BOB DYLAN

NEWS

TOUR

ALBUMS

SONGS

MEDIA

FINEART

COMMUNITY

FEATURES

STORE

COMPLETE UNKNOWN

MAGGIE'S FARM

 

 

 

 

 

 

 

 

sito italiano di BOB DYLAN

creato da Michele " Napoleon in rags" Murino - curato da Mr.Tambourine

a

il sito è sponsorizzato da Agriturismo "La Boccia" - Città di Castello ( Pg )

a

LA POSTA DI MAGGIE'S FARM

invia le tue mail a : spettral@gmail.it

a

MAGGIE'S FARM BLACKBOARD

aa

a

IN EVIDENZA

aa

DYLANQUIZ # 16

1) A quale poeta e scrittore Dylan fece ascoltare in anteprima l'album Empire Burlesque?
2) Insieme a quale artista Bob incise il primo demo di Mr. Tambourine Man?
3) Quale canzone di Robert Johnson viene citata nel brano High Water (For Charley Patton)?
4) Chi girò il videoclip del brano Political World?
5) Qual'è il titolo del saggio scritto da Allen Ginsberg sull'album Desire.
6) Quale brano Dylan dedicò ad un noto giocatore di baseball?
 

 

I samples del nuovo album di BoB

 

 

che uscirà il 13 ottobre 2009

a

"CHRISTMAS IN THE HEART" : LE OPINIONI

a

TUTTI I TESTI DELLE CANZONI E LE TRADUZIONI

a

LE RECENSIONI DEI CONCERTI 2009

a

TOUR 2009 - LE DATE

a

SONGS PERFORMED IN TOUR 2009

a

SET LISTS 2009

a

CLASSIFICA DYLANQUIZ 2009 - IL PERFETTO MAGGIESFARMER

a

GLI ARCHIVI DI MAGGIE'S FARM

ARCHIVI "NAPOLEONICI"    -    ARCHIVI " TAMBOURINICI"

 

LE NEWS

a
Mercoledi 30 Settembre 2009

La professoressa insegna la poesia di Bob Dylan a casa

By Jackie Wilson - 9/24/09 Section: Entertainment

“Lui cerca sempre la sua musa , la femmina perfetta , la dea della Poesia” dice la professoressa Frances Hunter mentre sorseggia una tazza di caffè. La Hunter non sta parlando di Withman o Dante , penso , ma di uno dei più grandi poeti della seconda metà di questo secolo , Bob Dylan.
Hunter è stata professoressa presso l' ASU per "un tempo lungo, molto più a lungo di quanto vorrei rivelare", ha detto.

Questo semestre lei insegna Letteratura Mondiale , Poesia e Dramma. Inoltre insegna come scrivere una storia creativa nelle diverse classi dedicate interamente a Bob Dylan. Questo è il secondo semestre che la Hunter insegna Bob Dylan in classe.
"Lo insegnerò di nuovo in primavera, perché il preside, al momento ha voluto che facessi alcuni nuovi corsi. E 'stato qualcosa che avevo pensato per un lungo periodo a causa della sua (Bob Dylan) età, avendo ormai 50 anni di produzione, e di aver studiato con il professor Ricks in Inghilterra ", ha detto la Hunter.
Lei dice di non aver avuto difficoltà nel trovare sostegno da parte della ASU. Loro cercavano qualcosa di nuovo che potesse attrarre studenti da altri dipartimenti , cosa difficile da ottenere da una classe di lingua inglese , la sua classe di questo semestre è di 15 studenti che studiano , in primo luogo , la specializzazione nel campo del giornalismo.
La classe si trova tutti i martedi pomeriggio dalle 2 alle 5 a casa della Hunter.
Ci sono snack, animaletti di pelouche e comodi divani, che aiutano a fissare uno stato d'animo quasi Bohemienne. La lezione inizia con l’ ascolto di un CD di Bob Dylan.
“ Noi consideriamo i suoi 50 anni di attività e li esaminiamo da una prospettiva storica , cominciando dal periodo della protesta all’inizio degli anni 60’” dice la Hunter.
La classe continuerà a vagliare il lavoro di Bob Dylan con l’aiuto del libro di Christopher Ricks intitolato "Dylan's Visions of Sin" come riferimento. La Hunter ha condiviso una classe con Ricks nel 1980 quando insegnava al Trinity College of Oxford University in Inghilterra.
Al lunedi sera insegna e completamente senza costi ad una classe senza alcuna preparazione specifica su Bob Dylan.

"Era la mia idea, anche allora, nel 1980, che Dylan avrebbe dimostrato di essere uno dei più grandi, forse il più grande, dei poeti americani della seconda metà del XX° secolo", ha detto la Hunter.
La Hunter ha incontrato di nuovo Ricks due anni fa al CBS Sunday Morning , naturalmente parlando di Bob Dylan.
Si sono scritti per un periodo di tempo e lei lo ha invitato a Jonesboro per parlare alla sua classe lo scorso semestre. Hanno fatto per lui un ricevimento con oltre 150 persone presenti. Molti membri della facoltà di ASU stanno studiando o insegnando i testi di Ricks.
“ Ricks è un serio critico letterario , non un critico rock. Ecco perchè stiamo usando i suoi testi. I testi di Ricks legittimano quelli di Dylan e la sua poesia” ha detto.
Anche se la classe ascolta vari CD di Dylan , la Hunter focalizza l’attenzione sulle 100 più acclamate canzoni , più le canzoni esaminate nel libro di Ricks. Inoltre gli studenti devono scrivere i loro saggi spiegando il significato delle canzoni di Dylan.

“ Una cosa su Dylan , lui non si è mai laureato , è stato all’Università del Minnesota ma non ha mai completato gli studi , ma il suo genio è saltato fuori ugualmente. Sapete , anche Shakespeare non ricevette la sua educazione in collegio” dice la Hunter.
Ha continuato a dire che, sebbene Dylan non abbia mai ricevuto un diploma, è stato capito e letto ugualmente.Dylan si è fatto una educazione completamente da solo , sia in musica che in poesia , leggendo i lavori di Dante e Verlaine.
Lui è interessato alla tradizione folk irlandese , del medio evo europeo , ma è anche , come Withman , un amatore delle tradizioni americane.
“ E’ stato detto che Withman scriveva per la gente comune , ma è riuscito a far capire anche agli intellettuali cosa stava facendo......lo stesso si può dire di Dylan. Lui è il Maestro della narrativa. Ha scritto sia narrativa che testi poetici”.
Ben Pipher, uno dei maggiori responsabili della TV della ASU, sta prendendo la classe di Bob Dylan offerta dalla Hunter: "Non ho mai avuto la dottoressa Hunter prima, ma io amo Dylan e ho pensato che sarebbe stato un divertimento utile per ampliare la mia conoscenza della sua opera. Mi piace incontrarmi a casa della dottoressa Hunter – mi piace l’atmosfera che c’è. L'aspettativa della classe è sempre alta , ma non c’è tensione , davvero ", ha detto Pipher.
Molti dei membri della classe ritengono che incontrsi a casa della dottoressa Hunter sia una cosa buona ed importante per la lezione di Bob Dylan.
"E 'comodo. E' come un ambiente sociale, dove ognuno condivide ciò che sà e gli studenti finiscono per voler dare un contributo", ha detto la Hunter.

_____________________________________________________________________________________________________________

Together Through Life - di Dario Twist of Fate

Ciao Tamb
ho ritrovato tra i miei archivi una recensione del nuovo disco di Dylan (il vero disco, non quello di natale) , se può interessarti...
un saluto, con affetto e stima
Dario Twist

“D’amori smemorati, di killer e di pistole”
(Nashville Skyline Revisited)

“Big politicians telling lies Restaurant kitchens, all full of flies Don't make a bit of difference Don‘t see why it should But it’s all right cos’ it’s all good”

“Queste canzoni sono più fotografie istantanee che composizioni, ma potrebbe anche essere che alla fine, tutte assieme, facciano un’unica grande fotografia. E potrebbe anche non essere un lavoro artistico, ma qualcosa più funzionale, come la foto del passaporto di qualcuno che è sempre in viaggio per il prossimo concerto”

Bob Dylan è tornato ancora una volta, al suo meglio, come non faceva ormai da dodici anni. Questo nuovo lavoro è infatti la migliore produzione dylaniana dai tempi di Time out of mind (e Oh Mercy)
“Forgetful Heart” è quello che si dice un brano epocale, uno dei migliori ruggiti del decennio da parte del cantautore statunitense. Un brano che convince sin dalla prima nota e dal primo verso, chi meglio di Dylan potrebbe cantare di questo Cuore smemorato, nessuno saprebbe essere così convincente oggi, tranne forse il miglior Tom Waits.

Dylan ha scoperto il gusto dell’auto citazione, e Forgtful Heart richiama con vigore alle passate incisioni di Time out of mind, Oh mercy e Modern Times. ma lo fa con maggiore intensità e con un dono di sintesi espressiva e lirica che forse era mancata in Modern Times, prendiamo ad esempio il brano Ain ’t Talkin’ e sovrapponiamolo a questa Forgtful Heart, 8.45 contro i quasi quattro minuti di Forgetful. Il banjo appalachiano di Herron, la fisarmonica zydeco di Hidalgo e la chitarra a saturazione valvolare di Campbell creano un connubio di nervi, sangue e sabbia, in bilico fra aria e fuoco. Prodotto da un quasi settantenne con mano grintosa e professionale, manco ne potesse dipendere il proprio sostentamento. Solo “If you ever go to Houston” (che ricorda Midnight Special) annoia a tratti, coi suoi abbondanti cinque minuti, il resto è un capolavoro di sintesi, superiore a Love and Theft e paragonabile al solo Oh Mercy, per quanto riguarda la produzione negli ultimi vent’anni del Nostro. In questo disco si sentono echi da Desire, Pat Garrett & Billy The Kid, Time out of Mind…
La fisarmonica di Hidalgo e la chitarra di Campbell colorano panorami di sole e terra, come non si sentiva da tempo… C’è energia che non ti aspetti su All Good e Beyond Here lies Nothin’, e c’è grande vigore sonoro anche nella ballata di I Feel a change comin’on, ancora un’auto citazione proveniente forse dai mitici Basement tapes o da Planet Waves…
Tra fisarmoniche sporche di sangue e di sudore... di recente il mondo della musica ha perso uno dei più insoliti e schivi organisti e fisarmonicisti, sto parlando di Danny Federici della E Street Band, ed è molto bello che Dylan riscopra con grande passione l’amore di questo strumento così legato alla tradizione della musica latina… i Calexico, che tanto bene avevano suonato le canzoni d Dylan sulla colonna sonora di I’ m not there, a pensarci bene sembrava quasi una imbeccata al maestro quella ad opera di Todd Haynes & Company (non a caso nella colonna sonora c’era anche David Hidalgo coi suoi Los Lobos in una saporita riproposta zydeco di Billy #1, e gia presente anche in Masked and Anonymous) E’ musica di confine, fra il Messico e la redenzione… E non a caso si è parlato per questo disco della vicinanza fra Dylan e Willy DeVille… E ancora una volta ci troviamo do fronte a questa figura della porta: aperta, chiusa o immaginaria…

Uno dei momenti più convincenti del disco è It’s all good, dove energia, ironia e rinuncia confluiscono nel grande fiume dell’ispirazione dylaniana, mentre intorno a lui i palazzi crollano e il pianto delle vedove si mescola al sangue degli orfani…
Le svisate di basso in stile The Band ci accompagnano in uno dei brani più significativi dell’opera, quella I Feel a change comin’on, che ci fa ben sperare in un possibile seguito di questo lavoro. Ed un brano che speriamo di ascoltare presto anche in versione live…

Cambiano le cose, cambiano i suoni e tutto sembra diverso. Però poi un voce, familiare, comprensibile arriva nelle nostre case, macchine, Ipod e tutto il resto...E’ il nuovo disco di Bob Dylan, e soprattutto e' la voce autentica dell'America che fu... La voce di una rara e devastata umanità che sembra vacillare, ma non cede di un millimetro... perché quella voce non può cantare la resa, e neppure il crepuscolo degli Eroi... e' la voce della Gente, e' la voce di una generazione che ancora non cede il passo alla sconfitta...

Come ha detto RJ Eskow “Oggi Dylan non fa musica, lui è la musica!” Come dice Roy Menarini a proposito di Gran Torino, c’è un filo sottile che unisce la letteratura di Cormac McCarthy, il cinema di Clint Eastwood e i dischi di Dylan, sono questi autori gli ultimi bardi della “mitografia” di una Nazione… I dischi della Sun Records e della Chess, Elvis e Muddy Waters, Memphis e Chicago
Otis Rush e All your love, Willie Dixon e I Just Want To Make Love To You, Sam Cooke e A change is gonna come; insomma sembra davvero che ci sia il sangue del Paese nella sua voce!
Dylan canta con la consapevolezza del sopravvissuto, al proprio mito, all’America dei Faulkner e dei Twain, di Melville e di Masters, è lui probabilmente l’ultimo discendente di una stirpe ormai estinta di cantastorie

David Hidalgo suona frasi di fisarmonica a mezza strada fra i trilli d’organo di Al Kooper e la senile e sontuosa mano di Auggie Meyers… ma non è solo la fisarmonica l’arma vincente di questo disco, le chitarre trattenute e distorte ad opera di Mike Campbell, sono cuciture di cuoio essenziali nel loro ricamo avvolgente…

La seconda metà del disco si avvicina lentamente a pagine passate più elettriche e aggressive: c’è una maggiore presenza della chitarra elettrica e alla fisarmonica si sostituisce lentamente un violino country (in “This dream of you”) che non può che richiamare alla mente l’intensissimo e danzante “Desire” del ’76 (e in particolare Romance in Durango) ma anche le ballate meticcie del compianto Willy De Ville.

http://fattichiarieamicizia79.splinder.com/post/21403948/%E2%80%9CD%E2%80%99amori+smemorati%2C+di+kil

______________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan - MTV Unplugged (1995)                                                         clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

House of the rising sun , meglio Bob o gli Animals ?                               clicca qui

 

a
Martedi 29 Settembre 2009

Il video di "It must be Santa Claus".

Polka anni '50 in un palazzo decrepito, russi, e una lotta in cui qualcuno viene buttato da una finestra.

Una lettrice completamente sconosciuta del Neveendingpool ha passato queste confidenze avute da un’attrice che era alla realizzazione del video “It must be Santa Claus” lo scorso mercoledi/giovedi ed ha contattato la sua amica sul Pool, la lettrice (Nickname ”Wild about you babe” ) con i dettagli.
A sua volta, "Wild About You, Babe" è stata così gentile da inviare il rapporto completo al Pool. Così, la "Lei" di seguito è l'attrice senza nome.
Qui troverete la pagina del Pool con l’originale : http://www.theneverendingpool.com/component/option,com_fireboard/Itemid,22/func,view/id,64849/catid,6

L’ho modificato un pò per maggior chiarezza e per scartare alcune cose che non avevavo attinenza.
....lei ricorda che gli hanno proposto un lavoro dicendole solo “ Girare un video con un popolare musicista” , lei dice che è un modo raro e strano per fare queste cose. Quando è stata avvisata telefonicamente che era stata scelta per fare un video con Bob Dylan lei ha detto “ Non so se sono pronta per questo” , “Si , lo farai” le è stato risposto.
La lavorazione è cominciata il 23 settembre in una grande casa di Los Angeles. Sembrava fatiscente perchè il mio vicino ha detto che nessuno l’ abitava da molto tempo. Lei ha detto che una volta doveva essere stata una bella casa e non poteva credere che fosse andata così in rovina.
Il video era per la canzone “Must be Santa”. Lei ha deto che era una veloce polka beat e che era sfinita dal fatto di aver ballato tutta la notte.
Quando è arrivata lì , era l’unica persona che sapeva le parole della canz, così gli è stato assegnato il compiti di farle imparare al resto del cast.
Lei è stata la sola persona del gruppo che ha cantato un’intera strofa assieme a Bob Dylan, tutti gli altri si erano uniti per il coro
La scena si spostava da una stanza all’altra e quando è entrato il coro , Bob sarebbe stata in un’altra stanza. Lei era nel gruppo dei ballerini di polka , vestita in stile anni 50’, imoltre c’erano alcuni ballerini russi. Nel video c’è una ascena di combattimento ed un menbro del cast è buttato attraverso il vetro giù da una finestra, inoltre lei ha descritto una scena in cui Bob era seduto sulla cima di un alto portico circondato da pilastri.

Il video è stato girato dalle 09,00 di mercoledi alle 03,30 di giovedi.,

... Dopo la registrazione del video , Lei, Bob e (come lei lo ha descritto) "questo orribile suonatore di fisarmonica che avevano assunto " si erano seduti intorno cantando. Bob non ha voluto cantare una delle sue canzoni.
Hanno cantato un sacco di canzoni di Elvis ( inclusa Love me tender ) , dei beatles e degli Everly Brothers. Lei è rimasta colpita da come Bob sapeva tutti i testi delle canzoni.
Lei ha cercato di cantare qualche armonia con lui in una canzone degli Everly Brothers , “ Non ci sono armonizzazioni con questa voce!....
Ha detto che il fisarmonicista non potrebbe suonare due note giuste se la sua vita dipendesse da questo, ma a quanto pare era ben collegato con Bob, riuscendo così ad ottenere l'attenzione di tutti e di Bob.

Non si erano più visti l’uno con l'altro da quarant'anni. Lui aveva insegnato Bob e Sara il metodo Lamaze per il parto quando erano con i bambini ...

(fonte: http://www.dreamtimepodcast.com/2009/09/50s-polka-in-decrepit-mansion-russians.html)

___________________________________________________________________________________________________________

Come raccontare la Chiesa moderna con Bob Dylan e Livio Berruti       clicca qui

 

a
Lunedi 28 Settembre 2009

I concerti di Telluride , Colorado.

Carissimi,
quest'estate ho accompagnato in macchina un amico americano, poeta Cheyenne originario dell'Oklahoma. Ho introdotto un discorso su Woody Guthrie e poi siamo finiti a parlare di Bob Dylan, scoprendo una comune passione. Egli mi ha parlato, tra le altre cose, di Telluride, vecchia cittadina mineraria del Colorado, incastonata tra i canyons, e del suo particolare magnetismo. Dylan ha suonato al festival rock di Telluride il 20 e 21 agosto del 2001. Io ho solo i primi 4 pezzi del concerto del 21 ma ogni volta che li riascolto mi sembrano davvero straordinari. Qualcuno ha i due concerti completi (che a, parte i bis, hanno una tracklist tutta diversa) e potrebbe aiutarmi a recuperarli?
Grazie, un caro saluto
Francesco "Gypsy Flag"

 

_________________________________________________________________________________________________________________

Le risposte al Dylanquiz # 15

1-Jesse, Jacob, Anna, Maria, Samuel, Desiree Gabrielle.
2-Gates of eden
3-Bono Vox degli U2 l'8.7.84 allo Slane Castle di Dublino, prima del concerto.
4-The ballad of Hollis Brown,When the ship comes in, Blowin'in the wind insieme a Keith Richards e Ron Wood dei Rolling Stone.
5-Vanilla sky
6-Shelter from the storm

Nel precedente quiz in quella foto proprio non ho riconosciuto Gordon Lightfoot e pensare che "early morning rain"è una delle mie canzoni preferite.Un saluto,Benedetto.

24 punti , ciao

°°°°°°°°°°°°°°°

Ciao carissimo Tamburino,
ecco le risposte al quiz

1) Bob ha sei figli: a) Maria Lowndes Dylan , nata il 21 Ottobre 1961. In realtà è figlia di Sara e dell'ex-marito adottata da Bob dopo il matrimonio con Sara. Maria è sposata con un musicista, Peter Himmelman risulta abbia quattro figli. E' un avvocato (ottima scelta! direi che una coppia avvocato- musicista è perfetta :-)) ed è anche produttrice cinematografica e scrittrice; b) Jesse Byron Dylan nato il 6 gennaio1966 , sposato con Susan Traylor. Ha un figlio. Jesse è un regista. Tra i suoi film si annoverano "American Pie" , " Due sballati al college" , "Derby in famiglia" , "American wedding". Ha prodotto anche video pubblicitari. Si ricordano quello conosciuto anche in Italia di una marca di gelati, in cui il protagonista si lanciava con il laccio elastico da una finestra, per raggiungere con il cucchiaio una vaschetta di gelato, e da ultimo un video promozionale nella campagna elettorale di Obama; c) Anna Leigh Dylan nata 11 luglio 1967. Riguardo a lei non sono reperibili notizie; d) Samuel Abraham Dylan nato il 30 luglio 1968. E' sposato con Stacy Hochheiser e padre di Jonah , fa il fotografo; e) Jakob Luke Dylan , nato il 9 dicembre 1969 , sposato con Nicole Denny e padre di quattro figli. E' l'unico ch eha intrapreso la carriera di musicista, anche con un certo successo. Ha fatto parte del gruppo dei Wallflawers ed ora si propone come solista. E' il più famoso dei figli di Bob; f) Desiree Gabrielle, nata il 31 gennaio 1985 dalla seconda moglie Carolyn Dennis. Di lei non si trovano notizie. Tempo fa avevo reperito una foto sul web che al momento non mi ritrovo. Comunque è una ragazza piuttosto paffutella e somiglia tantissimo alla madre.

Se scorri le news di MF troverai ben due foto di Desiree Gabrielle , :o) , comunque te le ripropongo , così non dovrai far fatica a cercarle.

   

2) Bob cita Aladino in Gates of Eden;

3) Nel 1984 Bob concesse un intervista a Bono. Il testo si può leggere qui http://www.maggiesfarm.it/bonointerview.htm: e qui http://www.interferenza.com/bcs/interw/84-jul8.htm

4) Al Live Aid Bob suonò con Ron Wood e Keith Richards " Ballad of hollis Brown, "Wen the Ship Comes In" e "Blowin' in The Wind". Quella esibizione è famosa per le polemiche che ha suscitato la dichiarazione di Bob a proposito di un possibile impiego del denaro raccolto a favore degli agricoltori americani schiacciati dai debiti. La frase incriminata è questa: "I hope that some of the money...maybe they can just take a little bit of it, maybe...one or two million, maybe...and use it, say, to pay the mortgages on some of the farms and, the farmers here, owe to the banks..." . Durante l'esibizione si spezzo una corda alla chitarra di Bob e Ron Wood prontamente si tolse la sua e gliela passò. Rimanendo senza strumento, Ron mimò il gesto di suonare una chitarra finché un assistente non gliene portò una nuova.

