attualmente iscritti presso le scuole locali.
"Un buon primo passo, quello successivo è ora di tornare in contatto con l'università e vedere quale sia il loro interesse a lavorare insieme", ha detto Demars.
Joe Michela, direttore dei servizi ausiliari dell’ UMD, non vede il progetto come possibile o remunerativo.
"Buona fortuna", ha detto. "Chiunque è libero di costruire per gli studenti, ma dove sono tutti questi ragazzi che dovranno arrivare?"



Storia della Duluth Nationel Guard Armory

La Duluth National Guard Armory è stata costruita nel 1915 come luogo per arruolare e addestrare i militari.
" Ha sempre avuto una grande tradizione militare, nonché una storia comunitaria, dalla musica ai personaggi pubblici", ha detto Philips.
Il nativo di Duluth Bob Dylan ha parlato della sua ispirazione dal Duluth National Guard Armory nel 1998 nel suo discorso di accettazione del Grammy come Album of the Year. Vide Buddy Holly suonare tre giorni prima della morte di Holly in un incidente.
The Beach Boys, Bono, Sonny e Cher, Johnny Cash, Duke Ellington, degli Harlem Globetrotters, Buddy Holly, Eleanor Roosevelt, Roy Orbison e Harry Truman sono tra le centinaia di altre persone che hanno visitato l'armeria.

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Wanda Jackson, incide la cover di “Thunder on The Mountain”, su richiesta di Dylan.



La "Queen of Rockabilly" Wanda Jackson ha inciso una cover della canzone di Dylan "Thunder On The Mountain" per  il suo prossimo album, secondo quanto dichiarato da Jack White.
In una intervista pubblicata sul Telegraph.co.uk., Jack White dei White Stripes, ha parlato della produzione del nuovo album in prossima uscita della Jackson. White ha già prodotto acclamato album di Loretta Lynn “Van Lear Rose”.
L'idea per la copertina è stata di Dylan, ha detto White. " Gli ho appena chiesto che canzoni incidere per questo album e mi ha detto un paio che erano interessanti. Uno dei suggerimenti era la sua canzone, “Thunder on the Mountain”. L’abbiamo provata, ed è stata esplosiva! "

Louisville, Kentucky, 8 luglio 2009
Dylan e White sembrano essere molto vicini. White è noto per aver detto "Io ho tre padri – il mio padre biologico, Dio e Bob Dylan." The White Stripes hanno coverizzato le dylaniane "One More Cup Of Coffee" e "Love Sick". White con i The Raconteurs è stato in tour con Dylan qualche anno fa, e White è apparso con Dylan sul palco un paio di volte. White ha anche lavorato al molto chiacchierato e prossimo progetto di Dylan su Hank Williams. Inoltre è comparso più volte nel Dylan's Theme Time Radio Hour.
Dopo aver suonato la versione della Jackson di "Let's have a party" per la sua Theme Time Radio Hour nel mese di dicembre 2007, Dylan ha detto "Elvis (Presley) ha registrato il pezzo prima di Wanda , ma mi puoi far ascoltare la versione di Wanda ogni giorno ... Sai , è quasi criminale che non è nella Rock & Roll Hall of Fame. Voglio dirvi che avete appena ascoltato quel pezzo". La Jackson è stato finalmente inserita nella Rock & Roll Hall of Fame nel 2009.

Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
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Deejay Tv Lucarelli lancia «Almost true»                                                          clicca qui

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Addio a Peter Van Wood, l' olandese che faceva parlare la chitarra              clicca qui

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Stefani, la poetica del rasoterra                                                                           clicca qui

 

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Giovedi 11 MARZO 2010

Bob Dylan - Little Drummer Boy

 

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Eddie Kramer estrae i "nuovi" Hendrix da vecchi nastri

"Valleys of Neptune" è una rivelazione per le orecchie

Eddie Kramer capisce che i fan potrebbero essere sospettosi circa le "nuove" registrazioni di Hendrix in prossima uscita. Dopo la morte del chitarrista, nel 1970 ogni genere di cose sono state messe sul mercato, alcune incompiute, qualcuna doppiata da musicisti che Hendrix non ha mai incontrato. I bootleggers hanno completato il quadro delle vendite con tutto ciò su cui potevano mettere le mani. Anche il "nuovo" titolo dell’ album inedito, "Valleys of Neptune" , è stato a lungo disponibile sul mercato nero (anche se non in questa versione).
L'album in studio "Valleys of Neptune" è nei negozi il 9 marzo ed è anche in streaming su MSN. Oltre a brani inediti, tra cui due strumentali, ci sono rifacimenti di classici "Stone Free", "Fire" e "Red House".
"Penso che i fan ameranno questo disco - è Jimi al suo stato più rilassato", ha detto Kramer, che ha prodotto e mixato l'album. "Queste sono le versioni di queste canzoni che nessuno ha mai sentito, non di certo in questo modo. Suonano freschi, ma suonano come sono state registrato allora. "
Kramer ha pochi minuti per parlare del nastro appena trovato e di com’era come lavorare con Hendrix in studio.

Che cosa stava succedendo nella vita personale e musicale di Jimi in quei momenti?
" Il 1969 è l’anno dal quale la maggior parte di questo materiale proviene. Se si guarda indietro all'anno precedente, il 68, fu un anno fenomenale per Jimi - ... ebbe un enorme successo, fece tre album, "Electric Ladyland" fu l'ultimo, un album di ampia portata che esprimeva il controllo di Jimi e la capacità di realizzare quello che voleva fare. Jimi era il tipo di persona che era sempre in cerca di espandere i suoi orizzonti musicali. Fondamentalmente, per l’ annata del 69 stava sperimentando, provando diversi arrangiamenti delle canzoni, diversi musicisti, sperimentando un sacco con i suoni. E' stato un anno di cambiamenti per lui. Se uno ci pensa è stato anche un andamento negativo, che potremmo anche definire un pò inquietante, una sorta di cammino tortuoso. Ma personalmente non credo a questa interpretazione, anzi , penso il contrario. Questo è stato l'anno in cui Jimi ha deciso di provare, jam, registrazioni, provare diverse formule per tirar fuori qualcosa di diverso. Penso che l' abbia trovata. ... E' possibile ascoltare gli Experience - tre ragazzi, Noel (Redding), Mitch (Mitchell) e Jimi - nella registrazione del febbraio del 69 agli Olympic Studios. Erano in preparazione per il Royal Albert Hall Show, ma hanno registrato un mucchio di roba. Il materiale è meraviglioso, perché si può sentire l'ultima volta che gli Experience hanno registrato qualcosa con quel nome. E' un live realizzato in studio. Non ci sono sovraincisioni. Sono davero prestazioni notevoli. La band è in fiamme, per non usare un gioco di parole. È incredibile quanto sia grande il suono della band. Jimi non sapeva che stava arrivando al termine della sua vita. Lui era rilassato, faceva scherzi ... tutto questo si può sicuramente sentire nelle prestazioni. "

Il suo precedente successo gli aveva dato un po' di respiro?

"Di respiro? Non ero sicuro che sarebbe arrivato così lontano. Ma il fatto è che lui non aveva ancora fatto i concerti del 1969. Se si guarda la curva musicale a partire dall'inizio del 69 alla fine, quando cambia gli Experience , cioè, Noel lascia la band, Jimi deve trovare un nuovo bassista. Egli invita il suo vecchio amico Billy Cox, che aveva militato con lui nell'esercito. Nel momento in cui Billy si unisce alla band c'è un cambiamento di direzione musicale che è molto evidente. Diventa meno blues e molto di più R & B . Se si considera che nell’ agosto del 69 vi era un piccolo festival nello stato di New York, dove lui si presentò come “Band of Gypsies” . Ho registrato queste prove. Si trattava di una band sperimentale , con Mitch, con Billy, un altro chitarrista , le percussioni e tutto il resto. Lui stava sperimentando, stava cercando di capire cosa poteva venire fuori, quale sarebbe stato il suo prossimo stile musicale. Se si va più avanti fino alla fine dell'anno troverete la Band of Gypsies con Billy Cox e Buddy Miles al Fillmore East, suono, se si vuole, molto, molto pesante, blues , R&B e Rock mischiati asieme. Album Favoloso, fu davvero bello, ma è stato un album che doveva alla Capitol da un punto di vista legale, che doveva fare per contratto ".

Allora, come si può giudicare “Valleys of Neptune” in tutto questo?

“Valleys of Neptune” per me è un album favoloso, perché è una finestra su quello che stava pensando Jimi. Questo ha tutte le potenzialità per essere un album, avrebbe anche potuto diventare un album. Forse non è completamente e totalmente realizzato, ma certamente era nella direzione giusta".

Quando hai ascoltato questi nastri ti facevano effettivamente ricordare le sessioni registrate o sono stati una una sorpresa per te?

"Questa è una domanda molto interessante. Quando abbiamo preso possesso di questi nastri pochi anni fa – li abbiamo avuti da Chas (Chandler) - Mi ricordo di quando John (McDermott della Hendrix Experience), li ha suonati per la prima volta ho detto “Wow, questa è roba affascinante” ... Ascoltare questi nastri è stata un po' una rivelazione, nel senso che di questo materiale, alcuni pezzi mi ricordavano le registrazioni, e qualche pezzo è entrato nel lontano, oscuro, meandro buio della mia mente. Ma quando si sente la voce di Jimi e la mia voce (andando avanti e indietro sui nastri), parlando gli uni agli altri, facendo scherzi, lui che prende per il culo me e io lui, è grande, roba davvero divertente. Mi sono reso conto di che rapporto meraviglioso di stretta collaborazione ho avuto con loro. E’ stato molto emozionante. Mi sono ricordato di alcuni pezzi , altri no perchè non li avevo registrati. Ho lavorato sul materiale di Hendrix più che in quel lontano periodo, ed è incredibilmente affascinante ascoltare l'interazione che c’era tra Chas, me e Jimi.

Che dire alcune delle canzoni più vecchie ?

"Abbiamo avuto tutto il materiale andando indietro fino al 67. “Mr. Bad Luck” è stato un brano che ho registrato nel '67, ma non è mai stato messo su qualcosa che facemmo allora. Quando l’ abbiamo ascoltato abbiamo detto “’ 'Sai una cosa? Questa è una canzone perfetta per questo album, adatta e che si integra perfettamente. "

Come sarebbe il mix di Eddie Kramer del 1969 rispetto a quello di oggi?

"Non molto diverso. Con l'avvento di tutte le meravigliose tecniche di registrazione digitale che sono a mia disposizione sono in grado di estrarre molte più cose dai nastri. Il mio lavoro è veramente di portare il sound di Jimi al maggior risalto - e quello dell' intera band, naturalmente , per renderlo più chiaro e più grintoso contemporaneamente, senza rinnegare il passato. Ho usato tutte le migliori apparecchiature analogiche sulle quali ho potuto mettere le mani, apparecchi a valvole , antiche cose meravigliose degli anni 60 e 70. E io uso Pro-Tools e un programma chiamato Waves, senza i quali non avrei mai potuto fare una parte del lavoro che ho fatto di recente. Sono in grado di sgombrare il campo da alcune delle ragnatele e portare il sound di Jimi al fuoco giusto".

Quali sono state le limitazioni dei nastri? "Red House" è una versione grande, ma solo a metà , è stato difficile trovare prestazioni complete?

"C'è sempre un patrimonio di ricchezza, quando si tratta di materiale di Jimi. Non è stato affatto difficile. Il processo di modifica è stata davvero una questione di “OK, che parte usiamo? " E' palesemente evidente quando si sente il nastro e ascoltare tutte le varianti diventa facile prendere le parti migliori. C’è un’ immediatezza in essi che è innegabile. "

Ci sono due brani strumentali inediti come "Crying Blue Rain" e "Lullaby for summer." Erano previsti proprio come brani strumentali o erano canzoni incompiute?

"Si tratta di brani che Jimi stava sperimentando. Sono sicuro che gli avrebbe messo la voce a un certo punto. Per “Valleys of Neptune” Jimi ha registrato la traccia base nel 69 per poi finire il brano più tardi, un anno dopo, ha registrato un’altra parte del brano , ed i due si sono spostati. Sono identici. E' incredibile. Stessa chiave, tempo stesso, ad un anno di distanza. Era un genio vero".

Tutti si concentrano sulla sua chitarra, ma Hendrix era anche un grande cantante - molto fluido, improvvisava molto sul palco. Com’ era invece in studio?

"Allo stesso modo. Il processo era sempre quello. Poteva passare attraverso iterazioni in termini di tagliare la pista, per assicurarci che la pista era assolutamente il meglio che poteva fare, tutte le sovraincisioni sono state precise. Poi ci volevano altre due o tre settimane per scrivere il testo della canzone guardando a tutti i suoi appunti. La console doveva avere il suo notebook e il suo blocco per appunti e lui vi trasferiva le cose dai suoi appunti per finire il testo , poi cominciava le prove di canto. Di solito erano sufficenti un paio di take, era molto veloce. Lui non scherzava".

Dopo aver letto il tuo libro e quello di Geoff Emerick ho una migliore visione dell'ingegnere del suono, è talvolta creativo come l'artista. Gli ingegneri fanno le cose per ottenere quello che vogliono loro?

" A me non interessa . Lo devo fare, in un certo senso, ma il mio compito è quello di servire l'artista. Se ho fatto il mio lavoro correttamente allora ho fatto ciò che l'artista voleva e sentiva nella sua testa, ho prodotto il suono migliore. Se riesco a fare questo ho fatto il mio lavoro. Io non guardo alla mia gloria personale".

Qual è stato il rapposto di Hendrix con i suoi coetanei? Egli, ovviamente, ha preso da Dylan e The Beatles, ha collaborato con Stephen Stills e gli piaceva Billy Gibbons.

"Credo che Jimi era interessato a tutto che facevano gli altri. Certamente era affascinato dai suoi coetanei. Guarda la storia di quello che ha fatto col materiale di altre persone, dai Troggs a tutto il percorso attraverso Dylan. Ovviamente Dylan era la Stella ispiratrice della sua mente. Era solito avere un songbook di Bob Dylan nella sua borsa. Ma non ha mai parlato con me di quello che pensava degli altri artisti. Credo che teneva quelle cose per se stesso. Era molto prudente quando si trattava di quel genere di cose. Ma si può sentire l'influenza. Non ho alcun dubbio che Jimi sia stato influenzato da tutto. Se un bidone della spazzatura cadeva lui sarebbe stato interessato a come suonava ".

Si sta lavorando sulla prossima uscita mentre parliamo. Che cosa si aspettano i fan?

“ E’ meraviglioso. Abbiamo una ricchezza di materiale nel catalogo, sufficiente per almeno 10 anni e più di emissioni. È roba affascinante. Continuiamo a scavare e trovare più roba. Noi non possiamo far aspettare il pubblico per ascoltare quello su cui stiamo lavorando ora ".

Com’è l'archivio ? Ordinato o confuso?

