MAGGIE'S FARM

SITO ITALIANO DI BOB DYLAN

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Lunedi 30 Settembre 2013

Talkin' 9167 - Barabba123456

Un altro cofanetto (che brutto nome!)
E’ questo il problema, che oramai le case discografiche sfornano cofanetti (probabilmente anche per contrastare la giusta e libera circolazione della cultura a tutti i livelli sociali e a bassisimo prezzo ……. Pretendono di essere loro i proprietari dell’arte tutta, anche quella creata da personaggi provenienti da classi sociali che non frequenterebbero neanche con uno scafandro – vedi Kurt Cobain e quello che ci ha spiegato - ).
Non volevo essere un integralista su Another Self Portrait: è meglio un canzone in più che una in meno, questo è certo poi ognuno sceglie; ma a monte di questa scelta chiunque si pone sopra un foglio bianco prima di arrivare alla versione finale stila un innumerevole versione del “prodotto” finale (sono un piccolo architetto e ogni volta che progetto qualcosa ho innumerevoli versioni della versione finale e se dovessi conservare tutti i fogli e schizzi pre-progetto e conservarli a una “Columbia architettonica” e questa dopo cinquanta anni, nel caso io diventassi un Bob Dylan dell’architettura (ma non lo diventerò tranquilli) li tirasse fuori per fare qualche spicciolo senza neanche il mio consenso?.....mi incazzerei un pò. Ma non potrei fare nulla – a parte spiegarvelo ad ogni concerto se invece che fare architettura facessi musica! - ).
Vedere e capire quale è stato il processo creativo di qualsiasi opera e come alla versione finale si è giunti è cosa giusta e interessante ………… ma per gli storici! Io non sono uno storico della musica e immagino anche molti di quelli che hanno comprato il cofanetto non lo siano ( certo anche io ho sentito qualche buona canzone in quei quattro cd: ma il signor dylan le ha scartate: ne capite più di lui?.....io no).
Spero che in questo sito non si parli più di costi, soldi e prezzi ma che ognuno agisca di conseguenza senza farsi abbindolare dal pacco più che dal contenuto.
A proposito Mr. Tambourine, che cambi nome parecchie volte, se Bob leggesse l’elenco telefonico e qualcuno ne fosse contento? Che deficiente! ……………… hai capito quale è il problema?
Io sarò a Roma per entrambe le date, sicuramente tu sarai a Milano, ma se hai voglia di vedere anche i concerti romani (io sarò ad entrambi) sai come rintracciarmi, un saluto non mi dispiacerebbe.
Ciao e tante belle cose!
Massimo

Prendo atto di tutte le tue affermazioni caro Barabba123456, ricordo che più o meno si dissero le stesse cose dopo l'uscita di "Tell Tale Signs"  Bootleg Vol.8 che raccoglieva in tre CD le outtake di molti bellissimi pezzi che però vennero scartati da Dylan o da chi allora faceva le scelte per suo conto. Furono ritirate in ballo le vecchie motivazioni pro o contro Daniel Lanois che aveva effettuato un sacco di overdub sulle tracce precedentemente scelte e pubblicate sul disco originale (in questo caso Dylan non potè fare niente, forse legato alle scelte di Lanois da qualche tipo di contratto di produzione, però litigò pesantemente con Lanois accusato di aver esageratamente stravolto il lavoro di Bob), chi giudicava magnifiche le tracce spoglie di ogni arricchimento, chi preferiva le versioni dei dischi, chi giudicava superflue questo tipo di pubblicazioni, chi qui, chi la, chi sù e chi giù. Le stesse cose le leggo ora per ASP, ma permettimi di osservare (giustamente ognuno ha diritto alla propria opinione), e anche di dire che i nostri Maggiesfarmers più integralisti sono diventati molto più tranquilli, senza più cercare di azzannare chi la pensa in modo diverso dal loro. I toni naturalmente sono più pacati e penso che grazie a questo motivo siano aumentati quelli che trovano un pò di tempo  per mandare alla Fattoria il loro punto di vista. Purtroppo le Major sono veramente le proprietarie dei diritti di pubblicazione delle opere di moltissimi artisti, Bob Dylan compreso, e, più o meno giustamente tirano l'acqua al loro mulino. Scusa se a volte si parla di prezzi sul sito, ma è una realtà che non è da trascurare, ci sono fans che fanno realmente fatica ad acquistare tutto ciò che sta uscendo su Bob, fai il conto partendo da Tempest, aggiungi l'attuale ASP, poi il prossimo box di 47 CD "The complete collection" (circa 135 sterline su Amazon co.uk.), mettici accanto il prezzo del biglietto per gli Arcimboldi, o Roma o Padova, fai la somma e vedrai che una persona che ama Dylan ed il suo lavoro deve subire un bel salasso solo per stare al tempo con le pubblicazioni ed i concerti. Molti lettori si sono lamentati più di una volta dei costi di queste raccolte che, non avendo costi di produzione, potrebbero essere messe sul marcato a prezzi dimezzati, che piaccia o meno è una cruda realtà che questo sito ha il dovere di rilevare come ogni altra cosa che riguardi Dylan o i suoi fans italiani. Naturalmente poi ognuno di noi decide in base alle proprie disponibilità economiche, magari qualcuno fà uno sforzo tirando qualche moccolo, qualcuno deve rinunciare sempre tirando qualche moccolo, ma purtroppo, in questo mondo, non tutti possono avere tutto quello che desiderano, molti devono accontentarsi e non fare il passo più lungo della loro gamba. A proposito della mia intervista sul programma di RAI2, ho tirato fuori questa iperbole della lettura dell'elenco telefonico per far capire con una esagerazione una delle caratteritiche dei fans dylaniani che è l'intollerabilità assoluta verso coloro che stanno nel mondo musicale ma non necessariamente in quello dylaniano, giornalisti, critici più o meno informati, fans passati attraverso diversi stadi di giudizio sul Nostro ( poi ognuno ha opinioni diverse su quello che fa Bob sul palco), ma ci sono veramente persone che qualunque cosa faccia Dylan sul palco è sempre e comunque "ben fatto" o una trovata "geniale". Uno dei miei principi basilari è dare indistintamente voce a chiunque su queste pagine ( naturalmente l'argomento deve essere "dylaniano" ) e questo a volte mi ha messo in difficoltà e mi ha messo in condizione di ricevere apprezzamenti abbastanza pesanti e volgari). Naturalmente questi spiacevoli contrasti sono cose che fanno ormai parte del passato di Maggie's Farm in quanto gli odierni visitatori del sito hanno capito, dopo lunghe e contrastate discussioni nelle varie "Talkin'", che è cosa naturale che la gente abbia opinioni diverse. Per finire, anche a me piacerebbe poterti salutare di nuovo, ma credo proprio che a Roma non ci sarò, magari in un'altra occasione. Tante belle cose anche a te, Mr.Tambourine, :o)

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Talkin' 9166 - D.F.Fede

Ciao Mr. Tambourine. In vista della prossima uscita delle collezione completa degli album di Bob avrei una domanda da porti . Si sa per caso se l'album Dylan del 1973 (introvabile) sarà venduto anche singolarmente ?? Un saluto a tutti

Non ci sono voci in proposito e non saprei dirti se in un futuro vicino o lontano la Sony deciderà di pubblicare quel disco, però a mio avviso ( tieni sempre conto che anch'io posso sbagliarmi come chiunque altro quando si tratta di Bob Dylan ), visto che è stato inserito in questo box, difficilmente potrà avere un'altra pubblicazione. Alla prossima, :o)
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Another Self Portrait – The Bootleg Series Vol. 10 - di G. Benzing   clicca qui
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Cofanetto antologico in uscita a Novembre 2013                              clicca qui

 

 
Sabato 28 Settembre 2013

Il nuovo cofanetto ”The Complete Album Collection Vol.1" di Bob Dylan

Il cofanetto del quale si parla da molto tempo "The Complete Album Collection Vol.1 ", è previsto in uscita per il 5 novembre. Comprenderà il rarissimo album del 1973, "Dylan", e 14 altri album rimasterizzati nuovamente. Il Vol. 2 sarà la raccolta delle Bootleg Series e sarà pubblicato il prossimo anno.

Ecco la set list degli album inclusi nel cofanetto (* nuova rimasterizzazione):

Bob Dylan (1962)
The Freewheelin’ Bob Dylan (1963)
The Times They Are A-Changin’ (1964)
Another Side of Bob Dylan (1964)
Bringing It All Back Home (1965)
Highway 61 Revisited (1965)
Blonde On Blonde (1966 - 2 CDs)
John Wesley Harding (1967/8)
Nashville Skyline (1969)
Self Portrait (1970) *
New Morning (1970)
Pat Garrett & Billy The Kid (1973) *
Dylan (1973) *
Planet Waves (1974)
Before The Flood (live, 1974 - 2 CDs)
Blood On The Tracks (1975)
The Basement Tapes (1975 - 2 CDs)
Desire (1976)
Hard Rain (1976) *
Street-Legal (1978) *
At Budokan (live, 1979 - 2 CDs) *
Slow Train Coming (1979)
Saved! (1980) *
Shot of Love (1981)
Infidels (1983)
Real Live (1984) *
Empire Burlesque (1985) *
Knocked Out Loaded (1986) *
Down In The Groove (1988) *
Dylan & The Dead (live, 1988)
Oh Mercy (1989)
Under The Red Sky (1990) *
Good As I Been To You (1992) *
World Gone Wrong (1993) *
MTV Unplugged (live, 1995)
Time Out Of Mind (1997)
Love And Theft (2001)
Modern Times (2006)
Together Through Life (2009)
Christmas In The Heart (2009)
Tempest (2012)

"Side Tracks" è una nuova compilation raccolta in due CD, la track list comprende anche materiale raro tratto da “Biograph”, “Greatest Hits Vol. II” e diversi brani pubblicato come singoli. Sfortunatamente sono ancora mancanti alcune registrazioni mai uscite su di un LP come “Corrina Corrina (45 version)”, “Just Like Tom Thumb’s Blues” (Live, 1966), “Spanish Is The Loving Tongue (1971)”, “George Jackson (Big Band Version)”, “Rita May”, “Let It Be Me (1981)”, “Dead Man, Dead Man (Live 1981)”, “Angels Flying Too Close To The Ground” e le colonne sonore di “Hearts Of Fire” e “Masked and Anonymous”.

SIDE TRACKS:

Baby, I’m in the Mood for You
Mixed-Up Confusion
Tomorrow Is a Long Time (live)
Lay Down Your Weary Tune
Percy’s Song
I’ll Keep It with Mine
Can You Please Crawl Out Your Window?
Positively 4th Street
Jet Pilot
I Wanna Be Your Lover
I Don’t Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (live)
Visions of Johanna (live)
Quinn the Eskimo
Watching the River Flow
When I Paint My Masterpiece
Down in the Flood
I Shall Be Released
You Ain’t Goin’ Nowhere
George Jackson (acoustic version)
Forever Young
You’re a Big Girl Now
Up to Me
Abandoned Love
Isis (live)
Romance in Durango (live)
Caribbean Wind
Heart of Mine (live)
Series of Dreams
Dignity
Things Have Changed

Il cofanetto comprende anche un libro con molte nuove note di copertina scritte da Clinton Heylin e una nuova introduzione scritta da Bill Flanagan.
Inoltre una versione di "Bob Dylan Complete Album Collection Vol.1" sarà disponibile su una chiavetta USB a forma di armonica in edizione limitata che contiene tutta la musica in formato lossless FLAC ed MP3, con una versione digitale del libretto, il tutto in una edizione deluxe numerata.
Altre quattro collezioni digitali degli albums, divisi per decade "Bob Dylan - The Complete Collection Album" 1960, 70, 80, 90 - 00 di, saranno pubblicati solo come download online. Un'altra collezione "Bob Dylan - The Original Recordings Mono" dei primi 8 album in studio in versione mono, che era già stata pubblicata come un box set, sarà ora disponibile anche come download.

