Il nuovo video di Bob Dylan “Guess I'm Doing Fine"
Sony ha prodotto un video per il brano di Bob Dylan "Guess
I'm Doing Fine", tratto dai Witmark Demos 1962-1964: The Bootleg Series Vol. 9.
Il video, che presenta immagini d'archivio dal 1960 agli inizi di Dylan come
pure l'epoca (Notare le divise da baseball di Hibbing). Rolling Stone ha
attualmente l'esclusiva, ma simile video promozionale ufficialmente sarà
visibile su YouTube e altri siti web fra non molto. Questa versione offre,
purtroppo, la canzone con il finale tagliato.
Fino
ad ora dalla Sony/Columbia avevo compreso o giustificato quasi tutto. Ma
adesso basta!
Con la certezza di avere in omaggio Il Concerto alla Brandseis University,
compro su Amazon.de I Bootleg Series Vol 9...ma naturalmete nel pacchetto
non c'era nessun omaggio. Fregato!
Allora trovo il CD del concerto alla Brandeis su Ebay, dato già come fuori
catalogo, a 30,00 Euro più spese di spedizioni dall'America e dopo qualche
giorno me lo trovo su Amazon a 13,90.
Non voglio esprimere opinioni sulle scelte artistiche della Sony e su cosa
decide di pubblicare dallo sterminato archivio segreto di Dylan. Le mie
opinioni le tengo per me anche perchè so che sfonderei delle porte aperte!
Ma queste sono semplicemete rapine a mano armata. Forse alla Sony credono
che i fan di Dylan vadano a rubare o che abbiano qualche segreto per
fabbricare
moneta.
Aggiungiamoci che sono due anni che mi prendo il biglietti in prima fila per
vedere il Nostro che segue da più di 30 anni.. e dei concerti ricordo solo
le schiene delle persone che erano davanti..Adesso basta!
Comincio a pentirmi di non aver mai copiato o scaricato un CD di
Dylan...neanche se era da regalare..
Cordiali saluti a tutti, Luigi Catuogno
Caro Luigi, credo che tu sia un fan di
vecchia data come tutti noi, e quindi, come tutti noi saprai che essere un
Dylan-fan è come essere una medaglia con due lati, uno positivo ed uno
negativo. A volte le cose si compensano ed allora va bene, altre volte no ed
allora ci incazziamo. Discorsi fatti e rifatti, triti e ritriti, perchè
Dylan fa questo, perchè fa quello, cosa dovrebbe o non dovrebbe fare, niente
di nuovo sotto il sole. I disguidi o le scorrettezze che stanno accadendo
con questa doppia uscita sono già accaduti anche per Tell Tale Sign, con
persone che han dovuto spendere la bellezza di 230 euro per il famoso
cofanetto scherzosamente definito “Presidenziale”.
Capisco e condivido le ragioni della tua arrabbiatura e del tuo sfogo, ma
sai meglio di me che queste son cose che lasciano il tempo che trovano,
domani saranno probabilmente già dimenticate, in attesa della nuova
fregatura, purchè provenga da Bob. Vecchio vizio congenito nei fans di Bob,
nato nel 1966 (col famoso "Judas") e non ancora placatosi tutt'ora. La
persona di Bob e tutto quanto lo concerne e lo circonda destano da anni in
noi il nostro interesse, anche queste vecchie, brutte e scarne registrazioni
(mica per niente son chiamati demos), che non dicono niente di nuovo, cose
che tutti abbiamo già sentito e risentito in altre paste e con altri
condimenti, curiosity kill the cat dice un proverbio, ma noi non sappiamo
resistere mai, e regolarmente ci prendiamo la mazzata sul collo che però non
riesce mai ad ucciderci, solo a farci incazzare, ma poi col tempo tutto
viene dimenticato e torniamo ad essere i soliti fans, nel bene e nel male,
nel bello e nel brutto di Dylan, dont’worry, be happy! Ciao, alla
prossima....:o)
Ann Arbor, Michigan - University of Michigan - Hill
Auditorium - October 28, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob center stage on harp, Donnie on lap
steel, Stu on acoutic guitar)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Simple Twist Of Fate (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel
steel, Stu on acoutic guitar)
7. Honest With Me
8. Desolation Row
9. High Water (For Charley Patton)
10. Forgetful Heart
11. Highway 61 Revisited
12. Love Sick
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
Tallahassee, Florida - Tallahassee-Leon County Civic Center
Arena - October 11, 2010
di Warren
La vita è breve e l'arte è davvero lunga. Questo rock show tesseva alcune
note storie di vita familiare ed altre diverse cucite insieme in un arazzo,
splendidamente rivestite di nuovo, contemporanee e luminose. Come in altri
shows degli ultimi giorni, lo spettacolo di Tallahassee è stato eseguito
molto più teatralmente, completo con alcune immagini di sfondo ben esposte,
a volte visualizzate con sottigliezza da sogno che scorre sul palcoscenico e
tende ad aumentare il senso del nuovo, destinate profezie in armonia e
ritmo, a volte le immagini sono state come se i suonatori fossero delle
ombre davanti a noi, metaforiche delizie fuori
dalle parole. Queste immagini fornivano un’ armonia soffice per le canzoni,
mentre Bob le canticchiava, canzoni così familiari, occhi lucidi, e tutti a
guardare.
Non riesco a trovare alcun collegamento fra la set list ed il breve filmato
di DW Griffith del 1916, forse un avvertimento precauzionale,
l'intolleranza: L’amore si strugge attraverso i secoli, influenzando anche
il dramma della vita attuale, ma è certamente un bel pre-show, curiosità e
tentativo di incoraggiare gli ascoltatori a partecipare a questo moderno
rally della vita in questa nuova epoca buia, Dylan vuole ancora condividere
la sua malizia visionaria!
In generale la qualità del suono era mediocre, ma grande per ballare, almeno
per i fans fedeli che costantemente stanno tra la folla. Purtroppo questa
arena è molto più adatta per il sangue dei gladiatori, spettacoli o concorsi
per suini e non poteva bene sopportare la serata. Probabilmente a causa
della sua dimensione vuota e un conseguente House Mix (anche un feedback
raro e bruciante a un certo punto), la distinzione della strumentazione
rapidamente si è fusa in una gamma di frequenze impossibili da distinguere.
Eppure, a guardare il feed dei musicisti da uno all'altro era chiaramente un
piacere, una vera e propria saga.
Il tono e la voce di Dylan hanno una buona chiarezza in questo tour, ma il
mix ed il volume sono spesso surdimensionati, eccetto che nelle melodie più
dolci, dove era quasi stellare e melodica.
Spesso fermo dietro la tastiera, con dei riff funky suonati a palla con
l’organo, ha davvero fatto la differenza, soprattutto inaspettati, era molto
divertente. Il suo occasionale uso della la chitarra è stato migliore
rispetto agli anni precedenti e i ben temperati assoli di armonica sono
sempre una eccitazione per i fans, come la folla ha dimostrato. Un display
professionale per quanto riguarda il pubblico che viene da un vecchio, ben
levigato, il canto e la danza dell'uomo vaudevilliano ci ha tenuto su
attraverso la vita. Il rock di Tony, l’ improvvisazione ed il groovingness
di George, incredibile ritmo poli- spazio che sembra irrimediabile ma alla
fine torna nella sua culla, rock avanti ed indietro. Wow, questi individui
sono scroscianti al di là di ogni confronto! Ed i sorrisi di gioia di Donnie
sono stati più evidenti nel corso della serata e il suo lavoro sul mandolino
particolarmente lusinghiero, ma noi tutti ci auguravamo di sentire almeno un
paio di interludi di steel guitar, qualche impennata che avrebbe rotto la
mente, solo un poco, di tanto in tanto.
Kimball è un colosso, una fondazione con la chitarra acustica, una sinistra
ombra nottambula, e sciolto nel blues, solido e preciso: è la resistenza del
fuoco.
Sexton, un leone coi tacchi, swing sound, lo spaccabarili personificato, il
suo fraseggio è scorrevole come un fulmine pigro, ancora una volta ai piedi
del maestro, il suo omaggio con una tranquilla camminata duck-walk è
divertente a vedersi, lui è uno splendore ben inserito per comandare durante
le fasi delle jam estese.
Questa band è chiaramente forte e con un groove degno, sa cosa vuole e dove
deve andare! Tutti erano così, animati ed impegnati, anche la folla; il
tempo è volato estremamente veloce, lungo la strada che non finisce mai.
Il non-senso della vita: Ruby Tuesday o Like a rolling
stone?
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a
Venerdi 29 Ottobre
2010
La mail di Francesco
Mi è capitato di ascoltare “Helpless” di Neil Young nella
versione di Patti Smith(in “Twelve”) e vi ho trovato una, almeno per me,
straordinaria somiglianza con “Knockin' on Heaven's Door”. Tale somiglianza
è riconducibile alla citata cover o era già presente nell’originale di
Crosby,Stills, Nash & Young? E se così fosse, come a me sembra, visto che
Young l’ha scritta, se non erro, nel 1969 e Knocking è invece del 1973, si
può ipotizzare che Bob vi abbia, diciamo così, attinto? Mi piacerebbe
conoscere l’opinione dei nostri esperti dylaniologi.
Grazie. Ciao Francesco
Strutturalmente le due canzoni sono
molto simili, con una piccola variazione nella progressione degli accordi:
Helpless ripete all’infinito la progressione: Sol Re Do in tutte le righe.
Invece Knocking ha una variazione di accordo nella prima riga, quindi la
successione diventa:
Sol Re La minore7 Sol re Do
L’accordo di Do è costituito dalle note Do Mi Sol suonate insieme.
L’accordo di La minore settima è costituito dale note La Do Mi Sol suonate
assieme, quindi la differenza ( rispetto all’accordo di Do) è costituita
dall’aggiunta dalla nota di La nella nota più bassa detta dominante, che è
quella che sottolinea la caratteristica dell’accordo.
In pratica è possibile cantare Knockin’ con la progressione di accordi di
Helpless, basta alzare la nota finale della riga dal La al Do, una piccola
variazione armonica quasi impercettibile, ma la grande differenza è data dal
modo minore dell’accordo di La che ha l’aggiunta della nota Sol ( per farmi
capire, la scala musicale è formata dalle sette note Do – Re – Mi – Fa – Sol
– La – Si - Do, quindi l’ottava del Do è il Do sull’ottava più alta,
immaginati di suonare il do basso e quello sull’ottava successiva più alto
sulla tastiera del pianoforte, quindi l’aggiunta della settima (detta
usalmente blue-note o nota triste dato il massiccio uso di questo tipo di
accordi nel blues).
Questo per quanto la parte strettamente tecnica e musicale del brano, invece
per quello che riguarda la faccenda dell’ispirazione per la canzone di Dylan
da quella di Young può essere perfettamente compatibile, succede da sempre e
succederà ancora migliaia di volte che un artista si ispiri alla canzone di
un altro creandone una sua. Nella tradizione popolare del Folk era una cosa
normale trovare la stessa melodia e gli stessi accordi con dei testi
differenti, perchè la canzone Folk popolare (parliamo degli anni dal 700
fino alla metà del 900) era patrimonio comune dei villaggi, non c’era un
compositore unico, la melodia finale arrivava dopo innumerevoli passaggi e
cambiamenti da parte di diversi musicisti che interpretavano la canzone a
modo loro. Fu un metodo ampiamente usato dai compositori folk e da Dylan
stesso per le sue prime canzoni, quindi accettato da tutti come prassi
comune.