5) Il film era Vanilla Sky;

6) La canzone concessa al WWF era "Shelter from the Storm" che diede il nome alla campagna del 2001 per aiutare gli animali in estinzione. Qui si può vedere uno stralcio del video preparato per l'occasione, che ha anche un altro testimonial: Donald Sutherland http://www.youtube.com/watch?v=nrl47dfaKEU

Bacioni
Marina

Bene Marina, 24 punti + 3 di "Special bonus", :o)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

1 - Jesse, Jacob, Anna, Maria, Samuel, Desiree Gabrielle.
Nel dettaglio: Maria Lowndes, nata il 21 Ottobre 1961; figlia di Sara e dell'ex-marito, adottata da
Bob, sposata con il musicista Peter Himmelman a sua volta madre di quatttro figli, è avvocato, produttrice cinematografica e scrittrice con i nikename Maria C. Dylan, Maria Dillon, Maria Dylan.
Jesse Byron, nato il 6 gennaio1966, sposato con Susan Traylor e padre di William, stimato regista ad Hollywood , tra i suoi film "American Pie" , " Due sballati al college" , "Derby in famiglia" , "American wedding".
Anna Leigh, nata l'11 luglio 1967, sposata senza figli
Samuel Abraham, nato il 30 luglio 1968; sposato con Stacy Hochheiser e padre di Jonah, fa il fotografo.
Jakob Luke , nato il 9 dicembre 1969 , sposato con Nicole Denny e padre di quattro figli, musicista, prima con
i Wallflowers ed ora solista.
Desiree Gabrielle , nata il 31 gennaio 1985 dalla seconda moglie Carolyn Dennis.

2 - Gates of Eden

3 - Bono Vox
Questo il testo integrale:

Bono: Sei già stato in Irlanda in passato?

Dylan: Sì, sono stato a Belfast e a Dublino, e ho viaggiato un po' qua e là...

Bono: Hai mai passato del tempo qui? Sei mai stato qui in vacanza?

Dylan: Sì, beh, quando sono stato qui siamo andati in giro in auto, perciò siamo stati in diversi posti - ma la
musica Irlandese è sempre stata una grande parte della mia vita perchè una
volta suonavo con i Clancy Brothers. Mi hanno influenzato moltissimo.

Bono:
Sì, hanno un suono che è grande, sai, quando cantano, è come fosse punk rock.

Dylan: Già, suonavano in posti non più grandi di questa stanza e quei posti...
non ci potevi fare entrare più nemmeno uno spillo... tanto erano stipati di gente.

Bono: Riuscivi a sentire il loro fiato?
Dylan: Esatto!

Bono: Ci credo. Ti spazzavano via con il fiato dei loro polmoni! Dio, come mi piacerebbe saper cantare così...

Dylan: Già, ho trascorso anni insieme a loro, andando in giro, nel '61, '62 e '63.

Bono: Al Greenwich Village?

Dylan: Dappertutto, ho anche condiviso il cartellone con loro una volta.

Bono: Ti sei fatto dare i loro autografi? (risate)

Dylan: No, non mi sono fatto fare l'autografo. Ma
sai, una delle cose che mi ricordo di quei tempi è quanto fossero grandi -
Voglio dire che non c'era storia, erano davvero grandi. Ma Liam Clancy è sempre
stato il mio cantante preferito, come cantante di ballate. Non ho mai sentito
qualcuno cantare meglio, e includo anche Barbara Streisand e Pearl Bailey.


Bono: Devi stare attento qui!

Dylan: Liam è un fenomenale cantante di ballate.

Bono: Già, sai, quel che io ti invidio è che la mia musica, e la musica degli
U2, è come, è come nello spazio da qualche parte. Non esistono delle
particolari radici musicali o un retaggio al quale noi possiamo aggrapparci. In
Irlanda c'è una tradizione, ma io non mi ci sono mai innestato sopra...

Dylan: Beh, devi guardare al passato.

Bono: Non abbiamo mai suonato un brano in 12 battute.

Dylan: Devi farlo! C'è un altro gruppo che ascoltavo una volta e che
si chiamava The McPeake Family. Non so se ne hai mai sentito parlare...

Bono: The McPeake Family! Mi piacerebbe averne sentito parlare, con un nome del genere...

Dylan: Sono grandi. Paddy Clancy li ha registrati. Aveva
un'etichetta chiamata Tradition Records, e aveva questo tipo di registrazioni;
hanno registrato per la Prestige all'epoca, e poi per la Tradition Records, la
sua compagnia. Si chiamavano The McPeake family. Erano persino più rustici dei
Clancy Brothers. I Clancy Brothers avevano sempre quel tocco di commerciale nei
loro brani - non ti dava problemi però c'era sempre, mentre la McPeake Family
cantava con le arpe. Quello vecchio del gruppo suonava l'arpa - ed era grande -
ed anche le percussioni.

Bono: Erano davvero una famiglia?

Dylan: Sì, erano una vera famiglia; se vai in un negozio di dischi e chiedi un disco della
McPeake Family, sono sicuro che li puoi trovare in un sacco di posti.

Bono: Hai mai sentito parlare di un gruppo Irlandese che sta lavorando in un campo
che è a metà tra la musica tradizionale e la musica contemporanea, e che si
chiama Clannad? Clannad è una parola che in Gaelico sta per "famiglia", ed
hanno fatto dei potentissimi pezzi musicali, tra cui una canzone chiamata
"Theme From Harry's Game", che fa parte di un film, ed ha steso tutti qui in
Europa. Non ha mai suonato negli Stati Uniti. Sono una famiglia, vengono dal
Donegal, ed hanno lavorato dalla stessa base della musica tradizionale.

Dylan: Esiste un gruppo che voi avete qui, che si chiama... Plankston?

Bono: Planxty.

Dylan: Sono grandi!

Bono: E' un'altra band di rock'n'roll!

Dylan: Già, ma quando penso a quel che sta succedendo - penso che siano grandi.

Bono: C'è un altro gruppo che si chiama De Dannan. Il nome De Dannan ha qualcosa a che fare
con le tribù scomparse di Dan. Hai mai sentito parlare della scomparsa della
tibù di Dan? Dicono che venivano dall'Irlanda.

Dylan: Sì, ne ho sentito parlare, ne ho sentito parlare.

Bono: Io non sono un musicologo o un esperto
di questo campo ma sembra che sia vera questa cosa. E dicono anche, sai, che la
scala musicale Irlandese non ha radici in Europa, per niente. Piuttosto viene
dall'Africa e dall'India. I popoli Cartesiani, i popoli Egiziani, quello che ha
dato loro la supremazia nel Medio Oriente è stata la vela che hanno sviluppato.
Non mi ricordo come si chiama, ho dimenticato il nome di quella vela, ma essa
gli ha permesso di diventare dei grandi navigatori e commercianti, e quello
stesso tipo divela che usavano sulle loro navi è utilizzata anche nell'Ovest dell'Irlanda.

Dylan: Davvero?

Bono: Bob Quinn ha realizzato un film che si
intitola "Atlanteans" nel quale viene elaborata questa teoria. Egli avanza
l'ipotesi che il libro di Kells, che è un manoscritto, o almeno parte di esso
abbia le proprie radici nella scrittura Copta, non radici Europee. Non è per
niente una cosa Europea - è collegata all'Africa, alla Spagna, alla Britannia
ed all'Irlanda, perchè quella era una via marittima. Io non sono un esperto e
non dovrei parlare di queste cose ma è interessante quando ci pensi.

Dylan: Sicuro.

Bono: Ti farò avere qualche nastro...
.
Dylan: Mi piacerebbe. Conosci i Planxty? Mi piace anche un sacco Paul Brady.

Bono: Sì, è grande. E' un vero songwriter. Dimmi - ti sei mai avvicinato ad un microfono, non con
delle parole, ma solo per cantare? Io una volta l'ho dovuto fare per necessità
perchè mi avevano rubato un testo che avevo scritto - ed ho imparato a cantare
al microfono solo per cantare e rielaborando poi le parole in un secondo tempo.
A te vengono prima le parole?

Dylan: Alcune volte sì.

Bono: A Portland, in Oregon, un po' di anni fa, un paio di graziose ragazze entrarono nel mio
camerino sorridendo e quando se ne andarono si portarono via alcune delle
nostre canzoni..

Dylan: Succede tutte le volte anche a me, solo che a me rubano i vestiti!

Bono: Davvero?

Dylan: Rubano i miei vestiti migliori, mai le canzoni.

Bono: Dopo quell'episodio siamo entrati in studio per registrare
il nostro secondo LP, October, senza i testi delle canzoni - ci fu un sacco di
pressione. Fu uno stress dover cantare senza le parole, scoprii un sacco di
cose di me stesso che non sapevo nemmeno. Sei mai rimasto sorpreso di qualcosa
che è venuto fuori da te?

Dylan: In genere questo mi succede durante i
concerti o gli spettacoli che faccio, più che durante le registrazioni in
studio. Inoltre io non me ne sto seduto a scrivere, in genere suono... Per
esprimermi suono la mia chitarra, piuttosto che avere semplicemente qualcosa da
dire. Posso esprimere meglio quello che ho da dire con la mia chitarra.

Bono: Mi chiedevo se in qualche maniera ti sei spaventato per qualcosa che hai scritto?

Dylan: Oh sì, ho scritto alcune canzoni che mi hanno fatto
quell'effetto. Le canzoni che ho scritto per l'album 'Slow Train' mi
spaventarono. Ho scritto quelle canzoni ma non avevo progettato di scriverle.
Tuttavia le scrissi. Non mi piacque scriverle, non volevo scriverle. Non
pensavo... proprio non volevo scrivere quelle canzoni in quel periodo. Ma mi
ritrovai a scriverle... quando ne ebbi pronte un certo numero, pensai che non
le volevo cantare, perciò avevo una ragazza cui farle cantare per me a
quell'epoca, e quel che volevo fare era... si tratta di una grande cantante...

Bono: Chi era?

Dylan: Era una ragazze che cantava con me in quel periodo. Si
chiamava Carolyn Dennis. Diedi a lei tutte quelle canzoni e gli dissi di
registrarle, e decisi di non mettere nemmeno il mio nome su quelle canzoni. Ma
volevo che le canzoni uscissero. Volevo che uscissero ma allo stesso tempo non
volevo, perchè sapevo che sarebbero state percepite in un certo modo. E questo
avrebbe significato solo più pressione su di me. E proprio non ne avevo bisogno all'epoca.

Bono: Ma tu sei uno che crea problemi? C'è qualcosa in te che vuole
che si creino problemi con un album come 'Slow Train'? Vuoi combattere? Vuoi fare a pugni!?

Dylan: Non so! Voglio dire, ogni tanto voglio far incazzare la
gente, ma fare a pugni o combattere - ci vuole esercizio per farlo.

Bono: Scacchi, tu giochi a scacchi?

Dylan: Sì, gioco a scacchi. Tu sei un giocatore di scacchi?

Bono: Sì.

Dylan: In realtà non sono molto bravo.

Bono: Ti sfiderò ad una partita a scacchi.

Dylan: Ora non ne ho dietro, ma la prossima volta che ci vediamo!...

Bono: Oh, puoi portare quelli piccolini, sai... quelli che uno si può portare dietro.

Dylan: Sì, me li porto dietro sempre quando sono in tour, ma nessuno nella band vuole giocare con me.

Bono: Davvero?

Dylan: Già, dicono che è un modo per dare sfogo al mio ego. Dicono
che voglio sempre vincere. Ma non voglio vincere, voglio solo giocare perchè mi piace.

Bono: Quando fai uscire un album che provoca guai, fa parte di un piano o no?

Dylan: No, io non faccio mai uscire un album per causare guai - se un
mio album causa guai, li causa al di là della mia intenzione. Se causa guai è
un problema della gente. Non è un mio problema. Se io sento di avere qualcosa
da dire lo dico ma quello che avviene dopo non mi interessa..

Bono: Qual è il tuo gioco di apertura?

Dylan: Il mio gioco di apertura, intendi il pedone del Re - e tutto il resto? Non saprei.

Bono: Fai come ti viene.

Dylan: Sì, non gioco davvero in maniera professionale.

Bono: Beh, io pensavo di farlo finchè non ho giocato con il fratello di Adam, Sebastian... Ha solo 13 anni e mi ha battuto!

Dylan: Forse qualcuno ha degli scacchi qui.

Bono: Mi piacerebbe giocare.

( Mentre stanno cercando una scacchiera entra Van Morrison )

Bono: Hai mai usato sintetizzatori nei tuoi dischi?

Dylan: No, non ho mai usato quelle macchine.

Bono: Il Fairlight Music Computer - ne hai mai sentito parlare?

Dylan: Fairlight?

Bono: Van, che ne pensi della musica elettronica?

Morrison: Mi piace la musica che suona Brian Eno.

Bono: Parla molto bene di te. Ora sta producendo il nostro album.

Morrison: Salutamelo.

Bono: (rivolto a Bob) Conosci Brian Eno?

Dylan: Brian Eno? Non conosco Brian Eno, ma conosco alcuni dei suoi lavori.

Bono: Quando stai lavorando con un produttore, gli dai la libertà di sfidarti?

Dylan: Sì, se sente di dover fare così. Ma in genere andiamo semplicemente in studio e cantiamo una canzone e suoniamo la musica..

Bono: Negli ultimi cinque anni hai avuto qualcuno che ti ha detto "Questa roba è una stronzata, Bob"?

Dylan: Oh, me lo dicono continuamente!

Bono: Mark Knopfler te lo ha detto?

Dylan: Non so, loro passano un sacco di tempo
cercando di realizzare bene le loro canzoni, ma con me... io porto
semplicemente una canzone in studio, cerco di provarla e poi la registro. Oggi
è un po' più difficile fare un buon disco - anche se hai una buona canzone ed
una buona band. Anche se vai dentro e la registri dal vivo, non suonerà come in
genere suonava una volta, perchè oggi gli studi di registrazione sono così
moderni e troppo sofisticati che tu puoi prendere qualsiasi cosa buona e puoi
pressarla e strizzarla e schiacciarla e costiparla e soffocarla. Fai una grande
performance in studio e poi la riascolti e non c'è più!

Bono: Tutta la tecnologia è così - tu vai in uno spazio morto con strumenti morti e usi la
tecnologia per dargli vita, quella vita che non ha. Quello che sto cercando di fare è di trovare uno spazio che abbia vita.

Dylan: Già.

Bono: Uno spazio "vivente".

Dylan: Però le macchine possono togliere la vita persino da quello
spazio. Puoi anche registrare nella Basilica di San Pietro, sai, e le macchine
ancora farebbero sembrare il suono come, eh ...

Bono: Il cortile di qualcuno.

Dylan: Già. Questa è una buona idea. Mi piacerebbe registrare in una chiesa.
Sai, gli studi dei vecchi tempi erano molto meglio, e i macchinari erano molto
migliori, non c'è proprio confronto secondo me. Entravi semplicemente in uno
studio, erano solo grandi stanze, cantavi soltanto, facevi solo dei dischi, e
suonavano nello stesso modo in cui suonavano lì. Tutto questo è finito alla
fine degli anni Sessanta, almeno per me. Ho notato un grande cambiamento. Ora
vai in uno studio e ci sono tappeti sul pavimento, flipper, video, sandwiches
che arrivano ogni dieci minuti. E' un grande e costoso party e sei fortunato se
ne viene fuori qualcosa che suoni decentemente. Oggi tu hai un produttore, un
ingegnere del suono, un assistente dell'ingegnere del suono, in genere hai un
assistente del produttore, hai un tizio che porta i nastri avanti e indietro.
Voglio dire, sai, c'è un milione di persone solo per registrare una canzone
acustica con la tua chitarra.

Bono: C'è un sistema chiamato Effanel che Mick
Fleetwood dei Fleetwood Mac ha portato in Africa. E' stato costruito per lui
perchè voleva registrare un vero suono di tamburi Africani, per "Tusk". Abbiamo
usato quel sistema. E' contenuto in una piccola valigetta. C'è un tipo che si
chiama Conny Plank, che vive in Germania. E' un produttore, credo. Ha prodotto
Makem e Clancy e alcuni gruppi tradizionali Irlandesi, anche gruppi orchestrali
e gruppi elettronici, DAF, Ultravox, e così via. Questo tipo registra le
orchestre semplicemente trovando una posizione nella stanza dove i musicisti
sono bilanciati. Ed applica lo stesso sistema registrando la musica moderna.

Morrison: Non so, quando ho iniziato non pensavamo a tutto questo! Nemmeno pensavamo di registrare... (risate)

Bono: Nemmeno pensavate!

Morrison: Un giorno ti ritrovavi in una stanza, accendevano il registratore e dopo circa otto ore dicevano "Ok, pausa per il tè... Abbiamo finito!".

Dylan: Già, la prossima canzone, la prossima canzone!

Morrison: E così l'album era finito.

Dylan: Già, potevi completare un album in tre o quattro giorni. Ora è così
lunga... ci vogliono quattro giorni solo per il sound della batteria.

Bono: Bob conosci i Monty Python? Sono attori. Sono dei comici Inglesi, 'Monty Python and the Holy Grail'. Fanno una scenetta che mi riporta alla mente voialtri tipi, seduti a parlare dei giorni passati: "Racconta queste cose ai giovani di oggi e non ti crederebbero". Ma non potete tornare nel passato, dovete andare avanti. Voi cercate di portare i valori di una volta nel mondo di oggi, sapete,
la forza che c'era un tempo, e se vedete che qualcosa è andata persa, dovete
trovare un nuovo modo per ricatturare quella stessa forza che c'era un tempo.
Avete qualche idea su come realizzare ciò? Ad ogni modo penso che lo abbiate
fatto... Ad esempio penso che 'Shot Of Love', quella traccia in apertura, possegga quella forza.

Dylan: Anche io la penso così. Tu sei una delle poche persone che mi dicono questo a proposito di quel disco, una delle poche persone
che mi abbia menzionato quel disco.

Bono: Quel disco ha quel feeling.

Dylan: E' un grande disco, si adatta quasi a tutti.

Bono: Il suono di quel disco mi fa sentire come se fossi nella stessa stanza insieme agli altri musicisti. Non
ho la sensazione che i musicisti siano da un'altra parte. Alcuni dei nostri
dischi, invece, li sento in questa maniera perchè c'è quel certo sound tipo
cinema, non così blando come quel suono in FM, ma un sound molto "ampio". Ora
noi stiamo cercando di concentrarci di più su un sound che abbia un senso di
intimità... (dopo una pausa) Non ho mai intervistato qualcuno prima. Odio essere intervistato.

Morrison: Stai facendo un buon lavoro!

Bono: Davvero? Bene! (a Dylan) Quali dischi ascolti?

Dylan: Quali dischi ascolto? Nuovi dischi, intendi? Non saprei, ascolto solo quelli vecchi in effetti. Robert
Johnson. Ascolto ancora quei dischi che ascoltavo quando ero un ragazzo - e che
mi hanno davvero cambiato la vita. E ancora oggi mi cambiano la vita. Ancora
oggi reggono il confronto, sai. The Louvain Brothers, Hank Williams, Muddy
Waters, Howlin' Wolf, Charlie Patton, mi è sempre piaciuto ascoltarlo.

Bono: Ho appena comprato l'autobiografia di Woody Guthrie, 'Bound For Glory'. Mi ha
cambiato. Quando uno che viene da questo paese, l'Irlanda, va negli Stati
Uniti, è molto più che un altro continente...

Morrison: E' un vero e proprio trauma.

Bono: Già, per chi viene dalla travagliata Irlanda è un vero shock!
Sto cominciando a fare conoscenza con la musica e la letteratura Americana. Ti
vedi ancora con Allen Ginsberg, Bob?

Dylan: Di tanto in tanto incontro Allen, sì, ora è tornato anche Gregory Corso, sta tenendo alcuni reading, penso che
abbia appena pubblicato un nuovo libro.

Bono: Ho appena letto questo libro, 'Howl'.

Dylan: Oh, quello è davvero potente. Quello è un altro libro che mi ha
cambiato. 'Howl', 'On the Road', 'Dharma Bums'.

Morrison: (a Bono) Hai letto 'On the Road'?

Bono: Ho appena iniziato a leggerlo. Tu fai riferimento in una
delle tue canzoni a John Donne, 'Rave On John Donne'. Hai letto le sue poesie?

Morrison: Le leggevo in continuazione.

Dylan: (a Bono) Hai sentito le canzoni di Brendan Behan?

Bono: Certo.

Dylan: 'Royal Canal', conosci 'Royal Canal'?

Morrison: L'ha scritta suo fratello. Si chiamar Dominic.

Dylan: Oh, Dominic ha scritto 'Royal Canal'?

Bono: Sai che il figlio di Brendan vive nei pressi di Dublino...? E' un bel tipo, credo.

Dylan: Conosco le parole di 'Royal Canal'. Una volta la cantavo di continuo.

Bono: Come fa?

Dylan: (cantando) 'The hungry feeling came over me stealing, as the mice were squalling in my prison cell'.

Bono: Sì è questa, già!

Dylan: (continuando a cantare) 'That old triangle went jingle jangle, all along the banks of the Royal Canal'.

Bono: Esatto, quando l'hai letta la prima volta?

Dylan: (ignora la domanda e continua a cantare presissimo) 'In the female prison there's seventy women.
It's all over there that I want to dwell. And that old triangle goes jingle
jangle, all along the banks of the Royal Canal'.

Bono: Sei mai stato al Royal Canal?

Dylan: No, però cantavo quella canzone. Tutte le notti.

Bono: La nostra musica - come dicevo prima - non ha quelle radici.

Morrison: Già, c'è stata una sorta di interruzione nel tramandare la musica di un tempo. L'ho
notato quando sono andato a vedere Thin Lizzy anni fa, la prima sera a Los
Angeles, e mi accorsi che nella musica c'era un taglio netto tra la fine degli
anni Sessanta e la metà degli anni Settanta.

Bono: Mi piacerebbe saperne di più sulla musica delle radici. Sono affamato di passato.

Morrison: Dovresti ascoltare un po' di quel materiale.

Bono: Lo farò. Sto ascoltando della musica gospel, sai, come the Swan Silvertones, e cose del genere.

Dylan: Che però è roba statunitense.

Morrison: Roba statunitense, ma dovresti ascoltare roba
Inglese, sai, come il vecchio materiale di gruppi come gli Yardbirds.

Bono: Sì, ho preso dei loro nastri di recente, davvero buoni.

Dylan: Però devi ascoltare the McPeakes. La prossima generazione potrebbe non avere questa
possibilità. Chissà? Odio pensarci. Ascolta, dobbiamo prepararci per suonare.
Ti trattieni per lo show?

Bono: Certo, in realtà sono qui per quello.

Dylan: Per registrarlo, HA!