"Non ci piace la parola confuso. Siamo molto organizzati, abbiamo una splendida biblioteca che è ben curata. Stiamo ampliandola nel corso degli anni ma ora è maledettamente completa direi. "

Qual è il tuo ruolo nell'industria della musica in questi giorni? Brian Eno ha detto di recente che le stelle della classica era rock hanno colto un momento fortunato della storia in cui si poteva diventare ricchi facendo uscire questa roba.

"Penso che il signor Eno abbia ragione per la maggior parte. Sono stato molto fortunato ad essere lì all' inizio di tutto, lo stavo pensando l'altro giorno. Ho iniziato nel business della musica alla fine del 61. Fondamentalmente da 48 anni sono in questo business sanguinoso. Ho avuto la fortuna di vederlo iniziare e crescere fino ad altezze impensabili e a volte ridicole, poi, naturalmente, la cosa si è rotta. Se si vuole dare la colpa a qualcuno io non saprei a chi darla... È possibile piazzare la colpa ovunque si desidera. Le case discografiche erano lente, miopi e stupide, non hanno affrontato la faccenda del download abbastanza velocemente. Ora vedo il business della musica quasi  nella toilette. "

Oggi molti artisti di producono da soli.

"E' anche molto interessante e stimolante ora perché in fondo chiunque può fare un disco, cosa che in se nasconde alcuni problemi. Ma io preferisco avere un gruppo di persone che lottano insieme per cercare di fare un disco. E' vero, sono un fan della produzione con metodi di ingegneria e delle cose fatte bene. Non mi piace fare queste cose nella casa in cui potresti stare seduto per i prossimi sei mesi cercando di trovare l'accordo successivo. Che tipo di musica che deve essere svolto da quattro ragazzi, quattro ragazze, 16 elefanti, non mi importa - in una stanza, a guardare l'altro con l'odio, con amore, con affetto, non importa. In realtà l'odio tira fuori il meglio da ogni persona, credo. Quando si pensa a cosa è successo con Lennon e McCartney, erano incazzati l’uno con l’altro tutto il tempo. Ci sono sempre state divergenze quando si hanno persone creative in studio".

Qualcosa sui musicisti di oggi?

"Se credono nella loro musica e sanno suonare il loro strumento – che male c’è , si può provare. Se sanno stare in sintonia con gli altri musicisti si può effettivamente suonare bene. Sanno cantare? Si può effettivamente cantare in sintonia con altri. Ma questa è un'altra cosa. I Grammys sono stati abbastanza rivelatori, per così dire, un po' una rivelazione di quanto questi cantanti sanno realizzare in uno studio. "

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The Wallflowers - One Headlight

 

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Tokyo, da 40 anni nel braccio della morte                                                  clicca qui

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Musica e parole, Blue Velvet al Lauro Rossi                                              clicca qui

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Ligabue, cinquant'anni per non fermarsi mai                                           clicca qui

 

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Mercoledi 10 MARZO 2010

Review: New York - United Palace Theatre - november 19,2009

di Peter Stone Brown

Sono arrivato circa 10 minuti prima dell’ inizio dello show ed ho scoperto che i posti erano meglio di quello che avevo pensato, circa 12 file indietro sul lato destro del palco. C'era solo il tempo sufficente per un rapido sguardo alle pareti e al soffitto decorato.
Ero un po' eccitato di vedere Dion. L’ ho visto quattro o cinque volte prima, ma l'ultima volta che lo vidi una decina di anni fa, ad Atlantic City, era stato davvero grande, passando attraverso tutta la sua storia fin dai suoi inizi.
Durante la pausa di circa mezz' ora ho fatto l'errore di andare nella sala del teatro riservata agli uomini, con le guardie del palazzo venute a fare un controllo per illeciti fumatori. Il ritorno è stato un grande caos , troppo piccolo l’ atrio superiore, è stato uno dei più
incredibili casi di ingorgo umano che io abbia mai visto in vita mia, claustrofobia alle estreme conseguenze. Verso le 8:35 le luci si sono accese e l’annuncio è partito, tutti si sono alzati in piedi per l'ingresso di Bob. Ha aperto con un feroce "Change My Way of Thinking", con Charlie Sexton che suonava una Epiphone semiacustica, è stato in ogni modo fantastico. La sciarpetta di Bob aveva qualcosa di scintillante. Bob si è poi spostato al centro per una altrettanto bella "The Man In Me", con Donnie alla tromba.
Bob è tornato alla tastiera e Donnie rimasto alla tromba per un altro pezzo , “Beyond here lies nothin’ “. "Most Likely You Go Your Way", è stato il seguente , molto bello anche questo, anche se ho trascorso la maggior parte del tempo cercando di vedere. Ogni volta che la montagna umana che si formava per vedere Bob di fronte al palco dovevo spostarmi.
Dylan è poi tornato al centro della scena, a suonare la chitarra ( unica volta nella notte, per "My Wife’s Hometown," sicuramente uno dei punti più alti. Sexton stava a destra accanto a Bob e stavano decisamente sfidandosi a colpi di liks, e Dylan chiaramente cantava divertendosi. "Desolation Row" non è stato altrettanto folle, come la versione di Philly, ma c'è qualcosa nell'attuale sistema che funziona sicuramente e continua a costruire la canzone. Dylan ha impiegato un certo numero di diversi stili vocali nel corso di questa canzone, ringhiando un minuto, cantando stupefacente chiaramente l’altro, le parole erano così chiare che sembrava che la raspa degli ultimi anni fosse improvvisamente scomparsa. Sembrava che si concentrasse per ricordare tutte le strofe, facendo brevi pause fra una frase e l’altra, ma forse anche per decidere in che modo cantarle.
"When the Deal Goes Down", è venuto dopo. Tutti nel teatro si sono seduti ad eccezione della sezione di fronte a me, la sezione più vicina a Dylan. Se c’era un punto dove lo spettacolo ha cominciato far fatica ad andare avanti è stato questo. L’ organo di Dylan che dominava il mix era un po' troppo “valzer da circo”.
"Cold Irons Bound" ha rinnovato l'energia notevolmente ed è stata seguita da una totalmente movimentata "Workingman's Blues # 2", con Bob che ha iniziato alla tastiera per poi venire a centro-palco per un grande solo di armonica.
Una non cattiva "Highway 61" è stata seguita da una versione da paura di “Ain’t Talkin’ “.
Sono scappato brevemente durante "Thunder on the Mountain", e son tornato che stava iniziando una veramente notevole "Ballad of a Thin Man". Ancora una volta Dylan era completamente focalizzato su come e cosa stava cantando, rendendo ogni immagine animata, ogni parola importante. Il suo modo di sputare fuori, "Sei stata con i professori, a tutti piaceva il tuo aspetto" è stato particolarmente piacevole. Dopo di che, il resto dello spettacolo davvero non aveva importanza, e fuori pioveva.

Con questa abbiamo finito le recensioni dei concerti 2009 , domani si parte con quelle del tour 2010 !

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Ecco Bob Dylan pittore a Londra                                                                    clicca qui

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Dylan Days 2010 is May 27-30 in Hibbing, Minn.                                         clicca qui

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Le traduzioni di Andrea Buriani

HO VISTO UNA STELLA CADERE [ Shooting Star ]                                                                                                      clicca qui

 

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Martedi 9 MARZO 2010

Come Bob Dylan e Lou Reed divennero amici

  Lou Reed, Bob Dylan, Tom Petty and Randy Newman at first annual Farm Aid benefit concert.

Il rapporto tra Lou Reed con Bob Dylan ha avuto un inizio difficile, ma dalla metà degli anni 1980, sono diventati amici, e hanno anche lavorato insieme su alcuni progetti.
Nella metà del 1960, quando i Velvet Underground per la prima volta cercavano di emergere, qualcuno, forse Andy Warhol, aveva tentato di portare Dylan a sentire la giovane band di Lou Reed. Robbie Robertson era stato a vedere i Velvet , ma non era stato particolarmente impressionato. Riferendosi a Reed, Robertson ha dichiarato: "Questo chitarrista non è niente". Reed rispose dicendo che le canzoni di Dylan erano "gli avanzi della marijuana", e qualcosa come "Dylan è il tipo di persona che si ha voglia di prendere a pugni a una festa."
In realtà, Reed è stato fortemente influenzato da Dylan, usava anche l’armonica nei primi tempi , che poi ha abbandonato per evitare qualsiasi confronto. Nella metà del 1960, Reed è stato uno dei pochi musicisti di scrittura "seria" della canzone, ma era così lontano del suo tempo che il successo commerciale non è arrivato fino al 1970, quando era diventato un artista solista. Anche allora, Reed volle sabotare la sua carriera, facendo uscire deliberatamente sul mercato un album non commerciale, stimolante e alienante , fino a quando il suo lavoro sperimentale fu infine elogiato anni più tardi. Molto simile a Dylan.

Backstage di Farm Aid, 1985.
Nel novembre del 1984, Lou Reed era stato a Los Angeles per una apparizione televisiva. Dylan era tra il pubblico, seduto accanto alla moglie di Reed, Sylvia Morales. A metà della prestazione di Reed di "Doing The Things We Want To" (che fa riferimento Martin Scorsese), Dylan ha detto alla Morales, "E’ una grande canzone. Vorrei aver scritto quella canzone." Reed, quando ha sentito questo, ha inviato il suo roadie a comprare ogni album di Dylan.
Negli anni 1960 e 1970, Lou Reed era considerato politicamente impegnato , a metà degli anni 1980, le cose erano cambiate, e Reed era diventato più commerciale, tanto da apparire in alcuni film, spot televisivi, e nella la classifica di Billboard.
Bob Dylan ha invitato Lou Reed a suonare al primo Farm Aid, nel 1985. Dietro le quinte, Lou era apparentemente seccato quando Dylan si avvicinò a lui ed alla moglie Sylvia con le braccia aperte, ma solo per abbracciare la loro guardia del corpo, Big John Miller
Nello stesso anno, Lou Reed e Bob Dylan sono apparsi nel video di Little Steven, Artists United Against Apartheid. Nel mese di novembre, Lou Reed ha partecipato a un party, al Whitney Museum, onorando Dylan. Reed e Dylan si sono scambiati elogi sulla stampa, e Dylan, ha anche ringraziato Reed nell’interno della copertina del suo album Knocked Out Loaded. Bockris ha scritto che, nonostante tutto questo, Reed era ancora geloso delle lodi e dell’attenzione che altri musicisti riservavano a Dylan, anche se l'influenza di Reed nel mondo della musica era certamente sentita nei lavori di alcuni di questi artisti.

Lou Reed alla "Bobfest", 1992.
Lou Reed partecipò al “Bob Dylan 30 Anniversary Celebration Concert” al Madison Square Garden, 16 ottobre 1992. Reed aveva pensato di eseguire "Tangled Up In Blue", ma la cosa fu riconsiderata, e Reedsegui il meno noto "Foot Of Pride", una canzone del 1983 che fu finalmente pubblicata nel 1991. L’act di Reed è stato ampiamente lodato come uno dei momenti salienti della serata.
"Ho scelto 'Foot Of Pride' perché ero appena tornato da un tour di otto mesi. L’ascoltavo una volta al giorno e mi faceva sempre sorridere. Sono sempre andato fuori per comprare l'ultimo album di Dylan. Gente, Bob Dylan può dire tutto con una frase . Come nell' album Down In The Groove, la sua scelta delle canzoni, “'Going Ninety Miles anHour Down A Dead End Street” – avrei dato qualsiasi cosa per averla scritte io... "E' stato davvero divertente , il massimo”.

Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
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Review: New York - United Palace Theatre - november 18, 2009

