MAGGIE'S FARM - SITO ITALIANO DI BOB DYLAN

             

           

SITO ITALIANO DEDICATO A BOB DYLAN

2016 Nobel Prize in Literature

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a
Martedì 30 Aprile 2019

Santiago de Compostela, Spain - Pavillon Multiusos Fontes do Sar, April 29, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Dignity (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on standup bass)
15. Love Sick (Bob center stage then on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Talkin' 10697 - naxela56

Ciao Mr. Tambourine,
ecco la mia recensione/cronaca di Locarno, sempre grazie per il sito,
Alexan Wolf

Locarno, Switzerland - Palazzetto Fevi, April 22, 2019

Ieri sera la compagnia teatrale di Bob Dylan è passata vicino a Milano. Se gli sei contemporaneo come fai a non fargli visita? E dunque: gita rocambolesca a Locarno (grazie Stefano).
Il concerto non ha fatto il tutto esaurito: acquisto il biglietto scegliendo la 42a fila, un pò' sulla sinistra; Bob sta sempre un pò' a destra per chi guarda. Per me il giusto compromesso tra i prezzi svizzeri e la possibilità di godermi lo spettacolo. Dal momento che dietro non ho nessuno, provvisto di potente binocolo sono stato in piedi per larga parte del concerto. Si entra. Puntuale alle 20 lo spettacolo inizia e, un pò' a sorpresa, l'acustica del Palazzetto si rivela molto meglio del previsto.

Scaletta invariata.
01. Things Have Changed
02. It Ain't Me, Babe
03. Highway 61 Revisited
04. Simple Twist Of Fate
05. Cry A While
06. When I Paint My Masterpiece
07. Honest With Me
08. Tryin' To Get To Heaven
09. Scarlet Town
10. Make You Feel My Love
11. Pay In Blood
12. Like A Rolling Stone
13. Early Roman Kings
14. Don't Think Twice, It's All Right
15. Love Sick
16. Thunder On The Mountain
17. Soon After Midnight
18. Gotta Serve Somebody
19. Blowin' In The Wind
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry

Vediamo: abbiamo 6 brani degli anni sessanta (Blowin' e Don't Think Twice a questo punto hanno 56 anni!) e 11 brani dal 1997 al 2012 (un'artista che si ritenga professionalmente vivo promuove in tour i suoi ultimi lavori). E in mezzo? When I Paint My Masterpiece del 1971 (prima che da Bob fu pubblicata dalla Band), Simple Twist Of Fate del 1975 (recentemente riedita in "More Blood, More Tracks") e Gotta Serve Somebody del 1979 (cosiddetto "periodo cristiano").

