maggiesfarm.eu - sito italiano di bob dylan

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THE  BEATEN  PATH

THE DYLAN'S PAINTINGS AND THE REAL PLACES

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Sabato 24 Dicembre 2022

Così siamo arrivati alla fine del 2022, anno strano dopo un 2021 che ci ha visti prigionieri di un minuscolo virus che non è ancora chiaro da dove sia arrivato. Ma tutte le cose prima o poi passano ed anche questa, che è stata piuttosto lunghetta e ci ha portato via tanti amici, pare sia stata resa quasi innocua. Dylan ha ripreso il suo tour infinito ed è stato ancora più spiazzante degli scorsi anni, spettacolo “immobile” senza nessuna reale “novità”. Sembrava quasi che Bob si fosse piegato ai voleri del Mainstream, ma in realtà io penso che le cose non stiano così, penso che Bob sia soltanto giunto ad una soglia dove l’energia e la vitalità sono dimezzate. Lo dico per esperienza personale, la prestanza che avevo 20 anni fa non me la ricordo più nemmeno nei sogni migliori, ma pazienza, così funziona la vita di ognuno di noi, ed in questo Dylan è soggetto alle nostre stesse leggi. La natura l’ha dotato di un cervello certamente “al di sopra” della media, ma lo stesso non ha potuto fare per il corpo che è soggetto al degrado fisico col passare del tempo. Certo è un artista ed una persona difficile da “interpretare” o “giudicare” o “valutare”, in questo la saggezza del popolo Cheyenne era maestra, la frase era “Non giudicare una persona finché non hai camminato due lune nei suoi mocassini”. Questo è un consiglio che dovrebbero seguire tutti prima di criticare o esaltare una persona, ma al giorno d'oggi, nel mondo di "Tik Tok" e cose del genere, diventa tutto "confuso". Detto questo, come diceva un mio amico “Scordiamoci le brutture del passato e pensiamo alle gioie del futuro”, buon suggerimento che mi sento di seguire. Ci aggiorniamo dopo l’Epifania e con l’occasione auguri a tutti Voi, amici dylaniani e dylaniati, di passare le festività Natalizie e di Capodanno nel modo migliore.

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Bob Dylan, dipinto della scalinata di Piazza di Spagna

   

 

 
Venerdì 23 Dicembre 2022

Dylan attacca Spotify: “Lo streaming ha distrutto la musica"                                clicca qui

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Sul nuovo libro di Bob Dylan compare una strana dedica                                     clicca qui

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Bob Dylan e la musica di oggi in rete: "Tutto troppo facile"                                  clicca qui

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Dylan al Wall Street Journal: “Sono un fan di Eminem e del Wu-Tang Clan”       clicca qui

 

 
Giovedì 22 Dicembre 2022

Cosa pensa Bob Dylan della musica di oggi?                                                           clicca qui

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Bob Dylan parla della sua passione per l' Hip-Hop                                                   clicca qui

 

 
Martedì 20 Dicembre 2022

Dylan pittore a Roma, ritratti di un’America profonda e soffocante                        clicca qui

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Ode ai Byrds, inventarono il folk rock elettrico ed il country rock                          clicca qui

 

 
Sabato 17 Dicembre 2022

Bob Dylan: il mondo dipinto on the road                                                                 clicca qui

Retrospectrum, il mondo con gli occhi di Bob Dylan                                              clicca qui


Bob Dylan sbarca a Roma al Maxxi                                                                          clicca qui

 

 
Venerdì 16 Dicembre 2022

Talkin' 12055 - maggiesfarmband

Oggetto: mettere "like"

Grazie a tutti quelli (tanti) che stanno visualizzando il nostro video “Maestri di guiesrra” su You Tube e ci stanno facendo i complimenti e grazie a Mr.Tambourine per l’intervista. Siamo tutti felicissimi delle vostre parole. Ci hanno scritto però due dirigenti di You Tube, il Sig. Franco Algo ed il Sig: Marco Ritmo :o), i quali ci dicono che ci vogliono anche i "like" per essere messi in evidenza. Quindi invitiamo tutti coloro che non lo hanno fatto a mettere i loro "like" su YouTube perchè per noi è molto importante per mettere sempre più in evidenza il video.
Grazie a tutti, Mirino & Maggie’s Farm Band.

