Oggetto: Traduzione e citazioni da
"Murder Most Foul"
Ciao Mr. Tambourine,
ho notato ora la pubblicazione su Maggie's Farm, ti ringrazio moltissimo
per i complimenti e mi fa davvero piacere essere vostro ospite, mi
sembra bello ricambiare così i tanti anni in cui ho spulciato il vostro
sito per traduzioni dylaniane.
Grazie, alla prossima! Guglielmo.
Ripeto, un grazie
grandissimo a te per il mastodontico lavoro che, possiamo considerare
come un work-in-progress, aggiornandolo man mano che arriveranno altre
citazioni. Live long and prosper, Mrt.Tambourine, :o)
Un enorme grazie a Guglielmo Latini per
la traduzione della maestosa e commovente “Murder Most Foul”. Raccolgo
il suo invito ad aggiungere ulteriori riferimenti presenti, oltre ai
numerosi da lui già sapientemente individuati, sicuro che preziosi
contributi arriveranno ancora dai Farmers.
Il verso “ When you’re down on Deep Ellum, put your money in your shoes”
è l'inizio di “Deep Ellum Blues”, un traditional interpretato da
tantissimi artisti, da Jerry Lee Lewis ai Grateful Dead e anche da Dylan
stesso ai suoi esordi ( https://www.youtube.com/watch?v=yvpIksQXhSg)
Deep Ellum era il quartiere afroamericano di Dallas dove vissero padri
del blues come Blind Lemon Jefferson e Blind Willie Johnson. (Ho trovato
questo interessante articolo sul quartiere di Deep Ellum e il brano
blues in questione:
https://southernspaces.org/2007/deep-ellum-blues/)
Aggiunto alle
note
Il verso “ Play it for Carl Wilson, too, looking far, far away down
Galloway Avenue” riportato da Guglielmo forse contiene un’imprecisione.
Il testo ufficiale della canzone non è ancora stato pubblicato sul sito
di Dylan e in rete girano versioni non tutte coincidenti tra loro.
Probabilmente non è “ Galloway Avenue”, ma “ Gower Avenue”, strada di
Los Angeles sede di molti dei primi studios di Hollywood. E se è così, è
un chiaro omaggio a un musicista molto stimato da Dylan: Warren Zevon.
Uno dei brani più belli e intensi di Zevon, “Desperados Under the Eaves”
(dall’album “Warren Zevon”, 1976), vede alla seconda voce proprio Carl
Wilson e si chiude con il verso “ Look away down Gower Avenue”.
Attendiamo che bobdylan.com pubblichi il testo
per verificare
Bob Dylan non ha mai nascosto la sua
ammirazione per Zevon ( https://bob-dylan.org.uk/archives/11417), fino
ad arrivare nel tour autunnale del 2002 ad eseguirne almeno due o tre
cover a concerto (pescando tra “Accidentally Like a Martyr”, “Boom Boom
Mancini”, “Mutineer” e “Lawyers Guns and Money”). Da quel tour, ecco una
bella versione di “Accidentally Like a Martyr” (il brano di Zevon è del
1978 e nel testo è presente l’espressione “Time out of Mind”: chissà…):
https://www.youtube.com/watch?v=Pga1WlB_MMY
Da notare che nello stesso tour, Dylan eseguì spesso anche “The End of
the Innocence” di Don Henley, pure lui citato in “Murder Most Foul”
proprio nel verso precedente a quello dedicato a Zevon.
Infine, il verso “ Play the numbers, play the odds”, visto il contesto
di citazioni di titoli di canzoni in cui è inserito, forse potrebbe
essere letto anche come “ Suona i successi, suona brani bizzarri”.
Spero di essere stato utile. Un abbraccio a tutti, Silvano
Grazie caro Silvano,
precisazioni interessanti ed utilissime! Alla prossima, live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)
Ciao Mr.Tambourine
Grazie della bella novità. Attendo la tua traduzione, molto gradita. Vi
seguo sempre. Complimenti per il tuo lavoro e il contributo di tutti.
Stay safe, stay observant and may God (o chi per lui) be with you. :o)
Mario.
Compito assolto, ciao,
alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Lunedì 30
Marzo 2020
Talkin' 10846
- gug.latini
Oggetto: Traduzione e citazioni da
"Murder Most Foul"
Ciao,
mi chiamo Guglielmo Latini e gestisco un piccolo blog chiamato
Coolturama. Da appassionato di Dylan, quando ho sentito che è uscito
questo suo nuovo lunghissimo singolo Murder Most Foul, ho pensato di
tradurlo e provare a coglierne i tanti riferimenti.
Questo è l’articolo del blog in cui ho riassunto il tutto:
https://coolturama.org/2020/03/27/bob-dylan-murder-most-foul-traduzione-significato/
Visto che da tantissimi anni siete per me un punto di riferimento in
quanto al mondo di Bob, se vi fa piacere sentitevi liberi di
condividerlo su Maggie’s Farm. Ovviamente chiunque può, se vuole,
aggiungere ulteriori riferimenti colti.
Buona serata e grazie per tutto il vostro lavoro da un seguace di
vecchia data!
Guglielmo.
Caro Guglielmo,
bellissimo e gigantesco lavoro! Ti rongrazio per il permesso di
condividere il tuo lavoro su queste pagine, naturalmente poi il tutto
finirà nell'archivio dei testi. Comunque copnsiglio tutti di visitare il
tuo blog perchè ben fatto ed interessante. Un grazie gigante, alla
prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
“MURDER MOST FOUL” (Bob
Dylan)
OMICIDIO PIU’
DISGUSTOSO
(Il
titolo cita l’Amleto di Shakespeare, atto I scena 5, quando il fantasma
del re appare a suo figlio e gli intima “Vendica il suo assassinio
orribile, mostruoso.”)
Traduzione e note di Guglielmo Latini
‘Twas a dark day in
Dallas, November '63 Fu un giorno buio a Dallas, nel novembre del
’63 (Il
22/11/1963 il presidente Kennedy, mentre sfilava su Dealey Plaza a
Dallas in un’auto scoperta con la moglie al fianco, fu colpito da due
(si suppone) colpi di fucile. Fu dichiarato morto poco dopo.)
A day that will live on in infamy Una data che resterà segnata dall’infamia
(La frase fu usata dal presidente Roosevelt
per riferirsi al 7 dicembre 1941, giorno dell’attacco giapponese a Pearl
Harbor)
President Kennedy was a-ridin' high Il presidente Kennedy era al massimo della
popolarità
Good day to be livin’ and a good day to die Un buon giorno per vivere e un buon giorno per
morire (citazione dal film “Little Big Man”
- https://www.youtube.com/watch?v=XvIyUoA3Pj0)
Being led to the slaughter like a sacrificial lamb Mentre andava al massacro come un agnello
sacrificale
He say, ‘wait a minute, boys, you know who I am?’ Disse: “Aspettate un attimo, ragazzi, lo sapete
chi sono?”
‘Of course we do, we know who you are’ “Certo che lo sappiamo, sappiamo chi sei”
Then they blew off his head while he was still in the car Poi gli fecero saltare la testa mentre era
ancora in macchina
Shot down like a dog in broad daylight Abbattuto come un cane in pieno giorno
Was a matter of timin’ and the timin’ was right Era una questione di tempismo ed il tempismo fu
giusto
You got unpaid debts we've come to collect “Hai debiti non pagati, siamo venuti a
riscuotere
We gonna kill you with hatred, without any respect Ti uccideremo con odio, senza alcun rispetto
We’ll mock you and shock you and we'll grin in your face Ti derideremo e ti faremo sobbalzare e ti
sbatteremo la verità in faccia
We’ve already got someone here to take your place Abbiamo già qualcuno che prenderà il tuo posto”
(Il riferimento è probabilmente alle teorie
del complotto che vogliono la mafia, avversari politici e altri poteri
occulti come mandanti dell’omicidio)
The day they blew out the brains of the king Il giorno in cui hanno fatto saltare le
cervella al re
Thousands were watching, no one saw a thing In migliaia stavano guardando, nessuno vide
niente
It happened so quickly, so quick by surprise Successe così in fretta, così in fretta, di
sorpresa
Right there in front of everyone's eyes Proprio lì, davanti agli occhi di tutti
Greatest magic trick ever under the sun Il più grande trucco di magia mai visto
Perfectly executed, skilfully done Perfettamente eseguito, realizzato senza errori
Wolf man, oh wolf man, oh wolf man howl
Wolfman, oh Wolfman, oh Wolfman, ulula (Wolfman
Jack -“Uomo Lupo”- è il nome d’arte di uno dei più famosi DJ radiofonici
dell’epoca, immortalato anche nel film American Graffiti)
Rub-a-dub-dub, it's a murder most foul Ambarabaciccicocò, è un vile assassinio
(Rub-a-dub-dub è una frase senza senso usata in
una filastrocca per bambini affine all’italiana Ambarabaciccicocò)
Hush little children you’re gonna stand Fai silenzio piccolo bambino, tu capirai
The Beatles are comin’, they're gonna hold your hand I Beatles stanno arrivando, vi terranno la mano
(I Beatles avrebbero “invaso” il mercato
musicale statunitense a inizio 1964 con l’esplosivo successo di I Wanna
Hold Your Hand -“Voglio tenerti la mano”)
Slide down the bannister, go get your coat Scivolate giù sul corrimano, andate a prendere
il cappotto
Ferry ‘cross the Mersey and go for the throat Attraversate il Mersey in battello e dateci
dentro (Ferry ‘cross the Mersey è una hit
di Gerry & the Peacemakers del 1965, ma il Mersey è anche il fiume di
Liverpool, città d’origine dei Beatles)
There’s three bums comin' all dressed in rags Ci sono tre barboni che arrivano tutti vestiti
di stracci (Una circostanza nota
sull’omicidio Kennedy è quella che vede la presenza di tre uomini
malvestiti e sospetti che si aggiravano in Dealey Plaza il giorno
dell’assassinio)
Pick up the pieces and lower the flags Raccogliete i pezzi e ammainate le bandiere
I’m goin’ to Woodstock, it's the Aquarian Age Me ne vado a Woodstock, è l’Era dell’Acquario
(Woodstock è il festival musicale
dell’estate 1969, ma è anche la località in cui (per puro caso), Dylan
già nel 1966 si era ritirato a vivere in isolamento per disintossicarsi
dalla fama. L’Era dell’Acquario è il periodo hippie cantato nel musical
Hair del 1967)
Then I’ll go down to Altamont and sit near the stage Poi andrò ad Altamont e mi siederò vicino al
palco (A fine 1969, nel corso del festival
musicale di Altamont, uno spettatore venne ucciso con una coltellata
dagli uomini della security durante un concerto dei Rolling Stones,
mettendo simbolicamente fine al sogno di pace della Summer of Love)
Put your head out the window, let the good times roll Metti la testa fuori dal finestrino, lascia che
scorrano i bei tempi
There’s a party goin’ on behind the grassy knoll C’è una festa in corso dietro alla Collinetta
erbosa (La “grassy knoll” è una collinetta
di Dealey Plaza che una teoria vede come il luogo dal quale un secondo
assassino oltre a Oswald sparò frontalmente a Kennedy)
Stack up the bricks, pour the cement Impila i mattoni, versa il cemento
Don’t say Dallas don't love you, Mr President Non si dica che Dallas non ti ama, signor
Presidente
Put your foot in the tank and step on the gas Allunga il piede verso il serbatoio e premi
sull’acceleratore
Try to make it to the triple underpass Prova a raggiungere il triplo sottopasso
Blackface singer white face clown Cantante con la faccia dipinta di nero,
pagliaccio con la faccia dipinta di bianco
Better not show your faces after the sun goes down Meglio che non vi facciate vedere in giro dopo
il tramonto
Up in the red light district like a cop on the beat Sono nel quartiere a luci rosse, come un
poliziotto di ronda
Living in a nightmare on Elm Street A vivere un incubo in Elm Street
(A Nightmare on Elm Street è il titolo originale
di Nightmare del 1984, il film horror di Wes Craven con protagonista
Freddy Krueger, ma Elm Street è anche il nome della via in cui fu ucciso
Kennedy)
When you're down on Deep Ellum, put your money in your shoe Quando sei a Deep Ellum, mettiti i soldi nelle
scarpe (E’ un quartiere di Dallas)
Don’t ask what your country can do for you Non chiedere cosa può fare il tuo paese per te
(Parte del famoso discorso d’insediamento
di Kennedy, pronunciato il 20 gennaio 1961. La frase completa era: “Non
chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete
fare voi per il vostro paese”)
Cash on the barrelhead, money to burn Brogli elettorali, soldi a palate
(Si dice che Kennedy sia stato eletto con l’aiuto
della criminalità organizzata, che lo avrebbe favorito nella
competizione contro Nixon)
Dealey Plaza, make a left-hand turn Dealey Plaza, girare a sinistra
I’m goin’ down to the crossroads, gonna flag a ride Sto andando all’incrocio, cercherò qualcuno che
mi dia un passaggio (Citazione letterale
dalla famosa canzone Crossroads del 1936 del bluesman Robert Johnson)
The place where faith, hope and charity died Il luogo in cui morirono fede, speranza e
carità
Shoot ‘im while he runs, boy, shoot ‘im while you can Sparagli mentre corre, ragazzo, sparagli finché
puoi
See if you can shoot the Invisible Man Vedi se riesci a sparare all’uomo invisibile
Goodbye Charlie, goodbye Uncle Sam Addio, Charlie, addio, zio Sam
(Charlie è il nemico, così venivano chiamati i
Vietcong, lo Zio Sam è la patria)
Frankly, Miss Scarlet, I don't give a damn Francamente me ne infischio, signorina Rossella
(Una delle battute più celebri di Via col
vento)
What is the truth? Where did it go? Qual è la verità, e dov’è andata?
