Ciao Mr.Tambourine,
ho visto che la pagina dedicata ai concerti di Bob Links riporta ancora
le date e le recensioni del tour 2012. Quando comincerà il tour 2013?
Hai informazioni?
Ciao e grazie, Walter
Ciao Walter,
probabilmente Bob Links aspetta di avere qualcosa da pubblicare per il
2013 prima di sostituire la pagina. Io non ho notizie circa l'inizio del
tour di quest'anno, ma se devo dare credito alle voci circolate ad
inizio anno che danno la presenza di Duke Robillard come nuovo
chitarrista della backing-band sono portato a pensare, visto che Duke è
stato convocato in Aprile per l'inizio delle prove, che prima di maggio
il tour non riprenda. Spero di sbagliarmi ma per il momento le cose
sembrano in stallo in questo modo. Spero proprio che Bob si inventi
qualche cosa di nuovo per far di nuovo parlare la gente, altrimenti
anche per noi diventa un dramma tirare Maggio senza novità dylaniane.
Incrociamo le dita e aspettiamo con pazienza, :o)
The City of New Orleans
Words & Music by Steve Goodman
Riding on the City of New Orleans,
Illinois Central Monday morning rail
Fifteen cars and fifteen restless riders,
Three conductors and twenty-five sacks of mail.
All along the southbound odyssey
The train pulls out at Kankakee
Rolls along past houses, farms and fields.
Passin' trains that have no names,
Freight yards full of old black men
And the graveyards of the rusted automobiles.
CHORUS:
Good morning America how are you?
Say don't you know me I'm your native son,
I'm the train they call The City of New Orleans,
I'll be gone five hundred miles when the day is done.
Dealin' card games with the old men in the club car.
Penny a point ain't no one keepin' score.
Pass the paper bag that holds the bottle
Feel the wheels rumblin' 'neath the floor.
And the sons of pullman porters
And the sons of engineers
Ride their father's magic carpets made of steel.
Mothers with their babes asleep,
rockin' to the gentle beat
And the rhythm of the rails is all they feel.
CHORUS:
Good morning America how are you?
Say don't you know me I'm your native son,
I'm the train they call The City of New Orleans,
I'll be gone five hundred miles when the day is done.
Nighttime on The City of New Orleans,
Changing cars in Memphis, Tennessee.
Half way home, we'll be there by morning
Through the Mississippi darkness
Rolling down to the sea.
And all the towns and people seem
To fade into a bad dream
And the steel rails still ain't heard the news.
The conductor sings his song again,
The passengers will please refrain
This train's got the disappearing railroad blues.
CHORUS:
Good morning America how are you?
Say don't you know me I'm your native son,
I'm the train they call The City of New Orleans,
I'll be gone five hundred miles when the day is done.
Good morning America how are you?
Say don't you know me I'm your native son,
I'm the train they call The City of New Orleans,
I'll be gone five hundred miles when the day is done.
Caro Simone,
concordo con Mr. Tambourine che per consigliare una bibliografia critica
su argomenti così vasti occorre avere equilibrio e competenza, cosa che
la prospettiva di un semplice fan di Dylan come me non possiede.
Gli anni 60 sembrano lontani, ma hanno dentro la pancia tante tematiche
ancora irrisolte che semplicemente vengono oggi rimosse. Esistono tanti
anni 60 quante sono le prospettive politiche che li analizzano.
Prendi ad esempio un grande storico, come Eric Hobsbawm; ebbene nel suo
"Secolo Breve" non cita mai una volta Dylan,
ricorda una sola volta Andy Warhol per dire che la Pop Art è una forma
d'arte degradata a merce e ne porta come esempio
la raffinatezza di Cole Porter verso la rozzezza dei Rolling Stones.
Certamente il Mr. Jones di Dylan avrebbe ascoltato volentieri Cole
Porter, ma difficilmente sarebbe andato ad un concerto degli Stones.
I giudizi oscillano tra coloro che pensano che gli anni 60 siano
l'origine di tutto il male e all'opposto di tutto il bene, con in mezzo
lo spettro di ogni sfumatura possibile. L'unica soluzione è quindi che
tu ti costruisca una visione personale delle cose.
Per non lasciarti del tutto sperduto nell'oceano di Maggie's Farm
potresti dare un'occhiata a questo lavoro, a titolo orientativo:
http://digitalcommons.pace.edu/honorscollege_theses/39/
Per De Andrè molte cose si possono trovare qui
http://www.viadelcampo.com/
e qui
http://www.giuseppecirigliano.it/FDA_analisitesti.htm
Caro Mr.Tambourine, puoi benissimo
pubblicare questa risposta:
Lavorerei molto volentieri sulle canzoni post-2001, se potessi, ma non
dipende da me e nemmeno dall'editore italiano. Bisogna prima aspettare
che esca una nuova edizione delle Lyrics in America, e non credo che per
il momento sia in programma. E' un peccato, ma e' cosi'.
Un caro saluto, Alessandro Carrera
Salve Mr Tambourine, sono Simone Vallin
da Rovigo. Sono un grande appassionato di Bobby D, e trovandomi
all'ultimo anno di liceo classico, mi trovo assai impreparato sulla
tesina, ma con una buona idea: Bob Dylan e gli anni 60'. Potrebbe darmi
qualche suggerimento per trovare qualche collegamento interdisciplinare?
Inoltre potrebbe trovarmi qualche articolo su Bob nel rapporto con
Fabrizio De Andrè? La ringrazio in anticipo, e grazie per il suo lavoro,
fondamentale per giovani amanti di Dylan come me,
Un caloroso saluto, Simone Vallin
Caro Simone, grazie
dell'immeritata stima e fiducia che nutri in me, ma purtroppo,
Mr.Tambourine è uno come te, un grande appassionato che raccoglie e
mette insieme sul sito tutto quello che trova riguardante Bob. Non sono
uno studioso come il coltissimo Michele Murino, l'illustre Prof.
Alessandro Carrera o il grande Paolo Vites, perciò non mi sento in grado
di darti risposte precise. Ti consiglio però, se vuoi fare una tesina
dylanaiana fatta bene, di spulciare gli archivi di maggiesfarm.it dello
stimatissimo e bravissimo Michele "Napoleon in rags" (
http://www.maggiesfarm.it/bobindex.htm ) e quelli di maggiesfarm.eu
(
http://www.maggiesfarm.eu/zzzzzblackboard2013.html
). Sono certo che troverai argomenti
interessantissimi sui quali dissertare e svolgere la tua tesi. Buon
lavoro e facci sapere i risultati del tuo esame. Un saluto,
Mr.Tambourine. :o)
Il mio amico mi fa sapere che il suo conoscente gli ha fornito altri
particolari:
la track list indicata corrisponderebbe a quella stampata sul retro
copertina ma l'effettiva disposizione dei brani sul vinile sarebbe
completamente diversa e un brano non comparirebbe neppure (Watcha Gonna
Do, se non erro). Effettivamente a guardar bene la foto si intravedono
solo sei tracce su un lato del disco e non sette.