 

Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"

(Fonte: http://www.examiner.com/article/dylan-complete-box-set-includes-rare-1973-album-plus-side-tracks-song-list?CID=examiner_alerts_article)

 

 
Venerdi 27 Settembre 2013

Talkin' 9165 - Maria Rosa Ventura

Ciao Mr Tambourine,
è un pò che non mi faccio sentire. Mi sono disconnessa dai media per un paio di mesi, in tutt'altro affaccendata... e bene stavo! Ma ora ho dovuto recuperare un pò di arretrati... Mi pare che i commenti di questo mese ruotino un pò su se stessi: la trasmissione mi sembra non abbia suscitato grandi consensi. L'ho vista su you tube e l'ho trovata francamente didascalica e un pò noiosetta. L'unica cosa interessante erano le storie dei "fan"... ma spero non verrà in mente a nessuno di farne un format! (ormai se ne vedono di tutti i colori...). E anche le ore e i giorni in cui quelle puntate sono state trasmesse...
Per quanto riguarda ASP vedo che nessuno grida alla perla ritrovata... ma è una raccolta che ascolto volentieri, aiuta a comprendere meglio un album che aveva un suo senso anche quando è uscito, senza essere un capovolaro. Sul perché Dylan abbia fatto SP ne aveva già detto lui stesso qualcosa (e io non ho la presunzione di pretendere di sapere meglio di un artista che stimo, quale debba essere il suo cammino di ricerca musicale). Se si vogliano trovare altre ragioni si può leggere (ma probabilmente i lettori di questo sito lo hanno già fatto tutti) la bella biografia di Neil Young ("Il sogno di un Hippie" Feltrinelli - 2013. Titolo originale, che preferisco, "Waging Heavy Peace"). Qui si trovano anche alcuni aneddoti sul nostro raccontati con grazia e ironia (lunga vita a te Neil!).
Poi sul senso di album come ASP, aldilà di quello commerciale, racconterò un piccolo aneddoto: l'altro giorno lo stavo ascoltando e mia figlia, che ha 15 anni e nelle orecchie la voce del Dylan nuovo millennio che ascolto abitualmente, mi ha chiesto "Che bravo mamma! Chi è?". Ecco, forse anche per questo certi album hanno un senso. Per quanto riguarda la versione con 4 cd, non sono una collezionista e, a quel prezzo, non mi sono sognata di comprarla. Ma si tratta di una versione "de luxe" e, come sappiamo, il lusso si paga!
In merito al totoNobel mi astengo. Mi piace da pazzi questa storia dei 12 condannati a essere giurati a vita, con le loro posate e i loro bicchieri numerati! Dylan si merita il Nobel?... of course! L'aver riportato la forza della parola scritta là dove è nata, nell'universo della grande tradizione orale, mi sembra una motivazione più che bastevole!
Per concludere, dato che sono in vena di consigli non richiesti, mi permetto di suggerire, a chi avesse occasione di passare per Milano, di andare a vedere all'HangarBicocca "The Visitors" la splendida installazione dell'artista islandese Ragnar Kjartansson (dal 19.09 al 17.11.2013). Una performance musicale suddivisa in 9 proiezioni trasmesse in contemporanea, formando un lungo piano sequenza, dove l'artista e altri 7 musicisti suonano e cantano una melodia composta dallo stesso Kjartansson sulla base di una poesia, "Feminine Ways" scritta nel 2010 da Asdìs Sif Gunnarsdòttir, artista visiva ed ex moglie di Kjartansson... Che ci azzecca questo con Dylan? Dunque, c'è una rassegna cinematografica, collegata alla mostra, dove vengono proiettati film scelti dall'artista, e in cartellone è previsto (03.10) "The Last Waltz"... :-)
Un saluto, Maria Rosa.

Ben riconnessa con la Fattoria! :o)

 

 
Giovedi 26 Settembre 2013

Talkin' 9164 - Giuseppe G.

Ciao a tutti,
due brevi opinioni personali sul Bootleg Vol.10 e sulla candidatura al Nobel di Roberto Vecchioni.
1) “Another Self Portrait”, che è il titolo di questa decima pubblicazione della serie bootleg di Dylan, mi sembra un disco fondamentalmente inutile, niente aggiunge e niente toglie all’opera dylaniana, mi sembra solo un modo per far un pò di soldi con del materiale di poco valore.
2) Roberto Vecchioni, premetto che lo stimo e c’è anche una canzone che mi è sempre piaciuta “Luci a San Siro”, ma mi pare che Vecchioni sia molto lontano dalle vette liriche di Bob Dylan e di Leonard Cohen per essere accostato a questi due mostri sacri della canzone d’autore.
Giuseppe G.

Caro Giuseppe, nessuno può sapere con certezza se Vecchioni sia stato davvero candidato al premio Nobel 2013 per la letteratura in quanto è impossibile controllare le nominations ufficiali perchè il regolamento della nobelprize.org/nomination/literature/  prevede la impossibilità di sapere i nomi dei candidati per 50 anni. Sul web sono anche circolate notizie che l'annuncio della candidatura di Vecchioni sia stata una bufala, ma anche queste smentite, per il motivo prima citato, hanno lo stesso valore della notizia. In ogni caso, se il premio fosse davvero assegnato a Vecchioni, al di la delle opinioni personali, accoglieremo la notizia con stima ed ammirazione per l'artista premiato, così come fu fatto per Dario Fo. La tua opinione è valida e rispettabile come quella di ogni altro amico che scrive alla Fattoria, anzi, colgo l'occasione per ringraziarti di avercela mandata. La cosa triste ed ormai noiosa è che puntualmente la candidatura di Bob come possibile vincente viene sbandierata a destra e sinistra alla grande, salvo poi constatare che spesse volte il premio viene invece assegnato ad artisti quasi sconosciuti al grande pubblico internazionale, ma così vanno le cose. Forse un giorno potremo davvero festeggiare l'assegnazione del Nobel a Bob, la speranza, in attesa che si trasformi in realtà, trova sempre albergo nei nostri cuori!!!

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Il Premio Nobel negato a Borges rischia di andare a Vecchioni       clicca qui

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Nobel:  Non sono solo canzonette                                                     clicca qui

 

 
Mercoledi 25 Settembre 2013

Premio Nobel a Vecchioni: è una bufala                                             clicca qui

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Nobel a Vecchioni?                                                                             clicca qui

 

 
Lunedi 23 Settembre 2013

Dischi: Al Diesan: A Love That Doesn’t Bend

 

Tracklist:
VISION OF JOHANNA (Blonde on Blonde)
FORGETFUL HEART (Together Through Life)
ABSOLUTELY SWEET MARIE (Blonde on Blonde)
ONE MORE CUP OF COFFE (Desire)
SWEETHEART LIKE YOU (Infidels)
SHOOTING STAR (Oh Mercy)
WHAT WAS IF YOU WANTED? (Oh Mercy)
SCARLET TOWN (Tempest)
WITH GOD ON OUR SIDE ( The Times They Are A-Changin’)
WEDDING SONG (Planet Waves)

Avevo appena ricevuto l’ultima fatica dell’amico Al Diesan ed ero impaziente di ascoltarlo cantare le canzoni di Dylan con la sua voce da Dylan. Come al solito non sono stato deluso, Al è meraviglioso con quella sua voce “early-Dylan” (almeno nella mia opinione) che se chiudi gli occhi dici:”Bello questo nuovo arrangiamento di Dylan”. Senza scherzi, Al è forse il più raffinato dei tribute-artists che ci siano oggi non solo in Italia ma in tutto il mondo. In lui non c’è niente di falso o di costruito, quello che esce dalla sua gola è genuinità pura, e questo spiega perchè, anche quando Al si imbarca per uno dei suoi numerosi viaggi all’estero, la gente sta ad ascoltarlo con la bocca spalancata. Detto questo, doveroso prologo per un artista che merita i migliori elogi, passiamo a parlare del disco.
La lavorazione è durata 8 mesi tra sala di registrazione e mixaggio ed Al ha potuto giovarsi della preziosa collaborazione di Alessio Olla che ha curato la registrazione in sala, nonché autore dei due soli di chitarra in "Sweetheart Like You" e "Scarlet Town", di “the long time friend” Pino Tocco alle chitarre (acustica ed elettrica) nonché seconda voce su "One More Cup Of Coffee", di Julian Page (nome d'arte) alla batteria, di Stefano Colombelli al basso e di un meraviglioso Diego Deiana al violino in "One More Cup Of Coffee". Nella versione live di "With God On Our Side" c'è anche l'olandese Stefan Van De Sande al banjo, ( canzone registrata al Paradox di Tilburg durante i festeggiamenti del 70 compleanno di Bob).
Grande maestria vocale nella dolcissima Vision of Johanna che apre l’album, la stessa maestria che si ritrova nella sentita versione di Forgetful Heart, canzone che segue Vision e che dopo essersi fatta apprezzare lascia il posto ad una grandissima Absolutely Sweet Marie con Al nella forma migliore ed i musicisti che riproducono in maniera efficace il suono dell’originale. Segue un vero gioiello, da sempre un pezzo di forza e bravura di Al, maestro nel ricreare la triste atmosfera di One Moro Cup Of Coffe, con l’aiuto corale di Pino Tocco e abbellito dal violino di Diego Deiana.
Fantastica Sweetheart Like You seguita dal masterpiece Shooting Star. Segue un altro gioiello da “Oh Mercy”, una What Was If You Wanted mai valutata in modo giusto da nessuno. Intensa Scarlet Town nella quale Al si trova a suo agio anche con la voce leggermente roca. With God On Our Side è un top ten dylaniano registrato dal vivo in Olanda al Paradox di Tilburg nel quale Al brilla like the rising sun. Chiude il disco la splendida Wedding Song da Planet Waves, una ballad che permette ad Al di mostrare il meglio delle sue straordinarie capacità interpretative delle song di Bob. Devo aggiungere che i musicisti hanno suonato in modo eccellente, anche se di loro ho parlato poco essendo amici-aiutanti di Al e quindi comprimari, ma giuro che meritano gli stessi elogi riservato al titolare del disco.
Le foto, copertina e retrocopertina, sono state scattate sulla spiaggia di Mornington in Australia nel dicembre 2011, la foto interna del CD è presa all'interno della Old Melbourne Jail, tutte a cura di Maria D'Alessandro.
Consiglio questo disco a tutti i Maggiesfarmers perchè sono sicuro che Al Diesan soddisferà tutti loro. Il disco è ordinabile solo tramite internet, dal sito ufficiale www.al-diesan.it o tramite la pagina Facebook dove potrete vedere un video con l'anteprima delle canzoni.
Tutte le canzoni, parole e musica sono di Bob Dylan.