Ask Oswald and Ruby, they ought to know Chiedetelo a Oswald e Ruby, dovrebbero saperlo
(Lee Harvey Oswald è l’uomo accusato
dell’omicidio Kennedy, e Jack Ruby l’uomo che a sua volta lo uccise,
sparandogli a bruciapelo mentre veniva scortato dalla polizia)
‘Shut your mouth,’ said the wise old owl, “Chiudi il becco”, disse il vecchio gufo saggio
(Anche l'”old wise owl” è un personaggio di
una filastrocca per bambini)
“Business is business, and it's a murder most foul” “Gli affari sono affari, ed è un vile
assassinio”
Tommy, can you hear me? I’m the acid queen
Tommy, mi senti? Sono la Regina dell’Acido (Frase di The Acid Queen, pezzo degli
Who tratto da uno dei loro album più noti, Tommy del 1969, nel film è
interpretata da Tina Turner)
I’m riding in a long black Lincoln limousine Sto viaggiando in una lunga limousine Lincoln
nera
Ridin’ in the backseat
next to my wife Seduto sul sedile posteriore accanto a mia
moglie
Headin’ straight on in to the afterlife Andando dritto verso l’aldilà
I’m leanin’ to the left, got my head in her lap Mi accascio verso sinistra, ho la testa nel suo
grembo
Hold on, I’ve been led into some kind of a trap Aspetta, devo essere finito in una trappola
Where we ask no quarter and no quarter do we give Dove non imploriamo né concediamo pietà
We’re right down the street from the street where you live Siamo a due passi dalla strada in cui vivi tu
They mutilated his body and they took out his brain Hanno mutilato il suo corpo e gli hanno tolto
il cervello (Dopo l’autopsia, il cervello
di JFK fu estratto dai medici e conservato in una teca. Nel 1966
scomparve misteriosamente)
What more could they do? They piled on the pain Che potevano fare di più? Hanno infierito sul
dolore
But his soul was not there, where it was supposed to be at Ma la sua anima non è lì dove doveva essere
For the last 50 years, they've been searching for that L’hanno cercata per gli ultimi cinquant’anni
Freedom, oh freedom, freedom over need Libertà, oh libertà, libertà al di sopra del
bisogno
I hate to tell ya, mister, but only dead men are free Detesto doverglielo dire, signore, ma solo i
morti sono liberi
Send me some lovin’, tell me no lie Mandami un po’ d’affetto, non dirmi bugie
(Send Me Some Lovin’ è probabilmente un
riferimento a una canzone del 1957 di John S. Marascalso e Leo Price
incisa da Little Richard)
Throw the gun in the gutter and walk on by Getta la pistola nella grondaia e continua a
camminare
Wake up little Suzie, let's go for a drive Sveglia, piccola Susie, andiamo a farci un giro
(Wake Up Little Susie, successo degli
Everly Brothers del 1957)
Cross the Trinity River, let's keep open-eyed Attraversiamo il fiume Trinity, teniamo gli
occhi aperti (Fiume che attraversa Dallas)
Turn the radio on, don't
touch the dials Accendi la radio, non toccare le manopole
Parkland hospital only six more miles L’ospedale di Parkland a sole sei miglia da qui
(L’ospedale di Parkland è quello in cui
Kennedy morì)
You got me dizzy, Miss Lizzy, ya fill me with lead Mi hai fatto venire le vertigini, signorina
Lizzy, mi hai riempito di piombo (Dizzy
Miss Lizzy, successo di Larry Williams del 1958)
That magic bullet of yours has gone to my head Quel tuo proiettile magico mi è finito in testa
(Il “magic bullet” è quello che avrebbe
seguito una traiettoria inspiegabile uccidendo Kennedy, e che quindi
rivelerebbe la presenza di più cecchini)
I’m just a patsy like Patsy Cline Sono solo un capro espiatorio, come Patsy Cline
(Dopo essere stato arrestato, Oswald
dichiarò di essere “only a patsy”, parola che è anche il nome proprio
della cantante country citata)
Never shot anyone from in front or behind Non ho mai sparato a nessuno, da davanti o
dietro
Got blood in my eye, got blood in my ear Ho sangue sugli occhi, ho sangue nell’orecchio
I’m never gonna make it to the new frontier Non riuscirò mai a raggiungere la nuova
frontiera
Zapruder’s film I’ve seen right before Il film di Zapruder che ho visto la sera prima
(Abraham Zapruder era il videoamatore che
per caso riprese l’omicidio con una telecamera personale, il cui film a
oggi è il documento più importante rimastoci dell’evento)
Seen it 33 times, maybe more L’ho visto 33 volte, forse di più
It’s vile and deceitful, it's cruel and it's mean È vile e ingannevole, è crudele e malvagio
Ugliest thing that you ever have seen La cosa più brutta che si sia mai vista
They killed him once and they killed him twice Lo hanno ucciso una volta e l’hanno ucciso due
volte
Killed him like a human sacrifice L’hanno ucciso come un sacrificio umano
The day that they killed him someone said to me, ‘Son, Il giorno in cui lo uccisero, qualcuno mi
disse: “Figliolo,
The Age of the Antichrist has just only begun’ L’era dell’Anticristo è appena iniziata”
Air Force One comin’ in through the gate L’Air Force One che entra attraverso il
cancello
Johnson sworn in at two thirty-eight
Johnson prestò giuramento alle 2:38
(Lyndon B. Johnson, all’epoca vicepresidente,
giurò come nuovo presidente direttamente sull’aereo che trasportava le
spoglie di Kennedy)
Lemme know when you decide to throw in the towel Fammi sapere quando decidi di gettare la spugna
It is what it is, and it’s murder most foul È quello che è, ed è un vile assassinio
What’s new pussycat? What’d I say? Che c’è di nuovo, micetta? Che cosa ho detto?
(What’s New Pussycat? è un successo di Tom
Jones del 1965. What’d I Say? è un successo di Ray Charles del 1959)
I said the soul of a nation been torn away Ho detto che l’anima di una nazione è stata
strappata via
And it's beginning to go into a slow decay E sta iniziando una lenta decadenza
And that it's 36 hours past Judgement Day E che sono trascorse 36 ore dal Giorno del
Giudizio
Wolfman Jack he's speaking in tongues Wolfman Jack parla come posseduto
He’s going on and on at the top of his lungs Continua a sgolarsi senza sosta
Play me a song, Mr Wolfman Jack Suonami una canzone, signor Wolfman Jac
Play it for me in my long Cadillac Suonala per me nella mia lunga limousine
Cadillac
Play me that only the good die young Suonami quella che dice che “Solo i buoni
muoiono giovani” (Only the Good Die Young,
successo di Billy Joel del 1977)
Take me to the place Tom Dooley was hung Portami nel posto in cui è stato impiccato Tom
Dooley (Tom Dooley, ballata popolare
americana basata su un episodio reale, portata al successo nel 1958 dal
Kingston Trio)
The Saint James infirmary in the court of King James
Suona “St. James Infirmary” e “In the Court of
King James” (“In the Court of King James”
raccolto in 2 DVD, il set pubblicato non ufficiale è uscito nel 2010
contenente il concerto dei Led Zeppelin alla Earl's Court Arena, London,
UK May 24, 1975)
If you want to remember, you’d better write down the names Se vuoi ricordartele, è meglio se ti scrivi i
titoli
Play Etta James too, play ‘I’d rather go blind’ Suona anche Etta James, suona “I’d Rather Go
Blind”
Play it for the man with a telepathic mind Suonala per l’uomo con la mente telepatica
Play John Lee Hooker, play ‘Scratch my back’ Suona John Lee Hooker, suona “Scratch My Back”
Play it for that strip club owner named Jack Suonala per quel proprietario di strip club di
nome Jack (Jack Ruby, assassino di Oswald,
gestiva un night club)
Guitar Slim goin’ down slow Guitar Slim suona dolcemente
(Eddie Jones, 10 dicembre 1926 - 7 febbraio 1959,
meglio noto come Guitar Slim, era un chitarrista blues di New Orleans
negli anni '40 e '50, noto soprattutto per la canzone venduta in milioni
di copie "The Things That I Used to Do". È elencata nelle 500 canzoni
della Hall of Fame del Rock and Roll che hanno modellato il rock and
roll. Slim ha avuto un grande impatto sul rock and roll e ha
sperimentato i toni distorti della chitarra elettrica un intero decennio
prima di Jimi Hendrix)
Play it for me and for Marilyn Monroe Suonala per me e per Marilyn Monroe
(E’ noto che M. Monroe sia stata l’amante di JFK)
Play ‘Please, don't let me be misunderstood’ Suona “Please Don’t Let Me Be Misunderstood”
Play it for the First Lady, she ain’t feeling any good Suonala per la First Lady, non sta affatto bene
Play Don Henley, play Glenn Frey Suona Don Henley, suona Glenn Frey
(Membri degli Eagles)
Take it to the limit and let it go by Portala al limite e poi sorpassalo
(Take It to the Limit, successo degli Eagles del
1975, band di cui Henley e Frey sono stati membri)
Play it for Carl Wilson, too Suonala anche per Carl Wilson
(Il più giovane dei fratelli Wilson dei Beach
Boys)
Looking far, far away down Galloway Avenue Che guarda lontano, tanto lontano verso Down
Gallow Avenue
Play tragedy, play twilight time Suona la tragedia, suona “Twilight Time”
Take me back to Tulsa to the scene of the crime Riportami a Tulsa sulla scena del crimine
(Take Me Back to Tulsa è un traditional del
country statunitense)
Play another one, and another one bites the dust Suonane un’altra e “Another One Bites the Dust”
Play the old rugged cross and in God we trust Suona “The Old Rugged Cross” e “In God We
Trust”
Ride the pink horse down that long lonesome road Cavalca il cavallo rosa lungo la strada lunga e
solitaria (Ride the Pink Horse - Fiesta e
sangue in italiano - è un film noir di R. Montgomery del 1947 ispirato a
un romanzo dell’anno precedente)
Stand there and wait for his head to explode Resta lì e aspetta che gli esploda la testa
Play Mystery Train for Mr. Mystery Suona “Mystery Train” per Mister Mistero
The man who fell down dead like a rootless tree L’uomo che cadde morto come un albero senza
radici
Play it for the reverend, play it for the pastor Suonla per il reverendo, suonala per il pastore
Play it for the dog that got no master Suonala per il cane che non ha padrone
Play Oscar Peterson, play Stan Getz Suona Oscar Peterson, suona Stan Getz
Play Blue sky, play Dickey Betts Suona “Blue Sky”, suona Dickey Betts
(Dickey Betts era un chitarrista statunitense noto
per essere stato uno dei membri fondatori del gruppo The Allman Brothers
Band)
Play Art Pepper, Thelonious Monk Suona Art Pepper, Thelonious Monk
Charlie Parker and all-a that junk Charlie Parker e tutta quella robaccia
All that junk and all-a that jazz Tutta quella robaccia e “All That Jazz”
Play something for the Birdman of Alcatraz Suona qualcosa per L’uomo di Alcatraz
(Film del 1962 diretto da John Frankenheimer)
Play Buster Keaton, play Harold Lloyd Suona Buster Keaton, suona Harold Lloyd
(Attori comici dell’epoca del muto)
Play Bugsy Siegel, play Pretty Boy Floyd Suona Bugsy Siegel, suona Pretty Boy Floyd
(Famosi gangster dell’epoca del
Proibizionismo)
Play the numbers, play the odds Gioca i numeri, tenta la sorte
Play ‘Cry me a river’ for the lord of the gods Suona “Cry Me A River” per il Signore degli dei
Play number nine, play number six Suona la Numero 9, suona la Numero 6
Play it for Lindsey and Stevie Knicks Suona per Lindsey e Stevie Nicks
(Lindsey Buckingham e Stevie Nicks, membri dei
Fleetwood Mac)
Play Nat King Cole, play ‘Nature Boy’ Suona Nat King Cole, suona “Nature Boy”
Play ‘Down in the Boondocks’ for Terry Malloy Suona “Down In The Boondocks” per Terry Malloy
(Terry Malloy era il nome del personaggio
di Marlon Brando in Fronte del porto, film del 1954 di Elia Kazan)
Play ‘It happened one night’ and ‘One night of sin’ Suona “Accadde una notte” e “One Night of Sin”
(Accadde una notte, film del 1934di Frank
Capra) – (‘One night of sin è un brano di Bartholomew/King inciso da
Elvis Presley nel 1957 pubblicato poi sull'album "Elvis: A Legendary
Performer Volume 4”
https://www.youtube.com/watch?v=uNBL4JXTz_I)
There’s 12 million souls that are listenin’ in Ci sono 12 milioni di anime che stanno
ascoltando
Play “Merchant of Venice”, play “Merchants of death” Recita “Il mercante di Venezia”, leggi
“Mercanti di morte” (“Merchant of Venice” è
una tragedia di Shakespeare; “Merchants of death” è un libro di Edgar
Wallace del 1926)
Play ‘Stella by starlight’ for Lady Macbeth Suona “Stella by Starlight” per Lady Macbeth
(Personaggio del Macbeth di Shakespeare)
Don’t worry, Mr. President, help’s on the way Non si preoccupi, signor Presidente, i soccorsi
sono in arrivo
Your brothers are comin', there'll be hell to pay’ I suoi fratelli stanno arrivando, quelli la
pagheranno cara
Brothers, what brothers? What’s this about hell? Fratelli? Quali fratelli? E cosa pagheranno?