di Mike Skliar

Questo è il primo concerto di Dylan che ho visto dopo quello dell’anno scorso quando ero venuto in Italia per vederlo quasi esattamente un anno fa, e circa il mio 60° in totale, forse.
Questo è stato uno show assolutamente fantastico.. E' difficile e non so da dove cominciare, ma inizierò col dire che Bob era focalizzato, impegnato, e sembrava molto 'presente' per tutta la sera, spesso in piedi il centro della scena e dando il massimo. La band ha perso molto del suo “cerchiamo di essere addomesticati e di fare la solita cosa” che aveva perseguitato la post-Larry / Charlie band per diversi anni . Dopo essere tornato alla chitarra solista Charlie Sexton sembrava eccitare sia la band sia Bob. Chi ha visto questo tour sa che Charlie si aggira per il palco, aggiunge accenti, energeco come pochi , in gran spolvero / ottima contropartita per Bob. Molti dei nuovi arrangiamenti sono stati lavorati eccezionalmente bene, troppo, ma la setlist per la maggior parte delle volte è rimasta quella , le stesse vecchie old songs, sincere e belle per me , come Tweedle Dee, etc, che tutti abbiamo sentito troppo in questi ultimi anni.
Così, per partire hanno cominciato con “Stuck inside of Mobile”, che non ho mai visto come prima canzone d’apertura, per quanto posso ricordare. Bob non eseguiva questa canzone dai tempi della Rolling Thunder del 1976, ma è ancora sempre un bel po di “Blonde on surrealism Blonde”, che, quando si pensa di essa, non sarebbe stato fuori luogo pure su Love and Theft. Funziona anche per la voce corrente di Bob, ed è stat una bella opener, molto più interessante, per esempio di "Cats in the well".
Poi abbiamo avuto una versione leggermente riarrangiata di "It Ain't Me Babe". Solo un po' troppo pesante nella parte di basso, e troppo con un “dondolo uptempo”, forse l' arrangiamento è un’esigenza per la voce di Bob , ma ancora molto buona, interessante, e ancora, dopo 45 anni, una grande canzone. Già, questo si sta rivelando di essere un grande e interessante spettacolo.
Dopo una versione ancora più incredibile di "Man in the long black coat” con Bob al microfono centrale, dando il massimo. Mi rendo conto che Bob solo là fuori, senza i fogli con i testi sempre presenti sulla tastiera sia più in difficoltà , ma si sta impegnando molto in questo senso negli ultimi tempi. Una versione ben eseguita , un arrangiamento swing che non annega la voce appassionata. Bob ha fatto un fraseggio meraviglioso in questa canzone.
Segue un debutto personale per me, uno pezzo da “Together Through Life” . E’ una versione uptempo diverente di "It's all good" e si svolge bene. Charlie inietta un sacco di grandi liks riempiendo la canzone. A volte il vocal di Bob è un pò annegato , ma ci sono un sacco di parole ed è chiaro che si sta divertendo con essa.
Dopo di che arriva il momento per alcuni swing da "Modern Times” con “Spirit on the Water". Non è la mia canzone preferita da ascoltare in concerto, potrei sbagliarmi, ma credo di aver sentito l'unica lirica flub della serata, che è stato quella più sdolcinata e zuccherosa. Ho sentito di meglio.
Poi arriva una delle versioni della grande "Highwater" . Ho sentito questa song molte volte in concerto , in realtà ero lì per la versione da Niagara Falls 2002 o 2003 che era sulla versione deluxe di Tell Tale Signs. In questo non c’era la chitarra altrettanto pesante, ma le caratteristiche (in aggiunta a Donnie il banjo), Bob il centro della scena, cantando esuonando di tanto in tanto l’ armonica (con il vecchio e tradizionale bullet harmonica MIC) per dare enfasi. L’ arrangiamento mette in evidenza il vecchio banjo , ma con una energia quasi da R&B, sottolinea lal crazy-Americana story, con le sue allusioni al 1920 e tante canzoni Blues anni 30, affascinante performance, ancor più potente per la sua intensità.
Poi arriva un ottimo e quasi fedele arrangiamento della grande "Most likely you go your way". Ben cantata e suonata , con Charlie che attacca il riff principale da ogni angolazione.
Prossimo, probabilmente il punto culminante del concerto per me. Cala la luce, buio al centro della scena , e Bob, solo con un semplice armonica, e con la band silenziosa, offre un altro debutto personale per me, "Forgetful Heart". Questa non è solo meravigliosa ad ogni livello, ma mi ricorda gli ultimi giorni di Frank Sinatra che cantava "Angel Eyes”. Il risultato è drammatico e l'intensità teatrale, grande in tutti i modi.
Segue un'altra cosa davvero meravigliosa, di un certo rilievo (per le mie orecchie, almeno) , il riarrangiamento di "Cold Irons Bound".  E', ancora una volta, un enorme gradevole arrangiamento, che in qualche modo non sembra troppo ad effetto (circa quello del 2001-3) , in qualche modo più morbido ma sempre con un sacco di mistero e di energia.
Dove andare dopo? A cullare l’ organo guidando la versione di un altro debutto per me, "I feel a change comin' on”. E 'suonato e cantato come se fosse una sua vecchia canzone da anni, (in senso buono, s'intende) ed è molto divertente.
Highway 61 segue, e la band offre una feroce e intensa preestazione sonora, e Charlie va in alto , con la sua Fender Telecaster color argento , grande interazione con Bob con le linee di grande organo in stile “old fashioned”. Una canzone che ho sentito un milione di volte, ma stasera è stata qualcosa di più e quindi più divertente.
Poi arriva un altro pezzo da evidenziare, “Workingman’s blues #2”. Ho visto fare questa canzone più volte e sembra sempre che versi tutto se stesso in questo pezzo. Questo è stato buono, come tante buone versioni che ho sentito, anzi , ad essere onesti, sono state tutte buone.
”Thunder on the Mountain” è stata la seguente, ed è stata semplicemente ok. Non la mia preferita (a mio parere una canzone con un testo sciatto ed un generico tempo blues di supporto).
Il brano seguente, che è l'ultima canzone del set principale, sembra voler passare fuori dal tetto . Una delle versioni migliori che io abbia mai sentito fare di “Ballad of a Thin Man”. L' illuminazione ha davvero aggiunto sapore alla canzone, con l'ombra di Bob ingrandita dietro la sua testa di circa 20 piedi. L'illuminazione, infatti, è stata eccellente per tutta la notte, una controparte ideale per la musica, e che mi piaceva anche più dalla mia seconda fila (troppo al centro del palco).
Ancora una volta, Bob è stato al centro della scena in questa, dando il suo tutto per non perdere una parola.
Gli encore sono stati belle versioni di “Like a rolling stone”, una versione ok di “Jolene” (che non è una delle mie preferite, in realtà) e una versione molto interessante di “Watchtower”.
Non è ancora stanco di cantarla dopo 35 anni che suonaq uesta canzone dal vivo? Be ', forse, ma quello che ho sentito stasera è stata una vera elasticità del fraseggio, tirando fuori alcune parole, e in qualche modo rendendo tutto logico, che dimostra che Bob ha avuto in mano sua tutta la notte.
Spettacolo fantastico, e devo dire che è stato grande anche dopo lo spettacolo della riunione di alcune persone che avevano volato dal Regno Unito fin qui per questo show. Lieti tutti, ho visto ancora un grande!

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Bob Dylan e gli anni sessanta (Il Saggiatore)                                                  clicca qui

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"The People Speak": gli Stati Uniti secondo Howard Zinn                           clicca qui

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The Weary Kind, una canzone da Oscar                                                         clicca qui

 

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Lunedi 8 MARZO 2010

"Not Dark Yet" rivistata da Bernardo Lanzetti

Ciao Michele,
lavorando alle registrazioni per il CD collegato al mio progetto, avevo elaborato una versione italiana di "Not Dark Yet" molto intensa nonchè molto fedele ai significati ed alla metrica dell'originale.
Per poterla incidere ho dovuto chiedere l'approvazione dell'Editore di riferimento ma la risposta è stata negativa e mi è stato risposto dall'Administration Manager della Sony che l'editore originale non ha approvato l'adattamento.

Cerco spazio sul tuo Maggie's Farm per la mia versione:
"Non è buio ancora".
Va da sè che la eseguirò nei concerti.

Grazie ancora, a presto,
Bernardo Lanzetti

Ciao Bernardo,
è un piacere e un onore per me inserire su Maggie's Farm il tuo testo (lo riporto qui di seguito e sarà inserito nella pagina apposita). In bocca al lupo per il tuo progetto dylaniano che abbiamo pubblicizzato nei giorni scorsi.
Invito i magfarmiani interessati a collaborare con Bernardo...
Grazie e ciao,
Michele "Napoleon in rags" Murino


NON E’ BUIO ANCORA (B.Dylan,)
trad/adatt B.Lanzetti

CADE GIU’ L’OMBRA, SUL MIO GIORNO QUI DI NOTTE
IL CALDO MI TORMENTA COSì SENTO CHE L’ANIMA DIVENTA VAPORE
LE CICATRICI MI SLABBRANO IL CUORE
NON C’E’ PIU’ UN BUCO O UN ORIZZONTE PER ME
SE ANCOR NON E’ BUIO
MANCA POCO, NEH?

E’ GIU’ ALLA DISCARICA LA MIA UMANITA’
PER OGNI BELLEZZA SI, QUALCUNO SOFFRIRA’
MI HA SCRITTO LEI UNA LETTERA ANCORA, HA
TRADOTTO IN PAROLE LA VERITA’ VERA
NON SO COME HA FATTO E NEPPURE PERCHE’
NON E’ BUIO ANCORA,
MA MANCAPOCO, NEH?

E SON STATO A LONDRA E SONO STATO AL GAY PRIDE
ALLA DERIVA, IN UN MARE DI GUAI
HO NUOTATO SUL FONDO DI OGNI GRANDE BUGIA
QUELLA LUCE NEGLI OCCHI NON E’ COSA MIA
MA QUALCHE VOLTA E’ PIU’ FORTE DI ME
PENSARE A QUEL BUIO CHE ANCORA NON C’E’

NON E’ CIO’ CHE VOGLIO MA QUI FINIRO’
DOPO TANTO GIRARE ORA IMMOBILE STO
IL MIO CORPO RIMANE COME ANESTIZZATO
NEPPURE RICORDO IO COSA COSI’ A LUNGO HO FUGGITO
E’ QUEL BRUSIO UNA PREGHIERA PER ME?
NON E’ BUIO ANCORA, MA
MA MANCA POCO, NEH?

E' un vero peccato che Bernardo non ci abbia mandato anche l'MP3 del pezzo , sarebbe stata una cosa bella per comprendere meglio il suo adattamento , spero per tutti noi che ce lo mandi , la curiosità è grande, specie se un Signor Artista si approccia alle opere di Bob !

Mr.Tambourine

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"Bob Dylan's dream"

L'Arciliuto , Teatro della Musica e della Poesia
Piazza Montevecchio 5,(Piazza Navona)-00186 Roma
PRESENTA

ACQUARAGGIA

Giuseppe Oliverio / Voce-Chitarra ritmica
Gabriele Savarese / Chitarra spanish- Violino
Domenico Arcuri / Basso-Voce

IN

"Bob Dylan's dream"

piccolo divertente musical

VENERDI' 12 MARZO - ORE 21.45

BIGLIETTO in prevendita prenotata euro 10
al TEATRO La sera dello spettacolo euro 12

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Il "mindeye" logo

ciao amici dylaniani/dylaniati, sono Nicola della provincia di Bergamo,
Vengo a voi perchè sono in cerca di notizie a riguardo del "eye's logo" che per anni ha fatto da sfondo sul palco nei concerti di Dylan.
Sappiamo che quando si parla di Dylan niente è chiaro e scontato ma spero che voi mi possiate "illuminare".
Grazie

Ecco alcune delle interpretazioni date al mindeye logo :

Gesù, il Re senza tempo della luce eterna che indica la via alla Verità, naturalmente.

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il logo è un simbolo apertamente pagano-egiziano -The All-Seeing Eye of Horus ( l’occhio di Horus che vede tutto), che significava protezione da parte del Potere Regale , era il simbolo principale degli lluminati , presente anche sul retro della One Dollar Bill. Non so perchè Dylan lo usi , molte delle grandi potenze economiche del mondo usano simboli massonici, la Columbia Records non fa eccezione, Bob deve sapere che cosa significa il segno.

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Sono stato di recente in Italia, vicino a Firenze e visitare un monastero che è stato costruito nel 1300 ed ho visto un dipinto con il logo dell’occhio di Dylan (o qualcosa di molto simile) galleggiante sopra la testa di un ritratto della Vergine Maria. Mi informai sulla pittura e mi fu detto che il logo è stato effettivamente aggiunto alla pittura in una data successiva a causa di un cambiamento nella Dottrina della Chiesa. Era stato aggiunto per coprire un simbolo usato in precedenza, che rappresentava la divinità: Padre, Figlio e Spirito Santo ( l’occhio nel triangolo che rappresenta la Santissima trinità credo). A quanto pare il simboòo coperto rappresentava le tre uguaglianze e la Chiesa non ha voluto rappresentare la divinità in quel modo. Il logo è stato visto come una minaccia alla dottrina cristiana , perchè conferma il fatto che la divinità vede tutto.

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Bob Dylan è un Ebreo, e quindi il logo dell 'occhio di Horus, che simboleggia la sua adesione e il sostegno al governo di un mondo talmudista ebreo che i suoi fratelli libero-massonici stanno introducendo, in preperazione per la venuta del loro atteso a lungo Messiach (l'Anticristo).

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La corona rapprersenta il potere assoluto della divinità e l’occhio la sua costante vigilanza sull’opera umana e la sua lungimiranza, significa che nessuno può sottrarsi all’occhio ( giudizio) di Dio.

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Il Sole è l'occhio di Dio. Gli egiziani lo sapevano. Ra, pronunciata (Ray), da "Sun Ray", è stato il bambino ... il figlio nel folklore egiziano.La Trinità deriva da questo concetto. Osiride, Ra, e Iside - Padre, Figlio e Spirito Santo.

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Ed infine il "sommo parere" , ho chiesto gentilmente al Prof. Alessandro Carrera la sua interpretazione :

Caro Mr.Tambourine,
il logo accampato sullo sfondo del palco nei concerti di Dylan e' il "Wedjat" o "Occhio di Horus". E' un simbolo solare egiziano, ed e' rappresentato come l'occhio di un falco (il dio Horus era spesso rappresentato con una testa di falco) che guarda e protegge il mondo intero. Veniva usato come amuleto, come portafortuna e per scacciare il malocchio. Lo si incideva sui braccialetti e lo si metteva nelle tombe. E' l'equivalente dell'"occhio di Dio" della tradizione cristiana. Del resto Dylan ha una fascinazione per l'Egitto (vedi la canzone "Isis") e ha detto in un'intervista di parecchi anni fa che le sue radici sono in Egitto (intendendo probabilmente il popolo di Mosè prima dell'Esodo).
Saluti, Alessandro

Grazie ad Alessandro ancora una volta da parte mia e da parte di tutti i lettori di Maggie's Farm per aver sempre la cortesia di mettere a nostra disposizione le sue conoscenze , :o)

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Diari neworkesi: Alessandro Carrera                                                          clicca qui

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Dylan a Viareggio ?

Ciao Mr.Tambourine , oggi ho letto sulla cronaca di Viareggio,Versilia, che Bob Dylan terra' un concerto il 16 giugno allo stadio dei pini di Viareggio. E' il grande evento chiesto a gran voce dagli albergatori e proprio l'Assoalbergatori ,con il comune , sta trattando con la D'Alessandro e Galli, organizzatrice della tournee' italiana di Dylan. Il concerto varra' come apertura della stagione estiva ed anche per ricordare le vittime del disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Ciao Benedetto.

Avevo dato ieri la notizia senza aggiungere altro , ma oggi alcuni dubbi mi sono sorti , anche se spero che la notizia venga confermata. Guardando le date già confermate del tour si vede che il 13 giugno Bob sarà a Ljubljana, Slovenia, il 24 a Istanbul, Turkey - (unconfirmed) , piazzare una data italiana in Italia il 16 ( a meno che le date non diventino 2 o tre mi sembra poco credibile ) anche se ripeto che ci spero sempre, per poi tornare dalla Turchia per la data di Venezia del 10 luglio Venice, Italy - St. Mark's Square (unconfirmed) , data tra l'altro non ancora confermata. Mi sembra poco scorrevole come itinerario per un tour , sono convinto che forse , al momento delle conferme ci saranno altri cambiamenmti , stiamo a vedere e continuiamo a sperare :o)

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Viareggio : "Riprendiamoci il Summer Festival"                                        clicca qui

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Review: New York - United Palace Theatre - november 17, 2009

di Willy Gissen

Cosa potrebbe esserci di meglio di una notte con un concerto di Bob Dylan a New York City? Odio Wax Poetic, ma Dylan è stato trascendentale la notte scorsa.
Sono andato ad un sacco di concerti di Bob Dylan nella mia vita, ma questo concerto è subito andato in alto. Ci sono stati tanti momenti chiave, e non avendo seguito la serie precedente delle set list in anticipo, così è statauna sorpresa totale. La voce di Dylan è stata forte anche all'inizio, quando ha bisogno in genere di allungare un pò le cose. Quello è stato il mio primo sentore che questo concerto sarebbe stata un ottima performance. Cose portate nella stratosfera, quando Dylan ha cantato "John Brown," una virulenta ballata contro la guerra. E il pubblico poteva udire distintamente ogni parola così che anche i non iniziati sono stati in grado di apprezzarlo. Dylan ha concluso la canzone ripetendo il primo verso, con un impatto devastante, "John Brown è andato alla guerra ... e sua madre che era orgogliosa di lui. "Un altro momento top è stata la versione dondolante di Summer Days. Dylan ha suonato quasi in ogni concerto questa canzone, ma sembrava essere di circa la metà del suo set, quindi sapevo che ne avremmo avute altre. Stavo pensando tra me, "Be', non ha finito con Summer Days. Forse, finirà con Highway 61. Cos' è stato, alcune canzoni più tardi, un'altra versione a dondolo di Highway 61. Mi sembrava che Dylan avesse suonato per lungo tempo, e, anzi, tutte le canzoni sono state lunghe, più del solito, con un sacco di improvvisazione. Dylan e la sua band sembravano essere veramente in palla entrando nelle canzoni. Ero dispiaciuto dal fatto che il concerto stava volgendo al termine, ma era stato grande. Ma Dylan continuava a suonare. Dopo Highway 61, ha cambiato marcia per passare ad un pezzo molto più lento, "Ain't Talking", e ho davvero ascoltato la canzone per la prima volta. Mi sono incuriosito e non solo ho scordato di cantarla insieme come è di tendenza tra i fan di lunga data. Ho preso nota di ascoltare la canzone di nuovo quando sarò a casa. Il concerto era in corso da molto tempo, ed io ero completamente soddisfatto e sazio. Ma no. Di più. Thunder on the Mountain, e un altro brano di stampo rock hanno riportato il pubblico ai suoi piedi. Sembrava il tipico modo di voler lasciare il pubblico prima degli encore. Ma poi è venuta la “pièce de résistance”.
Ballad of a Thin Man. Un silenzio cadde su tutto il pubblico, tutti erano estasiati da come Dylan cantava , "qualcosa sta accadendo qui, e tu non sai che cos’è, do you Mr. Jones? " Sembrava una scena teatrale quando Dylan si è spostato al centro della scena in un modo stimolante. Ho visto solo una volta prima questo effetto quando Dylan stava suonando con i Grateful Dead a Meadowlands. La maggior parte dei fan erano Deadheads, e Dylan era la loro guida. Ha cantato, mentre fuori c'era ancora luce e ha concluso il suo set al crepuscolo suonando questa canzone.
E 'stato uno dei momenti più inquietanti che ho vissuto. Comunque, questo è stato il massimo per il pubblico, tutti si alzarono in piedi come fossero stati una sola persona.
Dylan ha terminato il concerto con questa canzone e, come al solito, il suo tempismo è stato impeccabile. La folla impazziva, e quindi abbiamo avuto i tipici encore con Like a Rolling Stone e All Along the Watchtower. Lasciando il concerto, ho sentito la gente parlare di lui ancora con stupore.