HELPLESS
Sol Re
Do
There is a town in north Ontario,
Sol
Re
Do
With dream comfort memory to spare,
Sol
Re
Do
and in my mind I still need a place to go,
Sol Re
Do
All my changes were there,
Blue, blue windows behind the stars,
Yellow moon on the rise,
Big birds flying across the sky,
Throwing shadows on our eyes.
Sol Re
Do
Helpless, helpless, helpless
KNOCKIN’ ON HEAVEN’S DOOR
Sol
Re
Lam7
.. Mama take this badge off of me
Sol
Re Do
.. I can't use it any- more
Sol
Re
Lam7
. It's getting dark, too dark for me to see
Sol
RE
DO
. I feel I'm knockin on heaven's door ___
CHORUS:
Sol
RE
Lam7
.. Knock, knock, knockin' on heaven's door
Sol
Re
Do
..Knock, knock, knockin' on heaven's door ___
Sol
Re
Lam7
.. Knock, knock, knockin' on heaven's door
Sol
Re
Do
.. Knock, knock, knockin' on heaven's door ___
Tallahassee, Florida - Tallahassee-Leon County Civic
Center Arena - October 11, 2010
di Montes Oscar
Lo spettacolo più emozionante della stagione è arrivato ala fine ... almeno
per me ... Grande spettacolo a Tallahassee!
A grande sorpresa Sweet Marie con Bob alla tastiera per cominciare! Ottima
esecuzione! Don’t think twice è sempre buona e ben accolta dal pubblico, un
buon numero con Bob alla chitarra. Bob è rimasto alla chitarra per suonare
una buona e dondolante Beyond Here Lies Nothin '. Just like a woman è stata
apprezzato dal pubblico, esecuzione dolce!
Rollin’ and Tumblin' è andata molto bene in questo tour! Molto ballabile
devo dire! Una bella Forgetful Heart è stata la successiva, tutti sembravano
ipnotizzati durante l'ascolto di questo brano dolce e così personale, Bob
suonava l'amonica al centro della scena. Honest with me ha scosso il Civic
Center, così forte e potente!
Una delle canzoni preferite dai fan di Bob in questo tour è di Desolation
Row, alla gente piace molto questa! Un classico enorme! Cold Irons Bound con
Bob al centro del palco e armonica è stato il brano seguente, davvero un
pezzo buono e forte! Spirit era ok con Bob alla tastiera. Highway 61 come al
solito ha fatto saltare e ballare tutti! Così Rocky!
Can’t wait è stata una grande sorpresa ed è stata eseguita davvero bene da
Bob e dalla sua band! Thunder ha fatto ballare tutti! Ballaad of a thin man
viene eseguita da Bob intensamente, vedere Bob che suona l'armonica su
questo pezzo è proprio magico!
Il bis, Jolene, una delle migliori prestazioni di questa canzone che io
abbia mai visto, la gente era davvero felice! Like a rolling stone grande,
tutta la gente che balla e canta con poche luci provenienti dallo stadio
verso di loro. Devo dire che il popolo di Tallahassee è stato quello più
entusiasta di questo tour in Florida!
Questa tappa del tour ha molte cose interessanti e sul palco, per cominciare
con, il film che è proiettato appena prima dello spettacolo, ma forse ne
avete già sentito. Più luci colorate sono state aggiunte alla scena,
specialmente quelle rossi e viola. Mentre ascolti Bob in Highway 61 le luci
sfumano al bianco e nero con striscie come se si stesse vedendo una zebra!
Una cosa speciale che si può notare è che in alcuni brani come Thunder c'è
una telecamera sopra Bob e la sua band e la loro immagine viene visualizzata
in tempo reale sullo schermo del palco per qualche istante! Wow!
Grazie Bob, sei davvero rock! Spero di vederti il prossimo anno!
Voglio ringraziare tutti i fan di Bob che ho visto per la prima volta e
quelli Che avevo già incontrato! Bill, Kate, Judd, Jay, Nichole, Susan,
Stefan e Thomas dalla Germania, Doodie & Rita dall’ Italia, Simone dalla
Grecia, Ed & Michelle, Noel dall'Irlanda e specialmente Vera e Denise e
anche a Oliver Jimenez, il mio amico dal college a Città del Messico che ora
vive a Orlando e ci ha permesso di stare a casa sua per 2 notti.
A presto Bobcats! E 'stato bello vedere tutti voi!
East Lansing, Michigan - Michigan State University -
MSU Auditorium - October 26, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob on guitar)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Masters Of War
7. Summer Days
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall
9. High Water (For Charley Patton)
10. Simple Twist Of Fate (Bob on guitar)
11. Highway 61 Revisited
12. Workingman's Blues #2
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man
Madison, Wisconsin - Overture Hall - early show (7,00
p.m.) - October 25, 2010
1. Cat's In The Well (Bob on guitar, Donnie on violin)
2. It's All Over Now, Baby Blue (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar)
3. Things Have Changed (Bob on guitar, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Tony on standup bass)
6. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar)
7. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
8. Desolation Row (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin,
Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass, George on bongos)
9. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
10. Not Dark Yet (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
11. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap, Stu on acoustic
guitar)
12. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
13. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
14. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
15. All Along The Watchtower (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
late show (10,00 p.m).
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp, Donnie on pedal steel, Stu on
acoustic guitar)
3. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on guitar, Donnie on turmpet)
4. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp, Donnie on pedal steel, Stu
on acoustic guitar, Tony on standup bass)
5. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on
banjo, Stu on acoustic guitar, Tony on standup bass)
6. Man In The Long Black Coat (Bob center stage no harp then keyboard,
Donnie on lap steel, Stu on acoustic guitar)
7. I Feel A Change Comin' On (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
8. Summer Days (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel, Tony on standup
bass)
9. Visions Of Johanna (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin, Stu on
acoustic guitar)
10. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard, Donnie on lap steel)
11. Nettie Moore (Bob on keyboard, Donnie on viola, Stu on acoustic guitar)
12. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Stu on
acoustic guitar)
13. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp, Donnie on lap steel)
(encore)
14. Jolene (Bob on keyboard, Donnie on lap steel, Tony on standup bass)
15. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard, Donnie on pedal steel)
Orlando, Florida - University of Central Florida - UCF
Arena - October 10, 2010
di Tom Thoeni
Il meteo in Florida è stato assolutamente incontaminato per l'ultimo paio di
settimane. Sembra che un giorno di riposo sotto il sole della Florida ha
fatto bene a Bob esdalla sua band. Bob sembra grande. Il suo colore era
buono, il suo umore è stato alto.
Sorrideva spesso e ha anche ballato un pò.
Ho visto la prima volta Bob Dylan nel 1988 a Gainesvile, FL, in
una performance assolutamente piatta e senza vita. Nell’esaminare le Setlists
di entrambi gli spettacoli che ho notato alcune similitudini. Lo stesso
numero di canzoni
sono state suonate. 5 dei 16 brani sono stati gli stessi ogni notte. Ma 22
anni dopo gli spettacoli erano completamente opposti per l’energia, la
creatività e la vita.
Ho visto Bob otto volte e ho visto prestazioni mediocri ed eccellenti.
Questo è stato il più vivace spettacolo finora.
Tangled up in Blue è stata una rivelazione, con lui in piedi al centro del
palco con nient'altro che l’armonica. Certo TUIB è una storia di Dylan, ma
lui eccelle ora con il personaggio del narratore. Ora è singolare che un uomo
vecchio può mantenere la vostra attenzione per tutto il pomeriggio.
So che il suo suono dell'organo è stata una questione di costernazione per
un bel pò la scorsa notte, anche stravagante, ma aveva senso. Il mio amico
ha detto che ha cercato di cancellare ogni canzone dalla sua memoria in modo
che potesse ricordare come stupefacenti erano. Ahimè, anche questa mattina i
confronti ci sono stati, ma la memoria si sfalda in una notte incredibile,
guardando un gruppo impressionante al meglio delle sue potenzialità, torna
una leggenda la cui musica è tanto rilevante da essere cantato da un vecchio
di 69 anni, come lo era quando era un ribelle di 25 anni, la classe rimane.
Andate a vedere questo tour!
Il Box Mono di Bob Dylan e la polemica sulle custodie
interne dei dischi
"E' interessante che (l'audio di Dont Look Back era) sia tutto mono, non
stereo. Quello che ha realmente interessato Dylan più tardi, quando lui li
ha riascoltati, ha deciso che doveva tornare alla Columbia Records e farli
rivoltare in versione mono. Ho potuto vederlo fare questo"- DA Pennebaker,
'65 Revisited DVD
Per Sony, la difficoltà di gestire un progetto così grande come la
pubblicazione del box-set di Bob Dylan - The Original Mono, il giorno stesso
dell’uscita dei Witmark Demos 1962-1964 (The Bootleg Series, Vol. 9.). The
Best Of The Original Mono Recordings, con il disco incentivo promozionale,
Bob Dylan In Concert - Brandeis University 1963 è stata una grande impresa.
Si dovrebbe elogiare questa cosa.
L'attenzione ai dettagli nel box mono è stupefacente. La grafica è
paragonabile a quello dell’uscita dell'anno scorso di The Beatles in Mono,
con ogni singolo album replicato in tutti i particolari, la grafica e gli
inserimenti di carta originali. In entrambi i casi, i CD sono stati
rilasciati solo come box set, non come singoli album. La pubblicazione dei
Beatles aveva un passaggio in più, la raccolta di rare tracce mono,
pubblicate come un’altro set di due dischi, mentre per Dylan c’è un solo un
extra album. "Positively 4th Street", è stato reso disponibile come download
MP3, sarebbe stato bello avere aggiunto al mono altre tracce non incluse
negli album regolari. Forse la Columbia potrebbe offrire anche le tracce
come ulteriore download di MP3.
Quando ho ricevuto il mio Dylan Box set Mono, mi ci è voluto un pò per
arrivare a scoprire tutti i tesori nascosti nella confezione. E’ stato
quando ho aperto il box per ascoltare i dischi che ho notato i primi due
album, “Bob Dylan” e “Freewheelin'”, che avevano una confezione diversa,
mentre gli altri dischi erano avvolti da una busta bianca generica. La
confezione per il primo album “Bob Dylan” mette in evidenza la pubblicità
per gli album di diversi altri artisti, che vanno da Johnny Cash a Doris
Day, in categorie come "Stereo Spectacular", "Exotica", "Stars On Broadway"
e "Superbo ascolto", mentre quella per “Freewheelin'” è caratterizzato dal
logo CBS Columbia in bianco e marrone.
La domanda è questa perché solo i primi due album? E il resto del catalogo?
Quando gli album long-playing sono stati pubblicati nel 1960, spesso avevano
la copertina interna con la pubblicità di altri dischi della stessa
etichetta. E’ questa l'idea abbandonata? Non sembra che chi ha acquistato il
box set di Dylan abbia trovato confezioni speciali per il resto degli
albums.
Per i Beatles in mono, i primi album furono sistemati in copertine interne
con un messaggio che indicava l'importanza di avere "buona cura dei vostri
dischi microsolco", e il White Album aveva replicato la copertina interna
nera della versione originale, mentre la grafica innovativa di Sgt. Pepper
era caratterizzata da una copertina con un disegno psichedelico. Gli albums
dei Beatles si basavano sulla stampa britannica, fatta eccezione per la
versione americana di Magical Mystery Tour, che aveva una copertina diversa.
Ogni CD è alloggiato in una custodia di plastica trasparente esterna!
Per non essere da meno, il box set di Bob Dylan Mono presenta alcuni bei
tocchi pure, compreso un inserto di una stampa in edizione limitata dalle
stampe originali di Highway 61 Revisited.
