Santiago de Compostela, Spain -
Pavillon Multiusos Fontes do Sar, April 29, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Dignity (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup
bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on
standup bass)
15. Love Sick (Bob center stage then on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Ciao Mr. Tambourine,
ecco la mia recensione/cronaca di Locarno, sempre grazie per il sito,
Alexan Wolf
Locarno, Switzerland - Palazzetto
Fevi, April 22, 2019
Ieri sera la compagnia teatrale di Bob
Dylan è passata vicino a Milano. Se gli sei contemporaneo come fai a non
fargli visita? E dunque: gita rocambolesca a Locarno (grazie Stefano).
Il concerto non ha fatto il tutto esaurito: acquisto il biglietto
scegliendo la 42a fila, un pò' sulla sinistra; Bob sta sempre un pò' a
destra per chi guarda. Per me il giusto compromesso tra i prezzi
svizzeri e la possibilità di godermi lo spettacolo. Dal momento che
dietro non ho nessuno, provvisto di potente binocolo sono stato in piedi
per larga parte del concerto. Si entra. Puntuale alle 20 lo spettacolo
inizia e, un pò' a sorpresa, l'acustica del Palazzetto si rivela molto
meglio del previsto.
Scaletta invariata.
01. Things Have Changed
02. It Ain't Me, Babe
03. Highway 61 Revisited
04. Simple Twist Of Fate
05. Cry A While
06. When I Paint My Masterpiece
07. Honest With Me
08. Tryin' To Get To Heaven
09. Scarlet Town
10. Make You Feel My Love
11. Pay In Blood
12. Like A Rolling Stone
13. Early Roman Kings
14. Don't Think Twice, It's All Right
15. Love Sick
16. Thunder On The Mountain
17. Soon After Midnight
18. Gotta Serve Somebody
19. Blowin' In The Wind
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
Vediamo: abbiamo 6 brani degli anni sessanta (Blowin' e Don't Think
Twice a questo punto hanno 56 anni!) e 11 brani dal 1997 al 2012
(un'artista che si ritenga professionalmente vivo promuove in tour i
suoi ultimi lavori). E in mezzo? When I Paint My Masterpiece del 1971
(prima che da Bob fu pubblicata dalla Band), Simple Twist Of Fate del
1975 (recentemente riedita in "More Blood, More Tracks") e Gotta Serve
Somebody del 1979 (cosiddetto "periodo cristiano").
Cosa manca? Domanda stupida – con mille risposte possibili – per uno
come Dylan che come esecutore ha nel proprio repertorio tutto il proprio
canzoniere oltre che le cover già eseguite dal vivo sia di traditonal
sia di altri artisti e senza contare la sua conoscenza sterminata di
ogni tipo di song (anche extra-americana) sia dal punto di vista delle
melodie che dei testi. A questo punto stiamo parlando potenzialmente di
migliaia di brani. Mancherà sempre qualcosa. Ed è normale che Bob con il
suo lavoro non si rivolga primariamente a chi lo segue per tutte le date
del tour. Semmai la scaletta fissa dev’essere una discreta fonte di
tensione per i musicisti. D’altronde è così anche a teatro. Non ci
saranno comunque mai due recite uguali anche se il testo (Romeo e
Giulietta) è lo stesso sera dopo sera. L’ascolto dei 36 CD del box dei
live recordings del 1966 mostra chiaramente la professionalità di Dylan:
nonostante una scaletta praticamente fissa non vi furono mai cali di
tensione.
Ma scontentiamo lo stesso qualcuno: mancano gli anni ottanta (compreso
il meglio, Oh Mercy) e mancano gli anni novanta e quelli a cavallo del
nuovo millennio, intesi come gli anni durante i quali la sfida sul palco
era sostenibile solo per un’artista inquieto e nel pieno della sua
maturità anche fisica, gli anni in cui si metteva a nudo e vinceva o
falliva, sempre gloriosamente. Non ci si mette più a nudo sul palco a
quasi 78 anni, il ridicolo è in agguato. O lo si fa in un altro modo,
perché in realtà, se da spettatore ti rendi conto che l’opera che hai di
fronte ti sta ancora ispirando e (parlo per me) in un modo ancora
diverso dall’ultima volta (Mantova, aprile 2018) vuol dire che hai
ancora di fronte un’artista.
Molti tirano un sospiro di sollievo nel registrare che nella scaletta
attuale manca del tutto il cosiddetto “Great American Songbook” (si è
fatto – e Bob stesso ha fatto – riferimento a Sinatra, in quanto prima o
poi interprete di quasi tutti i pezzi che hanno popolato gli ultimi
cinque CD). Ma ne siamo sicuri? Nel concerto di ieri – equamente diviso
tra ballad e rock – diverse volte mi è capitato di pensare che alcune
finezze interpretative fossero direttamente debitrici del bagno che Bob
ha voluto fare anche in quel repertorio e quel tipo di interpretazione.
Dal mio punto di vista basta anche la considerazione più superficiale:
l’intelligibilità delle parole, mai pronunciate così nitidamente dal
vivo.
La coesione della band è subito evidente con il pezzo di apertura,
Things Have Changed. La sezione ritmica fa faville. Charlie si è
prodotto anche in un assolo rock nel corso della serata ed e è stato il
solito maestro nell’uso delle spazzole (un pò di nostalgia per il suo
assolo in That Old Black Magic); nel corso del concerto Tony ha
alternato basso elettrico e basso acustico; su di lui non mi dilungo, è
in assoluto e con grande distacco il musicista con il quale Bob ha
suonato di più, e un pò per questo e un pò per il tipo di musica che
fanno oggi il suo ruolo di collante tra batteria e resto della band non
necessita neanche più della sua costante attenzione alle mani di Bob.
L’ho incontrato prima dell’inizio del concerto e gli ho stretto la mano,
al pensiero di avere un grado di separazione con Bob per un attimo ho
pensato di non lavarmela più.òLa chitarra: ci sono cose che un
chitarrista che suona con Bob può fare e altre che non può fare. Charlie
per fortuna ha una sua vita fuori dal gruppo (è produttore per altri
artisti, direttore della scena musicale di Austin, animatore di un
proprio locale, appassionato di chitarre e anche attore): si ha sempre
l’impressione che sia un pò costretto nel suo ruolo di chitarrista della
band, ma al momento non riesco a immaginare qualcuno che prenda il suo
posto. E’ sostanzialmente il responsabile del colore delle canzoni ed è
maestro di una talmente ampia varietà di stili che riesce a riempire i
momenti di non cantato in maniera sempre diversa (vedi Cry A While).
Probabilmente l’abbandono di Stu lo ha motivato ancora di più.
Certamente se Charlie dovesse lasciare cambierebbe molto (a me
eventualmente non dispiacerebbe qualche concerto con la formula del
piano trio: piano, basso e batteria).
Di Donnie non saprei che dire, sarà un mio limite: alla steel non lo
sento (soprattutto nei pezzi più rock), lo sento solo quando si alza per
suonare un altro strumento e se dovessi augurarmi un cambio nella band
vorrei che si limitasse a mandolino, banjo e violino.
Considerando i mezzi vocali a disposizione Bob è impeccabile. Questo è
un pò un mistero: alcuni anni fa la sua voce sembrava irrimediabilmente
persa e poi la tendenza si è invertita e da diversi tour si registra un
costante miglioramento. Lo stesso si può dire per il suono del piano che
viene abbandonato solo per Scarlet Town quando Bob va a posizionarsi al
centro del palcoscenico per sfoderare una prestazione solo vocale.
Infine, suona anche l’armonica in Simple Twist Of Fate, When I Paint My
Masterpiece, Make You Feel My Love, Don't Think Twice, It's All Right e
Blowin' In The Wind (a volte contemporaneamente il piano e l’armonica).
Dalla mia posizione, un pò rialzata, sul fondo, ho visto bene il
movimento dei suoi piedi, a volte buffo, e goduto le due volte in cui
alla fine di un pezzo si è lasciato andare ad un movimento con le
braccia del tipo “a me gli occhi!”
L’infilata It Ain't Me, Babe, Highway 61 Revisited e Simple Twist Of
Fate mi ha steso e ho passato il resto del concerto a ripensarci. Con
tutte le interpretazioni che ha It Ain't Me è stato ancora possibile che
ne scoprissi un significato nuovo. Sarà stato il modo in cui l’ha
sussurrata (dolente, ma senza cattiveria), ma per la prima volta l’ho
immaginata non immedesimandomi nel narratore o nell’artista che rifiuta
un certo tipo di amore (o la chiamata alle armi o il ruolo di portavoce
della propria generazione, o di beniamino del pubblico, etc). e che si
tira indietro dicendo “no no no”, ma come colui che quei no li riceve,
venendo anche rimproverato per aver fatto (kinda) sprecare del tempo
prezioso a qualcuno. E qualcosa di analogo mi è capitato più tardi con
Don’t Think Twice.
A una tirata e implacabile Highway 61 è seguita una struggente Simple
Twist Of Fate. Sarà per questo che per me la tensione con Cry A While è
un pò calata, nonostante l’inventività di Charlie e la spietatezza (Bob
ne è maestro) del cantato: “I’m gonna buy me a barrel of whiskey / I’ll
die before I turn senile / Well, I cried for you / now it’s your turn,
you can cry awhile”.
Per me la tensione risalirà con Like A Rolling Stone (più che con Pay In
Blood), con il suo andamento lento e teso e le prolungate pause (meal,
deal, steal, conceal) prima del ritornello. L’arrangiamento di Thunder
On The Mountain è ormai sperimentato: la band macina il suono
velocemente come un meccanismo perfetto; musicalmente ne risulta un
brano un pò ripetitivo e che si appiccica in testa.
Soon After Midnight è uno dei brani di Tempest che ho preferito da
subito. Sarà anche più “leggero” di Long And Wasted Years, ma per me è
più misterioso, meno decifrabile, e se è vero che Long And Wasted Years
esige una lunga storia in comune per venire scritta, credo che occorra
anche molta maturità e fantasia per comporre Soon After Midnight: “I'm
searching for phrases / To sing your praises … My heart is cheerful /
It's never fearful / I've been down on the killing floors / I'm in no
great hurry / I'm not afraid of your fury / I've faced stronger walls
than yours … It's now or never / More than ever … Its soon after
midnight / And I don't want nobody but you”. Solito sontuoso
assolo/bridge di Tony e deliziosi licks di Charlie.
Dopo Gotta Serve Somebody si accende un filo di speranza per qualcosa di
nuovo: la band è in serata di grazia e il pubblico è stato rispettoso. I
musicisti confabulano, ma poi inizia il violino di Donnie ad annunciare
Blowin' In The Wind dal consueto andamento solenne e intimo a un tempo.
Si chiude con un’ispirata It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To
Cry, lenta e tesa come Like A Rolling Stone; starebbe bene anche in
mezzo alla scaletta.
Lo spettacolo è terminato, gli attori hanno smesso di recitare, chi
vuole portarsi a casa un ricordo ha circa mezzo minuto per fare qualche
foto. “Left Rome and landed in Brussels … Everyone was there to greet me
when I stepped inside / Newspapermen eating candy / Had to be held down
by big police / Someday, everything is gonna be diff’rent / When I paint
my masterpiece”.
Caro Alex, ti
ringrazio di cuore per questa "lectio magistralis" di come si fa una
recensione di un concerto! Certamente ci vuole grande conpetenza
dylaniana, cosa che tu hai e puoi regalare a molti altri, almeno non ho
dovuto leggere le solite banalità che sono costretto a tradurre da
boblinks. Ancora grazie, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Scorsese & Dylan: il nuovo doc su
Netflix dal 12 giugno. E uscirà anche il box
clicca qui
Lunedì 29 Aprile 2019
Gijon, Spain - Sports Palace
President Adolfo Suarez, April 28, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Dignity (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup
bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on
standup bass)
15. Love Sick (Bob center stage then on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Sabato 27 Aprile 2019
Barakaldo (Bilbao), Spain - Bilbao
Exhibition Centre, April 26, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Dignity (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup
bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right
(Bob on piano and harp, Tony on standup bass)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Caro Mr T.
concordo anche io con l'illustre Sir Eglamore. Non a caso, per coerenza,
non vado a vedere Dylan dal vivo dal lontano 2007, ultima data quella
del Forum di Assago. Secondo me la vera contestazione oggi deve
coincidere con la diserzione. Un esempio di viltà, direbbero i
più. Io trovo davvero indicibile, non solo il comportamento da parte di
molti spettatori, ma anche quello di chi organizza uno show. A
cominciare dai prezzi, indegni e indecenti. L'ultimo live a cui ho
assistito, (non di Dylan) mi è costato quasi 100 euro. Una cifra che
trovo davvero immorale! Non è tanto per il costo in sé, ma per quello
che la musica, a mio giudizio dovrebbe ispirare e comunicare. E'
indubbio che la funzione sociale e "social" del rock abbia fallito, su
tutta la linea. Anche perché, e non parlo di Bob Dylan, altrimenti non
avrebbe senso, questi live dovrebbero, in teoria, essere rivolti anche a
studenti, giovani e quindi a persone che magari non hanno 150-200
euro da spendere per assistere a un'esibizione. In pratica è rivolta a
un pubblico stanco e annoiato, che non ha bisogno di nulla, salvo che
essere intrattenuto. Motivo per cui, sempre per coerenza e decenza, ho
deciso di andare a vedere sempre meno spettacoli dal vivo e concerti.