Tell ‘em we're waiting, keep coming, we'll get them as well Dì loro: “Stiamo aspettando, venite pure”,
prenderemo anche loro
Love Field is where his plane touched down Love Field è dove atterrò il suo aereo
(Love Field è il nome dell’aeroporto di Dallas)
But it never did get back up off the ground Ma non si è più rialzato in volo
Was a hard act to follow, second to none Era uno difficile da eguagliare, secondo a
nessuno
They killed him on the altar of the rising sun Lo hanno ucciso sull’altare del sole nascente
Play Misty for me and that old devil moon Suona “Misty for Me” e “That Old Devil Moon”
Play anything goes and Memphis in June Suona “Anything Goes” e “Memphis in June”
Play lonely at the top and lonely are the brave Suona “Lonely At the Top” e “Lonely Are the
Brave” (Lonely Are the Brave (Solo sotto
le stelle) è un film con Kirk Douglas del 1962)
Play it for Houdini spinning around in his grave Suonala per Houdini che si dimena nella tomba
Play Jelly Roll Morton, play Lucille Suona Jelly Roll Morton, suona “Lucille”
Play deep in a dream and play driving wheel Suona “Deep In a Dream” e suona “Driving Wheel”
Play Moonlight Sonata in F sharp Suona “La sonata al chiaro di luna” in Fa
diesis
And the key to the highway but the king of the heart E “Key to the Highway” ma per il re di cuori
Play Marching through Georgia and Dumbarton’s drums Suona “Marching Through Georgia” e “Dumbarton’s
Drums”
Play darkness and death will come when it comes Suona il buio e la morte arriverà quando
arriverà
Play Love me or leave me by the great Bud Powell Suona “Love Me Or Leave Me” del grande Bud
Powell
Play the bloodstained banner, play Murder most foul Suona “The Blood-stained Banner”, suona “Murder
Most Foul”
Sabato 28
Marzo 2020
Talkin' 10845
- giorgiobellone1
Sapete niente della canzone nuova? dove
si può ascoltare?
Grazie, Giorgio.
Eccola! Un grazie a
calabriamumimum,
frana71,
catestef e
paolo.manclossi
per la segnalazione e la traduzione in italiano che pubblicherò lunedì! Live long and prosper,
Mr.Tambourine, :0)
Greetings to my fans and followers
with gratitude for all your support
and loyalty across the years.
This is an unreleased song we recorded a while back that you might
find interesting.
Stay safe, stay observant and may God be with you.
Bob Dylan
Saluti ai miei fans e
followers con gratitudine per tutto il vostro supporto e lealtà nel
corso degli anni. Questa è una canzone inedita che abbiamo registrato
qualche tempo fa che potreste trovare interessante.
State al sicuro, state attenti e che Dio sia con voi.
Bob Dylan
Venerdì 27
Marzo 2020
Talkin' 10844
- mike.lenzi
Salve a tutti,
in questi giorni ho ascoltato (finalmente) il Box the Basement Tapes
Complete con 6 cd. Ho notato che nel sesto cd (identificato come bonus
disc) vi è un brano in più (22 e non 21), non segnalato nè in copertina
del box e nè nel libretto interno. Il brano (mi) pare essere composto da
2 pezzi differenti, uno che definirei un frammento di circa 40 secondi
ed un altro di circa un paio di minuti. Si riesce a sapere i loro titoli
?
Grazie, Michele Lenzi.
Ciao Michele, penso che la traccia in questione
sia la n° 22 del 6° CD che si intitola: 900 Miles fromy My Home /
Confidential – 2:26. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Spero ti piaccia. Un abbraccio! :) Speriamo bene per tutti noi. Dario
twist
Carissimo Dario,
purtroppo, maybe for a simple twist of fate (per usare il tuo nikename)
, questo maledetto virus sta cambiando le esistenze di tutti noi, ed io
mi sto chiedendo se tornerà ad esser tutto cpme primo il giorno che
potremo uscire a riveder le stelle! Un abbraccione, live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)
Anche il chitarrista Larry Campbell
positivo; ha suonato con Bob Dylan e Levon Helm
Larry Campbell, il musicista di Woodstock, pluripremiato vincitore del
Grammy, che si è esibito per molto tempo al fianco di Bob Dylan e Levon
Helm, è risultato positivo al coronavirus.
La moglie di Campbell, Teresa Williams, che si esibisce con il marito
nella loro stessa band, ha condiviso la notizia in un video pubblicato
martedì sera su Facebook. La Williams, che anche lei è un ex membro
della Levon Helm Band, ha detto che Campbell è risultato positivo lunedì
e si è messo in auto-quarantena nella contea di Ulster mentre lei è
rimasta nella loro casa di New York City. "So che molte persone stanno
attraversando questo brutto momento", ha detto Williams. "Non è facile."
Coronavirus, Jackson Browne positivo:
"Mi sono messo in quarantena"
clicca qui
Mercoledì
25
Marzo 2020
Talkin' 10842
- aurelio.colonna
Ciao Tambourine,
credo anch’io che il tour 2020 di Bob verrà annullato ma penso, a parte
il dispiacere, che sia la sola decisione che sia possibile prendere,
visto che sarà difficile che a giugno e luglio la situazione dei contagi
negli States sarà ancora da risolvere.
Aurelio
Condivido la tua
opinione il cui contenuto avevo già espresso alcuni giorni fa. Questa
catastrofe impensabile fino a poche settimane fa sta sconvolgendo la
vita di tutto il mondo, e penso non solo all'elevato numero di persone
scomparse e a quelle che inevitabilmente dovranno ancora lasciarci prima
che questa subdola guerra sia vinta, ma mi fa paura anche il domani, un
domani del quale è difficile prefigurare come sarà la situazione
economica nel dopovirus. Possiamo solo stare inattivi in attesa che
questo tsunami abbia finito di fare danni e di mietere vite, certo che
la preoccupazione è molto pesante, tutti hanno già situazioni lavorative
ed economiche ad elevato rischio, e la cosa spaventa tutti. Eric
Clapton,
clicca qui, ha già fatto sapere di aver
rimandato il tour 2020 all'anno venturo, e presto anche Bob sarà
obbligato a fare altrettanto. Perciò stiamo calmi e speriamo che il più
presto possibile potremo "uscire a riveder le stelle". Live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)
Chissà cosa voleva dire Mogol con questa frase quando scrisse “Il mio
canto libero” sulla musica di Lucio Battisti nel 1972.....Prigioniero di
chi........di cosa.......perchè.......forse oggi non se lo ricorda più
neanche lui. Resta il fatto che questa frase meglio di ogni altra
dipinge in modo reale la situazione odierna. Chi di noi, solo il mese
scorso, quando anch’io come molti altri miei amici scherzavamo e
ritenevamo esagerate le appena emanate regole che al bar bisognava stare
seduti e ad un metro di distanza l’uno dall’altro, avrebbe scommesso 1
centesimo contro 1 miliardo di dollari avallando l’ipotesi mogoliana?
Pensare di trovarci tutti a non uscire di casa perchè, e non è uno
scherzo, si rischia la pelle, pensare di dirigersi dall’altra parte
della strada quando si incontra una persona in strada mentre torni dalla
pericolosa necessità di dover fare la spesa. Non tutti hanno la
possibilità di avere qualcuno che va a fare provviste per loro conto,
purtroppo molti devono arrangiarsi e correre dei rischi, ma questa è la
situazione al momento. Finirà? Cambierà? Quando? Presto? Tardi? Nessuno
può rispondere a questi interrogativi, bisogna solo tirare avanti
sperando che le regole che ci sono state un pò consigliate e un pò
imposte per il nostro bene, sortiscano l’effetto di rallentare il
contagio fino a sconfiggere questa pandemia, ma temo che la cosa non
sarà così breve, ma attenti però, perchè come disse il Mahatma Gandhi
“Perdere la pazienza significa perdere la battaglia”.
"Bringing It All Back Home", il
disco che ha sconvolto il mondo
clicca qui
Sabato 21
Marzo 2020
Talkin' 10841
- mike.lenzi
Oggetto: Dylan e jazz
Salve a tutti,
non so quanti di voi abbiano ascoltato il cd "United We Swing" di Wynton
Marsalis Septet, dove ci sono quasi tutti brani di cover accompagnati
dall'autore del brano: vi è anche Dylan che canta con "It Takes a lot to
laugh, It takes a train to cry", una versione tra il jazz ed il blues
molto godibile. Durante l'ascolto mi sono chiesto se Dylan non abbia
avuto l'intenzione di fare versioni jazz dei suoi brani invece di fare
ben 5 cd di standard jazz che risultano a dire la verità un pò noiosi.
Michele Lenzi
Caro Michele, come
dice Marzullo, fatti una domanda e datti una risposta, :o)! Scherzi a
parte, è spontaneo che tu ti sia posto il problema di Dylan e del suo
rapporto col Jazz, ma vedi, e parlo solo per la mia esperienza, con
Dylan ti puoi fare un milione di domande senza avere mai una risposta
certa. Anch'io, e l'ho scritto a più riprese su queste pagine, ho
trovato veramente stucchevoli, noiosi, e forse anche senza un senso
preciso, (a meno che non ci sia stata la precisa intenzione di fare un
grosso scherzo a tutti i fans per spiazzarli una volta in più), la
registrazione e la pubblicazione di ben 5 CD di "sinatrate" che, per
l'amor di Dio, possono piacere o no, ma che niente aggiungevano e niente
toglievano a quell'immenso artista che risponde al nome di Bob Dylan.
Forse aveva solo voglia di divertirsi, forse c'era un'oscura logica di
mercato dietro a questa operazione, non lo sapremo mai, così come non
sapremo mai perchè Dylan si sia prestato ad aggiungere dei liks di
armonica a bocca nella sua canzone, probabilmente per amicizia o per
prestigio. Sappiamo che Dylan è maestro nello stupire la gente, e questa
è una conferma in più, se mai ce ne fosse stato bisogno. Alla prossima,
live long and prosper, Mr.Tambourine :o)
Un pò dappertutto nel
nostro paese stanno aumentando in maniera incontrollata il numero dei
contagi da coronavirus.
La situazione è davvero molto grave specialmente in Lombardia, dove,
anche con una organizzazione sanitaria a livello mondiale, il sistema
ormai è di fatto al collasso.
Nonostate la comunità scientifica ci abbia ampiamente spiegato che
dobbiamo fare in modo che l’epidemia venga diluita nel tempo per
consentire ai nostri ospedali di reggere l’urto del contagio e dare così
la dovuta assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno, sembra che
certe voci si perdano nel nulla dello spazio..