4 - Ballad of Hollis Brown - When the ship comes in -
Blowin' in the wind - Ron Wood - Keith Richards

Nel 1985 Dylan prese parte al Live Aid, mega manifestazione organizzata da Bob Geldof in favore delle
popolazioni dell'Africa decimate dalla carestia e che annoverava decine di
artisti, da Paul Mc Cartney a Neil Young, da Madonna a Joan Baez, da Phil
Collins a Sting a David Bowie, Bob si esibisce nel gran finale accompagnato da
Ron Wood e Keith Richards dei Rolling Stones.
Dylan non mancherà di andare
controcorrente e mentre la parola d'ordine era solidarietà per i popoli
africani, e tutti gli artisti si uniformarono al messaggio per sensibilizzare
l'opinione pubblica sulla tragedia africana, Dylan volle invece invitare a non
dimenticare i contadini americani nella morsa di una crisi determinata dagli
scarsi raccolti dovuti al maltempo o alla siccità.
Dylan invitò a versare parte dei soldi ricavati dalla beneficienza del Live Aid ad un fondo che
aiutasse i contadini americani in difficoltà.
Non a caso Dylan scelse di iniziare provocatoriamente la sua esibizione al Live Aid con Ballad of Hollis
Brown, canzone quanto mai indicata nella circostanza visto che parla di un
contadino del Sud Dakota che, ridotto alla fame dalla carestia, uccide sua
moglie, i suoi cinque bambini e se stesso.
La provocazione di Dylan non cadde nel vuoto e proprio da quella sua frase pronunciata davanti a milioni di
spettatori durante il Live Aid nacque l'idea del Farm Aid, organizzato da
Willie Nelson a favore degli agricoltori americani stretti nella morsa della
crisi economica. Naturalmente Dylan partecipò a quella manifestazione ed in
quell'occasione fu accompagnato da Tom Petty e dai suoi Heartbreakers
(prossimamente nella nona puntata di "My back pages").
Tornando al Live Aid,
Dylan chiuse in maniera memorabile il mega-concerto organizzato per raccogliere
fondi per le popolazioni africane (Bob Geldof ne fu l'organizzatore). Dylan fu
accompagnato sul palco nel gran finale da due membri dei Rolling Stones, Keith
Richards e Ronnie Wood. I tre eseguirono "Ballad of Hollis Brown", "When the
ship comes in" e "Blowin' in the wind", tutte acustiche.
A molti comunque l'esibizione sembrò scialba se non disastrosa (lo stesso Dylan ed i suoi amici Stones confermarono la cosa).
Dylan fu presentato da un entusiasta Jack Nicholson, e dopo qualche anno dichiarò: "Fu un casino terribile. Non avevamo
neanche le spie sul palco. Quando decisero all'ultimo momento di inserire il
gran finale tolsero tutto dal palco e cominciarono a prepararlo per i trenta
cantanti che aspettavano dietro le quinte. Non riuscivamo neanche a sentire le
nostre voci e quando non riesci a sentirti non riesci neanche a suonare; il
senso del tempo va a farsi friggere. E' come procedere col radar"

5 - Vanilla
sky

6 - Shelter from the storm

Ciao tamb.Otello

Bravo Otello , 24 punti + tre di "Special bonus" assegnato ex-equo con Marina , :o)


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


1 Jesse, Jacob, Anna, Maria, Samuel, Desiree Gabrielle

2 Gates of Eden.

3 Bono Vox

4 Ballad of Hollis Brown - When the ship comes in - Blowin' in the wind - Ron Wood - Keith Richards

5 Vanilla Sky

6 >Shelter from the storm

Stefano C.

24 punti , ciao

_________________________________________________________________________________________________

Chi vincerà il Nobel per la letteratura? Le quote dei bookmakers         clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

L’avventura di quelli che volevano cambiare il mondo                           clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

L’Uncut Award 2009: ecco gli album nominati                                       clicca qui

 

a
Sabato 26 Settembre 2009

Review: Fresno, California - Chukchansi Park - August 14, 2009

by James Strohecker

Fresno , il cuore della produzione caloirniana e trampolino di lancio per lo Yosemite National Park.
Il tempo era caldo e così sono stati Bob e la sua band. La notte appartiene a Dylan.
Nel suo set di 14 canzoni Bob ha inframezzato una serie di brani a sorpresa , circondato in questo tour dalla sua band , la sua solita armonica per gli assoli , e qualche bella suonata con la sua chitarra Les Paul.
E’ stato un caldo pomeriggio a Fresno. Negli altri posti intorno agli U.S. , potevate vedere grossi camion trasportare carichi di ghiaia sulla strada. A Fresno , questi camions sono pieni di pomodori o di ogni altro tipo di frutta accatastata nelle cassette per essere spedite a destinazione.

La band suonava in un bello stadio nuovo nella parte bassa della città che ha visto giorni migliori , con la necessità di una nuova rivitalizzazione , e ci è stato consigliato di non camminare da queste parti dopo il tramonto dal portiere del nostro albergo , ma non importa , lo show vale ogni rischio.
Gli show di Nelson e Mellencamp sono stati belli , ma non parlerò di loro.

Quando il sole stava tramontando e l’aria si è fatta meno calda , Bob e la sua band sono saliti sul palco – da sinistra a destra con : Stu , Donnie , George , Denny e Bob. I membri della band erano splendenti nei loro abiti grigi e cappelli neri , mentre Bob sembrava forte in un abito nero con una fine-shirt verde con una cravatta di cuoio con un centro in argento e turchese, sormontato da un cappello rotondo tutto bianco tipo Gaucho.
Rapidamente Dylan si è lanciato in “Ballad of a thin man” , prevedibile ma forte. La band lo seguiva bene e la boce di Bob ruggiva nell’aria della notte , sia nelle basse che nelle note alte..
Rapidamente sono passati a “The times they are a-changin” , con Bob alla chitarra elettrica. L’hanno suonata dura e grande – uno degli highlights della serata , e una delle sole 5 volte che l’ha suonata in questo 2009,  (fonte:BillPagel, www.boblinks.com/song2009.html).

La band ha fatto seguire Changin da un cambio senza interruzzione in “You ain’t going nowhere” , una versione ecellente. Dopotutto non è stata sporca – Bob pizzicava le singlole note dell’assolo e la band lo seguiva da vicino. Ben eseguita, ben suonata ed endemica della forza della band e del suo talento musicale [NOTA: Dai un'occhiata a queste canzoni, se è possibile trovarle -- vale la pena ascoltarle.].
Hanno proseguito con “Things have changed” , questa ha mostrato il Bob leader della band. Non importa quanto lui è nella band , lui può far loro suonare buone canzoni ( la maggior parte delle volte) dure , solide , anche se ha modificato l’arrangliamento . Things Have Changed è stata costante , forte , melodica , guidata dal basso di Tony , dalla batteria di George e dai tre chitarristi.
Suonavano veramente bene , con grande apprezzamento da parte della folla.

La band si è lanciata poi in una devastante versione di The Levee’s Gonna Break. Stu e Donnie hanno fato entrambi alcuni buoni passaggi , anche se sembravano frenati , trattenuti da un signore con le redini , Sir Dylan.
Si potrebbe dire che i membri "cavalli" della band in realtà volevano correre e strappare alcuni assoli in queste canzoni, ma Bob li ha fermamente cacciati indietro....
A Leeve hanno fatto seguire “Spirit on the water” , basata su un solido downbeat e liriche dure. Spirit è certemente basata sul testo , “We can have a whoppin’ good time”, e la maggior parte del pubblico lo era.
Bob e la band andavano avanti nel loro set e sono entrati in una versione rock di Tweedle Dee che, sebbene stretta in termini di prestazioni, tentava di riuscire a fare un assolo o tre.
Tutti i membri della band erano trattenuti , guardavano nella direzione di Bob , Donnie ha fatto un tranquillo assolo in sordina , ma se non avete fatto attenzione , l’avete certamente perduto.
Anche se forte e vera , Tweedle avrebbe , con qualche assolo individuale , potrebbe essere sopra di una decina di tacche.
Love sick ha lasciato la gente senza parole , francamente , è stato Bob al suo meglio , con le parole , l’enfasi , il suono bluesy dell’organo , e poi al centro del palco , era tutto lì, Bob andava avanti ed indietro con le parole , l’armonica , e la band lo seguiva da vicino, R&B genuino e reale , la canzone è stata un vero gioiello.
Hanno proseguito con una versione strato di “Highway 61” , che è sgfciata poi in una inattesa “Workingman’s Blues #2”, che è stata come al solito , un approccio enfatico ed accorato sulla questione dell'economia attuale - e sicuramente per l'economia locale nella valle di Fresno, dove le persone e le imprese sono state colpite da momenti difficili, ha abbassato i prezzi delle colture, la disponibilità di prestito a tasso troppi alti e la mancanza di posti di lavoro. I suoi testi parlano chiaro e dicono tutto questo:
There's an evenin' haze settlin' over the town
Starlight by the edge of the creek
The buyin' power of the proletariat's gone down
Money's gettin' shallow and weak
The place I love best is a sweet memory
It's a new path that we trod
They say low wages are a reality
If we want to compete abroad
Meet me at the bottom, don't lag behind
Bring me my boots and shoes
You can hang back or fight your best on the front line
Sing a little bit of these workingman's blues

Dylan si è buttato in una esecuzione di ”Thunder on the mountain” , la preparazione degli encore , che ha visto Donnie strappare qualche assolo dalla sua Les Paul dalla sua posizione sul palco , in linea dove Bob lo voleva naturalmente.
Di nuovo , non è che Donnie non è bravo , è proprio che Bob non gli permette di fare un passo avanti e suonare. E penso che la gente non riceve l'impatto complessivo della qualità e della maestria dei musicisti e dei singoli come risultato.
[NOTA AI MEMBRI BAND: siete tutti abbastanza bravi per fare assoli - e se Bob non vi incoraggia a prendere alcuna
iniziativa. Fatelo voi!].
La band ha chiuso con i soliti encore , LARS , Jolene e Watchtower. Tutte sono state forti , LARS particolarmente solida. Un bel finale per la serata una interessante Jolene. Mi piace la melodia di questa canzone , buon cantato di Bob ed un giusto approccio alla chiusura con “All along the Watchtower”.
Se non l’avete ancora comperato l’ultimo album di Bob , TTL , ve lo raccomando caldamente. Vale la pena di ascoltarlo e penso che Jolene vi piacerà.
Watchtower è stato il perfetto cappello di chiusura per uno show dalle prestazioni forti e solide ( anche se troppo corto ).
La band è in mentalità di fine tour come è stato ben dimostrato , tranquilla e senza colpi di genio , prestazioni senza errori , con qualche canzone insolita suonata bene.
Certo , a volte Bob sembra andare sul solito binario del tour-documentario , ma altre volte sembra unirsi al sound della band sul palco.
Forse è perchè ha tagliato il loro set abituale ( ridotto a metà ) rispetto ai primi anni del 2000.
L'unico problema che vedo è che questo gruppo è privo di uno show-incantatore , e , con uno così , certo sembrerebbe più  rock-and-roll band.
Magari Stu e Donnie semplicemente non sono all'altezza del compito - o non vogliono arrivare allo scontro con Bob per l’ esecuzione di un assolo , ma siamo alla fine del tour e si potrebbe pensare che pensano solo a portarlo a termine.
E magari potrebbero anche avere un po' di impegno giocoso come facevano Charlie Sexton e Larry Campbell, sfidandosi e ridendo uno con l’altro come hanno sempre fatto.
Come ha scritto Michael Nave nella sua bella recensione del concerto di Round Rock, Texas, dove ha avuto la fortuna di catturare Charlie Sexton uno spettacolo con questa band , (fonte: http://www.boblinks.com/080409r.html),come al solito la band guarda Dylan per ogni indicazione. La band ancora guarda a lui per tutto.
Donnie non fa un assolo a manetta se qualche mano non bussa al suo camerino e poi lo prende a calci in culo buttandolo sul palco.
Stu è un duro che ha suonato bene nella fase iniziale del tour e quindi è sbiadito nell'oscurità man mano che il tour andava avanti.
Grazie ancora per la gente simpatica di Fresno e per il buon concerto. Per i miei amici in Germania e in tutto il mondo: il prossimo tour di Bob inizia da Seattle e arriva lungo la costa occidentale - e, sì, il treno Amtrak vi porterà da Seattle a Portland, a Eugene, a Los Angeles, attraverso qualche bel paese. Cercherò di voi nel Nord-Ovest e in California - e io scommetto che i due spettacoli in Berkeley saranno forti. Qualche anno fa ha Bob si è tolto il cappello per Neil Young ed ha suonato "Old Man" . Forse c’è qualcosa di interessante in questa caduta di intensità ? E poi farà i suoi concerti a Los Angeles e Hollywood , con la folla , vale a dire, i suoi vicini, i paparazzi, le persone che sono lì per farsi vedere, e alcuni fans incalliti, ad esempio, "Ehi, c'è Jack!" (Nicholson – beccato con alcuni amici ad uno show di Dylan ). Non manvate ! Aloha.

__________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan raccontato dal suo traduttore                                                        clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________________

Io canto come mi pare - Intervista immaginaria a Bob Dylan                       clicca qui

 

a
Venerdi 25 Settembre 2009

Bob Dylan e il Nobel, è la volta buona?                                                            clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan: si avvicina il Nobel?                                                                        clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

A quando il Premio Nobel per la letteratura?                                                  clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Facebook : Diamo il Nobel a Dylan!                                                                  clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Nobel per la letteratura, in corsa anche Bob Dylan                                        clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Scrivevano :DATE IL NOBEL A BOB DYLAN                                             clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

«Il Nobel deciso dagli ignoranti»                                                                      clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

L’Uncut Award 2009: ecco gli album nominati                                                clicca qui

 

a
Giovedi 24 Settembre 2009

Il Consiglio Accademico per il Nobel 2009 a Dylan

2009/09/23

Le Richieste per il cantante-cantautore statunitense Bob Dylan di essere insignito del premio più alto nella letteratura, il premio Nobel , stanno crescendo , con una professoressa danese che si è dichiarata una delle sue sostenitrici in un' intervista su un quotidiano.
Tradizionalmente, il Dylan solitario ed enigmatico, che ha pubblicato più di 40 album in una carriera che dura da quasi 50 anni, è sempre stato riluttante ad accettare riconoscimenti , anche se nel corso degli anni ne ha raccolti molti, tra cui un Oscar.
Tuttavia la pressione sembra che stia crescendo a favore della 68enne Icona Americana per essere insignito dello svedese Premio Nobel.
La professoressa Anne-Marie Mai detto al quotidiano danese Politiken che aveva nominato Dylan per il premio - da assegnare il mese prossimo - per la sua opera, risalente all'inizio del 1960, perchè , ha detto, che aveva "rinnovato la poesia".
La Mai detto che lei era solo "uno dei tanti" che aveva nominato Dylan, nato Robert Allen Zimmerman nel Midwest degli Stati Uniti.
Il Nobel a Dylan sarebbe la prima volta che il premio per la letteratura verrebbe assegnato ad un musicista , anche se i fans di Dylan lo vedono più come un poeta trovatore che musicista.
Le opere più famose di Dylan sono le sue canzoni di protesta degli anni '60 come Blowin 'In The Wind e The Times They Are A-Changin', ma poi lui è rapidamente evoluto in un surrealismo lirico, e poi, nel 1970, religioso. Nel frattempo, i puristi folk erano indignati per il passaggio alla chitarra elettrica e perchè aveva abbracciato il rock and roll.
La sua più recente serie di album - a partire dal 1997' con Time Out Of Mind e Together Through Life di quest'anno, in gran parte sono riflessioni sul passare del tempo, la vecchiaia e la necessità di riparazione a torti precedenti.
Ha avuto pure un Oscar per la Miglior Canzone Originale per il 1999 con “Times have changed” , poi Dylan è stato insignito del Polar Music Prize 2000 dal re di Svezia Carlo Gustavo XVI. Tuttavia, il cantante ha rifiutato di parlare alla cerimonia di premiazione, o di indossare abiti formali.
Il Premio Nobel per la letteratura è già stato vinto dallo scrittore francese Jean-Paul Sartre (1964), e dal drammaturgo irlandese Samuel Beckett, nel 1969.
Anche se gli accademici dovrebbero tenere segrete le candidature, da loro scelte , la Professoressa Mai ha dichiarato che "è giunto il momento di discutere pubblicamente del Nobel a Dylan".
Dylan ha prodotto più di quattro decenni di assoluto valore , sperimentale, opera romantica e modernista , ed entrambe le espressioni si sono fuse con le tradizioni popolari della letteratura mondiale".
"I testi di Dylan sono pieni di bellezza, irrequietezza e d’energia", ha detto la Mai - aggiungendo che questo lo mette a confronto con scrittori come Pushkin, Baudelaire, Goethe e Keats.
L'anno scorso il francese Jean-Marie Gustave Le Clezio ha vinto il premio Nobel per la letteratura.
Ogni anno le candidature per il premio vengono deliberate da circa 300 professori di letteratura, dai membri dell'Accademia Svedese e  da rappresentanti delle associazioni degli scrittori , che vengono poi votate da una commissione che assegna il Nobel ad ottobre.

(Fonte: http://www.dispatch.co.za/article.aspx?id=346950)

________________________________________________________________________________________________________________

TotoNobel 2009

Si approssima l’8 ottobre e per la Rete imperversa il TotoNobel: Roth, Vidal, Oates, Atwood, Vargas Llosa, a chi toccherà quest’anno? Come ogni anno da un pezzo a questa parte, torna a farsi il nome di Bob Dylan, utile a richiamare l’attenzione delle falene dell’informazione. E per fortuna ancora non sono spuntati né il nome di Pynchon, né quello di DeLillo, perché quest’anno mi rendo conto di un radicale cambio di atteggiamento da parte mia nei confronti del massimo riconoscimento al mondo per la Letteratura. Saranno state le beghe provinciali che hanno tenuto banco in questa litigiosissima marca d’Europa, oppure lo strascico di polemiche che ha sempre accompagnato ogni assegnazione a cui mi sia ritrovato a prendere parte, ma ormai sento di avere raggiunto la mia soglia di tolleranza anche nell’ambito dei “presunti” riconoscimenti di merito.
Non è che del Nobel di quest’anno non me ne freghi niente, capiamoci. E’ che preferirei non vederlo assegnato a titani come DeLillo o Pynchon. Magari è per continuare a crogiolarmi nell’idea dell’ingiustizia di ogni concorso letterario e di questo più degli altri, con la sua pretesa di misurare il valore di un autore in termini relativi, mettendolo a confronto con i suoi colleghi e facendo rientrare nell’algoritmo anche fattori extraletterari come sofisticati giochi di equilibrismo geopolitico. O forse è solo perché coltivare un piacere è più appagante, quando il suo valore è riconosciuto da pochi. Di certo, però, sarei curioso di assistere alla reazione di Pynchon e di scoprire chi potrebbe mandare a tenere il discorso di ringraziamento, dopo il comico Irwin Corey… Quello sì che varrebbe il sacrificio di un piacere segreto!

(Fonte: http://www.fantascienza.com)

________________________________________________________________________________________________________________

Strout. L’effetto Bush sui candidati nordamericani al premio Nobel           clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Nobel letteratura : l'israeliano Amos Oz favorito per gli scommettitori       clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Once Upon a time you dressed so fine                                                               clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

"The Boss"  fa 60 anni                                                                                        clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Dolly Parton-Blowin' in the wind

Peter Paul & Mary - Blowin in the wind

Peter Paul & Mary - The times they are a-changing

Bob Dylan , Freedom Singers, Joan Baez & Peter, Paul and Mary - Blowin' In The Wind

 

a
Mercoledi 23 Settembre 2009

Una dura renna cadrà

by Ben Greenman

Del disco in prossima uscita di Bob Dylan “Christmas in the Heart”, il cui ricavato andrà all’associazione Feeding America , sono trapelati la scorsa settimana alcuni campioni delle canzoni.
Bene , i campioni inviati dal sito di Bob ad Amazon sono stati ripresi e messi di nuovo in vircolazione da alcuni volonterosi dopo che Amazon li aveva ritirati dopo aver concesso un breve lasso di tempo per l’ascolto.
Abbiamo deciso di lasciar passare la prima ondata di reazione prima di passare alla musica , che sembra davvero grande.
Per favore, prendete nota che l’espressione “grande” è qui più una espressione d’entusiasmo che una obbiettiva misura di qualità.
Oggettivamente , le canzoni suonano strane per dirla terra terra.
E’ come se Dylan avesse fatto il sogno di avere uno show televisivo di Natale negli anni 50’/60’, completo di arrangiamenti zuccherosi ed annesse melense vocalist femminili.
La maggior parte della musica suona decisamente pre-rock, mentre la voce di Dylan è gracchiante.
Lui può ancora cantare (relativamente ) senza intoppi se vuole , ascoltate TTL o guardate i video dei concerti , ma lui può anche usare la sua voce gracchiante come difesa contro il sentimentalismo.
E’ impossibile non leggere la track list senza un pò di ironia. Dylan ha una lunga e pubblicizzata storia con la cristianità , pensare che non ci sia una strizzatina d’occhio all’ottimismo infantile di "Here Comes Santa Claus” o “Winter Wonderland” vuol dire ignorare mezzo secolo di satira pungente.
Guardate soltanto la copertina. Inoltre , negli ultimi anni , Dylan ha adattato alla grande il suo personaggio ad una certa comicità ( si tratta di una misura oggettiva della qualità ) nel suo “Theme Time Radio Hour”, che lo ha visto muoversi con confidenza attraverso tutti i tipi della musica americana , dal blues al country alle novità.
“Hark the Herald Angels Sing” può anche dare pririto, ma lui è veramente addolorato , “Must Be Santa” va come un treno con un conduttore morto/ubriaco.
Così , è questo album di Natale uno scherzo , uno scerzo serio ? Un esempio della soddisfazione di un desiderio ? Decidete da soli , e guardate le copertine/parodia a tema Dylan che vedete lungo le strade.

________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan e un nuovo disco sul Natale

La rivista Rolling Stone scrive dell’uscita di un secondo album di Bob Dylan entro il 2009, una raccolta di canti natalizi intitolata “Christmas in the Heart”. La curiosità dei fans d’ascoltare un Dylan inedito in “Come All Ye Faithful” e “Little Drummer Boy” sarà soddisfatta sul sito di Amazon.co.uk, store di musica digitale [con un catalogo assai più ricco di iTunes] dal 12 ottobre prossimo, un giorno in anticipo rispetto all’uscita prevista sul mercato discografico. L’album è sincero: Dylan canta il Natale con il cuore, da cui il titolo “Christmas in the Heart” (Natale nel cuore), interpretando la tradizione musicale natalizia con serietà e rispetto. I proventi della nuova colonna sonora del Natale 2009, nella versione americana, impingueranno le casse della Feeding America, associazione che sostiene famiglie in difficoltà. Nel resto del mondo, i ricavi di “Christmas in the Heart” saranno divisi in parti uguali e donate ad altre organizzazioni che sostengono i poveri e gli affamati. Un dono per le nostre orecchie e per quelli meno fortunati.