Come osserva Woebot di questa raccolta di messaggi pubblicitari incongrui,
copertine interne di un momento più innocente, prima che diventassero le
comuni copertine con i testi e le foto.
Ho fatto una ricerca sulle copertine interne della Columbia. Ho trovato
esempi simili per la Capitol Records 1957-1967, così la RCA aveva
personalizzato le custodie degli album di Elvis Presley. Tuttavia, secondo
un sito web: Tra il 1963 e il 1967, la Columbia pubblicato tutti i loro LP
con custodie interne di plastica. Queste custodie sono chiare e arrotondate
ad una estremità.
Questo spiegherebbe la mancanza di opere d'arte su qualsiasi custodia
interna di Dylan tra The Times They Are A-Changin' del 1964 e John Wesley
Harding nel 1967.
Mistero risolto.
Bob Dylan Live "Like a Rolling Stone" UCF Arena 10-10-2010
Stuck Inside of Mobile
UCF Arena 10-10-2010
a
Martedi 26 Ottobre
2010
Dylan, un elefante nella sala dei
cristalli
E’ proprio così, ancora una volta, the good ol’ Bob, alla venerabile età di
quasi 70 anni, spara un altro colpo di cannone, un uppercut da KO
fulminante, passa al galoppo nella sala e frantuma tutte le cristalline
certezze del mondo delle Major e della Tin Pan Alley, detta le nuove regole
per lui e forse per quelli a venire. Mai era successo che un artista
pubblicasse ufficialmente dei semplici e grezzi demos, ma Dylan è nella
condizione di fare quel che vuole, l’unico uomo al mondo che può al momento
fare questa strana e bizzarra cosa e, oltre che non essere massacreato da
dotti, medici e sapienti, scatenare le più divertenti fantasie di questi
soloni onniscenti!
Perdiana!!!!!! Mica poco!!!!!!
Questa nuova uscita ufficiale chiamata The Bootleg Series Vol.9 -The Witmark
Demos 1962-1964 non contiene niente che possa essere proposto come canzone,
sono soltanto degli abbozzi, delle primordiali idee da sviluppare, delle
tracce audio da far ascoltare ad altri artisti allo scopo e nelle speranza
di invogliarli a registrare qualcuno di questi pezzi, e di conseguenza
incassarne i diritti d’autore. Questo era il “solo ed unico” scopo dei
Witmark Demos (con l’aggiunta di qualche pezzo proveniente dalle Leed
sessions). Sono come la prima stesura di un libro, tanto per capirci, “Fermo
e Lucia” invece dei “Promessi Sposi”. Certo il Manzoni non si sarebbe mai
sognato di pubblicare una bozza di un suo lavoro, ma quelli erano altri
tempi, dove bastava una stretta di mano per confermare la fiducia ad una
persona. Ma come disse Dylan 40 anni fa : “I tempi stanno cambiando”, e sono
davvero cambiati, la decadenza è diventata così reale nella nostra vita che
una “Leggenda Vivente” come Bob (o forse chi per lui), può permettersi cose
di questo scarnissimo valore. Immagino qualunque altro artista coinvolto in
un’operazione simile, chissà quanto venderebbe, e soprattutto, chissà cosa
gli direbbero. Ma per Bob le possibilità sono infinite!
Non mi sento di condividere le cose che ho letto dai critici e dagli esperti
musicali, per quanto illuminate e simpatiche
possano essere, i Witmark Demos nascono come demos col solo scopo di essere
dei demos, nient’altro. Consentitemi anche di sottolineare che mi è molto
piaciuta l'analisi del Proff. Alessandro Carrera (che potrete leggere qui
sotto), come al solito lucida, sincera ed onesta nelle sue sempre
interessanti e coinvolgenti disquisizioni su qualunque aspetto dell'opera
dylaniana o di Dylan stesso.
Poi sono d’accordo che questi demos possano avere un valore di testimonianza storica
sugli inizi dell’opera del più grande artista musicale del Novecento (con
coda nel Duemila fino ad oggi), possano creare un elevato interesse fra i
giustamente appassionati fans collezzionisti di tutto quanto riguardi il
lavoro di Bob, per avere quanto più sia possibile per arricchire il loro
catalogo personale dylaniano, questo lo capisco e lo comprendo, ma non
riesco ad andare oltre, cercare di scalare l’Everest senza le gambe, col
solo aiuto delle mani o della mente è fuori dalle mie possibilità.
Non voglio con questo dire se abbiano fatto bene o male a pubblicare i
Witmark Demos, ognuno avrà le sue buone ragioni, chi ha messo in moto
un’operazione di questo genere e chi li acquisterà, ma per favore, non commettiamo l’errore di
trasformare dei semplicissimi demos in un’opera degna o meritevole di essere
pubblicata, non lo sono e non lo saranno mai, saranno sempre ed
esclusivamente delle testimonianze di un periodo storico del giovane Dylan
già musicalmente valido, che aveva già scolpito monumenti come Blowing e
Mr.Tambourine e dell' allora sistema dell'editoria musicale in quei momenti e niente di più.
Potranno piacere, entusiasmare, annoiare o sembrare inutili, ognuno di noi
li giudicherà secondo il suo metro e darà ad essi la sua personale
importanza, e questo è più che giusto. Che non è giusto è considerare in
modo diverso questi lavori del giovane Dylan, questi Demos sono quello che sono e
servivano per uno scopo ben preciso, ogni altra interpretazione, per quanto
suggestiva o coinvolgente, rientra
nell’ambito della fantasia personale.
Cedar Falls, Iowa - University of Northern Iowa -
McLeod Center - October 24, 2010
1. Rainy Day Women #12 & 35
2. Don't Think Twice, It's All Right
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Tryin' To Get To Heaven
7. High Water (For Charley Patton)
8. Blind Willie McTell
9. Summer Days
10. Tangled Up In Blue
11. Highway 61 Revisited
12. Workingman's Blues #2
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man
Orlando, Florida - University of Central Florida - UCF
Arena - October 10, 2010
di James Hope
Ho trascorso tutto ieri, senza successo, cercando di spiegare a mia moglie
ciò che Leopard-Skin Pill-Box Hat è stata, e quindi potete immaginare il mio
sorriso questa sera presso la U.C.F. arena quando il pezzo d’ apertura Zimmy
era, «Beh vedo che hai il tuo nuovo Leopard-Skin Pill-Box Hat ...." Questo
era circa il mio 15° show di Dylan nel corso degli anni, e devo dire che,
alla luce di alcune delle recensioni molto recenti in Florida, le mie
aspettative sono state eccessivamente elevato. Mentre stavo uscendo ho
sentito un commento da donna più anziana, "Questo non è stato il miglior
show di Dylan che ho visto, ma non era il peggio". Il suo
commento, scavando nel fondo, per i seguenti motivi: l'Arena è un college
impostato come una mezza ciotola con lo stadio al centro. Questo ha dato la
sensazione di un luogo molto più piccolo, che era buono. Ironia della sorte,
però, la qualità del suono è stata effettivamente molto meglio nel numero di
apertura, ed è peggiorato dalla quinta canzone, Rollin'And Tumblin' , che è
risultato un bel pasticcio confuso, (come è stato
Cold Iron Bounds), e stranamente la batteria (soprattutto la cassa) era
troppo alta nel mix. Curiosamente, non sono mai stato distratto dalla
batteria ad un concerto prima d’ora. Un'altra distrazione strana era il
chitarrista che stava accovacciato come se fissasse una corda rotta su una
racchetta da tennis – ma è rimasto lì e ha suonato. E' stata come una mossa
di Chuck Berry, ma senza il movimento di attraversare il palco. Ogni pochi
minuti si rannicchiava, come se avesse bisogno di un medico. In ogni caso,
lo spettacolo sembrava tornare sulla strada giusta con una molto compiaciuta
Every grain of sand, anche se gli assoli dell'armonica di Bob
erano - dato ciò che egli è in grado di fare - telefonati -, come dice il
proverbio.
L'eccezione alla monotonia con un’armonica piu ispirata è venuta durante
Ballad of a thin man, e ha rivelato un barlume di grande armonica. La set
list è stata molto carina, con l'eccezione di avere entrambi Rollin' And
Tumblin' e Thunder On The Mountainnello stesso show;
entrambi hanno la stessa atmosfera, ma Rollin' è molto più debole nei
concerti di questi giorni.
L'ultima osservazione è che, dopo non molto di più di un minuto o due di
pausa , Bob si è riaccordato per il bis e sembrava letteralmente
rivitalizzato per Jolene e Like A Rolling Stone, come nel pezzo d’apertura.
Così sono andate le cose, e questa è la mia critica sul concerto, senza
ascoltare un amico che diceva "Perché non ha suonato questo e quello", un
inutile dramma. Quando Bob tornerà nel Sunshine State, potete contare che io
sarò lì.
a
Lunedi 25 Ottobre
2010
La segnalazione di Gabriele Benzing
Ciao Tambourine,
come al solito ti segnalo la recensione dell'ultimo "ripescaggio" dylaniano
pubblicata su OndaRock:
http://www.ondarock.it/recensioni/2010_bobdylan.htm
Alla prossima e grazie del lavoro...!
Gabriele
Grazie della segnalazione Gabriele,
apprezzo sempre molto tutto quello che scrivi su Bob, e non penso di essere
l'unico...:o)
Champaign, Illinois - University of Illinois - Assembly
Hall - October 22, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. It Ain't Me, Babe- (Bob on guitar)
3. Things Have Changed (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. Shelter From The Storm(Bob on keyboard and harp)
7. Summer Days (Bob on keyboard)
8. Desolation Row (Bob on keyboard, Donnie on electric mandollin, Tony on
standup bass)
9. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on
banjo, Tony on standup bass)
10. Forgetful Heart (Bob on center stage on harp, Donnie on violin, Tony on
standup bass)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Ain't Talkin' ( (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)
(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
Orlando, Florida - University of Central Florida - UCF
Arena - October 10, 2010
di Montes Oscar
Grande spettacolo a Orlando! Il giorno prima abbiamo visitato gli Universal
Studios e ha preso alcune foto di memorabilia di Bob all'Hard Rock Cafè!
Ideale per incontrare di nuovo i miei amici italiani Rita & Doddie e Simone
dalla Grecia! Noel, Nichole, Susan, Vera, Denise, Ed, Michelle, tutti loro
erano lì!
Bob ha iniziato con una ottima “Leopard skin”, e un impressionante “Don’t
think twice”, nella successiva ha preso la chitarra; “Stuck inside”, era
così grande con Bob alla chitarra. “Just like a woman” era meglio che le 2
notti precedenti. Rollin’ & Tumblin' era migliore e più rock delle
prestazioni precedenti di questa in questa tappa del tour!
TUIB con Bob al centro della scena e armonica è stato meraviglioso, una
potente Highwater è stata la successiva, con Bob al centro della scena. La
successiva è stata Tryin' to get to heaven , bella esecuzione devo dire!
Un momento magico è stato quando Bob ha eseguito Every grain of sand! Tutti
contenti perchè suonava l’armonica. Una potente Highway 61 che ha scosso
tutto e tutti è stata la seguente. Una grande sorpresa è stata la
successiva, Not Dark Yet! Speravo che Bob la cantasse questa! Una cosa
semplicemente meravigliosa!
Thunder on the mountain ha fatto ballare e gridare tutti! Mr. Jones, buona
come quella in Gainesville con Bob all’armonica.
Il bis, una grande prestazione per Jolene! Davvero Rocky! E una
impressionante Like a rolling stone ha chiuso lo show!