Ci hanno martellato e rimartellato nelle orecchie quali sono le regole
da seguire se, un giorno o l’altro, vorremo uscire da questo mostruoso
incubo, ma forse la verità è che molti, anzi moltissimi di noi, non
abbiano ancora capito appieno la gravità della situazione. A volte, pur
avendo compreso, non riusciamo a rispettare le prescritte misure che
sono state imposte, in altre parole, dobbiamo cambiare le nostre
abitudini di vita, e prima lo facciamo, meglio sarà per tutti noi.
Tanto per capirci, dobbiamo STARE IN CASA, in giro ci sono ancora troppe
persone che gironzolano come se niente fosse successo.
Ci vuole un grosso sacrificio, moltissima attenzione e nessuna
imprudenza o faciloneria per non favorire la diffusione del virus.
Questo virus UCCIDE le persone, non le fa soltanto starnutire!!!
Ma, e cosa non da poco, dovremo anche sperare che le persone stupide,
che da sempre abbondano e infettano il genere umano, arrechino il minor
danno possibile agli altri. La saggezza popolare ha per loro coniato in
modo inequivocabile la seguente legge inalterabile: “La mamma degli
stupidi è sempre incinta”.
In questi giorni le televisioni ed i giornali ci hanno ampiamente
documentato le cretinate, le superficialità, le imprudenze
ingiustificabili di queste personicchie che hanno solo la conseguenza di
diffondere il contagio ovunque, una terrificante realtà! Come fermare
questo andazzo malefico? Bella domanda, in Cina, prima di isolare la
città di Wuhan (circa 6.435.000 abitanti) hanno mandato l’esercito a
circondarla, poi hanno impedito che qualcuno uscisse o entrasse,
instaurato il coprifuoco ed altre cosucce del genere, roba impossibile
da fare nel civile Occidente che cala i pantaloni perchè non riesce a
far rispettare le regole di fronte ad un piccolo virus che la Cina ha
liquidato in un mese!
Poi ci sarebbe anche il problema dei senzatetto che non hanno un posto
dove stare, costretti a vivere per strada, senza nessuna difesa, con
pochissimo da mangiare, con la quasi impossibilità di lavarsi, di fare i
loro bisogni fisiologici in luoghi adatti, senza contare il problema del
freddo di queste notti. Ma queste persone non interessano a nessuno,
infatti le televisioni li ignorano, quasi che il non parlarne elimini il
problema.
Per concludere amici, mettiamoci le mani nei capelli… e che Dio ci
guardi dagli stupidi!
Venerdì 20
Marzo 2020
Talkin' 10840
- naxela56
Ciao Mr. Tambourine,
trovo questi 2 video geniali, specialmente il secondo,
un caro saluto, Alexan wolf
Caro Mr.Tambourine,
lasciamo stare Sir Eglamore, (è quello del Talkin' 10834 ,io ti ho mai
chiamato "Tamburello"?). In secondo luogo cancella subito quello
strafalcione, altrimenti ti metto zero sul registro di classe, i virus
in generale se ne fanno un baffo dei 26°, pensa a quanti si sono
infettati di epatite negli ospedali quando non si usavano gli aghi usa e
getta ma li si riciclava con la bollitura. Per quel che riguarda il
Covid-19 è certamente meno resistente ma non si sa se l'estate gli sarà
fatale. Speriamo.
Ciao, Miscio.
Caro Miscio, che i
virus soccombono a temperature superiori ai 26° non è farina del mio
sacco ma di quello di un famoso virologo internazionale del quale al
momento non ricordo il nome perchè in queste settimane ne ho sentiti
talmente tanti che alla fine diventa facile dimenticarseli o far
confusione. Comunque questo virologo ha sostenuto, per esperienza, che
tutti i virus trovano il loro habitat migliore nei giorni freddi e
specialmente umidi, infatti le influenze, come ben sappiamo, arrivano in
inverno e magicamente svaniscono in estate. Questo virus non penso sia
diverso dagli altri a livello di resistenza, avrà certamente
caratteristiche di trasmissione più facili rispetto ad altri, infatti da
epidemia è passato ad essere classificato "pandemia" per la rapidità e
la facilità con le quali sta mettendo a soqquadro tutto il mondo.
Speriamo che quel virologo abbia ragione in modo che con l'avvento del
caldo il virus soccomba alle leggi della natura dandoci sollievo e
liberandoci da questa inattesa schiavitù nella quale stiamo vivendo.
Grazie per la chiarificazione sul grande cacciatore di draghi! Alla
prossima, live long and prosper, Mr.Tamburello, :o)
Mercoledì
18
Marzo 2020
Talkin' 10838
- mariamoldova65
DEAR FRIENDS!
Coronavirus warfare around the world unites us even more. Scientists
prove that with the onset of hot weather, the virus will recede, and
gradually everything will return to normal. The suffering filled with
pain cannot be forgotten, but the life goes on and the life is beautiful
... In this difficult time, we ask God to help all the world and we
sing, because the songs is a weapon against the fierce enemy. Take care
of you and your dears and go on...
Love, Al and Maria
CARI AMICI!
La guerra contro il coronavirus in tutto il mondo ci unisce ancora di
più. Gli scienziati dicono che con l'inizio del caldo, il virus si
ritirerà e gradualmente tutto tornerà alla normalità. La sofferenza
piena di dolore non può essere dimenticata, ma la vita continua e la
vita è bella...In questo momento difficile, chiediamo a Dio di aiutare
tutto il mondo e cantiamo, perché le canzoni sono un' arma contro il
feroce nemico. Abbiate cura di voi e dei vostri cari e andiamo avanti...
Amore, Al e Maria.
Cara Maria,
quello che dicono gli scenziati è vero, i virus non vivono sopra i 26
gradi centigradi. Questa calamità ci sta facendo ritrovare quel senso di
socialità che sembravamo aver perso. Almeno nella sfortuna di questa
disgraziata situazione nella quale stiamo vivendo, qualcosa di positivo
c’è! Alla prossima, un abbraccio a te e al grandissimo Al, live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)
Cinque documentari musicali da vedere
mentre si sta in quarantena
clicca qui
Martedì 17
Marzo 2020
Anche le date americane
saranno annullate?
Visto come si sta mettendo la situazione anche negli Stati Uniti, è più
che ragionevole pensare che anche le date americane previste per i mesi
di Giugno e Luglio del Tour 2020 saranno cancellate. Questo vuol dire
che molto probabilmente il Tour 2020 non partirà più e per rivedere Bob
dovremo aspettare il 2021 o forse fino al 2022. Sarà un vero peccato, ma
probabilmente non ci sarà nient’altro da fare, sarà una decisione
obbligata e credo che nessuno di noi pensi che questa situazione di
pandemia si possa risolvere in tempi stretti. Dobbiamo accettare con
serenità la cosa e trovare qualcosa che possa riempirci la giornata
sostituendo tutte quelle cose che eravamo abituati a fare prima. Questa
specie di "arresti domiciliari" ci costringe a passare ore ed ore
davanti alla televisione dove tutti i canali parlano solo di questo
virus e della situazione attuale, senza purtroppo poter dire quando
questo contagio rallenterà e cesserà. Certo l’isolamento è un’arma
efficace per contrastare questa pericolosa malattia, ma per non
lasciarsi prendere dalla tristezza o dalla depressione dobbiamo tutti
inventarci qualcosa per riempirci le ore e svagare la mente da questi
pensieri che sono serissimi. Lettura, pittura, scultura, belle arti,
musica e via così, e chissà che non venga fuori il nuovo Leonardo da
Vinci.......Scherzi a parte, se volete esprimere il vostro pensiero, i
vostri timori, e perchè no, anche le vostre paure, sapete che queste
pagine sono a disposizione di tutti. Scrivere a volte è un grosso sfogo,
e se questo può aiutarvi soltanto un poco a passare il tempo e sfogarvi
in qualche modo fatelo senza nessuna remora. Forse non vincerete il
Premio Pulitzer, ma son sicuro che scrivere vi aiuterà di sicuro, e
allora perchè non farlo? Resto in attesa dei vostri scritti, live long
and prosper, a tutti, Mr.Tambourine, :o)
Il Tour di aprile in Giappone di Dylan
è stato annullato per ovvi motivi
I fans di lunga data di Dylan sanno già che boblinks.com è il posto dove
andare per rimanere aggiornati sui prossimi concerti di Dylan. Vuoi
sapere dove Bob sarà il giorno tale, Bob Links ti informa, grazie a Bill
Pagel, una delle persone più organizzate che abbia mai conosciuto.
È stato piuttosto emozionante quando il calendario di Bob Links è stato
aggiornato per il Never Ending Tour 2020. 15 spettacoli in Giappone sono
stati programmati dal 1° al 24 aprile. Non si direbbe che questo vecchio
gatto stia per compiere 79 anni quest'anno. Dopo un mese di riposo a
maggio, il NET riprenderà a giugno, iniziando a Bend, nell'Oregon,
scivolando lungo la costa occidentale e facendosi strada attraverso il
sud verso varie località della costa orientale.
Ma gli spettacoli in Giappone sono stati cancellati per il pericolo del
coronavirus. Gli shows degli Stati Uniti rimangono ancora in calendario,
ma vedremo come andranno le cose. I pessimisti abbondano, alcuni
prevedono che un milione di americani morirà. Gli ottimisti affermano
invece tranquillamente che il 90% di ciò di quello per cui ci stiamo
preoccupando non accadrà mai.
Io ricordo quando Desert Storm, una "guerra" di 100 ore era iniziata. Ma
quello che aveva colpito me e moltissimi altri era stata soprattutto la
disparità tra ciò che era accaduto e ciò che molti politici avevano
annunciato. Prima della campagna, denominata in codice “Desert Storm”,
ci veniva continuamente ricordata la quantità di missili, mine e gas
nervino che gli iracheni avevano a disposizione nei loro magazzini
segreti e sotterrranei. Inoltre, nella guerra che durava da otto anni
con l'Iran, l'Iraq non aveva perso una sola battaglia.
Gli esperti hanno sbagliato. E non solo un pò sbagliato, ma enormemente
sbagliato. I missili e le armi chimiche non furono mai trovati.
Non so dove Bob trascorrerà il suo tempo di vacanza forzata non
programmata, ma penso che tenterà di rimanere "lontano da tutti" durante
questi periodi che sono sempre più strani.
Coronavirus, per affrontare l’epidemia
gli Stati Uniti si spengono
clicca qui
Lunedì 16
Marzo 2020
Covid-19, come finirà?
Stiamo tutti vivendo
una situazione del tutto impensabile e forse nemmeno inimmaginabile che,
volenti o nolenti, sta cambiando la nostra vita e le nostre abitudini.
Tutti chiusi e blindati in casa, eccetto i soliti stupidi che credono di
essere invulnerabili. Al momento la stiamo prendendo come una novità
bizzarra e curiosa e pericolosa, senza però sapere quando potremo
tornare a vivere la nostra vita con le nostre vecchie abitudini. Non
sappiamo nemmeno quanto la nostra mente potrà resistere a questo
domicilio coatto prima di dare segni di insofferenza, squilibrio o
depressione. Certo qualche effetto negativo ce lo trascineremo forse per
tutta la vita. Ma è una cosa talmente nuova, strana, ai confini della
realtà che non si sa proprio cosa pensare nè come prenderla. Credo che
tutti dovremo armarci di pazienza in quantità industriale e che i conti
dovremo farli alla fine, facendo magari buon viso a cattiva sorte. L’
ideale sarebbe non perdere l’ottimismo, anche se il tempo è sempre la
più dura delle prove da superare.
Come si sul dire, prendere o lasciare, e, mai come ora, credo sia moilto
meglio prendere che lasciare!
Visto che siamo in argomento, ho voluto fare un piccolo riepilogo delle
più gravi epidemie che l’uomo ricordi, i numeri son terribili e
dovrebbero contribuire a far abbassare le orecchie a tutti coloro che
prendono alla leggera avvenimenti come questo:
Le più terribili epidemie della storia
La storia del mondo è sempre stata costellata da epidemie
spaventosamente peggiori del coronavirus per numero di contagi e morti,
credo sia interessante fare un piccolo riepilogo storico:
Peste di Atene (430-426 avanti Cristo)
Durante la guerra del Peloponneso, la febbre tifoide o più semplicemente
il tifo uccise un quarto della popolazione ateniese in quattro anni.
