Un altro cofanetto (che brutto nome!)
E’ questo il problema, che oramai le case discografiche sfornano
cofanetti (probabilmente anche per contrastare la giusta e libera
circolazione della cultura a tutti i livelli sociali e a bassisimo
prezzo ……. Pretendono di essere loro i proprietari dell’arte tutta,
anche quella creata da personaggi provenienti da classi sociali che non
frequenterebbero neanche con uno scafandro – vedi Kurt Cobain e quello
che ci ha spiegato - ).
Non volevo essere un integralista su Another Self Portrait: è meglio un
canzone in più che una in meno, questo è certo poi ognuno sceglie; ma a
monte di questa scelta chiunque si pone sopra un foglio bianco prima di
arrivare alla versione finale stila un innumerevole versione del
“prodotto” finale (sono un piccolo architetto e ogni volta che progetto
qualcosa ho innumerevoli versioni della versione finale e se dovessi
conservare tutti i fogli e schizzi pre-progetto e conservarli a una
“Columbia architettonica” e questa dopo cinquanta anni, nel caso io
diventassi un Bob Dylan dell’architettura (ma non lo diventerò
tranquilli) li tirasse fuori per fare qualche spicciolo senza neanche il
mio consenso?.....mi incazzerei un pò. Ma non potrei fare nulla – a
parte spiegarvelo ad ogni concerto se invece che fare architettura
facessi musica! - ).
Vedere e capire quale è stato il processo creativo di qualsiasi opera e
come alla versione finale si è giunti è cosa giusta e interessante …………
ma per gli storici! Io non sono uno storico della musica e immagino
anche molti di quelli che hanno comprato il cofanetto non lo siano (
certo anche io ho sentito qualche buona canzone in quei quattro cd: ma
il signor dylan le ha scartate: ne capite più di lui?.....io no).
Spero che in questo sito non si parli più di costi, soldi e prezzi ma
che ognuno agisca di conseguenza senza farsi abbindolare dal pacco più
che dal contenuto.
A proposito Mr. Tambourine, che cambi nome parecchie volte, se Bob
leggesse l’elenco telefonico e qualcuno ne fosse contento? Che
deficiente! ……………… hai capito quale è il problema?
Io sarò a Roma per entrambe le date, sicuramente tu sarai a Milano, ma
se hai voglia di vedere anche i concerti romani (io sarò ad entrambi)
sai come rintracciarmi, un saluto non mi dispiacerebbe.
Ciao e tante belle cose!
Massimo
Prendo atto di tutte le tue affermazioni caro
Barabba123456, ricordo che più o meno si dissero le stesse cose dopo
l'uscita di "Tell Tale Signs" Bootleg Vol.8 che raccoglieva in tre CD le outtake di molti
bellissimi pezzi che però vennero scartati da Dylan o da chi allora faceva le
scelte per suo conto. Furono ritirate in ballo le vecchie motivazioni pro
o contro Daniel Lanois che aveva
effettuato un sacco di overdub sulle tracce precedentemente scelte e pubblicate
sul disco originale (in questo
caso Dylan non potè fare niente, forse legato alle scelte di Lanois da
qualche tipo di contratto di produzione, però litigò pesantemente con
Lanois accusato di aver esageratamente stravolto il lavoro di Bob), chi giudicava magnifiche le tracce spoglie di ogni
arricchimento, chi preferiva le versioni dei dischi, chi giudicava
superflue questo tipo di pubblicazioni, chi qui, chi la, chi sù e chi
giù. Le stesse cose le leggo ora
per ASP, ma permettimi di osservare (giustamente ognuno ha diritto alla
propria opinione), e anche di dire che i nostri Maggiesfarmers
più integralisti sono diventati molto più tranquilli, senza più cercare di azzannare chi
la pensa in modo diverso dal loro. I toni naturalmente sono più pacati e penso
che grazie a questo motivo siano aumentati quelli che trovano un pò di
tempo per mandare alla Fattoria il loro punto di vista. Purtroppo
le Major sono veramente le proprietarie dei diritti di pubblicazione
delle opere di moltissimi artisti, Bob Dylan compreso, e, più o meno
giustamente tirano l'acqua al loro mulino. Scusa se a volte si parla di
prezzi sul sito, ma è una realtà che non è da trascurare, ci sono fans
che fanno realmente fatica ad acquistare tutto ciò che sta uscendo su
Bob, fai il conto partendo da Tempest, aggiungi l'attuale ASP, poi il
prossimo box di 47 CD "The complete collection" (circa 135
sterline su Amazon co.uk.), mettici accanto il
prezzo del biglietto per gli Arcimboldi, o Roma o Padova, fai la somma e
vedrai che una persona che ama Dylan ed il suo lavoro deve subire un bel
salasso solo per stare al tempo con le pubblicazioni ed i concerti.
Molti lettori si sono lamentati più di una volta dei costi di queste
raccolte che, non avendo costi di produzione, potrebbero essere messe
sul marcato a prezzi dimezzati, che piaccia o meno è una cruda realtà
che questo sito ha il dovere di rilevare come ogni altra cosa che
riguardi Dylan o i suoi fans italiani. Naturalmente poi ognuno di noi
decide in base alle proprie disponibilità economiche, magari qualcuno fà
uno sforzo tirando qualche moccolo, qualcuno deve rinunciare sempre
tirando qualche moccolo, ma purtroppo, in questo mondo, non tutti
possono avere tutto quello che desiderano, molti devono accontentarsi e
non fare il passo più lungo della loro gamba. A proposito della mia
intervista sul programma di RAI2, ho tirato fuori questa iperbole della
lettura dell'elenco telefonico per far capire con una esagerazione una
delle caratteritiche dei fans dylaniani che è l'intollerabilità assoluta
verso coloro che stanno nel mondo musicale ma non necessariamente in
quello dylaniano, giornalisti, critici più o meno informati, fans
passati attraverso diversi stadi di giudizio sul Nostro ( poi ognuno ha opinioni diverse
su quello che fa Bob sul palco), ma ci sono veramente persone che
qualunque cosa faccia Dylan sul palco è sempre e comunque "ben fatto" o
una trovata "geniale". Uno dei miei principi basilari è dare
indistintamente voce a chiunque su queste pagine ( naturalmente
l'argomento deve essere "dylaniano" ) e questo a volte mi ha messo in
difficoltà e mi ha messo in condizione di ricevere apprezzamenti
abbastanza pesanti e volgari). Naturalmente questi spiacevoli contrasti
sono cose che fanno ormai parte del passato di Maggie's Farm in quanto
gli odierni visitatori del sito hanno capito, dopo lunghe e contrastate
discussioni nelle varie "Talkin'", che è cosa naturale che la gente
abbia opinioni diverse. Per finire, anche a me piacerebbe poterti
salutare di nuovo, ma credo proprio che a Roma non ci sarò, magari in
un'altra occasione. Tante belle cose anche a te, Mr.Tambourine, :o)
Ciao Mr. Tambourine. In vista della prossima uscita delle collezione
completa degli album di Bob avrei una domanda da porti . Si sa per caso
se l'album Dylan del 1973 (introvabile) sarà venduto anche singolarmente
?? Un saluto a tutti
Non ci sono voci in proposito e non saprei dirti
se in un futuro vicino o lontano la Sony deciderà di pubblicare quel
disco, però a mio avviso ( tieni sempre conto che anch'io posso
sbagliarmi come chiunque altro quando si tratta di Bob Dylan ), visto
che è stato inserito in questo box, difficilmente potrà avere un'altra
pubblicazione. Alla prossima, :o)
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Another Self Portrait – The
Bootleg Series Vol. 10 - di G. Benzing
clicca qui
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Cofanetto antologico in uscita a
Novembre 2013
clicca qui
Sabato 28
Settembre 2013
Il nuovo
cofanetto ”The Complete Album Collection Vol.1" di Bob Dylan
Il cofanetto del quale si parla da molto
tempo "The Complete Album Collection Vol.1 ", è previsto in uscita per
il 5 novembre. Comprenderà il rarissimo album del 1973, "Dylan", e 14
altri album rimasterizzati nuovamente. Il Vol. 2 sarà la raccolta delle
Bootleg Series e sarà pubblicato il prossimo anno.
Ecco la set list degli album inclusi nel cofanetto (* nuova
rimasterizzazione):
Bob Dylan (1962)
The Freewheelin’ Bob Dylan (1963)
The Times They Are A-Changin’ (1964)
Another Side of Bob Dylan (1964)
Bringing It All Back Home (1965)
Highway 61 Revisited (1965)
Blonde On Blonde (1966 - 2 CDs)
John Wesley Harding (1967/8)
Nashville Skyline (1969)
Self Portrait (1970) *
New Morning (1970)
Pat Garrett & Billy The Kid (1973) *
Dylan (1973) *
Planet Waves (1974)
Before The Flood (live, 1974 - 2 CDs)
Blood On The Tracks (1975)
The Basement Tapes (1975 - 2 CDs)
Desire (1976)
Hard Rain (1976) *
Street-Legal (1978) *
At Budokan (live, 1979 - 2 CDs) *
Slow Train Coming (1979)
Saved! (1980) *
Shot of Love (1981)
Infidels (1983)
Real Live (1984) *
Empire Burlesque (1985) *
Knocked Out Loaded (1986) *
Down In The Groove (1988) *
Dylan & The Dead (live, 1988)
Oh Mercy (1989)
Under The Red Sky (1990) *
Good As I Been To You (1992) *
World Gone Wrong (1993) *
MTV Unplugged (live, 1995)
Time Out Of Mind (1997)
Love And Theft (2001)
Modern Times (2006)
Together Through Life (2009)
Christmas In The Heart (2009)
Tempest (2012)
"Side Tracks" è una nuova compilation raccolta in due CD, la track list
comprende anche materiale raro tratto da “Biograph”, “Greatest Hits Vol.
II” e diversi brani pubblicato come singoli. Sfortunatamente sono ancora
mancanti alcune registrazioni mai uscite su di un LP come “Corrina
Corrina (45 version)”, “Just Like Tom Thumb’s Blues” (Live, 1966),
“Spanish Is The Loving Tongue (1971)”, “George Jackson (Big Band
Version)”, “Rita May”, “Let It Be Me (1981)”, “Dead Man, Dead Man (Live
1981)”, “Angels Flying Too Close To The Ground” e le colonne sonore di
“Hearts Of Fire” e “Masked and Anonymous”.
SIDE TRACKS:
Baby, I’m in the Mood for You
Mixed-Up Confusion
Tomorrow Is a Long Time (live)
Lay Down Your Weary Tune
Percy’s Song
I’ll Keep It with Mine
Can You Please Crawl Out Your Window?
Positively 4th Street
Jet Pilot
I Wanna Be Your Lover
I Don’t Believe You (She Acts Like We Never Have Met) (live)
Visions of Johanna (live)
Quinn the Eskimo
Watching the River Flow
When I Paint My Masterpiece
Down in the Flood
I Shall Be Released
You Ain’t Goin’ Nowhere
George Jackson (acoustic version)
Forever Young
You’re a Big Girl Now
Up to Me
Abandoned Love
Isis (live)
Romance in Durango (live)
Caribbean Wind
Heart of Mine (live)
Series of Dreams
Dignity
Things Have Changed
Il cofanetto comprende anche un libro con molte nuove note di copertina
scritte da Clinton Heylin e una nuova introduzione scritta da Bill
Flanagan.