(Fonte:http://www.maxgranieri.it)

________________________________________________________________________________________________________________

Review: Stockton, California - Banner Island Park - August 15, 2009

by Ana Pufmama

Ho guidato per 10 ore ma ne valeva la pena.
Gli spettacoli prima di Bob sono stati belli , si sentiva salire l’umore.
Willie è stato grande , la sua voce forte e bella , ha conquistato lo stadio, ha gettato una quantità di capi d’abbigliamento tra la folla , corteggiata col suo sorriso gentile e bendisposto verso la vita.
John è stato anche lui grande , non è cambiato negli ultimi 20 anni , suo figlio 14enne suonava la chitarra ed ha il look di una futura star.
Poi il palco è stato preparato per Bob , io ero posizionata proprio dritta in fronte alla sua tastiera.
Lodate il Signore....prima il dolce profumo dell’incenso di Bob che mi ha fatto sentire come se fossi nel suo soggiorno , potevo sentirlo respirare. Dopo che è uscita la band è arrivato lui.
Ero così felice di aver incontrato il mio ragazzo. Portava una shirt di raso rosa scuro ed una clip con un grande diamante al collo. Una giacca nera con clips di diamanti ad ogni taschino e sui polsini. Un grande anello di diamante al dito e jeans neri con le bande laterali , la fedora nera in testa. Sembrava così giovane anche se è seriamente avanti con l’età. I moschini lo infastidivano e lui agitava il suo cappello intorno ( svenimento ).
Ha aperto con “Ballad of a thin man”. La folla è impazzita , anche se si trattava di uno stadio la terra ha tremato ed ho potuto sentire la musica passare attraverso il mio corpo.....
Ha cantato con potenza , alternando la voce chiara a quella cupa e gracchiante, cantava con rabbia.
“Forever young” mi ha fatto sbraitare come una bambina , ( non volevo che Bob mi vedesse piangere ma non potevo smettere ), il mio amabile amico russo ha detto che stava cantando per me.
In “Beyond here lies nothin’” ha tirato indietro le labbra e cantato con passione. Il set è stato pieno di grandi canzoni. “Hollis Brown” mi ha fatto di nuovo piangere, il modo come l’ha cantata , di nuovo digrignando i denti con rabbia , dava senso ad ogni parola. Non ho citato ogni canzone del set , ma la loro esecuzione è stata bella ed originale.
Grondante di sudore ci ha cantato “Thunder on the mountain” , Jolene è stata grandiosa. Ero triste durante Watchtower perchè sapevo che era il finale. Per favore , usate ogni recensione negativa come carta igienica. Il miglior concerto che ho mai visto , ancora una volta in fronte a lui. Ora non ho più voce e tutti i muscoli dolortanti per il gran ballare. Non ne posso più che arrivi ottobre per i nuovi show.

_______________________________________________________________________________________________________________

Premio Nobel per la letteratura 2009 : I candidati                                 clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Dylan per gli studenti immigrati                                                               clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

VASCO: PREPARATEVI A UN NEVER ENDING TOUR                  clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

LA SCOMPARSA DI MARY TRAVERS

La cantante statunitense Mary Travers, vocalist del trio "Peter, Paul and Mary" che negli anni Sessanta trasformò in inni della protesta contro la guerra nel Vietnam e a favore dei diritti civili canzoni come "Blowin'in the Wind", "If I Had a Hammer" e "Where Have All the Flowers Gone?", è morta all'età di 72 anni.
Mary Allin Travers, nata a Louisville, nel Kentucky, il 9 novembre 1936, si specializzò nel repertorio folk americano, precedendo Bob Dylan e Joan Baez, di cui poi riprese il repertorio. Con Peter Yarrow e Noel "Paul" Stookey fondò nel 1961 il trio "Peter, Paul and Mary" che ebbe grande rilevanza mondiale. Lanciato dall'agente Albert Grossman, futuro impresario di Bob Dylan, grazie al contributo della Travers, attivista del Greenwich Village di New York dove si ritrovavano poeti beat e artisti folk, il trio propose melodie armoniose che
accompagnavano testi politici e di denuncia sociale. Assistiti dall'arrangiatore Milt Okun, già collaboratore di Harry Belafonte, incisero il loro primo Lp nel 1962, con melodie simili a quelle dei contemporanei Weavers di pete Seeger e Woodie Guthrie. Il trio sopravvisse a tutti gli altri gruppi folk dell'epoca e nel 1962, con il terzo album "In the Wind", portò al successo alcune canzoni dello sconosciuto e giovanissimo Bob Dylan, due delle quali, "Blowin'in the Wind" e "Don't Think Twice, It's Alright"» scalarono rapidamente le classifiche. "Blowin' In the Wind", divenne grazie all’interpretazione del trio - che sostenne con Joan Baez l’esordio di Dylan al Festival di Newport -, divenne una delle canzoni inno del nascente movimento dei diritti civili del reverendo Martin Luther King, che Peter Paul & Mary accompagnarono in diversi momenti, compresa la marcia su Washington del 1963.
Il trio folk è stato premiato con cinque Grammy. Il gruppo si sciolse nel 1970 quando Mary decise di tentare la via della cantante solista, incidendo cinque album. La Travers è stata sposata con Barry Feinstein da cui ha avuto due figlie per poi divorziare. I tre componenti del gruppo sono poi tornati a suonare insieme nel 1978 e sono stati inseriti nel 1999 nella Vocal Group Hall of Fame.

(Fonte: www.gazzettadisondrio.it)

 

a
Martedi 22 Settembre 2009

Bob Dylan's Christmas Album is, well... surreal

By William Routhier - Boston Music Examiner

Tutti sappiamo che Dylan è mutevole come il tempo nel New England. Non tiene mai i piedi nelle stesse scarpe per molto tempo , appena la gente si trova bene con lui in quella situazione , lui decise che è ora di cambiare.
Ha scioccato il mondo del folk quando ha suonato in elettrico a Newport. Dopo il suo incidente di moto la temporanea reclusione in quel di Woodstock, NY. Nei tardi ani 60’ è riemerso con un album dal suono country, John Wesley Harding. Il disco ottenne consenso universale e conteneva il “classico” “All Along the Watchtower.” Allora l’ha fatto seguire con l’album “Nashville Skyline” , nel quale improvvisamente la sua voce diventa roca , un canticchiare sottovoce con parabole misteriose atipiche per le canzoni country.
Ognuno si grattò la testa e disse “Eh ?”. Quando Bob decise di realizzare un disco come cristiano rinato , “Slow train coming” ,  nel 1979 , ricevette ancora commenti lamentosi di sgomento e di incredulità .
In “Street Legal” salto nel suono tipico di Las Vegas , con la sezione fiati ed i cori femminili.
E’ una cosa che sembra gli faccia piacere e che ha fatto per tutta la sua carriera lunga e leggendaria , confondendo i suoi fans. E in retrospettiva , sono tutti grandi lavori che resistono alla prova del tempo.
Ma questa sua mossa recente , registrare un album si canzoni Natalizie , “Christmas in the Heart” , che uscirà il 13 ottobre , è a dir poco sbalorditiva , e non particolarmente in senso buono. La ragione della realizzazione di quest’album è lodevole – tutto il ricavato andrà all’Associazione Feeding America che fornirà i pasti a quasi un milione e mezzo di persone bisognose nelle prossime feste di Natale.
Nel suo sito Dylan commenta “ E’ una tragedia che più di 35 milioni di persone in questo Paese – 12 milioni dei quali sono bambini – vadano a letto senza aver cenato e senza sapere cosa mangeranno al loro risveglio. Mi sono unito alle brave persone di Feeding America nella speranza che i nostri sforzi possano dare la certezza del cibo alla gente che ne ha bisogno”. Così , HEY , non è possibile argomentare su queste cose. Giù il cappello.
Tornando alla musica , però , questo disco è semplicemente strano. Ho sentito solo le campionature di 30 secondi delle canzoni messe su Amazon , ma erano abbastanza per capire come sarebbe stato tutto il resto.
Immaginate che siano i tardi ani 50’ , in TV stanno dando uno show natalizio di Dean Martin che per l’occasione ha portato con se l’orchestra di Lawrence Welk e le sue cantanti. I capelli delle donne sono cotonati , permanenti perfette , abiti di chiffon bianchi e rosso scuro. L’uomo in smocking ed i suoi capelli tirati indietro dalla brillantina , c’è una slitta da neve ma è tutto falso. Dino finge di essere un pò ubriaco quando recita la scena vicino al caminetto dove ci sono i pacchi con i regali di Natale sotto l’albero.
Poi annuncia “ Ecco uno la cui musica mi piace molto. Viene dal futuro , pazzesco , eh ?” Dino beve un goccio e fa roteare gli occhi     “ Ooo , questa è una cosa molto bella , the one and only Bob Dylan”.
Bob avanza esitante , alla sua età attuale , baffetti sottili , indossando uno smoking bianco con una cravatta rossa ed un cappello da Babbo Natale. Si trascina nervosamente , la band comincia a suonare e Bob comincia a gracchiare “Here Comes Santa Claus”, testi commerciali accompagnato dalle cantanti di Lawrence. Una campana suona delle note discendenti per dare un sapore natalizio extra. Alla fine il pubblico applaude calorosamente. Lui si inoltra nella gracchiante cronaca di “The Little Drummer Boy”, cantandola sinceramente facendo il classico par-ump-a-pum-pums. Poi finisce il suo set con un duetto con un hit di Dean “The Christmas Blues.” Dean Martin ovviamente non sa che questa canzone apparirà sul nuovo album di Dylan.
Se potete immaginare questo , avrete una graziosa idea di come suonerà l’album di Dylan. E’ come se lui avesse fatto un viaggio andata e ritorno sulla macchina del tempo di Mr. Peabody alla fine degli anni 50’ , arrivando al centro di un bizzarro set musicale , completo con innoque donne coriste che gli fanno da eco , arrangiamenti presi dal songbook di Mitch Miller , con pochi piccoli tocchi di Grand Old Opry inseriti in buona misura , per ottenere quanto di più banale possa esserci.
E’ Bob Dylan , col suo nome stampato sul fronte della copertina.
“Strano” , non c’è altro nome per questo disco , oppure “Opera surreale”. Tutto questo da un ragazzo che ha appena fatto uscire “Together Through Life” , uno dei più duri tagli musicali , tetro , bluesy , suono polveroso che proviene da una città sul confine col Messico. Il video di "Beyond Here Lies Nothin" è un cupo, quasi inguardabile ritratto di una coppia di esistenzialisti intrappolati in una brutale relazione sadica.
Ed ora , la cosa successiva di Bob è una versione di “Here comes Santa Claus” che starebbe agevolmente su un album di Perry Como. Fatta eccezzione per la voce di carta vetrata.
Surreale.
E’ il nuovo disco di natale di Bob Dylan , “Christmas in the Heart”,
E la cosa più strana è , come tutto in questo album , è che probabilmente alla fine mi piacerà.

(Fonte: http://www.examiner.com/x-14721-Boston-Music-Examiner~y2009m9d17-Bob-Dylans-Christmas-Album-is-well-surreal)

___________________________________________________________________________________________________________

Aldo Mazzola ( Limited Edition ) per Lanny

Ciao Mr.Tambourine , sono Aldo il bassista dei Limited Edition , ho saputo da Biagio qualche giorno fa del povero Lanny , il bassista dei Blackstones.
Volevo dire che sono rimasto veramente sorpreso , anche perche' l'avevamo appena conosciuto. mi dispice moltissimo tra l'altro mi sembrava anche molto giovane insomma .
Avevo il cell di Mick da qualche parte perche' mi aveva chiamato una volta , ma credo di non averlo salvato , volevo fargli sapere che abbiamo saputo e gli siamo vicini . Eventualmente se hai modo di sentirli puoi dirglielo da parte nostra?


Certo , già fatto , con sinceri ringraziamenti da parte dei Blackstones per il pensiero.

___________________________________________________________________________________________________________

"New Yorker" di Carla Bruni, tributo a Dylan uscirà a fine ottobre       clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________

Vasco sulle orme di Bob Dylan ?                                                                  clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________

Off Topic : MAGGIE'S FARM intervista ELETTROCIRCO                  clicca qui

 

a
Lunedi 21 Settembre 2009

Le risposte al Dylanquiz # 14

1-
2.é la madre di bob che sali' sul palco durante uno dei concerti della R.T.R. nel 1975
3-
4.La ragazza mi sembra Scarlet Rivera la mitica violinista della R.T.R. nel 1975
5-L'uomo è un giovane Ramblin Jack Elliott,nei primi anni '60.
6-Il personaggio mi sembra un giovane Johnny Holliday,probabilmente la foto è stata fatta in Europa nel 1966.
Per quanto riguarda la domanda 1 ignoro la risposta,la foto 3 è probabilmente del 1975 ma non riconosco chi sta suonando la chitarra con Bob.Un saluto, Benedetto.

Molto bene Benedetto , se sbagliavi prendevi le penalità , 16 punti

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Ciao Mr Tambourine,
questa volta mi è costato un pò di fatica rispondere al quiz. Vediamo se non ho commesso troppi errori.
foto 1) si tratta della locandina stampata da Bob Masse per il concerto di Vancouver del 9 aprile 1965. Sembra che Masse ricevette l'ordine per telefono e non conoscendo bene il cognome di Bob, come si può notare, sbagliò a scriverlo.
foto 2) la bella e canuta signora sul palco con Bob e Joan (durante un concerto delle RTR del 1975) è Beattie, la madre di Bob.
foto 3) il chitarrista che suona con Bob è Gordon Lightfoot. Sono a casa sua, durante una session nel corso della RTR del 1975. Ci sono anche Joni Mitchell e Roger McGuinn
foto 4) la violistina che compare nella foro è Scarlett Rivera. Siamo sempre nel corso della RTR. La musicista deve la sua carriera a Bob che la scoprì in quella occasione.
foto 5) Si tratta di una foto del 1964 con Ramblin' Jack Elliott scattata a NY.
foto 6) Bob cammina con Johnny Hallyday. Era il 23 maggio del 1966 a Parigi.

Un bacione,Marina

Brava come sempre , 24 punti + 3 di "special bonus" , :0)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Ciao Tamb, non sono sicuro per la prima risposta, evito un possibile errore.
Otello

1 -
2 - Beattie Stone Zimmermann
3 - Gordon Lightfoot
4 - Scarlet Rivera
5 - Ramblin' Jack Elliott
6 - Johnny Halliday

20 punti per Otello

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

1 Bob Masse
2 Beatrice "Beatty" Stone la mamma di Dylan
3 Gordon Lightfoot
4 Scarlett Rivera
5 Ramblin Jack Elliot
6 Johnny Hallyday

Stefano C.

24 punti anche per te

_________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan: Christmas In the Heart

Recensione in anteprima di Stein Arne Nistad

Quando ho sentito per la prima volta parlare del progetto natalizio di Dylan , devo ammettere che ho pensato si trattasse di uno scherzo. Invece era vero , e l’uscita in tutto il mondo è prevista per il 12 Ottobre.
I campioni delle canzoni erano probabilmente un errore , disponibili in Internet il 17 settembre. Questa recensione preliminare è basata su questi esempi e non sul CD.
Prima di tutto , “Christmas in the Heart” non è un CD di Bob Dylan , è un progetto di beneficenza, Dylan ed i musicisti non riceveranno nemmeno un penny per questo lavoro , come dichiarato sul sito dell’artista.
Le registrazioni non comprendono nessun pezzo scritto da Dylan. Tute le tracce sono l’interpretazione di Dylan di tradizionali canzoni di Natale. Le 15 tracce sono suonate nel classico stile natalizio americano ed includono canzoni come “Here Comes Santa Claus”, “Winter Wonderland”, “Have Yourself a Merry Little Christmas”.
Quindi , questo non è un album per i fans di Dylan , che , a mio avviso , tendono ad odiare in generale i canti di Natale. Il disco è ovviamente indirizzato ai generici fruitori. L’intera idea è quella di vendere il CD , raccogliere soldi e distribuirli alla povera gente bisognosa nel periodo natalizio. Questo è un fatto importantissimo da tenere bene a mente.
A mia opinione , Dylan si è lasciato un pò andare in questi ultimi anni , finalmente ha smesso di combattere contro la sua leggenda. Nei più recenti dischi manifesta umorismo , ironia ed è più gioioso che mai , è come se stesse dichiarando che la vita non è poi così seria dopo tutto.
L’ispirazione che Dylan ha avuto dal blues , dal jazz e dalle canzoni da music hall dal 1920 al 1950 si è manifestata già in “Love and Theft” del 2001 e “Modern Times” del 2006. E’ inoltre riconoscibile nel suo ultimo lavoro di sapore bluesy “Together Through Life”.
A mio avviso . l’album di Natale è in modo strano ispirato alla stessa tradizione. Mi sembra un tipo di Dylan che incontra Disney , Sinatra ed il feeling delle Andrew Sisters. Dylan ha praticamente fatto un vero album di Natale nella perfetta tradizione del patrimonio musicale dgli anni 40’ e 50’.
Gli arrangiamenti hanno un sound tradizionale condito con qualcosa dal sapore di antico. Gli arrangiamenti dei cori mi fanno venire in mente le canzoni disneyane “zippi du dua”. Non mi sarei mai aspettato di dover associare uno qualunque dei lavori di Dylan a questo tipo di musica. Ma la cosa ha un certo senso , le canzoni Natalizie Americane delle registrazioni di quei periodi hanno proprio questo suono.
Lui non ha cercato di trasformarle in canzoni alla Dylan , le canta in modo fedele alle incisioni originali , comunque l’album ha un tocco moderno.
Il suono e gli arrangiamenti sono terribilmente basati su questo nei campioni che ho ascoltato. Dylan canta bene , la sua voce rugosa conferisce al disco una patina temporale che genera un interessantissimo contrasto con i ben noti vecchi arrangiamenti. La sua voce conferisce al disco qualcosa di nuovo ed in un certo senso un inaspettato feeling. Se Babbo Natale avesse una voce , sarebbe probabilmente quella di Dylan.
Naturalmente Dylan si è divertito nel registrarle , c’è molta energia nei musicisti e nelle prestazioni di Bob. Il disco trabocca di strumenti come la fisarmonica , le steel guitar , i violini , le campane ed i tamburi.
Nonostante alcuni arrangiamenti e canzoni non siano del mio gusto preferito , riconosco in ognuna di esse una qualità di fondo.  E’ strano , ma sento che il genio di Dylan mi prenderà anche in questo caso. Come fan di Dylan penso che gli higlights del disco siano “Christmas Blues” and “Have Yourself A Merry Little Christmas”.
Fare un album di Natale , a mio parere , è la cosa più inaspettata , strana e surreale che Dylan abbia mai fatto. Quando Dylan ha deciso di vestire i panni di Babbo Natale cosa dovevamo aspettarci ? Penso non bisogno scordare che Dylan ha registrato queste canzoni natalizie per beneficenza , non per creare un altro capolavoro. Molti fans di Dylan sostengono che questo sia il suo peggior album mai realizzato , non sono s’accordo. Penso che sia un disco divertente , realizzato sulla base di una buona maestria musicale. Alcune canzoni esprimono una sorta di follia divertente. Penso che “Christmas in the Heart” sarà ben accolto da tutte quelle molte persone che credono nella tradizione natalizia , anche da molti fans di Dylan dopo lo shock iniziale.
Questo album non è un disco di Dylan , è un vero intrattenimento natalizio registrato dal Sig. Dylan.
In un modo o nell’altro , ha fatto un vero album classico di Natale.
 

(fonte: http://jeveitetstelle.blogspot.com/2009/09/bob-dylan-christmas-in-heart.html)

_______________________________________________________________________________________________________________

Confermato : L’album di Natale di Bob Dylan è divertente

By: Lane Brown

Bene , speriamo che non abbiate altro da fare per il resto di questo pomeriggio.
Qualche persona volonterosa ha caricato su Youtube tutti questi esempi di 30 secondi del nuovo album di Bob Dylan che erano apparsi per breve tempo , prima di essere rimossi , su Amazon.
Come avevamo sperato , lo stile Andrew Sister del backup vocale ed una divertente fisarmonica rendono chiaro che questa cosa è destinata a confondere in modo serio i fans più accesi di Dylan , come Masked and Anonymous, quello spot pubblicitario dell’intimo femminile Victoria's Secret , ed ogni intervista che lui ha rilasciato.
I nostri pezzi preferiti : "Must Be Santa" e "Christmas Island," che possiamo tranquillamente ascoltare dopo parecchi bicchieri di zabaione. Gustateli !

(Fonte: http://nymag.com/daily/entertainment/2009/09/confirmed_bob_dylans_christmas.html)

_____________________________________________________________________________________________________________

I promos di "Christmas in the Heart"

Ti mando un video con alcuni secondi delle canzoni di Dylan facenti parte del disco natalizio.Un saluto a tutti. Benedetto
 

Thanks a lot :o)

____________________________________________________________________________________________________________

Il folletto di Duluth canta il Natale in "Christmas in the heart"            clicca qui

____________________________________________________________________________________________________________

La famiglia Zimmerman

Nella ricerca del nome esatto della mamma di Bob Dylan,mi ricordavo solo che si chiamava Beatty,ho trovato questa foto per certi  versi diversa da quelle che sono circolate finora con Bob da piccolo assieme al papa' Abe.

Stefano C.

_____________________________________________________________________________________________________________

Attesissima la mostra di Bob Dylan a Copenaghen                                         clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

"Honest With Me" at Banner Island Ballpark in Stockton, CA (8/15/09)

Like A Rolling Stone" on August 15, 2009 at Banner Island Ballpark in Stockton, CA.

 

a
Sabato 19 Settembre 2009

Ho ascoltato i promos di "Christmas in the Heart"

Ieri Amazon aveva messo sul web la possibilità di ascoltare 30 secondi di tutte le canzoni del nuovo album di Dylan “Christmas in the Heart” , oggi questa possibilità è stata tolta.
Ho ascoltato 4 o 5 pezzi ripromettendomi di riascoltarli oggi per potere essere più obbiettivo nel mio primo giudizio ( così , a pelle , il primo ascolto risulta nebuloso sotto ogni aspetto ).
Quindi niente , sono rimasto dispiaciuto , come il bambino al quale hanno buttato in terra il gelato. Dovrò aspettare la prossima occasione ( se si ripeterà ) oppure l’uscita del disco per poter sentire bene quello che ho sentito di striscio. Ho letto i primi commenti nel forum di expectingrain e sono negativi , ma credo che anche quelli siano il frutto di una prima impressione comune a tutti dopo il primo superficiale ascolto. La voce è quella del Dylan attuale , questo vuol dire che le registrazioni sono recentissime , ma la musica sembra     ( è solo la mia prima impressione ) realizzata in studio da un’orchestra che Dylan non l’ha mai nemmeno visto. Ho avuto l’impressione che Dylan ci avesse messo solo la voce , d’altronde sono tutte cover , nessuna delle canzoni è firmata da lui. Per il momento , non potendo fare un ascolto più approfondito , l’unica ragione che giustifica e nobilità un’operazione del genere è quella benefica , sperando che veramente molte famiglie povere possano trovare un sostanziale aiuto attraverso questo strano lavoro di Bob. Perciò mi armerò di pazienza in attesa di poter , come molti altri sicuramente faranno , dire la mia con più elementi a disposizione, ora ho nelle orecchie solo qualcosa di indefinito , e con questo poco mi sembra altamente ingiusto e sbagliato voler stilare un giudizio od un’opinione.
Mr.Tambourine

_________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan espone i suoi dipinti in Danimarca                                                     clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan, una carriera da pittore                                                                       clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Biagio dei Limited Edition per Lanny

Left to right : Mick , Napoleon in rags , Riki , Lanny , Dean , Biagio , Frank , Darius

Mi ha telefonato Dean sul lavoro e in qualche modo è riuscito a dirmelo.
Ho incontrato Lanny solo un paio di volte, quest'estate.
Mi sono sentito accolto come un fratello; davvero.
Certe cose non dovrebbero succedere non in questo modo
non così in fretta senza lasciarti il tempo di renderti conto
che ne è valsa la pena avergli stretto la mano.
Con sincero dolore,
Biagio

_________________________________________________________________________________________________________________

MORTA MARY, STAR DEI '60 IN TRIO CON PETER E PAUL              clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Il ricordo di Mary e Patrick di Al Diesan

Ciao Tambourine, dato che non ho ancora visto notizie in merito su MF, ti
invio un link della ADN Kronos riguardo alla scomparsa di Mary Travers,
componente del celebre trio Peter, Paul & Mary.    
clicca qui
Mi sembra doveroso un omaggio dal momento che hanno contribuito, se mai ce
n'era bisogno, a rendere famosa "Blowing in the wind".