Atene, che era ai tempi la città più importante del mondo in politica,
cultura e arte, ne uscì a pezzi e nn si riprese mai più, dovendo, di
fatto, cedere ad altre città lo scettro di città guida della civiltà
occidentale. Il ricordo vivido e terribile dell’epidemia resta per
sempre nei resoconti dello storico Tucidide, uno dei sopravvissuti.
Peste Antonina (165-180 dopo Cristo)
Probabilmente era una pandemia di vaiolo, portato in Italia
dall’esercito di ritorno dalle guerre in Asia. Per anni devastò l’Impero
Romano e uccise circa cinque milioni di persone.
Peste di Giustiniano (541-750)
La peste bubbonica diffusasi prima in Etiopia ed Egitto, raggiunse la
Turchia e l’Europa, uccidendo - secondo i cronisti dell’epoca -
diecimila persone al giorno nella sola Costantinopoli. Nel 588 un
secondo focolaio si riaccese in Francia, e così bilancio finale arrivò a
circa 25 milioni di morti. La pandemia continuò a manifestarsi, a
ondate, fino all’VIII secolo, e secondo alcuni storici eliminò circa la
metà della popolazione dell’Europa e del Mediterraneo.
Morte Nera (1331-1353)
Si stima che abbia causato 75 milioni di morti. Partendo dall'Asia, la
malattia raggiunse l'Europa occidentale nel 1348. La Morte Nera diede il
via al primo di una serie di cicli di epidemie di peste che si
protrassero per secoli fino al Settecento, per un totale di circa 137
milioni di morti. In uno di tali cicli rientra la peste raccontata da
Manzoni nei Promessi Sposi (1629-1633, in Italia e Svizzera, circa 1
milione di morti).
Influenza Spagnola (1918-1920)
Sembra che il virus si sia sviluppato in una base militare del Kansas e
portato in Europa dalle truppe americane nella 1° guerra mondiale. Il
virus registrò circa 500 milioni di contagi e un numero di morti
imprecisabile che varia fra i 25 e 100 milioni di persone su una
popolazione mondiale di circa 2 miliardi del tempo. Per dare un’idea: la
Prima guerra mondiale, che era appena finita, uccise meno persone (15-17
milioni).
Studi più recenti, basati principalmente su referti medici originali del
periodo della pandemia, hanno rilevato che l'infezione virale stessa non
era più aggressiva di qualsiasi altra influenza precedente, ma che le
circostanze speciali (malnutrizione, campi medici e ospedali
sovraffollati, scarsa igiene) contribuirono ad una superinfezione
batterica che uccise la maggior parte degli ammalati, in genere dopo un
periodo prolungato di degenza. Inoltre, in Europa, il diffondersi della
pandemia fu aiutato dalla concomitanza degli eventi bellici relativi
alla prima guerra mondiale. Nel 1918, il conflitto durava ormai da
quattro anni ed era diventato una guerra di posizione: milioni di
militari vivevano quindi ammassati in trincee sui vari fronti favorendo
così la diffusione del virus. I dati storici ed epidemiologici sono
inadeguati per identificare l'origine geografica della pandemia.
All'influenza fu dato il nome di "spagnola" poiché la sua esistenza fu
riportata dapprima soltanto dai giornali spagnoli: la Spagna non era
coinvolta nella prima guerra mondiale e la sua stampa non era soggetta
alla censura di guerra; invece nei Paesi belligeranti la rapida
diffusione della malattia fu nascosta dai mezzi d'informazione, che
tendevano a parlarne come di un'epidemia circoscritta alla Spagna.
Influenza Asiatica
(1957)
Nel 1957 tornò la paura del contagio con la cosiddetta influenza
Asiatica, un virus A H2N2 isolato per la prima volta in Cina. In questo
caso, venne messo a punto in tempi record un vaccino che permise di
frenare e poi di spegnere del tutto la pandemia, dichiarata conclusa nel
1960. Nel frattempo, però, erano morte due milioni di persone.
L’influenza di Hong Kong
Sempre dall’Asia, caratterizzata da aree densamente popolate, un’igiene
non sempre appropriata e - almeno fino alla fine del secolo scorso - uno
scarso livello di strutture sanitarie, nel 1968 arrivò l’influenza di
Hong Kong, un tipo di influenza aviaria, abbastanza simile all’Asiatica,
che in due anni uccise dalle 750mila ai 2 milioni di persone, di cui
34mila solo negli Stati Uniti.
Sars (2003)
Nel nuovo millennio il primo allarme mondiale è scattato nel 2003 per la
Sars, acronimo di “Sindrome acuta respiratoria grave”, una forma atipica
di polmonite apparsa per la prima volta nel novembre 2002 nella
provincia del Guangdong in Cina. In un anno la Sars uccise 800 persone,
tra cui il medico italiano Carlo Urbani, il primo a identificare il
virus che lo ha poi stroncato. Venne classificata come epidemia e non
come pandemia.
Suina (2009)
Risale invece al 2009 l’impropriamente detta “influenza suina”, causato
da un virus A H1N1. Enorme l’allarme anche in Italia, dove furono oltre
un milione e mezzo le persone contagiate. La paura rientrò quando fu
chiaro che il tasso di mortalità era inferiore anche a quello della
normale influenza.
Covid-19 (2020)
La storia di questo virus sarà scritta in futuro quando la pandemia sarà
sconfitta e cessata.
Sabato 14
Marzo 2020
Tour 2020,
cancellate le date giapponesi
Come saggiamente avevamo paventato
Giovedi 5 Marzo, il Giappone, come misura tra le tante per contenere la
diffusione dei contagi da coronavirus, ha vietato le esibizioni dei
diversi artisti internazionali, tra i quali anche Bob Dylan, in
programma per il mese di Aprile. Come potete leggere sotto, questo è il
comunicato col quale si annuncia la cancellazione delle date dei
concerti di Dylan:
BOB DYLAN SHOWS in JAPAN CANCELED
Mar 12, 2020
Please read this statement from UDO ARTISTS, INC.:
“Given the situation of the widespread Coronavirus, our Prime Minister
has requested that we cancel or postpone all forthcoming concerts or
events in late March and beyond. We are so sorry to cancel the shows,
but in the interest of Public Health and Safety, we are left with no
alternative. Therefore we have regrettably decided to cancel the
upcoming Bob Dylan concerts here in Japan scheduled April 1 – April 24.
We will look to rebook the shows in the future.” ~ UDO Artists, Inc.
Si prega di leggere questa dichiarazione di UDO
ARTISTS, INC.:
“Data la situazione di diffusione del Coronavirus, il nostro Primo
Ministro ha chiesto di cancellare o posticipare tutti i prossimi
concerti o eventi a fine marzo e oltre. Siamo così dispiaciuti di
cancellare gli spettacoli, ma nell’interesse della sanità pubblica e
della sicurezza, non ci sono alternative. Pertanto, purtroppo, abbiamo
deciso di annullare i prossimi concerti di Bob Dylan qui in Giappone, in
programma dal 1 aprile al 24 aprile. Cercheremo di riprogrammare gli
spettacoli in futuro”.
UDO Artists, Inc.
Caro Mr.Tambourine,
oibò, pensavo che il mitologico demone dai mille sembianti avesse ormai
disperso il proprio afrore, ma mi sbuca fuori più Sarpedonte (1) che
prìa. Dovrebbe ormai sapere che il vero Miscio, per espletare, disdegna
la sabbietta e predilige i mucchi di carbone. Comunque, per rimanere in
tema, Dylan si aggira agghindato da menagramo alla "World Gone Wrong"
per le "città della piaga" (Ain't Talkin'), dove cupo e ammorbato
allunga la mano verso la taumaturgica veste di Cristo, ma "l'orlo era
strappato" (Scarlet Town). E saremmo noi a portare sfiga a lui? Ma mi
faccia il piacere, direbbe il De Curtis.
(1) Sarpedonte: figlio di Nettuno, uomo rissoso, che poco o nulla
contava la vita altrui, ed occidea tutti quelli che poteva sorprendere,
allorchè gliene veniva il capriccio. Purgò Ercole la terra di questo
mostro.(Dal “Dizionario Enciclopedico delle Scienze,Lettere ed Arti “,
compilato da Antonio Bazzarini, 1835.) Ercole doveva controllare meglio.
Parola del Vero Miscio certificato e sputazzato.
Caro vile Miscio, sai
che non sono riuscito a capire il collegamento con Sir Eglamore, ti
spiacerebbe essere meno criptico e farmi capire? Ti ringrazio in
anticipo per la spiegazione, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Buongiorno Mister,
grazie delle tue parole acute e sagge. Forse l' Italia sta dando prova
di grande responsabilità. Ce la faremo. Buona giornata e lunga vita a te
e a tutti gli amici della Fattoria!
Carla
Carissima Carla,
felicissimo di rileggerti dopo un lungo periodo di silenzio, il che vuol
dire che, anche nel silenzio che un pò mi ha preoccupato, segui sempre
la Fattoria. Certo che ce la faremo, non dimentichiamo che, pur con
tutte le difficoltà, siamo il Paese che ha dato tutto ciò che c'è di
buono e di bello al mondo. Come disse il Principe Francesco De Gregori:
"La Storia siamo noi!". Alla prossima, live long and propser,
Mr.Tambourine, :o)
Venerdì 13
Marzo 2020
NON SI SCHERZA, NON E’ UN GIOCO!
Sta arrivando Mangiafouco
lui comanda e muove i fili
fa ballare i burattini
State attenti tutti quanti
non fa tanti complimenti
chi non balla, o balla male
lui lo manda all'ospedale
Questo diceva Edoardo Bennato diversi anni fa, e guardacaso, oggi le sue
parole sono ritornate d’attualità!
Dubbiamo dunque rivedere la lista dei cattivi? Pare proprio di si!
Fino ad ieri l’elenco dei nefandi e scellerati vedeva in testa Adolf
Hitler seguito a ruota da Stalin e dal tanto vituperato Nerone che ha
sempre goduto di pessima fama per la fortissima avversione verso la sua
persona del mondo cristiano che lo ha da sempre ritenuto il primo
persecutore della fede cristiana, teoria ben sostenuta dagli scrittori
latini Svetonio e Tacito, tutti e due faziosi e poco degni di essere
creduti, che dipinsero un ritratto a tinte fosche, anzi foschissime di
questo cosidetto imperatore pazzo e matricida. Nerone fu certamente un
imperatore controverso: si dice fosse debole, pazzo, sanguinario,
incontenibile, perverso; ma fu anche un uomo amante dell’arte e della
bellezza. Fu anche un grandissimo uomo di Stato: durante i quattordici
anni del suo regno l’Impero Romano conobbe un periodo di pace, di
prosperità, di dinamismo economico e culturale quale non ebbe mai né
prima né dopo di lui.
La sua pessima fama è dovuta, con molta probabilità, alla convergenza di
due tradizioni ostili: la storiografia senatoria, avversa a lui come
agli altri successori di Augusto; e soprattutto la tradizione cristiana
che vide in lui il primo grande persecutore della nuova religione.
Per dovere di giustizia, devo ricordare, a chi non lo sapesse, che
l’imperatore Costantino, detto Costantino il Grande, che è considerato
una delle figure più importanti dell'Impero romano, che riformò
largamente e nel quale permise e favorì la diffusione del cristianesimo
come religione di stato con la promulgazione dell'Editto di Milano.
La Chiesa ortodossa e le Chiese di rito orientale lo venerano come
santo, presente nel loro calendario liturgico, col titolo di Eguale agli
apostoli; mentre il suo nome non è presente nel Martirologio Romano, il
catalogo ufficiale dei santi riconosciuti dalla Chiesa cattolica.
Nessuno dice però che Costantino fu un assassino patentato e feroce,
macchiatosi di una serie impressionante di delitti. Il primo fu
l’omicidio del suo antico rivale Licinio, avvenuto nel 325. L'anno
seguente Costantino fece uccidere a Pola il figlio primogenito Crispo,
figlio di Minervina, per una presunta relazione con Fausta e inoltre
Liciniano, figlio della sorella Costanza e di Licinio. Quindi fece
uccidere anche la moglie Fausta, soffocata o annegata nel bagno termale,
riscaldato oltre la temperatura normale. La leggenda vuole che Crispo
sia stato eliminato in seguito all'accusa di Fausta di averla insidiata,
e quindi anche l'imperatrice venne giustiziata quando Costantino
riconobbe l'innocenza del figlio. Forse erano entrambi vittime di falsi
delatori o Fausta volle assicurarsi l'eliminazione dei rivali dei propri
figli come successori di Costantino. Il suo successorte, Giuliano
l'apostata, disse che questi omicidi avvicinarono Costantino al
Cristianesimo perchè era l'unica religione che garantiva il perdono dei
suoi peccati.