Tutti d'accordo che è stato un grande show! Ora sono nel parcheggio presso
il Civic Center di Tallahassee in attesa di vedere l'ultimo spettacolo di
Bob in Florida! A presto ragazzi!
a
Sabato 23 Ottobre
2010
L´attesa è finalmente finita
E' uscito The Bootleg Series Volume 9 – The Witmark Demos di
Bob Dylan, insieme alla pubblicazione dei primi otto album long-playng
dell´artista in un cofanetto dal titolo “Bob Dylan – The Original Mono
Recordings”. Una storia lunga 50 anni quella delle Witmark Demos, che vedono
la propria prima pubblicazione commerciale quasi cinque decenni dopo essere
state registrate la prima volta, mentre le Original Mono Recordings
ritornano sul mercato per la prima volta.
L´album ha una doppia versione e viene venduto sia in edizione doppio
compact disc, sia in analogico su vinile da 180 grammi, mentre la raccolta
Bob Dylan – The Original Mono Recordings viene proposta in un cofanetto che
contiene otto cd, mentre in esclusiva sul sito ufficiale dell’artista,
www.bobdylan.com è iniziata la prenotazione di sei edizioni speciali da
collezionista in edizione limitata: The Bootleg Series Vol. 9 – The Witmark
Demos: 1962-1964: 2 CD + Exclusive T-Shirt; The Original Mono Recordings: 8
CD Set con Poster, Collector’s CD Combo Pack: The Bootleg Series Vol. 9 +
Original Mono Recordings in CD, The Bootleg Series Vol. 9 – The Witmark
Demos: 1962-1964: 4 LP + Exclusive T-Shirt ed infine l’Original Mono
Recordings: 8 LP Set con Poster in edizione limitata.
“The Bootleg Series Volume 9 – The Witmark Demos” contiene 47 canzoni di Bob
Dylan registrate dall’artista, accompagnato soltanto dalla sua chitarra
custica, dall’armonica e occasionalmente dal piano, per il suo primo editore
musicale, Leeds Music, nel gennaio 1962, e per il suo secondo editore, M.
Witmark & Sons, fra il 1962 e il 1964. Un’occasione unica per seguire
l’evoluzione di Bon Dylan come come cantautore, dalle prime canzoni di stile
tradizionale come “Man On The Street” e “Ramblin’ Gamblin’ Willie” passando
per le tematiche sociali di “Blowin’ In The Wind”, “The Times They Are A
Changin’” e “Masters Of War”, per arrivare al profondo genio poetico di “Mr.
Tambourine Man”.
Molte le chicche presenti nella collezione, come la struggente “Ballad For A
Friend“, “Long Ago, Far Away” e “The Death Of Emmett Till“, ispirate
dall’epoca delle battaglie per i diritti civili, e la commovente “Guess I’m
Doing Fine”, canzoni che sono state registrate soltanto per queste sessioni
e che finora non sono mai uscite ufficialmente per il grande pubblico. Il
cofanetto “The Bootleg Series Volume 9 – The Witmark Demos” contiene anche
un libretto di lusso con approfondite note di copertina realizzate dal
celebre storico musicale Colin Escott, assieme a rare fotografie di Bob
Dylan scattate nello stesso periodo di queste prime registrazioni.
St. Louis, Missouri - St. Louis University Chaifetz
Arena - October 21, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. Señor (Tales Of Yankee Power) (Bob center stage on harp)
3. I'll Be Your Baby Tonight (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. The Levee's Gonna Break (Bob on keyboard)
6. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
(Bob on keyboard)
7. Honest With Me (Bob on keyboard)
8. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
9. Cold Irons Bound (Bob center stage on harp)
10. Love Sick (Bob on keyboard)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Nettie Moore ( (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)
(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
Gainesville, Florida - University of Florida - Stephen
C.O'Connell Center - October 8, 2010
di Montes Oscar
Sono stato presentato a Noel da Denise alcune ore prima dello spettacolo!
Enorme Bob-fan venuto dall’Irlanda, tutti voi lo conoscerete di sicuro! Vera
Chen si è unita a noi in questo tappa del tour! Siamo andati per un
pranzetto prima dello spettacolo presso l'Università, $ 10 per tutto ciò che
si vuole mangiare, penso che non valeva la pena!
Questo è stato un bello spettacolo, uno pò lento all'inizio, devo dire,
ma non è sicuro che gli altri pensino la stessa cosa! E' andato meglio verso
la metà ed alla fine è stato semplicemente meraviglioso. Rainy Day Women ha
aperto questo show, con Bob prima alla tastiera e poi alla chitarra. Lay
Lady Lay con Bob con l’armonica al centro della scena è stata un buon
numero. I’ll be your baby tonight è stata la
seconda canzone in cui Bob ha suonato la chitarra questa notte.
Just like a woman era buona, ma penso che sia stato meglio le due notti
prima. Una grande Beyond here lies nothin’ ha fatto girare le cose verso il
meglio! Bob
ha suonato la chitarra in questo pezzo! Tangled Up In Blue con Bob al centro
con l'
armonica che era buona ma non tanto quanto ieri! Lo stesso è accaduto con
Rollin’ and Tumblin'. Spirit on the water è stata bella con Bob ancora con
l’armonica, come se fosse incatenato con fredde manette al centro della
scena, è stata una bella sorpresa ed alla gente è veramente piaciuta! Simple
Twist con Bob alla chitarra è stata buona, ma ancora una volta sembrava che
Bob e la sua band non si impegnassero più di tanto! Spiacente per
i fans di Bob, che è quello che ho visto e sentito. Highway 61 Revisited è
stata buona. WorkingMan's blues con Bob all’armonica è altrettanto bella
come a Ft. Lauderdale!
Thunder on the mountain è stato un successo! Questo è il punto in cui
lo spettacolo di Bob e della sua band è davvero iniziato! Grande, proprio
grande prestazione di Bob! Ballad of a Thin Man è stata eccezionale! Il modo
in cui Bob suonava l'armonica era qualcosa di incredibile, qualcosa di mai
visto prima! Il pubblico lo ha adorato e applaudito come non ho mai visto
prima.
Il modo in cui il bis è stato eseguito questa notte è stato molto superiore
rispetto a due notti prima! Jolene, Like a Rolling Stone & Watchtower hanno
fatto impazzire la gente! Uno dei migliori bis, mi sono divertito come mai
nella mia vita! Grazie Bob, questo è stato un finale eccellente per lo
spettacolo.
Non posso che attendere lo show di Orlando do Domenica prossima, ci vediamo
lì fans di Bob!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
di Leon
Terzo spettacolo alla ripresa autunnale del tour, e le notizie mozzafiato di
chi ha partecipato alle serate precedenti, accoppiate alle aspettative, che a
Tampa erano tangibili. Ed è giusto così. Il tanto decantato “Rinascimento"
di Mr. Dylan continua a salire senza sosta. Questi spettacoli sono ora
molto più in stile teatrali con l'impiego di una maggiore illuminazione nelle
ballate e nelle canzoni dal carattere più sottile. Questo anno la voce di
Bob
è diventata meno dura, dice le parole con grande chiarezza,
accarezzando i testi con impeto aggiunto o sottigliezza ovunque si sentiva
la necessità.
I suoi tempi e le inflessioni sono ancora ben all' interno del suo fraseggio,
con la padronanza di un’ arte consumata. Al termine di questa notte, avrà
eseguito 50 canzoni su tre spettacoli in totale, con 29 di esse, diverse. Di
fronte al mio occhio, è in gioco una forza creativa che non esiste da
nessun' altra parte. Bob Dylan è vivo e vegeto, gente. Andate a vederlo
mentre è ancora possibile. Lui è lì per voi, lui arriva regolarmente.
Venti minuti di proiezione di un film muto del 1916, "Intolerance" hanno
preceduto lo spettacolo, mostrato in tutta la sua gloria sulla parete di
fondo. Un ulteriore attesa di quindici minuti, e quella sensazione familiare
nell'intestino di ansia e aspettativa di vita, prima che Santos annuncia la
introduzione "burlesque" ormai di routine. Bob arriva e si dirige al suo
posto dietro la tastiere, con il suo cappello grigio e la piuma viola, con
le strisce verticali sui pantaloni del vestito nero, il tutto combinato
con una camicia verde. Un suono, pochi accordi qua e là e poi il riff
inconfondibile di "Rainy Day Women".
Blast off. Una grande quantità di ottani ad alta energia viene rilasciata come il
suono si gonfia riempiendo l’ arena. La terra trema sotto i nostri piedi e
le vibrazioni si spandono per l'atmosfera. Ed è tutto buono. La voce di
Dylan, forte e cristallina, dichiara la sua intenzione. Charlie, che la sera
prima sembrava distratto e disinteressato, è stato stasera attento a
riempire tutti i cilindri col carburante giusto. Per la strofa finale, Dylan prende la chitarra
con una nuova cinghia di colore rossastro.
Lay Lady Lay segue, al centro della scena Bob narra la storia con una
dolcezza non sentita da molti anni, accompagnato da un bell’ assolo di
armonica a bocca. Beautiful. Chitarra ancora in vigore, Bob attacca "I'll Be
Your Baby Tonight ". Questa canzone a volte sembra essere un "pezzo
riempitivo”, ma con la band di stanotte, funziona come una propria entità ed
è apprezzata.
Segue "Just Like A Woman", con Bob che torna alla tastiera.Di
solito il
ritornello è cantato col pubblico, ma questa sera non va. Bob aspetta, ma
succede poco. Forse è perché di fronte al palco non ci sono i soliti noti,
perchè la prevendita dei biglietti era riservata agli studenti.
Chi lo sa? Eppure, era una resa meravigliosa con Bob che usava bene sia la
voce che le tastiere Poi torna alla chitarra mentre Donnie sta sull' attenti
con la tromba in mano. "Beyond Here Lies Nothin '" segue dolcemente! Poi
arriva "Tangled Up In Blue" con Bob al centro, microfono ed armonica in
mano, ancora una volta, il suo canto è forte ed esegue questo classico con
fedeltà, con alcuni inserti di armonica squisiti. Poi torna alle tastiere
per una dissoluta "Rollin' and Tumblin' ". Funziona bene come canzone rock e
dà a Charlie spunti per sparare i suoi abbellimenti.
La grafica dello sfondo cambia con il brano successivo "Spirit On The
Water". Su tutte le canzoni precedenti le immagini dello sfondo sono state
variazioni dell’occhio di Horus con diverse colorazioni. Questi display
certamente aggiungono un effetto giusto per lo stato d'animo o per
l'impostazione. In particolare quando è apparsa la silhouette di Dylan.
E' una illusione inquietante, a seconda della vostra mentalità, e poi anche
tutta la band può essere vista in ombre. Misteriosamente irresistibile. Su
questa canzone, però, un sole d'oro in dissolvenza incandescente tra gli
alberi e come la canzone raggiunge la fine si trasforma in una sagoma di un
uomo ed una donna che camminano l'uno verso l'altreae quasi si uniscono. Mi
pervade una sensazione triste mentre Dylan cammina al centro della scena e
soffia gloriosamente nella sua armonica con la sua silhouette ingrandita
sullo sfondo. Mozzafiato. Ora, Bob rimane al centro della scena per "Cold
Irons Bound". Una canzone "killer"per tutto l'anno e stasera non è
diverso. In effetti è un pò meglio, con la voce e l’ armonica urlate e
"l'occhio" in viola dietro di lui. Magnifico.
"Simple Twist Of Fate" con Bob alla chitarra che fa un bel
solo lasciando Charlie a guardare. Le immagini continuano ad alternarsi,
l'occhio, i colori e le silhouettes. Una versione bella, ma con l’esigenza
di essere messa a punto nel finale. Poi Dylan cammina verso le tastiere ed
ecco i primi accordi di "Highway 61”. E nel buio, Bob alza le mani in aria
come a proclamare "sono qui" con una gioiosa espressione sul suo volto
che si illumina come le luci si accendono. La versione è come al solito
brillante. Bob, ovviamente, si gode il momento e poi va avanti e avanti.