Qui un loro video

Un pensiero va anche a Patrick Swayze, anche lui prematuramente scomparso,
mi piace ricordarlo con questa canzone, colonna sonora del film "Black Dog"

 

Un abbraccio, Al Diesan

_________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan Not Dark Yet Stateline , Nevada August 16,2009

________________________________________________________________________________________________________________

Eric Clapton Not Dark Yet Liverpool Echo Arena 13th May 2009

 

a
Venerdi 18 Settembre 2009

Review: Lake Elsinore, California - The Diamond - August 12, 2009

by R. J. Salo

E’ stato un lungo, lungo e caldo pomeriggio e sera. Willie è stato OK , ma il sound system era scarso. La sorpresa è stato Mellencamp, del quale non sono mai stato un fan. La sua musica è onesto rock n’ roll americano e ogni band che usa la fisarmonica ed il violino hanno il mio voto.
Ora il perchè siamo venuti qui : Per vedere l’uomo.
Mi piacerebbe parlare dei commenti che ho sentito sulla sua voce , ma non lo farò. Io ho sempre capito quello che stava cantando. Lamentarsi della sua voce è come lamentarsi perchè un regalo è avvolto dalla carta.
Molti anni fa c’era una canzone chiamata “Fell my love” , cantata da Garth Brooks , che era la soundtrack di un film. A mia moglie piaceva e mi aveva detto che la canzone era stata scritta da Bob , così l’ho ascoltata e mi è piaciuta. Ma quando ho sentito la versione di Dylan..........mio Dio.
La versione di Garth Brooks suonava come se fosse costata un milione di dollari , tutto era perfetto , la sua voce , bella , come migliaia di altri cantanti prodotti in studio ( senza mancare di rispetto a Garth ).
La versione di Dylan suonava come quella di un ragazzo senza casa che cantava sulla grondaia con una chitarra rotta. Era scura e trascinante , vi tirava dentro.
La voce di Dylan , seppur stanca , è ancora sorprendente, e giovedi sera a Lake Elsinore non è stata diversa.
"Beyond here lies nothing" (con Donnie alla tromba ?) è stata eccitante MA “Love sick” è stata così sparata in faccia che ha sorpreso un sacco di fans mentre molta altra se ne stava andando (?). Ho pensato che era impressionante , ho ascoltato tutta la canzone con la bocca spalancata , completamente senza parole. E’ un dato di fatto , più lo spettacolo andava avanti e più persone se ne andavano.
Summer days e Po’ Boy sono state davvero buone come sempre , ma Highway 61 l’ho sentita troppe volte e devo confessare che mi ha un pò stancato , comunque preferisco sempre la versione di Johnny Winter. Grande shock per i fans di lunga data : Highway è diventata una sorta di rock n’ roll d’avanguartdia con una interminabile jam , ed ora suona completamente differente da come ero abituato a sentirla. La parte strumentale nel mezzo della canzone suonava come una sorta di progressive rock alle mie orecchie. Non potevo crederci , per un minuto mi sembravano gli YES. Ora non vedo l’ora di vederli di nuovo suonarla la prossima volta ( il prossimo ottobre ad Hollywood per me )
Ora , maggiormente, mi è davvero piaciuta Jolene che è diventata molto più hot rispetto alla versione dell’album. Non riesco a togliermi dalle orecchie il suo riff : da da da da da da dum, Jolene.
Se avessi potuto avrei ricominciato tutto da capo , tanto è stato fresco e bello questo Dylan , come un pescillino appena pescato.
Willie e Mellencamp sono stati buoni ma non grandi , Dylan è stato grande. Come sempre.
La gente mi chiede qual’è stato il mio concerto preferito ed io dovrei scieglierne uno , ma poi penso che tutti sono stati i miei preferiti , proprio come lo sarà il prossimo.

___________________________________________________________________________________________________________________

Arte, dipinti Bob Dylan in mostra in Danimarca nel 2010                                 clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________________

Greenwich Village, spirito artistico di New York                                               clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________________

La Chiesa vuole annettersi anche Springsteen, Dylan e Tom Waits                  clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________________

Stupidario della Googloteca                                                                                   clicca qui

____________________________________________________________________________________________________________________

Bar caffetteria                                                                                                          clicca qui

 

a
Giovedi 17 Settembre 2009

Review: Albuquerque, New Mexico - Journal Pavilion - August 9, 2009

by Noel Trujillo

Abbiamo guidato da Albuquerque a Chimayo , circa 90 miglia , per il concerto di Dylan.
Il clima era perfetto e dopo una sosta al Sandia Casino per il buffet , siamo arrivati al Journal Pavillion che è una venue più che adeguata. Così , per gli amanti di Dylan che stavano con noi , mia moglie , fratello , figlia e figli adottivi , io ero stato l’istigatore per farli venire al concerto. Eravamo in 5° fila al centro del palco e vedevamo molto bene.
Avevo visto Dylan un sacco di volte da quando il NET è cominciato e devo dire che questo non è stato uno dei migliori show. Credo che la Sexton/Campbell lineup era più forte e spingeva Dylan molto di più dell' attuale. La loro versione di Summer Days era catarchica , mentre il corrente gruppo suona alto e prevedibile.
Willie and Mellancamp sono stati godibili , ma noi siamo venuti qua per Dylan.
Ho seguito la set list e ne conoscevo l’enfasi. Avevo sentito la maggior parte delle canzoni prima , così Thin Man, Lay Lady, e Summer Days erano adeguate ma non speciali. Delle vecchie canzoni Stuck Inside a Mobile è stata una festa , così come It's Alright Ma, una canzone che è entrata nella mia psiche al principio e la sola canzone di Dylan che posso recitare.
Delle nuove canzoni , Beyond Here Lies Nothing, Beyond the Horizon, e When the Deal Goes Down sono state le prime , per me , abbastanza bilanciate, poi It's Alright Ma, e una scoppiettante Highway 61. Da ricordare nelle nuove When the Deal Goes Down e When You Get to Houston.
Avevo sentito Nettie Moore alter volte prima , ma questa versione era migliore ed il cantato di Bob perfetto.
Gli encore di LARS , Jolene e Watchtower valevano il prezzo del biglietto. Jolene è rock.
Volevo sentire Blin Willie McTell ma non l’ha fatta. Ho letto in alcune recensioni che qualcuno degli spettatori ha abbandonato gli show prima della fine , non ho visto niente di tutto questo ad Albuquerque.
Per finire , chedo che la lineup sia adeguata ed i musicisti di qualità , ma incapaci di spingere lo sviluppo dello show. Loro non incitano Dylan e sembrano suonare per la loro salvezza....e non rispondono a Dylan quando lui li spinge. Ho pensato che ci sono stati momenti dove assoli ed improvvisazione avrebbero potuto sollevare il tono dello spettacolo e portarlo su un piano più alto , ma non ce ne sono stati. Aspetto sempre Blind Willie.


_______________________________________________________________________________________________________________

Vera Lynn, 92 anni , batte il record di Bob Dylan                                             clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

'We Shall Overcome', la speranza di Joan Baez                                                 clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Ecco come si riciclano i cantautori militanti                                                       clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Intervista a Francesco De Gregori                                                                        clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

13 ritratti di Andy Warhol nella musica di Dean&Britta                                   clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

BEATLES REMASTERED / Torna la magia dei Fab Four - di Paolo Vites     clicca qui

 

a
Mercoledi 16 Settembre 2009

Riflessioni sul Ballpark Tour con Dylan , Nelson , Mellencamp

By Wilson McBee

Chi negherebbe il richiamo del Ballpark tour con Willie Nelson / John Mellencamp / Bob Dylan, anche se d'accordo che Mellencamp è un pò escluso dal trio ? In un mondo perfetto, questo “weathered-Americana hot dog” potrebbe essere gustato meglio con John Prine e Lyle Lovett, ma Mellencamp ha degli hits, e fans con soldi da spendere, quindi il suo posto nel terzetto è giustificato. Inoltre, ogni sera d'estate trascorsa in uno stadio di baseball della lega è la beatitudine: piccola scossa poi, la pronuncia nasale della steel guitar ed i colpi della grancassa sostituiscono il crack della palla contro la mazza e il tonfo della presa col guanto, il tutto ha un sapore particolare di utopia americana.

Willie Nelson, emblema degli ideali del fuorilegge, del consumo di marijuana, dell'evasione fiscale, del piombo sparato. Ha partecipato al tour con Dylan indossando una t-shirt senza maniche , cappellino da baseball e jeans neri, Nelson incarnava tutti i desideri del nonno hippy che tutti vorrebbero avere. E 'stato amichevole , ondeggiante, sorridente, gettava una bandana dietro l’altra in mezzo alla folla , era rilassato ed a punto , passando amabilmente dallo swing al blues del texas , la set list era costruita per piacere alla gente dall’inizio alla fine , con tutti i suoi classici tipo “Wiskey River", "Crazy", "Funny How Time Slips Away" e "Blue Eyes Crying in the Rain".

Forse John Mellencamp ha cercato di copiare Nelson in questo tour, ma ha avuto poco effetto. L’indiano che andava sotto il nome Cougar sembra essere nel bel mezzo di una crisi di mezza età. Saliva sul palco con una band di musicisti la maggior parte dei quali sembrava avere la metà dei suoi anni , e non è più agile come una volta. E’ forse un giudizio aspro su una rock-band come la sua , ma dopo aver visto Nelson, che molto probabilmente non gli frega un cazzo di come appare alla gente , il fatto che i capelli tinti di Mellencamp era uno tonalità innaturale di marrone cioccolato e che egli indossava un mal vestito finto strappato dal catalogo Gap , lasciava delusi , era come se stesse gridando "voglio davvero essere country-rock come Dick Clark".
Mellencamp, è stato all’altezza di Nelson. La sua giovane band si è data da fare per per riprodurre il suono dei suoi pezzi originali, e la voce di Mellencamp, che è sempre stato il suo bene più grande, era un pò bollita , non la voce dei tempi migliori.John Mellencamp può sempre essere una controfigura di Springsteen, un populista superficiale che viaggia in Chevrolet, un dilettante delle sacre tradizioni musicali americane , ma col cervello pieno di birra sotto il sole estivo e l’erba fresca sotto i piedi , ascolto facile e non impegnativo.

Dylan si è sempre rifiutato di fare le cose semplici. Come sempre , ho pietà dei poveri novizi che vanno ai concerti di Dylan , soprattutto quei giovani che nei pre-show continuavano a dire di essere finalmente arrivati a vedere “Bob Fucking Dylan”. I concerti di Dylan non sono il luogo per agitare i pugni , cantare a lungo le vostre canzoni favorite , agitare telefonini in aria o fare il tifo a pieni polmoni.
Ci sono cose che possono diventare tortuose o sublimi in pochi secondi, come hanno fatto Dylan e la sua band di gatti di marmo professionisti, ha trasformato il suo songbook in uno stupido juke-box di blues sporchi e gospels apocalittici.
La novita del Ballpark Tour attuale è stata quella di vedere Dylan suonare ancora la chitarra per le prime due o tre canzoni ogni show , facendo qualche assolo , per poi mettersi dietro la tastiera per il resto della serata. Stando sul palco imbracciava la chitarra come una carabina , vestito come un commerciante di cavalli nel Messico dell’Imperatore Massimiliano, gemendo fuori le parole delle sue canzoni come una rana-toro in calore , l’antica “voce di una generazione” è sulla strada buona per ingannare tutti approfittando della loro buona fede.
Anche se i giorni dei virtuosismi della band Sexton/Campbell sono ormai lontani , l’attuale band non è proprio da buttar via. Questi ragazzi sono in grado di suonare forte tenendo sempre un occhio incollato al loro eccentrico capo. Ci sono stati diversi momenti durante gli show dove è stato evidente che Dylan ha sorpreso tutti sul palco non rientrando a cantare il verso successivo ma andando avanti d libitum a suonare il suo piano per non si sapeva mai quante battute. Per uno che suona con Dylan conviene di non smettere mai di guordarlo.
Assistere al Bonanza-rock di Dylan non è mai stato noioso per me. Gli stridenti assoli di armonica , l’esclusivo fraseggio vocale e l’arrangiamento di tutte le canzoni hanno senza dubbio un loro fascino , favorito implicitamente dal fatto che ogni volta che vedo Dylan penso che possa essere l’ultima. La prossima volta che passerà da queste parti io ci sarò , se ci sarà una prossima volta.
Probabilmente non riusirò mai a sentirlo cantare “Vision of Johanna”, ma è anche garantito che sentirai qualcuna delle più belle canzoni che siano mai state scritte. Una visita superficiale a boblink ti dice che Like a rolling stone è stata in quasi tutte le set list dal 1999 o giù di lì. La versione suonata attualmente è cullante e profonda , lontana dalla versione originale. Il pubblico urla “How does it feeeels” anche se lui cantava la frase alcune battute dopo.
Questo prova molti dei nostri slogans preferiti : if you build it, they will come; just can’t wait to get on the road again; when you got nothing, you got nothing to lose. Ain’t that America?

(Fonte: popmatters.com)

_______________________________________________________________________________________________________________

Review: The Woodlands, Texas - Cynthia Woods Mitchell Pavilion - August 2, 2009

by Bengt Lindell

Finalmente il 2 di agosto è arrivato. Mia moglie Pat ed io siamo andati a Welsh , Louisiana , da sua sorella Georgette e suo marito John. E’ stato un grande viaggio fino ad Houston , con una bella comitiva. If you ever go to Houston , meglio tardi che mai.

Alle 17,30 – giusto in tempo – I Wiyos di Brooklin aprono lo spettacolo,
Quattro ragazzi con strumenti che suonavano come qualcosa che Bob Dylan avrebbe sentito durante il suo theme Radio Hour. Hanno fatto un gran lavoro, considerando lo sgradevole compito di aprire un evento come questo.

Poi è arrivato Willie Nelson e la sua band. Che posso dire ? Willlie ha ricevuto la più rumorosa ovazione della sera , come se fosse apparso il Re Willie I° del Texas.
Lui è un professionista , nessun dubbio , è meticoloso , sorridente , gettava per aria il cappello e raccoglieva e si metteva in testa quello che gli la gente gli buttava , poi si rimetteva il suo , e via così. Ha massacrato diverse canzoni , inclusa Me and Bobby McGee di Kriss Kristofferson . Nonostante questo ci sono stati momenti mozzafiato , inclusa la meravigliosa performance di Always on my mind.

Poi è toccato a John Mellencamp che ha suonato un sorprendentemente set molto energico. Ha fato un gran lavoro. Personalmente preferisco le canzoni che canta da solo senza la band , ma la sua band è stata grande. Non sono un conoscitore di Mellencamp , così non posso elencare i titoli delle sue canzoni , comunque la mia preferita è stata una canzone che parlava di sogni , perchè i sogni possono cambiare le cose.

Poi è stata la volta di Dylan. Cosa suonerà ? come sarà il sound ?
La musica orchestrale dell’intro ha cominciato a suonare , le luci si sono attenuate : ""The poet laureate of rock 'n' roll. The voice of the promise of the '60s counterculture. The guy who forced folk into bed with rock, who donned makeup in the '70s and disappeared into a haze of substance abuse, who emerged to 'find Jesus,' who was written off as a has-been by the end of the '80s, and who suddenly shifted gears and released some of the strongest music of his career beginning in the late '90s."

Lo show è cominciato con Leopard Skin , Bob alla chitarra sembrava infuocato , la band ben unita.
Sembravano buoni , Bob vestito in nero e cappello bianco , i ragazzi in giacca bianca e pantaloni neri. Sembravano forti ed hanno suonato forte.
La seguente è stata “It ain’t me babe” , una solida versione , finita con qualche solo di Bob alla chitarra.
Poi Rollin’and Tumblin’ , Bob ora è alla tastiera dove rimarrà per il resto dello show.
Le cose sono calate un pò con il quarto pezzo. "Trying To Get To Heaven Before They Close The Door." Il cantato di Dylan era sincero , ha preso l’armonica per diversi pezzi di grandi assoli.
La seguente è stata Tweedle Dee & Tweedle Dum. Non ho mai preso questa canzone tropppo seriamente. Probabilmente è più divertente da suonare e cantare che da sentire. Ma era rock e OK.
IF You Ever Go To Houston. Non pensavo che Dylan suonasse questa canzone anche se la scelta era ovvia. Ma , è piaciuta a tutti. La canzone ha un grande groove ed una grande melodia.
"It's All Right Ma" è stata la successiva. Le nostre sedie erano un pò indietro , Bob sembrava divertirsi , ha fatto qualche passo di danza e anche ridacchiava un pò. "It's Al Right Ma-a-a-a-a, It's life And Life O-o-only."
Il pezzo seguente è stato un valzer , una intima performance di "When the Deal Goes Down." La grande Cynthia Mitchell Woods Arena in Woodlands si è fatta attenta , di nuovo un grande assolo di armonica.
Dopo questo valzer è arrivato un grande classico del rock , God said to Abraham, kill me a son". La Highway 61 congiunge il Minnesota con il delta del Mississippi e la Louisiana. La canzone ha il senso completo del mondo dylaniano.
Nettie Moore è stata la seguente , versione intimistica e grande assolo di armonica , Vai Ragazzo !
L’ultima canzone del set regolare è stata “Summer days”. Le familiari chitarre risuonavano nell’arena. Alla fine Donnie ha suonato la tromba , ma potrei essere stato il solo a non averla sentita, comunque , durante tutto il set di Dylan il sound era così-così , ma potrebbe essere stata colpa dei nostri posti , comunque eravamo seduto di fianco al banco del mixer.
Gli encore , una maestosa LARS , con la gente che ballava e cantava il coro , poi Jolene , non così grande , realmente .
Prima di All along Dylan ha presentato la band. Penso che la canzone sia stata un tributo a Jimi Hendrix “the wind began to howl” e George Racile dietro la batteria è diventato un tuono.
Il concerto è stato grande , con Dylan che come al solito che non ha detto una parola , però , prima di lasciare il palco il nostro eroe ha messo la mano sul cuore e sembrava sincero. Ultima osservazione , i biglietti erano troppo cari , "It's alright ma, it's greed
and greed only .."

_________________________________________________________________________________________________________________

Bob and The Band story                                                                                  clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Libri : Il cinema e Bob Dylan                                                                         clicca qui

 

a
Lunedi 14 Settembre 2009

Le risposte al Dylanquiz # 13

1-Ric Kangas
2-Patti Smith
3-Yevgeny Yevtushenko
4-Triumph
5-Vineyard Fellowship
6-Ceremonies of the Horsemen

Un saluto, Benedetto.

24 punti

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Ciao Mr. Tambourine, ecco le risposte al quiz

1) When I Got Troubles è stata registrata da Ric Kangas, un amico di Bob del liceo e sembra fosse stata registrata proprio a scuola in modo estemporaneo. Si tratta di una rarità e probabilmente è la prima canzone originale registrata da Bob Dylan.
2) Era l'estate del 1975 ed il clima era quello della RTR che sarebbe iniziata in autunno. Bob va a vedere Patti Smith che suona e rimane colpito dalla band che l'accompagna che scrive un brano, Isis, ispirato dalla sua performance.
3) Nel Luglio del 1985 Bob Dylan viene invitato dal poeta Yevgeny Yevtushenko ad esibirsi per i membri del Soviet Writers Union. Si trattò certamente di una fatto significativo per un americano. Probabilmente ciò fu dovuto all’influenza della letteratura russa (quale ad esempio quella di Tolstoij) nella poesia di Bob ed alle sue origini da ebrei russi.
4) La motocicletta di Bob degli anni sessanta era una Triumph.
5) Vineyard Fellowship, ovvero la Confraternita della Vigna. Si trattava di una comunità cristiana che aveva la sua sede non lontana dalla casa di Bob a Malibu, in California. Il pastore della confraternita, Ken Gulliksen, racconta che durante la primavera del 1979 un'amica di Bob, l'attrice Mary Alice Artes, la quale aveva consacrato la sua vita al Signore, chiese ad alcuni membri della Vineyard Fellowship se essi potevano fare visita a Dylan a casa sua. Larry Myers e Paul Edmond si recarono a casa di Bob e parlarono con lui. Dylan disse loro che egli voleva Cristo nella sua vita e quel giorno pregò e ricevette il Signore.
6) L'album Planet Waves doveva chiamarsi inizialmente Ceremonies of the horsemen .

Un abbraccio Marina

24 punti + 3 di "special bonus"

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

1) Qual è il nome e cognome dell'amico di Dylan che registrò il giovanissimo
Zimmerman mentre eseguiva il brano "When I Got Troubles" nel 1959?
Ric Kangas, che, al liceo, suonò con Dylan per mesi, poi le loro strade si
separarono. Bobby diventò un mito del Ventesimo secolo. Ric Kangas, che adesso
vive in California, lavorò come fotografo, attore, e "sosia" di Elvis Presley e
incontrò Dylan poche altre volte.

2) A quale nota artista Dylan si sarebbe
ispirato per la sua Isis, dall'album Desire?
Patti Smith, dopo aver assistito
ad una sua performance nell'estate del 75, rimanendone particolarmente colpito.

3) Quale poeta russo invitò Dylan a Mosca?
Yevgeny Yevtushenko, nel Luglio
del 1985, per i membri del Soviet Writers Union.

4) Di che marca era la
motocicletta di Bob negli anni Sessanta?
Triumph, modello Bonneville detta
Bonnie T 120 650 cc

5) Come si chiama la congregazione religiosa cristiana cui
Dylan si affiliò nel 1978 (vale sia il nome in inglese che in italiano)
Vineyard Fellowship - Confraternita della Vigna, non lontana dalla casa di
Dylan a Malibu. Sentìto il bisogno di avvicinarsi a Cristo, Bob fu introdotto
nella congregazione da un'amica.

6) Quale titolo avrebbe voluto dare
inizialmente Dylan all'album Planet Waves?
Ceremonies of the horsemen, da un
verso di Love minus zero, ma fu Bob stesso a scartare tale titolo a ridosso
dell'uscita dell'album.

Ciao Tamb! Otello

24 punti + 3 di "special bonus" assegnato ex-equo con Marina

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

1) Ric Kangas
2) Patti Smith
3) Yevgeny Yevtushenko
4)-Triumph
5) Confraternita della Vigna
6) Ceremonies of the horsemen

Stefano C.

24 punti
______________________________________________________________________________________________________________

L'idea di Stefano

Leggevo l'ultima tua traduzione sulla recensione al Grand Prairie, Texas – Quik Trip Park August 7, 2009.
E pensavo a come sarebbe bello e o meglio per Dylan salire sul palco solo con chitarra acustica e armonica.
Come quando inizio' agli esordi lui solo sul palco e basta.
Sarebbe una degna conclusione finire la' dove aveva cominciato come un cerchio che si chiude.
Una serie di spettacoli in teatri piccoli o grandi che siano nella vecchia europa, un acoustic lost tour.
Stefano C.