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Libri / I testi di Bob Dylan «rivisitati» da tredici maestri del fumetto      clicca qui

 

                                                      

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Nudi senza Chitarra                                                                                        clicca qui

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Compie 50 anni la "Swinging Carnaby Street"

E' uno dei pezzi di storia del costume del mondo. Un tratto di strada che ha incrociato costume, tendenze, musica, letteratura. Nel cuore di una Londra molto diversa da com'è oggi. Ma non per questo priva di fascino. Anzi: lo dimostra il programma delle celebrazioni che riguardano non un personaggio ma una strada. Parliamo di Carnaby Street che dal 28 febbraio a giugno sarà sede di concerti, passeggiate, visite guidate, mostre. Un po' di tutto per rendere omaggio ad una via diventata nel tempo icona. Dai Beatles a Jimi Hendrix, passando per The Who, la Beat Generation e chi più ne ha ne metta. In questa galleria (in esclusiva per Repubblica.it) una parte degli scatti della mostra "Carnaby Street 50Th-1960-2010". Per maggiori informazioni si può consultare il sito Carnaby
(Fonte: repubblica.it)

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Carnaby Street, celebre stradina (meno di 200 metri) londinese, celebra quest’anno l’inizio degli anni Sessanta e della propria carriera di simbolo della Londra di tendenza in musica, moda e fotografia.
La strada esiste sin dalla fine del 1600, è a due passi da Oxford Circus e corre parallela a Regent Street, ma gli organizzatori hanno scelto di festeggiare l’inizio dei favolosi Sixties come proprio compleanno, visto che proprio in quel decennio divenne polo d’attrazione per stilisti, artisti e artistoidi d’ogni sorta.
Gli eventi che ricordano quell’età d’oro proseguiranno per tutto l’anno. Quell’epoca inizia esattamente nel 1958 quando su Carnaby aprì la prima boutique alternativa His Clothes, ad opera di John Stephen, presto seguito dal negozio I Was Lord Kitchener’s Valet, da Mr. Fish, Cecil Gee, Kleptomania, Mates, Ravel, e altri che sarebbero diventati immancabili appuntamenti per la gioventù alla moda di mezzo mondo.
Nel 1960 la strada già mescolava negozi per i Mod, tribù giovanile appassionata di lambrette accessoriate e della musica degli Who, ed hippy. Designer e boutique la vedevano come terra promessa per la propria creatività: Mary Quant, Marion Foale e Sally Tuffin, Lord John, Merc, Take Six, e Irvine Sellars.
Intanto Beatles, Small Faces, Who, e Rolling Stones suonavano nella zona (il leggendario Marquee Club era poco distante a Wardour Street) per poi far compere e socializzare in bar e pub. Dal 26 febbraio al 10 aprile, al numero 30 ci sarà la mostra Carnaby Street: 1960-2010, curata dalle storiche della moda Judith Clark e Amy de la Haye, che parte dal 16.mo secolo e arriva fino a oggi, passando per gli anni in cui a Carnaby Street si aggiravano i mostri sacri del rock.
In mostra molte foto di Philip Townsend, un tempo il fotografo che più di ogni altro catturava la swingin’ London in pieno splendore.
Oggi Carnaby è una grande attrazione turistica, grazie alla sua fama, ma mantiene una sua fiera indipendenza: il 60% dei 135 negozi che vi si affacciano sono indipendenti, contro il 40% appartenente a grandi catene di moda.
(Fonte: blitzquotidiano.it)

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Ci sono strade sparse per il mondo che non sono semplici vie. Sono molto di più. Carnaby street appartiene a quel ristretto gruppo di strade leggendarie che celano, nelle pietre dei loro marciapiedi lisi dal tempo, segreti e storie memorabili.
Carnaby street è la via che definisce un'epoca, quella degli anni '60 e della swinging London, quella delle prime minigonne di Mary Quant, di Twiggy, della pop art, dei Sex Pistols e dei Rolling Stone in giacca e cravatta.
La via ha origini antiche, ma quest'anno si festeggia il 50esimo anniversario dalla nascita della Carnaby che è divenuta strada iconica per eccellenza.
La celebrazione iniziata il 26 febbraio con l'inaugurazione della mostra Carnaby Street: 1960-2010, a cura di Judith Clark and Amy de la Haye, due importanti storiche della moda. La rassegna parte da lontano, con il racconto delle origini della via più di 500 anni fa e si sofferma con una timeline in tre dimensioni proprio sugli anni Sessanta e sui personaggi chiave che hanno reso Carnaby street centro della musica, della moda e della cultura dell'epoca.
Ancora oggi il fascino della zona continua a essere fortissimo: ci sono boutique uniche, brand della moda mondiale, ristoranti rinomati e locali da non perdere. Più del 60% degli oltre 135 store sono indipendenti, segno che Carnaby non ha mai smesso nel tempo di essere fucina di talenti del design e della moda.
Insieme alla mostra verrà presentato anche un libro in edizione limitata che ripercorre l'intenso brulicare della via, documentato per sempre grazie alle immagini di Philip Townsend, uno dei fotografi che hanno saputo consegnarci in eredità il vero spirito degli anni Sessanta.
Le celebrazioni dureranno tutto l'anno: in giugno ci sarà un week end dedicato alla musica e in settembre un indimenticabile fashion show.
Per non perdersi gli eventi in programma occorre consultare il sito dedicato alla via, dove verranno inserite mese per mese tutte le iniziative.
(Fonte: style.it)

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La celebre Carnaby Street di Londra compie 50 anni (1960 - 2010) e per l'occasione sono in programma numerosi appuntamenti ed eventi speciali. I negozi di Carnaby Street, infatti, sono stati un vero e proprio 'must' negli anni Sessanta. Così dal 26 febbraio partiranno i festeggiamenti che proseguiranno per tutto il 2010.
Le celebrazioni verranno aperte dalla mostra '38 Carnaby Street' e dal lancio del libro ad edizione limitata 'Carnaby Street: 1960 - 2010', curato dagli Storici del Costume Judith Clark e Amy de la Haye.
Carnaby Street si trova nel quartiere di Soho, vicino a Oxford Street. Divenuta popolare tra i seguaci dello stile Mod negli anni Sessanta è stata poi associata alla Swinging London. A Carnaby Street in quegli anni si trovavano molti negozi di musica indipendente, boutique di moda, e stilisti come Mary Quant.
(Fonte: viaggi.excite.it)

 

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Sabato 6 MARZO 2010

Bob Dylan in concerto allo Stadio dei Pini di Viareggio il 16 giugno ?          clicca qui

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Wicked Messenger, Bob Dylan e gli anni sessanta                                            clicca qui

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Husquarna endorser Bob Dylan

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Lie Lady Lie

Accidentalmente e provvidenzialmente ho appena realizzato che oggi, 4 marzo, è il National Grammar Day. Questo è una buona ragione per ricordare ai lettori del corretto uso di Lay e di Lie. Oh, la mia povera famiglia che sopporta i miei solleciti incessanti. Se parlassero correttamente , i miei promemoria cesserebbero immediatamente. (Oppure, come ho sentito su un annuncio l'altra notte, una donna dice: "Non voglio comandare mio marito, voglio solo che lui faccia quello che dico io!")
L'uso improprio di queste due piccole parole permea la conversazione quotidiana, in televisione, in internet, anche su giornali e riviste di scrittura. Incredibile.
Quindi, facendo finta che voi siate la mia classe , partiamo. Parte di questa lezione è presa in prestito dal sito NGD.
Se si esclude il significato di "mentire" e concentrardoci esclusivamente sul significati di reclinarsi/sdraiarsi/appoggiarsi, vediamo l’uso di lay e di lie, la distinzione importante è che lay richiede un oggetto diretto mentre Lie no. Così dovremmo dire , ti sdrai (lay) sul divano (non oggetto diretto), ma se appoggi (lie) il libro sul tavolo (il libro è l'oggetto diretto).
Questo quando si usa il tempo verbale del presente, nel momento in cui si sta parlando di fare qualcosa, ora: si sdraia ( lie) sul divano, e si appoggia (lay) un libro, questa è l’uso grammaticamente corretto del verbo , quindi Dylan ha sbagliato.
Anche la canzone di Eric Clapton “Lay Down Sally” può effettivamente aiutare a ricordare la differenza tra lay e lie ... perché è sbagliata.
Dire "Lay Down Sally" significa che qualcuno vorrebbe sollevare Sally e metterla da qualche parte , su una sedia o un divano , o un letto. Se voleva che Sally rimanesse a riposare tra le sue braccia , il modo corretto sarebbe "Lie down Sally".
Non dobbiamo giudicare Clapton per la sua grammatica, possiamo ancora amare la sua musica e, allo stesso tempo sapere che è grammaticalmente scorretto! In realtà, questo ci aiuta a ricordare la differenza , e noi potremmo amarlo di più anche per questo motivo.
Se siete fan di Bob Dylan, dobbiamo ricordare che "Lay Lady Lay" è sbagliato. La dizione giusta è "Lie Lady lie, lie across my big brass bad”.
OK, così è la forma corretta dell’uso del verbo al presente. È abbastanza facile, appoggi o metti giù ( Lay ) qualcosa, sdraiasi da soli (lie), ed Eric e Bob ci possono aiutare a ricordare.

Su Englishplus.com c’è un chiaro esempio per chiarire questo semplice pasticcio.

Lay significa "mettere giù qualcosa." E' qualcosa che si fa con qualcos'altro. Si tratta di un verbo transitivo.

Errato: Metti (Lie) il libro sul tavolo.
Corretta: Metti (Lay) il libro sul tavolo.
(E' un’azione fatta per qualcosa d'altro.)

Il Significato di Lie e "di sdraiarsi-reclinarsi" o "appoggiarsi-sedersi-posizionarsi". Non agisce su qualcosa o su chiunque altro. Si tratta di un verbo intransitivo.

Non corretto: Lay down on the couch (sdraiarsi sul divano).
Corretta: Lie down on the couch (Sdraiarsi sul divano).
(Non è un’azione fatta a qualsiasi altra cosa.)

La ragione per la quale lay e lie si confondono risale ai tempi passati.

Il verbo al passato dei lay è laid.
Il verbo al passato di lie è lay , cioè , lay è la forma verbale passata di lie.

Errato: I lay it down here yesterday. ( l’ho appoggiato qui ieri).
Corretta: I laid it down here yesterday. ( l’ho appoggiato qui ieri).
(E' un’azione fatta verso qualcosa d'altro.)

Errato: Last night I laid awake in bed. (Ieri sera son rimasto a letto sveglio).
Corretta: Last night I lay awake in bed (La scorsa notte son rimasto a letto sveglio).
(Non è stato fatto per qualsiasi altra cosa.)

Per riassumere, bisogna ricordare questo. Nella nostra casa, due frasi comuni sono:
1. I think I'll LIE down for awhile: I'm tired.( Penso che mi sdraierò per un po': sono stanco).
2. "LIE down!" ("A terra!" come un comando per il nostro cane).

Per favore, fate almeno ripassare la grammatica ai vostri cani, dicendo loro to lie down, not lay down! Altrimenti non capiscono !
di sdraiarsi, non prevedono!

(Fonte: halfdozn.blogspot.com)

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È "This Dream Of You", una riscrittura di "Visions of Johanna"?

Bob Dylan scrive un sacco di materiale. La maggior parte di esso è davvero buono (anche i fan maniaci di Dylan ammettono che non tutto lo è) e ogni tanto scrive una canzone che è così maestosa e straordinaria che ci ricorda il motivo per cui molti lo considerano il miglior poeta americano del 20° secolo.
Per molto tempo la mia breve lista di canzoni preferite ha incluso "Visions of Johanna" (VOJ), "One More Cup of Coffee", "In the Summertime" e "Mississippi". L'anno scorso ne ho inserita un’ altro "This Dream of You" (TDOY).
TDOY è il culmine, finale, totale , e l'esempio di una canzone d'amore del Dylan dell’ ultimo periodo (probabilmente 1997-oggi). Tutte le altre canzoni d’amore o di amori finiti ( prima del 97 ), arrivano alle stesse conclusioni di questa, il che è molto curioso in quanto in molti modi, è una riscrittura di VOJ, una canzone che ha scritto 42 anni prima.
Visto che Dylanologista ? TDOY è una condensazione, un ri-immaginare più maturo, dei primi due versi di VOJ. Basta guardare le somiglianze delle prime dichiarazioni fatte in ogni canzone:

E' questa la notte per far scherzi quando provi a restartene lì, tranquillamente?
Ce ne stiamo qui seduti ed arenati sebbene tutti cerchiamo di fare del nostro meglio per negarlo
E Louise tiene un pugno di pioggia (1), e ti tenta alla sfida
Luci brillano debolmente dall'appartamento di fronte
In questa stanza i termosifoni tossiscono
La radio di musica country suona dolcemente
Ma non c'è nulla, veramente nulla da spegnere
C'è solo Louise assieme al suo innamorato, così intrecciati
e queste visioni di Johanna che conquistano la mia mente

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Quanto tempo posso stare
in questo inesistente caffè “prima che la notte lasci il posto all’alba,
Mi sto chiedendo perchè sono così spaventato dell’alba ,
Tutto quello che ho e che so è questo sogno di te che mi spinge a continuare a vivere
C’è un momento quando
le vecchie cose ridiventano ancora nuove
Ma quel momento potrebbe essere arrivato ed andato
Tutto quello che ho e che so è questo sogno di te che mi spinge a continuare a vivere
Sono troppo cieco per vedere
è il mio cuore mi sta facendo trucchi con me
Sono perso nella folla , tutte le mie lacrime sono andate
Tutto quello che ho e che so è questo sogno di te che mi spinge a continuare a vivere


(Fonte: thekillingfloor.typepad.com)

Argomento davvero interessante da discutere , a Voi la parola !