Mi aggiungo al vostro appello! Mr.Tambourine, :o)

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Da Bob Dylan a Keith Richards, alla scoperta delle grandi rockstar su Netflix      clicca qui

 

 
Mercoledì 15 Dicembre 2022

Talkin' 12054 - francescoanania71

Oggetto: Bob Dylan al MAXXI

Ho appena visto questa pubblicità.

Grazie Francesco, leggi l'articolo sotto al riguardo! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)

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Dalla chitarra alla tavolozza: le visioni potentissime del Dylan pittore                  clicca qui

 

 
Martedì 13 Dicembre 2022

Talkin' 12053 - calabriaminimum

Caro Mr. Tambourine,
Ho chiesto ad una mia amica che studia Scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze di scrivere un pezzo sull'opera di Bob Dylan, "Rail Car". Spero sia di tuo interesse.
Ecco il link di lettura e condivisione dell'articolo:

https://maggiesfarms.blogspot.com/2022/12/on-tracks.html

Cordialmente, Dario Twist of Fate.

Brava Rosaria!!! Alla prossima caro Dario, Mr.Tambourine, :o)

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Quando Bob Dylan morì (per la seconda volta) all’Isola di Wight                          clicca qui

 

 
Lunedì 12 Dicembre 2022

La truffa degli autografi: l’ultimo scherzo del jokerman? - di Paolo Vites                clicca qui

 

 
Sabato 10 Dicembre 2022

Talkin' 12052 - calabriaminimum

Caro Mr. Tambourine,
in occasione della nuova uscita del "Bootleg Series" dedicato al periodo di Time Out of Mind, ripropongo ai lettori di Maggie's Farm il mio punto di vista sul disco capolavoro del 1997.
Riascoltando oggi, ci sono, a mio avviso, cose nuove da dire in merito all'album.
Link di lettura:

https://maggiesfarms.blogspot.com/2021/03/time-out-of-mind-1997.html

Invito tutti gli amici della Farm a partecipare alla discussione.
Che ve ne pare di questo nuovo volume che ritorna per certi versi su quanto era stato pubblicato già nel 2008 con The Bootleg Series Vol. 8 - Tell Tale Signs: Rare and Unreleased 1989-2006?

Un saluto a tutti, Dario Twist of Fate.

Caro Dario, speriamo che qualcuno raccolga il tuo invito per uno scambio di idee utile specialmente in questo periodo di pochissime news. Alla prossima, Mr.Tamborine, :o)

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L’altra America del pittore Bob Dylan                                                                       clicca qui

 

 
Venerdì 9 Dicembre 2022

Talkin' 12051 - arch.massimo.ottaviani

Oggetto: Autografo all'asta

Buongiorno Mr.Tambourine,
so che ne hai piene le tasche di questa storia ma questa mi sembra interessante:
Sembrerebbe ci sia all'asta da Crohn’s and Colitis il libro "Filosofia della canzone moderna" con un autografo un po diverso da quelli che abbiamo visto.
È già arrivato a 5000 dollari.

...viviamo in strani tempi.
A presto, Massimo.