Cosa manca? Domanda stupida – con mille risposte possibili – per uno come Dylan che come esecutore ha nel proprio repertorio tutto il proprio canzoniere oltre che le cover già eseguite dal vivo sia di traditonal sia di altri artisti e senza contare la sua conoscenza sterminata di ogni tipo di song (anche extra-americana) sia dal punto di vista delle melodie che dei testi. A questo punto stiamo parlando potenzialmente di migliaia di brani. Mancherà sempre qualcosa. Ed è normale che Bob con il suo lavoro non si rivolga primariamente a chi lo segue per tutte le date del tour. Semmai la scaletta fissa dev’essere una discreta fonte di tensione per i musicisti. D’altronde è così anche a teatro. Non ci saranno comunque mai due recite uguali anche se il testo (Romeo e Giulietta) è lo stesso sera dopo sera. L’ascolto dei 36 CD del box dei live recordings del 1966 mostra chiaramente la professionalità di Dylan: nonostante una scaletta praticamente fissa non vi furono mai cali di tensione.
Ma scontentiamo lo stesso qualcuno: mancano gli anni ottanta (compreso il meglio, Oh Mercy) e mancano gli anni novanta e quelli a cavallo del nuovo millennio, intesi come gli anni durante i quali la sfida sul palco era sostenibile solo per un’artista inquieto e nel pieno della sua maturità anche fisica, gli anni in cui si metteva a nudo e vinceva o falliva, sempre gloriosamente. Non ci si mette più a nudo sul palco a quasi 78 anni, il ridicolo è in agguato. O lo si fa in un altro modo, perché in realtà, se da spettatore ti rendi conto che l’opera che hai di fronte ti sta ancora ispirando e (parlo per me) in un modo ancora diverso dall’ultima volta (Mantova, aprile 2018) vuol dire che hai ancora di fronte un’artista.
Molti tirano un sospiro di sollievo nel registrare che nella scaletta attuale manca del tutto il cosiddetto “Great American Songbook” (si è fatto – e Bob stesso ha fatto – riferimento a Sinatra, in quanto prima o poi interprete di quasi tutti i pezzi che hanno popolato gli ultimi cinque CD). Ma ne siamo sicuri? Nel concerto di ieri – equamente diviso tra ballad e rock – diverse volte mi è capitato di pensare che alcune finezze interpretative fossero direttamente debitrici del bagno che Bob ha voluto fare anche in quel repertorio e quel tipo di interpretazione. Dal mio punto di vista basta anche la considerazione più superficiale: l’intelligibilità delle parole, mai pronunciate così nitidamente dal vivo.
La coesione della band è subito evidente con il pezzo di apertura, Things Have Changed. La sezione ritmica fa faville. Charlie si è prodotto anche in un assolo rock nel corso della serata ed e è stato il solito maestro nell’uso delle spazzole (un pò di nostalgia per il suo assolo in That Old Black Magic); nel corso del concerto Tony ha alternato basso elettrico e basso acustico; su di lui non mi dilungo, è in assoluto e con grande distacco il musicista con il quale Bob ha suonato di più, e un pò per questo e un pò per il tipo di musica che fanno oggi il suo ruolo di collante tra batteria e resto della band non necessita neanche più della sua costante attenzione alle mani di Bob. L’ho incontrato prima dell’inizio del concerto e gli ho stretto la mano, al pensiero di avere un grado di separazione con Bob per un attimo ho pensato di non lavarmela più.òLa chitarra: ci sono cose che un chitarrista che suona con Bob può fare e altre che non può fare. Charlie per fortuna ha una sua vita fuori dal gruppo (è produttore per altri artisti, direttore della scena musicale di Austin, animatore di un proprio locale, appassionato di chitarre e anche attore): si ha sempre l’impressione che sia un pò costretto nel suo ruolo di chitarrista della band, ma al momento non riesco a immaginare qualcuno che prenda il suo posto. E’ sostanzialmente il responsabile del colore delle canzoni ed è maestro di una talmente ampia varietà di stili che riesce a riempire i momenti di non cantato in maniera sempre diversa (vedi Cry A While). Probabilmente l’abbandono di Stu lo ha motivato ancora di più. Certamente se Charlie dovesse lasciare cambierebbe molto (a me eventualmente non dispiacerebbe qualche concerto con la formula del piano trio: piano, basso e batteria).
Di Donnie non saprei che dire, sarà un mio limite: alla steel non lo sento (soprattutto nei pezzi più rock), lo sento solo quando si alza per suonare un altro strumento e se dovessi augurarmi un cambio nella band vorrei che si limitasse a mandolino, banjo e violino.
Considerando i mezzi vocali a disposizione Bob è impeccabile. Questo è un pò un mistero: alcuni anni fa la sua voce sembrava irrimediabilmente persa e poi la tendenza si è invertita e da diversi tour si registra un costante miglioramento. Lo stesso si può dire per il suono del piano che viene abbandonato solo per Scarlet Town quando Bob va a posizionarsi al centro del palcoscenico per sfoderare una prestazione solo vocale. Infine, suona anche l’armonica in Simple Twist Of Fate, When I Paint My Masterpiece, Make You Feel My Love, Don't Think Twice, It's All Right e Blowin' In The Wind (a volte contemporaneamente il piano e l’armonica). Dalla mia posizione, un pò rialzata, sul fondo, ho visto bene il movimento dei suoi piedi, a volte buffo, e goduto le due volte in cui alla fine di un pezzo si è lasciato andare ad un movimento con le braccia del tipo “a me gli occhi!”
L’infilata It Ain't Me, Babe, Highway 61 Revisited e Simple Twist Of Fate mi ha steso e ho passato il resto del concerto a ripensarci. Con tutte le interpretazioni che ha It Ain't Me è stato ancora possibile che ne scoprissi un significato nuovo. Sarà stato il modo in cui l’ha sussurrata (dolente, ma senza cattiveria), ma per la prima volta l’ho immaginata non immedesimandomi nel narratore o nell’artista che rifiuta un certo tipo di amore (o la chiamata alle armi o il ruolo di portavoce della propria generazione, o di beniamino del pubblico, etc). e che si tira indietro dicendo “no no no”, ma come colui che quei no li riceve, venendo anche rimproverato per aver fatto (kinda) sprecare del tempo prezioso a qualcuno. E qualcosa di analogo mi è capitato più tardi con Don’t Think Twice.
A una tirata e implacabile Highway 61 è seguita una struggente Simple Twist Of Fate. Sarà per questo che per me la tensione con Cry A While è un pò calata, nonostante l’inventività di Charlie e la spietatezza (Bob ne è maestro) del cantato: “I’m gonna buy me a barrel of whiskey / I’ll die before I turn senile / Well, I cried for you / now it’s your turn, you can cry awhile”.
Per me la tensione risalirà con Like A Rolling Stone (più che con Pay In Blood), con il suo andamento lento e teso e le prolungate pause (meal, deal, steal, conceal) prima del ritornello. L’arrangiamento di Thunder On The Mountain è ormai sperimentato: la band macina il suono velocemente come un meccanismo perfetto; musicalmente ne risulta un brano un pò ripetitivo e che si appiccica in testa.
Soon After Midnight è uno dei brani di Tempest che ho preferito da subito. Sarà anche più “leggero” di Long And Wasted Years, ma per me è più misterioso, meno decifrabile, e se è vero che Long And Wasted Years esige una lunga storia in comune per venire scritta, credo che occorra anche molta maturità e fantasia per comporre Soon After Midnight: “I'm searching for phrases / To sing your praises … My heart is cheerful / It's never fearful / I've been down on the killing floors / I'm in no great hurry / I'm not afraid of your fury / I've faced stronger walls than yours … It's now or never / More than ever … Its soon after midnight / And I don't want nobody but you”. Solito sontuoso assolo/bridge di Tony e deliziosi licks di Charlie.
Dopo Gotta Serve Somebody si accende un filo di speranza per qualcosa di nuovo: la band è in serata di grazia e il pubblico è stato rispettoso. I musicisti confabulano, ma poi inizia il violino di Donnie ad annunciare Blowin' In The Wind dal consueto andamento solenne e intimo a un tempo. Si chiude con un’ispirata It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry, lenta e tesa come Like A Rolling Stone; starebbe bene anche in mezzo alla scaletta.
Lo spettacolo è terminato, gli attori hanno smesso di recitare, chi vuole portarsi a casa un ricordo ha circa mezzo minuto per fare qualche foto. “Left Rome and landed in Brussels … Everyone was there to greet me when I stepped inside / Newspapermen eating candy / Had to be held down by big police / Someday, everything is gonna be diff’rent / When I paint my masterpiece”.