Scusate se vi ho tediato, vostro Dario Greco (twist of fate)
Sembra proprio che
siamo degli imbecilli senza personalità in mano ad uno stuolo di arcigni
sfruttatori! Comunque anche questa osservazione, caro Dario, ha i suoi
fondamenti veritieri, poi se si vuole si può contestare, ma è
maledettamente vero che non tutti hanno certe cifre per andare a vedere
i concerti! L'ultima volta che ho visto Dylan agli Arcimboldi credo che
il biglietto costasse 120 o 130 euro, e ci andai perchè un mio amico che
lavora a Radio DJ aveva due biglietti che mi ha regalato, altrimenti, da
buon pensionato che vive di pensione, non avrei potuto permettermi di
andare. Ti ringrazio di aver messo in luce un'altra faccia dei difetti
dei concerti esprimendo la tua opinione, live long and prosper,
Mr.Tambourine, :o)
Come didascalia si potrebbe mettere che Dylan esasperato
si lancia dal palco e acchiappa un fotografo o un fan al grido. "Basta
con le fotoooo!"
In realta' e' uno scatto preso dal film Heart of Fires dove durante uno
show i fan lanciano dei mozziconi di sigarette accese contro Parker, non
lo vogliono sul palco, vogliono ascoltare Fiona. Parker ormai e' una
star in declino.
Stefano C.
Gentilissimo Tambourine,
mentre in Italia continuano le fini dissertazioni sulla set list e la
vicenda di Vienna, voci bene informate dicono che in Canton Ticino il
vecchio Bob abbia sfoderato una serata eccezionale, si parla del miglior
concerto di Dylan degli undici quindici anni.
La Svizzera è la capitale della cultura e Bob non poteva esimersi dal
dare il meglio.
Potessi sfruttare la relatività del tempo avrei voluto essere al Budokan
tra il pubblico nel 1978 e al Los Angeles Square per Before the flood.
Mi piacciono gli spettacoli preparati come furono quei due. E mi è
piaciuto molto essere a Genova per uno spettacolo buonissimo l'anno
passato.
Permettimi di chiosare scrivendo che in Italia siamo inchiodati tre
chilometri dietro a tutto. La tal canzone è sulla droga, la talatra è
sui giornalisti e via stereotipando, regaliamo una visione dell'arte di
Bob modesta, da primitivi. Manca del tutto la capacità di saper vedere
le doppie letture, di saper leggere le inflessioni vocali che
necessariamente danno una prospettiva rispetto ad un'altra.
Stiamo ad un livello bassissimo, complicando il semplice, storpiando la
bellezza.
Ciao Jonny in the basement.
Caro Johnny, come
darti torto? Tieni comunque presente che le difficoltà della lingua sono
per noi come il muro di Berlino, tieni presente che Dylan è un artista
delle passate generzioni che fa una musica potremmo dire immortale ma
forse un pò passata di moda, almeno da quanto si sente e si vede alla
televisione al giorno d'oggi. Dylan è un artista molto difficile da
interpretare correttamente, richiede uno sforzo notevole di ragionamenti
ed applicazioni, ma non tutti han voglia o sono in grado di dissertare
sul significato dei suoi testi. Non possiamo far finta di non sapere che
molti successi internazionali che anche da noi sono diventati
famosissimi lo devono principalmente alla melodia. Concordo che siamo ad
un livello molto basso, che complichiamo le cose semplici e storpiamo
quasi tutto ciò che c'è di bello, ma almeno abbiamo la consolazione di
essere il popolo che fece del bello e dell'arte il suo marchio di
fabbrica! Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Venerdì 26 Aprile 2019
Pamplona, Spain - Navarra Arena, April
25, 2019
1. Things Have Changed (Bob on
piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup
bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on
standup bass)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
Caro Tamburine,
mi spiace, ma mi trovo perfettamente in linea con Riccardo che ben
descrive il malcostume imperante ai concerti di musica leggera. Per
quanto mi riguarda o teatri o niente.
Io trovo l’episodio in questione molto gustoso: divertente ed educativo
allo stesso tempo. I tempi cambiano e con loro dovrebbero cambiare anche
i bersagli dei nostri strali se vogliamo risultare dei ribelli
credibili. Il nuovo conformismo oggi è quello del Si Può, di cui la
tecnologia è un formidabile brodo di coltura; un rincoglionimento
collettivo, sì prevedibile ma non nelle proporzioni apocalittiche a cui
tutti assistiamo complici, che da Los Angeles al Bangladesh, dalla
Svezia al Botswana sta cancellando ogni traccia di buon gusto e
intelligenza dall’essere umano. Pertanto bene fa quell’adorabile
rompipalle di Bob a combattere la sua piccola battaglia personale, già
persa in partenza, contro stupidità e maleducazione imperanti.
“Cosa vuoi che sia una fotografia!” dicono in tanti, peccando di
superficialità. Io invece sono profondamente convinto che nel fatto
piccolino, quello quotidiano, quello che i più reputano irrilevante, ci
siano già tutti i paradigmi che poi caratterizzano i fatti più
eclatanti, quelli lontani, attribuibili alla malvagità di ristrette
categorie di persone. Il Mose a me non stupisce per nulla, né mi
scandalizza (“loro sono i ladroni, sono loro a rubare…” impreca il
villano brandendo il forcone), ciò che continua invece a stupirmi ogni
volta è la cattiva coscienza di chi sale sull’autobus senza biglietto,
di chi imbroglia l’assicurazione, della commessa che ruba al suo
titolare (cioè noi, non loro). Allo stesso modo, più che indignarmi per
la cessione da parte di Facebook dei dati degli utenti, mi inquieto per
l’ordinarietà di chi si fa il selfie con le orecchie da coniglio davanti
a un drink.
Il cellulare è diabolico, ne siamo diventati tutti schiavi: nuovo oppio
dei popoli, è uniformante e tamarro, cafone e inopportuno. E’ proprio
brutto. Sembra che ci possa dare tutto e ci ritroviamo in mano niente,
solo con il nostro prezioso tempo sperperato. E’ tristissimo perché
porta a galla tutto il nostro esibizionismo di frustrati. Una vera e
propria smania di onnipotenza, come il fuoco e la mela, vogliamo
impadronirci di ciò che è degli dei, ma è solo una vana illusione,
perché i dati e le possibilità offerteci non sono padroneggiabili e noi
rimaniamo gli stessi sfigati di prima; che poi gli dei son stizzosi e si
sa come va a finire. E intanto, i bambini di cinque anni guardano i
filmetti porno e le mogli che hanno trovato i messaggini erotici della
tua amante ti sbattono fuori di casa e tu devi tornare a vivere con la
mamma; ma col cellulare sempre acceso, beninteso, perché alla fine cosa
sarebbe la nostra vita senza cellulare?
Non parliamo poi delle fotografie; un tempo, se non ricordo male,
ridevamo dei giapponesi che fotografavano tutto perdendosi la realtà,
senza capire la differenza fra un teatro e una chiesa; oggi è quello che
fanno tutti, con questa patetica smania di documentare tutto,
banalizzando con infiniti scatti di qualità orribile ogni istante della
nostra vita, nella patetica convinzione di risollevarla dalla miseria in
cui si trova. Dovrebbero vietare l’obiettivo sui telefonini, per il bene
di tutti.
Mi è piaciuto quindi vedere il vecchio Zimmerman incazzarsi, dimenandosi
e gesticolando come nella tournée del 1966. Oltretutto è riuscito a
stare in piedi, evitando un capitombolo praticamente certo; mi pare stia
in ottima forma. Mi fa troppo ridere quest’uomo.
Cordialmente, Sir Eglamore
PS abbasso i maxischermi
Caro Eglamore, lieto
di rileggerti. Trovo la tua osservazione per niente sbagliata e piena di
una giusta tristezza per la constatazione di come vive la gente oggi.
Come non essere d'accordo con quanto scrivi? Ti dirò che ho modificato
il mio modo di vedere la cosa dopo aver letto le tue parole. Io l'avevo
giudicata partendo da un altro punto di vista, però rispetto l'opinione
di chi non la pensa come me o come te. Personalmente non considero
deleteri i maxischermi, è solo un aiuto in più che la tecnologia ci ha
messo a disposizione, non trovo inutile poter vedere bene le espressioni
del volto di Bob mentre canta. Certo la piaga dei telefonini è
inarrestabile, d'altronde anche il mondo mi sembra cambiato in peggio, i
valori di una volta tipo casa, famiglia, amicizia, parola data e
vecchiume di questo genere non contano più come una volta. Oggi i
giovani interpretano il mondo a modo loro, non credo sia sbagliato, era
quello che facemmo io e milioni d'altri della mia generazione, Bob
compreso. Figurati che la prima volta che mi presentai a mio padre con
indosso un paio di blue jeans mi buttò fuori casa perchè disse che non
voleva barboni intorno. Non ti dico la guerra quando decisi di lasciarmi
crescere i capelli! Ora, quando vedo come si vestono le ragazzine oggi
mi vengono i brividi, ma come non capirle, cercano di essere diverse
dalle generazioni precedenti, proprio come fece la beat generation e
tutto quello che seguì poi fino ad arrivare ai giorni d'oggi. Forse un
domani cambierà ancora, forse in modo migliore o forse continuerà, ai
nostri occhi, a peggiorare, non possiamo sapere, ma alla mia età si
impara ad accettare tutto con la filosofia della rassegnazione, facendo
un sorriso invece di una smorfia di disgusto. Il mondo galoppa (verso
dove non sappiamo) e noi invece camminiamo, ma è normale, come dice un
vecchio adagio, zucche e meloni hanno le loro stagioni! Alla prossima,
live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Mercoledì
24 Aprile 2019
Locarno:
Con Bob Dylan vincono poesia ed emozione
clicca qui
Gentile Redazione di Maggie's Farm,
voglio inviare questa notizia: "BOB DYLAN IS RIGHT – BOB DYLAN HAT
RECHT" – Canzone New-Topical di Michel Montecrossa a proposito del Bob
Dylan Éclat durante il Concerto del 16 Aprile a Vienna.
La canzone New-Topical "Bob Dylan Is Right – Bob Dylan Hat Recht" di
Michel Montecrossa, lanciato dalla Mira Sound Germany, è stata scritta
con l'obiettivo di dare ragione all' artista che è cosciente della
preziosità ed intimità della sua performance dal vivo creando una
atmosfera che non ha bisogno di essere costantamente circondata ed
invasa di una folla di telecamere e cellulari. Bob Dylan ha reclamato
questo diritto di suonare indisturbato durante il Concerto del 16 aprile
2019 a Vienna e la canzone parla di questo.
Michel Montecrossa dice della canzone New-Topical "Bob Dylan Is Right –
Bob Dylan Hat Recht":
“La canzone dice quello che vuol dire, non c'è nient'altro da
aggiungere.”
Song Lyrics BOB DYLAN IS RIGHT – BOB DYLAN HAT RECHT (Apropos Bob Dylan Éclat
in Vienna on 16th April 2019)
Bob Dylan is right / when demanding respect / for the value of / his
performance work.
The uniqueness of a song / shines brightest by staying / unique and a /
one-time happening.
The live-work of a / performing artist is / to bring to the audience /
again and again this unique magic.
Bob Dylan is right / when demanding respect / for the value of / his
performance work.
Colgo l'occasione per porgere distinti saluti,
David Butterfield - Mira Sound Germany / Contact Management
Gentile Sig. Butterfield, la ringrazio
per la sua segnalazione, ho visionato il video ed ho apprezzato la
canzone di Montecrossa, così come faronno molti lettori di Maggie's
Farm. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Ciao Mr.Tambourine,
volevo renderti partecipe, assieme a tutti gli amici della fattoria, del
grande regalo che amici e parenti mi hanno fatto per il mio 50°
compleanno, non una, ma bensì due bottiglie di HEAVEN'S DOOR !!!
I festeggiamenti si sono tenuti lo scorso 13 aprile presso una cantina
del breganzese dove ho organizzato un concerto della BARBARA BELLONI
BAND, un gruppo che stà portando in giro uno spettacolo "Rolling
Thunder" davvero accattivante, con cover dylaniane cantate
splendidamente dalla potente voce di Barbara, l'esibizione ha visto come
ospite all'hammond il grande Pippo Guarnera (Napoli Centrale/Ligabue),
un musicista fuori dall'ordinario, che ha arricchito il suono della band
con virtuosismi che pochi possono concedersi.
Ti allego qualche foto del concerto, (lo striscione che vedi sullo
sfondo l'ho fatto io), la band si esibirà domenica prossima, 28 aprile a
Marina di Altidona nelle Marche, per chi è della zona... don't you dare
miss it !!