Le note di copertina sarebbero di un certo Kennet Goldstein (?) e
parlerebbero del rapporto fra topical songs e canzoni tradizionali.
La spiegazione fornita sull'origine di "Bobby Sings Dylan" sarebbe
questa: dopo il deludente risultato commerciale di "Bob Dylan", la
stampa di questo secondo album, contenente canzoni scritte da Dylan, è
stato annullato dai vertici della Columbia all'ultimo momento, il via
libero a John Hammond sarebbe arrivato solo con "Freewheelin" che dava
maggiori garanzie commerciali.
Il nostro interlocutore sarà anche strambo, ma scemo non è di sicuro.
Gli abbiamo fatto un'offerta di mille dollari, ma si è messo a ridere a
quanto pare, dice che per adesso non ci pensa nemmeno a venderlo.
Ciao, Fulvio
Caro Fulvio, nella mia
risposta alla tua di ieri scrivevo proprio questa frase: "potrebbe anche
essere stato pubblicato davvero dalla Columbia e poi ritirato dal
mercato e messo nel dimenticatoio per chissà quale misteriosa ragione".
La spiegazione data dal tuo amico sull'origine di "Bobby Sing Dylan"
sembra non essere esatta, il disco è stato stampato e solo
successivamente ritirato dal mercato, infatti il disco esiste, se, come
dice il tuo amico, la stampa sarebbe stata annullata, il disco non
esisterebbe. Giusto? Ti auguro di riuscire prima o poi a venire in
possesso di questa autentica rarità, ma vai coi piedi di piombo però, la
prudenza, specie quando ci sono in ballo cifre mica da poco, non è mai
abbastanza! :o)
____________________________________________________________________________________________________________ Talkin'
8982 - Maurizio Longo
Ciao Mr.Tambourine,
oggi mi sono comperato il triplo CD THE REAL BOB DYLAN di cui ti allego
foto, attratto dal prezzo sbalorditivo (8,90 euro) e dalle due alternate
versioni presenti.
Nei titoli è indicata come alternate
version Dignity e Most o the Time, quest'ultima una delle mie preferite
di sempre, qui presente in versione demo prima del bellissimo vestito
che Daniel Lanois gli ha messo in Oh Mercy, se ti ricordi lo avrei
voluto come produttore di Tempest.
Ho sempre avuto una grande ammirazione per Daniel Lanois e questa take è
l'ennesima prova della sua genialita' musicale e..... "sartoriale" !
Pero' ascoltando Series of Dreams, altra "gemma" preziosa, mi sono reso
conto di non averla mai sentita in questa versione.
In pratica credo sia la versione base su cui nel 1991 sono state
sovraregistrate chitarre e tastiere a go-go per poi inserirla sul primo
Bootleg Series, cosi era gia stata pubblicata ???
Se qualcumo mi puo' aiutare a scoprire da dove viene questa take sarei
grato ai fratelli dylaniati !!
Grazie, Maurizio
P.S.: .....al prossimo concerto, a proposito quest'anno è il 25mo
anniversario del Never Ending Tour....... Unbelievable but true !!!
Ufficialmente sono state pubblicate tre
versioni di "Series of Dream" sui seguenti album:
Per capire da dove viene
quella take devi solo ascoltarle le altre tre e confrontarla con quella
in tuo possesso. Ciao , :o)
____________________________________________________________________________________________________________ Talkin'
8981 - Gypsy Flag
Potrebbe essere utile a Mattia Ferella il
mio articolo su "Dylan e il postmoderno", dove accenno a "The Times"...
è rintracciabile nel sito? (io non lo trovo, negli archivi...)
Lo rimando, in caso, in allegato
clicca qui
Un caro saluto, Francesco Spagna "Gypsy Flag"
Ciao Gipsy, hai
ragione, avevo pubblicato il tuo scritto il 15 marzo 2012 (lo trovi alla
seguente pagina:
http://www.maggiesfarm.eu/news57marzo2012.htm ,
ma mi ero scordato di metterlo negli archivi, ora, grazie a te, ho
potuto rimediare. Sono certo che l'amico Ferella potrà trovare nuovi
spunti nel tuo saggio. Alla prossima e grazie ancora, :o)
Avendo da tempo il libro " BOB DYLAN
LYRICS 1962-2001 " scritto dal grandissimo Prof. Carrera, sarebbe un
grandissimo regalo per tutti noi Dylaniati , che quel volume avesse un
seguito sulle liriche post 2001.
Se puoi visto, le tue grandi potenzialita' comunicalo al Prof.
P.S. avete letto del "baronetto" Elton John a "Collisioni 2013" a Barolo
del costo del biglietto della serata?
Dico anche che non andrei neanche fosse gratuito . Baaaaaaaaaa
Come sempre complimenti per il tuo perfetto e aggiornatissimo lavoro
Saluti Marcello
Ciao Marcello, ho comunicato al Prof. Carrera il tuo (che non è solo
il tuo ma di tantissimi altri come noi) desiderio di un seguito di
Lyrics con i testi post 2001. So che è un lavoro che Alessandro
farebbe più che volentieri, ma purtroppo la cosa non dipende da lui ma
dai programmi dell'editore. Possiamo solo sperare che in futuro le cose
vadano per il verso da noi desiderato. Un saluto a te e tua
moglie, Mr.Tambourine, :o)
Venerdi 25
Gennaio 2013
Talkin'
8979 - Fulvio
Ciao Tambourine, ti leggo abbastanza
spesso e colgo l’occasione per ringraziarti a nome di tutti coloro che
come me, grazie al tuo impegno, possono seguire ogni tappa del treno
misterioso su cui il nostro Bob è salito 50 anni fa.