Non saprei proprio cosa dire caro Massimo, se digiti "bob dylan signature" su Google immagini potrai vedere alcune firme accreditate a Bob una diversa dall'altra. Sotto riporto il certificato di divorzio fra Bob e Carolyn Y. Dennis e quello dell'acquisto della casa dove abita Sara Dylan, come potrai vedere, pur essendo documenti officiali, le firme di Bob sono diverse. Ho ripostato anche la cartolina che Bob scrisse a Suze dall' Italia, cosa curiosa alla quale molti non hanno fatto caso, tutti chiamano la ragazza Suze ma Bob la chiama Sue. Quindi difficile raccapezzarsi in questo "spreco" di firme "originali" dylaniane! Perciò, come disse saggiamente l'economista francese Jean Claude Marie Vincent de Gournay "laissez faire, laissez passer", in fondo, che valore può avere una firma? Io ho diversi autografi che mi sono stati scritti personalmente dagli artisti, e per me hanno un immenso valore affettivo, ma mai avrei comprato un autrografo, come dici tu viviamo in tempi strani e molte persone vivono in modo altrettanto strano. In fondo, ognuno di noi ha le sue regole e le sue certezze, e credo che questo sia abbastanza per lasciarci dormire serenamente! Alla prossima, Mr.Tambourine.

  

 

 
Martedì 6 Dicembre 2022

Talkin' 12050 - pietrotore

Oggetto: Song book Bob Dylan

Salve,
ho visto con piacere il vostro sito.
Volevo sapere se esiste un libro delle canzoni di Bob Dylan con spartiti musicali per pianoforte.
Ho da poco acquistato The Songs of Bob Dylan che contiene canzoni dal 1966 al 1975, mi pare!!!
A parte questo siete a conoscenza di altro libro? Per esempio ho visto sul sito di Petrilli delle immagini di altri spartiti appartenenti ad un libro, diversi da quelli del libro che ho acquistato io.
Se ne siete a conoscenza mi potreste fornire le informazioni per l'eventuale acquisto?
Tante grazie, Pietro.

Su Amazon son disponibili questi libri/spartito, spero possano soddisfare la tua esigenza.

https://www.amazon.it/Pianoforte-tastiere-Bob-Dylan/s?rh=n%3A14762057031%2Cp_27%3ABob+Dylan

Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)

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Il testo di "Desolation Row" all'asta per oltre 400.000 euro                                    clicca qui

 

 
Lunedì 5 Dicembre 2022

Due chiacchiere con lo “Straccione”

Il grande “Napoleon in rags”, in arte Michele Murino, emerito fondatore della Fattoria, mi aveva avvisato, temporibus illis, che aveva messo in lavorazione, con l’aiuto di amici, un progetto di sapore “dylaniano” in quella bellissima Augusta Praetoria, «la vecchia Aosta di cesaree mura ammantellata, che nel varco alpino èleva sopra i barbari manieri l’arco di Augusto…» come scrisse Giosuè Carducci, Piemonte vv 17-20. Così ho colto la palla al balzo ed ho pensato di fare una piccola intervista all’amico Michele per saperne di più.

 

MF: Allora, Michele Murino, in questa tua nuova versione di “Mirino”, parlaci di questo nuovo progetto, appunto “Mirino & Maggie’s Farm” che ti vede in veste di autore dei testi e cantante, un progetto di cui ci avevi accennato su queste stesse pagine qualche mese fa. Come nasce questo progetto e questa band?

MM: Mirino & Maggie’s Farm nasce per un progetto preciso, quello di un CD di cover di Dylan in italiano, ma spero poi possa proseguire anche oltre il progetto in sé. In realtà in fin dei conti si tratta di un progetto che nasce oltre 20 anni fa proprio grazie al sito Maggie’s Farm. Risale infatti a quell’epoca la stesura in italiano di parecchie canzoni di Dylan che avevo adattato metricamente rendendole cantabili nella nostra lingua e che avevo poi pubblicato su Maggie’s Farm nella rubrica “Italian version”, invitando poi i lettori del sito a mandare a loro volta i propri testi. Con il passare degli anni, mi sono reso conto che molti di quei testi, nel cantarli, suonavano davvero bene (naturalmente, per provarli, li cantavo e ricantavo direttamente sulla base originale di Dylan).
Negli ultimi quattro o cinque anni soprattutto, sono passato a vedere, grazie a basi strumentali karaoke, come funzionavano, provando e riprovando, limando frasi, parole, ritmi, metriche.
Da lì in avanti il passo è stato relativamente breve. Qui ad Aosta (dove vivo) già da molti anni avevo conosciuto tanti musicisti molto bravi, con molti dei quali ho anche collaborato in veste di autore di testi (ricordo ad esempio l’Elettrocirco per cui scrissi tra l’altro “Il sogno di Prometeo”) e circa un anno fa mi sono detto che era il caso di provare a vedere se queste canzoni di Dylan in italiano funzionavano anche con una band. Ed ho/abbiamo quindi creato il progetto “Mirino and the Maggie’s Farm Band”, che prevede un CD di prossima uscita ed un video, “Maestri di guerra”, da oggi su YouTube.