Inoltre una versione di "Bob Dylan Complete Album Collection Vol.1" sarà
disponibile su una chiavetta USB a forma di armonica in edizione
limitata che contiene tutta la musica in formato lossless FLAC ed MP3,
con una versione digitale del libretto, il tutto in una edizione deluxe
numerata.
Altre quattro collezioni digitali degli albums, divisi per decade "Bob
Dylan - The Complete Collection Album" 1960, 70, 80, 90 - 00 di, saranno
pubblicati solo come download online. Un'altra collezione "Bob Dylan -
The Original Recordings Mono" dei primi 8 album in studio in versione
mono, che era già stata pubblicata come un box set, sarà ora disponibile
anche come download.
Ciao Mr Tambourine,
è un pò che non mi faccio sentire. Mi sono disconnessa dai media per un
paio di mesi, in tutt'altro affaccendata... e bene stavo! Ma ora ho
dovuto recuperare un pò di arretrati... Mi pare che i commenti di questo
mese ruotino un pò su se stessi: la trasmissione mi sembra non abbia
suscitato grandi consensi. L'ho vista su you tube e l'ho trovata
francamente didascalica e un pò noiosetta. L'unica cosa interessante
erano le storie dei "fan"... ma spero non verrà in mente a nessuno di
farne un format! (ormai se ne vedono di tutti i colori...). E anche le
ore e i giorni in cui quelle puntate sono state trasmesse...
Per quanto riguarda ASP vedo che nessuno grida alla perla ritrovata...
ma è una raccolta che ascolto volentieri, aiuta a comprendere meglio un
album che aveva un suo senso anche quando è uscito, senza essere un
capovolaro. Sul perché Dylan abbia fatto SP ne aveva già detto lui
stesso qualcosa (e io non ho la presunzione di pretendere di sapere
meglio di un artista che stimo, quale debba essere il suo cammino di
ricerca musicale). Se si vogliano trovare altre ragioni si può leggere
(ma probabilmente i lettori di questo sito lo hanno già fatto tutti) la
bella biografia di Neil Young ("Il sogno di un Hippie" Feltrinelli -
2013. Titolo originale, che preferisco, "Waging Heavy Peace"). Qui si
trovano anche alcuni aneddoti sul nostro raccontati con grazia e ironia
(lunga vita a te Neil!).
Poi sul senso di album come ASP, aldilà di quello commerciale,
racconterò un piccolo aneddoto: l'altro giorno lo stavo ascoltando e mia
figlia, che ha 15 anni e nelle orecchie la voce del Dylan nuovo
millennio che ascolto abitualmente, mi ha chiesto "Che bravo mamma! Chi
è?". Ecco, forse anche per questo certi album hanno un senso. Per quanto
riguarda la versione con 4 cd, non sono una collezionista e, a quel
prezzo, non mi sono sognata di comprarla. Ma si tratta di una versione
"de luxe" e, come sappiamo, il lusso si paga!
In merito al totoNobel mi astengo. Mi piace da pazzi questa storia dei
12 condannati a essere giurati a vita, con le loro posate e i loro
bicchieri numerati! Dylan si merita il Nobel?... of course! L'aver
riportato la forza della parola scritta là dove è nata, nell'universo
della grande tradizione orale, mi sembra una motivazione più che
bastevole!
Per concludere, dato che sono in vena di consigli non richiesti, mi
permetto di suggerire, a chi avesse occasione di passare per Milano, di
andare a vedere all'HangarBicocca "The Visitors" la splendida
installazione dell'artista islandese Ragnar Kjartansson (dal 19.09 al
17.11.2013). Una performance musicale suddivisa in 9 proiezioni
trasmesse in contemporanea, formando un lungo piano sequenza, dove
l'artista e altri 7 musicisti suonano e cantano una melodia composta
dallo stesso Kjartansson sulla base di una poesia, "Feminine Ways"
scritta nel 2010 da Asdìs Sif Gunnarsdòttir, artista visiva ed ex moglie
di Kjartansson... Che ci azzecca questo con Dylan? Dunque, c'è una
rassegna cinematografica, collegata alla mostra, dove vengono proiettati
film scelti dall'artista, e in cartellone è previsto (03.10) "The Last
Waltz"... :-)
Un saluto, Maria Rosa.
Ben riconnessa con la
Fattoria! :o)
Giovedi 26
Settembre 2013
Talkin'9164- Giuseppe G.
Ciao a tutti,
due brevi opinioni personali sul Bootleg Vol.10 e sulla candidatura al
Nobel di Roberto Vecchioni.
1) “Another Self Portrait”, che è il titolo di questa decima
pubblicazione della serie bootleg di Dylan, mi sembra un disco
fondamentalmente inutile, niente aggiunge e niente toglie all’opera
dylaniana, mi sembra solo un modo per far un pò di soldi con del
materiale di poco valore.
2) Roberto Vecchioni, premetto che lo stimo e c’è anche una canzone che
mi è sempre piaciuta “Luci a San Siro”, ma mi pare che Vecchioni sia
molto lontano dalle vette liriche di Bob Dylan e di Leonard Cohen per
essere accostato a questi due mostri sacri della canzone d’autore.
Giuseppe G.
Caro Giuseppe, nessuno
può sapere con certezza se Vecchioni sia stato davvero candidato al
premio Nobel 2013 per la letteratura
in quanto è impossibile controllare le nominations
ufficiali perchè il regolamento della
nobelprize.org/nomination/literature/ prevede
la impossibilità di sapere i nomi dei candidati per 50 anni.
Sul web sono anche circolate notizie che l'annuncio della candidatura di
Vecchioni sia stata una bufala, ma anche queste smentite, per il motivo
prima citato, hanno lo stesso valore della notizia. In ogni caso, se il
premio fosse davvero assegnato a Vecchioni, al di la delle opinioni
personali, accoglieremo la notizia con stima ed ammirazione per
l'artista premiato, così come fu fatto per Dario Fo. La tua opinione è
valida e rispettabile come quella di ogni altro amico che scrive alla
Fattoria, anzi, colgo l'occasione per ringraziarti di avercela mandata.
La cosa triste ed ormai noiosa è che puntualmente la candidatura di Bob
come possibile vincente viene sbandierata a destra e sinistra alla
grande, salvo poi constatare che spesse volte il premio viene invece
assegnato ad artisti quasi sconosciuti al grande pubblico
internazionale, ma così vanno le cose. Forse un giorno potremo davvero
festeggiare l'assegnazione del Nobel a Bob, la speranza, in attesa che
si trasformi in realtà, trova sempre albergo nei nostri cuori!!!
Tracklist:
VISION OF JOHANNA (Blonde on Blonde)
FORGETFUL HEART (Together Through Life)
ABSOLUTELY SWEET MARIE (Blonde on Blonde)
ONE MORE CUP OF COFFE (Desire)
SWEETHEART LIKE YOU (Infidels)
SHOOTING STAR (Oh Mercy)
WHAT WAS IF YOU WANTED? (Oh Mercy)
SCARLET TOWN (Tempest)
WITH GOD ON OUR SIDE ( The Times They Are A-Changin’)
WEDDING SONG (Planet Waves)
Avevo appena ricevuto l’ultima fatica
dell’amico Al Diesan ed ero impaziente di ascoltarlo cantare le canzoni
di Dylan con la sua voce da Dylan. Come al solito non sono stato deluso,
Al è meraviglioso con quella sua voce “early-Dylan” (almeno nella mia
opinione) che se chiudi gli occhi dici:”Bello questo nuovo arrangiamento
di Dylan”. Senza scherzi, Al è forse il più raffinato dei
tribute-artists che ci siano oggi non solo in Italia ma in tutto il
mondo. In lui non c’è niente di falso o di costruito, quello che esce
dalla sua gola è genuinità pura, e questo spiega perchè, anche quando Al
si imbarca per uno dei suoi numerosi viaggi all’estero, la gente sta ad
ascoltarlo con la bocca spalancata. Detto questo, doveroso prologo per
un artista che merita i migliori elogi, passiamo a parlare del disco.
La lavorazione è durata 8 mesi tra sala di registrazione e mixaggio ed
Al ha potuto giovarsi della preziosa collaborazione di Alessio Olla che
ha curato la registrazione in sala, nonché autore dei due soli di
chitarra in "Sweetheart Like You" e "Scarlet Town", di “the long time
friend” Pino Tocco alle chitarre (acustica ed elettrica) nonché seconda
voce su "One More Cup Of Coffee", di Julian Page (nome d'arte) alla
batteria, di Stefano Colombelli al basso e di un meraviglioso Diego
Deiana al violino in "One More Cup Of Coffee". Nella versione live di
"With God On Our Side" c'è anche l'olandese Stefan Van De Sande al
banjo, ( canzone registrata al Paradox di Tilburg durante i
festeggiamenti del 70 compleanno di Bob).
Grande maestria vocale nella dolcissima Vision of Johanna che apre
l’album, la stessa maestria che si ritrova nella sentita versione di
Forgetful Heart, canzone che segue Vision e che dopo essersi fatta
apprezzare lascia il posto ad una grandissima Absolutely Sweet Marie con
Al nella forma migliore ed i musicisti che riproducono in maniera
efficace il suono dell’originale. Segue un vero gioiello, da sempre un
pezzo di forza e bravura di Al, maestro nel ricreare la triste atmosfera
di One Moro Cup Of Coffe, con l’aiuto corale di Pino Tocco e abbellito
dal violino di Diego Deiana.
Fantastica Sweetheart Like You seguita dal masterpiece Shooting Star.
Segue un altro gioiello da “Oh Mercy”, una What Was If You Wanted mai
valutata in modo giusto da nessuno. Intensa Scarlet Town nella quale Al
si trova a suo agio anche con la voce leggermente roca. With God On Our
Side è un top ten dylaniano registrato dal vivo in Olanda al Paradox di
Tilburg nel quale Al brilla like the rising sun. Chiude il disco la
splendida Wedding Song da Planet Waves, una ballad che permette ad Al di
mostrare il meglio delle sue straordinarie capacità interpretative delle
song di Bob. Devo aggiungere che i musicisti hanno suonato in modo
eccellente, anche se di loro ho parlato poco essendo amici-aiutanti di
Al e quindi comprimari, ma giuro che meritano gli stessi elogi riservato
al titolare del disco.
Le foto, copertina e retrocopertina, sono state scattate sulla spiaggia
di Mornington in Australia nel dicembre 2011, la foto interna del CD è
presa all'interno della Old Melbourne Jail, tutte a cura di Maria
D'Alessandro.
Consiglio questo disco a tutti i Maggiesfarmers perchè sono sicuro che
Al Diesan soddisferà tutti loro. Il disco è ordinabile solo tramite
internet, dal sito ufficiale
www.al-diesan.it o tramite la pagina
Facebook dove potrete vedere un video con l'anteprima delle canzoni.
Tutte le canzoni, parole e musica sono di Bob Dylan.
Mr.Tambourine
Sabato 21
Settembre 2013
Talkin'9163- Barabba123456
Ciao Mr.Tambourine,
forse mi sono spiegato male nella precedente mail, quello che volevo
dire è : Non comprate Another Self Portrait (1969-1971): the Bootleg
Series Vol. 10". Ahimè uscito lo stesso giorno in cui io nascevo l' 8
giugno 1970, uno dei sui peggiori album, ora perchè le major buttano sul
mercato tutto quello che è reperibile noi dovremmo stare qui ad
ascoltarcelo per ore e ore? E a far fare soldi alle major? Credete che
Dylan avrebbe approvato?