Mr.Tambourine

 

 
Sabato 21 Settembre 2013

Talkin' 9163 - Barabba123456

Ciao Mr.Tambourine,
forse mi sono spiegato male nella precedente mail, quello che volevo dire è : Non comprate Another Self Portrait (1969-1971): the Bootleg Series Vol. 10". Ahimè uscito lo stesso giorno in cui io nascevo l' 8 giugno 1970, uno dei sui peggiori album, ora perchè le major buttano sul mercato tutto quello che è reperibile noi dovremmo stare qui ad ascoltarcelo per ore e ore? E a far fare soldi alle major? Credete che Dylan avrebbe approvato?
Mah la risposta certa non la ho neanche io comunque preferisco pensare di no.
Quei soldi è comunque meglio spenderli per un qualsiasi concerto del nostro; io non l'ho comprato (pero l'ho ascoltato)! E l'opinione è quella di 40anni fa, fermo restando che Bob e gli artisti in generale hanno il dovere ed il diritto di fare quello che si sentono di fare.
Ciao Mr.Tambourine

Caro Barabba123456, che le Major siano diventate delle macchinette mangiasoldi è cosa ormai accertata, sta poi ad ognuno di noi valutare e decidere se acquistare o no. Molti la pensano come te, molti pensano che questo 10° bootleg sia magnifico, molti pensano che sia un disco superfluo, molti pensano che andare ai concerti odierni di Bob sia la cosa più bella che si possa fare, molti pensano che andare ai concerti di Bob oggi sia deprimente, molti pensano che i dischi sono troppo cari, molti pensano che i concerti sono troppo cari, e chi più ne ha più ne metta......per fortuna che c'è una pagina come questa che da modo a tutti i fans di Bob di far sentire la propria voce e di dire la loro in piena libertà. Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)  

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Nobel Letteratura: c'è Vecchioni assieme al solito Bob Dylan     clicca qui

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Vecchioni candidato al Nobel con Bob Dylan e Leonard Cohen clicca qui

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Autunno Americano a Milano                                                        clicca qui

 

 
Venerdi 20 Settembre 2013

Talkin' 9162 - Notdarkyet

Caro Mr. Tambourine,
solo un cenno riguardante il "p.s." di Johnny Lunardi.
Amazon France, al momento, vende la versione "deluxe" con 4 CD a 106,42 Euro. Io però, come puoi vedere dal copia & incolla qui sotto, l'ho acquistato lì in agosto a 54,99. Curiosità su curiosità, Amazon.it lo vende oggi a 86,62.
Il mistero dei prezzi continua :-)
Un caro saluto, Giorgio

Date de livraison estimée : 29 août 2013 - 3 septembre 2013
1 "Another Self Portrait (1969-1971): the Bootleg Series Vol. 10"
Bob Dylan; CD; EUR 54,99

Ti ringrazio di cuore, confesso che continuo a non capire il perchè di certe cose, per esempio, Amazon.it vende il cofanetto deluxe con i 4 CD a € 86,62, su Amazon.co.uk costa 75.44 sterline che sono circa 90 euro, Amazon.com vende il cofanetto a 98.98 dollari USA che sono circa 74 euro, Amazon.de lo vende a € 68,99, che ci capisce è bravo! Riepilogando:

Amazon France € 106,42, Amazon Italia € 86,62, Amazon Inghilterra € 90, Amazon USA € 74, Amazon Germania € 68,99

Se qualcuno sa spiegarci il perchè sia senz'altro il benvenuto! :o)

 

 
Giovedi 19 Settembre 2013

Talkin' 9161 - Johnny Lunardi

Buongiorno a tutti, volevo condividere le mie impressioni dopo l’ascolto del nuovo volume Bootleg Series…prima di tutto GRAZIE BOB e grazie alla Columbia (tralasciando i prezzi) perché se è vero che il nostro continua imperterrito ad alimentare la sua discografia con buoni lavori dopo 50 anni di musica, c’è pure da gioire per il futuro radioso da fans che ci aspetta. Dico questo perché siamo alla 10ma uscita e malgrado le nostre montagne di bootleg arriva materiale come questo che fa tanta gola. A quanti artisti è permesso riscrivere la loro storia? Personalmente sono molto felice di questa pubblicazione e di queste canzoni che pur non essendo tutte capolavori (ma di belle ce ne sono), reinterpretano uno dei periodi più controversi per Dylan risultando un piacevolissima rivisitazione panoramica su dischi come minimo malfatti. Facendo due conti a spanne possiamo immaginare che tra live, zone d’ombra storiche e session di contorno agli album, avremmo Bootleg series belle, curiose ed importanti per almeno altri 50 anni!!! Bè c’è di che gioire....

Per quanto riguarda il concerto, lo trovo davvero piacevole soprattutto nelle canzoni del periodo dove voce ed arrangiamenti sono più consoni (delle vere perle)…poi con la Band!

p.s. il prezzo di 55 di cui si parlava su amazon france mi sembra riguardi solo l’edizione vinilica.

Mi piace il tuo entusiasmo per le opere future di Bob, è davvero contagioso, fantastico ottimismo, direi anche giusto modo di vedere ed intendere Bob, complimenti! Per quanto riguarda i prezzi di Amazon (sarà che sono anzianotto) io non ci capisco niente, ho cercato questa pagina - Amazon France - ma ho solo aumentato la mia confusione mentale! :o(((((((

 

 
Mercoledi 18 Settembre 2013

The Complete Columbia Bob Dylan's Albums Collection

Amazon ha reso noto che la collezione completa di tutti i CD di Bob Dylan (41 album, 14 dei quali si dice siano stati rimasterizzati) sarà disponibile dal 5 Novembre 2013 in formato audio CD al prezzo di 236,43 dollari. Il Cofanetto comprenderà anche una compilation di 2 CD intitolata "Side Tracks" di canzoni già pubblicate ma non sugli album ufficiali. L'immagine di copertina del cofanetto contenente i CD non è ancora disponibile sulla pagina di Amazon. Sulle pagine di Expectingrain c'è però la foto sotto che potrebbe essere quella della copertina del box. Stiamo a vedere.


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Talkin' 9160 - Alberto “Aqualung”

Ticket Teatro Arcinboldi
Visto il costo del biglietto dovrò a malincuore disertare questo straordinario appuntamento con Bob.
Alberto “Aqualung”

Credo che sarai in buona compagnia con tanti dylaniati che non potranno essere presenti per il motivo da te addotto.........il prezzo è davvero alto e non alla portata di tutte le tasche, un vero peccato per molti fans....!

 

 
Martedi 17 Settembre 2013 

Talkin' 9159 - Daniele "Ardez" Ardemagni

Volevo scrivere solo per dire che sono stato molto contento stamattina nel vedere insieme alla mia pseudo-recensione/commento, che Pinna abbia postato una canzone di mio cognato Massimo..io e lui ci vediamo poco e per caso, anche se non di persona, ci siamo incontrati virtualmente in questo sito dedicato al Nostro. Quanto alle etichette Mr. Tambourine...lasciamo perdere...sono come i soprannomi nei paesini che ti danno da piccolo e te li porti dall'asilo alla tomba anche se hai fatto di tutto per mostrare il contrario e "lavartelo" via...ma così va il mondo e il problema è anche di chi questi soprannomi o etichette le mette...non hanno un c. da fare e sono spesso disinformati o hanno informazioni molto generiche prese qua e là, senza mai approfondire ma restando sempre in superfice e che pur di parlare sparano fandonie pazzesche talvolta rovinando l'esistenza delle persone (hai giusto fatto l'esempio di Mimì che credo sia molto più pesante di quello del "menestrello"...ma prima o poi tutti ne pagheranno le conseguenze..il male e il bene fatto sono come dei boomerang che prima o poi tornano al mittente).
Ciao e grazie del tempo dedicatomi.
Daniele "Ardez" Ardemagni

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Elton John: "Bob Dylan mi ha ispirato per il mio nuovo disco"

Sir Elton John ha detto che il leggendario Bob Dylan lo ha spinto a tornare in studio di registrazione.
La star rivela che era stato disilluso dall’industria musicale dopo che i dirigenti della Interscope Records avevano rifiutato di pubblicare come singolo qualsiasi canzone del suo ultimo album del 2006 ”The Captain and The Kid”, e aveva anche preso in esame l’idea di appendere il microfono al chiodo.
Tuttavia, lo scrittore dell’hit “Rocket Man” ha capito che la sua creatività scintilla di nuovo dopo aver ascoltato il disco di Dylan del 2006 “Modern Times”.
Ha raccontato al giornale indipendente della Gran Bretagna, "Mi ha steso il fatto che qualcuno come Dylan potesse realizzare ancora una grande produzione e fare un album del genere alla sua età, che a me sembrava un album senza tempo e brillantissimo ... Così ho pensato, bene, se farò un nuovo un disco voglio che suoni come quello di Dylan, è così che mi piacciono i dischi".
Sir Elton John farà uscire il suo nuovo album, chiamato “The Diving Board”, questa settimana.

Roma, 16 set. (Adnkronos) - Sara' disponibile da domani nei negozi tradizionali e in digitale "The diving board", il nuovo disco di inediti di Elton John "The captain & the kid" del 2006. Il disco, che contiene quindici brani, sara' disponibile in versione standard, vinile e in digitale e in un'edizione deluxe da diciannove brani disponibile sia su cd che in digitale. Sara' poi disponibile una deluxe edition che conterra' il cd con 19 tracce, un vinile, un libro e un dvd.3).

 

 
Lunedi 16 Settembre 2013 

Talkin' 9158 - Daniele "Ardez" Ardemagni

Ciao a tutti,
volevo dire la mia riguardo alla BS 10. Questo bootleg ha il pregio e l'importanza soprattutto, di rivalutare quel bel e strano disco considerato per anni merda da tutti che è appunto "Self Portrait", dove per una volta abbiamo visto e soprattutto sentito un Dylan in versione interprete, con una voce pulita e meravigliosa (anche se preferisco l'attuale)...purtroppo le mie finanze, per ora, mi hanno permesso di prendere la versione di due cd.. portafogli permettendo la deluxe la prenderò prossimamente anche se scommetto che la Sony  metterà fra qualche mese in vendita separatamente il cd del concerto all'isola di Wight come è successo in precedenza col BS9. I pezzi spogliati da certi arrangiamenti talvolta un pò pomposi che stavano su Self Portrait (quello che Dylan disse di considerare il suo "bootleg personale" e dopo le critiche negative disse di "aver impacchettato un bel vaffanculo per certi fans troppo invadenti") sono molto gradevoli, ma la canzone che mi colpisce di più è "If not for you"...questo arrangiamento è da nodo alla gola. Quanto al prezzo..vi lamentate che la versione deluxe è cara? Bè vi ricordate quella di Tell Tale Sings vol.8 (il più bel bootleg a mio avviso fin'ora)? Lo pagai 185 euro...Va bè...ora però spero che nei prossimi bootleg si archivino i '60 e si dia più spazio ai decenni dopo...magari con qualcosa di più sul NET degli ultimi anni o di altre outtake degli ultimi 20/25 anni...oppure rispolverare qualcosa anche dei tour con Tom Petty (qualcosa c'è già, come Bye Bye Johnny, ma è quasi introvabile) o coi Dead visto che il disco ufficiale non era poi sto capolavoro...poi considero dei "mezzi bootleg" album come Knocked Out Loaded o Down In The Groove, dove la battuta di arresto a livello di composizione aveva dato spazio a una buona parte di registrazioni di canzoni altrui...la ripresa poi arrivò come tutti sappiamo con Oh, Mercy!, Under The Red Sky ma soprattutto da Time out of Minf in poi. E l'11 settembre è stato il compleanno di 3 album Under the Red Sky, Love and Left e Tempest, da un anno, fra un cd e l'altro, tutti i giorni nel mio lettore... Comunque spero appunto in cose più recenti ora perché a parte i volumi 3 - 5 - 8 ( un po' poco direi) è tutto troppo concentrato sugli anni sessanta quando in realtà Bob in ogni decennio ha fatto cose a mio avviso anche più interessanti e superbe...con questo, e poi chiudo, mi viene in mente un pezzo del ritornello di Things Have Changed in cui dice "sono chiuso ermeticamente in una scatola"...che quella "fastidiosa scatola" siano davvero gli anni '60 e la continua etichetta di "menestrello" che già prima del '65 cominciava a rifiutare e che ancora tanti gli etichettano addosso? Alla prossima.
Daniele "Ardez" Ardemagni