L'idea è bella e suggestiva , ma chi ci dice che Dylan abbia intenzione di scrivere la parola fine al NET ed intraprendere il "Lost Acoustic Tour " ? E quanto dovrebbe durare questo ultimo immaginario e stuzzicante tour ? Forse Bob arriverà a questa decisione , ma oggi mi sembra un'idea prematura :o)

_____________________________________________________________________________________________________________

I'll be your baby tonight - Al Diesan Band

Caro Al , fantastica questa tua "electric side" of Bob Dylan ! Lasciami esprimere un pensiero , quanto mi piacerebbe vederti con una band come i Blackstones alle spalle :o)

_____________________________________________________________________________________________________________

Review: Lubbock, Texas - Texas Tech University - Jones AT&T Stadium - August 8, 2009

by Michael Nave

Bob Dylan è venuto per la prima volta nella città natale di Buddy Holly in 18 anni .
Questa notte è il mio 5° show di questo tour.
Lo show è stato unico fin dall’inizio. E’ stato il primo dei 5 che ho visto che è cominciato più tardi e Dylan aveva un sorriso sulla sua faccia prima ancora di suonare le prime note.
Le sole canzoni che hanno fatto parte della set list della sera prima sono state Highway 61 e Thunder On The Mountain.
Ha cominciato lo show alla tastiera. Ha passato molto tempo al centro del palco , staccando il microfono dal supporeo , camminando  per il palco , cantando e ripetendo l’intero processo.

Sembrava sorridere molto più di quello che gli avevo visto fare nei precedenti show. Per me , nella 5° fila , la performance di Dylan e la unica set list hanno reso gradevolissimo lo show , senza sapere quale canzone sarebbe venuta dopo , e lui sembrava sempre molto coinvolto in ogni cosa , rimanendo molto animato per tutto lo show. Gli highlights per me includono l’opener Maggie’s Farm , così come Love sick e Blind Willie McTell. Il set principale è finito con Thunder on the mountain , ed è sembrata un’eternità il tempo prima che Bob e la band tornassero sul palco per gli encore.
Durante questo tempo ho visto i tecnici che lavoravano affannosamente sui monitors , finche le parole dei testi delle canzoni non sono riapparse. Ero speranzoso che Bob volesse omaggiare Buddy Holly , ed ho visto Bob parlare con Tony con Donnie li vicino , George ascoltava , spiegando loro la progressione degli accordi , mostrando a Tony dove mettere le dita sul manico del basso.
E dalle prime note ho capito che il mio desiderio stava per avverarsi , una vera ed ispirata , speciale , versione rock di Not fade away. Molte gente del pubblico dava l’impressione di sapere che si trattava di una canzone di Buddy ed erano molto coinvolti. E’ stata un’appassionata versione e sembrava che Dylan aspettasse da lungo tempo di suonarla.
Alla fine del pezzo George ha picchiato duro sul rullante e con una rullata sono entrati in LARS , questa è stata la miglior versione dei miei 5 show. Difinitivamente, la note di Lubbock è una di quelle da ricordare

____________________________________________________________________________________________________________

Una sera al Garden - di Paolo Vites                                                      clicca qui

 

a
Sabato 12 Settembre 2009

"Vox Alexandri , Vox veritatis" , la precisazione di Andrea

…sono un tuo affezionato lettore da tempo,
ti consiglio quindi di non avventurarti in massime latine o personalizzazioni di tali massime.
Nel sito oggi riporti: come dice la massima, " Vox Alexandri , Vox veritas " !
La massima dice “Vox populi, vox dei”
se la volevi personalizzare in onore del saggio Carrera avresti dovuto scrivere
“Vox Alexandri, vox veritatis!“ terminando quindi col genitivo e non col nominativo…
almeno in rispetto alla scienza del colto Alessandro Carrera e di quei lettori che il latino lo conoscono.
Andrea

Ti ringrazio per la doverosa precisazione , anche se credo che tutti abbiano capito ugualmente , pur con l'errore del genitivo , quello che volevo dire , credimi Andrea , non volevo mancare di rispetto a nessuno , ciao :o)

_______________________________________________________________________________________________________________

"Hey Mr.Tambourine Man" vista da Gipsy Flag

Carissimi,
difficile resistere a un dibattito sulla canzone Mr Tambourine Man.... chi ha letto con attenzione il libro di Alessandro Carrera , "La voce di Bob Dylan", non avrà potuto non cogliere uno dei suoi passaggi più brillanti: l'interpretazione di Mr. Tambourine come "duende", una sorta di musa maschile simile a quella evocata da Garcia Lorca (o uno spiritello: mi viene in mente il "dibbuk" della tradizione ebraica). Ovvio dunque che l'interpretazione di Mr. Tambourine Man come "spacciatore" sia fuorviante e assolutamente riduttiva. Tuttavia,  vorrei far notare, che anche la spiegazione "ufficiale" dello stesso Dylan ("Mr Tambourine è Bruce Langhorne, quando girava con un grosso tamburo") appare assolutamente fuorviante... ma fuorviante da cosa?
Un aspetto che Alessandro Carrera a volte a mio parere sottovaluta - non ho mai capito perchè - è la presenza di codici da intossicazione da cannabis nelle canzoni di Dylan, che invece a me appaiono in alcuni punti abbastanza evidenti. Dalle biografie e dalle cronache dei tempi sappiamo che il '64 e il '65 sono stati anni durante i quali la frequentazione di Dylan con la cannabis sembra essere stata piuttosto intensa. Aver passato la prima "canna" ai Beatles - se è vero che ciò è avvenuto - è una responsabilità storica di consistente portata, che a Dylan, a quanto pare, va riconosciuta. Trattandosi di sostanze illegali mi rendo conto che il discorso è scottante, tuttavia è anche importante continuare a combattere il pregiudizio contro una sostanza abbastanza innoqua, incomparabile alla pericolosità dell'abuso di altre sostanze legali quali psicofarmaci, alcool e tabacco. Credo dunque non ci sia niente di male nel fatto che Dylan nel 1964 "fumasse", e che l'effetto di questa sostanza abbia influito nella sua arte, così come è avvenuto per tanti altri autrorevoli artisti e pensatori, come Rimbaud, Baudelaire, Walter Benjamin... C'è una strofa in particolare in Mr Tambourine:
Take me on a trip upon your magic swirlin' ship,
My senses have been stripped, my hands can't feel to grip,
My toes too numb to step, wait only for my boot heels To be wanderin'.
I'm ready to go anywhere, I'm ready for to fade
Into my own parade, cast your dancing spell my way,
I promise to go under it.

... evidentemente leggibile come stato di alterazione di coscienza indotto dalla cannabis. Gli "stripped senses", le mani che non hanno presa, i piedi che aspettano i tacchi degli stivali per partire, la "parata di me stesso"... beh, non credo ci sia un'altra sostanza che produca quel particolare tipo di sensazioni: il corpo imprigionato e lo spirito lasciato vagare...
Then take me disappearin' through the smoke rings of my mind
Questa immagine, estatica, abbastanza incredibile nella sua costruzione, rappresenta meglio di tante altre il livello "alto" (e mistico) dell'essere "fumati": cioè di essere quasi posseduti dalla sostanza in questione. Una sostanza che su menti speciali ha spesso saputo produrre effetti speciali....
Dunque io credo che Mr. Tambourine Man sia anche una delle migliori scritture mai compiute di uno stato alterato di coscienza... simile a molti di quelli descritti nel celebre libro di Giancarlo Arnao "Erba proibita", o in "Hashish" di Walter Benjamin. Oltre a questo, come tutti ben sappiamo, Mr. Tambourine Man è una splendida poesia aurorale. La canzone che, suonata dai Byrds, ha portato Dylan in California... e da là nell'intero universo!
un caro saluto a tutti
Gypsy Flag

______________________________________________________________________________________________________________

... per aver camminato sotto la pioggia!                                                         clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan and The Band 1974 concert recording unearthed                     clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Lanny Brush : il GRAZIE dei Blackstones

Un grande GRAZIE di cuore a tutti coloro che hanno avuto parole di ricordo e di stima per il nostro Lanny. E’ vero , Lan era una persona speciale , timido , schivo , non-protagonista per eccellenza , generoso oltre misura , musicista capace e preciso , amante del basso in maniera maniacale tanto da costruirseli personalmente , al punto che , visto il successo che i suoi strumenti avevano avuto nell’ambito dei bassisti , stava iniziando una piccola produzione in serie da immettere sul mercato. Il destino ce l’ha portato via troppo presto , presto per noi , ma soprattutto presto per lui e per la sua famiglia che adorava sopra ogni cosa.
Ora il tuo basso non suonerà più , ma sarà sempre sul palco fra di noi come se tu fossi lì , indimenticabile Lanny , ci hai dato momenti meravigliosi ed il tuo ricordo ce ne darà altri , e se di lassù potrai vederci non potrai fare a meno di lasciarti sfuggire un sorriso di gioia.
The Blackstones

 

a
Venerdi 11 Settembre 2009

I manoscritti Margolis & Moss

Cari amici di Maggie's Farm,
sto scrivendo una tesi su Bob Dylan e Brecht,vi avevo già contattato un po' di tempo fa per informazioni sulle biografie che sono prontamente arrivate!
Questa volta volevo sapere se qualcuno sa dove si possono trovare i manoscritti "Margolis & Moss"..credo che potrebbero essere di grande utilità per la mia ricerca...
Grazie mille!
Emanuele

Mi sono rivolto ad Alessandro Carrera , che ringrazio per la solita cortesia e disponibilità verso i lettori della Fattoria , il quale me li ha forniti.

I manoscritti Margolis & Moss comprendono i seguenti testi: The Kennedy Poems, Lonesome Christmas (frammento in prosa) e Six Poems. Ecco dove si possono trovare:
Lonesome Christmas, “The Telegraph”, no. 35, from the Margolis & Moss Manuscripts
Six Poems, “Isis”, no. 30-31, from the Margolis & Moss Manuscripts
The Kennedy Poems, “Isis”, no. 30-31, from the Margolis & Moss Manuscripts
Ma in realta' sono piuttosto introvabili, per cui li trovi qui sotto , ti raccomando di mettere tra i credits della tua tesi il nome del Prof. Alessandro Carrera , direttore del programma di
italiano presso l'Università di Houston (Texas).

The Margolis & Moss Manuscript

Lonesome Christmas

the school quarter ended, an there I stood ...
stranded ha ...it was harder then I thought yes...
I dont think I made it ... no ... the nite was drunk and it was now winter ...
Christmas vacation ... the almighty restin period ...
I was livin in this fraternity house.
Everybody's gone ... they all went home ... the house?
mine ... belongs t me.
big lonesome house.
nobody's even ???? not even in the kitchen ...
I sat between two barrals of butter this mornin. thinkin about poor me.
sittin between two barrals of butter.
it's now nite the street is mine.
god it's lonesome ...who will I go see?
I love Judy.
Judy says she loves me but she also says she's busy. I told her I love her ...
I hate her cause I sense she dont love me ...
I wish I didn't love her. I wish she'd invite me for christmas for
christ's sake ... I wish I had a car ...
I wish I wish. Hey mr. christmas man I wanna know where I'm supposed t be.
gimme that for christmas ... (no answer).
I shut the lights off in the main room of the house so nobody can see me an I
watch out the window ...
dirty window nobody even cleans the windows here
well it aint gonna be me (bitin my teeth)
I'm just roomin here ... they advertised for boarders an they got me ...
they didn't get no fraternity pledge of alligence cat whose got t wait
on them or their windows ...
I aint even friends with any of em
they think I'm odd ... my clothes an hair aint right ...
they smile at me too ...
sometimes I smile back but then they chuckle ...
why in the fuck do they chuckle?
I gotta chuckle back what's they start it for?
headlights turn into the alley!
somebody's comin ...
I quick pick up the phone an pretend I'm talkin ...
dont want nobody whoever it is t think I'm all alone here ...
the brakes slam the car door slams the screen door slams an somebody
who I hardly know walks up the steps an seems startled by me ...
he stops headin for whatever he was headin for as he hears me say
goodbye an hang up the phone ...

"you been here the last couple day?"
"no I went up north but came back down"
"aint yuh going home for christmas?"
"well I did man but like I said I came back down"
"well where you going for christmas?"

I look out the window pretendin I'm waiting for somebody -
he's gotta have porpoise brains t believe this

"I dont know I got about three places I chose from"
"yeah well I's just surprised t see anybody here that's all"
"yeah well I'm kinda takin care the house ha"
"I'm on my way upstairs t get some books see yuh on my way down"

he jumped the steps three at a time thud thud ...
man if I had the guts I think I do I'd steal
your louzy car an turn on your louzy heat an drive down
that lousy road ... an blow out your lousy radio -
thud thud ... he's back again wavin notebooks.

"see yuh take it easy now"
"yeah yeah take it easy too"

I walked upstairs ... the house was cold ...
the first snow that fell had melted
outside it was rainin
in the mornin there'd be snow again
I stopped into somebody's room an glanced
over some dirty magazines ... man I wish I could jump right
into one a them magazines ... ah yes gimme that
for christmas too ...
what's all this wrapped up ribbon shit ...
gimme some kinda world t jump into ...
judy judy god damn I gotta call judy ...
ring ring her ma answers.
her ma hates me.
snobby sort ...
wants the best for her daughter.
society bitch.
bitch of a mother ...
talks down at me when she knows it's me callin ...
sometimes she even says that judy aint there ...
judy says not t call at certain times ...
ah man it's all so fuckin complicated ...

"is judy there?"
"pause"
"is judy there?"
"muffled sound"
"I gotta talk t judy"
"a muffled silence"
"hello"
"hello judy?"
"I told you not t call what d'yuh think you're doing?"
"I just gotta ask yuh something"
"what?"

I feel good from hearin her voice but feel sad
cause I know she's gotta go ...
probably with someone else ...
someone else her mother likes an makes more sence t her than me ...
ah I wanna cry out load an scream over the phone ...

"when can I see you?"
"I told you not t come back"
"yah but yuh said you loved me"
"but I cant see yuh this week"
"why?"
"cause I made other plans that's why"
"but you love me - you said yourself"
"but I cant break plans"
"what d'yuh mean yuh cant, will yuh please come over here, it wont take long an ..."
"but I dont break dates"
"dates? ah wow I just ... I mean I dont understand"
"look I gotta go please dont call til after Christmas"
"Judy you son of a bitch you said ... that ..."
click
"you said that you loved me ..."
slam

girls have hung up on me an have hung up on me as far back
as I can remember ... each one promises t be the last.
I walked out in the lonesome nite hearin bells off in the distance.
the rain drizzled as I too wished I was off in the distance.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Six Poems

a snap a the fingers in the face of time
brought the clocks to a halt
brought the hour t its end
brought the
the village bells toll the
an the flags at half mast they're a wavin

Of his personal life I proclaim to know nothin
an unconscious comparison will sleep in my mind
between the followin ones
an their daughters and sons
with politics havin nothin t do with it
an unconscious comparison now sleeps in my mind
___________

please if your not sure
pray not for death
on what you hear
.ti +3
skills are cheap
an men are mortal an the hills're steep
for men are mortal an skills are cheap

you curse fast when the odds are good
an run your tongue as a dagger blade
into the soul that needs no wound

rap rap rap
upon my door
___________

I skipped a rock across a pond
an watched the water ripple once
an the stone sank
fast ... much too fast
for such an arm
as strong as mine
___________

no reach in sight mama. there is no reach.
yes, the long arm prances high mighty
an even darin but according t the wind today
there are no pockets waitin
an the breeze has even built it's wall
down with tryin. down with tryin ... so hard
up with forgetness ... an unknown regrettin
forgiveness. not forgettin
an then will the same sun rise tomorrow?
I pray your fingers'll stay deep in step
all but when nite's cradle passes
leavin all bird's songs undone:
please do not crucify the dawn
by grabbin for it ... uh uh an it is only me that
tells only you for the swingin of your arms
is all that I need t see if you could

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

The Kennedy Poems

Mrs Kennedy ... you were crawlin
on all fours ... I saw you
they printed you that way
for the curiousity seekers
t get a close glimpse
of Mr Kennedy's last
car ride ... yes I too was
forced into acceptin my
role as curiousity seeker ...
they showed you in four separate
pictures runnin in slow motion
after you knew your
husband was shot ...
the second after you knew your husband was shot
you were up an past
the back seat ... climbin
down the trunk ...
then a man came runnin ...
he came runnin t'wards you ...
he was called a security guard
he came closer as you were farther out on the trunk
he jumped up on the trunk ...
there were no more pictures

showin this the magazine
then proclaimed that you
were tryin t help the man
into the car ...
Mrs Kennedy you dont
need excuse for being out on the trunk
the seconds after your husband was shot
everybody could see what was happenin
in these pictures with their own eyes ...
why was the truth of human beings distorted?
how far can this hero image go?
everybody aint a hero ...
why am I deliberately lied wild lies
about what I see with sound eyes
who am I t be so insulted?
I respect you Mrs Kennedy
but I need no pictures t provide the respect ...
my respect springs from reasons in my soul
of which I cant touch
nor explain ...
I do not feel better knowin you are human
I knew it all the time.
__________

Mr President I too take off my hat t you
I shall abandon the rumours from mogrul's world
as old hags in high clothes
an court my truth as a youthful girl
an not worry about my heart being broken

oh some say it was more men than one
oh the wind blows bitter
I am sick t my soul an my stomach
thru communication I heard the high men speak of him
as tho they were best friends
all criticizers
t recall the day once more in my mind
I'd just as soon not for its useless

Broadway was salted like a truse had been sighed
all eyes were magnitised t each other
all regret they'd ever criticised him
even those who've even been known t 've dispised him
_________

to compliment one
the complete reward
oh your hair looks fine today

I look at myself
with cause to examine
dressed in jeans
like the magazines say
ah I ask "would I kill the president"
for any reason ...
an men have reasons
for how they act
an I say
___________

I stand an watch the clock tick
a bridge of time 'tween
my cliff an the one across
the great white way
I've never seen the likes
of where I'm goin before
I do not know how
soft or how hard the ground is over there
for its never been explained
in terms of standin on it ...
but with every tick
I take another step
because

stunned by disbelief
as everybody in the room
we watched Walter Cronkite
half asleep tryin his best
t fasten rumor t'gether
it was friday mornin
yesterday a riot started up
in Harlem
t'day at least for now it is no more

I shall court the truth
like any other youthful girl
an worry not about a broken heart
but the sword that bleeds
from a mortals blood
shows only its holder's reflection

Broadway was sleepin with people
as groups gathered round radios it was

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Spero di aver risolto il tuo problema , ciao :o)

_______________________________________________________________________________________________________________

La parola di Alessandro Carrera su "Mr. Tambourine man"

Caro Mr.Tambourine
Colgo l'occasione per una precisazione rispetto allo scambio di messaggi
su Maggie's Farm relativi alla traduzione di "Mr. Tambourine" con
"Signor Spacciatore" o giu' di li'. E' assurda. Che "Mr. Tambourine"
abbia come argomento la droga e' una voce che si e' diffusa
quando tutti cercavano riferimenti alle droghe nei testi di tutti,
ed e' stata purtroppo avallata anche da studiosi seri come Wilfrid Mellers,
ma dal punto di vista testuale non ha fondamento. "Mr. Tambourine Man"
e' un'espressione inventata. Nessuno l'aveva usata in precedenza, che io sappia, per indicare
uno spacciatore di droga. La diceria si e' sviluppata solo a posteriori.
Anch'io avevo letto su pubblicazioni underground italiane, molto tempo fa,
che "Mr. Tambourine" era una marca di cartine per sigarette,
ma semplicemente non e' vero.
A presto, Alessandro

Caro Alessandro , grazie mille per la preziosa puntualizzazione che mette la parola fine ad anni di discussioni campate in aria, come dice la massima, " Vox Alexandri , Vox veritas " !

 

a
Giovedi 10 Settembre 2009

Review: Grand Prairie, Texas – Quik Trip Park August 7, 2009

By Dusty Somers

Annunciare che qui si può vedere una leggenda vivente esibirsi in concerto può essere divertente o deludente , principalmente dipende  da quello che vi aspettate. Quando si va a vedere Bob Dylan è difficile non aspettarsi grandi cose , ma temperare i vostri principi sull’uomo è definitivamente necessario.
Si , lui fa ancora musica vitale , e si , può farlo dal vivo , ma è anche vicino ai 70 anni , ed è in tour da così tanto tempo , e non c’è da stupirsi se la sua voce non è più quella che ti aspetti.
Questo inimitabile borbottio che la sua voce ha sviluppato in un certo senso aggiunge un nuovo elemento di rock sporco al suo lavoro classico , e questo non si poteva negare mentre Dylan stava lottando per portare alla fine il suo set al QuikTrip Park in Grand Prairie, Texas. Dylan chiaramente si sta ancora divertendo , la band suonava stretta intorno a lui e non ci sono state apparenti o inevitabili anomalie di suono che sono tipiche di questo genere di spettacoli , tutto si è prestato ad una esperienza estremamente piacevole.
Chiaro , Dylan non era la sola attrazione della serata , con Willie Nelson e John Mellencamp che facevano l’apertura prima di lui.
Quando Dylan è salito sul palco è diventato evidente che la maggior parte dei fans erano eccitati.
Partenza con “Leopard-Skin Pill-Box Hat” che sarebbe stato l’unico pezzo da Blonde on Blonde in un set dominato da canzoni tratte da albums più recenti , Modern Times e TTL , più qualche classico degli anni 60’.

E’ stato un set , come molti di Dylan di questi tempi penso , disegnato apposta per catturare i fans del materiale vecchio mentre lui fa ricordare che tutt'ora sta producendo musica di qualità. Non disturba che lui adatti il vecchio materiale ad un sound orientato ad un  simil-rock come quello delle canzoni attuali. Venerdi sera è stato rock n’ roll , non c’era un cantautore folk di nome Dylan sul palco.
Ora, le recenti disapprovazioni che ho letto sui suoi concerti possono essere atribuite a queste ragioni. Lui non interagisce col pubblico    ( una breve citazione dei membri della sua band ma nient’altro tra una canzone e l’altra) , la sua voce lascia molto a desiderare , ed ha alterato tutti i suoi classici in modo tale da diventare impossibile essere riconosciuti . In effetti, sarebbe stato quasi impossibile l'identificazione di "Like a Rolling Stone", senza conoscere il testo della canzone, ma lui non si preoccupa di cantare qualcosa di  vicino alla melodia originale.
Ma sapete , Dylan non ha proprio niente da dover dimostrare. Se vuole reinterpretare le sue canzoni chi può dire che non sono affari suoi ? Per quello che riguarda l’interagire con il pubblico sarebbe una bella cosa , ma che si adatterebbe a malapena al personaggio Dylan. E anche se la sua voce ha chiaramente visto giorni migliori, lui sa ancora come mettere su uno spettacolo emozionante e musicalmente solido.
Come canta in “Spirit on the water” : You think I'm over the hill / You think I'm past my prime / Let me see what you got / We can have a whopping good time.” Dylan ha definitivamente passato la sua primavera , ma ha conservato sempre quella parte dei tempi  buoni veramente bella.