Mah la risposta certa non la ho neanche io comunque preferisco pensare
di no.
Quei soldi è comunque meglio spenderli per un qualsiasi concerto del
nostro; io non l'ho comprato (pero l'ho ascoltato)! E l'opinione è
quella di 40anni fa, fermo restando che Bob e gli artisti in generale
hanno il dovere ed il diritto di fare quello che si sentono di fare.
Ciao Mr.Tambourine
Caro Barabba123456, che
le Major siano diventate delle macchinette mangiasoldi è cosa ormai
accertata, sta poi ad ognuno di noi valutare e decidere se acquistare o
no. Molti la pensano come te, molti pensano che questo 10° bootleg sia
magnifico, molti pensano che sia un disco superfluo, molti pensano che
andare ai concerti odierni di Bob sia la cosa più bella che si possa
fare, molti pensano che andare ai concerti di Bob oggi sia deprimente,
molti pensano che i dischi sono troppo cari, molti pensano che i
concerti sono troppo cari, e chi più ne ha più ne metta......per fortuna
che c'è una pagina come questa che da modo a tutti i fans di Bob di far
sentire la propria voce e di dire la loro in piena libertà. Alla
prossima, Mr.Tambourine, :o)
Caro Mr. Tambourine,
solo un cenno riguardante il "p.s." di Johnny Lunardi.
Amazon France, al momento, vende la versione "deluxe" con 4 CD a 106,42
Euro. Io però, come puoi vedere dal copia & incolla qui sotto, l'ho
acquistato lì in agosto a 54,99. Curiosità su curiosità, Amazon.it lo
vende oggi a 86,62.
Il mistero dei prezzi continua :-)
Un caro saluto, Giorgio
Date de livraison estimée : 29 août 2013 - 3 septembre 2013
1 "Another Self Portrait (1969-1971): the Bootleg Series Vol. 10"
Bob Dylan; CD; EUR 54,99
Ti ringrazio di cuore,
confesso che continuo a non capire il perchè di certe cose, per esempio,
Amazon.it vende il cofanetto deluxe con i 4 CD a € 86,62, su
Amazon.co.uk costa 75.44 sterline che sono circa 90 euro,
Amazon.com vende il cofanetto a 98.98 dollari USA che sono circa 74
euro,
Amazon.de lo vende a € 68,99, che ci capisce è bravo! Riepilogando:
Amazon France € 106,42,
Amazon Italia € 86,62, Amazon Inghilterra € 90, Amazon USA € 74, Amazon
Germania € 68,99
Se qualcuno sa spiegarci
il perchè sia senz'altro il benvenuto! :o)
Giovedi 19
Settembre 2013
Talkin'9161-
Johnny Lunardi
Buongiorno a tutti, volevo condividere le
mie impressioni dopo l’ascolto del nuovo volume Bootleg Series…prima di
tutto GRAZIE BOB e grazie alla Columbia (tralasciando i prezzi) perché
se è vero che il nostro continua imperterrito ad alimentare la sua
discografia con buoni lavori dopo 50 anni di musica, c’è pure da gioire
per il futuro radioso da fans che ci aspetta. Dico questo perché siamo
alla 10ma uscita e malgrado le nostre montagne di bootleg arriva
materiale come questo che fa tanta gola. A quanti artisti è permesso
riscrivere la loro storia? Personalmente sono molto felice di questa
pubblicazione e di queste canzoni che pur non essendo tutte capolavori
(ma di belle ce ne sono), reinterpretano uno dei periodi più controversi
per Dylan risultando un piacevolissima rivisitazione panoramica su
dischi come minimo malfatti. Facendo due conti a spanne possiamo
immaginare che tra live, zone d’ombra storiche e session di contorno
agli album, avremmo Bootleg series belle, curiose ed importanti per
almeno altri 50 anni!!! Bè c’è di che gioire....
Per quanto riguarda il concerto, lo trovo davvero piacevole soprattutto
nelle canzoni del periodo dove voce ed arrangiamenti sono più
consoni (delle vere perle)…poi con la Band!
p.s. il prezzo di 55 di cui si parlava su amazon france mi sembra
riguardi solo l’edizione vinilica.
Mi piace il tuo
entusiasmo per le opere future di Bob, è davvero contagioso, fantastico
ottimismo, direi anche giusto modo di vedere ed intendere Bob,
complimenti! Per quanto riguarda i prezzi di Amazon (sarà che sono
anzianotto) io non ci capisco niente, ho cercato questa pagina -
Amazon France - ma ho solo aumentato la mia confusione mentale!
:o(((((((
Mercoledi
18
Settembre 2013
The
Complete Columbia Bob Dylan's Albums Collection
Amazon ha reso noto che la collezione completa di tutti i CD di Bob
Dylan (41 album, 14 dei quali si dice siano stati rimasterizzati) sarà disponibile dal 5 Novembre 2013 in formato audio CD al prezzo
di 236,43 dollari. Il Cofanetto comprenderà anche una compilation di 2
CD intitolata "Side Tracks" di canzoni già pubblicate ma non sugli album
ufficiali. L'immagine di copertina del cofanetto contenente i CD
non è ancora disponibile sulla pagina di
Amazon. Sulle pagine di Expectingrain c'è però la foto sotto che
potrebbe essere quella della copertina del box. Stiamo a vedere.
Ticket Teatro Arcinboldi
Visto il costo del biglietto dovrò a malincuore disertare questo
straordinario appuntamento con Bob.
Alberto “Aqualung”
Credo che sarai in buona
compagnia con tanti dylaniati che non potranno essere presenti per il
motivo da te addotto.........il prezzo è davvero alto e non alla portata
di tutte le tasche, un vero peccato per molti fans....!
Martedi 17
Settembre 2013
Talkin'9159-
Daniele "Ardez" Ardemagni
Volevo scrivere solo per dire che sono
stato molto contento stamattina nel vedere insieme alla mia
pseudo-recensione/commento, che Pinna abbia postato una canzone di mio
cognato Massimo..io e lui ci vediamo poco e per caso, anche se non di
persona, ci siamo incontrati virtualmente in questo sito dedicato al
Nostro. Quanto alle etichette Mr. Tambourine...lasciamo perdere...sono
come i soprannomi nei paesini che ti danno da piccolo e te li porti
dall'asilo alla tomba anche se hai fatto di tutto per mostrare il
contrario e "lavartelo" via...ma così va il mondo e il problema è anche
di chi questi soprannomi o etichette le mette...non hanno un c. da fare
e sono spesso disinformati o hanno informazioni molto generiche prese
qua e là, senza mai approfondire ma restando sempre in superfice e che
pur di parlare sparano fandonie pazzesche talvolta rovinando l'esistenza
delle persone (hai giusto fatto l'esempio di Mimì che credo sia molto
più pesante di quello del "menestrello"...ma prima o poi tutti ne
pagheranno le conseguenze..il male e il bene fatto sono come dei
boomerang che prima o poi tornano al mittente).
Ciao e grazie del tempo dedicatomi.
Daniele "Ardez" Ardemagni
Elton John: "Bob Dylan mi ha ispirato
per il mio nuovo disco"
Sir Elton John ha detto che il
leggendario Bob Dylan lo ha spinto a tornare in studio di registrazione.
La star rivela che era stato disilluso dall’industria musicale dopo che
i dirigenti della Interscope Records avevano rifiutato di pubblicare
come singolo qualsiasi canzone del suo ultimo album del 2006 ”The
Captain and The Kid”, e aveva anche preso in esame l’idea di appendere
il microfono al chiodo.
Tuttavia, lo scrittore dell’hit “Rocket Man” ha capito che la sua
creatività scintilla di nuovo dopo aver ascoltato il disco di Dylan del
2006 “Modern Times”.
Ha raccontato al giornale indipendente della Gran Bretagna, "Mi ha steso
il fatto che qualcuno come Dylan potesse realizzare ancora una grande
produzione e fare un album del genere alla sua età, che a me sembrava un
album senza tempo e brillantissimo ... Così ho pensato, bene, se farò un
nuovo un disco voglio che suoni come quello di Dylan, è così che mi
piacciono i dischi".
Sir Elton John farà uscire il suo nuovo album, chiamato “The Diving
Board”, questa settimana.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - Sara'
disponibile da domani nei negozi tradizionali e in digitale "The diving
board", il nuovo disco di inediti di Elton John "The captain & the kid"
del 2006. Il disco, che contiene quindici brani, sara' disponibile in
versione standard, vinile e in digitale e in un'edizione deluxe da
diciannove brani disponibile sia su cd che in digitale. Sara' poi
disponibile una deluxe edition che conterra' il cd con 19 tracce, un
vinile, un libro e un dvd.3).
Lunedi 16
Settembre 2013
Talkin'9158-
Daniele "Ardez" Ardemagni
Ciao a tutti,
volevo dire la mia riguardo alla BS 10. Questo bootleg ha il pregio e
l'importanza soprattutto, di rivalutare quel bel e strano disco
considerato per anni merda da tutti che è appunto "Self Portrait", dove
per una volta abbiamo visto e soprattutto sentito un Dylan in versione
interprete, con una voce pulita e meravigliosa (anche se preferisco
l'attuale)...purtroppo le mie finanze, per ora, mi hanno permesso di
prendere la versione di due cd.. portafogli permettendo la deluxe la
prenderò prossimamente anche se scommetto che la Sony metterà fra
qualche mese in vendita separatamente il cd del concerto all'isola di
Wight come è successo in precedenza col BS9. I pezzi spogliati da certi
arrangiamenti talvolta un pò pomposi che stavano su Self Portrait
(quello che Dylan disse di considerare il suo "bootleg personale" e dopo
le critiche negative disse di "aver impacchettato un bel vaffanculo per
certi fans troppo invadenti") sono molto gradevoli, ma la canzone che mi
colpisce di più è "If not for you"...questo arrangiamento è da nodo alla
gola. Quanto al prezzo..vi lamentate che la versione deluxe è cara? Bè
vi ricordate quella di Tell Tale Sings vol.8 (il più bel bootleg a mio
avviso fin'ora)? Lo pagai 185 euro...Va bè...ora però spero che nei
prossimi bootleg si archivino i '60 e si dia più spazio ai decenni
dopo...magari con qualcosa di più sul NET degli ultimi anni o di altre
outtake degli ultimi 20/25 anni...oppure rispolverare qualcosa anche dei
tour con Tom Petty (qualcosa c'è già, come Bye Bye Johnny, ma è quasi
introvabile) o coi Dead visto che il disco ufficiale non era poi sto
capolavoro...poi considero dei "mezzi bootleg" album come Knocked Out
Loaded o Down In The Groove, dove la battuta di arresto a livello di
composizione aveva dato spazio a una buona parte di registrazioni di
canzoni altrui...la ripresa poi arrivò come tutti sappiamo con Oh,
Mercy!, Under The Red Sky ma soprattutto da Time out of Minf in poi. E
l'11 settembre è stato il compleanno di 3 album Under the Red Sky, Love
and Left e Tempest, da un anno, fra un cd e l'altro, tutti i giorni nel
mio lettore... Comunque spero appunto in cose più recenti ora perché a
parte i volumi 3 - 5 - 8 ( un po' poco direi) è tutto troppo concentrato
sugli anni sessanta quando in realtà Bob in ogni decennio ha fatto cose
a mio avviso anche più interessanti e superbe...con questo, e poi
chiudo, mi viene in mente un pezzo del ritornello di Things Have Changed
in cui dice "sono chiuso ermeticamente in una scatola"...che quella
"fastidiosa scatola" siano davvero gli anni '60 e la continua etichetta
di "menestrello" che già prima del '65 cominciava a rifiutare e che
ancora tanti gli etichettano addosso? Alla prossima.