Non sono un collezionista ma, quando capita, qualche registrazione non
ufficiale me la compro o me la scarico. Ora mi capita un fatto piuttosto
strano e, se devo essere sincero, anche un po' emozionante: un caro
amico che lavora negli States e che sa della mia passione ha conosciuto
a San Francisco un tizio che vanta antiche conoscenze nell'ambiente
discografico newyorkese che dice di essere in possesso di un album
Columbia di Dylan del 1962 mai pubblicato intitolato "Bobby Sings Dylan"
contenente tutte canzoni originali. Il mio iniziale scetticismo si è
ridimensionato solo dopo aver ricevuto una foto della copertina (in
allegato) e la lista dei brani che ti trascrivo:
1. Sally Gal
2. Let Me Die In My Footsteps
3. Rambling Gambling Willie
4. Corrina, Corrina
5. Quit Your Lowdown Ways
6. Kingsport Town
7. Ballad Of Hollis Brown
1. Baby, I’m In The Mood For You
2. The Death Of Emmett Till
3. Rocks And Gravel
4. Whatcha Gonna Do?
5. He Was A Friend Of Mine
6. Talking John Birch Paranoid Blues
7. Hero Blues
Il disco riporta due codici CL1868 e CS8668 che credo siano
rispettivamente la versione mono e quella stereo, ma il disco è stereo a
quanto pare. Le canzoni mi risulta siano effettivamente tutte di quel
periodo, Hollis Brown però pensavo fosse più recente essendo stata
incisa su "The Times They Are A-Changin'". Molti brani sono presenti
anche sul "50th Anniversary Album” appena uscito (a proposito tu sai
come procurarsene una registrazione?). Io non ho mai sentito nulla a
riguardo e ho il sospetto che si tratti di un bootleg, anche se molto
ben confezionato. Certo che se fosse vero sarebbe affascinante, si
tratterebbe dell’anello mancante tra "Bob Dylan" e "The Freewheelin' Bob
Dylan". La distanza tra questi due album a me è sempre apparsa
incolmabile, senza nulla togliere all'album di esordio che rimane
comunque un bel disco di musica folk tradizionale.
Tu che te ne intendi molto più di me e conosci dylanologi DOC italiani e
stranieri riesci a far luce su questo piccolo mistero?
Grazie ancora, Fulvio
Un grazie anche a Giuseppe Gazzerro per la sua bellissima traduzione
dell'intervista a Rolling Stone.
PS qui sotto ti giro la mail del mio amico:
Ciao Fulvio
il tizio mi ha poi inviato la foto e la scaletta ti giro il tutto io non
ci capisco molto ma comincio a credergli
non si capisce però perché non lo mette all'asta se non è nemmeno un
appassionato del Dylan (?????????)
ha detto che lo ha ascoltato solo un paio di volte, è proprio suonato,
dice che ne girano non più di 5 o 6 copie
ma tu non hai modo di controllare il nr. di matricola se corrisponde
davvero a un disco della columbia del 1962 o se è un bootleg? la cover è
fortissima comunque
io comunque gli ho chiesto anche una scannerizzazione del retro
comunque i pezzi sono:
lato 1: Sally girl/let me die in my footsteps/Ramblin' gamblin'
willy/Corinna/Quit your lowdown ways/Kingsport town/Hollis Brown
lato2: I'm in the mood for you/Emmet Till/Solid road/Whatcha gonna
do/Friend of mine/Talking John Birch blues/Hero blues
Caro Fulvio, la cosa è assai
strana, se è un inedito perchè è stato stampato dalla allora Columbia?
Potrebbe essere uno delle migliaia di Bootleg dylaniani che hanno invaso
il pianeta, potrebbe anche essere stato pubblicato davvero dalla
Columbia e poi ritirato dal mercato e messo nel dimenticatoio per chissà
quale misteriosa ragione, potrebbe erssere un disco pubblicato solo in
India (cito l'India tanto per fare un nome qualsiasi ma potrei usare
cento altri nomi), insomma voglio dire, una piccola tiratura per essere
presenti in un paese straniero ma senza molta convinzione, forse per
diritti di copyright da non perdere, chi lo può sapere!. Rimane il fatto
che il disco esiste, la foto ne prova l'esistenza, e noi speriamo con
tutto il cuore che qualcuno degli amici più esperti di noi ci possa dare
qualche notizia in marito. Purtroppo credo che sia ormai impossibile
entrare in possesso di una copia del 50° anniversary collection.
Come avrai letto ne sono
state pubblicate solamente 100 copie per motivi di copyright distribuite
a caso in qualche negozio. Chi ha avuto la fortuna di entrare in
possesso di una copia l'ha poi messa immediatamente su eBay realizzando
un notevole guadagno. Penso che oggi come oggi sia quasi impossibile
recuperarne una copia. Restiamo in attesa di notizie sul disco chiamato
"Bobby sing Dylan" sperando che qualcuno possa mettere in chiaro la
cosa. Nell'attesa ti saluto e ti ringrazio, Mr.Tambourine, :o)
Caro Mr. Tambourine,
se vuoi puoi girare questa mia e-mail a Mattia Ferella, che chiedeva
l'indirizzo mail di Alessandro Carrera. Il suo indirizzo universitario è
pubblico, e lo può trovare qui:
http://www.class.uh.edu/mcl/faculty/carrera/home.html
Come sempre, grazie e complimenti per il tuo lavoro! Giorgio
Mr. T. ma sei matto a pubblicare una cosa
del genere?????
Un 'esecuzione sconvolgente !! Io sono dell'idea che nessuno canti dylan
come dylan ma qui ho vacillato....
Il testo di forever young fa bella mostra nella camera dei miei bimbi .
Immagina tu come uno si possa sentire.
Grazie per aver condiviso questa incredibile performance.
fab.z.
Come direbbe il poeta
"Amor al cor gentile ratto s'apprende", e credo che tu abbia proprio
questo tipo di cuore e la cosa mi rallegra, il mondo ha bisogno di
persone positive, comunque anche questa che puoi vedere qui sotto non
scherza tanto in quanto ad interpretazioni. Un salutone, alla prossima,
:o)
..Forver Young - Patti Labelle - Live Aid
Giovedi 24
Gennaio 2013
Talkin'
8976 - Mattia Ferella
Gentile redazione di Maggie's Farm,
mi chiamo Mattia Ferella. Tra il 6 e l'8 febbraio conseguirò la laurea
triennale in Storia presso la facoltà di Lettere e Filosofia
dell'università dell'Aquila. Neanche a dirlo, il titolo della mia tesi
è: "The times they are a-changin'. Bob Dylan tra i movimenti di protesta
e la cultura musicale americana". Sarebbe superfluo sottolineare come il
vostro sito e i suoi contenuti siano stati importanti per il mio lavoro
(naturalmente tutte le fonti sono state citate). Vi scrivo per due
motivi:
1) Se volevate dare un'occhiata alla mia tesi, a tempo perso e quando ne
avrete voglia;
2) Se era possibile avere l'indirizzo e-mail di Alessandro Carrera per
farla leggere anche a lui. E' stata la mia guida e il mio punto di
riferimento durante il mio lavoro e mi avrebbe fatto piacere avere anche
un suo parere.