A presto, Maurizio
Caz....pita Maurizio,
CHE REGALO MERAVIGLIOSO ti hanno fatto, quanto mi piacerebbe gustarne un
sorsettino! Sono andato a vedere il video di Barbara e della sua band e
devo dire che son proprio bravi,
Arrira buongiorno,
permettimi di dire che la musica cosi detta leggera, pop, rock e’
diversa dalla musica classica. L’approccio utente-musica e’ diverso.
Potresti fare dei cori e cantare al Rigoletto? No. Potresti fare delle
foto? No. E nemmeno riprese se è per questo. Ed ad un concerto di Vasco
Rossi, ti immagini tutti zitti senza cori e flashs, divieto assoluto di
divertirsi. Immobili. Al concerto rock ci si va anche per divertirsi,
per cantare assieme al proprio idolo, per mostrare la gioia di
condividere un momento assieme a lui o lei.
Poi se a Dylan o qualche altro artista tutto questo da fastidio è un
“problema” loro , il non voler foto è un loro problema non di certo
della musica cosidetta rock, dove appunto per natura è diverso il
rapporto utente-musica-musicista.
Aborro totalmente ad esempio che la musica rock come quella di Dylan
venga suonata in teatro, ma è un mio punto di vista, dove sei obbligato
a stare seduto, dove i costi del biglietto si raddoppiano e dove il
sonoro non è un sonoro a livelli eccezionali. In teatro ci sta bene un
opera teatrale, chi fa teatro o un altro tipo di musica, non certo ci
sta bene la musica di Dylan. Per me questa è una forzatura del Dylan in
teatro. Ma questo l’ha voluto lui, lui non vuole che si facciano i cori
nei refrein, lui non vuole le foto, lui non vuole i fotografi, lui non
concede interviste, ne tanto meno ha un rapporto con i fan, sono anni
che propone la stessa scaletta. lo vuole lui. In una di queste tappe ad
esempio solo perchè un tizio stava camminando sulla stessa strada di
Dylan è stato spintonato dalle guardie del corpo di Dylan. Mi sembra
chiaro che ha un ampio margine di agire contro ciò che non gli sta bene.
Una volta c’era un fan che seguiva Dylan in molti suoi concerti e
mostrava verso Dylan il suo disappunto per ciò che stava suonando con
cenni di no con la testa. Dylan lo ha invitato allontanarsi e che non lo
voleva piu’ vedere nelle prime file. Ed è per questo che Dylan ha
sbagliato l’altra sera interrompendo lo spettacolo nei confronti di un
povero utente che ha pagato per stare lì, reo di scattare delle foto.
Dal video si vede che non ce l’ha con la hall intera viennese ma punta
il dito contro uno spettatore. E Lasciando da parte che è un Nobel,cosa
che ha anche rifiutato per certi versi, per cui è tutto lecito, mi
chiedo noi fan e non fan cosa dobbiamo fare ad un suo concerto? Stare
seduti e immobili ed in silenzio durante le songs come a un concerto di
musica classica? Pochi applausi che il Nobel questa sera non
gradisce.Solo saluti silenziosi.
Cedo, visto che la tua
mail è indirizzata a lui, se lo ritiene necessario, la replica ad
Arrira. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Martedì 23 Aprile 2019
Locarno, Switzerland - Palazzetto
Fevi, April 22, 2019
1. Things Have Changed (Bob on
piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup
bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on
standup bass)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
Carissimo Mr. Tambourine, “chiunque può
fare una cosa errata, anche un premio Nobel”, innanzitutto non spetta a
te poter dire se è sbagliata o giusta. Quando si è su un palco in genere
si va per esibirsi in varie forme di intrattenimento o non
intrattenimento, ma ad ogni modo non si va su un palco per farsi fare
delle foto o dei video. La consuetudine di fare video o foto non è
certamente una fonte di regola. Per esperienza personale nella musica
classica nessuno si azzarda quasi mai a tirare fuori un cellulare per
filmare o fare foto. Mai una volta che alla Scala o in qualche teatro mi
sia capitato di vedere persone farli. Nella Musca cosiddetta
erroneamente leggera è diventato consuetudine poter fare video foto e
intervenire cantando ecc. tutto ciò non è la regola. Se un artista esige
un determinato comportamento dal pubblico che va ad ascoltarlo allora il
pubblico è tenuto a mantenere quel comportamento se no se ne può stare
bellamente a casa e scaricarsi tutte le immagini che vuole di Bob Dylan
da internet. Poi sia chiaro, volete fare una foto? Va bene, ma che sia
una. Non è possibile che Bob per una sola foto sia sbottato, molto più
probabile che sia stata una situazione in cui da mezz’ora si
continuavano a fare foto e dopo un po’ si è rotto i coglioni.
Ci vuole rispetto quando si va ad assistere ad uno spettacolo, di
qualsiasi genere musicale o non musicale che sia. Il musicista è un
lavoro e come tutti i lavori esige che venga rispettato. Se io vado a
pisciare in banca, e se lo meriterebbero, probabilmente qualcuno me lo
farebbe notare. Però perché il lavoro del banchiere viene rispettato e
quello di un musicista no? Se poi ti piace Bruce Springsteen e vuoi
cantare o fare bordello e fare video e foto senza sosta vai a sentire
Bruce Springsteen o vai a sentire Rovazzi o chiunque non sia infastidito
da quel comportamento. Lo stare sul palco non è motivo di dire ok è sul
palco e ho pagato il biglietto allora posso fare quello che voglio.
Anche io pago le tasse ma non piscio in banca e non faccio i miei
bisogni sui marciapiedi. A meno che mi venga espressamente richiesto di
farlo.
Grazie a tutti.
Ciao, Riccardo A.
Carissimo Riccardo,
rispetto il tuo punto di vista anche se è diverso dal mio, giustamente
ognuno di noi esprime civilmente la propria opinione e per fortuna la si
pensa in modo differente altrimenti i piccoli dibattiti che a volte ci
appassionano non esisterebbero e nemmeno la Talkin'. Io non mi sono
arrogato il diritto di giudicare la giustezza o l'errare nel
comportamento di Dylan, ho detto solo che, secondo la mia opinione, il
suo agire è stato sbagliato, infatti ho scritto, alla fine della mia
risposta alla mail di Stefano Catena, prima della frase dove dicevo che
chiunque può sbagliare, anche un premio Nobel, queste parole:
"E’ chiaro che queste sono
solo opinioni personali, contestabili, accettabili o rifiutabili, che
non intaccano in nessun modo la stima che uno può avere per un artista".
Quindi la mia è solo un'opinione, a mio modo di vedere ritengo che Bob
avrebbe dovuto comportarsi in modo diverso. Sono anni che lo dico ma
sempre a livello di piccolo parere di un fan qualunque. Dylan per anni
ci ha fatto vedere solo la schiena, poi la fobia contro le foto, i
maxischermi (uno spettatore che si trova a 50 metri di distanza dal
palco vede poco o niente di Bob, e per anni solo la schiena. Poi gli
specchi antiflash che in teoria dovevano "bruciare" le fotografie,
l'oscuramento del palco con una scenografia alla "Lilì Marlene", e poi,
la decisione di vestirsi tutti alla "Las vegas", come i gruppi musicali
degli anni 50, tutti con le divise uguali tranne il Leader. Per anni
Dylan è stato contro queste cose da Mainstream, andando sul palco
proprio in maniera diversa, con i vestiti che usava tutti i giorni,
proprio per far capire che non conta come ci si presenta ma che conta è
quel che si dice, invece oggi sul palco si vede una cosa di sapore
"Chess-style", cioè in piena regola Show-businness. E' chiaro che anche
Dylan ha avuto nel corso degli anni una evoluzione, anzi, diverse
evoluzioni che l'han portato a cambiare ed interpretare diverse correnti
musicali e di pensiero. Ma io non contesto questo, chiedo solo di poter
fare una fotografia senza che una schiera di gorilla mi strappi dalle
mani il telefonino. Certo se andasi al concerti per espletare i miei
bisogni corporali avrebbero centomila ragioni di buttarmi fuori a calci
in culo, ma per una fotografia mi sembra tutto così eccessivo, in fondo
una foto non ha mai ucciso nessuno. Alla prossima, live long and
prosper, Mr. Tambourine, :o)
Lunedì 22 Aprile 2019
Talkin' 10688
- catestef
Oggetto: Dylan capitombola
Veramente una scena pietosa. Dylan che
ferma lo show e la band gli va dietro perchè un fan o un non fan scatta
delle foto, reo di chissà quale malefatta. Il tutto corredato
dall'attacco a mò di canzonella verso il malcapitato da parte di Dylan "
ci mettiamo in posa?".
Non ha senso tutto questo. Se te la devi prendere con qualcuno dovresti
prendertela con gli organizzatori o con la security che han fatto male i
controlli e la gente è entrata con cam, cellulari e altro e non con chi
è riuscito ad aggirare il tutto e si vuole portare a casa un ricordo che
è appunto una foto.
Intravedo una mancanza di rispetto da parte di Dylan verso il pubblico
"pagante" interrompendo la song e successivamente passare oltre senza
più ricantarla. Stesso dicasi per la band, Charlie e Tony, i quali fuori
dai concerti si beano a far foto con i fan e ora puntano il dito anche
loro contro il malcapitato che secondo il mio avviso non stava facendo
nulla di male se non scattare qualche foto-ricordo ai suoi beniamini.
Sarebbe da dire a Dylan, una volta che hai fatto questa sceneggiata cosa
hai ottenuto? Che nessuno ti farà altre foto o altre riprese in altri
concerti?
Puo darsi che il malcapitato era un povero anzianotto che vedeva Dylan
per la prima volta e voleva una foto ricordo e per di più ha speso una
gran cifra per stare ai primi posti e si è visto rimbrottare da quasi
tutti i componenti della band, Dylan compreso. Una vergogna.
Se non si è capito io sono favorevole alle foto-ricordo negli show in
generale, non solo quelli di Dylan.
Stefano C.
Caro Stefano,
con me sfondi una porta aperta con quest’argomento! Io la penso
esattamente come te e l’ho espresso su queste pagine più e più volte.
Posso comprendere le paranoie dylaniane ma nessuno mi può costringe a
condividerle!
Se un grande artista, qual' è Dylan, non vuole essere fotografato la
soluzione è semplice, se ne sta a casa sua e finito il teatro. Se invece
ti presenti (a pagamento) in un luogo pubblico e, in un certo senso,
sfrutti la tua arte e la tua fama, diciamo volgarmente per far quattrini
(perchè non credo che Bob sia disposto a fare dei concerti gratuiti solo
per amore della sua arte), allora penso che il diritto all’immagine
venga meno. Ora io non so legalmente se sia possibile e giusto impedire
a qualcuno di fare foto ad un concerto, certamente qualcuno esperto in
materia potrebbe venirci in aiuto su quest’argomento, me devo constatare
che, in questo caso, il profeta sta contraddicendo se stesso.
Credo sia stato proprio Dylan a dire “The Times they are a-changing” e
“Things have changed”, due frasi indiscutibili e con un peso specifico
dei più alti, ma da qualche anno sembra che anche lui non si sia reso
conto dell’enorme verità nascosta dietro le sua parole, facendo finta di
ignorare che i tempi sono veramente cambiati e le cose idem.
Diverse constatazioni si possono fare su quest’argomento, a torto od a
ragione, ma chiudere gli occhi e far finta che il problema non esista mi
sembra essere sostanzialmente una minchiata.
Negare il diritto alla libertà di azione è cosa sacrilega, specialmente
da parte di un artista che si rifiutò di esibirsi all’Ed Sullivan Show
in televisione perchè il Network gli proibì di cantare la canzone
“Talkin' John Birch Paranoid Blues“, pretendere di limitare la libertà
di scelta di ogni individuo mi sembra troppo anche per Bob Dylan. Certo,
i tempi sono cambiati, le cose anche, ed anche le modalità di
comunicazione, di comportamento e di condivisione. Anche il
comportamento del pubblico ai concerti è cambiato, le forme di
approvazione o disappunto son completamente diverse. Ricordo, tanto per
citare concerti noti, che al Vigorelli di Milano, quando i Beatles
sbucarono dal sottopasso per salire sul palco, migliaia di ragazzi e
ragazze cominciarono ad urlare senza interruzione per tutto il concerto,
tanto che i Beatles stessi avevano difficoltà a sentire quello che
stavano suonando, io c’ero, proprio sotto il palco davanti a Paul
McCartney, e vi garantisco che di musica non ho sentito quasi niente, i
Beatles avrebbero potuto suonare quattro canzoni diverse che solo
pochissimi se ne sarebbero accorti! La partecipazione ad una canzone si
esprimeva con l’accensione dell’accendino, anche quella sera io c’ero
allo stadio di San Siro al concerto delle “centomila fiammelle” di Bob
Marley. Questo per dire che anni addietro la cosa primaria non era fare
le fotografie o il filmino, i ricordi venivano condivisi a voce nei
discorsi con gli amici. Oggi è tutto diverso, tutto è raccontato
attraverso i Social, e sui Social bisogna documentare con prove quel che
si dice per avere una certa credibilità che tanto è maggiore quanti più
“like” si ottiene. Io non saprei dire se avevamo ragione noi vecchi di
allora o i giovano di adesso, posso però dire che questo passa il
convento oggi e che, volenti o nolenti, bisogna accettarlo. Dylan è
padrone di fare quello che vuole, anche figuracce se a lui sta bene,
come quella che ha fatto, secondo la mia personale opinione, con quella
poco edificante sceneggiata viennese. E’ chiaro che queste sono solo
opinioni personali, contestabili, accettabili o rifiutabili, che non
intaccano in nessun modo la stima che uno può avere per un artista, è
solo per rimarcare che chiunque può fare una cosa errata, anche un
premio Nobel. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
420, 4/20 o 4:20 : ecco perché il 20
Aprile è il giorno della marijuana
clicca qui
Domenica
21 Aprile 2019
Augsburg, Germany - Schwabenhalle,
April 20, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Una splendida giornata a Parigi.