Daniele "Ardez" Ardemagni
Sai che penso che tu
abbia centrato alla grande l'idea di: "sono chiuso ermeticamente in una
scatola", quasi tutte le cose che riguardano Dylan, diversi Bootleg ed
anche l'ultima tramissione di Rai2 alla quale ho avuto l'onore di
partecipare, si riferiscono principalmente a quegli anni, le etichette a
volte sono impossibili da levare, esempio Mia Martini, ricordi? Alla
prossima, Mr.Tambourine
Ciao Mr. Tambourine Man,
concordo con te sulla difficoltà di organizzare un bootleg series
dedicato al Temples in Flames dell'87, però secondo me gli ostacoli
sarebbero solo burocratici legati alle major.
Ho sempre avuto la netta sensazione che Tom Petty sia stato folgorato da
quell'esperienza e non esiterebbe un secondo ad approvare la
realizzazione di un un documento ufficiale di quel tour, nel corso degli
anni, nelle interviste è spesso tornato sul tema, sia lui che i vari
componenti della band, anche a distanza di anni, inoltre nei suoi tour
ha anche riproposto in versione acustica "Knockin on Heavens Door".
Due anni fa' all'uscita della bellissima Live Antology di Petty ho
notato che nella versione deluxe (5 CD+DVD+LP etc...) il packaging
conteneva numerosi riferimenti ai due tour fatti con Dylan, pur non
essendoci duetti o brani da quei tour, ad eccezione di "Spike".
Ti allego una foto con alcuni esempi, inseriti nel booklet e nella
confezione, addirittura la scritta Dylan compare nella parte esterna nel
lato del cofanetto, poi se non sbaglio, Tom Petty poi ha un figlio
adolescente che si chiama... Dylan !
A presto... dopo il 22 settembre e grazie degli auguri !
Maurizio
P.S.: ....comunque se si decide di fare una petizione, devi sapere che
la copertina è gia' pronta ;-))))))
Allora comincia a mandaci
la copertina per vedere!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti gli amici della fattoria.
In tempi come questi, in cui i nostri governanti stanno facendo PROPRIO
di tutto per renderci la vita difficile, vorrei permettermi di poter
proporre come video del giorno questo stupendo BUBOLA.
Grazie.Alla prossima.
ANGELO
MASSIMO BUBOLA - A MORTE I TIRANNI
Appoggio in pieno la tua
richiesta, che dire..... Massimo is always Massimo! Grazie a nome di
tutti, :o)
Sabato 14
Settembre 2013
Talkin'9155-
Maurizio Longo
Ciao Mr. Tambourine Man,
mi associo anch'io al disappunto di qualcuno sul prezzo della deluxe di
Another Self Portrait, 80/90 euro sono troppi, sono indeciso se
prenderlo o no, poi come tutta la mia vita mi arrenderò alla
passione.... certo che la Sony avrebbe ben altro materiale assai
prezioso da pubblicare.
Questa estate ho riordinato la mia voluminosa collezione di bootleg del
nostro, e riascoltando qualche concerto del tour europeo del '87 con
Petty, ho riscoperto delle grandi performance, quasi meglio di quelle
dell'anno precedente negli Stati Uniti. Il concerto all'ex autodromo di
Modena, Dortmund, Londra, Bruxelles e anche Verona riascoltati oggi
suonano alla grande, gli Heartbreakers all'epoca erano davvero forti,
riascoltatevi Mike Campbell come vola alto sulla All Along the
Watchtower di Modena, sembra Henrdrix !
Non capisco perchè non si selezioni un po' di quel materiale per farne
un bel doppio o un triplo (visto che i concerti non avevano scaletta)
magari ficcandoci dentro anche il DVD/Blue Ray di "Hard to Handle", non
si può fare una petizione e mandarla alla Sony !?!?! ... anyway, tra una
settimana è San Maurizio (22 settembre) magari A.S.P. me lo regalo per
l'onomastico e poi dirò la mia !
Maurizio
Caro Maurizio, il tuo
suggerimento per un bootleg con Tom Petty e gli Heartbreakers è una
buona idea ma difficilissima da realizzare. Ci vorrebbe il permesso
prima di tutto di Petty e di tutti gli Heartbreakers, poi quello della
Major per la quale incidono, poi ci sarebbe il problema delle divisione
delle royalty etc..etc...! Stesso discorso per Hard to Handle e
qualunque altra cosa, invece con questo tipo di materiale già di dominio
Sony non c'e nessun problema, forse nemmeno Bob potrebbe impedirne la
pubblicazione. A proposito dei prezzi ci sarebbe anche da capire perchè
tutte queste differenze di prezzo da un rivenditore all'altro, tanto per
sottolineare le differenze: Amazon France 55,64 Euro, Amazon Italia
74,60 Euro, Ibs 85,41, LaFeltrinelli 99,99. Mha.........non saprei
proprio che dire, sono veramente senza parole per commentare una cosa
del genere! Se qualcuno ha una spiegazione logica ce lo faccia
sapere!!!!!!!! Nel frattempo tanti auguroni per il tuo onomastico e
restiamo in attesa del tuo partere. Allora a breve, Mr.Tambourine.
Ciao Mr.Tambourine,
sono andato in fissa con sta storia del patto con il diavolo...sarebbe
divertente se non fosse inquietante, a 20 anni come si fa scrivere testi
di siffatta levatura poetica? e ancora...
Toni Glover nel film di Scorsese dice chiaramente del patto e cioè di
riaverlo rivisto dopo due mesi e di averlo ritrovato a suonare
fingerpicking e armonica da paura mentre prima era quasi un incapace.
...nell'intervista a 60 minuti il nostro lo dice chiaramente di aver
fatto il patto con il comandante in capo...
nel libro di Jobs Steve stesso e lo dice non si capacita di come possa
aver avuto una vena creativa cosi giovane.. ed altro ancora..
Naturalmente tutto questo fa parte della leggenda come i bluesmans nel
passato si sono fermati ai crocevia e da li si sono trasformati ed io
non credo ovviamente a nessun patto, ma credendo nella reincarnazione,
trovo in Dylan un bellissimo esempio di reincarnazione con un karma a
credito e quindi con il genio ricevuto sin dalla giovane età.
Scusate queste sciocchezze, ma visto che non c'è molto da dire in questo
periodo..il cd non l'ho comprato, mi rifiuto di spendere quei soldi per
una roba vecchia e di sufficente qualità, dovrebbero vergognarsi a
propinare dischi non nuovi a prezzi del genere, inoltre il budget di
quest'anno è finito tutto nel concerto di Novembre.
Ciao, Luca68
Concordo con te che il
prezzo per questo materiale, diciamo "vecchio", poteva essere molto ma
molto più contenuto, ma peggio per Sony, certo venderà la metà di quello
che avrebbe potuto, ma come si dice, contenti loro................L'idea
del patto col diavolo è, secondo me una errata interpretazione, Dylan
parla di patto con il "comandante in capo", e il comandante in capo non
credo proprio che possa essere riferito o interpretato come il diavolo,
credo invece che Dylan intendesse riferirsi a Dio. Ipotesi certamente
fantasiosa anche se molto intrigante, ma Dylan è sempre vissuto di cose
strane ed intriganti, se non fosse stato per qualche migliaio di
stranezze difficilmente spiegabili non sarebbe mai diventato il mito che
è oggi....Giusto? Alla prossima, :o)
Ciao Mr.Tambourine,
Robert Zimmerman non è quello di self portrait, o meglio non è solo
quello di self portrait. Non oggi almeno.
Non ve ne rendete conto ad ogni concerto? Se Bob avesse fatto folk
music per 50 anni ………………che palle!
Un vero artista non rimane mai uguale a se stesso, e per quello che mi
riguarda la migliore musica di Bob è quella tra e dopo Love and Theft (i
concerti che avete sentito negli ultimi dieci anni non avevano gli
stessi arrangiamenti? I’m in a cowboy band). Bob e tutti gli altri vanno
avanti. E noi dovremmo restare qui?
No grazie, Ciao.
Ciao Barabba, grazie per la tua opinione e soprattutto sappi che non
dimentico mai che se ho potuto assistere allo spettacolo di Barolo
l'anno scorso è stato grazie alla tua cortesia e generosità! :o),
Mr.Tambourine
Mercoledi
11
Settembre 2013
Talkin'9152-
Maurizio R.
Condivido in tutto e per tutto quanto
detto da Notdarkyet nella Talkin' 9149, alcune canzoni di "Another Self
Portrait" sono davvero buone ed altre meno, ma neppure a me è venuta la
voglia di riascoltarle, troppa acqua è passata sotto i fiumi da allora
per poter essere almeno un pochino attuali. Allora era un grande Dylan
che giocava a fare l'incapace, oggi è sempre un grande Dylan che gioca a
fare l'impossibile. Comunque, a livello puramente conoscitivo e da
collezione, questo è un disco da avere. Vorrei fare un'altra piccola
critica, non vi pare che 94 euro per i 4 CD della versione de luxe siano
un prezzo esagerato? Le canzoni erano nei cassetti da anni quindi
nessuna spesa di produzione, un CD costa meno di un euro, quindi perchè
si arriva a queste cifre?
Non saprei dirti perchè i
CD siano così dispendiosi, forse anche le Major come Sony non sanno più
che pesci pigliare per contrastare lo scarico illegale da internet, ma
credo che nemmeno questa, cioè avere prezzi elevati, sia la soluzione,
anzi, se fosse il contrario queste pubblicazioni venderebbero molto di
più. Purtroppo lo status quo di queste cose segue questa strada da molto
tempo, non saprei dire quanto a ragione e quanto a torto, o forse le
case come Sony pensano che i fans di un artista siano persone disposte a
qualunque sacrificio pur di avere i gioielli musicali dei loro
preferiti, ma non credo che le cose stiano in questo modo, anzi, penso
che a molta gente siano girati gli zebedei per questi prezzi, e vorrei
aggiungere anche i prezzi dei biglietti dei prossimi concerti italiani,
specialmente quelli di Milano mi sembrano davvero alti.
Martedi 10
Settembre 2013
Talkin' 9151
- Simone (Cancio)
Caro Mr T., ascoltando per l'ennesima
volta il concerto all'Isola di Wight, mi è venuto alla mente che seduti
ad assistere al ritorno di Bob non c'erano solo i Beatles e il mai
troppo considerato (sic!) Tom Paxton, ma anche gente del calibro di
Avett Brothers, Mumford and Sons, Decemberists e chi più ne ha più ne
metta, insomma, tutte quelle "nuove" leve che hanno riportato oggigiorno
in auge quel "fenomeno indie -folk- rock" (ma anche country, perché no)
che proprio il nostro Vecchio rispolverò in quegli ultimi anni della
decade '60, dimostrando ancora una volta la sua lungimiranza e il
destino di essere un antesignano...per tutta la vita!
Che ne pensi? Ciao e grazie.