In attesa di una vostra risposta vi faccio i miei più sinceri
complimenti per la vostra opera e la vostra continua ricerca, che
considero non solo il lavoro dei più competenti estimatori di Dylan ma
anche e soprattutto un ottimo archivio storico per chi cerca di
comprendere e interpretare il mondo e la sua storia da un'ottica nuova
ma al tempo stesso più che autorevole.
Con stima, Mattia Ferella
Caro Mattia, mi fa
enormemente piacere sapere che la Fattoria è stata una discreta fonte di
notizie che ti ha aiutato nella realizzazione della tua tesi di laurea.
Naturalmente mandami qualcosa (un link che ci rimandi ad una pagina-web
dove hai pubblicato la tua tesi o semplicemente un file PDF con tutto il
contenuto, oppure ti condiglio di estrarre dalla tesi due o tre parti
che tu consideri di maggior interesse e di farmele avere in formato
word, le pubblicherò come se fosse una storia a puntate.
Per quanto riguarda il
Prof. Carrera sai che non sono autorizzato a divulgare il suo indirizzo
mail, ma ti prometto che passerò ad Alessandro la tua richiesta, poi, se
avrà tempo, compatibilmente con i suoi impegni all'Università di
Houston, ti contatterà lui. So che è particolarmente preso dal suo
lavoro e non sempre trova il tempo per tutti anche se ha sempre
dimostrato la sua gentilezza e disponibilità verso i lettori della
Fattoria, comunque son certo che appena avrà un momento libero ti
contatterà. Ti ringrazio per la stima e spero che ti laurereai a pieni
voti, un salutone, Mr.Tambourine. :o)
Ciao Tambourine,
ma che significato può avere dare una notizia di un improbabile concerto
che Dylan dovrebbe tenere l’anno venturo per il centenario di Dylan
Thomas?
Son quelle cose che non riesco a capire, anzi, mi danno proprio
fastidio, tu che ne pensi?
Momo
Trovo anch'io che non
abbia un senso far circolare una notizia incerta così tanto tempo prima,
ma tant'è, qualcuno l'ha detto, qualcuno l'ha scritto e tutti hanno
ripreso la notizia, Fattoria compresa. Credo sia solo una cretinata e
spero che Dylan se ne stia lontano da quella manifestazione in onore del
poeta Dylan Thomas. Già son molto poche le persone che conoscono o hanno
letto qualcosa di Thomas, il suo nome è ormai celebre perchè sempre
abbinato a quello di Bob, ma la partecipazione di Bob rovinerebbe i
festeggiamenti del centenario perchè l'eco dell'esibizione di Dylan
comprirebbe e seppellirebbe ogni altro argomento, tutti i media
parlerebbero solo di Dylan e quasi zero di Thomas. Speriamo che Bob la
pensi come me su questo argomento, alla prossima, :o)
Sabato 19
Gennaio 2013
Talkin'
8973 - Miscio
Caro Mr. Tambourine,
spero di non arrivare troppo in ritardo al tuo invito di continuare a
parlare di Tempest. Ho raccolto un po' di informazioni che mi sembrano
abbastanza attendibili su Roll on John e quindi le riporto.
Come sappiamo il titolo della canzone, Roll on John è quello di un brano
eseguito da Dylan nei suoi primi anni, ma non solo. Roll on John è anche
il titolo di un disco di John Herald,
(http://www.bcmai.it/tlj/recensione.asp?IDDisco=1191&IDRecensione=1191)
amico di Dylan dai primi tempi del Greenwich Village e scomparso nel
2005.
Nella sua pagina web ufficiale (
http://www.johnherald.com/bluegrass_boy.shtml ) leggiamo come fu lui
che permise ad uno sconosciuto Dylan di esibirsi all'inizio dello show
del suo gruppo, i Greenbriar Boys, nel 1961, e questo ebbe come
conseguenza la famosa recensione di Robert Shelton sul New York Times (
http://www.bobdylanroots.com/shelton.html ) che fu il punto di
partenza della carriera da star di Dylan. Shelton stesso dice : " John
Herald, dei Greenbriar Boys, divenne uno dei compagni più assidui di
Bob, comunicandogli una vera comprensione della musica country basata
sul folk, l'allegria estroversa sulla scena e un'attenzione meticolosa
alla tecnica. " (Vita e musica di Bob Dylan - R.Shelton p.113)
e uno stralcio del libro Down the Highway
di Howard Sounes con una nota pittoresca: "John Herald si trovava nel
suo appartamento nella West 4th Street quando Bob estrasse una bustina
di marijuana. «L' hai mai provata?» gli chiese Herald, per il quale
quella fu la prima volta. Bob gli indicò di entrare nel bagno, dove
celebrarono il rito solenne dello spinello. Ne avevano fumato metà
quando sentirono qualcuno salire le scale. Bob andò in paranoia: buttò
lo spinello nel water, tirò l' acqua e aprì la finestra nel caso che
qualcuno avesse bussato. Non arrivò nessuno e John, che era fatto, si
addormentò sul divano. «Quando mi sono risvegliato, venti minuti o mezz'
ora dopo, Bob suonava la chitarra e cantava cose che mi risultavano
incomprensibili, una specie di flusso di coscienza. Ogni volta che
sentiva di aver detto qualcosa, si piegava su un quadernetto per gli
appunti. E chissà, forse era così che scriveva. Con questa specie di
stream of consciousness".
(Maggies'Farm 18 Settembre 2008).
John Herald si vantava di essere un indiretto discendente di John
Greenleaf Whittier, proprio il poeta che Dylan usa a profusione nel suo
ultimo album. L'amicizia tra Bob ed Herald continuò, come si può leggere
nel sito, fino alla morte di quest'ultimo. Naturalmente questi indizi
non impediscono alla "Roll on John" dylaniana di riferirsi a Lennon, ma
a mio parere, suggeriscono che non si tratti di una canzone
"sentimentale", bensì rivolta al ricordo della figura pubblica di Lennon
e alle sue scelte artistiche e politiche. Risulterebbe un po' dissonante
un richiamo pieno di pathos dopo 30 anni e verso un amico, come Lennon,
con cui certamente Bob aveva delle affinità, ma che ha attraversato solo
marginalmente la sua vita, mentre di tali rievocazioni non hanno
usufruito personaggi che vi hanno avuto un ruolo ben più profondo . I
riferimenti agli amici, nelle canzoni di Dylan, sono più nascosti,
intimi e meno eclatanti. Penso che Dylan abbia smesso da tempo di
considerare una canzone come un prodotto ingenuo e la veda piuttosto
come una specie di macchina da guerra che deve sapere da dove parte e
dove arriva. Il video di Duquesne Whistle ci ricorda anche questo,
l'immagine di Lennon che compare al secondo 12 del filmato, è priva di
empatia, è solo un segno trai tanti nella foresta di segni di una grande
città.