Ho preso un giorno libero nella mia agenda professionale. Sono arrivato
a Parigi a mezzogiorno e avevo un hotel molto vicino al Grand Rex. In
questo pomeriggio soleggiato ho colto l'occasione per andare al Museo
Picasso a 25 minuti a piedi dal Grand Rex. La mostra di Picasso è
magnifica con molti capolavori e il resto del museo con le collezioni
permanenti di Picasso è un vero incanto. Questa visita è stata ispirata
per cercare i punti in comune tra Dylan e Picasso. A priori no! Ma in
effetti molto! Due artisti con una lunga e prolifica carriera con
diversi periodi e diversi stili distinti, la capacità di rivoluzionare
la loro arte, per reinventare costantemente il modo di praticare la loro
arte, creatività per tutta la vita e anche nella vecchiaia. Anche la
loro personalità, due artisti con grande sicurezza in se stessi, un
certo senso di provocazione ... ma soprattutto due geni nella loro arte!
Il Gran Rex è un grande cinema costruito negli anni '30 con 2700 posti a
sedere, la dimensione ideale per un concerto di Dylan al giorno d'oggi.
Dylan era già venuto qui nel 2013 per 3 sere come quest'anno. L'acustica
è eccellente. Questa volta, ho un posto sulla balconata, lontano dal
palco, ma con una vista a volo d'uccello che ti permette di vedere tutto
ciò che accade. Che dire del concerto? Nessuna sorpresa con la setlist
fissa, ma ho trovato Dylan estremamente abile e impegnato nel suo modo
di cantare e suonare il piano. La band è eccellente come al solito. In
qualche modo, si va a vedere questo piccolo vecchio che continua a fare
più di 50 concerti all'anno per consegnare le sue canzoni rinnovandole
sempre. Joan è quasi in pensione, la salute di Mick non è più quella di
una volta, Sir Paul conta i suoi milioni... Le nuove interpretazioni dal
2018 sono più tranquille, più pulite di prima. La mia opinione è che
Dylan, dopo aver interpretato per qualche anno gli standard americani
cantati da Sinatra, abbia cambiato il look anche alle sue canzoni, come
se lui si fosse reso conto che fanno parte ormai del libro delle canzoni
dell' umanità. Queste nuove interpretazioni sono per la maggior parte di
successo, l'apice per me è stata la sequenza "Don’t Think Twice" suonata
quasi da solo al piano, seguita da "Love sick". Ho avuto la sensazione
che fossero più adatte al pubblico francese che è entrato nello show con
“Like a Rolling Stone”. La fine del concerto è stata sublime, ho amato
il finale con la reinvenzione blues di "It Takes a Lot to Laugh, It
Takes a Train to Cry" che è davvero grandiosa, il finale inaugurato a
Praga, con il saluto e l’uscita di Dylan, poi i musicisti suonano "Just
LikeTom Thumb's Blues" e lasciano il palco uno dopo l'altro,
semplicemente fantastico. All'uscita, ho parlato per alcuni momenti con
una signora molto colpita da Dylan, che aveva adorato il concerto e la
sua voce! ... La prima volta che mi sento che tutta la folla è felice di
aver passato un bel momento uscendo da un concerto di Dylan a Parigi!
Una giornata bellissima e una magnifica serata! Ci vediamo la prossima
volta a Parigi Bob!
Giovedì 18 Aprile 2019
Vienna Austria - Konzerthaus,
April 17, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Prague, Czech Republic - Lucerna
Palac, Great Hall - April 9, 2019
di Harm Peter Smilde
Non essendo di Praga, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal luogo
molto bello per il concerto. Il Lucerna Palace si potrebbe descrivere
come “Art Nouveau che incontra lo stile orientale”. Nel luogo si respira
l'atmosfera dei gloriosi tempi passati. Tutto sommato un ottimo posto
per Dylan che inizia il concerto con “Things Have Changed”, molto bene.
Questa sera la canzone suona vibrante e fresca, e questo è il caso per
molte altre canzoni. Non indossa il cappello, i suoi capelli ricci sono
come un' aura nella retroilluminazione arancione-gialla, e il suono è
spigoloso e caldo, probabilmente il miglior suono che abbia mai sentito
durante un concerto di Dylan. “It Ain’t Me Babe'' è fantastica, “Highway
61” suona calda e blues-rock, “Simple Twist of Fate” è intima, con
alcune parole alternative che non ho mai sentito prima, come “metti la
tua mano nella mia, non c'è bisogno di esitare”. “Cry A While”contiene
una specie di suono rombante. Ovviamente Dylan si è impegnato durante le
sue settimane di riposo dal tour, facendo nuovi arrangiamenti. “Pay In
Blood” è completamente cambiata, è molto più rotonda ora, meno cupa, ma
ancora spigolosa. Una sorpresa per me è stata "Like A Rolling Stone". In
questa canzone la band è silenziosa dalla quinta riga di ogni verso,
lasciando Dylan a contemplare le frasi, e poi la band si unisce di nuovo
in un ululato per "How does it feel?", una versione molto intensa e
molto fresca. Sebbene abbia eseguito questa canzone più di duemila
volte, ha urlato e sogghignato e cantato come se la stesse cantando per
la prima volta in assoluto. Io ho amato ogni interpretazione delle
canzoni, sembrano essere molto equilibrate, diverse ma accattivanti e
nitide. “Blowin' In The Wind” suonava come un valzer irlandese, con il
violino di Donnie. Dylan sembrava divertirsi, dondolando al centro del
palcoscenico dopo “Gotta Serve Somabody” (forse l'unica prestazione
leggermente travolgente) e dopo una versione molto goffa e avvincente di
'It Takes A Lot To Laugh'. Per un pò di tempo è rimasto al centro del
palco, scomparendo poi mentre la band suonava una versione strumentale
di “Just Like Tom Thumb's Blues”, andando fuori scena uno per uno.
Questo è probabilmente il miglior concerto di Bob Dylan a cui ho
partecipato.
Mercoledì
17 Aprile 2019
Vienna Austria - Konzerthaus,
April 16, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)
11 aprile 1961: Bob Dylan debutta al
"Folk City"
clicca qui
Il debutto di Dylan al Gerde's Folk
City di New York: L'inizio di un mito
clicca qui
Martedì 16 Aprile 2019
Prague, Czech Republic - Lucerna
Palace, Great Hall - April 8, 2019
di Laurette Maillet
Praga, 8 aprile, secondo, giorno. Questa mattina ho trovato un video che
mostrava Bob Dylan che arrivava alla venue ieri. Ci sono già discussioni
pesanti, pettegolezzi e le voci inutili come sempre. Sono una fan da
molto tempo e io c'ero. Prima di tutto... la sede è un piccolo teatro
(in realtà una sala da ballo) all' interno di un piccolo centro
commerciale. Non c'è backstage. Nessun parcheggio per i tourbuses. Ieri
Bob è arrivato alla sala dalla strada. Alcuni stalker hanno disturbato
la sua pace. Urlando il suo nome o chiedendo .... cosa? Il secondo
giorno, ieri, la sicurezza è stata rinforzata. 2 ragazzi della sicurezza
di Bob Dylan oltre a un gruppo di ragazzi della sicurezza locale vestiti
di nero. Allora ... Stavamo aspettando da tutto il pomeriggio quando
finalmente Bob è arrivato dalla strada per il suo sound check. Cosa si
aspettano i fans? Che Bob Dylan, a 77 anni, con 60 anni di carriera alle
spalle, vada da loro a dirgli; "Piacere di vedervi ragazzi, vi amo
tutti”. Sono stata in giro per il mondo seguendo Bob Dylan. Ho
incontrato fanatici che chiedevano un autografo, che non andasse nemmeno
allo show, ho visto squilibrati fare foto rispettosamente, come se Bob
Dylan fosse una scimmia in uno zoo! Nel video un uomo con il cappello si
sta ovviamente dirigendo verso Bob .... chissà perché? Sono grata alle
persone della sicurezza. Voglio vedere Bob Dylan sul palco di buon
umore. Detto questo ... ho fatto una lunga camminata in giro per la
città tutto il giorno. Al momento dello spettacolo, alle 18,00, i miei
piedi erano stanchi e mi facevano male. Aspetto pazientemente dal lato
dell' ingresso quando arriva un giovane per me e dice di sì, ho un
biglietto extra. Prima vuole venderlo ed io gli dico di andare a
venderlo, ma poi torna e mi dice che questo biglietto era per sua madre
che non è potuta venire, così me lo dà. Grazie molte! Entro nella sala
immediatamente e prendo il mio posto in piedi. La prima fila è già piena
e non ci sarà modo per me di vedere qualcosa. Stranamente, le sezioni in
piedi sono numerate. Quindi non c'è modo di muoversi. Oh bene! Sono
dentro, quindi comunque sentirò bene il suono. Per puro caso, o è la mia
buona stella, c’è una sedia proprio accanto a me, quindi mi siedo.
Quando sento le prime note decido di alzarmi in piedi alla sedia, almeno
per vedere Bob che sale sul palco. Poi mi alzo sempre di più ...fino a
quando un ragazzo della sicurezza mi chiede di sedermi. Lui è gentile e
parla un buon inglese. Io dico che sono piccola, sarebbe ok se io stessi
in piedi sulla mia sedia? Io non disturbo la vista a nessuno perchè sono
proprio contro la parete. Il ragazzo sorride e dice ok! Quindi ... Per
la prima volta nella mia lunga carriera da fan (quasi 400 spettacoli) è
la prima volta che assisto ad uno spettacolo di Bob Dylan in piedi su
una sedia. Il suono non è così buono, è attutitito. La voce di Bob, al
momento, non si sente bene. Anche questa è un'esperienza. Certo tutto
l’opposto di ieri, dal momento che non oso muovermi da questa sedia. I
piedi mi fanno male, ma in nessun momento farò un passo indietro.
Sfortunatamente il bar è dietro di me, e alcuni stupidi stanno
chiacchierando a voce alta. Devo chiedere loro di calmarsi quando Bob
inizia “Don’t Think Twice”. Non capisco perché certa gente compra un
biglietto del concerto per stare poi al bar a chiacchierare! Mi siedo un
pò in attesa del finale. Ma .... Non c'è luce, Bob è sparito rapidamente
al buio mentre ma la band esegue strumentalmente “Just Like Tom Thumb
Blues”. Poi Donnie lascia il palco, poi Charlie, poi Tony e infine
George che tirerà in aria le sue bacchette. Questo darà il tempo a Bob
di sfuggire alla folla e lasciare la sede in incognito senza alcun
disturbo. Quello è stato per me lo spettacolo più strano di sempre. Ma
come? Mi sono divertita comunque! Grazie a Barron, a Bob e alle persone
di sicurezza! Grazie Bobby per essere ancora in giro. Grazie mille a
tutti voi gente, siate gentili con gli altri. Ci vediamo domani.
Grazie per la
segnalazione di questa strana notizia che gira sul web e sulla stampa
ormai da diversi giorni. Dico strana perchè non credo che sia stata
un'idea di Dylan e che Bob abbia investito dei capitali per rinnovare e
trasformare una vecchia chiesa in una distilleria/ristorante/auditorium
per esibizioni. Può anche essere che la mia impressione sia sbagliata,
ma secondo me tutta la storia è stata messa in piedi da qualcuno,
affarista di buon naso, che per qualche motivo sconosciuto (una
percentuale sugli utili?) è riuscito a convincere Bob Dylan a prestare
il suo nome per l'iniziativa. Con tutto quello che ha da fare non penso
che a Bob sia scoppiata la mania di fare il distillatore di whiskey di
pregio, di fare il ristoratore ed il gestore di una saletta da 360 posti
per spettacoli, non credo che abbia il tempo di seguire questa cosa e
nemmeno la voglia di dedicarsi. Come al solito questa è solo la mia
impressione e potrebbe essere sbagliatissima! Live long and prosper,
Mr.Tambourine, :o)
Una scultura di Bob Dylan adornerà
l’ambasciata americana in Mozambico
clicca qui
Domenica
14 Aprile 2019
Paris, France - Grand Rex, April 13,
2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)
Prague, Czech Republic - Lucerna
Palace, Great Hall - April 7,
2019
di Steve Haynes
Non esito a dire che è stato forse il miglior concerto che ho visto in
oltre 40 anni di shows di Bob ai quali ho assistito. La sede stessa era
eccezionale, una hall davvero suggestiva, la folla sembrava davvero
starci a malapena, tutti desiderosi di essere lì in quel momento.