Simone (Cancio)
Il nuovovecchio album di Dylan: da
“merda” a capolavoro
clicca qui
Lunedi 9
Settembre 2013
Talkin' 9150
- Gypsy Flag
L'aspetto che mi ha colpito di più,
dandomi quasi un senso di vertigine, è che Copper Kettle, così
disseppellita e così veicolata dalla voce di Dylan, suona attuale e
forse anche si proietta al futuro. Nell'era di facebook e delle
stampanti tridimensionali, Copper kettle, con il suo ricettario di
colore/calore, luminosità e stati d'animo - il rame, la luce della luna,
il legno di noce, il malto, il non pagare le tasse dal 18° secolo -
porta un messaggio dirompente, veramente trasgressivo e radicale. Copper
Kettle potrebbe avere influenza su giovani che ne raccolgono oggi il
significato. Forse anche If dogs run free, in questa migliore versione:
La libertà vera, di contro a quella fittizia, di internet... To each is
own, it's all unknown....
Gypsy Flag
Caro Mr. Tambourine,
come promesso, ecco qualche (rapida, almeno per ora) impressione su
"Another self-portrait". Che dire? Anzitutto che, diversamente dalla
registrazione del concerto all'Isola di Wight, che ho ascoltato per
prima e che ho riascoltato subito (e poi ancora una volta nei giorni
seguenti: formidabile, come ha scritto Paolo Vites, è la parola giusta
per descriverla) i CD 1 e 2 (quelli con gli outtakes) non mi è venuta
voglia di risentirli; l'ho fatto ugualmente, ma - come dire? - quasi per
"dovere", dopo avere ascoltato anche la versione rimasterizzata di
"Self-portrait" (un piacevole tuffo nel passato). Non è che siano
brutti, tutt'altro, ma - almeno a me - non hanno detto nulla di nuovo né
mi hanno dato alcuna emozione particolare: una curiosità per
collezionisti (come è giusto che sia e come tale la apprezzo davvero)
che però nulla aggiunge e nulla toglie a quello che già era noto. Nessun
balzo sulla sedia come quando ascoltai per la prima volta "Blind Willie
McTell", per dire; ma nemmeno nessuna piccola scossa come quando
ascoltai "Dignity". Il Bob Dylan di quegli anni è quella voce, quel modo
di "porgere", quel modo di suonare; che a me non dispiace affatto, anche
se il Dylan che preferisco tutto sommato è un altro. "The bootleg series
vol. 10" conferma alla fine che anche il Dylan di quegli anni, come
sempre, dà il meglio di sé "on stage", come il concerto incluso nel
cofanetto mi pare dimostri ampiamente.
Un caro saluto, Giorgio
Salve Mr. Tambourine, lunedì scorso, dopo
un piccolo ritardo da parte di Amazon.it è arrivato finalmente "Another
Self portrait" in versione deluxe. Che dire ancora di un artista simile?
Non smette mai di stupirmi, ma secondo te, perché self portrait fu così
sottovalutato dalla critica, e anche da dylan stesso? La versione di
"spanish is the loving tongue" penso sia candidata al ruolo di canzone
dell'anno. Ottimo anche il concerto con the band, nel loro periodo
migliore.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/19/bob-immortale-dylan/298242/
Come giudichi questo articolo? Non noti che spesso nell'opinione
pubblica si consideri dylan solo in un periodo ristrettissimo (ma
rivoluzionario per l'epoca) della sua carriera? Ho notato la stessa cosa
nel programma "leggende del rock"
Complimenti per il sito
Un saluto, Simone Vallin
Sono completamente
d'accordo con le parole dell'autore dell'articolo Andrea Scanzi. Vorrei
precisare che Dylan, con quel disco definito "What's that shit?", era
una persona che, oltre che fuggire da se stesso e dal suo personaggio,
non aveva più la forza di reggere la pressione mediatica di giornali e
televisioni di tutto il mondo, voleva smettere di essere considerato la
voce di quella generazione perchè il suo "io" artistico gli comandava
per il futuro di interpretare altri ruoli, non sopportava più chi si
arricchiva sulla sua pelle come Albert Grossman, doveva in qualche modo
liberarsi di Joan Baez, sia come donna e amante, sia come regina del
folk per non rimanere imprigionato e fossilizzato nel personaggio folk
come succederà negli anni a venire proprio alla Baez. Tutte queste
esigenze vennero mascherate dietro l'escamotage dell'incidente (l'amico
Jerry Garcia e molti altri stretti personaggi della cerchia dylaniana
dichiararono l'assoluta invenzione del'incidente motociclistico che in
realtà non successe mai) ed io credo che in fondo questa sia la realtà
degli avvenimenti di quel periodo. Dylan non tornerà più sui suoi passi
giovanili ma si inventerà altri personaggi riuscendo sempre a destare
l'attenzione del suo pubblico. Per quanto riguarda Barolo credo di aver
detto le stesse cose, lo stare sul palco per il Dylan odierno è
un'esigenza esistenziale e non una necessità, è una cosa che serve a lui
e solo a lui, quindi se ne frega di tutto il resto, anche se devo
onestamente riconoscere che a Barolo l'unico a metterci davvero tanto
impegno (indipendentemente dal risultato) fu Bob, mentre i menbri della
sua band sembravano "la bella addormentata nel bosco" a cominciare da
Charlie ed escludendo il buon Tony Garnier che fu l'unico a guadagnarsi
lo stipendio quella sera. L' opinione pubblica mondiale, non solo quella
italiana, riconosce la grande valenza rock di Dylan, con annessi e
connessi, ma poi tutti cadono sempre sulla immortale figura del
menestrello. D'altro canto la grandezza Dylaniana cominciò e si espanse
proprio con quel personaggio e quelle canzoni, come ignorare tutto
questo a favore di altri tipi di Dylan successivi? Diciamo che è una
cosa impossibile anche se non molto esatta cronologicamente, ma per
descrivere il Dylan di oggi sarebbe necessario pescare nei videoclip nei
quali Dylan non riesce più ad entusiasmare come una volta per diverse
ragioni che è inutile ripetere ogni volta. Oggi Dylan è così, a qualcuno
piace, a qualcuno non piace, a qualcuno dispiace, ma qualunque
trasmissione che vuole far capire perchè Dylan è oggi il mito che è non
ha altra strada da percorrere che quella intrapresa da "Leggende del
Rock". Trovo che quel programma sia stato costruito molto bene,
insistendo sugli inizi ma poi toccando anche diversi momenti della
carriera di Bob. L'unico che non mi è piaciuto è stato Gianni
Boncompagni con il suo spirito francamente scarso, ridicolo e pietoso,
forse era davvero meglio se rimaneva ad ascoltare Chopin. Buone le
interviste e le brevi esibizioni delle tribute band Slow Train Band e
Blackstones che hanno completato un lato solitamente trascurato da
questo genere di trasmissioni, cioè quello dei fans di un artista. Un
saluto anche a te, alla prossima, Mr.Tambourine.
Sabato 7
Settembre 2013
Talkin' 9147
- Notdarkyet
Caro Mr. Tambourine,
appena possibile ti manderò, come mi hai chiesto, qualche riflessione su
"Another Self-portrait", che sto ascoltando.
Approfitto della mail per rispondere a Marco Severgnini. Ho acquistato
la versione "deluxe" con 4 CD su Amazon France a 55,64 Euro. Il prezzo
più basso che avevo trovato in Italia era 74,60 Euro (peraltro,
bizzarria aggiuntiva, su Amazon Italia); Ibs lo vendeva a 85,41,
LaFeltrinelli a 99,99.
A presto! Giorgio
Grazie dell'
informazione, sono certo che sarà utile a molti amici della Fattoria,
resto in attesa della tua opinione, ciao, Mr.Tambourine
Un bootleg bellissimo! una gemma!...Dylan
vero crooner, come non se ne sentono più...una voce intonatissima e
dolcissima allo stesso tempo.
Canzoni che riascoltate 40anni dopo suonano attuali e meravigliose nella
loro semplicità.
Trovatemene un altro che, voce e chitarra, riesce a darci le emozioni
che ci trasmette l'"omino" di Duluth!
Il concerto all'Isola è semplicemente perfetto e suona, in questa
versione, dannatamente accattivante. Che band The Band! pace all'anima
loro...resisti grande Robertson!
Ricordo che volevo andare quell'anno a sentire Dylan sull'isola a sud
della costa inglese ma mia madre fu chiara e categorica: "non ti ci
porto, devi ancora nascere!" Lo avrei fatto solo un anno dopo!
Ciao grande Mr.T. e complimenti come sempre.
Viva Dylan...come vedi, ha sempre ragione lui!
Simone (Cancio)
Alla National Portrait Gallery "Bob
Dylan: Face Value"
clicca qui
Venerdi 6
Settembre 2013
Talkin' 9145
- Marco Severgnini
Ciao,vorrei sapere se possibile il prezzo
delle differenti versioni di "bootleg 10"(another selfportrait). Mi
interesserebbe anche sapere qual'è il sito francese dove l'amico della
fattoria ha acquistato i dischi( al prezzo inferiore di circa 20
euro).Capendo le difficoltà logistiche quando si affrontano questi temi,
non ho nessun problema nel ricevere una risposta privata. Grazie in
anticipo. Saluti, Marco.
Ciao Marco, credo che in
qualunque negozio di dischi possano darti le informazioni di cui hai
bisogno. Per il sito francese speriamo che l'amico Notdarkyet possa
fornirci indicazioni precise.....stay tuned, :o)
Salve a tutti e complimenti per il
sito.....ieri mi è arrivato la deluxe ed. della bootleg series vol.
10....all'interno si parla che oltre alla pubblicazione dei 41 album
rimasterizzati ci sarà anche una Side track-2cd compilation of
previously released song not included on the original album.....che si
tratti di una raccolta delle passate bootleg series? Grazie
Non saprei dirti,
certamente prima della pubblicazione ci saranno notizie precise in
merito che al momento non sono state ancora spiegate dettagliatamente..
Alla prossima, :o)
Giovedi 5
Settembre 2013
Talkin' 9143
- Duluth49
Leggende Rock
Dopo aver assistito allo special su Dylan
in tv " alle ore 24 " , mi chiedo chi è il responsabile dei palinsesti
dei programmi della RAI ?
Penso che sarebbe stato molto più gradito inserirlo in un altro orario ,
per permettere ad un pubblico sicuramente più vasto di guardarlo.
il doc. nel complesso non ha nè aggiunto nè tolto nulla a quello che noi
Dylaniati non sapevano già. Devo anche dire però che un pubblico meno
conoscitore del grande personaggio può aver appreso l'importanza del
fenomeno Dylan nella storia della musica del '900.
Interessante invece l'intervento della tua band e della tua purtroppo
breve intervista.
Complimenti di cuore da un amico,
Marcello
Caro Marcello, intanto
felicitiamoci per l'assurdo che ai primi posti della scena rock mondiale
c'è sempre il menestrello del folk di Duluth, non è strana questa cosa?