Sai che penso che tu abbia centrato alla grande l'idea di: "sono chiuso ermeticamente in una scatola", quasi tutte le cose che riguardano Dylan, diversi Bootleg ed anche l'ultima tramissione di Rai2 alla quale ho avuto l'onore di partecipare, si riferiscono principalmente a quegli anni, le etichette a volte sono impossibili da levare, esempio Mia Martini, ricordi? Alla prossima, Mr.Tambourine

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Talkin' 9157 - Maurizio Longo

Ciao Mr. Tambourine Man,
concordo con te sulla difficoltà di organizzare un bootleg series dedicato al Temples in Flames dell'87, però secondo me gli ostacoli sarebbero solo burocratici legati alle major.
Ho sempre avuto la netta sensazione che Tom Petty sia stato folgorato da quell'esperienza e non esiterebbe un secondo ad approvare la realizzazione di un un documento ufficiale di quel tour, nel corso degli anni, nelle interviste è spesso tornato sul tema, sia lui che i vari componenti della band, anche a distanza di anni, inoltre nei suoi tour ha anche riproposto in versione acustica "Knockin on Heavens Door".
Due anni fa' all'uscita della bellissima Live Antology di Petty ho notato che nella versione deluxe (5 CD+DVD+LP etc...) il packaging conteneva numerosi riferimenti ai due tour fatti con Dylan, pur non essendoci duetti o brani da quei tour, ad eccezione di "Spike".
Ti allego una foto con alcuni esempi, inseriti nel booklet e nella confezione, addirittura la scritta Dylan compare nella parte esterna nel lato del cofanetto, poi se non sbaglio, Tom Petty poi ha un figlio adolescente che si chiama... Dylan !
A presto... dopo il 22 settembre e grazie degli auguri !
Maurizio

P.S.: ....comunque se si decide di fare una petizione, devi sapere che la copertina è gia' pronta ;-))))))

   

Allora comincia a mandaci la copertina per vedere!!!!!!!!!!!!!!!!

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Talkin' 9156 - Pinna

Ciao a tutti gli amici della fattoria.
In tempi come questi, in cui i nostri governanti stanno facendo PROPRIO di tutto per renderci la vita difficile, vorrei permettermi di poter proporre come video del giorno questo stupendo BUBOLA.
Grazie.Alla prossima.
ANGELO

MASSIMO BUBOLA - A MORTE I TIRANNI

 

Appoggio in pieno la tua richiesta, che dire..... Massimo is always Massimo! Grazie a nome di tutti, :o)

 

 
Sabato 14 Settembre 2013 

Talkin' 9155 - Maurizio Longo

Ciao Mr. Tambourine Man,
mi associo anch'io al disappunto di qualcuno sul prezzo della deluxe di Another Self Portrait, 80/90 euro sono troppi, sono indeciso se prenderlo o no, poi come tutta la mia vita mi arrenderò alla passione.... certo che la Sony avrebbe ben altro materiale assai prezioso da pubblicare.
Questa estate ho riordinato la mia voluminosa collezione di bootleg del nostro, e riascoltando qualche concerto del tour europeo del '87 con Petty, ho riscoperto delle grandi performance, quasi meglio di quelle dell'anno precedente negli Stati Uniti. Il concerto all'ex autodromo di Modena, Dortmund, Londra, Bruxelles e anche Verona riascoltati oggi suonano alla grande, gli Heartbreakers all'epoca erano davvero forti, riascoltatevi Mike Campbell come vola alto sulla All Along the Watchtower di Modena, sembra Henrdrix !
Non capisco perchè non si selezioni un po' di quel materiale per farne un bel doppio o un triplo (visto che i concerti non avevano scaletta) magari ficcandoci dentro anche il DVD/Blue Ray di "Hard to Handle", non si può fare una petizione e mandarla alla Sony !?!?! ... anyway, tra una settimana è San Maurizio (22 settembre) magari A.S.P. me lo regalo per
l'onomastico e poi dirò la mia !
Maurizio

Caro Maurizio, il tuo suggerimento per un bootleg con Tom Petty e gli Heartbreakers è una buona idea ma difficilissima da realizzare. Ci vorrebbe il permesso prima di tutto di Petty e di tutti gli Heartbreakers, poi quello della Major per la quale incidono, poi ci sarebbe il problema delle divisione delle royalty etc..etc...! Stesso discorso per Hard to Handle e qualunque altra cosa, invece con questo tipo di materiale già di dominio Sony non c'e nessun problema, forse nemmeno Bob potrebbe impedirne la pubblicazione. A proposito dei prezzi ci sarebbe anche da capire perchè tutte queste differenze di prezzo da un rivenditore all'altro, tanto per sottolineare le differenze: Amazon France 55,64 Euro, Amazon Italia 74,60 Euro, Ibs 85,41, LaFeltrinelli 99,99. Mha.........non saprei proprio che dire, sono veramente senza parole per commentare una cosa del genere! Se qualcuno ha una spiegazione logica ce lo faccia sapere!!!!!!!! Nel frattempo tanti auguroni per il tuo onomastico e restiamo in attesa del tuo partere. Allora a breve, Mr.Tambourine.

 

 
Venerdi 13 Settembre 2013 

Susie Baby (Bobby Vee) - Midway StadiumSt -St. Paul, Minnesota, 10 July 2013

 

 
Giovedi 12 Settembre 2013

Talkin' 9154 - Luca68

Ciao Mr.Tambourine,
sono andato in fissa con sta storia del patto con il diavolo...sarebbe divertente se non fosse inquietante, a 20 anni come si fa scrivere testi di siffatta levatura poetica? e ancora...
Toni Glover nel film di Scorsese dice chiaramente del patto e cioè di riaverlo rivisto dopo due mesi e di averlo ritrovato a suonare fingerpicking e armonica da paura mentre prima era quasi un incapace.
...nell'intervista a 60 minuti il nostro lo dice chiaramente di aver fatto il patto con il comandante in capo...
nel libro di Jobs Steve stesso e lo dice non si capacita di come possa aver avuto una vena creativa cosi giovane.. ed altro ancora..
Naturalmente tutto questo fa parte della leggenda come i bluesmans nel passato si sono fermati ai crocevia e da li si sono trasformati ed io non credo ovviamente a nessun patto, ma credendo nella reincarnazione, trovo in Dylan un bellissimo esempio di reincarnazione con un karma a credito e quindi con il genio ricevuto sin dalla giovane età.
Scusate queste sciocchezze, ma visto che non c'è molto da dire in questo periodo..il cd non l'ho comprato, mi rifiuto di spendere quei soldi per una roba vecchia e di sufficente qualità, dovrebbero vergognarsi a propinare dischi non nuovi a prezzi del genere, inoltre il budget di quest'anno è finito tutto nel concerto di Novembre.
Ciao, Luca68

Concordo con te che il prezzo per questo materiale, diciamo "vecchio", poteva essere molto ma molto più contenuto, ma peggio per Sony, certo venderà la metà di quello che avrebbe potuto, ma come si dice, contenti loro................L'idea del patto col diavolo è, secondo me una errata interpretazione, Dylan parla di patto con il "comandante in capo", e il comandante in capo non credo proprio che possa essere riferito o interpretato come il diavolo, credo invece che Dylan intendesse riferirsi a Dio. Ipotesi certamente fantasiosa anche se molto intrigante, ma Dylan è sempre vissuto di cose strane ed intriganti, se non fosse stato per qualche migliaio di stranezze difficilmente spiegabili non sarebbe mai diventato il mito che è oggi....Giusto? Alla prossima, :o)

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Talkin' 9153 - Barabba123456.

Ciao Mr.Tambourine,
Robert Zimmerman non è quello di self portrait, o meglio non è solo quello di self portrait. Non oggi almeno.
Non ve ne rendete conto ad ogni concerto? Se Bob avesse fatto folk music per 50 anni ………………che palle!
Un vero artista non rimane mai uguale a se stesso, e per quello che mi riguarda la migliore musica di Bob è quella tra e dopo Love and Theft (i concerti che avete sentito negli ultimi dieci anni non avevano gli stessi arrangiamenti? I’m in a cowboy band). Bob e tutti gli altri vanno avanti. E noi dovremmo restare qui?
No grazie, Ciao.

Ciao Barabba, grazie per la tua opinione e soprattutto sappi che non dimentico mai che se ho potuto assistere allo spettacolo di Barolo l'anno scorso è stato grazie alla tua cortesia e generosità! :o), Mr.Tambourine

 

 
Mercoledi 11 Settembre 2013

Talkin' 9152 - Maurizio R.

Condivido in tutto e per tutto quanto detto da Notdarkyet nella Talkin' 9149, alcune canzoni di "Another Self Portrait" sono davvero buone ed altre meno, ma neppure a me è venuta la voglia di riascoltarle, troppa acqua è passata sotto i fiumi da allora per poter essere almeno un pochino attuali. Allora era un grande Dylan che giocava a fare l'incapace, oggi è sempre un grande Dylan che gioca a fare l'impossibile. Comunque, a livello puramente conoscitivo e da collezione, questo è un disco da avere. Vorrei fare un'altra piccola critica, non vi pare che 94 euro per i 4 CD della versione de luxe siano un prezzo esagerato? Le canzoni erano nei cassetti da anni quindi nessuna spesa di produzione, un CD costa meno di un euro, quindi perchè si arriva a queste cifre?

Non saprei dirti perchè i CD siano così dispendiosi, forse anche le Major come Sony non sanno più che pesci pigliare per contrastare lo scarico illegale da internet, ma credo che nemmeno questa, cioè avere prezzi elevati, sia la soluzione, anzi, se fosse il contrario queste pubblicazioni venderebbero molto di più. Purtroppo lo status quo di queste cose segue questa strada da molto tempo, non saprei dire quanto a ragione e quanto a torto, o forse le case come Sony pensano che i fans di un artista siano persone disposte a qualunque sacrificio pur di avere i gioielli musicali dei loro preferiti, ma non credo che le cose stiano in questo modo, anzi, penso che a molta gente siano girati gli zebedei per questi prezzi, e vorrei aggiungere anche i prezzi dei biglietti dei prossimi concerti italiani, specialmente quelli di Milano mi sembrano davvero alti.