____________________________________________________________________________________________________________

Gli Hamelin per Lanny

Ogni volta che se ne va via un bravo musicista è una gran brutta notizia, ma apprendere della scomparsa di Lanny Brush mi ha lasciato particolarmente male. Non ho avuto occasione di conoscerlo bene di persona, ci siamo incrociati soltanto un paio di volte, ma ricordo che a Città di Castello mi prestò il suo potentissimo basso fatto in casa per una jam improvvisata. E quello è stato un gran bel gesto, che ricorderò.
Spero che se la spassi bene, lassù, e che possa continuare a suonare come gli pare. L'Aldilà è pieno di bravi musicisti, dopotutto.
Un sentito abbraccio, a nome degli Hamelin, a tutti i Blackstones.
Ivan Hurricane

 

a
Mercoledi 9 Settembre 2009

Michele "Napoleon in rags" per  Lanny

Ciao Mr. Tambourine,
dopo giorni e giorni di inutili tentativi di
scrivere qualcosa di degno per ricordare il nostro caro Lanny, mi sono
reso conto che non sono in grado di scrivere nulla che possa rendergli
un giusto omaggio a parole. Magari più in là riuscirò a uscire da
questa sensazione assurda che mi ha dato la scomparsa così inaspettata
di una grande persona come lui era e scriverò qualche riga che abbia un
qualche significato. Per il momento mi unisco al vostro dolore, a
quello di tutti i fans dei Blackstones e a quello dei dylaniani tutti.
Michele "Napoleon in rags"

_________________________________________________________________________________________________________

Beppe Gazerro per Lanny

Ragazzi, ho letto adesso.
Non l’ho mai conosciuto, quindi non mi perdero’ in retorica.
Mi dispiace.
Continuate come sicuramente lui avrebbe voluto.
ciao Beppe


______________________________________________________________________________________________________________

Mr.AntonDjango’s Band  per Lanny



….Lanny Brush : apprendo solo ora della tristissima notizia.
A nome mio e di tutti gli amici della Mr.AntonDjango’s band un abbraccio alla
famiglia e agli amici più stretti; noi vorremmo ricordarlo con questa versione di
‘KNOCKIN -


che ora Lanny si troverà sicuramente a suonare nel posto…..nel palco giusto.
Ciao Lanny.
Toni AntonDjango

_____________________________________________________________________________________________________________

Libri - " Volo nel vento "                                                              clicca qui

 

a
Martedi 8 Settembre 2009

Review: Corpus Christi, Texas - Whataburger Field - August 5, 2009

by Karl Garcia

Finalmente il giorno del concerto è arrivato. Abbiamo lasciato McAllen intorno alle 10,30 a.m. , le 150 miglia di viaggio sono passate velocemente. I primi ad arrivare sono stati un gruppo di ragazzi alle 15,00. Ho potuto ascoltare il suono di alcuni strumenti nel sound-check. Le mie nipoti ci hanno raggiunto in testa alla fila un’ora prima dell’apertura dei cancelli.
Dopo l’esibizione dei Wiyos , Nelson e Mellencamp , quando le ombre della sera stavano calando , è stata la volta di Bob e della sua cowboy band.
L’apertura è stata una versione rock di “Watching the river flows”. Il sound era alto ma chiaro , così le note della chitarra di Dylan hanno invaso la notte. La band si è immediatamente lanciata in una versione introspettiva di "Don't Think Twice, It's All Right" ,  la voce di Bob e la chitarra erano ben distinte quando la canzone ha preso il tempo dal contrabbasso di Tony Garnier.
Finita la canzone , il palco si è fatto buio e quando le luci sono tornate Dylan era dietro la sua tastiera e cominciava l’intro di " 'Till I Fell In Love With You". Momenti della canzone , Bob ha preso l’armonica ed è venuto al centro del palco facendo un assolo accattivante , ed ha continuato a sottolineare le strofa con note di contrappunto.
Nella seguente , il mood è cambiato immergendosi nell’aria fluttuante di "Spirit on the Water" .
La band suonava unita e mia figlia maggiore era deliziata dalla rete che la voce e l’armonica tessevano nell’interludio musicale.
La band ha continuato con "Rollin' And Tumblin' " , con Denny alla slide-guitar che dava un’aria Texas-stile boogie. Bob pigiava i tasti senza paura , urlando ogni versetto come se avesse la febbre mentre la band cercava di adeguarsi al suo ritmo.
Tutti hanno cercato di adeguare il respiro quando la band ha cominciato "Workingman's Blues #2" , e Dylan sembrava amminire il pubblico con ogni parola … "bring me boots and shoes!".
Il mix era cresciuto di volume facendo eco contro le mura dello stadio quando hanno cominciato "Tweedle Dee", una delle canzoni preferite da mia figlia minore , l’atmosfera era molto vivace.
Abbiamo quindi deciso di avvicinarci al campo per avere una visuale migliore. Non potevamo scegliere un momento più adatto , quando i cupi cenni di "Ballad of A Thin Man" hanno cominciato a strisciare su di noi. Il sound-mix era molto meglio vicino al palco , e si potevano vedere le sottigliezze delle luci , la creazione di un’aura blu sulle ombre dei membri della band che si stagliavano sul fondo nero inchiostro che fluttuava nella brezza.
Alla distanza di 25/30 piedi Dylan sembrava immenso come la vita.
Allora si è buttato in una ringhiante versione di "Highway 61 Revisited". Era consolante essere in compagnia di mia moglie e delle nostre figlie mentre la musica aspra risuonava intorno.
Improvvisamente piccole chiazze di luce hanno invaso il palco , ed i temi delle precedenti canzoni si sono fusi in una versione senza tempo di "Nettie Moore". Dylan cantava senza sforzo e le parole della canzone rispecchiavano il tono etereo della canzone .
"Thunder On The Mountain" è esploso sul palco e noi siamo ritornati alle nostre poltrone , ho sentito che la musica era più forte che all’inizio e rimbombava contro lo stadio. Abbiamo dovuto premere le dite sulle orecchie per il resto dello show per evitare il dolore. Ho paura di aver contribuito alla perdita dell’udito della mia famiglia ! La musica sarebbe suonata bene anche senza quel volume non necessario “Vergogna ai malvagi tecnici del suono!”.
La parte principale del programma era finita. Il crescendo degli applausi ed i sorrisi hanno presto richiamato il gruppo sul palco. Bob è sembrato veramente divertirsi durante LARS , la bluesy Jolene ed una davvero catarchica versione di Along the Watchtower" nella quale Dylan ha detto "Thank you, friends" dopo aver presentato la band. Mentre scomparivano nell’ombra del retropalco la luna era alta e grande nel cielo , spero di ripetere presto questa esperienza.

_____________________________________________________________________________________________________________

Lanny , il ricordo di The Beatland

E' venuto improvvisamente a mancare il bassista degli amici Blackstones.
I Beatland e lo staff sono vicini a Mick Dylan & soci in questo triste momento per la scomparsa di "Lanny Brush".

_______________________________________________________________________________________________________________

E quello dei Beards

Caro Mr.Tambourine,
scusa se ti scrivo solo ora, ma ho visto solo ieri Maggie's Farm e
sono rimasto impietrito a leggere la triste notizia riguardante la scomparsa di Lanny.
Siamo davvero dispiaciuti e senza parole, anche se abbiamo conosciuto
Lanny solo per qualche minuto a Milano e Pistoia ed abbiamo scambiato
solo qualche parola, siamo veramente addolorati.
Quei pochi minuti trascorsi a parlare con lui sono legati a dei
bellissimi ricordi che sono rimasti nei nostri animi.
Le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e un abbraccio a tutti i membri dei Blackstones

Emanuele e tutti i The Beards.

_______________________________________________________________________________________________________________

Dylan ed il Nobel

La University of Southern Denmark istituisce un seminario per sostenere la candidatura di Bob al Nobel per la letteratura.

http://www.sdu.dk/Om_SDU/Institutter_centre/Ilkm/Arrangementer/Seminar.aspx

segnalato da Marina

_______________________________________________________________________________________________________________

Like a rolling stone : Una canzone del 1966 può spiegare il 2009?          clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

I ritratti spuntano dai vecchi elenchi telefonici                                         clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Like a rolling stone – Bob Dylan                                                                clicca qui

 

a
Lunedi 7 Settembre 2009

Talking Bob Dylan Blues - Parte 468                                                            clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Dean Spencer : Last thoughts on Lanny Brush

Solo ora, a due settimane dalla tragica scomparsa del nostro caro amico Lanny Brush, riesco a trovare la parole per esprimere lo sbigottimento e l’amara tristezza che questa notizia mi ha causato. E come segno di rispetto vorrei aggiungere i miei pensieri e qualche ricordo personale alle condoglianze già pubblicate su Maggie’s Farm.
Questo è probabilmente il pezzo più difficile che abbia mai dovuto scrivere e, anche se sono già passate due settimane, trovo ancora quasi impossibile realizzare il fatto che non vedrò, sentirò, né parlerò più con il “Big Man”.
Lanny, il silenzioso, il gentile, quasi timido, Lanny il “Bass-Man”, con il quale ho avuto probabilmente meno confidenza, ma solo perché era senza dubbio il più riservato dei Blackstones.
Ciò nonostante, Lanny mi ha sempre fatto sentire il benvenuto ed era sempre felice di vedermi ogni qualvolta mi presentassi alla sala prove dei Blackstones. Le sessioni erano sempre al posto di lavoro di Lanny, che era stato parzialmente trasformato in una bellissima sala prove. Ma la mia presenza lì non è mai stata un problema per Lanny, che mi offriva sempre un caffè e mi diceva: <<E’ po’ che non ci si vede, Dean!>>. Io gli raccontavo dei miei impegni lavorativi e quelle spesso erano le ultime parole che gli sentivo pronunciare in tutta la serata. Prendeva in mano il suo prezioso basso “self-made”, si metteva tra la tastiera di Dario e la batteria di Ricky e molto spesso non si muoveva finchè Mick non annunciava una pausa dalle prove. Lui era così. Non ha mai cercato le luci della ribalta, né le ha mai volute; il Bill Wyman della situazione! Mick sceglieva una canzone a caso, Lanny la suonava, sempre pronto, sempre preparato.
Negli ultimi anni ho avuto il piacere di sentir suonare i Blackstones in concerto diverse volte e mai Lanny mi era sembrato nervoso o impreparato. Ha sempre dato il massimo, è sempre stato un punto di forza. Su di lui si poteva contare al 100%. Si dice “the show must go on”, ma riempire il vuoto che ha lasciato Lanny sarà molto difficile.
Questo era il Lanny che conoscevo io, un appassionato musicista che ha dedicato gran parte del suo tempo libero ai Blackstones. Della sua vita privata non so molto di più, essendo una persona estremamente riservata.
Il mio pensiero affettuoso va alla moglie e ai figli.
Dean Spencer

When the storm clouds gather 'round you, and heavy rains descend
Just remember that death is not the end
And there's no one there to comfort you, with a helpin'
hand to lend
Just remember that death is not the end
Not the end, not the end
Just remember that death is not the end

(Death is not the End – Bob Dylan)

__________________________________________________________________________________________________________________

The Backstreets per Lanny

NO !!!!!
Bruttissimo , Non siamo un cazzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Frank, Mick , Darius e Riki , vi siamo vicini.
Scusa la sincerità ma quello che mi fa male è che sembrerà retorica, ma non lo è....
CON TUTTA LA MERDA CHE C'E' IN GIRO CHI CI RIMETTE SONO SEMPRE QUELLI GIUSTI!!!!!!!!
Un abbraccio sincero e fortissimo a tutti voi e alla famiglia di Lanny.

R.I.P. Speriamo di rivedervi presto

Andrea & Tony ( The Backstreets )
__________________________________________________________________________________________________________________

Studio Aperto: Quanto è facile dissacrare le Star                          clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________________

Dylan e Madonna , chi sono ?                                                           clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________________

Una gita a Hibbing                                                                             clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________________

MP3 do Andrea Buriani - Baby Blue                                               clicca qui

__________________________________________________________________________________________________________________

New York, le strade del rock                                                             clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

''Hurricane'' di Bob Dylan                                                               clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Ricordando Stevie Ray Vaughan                                                      clicca qui

 

 
Sabato 5 Settembre 2009

La poliziotta (giovane) e il cantautore                                                         clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

Il catalogo di Bob Dylan rimosso da Spotify e We7                                    clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

MP3 Risposte nel vento - di Andrea Buriani                                              clicca qui

_____________________________________________________________________________________________________________

Otello per Lanny

Ciao Tamb, un abbraccio fortissimo a Lanny.
Otello

Ciao Otello , lassù in heaven Lanny ha apprezzato di certo il tuo pensiero per lui :o(

____________________________________________________________________________________________________________

Buon compleanno, Woodstock                                                                    clicca qui

____________________________________________________________________________________________________________

Da Dylan a Ligabue, l'amore per la musica                                              clicca qui

____________________________________________________________________________________________________________

Buddy Holly : The day that the music died                                               clicca qui

 

ui
Venerdi 4 Settembre 2009

Christmas In The Heart , la tracklist

1 Here Comes Santa Claus
2 Do You Hear What I Hear?
3 Winter Wonderland
4 Hark The Herald Angels Sing
5 I'll Be Home For Christmas
6 Little Drummer Boy
7 The Christmas Blues
8 O' Come All Ye Faithful (Adeste Fideles)
9 Have Yourself A Merry Little Christmas
10 Must Be Santa
11 Silver Bells
12 The First Noel
13 Christmas Island
14 The Christmas Song
15 O' Little Town Of Bethlehem

__________________________________________________________________________________________________________

Review: Round Rock, Texas - The Dell Diamond - August 4, 2009

by Michael Nave

Charlie Sexton Has Balls As Big As Texas
A Review of Bob Dylan in Round Rock, TX, 2009

Per rendere meglio l’idea , lasciatemi dire che il mio primo show del corrente tour è stato quello di domenica a Houston , ma , una cattiva connessione ad Internet dell’hotel e la stanchezza mi hanno impedito di recensire prima questo show. La verità va detta , probabilmente il fatto di esere stato totalmente sommerso e travolto dallo show ha contribuito parecchio.
A Round Rock ( sobborgo di Austin ) Dylan ha aperto lo spettacolo con Rainy day women , come aveva fatto nella sua ultima apparizione ad austin al ACLfest’ del 2007. E’ stata una versione solida , niente di speciale , ma anche divertente. Questa canzone è diventata una tipica apertura per diversi show di questo tour , Bob alla chitarra , voce dura. Poi si è lanciato in Wheel’s on fire , una canzone che non ho sentito tanto , comunque una versione ok , probabilmente non molto familiare al pubblico come altre canzoni.
Poi è saltato nel 21° secolo con una versione di The Leeve’s gonna break che era superiore a quella di Houston di due notti fa. Questa versione vede Dylan più coinvolto , muoveva l’anca , non solo in questa canzone , e la gente contribuiva aumentando il mio gradimento per lo show.
Queste cose ed il fatto di essere vicino a Dylan hanno reso lo show più gradevole , ma il fatto che avrebbe fatto salire magicamente il livello dello show era ancora da venire.
Ho tollerato Spirit on the water anche se non è una delle mie preferite , ma devo dire che questa performance era molto più soddisfacente delle altre per coloro che amano questa canzone.
Con la canzone seguente il mio desiderio si è avverato. Era a lato del palco e guardando nel retropalco avevo visto che 10 minuti prima del set di Dylan c’era anche Charlie Sexton. Ero speranzoso che si sarebbe unito a Dylan sul palco ed è stato eccitante quando lo ha fatto per la quarta canzone Honest with me.
Charlie si è immediatamente impadronito del palco facendo qualcosa che l’attuale band è incapace di fare. Ha cominciato a sfidare Dylan , a spingerlo , facendo praticamente capire che non si accontentava soltanto di essere sul palco immobile a suonare per uno show  di Dylan , ma che era lì per sollevare il livello , per trasformare la serata in qualcosa di speciale , e l’ha fatto !
Con Charlie sul palco è diventato subito evidente cosa c’è di sbagliato nell’attuale backing-band. L’attuale band è terrorizzata ed ha paura di Dylan. Mentre Stu , Denny e Donnie guardavano Dylan stando immobili come un cervo che si trova i fari di un’auto negli  occhi , Charlie si è concentrato nel calare i suoi assi. Certo anche lui stava attento ai cenni di Dylan come gli altri , ma invece di sembrare impaurito , sembrava un co-autore , un co-suonatore , qualcuno lì apposta per creare arte CON Dylan piuttosto che essere lì per compiacere i suoi desideri.
Sembrava che avesse detto “ OK gente , siamo pronti , perchè siamo qui per fare rock”.
Il fuoco che animava Charlie è diventato molto evidente durante Honest with me , con i suoi frequenti passi di danza intorno a Bob ed alla sua tastiera , scalciando con i piedi verso la tastiera più di una volta.
Dylan chiaramente partecipava compiaciuto saltellando ed ondeggiando a sua volta. I solos di Charlie non erano al livello di quando suonava a tempo pieno nella band , dovuto in parte , ne sono sicuro , che non sta suonando notte dopo notte come era solito fare , ed anche dovuto al fatto che gli attuali arrangiamenti di queste canzoni sono semplicemente inferiori ai tipi di arrangiamenti dell’era Sexton-Campbell.
Questa è un’altra ragione della pochezza della attuale band. Posso immaginare Charlie e Larry lavorare CON Dylan per gli arrangiamenti durante le prove , e posso immaginare la band attuale che semplicemente segue ogni idea di Dylan senza proporre niente di nuovo , senza saperlo stimolare , senza dare alcun contributo costruttivo in questo campo.
Il resto delle performances della serata è stato molto meglio che a Houston , questo lo posso testimoniare , perfino nelle canzoni dove Charlie non contribuiva in maniera determinante con il suo suono , e Dylan sembrava molto più ispirato. Ero molto curioso di sentire Forgetful Heart e questa versione di stasera è stata veramente speciale e sentita , com Dylan al centro del palco senza chitarra. Charlie ha portato il rock su un gradino più alto , incluse Tweedle dee , Thunder on the mountain , e si letteralmente fumato Highway 61,  inoltre ha fatto dei bellissimi assoli in LARS.
Per favore , non interpretate questa recensione come un colpo all’attuale band. A Houston hanno fatto un buon lavoro , sono capaci ,  un buon gruppo si lavoro , ma non riescono a portare lo show su un gradino più alto , questo compito attualmente è lasciato totalmente sulle spalle di Bob , a differenza di questa sera a Round Rock , dove Charlie Sexton ha spinto Bob a livelli ai quali non saliva più da anni.
A metà di All along the watchtowewr , mi sono portato dietro al palco dove Bob e gli altri sarebbero scesi dopo lo show. Mentre scendevano le scale Bob e Charlie erano fianco a fianco e parlottavano fra loro. Camminavano attorno , andavano e venivano , si fermavano sempre continuando a parlare.
Anche al momento dei saluti hanno continuato a parlare fra di loro mentre si dirigevano verso l’uscita del Deel Diamond. Uno potrebbe aver pensato che la conversazione fosse stata “ Certo Bob , sarei lieti di fare il resto delle date texane con te , mentre Stu , Denny e Donnie potrebbero prendersi qualche giorno di vacanza e di riposo........”


______________________________________________________________________________________________________________

"Fare inversione a U": parola di Bob Dylan                                             clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan fa concorrenza a Babbo Natale                                                clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Natale 2009: “Christmas in the Heart” di Bob Dylan                             clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Un ricordo della «Nanda»                                                                           clicca qui

 

a
Giovedi 3 Settembre 2009

Review: The Woodlands, Texas - Cynthia Woods Mitchell Pavilion - August 2, 2009

by Bengt Lindell

Finalmente il 2 di agosto è arrivato. Mia moglie Pat ed io siamo andati a Welsh , Louisiana da sua sorella Georgette e suo marito John. E’ stato un grande viaggio fino ad Houston , con una bella comitiva. If you ever go to Houston , meglio tardi che mai.

Alle 17,30 – giusto in tempo – I Wiyos di Brooklin aprono lo spettacolo,
Quattro ragazzi con strumenti che suonavano come qualcosa che Bob Dylan avrebbe sentito durante il suo theme Radio Hour. Hanno fatto un gran lavoro , considerando lo sgradevole compito di aprire un evento come questo.
Poi è arrivato Willie Nelson e la sua band. Che posso dire ? Willlie ha ricevuto la più rumorosa ovazione della sera , come se fosse apparso il Re Willie I° del Texas.
Lui è un professionista , nessun dubbio , è meticoloso , sorridente , gettava per aria il cappello e raccoglieva e si metteva in testa quello che gli la gente gli buttava , poi si rimetteva il suo , e via così. Ha massacrato diverse canzoni , inclusa Me and Bobby McGee di Kriss Kristofferson . Nonostante questo ci sono stati momenti mozzafiato , inclusa la meravigliosa performance di Always on my mind.
Poi è toccato a John Mellencamp che ha suonato un sorprendentemente set molto energico. Ha fato un gran lavoro. Personalmente preferisco le canzoni che canta da solo senza la band , ma la sua band è stata grande. Non sono un conoscitore di Mellencamp , così non posso elencare i titoli delle sue canzoni , comunque la mia preferita è stata una canzone che parlava di sogni , perchè i sogni possono cambiare le cose.
Poi è stata la volta di Dylan. Cosa suonerà ? come sarà il sound ?
La musica orchestrale dell’intro ha cominciato a suonare , le luci si sono atteniate : "The poet laureate of rock 'n' roll. The voice of the promise of the '60s counterculture".
Lo show è cominciato con Leopard Skin , Bob alla chitarra sembrava infuocato , la band ben unita.
Sembravano buoni , Bob vestito in nero e cappello bianco , i ragazzi in giacca bianca e pantaloni neri. Sembravano forti ed hanno suonato forte.
La seguente è stata “It ain’t me babe” , una solida versione , finita con qualche solo di Bob alla chitarra.
Poi Rollin’and Tumblin’ , Bob ora è alla tastiera dove rimarrà per il resto dello show.
Le cose sono calate un pò con il quarto pezzo. "Trying To Get To Heaven Before They Close The Door." Il cantato di Dylan era sincero , ha preso l’armonica per diversi momenti di grandi assoli.
La seguente è stata Tweedle Dee & Tweedle Dum. Non ho mai preso questa canzone troppo seriamente. Probabilmente è più divertente da suonare e cantare che da sentire. Ma era rock e OK.
IF You Ever Go To Houston. Non pensavo che Dylan suonasse questa canzone anche se la scelta era ovvia. Ma , è piaciuta a tutti. La canzone ha un grande groove ed una grande melodia.
"It's All Right Ma" è stata la successiva. Le nostre sedie erano un pò indietro , Bob sembrava divertirsi , ha fatto qualche passo di danza e anche ridacchiava un pò. "It's Al Right Ma-a-a-a-a, It's life And Life O-o-only."
Il pezzo seguente è stato un valzer , una intima performance di "When the Deal Goes Down." La grande Cynthia Mitchell Woods Arena in Woodlands si è fatta attenta , di nuovo un grande assolo di armonica.
Dopo questo valzer è arrivato un grande classico del rock , God said to Abraham, kill me a son". La Highway 61 congiunge il Minnesota con il delta del Mississippi e la Louisiana. La canzone ha il senso completo del mondo dylaniano.
Nettie Moore è stata la seguente , versione intimistica e grande assolo di armonica , Vai Ragazzo !
L’ultima canzone del set regolare è stata “Summer days”. Le familiare chitarre risuonavano nell’arena. Alla fine Donnie ha suonato la tromba , ma potrei essere stato il solo a non averla sentita, comunque , durante tutto il set di Dylan il sound era così-così , ma potrebbe essere stata colpa dei nostri posti , comunque eravamo seduti di fianco al banco del mixer.