Dylan è sempre presentato come uno dei maggiori, se non addirittura
colui che ha mostrato la via a tutti gli artisti del rock,
rappresentanti della musica rock americana, ma quello cher si vede poi
nei filmati è quasi sempre il Bob con chitarra e armonica che esegue in
stile assolutamente folk i suoi maggiori successi.Certo che è vero che
la fama internazionale Dylan l'ha conquistata nelle vesti di folksinger
per poi passare gradatamente in rassegna tutti gli stili della
tradizione musicale americana, con particolari trasformazioni in artista
rock e blues, ma tutte queste cose non sono mai interamente mostrate o
spiegate, voglio dire, tutti sappiamo cosa ha portato Dylan ai vertici
mondiali, ma se lo presentiamo come leggenda del rock perchè non
inserire nel programma vasti spezzoni tratti dalla Rolling Thunder
Revue, dal tour con Tom Petty, filmati dove l'anima rock di Bob esce più
alta e leggendaria che mai. Invece i filmati sono sempre quelli, le
canzoni sempre quelle e l'immagine che ne esce di Dylan è sempre
esattamente quella, l'immagine di un artista folk che poco ha a che fare
col mondo del rock. Non riuscitò mai a capire queste sottigliezze, ma
piuttosto che niente va bene anche così. Per quanto riguarda la mia
inervista era molto più lunga, ma necessariamente è stata tagliata,
anche perchè, sentendo Massarini, Solieri e gli altri intervistati, mi
sono accorto che sostanzialmente tutti avevamo detto le stesse cose,
quindi hanno dovuto per forza far dire una una cosa ad uno e l'altra ad
un altro. Come diceva mio nonno, piuttosto che una pedata nei denti va
bene anche così, grazie a mamma RAI che, bene o male, giusto o
sbagliato, ha parlato di Bob! Grazie anche per le tue belle parole a me
dedicate, :o) Mr.Tambourine.
Caro Mister Tambourine,
ieri mi sono finalmente deciso ad aprire il cofanetto con i quattro CD
che propongono il "nuovo" auto-ritratto del Bardo di Duluth. L'avevo
ricevuto qualche giorno fa dalla Francia (dove, bizzarrie del mercato
telematico, l'ho pagato una ventina di euro in meno che in Italia) ma
non avevo ancora ascoltato nulla. Da dove cominciare? Dalla
registrazione del concerto all'Isola di Wight (il resto ho appena
cominciato ad ascoltarlo questa mattina): dico solo che quella
registrazione da sola per me è valsa l'acquisto; sì, certo, avevo già
sentito altre volte quel concerto, però... l'ho riascoltato due volte di
fila: bello!
A presto! Giorgio
Certamente a presto caro
Giorgio, vorrei sapere il tuo parere anche sul disco vero e proprio,
resto in attesa, ciao, Mr.Tambourine
Quella sera sotto al palco all'Isola
di Wight, insieme ai Beatles - di Paolo Vites
clicca qui
Martedi 3
Settembre 2013
Talkin' 9141
- Pietro Bertino
Sono reduce dall'ascolto di Another Self
Portrait, che ho acquistato prima dell'uscita in Italia grazie a un
solerte negoziante di Genova che se n'è procurato una copia all'estero.
Dopo l'ascolto, Self portrait e New Morning appaiono il naturale
proseguimento dei Basement tapes (i real, non quelli usciti
ufficialmente) cioè di quella ricerca spasmodica delle radici da parte
di Dylan culminata anni dopo in Good as been to you e The world is wrong
(World Gone Wrong).
Dylan, negli anni della sua uscita di scena, ha cercato sé stesso, con
un viaggio nella memoria musicale del suo paese che ha dato frutti
splendidi molti anni dopo e continua a darli ancora oggi. Considero
questo il migliore dei Bootleg Series perché ci permette di fare luce su
un periodo oscuro, certamente tormentato e gravido di semi fecondi e
perché rende giustizia ai due dischi più brutti della discografia del
Nostro mostrandoci il milieu da cui sono nati, un humus che aveva
bisogno di riposare ancora qualche decennio prima di dare i suoi
splendidi frutti.
Sono un appassionato lettore di Maggie's Farm e faccio i complimenti a
tutti, redattori e commentatori. Voglio anche segnalare un splendido
libro su Dylan che ho terminato di leggere da poco: The Ballad of Bob
Dylan, di Daniel Epstein, Arcana editore. Una biografia molto
particolare che ci dà un quadro inedito dell'uomo, oltre che
dell'artista.
Un saluto a tutti, Pietro Bertino
Dovendo "commentare" questo album, direi
immediatamente che secondo me il periodo Nashville Skyline è quello in
cui il nostro Bob tecnicamente parlando canta nel modo migliore (a
svantaggio dei testi, che nonostante siano di discreto livello,
rischiano di diventare canzonette). Appena saputo dell'uscita dell'album
mi sono precipitato a comprarlo, dopo aver visto su Youtube il video
della presentazione generale, che devo dire, mi ha fatto una buona
impressione e il video di Pretty Saro, in cui il nostro Bob si supera
nell'esecuzione vocale. Ho preso la versione semplice con due cd poiché
le altre due hanno un prezzo troppo elevato (anche se mi sarei ascoltato
volentieri il concerto completo all'isola di Wight del 1969). Il primo
dei due cd è di alto livello. Bob spazia da canzoni scritte da lui come
"Went to see the gypsy" ( versione acustica migliore di quella contenuta
in New Morning) o "I Threw it all away" ( pressoché identica alla
versione "ufficiale" di Skyline), a tradizionali come la stessa "Pretty
Saro", "This evening so soon" e "Little Sadie", che mi ricorda molto le
atmosfere del Freewhilin' e infine cover di autori a lui contemporanei
come "Thirsty Boots" scritta da Eric Andersen. Il secondo CD, che reputo
inferiore rispetto al primo, vede in aggiunta alle caratteristiche già
evidenziate due pezzi presi dal concerto dell' Isola di Wight, "I'll be
your baby tonight" e una bella versione country-rock di "Highway 61
revisited". Comunque vi segnalo anche una ottima versione di "If not for
you" in versione più country rispetto a quella di New Morning. Il mio
voto complessivo all'album è 7.
CAPITOLO LEGGENDE ROCK:
COSA MI E' PIACIUTO - Sono stati inseriti video e registrazioni non solo
degli anni '60, ma anche dei decenni successivi come I believe in you,
Highway 61 revisited (video degli anni '90), Cold Irons Bound e Blood in
my eyes.
COSA NON MI E' PIACIUTO - La puntata è stata estratta da Wikipedia e
Wikiquote.
Bravi Federico e Pietro,
questo è proprio quello che intendevo, l'opinione dei "fans comuni",
quelli che vanno ai concerti pagando il biglietto di tasca propria,
quelli che nello stesso modo comperano i dischi, quelli che non fanno i
giornalisti ma che si improvvisano "recensori" scrivendo solamente per
avere la soddisfazione si poter far conoscere ad altri amici di questo
sito la loro opinione, cosa che per me ha lo stesso valore e lo stesso
peso di quella dei critici "giudicatori e valutatori di professione"!
Questa è la vera e semplice voce dei fans di tutti i giorni, quelli che
i dischi li comprano col loro sacrificio perchè nessuno regala loro i CD
di Bob per commentarli. Spero che la strada intrapresa da Pietro e
Federico sia seguita da molti altri lettori della Fattoria, perchè
l'opinione dei "saggi esperti dylaniani" ci intersessa di sicuro, ma
quella dei Maggiesfarmers trovo che sia più sincera, più verace e
naturalmente meno prezzolata!!!
Another Self Portrait fa piazza pulita
dei vecchi prediudizi
clicca qui
Lunedi 2
Settembre 2013
“Another
Self Portrait” – BS Vol. 10
E così, anche questo
inatteso ma desiderato Bootleg Series Vol. 10 ha finalmente visto la
luce per la gioia o per il disappunto dei “dylaniati”. Naturalmente c’è
chi è felice di poter sentire cose non nuove ma in versioni diverse,
takes lasciate per anni nel fondo di un buio cassetto per essere poi
rispolverate al momento giusto. Al contrario, sempre naturalmente, ci
sono quei fans dispiaciuti ed un poco indispettiti perchè il materiale
delle BS si rivolge sempre agli anni migliori di Dylan. Pescare nella
produzione di quei periodi d’oro di Bob mi sembra cosa normale, dovuta
ed intelligente. Mi spiego, se uscisse un Bootleg che raccogliesse gli
scarti d’incisione degli anni peggiori di Dylan cosa direbbero i fans?
Non oso immaginare! Scherzi a parte, che Sony peschi a piene mani nei
momenti più importanti della carriera di Bob è matematico, come è
matematico che ciò che ha reso famoso Dylan nel mondo sono quelle
fantastiche canzoni scritte agli inizi della sua carriera, per
intenderci cose come Blowin’, Tambourine, Times are a-changin’, All
along, con l’aggiunta di Knockin che è entrata, anche se in tempi
posteriori, a far parte delle canzoni indimenticabili e significative
del nostro bardo. E’ un pò la storia che è stata raccontata anche dal
recente programma “Leggende del Rock – Bob Dylan” andato in onda su RAI
2, con quasi esclusivamente canzoni del periodo folk di Bob. C’è anche
da osservare che Dylan è diventato un mito proprio per queste canzoni,
non per cose tipo Summer Days, Love Sick, Duquesne Whistle, Roman Kings
tanto per citare alcune canzoni tratte dalle ultime set list di
’”AmericanaramA “. Naturalmente, ancora una volta, l’immagine che è
uscita dalla trasmissione è l’immagine del Dylan menestrello folk, come
se il nostro paese si fosse fermato a quegli anni. Non poteva essere
altrimenti, perchè Bob è diventato il Mito dei miti proprio grazie alle
cose scritte ad inizio carriera, quando la gente lo identificava nella
voce della propria generazione, quando gli americani credevano di aver
trovato il contestatore per eccellenza. Niente poteva essere più falso,
Dylan non si è mai sentito di essere quello che la gente si immaginava
che fosse, Dylan è sempre stato uno spirito libero che commentava e
cantava a suo modo quello che vedeva girare intorno a se e che non gli
pareva giusto, faceva domande e cercava di dare risposte, ma credo lo
facesse per se stesso, per il suo senso morale ed artistico e non per
compiacere la gente. Non ho ancora avuto la possibilità di ascoltare il
disco delle Bootleg Series Vol. 10, quindi non sono in grado di
esprimere nessun giudizio su questo lavoro. Resto in attesa invece che
siate voi, a mezzo dei vostri scritti, ad esprimere il vostro giudizio
personale su quest’ultima uscita, non importa se la vostra opinione sarà
favorevole o contraria, l’importante è che sia la vostra opinione
personale e non quella scontata del gregge.
Mr.Tambourine
Londra: in mostra i ritratti dipinti
da Bob Dylan
clicca qui
Martedi 6
Agosto 2013
TIME OUT ! I'LL SEE YOU IN SEPTEMBER
Anche questa parte del tour 2013 denominata
“AmericanaramA” è finita, ora Bob si prenderà una bella pausa fino al 10
di Ottobre quando riprenderà dallo Spektum di Oslo il tratto autunnale
del tour che si svolgerà in Europa. Noi lo aspettiamo con trepidazione
al Teatro degli Arcimboldi di Milano per toccare con mano se tutte
quelle cose che abbiamo letto in questi ultimi due mesi hanno qualche
fondamento di verità oppure se sono state recensioni esagerate nei
giudizi. Leggere è una cosa e bisogna fidarsi di chi ha scritto, ma
vedere di persona è certo un’altra cosa, più reale e veritiera. Vedremo
poi chi sarà il chitarrista che accompagnerà Bob, Colin o Charlie? Chi
lo sà.......staremo a vedere, certo che l’altalena chitarristica
dell’AmericanaramA è stata prodiga di sorprese. Magari qualche novità
sarà inserita nel setting scenico del palco, magari no, ma, comunque
sia, avremo la possibilità di vedere,valutare, ed eventualmente lodare o
criticare con la nostra testa senza doverci fidare di quella degli
altri.
