THE DEATH OF EMMETT TILL
da "The Bootleg Series, Vol 9: The
Witmark Demos: 1962-1964 (2010)"
eseguita dal vivo una volta sola il2 Luglio 1962 al Finjan Club di
Montreal, QC.
LA MORTE DI EMMETT TILL
parole e musica Bob Dylan
traduzione di Michele Murino
Avvenne giù nel Mississippi non molto tempo fa,
quando un ragazzo di Chicago entrò attraverso una porta del Sud.
La spaventosa tragedia di questo ragazzo me la ricordo ancora bene
il colore della sua pelle era nero ed il suo nome era Emmett Till
Alcuni uomini lo portarono in una baracca e cominciarono a picchiarlo
Dissero di avere una buona ragione per farlo, ma non ricordo quale.
Lo torturarono e gli fecero delle cose troppo malvagie per essere
menzionate.
Ci furono urla che provenivano dalla baracca, ci furono risa nella strada.
Poi fecero rotolare il suo corpo giù in una baia sotto una pioggia rosso
sangue
E lo buttarono nelle acque profonde perchè smettesse di gridare il proprio
dolore.
Il motivo per cui lo uccisero, e sono sicuro che è la verità,
fu solo per divertimento e per vederlo lentamente morire.
Poi perchè gli Stati Uniti cessassero di reclamare un processo
due fratelli confessarono di aver ucciso il povero Emmett Till.
Ma nella giuria c'erano uomini che aiutarono i due fratelli a commettere
il loro orribile delitto
E così il processo fu una messinscena, ma a nessuno sembrò importare
Lessi i giornali del mattino ma non sopportai di vedere i due fratelli
sorridenti mentre scendevano le scale del tribunale.
La giuria li giudicò innocenti e furono messi in libertà,
mentre il corpo di Emmett Till galleggia nella corrente di un mare del sud
di Jim Crow
Se non siete in grado di protestare contro una cosa simile, un delitto
così odioso,
i vostri occhi sono pieni di terra sepolcrale, la vostra mente è coperta
di polvere.
Le vostre braccia e le vostre gambe devono essere in ceppi e catene ed il
vostro sangue si rifiuta di scorrere
Perchè avete lasciato che questa razza umana degenerasse in maniera così
orribile!
Questa canzone è solo un monito per ricordare al vostro prossimo
che questo genere di cose ancora vive nello spettrale costume del
Ku-Klux-Klan
Ma se tutti noi che la pensiamo allo stesso modo diamo tutto quello che
possiamo
faremo di questa nostra grande terra un posto migliore in cui vivere
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Emmett Till
THE DEATH OF EMMETT TILL
words and music Bob Dylan
'Twas down in Mississippi no so long ago,
When a young boy from Chicago town stepped through a Southern door.
This boy's dreadful tragedy I can still remember well,
The color of his skin was black and his name was Emmett Till.
Some men they dragged him to a barn and there they beat him up.
They said they had a reason, but I can't remember what.
They tortured him and did some evil things too evil to repeat.
There was screaming sounds inside the barn, there was laughing sounds out
on the street.
Then they rolled his body down a gulf amidst a bloody red rain
And they threw him in the waters wide to cease his screaming pain.
The reason that they killed him there, and I'm sure it ain't no lie,
Was just for the fun of killin' him and to watch him slowly die.
And then to stop the United States of yelling for a trial,
Two brothers they confessed that they had killed poor Emmett Till.
But on the jury there were men who helped the brothers commit this awful
crime,
And so this trial was a mockery, but nobody seemed to mind.
I saw the morning papers but I could not bear to see
The smiling brothers walkin' down the courthouse stairs.
For the jury found them innocent and the brothers they went free,
While Emmett's body floats the foam of a Jim Crow southern sea.
If you can't speak out against this kind of thing, a crime that's so
unjust,
Your eyes are filled with dead men's dirt, your mind is filled with dust.
Your arms and legs they must be in shackles and chains, and your blood it
must refuse to flow,
For you let this human race fall down so God-awful low!
This song is just a reminder to remind your fellow man
That this kind of thing still lives today in that ghost-robed Ku Klux
Klan.
But if all of us folks that thinks alike, if we gave all we could give,
We could make this great land of ours a greater place to live. |