 

 
Martedi 10 Settembre 2013

Talkin' 9151 - Simone (Cancio)

Caro Mr T., ascoltando per l'ennesima volta il concerto all'Isola di Wight, mi è venuto alla mente che seduti ad assistere al ritorno di Bob non c'erano solo i Beatles e il mai troppo considerato (sic!) Tom Paxton, ma anche gente del calibro di Avett Brothers, Mumford and Sons, Decemberists e chi più ne ha più ne metta, insomma, tutte quelle "nuove" leve che hanno riportato oggigiorno in auge quel "fenomeno indie -folk- rock" (ma anche country, perché no) che proprio il nostro Vecchio rispolverò in quegli ultimi anni della decade '60, dimostrando ancora una volta la sua lungimiranza e il destino di essere un antesignano...per tutta la vita!
Che ne pensi? Ciao e grazie.
Simone (Cancio)


Penso che la tua è un'ottima osservazione! Ciao

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Il nuovovecchio album di Dylan: da “merda” a capolavoro         clicca qui

 

 
Lunedi 9 Settembre 2013

Talkin' 9150 - Gypsy Flag

L'aspetto che mi ha colpito di più, dandomi quasi un senso di vertigine, è che Copper Kettle, così disseppellita e così veicolata dalla voce di Dylan, suona attuale e forse anche si proietta al futuro. Nell'era di facebook e delle stampanti tridimensionali, Copper kettle, con il suo ricettario di colore/calore, luminosità e stati d'animo - il rame, la luce della luna, il legno di noce, il malto, il non pagare le tasse dal 18° secolo - porta un messaggio dirompente, veramente trasgressivo e radicale. Copper Kettle potrebbe avere influenza su giovani che ne raccolgono oggi il significato. Forse anche If dogs run free, in questa migliore versione: La libertà vera, di contro a quella fittizia, di internet... To each is own, it's all unknown....
Gypsy Flag

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Talkin' 9149 - Notdarkyet

Caro Mr. Tambourine,
come promesso, ecco qualche (rapida, almeno per ora) impressione su "Another self-portrait". Che dire? Anzitutto che, diversamente dalla registrazione del concerto all'Isola di Wight, che ho ascoltato per prima e che ho riascoltato subito (e poi ancora una volta nei giorni seguenti: formidabile, come ha scritto Paolo Vites, è la parola giusta per descriverla) i CD 1 e 2 (quelli con gli outtakes) non mi è venuta voglia di risentirli; l'ho fatto ugualmente, ma - come dire? - quasi per "dovere", dopo avere ascoltato anche la versione rimasterizzata di "Self-portrait" (un piacevole tuffo nel passato). Non è che siano brutti, tutt'altro, ma - almeno a me - non hanno detto nulla di nuovo né mi hanno dato alcuna emozione particolare: una curiosità per collezionisti (come è giusto che sia e come tale la apprezzo davvero) che però nulla aggiunge e nulla toglie a quello che già era noto. Nessun balzo sulla sedia come quando ascoltai per la prima volta "Blind Willie McTell", per dire; ma nemmeno nessuna piccola scossa come quando ascoltai "Dignity". Il Bob Dylan di quegli anni è quella voce, quel modo di "porgere", quel modo di suonare; che a me non dispiace affatto, anche se il Dylan che preferisco tutto sommato è un altro. "The bootleg series vol. 10" conferma alla fine che anche il Dylan di quegli anni, come sempre, dà il meglio di sé "on stage", come il concerto incluso nel cofanetto mi pare dimostri ampiamente.
Un caro saluto, Giorgio

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Talkin' 9148 - Simone Vallin

Salve Mr. Tambourine, lunedì scorso, dopo un piccolo ritardo da parte di Amazon.it è arrivato finalmente "Another Self portrait" in versione deluxe. Che dire ancora di un artista simile? Non smette mai di stupirmi, ma secondo te, perché self portrait fu così sottovalutato dalla critica, e anche da dylan stesso? La versione di "spanish is the loving tongue" penso sia candidata al ruolo di canzone dell'anno. Ottimo anche il concerto con the band, nel loro periodo migliore.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/19/bob-immortale-dylan/298242/
Come giudichi questo articolo? Non noti che spesso nell'opinione pubblica si consideri dylan solo in un periodo ristrettissimo (ma rivoluzionario per l'epoca) della sua carriera? Ho notato la stessa cosa nel programma "leggende del rock"
Complimenti per il sito
Un saluto, Simone Vallin

Sono completamente d'accordo con le parole dell'autore dell'articolo Andrea Scanzi. Vorrei precisare che Dylan, con quel disco definito "What's that shit?", era una persona che, oltre che fuggire da se stesso e dal suo personaggio, non aveva più la forza di reggere la pressione mediatica di giornali e televisioni di tutto il mondo, voleva smettere di essere considerato la voce di quella generazione perchè il suo "io" artistico gli comandava per il futuro di interpretare altri ruoli, non sopportava più chi si arricchiva sulla sua pelle come Albert Grossman, doveva in qualche modo liberarsi di Joan Baez, sia come donna e amante, sia come regina del folk per non rimanere imprigionato e fossilizzato nel personaggio folk come succederà negli anni a venire proprio alla Baez. Tutte queste esigenze vennero mascherate dietro l'escamotage dell'incidente (l'amico Jerry Garcia e molti altri stretti personaggi della cerchia dylaniana dichiararono l'assoluta invenzione del'incidente motociclistico che in realtà non successe mai) ed io credo che in fondo questa sia la realtà degli avvenimenti di quel periodo. Dylan non tornerà più sui suoi passi giovanili ma si inventerà altri personaggi riuscendo sempre a destare l'attenzione del suo pubblico. Per quanto riguarda Barolo credo di aver detto le stesse cose, lo stare sul palco per il Dylan odierno è un'esigenza esistenziale e non una necessità, è una cosa che serve a lui e solo a lui, quindi se ne frega di tutto il resto, anche se devo onestamente riconoscere che a Barolo l'unico a metterci davvero tanto impegno (indipendentemente dal risultato) fu Bob, mentre i menbri della sua band sembravano "la bella addormentata nel bosco" a cominciare da Charlie ed escludendo il buon Tony Garnier che fu l'unico a guadagnarsi lo stipendio quella sera. L' opinione pubblica mondiale, non solo quella italiana, riconosce la grande valenza rock di Dylan, con annessi e connessi, ma poi tutti cadono sempre sulla immortale figura del menestrello. D'altro canto la grandezza Dylaniana cominciò e si espanse proprio con quel personaggio e quelle canzoni, come ignorare tutto questo a favore di altri tipi di Dylan successivi? Diciamo che è una cosa impossibile anche se non molto esatta cronologicamente, ma per descrivere il Dylan di oggi sarebbe necessario pescare nei videoclip nei quali Dylan non riesce più ad entusiasmare come una volta per diverse ragioni che è inutile ripetere ogni volta. Oggi Dylan è così, a qualcuno piace, a qualcuno non piace, a qualcuno dispiace, ma qualunque trasmissione che vuole far capire perchè Dylan è oggi il mito che è non ha altra strada da percorrere che quella intrapresa da "Leggende del Rock". Trovo che quel programma sia stato costruito molto bene, insistendo sugli inizi ma poi toccando anche diversi momenti della carriera di Bob. L'unico che non mi è piaciuto è stato Gianni Boncompagni con il suo spirito francamente scarso, ridicolo e pietoso, forse era davvero meglio se rimaneva ad ascoltare Chopin. Buone le interviste e le brevi esibizioni delle tribute band Slow Train Band e Blackstones che hanno completato un lato solitamente trascurato da questo genere di trasmissioni, cioè quello dei fans di un artista. Un saluto anche a te, alla prossima, Mr.Tambourine.

 

 
Sabato 7 Settembre 2013

Talkin' 9147 - Notdarkyet

Caro Mr. Tambourine,
appena possibile ti manderò, come mi hai chiesto, qualche riflessione su "Another Self-portrait", che sto ascoltando.
Approfitto della mail per rispondere a Marco Severgnini. Ho acquistato la versione "deluxe" con 4 CD su Amazon France a 55,64 Euro. Il prezzo più basso che avevo trovato in Italia era 74,60 Euro (peraltro, bizzarria aggiuntiva, su Amazon Italia); Ibs lo vendeva a 85,41, LaFeltrinelli a 99,99.
A presto! Giorgio

Grazie dell' informazione, sono certo che sarà utile a molti amici della Fattoria, resto in attesa della tua opinione, ciao, Mr.Tambourine

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Talkin' 9146 - Simone (Cancio)

Un bootleg bellissimo! una gemma!...Dylan vero crooner, come non se ne sentono più...una voce intonatissima e dolcissima allo stesso tempo.
Canzoni che riascoltate 40anni dopo suonano attuali e meravigliose nella loro semplicità.
Trovatemene un altro che, voce e chitarra, riesce a darci le emozioni che ci trasmette l'"omino" di Duluth!
Il concerto all'Isola è semplicemente perfetto e suona, in questa versione, dannatamente accattivante. Che band The Band! pace all'anima loro...resisti grande Robertson!
Ricordo che volevo andare quell'anno a sentire Dylan sull'isola a sud della costa inglese ma mia madre fu chiara e categorica: "non ti ci porto, devi ancora nascere!" Lo avrei fatto solo un anno dopo!
Ciao grande Mr.T. e complimenti come sempre.
Viva Dylan...come vedi, ha sempre ragione lui!
Simone (Cancio)

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Alla National Portrait Gallery "Bob Dylan: Face Value"                clicca qui

 

 
Venerdi 6 Settembre 2013

Talkin' 9145 - Marco Severgnini

Ciao,vorrei sapere se possibile il prezzo delle differenti versioni di "bootleg 10"(another selfportrait). Mi interesserebbe anche sapere qual'è il sito francese dove l'amico della fattoria ha acquistato i dischi( al prezzo inferiore di circa 20 euro).Capendo le difficoltà logistiche quando si affrontano questi temi, non ho nessun problema nel ricevere una risposta privata. Grazie in anticipo. Saluti, Marco.