Ora anche la Fattoria prenderà un mesetto di riposo per poi riprendere i
contatti giornalieri ai primi di Settembre. Auguro di cuore serene
vacanze a tutti i Maggiesfarmers, arrivederci a Settembre amici!
Mr.Tambourine
Bootleg Series, Vol. 10 - "PRETTY
SARO" - Il video
Pretty Saro, una vecchia canzone
tradizionale inglese risalente circa alla metà del ’700 fu oggetto di
varie takes da parte di Bob Dylan, il quale, non soddisfatto del
risultato, decise di lasciarla fuori dal suo nuovo album chiamato “Self
Portrait” che sarebbe uscito l'8 giugno 1970. Il pezzo è rimasto fino
ad oggi negli archivi della Columbia e finalmente vedrà la luce il
prossimo 27 Agosto insieme ad altri brani inediti nel nuovo disco “The
Bootleg Series, Vol. 10 – Another Self Portrait (1969-1971)”.
Ecco il video della canzone girato dalla regista
Jennifer Lebeau con immagini della Farm Security Administration, fondata
nel 1935 per raccontare la terribile recessione agricola che colpì gli
Stati Uniti, conservate presso la Libreria del Congresso di Washington.
Pretty Saro, risalente alla tradizione inglese di inizio Settecento, scomparve dal
repertorio popolare inglese per ricomparire poi oltreoceano,
dove agli inizi dell' Ottocento venne tramandata oralmente nella zona
delle Appalachian Mountains, culla del folk americano.
Pretty Saro (Traditional)
Down in some lone valley
In a sad lonesome place
Where the wild birds blew
Oh their notes do increase
Farewell pretty Saro I bid you adieu
And i'll dream of pretty Saro wherever I go
Well my love she won’t have me, so I understand
She wants a free holder who owns a house and land
I cannot maintain her with silver and gold
And all of the fine things a big house can hold
If I was a poet and could write a fine hand
I’d write my love a letter that she’d understand
I’d write it by the river where the waters overflow
But I'll dream of pretty Saro wherever I go
La graziosa Saro
(traditional)
Giù in qualche valle
solitaria
In un triste luogo solitario
Dove gli uccelli selvatici cantano
Oh loro note sono sempre più forti
Addio bella Saro ti dico addio
E sognerò la bella Saro ovunque io vada
Beh il mio amore non mi vuole, così ho capito
Lei vuole qualcuno sicuro che possiede una casa e la terra
Io non posso manternerla con argento e oro
E tutte le cose belle che una grande casa può contenere
Se fossi un poeta potrei scrivere un bel canto
Mi piacerebbe scrivere al mio amore una lettera che lei avrebbe capito
Mi piacerebbe scriverla lungo il fiume dove straripano le acque
Ma sognerò della bella Saro ovunque io vada
Ciao Mr. Tambourine, ti scrivo solo per fare
un' osservazione . Girando su Youtube mi sono accorto che il nostro Bob
ha raggiunto i fatidici 10 milioni di visualizzazioni per un unico video
. Il video in questione è l'esibizione all' MTV Unplugged di Knockin' On
Heaven's Door. Un pò di tempo fa ricordo che Like a Rolling Stone li
stava quasi per raggiungere( i 10 milioni), ma poi l'originale di Dylan
messa da un utente venne eliminata.
Dylan meriterebbe molto di più di quello che possiamo vedere su Youtube
se confrontato con gli artisti, se vogliamo così definirli (mi sembra
forse un pò troppo) di oggi, eccetto piccole eccezioni, ma purtroppo
non tutti sanno apprezzare la sua musica e i suoi testi universali . Un
saluto da Federico 95
Ricorda che questa
difficoltà fu accentuata anche dal management stesso di Dylan quando
qualche anno fa fece eliminare da Youtube più di 150.000 clips postate
dai fans, alcune delle quali pessime perchè realizzate col telefonino,
ma alcune erano davvero belle. E' vero che Dylan meriterebbe di più, ma
credo che possiamo accontentarci anche così, il suo mito è diventato
universale, non trovi? Buona vacanze, Mr.Tambourine
Mountain View, California - Shorline
Amphitheatre - August 4, 2013
1. Things Have Changed (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin,
Colin Linden on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo,
Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on
standup bass, Colin Linden on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel,
Colin Linden on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric
mandolin, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
10. Desolation Row (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu
on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead
guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal
steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on
standup bass, Colin Linden on lead guitar)
14. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel,
Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
(encore)
15. Ballad Of A Thin Man (Bob on grand piano then center stage with
harp, Donnie on lap steel, Colin Linden on lead guitar)
Lunedi 5
Agosto 2013
Irvine, California - Verizon Wireless
Amphitheatre - August 3, 2013
1. Things Have Changed (Bob center stage,
Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead
guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin,
Colin Linden on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo,
Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel , Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on
standup bass, Colin Linden on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel,
Colin Linden on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric
mandolin, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
10. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on grand piano, Donnie on electric
mandolin, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on
lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead
guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal
steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on
standup bass, Colin Linden on lead guitar)
14. The Weight (Bob on grand piano, Donnie
on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar,
Jim
James, Jeff Tweedy & Ryan Bingham on acoustic guitars and vocals)
15. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel,
Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
(encore)
16. Ballad Of A Thin Man (Bob on grand piano with harp, Donnie on lap
steel, Colin Linden on lead guitar)
Toronto, Ontario - Molson Canadian
Amphitheatre - July 15, 2013
di Steinar Daler
Prima di fare la recensione del concerto di Toronto dirò due parole
sugli altri 3 concerti a cui ho partecipato prima di Toronto. Ho volato
a Chicago lo stesso giorno del concerto di Peoria. Avevo delle basse
aspettative perché Duke Robillard non era più nella band. L'ho visto in
tre concerti in primavera, e credo davvero che aveva aggiunto qualcosa
di nuovo e di interessante per la band. Ma, il buon vecchio
Charlie è tornato e di sicuro sarà diverso e molto di più su di forma e
morale rispetto allo scorso autunno. Lui non sembrava più annoiato e
sembrava essere di buon umore. Dylan senza cappello e in buona forma.
Tutto il concerto di Peoria è stato molto buono e devo dare approvare
sia al molto bello, sia alla sicurezza amichevole e rilassata della band
ed anche il pubblico sembrava essere di buon umore. Davvero bello essere
lì. Non ho avuto tempo per visitare la città, ma pazienza.
In Bridgeview il giorno dopo ero su al binario per tutte e quattro le
band con alcuni altri fan hard core. Mi piaceva un sacco Richard
Thompson, le canzoni dei My Morning Jacket erano ottime, ma alcune erano
noiose. Ma Jim James ha una voce forte e buona e una presenza molto
piacevole e amichevole.
Il concerto di Bob era di un livello leggermente migliore di quello di
Peoria, ma non perchè ci fosse Charlie a suonare la chitarra. L'unico
momento davvero basso è stata la peggiore "Watchtower " che abbia mai
sentito. Bob l’ha fottuta come solo lui sa fare - ma in qualche modo è
stato un momento memorabile del concerto.
Nel giorno di riposo tra i concerti di Bridgeview e Charlton, io e
alcuni amici siamo andati in una piccola città lungo il lago chiamata
South Haven. Fate lo stesso se mai vi capitasse di passare di lì.
Davvero un bel posto per trascorrere una giornata fuori.
Non so perché, ma avevo ottime sensazioni prima del concerto di
Clarkston. Un concerto molto solido e memorabile. La confusione questa
notte è stata grande quando ha iniziato a suonare la canzone che solo
pochi nel pubblico conoscevano e che si intitola "1952 Vincent Black
Lightning" . Una vera e proprio bella prestazione e un bel cenno di Bob
all’autore della canzone Richard Thompson. Tutti sembravano essere molto
felici in questo concerto.
Il concerto a Toronto era molto vicino all’essere buono a mio parere.
Una coppia dei miei amici hanno pensato che fosse ancora meglio.
L'inizio del concerto con una buona "Things Have Changed", non da meno
"Love Sick", High Water" e "Soon After Midnight ", molto solide e nelle
prime tre, quelle in cui Bob era al centro della scena, lui brillava
davvero. “Early Roman Kings” è anche meglio ora che c’è Charlie che gli
conferisce un ritmo blues più costante.
“Tangled Up In Blue”, quasi sempre buona, con alcune modifiche liriche
ogni notte. Mi dispiace di non essere in grado di raccontare i
cambiamenti ma aggiunge sempre qualcosa a quella canzone.
“Duquesne Whistle” è stato un pò più lenta rispetto alle altre tre notti
che l’ho sentita, più vicina alla versione dell'album.
Questo è un peccato, perché le altre 3 notti quella canzone in versione
più veloce è stata il momento clou dello spettacolo non solo per me ma
per un sacco di altri ancora. “She Belongs To Me” è un altro punto
culminante per un sacco di gente. Bello, buono il canto, quasi una sorta
di ballata. “Beyond Here lies Nothin’ “ è forse il punto più debole del
concerto. Manca qualcosa dalla versione del tour primaverile, ma non
sono in grado di dire cosa. I diversi modi di cantare di Bob su diversi
versi di Hard Rain da una volta all’altra hanno qualcosa di strano, io
non sono così felice per questo, ma a volte è divertente. Per tutte le
persone che l’avrebbero voluta cantare insieme a lui penso che sia stato
molto frustrante.
“Blind Willie McTell”, “Simple Twist Of Fate” sono sempre solide, anche
se mi manca la chitarra di Bob. La sua voce è chiara e distinta in
quelle canzoni. Egli c’è!
“Summer Days” è OK. ma mai la stessa showstopper come alcuni anni fa.
Poi ci siamo trovati di fronte ad una bella sorpresa. "Twelve Gates to
The City”, una canzone del vecchio reverendo Gary Davies, canzone che è
stata eseguita da un sacco di vecchi demoni di Bob come Pete Seeger,
Joan Baez e Judy Collins. Prima che Bob iniziasse la canzone ha parlato
(SI, ha veramente detto alcune parole sul palco) per la prima volta in
molti mesi. Ha presentato Jim James dei My Morning Jacket e Jeff Tweedy
dei Wilco, ed entrambi si sono uniti a lui per la canzone - e più tardi
ancora per il bis finale di “Blowin' in the wind”. Momenti molto belli,
quando Bob con la mano ha cercato di portare il pubblico a cantare
insieme a loro Twelve Gates. E infatti un sacco di gente lo ha fatto e
ha funzionato bene. Una momento bello e raro.
Un normale Watchtower è stata eseguita tra le due canzoni menzionate
prima. Un bel concerto. Devo volare di nuovo a Oslo, ma fra un pò sarò
in Europa e vedrò 10 dei concerti che Bob darà lì. Le campane di Bob
continuano a squillare!
Alcune “voci” dicevano prima del concerto di Toronto che il chitarrista
canadese Colin Linden avrebbe lasciato il posto a Charlie (Non so se
permanentemente o solo per questo concerto). Ma, comunque io l’ho visto
è l’ho sentito, ma non posso dire nulla di negativo su di lui perchè non
ho sentito nulla che non andava, ma ci vorrà molto tempo per riempire le
scarpe di Charlie se questo sarà un cambiamento permanente.
L'ultimo concerto che ho visto in primavera aveva Duke Robillard alla
chitarra solista, i 3 primi di qui avevano Charlie ed a Toronto c'era
questo ragazzo Colin Linden. 3 diversi chitarristi solisti in 5
spettacoli. Una specie di record, credo.