Nessuna canzone è stata più perfetta di una incredibilmente commovente
“Don’t Think Twice”, anche se la versione di LARS è stata fantastica. La
set list per me è stata grandiosa, quelli che vanno a tutti i concerti
notte dopo notte potrebbero anche annoiarsi, ma è ingiusto farlo quando
Bob e la band sembrano davvero impegnati, in particolare alla fine di
“Thunder on the Mountain” dove un assolo di batteria / basso
apparentemente spontanei sembravano sorprendere Bob causandogli ilarità.
Con il bis il pubblico non ha più potuto stare seduto e si è spostato
verso il centro del palco. Avevamo bei posti sulla balconata inferiore,
quindi ho avuto un'ottima visuale ma anche sentivo bene, ho visto le
persone visibilmente commosse durante Blowin’ e un pubblico
letteralmente eterogeneo, dai 7 ai 70 anni e oltre. La serata si è
conclusa quando io e Tina abbiamo trovato un pub allegro dall'altra
parte del fiume e ci siamo imbattuti in una bella coppia di musicisti
Bobcats che dovevano andare al concerto di lunedì.
Steve Haynes
Stavo sognando questi 3 giorni a Praga. È sempre comodo stare qualche
giorno nella stessa città. Da Magdeburgo ho un passaggio da F. Noche
invece che andare in autobus. Ho pensato che sarebbe stata una buona
idea viaggiare con un fan di Bod Dylan e scambiare idee e ricordi. E sì,
ma ... Ogni fan di Bob ha un’immagine tutta sua di Bob Dylan e delle sue
esperienze. Non sono d'accordo con F.,non abbiamo la stessa prospettiva
su Bob. Non ho mai incontrato un fan che stesse cavalcando il mio stesso
cavallo, abbastanza divertente. Il viaggio è piacevole e raggiungiamo
Praga a metà pomeriggio. F. vuole comprare i biglietti per gli
spettacoli. Questa ossessione io non ce l’ho. Nel bene e nel male riesco
sempre a trovarli, anche un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Se
alla gente non piace questa setlist statica non è un mio problema. Penso
ad altre cose: un trasporto sicuro e un posto sicuro dove riposare dopo
lo spettacolo. Per il resto conto sulla mia buona stella. Anche se dico
di essere agnostica, sembra che io abbia più fede della maggior parte
dei credenti, che contano solo sulla loro carta di credito! F.
gentilmente mi posta fino a casa del mio ospite C.S. Guillaume, un
espatriato francese. Parliamo di come va la vita a Praga, mangiamo una
ciotola di lenticchie cotte in salsa di pomodoro e latte di cocco.
Guillaume si trasferisce poi nella sua camera da letto e io mi sistemo
un letto di fortuna nel soggiorno per una buona notte di sonno.
Praga I, colazione con muesli e dopo, con Guillaume camminiamo verso il
centro della città. Poi lui va per la sua strada ed io per la mia. Vado
a controllare la sede. È sorprendentemente una piccola sala, all'interno
di strada zeppa di caffè e negozi. Incontro H, e lì discutiamo della
capacità della sala, sono stai venduti 800 posti più alcuni in piedi. Il
cartello dice capienza 2500 ma ho un dubbio al riguardo. Vedremo
stasera. Cammino e cammino a piedi ... le strade sono piene di turisti e
"Praguers". La città è un'interessante melting pot di architettura;
case, chiese e musei,. Nel primo pomeriggio la band e Bob entrano per il
suond check. Afferro un panino in un caffè vicino. Alle 18.30 le porte
si aprono. Un gran numero di Bobcats si congratulano a vicenda. Altri
fans sono pacifici e carini. Folla di mezza età come al solito. Alle
19.30 F. arriva e riesce a comprare un biglietto di fila al botteghino.
Mi consegna il suo biglietto in piedi. Io accetto ma in qualche modo non
mi sento a mio agio né felice. Lui me lo getta come si lancia un osso a
un cane! Mi sento ferita. Cerco di superare questa malasensazione, come
avere un osso in gola. Ho bisogno di un amico, comunque sono dentro. La
mia posizione è al primo livello, in fondo a sinistra del palco, dietro
un paio di posti. Alla mia sinistra c'è un pilastro che bloccherà la mia
visuale di George e in parte di Tony, ma vedo Bob al piano abbastanza
chiaramente. L'eccitazione è al primo posto quando compare Bob vestito
di nero, giacca nera, pantaloni neri. Sembra sempre giovane! L'
atmosfera si scalda su “Highway 61” e via. Non riesco a fermare il mio
corpo muovendomi al ritmo con i piedi. Sopprimo il mio karaoke perché ho
una persona seduta di fronte a me e non voglio malignamente cantare
nelle sue orecchie! Da allora sono solo io e la musica. Il pubblico è
caloroso e, naturalmente, i Bobcats sono i primi a reagire e ad
applaudire, qua e là nel pubblico. Dopo “Thunder on the mountain" Bob fa
una bella risata con Tony. George ha fatto qualcosa di divertente?
Sempre la consultazione con Donnie prima di ogni canzone. Non conosce la
setlist a memoria? E i testi appoggiati sul piano? Finora questo è stato
il miglior spettacolo per me. Piccolo locale, ottima vista, fantastico
suono e ... ballare sul pavimento. Cammino tutta sola verso casa, con la
testa piena di note musicali e di immagini di Bob. Gli altri possono
ubriacarsi con altre sostanze, ma io non ne ho bisogno! Grazie a tutti,
grazie Bobby. Grazie band. Grazie roadies che hanno lavorato sodo per
sistemare l’attrezzatura sul palco. Ci vediamo domani. È già un'altra
storia.
Sabato 13 Aprile 2019
Talkin' 10686
- lucapetrolio
Dylan in passato ha sperimentato il
cambio continuo di canzoni e, a giudicare dalle registrazioni che ho
potuto ascoltare, con risultati non sempre ottimali. Mi riferisco ai
testi a volte confusi su ritmi sempre uguali per diverse canzoni.
Lo spettacolo di oggi è curato nei dettagli, parole e suoni di 20
canzoni estratte da un repertorio infinito che compongono uno spettacolo
suggestivo non solo per i fans di stretta osservanza.
In fondo se uno poi vuole ascoltare una determinata canzone la trova sul
cd, vinile o dove vuole. Non è detto che un repertorio imprevedibile
faccia sempre la qualità.
Il tour del 1966 ha cambiato per sempre le regole della musica moderna e
mi sembra che la scaletta abbia subito pochissime variazioni.
Ho assistito a un concerto dello scorso tour in Italia e quello che più
mi ha colpito è la sua voce ed il suono del gruppo, che escludeva
qualsiasi virtuosismo a favore di un amalgama sonoro che pur essendo
molto americano veniva fuori estremamente moderno.
Un suono che non si sente in giro. E che ha aperto una porta persino sui
brani più scolastici come Blowin' in the wind, che consideravo datato e
valido solo come sfondo a documentari degli anni sessanta.
Abbiamo la fortuna di poter ascoltare un poeta pronunciare le sue
parole. Mi auguro in futuro di vedere sul sito i testi delle canzoni
dello spettacolo e una analisi magari. Ho la sensazione che ci sia una
logica dalla prima frase pronunciata nei concerti (quella sorta di
ritratto di uomo preoccupato con una donna assassina sulle ginocchia che
beve champagne) a seguire ma la mia modesta conoscenza della lingua
inglese rappresenta per me un grosso limite.
Concludo con i miei più sinceri complimenti a chi cura il sito per il
lavoro svolto.
Saluti, Luca.
Caro Luca, il tuo
giudizio è validissimo, ma non esclude che qualcuno possa non essere
d'accordo su tutto ciò che dici, ma è giusto che sia anche così, pensa
che noia mortale se tutti quanti la pensassimo alla stessa maniera!
Pensa se al mondo ci fossero stati un paio di miliardi di Bob Dylan che
pensavano e dicevano tutti la stessa identica cosa..........mi vengono i
brividi solo a pensarci!
Per quanto concerne i
testi delle canzoni con le relative traduzioni li trovi tutti a questa
pagina:
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)
Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza
inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha
suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno
abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi
Tony e George ha finito con un assolo di batteria.
Venerdì 12 Aprile 2019
Talkin' 10685
- newmorning
Ciao,
non capisco a cosa ti riferisci quando dici che Bob Dylan tratta gli
spettatori dei suoi concerti come fossero arredi del teatro.
Come è sul palco così è anche nella vita privata molto probabilmente.
Se invece ti riferisci alle sue scalette è semplice: Lui da la priorità
a chi lo va a vedere una volta l'anno o più raramente o non l'ha mai
visto
proponendo le migliori esecuzioni che il gruppo sa fare.
Dicerolti molto breve:
il fatto di non concedere al pubblico niente di niente (se non cantare
le sue canzoni sempre come piace a lui) non è certamente un fatto
simpatico, non mi permetto di giudicare il suo comportamento, preferisco
che ognuno interpreti il comportamento di Bob come meglio preferisce.
Personalmente trovo sia mancanza di rispetto verso chi in fondo lo
foraggia da anni ed anni, ma è solo la mia idea che nessuno è obbligato
a condividere. Poi il fatto di proibire di fare foto come se fosse un
reato penale mi sembra un’altra cosa ingiusta ed ingiustificata, ma
anche questo è un punto di vista. Ora poi sono tre concerti che
abbandona il palco alla fine dell’esibizione senza un minimo cenno di
saluto o ringraziamento, come se dicesse “Prendi quello che ti ho dato e
sta zitto”.
Chiaramente Bob avrà un carattere timido e scontroso e giustamente sta
lontano dalla gente per evitare seccature, ma a me sembra che a volte
esageri, come quella volta che in albergo ad Aosta, dopo aver dato
ordine tassativo che il personale non dovesse rivolgergli la parola,
pretese che un giovane cameriere che l’aveva per caso incontrato in
corridoio e che gli aveva detto una cosa come “Ciao Bob!” venisse
allontanato dal servizio. Naturalmente la direzione dell’hotel fece
sparire il ragazzo fino a quando la troupe di Dylan non se ne andò.
Forse nei panni di Dylan sarei anch’io attento e scontroso con tutti, ma
non lo sono e quindi faccio fatica a capire certi tipi di comportamenti
che rispetto anche se non condivido. Naturalmente se chiedi ad altri
cento fans avrai cento opinioni diverse sullo spettacolo, la set list,
il divieto di fotografare, il non dire una parola e cose di questo
genere. Anche il non farsi trovare dopo aver ricevuto il premio Nobel,
sempre a mio avviso, non è stato bello, ma così è stato, una cosa poco
simpatica completata poi dalla figura barbina fatta dalla “Poetessa del
rock” inviata a Stoccolma al posto di Bob che si interrompe durante
l’esecuzione di “A Hard Rain’s a- Gonna Fall”. Io non capisco come quete
cose possqano accadere, ma sono accadute, forse un fogliettino sul
leggio avrebbe evitato la bruttura, capisco l’emozione ma da parte di un
artista celebre e famosa come la Smith non la scuso. L’idea infine di
proporre uno show copia/incolla personalmente non mi entusiasma,
preferisco l’incerto e la fantasia, come mi è capitato tante volte,
vedere uno show entusiasmente ed un altro raccapricciante, primo fra
tutti quello all’Arena di Verona nel 1984 alla prima apparizione
ufficiale di Bob in Italia.
Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)
Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza
inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha
suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno
abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi
Tony e George ha finito con un assolo di batteria.
Giovedì 11 Aprile 2019
Talkin' 10684
- newmorning
Ciao,
io penso che non ci sia nulla di strano se Bob Dylan propone tutte le
sere la stessa scaletta.
Vuol dire che è soddisfatto di queste canzoni e pensa siano il meglio
che possa dare a chi lo ascolta.
Cerca di farle ogni sera meglio che può e alla fine del tour riesce
sempre a migliorarle.
Basta sentirlo cantare per capire che si diverte ancora molto.
Semmai è in chi colleziona decine di registrazioni di suoi concerti
tutti molto simili o lo segue in giro per il mondo sperando solo di
sentire una canzone nuova rispetto alla sera prima che più facilmente
c'è qualcosa che non va.