Però, nonostante tutte le nefandezze di questi disgraziati personaggi,
il mondo non si è mai fermato, ma lentamente ed inesorabilmente ha
macinato e sorpassato le loro turpi azioni. Forse succederà così anche
con questo maledetto coronavirus, ma la cosa certa è che probabilmente
sta fermando tutto il mondo, e quale saranno le conseguenze di questo
flagello nessuno lo può prevedere.
Stento a credere che tutto questo caos sia stato scatenato da un
pipistrello, ma la ricerca, messa a segno dal team dell’Università
Campus Bio-Medico di Roma, guidato da Ciccozzi, ha ricostruito la
mutazione genetica che ha permesso al nuovo coronavirus, che si è
sviluppato in Cina, di infettare anche l’uomo. Con la macellazione in
Cina di animali vivi, le mani si imbrattano di sangue, quindi,
probabilmente, questo virus – spiega – è passato all’uomo tramite il
sangue e poi è andato in circolo. Ha riconosciuto le cellule con il
recettore, come una serratura, è entrato e ha innescato l’epidemia:
questa è l’ipotesi. Prima dall’animale all’uomo attraverso le mani e poi
la trasmissione è avvenuta per via respiratoria, umana, tramite fluidi,
colpi di tosse, starnuti. Come avviene per una normale influenza”. La
mutazione del “salto di specie” è avvenuta sulle cosiddette spike o
spicole, strutture proteiche sulla superficie del patogeno che
permettono la penetrazione nelle cellule, e si sarebbe verificata prima
di Natale.
Il pangolino, piccolo mammifero indicato come il possibile indiziato
numero uno, è stato così scagionato dall’accusa di essere l’animale che
ha trasmesso all’uomo il coronavirus, poi chiamato Sars Cov2. Il
“colpevole” è stato individuato nel pipistrello. Tutto è nato nei wet
market cinesi, così il virus sarebbe passato tramite il sangue e dopo la
macellazione degli animali vivi sarebbe andato in circolo. “L’ipotesi
che facciamo noi – spiega il professore Massimo Ciccozzi all’Adnkronos –
è che sia accaduto tutto nei ‘wet market’ cinesi di Wuhan, i mercati
umidi. Mercati dove si vendono animali vivi. In certi luoghi non c’è la
corrente elettrica, non ci sono frigoriferi. Per questo gli animali
devono essere venduti vivi. E poi vengono macellati”.
Ora vedo che buona parte della popolazione ha compreso la gravità del
caso e si è decisa a seguire le ferree regole imposte dal governo, è
verò, ci sono ancora i “furbetti” che credono di potersene infischiare
delle regole e fare quello che piace a loro, purtroppo con la loro
stupidità rischiano di contagiare altre persone. Uno dei difetti della
razza umana è che la mamma degli imbecilli è sempre incinta, ma questa
volta, come dice Bennato, non si scherza, anche gli imbecilli non sono
immuni al contagio, e forse quando si accorgeranno di essere malati non
resterà loro molto tempo per piangere sul latte versato. Possiamo solo
augurarci che la serietà della maggior parte della popolazione riesca ad
annullare gli eventuali effetti deleteri seminati da questi “idioti
sapienti”, non ci resta che aspettare buoni buoni nelle nostre case, che
le misure adottate ed il tempo riescano a sconfiggere questa calamità
dai contorni biblici, per poter tornare a vivere i nostri giorni in pace
e felicità come abbiamo fatto fino a poco tempo fa. Live long and
prosper a tutti, Mr.Tambourine, :o)
Giovedì 12
Marzo 2020
Talkin' 10834
- miscio.tux
Caro Mr. Tamburello,
sono Miscio quello originale, quello vile, non lo pseudo-Miscio,
intrepido cacciatore di draghi che infetta le pagine di Maggie’s Farm
peggio della peste. Mi capita di leggere (e non capire) commenti a mio
nome che miei non sono. O forse mi sono dimenticato di averli scritti,
ma mi sembra strano dato che al momento ho altri pensieri per la testa.
Purtroppo a forza di stare al bar sono stato contagiato. Infatti, non
essendoci più posti in ospedale, vi scrivo dall’unità di terapia
intensiva del mio veterinario. A sinistra ho un alano e a destra un
chihuahua, siamo tutti e tre intubati e al posto del pappagallo, fra le
gambe, mi hanno messo una cassettina con la sabbia agglomerante. Io non
posso parlare e il veterinario quando ci guarda si mette a ridere. E’
tutto un pò avvilente. Ci sentiamo quando questa sospensione del tempo
cesserà.
Ah, una cosa: dai, non portare sfiga al nostro vecchio Bob! Ci manca che
tiri le cuoia prima di incidere l’ultimo album! E anche tu riguardati,
mi raccomando, che se finisci in terapia intensiva con ogni probabilità
ti sacrificano per salvare qualcuno di più giovane. Non devi morire, se
no muore anche Maggie’s Farm.
Ciao, Miscio.
Ciao vilissimo,
devi sapere che io sono più vile di te e per la paura non esco più di casa
finchè tutto sarà uno spiacevole ricordo o sarà diventato un curioso
argomento di conversazione. Non che questo mi renda immune dal contagio,
però, come si dice, sto facendo del mio meglio, se poi suonerà la mia
campana vuol dire che "Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole"!
Spero che il tuo veterinario ti lasci tornare a casa il prima possibile
perchè anche gli animali hanno diritto ad essere curati come si deve
senza nessun umanoide che occupi il posto a loro destinato! Live long
and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Quando Bob Dylan fece perdere le sue
tracce nel buio
clicca qui
Mercoledì
11
Marzo 2020
Ma che
sta succedendo?
Carissimi amici, io non capisco, non riesco a dare una dimensione a ciò
che sta accadendo, sembra essere uno scherzo di cattivo gusto, ma la
sensazione di “day after” mi fa capire che invece è maledettamente
seria.
In questi giorni ho ascoltato di tutto e di più, dotti, medici e
sapienti! Ognuno dice la propria verità, spesso in contrasto l’uno con
l’altro, ed io, povero ed umile miserabile umanoide con pochissima
istruzione non so più da che parte girarmi, a chi dar retta o a chi
credere. Alla televisione ho visto e sentito persone che ci porgono la
loro opinione come fosse la sola ed unica verità, non voglio fare nomi,
ma è tutta gente che conduce programmi insulsi e seguitissimi, ma tantè,
de gustibus non est disputandum, come disse Giulio Cesare, secondo
Plutarco, in un banchetto tenutosi a Milano in casa del ricco Valerio
Leone, quando era ancora Governatore della Gallia Cisalpina.
Credo di non essere l’unico a chiedermi cosa succederà domani, e
dopodomani, e fra una settimana, o un mese. Certamente prima o poi il
virus verrà sconfitto, ma quale sarà il salatissimo prezzo di questa
vittoria, una specie di vittoria di Pirro a Maleventum durante le guerre
puniche?.
Nessuno può sapere come si evolverà, resta solo che adeguarci ed
aspettare, come si suol dire, chi vivrà vedrà!
Detto questo, mi è tornato alla mente un fantaracconto dylaniano che
scrisse alcuni anni fa l’amico amanwithnoname dal titolo “La malattia”,
un racconto che immaginava l’umanità che cerca di sopravvivere dopo una
terribile malattia che aveva spopolato quasi tutto il mondo.
Sono andato a recuperarlo e ve lo sottopongo di nuovo, il racconto è
bellissimo, naturalmente spero che la nostra realtà sia completamente
diversa da quella immaginata nel fantaracconto: Buona lettura!
La “Malattia”
di amanwithnoname
Tutto era cominciato come una semplice influenza stagionale come al
solito sottovalutata. L’allarme si diffuse quando la gente cominciò a
morire, ma ormai era troppo tardi. La Medicina internazionale sapeva che
non si trattava di un semplice virus influenzale, nei laboratori le
analisi avevano mostrato che il virus era quello della terribile peste
bubbonica mutato e potenziato di quasi 100 volte. Rimedi conosciuti non
ce n’erano e allora che fare? I Governanti ritennero cosa completamente
inutile diffondere il panico, l’umanità sarebbe stata in ogni modo quasi
cancellata dalla faccia della terra, perciò i Potenti decisero di non
dire niente, ogni loro intervento sarebbe stato solamente dannoso e
completamente inutile. La gente cominciò a morire a centinaia, poi a
migliaia, poi a milioni e poi a miliardi, il mondo era sconvolto da
un’immane catastrofe di proporzioni bibliche che stava cancellando la
razza umana dalla faccia del pianeta. Qualcuno però si era salvato,
quelle poche persone che erano casualmente forniti degli anticorpi
adatti per quel tipo di malattia si ammalarono, ma dopo una settimana i
loro corpi cominciarono a riacquistare la salute, le difese immunitarie
avevano sconfitto il virus, e loro erano sopravvissuti, tristi
sopravvissuti potremmo dire, ma comunque sopravissuti, obbligati a
constatare di persona la indescrivibile calamità che si era abbattuta
sul mondo. Sopravvissuti a che pro? Il mondo stava andando alla deriva
abbandonato a se stesso, la natura ridiventava padrona degli spazi che
l'uomo le aveva rubato, ora i conti andavano rifatti da capo, l’uomo era
quasi sparito e la vendetta della natura si poteva dire quasi compiuta.
Le città erano diventate immensi agglomerati fantasma, giganteschi
cimiteri all’aria aperta, le automobili, le navi, gli aeroplani, tristi
e muti megamonumenti testimoni della capacità dell’uomo di cambiare le
cose, stavano ora abbandonati in ogni luogo della terra, niente
funzionava più perchè non c’era più nessuno in grado di far funzionare
qualcosa, niente luce, niente acqua, niente gas, niente energia
nucleare, niente di niente. Il mondo era diventato uno sterminato
magazzino di cibarie, vestiti, attrezzi, e qualunque altra cosa l’uomo
aveva costruito, ma con un limite ben preciso, la natura stava rendendo
inutilizzabile tutta quella roba, rovinata dal freddo, dalla muffa,
dall'abbandono e dagli animali.
Il mondo era ritornato all’era dei grandi animali, era stracolmo di
dinosauri abbandonati, immobili megacattedrali avvolte nella solitudine
totale, anche Dio sembrava essere sparito, se mai c’era stato.
Alcuni anni dopo il mondo aveva assunto un’altro aspetto, terribile e
indescrivibile, la natura stava facendo piazza pulita delle opere umane
avvolgendo tutto nelle sue spire impietose. Le strade venivano distutte
prima dal gelo, poi dal caldo, dalle inondazioni, dai fiumi, dalle
frane, i ponti spazzati via dalla furia delle acque, contorti e
giganteschi rottami che nessuno mai avrebbe più rimesso a posto. Piante,
erbe e radici si infilarono nelle case, sbrecciando i muri, immense
foreste di verde e cemento coperte dal gelido silenzio della morte.
I sopravvissuti si erano riuniti in piccoli gruppi e dopo qualche anno,
marciti gli immensi depositi di cibo e vestiario, avevano dovuto
rimboccarsi le maniche e ricominciare a seminare la terra per produrre
gli alimenti necessari alla sopravvivenza. L’umanità ripartiva dall’uomo
di Heidelberg o forse più indietro, e chissà quante migliaia di anni ci
avrebbe messo per raggiungere il livello di vita del prima della
“Malattia”.
Jimmy era nato dopo tre o quattro anni dall’anno “zero” della malattia,
viveva con un gruppo di circa trenta persone ai confini tra California
ed Oregon, nella lussureggiante zona dell’ormai inutile e deserto parco
del Shasta National Forest. Ormai aveva quasi 15 anni ed il suo compito
era quello di piazzare trappole per conigli o per qualunque altro tipo
di animale commestibile che potesse fornire cibo al suo gruppo. Jimmy
girava per i boschi ed era diventato un bravo “trappeur”, stimato e
benvoluto da tutta la sua piccola comunità. Un giorno si spinse oltre le
solite zone per cercare nuovi territori di caccia, armato di fucile e
trappole come al solito. Sbucando da una fitta radura vide una collina
con in cima un rustico casolare, dal camino usciva un sottile filo di
fumo. Incuriosito si avvicinò alla casupola senza farsi vedere, protetto
dalla fitta vegetazione. Un uomo molto anziano era seduto sotto un
piccolo portico fumando tranquillamente un sigaro che chissà dove aveva
recuperato.
Jimmy, rassicurato da quella bucolica visione, uscì allo scoperto e si
fece incontro all’uomo.