Proprio come l’autostrada stessa. "Un maestoso" lavoro in Workingman's
Blue's " , è il nuovo inno degli USA di Dylan. Le sfumature visive
mantenengono il passo con la solennità della canzone. La successiva è
"Thunder On The Mountain", con Bob ancora alle tastiere. Puro divertimento,
come la band esegue i pezzi ed il canto di Dylan suona per far che il suo
cuore goda insieme al pubblico. "Ballad Of A Thin Man", vetrina preveggente
di un Dylan in grande ripresa in entrambe le parti vocali e di animazione, è
facile vedere il giovane del 1966 al centro di questa canzone. Come Jack
Nicholson ha detto " è trascendente". Bob totalmente ispirato.
Intervallo prima dei bis con la folla che attende il suo ritorno.
Non dobbiamo aspettare molto. "Jolene" è rock-allegro e Bob tintinna i
tasti. Charlie sudava come una fontana. La band tutta felice e contenta per
la dinamicità del ritmo. L’ "occhio" è tornato con grande effetto. "Like A
Rolling Stone" offre ciò che fa sempre. Un pleaser travolgente per la folla.
L'"occhio" è illuminato verso il basso sulla band. Ancora una volta, un
display bello e la canzone risuona in tutta la sala come il fragore delle
armi durante una battaglia. Ed è stato fantastico! Ultimo pezzo "All
Along The Watchtower". Ora, l 'occhio" illumina entrambi i lati del
palco con la parete di fondo tutta ombreggiata con tutte le forme e le
colorazioni. Splendido. E così è stata anche la canzone. E' una canzone con
un beat mortale, ed il testo di fuoco della canzone dà ulteriore impulso
alla voce ringhiante di Dylan. Un finale glorioso.
Che spettacolo. Buono come quello della notte prima, ma questo non ha molta
importanza. Tutto ciò che importa è che lui c’è. E per questo, dobbiamo
essegli grati.
Tampa, Florida - University Of South Florida - Sun Dome
- October 7, 2010
di Montes Oscar
Secondo show di Bob in Florida! Bello incontrare ancora Nichole e Susan in
prima fila dove c’era anche Denise! Ancora una volta un piacere vedere Judd,
Jay, Michelle, Stefan e Thomas! Prima dello spettacolo stavo cercando in
giro per il Sun Dome per vedere se riuscivo a vedere Bob da qualche parte!
Ho visto il pullman, dove il suo equipaggio viaggia, e potevo vedere Tony,
George e Stu!
Prima canzone della notte, Leopard Skin, grande inizio, la gente era davvero
entusiasta, poi Lay, Lady, Lay con Bob al Centro palco con l’armonica,
canzone molto dolce che tutti hanno gradito! Stuck Inside è stata la
seguente con Bob che suonava la chitarra per la prima volta in questa notte.
Just like a woman senza armonica è venuta dopo, la folla ha cantato Juuuust
liiiike a woman!
La rocciosao Rollin’ and Tumblin' è stata davvero buona! A grande sorpresa,
Tangled Up In Blue! Wow! Una cosa semplicemente meravigliosa con Bob al
centro con l'armonica! Tweedle Dee & Tweedle Dum è stata la successiva! Un
buon numero di Bob il centro della scena con la chitarra!
Il clou della serata per me è stata Simple Twist Of Fate, proprio bella!
Avevo voglia da tanto tempodi ascoltarla dal vivo! High Water, davvero forte
come ieri! Love Sick è stata la successiva, davvero ben eseguita! Highway
61, ancora una volta ha scosso il Sun Dome! Un'altra sorpresa è stata una
grande Hard Rain! Proprio bella!
Thunder on the mountain e Mr. Jones con Bob all’armonica al centro della
scena ha chiuso il main set! La gente era davvero entusiasta a questo punto
dello spettacolo!
Il bis, come ieri, Jolene e Like a Rolling Stone! Solo perfetto! Bob stava
dicendo addio a noi, quando lui e la sua band hanno deciso di
giocare un'altra canzone! Watchtower! Davvero potente!
Ci vediamo allo show di domani a Gainesville!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
di Steve Tampa
Benvenuti al tour di Bob Dylan.
L'atmosfera solita pre-party di una grande arena per concerti
è stato abilmente sovvertita da questa impetuosa e semplice aspettativa.
Poi, all'ora stabilita, le luci si sono accese e la band a grandi passi è
salita sul palco. Dylan ha aspettato 5 secondi, poi anche lui è saltato
fuori , anche. Fantastico! L'USF Sun Dome era pieno meno della metà in quel
momento.
Come una curiosa miscela di profumi di caramello di mais e aromi Nag Champa
ha pervaso la Hall, la band ha iniziato piuttosto tranquillamente facendo
strada attraverso alcuni dei brani previsti. Lucidi anelli brillavano sulle
dita di Dylan. La sua rotante speaker (Leslie) col tono d’organo si sentita
ad alto volume(e sì, la sua statuetta Oscar era appollaiata in cima
All’amplificatore). Quando si è spostato al centro della scena per la
seconda canzone, le luci della ribalta hanno proiettato una inquietante,
enorme Bob-ombra sulla tenda dietro la band. Una sorpresa: Dylan stesso ha
dominato la maggior parte dei segmenti strumentali, sia alla chitarra
elettrica (che ha suonato in stile sfilacciato, ma complesso) all'armonica,
o sul suo organo. Charlie Sexton sembrava più rockstar che mai, ma in
generale si è comportato in modo molto sobrio, chiaramente facendo un sacco
di spazio al capo. E io sarei negligente se non citassi, come sempre,
che George Recile è il più cazzuto, groovingest batterista di questa parte
del Zigaboo Modeliste. Egli distribuisce il suo drumming con gusto perfetto
in ogni momento e non oltrepassa il suo ruolo, anche quando è rock. Io sono
sempre in soggezione di lui.
L'attuale sistemazione disgiunta di "Tangled Up in Blue" è stato uno shock
delizioso. "Simple Twist of Fate" è stato pieno di riff complicati fatti da
Dylan con la chitarra, che sembrava molto contento di suonare in quel modo e
ricordare tutte le parole, allo stesso tempo.
"Ballad of a Thin Man" è stato eseguita senza strumento, con teatrali gesti
sulla ribalta, avvolto da una luce inquietante. A me importa poco delle
canzoni blues-rock più recenti, ma tutte sembrava abbastanza solide. Devo
ammettere di essere uscito per raggiungere il parcheggio verso la metà di
"Like a Rolling Stone" in quanto non aveva una prese particolare sul
pubblico. Fra qualche mese sarà il 70 ° compleanno dell'uomo, e lo
spettacolo è divertente e ricco di arte, come sempre. Da non perdere!
Un edificio storico, testimone di eventi unici, luogo
preferito da V.I.P., da artisti di fama mondiale, purtroppo è stato messo in
vendita. Parliamo del Chelsea Hotel a New York. Dopo aver tentato il
restauro ed il rilancio, i proprietari (tre famiglie ungheresi azionisti di
maggioranza dal 1946), hanno deciso di abbandonare tutto ed hanno deciso la
vendita.
Paul Brounstein, uno dei proprietari, ha detto Al Wall Street Journal: “Il
modo in cui noi vorremmo continuare a gestire l'hotel non è necessariamente
il modo in cui funziona il mercato”. Aggiungendo anche: “Io credo che questo
quartiere sia cambiato in modo più veloce di quanto non abbia fatto l'hotel.
E' ormai diventato qualcosa di anacronistico per un hotel non tenersi al
passo coi tempi”.
Un vero peccato, considerando che il Chelsea Hotel, che dispone di 250
camere, è aperto dal 1884 e ha contribuito in maniera notevole alla storia
della città. Il mitico Chelsea ha avuto come ospiti per lungo tempo gente di
nome come Dylan Thomas, Arthur Clarke, Andy Wharol e Bob Dylan. Fu al
Chelsea Hotel che Sid Vicious, il leader dei Sex Pistols, nel 1978 uccise a
coltellate la fidanzata Nancy Spungen. In una camera dell’Hotel Arthur
Clarke scrisse “2001: Odissea nella spazio” e Bob Dylan “Sad Eyed Lady of
the Lowlands”'.
Importerà tutto questo al Nostro? Chi lo può sapere. Dylan
è sempre sembrato essere molto distaccato da tutte le cose che hanno
caratterizzato ogni momento della sua vita, ha manifestato pochi rimpianti,
non si è mai lasciato andare a confessioni nostalgiche, ed anche nel periodo
peggiore della sua vita che coincise con il divorzio da Sara reagì non con
l’autocommiserazione ma con la rabbia di “Idiot Wind”, autoaccusa di stampo
biblico per se stesso e per Sara. Dylan non riconobbe mai ufficialmente che
la colpa del naufragio del suo matrimonio fu da imputarsi a lui e non a Sara
(per quello che possiamo sapere noi della vita di Sara), ma il suo palese
comportamento prima e durante la Rolling Thunder Revue non lascia spazio a
dubbi di nessun genere. Altri indizi di ammissione delle proprie colpe sono
sparsi un pò dovunque nelle sue canzoni post-matrimonio fallito, ma questo è
un’altro paio di maniche.
La domanda di oggi è se a lui dispiacerà che il Chelsea
venga venduto e forse in futuro abbattuto per lasciar posto ad uno
sfavillante grattacielo.
Io non credo che la cosa lo abbia toccato più di tanto, per lui il Chelsea è
stato “solo” un posto, un posto diverso da un’altro dove ha scritto una
piccola parte della sua carriera e della sua vita. Il Chelsea fu il posto
dove Bob fece alloggiare Sara (che aveva cominciato a frequentare di
nascosto dagli occhi di Joan Baez), il posto dove ha passato con Sara i suoi
primi momenti d’amore, e dove forse ha deciso di sposare quella ragazza mora
tanto bella quanto comune, una terza versione di Suze e di Joan.
Forse gli dispiacerà, ma credo non lo dirà mai, se sarà interpellato
sull’argomento dirà che ha passato dei bei momenti in quel posto, ma sarà
solo questo, non cadrà mai in sentimenti nostalgici per qualcosa, mai l’ha
dimostrato in passato e mai lo farà in futuro. Forse ci scriverà sopra una
canzone su questa storia, perchè no, e noi tutti ci affanneremo a trovare
fra le righe i significati più evidenti della sua normale diversità, le
debolezze di un uomo comune e non la forza dell’artista che fu, contro il
suo volere, la voce della sua generazione, e che rimane sempre un severo ed
importante monito anche per le generazioni future. Le sue canzoni sono
diventate leggende senza tempo, senza limiti, il Chelsea Hotel rimarrà una
piccola parte di questa leggenda, forse nel suo cuore e nella sua mente, ma
non illudiamoci che ce lo dica. Il Chelsea è ormai una vecchia fotografia
d’epoca che il tempo sta inesorabilmente sbiadendo, forse scomparirà e forse
no, diventerà un’icona turistica come altri luoghi del Village. Se resisterà
all’usura del tempo e della globalizzazione potrà sperare di sopravvivere,
ma difficilmente un Hotel potrà assumere la nomina di luogo storico o di
heritage, anche se l’America deve molto al Chelsea e dovrebbe ricambiare il
favore in modo forte, facendolo diventare “luogo sacro dell’arte americana”,
ma sinceramente non ci credo tanto. Era solo un Hotel di bassa categoria,
frequentato da tutti quegli allora “sfigati” unicamente perchè costava poco,
niente di più. Dylan ha già citato il Chelsea nella bellissima “Sarah”,
difficile pensare che si ripeterà, perchè vorrebbe dire riaprire un diario
polveroso ormai chiuso da anni, che tutto sommato potrebbe portare ancora
una piccola dose di dolore nel suo cuore, e forse Bob vuole evitare di
ritornare su cose che in passato l’hanno fatto star male. Si tende sempre a
ricordare i momenti più belli e dimenticare quelli brutti, come quando,
tornati da militare, raccontiamo agli amici le grandi cazzate che si faceva
sotto la naja evitando accuratamente di dire quando ci si nascondeva nei
cessi della caserma per lasciar scappare qualche lacrina.