Chi come il protagonista persegue un
romantico sogno di autenticità senza rendersi conto che la realtà parla
un linguaggio diverso, finisce per affogarci dentro. L'autenticità è un
fenomeno più sotterraneo, intimo, che l'autore può regalarsi come tenera
nostagia, uno strappo alla regola dentro un oggetto che viaggia ad un
altro livello di significazione nella logica della cultura di massa, e
tale nostalgia non decide la direzione della canzone, per cui non è
importante che venga colta o meno dal pubblico. Funziona così per John
Herald e potrebbe funzionare così anche con quel verso di Scarlet Town "
A lot of things we didn't do that I wish we had" che sembra rammentare
di quelle nostalgie per "Le cose che non ho fatto" , ("Things I'll Not
Do") dell'ultima poesia scritta da Ginsberg sul letto di morte. (
http://www.allenginsberg.org/index.php?page=things-i-ll-not-do-manuscript
)
Sicuramente poi Dylan ha utilizzato estesamente la traduzione inglese di
Robert Fagles dell'Odissea,
e Carrera, nel suo commento a caldo su
Tempest, ce ne aveva dato un'imbeccata, parlando di un Dylan abbastanza
smagato da sapere che per usare termini come quelli di Omero, il mare
aveva il colore del vino, lontani dalla sensibilità contemporanea,
doveva fare un lungo lavoro di preparazione. A poca distanza da questo
passaggio, sempre nel Libro IV dell'Odissea troviamo (274-275): Scarring his own body with mortifying strokes,
throwing filthy rags on his back like any slave
dove Elena racconta l'astuzia di un Ulisse travestito da mendicante che
riesce ad entrare a Troia ben prima della sua conquista tramite il
cavallo) e (524-526): Here I am, cooped up on an island far too long,
with no way out of it, none that I can find,
while my spirit ebbs away.
dove chi parla non è Ulisse, ma Menelao, re di Sparta, (presso cui
Telemaco si era recato in cerca di notizie sul padre) e racconta di
essere stato bloccato su un'isola non distante dall'Egitto dalla
bonaccia dei venti. Qui si lamenta con il Vecchio del Mare (Proteo, il
dio mutaforma).
Ognuno può dare le proprie interpretazioni, a seconda di come legga la
figura di Lennon come agitatore culturale, la sua lotta contro le
istituzioni capitalistiche e contro il processo di banalizzazione e
mercificazione dell'arte nella cultura di massa. Il parallelo tra Lennon
e Ulisse sembra però ,(almeno a me) abbastanza occasionale e non
centrale nella canzone.
Fondamentale potrebbe invece essere la presenza di Blake, ma chi come me
non vanta competenze specifiche in materia deve stare ben attento a non
esagerare con le interpretazioni, perchè il rischio di una "watermanite"
è sempre dietro l'angolo.
ciao, Miscio
Concordo con te sul fatto
che "Roll on John" non sia un tributo diretto a John, ma Lennon
potrebbe essere stato usato in questa canzone per rappresentare, con la
sua poliedricità, moltissime persone più o meno importanti che hanno
attraversato la strada di Dylan lasciandovi un' impronta più o meno
profonda. Per tutto il resto del tuo scritto: Chapeau my friend, :o)
Carissimo Mr.Tambourine,
la recensione di "Tempest" arriverà credo la prossima settimana. Nel
frattempo, come "antipasto", spero vi interesserà questo articolo sul
nuovo singolo di Bowie, dove ovviamente si finisce a parlare
diffusamente del nostro, e suo, grande Bob.
A presto! Adriano Ercolani
Dylan terrà un concerto per il
centenario di Dylan Thomas nel 2014?
A Bob Dylan è stato chiesto di partecipare al concerto di Swansea in
occasione del centenario della nascita di Dylan Thomas.
Geraint Davies, un parlamentare laburista per la zona di Swansea West,
ha menzionato la possibilità della presenza di Bob nel corso di un
dibattito alla Camera dei Comuni.
Una serie di eventi legati a Dylan Thomas si svolgerà in Galles il
prossimo anno in occasione del centenario.
L’Onorevole Davies ha detto: "Bob Dylan ha preso il suo nome dal nostro
Dylan Thomas, Swansea celebrerà il centenario della nascita di Dylan
Thomas nel 2014, e ho chiesto se Bob Dylan sarebbe stato disposto a
tenere un concerto in occasione della ricorrenza, in tal modo lui
potrebbe fondere la sua musica con la poesia di Dylan Thomas".
Sony Music ha dichiarato che Dylan sta pensando in maniera molto
positiva all'idea.
Per ora la notizia è solo un "rumor", vedremo se in futuro l'esibizione
verrà confermata.
Venerdi 18
Gennaio 2013
Talkin'
8971 - Maggie's Farm Southern Band
Carissimo Mr Tambourine,
la Maggie’s Farm Southern Band ‘compie’ 10 anni. Per l’occasione si
esibirà in concerto venerdì 25 gennaio presso:
Oliver Pub Music Beer, Rione Alto, Via Pasquale Del Torto, 2° Traversa
Via Domenico Fontana, Napoli
INFO E PRENOTAZIONI 081-3722104 / 3396337403
Naturalmente i festeggiamenti riguardano anche e soprattutto MF (grazie
a te e a Michele). Senza la ‘fattoria’ la MFSB non sarebbe esistita
affatto….
(allego la locandina)
Un abbraccio a tutti, La Maggie’s Farm Southern Band
Grazie, appuntamento ai
festeggiamenti del 20° anniversario, un abbraccio anche a tutti voi, :o)
Ciao a tutti, in particolar modo a Mr.
Tambourine e a tutti i Dylaniati della Sardegna. In modo ancor più
particolare saluto chi vorrà partecipare al concerto di The Tambourines,
questo venerdì (18 gennaio) a Cagliari. Vi allego la locandina
dell'evento e il link a un video dove, nel commento, si cerca di
spiegare lo spirito della band!
a presto, Riccardo
Amici della Sardegna,
DON'T DARE TO MISS IT !!!!!!
Ciao a tutti!!! Volevo rendervi partecipi
della stupore che mi ha colto quando, nel periodo natalizio, ho sentito
per la prima volta questo ragazzo classe 1994. E' incredibile vedere
quali talenti musicali riescono a sfornare il Regno Unito, in questo
caso, o gli USA. Questo paese non iuscirà mai a capire...
Lui è Jake Bugg e il pezzo è Trouble town..
Chi vi ricorda?? Paragone inevitabile!