Sergio
Opinione
rispettabilissima la tua caro Sergio, ma non pensi che un artista
dovrebbe, in teoria, pensare un pò anche alle esigenze o ai desideri di
coloro che spendono fior di quattrini per andare a vederlo e sentirlo ai
suoi concerti invece di trattarli come se fossero parte dell'arredamento
di un teatro? Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Magdeburgo, 5 aprile. Arrivo a Magdeburgo alle 10 del mattino. Dovrei
andare alla casa del mio ospite solo alle 17:00 e non so cosa fare con
il mio bagaglio. Johannes arriverà a mezzogiorno, quindi aspetto il
treno in stazione seduta all'interno di un Cafe. Quindi ora posso
trasferirmi al suo Hotel. Mentre andiamo, incontriamo Frank, un fan di
BD che è venuto con la sua auto. Decidiamo tutti e tre di pranzare in un
ristorante indiano. Parliamo tutto il tempo della musica di Bob Dylan
.... Poi continuiamo all’ hotel. Vado con Johannes alla GETEC Arena che
è a 35 minuti a piedi di distanza. La folla già presente in fila mi
sembra di mezza età e rilassata. La comunicazione è difficile perché non
capiscono l'inglese (almeno il mio inglese) . Riesco ad avere un
biglietto all'ultimo momento mentre Bob era già attivo sul palco. Mi
prendo un posto libero in cima all'arena, lontano sul lato sinistro, da
dove vedo Bob al piano, di fronte a me. Ho una vista eccellente su
George. Così mi concentrerò sulla batteria tutta la notte. Il suono è
potente. Il pubblico è di nuovo educato. Solo le canzoni più famose
provocano una reazione. Il pubblico inizia ad essere veramente
determinato su “Like a rolling stone”. Bob sta giocando con le parole,
modulando la sua voce. Si sta divertendo ma la prima fila del pubblico è
troppo lontana per avere una buona interazione con lui e la band.
Stasera parla molto con Donnie. Mi aspetto, forse, una nuova canzone?
No. La stessa set list. Riesco a rubare un istante col mio telefonino,
scatto una foto durante la performance di “Scarlet Town” con Bob al
centro del palco. Solo una foto! Mi sono divertita. Bene, mi è piaciuto
molto George alla sua batteria questa sera. Charlie era bello come
sempre. Torno all'hotel con Johannes, per una buona notte di sonno.
GrazieBobby! Sogni d'oro. Ci vediamo a Praga.
Bob Dylan, 10 cose che non sapevi su
"Nashville Skyline"
clicca qui
Mercoledì
10 Aprile 2019
Talkin' 10683
- catestef
Caro Tamburino,
quel che hai scritto come non condividerlo? L'unica cosa che non
condivido e' il fake di Cronichles perche' se
clicchi qui c'e' sia la data di uscita che il prezzo. Amazon mi
sembra un pò più affidabile di altre voci. Poi staremo a vedere quando
esce.
Alla prossima, Stefano C.
Certo Amazon è più
credibile, però la data è spostata al 31 Dicembre, speriamo bene e
restiamo in attesa di questo benedetto Chronicles Vol.2! Live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)
Prague, Czech Republic - Lucerna
Palace, Great Hall, April 9, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)
Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza
inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha
suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno
abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi
Tony e George ha finito con un assolo di batteria.
Berlin, Germany - Mercedes-Benz Arena,
April 4, 2019
di Laurette Maillet
Berlino, 3 aprile. Arrivo a Berlino alle 20:00. Thomas, il mio ospite,
sta aspettandomi con un buon pasto: pasta con salsa di pomodoro,
insalata e gelato per dessert. Parliamo in francese di politica. È
abbastanza raro per me parlare di religione o di politica. Potrebbe
essere difficile, maThomas è uno di quei "cittadini del mondo" e andiamo
d'accordo. In 2 ricostruiamo il mondo, rendendolo molto migliore e
pacifico. Di nuovo dentro gli anni '60 e tutte le speranze previste. Ma
.... Vado a letto e sogno. Berlino 4 aprile. La luce del sole filtra
attraverso le tende alle 6:30. Sarà un giorno soleggiato e caldo, fino a
20 gradi centigradi. Voglio avere la possibilità di vedere di nuovo
Berlino. Per la quinta volta, se la mia memoria mi serve bene, esco alle
10 verso il sole. Mi aggiro per le strade fino a quando ricevo un
messaggio da Johannes che mi dice che ha disponibile la sua camera
d’hotel solo fra 2 ore . Potresti incontrarmi? Certo, sì. Ci siamo
incontrati ai piedi della torre della TV e pranzare. Poi camminiamo
piano verso la Mercedes Benz Arena. Mi compro un sandwich alla griglia e
riposo e mi rilasso per 1 ora in riva al fiume. Prendo molte foto del
dipinti sugli edifici. Street Art è la migliore. E’ tempo di trasferirmi
di nuovo. Raggiungo la galleria del muro, un pezzo rimasto della
separazione "Berlino Ovest / Berlino Est", era stato trasformato in una
galleria di graffiti. Il clima è così bello che centinaia di berlinesi
stanno prendendo il sole lì di fuori. Io mi rilasso prima dello show.
18,00 p.m., i fans iniziano ad accodarsi per entrare. È un'arena enorme,
con una capacità di 10.000 posti! Non ho difficoltà a trovare un
biglietto. Il mio posto è sul lato ma in prima fila. Il programma inizia
puntualmente e Bob è vestito di bianco e nero. Ho letto un post in cui
si diceva che i suoi capelli erano grigi argento, a me non sembra
proprio, sono tinti di marrone come al solito! Lo spettacolo è
professionale. Nessun errore ma neanche nessuna sorpresa. È il mio terzo
spettacolo di questo tour e quello di Wurzburg era stato più energico. A
volte, in questo show, mi sono annoiata. Il pubblico è veramente calmo.
«Highway 61 » non ha molta reazione. Pochi fans iniziano a battere le
mani in Like a rolling stone” ma con pochi risultati. Vedo poche braccia
in aria che sono sostituite rapidamente da un mare di teste. Tranne
alzarsi per prendersi della birra, nessuno si muove. Woah! Bob e la band
stanno facendo il loro lavoro. Vedo Bob prendere delle bevande dal lato
spesso tra le canzoni. La sua voce è chiara. “Thunder on The Mountain”
più lenta del solito? O è la mia mente alla deriva? Mi alzo per la fine.
È stato un bello spettacolo, ma per me, non il migliore. Il mio buon
samaritano sarà presente a Praga. Quindi ci vedremo là dopo Magdeburgo.
Cammino 40 minuti per tornare a casa. Buona notte Bobby. Sogni d'oro!
Caro Marco, ti
ringrazio di cuore per avermi segnalato questo tuo articolo nel quale ho
apprezzato l'analisi che fai e l'abbinamento a diversi momenti della
vita dylaniana. Sono certo che il tuo scritto sarà apprezzato anche dai
nostri Maggiesfarmers! Grazie ancora, live long and prosper,
Mr.Tambourine, :o)
Prague, Czech Republic - Lucerna
Palace, Great Hall, April 8, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry
(Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)
Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza
inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha
suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno
abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi
Tony e George ha finito con un assolo di batteria.
Berlin, Germany - Mercedes-Benz Arena,
April 4, 2019
di Michael Brenner
Dal 1978 (Dortmund) sono sempre in viaggio per seguirte i concerti di
Bob Dylan. Milano, Londra, New York, Lulea, Bad Segeberg, Petange,
Stoccolma etc. Quasi ogni volta Bob è come un vecchio amico per me, che
viene di tanto in tanto a farmi una visita.E sono felice di incontrarlo.
Sembra che Bob continuerà il suo tour senza fine per sempre, e sarò lì
anche quando me ne sarò andato da tempo, anche se lui ha 78 anni ed io
67. La scorsa notte Bernd ed io siamo andati al concerto di Berlino.
Alcune delle mie impressioni: E 'stata una notte magnifica. Bob ha
suonato 2 ore e le cose sono cambiate. Sta cantando magnificamente, il
suono era cristallino, mentre lui stava facendo le sue canzoni lente si
poteva capire quasi ogni parola. I miei punti salienti: “Masterpiece”
bello, mi sono commosso fino alle lacrime. “Like a Rolling Stone” nuova
versione, che cambia drasticamente il tempo all'interno della canzone.
Ottima! Divertente! “Don’t Think Twice” Bob fa da solo con piano e
armonica, solo Tony suonava il basso in background. Sicuramente il
momento clou della notte, pura bellezza, magnifica. La folla era
entusiasta, tra cui Wim Winders, il regista. Per il momento sto
lavorando a un libro "Bob Dylan - un politicoattivista? " Su di lui, gli
anni sessanta, lo spirito del tempo e le influenze di Bo sulla società e
sui giovani. Fare un progetto come questo è in forte contrasto con una
notte come ieri sera. I tempi stranno cambiando. Tra un paio di
settimane vedrò di nuovo Bob a Gothenburg, in Svezia.
Michael Brenne, Amburgo.
Lunedì 8 Aprile 2019
Talkin' 10681
- catestef
Caro Tamburino,
ricordo che qualcuno disse tempo fa che a Dylan è stato perdonato tutto
e quando erano periodi di bassa creatività e ora che avanza con l’età si
continua su quella strada di dire appunto – e’ cosi per via dell’età –
come dire, che ci vogliamo fare?
Ma ad esempio "Triplicate" l’ha fatto poco tempo fa e l’energia non gli
e’ mancata, età o non età, lo stesso dicasi per quel bell’album quale
"Tempest" anche se su quest’ultimo Dylan stesso aveva espresso e ammesso
di aver trovato una certa stanchezza nel realizzarlo.
Allora lasciamo da parte l’evento live visto che è cosi gravoso, e ti
porto un esempio. C’e’ lo scrittore Camilleri che ancora è attivo,
ancora produce storie, ancora pubblica nuove storie e piu’ o meno ha
l’età di Dylan.
Ma anche lo stesso Jagger che zompetta sul palco e canta sembra non
accusare il peso dell’età. Quindi come la mettiamo?
La mettiamo che secondo me, se e’ vero che Dylan ha oggi come oggi
flessioni verso il basso, demotivato,s tanco, perdita di smalto,
dovrebbe, a mio avviso, ritirarsi dagli eventi live e magari starsene a
casa come Camilleri e trovare energie nuove (se possibile) e
concentrarsi solo nella pubblicazione di inediti.
Creso che Dylan abbia un mucchio di canzoni nel cassetto, non credo che
sia inattivo da questo punto di vista e tutt’ora scrive. Ti dico che
scrive perchè è previsto (da quanto ho letto) l’uscita di Chroniches
Vol.2 per gennaio 2020. Si puo’ dire quindi che il libro è concluso da
poco o da poco sta per concludersi.
Questo per dire che non credo che l’inserimento di due o tre canzoni
nuove nella set list sia un evento traumatico per Dylan, e chissà
durante le prove del sound check quante songs canta non previste in
scaletta che magari non sappiamo. Ma, ripeto, per me è incomprensibile
non cambiare di una virgola la scaletta ed ostinarsi a proporci la
stessa minestra sera dopo sera. Possibile che una sera non gli salti in
mente di fare un'altra song, proviamo a fare un'altra song, o magari
improvvisiamo. Quanto gli costa questo? Vogliamo chiamarla stanchezza?
Perdita di smalto? Età? Noia?
Stefano C.
Caro Stefano, il punto è
proprio questo,”che ci vogliamo fare”? Vogliamo impiccarlo perchè non
rende più come trent’anni fa? Vogliamo lapidarlo perchè è invecchiato?
Metterlo in fondo ad un cassettone perchè non varia la set list?
Credo che queste domande siano diventate inutili, Dylan è così, capace
di una serata indimenticabile o di una serata oltre la noia, genio e
sregolatezza, ma sempre genio rimane, anche nelle sue mancanze.
Cerco di rispondere agli altri punti delle tue osservazioni. Fare
“Triplicate” non deve essere stato un grande sforzo energetico, era
tutto già fatto, musica e testi, bisognava solo cantare le canzoni ed
adattarle al suo attuale timbro di voce.
Invece per “Tempest” ha ammesso lui stesso che non era l’album che aveva
pensato di fare, come dire che tra il dire ed il fare c’è di mezzo il
mare, probabilmente è partito con un entusiasmo che è scemato man mano
che le registrazioni procedevano fino a scadere (per Dylan) nel banale e
non voluto, nella routine nella quale moltissimi musicisti incorrono
quando, nell’incidere un album, dopo tre o quattro pezzi “forti” non
trovano più idee illuminanti, ecco allora che si ricorre alla routine,
ma questo mi sembra una cosa normale, nessuno riuscirebbe a fare un
capolavoro di ogni album che incide!
Il paragone con Camilleri credo non possa quagliare, Camilleri non ha
fatto 200 concerti all’anno negli ultimi 30 anni, quindi tra lo scrivere
e stare eternamente in tour credo ci sia un abisso a livello di impegno
energetico e mentale, questo con tutto il rispetto per Camilleri, uno
scrittore che, penso io, nonostante il grande successo delle
traposizioni televisive dei suoi scritti, non vincerà mai il Nobel per
la letteratura!