A detta di quasi tutti, la comparsa di Nancy Spungen nella vita di Sid
Vicious, portò con sé l'eroina - "nauseating" Nancy, come la chiamava Ann
Beverly (madre di Sid) era forse la persona che lui mai avrebbe dovuto
incontrare.
Non una bellezza ma, nelle parole di Iggy Pop, con "qualcosa di diverso
dalle altre" che poteva attrarre.
In realtà, credo che i due si tenessero in piedi assieme. Sid voleva vivere
e "andare a dormire con i tacchi alti" come dice Johnny Rotten, evidenziando
che il suo compare voleva fare la vita rock n' roll a tempo pieno.
Pochi sanno che Nancy ebbe problemi comportamentali fin dall'infanzia,
famiglia ebrea facoltosa che opta per cure psichiatriche a partire dai tre
anni, fughe da cliniche e scuole speciali e con qualche tentativo di
suicidio alle spalle e una sempre incerta diagnosi di schizofrenia.
Appena può fugge dal piccolo universo di Philadelphia e approda a NY,
diciottenne.
Inizialmente collabora con fanzines varie, segue i suoi gruppi preferiti in
giro per locali (Bad Company, Aerosmith) e poi diventa ballerina a go go/
prostituta.
Il machismo del rock vedrà sempre di traverso questi personaggi e, come dice
David Dalton nel suo "El Sid", l'attitudine unisex del punk non servirà ad
arginare del tutto questa tendenza.
Qui non stiamo parlando di personaggi alla Marianne Faithfull o simili, muse
che si celano dietro all'arte.
Nancy è un'immagine dura e cruda di una giovane ventenne di periferia
cresciuta troppo in fretta e che, a suo dire, non vuole diventare vecchia e
brutta. Non è una groupie classica, non "dipende" da nessuno.
Tutto brucia velocemente, attorno ai due, come la loro stanza del Chelsea
Hotel che prende fuoco a causa di un mozzicone.
La fine di Nancy è l'epilogo tristemente atteso da tempo, una giovane che
nascondeva dietro al trucco pesante, alla droga, tutto il suo bisogno di
esistere e allo stesso tempo, di autodistruggersi. Deborah Spungen, la
madre, dirà in "And I don't want to live this life" che nel viso di Nancy
morta vide la pace. Finalmente. Il suo Sid la segue a distanza di una
manciata di mesi.
Nashville, Tennessee - Municipal Auditorium - October
19, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. This Wheel's On Fire (Bob center stage on harp)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
6. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp)
7. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
8. Spirit On The Water (Bob on keyboard and harp)
9. High Water (For Charley Patton) (Bob center stage on harp, Donnie on
banjo)
10. Workingman's Blues #2 (Bob on keyboard then center stage on harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Ain't Talkin' (Bob on keyboard, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)
(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
Chelsea Hotel: in vendita il rifugio di musicisti e
scrittori
clicca qui
a
Mercoledi 20 Ottobre
2010
Luca ci dice come avere "Brandeis
University 1963"
Caro mr tamburine,
vorrei avvisare tutti che la FNAC di Milano ( non so di altre città)
regala a tutti i soci che acquistano il Box mono recordings o anche
solo i Witmark Demos, il cd del concerto "Brandeis University 1963" di Bob.
Passaparola...
A presto Luca
Ti ringrazio per l'informazione, molte
persone saprano finalmente come fare, parola passata..... :o)
Ft. Lauderdale, Florida - Nova Southeastern University
- The Arena at Don Taft University Center - October 6, 2010
di Kenny D.
La sede per questo spettacolo è stata la Nova Southeastern University che è
un piccolo college privato a Davie, FL, che è una piccola città a ovest di
Ft. Lauderdale.
Il college ha una piccola arena di basket dove lo spettacolo si è svolto. La
Venue si è rivelata molto piccole e intima, con un sorprendente buon suono.
Il palco sembrava enorme in questa piccola arena - dando un feeling come se
si fosse un club. Il mio sedile era in terza fila ed è stato tra i migliori
posti che io abbia mai avuto nei molti spettacoli di Dylan che ho visto.
Bob era vestito nel suo solito nero, ma con il cappello grigio stasera. La
mia prima impressione era che sembrava in forma. La sua voce e l'energia per
tutta la notte hanno confermato la mia impressione.
Per essere breve e semplice - lo spettacolo è stato fantastico e uno dei
migliori spettacoli di Dylan che ho visto. Ciò che ha reso ancora migliore è
che mio figlio di 13 anni, che di solito non ascolta Dylan, è venuto allo
show e non è rimasto deluso. Grande voce di Dylan e la band come sempre è
stata superba. Highlights sono stati Just Like a Woman (spettacolare), Levee
(che ha fatto tremare la casa e lanciato lo spettacolo nella stratosfera),
It Ain't Me Babe (la versione live è sempre grande), High Water (Donnie al
banjo, Bob davanti con microfono ed armonica), Workingman's Blues # 2
(bello), Ballad of a Thin Man (wow!!)
e, ultimo ma non meno importante, Desolation Row (Nirvana). Infine ho sentito
Desolation Row dal vivo e di persona.
Tutto quello che posso dire è grazie a Bob per Desolation Row e il grande
spettacolo.
Lascio Orlando per andare a vedere lo spettacolo a UCF.
Primo grande show in Florida di Bob! Questo è un piccolo locale a Ft.
Lauderdale, a circa 45 minuti di macchina da Miami. E' bello vedere e salutare
di nuovo grandi fans di Bob come Denise, Judd, Jay, Michelle, Ed ed i ragazzi
dalla Germania Stefan e Thomas.
La manifestazione è iniziata alle 08:20 circa! Molto persone entusiaste in
Arena al Centro Don Taft University! Rainy Day Women è stata la prima con
grandi nuove disposizioni, tutti erano felici con questa canzone classica di
Dylan; Bob ha iniziato a suonare sulla tastiera e poi ha suonato la
chitarra. It Ain't Me Babe è stato la successiva, davvero ben eseguita; Bob
ha suonato la chitarra anche in questa. 2 canzoni in più con Bobby che suona
la chitarra: I’ll be your baby
tonight and Stuck inside of mobile, entrambe erano davvero buone e noi
potevamo vedere Bob godendo di quello che lui e la sua band stavano facendo!
Il tempo è arrivato per un pezzo molto rock, The leeve's gonna break,
eccellente e molto ballabile! Bob ha suonato la tastiera in questo. Il punto
culminante della notte è stato Just like a woman, molto sensibile e dolce,
la folla l’ha proprio amato! Bob suonava l'armonica! Honest with me è stata
la successiva, così forte e così piena di energia. Una canzone che non avevo
mai potuto vedere dal vivo: Tryin 'To Get To Heaven! Ero in attesa da tanti
anni che Bob la suonasse! Lo ha fatto, così buona e direi così personale!
Un'altra canzone veramente forte era High water (for Charley Patton), Bob
l’ha fatta al centro della scena con l'armonica. Un altro momento clou della
notte: Desolation Row, la più grande versione di questa canzone che io abbia
mai sentito dal vivo! Eccellente! Poi venne il tempo di Highway 61
Revisited, cosa posso dire di questa? Solo grande, così potente, l'arena è
quasi crollata! Workingman's blues # 2, con Bob all’armonica è stata la
successiva, così dolce e carina, le persone amano veramente il modo col
quale Bob la esegue!
Thunder on the mountain è stata davvero ballabile! Grande performance! E per
finire lo spettacolo Ballad of a thin man! Con Bob all’armonica! Non potrò
mai stancarmi di ascoltare questa canzone dal vivo e in studio!
Solo 2 canzoni per il bis: Jolene, alla gente è piaciuta molto e l’ha
ballata! Like a Rolling Stone ha chiuso questo primo spettacolo in Florida di Bob!
La gente era così emozionata cantando questa canzone "sappiamo che stiamo
facendo la storia, la storia per testimoniare l'artista più potente e
creativo del nostro tempo!" Grazie Bob, è stato uno spettacolo
indimenticabile!
Ci vediamo domani allo show presso il Sun Dome a Tampa!
Clemson, South Carolina - Clemson, University -
Littlejohn Coliseum - October 17, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat
2. It Ain't Me, Babe
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again
4. Just Like A Woman
5. Rollin' And Tumblin'
6. Simple Twist Of Fate
7. Honest With Me
8. Tryin' To Get To Heaven
9. Cold Irons Bound
10. Visions Of Johanna
11. Highway 61 Revisited
12. Not Dark Yet
13. Thunder On The Mountain
14. Ballad Of A Thin Man
Seattle, Washington - Bumbershoot 2010 - Seattle Center
- Main Stage - September 4, 2010
di Fred Muller
Come utente regolare del vostro inestimabile webite, vi scrivo per dirvi che
io ero al concerto di Bob al Festival di Seattle al Bumbershoot Sabato
scorso (4 Settembre), vengo dalla Nuova Zelanda e ho visto Bob otto volte.
Stavamo mettendo insieme un viaggio per visitare il Pacifico
nord-occidentale quando ho visto che, con una piccola variazione ai
progetti, potevamo, mia moglie ed io, vedere Bob. Ecco alcuni commenti
(siamo usciti prima durante il bis perchè avevamo una lunga strada da
percorrere, quella notte per tornare in albergo).
Una serata quasi perfetta con l'area a biglietto unico. Sono più persone che
lasciano prima , perché "non può cantare" ecc ecc ... si va a vedere Dylan
perché è Dylan e basta. Fin dall'inizio era chiaro che lui e Charlie erano
in un grande momento con le chitarre intrecciate durante l’apertura con
Rainy Day Women # 12 & 35 (che qualche anima gentile ha pubblicato su
YouTube come "Everybody Must Get "Stoned!) Ci sono stati nuovi arrangiamenti
(per me), Tangled Up in Blue ed Highway 61 Revisited e su quest' ultimail
finale è stato prolungato ed era affascinante: Donnie sorrideva mentre
guardava Bob e Charlie che improvvisavano aggirandosi dalle parte delle luci
della ribalta o in ginocchio. Meravigliosa interazione. Tony era al suo
solito alto standard e Stu sembrava più limitato, forse dalle dimensioni del
palco. L'armonica è stata top, troppo: meglio che nel "Sottile, Wild
Mercury" sound degli anni '60.