Ciao Marco, credo che in qualunque negozio di dischi possano darti le informazioni di cui hai bisogno. Per il sito francese speriamo che l'amico Notdarkyet possa fornirci indicazioni precise.....stay tuned, :o)

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Talkin' 9144 - Johnny Lunardi

Salve a tutti e complimenti per il sito.....ieri mi è arrivato la deluxe ed. della bootleg series vol. 10....all'interno si parla che oltre alla pubblicazione dei 41 album rimasterizzati ci sarà anche una Side track-2cd compilation of previously released song not included on the original album.....che si tratti di una raccolta delle passate bootleg series? Grazie

Non saprei dirti, certamente prima della pubblicazione ci saranno notizie precise in merito che al momento non sono state ancora spiegate dettagliatamente.. Alla prossima, :o)

 

 
Giovedi 5 Settembre 2013

Talkin' 9143 - Duluth49

Leggende Rock

Dopo aver assistito allo special su Dylan in tv " alle ore 24 " , mi chiedo chi è il responsabile dei palinsesti dei programmi della RAI ?
Penso che sarebbe stato molto più gradito inserirlo in un altro orario , per permettere ad un pubblico sicuramente più vasto di guardarlo.
il doc. nel complesso non ha nè aggiunto nè tolto nulla a quello che noi Dylaniati non sapevano già. Devo anche dire però che un pubblico meno conoscitore del grande personaggio può aver appreso l'importanza del fenomeno Dylan nella storia della musica del '900.
Interessante invece l'intervento della tua band e della tua purtroppo breve intervista.
Complimenti di cuore da un amico,

Marcello

Caro Marcello, intanto felicitiamoci per l'assurdo che ai primi posti della scena rock mondiale c'è sempre il menestrello del folk di Duluth, non è strana questa cosa? Dylan è sempre presentato come uno dei maggiori, se non addirittura colui che ha mostrato la via a tutti gli artisti del rock, rappresentanti della musica rock americana, ma quello cher si vede poi nei filmati è quasi sempre il Bob con chitarra e armonica che esegue in stile assolutamente folk i suoi maggiori successi.Certo che è vero che la fama internazionale Dylan l'ha conquistata nelle vesti di folksinger per poi passare gradatamente in rassegna tutti gli stili della tradizione musicale americana, con particolari trasformazioni in artista rock e blues, ma tutte queste cose non sono mai interamente mostrate o spiegate, voglio dire, tutti sappiamo cosa ha portato Dylan ai vertici mondiali, ma se lo presentiamo come leggenda del rock perchè non inserire nel programma vasti spezzoni tratti dalla Rolling Thunder Revue, dal tour con Tom Petty, filmati dove l'anima rock di Bob esce più alta e leggendaria che mai. Invece i filmati sono sempre quelli, le canzoni sempre quelle e l'immagine che ne esce di Dylan è sempre esattamente quella, l'immagine di un artista folk che poco ha a che fare col mondo del rock. Non riuscitò mai a capire queste sottigliezze, ma piuttosto che niente va bene anche così. Per quanto riguarda la mia inervista era molto più lunga, ma necessariamente è stata tagliata, anche perchè, sentendo Massarini, Solieri e gli altri intervistati, mi sono accorto che sostanzialmente tutti avevamo detto le stesse cose, quindi hanno dovuto per forza far dire una una cosa ad uno e l'altra ad un altro. Come diceva mio nonno, piuttosto che una pedata nei denti va bene anche così, grazie a mamma RAI che, bene o male, giusto o sbagliato, ha parlato di Bob! Grazie anche per le tue belle parole a me dedicate, :o) Mr.Tambourine.

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L'«Altro autoritratto» di Dylan                                                       clicca qui

 

 
Mercoledi 4 Settembre 2013

Talkin' 9142 - Notdarkyet

Caro Mister Tambourine,
ieri mi sono finalmente deciso ad aprire il cofanetto con i quattro CD che propongono il "nuovo" auto-ritratto del Bardo di Duluth. L'avevo ricevuto qualche giorno fa dalla Francia (dove, bizzarrie del mercato telematico, l'ho pagato una ventina di euro in meno che in Italia) ma non avevo ancora ascoltato nulla. Da dove cominciare? Dalla registrazione del concerto all'Isola di Wight (il resto ho appena cominciato ad ascoltarlo questa mattina): dico solo che quella registrazione da sola per me è valsa l'acquisto; sì, certo, avevo già sentito altre volte quel concerto, però... l'ho riascoltato due volte di fila: bello!
A presto! Giorgio

Certamente a presto caro Giorgio, vorrei sapere il tuo parere anche sul disco vero e proprio, resto in attesa, ciao, Mr.Tambourine

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Quella sera sotto al palco all'Isola di Wight, insieme ai Beatles - di Paolo Vites                                                                                                clicca qui

 

 
Martedi 3 Settembre 2013

Talkin' 9141 - Pietro Bertino

Sono reduce dall'ascolto di Another Self Portrait, che ho acquistato prima dell'uscita in Italia grazie a un solerte negoziante di Genova che se n'è procurato una copia all'estero. Dopo l'ascolto, Self portrait e New Morning appaiono il naturale proseguimento dei Basement tapes (i real, non quelli usciti ufficialmente) cioè di quella ricerca spasmodica delle radici da parte di Dylan culminata anni dopo in Good as been to you e The world is wrong (World Gone Wrong).
Dylan, negli anni della sua uscita di scena, ha cercato sé stesso, con un viaggio nella memoria musicale del suo paese che ha dato frutti splendidi molti anni dopo e continua a darli ancora oggi. Considero questo il migliore dei Bootleg Series perché ci permette di fare luce su un periodo oscuro, certamente tormentato e gravido di semi fecondi e perché rende giustizia ai due dischi più brutti della discografia del Nostro mostrandoci il milieu da cui sono nati, un humus che aveva bisogno di riposare ancora qualche decennio prima di dare i suoi splendidi frutti.
Sono un appassionato lettore di Maggie's Farm e faccio i complimenti a tutti, redattori e commentatori. Voglio anche segnalare un splendido libro su Dylan che ho terminato di leggere da poco: The Ballad of Bob Dylan, di Daniel Epstein, Arcana editore. Una biografia molto particolare che ci dà un quadro inedito dell'uomo, oltre che dell'artista.
Un saluto a tutti, Pietro Bertino

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Talkin' 9140 - Federico 95

Dovendo "commentare" questo album, direi immediatamente che secondo me il periodo Nashville Skyline è quello in cui il nostro Bob tecnicamente parlando canta nel modo migliore (a svantaggio dei testi, che nonostante siano di discreto livello, rischiano di diventare canzonette). Appena saputo dell'uscita dell'album mi sono precipitato a comprarlo, dopo aver visto su Youtube il video della presentazione generale, che devo dire, mi ha fatto una buona impressione e il video di Pretty Saro, in cui il nostro Bob si supera nell'esecuzione vocale. Ho preso la versione semplice con due cd poiché le altre due hanno un prezzo troppo elevato (anche se mi sarei ascoltato volentieri il concerto completo all'isola di Wight del 1969). Il primo dei due cd è di alto livello. Bob spazia da canzoni scritte da lui come "Went to see the gypsy" ( versione acustica migliore di quella contenuta in New Morning) o "I Threw it all away" ( pressoché identica alla versione "ufficiale" di Skyline), a tradizionali come la stessa "Pretty Saro", "This evening so soon" e "Little Sadie", che mi ricorda molto le atmosfere del Freewhilin' e infine cover di autori a lui contemporanei come "Thirsty Boots" scritta da Eric Andersen. Il secondo CD, che reputo inferiore rispetto al primo, vede in aggiunta alle caratteristiche già evidenziate due pezzi presi dal concerto dell' Isola di Wight, "I'll be your baby tonight" e una bella versione country-rock di "Highway 61 revisited". Comunque vi segnalo anche una ottima versione di "If not for you" in versione più country rispetto a quella di New Morning. Il mio voto complessivo all'album è 7.

CAPITOLO LEGGENDE ROCK:

COSA MI E' PIACIUTO - Sono stati inseriti video e registrazioni non solo degli anni '60, ma anche dei decenni successivi come I believe in you, Highway 61 revisited (video degli anni '90), Cold Irons Bound e Blood in my eyes.

COSA NON MI E' PIACIUTO - La puntata è stata estratta da Wikipedia e Wikiquote.

UN SALUTO A TUTTI DA FEDERICO 95

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Bravi Federico e Pietro, questo è proprio quello che intendevo, l'opinione dei "fans comuni", quelli che vanno ai concerti pagando il biglietto di tasca propria, quelli che nello stesso modo comperano i dischi, quelli che non fanno i giornalisti ma che si improvvisano "recensori" scrivendo solamente per avere la soddisfazione si poter far conoscere ad altri amici di questo sito la loro opinione, cosa che per me ha lo stesso valore e lo stesso peso di quella dei critici "giudicatori e valutatori di professione"! Questa è la vera e semplice voce dei fans di tutti i giorni, quelli che i dischi li comprano col loro sacrificio perchè nessuno regala loro i CD di Bob per commentarli. Spero che la strada intrapresa da Pietro e Federico sia seguita da molti altri lettori della Fattoria, perchè l'opinione dei "saggi esperti dylaniani" ci intersessa di sicuro, ma quella dei Maggiesfarmers trovo che sia più sincera, più verace e naturalmente meno prezzolata!!!

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ASP, quando Bob Dylan sconvolse i fans                                    clicca qui

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Bootleg Series Vol. 10 - Another Self Portrait                              clicca qui

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Another Self Portrait fa piazza pulita dei vecchi prediudizi         clicca qui

 

 
Lunedi 2 Settembre 2013

“Another Self Portrait” – BS Vol. 10

E così, anche questo inatteso ma desiderato Bootleg Series Vol. 10 ha finalmente visto la luce per la gioia o per il disappunto dei “dylaniati”. Naturalmente c’è chi è felice di poter sentire cose non nuove ma in versioni diverse, takes lasciate per anni nel fondo di un buio cassetto per essere poi rispolverate al momento giusto. Al contrario, sempre naturalmente, ci sono quei fans dispiaciuti ed un poco indispettiti perchè il materiale delle BS si rivolge sempre agli anni migliori di Dylan. Pescare nella produzione di quei periodi d’oro di Bob mi sembra cosa normale, dovuta ed intelligente. Mi spiego, se uscisse un Bootleg che raccogliesse gli scarti d’incisione degli anni peggiori di Dylan cosa direbbero i fans? Non oso immaginare! Scherzi a parte, che Sony peschi a piene mani nei momenti più importanti della carriera di Bob è matematico, come è matematico che ciò che ha reso famoso Dylan nel mondo sono quelle fantastiche canzoni scritte agli inizi della sua carriera, per intenderci cose come Blowin’, Tambourine, Times are a-changin’, All along, con l’aggiunta di Knockin che è entrata, anche se in tempi posteriori, a far parte delle canzoni indimenticabili e significative del nostro bardo. E’ un pò la storia che è stata raccontata anche dal recente programma “Leggende del Rock – Bob Dylan” andato in onda su RAI 2, con quasi esclusivamente canzoni del periodo folk di Bob. C’è anche da osservare che Dylan è diventato un mito proprio per queste canzoni, non per cose tipo Summer Days, Love Sick, Duquesne Whistle, Roman Kings tanto per citare alcune canzoni tratte dalle ultime set list di ’”AmericanaramA “. Naturalmente, ancora una volta, l’immagine che è uscita dalla trasmissione è l’immagine del Dylan menestrello folk, come se il nostro paese si fosse fermato a quegli anni. Non poteva essere altrimenti, perchè Bob è diventato il Mito dei miti proprio grazie alle cose scritte ad inizio carriera, quando la gente lo identificava nella voce della propria generazione, quando gli americani credevano di aver trovato il contestatore per eccellenza. Niente poteva essere più falso, Dylan non si è mai sentito di essere quello che la gente si immaginava che fosse, Dylan è sempre stato uno spirito libero che commentava e cantava a suo modo quello che vedeva girare intorno a se e che non gli pareva giusto, faceva domande e cercava di dare risposte, ma credo lo facesse per se stesso, per il suo senso morale ed artistico e non per compiacere la gente. Non ho ancora avuto la possibilità di ascoltare il disco delle Bootleg Series Vol. 10, quindi non sono in grado di esprimere nessun giudizio su questo lavoro. Resto in attesa invece che siate voi, a mezzo dei vostri scritti, ad esprimere il vostro giudizio personale su quest’ultima uscita, non importa se la vostra opinione sarà favorevole o contraria, l’importante è che sia la vostra opinione personale e non quella scontata del gregge.
Mr.Tambourine