(Nota: ho dovuto linkare
un altro video perchè quello mandatomi da te non partiva mai, comunque
la canzone è la stessa)
Caro Mr.Tambourine,
è la prima volta che scrivo pur essendo un fedele di Maggie da parecchi
anni. Vorrei esprimerti tutto il mio apprezzamento per il lavoro che
certamente ti costerà ore di fatica. Ho notato che tutti gli anni
rinnovi la grafica del sito e questa volta hai raggiunto un livello
invidiabile, il sito è graficamente bello ed elegante (lasciatelo dire
da uno che lavora in una agenzia pubblicitaria!), di facile
consultazione. Poi le notizie sono sempre aggiornatissime e per noi
ammalati di dylanite acuta non è poco!!! Tu e Michele “Napoleons in
rags” sareste stati davvero una bella copia, quasi insuperabile,
dylanisticamente parlando. A proposito, Michele sta bene? Grazie ancora
per tutto, io e sono certo molti altri come me continuiamo a seguirti.
Giorgio Recalcati
Caro Giorgio, davvero
grazie per le tue bellissime parole che sono sempre uno sprone per uno
come me. Credo che Michele si stia riprendendo dal disastro che l'aveva
colpito l'anno passato con l'allagamento del suo negozio di fumetti ad
Aosta. E' un anno che cerco di contattarlo ma ancora niente,
probabilmente non si sente ancora pronto per riallacciare vecchie
situazioni, forse ha bisogno ancora di tempo, comunque io, e non solo
io, stiamo cercando di fare il possibile per salvare dalla perdita tutto
il suo meraviglioso lavoro di 9 anni, dal 1999 al 2008, anno nel quale
ha passato a me l'onere ed il piacere di redigere Maggie's Farm, ma se
lui non ci da una mano diventa un'impresa ardua.....Con questa tua mi
hai offerto il braccio per lanciare un sincero appello,al grande
Michele: MICHELE fatti sentire, tutti aspettano il tuo ritorno nel mondo
dylaniano!!! Grazie ancora, alla prossima, Mr.Tambourine.
TRIBUTO AD UN GRANDE
DELLA NOSTRA MUSiCA : NICO DI PALO
Domenico Di Palo, detto Nico (nato
aGenova il 4 dicembre 1947), è stato la storica chitarra solista del
gruppo rock italiano New Trolls. La sua particolare voce è dotata di una
notevole estensione verso i toni alti che è sempre stata il marchio di
fabbrica e la più evidente caratteristica dei New Trolls.
Il 15 gennaio 1998 Nico Di Palo rimane vittima di un grave incidente
automobilistico: mentre sta viaggiando da Genova a Roma, nei pressi di
Arezzo, la sua auto si imbatte in un carico di granturco caduto da un
camion. Rimane in coma per 44 giorni, uscendone il 28 febbraio 1998. A
seguito del grave trauma cranico, Nico riporta un'emiparesi sinistra,
che lo debilita fortemente nei movimenti e nel modo di parlare.
Il suo ritorno sulle scene avverrà dopo molto tempo, quando Nico si
aggrega al gruppo “Il mito New Trolls”. Non potendo più suonare la
chitarra, diventa il secondo tastierista della band, soluzione che gli
permette di tornare ad esibirsi con la sua band in attesa di un
eventuale recupero.
Nel 2006 Nico di Palo torna a suonare insieme a Vittorio De Scalzi, con
il quale pubblicherà il disco Concerto Grosso: The seven seasons
utilizzando il nome New Trolls. In seguito ad una sentenza che gli
vieterà l'utilizzo del nome originale della band, tale formazione
deciderà di utilizzare il nome “La leggenda New Trolls”.
Sabato 12
Gennaio 2013
Un altro CD
di Bob Dylan, molto meno raro, sarà pubblicato in Europa in Febbraio
Sony è in procinto di far uscire sul
mercato Europeo una nuova compilation di Bob Dylan il mese prossimo.
Anche se non è eccitante come i 4 CD soprannominati “Estensione del
copyright” fatti uscire alla fine del 2012 , è degno di nota per
l'inserimento di dieci fotografie del leggendario musicista formato 11"x
12.5".
L'album fa parte della nuova serie di "Music & Photo", per attirare i
fan che ancora godono per l’ acquisto del prodotto fisico al posto dei
download immateriali. Le versioni iniziali della serie "Music &
Photo"
saranno disposte anche per Jeff Buckley, Elvis Presley, e Miles Davis.
Ogni CD set della serie sarà confezionato con dieci stampe fotografiche
contenute in un un grande libro (11.4 x 0.4 x 12.9 cm, secondo Amazon.)
I brani inclusi nella prossima uscita di Dylan sembrano essere la
replica di una versione aggiornata di "The Essential Bob Dylan" che era
composto da un set di due CD pubblicato da Sony Music Europe, numero di
catalogo 88697 78417 2. Quella versione uscì il 1° ottobre 2010,
secondo quanto riportato da “Seaching For A Gem”.
L’album della serie “Music & Photo" dedicato a Bob Dylan sarà pubblicato
dalla Sony il giorno 4 o forse il giorno 11 Febbraio. Attualmente non ci
sono piani per l’uscita dell’album negli Stati Uniti
Disc One
1 Blowin’ In The Wind
2 Don’t Think Twice, It’s All Right
3 The Times They Are A-Changin’
4 It Ain’t Me, Babe
5 Maggie’s Farm
6 It’s All Over Now, Baby Blue
7 Mr. Tambourine Man
8 Subterranean Homesick Blues
9 Like A Rolling Stone
10 Positively 4th Street
11 I Want You
12 Just Like A Woman
13 Rainy Day Women #12 & 35
14 All Along The Watchtower
15 Lay, Lady, Lay
16 If Not For You
17 You Ain’t Goin’ Nowhere
18 I Shall Be Released
19 Knockin’ On Heaven’s Door
20 Tangled Up In Blue
21 Forever Young
Disc 2
1 Shelter From The Storm
2 Hurricane
3 Gotta Serve Somebody
4 Groom’s Still Waiting At The Altar
5 Jokerman
6 Everything Is Broken
7 Blind Willie McTell
8 Not Dark Yet
9 Make You Feel My Love
10 Dignity (Probably the alternate version)
11 Things Have Changed
12 Mississippi
13 Thunder On The Mountain
14 When The Deal Goes Down
15 Beyond Here Lies Nothin’
Grand Hotel
Music by Gary Brooker - Words by Keith Reid
Tonight we sleep on silken sheets
We drink fine wine and eat rare meats
On carousel and gambling stake
Our fortunes speed, and dissipate.
It's candlelight and chandelier,
It's silver plate and crystal clear.