 

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Venerdi 5 MARZO 2010

Slow Train Band in concert

Sabato 13 Marzo 2010 ore 22:30
Black Bear Pub - Via Guglielmo Marconi 135 - Cinisello Balsamo (MI)



La Slow Train Band e' considerata una delle migliori band dedicate al repertorio di Bob Dylan, tanto da essere l’unico gruppo italiano invitato al DylanFest 2008, prestigioso festival internazionale che si è svolto a Moville, Co.Donegal (Repubblica di Irlanda), insieme a band e artisti provenienti da tutta Europa.
Il gruppo si è esibito più volte con successo in numerosi locali e in occasione di eventi all’aperto, presentando un coinvolgente spettacolo di oltre due ore durante il quale vengono eseguiti anche brani di altri autori, rimanendo comunque nell'ambito del genere rock/blues anni '60/'70.

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Le traduzioni di Andrea Buriani

"SUI MIEI PASSI" (Let me die in my footsteps)                                                       clicca qui

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Con Dio dalla sua parte

da Jonathan Mark

Bob Dylan si presentò al Greenwich Village nel 1960 dissimulando in modo efficace chi era, un tipo a cavallo fra il mistico, il mitico, fuori dalla American West, uno dei figli di Woody, derivato da Bessie Smith o Mother Goose, nato in un dustbowl o sulla Burlington Northern, un caleidoscopio infinito di biografica mascherata.
E tuttavia, nessun grande cantante-songwriter americano era un figlio del 20° secolo ebraico. Egli potrebbe essere stato figlio di Woody, ma era lo scontroso fratello di Anna Frank, che dava fastidio alla gente: "You've got a lot of nerve, to say you are my friend". Uscì con il canto strascicato di "Talkin 'Hava Negilah Blues" (presentato da Dylan come "una canzone straniera che aveva imparato nello Utah"), facendo una mezza dozzina di canzoni e poesie con riferimenti a Hitler e all'Olocausto, cantando: "Abbiamo perdonato i Tedeschi ... anche se ne hanno assassinato sei milioni nei forni, ", diventando una stella nel mondo della musica.
Questa non era roba da Tin Pan Alley, figuriamoci per i Top 40; l’olocausto non era mai stato cantato in pubblico, tanto meno venduto dalla Columbia Records.

Dylan successivamente ha studiato arte con il figlio di Sholom Aleichem, Norman Raeben, che influenzò Dylan con la sua poesia. Dylan ha chiamato la sua casa editrice musicale "Ram's Horn Music", e disse: "Io sono un Ebreo. Questo si riflette nella mia poesia, nella mia vita, in modi che non riesco a descrivere". Eppure , sull’ ebraicità di Dylan si è raramente, se mai, scritto a lungo.

Anche nella sua autobiografia "Chronicles Volume 1" (il nome di un libro della Bibbia ebraica), Dylan dedica diverse pagine a come egli sia stato influenzato da Woody Guthrie e Robert Johnson, ma quasi nulla su come la sua poesia e le sue immagini siano state influenzate dal Giudaismo e dai testi ebraici. Ora, però, ammette che la politica e le interpretazioni della controcultura delle sue canzoni l’avevano infastidito: "Quale che sia stata la controcultura , avevo visto abbastanza. Ero stufo del modo col quale il testo di una mia canzone veniva estrapolato, il suo significato convertito in polemiche, ed il fatto di essere stato consacrato come il Big Bubba della ribellione, l’Alto sacerdote della protesta. ... dovevo inviare segnali devianti ... creare alcune impressioni diverse. ... Sono andato a Gerusalemme, mi son fatto fotografare al “Muro” indossando un copricapo ebraico, l'immagine è stata trasmessa in tutto il mondo all'istante e rapidamente, nel giro di una notte ero diventato un sionista. Questo mi ha aiutato un po' ".
E questo era quello che diceva a tutti. Desiderava una sensazione di protezione, si sentiva ferito, quando si era ritirato dalle scene si era dedicato a ciò che ama di più, la sua famiglia , ma senza dire una parola sui suoi figli, i suoi genitori, la sua religione e le sue credenze ed aspirazioni religiose.

Ora , dopo quasi 50 anni di carriera , qualcuno esplora infine queste cose di Dylan.
Seth Rogovoy nel suo affascinante nuovo libro, "Bob Dylan: Prophet, Mystic, Poet" (Scribner), Rogovoy analizza i documenti di ispirazioni ebraica di Dylan, i testi delle canzoni che direttamente riecheggiano Isaia ( "All Along the Watchtower "); Levitico (" I Pity the Poor Immigrant "), la Tabella Shabbat ( "Forever Young" è basata sulla benedizione del Venerdì sera somministrata ai bambini), a "New Morning", basata sul servizio di giorno; "Time Out of Mind" (il servizio di Yom Kippur), il Talmud ( "Idiot Wind ) che si basa su un riff pronunciato da Resh Laqìsh sul peccato e" ruach shtuss, "ruach significa sia il vento sia la respirazione," Idiot wind , mi chiedo come sappiamo ancora respirare").

Altri autori hanno parlato dalle influenze ebraiche Dylan prima, in piccoli articoli. Allen Ginsberg ha descritto la tecnica vocale di Dylan in "One More Cup of Coffee", definendola simile ad un ascensore, "voce in cantilena ebraica mai sentita prima nelle canzoni negli Stati Uniti" e, anzi, dice che suona come se Dylan stesse declamando la Torah.
Quando Ronnie Gilbert dei The Weavers, una volta lo presentò a un Festival pop", ed eccolo ... prendetelo, lui è vostro" , Dylan si ritrasse, ha scritto nelle sue memorie, "Che cosa pazzesca da dire. Per quanto ne sapevo, io non appartenevo a nessuno, né allora né adesso. ... Ho avuto molto poco in comune con loro e sapevo ancora meno della generazione della quale avrei dovuto essere la voce. Avevo lasciato la mia città natale solo dieci anni prima ... "

Nella sua città natale, Hibbing, Minnesota, i suoi genitori avevano un negozio, sua madre era presidente della locale Hadassah, suo padre è stato presidente del locale B'nai Brith, il suo bisnonno era membro del tefillin; Dylan vissuto l’ebraicità nella Casa della Fraternità presso l'Università del Minnesota, e ha trascorso le estati a Camp Herzl, un campo religioso sionista, appena due anni prima di venire a cantare a New York.

Quando Dylan ha vissuto a Woodstock, nel nord dello stato, sua madre ha detto che teneva sempre una Bibbia nel comodino, la parola yiddish sul suo leggio personale, cosa comune nei vecchi shuls , usati per tenere il Siddur e la Bibbia.
In quella città natale Dylan passò anni bui con diversi amici ortodossi , che a volte sono andati in tour con lui, e una madre ebrea che
contribuito a portarlo alla ricerca delle sue radici, dopo i due album della svolta al cristianesimo 30 anni fa. L' interesse cristiano Dylan era apparentemente guidato da una relazione romantica con una delle sue afro-americane-cristiane cantanti del coro di back-up, dopo che Dylan aveva divorziato dalla moglie ebrea con la quale aveva avuto cinque figli, alcuni dei quali hanno avuto il loro bar mitzvah, con una figlia, noto per essere diventata ortodossa da adulta.
Rogovoy racconta come la madre di Dylan lo ha persuaso a visitare il suo amico d'infanzia, Howard Rutman, un dentista, con la scusa di aver bisogno la pulizia dei denti. Come vecchio amico dei giorni di Camp Herzl, Rutman era una delle poche persone al mondo in grado di confrontarsi direttamente con Dylan....Mentre esaminava la bocca di Dylan ha notato che Dylan portava al collo una croce , e gli ha chiesto, 'Bob, what's up with this? .... Bob, tu sei ebreo ".
Rutman, scrive Rogovoy, che è ortodosso, era stato invitato da Dylan . Dylan gli ha presentato la sua fidanzata e la cosa è stata incredibilmente imbarazzante per il modo in cui questa donna parlava di Gesù a Rutman e sua moglie, che erano privi di esperienza su questi argomenti".

Il periodo cristiano Dylan si è chiaramente concluso con "Infidels", senz’altro l'album che parlava più della questione ebraica mai inciso dal popolare cantante. E' stato un album che ha fatto in modo, scrive Rogovoy, che il "Village Voice" chiamasse Dylan "il William F. Buckley del rock and roll".
Dylan stesso, ha scritto in "Chronicles", "Il mio politico preferito era Il senatore dell'Arizona Barry Goldwater, che mi ha ricordava Tom Mix, e non avevo alcun modo di spiegarlo a nessuno ".
Rogovoy dice che il fulcro di "Infidels", era il brano intitolato "Neighborhood Bully", una rassegna drammaticamente sarcastica sulla storia della persecuzione subita dagli ebrei vista attraverso la lente del sionismo moderno, segno fortemente nazionalista e di identificazione con il popolo ebraico. La canzone diceva che l'ebraismo e il nazionalismo ebraico sono una sola cosa, che è un punto molto sofisticato di vista ".
Dice Dylan nella canzone:
“Ha evitato il linciaggio di una folla ed è stato criticato
Vecchie donne lo hanno condannato, dicendo che avrebbe dovuto scusarsi
Poi ha distrutto una fabbrica di bombe, e nessuno ne fu lieto
Le bombe erano per lui, fu ritenuto ancora cattivo, è il bullo del quartiere”.
In altre parti di questo album, Dylan ha bacchettato chi aveva criticato Israele: "Lo sai che a volte Satana si presenta come un uomo di pace".
Per un po' di tempo, scrive Rogovoy, i chitarristi della sua touring-band introducevano "All Along The Watchtower", con "un frammento" tratto dal tema musicale del film "Exodus", in tal modo associando ulteriormente la canzone di Dylan "con il contemporaneo nazionalismo ebraico."
Dylan è apparso al Telethon di Chabad, chiamando Chabad "La mia organizzazione preferita in tutto il mondo. "Egli può aver cambiato il suo nome da Zimmerman in Dylan, ma non ha mai cambiato il suo nome ebraico Shabtai Zisel Ben-Avraham con il quale viene chiamato alla Torah in shuls Chabad.
Non tutte le tesi di Rogovoy sono del tutto convincenti. In "Tombstone Blues", Dylan fa riferimento a Sansone e alla mascella , come se fosse un "riff a ruota libera sui 15 giudici", senza menzionare che "Sansone e Delilah, "era già una canzone classica dal reverendo Gary Davis, e da "If I Had My Way (I Would Tear This Old Building Down)" di Blind Willie Johnson nel 1920. Uno non deve essere necessariamente ebreo per essere influenzato dalla Bibbia.
Tuttavia, Rogovoy sottolinea questa gemma: Dylan fa un riferimento in "Tombstone Blues" al film del 1949 "Sansone e Dalila" che era basato sul romanzo del 1930, "Giudici e Pazzi", conosciuto anche come "Samson The Nazarite", che era stata scritta dal leader sionista Vladimir Jabotinsky, fondatore della Irgun, e mentore politico di Menachem Begin, e quello che oggi è il Likud, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu.
"Jabotinsky", osserva Rogovoy ", ha anche co-scritto la stesura della bozza che è stata tramutata in sceneggiatura. "Solo una storia di Dylan può mettere insieme Jabotinsky conBlind Willie Johnson, e questo dice tutto.

(Fonte: thejewishweek.com)

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Le rockstar immortali sono solo quelle morte                                                clicca qui

 

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Giovedi 4 MARZO 2010

Bernardo Lanzetti ( ex- P.F.M. ) - Bando per Artisti

Ciao a Tutti,
sono Bernardo Lanzetti e sto lavorando ad un progetto molto articolato per celebrare la musica e le parole di Bob Dylan.
A partire da maggio 2010, una serie di concerti, con formazioni diverse, vedrà anche la partecipazione di musicisti britannici che
hanno suonato con il grande Bob nonché di una possibile orchestra sinfonica in allestimento per l’estate del 2011.

Per alcuni brani è prevista la proiezione di video clip originali realizzati con materiale grafico/pittorico/fotografico del sottoscritto e di altri artisti tra cui, al momento, la fotografa Rossana Cagnolati e la pittrice californiana Susan Dutton.
Cerco altri lavori di artisti appassionati di Bob Dylan, del suo mondo e delle sue visioni, per assemblare il tutto in un video clip a commento di “Just Like Tom Thumb’s Blues”, da proiettare nei concerti in programma.
Non sono richiesti specifici riferimenti al testo né direttive stilistiche.