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Another Self Portrait, il vero ritratto di Mr. Zimmermann             clicca qui

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Bob Dylan è tornato con la decima «Serie»                                  clicca qui

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Bob Dylan: un breve documentario di Another Self Portrait        clicca qui

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Londra: in mostra i ritratti dipinti da Bob Dylan                           clicca qui

 

 
Martedi 6 Agosto 2013

TIME OUT ! I'LL SEE YOU IN SEPTEMBER


 

Anche questa parte del tour 2013 denominata “AmericanaramA” è finita, ora Bob si prenderà una bella pausa fino al 10 di Ottobre quando riprenderà dallo Spektum di Oslo il tratto autunnale del tour che si svolgerà in Europa. Noi lo aspettiamo con trepidazione al Teatro degli Arcimboldi di Milano per toccare con mano se tutte quelle cose che abbiamo letto in questi ultimi due mesi hanno qualche fondamento di verità oppure se sono state recensioni esagerate nei giudizi. Leggere è una cosa e bisogna fidarsi di chi ha scritto, ma vedere di persona è certo un’altra cosa, più reale e veritiera. Vedremo poi chi sarà il chitarrista che accompagnerà Bob, Colin o Charlie? Chi lo sà.......staremo a vedere, certo che l’altalena chitarristica dell’AmericanaramA è stata prodiga di sorprese. Magari qualche novità sarà inserita nel setting scenico del palco, magari no, ma, comunque sia, avremo la possibilità di vedere,valutare, ed eventualmente lodare o criticare con la nostra testa senza doverci fidare di quella degli altri.
Ora anche la Fattoria prenderà un mesetto di riposo per poi riprendere i contatti giornalieri ai primi di Settembre. Auguro di cuore serene vacanze a tutti i Maggiesfarmers, arrivederci a Settembre amici!
Mr.Tambourine

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Bootleg Series, Vol. 10 - "PRETTY SARO" - Il video

Pretty Saro, una vecchia canzone tradizionale inglese risalente circa alla metà del ’700 fu oggetto di varie takes da parte di Bob Dylan, il quale, non soddisfatto del risultato, decise di lasciarla fuori dal suo nuovo album chiamato “Self Portrait” che sarebbe uscito l'8 giugno 1970. Il pezzo è rimasto fino ad oggi negli archivi della Columbia e finalmente vedrà la luce il prossimo 27 Agosto insieme ad altri brani inediti nel nuovo disco “The Bootleg Series, Vol. 10 – Another Self Portrait (1969-1971)”.
Ecco il video della canzone girato dalla regista Jennifer Lebeau con immagini della Farm Security Administration, fondata nel 1935 per raccontare la terribile recessione agricola che colpì gli Stati Uniti, conservate presso la Libreria del Congresso di Washington. Pretty Saro, risalente alla tradizione inglese di inizio Settecento, scomparve dal repertorio popolare inglese per ricomparire poi oltreoceano, dove agli inizi dell' Ottocento venne tramandata oralmente nella zona delle Appalachian Mountains, culla del folk americano.

 

Pretty Saro (Traditional)

Down in some lone valley
In a sad lonesome place
Where the wild birds blew
Oh their notes do increase
Farewell pretty Saro I bid you adieu
And i'll dream of pretty Saro wherever I go

Well my love she won’t have me, so I understand
She wants a free holder who owns a house and land
I cannot maintain her with silver and gold
And all of the fine things a big house can hold

If I was a poet and could write a fine hand
I’d write my love a letter that she’d understand
I’d write it by the river where the waters overflow
But I'll dream of pretty Saro wherever I go

La graziosa Saro (traditional)

Giù in qualche valle solitaria
In un triste luogo solitario
Dove gli uccelli selvatici cantano
Oh loro note sono sempre più forti
Addio bella Saro ti dico addio
E sognerò la bella Saro ovunque io vada

Beh il mio amore non mi vuole, così ho capito
Lei vuole qualcuno sicuro che possiede una casa e la terra
Io non posso manternerla con argento e oro
E tutte le cose belle che una grande casa può contenere

Se fossi un poeta potrei scrivere un bel canto
Mi piacerebbe scrivere al mio amore una lettera che lei avrebbe capito
Mi piacerebbe scriverla lungo il fiume dove straripano le acque
Ma sognerò della bella Saro ovunque io vada

traduzione di Mr.Tambourine

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Bob Dylan esporrà i suoi ritratti a Londra                                    clicca qui

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Talkin' 9139 - Federico 95

Ciao Mr. Tambourine, ti scrivo solo per fare un' osservazione . Girando su Youtube mi sono accorto che il nostro Bob ha raggiunto i fatidici 10 milioni di visualizzazioni per un unico video . Il video in questione è l'esibizione all' MTV Unplugged di Knockin' On Heaven's Door. Un pò di tempo fa ricordo che Like a Rolling Stone li stava quasi per raggiungere( i 10 milioni), ma poi l'originale di Dylan messa da un utente venne eliminata.
Dylan meriterebbe molto di più di quello che possiamo vedere su Youtube se confrontato con gli artisti, se vogliamo così definirli (mi sembra forse un pò troppo) di oggi, eccetto piccole eccezioni, ma purtroppo non tutti sanno apprezzare la sua musica e i suoi testi universali . Un saluto da Federico 95

Ricorda che questa difficoltà fu accentuata anche dal management stesso di Dylan quando qualche anno fa fece eliminare da Youtube più di 150.000 clips postate dai fans, alcune delle quali pessime perchè realizzate col telefonino, ma alcune erano davvero belle. E' vero che Dylan meriterebbe di più, ma credo che possiamo accontentarci anche così, il suo mito è diventato universale, non trovi? Buona vacanze, Mr.Tambourine

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Mountain View, California - Shorline Amphitheatre - August 4, 2013



1. Things Have Changed (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin, Colin Linden on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel, Colin Linden on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
10. Desolation Row (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
14. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)

(encore)
15. Ballad Of A Thin Man (Bob on grand piano then center stage with harp, Donnie on lap steel, Colin Linden on lead guitar)

 

 
Lunedi 5 Agosto 2013

Irvine, California - Verizon Wireless Amphitheatre - August 3, 2013

1. Things Have Changed (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin, Colin Linden on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel , Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel, Colin Linden on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
10. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
14. The Weight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar, Jim James, Jeff Tweedy & Ryan Bingham on acoustic guitars and vocals)
15. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)

(encore)
16. Ballad Of A Thin Man (Bob on grand piano with harp, Donnie on lap steel, Colin Linden on lead guitar)


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Toronto, Ontario - Molson Canadian Amphitheatre - July 15, 2013

di Steinar Daler

Prima di fare la recensione del concerto di Toronto dirò due parole sugli altri 3 concerti a cui ho partecipato prima di Toronto. Ho volato a Chicago lo stesso giorno del concerto di Peoria. Avevo delle basse aspettative perché Duke Robillard non era più nella band. L'ho visto in tre concerti in primavera, e credo davvero che aveva aggiunto qualcosa di nuovo e di  interessante per la band. Ma, il buon vecchio Charlie è tornato e di sicuro sarà diverso e molto di più su di forma e morale rispetto allo scorso autunno. Lui non sembrava più annoiato e sembrava essere di buon umore. Dylan senza cappello e in buona forma. Tutto il concerto di Peoria è stato molto buono e devo dare approvare sia al molto bello, sia alla sicurezza amichevole e rilassata della band ed anche il pubblico sembrava essere di buon umore. Davvero bello essere lì. Non ho avuto tempo per visitare la città, ma pazienza.

In Bridgeview il giorno dopo ero su al binario per tutte e quattro le band con alcuni altri fan hard core. Mi piaceva un sacco Richard Thompson, le canzoni dei My Morning Jacket erano ottime, ma alcune erano noiose. Ma Jim James ha una voce forte e buona e una presenza molto piacevole e amichevole.
Il concerto di Bob era di un livello leggermente migliore di quello di Peoria, ma non perchè ci fosse Charlie a suonare la chitarra. L'unico momento davvero basso è stata la peggiore "Watchtower " che abbia mai sentito. Bob l’ha fottuta come solo lui sa fare - ma in qualche modo è stato un momento memorabile del concerto.

Nel giorno di riposo tra i concerti di Bridgeview e Charlton, io e alcuni amici siamo andati in una piccola città lungo il lago chiamata South Haven. Fate lo stesso se mai vi capitasse di passare di lì. Davvero un bel posto per trascorrere una giornata fuori.

Non so perché, ma avevo ottime sensazioni prima del concerto di Clarkston. Un concerto molto solido e memorabile. La confusione questa notte è stata grande quando ha iniziato a suonare la canzone che solo pochi nel pubblico conoscevano e che si intitola "1952 Vincent Black Lightning" . Una vera e proprio bella prestazione e un bel cenno di Bob all’autore della canzone Richard Thompson. Tutti sembravano essere molto felici in questo concerto.

Il concerto a Toronto era molto vicino all’essere buono a mio parere. Una coppia dei miei amici hanno pensato che fosse ancora meglio. L'inizio del concerto con una buona "Things Have Changed", non da meno "Love Sick", High Water" e "Soon After Midnight ", molto solide e nelle prime tre, quelle in cui Bob era al centro della scena, lui brillava davvero. “Early Roman Kings” è anche meglio ora che c’è Charlie che gli conferisce un ritmo blues più costante.
“Tangled Up In Blue”, quasi sempre buona, con alcune modifiche liriche ogni notte. Mi dispiace di non essere in grado di raccontare i cambiamenti ma aggiunge sempre qualcosa a quella canzone.
“Duquesne Whistle” è stato un pò più lenta rispetto alle altre tre notti che l’ho sentita, più vicina alla versione dell'album.
Questo è un peccato, perché le altre 3 notti quella canzone in versione più veloce è stata il momento clou dello spettacolo non solo per me ma per un sacco di altri ancora. “She Belongs To Me” è un altro punto culminante per un sacco di gente. Bello, buono il canto, quasi una sorta di ballata. “Beyond Here lies Nothin’ “ è forse il punto più debole del concerto. Manca qualcosa dalla versione del tour primaverile, ma non sono in grado di dire cosa. I diversi modi di cantare di Bob su diversi versi di Hard Rain da una volta all’altra hanno qualcosa di strano, io non sono così felice per questo, ma a volte è divertente. Per tutte le persone che l’avrebbero voluta cantare insieme a lui penso che sia stato molto frustrante.
“Blind Willie McTell”, “Simple Twist Of Fate” sono sempre solide, anche se mi manca la chitarra di Bob. La sua voce è chiara e distinta in quelle canzoni. Egli c’è!
“Summer Days” è OK. ma mai la stessa showstopper come alcuni anni fa. Poi ci siamo trovati di fronte ad una bella sorpresa. "Twelve Gates to The City”, una canzone del vecchio reverendo Gary Davies, canzone che è stata eseguita da un sacco di vecchi demoni di Bob come Pete Seeger, Joan Baez e Judy Collins. Prima che Bob iniziasse la canzone ha parlato (SI, ha veramente detto alcune parole sul palco) per la prima volta in molti mesi. Ha presentato Jim James dei My Morning Jacket e Jeff Tweedy dei Wilco, ed entrambi si sono uniti a lui per la canzone - e più tardi ancora per il bis finale di “Blowin' in the wind”. Momenti molto belli, quando Bob con la mano ha cercato di portare il pubblico a cantare insieme a loro Twelve Gates. E infatti un sacco di gente lo ha fatto e ha funzionato bene. Una momento bello e raro.
Un normale Watchtower è stata eseguita tra le due canzoni menzionate prima. Un bel concerto. Devo volare di nuovo a Oslo, ma fra un pò sarò in Europa e vedrò 10 dei concerti che Bob darà lì. Le campane di Bob continuano a squillare!