Lo zampettare sul palco di Jagger, oltre che patetico e fuori moda, con
un Jagger penosa parodia di se stesso nei suoi anni migliori, “with a
little help of his friends”, l’ha portato al momento ad essere
ricoverato ed interrompere il tour degli Stones, ragazzi, gli anni son
anni per tutti, with a little help o no!
Probabilmente Dylan ha centinaia di abbozzi di nuove canzoni nel suo
cassetto, ma vanno riprese, modificate, completate e magari migliorate,
e tutto questo, al momento, è un lavoro che Bob non si sente ancora di
fare, oppure lo sta facendo e noi non ne sappiamo niente!
Riguardo l’uscita di “Chronicles Vol.2” è ormai qualche anno che si
mormora della sua imminente uscita, ultima la data quella del 1 Aprile
2020, cosa che suona di fake dal momento che la data è proprio il 1
Aprile, la notizia è riportata qui:
http://www.bobdylan-comewritersandcritics.com/pages/books/bob-dylan-chroniques-volume-2.htm
Per quanto concerne le set list ingessate non possiamo farci niente, chi
le decide è lui e se a lui sta bene così il discorso è chiuso!
Noi possiamo solo fare congetture e chiamarle noia, stanchezza, perdita
di smalto o appunto età! Fare congetture non è un reato, si possono
liberamente fare, la soddisfazione è quando le nostre congetture si
vedono realizzate!
Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Prague, Czech Republic - Lucerna
Palace, Great Hall, April 7, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
1 aprile. Sono arrivata a Wurzburg in macchina. E' stata una cosa
inaspettata, ma ho avuto un passaggio da H. Il tempo è bello, soleggiato
e caldo. Il mio host CS termina il lavoro alle16:00, quindi abbiamo
tempo per la visita al castello fortezza di Wurzburg. Poi piacevole
serata a cucinare le tortillas spagnole e un'insalata. Parliamo in
tedesco, inglese, francese e spagnolo. Poi il tempo per una buona notte
di sonno.
2 aprile. Abbiamo deciso con H., anche lui fan di BD, di visitare lal
bellissima parte nuova / e la parte vecchia della città di Wurzburg,
completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita
nuova di zecca con il vecchio stile. Ci devono essere circa 20 chiese,
cattedrali e duomi. Un bel passeggio per il mercato e ci imbattiamo in
...un fan di BD. Joachim intratteneva la gente con alcune grandi canzoni
e chiaccheriamo con lui intorno a una tazza di caffè o un bicchiere di
birra o vino, in quanto è una città dove si produce anche il vino
bianco! L’ho provato la scorsa notte e mi è davvero piaciuto. Alle 16:00
circa 15 bobcats si riuniscono per un incontro pre-spettacolo.
L'atmosfera è allegra e rilassata: alcuni mangiano, bevono qualcosa e
tutti cantano insieme a JoJo. Commentiamo lo spettacolo di Dusseldorf.
Non brutte sensazioni! Tutti erano felici di testimoniare un evento
storico (non lo sappiamo ancora, ma questo sarà uno show segnato nel
libro del never ending tour). Alle 18:00 con H. Andiamo alla s.Oliver
Arena, un'arena da basket con una capacità di 3000 posti. La metà della
capacità della venue precedente. Tutto per il meglio. Lo spettacolo non
è esaurito ma gli scalpers provano comunque a sfruttare l’occasione. Una
coppia, una bella signora e suo marito, si avvicinano e mi danno un
biglietto. Scambiamo alcune parole e comprendo che loro sono persone di
buon cuore. Devo lasciare la mia borsa nell'armadietto. La sicurezza è
rigorosa ma senza metal detector. I nostri posti sono sul parterre ma
dietro la scheda audio, lontana dal palco. La vista non è la migliore.
Sulle note della sinfonia di Stravinsky si spegnono le luci e la band e
Bob prendono le loro posizioni. Bob sembra essere vestito esattamente
come ieri! Bianco e nero. La prima canzone è potente. Il suono dove sono
seduta io è perfetto, forte e chiaro. La voce di Bob è chiara. L'
energia continua con "Highway 61".
Bobby sta mettendo tutto il suo cuore nel cantare e vedo George che
batte forte sui tamburi. La chitarra di Charlie è potente. Il pubblico
sta reagendo con entusiasmo. Ogni singola canzone è un capolavoro come
se fosse la prima volta che la suonano. Per alcune delle canzoni,"Like a
Rolling Stone", dovrebbe essere la 2000millesima esecuzione. I nuovi
arrangiamenti rendono tutto nuovo di zecca. H. ha osservato che la
canzone era completa, tutti le strofe sono state cantate. C'era un
perfetto silenzio durante "Don’t Think Twice". Sono impressionata dalla
capacità di Bobby di far trattenere il respiro a 3000 fans solo con la
sua voce ed il pianoforte. La band suona estremamente delicata in
sordina, e la batteria di George è totalmente silenziosa fino alle note
finali. Mi sorprendo a fare il karaoke anche su "Make You Feel My Love".
"Love Sick" sarà la mia preferita di stasera. "Pay In Blood" è anche
toccante, anche con Bob al pianoforte. Ha avuto un lungo applauso dopo
"Scarlet Town", il solo brano eseguito al centro della scena. Qualcuno
mi ha fatto un'osservazione, dicendo che sembra come un pastore, il
microfono è il suo bastone! Per l'encore mi sposto verso il corridoio.
La sicurezza non ha detto niente, fantastico! Posso ballare su "It Takes
...". Così è tutto finito! Ma che spettacolo! Che energia! Elettricità
nell'aria! Il Rock n’ Roll non morirà mai! Grazie a tutti i miei buoni
amici per il loro aiuto. Ho avuto un giorno e una sera magnifici. Grazie
a Bobby ed al la banda. Buona notte.Ci vediamo tutti a Berlino.
Sabato 6 Aprile 2019
Talkin' 10680
- calabriaminimum
Ciao Mr T,
approfitto per un rapido saluto alla Fattoria, ma anche per replicare
alla mail di edoardobarghini (Talkin' 10674),
il quale scrive che la discografia di Bob Dylan non è più presente sul
web. Non è esatto; consiglio agli utenti meno esperti di creare un
account su Spotify, dove potrete trovare buona parte della discografia
ufficiale di Bob Dylan, senza dover pagare nulla. L'ascolto come qualità
audio è notevolmente
superiore rispetto a Youtube. Colgo anche l'occasione per ricordare che
su Vimeo.com e su bandcamp, è possibile trovare anche alcune perle e
rarirà di Dylan. La politica di Google e di Youtube di fare egemonia,
hanno di fatto tradito le premesse di un internet libero e
da condividere. Negli anni sono uscite fuori tante cose nuove e
interessanti. A mio parere Spotity ha delle funzioni che si avvicinano
molto più ai bisogni di un appassionato di musica, visto che è possibile
trovare anche cose più particolari, come cover, esibizioni live,
collaborazioni, ecc. Mi pare di capire che è anche un modo per ascoltare
e fruire la musica dei nostri artisti, con il consenso
dell'etichetta e pagando (attraverso la pubblicità) i diritti d'autore,
senza dover sottostare alle regole, sempre meno elastiche di Google e di
Youtube. Spero possa interessare a qualcuno di voi.
Cordiali saluti, Dario Greco.
Carissimo Dario, ti ringrazio per i
preziosi consigli che forse non tutti i lettori della Fattoria
conoscevano, e mi ci metto anch’io tra coloro che non sapevano.
Purtroppo oggi star dietro a tutte le novità di Internet, per alcuni di
noi attempati, è diventato un problema, anzi, forse non abbiamo più
nemmeno voglia di rimanere sempre aggiornati! Concordo in pieno con il
tuo pensiero su Google e Youtube ma le regole sono quelle e se si vuol
uscire un pò dal seminato bisogna mettersi alla ricerca di questi nuovi
siti che cercano in modo efficace di sopperire alle mancanze dei due
giganti della rete.
Ti ricordi quando agli inizi di Internet venne creato Napster? il primo
sistema di peer-to-peer di massa, divenuto disponibile nell'estate 1999.
Sembrava di aver scoperto l’America, anche se Napster non era un
peer-to-peer puro in quanto utilizzava un sistema di server centrali che
mantenevano la lista dei sistemi connessi e dei file condivisi, mentre
le transazioni vere e proprie avvenivano direttamente tra i vari utenti.
I sostenitori di Napster furono sconcertati quando il sito fu messo
sotto processo. Allora sembrava che il file-sharing rappresentasse la
caratteristica principale di Internet e Napster era essenzialmente
considerato un motore di ricerca. Gli esperti notarono che qualsiasi
tentativo di far chiudere Napster avrebbe spinto gli utenti ad
utilizzare altri mezzi per lo scambio di file su internet, ciò che è
puntualmente avvenuto mediante software peer-to-peer come Kazaa, WinMX,
eMule e BitTorrent. Al contrario i media di allora descrivevano il
servizio come se fosse un sito web invece che un programma e questo
faceva credere che Napster fosse esso stesso un distributore di file
musicali protetti da copyright, piuttosto che un programma che
facilitava la condivisione degli stessi.
Poi nel luglio 2001 un giudice ordinò ai server Napster di chiudere
l'attività a causa della ripetuta violazione di copyright. Il 24
settembre 2001 la sentenza fu parzialmente eseguita. L'accordo prevedeva
che Napster pagasse 26 milioni di dollari come risarcimento per i danni
causati sino al momento per utilizzo non autorizzato di brani musicali e
10 milioni di dollari per royalties future. Per poter pagare queste
parcelle, Napster tentò di convertire il servizio da gratuito a
pagamento. Un prototipo fu testato nella primavera del 2002, ma non fu
mai reso pubblicamente disponibile.
Il 17 maggio 2002 Napster venne acquistato da Bertelsmann AG per 8
milioni di dollari. Secondo i termini dell'accordo il 3 giugno 2002
Napster chiese l'applicazione della procedura concorsuale nota come
"Chapter 11" (Capitolo 11) al fine di mettersi sotto protezione delle
leggi degli USA. Il 2 settembre 2002 un giudice fallimentare bloccò la
vendita a Bertelsmann imponendo a Napster di liquidare i suoi asset
secondo le disposizioni contenute nel "Chapter 7" che regolano i casi di
fallimento negli USA. La maggior parte dei dipendenti di Napster venne
licenziata e il sito web chiuse affiggendo la scritta: "Napster era
qui". Ma questa è storia passata, le realtà odierne funzionano in un
altro modo, tutto avviene sulla rete e basta. Raramente capita di
incontrare ancora un negozio di dischi perchè in rete è possibile
trovare tutto quello che si vuole, a pagamento o gratuitamente, e questo
ha massacrato la categoria commercianti di prodotti musicali. "Dura lex
sed lex" come disse Socrate prima di accettare la morte per dimostrare
la mostruosità di una legge ingiusta e come tale da combattere ed
avversare. Anche oggi come allora il mondo è crudele e spietato e non
perdona niente a nessuno, chi sbaglia paga, e tante volte paga anche chi
non ha sbagliato, ma questa è un'altra storia! Un grande abbraccio, alla
prossima, Mr.Tambourine, :o)
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Venerdì 5 Aprile 2019
Talkin' 10679
- catestef
Ciao Tamburine,
grazie per la risposta. Permettimi che non sono molto d'accordo sul
fatto che Dylan a 80 anni e non ha piu' voglia di cambiare. Forse è come
dici ma io mi chiedo in realtà questo: Non ho capito che gli costa
inserire in scaletta due o tre nuove songs. In realtà andrebbe bene
anche una man in the long black coat o una Mctell. Per intenderci
qualche cosa che rompe la monotonia di queste set lists sempre uguali.
Ripeto,ci vuole tanto cambiare anche un paio di song solamente? Perche'
Tony non glielo suggerisce in un orecchio a Bob?
Prendo Tony come esempio perche' e' l'unico che durante gli shows in
passato tra una song e l'altra parlottava con Dylan con velati
suggerimenti (?).
Non chiedo uno stravolgimento dell'intera set list, ma almeno inserire
di tanto in tanto dei brani nuovi. Mai capito questa testardaggine la
sua, ora e ancor prima con Sinatra nell'eseguire queste fotocopie di set
list.
Se è un modo per andarsene e starsene in giro con un format già
collaudato per dire "vacanziero" - fare delle vacanze in tour - o no, è
affar loro, ma tanto poi cominci a suonare automaticamente senza più
fatica dopo che suoni per 300 volte le stesse songs (occhio non sono un
musicista ma solo un fan ,cosi credo) ma è anche affar nostro chiedersi
i perche' di quanto scritto sopra per il fatto anche che alla lunga la
stessa minestra stanca. E pure la gente ci va e pure fa il tutto
esaurito. Infatti finchè fa il tutto esaurito chi può biasimarlo?
Stefano C.