MF: Chi hai coinvolto come musicisti?

MM: Si tratta di bravissimi musicisti che avevano già una lunga esperienza e che hanno accettato con entusiasmo questo mio progetto, pur non essendo come il sottoscritto totalmente dylaniati (termine che ho sempre preferito a “dylaniani”), nel senso che apprezzano Dylan ma non ne hanno fatto il faro illuminante della loro vita, come invece ha fatto il sottoscritto. In ordine rigorosamente alfabetico abbiamo Davide “Dev” Belfrond alla chitarra, Paolo “Pol” Broglio al basso, Gabriele “Tino” Martinet all’armonica e Stefano “Steo” Trieste alla batteria. Ve li presento brevemente. Davide “Dev” Belfrond è un chitarrista che ha attraversato vari generi musicali ma che fondamentalmente ha un’anima rock. E’ stato chitarrista e corista in varie band valdostane come Dysania Syndrome e Dysadattati (e come si vede quindi aveva evidentemente già nel suo futuro l’incontro con Dylan, vista la ricorrente sillaba iniziale). Ha partecipato all’evento Rock in Mille oltre ad aver militato in progetti vari come Ombra, J Jona band, C.a.o.s. Fest. Attualmente oltre ad essere il chitarrista di Mirino & Maggie’s Farm band suona negli A.x.i.s.
Al basso e cori c’è Paolo “Pol” Broglio che dopo aver fatto parte di alcune cover band ha suonato nei Blues Power per circa dieci anni il basso elettrico. Parallelamente ha fondato con Gabriele Martinet il duo Pol en Tino e suonato come bassista nella cover band di Vasco, Vasca Rossa e con i Chiuso per Lutto, una band punk-rock con la quale ha pubblicato un CD. Ha scritto e pubblicato sempre insieme a Tino, diversi CD, poesie, conte e filastrocche. Ha recitato anche teatro per il progetto Greundzo. Su YouTube Pol en Tino hanno pubblicato due video musicali sulla pandemia Covid19 e a breve uscirà un album dedicato a questo tema. Nel 2008, Pol si è diplomato “Autore di testi” al CET del Maestro Mogol.
Quanto a Gabriele “Tino” Martinet (armonica e cori) fa il suo esordio in un gruppo punk. Successivamente fonda, come detto, insieme a Paolo Broglio il duo “Pol en Tino” con il quale registra 3 album. Alla domanda su come si possano definire i brani di questo duo, Gabriele risponde “cantautorato con tinte ironiche che strizza l’occhio al pop”. Gabriele, come detto sopra, ha insieme a Pol scritto e pubblicato poesie, canzoni, conte e filastrocche ed ha recitato in spettacoli teatrali. E’ diplomato al CET di Mogol.
Alla batteria abbiamo Stefano “Steo” Trieste, che nasce in realtà come bassista e dal 1990 in avanti milita in varie band valdostane, Barfly, Sannidei, J Jona Band, Orage, il Tusco. Nel progetto Mirino & Maggie’s Farm Band si cimenta per la prima volta come batterista.

  

MF: Quindi il vostro progetto riguarda canzoni di Dylan rivisitate con testi tuoi?

MM: Sì, sono tutti brani di Dylan che io ho in effetti “rivisitato” in italiano, adattandoli alla nostra lingua, ma con il preciso obiettivo di rispettare quanto più possibile il testo originale.