Sabato 3
Agosto 2013
West Valley City, Utah - USANA
Amphitheatre - August 1, 2013
1. Things Have Changed (Bob center stage, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin,
Colin Linden on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo,
Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel , Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on grand piano, Donnie on lap steel, Tony on
standup bass, Colin Linden on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel,
Colin Linden on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric
mandolin, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
10. Desolation Row (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu
on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Colin Linden on lead
guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal
steel, Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on
standup bass, Colin Linden on lead guitar)
14. The Weight (Bob on grand piano, Donnie
on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Colin
Linden on lead guitar, Jim James, Jeff Tweedy & Ryan Bingham on guitars
and vocals)
15. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel,
Stu on acoustic guitar, Colin Linden on lead guitar)
(encore)
16. Shooting Star (Bob on grand piano then center stage with harp, Colin
Linden on lead guitar)
E' tornato Colin Linden,
uffa.............questa alternanza!
Arrivo a Milano zona navigli verso le
19,00, incontro subito gli amici della Slow Train Band e dei Blackstones
coi quali ci scambiamo saluti e qualche piccolo ricordo di cose fatte
assieme qualche anno fa come il MFFF 2007 a Città di Castello e la
serata per Lanny Brush al Metromondo con il carissimo Al Diesan che
questa sera non è presente con grande rammarico di tutti, perchè gli
artisti che suonano Dylan si stimano molto fra di loro. Dopo aver
montato gli strumenti la Slow Train Band si avvia con la troupe di 6
persone della RAI per l’intervista sul perchè e sul significato delle
tribute band. Non ho sentito le domande che la bellissima Elena
Ballerini,
presentatrice delle quattro puntate del programma “Leggende del Rock”,
ha posto loro, ma mi gusterò le loro risposte durante la puntata del 19
luglio su RAI 2 alle 23,30. E’ poi la volta mia, saliamo sul ponte che
scavalca il naviglio per avere uno scenario diverso da quello della Slow
Train Band, la troupe piazza le 2 telecamere, fatte le prove di suono
mentre la gente sembrava che facesse apposta a passare sul ponte proprio
in quel momento, ma forse era solo curiosità, fattostà che abbiamo
dovuto prenderci la libertà di bloccare il passaggio per il tempo
dell’intervista che era imperniata sulla tipologia dei fans dylaniani
con i vari perchè e percome, e spero di cuore, dal momento che era tutto
assolutamente improvvisato per privilegiare la genuinità, di aver risposto bene ed
in modo soddisfacente.
Dopo aver svolto queste incombenze è venuto il momento del pranzetto
offerto a tutti noi dal titolare delle “Scimmie”, persona molto affabile
e disponibilissima. Una piattata (nel vero senso della parola) di
fusilli al pomodoro con piselli ed alcune bottiglie di un vinello bianco
fresco di frigor che nel pomeriggio rovente dei navigli milanesi ci ha messo
nella forma giusta per una buonissima serata di musica dylaniana D.O.C.
Alle 10,00 il barcone è pieno in ogni ordine di posti ed allora il “Baby Blue
Duet” (formato dalla brava Giovanna Mantegazza alla voce e dall’altrettanto
bravo Emilio Gramegna alla chitarra-armonica e voce) danno inizio
alla serata con una intimissima versione di “I Shall Be Released” molto
apprezzata per la sua delicatezza. Segue poi la evergreen “Chimes Of
Freedom” in versione folk di ottima fattura che strappa meritatamente
l’applauso sincero dei presenti. Gli amici Giovanna ed Emilio si buttano poi in “Simple Twist Of fate”che chiude in bellezza
il loro set fra gli applausi della gente.
Qualche minuto per il cambio attrezzature ed entrano in scena i
Blackstones in
versione unplugged, cioè senza batteria e basso, con acustica,
telecaster e tastiera. Iniziano anche loro con “I Shall be Released”
nella versione del 30° anniversario al Madison, versione che meglio di
adatta ad una band. Segue poi un’ottima “Rainy Day Women # 13&35” a
tutta birra che fa saltare la gente dalle sedie. La versione stile Byrds
di “Mr.Tambourine man” chiude in assoluta bellezza l’esibizione dei
Blackstones, breve ma intensa e trascinante.
E’ la volta poi della
Slow Train Band, che avendo avuto il merito di
essere riusciti nel giro di un giorno ad organizzare la serata alle
“Scimmie” per effettuare le riprese (oserei dire un miracolo da parte di
Dario Girardo), giustamente meritava la fetta più grossa della torta. Le
canzoni sono state tutte ben eseguite con ottima fattura, da “All Along
The Watchtower” ad una rara esecuzione di “From a Buick 6” che ho
risentito con vera gioia e stupore perchè era una canzone che avevo
quasi dimenticato. La Slow Train Band ha proseguito con altri classici
come “Cat’s in the well”, “Forever Young” , “It’s All Over Now Baby
Blue”, “Rainy Day Women # 12 & 35”, “Don’t Think Twice It’s All Right”.
A questo punto l’ora dello stop stava per scattare, giusto il tempo per
salire tutti sul palco, Elena compresa, per le due intramontabili “Like
a Rolling Stone” e “Knockin’ on Heaven’s Door” che nel finale ha fatto
cantare tutto il pubblico. Dunque soddisfazione e contentezza per tutti
per la bella serata riuscita bene, di più non dico, anche perchè vi
rovinerei la sorpresa di vedere queste cose, o perlomeno una parte di
esse perchè giustamente durante il montaggio sarà certamente fatta la
scelta delle cose migliori.
L’appuntamento è quindi per il 19 Agosto,
ore 23,50 su Rai 2 per "Leggende del Rock - Bob Dylan".
“ Don’t dare to miss it !"
Mr.Tambourine
Venerdi 2
Agosto 2013
Greenwood Village, Colorado -
Nikon at Jones Beach Theater - July 31, 2013
1. Things Have Changed(Bob center stage,
Donnie on pedal steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead
guitar)
2. Love Sick (Bob center stage with harp, Donnie on electric mandolin,
Charlie Sexton on lead guitar)
3. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage, Donnie on banjo,
Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
4. Soon After Midnight (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar, Charlie Sexton lead guitar)
5. Early Roman Kings (Bob on grand piano, Donnie on lap steel , Stu on
acoustic guitar, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
6. Tangled Up In Blue (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
7. Duquesne Whistle (Bob on
grand piano, Donnie on lap steel, Tony on standup bass, Charlie Sexton
on lead guitar)
8. She Belongs To Me (Bob center stage with harp, Donnie on pedal steel,
Charlie Sexton on lead guitar)
9. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on grand piano, Donnie on electric
mandolin, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
10. Desolation Row (Bob on grand piano, Donnie on electric mandolin, Stu
on acoustic guitar, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
11. Blind Willie McTell (Bob center stage with harp, Donnie on banjo,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, Charlie Sexton on lead
guitar)
12. Simple Twist Of Fate (Bob on grand piano with harp, Donnie on pedal
steel, Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
13. Summer Days (Bob on grand piano, Donnie on pedal steel, Tony on
standup bass, Charlie Sexton on lead guitar)
14. All Along the Watchtower (Bob on grand piano, Donnie on lap steel,
Stu on acoustic guitar, Charlie Sexton on lead guitar)
(encore)
15. Shooting Star (Bob on grand piano then center stage with harp,
Charlie Sexton on lead guitar)
Pienone sul barcone
delle "Scimmie" di Milano per la serata dedicata a Dylan
A breve la cronaca e le foto della serata
con la presenza di RAI 2 che ha registrato alcune parti del
programma: LEGGENDE DEL ROCK - BOB DYLAN - che andrà in onda lunedi 19
agosto alle ore 22,50 su RAI 2 con la partecipazione di The Blackstones, Slow Train Band e Mr.Tambourine.
Giovedi 1
Agosto 2013
QUESTA SERA - ORE 22,00
SLOW TRAIN BAND
"BOB DYLAN UNPLUGGED" "Scimmie" - Milano, Via Ascanio Sforza 49, sul barcone ormeggiato di
fronte al locale
interverranno The Blackstones
e
Mr.Tambourine
alcuni
momenti della serata verranno registrati dalla RAI e mandati in onda
lunedi 19 Agosto su RAI 2 alle 23,50 nell'ambito del programma "Leggende
del Rock: Bob Dylan"
Vi invito all'ascolto di questa conferenza del Dott. Alessandro Carrera.
L'ho ascoltata tutta, compreso le domandi e risposte finali più di un
ora e mezza e vi assicuro che ne vale la pena.
Stefano C.
E' vero, ne vale davvero la
pena di ascoltarla, Alessandro è sempre affascinante quando racconta
Dylan!
Clarkston, Michigan - DTE Energy Music
Theatre - July 14, 2013
di Bill Klos
Ha ottenuto il biglietto per questo spettacolo di Domenica e sono
rimasto sorpreso che era disponibile nella zona centrale davanti.
Sicuramente doveva andare così (come un segno di Dio o qualcosa del
genere) ed è stato il posto migliore che io abbia mai avuto in uno degli
spettacoli di Bob.
I Wilco sono stati incredibili! Non ho mai fatto molta attenzione a loro
(non posso prestare attenzione a tutte queste nuove band a volte), ma
nel giro di un paio di canzoni mi hanno convertito a diventare fan della
loro musica. Acquisterò il disco di questa band su vinile ... Sono
rimasto veramente stupito ... indimenticabile spettacolo! Io non farei
il confronto con nessuno di questi ragazzi perché sembrano davvero dare
tutti loro stessi, è una band che ha lavorato sodo! Band da vedere!
E poi Bob Dylan entra in campo! Mi piace questa set list, tutte canzoni
eseguite con cura. La chitarra corposa di Duke è mancata, ma Charlie
veramente appartiene a questa band, soprattutto nelle nuove canzoni, la
sua firma insieme con Tony, George, Stu e Donnie fa vivere questi nuovi
pezzi.... così sono fantastici! Duquesne Whistle era per me la mia prima
volta e questa sera è stata edificante, insieme a She Belong To Me,
Beyond Here Lies Nothin’, Simple Twist of Fate e una vera sorpresa con
la cover di “1952 Vincent Black Lightening” di Richard Thompson, però
Richard non è stato invitato a salire sul palco. Sono sempre triste e
ansioso quando sento TUIB e AHRAGF perché se davvero vivi la tua vita
potrebbe accaderti così giorno, ma quando? Things Have Changed suona
come la Positively 4th Street di questa epoca e non mi stanco mai di
guardare e di sentire Bob cantare questa canzone! All Along the
Watchtower è sempre rock, ogni volta che la suonano, ma ultimamente
sembra che tolgano la spina dalla presa proprio quando sta per andare
verso la versione di "Jimi", come se avessero fatto qualcosa di
sbagliato, perchè Bob non ha lasciato questa jam ai ragazzi prima di
andare a dormire? Anche Blowin' in the Wind ha perso il suo effetto e
così Ballad Of A Thin Man, troppo spente...
Questo rende la band come se fossero in gabbia, e ciò è stato evidente
per tutta la sera, soprattutto dopo l’esibizione dei Wilco.
Tutto sommato, questo Americanarama stata un'idea brillante, anche se
c’era un caldo afoso, giornata da recarsi ai grandi laghi....!
Bob non ha deluso come al solito .... sicuramente mette su il teatro per
tutti noi come se fosse un matto carnevale, ma la sua sottigliezza è una
cosa da vedere e sentire ogni volta ....molto cool! Non vedo l'ora della
prossima volta!