Caro Stefano, a me
sembra più che naturale che una persona prossima agli 80 anni non abbia
più lo smalto e la voglia di fare di anni prima. Il fisico deperisce con
l'età, stenta a carburare, e lo stesso è per la mente, certamente non
più creativa come lo era negli anni della sua gioventù. Vedi che nei
primi tre spettacoli del tour 2019 la set list è rimasta uguale a quella
del 2018, segno questo di una certa stanchezza, o malavoglia, o routine
che dir si voglia. Personalmente non ho più lo sprint e l'energia di
quando avevo 20 anni e quindi comprendo perfettamente il comportamento
di Bob in questi anni di probabile fine carriera. Non saprei dire se Bob
ci darà ancora un album di canzoni originali, certo che dopo gli ultimi
5 nei quali ha fatto di tutto meno che essere se stesso diventa
difficile pensarlo. Anche lo show credo sia qualcosa di scontato e poco
eccitante, sai già cosa vai a vedere e sentire, cose sempre uguali, come
vedere lo stesso film tutte le volte, alla fine ci si potrebbe anche
annoiare. Nei video su Youtube io vedo un Dylan un pò spento e poco
entusiasta delle cose che sta facendo, anche se questo credo sia tutto
quello che gli è rimasto per allontanarsi in qualche modo da una vita da
ricco pantofolaio. Almeno così, con poco sforzo, ha ancora la sensazione
che la sua vita non sia diventata vuota, in fondo i figli hanno le loro
famiglie, i loro figli ed i loro problemi, con Sara credo sia rimasto un
buon amico e niente più, quindi nella sua magnifica casa di Malibù non
si vive il tran-tran giornaliero di una famiglia, forse a causa di
questo abbiamo conosciuto un Dylan che per tirar sera si mette a fare
quadri che di artistico hanno poco, quadri che hanno un valore solo
perchè c'è la firma di Bob, roba che potremmo anche pensare essere
dozzinale. Se poi pensiamo a quelle terribili cancellate in ferro
battuto mi viene la pelle d'oca a pensare che Bob si diverta in quel
modo, ma non è possibile pensare con la mente di un altro, quindi non
sapremo mai perchè Bob oggi passi il tempo fuori dal tour facendo queste
cose di poco valore come un dilettante qualsiasi. Ma Dylan è sempre
stato così, genio e sregolatezza, a volte nella polvere ed a volte
sull'altare, momenti di grande creatività alternati a lunghi periodi di
letargo artistico, ma con Dylan l'alternativa è sempre stata la stessa:
"Take it or leave it", e tutti noi abbiamo scelto "Take it", anche se a
volte pretenderemmo di più, ma questo è un errore nostro e non di Bob se
non ci da di più! Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine,
:o)
Berlin, Germany - Mercedes-Benz Arena,
April 4, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
e dal quelle di
bobdylanisis che puoi vedere
cliccando qui.
Abitualmente
bobdylanisis non pubblica fakenews, quindi stiamo a vedere quando verrà
dato l'annuncio ufficiale della data di pubblicazione, anche perchè
attualmente il sito di Dylan non fa parola ne del film ne dei 14 CD.
Rimaniamo tutti in attesa di notizie ufficiali! Ciao e grazie, live long
and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Quando l’Inghilterra «rubò» Bob Dylan a Woodstock
clicca qui
Mercoledì
3 Aprile 2019
Talkin' 10676
- iosella.sommovigo
Carissimo mister T., oltre che ringraziarti
per il bellissimo lavoro che fai per tutti noi che amiamo Bob, volevo
dire che ho due biglietti per il concerto di Dylan che si terrà a
Vienna. Io non posso andare perché devo essere operata, e nonostante il
bene che voglio a Bob la mia salute è più importante. Per cui li vorrei
vendere. Chi fosse interessato può contattarmi sul mio cell. 3470168776.
Grazie
Iosella.
Mi spiace davvero
carissima Iosella, spero che tu riesca a vendere i biglietti ed un
grande in bocca al lupo per l'operazione! Un abbraccio, Mr.Tambourine,
:o)
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Dusseldorf, Germany - Mitsubishi
Electric Halle, March 31, 2019
di Ralph Gehrke
La scorsa notte Bob Dylan ha dato il via al Tour Europeo 2019 a
Düsseldorf, Germania. E che inizio fantastico è stato ...Tutti sul palco
erano in buona forma, persino Bob. La sua voce era forte e a volte anche
nitida e chiara. Il suono del pianoforte è stato molto migliorato
aggiungendo alcune note speciali e un bel tipo di musica intima.
Soprattutto l’armonica picchiava come un martello. Per me "Simple twist
of fate", "Masterpiece" (suonata con così tanta passione) e "Don’t Think
Twice" sono stati i punti salienti di uno spettacolo mozzafiato. Se c'è
qualcosa da dubitare su Dylan e sui suoi compagni di band ancora
abbastanza forti da suonare in festival come Roskilde o British Summer
(Hyde Park), questo concerto dimostra che la risposta è: Nessun dubbio,
sono in grado perfettamente do farlo! Una serata molto piacevole che ha
lasciato il pubblico pienamente soddisfatto - non ho sentito nessuna
lamentela come in altre volte prima all'indomani di uno show di Dylan in
Germania. Mentre i roadies erano già impegnati con il loro lavoro di
smontaggio ho visto molte persone restare ancora ai loro posti, gli
occhi chiusi e semplicemente rilassanti, persi nella loro personale
recensione ...Anche le persone del merchandising erano felici. Non li ho
mai visti vendere i manifesti, le camicie e altre cose così in fretta -
grande affare per loro! Nel frattempo, la festa era finita ma ne è
iniziata un’altra appena fuori le porte dell’Arena. Ho visto gente
ridere e riunirsi intorno a qualche Dylan-sosia per celebrare i bei
vecchi tempi della Rolling Thunder ...
Per quanto riguardava il Tour del 2013 si poteva dire "Dylan stava
promuovendo “Tempest", per il 2017 "Dylan presenta Sinatra e l'American
Songbook". Questo Tour 2019 è diverso. È molto di più: "Dylan interpreta
Dylan" e si può dire che lo fa in un modo da essere descritto come solo
"Dylan e nient’altro". Quindi, se potrete esserci non perdetelo, a
Würzburg, Berlino o altrove. Dio benedica tutti e Bob Dylan.
Ralph Gehrke
Ciao a tutti. Visto ieri in internet. E'
un pesce d'aprile?
Riccardo
Ciao Riccardo,
purtroppo l'allegato alla tua mail non è apribile e non ho potuto vedere
niente, mandami un link con l'indirizzo della pagina in questione, resto
in attesa, grazie. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Martedì 2 Aprile 2019
Dusseldorf, Germany - Mitsubishi
Electric Halle, March 31, 2019
by Martin Altenbokum
Una bella e fresca serata di inizio primavera a Düsseldorf, con in
programma il concerto di apertura del Never Ending Tour 2019. La sala
era gremita. Alle 20,00 il palco si è illuminato e Dylan sedeva dietro
al suo pianoforte a coda, niente cappello, niente divisa fantasy come
altre volte, e la familiare band ha iniziato a suonare. "Things Have
Changed”, ho notato qualcosa, forse una strana eccitazione nella sua
voce, ma il suono non era ancora al meglio ed è stato calibrato un pò
più tardi. Non è la versione di maggior successo per iniziare. "It Ain’t
Me Babe" era già meglio, "Highway 61" piuttosto stringata e non più
rocciosa come nei molti concerti precedenti. "Simple Twist of Fate",
cantata con molta partecipazione, si poteva sentire Dylan che provava
davvero a cantare senza cadere nel familiare canto dylaniano. Per la
prima volta lo stile del concerto sembrava essere molto diverso dai
passati shows, nonostante sia molto simile, se non identico nella
setlist, rispetto a quello dell'anno scorso. La chitarra di Charlie
Sexton suona molto in sottofondo, il piano chiaramente dominante, la
batteria forse un pò troppo in primo piano. Mentre la serata andava
avanti la voce di Dylan andava sempre meglio, quasi morbida e molti
testi potevano essere capiti bene. "When I Paint My Masterpiece" un
successo, "Scarlet Town" anch’essa molto sensibile, l'unica canzone
della serata nella quale Dylan e venuto al centro del palco. "Like A
Rolling Stone" sembrava molto sulla difensiva, mancava un pò di grinta.
Il momento saliente della serata per me è stata una bellissima e mai
sentita versione di "Don’t Think Twice”, meravigliosa armonica in tono
sommesso, quasi come se non osasse disturbare la canzone. Noiosa "Love
Sick", in una sorta di canto in modalità staccato, ma non così triste
come al solito. "Soon After Midnight" un altro momento clou della
serata, la voce di Bob chiara e con una gamma piacevole. "Blowin 'in the
Wind" sembrava un pò indifferente, subito dopo la breve pausa quando la
band è scomparsa per alcuni minuti. Dopo più di 50 concerti sai già come
si svolgono le cose. Tanto più sorprendente questa sera, abbiamo vissuto
un pò l'artista appartato, quasi tutto il tempo seduto al piano, ma ha
eseguito le sue canzoni incredibilmente belle con una presenza notevole,
molto ben concentrato, la voce morbida ed elastica. Una serata molto
bella e un pò di una nuova esperienza. Ci rivediamo il 21 giugno a
Bergen, in Norvegia.
Caro Mr.Tambourine,
non mi pare di averne visto la notizia tra le pagine della Fattoria, ma
noto con grande piacere e soddisfazione che da un paio di settimane le
incisioni originali del Nostro stanno tornando su YouTube, caricate
nientemeno che dal canale ufficiale "Bob Dylan" che ha già reso
disponibili un buon centinaio di tracce:
https://www.youtube.com/user/BobDylanTV/videos?sort=dd&shelf_id=0&view=0
Vista la totale assenza di questi capolavori dal web per molti anni,
durante i quali abbiamo potuto ascoltare solo bootlegs, mi sembra una
grande notizia che merita di essere segnalata.
Edoardo.
Ti ringrazio per
averci dato questa importante segnalazione, ora gli amici Maggiesfarmers
potranno scatenarsi alla ricerca del miglior videoclip! Grazie ancora,
live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)
Lunedì
1 Aprile 2019
Dusseldorf, Germany - Mitsubishi
Electric Halle, March 31, 2019
1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)
(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
Ciao Mr. Tamburine,
come avrai letto anche tu a maggio esce il film della durata di circa
due ore e mezzo di Scorsese ovvero "Rolling Thunder Revue: A Bob Dylan
Story".
Fin qui tutto bene. Il fatto è che esce in Maggio direttamente su
Netflix e non so se è un bene, chi ce l'ha il canale a pagamento? Ti
chiedo se sai se esce sul canale come e solo per un anteprima e poi
uscira' anche in DVD per la vendita o sarà un esclusiva sul canale a
pagamento e basta? Inoltre sai qualche cosa riguardo la colonna sonora?
Rumors dicono che ci sono della chicche di alto livello tipo la One More
Cup of Coffee, e di versioni mai sentite prima in fatto di bellezza.
Riguardo il tour c'e' un buco a maggio che non e' ancora coperto da
nessuna data e qualche cosa mi dice che quel buco era o è destinato ai
concerti italiani (una mia supposizione) ma ancora nulla di fatto.
Strana la cosa. Perchè niente tour in italia quest'anno? Cosa è saltato?
tanto più che tra pochi giorni inizia il tour europeo. Mistero
dylaniano.
Un saluto alla Fattoria.
Stefano C.
Ciao Stefano, le
numerose notizie sul docufilm di Scorsese sulla Rolling Thunder Revue
per il momento parlano soltanto di pubblicazione su Netflix, non è
ancora dato sapere se in seguito verrà resa disponibile una versione in
DVD per il mercato, speriamo bene, anche se è logico pensare che prima o
poi sarà sul mercato, probabilmente quando scadrà il contratto in
esclusiva con Netflix. Credo che notizie più precise e dettagliate per
quanto concerne la track list ci saranno dopo la pubblicazione e le
recensioni dei critici musicali.
Per quanto concerne il
Tour, come ho già detto, c'è questo buco a Maggio/Giugno, ma non
essendoci state ancora comunicazioni riguardo ad altre date (e in
special modo in Italia), penso che quel periodo sia destinato ad una
pausa di riposo, non dimentichiamo che il Nostro non è più un
"galletto", spero però di essere smentito. Le date del Tour di solito
vengono rese disponibili in accordo con gli impegni di Dylan e nessuno
può sapere quali, quanti e quando siano. Come avrai letto sopra il Tour
2019 è cominciato ieri sera a Dusseldorf anche se purtroppo lo show non
è cambiato di una virgola, ma, come avrai notato da solo, è ormai
qualche anno che gli spettacoli di Dylan sembrano fatti da una
fotocopiatrice, ed anche se dispiace, ci stà che all'avvicinarsi degli
80 uno non abbia più così tanta bramosia di stravolgere le cose ogni
sera. Come hai ben detto anche tu: "Mistero Dylaniano". Live long and
prosper, Mr.Tambourine, :o)