MF: Quindi sei in parte rimasto legato al testo originale ed in parte ci hai messo anche qualcosa di tuo?

MM: Molto poco di mio. Quasi tutto di Dylan. Naturalmente va detto che nel corso degli anni e fin dagli anni 60 abbiamo avuto nel nostro Paese molte cover di brani di Dylan in italiano, da quelle appunto dei Sixties, che personalmente trovo per nulla convincenti, ai capolavori degli anni settanta di De Andrè, De Gregori e Bubola tra cui citerei soprattutto “Via della povertà” e “Avventura a Durango”.
Perché queste di “Mirino and the Maggie’s Farm Band” dovrebbero costituire una novità, dunque? Perché io mi sono sempre detto che brani come i due che ho appena citato sono bellissimi, anzi sono le canzoni che mi hanno fatto scoprire Dylan, quindi per me delle pietre miliari, però resta il fatto che, parlando da un punto di vista esclusivamente del rispetto del testo originale di Dylan, sono canzoni “altre”, ovvero diventano canzoni differenti. Se noi andiamo ad analizzare i testi, infatti, ci sono molte strofe e molti versi completamente differenti rispetto a quello che dice Dylan, spesso inventati di sana pianta dai vari De Gregori, Bubola e soci. Naturalmente questa non è assolutamente una critica, anzi va a merito di De Andrè, De Gregori etc. che, essendo dei grandi cantautori, che hanno ovviamente prodotto materiale originale, nel momento in cui hanno adattato i pezzi di Dylan, hanno messo molta farina del proprio sacco, trasformando i brani di Dylan quasi in canzoni proprie. Alle volte magari lo hanno fatto anche per comodità, perchè modificando il testo inglese era più facile cantarlo in italiano, altre volte per la loro personalità, per la loro capacità poetica. Per mettere insomma una propria impronta che in qualche modo rendesse quei pezzi un po’ anche “loro”.
Per fare un esempio solo, cito per brevità il verso di “Via della povertà” che recita “Einstein travestito da ubriacone / ha nascosto i suoi appunti in un baule / è passato di qui un’ora fa / diretto verso l’ultima Thule”. Se lo confronti con il testo originale di Dylan è inventato di sana pianta. Cito solo questo verso ma ne potrei elencare decine e decine in cui gli autori italiani hanno radicalmente modificato i versi di Dylan, inventando e ricreando versi completamente differenti. Anni fa feci un’analisi approfondita confrontando il testo di Via della povertà con l’originale di Dylan, Desolation Row. Ebbene pensa che ho contato addirittura 32 versi di Dylan completamente assenti nella versione italiana, oltre a 35 versi modificati, moltissimi dei quali completamente con parole e concetti differenti da quelli di Dylan.
Detto questo, il risultato è comunque straordinario, naturalmente, soprattutto se parliamo – come dicevo prima – di Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori e Massimo Bubola, ma resta il fatto che noi abbiamo così delle canzoni bellissime sì ma che tradiscono in moltissimi versi quello che ha scritto Dylan realmente.
Io invece faccio l’esatto opposto. Ho preso cioè i testi di Dylan e li ho adattati metricamente cercando di rispettare al 90 per cento i versi scritti da Bob. Devo dire, con mia stessa sorpresa, che dopo anni di lavoro mi sono ritrovato con molti brani che a mio avviso reggono alla grande in italiano e che rispettano appunto il 90 per cento, se non di più in alcuni casi, quello che Dylan ha scritto. La mia è stata anche una sorta di sfida, a voler dimostrare cioè che con la nostra lingua (cioè la stessa di poeti e scrittori come Dante, Petrarca, Leopardi, Montale, Pasolini etc.) fosse possibile rendere la poesia in inglese di un artista premio Nobel come Dylan, sicuramente la figura più importante della musica e non solo degli ultimi 60 anni. Poi, quasi a ricevere indirettamente un imprimatur dallo stesso Dylan, sono rimasto esterrefatto quando ho letto nel suo ultimo libro, Filosofia della canzone moderna, una frase in cui Dylan dice: “C’è qualcosa di davvero liberante nel sentire una canzone cantata in una lingua che non conosci. Datemi sempre l’italiano, con le sue vocali gommose al caramello ed il suo vocabolario polisillabo melodioso!”… Beh, se non è un segno del destino questo…