Nessuna sorpresa in scaletta, unica debolezza una piuttosto arrancante
Thunder on the Mountain. Tutto il resto buono, arrangiamenti, suono e
dinamiche dello spettacolo. Come tirare fuori il coniglio dalla scatola!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
di Tom Dunn
L'ultimo spettacolo in questa tappa del tour è stato speciale. Perché
speciale? E' stato il 40° anniversario della Bumbershoot, ho compiuto 40
anni quest'anno e questa era il mio 40° show di Dylan. Così, mia moglie ed
io abbiamo fatto il viaggio da St. Paul, Minnesota per vedere Bob ed i
ragazzi sul palco principale in un molto nuvoloso, croccante Sabato notte a
Seattle. Abbiamo volato il Venerdì e visitato mia nonna che ha 90 anni a
Bothell. Ci siamo trovati con alcuni nostri amici e ci siamo diretti al
Seattle Center. La fila per entrare nel palco principale era come un
labirinto di mais, che avvolge il vecchio Memorial Stadium. The Decemberists
hanno attirato una grande folla raccolta di fronte al palcoscenico. Hanno
messo in mostra un bel rock per la gioia della folla. La prima cosa che ho
notato durante l'intervallo, non c'era vendita di birra all'interno del
Colosseo. Non un grande affare, in realtà, ma, semplicemente sembrava strano
che qualcuno non avrebbe cercato di fare soldi in un grande evento. Se si
voleva bere, si doveva lasciare lo stadio, andare in un giardino all'aperto
e tornare a fare la linea labirinto di mais e passare di nuovo attraverso la
sicurezza. Parlando di sicurezza, oltre al punto di controllo all'entrata,
in realtà non c'era molta altra security da vedere oltre a quella di fronte
al palco. Così, chiunque si era intrufolato è stato incontrollato tutta la
notte, che è molto diverso dalla maggior parte degli show di Dylan che ho
visto, compreso l' essere arrestato due volte perchè avevo una macchina
fotografica. Neko Caseha ha messo su uno spettacolo dolce e la folla
sembrava essere con lei. Potrebbe avere contribuito il fatto che lei è di
Tacoma, Washington. Ci siamo seduti in alto nel colosseo ed abbiamo atteso
l’evento principale. Bob e dei ragazzi sono usciti alle 9:00. Era buio e lo
spazio era illuminato da un riflettore, come un ago nel cielo notturno. La
parte superiore dell'ago mi ricordava l’occhio del logo di Dylan. La folla
giovane si è imballata subito con l’apertura con Rainy Day Women per
mantenere il loro dondolamento che era partito.
Bob era alla chitarra per i primi tre brani, tra cui, Don't Think Twice e
Just Like Tom Thumbs Blues, secondo e terzo rispettivamente, che sono stati
grandi e sembravano venire da un magico elenco di un altro set. Bob ha
iniziato a piegare il ginocchio e a sberleffare la folla e la sua voce era
buona. Just Like A Woman al numero quattro e un rivistazione di Rollin' and
Tumblin' al cinque. Allora i ragazzi hanno tirato fuori il mio pezzio
preferito dello show, Desolation Row. Poi, ciò che era iniziato come Honest
with me si è fuso con Cold Irons con un lungo finale di armonica. Non è la
migliore versione che ho sentito, ma, ancora una canzone super nella set
list. Per la gioia di mia moglie e degli amici, TUIB, con assoli di
armonica, è venuto dopo. Bob ha saltato due strofe, almeno come è stato
molto breve, ma, stavo bene con questo pezzo che era molto vicino alla
versione Charlie/ Larry alla fine degli anni '90. Bob ha fatto un bel solo
di tastiera sul pleaser del festival Highway 61, seguito dalla più bella
Simple twist of fate che io abbia mai sentito, che si è sostanzialmente
conclusa con i riff di Bob e Charlie in dissolvenza.
Bob ha finito il main set con Thunder on the mountain e una inquietante
Ballad of a thin man con una dura illuminazione al centro della scena con la
sua armonica. I ragazzi hanno chiuso lo show con Jolene-LARS, un bis da
knockout, con la presentazione della band nel mezzo. La maggior parte della
folla era ancora lì alla fine dello show, hanno detto che Bob ed i ragazzi
sono piaciutoi come attrazzione principale della notte al Bumbershoot a
Seattle.
Quando il fotografo Daniel Kramer disse a Bob Dylan che
avrebbe voluto immortalarlo mentre faceva le cose che era solito fare tutti
i giorni, scrivere, suonare, Dylan rispose che non avrebbe funzionato,
perchè non gli sarebbe piaciuta una foto di copertina troppo intima e
"casalinga". Kramer si impegnò al massimo per non alterare l'immagine di
Dylan. Per la foto che lo stesso cantante scelse per la cover di Highwat 61
Revisited ci sono voluti un giorno di lavoro e un centinaio di scatti. Le
gambe che si intravedono dietro al cantautore sono quelle di Bobby Neuwirth,
chitarrista della band di Dylan, e servivano a riempire uno spazio vuoto; la
macchina fotografica che l'uomo tiene in mano è di Kramer, e serviva per
dare equilibrio all'immagine.
Esce l'autobiografia di Keith Richards, metà del rock
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Lunedi 18 Ottobre
2010
Winston Salem, North Carolina - Lawrence Joel Veterans
Memorial Coliseum (Joel Coliseum) - October 16, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on guitar)
3. Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Rollin' And Tumblin' (Bob on keyboard, Donnie on electric mandolin)
6. The Lonesome Death Of Hattie Carroll (Bob on keyboard and harp, Donnie on
electric mandolin)
7. High Water (For Charley Patton)
(Bob center stage on harp, Donnie on banjo)
8. Shelter From The Storm (Bob on keyboard and harp)
9. Honest With Me (Bob on keyboard)
10. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Nettie Moore (Bob on keyboard and harp, Donnie on viola)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)
(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
Yakima, Washington - Yakima County Stadium - September
3, 2010
by Steven Thwaits
Ieri sera ho fatto due e una mezz'ora di viaggio da Seattle, attraverso la
bellezza di fine estate della Cascade Range e oltre le sempre
sterili Saddle mountains, fino alla città nel deserto di Yakima. Bob Dylan e
la sua band stavano dando il cuore ancora una volta, in uno di quei
divertenti parchi della Minor League di Baseball, Yakima County Stadium,
sede della squadra dei Bears!
Bob Dylan. Bob Dylan. Bob Dylan. Il più grande artista vivente sulla terra.
In questa notte di Yakima grande set list, da 'Things Have
Changed' fino a 'Love Sick' sette canzoni più tardi.
Banda più coesa che mai. Che band! Le luci sembravano più brillanti stasera
sulla band, o forse era solo il mio angolo di vista su Bob, ma c’era un
bruciante calore, e pinte di sudorazione. Tutti sembravano un pò stanchi
alla fine, ed a volte penso che Thunder on the mountain sia una scelta
strana, un saggio di lirica, a quel punto dello show.
Ma in realtà 'Thunder' è meno importante nelle parole e più nella jam. So
che non accadrà mai, ma Bob avrebbe desiderato buttare la sua giacca ieri
sera. Ero un pò preoccupato per lui, ma probabilmente era solo una
mia impressione, sorrideva molto e soffiava nell’armonica perfettamente.
Egli è come una roccia dura ed a volte si dimentica che ha, dopo tutto, 69
anni.
Possa fare spettacoli per molti anni ancora! Possa egli stare ancora molto
con noi. . .Un colpo di cannone nella mia città, stasera.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
di John Dobken
Una serata perfetta per un concerto al baseball stadium di Yakima, nello
stato di Washington, la folla non sembrava così numerosa c'era molto spazio
per stare di fronte al palcoscenico, con pochi spintoni durante tutta la
serata.
Sono andato al concerto in compagnia di mio figlio di 15 anni che è cresciuto ascoltando
la musica di Dylan, sebbene io non lo avressi mai classificato come un fan
di Bob. Come ogni buon padre speravo che sarebbe cambiato, ed ho sempre
contribuito per spiegargli il significato della musica di Bob. La canzone
preferita di mio figlio è Ballad of a thin man, era molto eccitato per
sapere se la canzone fosse stata in scaletta. Questo era il mio settimo
concerto di Dylan. Il primo è stato nel terribile tour del 1988 quando Bob
non era tutto ciò che è adesso. Questo spettacolo è stato alla pari con le
altre volte che l' ho visto nel baseball tour, vale a dire piacevole. Un
momento divertente è stato durante "Just Like a Woman", George e Tony
sorridenti, e Bob approvava. La strofa successiva che ha cantato è stata
"forse è tempo per noi di lasciare." E Tony ha approvato con più sorrisi.
Bob ha avuto anche qualche divertimento con il pubblico che ha cantato insieme le parole "Just like a woman..." Il pubblico cantava
la versione dell’album, Bob la propria versione elaborata molto diversa. La
folla cantava "Just like a woman... "durante una pausa della musica e poi
Bob avrebbe ripetuto il verso. Ha iniziato la pausa con l’effetto drammatico
di trascinare la folla. Molto divertente. C'è sempre una canzone del set
che mi sta davvero a cuore e ti fa ripensare alla vista di quella
canzone. È come un grande campo da golf sul quale ci tieni a tornare. Quella
canzone per me la notte scorsa è stata "Forgetful
Heart”, e pensare che non ho mai ascoltato bene questa canzone su TTL, anzi qualche volta la
saltavo. La scorsa notte, i miei occhi (e le mie orecchie) sono stati ben
aperti. Bob e la band l’ hanno suonata con un feeling alla "Oh, Mercy", con
un sacco di atmosfera, e la drammatica interpretazione di Bob è stata
agghiacciante. Mio figlio ha molto goduto lo spettacolo e appena siamo
arrivati a casa verso mezzanotte ha iniziato a caricare il suo iPod con la
mia collezione di canzoni di Dylan. "Dylan possiede Yakima "sono state le
sue parole, appena abbiamo lasciato lo stadio.
Cara Fattoria,
non scrivo da parecchio parecchio tempo, anche se leggiucchio spesso le
news...
ma mi spinge a scrivere ora una "grave" necessità da inguaribile
"completista" dylaniano: non riesco a trovare notizie su come comprare in
italia il bonus cd "live in brandeis 1963" che sarà distribuito, mi pare,
soltanto su alcuni circuiti internazionali insieme a "bootleg series n.9"
oppure al confanetto "mono recordings". avete notizie al riguardo? dovrò
comprarlo in seguito sulla rete, ad es. su ebay?
Già che ci sono: mi interesserebbe la registrazione di alcuni concerti di
Dylan che ho visto in italia negli ultimi anni: c'è qualcuno interessato a
scambi di bootleg?
grazie, Gianluca coo coo bird
Prima domanda: Credo che ancora
nessuno abbia ancora capito come fare per avere
"Bob Dylan In Concert - Brandeis University 1963", grazie
alla solita chiarezza di Sony. A mio parere (ma potrei anche sbagliare), per
avere questo CD come bonus si dovrebbe ordinare la Bootleg Series Vol.9 o il
"Mono recording" via Amazon, ma sembra, secondo le indicazioni della stessa
Amazon, che il CD sia disponiobile solo per spedizioni negli U.S.A. Ti
consiglio di provare a chiedere al tuo negoziante di dischi di fiducia per
vedere se almeno loro hanno qualche informazione più precisa.
Sony aumenta la produzione di CD di Bob Dylan 'Brandeis'
Secondo una fonte Sony, l'etichetta ha aumentato la
produzione del CD promozionale, "Bob Dylan In Concert - Brandeis University
1963", al fine di soddisfare la domanda su Amazon.com negli Stati Uniti.
Come precedentemente segnalato, la registrazione del concerto verrà inviato
con i pre-ordini sia del Mono Original Recordings o The Demos Witmark
1962-1964 esclusivamente da Amazon negli Stati Uniti.
Vecchio nastro perduto a chi compra il nuovo album di Bob
Dylan
clicca qui
a
Sabato 16 Ottobre
2010
The Blackstones in Nuziders (A magic
night)
Ancora una volta , invitato dagli amici Blackstones, mi son fatto (a spese
loro) un bellissimo fine settimana austriaco.