Tecnicamente si informa che l’immagine/i del proprio lavoro grafico/pittorico/fotog. o anche solo una sua parte, venga salvata in formato JPG o TIFF.
Dimensioni: larghezza 720 pixel - altezza 576 pixel.
Risoluzione: 720 pixel/inches
Per maggiori dettagli contattandomi a:
blanzetti@libero.it
Grazie a tutti voi e a Maggie’s Farm. Special Thx to Michele Murino
Bernardo Lanzetti

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Bob Dylan: A Tree With Roots                                                                           clicca qui

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Ancora su "Desolation Row" , la mail di Gianni

Ciao Michele.
Nella tua versione di Desolation Row il finale è:
non mandarmi più lettere a meno che tu non le spedisca
dal vicolo della desolazione.
Nella versione De André-De Gregori invece:
e non mandarmi ancora tue notizienessuno ti risponderà
se insisti a mandarmi le tue lettere da via della povertà.
A me sembra che il messaggio sia opposto, se ho capito.
Dylan chiede che i messaggi arrivino dalla Desolation Row
oppure no?
Gianni Barnini

Ciao Gianni,
Dylan scrive e canta:
not unless you mail them
from Desolation Row
quindi la mia traduzione è quella giusta.
Diciamo che De Gregori si è preso una licenza poetica.
A meno che non sia stata una svista quella sua (e di De Andrè... anche se
da quello che so l'adattamento è essenzialmente di De Gregori). Ma mi
sembrerebbe strano. Opterei quindi per la licenza poetica. Cosa ne pensano gli altri?
Ciao, Michele "Napoleon in rags"

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Radio Belluno chiede la collaborazione dei lettori di Maggie's Farm

Come accennato l'altra sera ad alcuni di voi, e ufficialmente ora ai restanti, ho intenzione di realizzare un progetto radiofonico su Bob
Dylan. È già stato apprezzato e approvato da Radio Belluno ( http://www.radiobelluno.it/) e sono già in fase di definizione di tempi e modi.
Trasmetteremo 31 mini puntate da 12-15 minuti l'una, ogni giorno di maggio 2011 (sì, il prox anno, non questo) per festeggiare il suo 70
compleanno. Il mio scopo è rendere omaggio al Nostro e farlo conoscere un pochino a chi l'ha solo sentito nominare.
Ogni puntata avrà un tema e farò ascoltare una canzone abbinata a quel tema, secondo una mia logica e preferenza personale, e parlerò riguardo a quel tema e a quella canzone.
Non andrò in ordine cronologico, bensì nell'ordine che piacerà a me, seguendo un filo che ho in mente io.
Ho già quasi deciso le 31 canzoni, e, come potete immaginare, è stata una scelta difficilissima per gli ovvi motivi che tutti noi sappiamo.
Ora inizierò a mettere giù una traccia delle cose che vorrei dire in ciascuna puntata... e qui chiedo la vostra collaborazione, se avete voglia di darmela. Chi di voi ne ha voglia?
Chi di voi ci sta, per cortesia, me lo scriva: creerò un gruppo di discussione privato in cui inserisco solo quei nomi. Datemi anche
l'indirizzo di posta con cui iscrivervi al gruppo (lo farò con Google quindi è più comodo un indirizzo gmail, se l'avete, se no va bene uno qualunque.
Appena fatto il gruppo, vi mando ulteriori dettagli, in particolare la lista di canzoni su cui chiedo collaborazione.
Non discuterò con voi la lista, per il semplice motivo che ciascuno di noi ha le sue 31 canzoni preferite e certamente la mia scaletta troverà critiche diverse, perché è la mia scaletta e il mare di canzoni fra cui scegliere è, lo sapete, sterminato.
Grazie in anticipo a chi deciderà di darmi una mano. Un saluto a tutti voi.

Francesca Chiarelli

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Bentornato Jimi Hendrix: "Valleys of Neptune", dodici brani inediti          clicca qui

 

a
Mercoledi 3 MARZO 2010

Bob Dylan in Cina è stata una notizia falsa

4/2/10 Taipei, Taiwan - cancelled
4/4/10 Beijing, China - cancelled
4/6/10 Shanghai, China - Shanghai Grand Stage (Shanghai Gymnasium) - cancelled
4/8/10 Hong Kong - cancelled

Così funziona la grande Cina, sembra infatti che i concerti siano stati cancellati non appena erano stati annunciati. Bob Dylan non andrà più in Cina, secondo la Smart Shanghai. Presumibilmente, la colpa è della contrattazione tra i promotori della Cina continentale e quelli di Taiwan, perchè tutti volevano la parte maggiore dei concerti dell’eroe della musica folk. Ahimè. Tuttavia, coloro che vogliono guardare un brizzolato vecchietto suonare la chitarra sono ancora fortunati – infatti Jimmy Page è ancora in programma in un concerto durante la Giornata della Terra nel mese di aprile, a Pechino.
Ecco dunque l'elenco delle date confermate fino ad oggi :

3/11/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/12/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/13/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/15/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/16/10 Osaka, Japan - Zepp Osaka
3/18/10 Nagoya, Japan - Zepp Nagoya
3/19/10 Nagoya, Japan - Zepp Nagoya
3/21/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/23/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/24/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/25/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/26/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/28/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/29/10 Tokyo, Japan - Zepp Tokyo
3/31/10 Seoul, South Korea - Olympic Gymnastics Arena
6/2/10 Bucharest, Romania -
6/3/10 Sophia, Bulgaria -
6/4/10 Skopje, Macedonia -
6/6/10 Belgrade, Serbia -
6/7/10 Zagreb, Croatia -
6/9/10 Bratislava, Slovak Republic -
6/11/10 Prague, Czech Republic -
6/12/10 Linz, Austria -
6/13/10 Ljubljana, Slovenia -

Non ancora confermata la data italiana di Venezia :

7/10/10 Venice, Italy - St. Mark's Square (unconfirmed)

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La mail di Enzo

Una domanda su Bob Dylan

Ciao Mr.Tamburine, io mi chiamo Enzo e vorrei tanto una risposta alla mia domanda: conosco e possiedo tutta la discografia di Bob Dylan in studio. Leggendo nello specifico, i libri di Cesare Rizzi (Giunti editore) e del grande Michele Murino con Salvatore Esposito (Editori riuniti) la mia domanda ha come oggetto specifico l'album del 1983 Infidels. Vorrei sapere: 1) perché per l'autore Rizzi e per la coppia Murino/ Esposito questo Infidels é un disco "importantissimo" e uno "dei tre grandi dischi" del dopo '60? Mi spiego in due parole: la storia dell'Infidels che avrebbe dovuto essere (io possiedo ed ho ascoltato il bellissimo bootleg Rough Cuts) e che poi di fatto non é stato, ormai la conoscono tutti. Però personalmente, pur avendolo ascoltato almeno un centinaio di volte (nell'attuale edizione in cd) non riesco veramente ne a capirne l'importanza dal punto di vista dei testi (possiedo il libro Feltrinelli dei testi Lyrics: complimenti al suo autore) e neanche a livello musicale. Musicalmente, a livello di band di studio e di produzione mi sembra eccezzionale, però a livello compositivo é veramente cosi grande? I miei brani preferiti sono 2 su tutti: sweetheart like you e I and I, ed anche Jokerman. Però, per il resto mi sembra solo un buon disco e nulla più. 2) Ripeto la domanda: perché gl'autori dei libri succitati lo ritengono un disco veramente importante e fondamentale? 3) Perché gl'autori dello staff della rivista MOJO, nel recente volume (bello) dedicato a Dylan "My Back Pages" edito in italiano dalla Rizzoli, lo ignorano e denigrano (Nel senso che spendono per questo disco appena 2 righe) quasi del tutto? / Se qualcuno mi volesse rispondere in maniera DETTAGLIATA E SPECIFICA (non vorrei avere risposte generiche grazie) mi farebbe veramente molto felice. Un ultima cosa: non é che magari potrei avere (per favore) la casella di posta elettronica del Prof. Cesare Rizzi, cosi questa domanda la rivolgo anche a lui in persona? Infine un complimento vivissimo a Michele Murino: mi piace moltissimo il modo in cui parla di Dylan perché è onesto e sincero. Per chiudere, dò il mio consenso aperto ed incondizionato per tutto ciò che volete, se volete pubblicare questa mia email sul vostro sito per me é OK. Grazie a Tutti. Ciao da Enzo in provincia di Roma e W Dylan FOR EVER!

Caro Enzo , la tua "domandina" è molto complicata perchè sull'argomento si sono dette cose a favore e cose contro. Chi ha ragione non si saprà mai , così come è impossibile sapere perchè un critico od un autore hanno detto determinate cose , sono idee personali , che seguono gusti personali , impressioni personali e feeling personale. In fondo non hanno grossa importanza i perchè o percome degli altri , l'importante è quello che l'ascolto del disco fa nascere in te , che genere di corde tocca a livello emozionale , e questo resterà sempre una cosa esclusivamente personale , che nessuna opinione di chiunque altro potrà mai cambiare , in parole povere : se un disco ti tiace , ti piace e basta e lo stesso per il contrario , non saranno certo le parole degli altri a farti cambiare idea. Credo che alla prima parte della tua domanda 1) : "Perchè Rizzo , Murino ed Esposito considerino un disco importantisssimo...." - solo loro ti potrebbero rispondere nel caso dovessero leggere questa pagina.

Per la domanda 2) : "Ripeto la domanda: perché gli autori dei libri succitati lo ritengono un disco veramente importante e fondamentale?" - idem come sopra, non mi sento in grado di rispondere a nome loro.

Domanda 3) : "Perché gl'autori dello staff della rivista MOJO............" - anche a questo quesito potrebbero rispondere solo loro.

Non conosco personalmente Cerase Rizzo e non ho la sua mail , very sorry :o((((

Per concludere , riporto sotto diverse recensioni e pareri sull'album , molte le conoscerai già , ma pensiamo anche ai lettori che potrebbero essere interessati alla tua domanda e non essere al corrente dell'argomento come lo sei tu. Una rilettura in più non fa mai male , spero solo di non averti deluso più di tanto . ciao , alla prossima :o) Mr.Tambourine

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Critici e storici del rock spesso menzionano la produzione pulita e raffinata di Infidels. Uno dei più grandi artefici del sound generale dell'album è Mark Knopfler, meglio conosciuto come leader e chitarrista dei Dire Straits. Dylan voleva produrre lui stesso il disco, ma rendendosi conto che la tecnologia lo aveva ormai lasciato indietro, contattò diversi artisti contemporanei più a loro agio in un moderno studio di registrazione. David Bowie, Frank Zappa, e Elvis Costello furono tutti interpellati prima che Dylan scegliesse Knopfler.
In seguito Knopfler ammise le difficoltà trovate nel produrre Bob Dylan: "Vedi la gente lavorare in modi differenti, ed è una cosa buona per te. Bisogna che impari ad adattarti alle diverse modalità di lavoro delle persone. Certo, alle volte era molto strano con Bob. Una delle cose più importanti circa la produzione è che ti dimostra quanto bisogna saper essere flessibili. Ogni canzone ha il suo proprio segreto che è differente da quello di un'altra canzone, e ognuna ha la sua propria vita. Certe volte bisogna faticare per tirarla fuori, altre volte esce in fretta in superficie. Non ci sono regole fisse circa lo scrivere canzoni o il produrre. Dipende da quello che si vuol fare, non solo da quello che si sta facendo. Bisogna essere sensibili e flessibili, ed è divertente. All'epoca dissi che ero più disciplinato di lui. Ma penso che Bob sia molto più disciplinato come autore e come scittore di testi, come poeta. È un genio assoluto. Come cantante - assolutamente geniale. Ma musicalmente, penso che sia molto essenziale. la musica tende ad essere solo un veicolo per la sua poesia".

Ingaggiato Knopfler, Bob e lui assemblarono velocemente un gruppo di musicisti per l'album. In primis Mick Taylor, ex chitarrista dei Blues Breakers e dei Rolling Stones, celebre per le sue improvvisazioni chitarristiche fluide, melodiche e venate di blues.
Poi Knopfler suggerì Alan Clark, tastierista e il tecnico del suono Neil Dorfsman, entrambi ingaggiati. Secondo Knopfler, fu una idea di Dylan il chiamare Robbie Shakespeare e Sly Dunbar come sezione ritmica. Meglio conosciuti come Sly & Robbie, Shakespeare e Dunbar erano celebrati produttori di dischi reggae.
"L'abilità tecnica di Bob è limitata, se si tratta di suonare la chitarra o il pianoforte", disse Knopfler. "È molto rudimentale, ma questo non sminuisce il suo istinto, il suo senso della melodia, il suo canto. È tutto qui. Infatti, molte delle cose che suona al piano mentre canta sono magnifiche, anche se sono rozze. Questo dimostra che non è necessario essere un grande virtuoso. È sempre la solita storia: se qualcosa viene suonata con "sentimento", è questo l'importante."

Sebbene la prolificità di Dylan come autore sia ben nota e nondimeno la sua proverbiale tendenza a escludere dai suoi lavori i brani migliori, Infidels in particolare ha generato negli anni considerevoli polemiche circa la selezione finale dei brani per il disco. Nel giugno 1983, Dylan e Knopfler prepararono una sequenza preliminare di nove canzoni, inclusi due brani che poi saranno esclusi: "Foot Of Pride" e "Blind Willie McTell". Altri notevoli scarti come "Someone's Got A Hold Of My Heart" (in seguito riscritta e riregistrata per Empire Burlesque) vennero registrati durante queste sessioni, ma solo "Foot Of Pride" e "Blind Willie McTell" furono seriamente in lizza per essere incluse nell'album in uscita.
"Blind Willie McTell" è probabilmente l'esclusione più clamorosa dell'intero catalogo di Dylan, essendo stata definita da molti critici come una delle migliore composizioni di Dylan, in grado di reggere il confronto con i suoi classici degli anni sessanta e settanta.
Sia "Foot Of Pride" che "Blind Willie McTell" vennero escluse dal disco finale poco dopo l'uscita di scena di Mark Knopfler dalla lavorazione dell'album. In seguito, Knopfler affermò che "Infidels avrebbe potuto essere un disco migliore se lui si fosse potuto occupare del mixaggio finale, ma dovette abbandonare il progetto per iniziare un tour di concerti in Germania.
Dylan passò un mese intero a remixare e sovraincidere, durante svariate sedute di registrazione nel giugno riregistrando le sue parti vocali utilizzando nuovi testi per i brani. Durante questo periodo, decise l'esclusione di "Foot Of Pride" e "Blind Willie McTell" dal disco per rimpiazzarle con "Union Sundown".
Anche se Infidels venne accolto in maniera più favorevole rispetto al suo predecessore, Shot of Love, Graham Lock del New Musical Express si riferì a Dylan definendolo: «Culturalmente una forza spenta...un uomo confuso che cerca di riaccendere vecchi fuochi». Il critico di Rolling Stone e del The Village Voice Robert Christgau parimenti non rimase impressionato dal disco, scrivendo di un Dylan ormai povero di ispirazione. Ma persino gli scettici trovarono qualche merito in Infidels. La critica fu unanime nel celebrare il sound generale dell'album e la complessità e maturità delle canzoni in esso contenute.
Anni dopo, quando vennero alla luce outtakes come "Someone's Got A Hold Of My Heart", "Blind Willie McTell" e "Foot Of Pride", la reputazione dell'album iniziò a crescere, diventando "una grossa occasione perduta di realizzare un capolavoro", come asserirono i critici Rob Bowman e Clinton Heylin.
Senza nessun tour di supporto, Infidels generò vendite modeste, vendendo principalmente durante le festività natalizie. La CBS produsse anche un videoclip per "Sweetheart Like You", il primo video di Dylan nell'era di MTV. A questo fece seguito un secondo video per la canzone "Jokerman" che la CBS fece uscire come singolo nel febbraio del 1984. Dylan avrebbe voluto girare un video anche di "Neighborhood Bully", ma alla fine non se ne fece più nulla.