“Buongiorno - disse il ragazzino - mi chiamo Jimmy, Jimmy Bostromm “.
“ Hummm....Buongiorno a te ragazzo, ........vieni avanti.....,
hummmm...., fatti vedere....., quanti anni hai ?” chiese il vecchio.
Jimmy si sedette all’ombra del portico, il sole estivo era forte.
“Ho quasi quindici anni signore, e voi come vi chiamate ?”
“Jack.....humm - rispose il vecchio - Jack Frost“.
“E che facevate prima della......voglio dire negli anni prima della
malattia?”.
“Gia....hummm.......prima della malattia...........suonavo, suonavo rock
and roll - disse il vecchio abbozzando un sorriso - .....sai cos’era il
rock and roll ragazzo?”.
“No signore, non ne ho idea, ma se lei me lo spiega starò volentieri ad
ascoltarla” rispose Jimmy.
“Va bene, allora siediti e ascolta” disse il vecchio al ragazzino mentre
raccoglieva da terra una vecchia chitarra.
Passò quasi un’ora, poi il vecchio rimise la chitarra a terra e disse:
“Capito adesso?”.
“Certo Signor Frost, ho capito e mi piace, le andrebbe di insegnarmi
qualcuna delle canzoni e magari a suonare un pochino la chitarra?”.
“Vieni quando vuoi ragazzino, hummmm....Jimmy vero ? Tutto il tempo che
mi resta ancora te lo posso dedicare, ne sarò felice, ma ti prego, non
dire a nessuno che sono qui, ormai sono abituato alla solitudine ed alla
tranquillità e non vorrei che qualcuno venisse a disturbare i miei
ricordi, i ricordi di una vita, preferisco gustarmeli nella mia
solitudine, capisci?”.
“Sarò muto come un pesce, allora arrivederci signor Frost”.
“Chiamami pure Jack” disse il vecchio.
“Grazie Jack, a domani allora “disse il ragazzino andandosene tutto
galvanizzato.
I mesi passavano veloci, il ragazzino aveva un talento naturale per la
chitarra e per scrivere canzoni. Jack era soddisfatto, il ragazzo
prometteva bene, “Forse il Rock non morirà con me” pensò il vecchio con
un mezzo ghigno, “Vuoi vedere che la fotto ancora la vecchia Signora...E
si mia cara vecchia puttana da strapazzo, quando sarà il momento, la tua
falce fermerà solo la mia vita, ma la musica no, quella proprio non la
fermerai, eh no, non ce la farai, brutta vecchia schifosa...!”.
Jimmy aveva imparato molte canzoni, la sua mano sembrava accarezzare la
chitarra, “Un dono di natura” pensò il vecchio, “Un vero talento, come
Michael, Robert, George ed Eric”.
Jimmy suonò alcuni pezzi che aveva imparato e poi sottopose
all’attenzione del vecchio alcune cosette che aveva scritto lui.
“Cristo! - esclamò il vecchio - Ragazzo, hai la mano del povero Michael,
che Dio l’abbia in gloria, le tue canzoni sono stupende, e soprattutto i
testi, sembra che ragioni con la mente di un musicista navigato!”.
“Beh Signor Frost, non è proprio tutta farina del mio sacco, il babbo a
casa conserva ancora con gelosia un libro di canzoni scritte da un certo
Bob Dylan prima.... insomma, anni fa, prima che il flagello colpisse
tutti, lei che era un musicista, lo conosceva?”.
“Mhhhh......Si ragazzo....., l’ho incontrato qualche volta, ma non ne
vale la pena parlarne, era scontroso e scorbutico come nessuno, lo
chiamavano la voce della sua generazione, il profeta del folk, il poeta
laureato del rock n’roll e altre stronzate del genere, tutte buffonate,
la verità è che lui non ha mai accettato di farsi etichettare”.
“Perchè, era un ingrato?”.
“No ragazzo, era un timido che diceva cose che altri avevano già detto,
ma aveva il pregio di dirlo con parole diverse, a volte poetiche.....ma
tutto questo lo portò sull’orlo dell’abisso, ad un passo dalla morte,
allora lui si ritirò dalle scene per qualche anno, poi quando tornò era
diventato un’altro”.
“Non capisco - disse Jimmy - in che senso era diventato un altro?”.
“Fu una situazione strana, a vent’anni era diventato l’icona musicale
della sua generazione, ogni suo gesto, ogni sua parola veniva
strumentalizzata della stampa e dalla televisione, lo paragonavano a
questo o a quello, la pressione mediatica divenne insopportabile, e per
sostenere quel ritmo di vita cominciò ad abusare di droghe fino al
giorno che si accorse che la sua vita era appesa ad un filo. Allora
decise di sparire e diventare un’altro per sopravvivere”.
“Riuscì davero a diventare un altro?”.
“Mhhhh.....Si....lui si.....ma la gente continuava a non accorgersene,
lo considerava sempre allo stesso modo,....fu dura per lui....cercò
anche di farsi dimenticare facendo uscire dischi orrendi, cercando di
annullarsi come artista.....ma servì a poco.....lui scriveva canzoni col
cuore e la gente, gli intellettuali, i parlatori di professione
spezzettavano le sue parole come faceva loro
comodo......merda......quante ne dovette passare!”.
“ E ce la fece ?”.
“Si, alla fine riuscì a crescere, a diventare uomo, a sopravvivere alla
gogna che tutti i giorni lo faceva a pezzettini, si fece una famiglia,
ebbe dei figli, una casa in campagna, respirando la tranquillità del
silenzio e l’aria fresca dei boschi intorno a Woodstock”.
“E poi ?”.
“Poi riprese la solita vita, canzoni e concerti, concerti e canzoni,
ebbe momenti alti e momenti bassi, come tutti del resto, col tempo perse
la famiglia e gli rimasero i concerti......”.
Jimmy era muto, quella storia l’aveva colpito, la difficoltà di vivere
esprimendo le proprie idee gli parve di colpo evidente, pensò al suo
futuro, in quel mondo in rovina, all’abbandono totale di Dio che aveva
lasciato gli uomini, o quello che era rimasto della sua superba
creazione, nell’abbandono più totale.
“Jack......pensi che Dio ci sia ancora?”.
“Mhhhh.....Si ragazzo.....Credo di si....Dio ci sarà sempre, ma la
nostra vita non dipende dalla sua volontà ma dalle nostre scelte,
capisci?”.
“Credo di aver capito, la colpa della “malattia” non è di Dio, non è
stata la vendetta di Dio, è stato un errore degli uomini....”.
“Così la penso anch’io – disse il vecchio – un maledetto e fottuto
errore irrimediabile, forse solo la misericordia di Dio potrà far
rinascere il mondo.....chi lo sà.....la speranza morirà con l’ultimo
uomo che rimarrà in vita, poi l’oblio dell’eternità avvolgerà tutto
nella sua coperta scura, il silenzio tornerà padrone dell’universo, e
più nessuna voce umana si leverà a discutere di esso...”.
“Speriamo che non sia così” disse Jimmy rattristato dalle parole di
Jack.
“Gia.....speriamo che non sia così.....”.Altri mesi passarono lentamente, la vita era sempre più dura ma i pochi
rimasti cercavano di sopravvivere nel migliore dei modi per affrontare
l’ipotetica sfida col futuro. Un giorno Jimmy tornò alla capanna del
vecchio, ma nessun filo di fumo usciva dal camino. Il silenzio intorno a
lui sembrava pesargli addosso come una montagna, e capì.
Si avvicino lentamente alla casa, sotto il portico il vecchio era seduto
sulla sua sedia a dondolo, gli occhi rivolti al cielo, la vita se n’era
andata, l’aveva abbandonato per sempre.
Jimmy era forte, aspirò col naso una lunga ventata d’aria fresca,
asciugò quella maledetta lacrima che gli era sfuggita da un occhio,
cercò una pala e comincio a scavare la fossa per il vecchio. Poi lo
trascino dentro con molta fatica, ripose la terra sul suo corpo, nel
ripostiglio del vecchio prese due pezzi di legno e fece una rudimentale
croce. Accese il fuoco e con un pezzo di ferro arroventato scavo nel
legno il nome del vecchio: Jack Frost a.k.a. Bob Dylan.
Jimmy si allontanò dalla capanna con il cuore gonfio di dolore. “Non
morirai mai vecchio” pensò “ ci sarà sempre qualcuno ad ascoltare e
cantare le tue canzoni, stai sicuro”.
Martedì 10
Marzo 2020
Tour 2020,
annunciate le nuove date americane, le date giapponesi ancora in elenco
04 Giugno 2020 - Bend, OR - Les Schwab
Amphitheatre
06 Giugno 2020 - Ridgefield, WA - Sunlight Supply Amphitheater
07 Giugno 2020 - Auburn, WA - White River Amphitheatre
09 Giugno 2020 - Eugene, OR - Matthew Knight Arena
12 Giugno 2020 - Stateline, NV - Harveys Outdoor Amphitheatre
13 Giugno 2020 - Berkeley, CA - Greek Theatre
14 Giugno 2020 - Berkeley, CA - Greek Theatre
17 Giugno 2020 - San Diego, CA - Pechanga Arena
18 Giugno 2020 - Los Angeles, CA - Hollywood Bowl
20 Giugno 2020 - Las Vegas, NV - Mandalay Bay Events Center
21 Giugno 2020 - Glendale, AZ - Gila River Arena
23 Giugno 2020 - Albuquerque, NM - Tingley Arena
24 Giugno 2020 - Amarillo, TX - Amarillo Civic Center
26 Giugno 2020 - Irving, TX - The Pavilion & Toyota Music Factory
27 Giugno 2020 - Little Rock, Ark.- Simmons Bank Arena
28 Giugno 2020 - Southaven, MS - Brandon Amphitheatre
02 Luglio 2020 - Nashville, TN - Bridgestone Arena
03 Luglio 2020 - Alpharetta, GA - Ameris Bank Amphitheatre
05 Luglio 2020 - Virginia Beach, VA - Veterans United Home Loans
Amphitheatre
07 Luglio 2020 - Wilkes-Barre, PA - Mohegan Sun Arena
08 Luglio 2020 - Forest Hills, NY - Forest Hills Stadium
09 Luglio 2020 - Saratoga Springs, NY - SPAC
11 Luglio 2020 - Essex Junction, VT - Champlain Valley Exposition
12 Luglio 2020 - Bethel Woods, NY - Bethel Woods Center for the Arts
This poem I dedicate to all women around the world
MARCH 8th
Happy march 8th to women from all the world!
Whish you the great luck runs into your hand!
The eyes only cry for joy, when the sky is blue!
The dreams, as in a happy fairy tale, come true!
Whish you harmony, prosperity, be creative as delicate petunia!
Peace , whish you shine like a tender and wonderful gardenia!
Let your nice and sweet smiles rejoice all your dears,
Be healthy and loved for all your life, for all the years!
With respect, Maria
Questa poesia la dedico a tutte le donne di tutto
il mondo
8 MARZO
Buon 8 marzo alle donne di tutto il mondo! Vi
auguro una grande fortuna che vi capiti in mano!
Gli occhi piangono solo di gioia, quando il cielo è blu!
I sogni, come in una felice fiaba, diventino realtà!
Vi auguro armonia, prosperità, siate creative come una delicata petunia!
Pace, che brilli come una tenera e meravigliosa gardenia!
Lasciate che vostri sorrisi belli e dolci rallegrino tutti i vostri
cari,
che possiate stare sempre bene ed essereamate per tutta la vita, per
tutti gli anni a venire!
Con rispetto, Maria
Thank you a lot
dearest Maria for dedicating these beautiful words to the women all over
the world! Until next time, live long and prosper, Mr. Tambourine, :o)
Grazie carissima Maria
per aver dedicato queste belle parole alle donne di tutto il mondo! Alla
prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Per il vecchio Bernie il Titanic non è
ancora affondato, e crede che sia ancora possibile un sano riformismo
che salvi il mondo dalla catastrofe; spero che il martedì gli sia stato
propizio. Dylan è stato apparentemente ben più cinico anni fa concedendo
i diritti della sua canzone alla Bank of Montreal,
https://www.youtube.com/watch?v=9z0tNUxjZmE .