The nights we stay at hotel grand
Tonight we dine at hotel Ritz.
(a golden dish with every wish ).
It's mirrored walls, and velvet drapes,
Dry champagne, and bursting grapes.
Dover sole, and oeufs mornay,
Profiteroles and peach flambe,
The waiters dance on fingertips
The nights we dine at hotel Ritz
(The nights we dine at hotel Ritz )
One more toast to greet the morn
The wine and dine have danced till dawn
Where's my continental bride?
We'll continental slip and slide
Early morning pinch and bite -
(these french girls always like to fight)
It's serenade and sarabande,
The nights we stay at hotel grand
Les nuits qu'on passe à l'hotel grande.
Venerdi 11
Gennaio 2013
Bob Dylan - Trust
Yourself (Live at Farm Aid 1985)
LA SORTE DELL’ EMIGRANTE ( IMMIGRANTE
)
[I Pity The Poor Immigrant]
Parole e musica di Bob Dylan - Versione in italiano di Andrea Buriani
Ho a cuore la sorte dell’ emigrante, che un giorno ha lasciato il nativo
suolo,
che a volte anche sbaglia poi fa del male, così si ritrova più solo.
Quell’uomo che bara con le sue dita e ad ogni respiro lui mente
che teme la morte ed odia la vita, così come ama il presente.
Ho a cuore la sorte dell’emigrante, che ha forza ma spesso la usa
invano,
che ha lacrime come le gocce di pioggia e il suo paradiso è d’acciaio.
Che mangia ma non si sfama, che sente ma non ci vede,
e si innamora di ciò che lui stesso ama e poi dice che a me non crede.
Ho a cuore la sorte dell’emigrante, che avanza nel fango con il cuore in
mano,
che costruisce città col sangue, ma lui ride e guarda lontano.
Vede il mondo riflesso in un cristallo, ma il suo vetro si infrangerà.
Ho a cuore la sorte dell’emigrante, che ora ride ma piangerà.
CD1
01. Going Down To New Orleans [Take 1]
02. Going Down To New Orleans [Take 2]
03. Sally Gal [Take 2]
04. Sally Gal [Take 3]
05. Rambling Gambling Willie [Take 1]
06. Rambling Gambling Willie [Take 3]
07. Corrina, Corrina [Take 1]
08. Corrina, Corrina [Take 2]
09. The Death Of Emmett Till [Take 1]
10. (I Heard That) Lonesome Whistle [Take 2]
11. Rocks And Gravel (Solid Road) [Take 3]
12. Sally Gal [Take 4]
13. Sally Gal [Take 5]
14. Baby, Please Don't Go [Take 1]
15. Baby, Please Don't Go [Take 3]
16. Milk Cow (Calf's) Blues (Good Morning Blues) [Take 1]
17. Milk Cow (Calf's) Blues (Good Morning Blues) [Take 3]
18. Wichita Blues (Going To Louisiana) [Take 1]
19. Wichita Blues (Going To Louisiana) [Take 2]
20. Milk Cow (Calf's) Blues (Good Morning Blues) [Take 4]
21. Wichita Blues (Going To Louisiana) [Take 2]
22. Baby, I'm In The Mood For You [Take 2]
23. Blowin' In The Wind [Take 1]
24. Blowin' In The Wind [Take 2]
25. Worried Blues [Take 1]
26. Baby, I'm In The Mood For You [Take 4]
CD2
01. Bob Dylan's Blues [Take 2]
02. Bob Dylan's Blues [Take 3]
03. Corrina, Corrina [Take 2]
04. Corrina, Corrina [Take 3]
05. That's All Right, Mama [Take 1]
06. That's All Right, Mama [Take 3]
07. That's All Right, Mama [Take 5]
08. Mixed Up Confusion [Take 3]
09. Mixed Up Confusion [Take 5]
10. Mixed Up Confusion [Take 6]
11. Mixed Up Confusion [Take 7]
12. Mixed Up Confusion [Take 9]
13. Mixed Up Confusion [Take 10]
14. Mixed Up Confusion [Take 11]
15. That's All Right, Mama [Take 3]
16. Rocks And Gravels (Solid Road) [Take 2]
17. Ballad Of Hollis Brown [Take 2]
18. Kingsport Town [Take 1]
19. When Death Comes Creepin' (Whatcha Gonna Do?) [Take 1]
20. Hero Blues [Take 1]
21. When Death Comes Creepin' (Whatcha Gonna Do?) [Take 1]
22. I Shall Be Free [Take 3]
23. I Shall Be Free [Take 5]
24. Hero Blues [Take 2]
25. Hero Blues [Take 4]
CD3
01. Hard Times In New York Town [Mackenzie Home Tapes]
02. The Death Of Emmett Till [Mackenzie Home Tapes]
03. I Rode Out One Morning [Mackenzie Home Tapes]
04. House Of The Rising Sun [Mackenzie Home Tapes]
05. See That My Grave Is Kept Clean [Mackenzie Home Tapes]
06. Ballad Of Donald White [Mackenzie Home Tapes]
07. Honey, Just Allow Me One More Chance [Gerde's Folk City]
08. Talkin' New York [Gerde's Folk City]
09. Corrina, Corrina [Gerde's Folk City]
10. Deep Ellum Blues [Gerde's Folk City]
11. Blowin' In The Wind [Gerde's Folk City]
12. The Death Of Emmett Till [Finjan Club, Montreal]
13. Stealin' [Finjan Club, Montreal]
14. Hiram Hubbard [Finjan Club, Montreal]
15. Blowin' In The Wind [Finjan Club, Montreal]
16. Rocks And Gravel [Finjan Club, Montreal]
17. Quit Your Low Down Ways [Finjan Club, Montreal]
18. He Was A Friend Of Mine [Finjan Club, Montreal]
19. Let Me Die In My Footsteps [Finjan Club, Montreal]
20. Two Trains Runnin' [Finjan Club, Montreal]
21. Ramblin' On My Mind [Finjan Club, Montreal]
22. Muleskinner Blues [Finjan Club, Montreal]
23. Muleskinner Blues (Part 2) [Finjan Club, Montreal]
CD4
01. Sally Gal [Carnegie Hall Hootenanny]
02. Highway 51 [Carnegie Hall Hootenanny]
03. Talking John Birch Paranoid Blues [Carnegie Hall Hootenanny]
04. Ballad Of Hollis Brown [Carnegie Hall Hootenanny]
05. A Hard Rain's A-Gonna Fall [Carnegie Hall Hootenanny]
06. See That My Grave Is Kept Clean [The Gaslight Café, NYC]
07. No More Auction Block [The Gaslight Café, NYC]
08. Motherless Children [The Gaslight Café, NYC]
09. Kind Hearted Woman Blues [The Gaslight Café, NYC]
10. Black Cross [The Gaslight Café, NYC]
11. Ballad Of Hollis Brown [The Gaslight Café, NYC]
12. Ain't No More Cane [The Gaslight Café, NYC]
Ciao Tamb,
anche a me Charlie sembrava da sostituire. Dopo l'iniziale euforia è
andato pian piano spegnendosi. Grazie per il lavoro che fai per tutti i
dylaniati.