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Bob Dylan: Infidels
Recensione di: ilsuonatorejones

Cronaca di un capolavoro mancato

Dylan non faceva un album alla sua altezza da "Street Legal". Passano sei anni e Dylan scrive canzoni magnifiche. Le incide, anzi ne incide una quantità industriale, in quegli anni. Esce un album, si chiama "Infidels", alcuni vi leggono un ritorno all’ebraismo. Ma le canzoni-capolavoro, dove sono scappate? Non sono qua. Bisogna aspettare le "Bootleg Series" per sentirle. Qui c’è un ottimo album vittima di bizzarre scelte di track list.
Si apre con "Jokerman", se si esclude "Every Grain Of Sand" la prima grandissima canzone da sette anni a questa parte. Questo è un pezzo meraviglioso, con la voce di Dylan che mugola come ai vecchi tempi e un testo criptico e forse denso di riferimenti a Cristo ma di lampante bellezza e con immagini stupende. "Sweetheart Like You" è un bel pezzo, "Neighborhood Bully" un pezzo pro-israele, un po’ retorico ma non male. Poi, successivi, due capolavori del Dylan nuovo stile, cioè "License To Kill" («Man thinks ‘cos he rules the earth, he can do with it as he please») e "Man of Peace" («You know, sometimes Satan comes as a man of Peace»). "Union Sundown", primo pezzo della discografia mondiale sulla globalizzazione (credo…), non è un capolavoro, mentre la successiva "I And I" è un pezzo da capogiro, un testo luciferino che la rende una canzone indimenticabile, uno dei vertici del disco e di Dylan. La conclusiva "Don’t Fall Apart On Me Tonight" è carina. Il sound di fondo è limpido e cristallino, molto pulito e ben orchestrato. Anche la voce non delude.
L’album, così com’è, è buono. 4/5. Perché capolavoro mancato? Perché restano fuori le migliori canzoni di Dylan di quel periodo, e ci entrano delle cose inferiori. Non è la prima volta che le scelte di Dylan lasciano stupefatti, ma qui si arriva all’esclusioni di canzoni-capolavoro come "Blind Willie Mc Tell", "Foot of Pride", "Lord Protect My Child", la versione originale di "Tight Connection To My Heart", migliore della riscrittura, e la minore "Tell Me2. Tre capolavori esclusi! Ma che storia è mai questa!
Che album avremmo potuto avere senza "Union Sundown" e "Don’t Fall Apart On Me" ma con le altre gemme? Sarebbe stato un disco degno di "Highway 61" o "Desire"! E invece Dylan fa di testa sua, e magari ci avrà anche le sue buone ragioni: ci lascia a piangere su un capolavoro mancato, rimandato di cinque anni ("Oh Mercy!") e con un seguito di tre dischi veramente scadenti, che vedranno per giunta l’inspiegabile ripescaggio dell’orribile "Death Is Not The End", out take di Infidels. Ma perché, santiddio? Perché Dylan ci obbliga a costruirci i suoi dischi? Perché non ci ha messo "Blind Willie Mc Tell", che è uno dei suoi brani migliori, tra i primi dieci-venti, insieme a "Foot Of Pride"? Forse perché è Dylan. Oh, rabbia!
(Fonte: debaser.it)

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Un po’ perché non contiene più canzoni apertamente ‘cristiche”, un po’ perché mostra nell’interno della copertina un Dylan che si inginocchia sul monte Sion, con Gerusalemme sullo sfondo, Infidels era stato accolto da molti, alla sua uscita, come il ritorno di Dylan alla fede ebraica. La realtà era più complessa. Dylan stava cercando di conciliare l’importanza della figura di Gesù Cristo (ciò che lui stesso ha definito come “complesso messianico”, e che è cosa distinta dalla figura effettiva del Cristo), con un’etica e una concezione del mondo che, conversione o non conversione, erano rimaste ancora molto vicine al Vecchio Testamento. Infidels, infatti, è un album sputafuoco, pieno di indignazioni e di denunce, di “canzoni di protesta” in difesa di Israele (Neighborhood Bully) e contro i falsi profeti (Man of Peace), la globalizzazione economica (Union Sundown) e le presunzioni scientiste dell’uomo moderno (License to Kill). Infidels è anche l’album più “reazionario” di Dylan, quello in cui la sua insofferenza per il mondo moderno prende a tratti un tono da “cittadino che si lamenta”. Il problema è che se uno protesta contro la guerra o il razzismo, non ha bisogno di offrire alternative perché sono implicite, ma se uno protesta contro l’avidità dei capitalisti, dei preti e degli scienziati deve offrire alternative valide, altrimenti la sua protesta scade a lamentela. Questi limiti non devono far dimenticare che in Infidels ci sono almeno tre canzoni importanti: Jokerman (che a suo modo è una riflessione sul rapporto tra il dio della religione e il dio del mito), Sweetheart Like You (che ha un paio di versi infelici, ma è anche piena di sottili allusioni bibliche), e soprattutto I and I, la canzone in cui Dylan confessa più onestamente, e con un'inventiva musicale memorabile, la sua incapacità di “impegnarsi” per la vita, sia al fianco di una donna che al fianco di una religione. Grazie alla serietà di questi assunti, Infidels avrebbe potuto essere un grande album se Dylan avesse avuto più fiducia in altre canzoni che aveva scritto e registrato, e che all’ultimo momento ha deciso di non inserire: Blind Willie McTell, soprattutto, che è il suo più grande omaggio alla cultura del blues, ma anche Has Anybody Seen My Love? (titolo preso dal Cantico dei Cantici), Lord, Protect My Child e la lunga, caotica e allucinata Foot of Pride (tutte riprese, per fortuna, in The Bootleg Series Vols. 1-3).
Alessandro Carrera

Infine alcune dichiarazioni di Bob :

"In qualche modo mi ero immaginato che, come sempre, avrei potuto cavarmela suonando le canzoni dal vivo in studio e via. Ero arrivato a un punto in cui sentivo che la gente si aspettava da me qualcosa del genere. Per Infidels, invece, decisi di fare le cose con calma, come fanno tutti" (1981)
(Bob Dylan)

"Davvero non affrontammo Infidels in maniera diversa da quella con la quale avevamo affrontato gli altri dischi.Buona parte delle canzoni venne suonata e cantata dal vivo... Hai mai sentito un disco degli Eagles? Le loro canzoni sono belle, ma ogni singola nota è prevedibile, e sai esattamente cosa accadrà dopo prima ancora che essa accada.Ecco, secondo me anche Infidels stava cominciando a suonare in quel modo, e a me non piaceva, per cui decidemmo di rifare alcune parti vocali... Non si trattò, però, di un eccesso di produzione" (1984)
(Bob Dylan)

"Perchè ho scelto questo titolo? Be', c'erano anche altri titoli. Lo volevo chiamare Surviving In A Ruthless World ma qualcuno mi ha fatto notare che i titoli dei miei ultimi albums iniziavano tutti con la lettera s... Così mi sono detto: "Non voglio impantanarmi nella lettera s". E poi, un giorno, mi è venuto in mente Infidels. Non so cosa significhi. Non so se la gente vedendo quel titolo si è domandato: "Intende dire noi"? Non so. Avrei potuto intitolare l'album Animals e la gente avrebbe pensato la stessa cosa. Voglio dire, quale sarebbe una parola che alla gente piacerebbe sentirsi dire?".
(Bob Dylan)

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Le traduzioni di Andrea Buriani

Masters of War ( I Signori della guerra )                                                              clicca qui

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Review: Boston, Massachusetts - Wang Theatre - november 15 , 2009

di Bobby Vee

Bob Dylan ha appena finito l'ultimo dei suoi tre spettacoli a Boston, e l'uomo e la band – sono in fiamme. Ha probabilmente fatto uno show di musica moderna più che mai che nel Never-Ending Tour del recente passato, con oltre la metà delle canzoni nella set list provenienti dal Time out of mind , 3 da Toom , 3 da Modern Times e 3 da Together Through Life . In generale una seconda grande revisione della sua carriera.
Lo spettacolo è stato elettrico, anche se la per folla non è stato sempre così. Gli uscieri in realtà cercavano di convincere la gente a sedersi dopo l' inizio dello spettacolo, i prezzi più elevati dei biglietti per il posto più vicino al palco potrebbero essere stata la causa per cui molta gente stava in piedi, la folla era forse un po' più vecchia di quella che si trova nelle arene a biglietto unico.
Ma più che per malinconia, la gente sembrava ancora apprezzare la leggenda, e lui ricambiava, con più jucking e Jiving che mai, non solo dietro la tastiera (di fronte folla a sinistra), ma pure al centro della scena con la chitarra in mano, muovendosi con microfono e armonica.
So è messo in tutte e tre le posizioni nelle prime tre canzoni! E' stato irreale. In modo da non dover dare nessuna preoccupazione a coloro con i biglietti di centro-destra questa volta, Bob dava solo il suo profilo da troppo tempo. Le canzoni:

1. * Gonna Change My Way of Thinking * - Grande , da * Slow Train * , buttata fuori così! Metà del divertimento a questi spettacoli è cercare di capire quale canzone sta suonando, e questo pezzo non ha deluso. Sembrava stranamente di essere in una stanza ad ascoltare “Wiggle it, just a little bit” nell’apertura del pezzo , ha-ha. Voce chiara, super-voce chiara, il modo migliore di cominciare lo show.

2. * The Man in Me * - centro della scena, , abbondante dose di armonica , e un messaggio per quei giovani che possono conoscere la canzone da * The Big Lebowski * se non dal sottovalutato album originale, non tutte le canzoni di stasera erano facilmente riconoscibili anche dai fan più ferrati ed ai fan non Bob-head o fan più recenti. Non sono stati molti i "classici" stasera, anche se lo spettacolo era certamente buono.

3. * Beyond Here Lies Nothin '* - Great track (great videos!), Grande tromba.
Queste canzoni più recenti è rimasta fedele all’arrangiamento originale, comprensibilmente, questo musica era dolce.

4. * Baby Blue * - Wow! Grande pick, al centro della scena con la chitarra. Bob la teneva quasi in posizione verticale, come Johnny Cash. La gente che conosceva la canzone ha risposto con favore, altri erano probabilmente confusi. Ma "c'est comme ca ", è parte di essa, trovare queste gemme antiche nel loro nuovo tour - una grande esperienza per me.

5. * Rollin 'and Tumblin' * - Il primo dei tre brani da * Modern Times* e il rollickin' tempo che funzionava. Consenso della folla.

6. * Tryin 'to Get to Heaven * - Beautiful, gorgeous, tutti i superlativi si potevano usare, anche per il bel cambiamento di ritmo. Il primo dei tre Direttamente da* Time Out of Mind * tutti con grande armonica solista

7. * Cold Irons Bound * - Grande tono minaccioso, con giro di accompagnamento di acciaio.

8. * Not Dark Yet * - Molto seria, anche l'emozione da Bob era evidente; questa nuova posizione di essere al centro della scena con microfono e armonica si adatta a lui, e lui quasi letteralmente raggiunge e afferra la folla, a volte, sia nelle liriche sia nei gesti. Irreale.

9. * Most Likely * - Bella, simpatica, passare dai brani di Toom a questa fun off di * Blonde on Blonde * - l'unico, purtroppo, per quelli di noi che amano quell’album. Questo ragazzo Charlie Sexton inizia davvero ad aprirsi.

10. * Forgetful Heart * - Wow. Credo che, per molte persone, sia stato un highlight. Incredibile. Bongos, viola, standup, e il Sickest armonica, voce grande. Irreale, pitch-perfetto in questo pezzo.

11. * Highway 61 * - Uno dei 4 brani degli anni '60, grande per la folla. Un possibile grido per le prossima festività musulmana di Eid al-Adha fra un paio di settimane? Probabilmente no, ma "Dio disse ad Abramo, kill me un figlio".Grande Sexton, va a terra, a volte, si alza, va in giro - è una presenza sul palco dal punto di vista visivo e sonoro.

12. * Nettie Moore * - Che cosa si può dire su questa bellissima canzone? Ho sentito il lavoro della tastiera abbastanza bene in questo brano , se non ricordo male.

13. * Thunder on the Mountain * - grande piacere , grande folla con questo grande pezzo da* Modern Times* , fedele all’originale.

14. * Thin Man * (!!!) - felice di sentirla in tutto il suo sarcasmo, e possibile fosse un bastone per quelli che stavano lasciando il posto all'inizio? Mr. Jones, probabilmente pochi sapevano "cosa stava succedendo qui stasera ...”

Bis - 15, 16, 17 - * Rolling Stone, Jolene, * e * * Watchtower * come al solito . Watchtower di valore , con Sexton che sembrava Hendrix. La folla ha raggiunto il top anche con * Rolling Stone * e *Jolene * che è una grande canzone. Ma in * Watchtower * si è illuminato il “mindeye” e la canzone è stata brillante come sempre, il primo verso ripetuto sempre pungente. Speriamo che tutti coloro che sono venuti qui stasera abbiano capito il valore di questo show , che ne è valsa la pena, e, dopo aver visto questo sono fortunato perchè vedrò anche le serate di chiusura allo “06” di Manhattan, New York, e credo che saranno anche quelli dei grandi spettacoli, da ricordare.

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Riscritta canzone di Bob Dylan per promuovere la protesta contro John Yoo

Da Stephen C. Webster

La politica di John Yoo (il famigerato "avvocato della tortura" dell’amministrazione Bush) e Bob Dylan non potrebbe essere più diversa. Dopo tutto, uno ha scritto eccezioni trattati che sanciscono l'uso della tortura, mentre l'altro ha ispirato una generazione. In un certo senso, sembra logico fondere i due, giusto?
Ed è proprio quello che gli attivisti Margaret Flowers e David Swanson hanno fatto, riscrivendo il testo della canzone di Dylan "Tangled Up In Blue", in una satira di protesta contro l'avvocato dell'ex amministrazione Bush.

Il titolo - "Tangled Up In Yoo" - è accattivante, anche se evidente.

Questo video è stato pubblicato su YouTube dall' utente  davidcnswanson il 28 febbraio 2010.


La canzone è stata apparentemente creata per contribuire a promuovere un'azione civile nei confronti di John Yoo, che intende parlare a Charlottesville, in Virginia, il 19 marzo. Swanson, che sovrintende al sito web AfterDowningStreet.org ha riscritto il testo della canzone per promuovere il video sotto l’indirizzo hoosagainstyoo.org.
Il termine "Hoo" (abbreviazione di "Wahoo") è il soprannome non ufficiale per gli studenti ed alunni dell' Università della Virginia.
"Yoo ha affermato che un presidente ha il diritto di schiacciare i testicoli di un bambino, massacrare un villaggio, o far cadere bombe nucleari sulle città", affremato in un volantino per promuovere la loro protesta. "Il Dipartimento di giustizia ha ritenuto che Yoo debba sottostare ad un giudizio intenzionale per la violazione dei doveri professionali. La Spagna sta cercando di incriminare Yoo, ma si trova ad affrontare una forte resistenza dalla Casa Bianca.
Le guerre di aggressione, le torture, la prigionia senza legge e senza mandato e lo spionaggio stanno continuando a causa di Yoo , e lui ed i suoi co-cospiratori non sono ancora stati processati. E non sono stati loro ascritti reati perché il nuovo presidente sta continuando i crimini. Dobbiamo alzare la voce per lo Stato di diritto. Yoo non nega i suoi crimini, ma sostiene l’idea del potere totale del presidente in tempo di guerra. Ma la guerra è il crimine supremo, e Yoo ha il sangue di oltre un milione di iracheni e afghani sulle sue mani. Dobbiamo dare a Yoo ciò che ha contribuito a negare a migliaia: un processo equo ".
Secondo i risultati di una sondaggio, Yoo e un collega avvocato di Bush Jay Bybee sono stati entrambi giudicati colpevoli di "colpa professionale" per aver autorizzato la tortura da parte dell'amministrazione Bush nella base di Guantanamo, e dovrà affrontare la responsabilità civile e penale.