Gli encore , una maestosa LARS , con la gente che ballava e cantava il coro , poi Jolene , non così grande , realmente .
Prima di All along Dylan ha presentato la band. Penso che la canzone sia stata un tributo a Jimi Hendrix “the wind began to howl” e George Racile dietro la batteria è diventato un tuono.
Il concerto è stato grande , con Dylan che come al solito che non ha detto una parola , però , prima di lasciare il palco il nostro eroe ha messo la mano sul cuore e sembrava sincero. Ultima osservazione , i biglietti erano troppo cari , "It's alright ma, it's greed
and greed only .."

________________________________________________________________________________________________________________

Christmas in the heart - Bob Dylan                                                                clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan, in ottobre un album per beneficienza                                         clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Dylan, un disco di Natale per nutrire i poveri                                               clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Christmas in the Heart: Bob Dylan natalizio                                                 clicca qui

________________________________________________________________________________________________________________

Ancora testimonianze di stima per Lanny Brush

Caro Mr. Tambourine,
per quanto possa contare mi faccio portavoce del fatto che i Dylan Dogs sono partecipi
del dolore per la morte improvvisa di Lanny.
Ognuno di noi sa quanto può diventare forte il legame con le persone con cui si suona, e alcuni
di noi hanno visto perdite simili negli scorsi anni, dolorosissime quanto inaspettate.
Anche se non abbiamo avuto modo di conoscerli personalmente siamo vicini ai Blackstones
e speriamo che trovino la forza di continuare perché questo è anche il modo migliore per tenere
vivo il ricordo di chi si è dedicato con passione al suonare insieme.
Bruno - Dylan Dogs

Sono commosso e sorpreso per le vostre testimonianze per Lanny , mi fa un immenso piacere vedere che voi , visitatori della Fattoria , sapete trovare tante belle parole per un amico che forse conoscevate solo attraverso le cronache di MF , il che significa che la nostra è una comunità di persone che oltre che stimare Dylan sanno stimarsi reciprocamente , caro Bruno , ti ringrazio a nome dei parenti e dei Blackstones ai quali passerò , come ho fatto con gli altri , la tua mail , :o)

 

a
Mercoledi 2 Settembre 2009

“Christmas in the Heart”: nuovo album di Bob Dylan                    clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Freewheelin’ DJ – il vostro umilissimo Bob Dylan                          clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan farà parlare un GPS                                                        clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

No Sense of Humour                                                                           clicca qui

_______________________________________________________________________________________________________________

Ain't Talkin' video realizzato da Al Diesan

Carissimo Tambourine, ti invio il link del nuovo video: "Ain't talkin'"

http://www.youtube.com/watch?v=Vsu_ha-9mJc

Pubblicato nell'anniversario del disastro di New Orleans (29 agosto 2005) e
della pubblicazione di "Modern times" (29 agosto 2006), giusto per mantenere
unito il filo che lega Bob alla città della Louisiana.
Un abbraccio Alex

Bellissimo , aspetto il prossimo :o) ciao

_______________________________________________________________________________________________________________

La traduzione italiana di Desolation row in MP3

Ciao Mr. Tambourine,
se ti fa piacere ascoltare e non solo leggere le mie versioni in italiano di alcuni brani di Dylan, ti trasmetto di seguito cinque messaggi   con allegati altrettanti MP3 in cui mi diverto a "giocare" con i testi e la musica di Bob.
Ciao , Andrea Buriani   
clicca qui

Ottimo lavoro Andrea , e complimenti , gli altri li pubblicherò in seguito :o)

_________________________________________________________________________________________________________________

Ancora in ricordo di Lanny Brush

Caro Mr. Tamburine, ho appresso in ritardo la scomparsa del grande Lanny e mi sembra impossibile,ho avuto la gioia e il privilegio di suonare con lui e con il resto dei Blackstones svariate volte. E incredibile era una roccia....sia musicalmente che come uomo.
Le mie piu sentite condoglianze alla famiglia e un abbraccio ai suoi compagni di mille avventure i Blackstones.

PINO TOCCO

°°°°°°°°°°°°°°°°°

Caro Mr. Tambourine,
solo oggi ho riaperto le pagine di MF ed ho avuto un colpo tremendo nell'apprendere della scomparsa di Lanny dei Blackstones.
Non riesco a crederci, mi sembra davvero impossibile.
Sono profondamente addolorata.
Ho conosciuto Lanny, insieme a tutti gli altri componenti della band, lo scorso anno a Trevignano. E' stata una splendida giornata, sia sotto il profilo umano che artistico, e speravo potesse presto ripresentarsi l'occasione per incontrarli di nuovo. Anche se ho trascorso  solo alcune ore con loro sin dall'inizio ho provato una profonda simpatia ed una sincera stima.
Di Lanny ho innanzitutto impresso nella memoria la fierezza discreta con cui, mentre gli addetti al service approntavano il palco sull'acqua, ha mostrato a me, ed a Floriano e Carlo, il basso costruito con le sue mani che portava con sé per quella esibizione. Ero incantata da quello strumento: il basso è, insieme alla batteria, il mio strumento preferito.
Lanny aveva un tono quasi sommesso nell' illustrarci la tecnica con la quale aveva creato il suo strumento e i componenti dello stesso; aveva quel tono che solitamente contraddistingue le persone serie e capaci, che pur avendo la giusta consapevolezza di sé stessi rifuggono da ogni forma di odiosa vanagloria. Questa è stata la prima impressione che ho avuto di Lanny, prima ancora di vedere le sue dita volare sulle corde di quel basso. E sul palco Lanny ha mostrato appieno il suo carattere schivo e la sua abilità di musicista: perfetto nella esecuzione, sempre al tempo, pilastro ritmico della band eppure discreto quasi nascosto tra gli altri, mai fisicamente in primo piano.
Sono profondamente addolorata e voglio porgere il mio più caloroso abbraccio ai suoi familiari, a Mick, Riki, Frank e Darius.
A tutti loro voglio dire che fra tanta tristezza forse possono trovare consolazione al pensiero che Lanny abbia lasciato il mondo terreno con un sorriso, felicemente beato tra i suoi arnesi, pronto a mettere a punto un nuovo strumento per dare ancora a tutte le persone che amava il piacere di ascoltarlo. Ed ho la presunzione di credere che Lanny amava anche le persone che, come me, aveva incontrato per caso sulla sua strada, perché amava coloro che amano la (buona) musica.
E' difficile pensare al futuro in un momento di grande dolore, ma sono certa che i Blackstones non disperderanno il patrimonio che Lanny ha contribuito a costruire e sapranno cogliere il suo messaggio finale.
Un abbraccio
Marina

______________________________________________________________________________________________________________

The Desert Rose Band - You Ain't Goin' Nowhere

 

Byrds - "Mr. Tambourine Man" Featuring Bob Dylan

 

a
Martedi 1 Settembre 2009

Il satellitare con la voce di Bob Dylan                                                         clicca qui

Nota : Confermato che si trattava di uno scherzo , probabilmente preso sul serio e buttato in prima pagina dal New York Times e dal Washington Post, anche i nostri telegiornali l'avevano bevuto dando la notizia per vera........

______________________________________________________________________________________________________________

La voce di Dylan guiderà gli automobilisti                                                 clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Gps con la voce di Bob Dylan                                                                       clicca qui

______________________________________________________________________________________________________________

Confermato l’album di cover natalizie di Bob Dylan                                 clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Talking about Dylan CD

"....Bene , Bob ci ha stupito e sorpreso di nuovo , restiamo in attesa di ascoltare prima di giudicare , non trovi sia giusto ?"
Come non essere d'accordo?
Tanto piu' che si e' capito il perche' di questo cd di beneficenza.
Ho letto anche e sembra vera la notizia in cui Bob cedera' tutti i suoi diritti delle sue song in beneficenza o tutto il suo catalogo.
Ti risulta? Stefano C.

Si , la notizia che circola è questa , sarebbe una vera bomba umanitaria , degna di un'icona come lui .

______________________________________________________________________________________________________________

Lanny...il mio ricordo

Carissimo Tambourine,
oggi, lunedì, doveva essere una giornata come tante altre dopo un fine
settimana come tanti altri ed invece , apro il sito Maggie's Farm e leggo
della improvvisa scomparsa di Lanny, il bassista dei Blackstones.
In queste occasioni è davvero difficile dire qualcosa, perciò mi limito a
ricordare le sensazioni avute nelle due occasioni in cui ho avuto il piacere
di suonare insieme a lui, e tutti gli altri componenti del gruppo.
Purtroppo sono state solo due volte (Trevignano Romano e Feldkirch, in
Austria), ma è come se avessi conosciuto da sempre quella persona; una
persona fondamentalmente Buona (con la B maiuscola davvero) nell'animo,
pronto a dare il suo apporto, il suo sostegno e la sua competenza a
disposizione degli altri.
Sicuramente amava molto la musica e soprattutto il suo strumento, il basso,
tanto da costruirseli da solo. non è una cosa da tutti !!
Assolutamente affidabile, sia come musicista e, soprattutto, a livello umano.
Rimane la rabbia e il rimpianto, oltre al dolore, per non poter avere più
occasioni di incontrarci ancora e vivere insieme altre esperienze
affratellanti come le due menzionate in precedenza.
Personalmente mi sarebbe piaciuto ritrovare anche lui, insieme a tutti gli
altri, in altri concerti in cui proporre ancora, insieme, la parte acustica
e quella elettrica del repertorio che a noi piace di più, Bob Dylan.
Rimango sicuramente legato agli altri, Mick, Frank, Ricky e Sir Darius, anzi
adesso forse più che mai, nella convinzione che Lanny sia ancora tra noi,
anche se non possiamo vederlo, e che possa essere davvero un collante magico
che permetta innanzi tutto ai Blackstones di portare avanti il loro progetto
musicale (sarebbe un peccato buttare all'aria tutto quello che di bello è
stato fatto in questi anni) e a noi di essere ancora più amici, ancora più legati.
Mi sento di dire che probabilmente potrebbe essere questo il desiderio di
Lanny, il suo messaggio che in qualche modo potrebbe arrivare in forma
tangibile direttamente alle persone più care, nel segno di quell'amicizia
vera e profonda che lui riusciva ad esprimere, quella che ti da la forza di
andare avanti con determinazione e armonia, anche se lo stato d'animo di
oggi, per citare una frase di Enzo Ferrari, è quello di sentirsi "colpevoli
di essere sopravvissuti".
Raccogliere i pezzi della propria anima, dopo questo evento terribile, non
sarà facile, così come difficile immaginare qualcun altro al suo posto; è un
lavoro lungo, soprattutto psicologicamente, ma vale la pena di essere fatto.
Il mio abbraccio particolare a Mick, Frank, Ricky e Sir Darius, oltre che
alla famiglia di Lanny.
Non mollate ragazzi. io sono con voi.
Al Diesan

Caro Al , le tue parole commuoveranno gli amici di Lanny , i Blackstones ed i suoi parenti. E' bello vedere come un' amicizia possa nascere anche con una minima frequentazione come nel tuo caso. I Blackstones leggeranno il tuo scritto , e sono certo che , passato il tempo necessario , riprenderanno a suonare la musica di Bob. C' ero anch'io con voi a Feldkirch , e ricordo il magnifico spettacolo che avete dato sul palco del Montforthaus Theatre. Vi auguro di poter collaborare in altre future occasioni e sono certo che lo farete , il livello del vostro show è alto e merita di essere visto , avvisatemi sempre che ci sarò di sicuro.

_______________________________________________________________________________________________________________

"The band with no name"

Caro Mr Tambourine
Voi avevate battezzato il gruppo "The band with no name", in occasione della conferenza di Alessandro Carrera, tenuta a Cinisello Balsamo, lo scorso 21 maggio.
Con questo nome si sono esibiti, sempre a Cinisello, il 27 agosto. Questa volta davanti ad una piazza colma di gente. E' stata una serata davvero importante. Suonati 19 brani di Bob Dylan con finali manifestazioni di vero entusiasmo.
Secondo il mio modesto parere i componenti "The band with non name" possono entrare, di diritto, nella sfera dei migliori interpreti dylaniani presenti in Italia.
Appena saranno pronte vi manderò alcune tracce.
Un abbraccio , Ivano Bison

Benissimo caro Ivano , credo che tu abbia ragione , quando li ho sentiti a Cinisello mi erano piaciuti molto , se mi mandi qualche foto ed un pò di notizie about facciamo una pagina dedicata a loro , inserendoli nell'elenco delle tribute band italiane della fattoria , resto in attesa , un abbraccio anche a te :o)

_________________________________________________________________________________________________________________

NONSOLOCINEMA INCONTRA " THE BEARDS "                                clicca qui

_________________________________________________________________________________________________________________

Ricordo (non agiografico) di Fernanda Pivano                                             clicca qui

 

a
Lunedi 31 Agosto 2009

La scomparsa improvvisa di Lanny Brush , bassista dei Blackstones.

In questi giorni , mentre ero in vacanza come molte altre persone , ho ricevuto la tristissima notizia della repentina ed improvvisa scomparsa di Lanny Brush , il bassista dei Blacktones. Domenica 22 agosto , mentre stava costruendo un basso nuovo si è accasciato sul tavolo da lavoro , uscendo di scena nel silenzio e nella solitudine , senza chiasso come era suo costume. Così l' hanno trovato , con un sorriso sereno sul volto , forse non si è accorto di niente , forse non ha avuto il tempo di capire quanto dolore , quanta tristezza e quanto rimpianto stava lasciando dietro di lui.                                                                                                                              Non vi dirò il suo vero nome , “ Sul palco sono una persona , nella vita un’altra , al nostro pubblico interessa solo quello che sta sul palco “ mi aveva risposto molto tempo fa quando chiesi a lui perchè nessuno dei componenti dei Blackstones appaia sul loro sito con il vero nome. Sono stato ospite suo diverse volte in occasione di diversi concerti dei Blackstones ed ho avuto il privilegio di conoscerlo , molto meno però di quanto avrei voluto , ma il tempo e la lontananza non sempre ci permettono quello che desideriamo. Lanny era una persona che ti colpiva soprattutto per la sua gentilezza , l’educazione , la riservatezza e la serietà , ma allo stesso tempo era un uomo di compagnia come pochi. Avrei voluto frequentarlo ancora , ma il destino ha tarpato anche a me questo piacere.
Di giorno dirigeva lo stabilimento di proprietà della famiglia , la sera , in compagnia dei suoi vecchi amici , il suo alter ego assumeva il nome di Lanny Brush , nickname che aveva scelto per esibirsi sui palchi di tutta Italia con il suo gruppo . Con i Blackstones stava vivendo un revival meraviglioso che l’aveva portato sui palchi di , Milano , Torino , Aosta , Novara , Canzo , Asso , Erba , Città di Castello , Sezze , Trevignano Romano , Cantù , a Venezia per la settimana dedicata alla indimenticabile Fernanda Pivano e la Beat Generation nella splendida cornice di Forte Marghera , poi Roma , le trasferte all’estero di Feldkirch e Bludenz in Austria alle quali sono sempre stato gentilmente invitato come gradito ospite , poi la partecipazione al Pistoia Blues 2006 nella manifestazione collaterale organizzata dalla Fattoria , poi nella splendida cornice del Teatro Sociale di Como sold-out con più di mille persone , fino all’ultimo concerto nella sua Erba , nella felliniana location allestita nel parco di casa Colombo , sempre portando fra la gente la musica e la poesia di Bob Dylan. Ho voluto rivolgere una domanda ai suoi amici che con lui hanno condiviso il palco in questi ultimi anni , così ho chiamato i Blackstones uno per uno perchè volevo sentire da loro chi era Lanny. Non è stato facile , non hanno ancora realizzato nella loro mente che il loro amico non c’è più , ne parlano come se fosse ancora con loro , fra una lacrima e l’altra , la voci incerte per il dolore e la confusione di questi tristi momenti . Ho chiesto loro : Un pensiero su Lanfranco.

Mick : Era così buono , generoso ed umile che è difficile avere solo un pensiero su di lui , abbiamo condiviso tanti momenti di duro impegno che ci hanno portati oltre le nostre previsioni ed aspirazioni. Lui era un fratello per noi , è grazie al suo impegno che la band ha potuto arrivare ad essere conosciuta a livello internazionale. Lui sarà sempre nei nostri cuori , non so se riusciremo a continuare senza di lui , sappiamo che il suo desiderio sarebbe quello di portare avanti questa band per la quale ha dato tanto , ma ci vorrà molto tempo per accettare la sua assenza. Come musicista era perfetto , un grande , una sicurezza per chi suonava con lui , che dire , entro nella sala dove facevamo le prove e lo vedo , sento la sua voce , vedo i suoi movimenti , ci sono i suoi bassi , i suoi amplificatori , è come se fosse lì , in un angolo che mi guarda , è terribile , mi manca di brutto , ci mancherà sempre.

Frank : Un fratello con la F maiuscola , una persona unica , sia come uomo che come musicista , sapevi che lui non sbagliava mai e questo ti infondeva serenità , suonavi rilassato e potevi concentrarti sulla tua parte. Per me era un riferimento basilare , con il suo basso dettava i tempi a me ed agli altri , mi mancherà sempre , scusa se non riesco a dire altro......

Riki : Eravamo una cosa sola , basso e batteria che funzionavano come un orologio svizzero , lui mi guardava sempre mentre suonavamo , un minimo cenno e l’intesa era perfetta. Io ero il più giovane , la generazione dopo , ed all’inizio questo mi aveva creato molta apprensione , ma Lan , con il suo atteggiamento e le sue parole mi ha fatto capire che ero uno di loro , è stata una grande gioia ed è stato allora che ho cominciato a suonare come mai avevo fatto. Anch’io non so se saremo capaci di continuare , l’idea di vedere un’altra persona al suo posto al momento non posso mandarla giù , forse col tempo.....lui sarà sempre lì che mi guarda negli occhi....mi chiedo perchè....ma a queste domande non puoi rispondere......devi solo aspettare che il suo ricordo diventi una gioia....oggi è una dura sofferenza......sai , per me era come un padre , mi dava sempre i consigli giusti al momento giusto.......mi manca da matti....

Darius : Io non lo conoscevo quando sono entrato nella band , ma mi è bastato poco tempo per prendere le misure giuste ed apprezzare Lan come uomo e musicista. Per me era più importante come uomo , stare con lui , suonare con lui era un vero divertimento , era l’ago della bilancia.....quando litigavamo per gli arrangiamenti lui si sedeva a bere qualcosa e ridacchiava , poi si alzava e ci diceva “ Avete finito di fare gli stronzi ? Bene , allora andiamo avanti “, e questo faceva ritornare la calma , la tranquillità e la voglia di suonare. Era una persona potrei dire unica per quanto mi riguarda , ma credo che sia stata la stessa cosa anche per Mick , Riki e Frank . Come musicista era il bassista che tutti vorrebbero avere al loro fianco. Lui sarà sempre sul palco con noi , anche se saremo solo noi a vederlo , ciao Lan.

Ecco , queste sono state le parole dei suoi compagni d’avventura , vorrei aggiungerne altre mie , ma sarebbe solo la ripetizione di quanto detto da loro. Ciao Lan , sarai sempre anche nel mio di cuore.

Mr.Tambourine

__________________________________________________________________________________________________________________

Ritorna Sexton nella band al posto di Freeman

Quando Dylan riprenderà il suo never-ending tour il 5 di Ottobre a Seattle un vecchio amico tornerà nella band. Il chitarrista Charlie Sexton , che aveva suonato con Dylan dal 1999 al 2002 , si riunirà al gruppo.
Poco tempo fa Sexton aveva raggiunto sul palco Dylan a Round Rock , Texas , causando voci che una riunione era imminente. “ Amo e rispetto Bob Dylan e sono veramente felice di riunirmi con gli amici sul palco “ ha detto Sexton alla rivista Rolling Stone “ Partirò con loro per il fall tour e rimarrò con loro “ Charlie non ha detto che cosa l’ha spinto a questa riunione con Dylan “ Non ho rilasciato interviste su Bob “ ha detto “ Siamo amici e non tocca a me parlare delle sue decisioni e dei suoi affari”.
La presenza di Sexton nella backing band di Dylan è sempre stata considerata come uno dei punti più alti del never-ending tour.

___________________________________________________________________________________________________________________

Bob Dylan, un disco di Natale per dare da mangiare ai poveri             clicca qui

segnalato da Stefano C.

__________________________________________________________________________________________________________________

Torna Sexton nella band di Dylan

A quanto sembra nel Tour che inizia a Ottobre rientra nella band di Dylan Charlie Sexton.
Stefano C.

Esatto , la notizia è stata confermata dallo stesso Sexton che prenderà il posto di Freeman , speriamo che con Charlie la band ritorni all'altezza del suo leader !

_________________________________________________________________________________________________________

L'album di Natale di Bob Dylan

http://www.rollingstone.com/rockdaily/index.php/2009/08/26/first-look-bob-dylans-christmas-in-the-heart-album-art/

Qui sopra c'e' la copertina del nuovo album di Bob che dovrebbe uscire in Ottobre.Io pero' ancora non ho capito che cavolo c'entra questo lavoro con Dylan ,oppure cosa ha a che fare Dylan con questo tipo di songs.
Boh! sono curioso poi se si mette a cantarle anche nei concerti di americani di Ottobre.Mi chiedo, ma Dylan sta bene?...musicalmente parlando.
Ma benedetto il cielo! con tutta di quella roba che sta' negli archivi della Sony o CBS o altro,con concerti tipo il Supper End in video,oppure con i concerti degli ultimi anni, ma fai uscire un po' di queste cose, invece che questo cd con song natalizie.
Stefano C.


Caro Stefano , chiudevo le news prima della pausa estiva con queste parole : Ora anche noi della Fattoria andremo a fare qualche giorno di vacanza , ci ritroveremo ai primi di settembre , restando in attesa per il Fall Tour che comincierà ad ottobre , certi che Bob saprà di nuovo stupirci ed annoiarci come solo lui sa fare.- Bene , Bob ci ha stupito e sorpreso di nuovo , restiamo in attesa di ascoltare prima di giudicare , non trovi sia giusto ?

___________________________________________________________________________________________________________________

Bel video e bella performance di Dylan



Stefano C.

__________________________________________________________________________________________________________________

Slow Train Band per Lanny

Ciao, sono Dario della Slow Train Band. Ho appena letto delle notizie sulla scomparsa di Lanny...non ci posso credere, sono annichilito. Ma come e' successo? Per quello che importa ormai...mi dispiace tantissimo.

La notizia ha sconvolto tutti quelli che lo conoscevano , il suo ricordo resterà sempre vivo , grazie per le tue parole .

___________________________________________________________________________________________________________________

La ragazza che adottò la Beat Generation                                                clicca qui

___________________________________________________________________________________________________________________

Il ricordo di Fernanda da Empire Burleque                                            clicca qui

 

a

VAI ALLA PAGINA PRECEDENTE

a

ARCHIVIO NEWS

ARCHIVIO TALKING

a