MF: E’ stato un lavoro difficile, immaginiamo…

MM: E’ stato un lavoro lungo e difficile. Ho limato in continuazione ogni singolo verso per mesi e mesi fino ad arrivare ad un risultato definitivo che come dicevo prima rispetta il lavoro di Dylan e che risulta cantabile benissimo in italiano (o almeno questa è la mia speranza, naturalmente).

MF: Questo progetto si trasformerà in un CD?

MM: Sì. Al momento abbiamo registrato dieci brani: Quando il mio capolavoro (io) dipingerò (When I paint my masterpiece), Nel mezzo del nulla andrai (You ain’t goin’ nowhere), Ti voglio (I want you), Come una pietra rotolata (Like a rolling stone), Lungo le torri di vedetta (All along the watchtower), Highway 61, Sta soffiando nel vento (Blowin’ in the wind), Falso profeta (False prophet), Bussando alle porte del cielo (Knockin’ on heaven’s door) ed infine Maestri di guerra (Masters of war) che è il singolo di lancio di cui abbiamo pubblicato anche un video, realizzato dal videomaker valdostano Fabio Rean, visibile da oggi sabato 3 dicembre su YouTube e prossimamente anche su altre piattaforme.

MF: Sia per il video che per il CD avete registrato ad Aosta?

MM: Sì, presso lo studio TDE di Momo Riva il CD. Presso Stopdown studio di Fabio Rean il videoclip.

MF: Quando sarà disponibile il CD?

MM: Mancano ancora 4 brani, Hurricane, Aggrovigliato nel blues (Tangled up in blue), Ballata di un uomo magro (Ballad of a thin man) e La mia versione personale di te (My own version of you). Se tutto va bene per Marzo 2023. Saranno coinvolti oltre ai musicisti citati (Mirino testi e voce, Stefano Trieste batteria, Davide Belfrond chitarra, Paolo Broglio basso e cori, Gabriele Martinet armonica e cori, anche altri musicisti come Stefano “Bulga” Ungari (chitarra), Katia Perret (fisarmonica, piano e voce) e Remy Boniface (violino).

MF: Prevedete qualche esibizione, giusto per vedere la reazione del pubblico live?

MM: Sarebbe bellissimo, ne stiamo parlando. Spero che una volta terminato il CD possa succedere anche questo, che sarebbe la ciliegina sulla torta. Tutti i brani noi li sentiamo molto live, e con quello spirito li abbiamo registrati, praticamente in presa diretta, quindi spero proprio che si riesca a proporli dal vivo perché a mio avviso hanno tutti i crismi per suonare efficaci live come ci sono venuti in studio di registrazione.

MF: Divagando, qual è il tuo Dylan preferito: folk, elettrico, RTR, Cristiano Rinato o l’attuale?

MM: Credo che Dylan sia l’unico artista che sia riuscito in ognuna delle decadi della sua carriera (60, 70, 80, 90, e poi dal 2000 ad oggi) ad avere sfornato almeno un album-capolavoro per decade. Negli anni 60 direi anche 5 o 6. Negli anni 70 almeno Blood on the tracks e Desire. Negli anni 80 almeno uno, Oh mercy, uno dei suoi album più belli di sempre. Negli anni 90 Time out of mind. Negli anni 2000 “Love and theft”. E nelle decadi recenti almeno altri due, Tempest e Rough and rowdy ways. Io amo Dylan nella sua totalità naturalmente, proprio perché il suo è stato un percorso di continua evoluzione. Se proprio devo scegliere però ho un “debole molto forte” per il periodo 75/76, vale a dire quindi la Rolling Thunder Revue.