 

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Martedi 2 MARZO 2010

La mail di Doriano

Caro Mr. Tambourine, come suggerito da Michele, mando a te il file Mp3 di Mr. Tambourine man, col quale vorrei partecipare al concorso....Grazie!
Doriano Righelli

Caro Doriano , credo che tu ti stia referendo alla 2° edizione della Battle of the Dylan's cover Bands , ma per escriverti devi farlo direttamente tu a radiodylan.com , io non posso farlo. Dovrai versare anche 10 dollari di iscrizione , comunque ecco le regole e le modalità di partecipazione :

http://www.dylanradio.com/?page=/battle.php

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La mail di Giovanni

ciao Mr Tambourine ti suggerisco questo articolo su Sua Bobbità che ho
trovato in rete http://www.jewishreviewofbooks.com/publications/detail/bob-dylan-messiah-or-escape-artist

Grazie per la segnalazione , ma l'articolo è in inglese e molto lungo , lo tradurrò nei prossimi giorni , alla prossima :o)

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La mail di Otello

Tamb, io ho solo detto "credo che LYRICS 1962-2001 di Carrera meritava almeno
una citazione" nel momento in cui viene chiesto se esiste un libro con tutti i
testi di Dylan e le traduzioni ...... e il libro di Carrera ha il solo difetto
di fermarsi al 2001, cosa che per chi si sta avvicinando ai testi di Dylan
(come probabilmente è per chi pone la domanda) potrebbe essere (dico potrebbe)
anche non importantissimo.
Ciao, Otello

Sono d'accordo con te , forse mi sono espresso non chiaramente , :o)

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Lord Randal ed Hard Rain                                                                                 clicca qui

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2010 Money Makers                                                                                             clicca qui

 

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LUNEDI 1 MARZO 2010

Confermate altre date europee per il tour 2010

Sono andrea quello di Dylanconcerts.com oggi voglio inviarvi alcuni aggiornamenti del tour 2010
P.S:Le date sotto riportate sono confermate dal sito di Bob.

3/31/10 Seoul, South Korea - Olympic Gymnastics Arena
6/2/10 Bucharest, Romania -
6/3/10 Sophia, Bulgaria -
6/4/10 Skopje, Macedonia -
6/6/10 Belgrade, Serbia -
6/7/10 Zagreb, Croatia -
6/9/10 Bratislava, Slovak Republic -
6/11/10 Prague, Czech Republic -
6/12/10 Linz, Austria -
6/13/10 Ljubljana, Slovenia -

Ti ringrazio Andrea , segnala sempre quando hai qualcosa , ciao :o)

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La menzogna continua.......


Nel nuovo numero della rivista Rolling Stone (numero 1099), c'è un articolo sulle esibizioni al concerto della Casa Bianca all'inizio di questo mese. L'articolo riguarda un argomento interessante: Conferma del fatto che non c'era nessuno a suonare la batteria alle spalle di Dylan. (Era stato riferito che il batterista della Casa Bianca Glendon Campbell avesse sostituito all'ultimo secondo George Recile.)
Il Vice-segretario della White House Giuseppe Reinstein disse: "Tutti erano entusiasti che Dylan fosse qui. E’ stata una cosa storica apprezzata da tutti. Il concerto "era stato accuratamente programmato dal mese di luglio".
Joan Baez ha detto che c'era "il caos completo" dietro le quinte. Anche lei non ha voluto dire se aveva parlato con Dylan, ma ha detto che le era stato chiesto da Michelle Obama di cantare "If I Had A Hammer" con John Mellencamp, ma ha rifiutato perché "entrambi odiano la canzone."
Dylan aveva intenzione di eseguire una seconda canzone? Rolling Stone ha riferito che gli organizzatori "non erano sicuri." Uno degli organizzatori, direttore del Grammy Museum Bob Santelli, è citato per aver dichiarato "Mi creda, se Bob aveva optato per suonare un'altra canzone, non c'era una persona alla Casa Bianca alla quale sarebbe dispiaciuto".
 

Ho ripostato il video , l' ho riguardato , a mio parere l'intenzione di Bob era di eseguire un secondo pezzo , questo giustifica anche il suo immediato abbandono della White Huose, mi sembra strano che un artista , anche grande come Bob , se ne vada fuori dalle p..le senza un più che valido motivo, non capita tutti i giorni di essere invitati allla Casa Bianca , infatti anche per lui era la prima volta.

Harold Lepidus - Bob Dylan Examiner Column
http://www.examiner.com/x-21829-Bob-Dylan-Examiner
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Dylan Asian Tour

Lo swing asiatico di Bob Dylan è impostato per partire in Giappone. , Secondo il suo sito, sono previsti 5 spettacoli a Osaka, 2 notti a Nagoya e 7 notti a Tokyo. Gli spettacoli sono in programma in Giappone dall’ 11 al 29 marzo.
Il 31 marzo Dylan terrà un concerto a Seoul, Corea.
Il tratto in Cina deve ancora essere confermato, ma si spera bene per il mese di aprile.
Gli altri show sono in programma dal 2-13 giugno in Romania, Bulgaria, Macedonia, Serbia, Croazia, Repubblica slovacca, Repubblica ceca, Austria e Slovenia.
Dylan ha pubblicato due album lo scorso anno. Nel mese di aprile ha fatto uscire “Together Through Life”, il suo 33° album in studio. Ha raggiunto il numero uno della Billboard 200 chart. Questo è stata seguita nel mese di ottobre dal suo album di Natale, "Christmas In The Heart".
Rimanete sintonizzati con bobdylan.com per gli aggiornamenti!

(Fonte: chinaenews.blogspot.com)

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Desolation Row: Francesco risponde a Francesco                                         clicca qui

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La mail di Otello

Ciao Tamb, relativamente alla domanda che ti è stata posta giorni fa (Esiste un
libro con tutti i testi e le traduzioni delle canzoni di Bob?), credo che
LYRICS 1962-2001 di Carrera meritava almeno una citazione.
Otello

Caro Otello, ti riferisci alla mail del 16 di febbraio di rawhazard ( mail non firmata ) che chiedeva :

Esiste un libro con tutti i testi e le traduzioni delle canzoni di Bob ?
Ciao! Come te sono un appassionato di Bob Dylan e volevo sapere se
esisteva un libro con tutte le sue canzoni e le rispettive traduzioni,
sai dirmelo?
Complimenti per il sito, continua così!
Grazie, ciao! senza firma mail: rawhazard


Ma io ricordo che avevo già risposto , anzi , avevo chiesto al Prof. Alessandro Carrera di rispondere personalmente a questa domanda ad una precedente mail del 16 di gennaio :

16 gennaio 2010

Traduzioni e commenti delle canzoni di Dylan

Salve mi sono avvicinato da poco alla musica di Bob Dylan
vi scrivo per chiedere un consiglio...vorrei sapere se esiste
un libro di testo in cui si trovano tutti i testi di Dylan tradotti e
commentati. Finora nelle librerie che ho visitato, ho trovato solo
raccolte di testi tradotti senza alcun commento...
vi ringrazio anticipatamente
Vona Valerio

Caro Valerio , ho girato direttamente la tua domanda al più competente , il Prof. Alessandro Carrera , che come tutti sanno , è il traduttore ufficiale di Bob Dylan in italiano , ecco la sua risposta:

Caro Mr.Tambourine,
esistono naturalmente le mie traduzioni, con molte note alla fine del libro. In qualche caso sono solo note esplicative, altre volte sono quasi un commento. Il riferimento e': Bob Dylan, Lyrics 1962-2001, a cura di Alessandro Carrera (Feltrinelli, 2006). Il libro e' voluminoso (1200 pagine) e costa 60 euro. Alla fine del 2010 comunque uscira' l'edizione economica. Altre edizioni commentate non ce ne sono, nemmeno in inglese.
Un caro saluto, Alessandro Carrera

Quindi la mia risposta era giusta , non esiste un libro con TUTTE le traduzioni di TUTTE le canzoni di Bob , solo gli archivi di Maggie's Farm possono sopperire a questa mancanza, se sei a conoscenza di qualche altra fonte completa ti prego di segnalarmala , sarò lieto di dire che mi sono sbagliato, ciao , alla prossima :o)

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Consigli per gli acquisti

ti segnalo l'anteprima del nuovo disco di Tom Petty and the Heartbreakers (che uscirà in primavera, si intitola Mojo )
http://tompettyblog.blogspot.com/2010/02/mojo-anteprima-dal-nuovo-album.html

è inoltre possibile ascoltare il singolo Good Enough con una strepitosa chitarra di Mike Campbell (in sitle Allmann Brothers)
http://www.tompetty.com/news/title/listen-to-good-enough

un saluto dalla cantina di Johnny Basement

Tank you Sir :o)

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Bob Dylan Knock Knock Knockin' alle porte di Seoul

Posted by Stephane on seulvillage.com 

Stanchi di K-pop? Nostalgia per i tempi in cui la musica pop veniva utilizzata per indicare qualcosa, quando i testi erano usati per significare qualcosa?
Nessuno può dire oggi come Robert Allen Zimmerman si esibirà in quella notte nello “Songpa-gu”, ma è molto più probabile che  sentiremo una versione intrigante di un grande classico invece di vedere balli sexy, e non solo perché l'uomo si avvicina ai 70 anni: Bob Dylan non era ancora semplicemente quel tipo di meraviglia adolescente (aveva 20 anni quando pubblicò il suo primo singolo in ogni caso).
OK. nel 68, parlava di un treno lento che doveva arrivare... e solo per una notte in Corea, rispetto alle dodici in Giappone ... ma questa è una prima assoluta. Undici giorni prima, Jeff Beck si ritroverà nello stesso posto, e questa la dice lunga sui cambiamenti che hanno dovuto operare in Corea in materia di gusti musicali (tra gli altri: gli intenditori di classe mondiale abbondano in ogni campo - arte, cibo, vino ...).
OK. Bob Dylan è anche un’organizzazione costosa , e il concerto la dice lunga anche sul potere finanziario dell’industria dello spettacolo coreano. Ma il “Seoul Fringe Festival” è stato intorno dal 1998 e lo scorso luglio, due festival indie erano in competizione l’uno contro l’altro (Jisan Valley Ski Resort e Pentaport Rock Festival ). E se il concerto di Whitney Houston ha "pagato" all'inizio di questo mese, anche gruppi come i Muse hanno fatto un concerto qui. Così, godiamoci questo momento raro.

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" IL MENESTRELLO DEL ROCK " - di Marco Iacona                             clicca qui

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Siate stupidi, consiglio di Renzo Rosso ( Diesel )

di Roberto Ferrucci

Questo mio articolo è uscito il 4 febbraio 2010 sul Corriere del Veneto.
Ce lo siamo chiesto in tanti il significato recondito di quella scritta sulle fiancate degli autobus: “Be Stupid”. Io credevo si trattasse di un promemoria. Della sempre più attuale ed evidente stupidità italica – cioè della nostra stupidità – abbiamo prove a ogni angolo e in ogni momento. Era divertente che qualcuno lo sottolineasse con sarcasmo. Poi, però, abbiamo scoperto che si tratta di una pubblicità della Diesel e, purtroppo, ci è stata pure spiegata, e la forza ambigua che aveva è andata a farsi friggere. “Siate stupidi”, dice – tradotto – lo slogan, che si metteva in corto circuito con tutti quei messaggi, in arrivo soprattutto dalla tv, che, subliminalmente, ci dicono “Siete stupidi”. Basta accenderla in qualunque momento della giornata, capitare sul programma pomeridiano di turno, sul reality di turno, sul talk show di turno, e un sottotitolo invisibile ma inequivocabile ci dice “siete stupidi”. Quello specchio catodico ci rimanda puntuale la nostra immagine. Ciò che siamo diventati. Per questo, il “siate stupidi” degli autobus, invece, sembrava davvero una sorta di promemoria esortativo, una presa d’atto in grado di essere sovvertita. Aprite gli occhi, insomma, poteva essere il suo significato. Invece no.
Il fatto di essere qui a scriverne (e voi a leggere) sancisce l’efficacia della campagna in sé. Questo è quel che la pubblicità deve ottenere e la Diesel ha ottenuto un risultato ottimo. Solo che sentire poi Renzo Rosso dirci che si tratta di un’esortazione, che secondo lui è meglio essere stupidi che intelligenti, mah. Siamo allo stesso livello del programma televisivo pomeridiano, del talk show, del reality. Quel “siate stupidi” è un invito a non smettere di esserlo, anzi. Deve diventare uno status. Sarà tutto un trionfo di magliette con quella scritta lì, la prossima estate, statene certi. Fine del sarcasmo, sparizione dell’ironia, trionfo della banalità o, peggio, sovvertimento, ancora una volta, dei significati delle parole: stupidità, secondo il proprietario della Diesel, è diventato sinonimo di creatività. Olè. Ormai i dizionari vengono quotidianamente scardinati, maciullati, dissacrati e alla fine buttati dalla finestra. Quindi, siate stupidi, dice Rosso, e potrete diventare come me. Lì, a suo avviso, nella stupidità, risiede il genio. Quanto stupido era Baudelaire? E Leopardi? Per non parlare di Bob Dylan o di Enrico Fermi. Italia, popolo di stupidi, navigatori e santi. Parola di Diesel.

(Fonte: robertoferrucci.com)

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Buonanotte compagni                                                                                       clicca qui

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Abbey Road in vendita? "Over My Dead Body", ha affermato Sir George Martin.

  George Martin        Cynthia Lennon
Da Javier Espinoza

Sir George Martin, 84 anni, produttore storico di tutti, ma uno dei documenti originali dei Beatles ', ha detto che era contento che gli studi di Abbey Road (dove ha trascorso gran parte della sua carriera) sono stati elencati dall’Heritage nell’elenco dei luoghi storici inglesi. Dopo la pubblica protesta contro i piani per mettere gli studi in vendita da parte dell’ EMI Group. "Sarebbe dovuti passare sul mio cadavere", ha dichiarato Martin.
EMI Music sta valutando la possibilità di partnership con un terzo per conservare e rivitalizzare Abbey Road.
All’ evento della notte scorsa (per raccogliere fondi per almeno $ 305.618 in totale da destinare alla Ricerca sul Cancro nel Regno Unito), era presente anche una molto timida Cynthia Lennon, prima moglie di John Lennon, che John aveva laciato per Yoko Ono nel 1968.

           

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Fettuccini alla Beatles o ravioli alla Stones? - Abbey Road è salvo               clicca qui

 

 

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