Potrebbe sembrare una mossa molto vicina
a quella posta in atto da un film cult dello stile postmoderno,
"Watchmen", dove illustra la catastrofe del simbolico: ogni cosa è puro
segno senza significato, la realtà il manichino di se stessa, la storia
una narrazione come tante, senza particolari verità, ogni relazione
critica e dialogica, ogni superamento dialettico, impossibile.
https://www.youtube.com/watch?v=h24D87SqaLQ
Io credo che la posizione di Dylan non
sia quella del cinismo o dell'incoerenza e non sia nemmeno una presa
d'atto, vale a dire l'accettazione di una sconfitta, perché una grande
canzone non è mai sconfitta e continua sempre ad interrogarci. Mi sembra
piuttosto una riflessione coerente sul destino di una canzone. Una volta
composta, e questo vale tanto più per le canzoni popolari, si allontana
dalle intenzioni dell’autore, che in un certo senso non ne è più
responsabile. Il suo senso è nelle mani della società, delle persone,
dei modi di vita che si trova ad accompagnare. E’ come se l’autore si
ritraesse in disparte e si mettesse a guardare ciò che il mondo vuol
farne. Della disputa, della contrattazione attorno al significato è
partecipe solo in minima parte, e ciò che sarà, ciò che potrà
rappresentare sarà il risultato di contrapposizioni, strappi, lotte,
invenzioni, che dipendono da molti, da Sanders, dalla Bank of Montreal,
da Al Diesan e da tanti altri. La canzone sarà quel che vogliamo che
sia. La canzone verrà "profanata" comunque, tanto vale anticiparne il
processo, mostrando il contrasto, la contraddizione come una sfida.
L'autore (che possiamo ben mettere tra virgolette) non può nulla di
fronte a queste dinamiche, può soltanto mostrarci uno specchio nel quale
riconoscere cosa siamo diventati.
Ciao, Miscio.
Caro Miscio, questo sembra essere il destino
delle grandi canzoni, canzoni che lasciano la paternità dell’autore e
diventano patrimonio dell’umanità. Così è accaduto con Blowin’ in The
Wind, Mr. Tambourine Man, Knoockin’ on heaven’s Door se vogliamo
limitarci a Dylan e non esaminare l’opera di tanti altri artisti come
Lennon, McCartney, Harrison, Elton John, Sting, Bono, Pink Floyd,
Rolling Stones, Elvis Presley, Freddy Mercury, le cui canzoni più famose
hanno subito la stessa sorte delle canzoni dylaniane.
Ad un certo punto non contano più le motivazioni che hanno spinto un
artista a scrivere quella canzone, motivazioni che vengono sostituite
nella mente di ognuno di noi secondo i propri parametri. Quando accade
che il sentimento che la canzone suscita nella società sia condiviso da
milioni di persone, ecco che la canzone abbandona il suo status e
diventa un simbolo, come dici tu l’autore si mette in disparte e sta a
guardare ciò che il mondo fa della sua opera.
Nella vita a volte accadono cose incredibili, il Titanic venne
dichiarato inaffondabile ma si inabissò proprio nel viaggio inaugurale.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando davanti agli occhi di
tutto il mondo sbigottito si palesarono le immagini di ciò che era
accaduto nel lager nazisti la "Storia" scrisse che cose del genere non
dovevano più accadere. Invece Auschwitz era stata solo una piccola tappa
dell’ignominia umana. Orrori all’infinito, il Vietnam, la ex-Jugoslavia
a quattro passi da casa nostra con il genocidio in Serbia e Kosovo, poi
venimmo a sapere con una quarantina d’anni di ritardo che le foibe non
erano solo dei grandi inghiottitoi (o caverne verticali, pozzi) tipici
della regione carsica e dell'Istria ma anche la tomba di migliaia di
italiani innocenti gettati ancora vivi in fondo a quelle doline.
L’elenco delle nefandezze umane è infinito, come dimenticare le due
bombe atomiche su Hiroscima e Nagasaki che gli esportatori di democrazia
americani hanno gettato sui poveri abitanti senza preoccuparsi della
bestialità e della tragicità e delle conseguenze di quei due gesti
insensati. L’elenco delle nefandezze umane è sempre in aggiornamento
giorno per giorno finchè l'uomo, come diceva Guccini, potrà imparare a
vivere senza ammazzare e che il vento mai si poserà.
La storia insegna ma l’uomo non impara, è uno dei nostri più grandi
difetti, purtroppo senza la possibilità di inversione. E’ la legge degli
opposti, finchè c’è luce ci sarà anche il buio, finchè ci sarà il bene
ci sarà anche il male, e così via.
The Times They Are A-Changin’ venne incisa nell’agosto del 1963 a New
york nel famoso studio A della Columbia Records. Il produttore Tom
Wilson, nonostante il giovane Dylan fosse già un personaggio
superpopolare e supercarismatico, era in dubbio se insistere a produrre
la folk music perché, a suo parere, era una musica con pochi sbocci
commerciali. Ma tutto cambiò quando Dylan gli fece sentire un nastro di
The Times They Are A-Changin’. L’opinione di Wilson cambio così
radicalmernte da far si che il brano desse poi il titolo al nuovo album
di Dylan.
L’idea iniziale di Bob era di evidenziare le problematiche più
importanti dell’America degli anni ’60: cioè il razzismo, la povertà ed
anche la grande ingiustizia del potere contro coloro che non avevano
voce in capitolo, cioè i poveri. The Times diventò un inno ed un cavallo
di battaglia della sua generazione.
I critici più raffinati dissero che Dylan era una specie di cronista dei
suoi tempi più che un vero cantautore, un crooner da prima linea armato
però solo dei suoi testi, di una chitarra e di una armonica a bocca. E
videro giusto perchè altre canzoni che vennero dopo, per voce stessa di
Dylan, nacquero proprio da notizie lette sulle pagine dei quotidiani
americani, come The Lonesome Death of Hattie Carrol, che raccontava
l’orrore di come una cameriera nera fosse stata uccisa a bastonate da
uno stupido ricco pianco forse solo per fare una bullata. L’assassino se
la cavò poi con qualche mese di carcere, ma il problema
dell’emarginazione dei colored americani rimarrà ancora a lungo, anche
dopo che James Hood riuscì, primo studente afroamericano, insieme alla
compagna Vivian Malone, ad essere ammesso all’ Università dell’Alabama.
L’episodio accadde il giorno 11 giugno 1963 quando Hood si presentò
davanti all’ateneo a Tuscaloosa per iscriversi. Il governatore
dell’Alabama di allora, George Wallace, a dispetto dell’ordine delle
autorità federali si oppose all’ingresso dei due ragazzi
nell’università. La guarda nazionale, dietro ordine del presidente
Kennedy, dovette intervenire e finalmente i due ragazzi neri poterono
entrare e sedersi fra i banchi assieme agli studenti bianchi.
Con The Times They Are A-Changin’ ci troviamo di fronte ad un testo che
con tono volutamente biblico che punta il dito contro la vecchia
politica conservatrice, l’ipocrisia del sistema americano, i critici e
gli intellettuali ottusi inginocchiati davanti al “potere”, le
generazioni dei padri, le famiglie piccolo borghesi; e dove emerge con
forza il tema del conflitto genitori-figli e la necessità impellente di
una rottura definitiva col passato da parte di questi ultimi.
Dylan stesso dichiarò che scrisse la canzone nel tentativo di farne un
inno dei cambiamenti che avvenivano in quel preciso momento storico.
“Questa era decisamente una canzone con uno scopo. Sapevo esattamente
cosa volevo dire e per chi lo volevo dire (…) Volevo scrivere una grande
canzone, una sorta di canzone a tema, con versi brevi e concisi che si
accumulavano l’uno sull’altro in maniera ipnotica. Il movimento dei
diritti civili e il movimento della folk music furono abbastanza vicini
e alleati per un certo periodo (…) Quasi tutti si conoscevano tra loro.
Dovetti suonare questa canzone la stessa sera che il Presidente Kennedy
morì e per molto tempo divenne la canzone di apertura dei miei
concerti”.
Andy Gill, critico musicale del quotidiano britannico The Independent,
precisò che le liriche della canzone rimandavano all’Ecclesiaste, testo
contenuto nella bibbia ebraica. Il verso nel quale Dylan scrive: “Il
primo di adesso sarà l’ultimo di domani” è un esplicito riferimento al
Vangelo di Marco (10:31): “E molti dei primi saranno gli ultimi e gli
ultimi i primi”. La cultura Hippy, naturale conseguenza del movimento
della Beat Generation, di lì a pochi anni avrebbe contagiato il mondo
Occidentale. Il Festival di Woodstock (1969) era alle porte con
un’intera generazione pronta a gridare, insieme allo slogan “Make love
not war”, il ben più minaccioso e profetico “I tempi stanno cambiando”.
Così Dylan perse un capolavoro e l’umanità ebbe il suo masterpiece. Alla
prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Giovedì 5
Marzo 2020
Coronavirus:
Dylan annullerà le date giapponesi?
Qualche "rumors" su questa difficile
decisione comincia a circolare fra gli addetti ai lavori. Dylan, vista
anche l'età avanzata che lo mette più a rischio di altri molto più
giovani, terrà il prossimo mese i concerti in Giappone oppure preferirà
non rischiare e li annullerà? Al momento le date restano confermate, ma
questo non esclude che in un futuro moilto vicino le cose possano
cambiare. Dylan o non Dylan che senso avrebbe rischiare quando la
situazione mondiale è stravolta da questo virus del quale si è detto di
tutto e di più ma che ha terrorizzato tutto il mondo che ha preso
decisioni clamorose. Staremo a vedere cosa deciderà Bob!!! Stay Tuned!!!
Gentili Amici,
vorrei segnalare la realizzazione del nuovo tributo italiano "Dylan", ad
opera della Barbara Belloni Band.
La tracklist è:
Tangled Up in Blue, It’s All Over Now Baby Blue, Blind Willie McTell, A
Hard Rain’s a-Gonna Fall, Shelter From the Storm, Girl From the North
Country, Man Gave Names to all the Animals, Make You Feel My Love, Slow
Train Coming, This Wheel’s on Fire.
A sostegno del progetto, sono in corso alcuni concerti nel Nord Italia,
ad aprire i quali c'è il bluesman austriaco "Sir" Oliver Mally,
chitarrista acustico, anch’egli fresco autore di un LP in cui omaggia le
canzoni di Dylan (e al quale partecipano occasionalmente anche il
fisarmonicista Martin Burbock e il chitarrista Peter Schneider):
"Mally plays Dylan" è il titolo, che contiene sul lato A: One Too Many
Mornings, Blind Willie McTell, Love Minus Zero / No Limit, I Want You e
sul lato B: Girl From The North Country, All I Really Want To Do, Blood
In My Eyes, Simple Twist Of Fate.
Flavio Poltronieri.
Grazie Flavio per la
tua segnalazione di questi 2 nuovi tributi a Dylan. Il primo, quello
della Barbara Belloni Band, ci era stato segnalato nei giorni scorsi
proprio da Barbara, ma questo non è negativo, due volte è sempre meglio
di una, mentre quella di Mally è una notizia che non avevo letto da
nessuna parte, quindi doppio grazie. Alla prossima, live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)
“Everything is in perspective”:
l'album d’esordio dei MyOwnMine
clicca qui
Martedì 3
Marzo 2020
Talkin' 10830
- barbarabelloni
Carissimi amici di Maggie's Farm, siamo
lieti di annunciarvi che il nostro lavoro sul grande Bob è finalmente
disponibile anche per l'acquisto online (oltre che ai nostri concerti,
naturalmente!).
Questa la tracklist, di cui si possono anche ascoltare alcune preview
sul sito:
Tangled Up in Blue
It’s All Over Now Baby Blue
Blind Willie McTell
A Hard Rain’s a-Gonna Fall
Shelter From the Storm
Girl From the North Country
Man Gave Names to all the Animals
Make You Feel My Love
Slow Train Coming
This Wheel’s on Fire
Per procedere all'acquisto basta visitare il nostro sito
barbarabelloni.com dove
direttamente in home page troverete il pulsante "BUY NEW CD "DYLAN".
Il metodo di pagamento utilizzato è PayPal.
Saluti e a presto! Barbara Belloni Band
Grazie di averci
informato Barbara, spero che il lavoro tuo e della band trovi giusto
riscontro tra i fans di Bob! Alla prossima, live long and prosper,
Mr.Tambourine, :o)
Ciao Mr.Tambourine,
il Prof. Alessandro Carrera ha scritto solo libri su Dylan? Se ne ha
scritti altri dove potrei trovarli? Li leggerei con piacere perchè i
libri su Bob sono scritti meravigliosamente bene.
Grazie, Giorgio
Il Prof. Carrera è
davvero uno scrittore che ti sa prendere, uno che "da del tu alle
parole". Ha scritto altri libri interessanti che puoi trovare
cliccando qui. Live long and prosper, Mr.Tambourine :o)