MF: Grazie Michele e tienici aggiornati sugli sviluppi futuri…

MM: Grazie a voi e naturalmente “Maggie’s Farm” resterà il nostro canale privilegiato.

Finita l'intervista, vi invito a gustare questo primo videoclip che, mi ha sorpreso per la sincerità, l'adattabilità e la fedeltà al testo dylaniano, ma la capacità di Michele di penetrare ed immedesimarsi nei pensieri dylaniani è ormai famosa e proverbiale. Buon Ascolto!!!

Maestri di Guerra - Mirino & The Maggie's Farm (Masters of War - Bob Dylan Cover)

 

 

 
Sabato 3 Dicembre 2022

Natale in casa Dylan (Christmas in the Heart) - di Dario Greco                              clicca qui

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Talkin' 12049 - magicbus21

Oggetto: Christine McVie

Ciao Mr.Tambourine,
La donna che compare al fianco di Dylan e Tom Petty è Stevie Nicks e non la McVie. Stevie è stata molto amica di Tom Petty, e hanno anche avuto una storia che però non ha pregiudicato il loro rapporto, compare più volte nei dischi di Tom, per lei Tom ha scritto uno dei massimi successi della carriera della Nicks: Stop draggin' my heart around.
Alla prossima, Alessandro.

Vedi come è semplice prendere cantonate e fare la figura del cioccolatino? Grazie di avermi segnalato la stupidata!!!! Naturalmente la foto è sparita!!! Alla prossima, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Venerdì 2 Dicembre 2022

Talkin' 12048 - dinve56

Oggetto: Talkin' 12047

Buongiorno Mister Tambourine,
ho riso di gusto, non sotto i baffi, ovviamente, a leggere la talkin' di miscio. Non capisco il feticismo estremo dell'autografo autentico ma, ognuno, come hai giustamente ricordato tu, Mister che curi sempre con spirito e intelligenza il sito, ama e gusta Dylan a modo suo. Mi permetto invece di dubitare che Dylan "spari cavolate" sulla poligamia come su qualsiasi argomento. Ho letto con attenzione l'intervista di Ori Tanzi al Prof. Carrera, in attesa che il libro arrivi nella libreria dove l'ho ordinato. La stramba e sicuramente provocatoria, specialmente per i benpensanti, affermazione sulla poligamia va letta, secondo me, in controluce con l'altra affermazione, perentoria e graffiante, sulle femministe degli anni '70 . Misogino? forse, ma....maledettamente intelligente!!! Grazie del sito e lunga vita! Carla.

Ciao Carla, bello sapere che ci segui sempre! Dylan oggi dice questo e domani potrebbe dire il contrario, non sarebbe la prima volta che lo fa! Stranissimo anche il suo apparente menefreghismo e sadismo nei confronti del pubblico (vietare telefoni e camere è un pò da rockstar paranoica) per poi piegarsi alle leggi del Mainstream spacciando firme false per vere. Credo che il fatto abbia avuto una grande risonanza tanto che Dylan ha dovuto intervenire personalmente per rimediare al grandissimo danno di immagine scaturito dall'evento. Molti avranno trovato pietose e ridicole le scuse e forse molti altri, abituati alle stranezze dylaniane, non han dato un gran peso alla cosa. Comunque sia non credo che possa essere stata una questione di feticismo, ma il fatto di essere presi per il c..o esula dal feticismo. Un grande abbraccio, alla prossima, lunga vita e prosperità, Mr.Tambourine, :o)     

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È morta Christine McVie, cantautrice e tastierista dei Fleetwood Mac                     clicca qui

 

 

Giovedì 1 Dicembre 2022

Fermo: il 2 Dicembre Dylan tra Poesia e Rock al Teatro Nuovo di Capodarco         clicca qui

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Quando Bob Dylan a Perugia perse l’amore                                                              clicca qui

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Quando Dylan mise Claudia Cardinale su Blonde on Blonde (poi la tolse)             clicca qui

 

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