Vado volentieri da quelle parti, il paesaggio è molto bello, si mangia
ottimamente, l’accoglienza e la cordialità della gente del luogo è davvero
esemplare, lo dico con cognizione di causa perchè questa è la quarta volta
che vado in Austria con i Blackstones.
Il concerto, sponsorizzato dalla Banca Popolare di Voralberg, si svolge nel
salone conferenze dello stesso albergo dove eravamo alloggiati, serviti e
riveriti di tutto punto, sono riuscito a spendere 20 euro in tre giorni
perchè abbiam voluto fare una bella pazzia, il passo del S.Bernardino invece
che infilarci sotto il tunnel. E’ stata una bella idea, il paesaggio sui
tornanti ed in cima al passo sono qualcosa da vedere, ne valeva la pena
allungare un pò la strada, ma tanto non c’era nessuno che ci correva dietro,
il concerto era per la sera dopo quindi avevamo anche il tempo di fare i
turisti. In cima al valico ci siam fermati a bere un cappuccino incredibile,
con il latte di mucca appena munto (lo giuro), una vera prelibatezza, con
una fetta del buonissimo strudel locale, ecco come ho speso i miei 20 euro,
“colazione da Tiffany” potrei dire, ma per una volta si può fare senza
incazzarsi più di tanto per la rapina a mano armata subita.
Passiamo alla cronaca del concerto. I Blackstones, as usual, conquistano
tutti fin dal primo pezzo, una bella versione di Hurricane con una
introduzione di organo Hammond in stile Procol Harum che sfocia in una
grande scalata di accordi che aumenta il ritmo lentissimo iniziale per
entrare nel riff di violino di Scarlet Rivera eseguito dalla graffiante voce
della Stratocaster di Frank.
Segue una nuova versione di Lay Lady Lay molto simile all’originale che si
trasforma in un ritmato reggae per la strofa finale, variazione molto
apprezzata dal pubblico austriaco che prende sempre in maniera seriosa
qualunque tipo di musica, dal rock al valzer alle bande di paese, purchè sia
suonata bene.
Mick trascina la band in una rock-version di Stuck Inside of Mobile, col
testo del ritornello modificato “ Ooooooohhhh Bama, can this really be the
end ?”.
Finita “O’Bama” si lanciano nella loro versione stile “Revolution” di
Beatlesiana memoria di “Rainy day women # 12 & 35”, applauditissima dal
pubblico che comincia a rendersi conto di essere di fronte ad una band al di
sopra degli standard normali, una band che fa della musica di Dylan il suo
divertimento ma in maniera
molto, molto professionale.
“Just like a woman” in versione Van Morrison con stacchi, stop ,
accellerazioni, vuoti e pieni lascia davvero a bocca aperta tutti, anche me
che ormai conosco a memoria il loro repertorio, ma questa sera c’è qualcosa
in più nell’aria, Mick viaggia a cento all’ora e Frank , Riki, Darius e D.D.
gli altri gli stanno dietro con maestria.
Alla fine di “Don’t Think Twice” la gente esplode in una vera ovazione
applaudendo i magnifici assoli in perfetto stile Clapton di Frank, un
chitarrista che quando trova la serata giusta (e la trova sempre) fa
rimanere tutti a bocca aperta, davvero una gran versione quella di Eric,
tanto di cappello a lui ed ai Blackstones che la suonano in quel modo (30°
anniversario).
Si torna al tranquillo ed alla melodia, la bellissima versione del 30°
anniversario di “I shall be released” con l’armonico assolo di G.E. Smith
eseguito alla perfezione ed il coro a tre voci dei Blackstones fanno
diventare magici quei cinque minuti.
Al galoppo di nuovo per la versione hard-rock di “When i paint my
masterpiece”, canzone sconosciuta alla maggior parte dal pubblico, ma alla
fine ha sempre un grande successo perchè è una versione veramente
devastante, in sala c’era anche il riscaldamento acceso e naturalmente i
Blackstones cominciavano a gocciolare per il sudore.
E’ il momento di riprendere fiato con la dolcissima esecuzione di “Forever
Young” con la gente che canta in coro assieme ai Blackstones.
Entrano in scena The Byrds con la loro versione di “The times they are
a-changing”, ed anche in questo pezzo la gente canta il finale di ogni
strofa suscitando la gioia e la soddisfazione dei nostri musicisti che
sentono che non stanno sudando per niente.
Esplode poi una dolcissima e powerfull version di “You’re a big girl now”,
dove Frank strapazza con frasi lancinanti la sua stratocaster bianca ( anche
Mick suona stasera per la prima volta una stratocaster dello stesso colore,
abbandonando per una volta le sue amate telecaster e Rickenbacker), un
assolo lunare quello di Frank in questo pezzo, bordate d’artiglieria
mischiate a melodia e colori che sembrano una carezza sul viso, grande
prestazione e grande arrangiamento, grande tappeto di Hammond da parte di
Darius e grande prestazione di basso di D.D. Foyt.
Parte la versione alla Chuck Berry di “Highway 61” ed il pubblico salta in
piedi cominciando ad agitarsi e dondolare a ritmo di rock. Alla fine
l’applauso è scrosciante e qualcuno urla “Rolling Stooooones!” Mick, in
serata di grazia, non lascia finire l’urlo e parte col riff di “Honky Tonk
Woman” subito seguito dagli altri, la sala diventa una bolgia di gente che
si agita, balla, salta, urla, ride e canta. Questa volta Mick riesce a
stupire anche me che mai mi sarei aspettato da lui una canzone dei Rolling
Stones, ma quando le ruote girano in modo magico può succedere di tutto,
anche che una tribute band di Bob Dylan suoni una canzone Jagger-Richards,
quindi stupore si, ma poi ti rendi conto che la cosa ci stava come favore di
rimando alla bella cover degli Stones di LARS.
Ma le sorprese non sono ancora finite, Mick chiede alla gente “Do you like
Carlos Santana?”, ed alla risposta affermativa parte “Beyond here lies
nothing” suonata in stile “Carlos Black Magic Woman”, con Frank che ancora
una volta la fa da padrone con la sua Strato in sound vellutato-lancinante.
Fantastica, era la prima volta che la sentivo in questa versione, la volta
scorsa a Rankweill i Blackstones l’avevano suonata in versione standard
facendola cantare ad Al Diesan, ed anche quella esecuzione fu una cosa che
ricordo con piacere.
Arrivano delle birre (quelle nei bicchieri grandi perchè da queste parti si
comincia alla mattina a far colazione con un paio di boccali da ½ litro, i
bicchieri normali non sanno nemmeno come son fatti) e dei bicchieri di vino,
una breve pausa per asciugarsi il sudore, togliere le giacche e rinfrescarsi
la gola per poi lanciarsi nella versione Dylan-Petty di “I’ll remember you”,
che ha visto nel ritornello degli straordinari fill di batteria di Riki
(dovrebbe sempre bere un boccale di birra prima di un concerto se questi
sono i risultati).
Rientrano in scena The Byrds con “Mr. Tambourine Man” e la gente si accoda
al coro, la canzone è troppo famosa per lasciarsi scappare l’occasione di
cantarla all together.
Mick ha bisogno di far riposare la voce, parte così un bellissimo duo di
canzoni davvero dolci e rilassanti, “Make you feel my love” e “Workingman
blues # 2”, lentissime e dolci come due poesie, molto applaudite ed
apprezzate dal pubblico.
Frank prende la sua Telecaster bianca accordata in G open, infila il tubo di
vetro sul mignolo e parte la scatenatissima versione di “A Hard rain’s gonna
fall”, rock allo stato puro, come un vero e proprio calcio in culo, e così
finisce fra gli applausi il main set.
Il padrone dell’albergo, che è un rinomato pittore conosciuto in tutta la
zona del Voralberg, aveva dipinto un quadro raffigurante Bob ed aveva deciso
di metterlo all’asta per beneficenza. Il direttore della Banca che aveva
sponsorizzato la serata se l’è aggiudicato credo per 300 euro.
Finita l’asta la gente a cominciato a battere le mani e fischiare per i bis,
subito accontentata dai Blackstones in serata “Power”.
Si riparte alla grande con “Like a rolling stone” con la gente che canta il
ritornello mentre balla e si muove, assorbe birra coma una spugna ed altre
cose che solo il rock riesce a scatenare nella gente per bene, di solito
molto riservata e poco incline a lasciarsi andare a manifestazioni più da
discoteca che da middle-up-class del paese, ma in sala ci sono solo loro e
nessuno li vede e allora si può fare.
Arriva un vero tornado con “All along the watchtower” che dura più di dieci
minuti, ma è difficile fermarsi in questi momenti splendidi, Frank faceva
cantare la sua stratocaster che meglio non si poteva, e verso la fine Riki
(credo sempre per effetto della birra) si scatenava in un diabolico assolo
sulla sua meravigliosa Pearl 8 pezzi che mandava in visibilio tutti i
presenti, compreso il padrone dell’albergo (una bestia alta quasi due metri
per 129/130 kilogrammmi di peso), uno spettacolo da morir dal ridere.
La splendida versione di “Knockin’ on Heaven’s door” con assolo Gun’s and
Roses ed immancabile coro finale chiude una sudatissima e riuscitissima
serata, con gran gioia , piacere e complimenti alla band da parte di tutti,
serata che si conclude in modo degno con la cena offerta dal padrone
dell’albergo ai Blackstones (compresi Angelo che ha fatto il fotografo ed io
che ho fatto l’ospite), birra ,vino, risate, e poi finalmente a fare una
sana dormita dopo una doccia bollente per levarsi di dosso la fatica ed il
sudore.
Personalmente devo dire ancora una volta il mio “Bravo” ai Blackstones,
specialmente per quella meravigliosa “Honky Tonk Woman” venuta da chissà
dove e senza un perchè, ma che importa, è stata grande, grazie Blackstones ,
se mi invitate ancora ci sarò certamente anche alla prossima!
Mr.Tambourine – (Foto di Angelo Cera)
Set list:
Hurricane
Lay lady lay
Stuck inside of Mobile
Rainy day women # 12 & 35
Just like a woman
Don’t think twice it’s all right
I shall be released
When I paint my masterpiece
Forever young
The Times they are a changing
You’re a big girl now
Highway 61 revisited
Honky tonk woman (Jagger-Richards)
Beyond here lies nothin’
I’ll remember you
Mr. Tambourine Man
Make you feel my love
Working man blues #2
A hard rain’s a-gonna fall
Encore
Like a rolling stone
All along the watchtower
Knockin’ on heaven’s door
Set list: Charlotte, North
Carolina - University of North Carolina - Halton Arena - October 14, 2010
1. Leopard-Skin Pill-Box Hat (Bob on keyboard)
2. Lay, Lady, Lay (Bob center stage on harp)
3. Just Like Tom Thumb's Blues (Bob on guitar)
4. Just Like A Woman (Bob on keyboard)
5. Beyond Here Lies Nothin' (Bob on keyboard, Donnie on trumpet)
6. Tangled Up In Blue (Bob center stage on harp)
7. Most Likely You Go Your Way (And I'll Go Mine)
(Bob on guitar)
8. My Wife's Home Town (Bob on guitar)
9. High Water (For Charley Patton)
(Bob center stage on harp, Donnie on banjo)
10. A Hard Rain's A-Gonna Fall (Bob on keyboard)
11. Highway 61 Revisited (Bob on keyboard)
12. Love Sick (Bob on keyboard)
13. Thunder On The Mountain (Bob on keyboard)
14. Ballad Of A Thin Man (Bob center stage on harp)
(encore)
15. Jolene (Bob on keyboard)
16. Like A Rolling Stone (Bob on keyboard)
17. All Along The Watchtower (Bob on keyboard)