Ciao Samuel, non dare per
scontato che sia proprio Charlie ad andarsene anche se tutto fa
prevedere questo, aspettiamo ulteriori conferme. :o)
Il
chitarrista Duke Robillard si unirà alla band di Bob Dylan
Il seguente comunicato è stato diramato al Byron Bay Bluesfest forum:
Duke Robillard doveva essere in tour per un promotore australiano
che aveva venduto una data del tour al Bluesfest.
Si è constatato che non era in grado di partecipare al numero di show
necessari per portare avanti il tour, e così ci ha avvisato che il suo
agente avrebbe annullato il tour.
Il Bluesfest aveva poi ha tentato di rimetere in piedi il tour, ma è
stato impossibile perchè successivamente Duke Robillard ha dichiarato
che doveva annullare il breve tour per il fatto di essere stato chiamato
nella band di Bob Dylan come suo nuovo chitarrista - e che aveva bisogno
di tornare negli Stati Uniti il 1° aprile per le prove.
Robillard, uno dei fondatori dei Roomful Of Blues, era stato già
collaboratore di Dylan come chitarrista nell’album del 1997 "Time Out Of
Mind". Secondo Olof, Robillard è apparso nelle seguenti canzoni:
"Million Miles", "Tryin' To Get To Heaven", "Can’t Wait”, "Mississippi",
"Red Shore River" e "Marchin' To The City".
Ecco una citazione dell’ ingegnere Mark Howard relative alle sessioni,
per gentile concessione della rivista Uncut:
(Il Co-produttore Daniel Lanois) aveva messo insieme una band, ma poi
Dylan aveva chiamato altri musicisti come Jim Dickinson, Augie Meyers,
Duke Robillard, Cindy Cashdollar. Dylan ha portato tutte queste persone
a Nashville, e penso che si sia messo in urto con Daniel per il fatto
che avere tutti questi musicisti era un po' troppo. Come sono sicuro che
Jim Dickinson ha dichiarato, ci sono stati un sacco di parti nelle
sessions che in realtà non sono apparse sul disco, perché le cose sono
stati filtrate e tagliate dal mixaggio di Lanois in modo da poter
prendere una piega meno confusionaria.
Questa notizia non è stata ancora confermata dal management di Dylan.
Non è nemmeno chiaro chi e se Robillard sostituirà qualcuno nella band di Dylan.
Naturalmente la fama di Robillard aumenterà notevolmente in poco tempo
quando sarà sul palco con Dylan. Dopo la sua esperienza con i Roomful Of
Blues, ha suonato con i Fabulous Thunderbirds per alcuni anni prima di
formare la sua band. Ha suonato con tutti, da Pinetop Perkins e Jimmy
Witherspoon a Jay Geils e Tom Waits. E’ stato nominato per molti premi,
tra cui il Grammy per il Miglior Album di Blues Contemporaneo (2007) e
per il miglior album di blues tradizionale (2010).
Harold Lepidus, "Bob Dylan Examiner"
http://www.examiner.com/article/time-out-of-mind-guitarist-duke-robillard-to-join-bob-dylan-s-touring-band?CID=examiner_alerts_article
(Nota di
Mr.Tambourine) - Naturalmente ho subito contattato l'amico Harold
Lepidus chiedendogli se sapesse se Duke avrebbe sostituito Charlie o
Stu, e lui mi ha gentilmente risposto il giorno di Natale dicendomi: "Non
ne ho idea....Charlie è sempre stato un membro saltuario....mentre Stu è
nella band da lunghissimo tempo".
La cosa più logica è che il
chitarrista sostituito sarà Charlie Sexton, dopo le recensioni del tour
del 2012, era apparso chiaro che Charlie fosse stato messo in secondo
piano, affidando diverse parti solistiche a Stu mentre Charlie era
limitato a fare la chitarra ritmica. Anche a Barolo Charlie era
nell'ombra, ecco quello che avevo scritto nella mia recensione
del concerto:
"Ho trovato molto buoni Stu e Tony, Donnie non
pervenuto (ma quando si decideranno ad alzare il suo volume nel mix in
modo che si possa sentirlo?), Charlie, il ragazzo prodigio del Texas e
diventato un uomo e non è più un prodigio, ha intrepretato la parte di
un normalissimo chitarrista lontano da virtuosismi che strappano
applausi, forse stanco e svogliato, non una delle serate migliori per
lui, infatti era Tony che cercava di pompare Dylan nei momenti
salienti". Perciò, se uno più uno fa ancora
due quello destinato a lasciare la backing band dovrebbe essere proprio lui.
Duke Robillard, nome d'arte di Michael John
Robillard (Woonsocket, 4 ottobre 1948), è un musicista statunitense di
genere blues. Dopo aver suonato in varie band ed aver lavorato con la
Guild Guitar Company, ha fondato il gruppo Roomful of Blues insieme al
pianista Al Copley nel 1967. È stato anche membro dei The Fabulous
Thunderbirds di cui faceva parte anche Kim Wilson, prendendo il posto di
Jimmie Vaughan alla chitarra. Fra i generi musicali da lui suonati: il
jazz, lo swing, ed il rock and roll, oltre al suo genere preferito, il
blues.
Robillard ha lavorato con artisti come Jimmy Witherspoon, Snooky Prior,
Jay McShann, Hal Singer, Pinetop Perkins, Joe Louis Walker, Todd
Sharpville e Bob Dylan per “Time Out Of Mind”. Nell'estate del 2006,
Robillard ha accompagnato Tom Waits in un tour nel sud degli Stati
Uniti.
Nel corso della sua carriera, Duke Robillard ha ricevuto numerose
nomination per importanti riconoscimenti. Fra i più importanti si
possono citare:
2007 Rhode Island Pell Award for Excellence in the Arts
2001 "Best Blues Guitarist" W.C. Handy Award
2000 "Best Blues Guitarist" W.C. Handy Award
Robillard è stato inoltre nominato per:
2007 "Best Contemporary Blues Album" per "Guitar Groove-A-Rama" Grammy
Award
2010 "Best Traditional Blues Album" per "Stomp! The Blues Tonight"
Grammy Award