Alcune “voci” dicevano prima del concerto di Toronto che il chitarrista canadese Colin Linden avrebbe lasciato il posto a Charlie (Non so se permanentemente o solo per questo concerto). Ma, comunque io l’ho visto è l’ho sentito, ma non posso dire nulla di negativo su di lui perchè non ho sentito nulla che non andava, ma ci vorrà molto tempo per riempire le scarpe di Charlie se questo sarà un cambiamento permanente.
L'ultimo concerto che ho visto in primavera aveva Duke Robillard alla chitarra solista, i 3 primi di qui avevano Charlie ed a Toronto c'era questo ragazzo Colin Linden. 3 diversi chitarristi solisti in 5 spettacoli. Una specie di record, credo.

 

 
Sabato 3 Agosto 2013

West Valley City, Utah - USANA Amphitheatre - August 1, 2013

1. Things Have Changed (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin, Colin Linden on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel , Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel, Colin Linden on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
10. Desolation Row (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
14. The Weight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar, Jim James, Jeff Tweedy & Ryan Bingham on guitars and vocals)
15. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)

(encore)
16. Shooting Star (Bob on grand piano then center stage with harp, Colin Linden on lead guitar)

E' tornato Colin Linden, uffa.............questa alternanza!

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Lo spirito di Bob sul Barcone delle “Scimmie”

Arrivo a Milano zona navigli verso le 19,00, incontro subito gli amici della Slow Train Band e dei Blackstones coi quali ci scambiamo saluti e qualche piccolo ricordo di cose fatte assieme qualche anno fa come il MFFF 2007 a Città di Castello e la serata per Lanny Brush al Metromondo con il carissimo Al Diesan che questa sera non è presente con grande rammarico di tutti, perchè gli artisti che suonano Dylan si stimano molto fra di loro. Dopo aver montato gli strumenti la Slow Train Band si avvia con la troupe di 6 persone della RAI per l’intervista sul perchè e sul significato delle tribute band. Non ho sentito le domande che la bellissima Elena Ballerini, presentatrice delle quattro puntate del programma “Leggende del Rock”, ha posto loro, ma mi gusterò le loro risposte durante la puntata del 19 luglio su RAI 2 alle 23,30. E’ poi la volta mia, saliamo sul ponte che scavalca il naviglio per avere uno scenario diverso da quello della Slow Train Band, la troupe piazza le 2 telecamere, fatte le prove di suono mentre la gente sembrava che facesse apposta a passare sul ponte proprio in quel momento, ma forse era solo curiosità, fattostà che abbiamo dovuto prenderci la libertà di bloccare il passaggio per il tempo dell’intervista che era imperniata sulla tipologia dei fans dylaniani con i vari perchè e percome, e spero di cuore, dal momento che era tutto assolutamente improvvisato per privilegiare la genuinità, di aver risposto bene ed in modo soddisfacente.
Dopo aver svolto queste incombenze è venuto il momento del pranzetto offerto a tutti noi dal titolare delle “Scimmie”, persona molto affabile e disponibilissima. Una piattata (nel vero senso della parola) di fusilli al pomodoro con piselli ed alcune bottiglie di un vinello bianco fresco di frigor che nel pomeriggio rovente dei navigli milanesi ci ha messo nella forma giusta per una buonissima serata di musica dylaniana D.O.C.
Alle 10,00 il barcone è pieno in ogni ordine di posti ed allora il “Baby Blue Duet” (formato dalla brava Giovanna Mantegazza alla voce e dall’altrettanto bravo Emilio Gramegna alla chitarra-armonica e voce) danno inizio alla serata con una intimissima versione di “I Shall Be Released” molto apprezzata per la sua delicatezza. Segue poi la evergreen “Chimes Of Freedom” in versione folk di ottima fattura che strappa meritatamente l’applauso sincero dei presenti. Gli amici Giovanna ed Emilio si buttano poi in “Simple Twist Of fate”che chiude in bellezza il loro set fra gli applausi della gente.

 

Qualche minuto per il cambio attrezzature ed entrano in scena i Blackstones in versione unplugged, cioè senza batteria e basso, con acustica, telecaster e tastiera. Iniziano anche loro con “I Shall be Released” nella versione del 30° anniversario al Madison, versione che meglio di adatta ad una band. Segue poi un’ottima “Rainy Day Women # 13&35” a tutta birra che fa saltare la gente dalle sedie. La versione stile Byrds di “Mr.Tambourine man” chiude in assoluta bellezza l’esibizione dei Blackstones, breve ma intensa e trascinante.

 

E’ la volta poi della Slow Train Band, che avendo avuto il merito di essere riusciti nel giro di un giorno ad organizzare la serata alle “Scimmie” per effettuare le riprese (oserei dire un miracolo da parte di Dario Girardo), giustamente meritava la fetta più grossa della torta. Le canzoni sono state tutte ben eseguite con ottima fattura, da “All Along The Watchtower” ad una rara esecuzione di “From a Buick 6” che ho risentito con vera gioia e stupore perchè era una canzone che avevo quasi dimenticato. La Slow Train Band ha proseguito con altri classici come “Cat’s in the well”, “Forever Young” , “It’s All Over Now Baby Blue”, “Rainy Day Women # 12 & 35”, “Don’t Think Twice It’s All Right”.

 

A questo punto l’ora dello stop stava per scattare, giusto il tempo per salire tutti sul palco, Elena compresa, per le due intramontabili “Like a Rolling Stone” e “Knockin’ on Heaven’s Door” che nel finale ha fatto cantare tutto il pubblico. Dunque soddisfazione e contentezza per tutti per la bella serata riuscita bene, di più non dico, anche perchè vi rovinerei la sorpresa di vedere queste cose, o perlomeno una parte di esse perchè giustamente durante il montaggio sarà certamente fatta la scelta delle cose migliori.

   

L’appuntamento è quindi per il 19 Agosto, ore 23,50 su Rai 2 per "Leggende del Rock - Bob Dylan".
“ Don’t dare to miss it !" Mr.Tambourine

 

 
Venerdi 2 Agosto 2013

Greenwood Village, Colorado - Nikon at Jones Beach Theater - July 31, 2013


1. Things Have Changed(Bob center stage, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin, Charlie Sexton on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel , Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
7. Duquesne Whistle
(Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel, Charlie Sexton on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
10. Desolation Row (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
14. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)

(encore)
15. Shooting Star (Bob on grand piano then center stage with harp, Charlie Sexton on lead guitar)


E' tornato di nuovo Charlie!

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Pienone sul barcone delle "Scimmie" di Milano per la serata dedicata a Dylan

A breve la cronaca e le foto della serata con la presenza di RAI 2 che ha registrato alcune parti del programma:  LEGGENDE DEL ROCK - BOB DYLAN - che andrà in onda lunedi 19 agosto alle ore 22,50 su RAI 2 con la partecipazione di The Blackstones, Slow Train Band e Mr.Tambourine.

 

 
Giovedi 1 Agosto 2013

QUESTA SERA - ORE 22,00

SLOW TRAIN BAND

"BOB DYLAN UNPLUGGED"
"Scimmie" - Milano, Via Ascanio Sforza 49, sul barcone ormeggiato di fronte al locale
interverranno The Blackstones e

Mr.Tambourine

alcuni momenti della serata verranno registrati dalla RAI e mandati in onda
lunedi 19 Agosto su RAI 2 alle 23,50 nell'ambito del programma "Leggende del Rock: Bob Dylan"

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Talkin' 9138 - Stefano Catena

conferenza Alessandro Carrera

http://www.radiobue.it/podcast/scholar/seminari/bob-dylan/2446-alessandro-carrera-bob-dylan-il-blues-e-blind-willie-mc-tell

Vi invito all'ascolto di questa conferenza del Dott. Alessandro Carrera. L'ho ascoltata tutta, compreso le domandi e risposte finali più di un ora e mezza e vi assicuro che ne vale la pena.
Stefano C.

E' vero, ne vale davvero la pena di ascoltarla, Alessandro è sempre affascinante quando racconta Dylan!

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Clarkston, Michigan - DTE Energy Music Theatre - July 14, 2013

di Bill Klos

Ha ottenuto il biglietto per questo spettacolo di Domenica e sono rimasto sorpreso che era disponibile nella zona centrale davanti. Sicuramente doveva andare così (come un segno di Dio o qualcosa del genere) ed è stato il posto migliore che io abbia mai avuto in uno degli spettacoli di Bob.
I Wilco sono stati incredibili! Non ho mai fatto molta attenzione a loro (non posso prestare attenzione a tutte queste nuove band a volte), ma nel giro di un paio di canzoni mi hanno convertito a diventare fan della loro musica. Acquisterò il disco di questa band su vinile ... Sono rimasto veramente stupito ... indimenticabile spettacolo! Io non farei il confronto con nessuno di questi ragazzi perché sembrano davvero dare tutti loro stessi, è una band che ha lavorato sodo! Band da vedere!

E poi Bob Dylan entra in campo! Mi piace questa set list, tutte canzoni eseguite con cura. La chitarra corposa di Duke è mancata, ma Charlie veramente appartiene a questa band, soprattutto nelle nuove canzoni, la sua firma insieme con Tony, George, Stu e Donnie fa vivere questi nuovi pezzi.... così sono fantastici! Duquesne Whistle era per me la mia prima volta e questa sera è stata edificante, insieme a She Belong To Me, Beyond Here Lies Nothin’, Simple Twist of Fate e una vera sorpresa con la cover di “1952 Vincent Black Lightening” di Richard Thompson, però Richard non è stato invitato a salire sul palco. Sono sempre triste e ansioso quando sento TUIB e AHRAGF perché se davvero vivi la tua vita potrebbe accaderti così giorno, ma quando? Things Have Changed suona come la Positively 4th Street di questa epoca e non mi stanco mai di guardare e di sentire Bob cantare questa canzone! All Along the Watchtower è sempre rock, ogni volta che la suonano, ma ultimamente sembra che tolgano la spina dalla presa proprio quando sta per andare verso la versione di "Jimi", come se avessero fatto qualcosa di sbagliato, perchè Bob non ha lasciato questa jam ai ragazzi prima di andare a dormire? Anche Blowin' in the Wind ha perso il suo effetto e così Ballad Of A Thin Man, troppo spente...
Questo rende la band come se fossero in gabbia, e ciò è stato evidente per tutta la sera, soprattutto dopo l’esibizione dei Wilco.
Tutto sommato, questo Americanarama stata un'idea brillante, anche se c’era un caldo afoso, giornata da recarsi ai grandi laghi....!
Bob non ha deluso come al solito .... sicuramente mette su il teatro per tutti noi come se fosse un matto carnevale, ma la sua sottigliezza è una cosa da vedere e sentire ogni volta ....molto cool! Non vedo l'ora della prossima volta!

 

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