Caro Alex, ti ringrazio di cuore per questa "lectio magistralis" di come si fa una recensione di un concerto! Certamente ci vuole grande conpetenza dylaniana, cosa che tu hai e puoi regalare a molti altri, almeno non ho dovuto leggere le solite banalità che sono costretto a tradurre da boblinks. Ancora grazie, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Lunedì 29 Aprile 2019

Gijon, Spain - Sports Palace President Adolfo Suarez, April 28, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Dignity (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on standup bass)
15. Love Sick (Bob center stage then on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

 

 
Sabato 27 Aprile 2019

Barakaldo (Bilbao), Spain - Bilbao Exhibition Centre, April 26, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Dignity (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right
(Bob on piano and harp, Tony on standup bass)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Talkin' 10696 - calabriaminimum

Caro Mr T.
concordo anche io con l'illustre Sir Eglamore. Non a caso, per coerenza, non vado a vedere Dylan dal vivo dal lontano 2007, ultima data quella del Forum di Assago. Secondo me la vera contestazione oggi deve coincidere con la diserzione. Un esempio di viltà, direbbero i
più. Io trovo davvero indicibile, non solo il comportamento da parte di molti spettatori, ma anche quello di chi organizza uno show. A
cominciare dai prezzi, indegni e indecenti. L'ultimo live a cui ho assistito, (non di Dylan) mi è costato quasi 100 euro. Una cifra che trovo davvero immorale! Non è tanto per il costo in sé, ma per quello che la musica, a mio giudizio dovrebbe ispirare e comunicare. E' indubbio che la funzione sociale e "social" del rock abbia fallito, su tutta la linea. Anche perché, e non parlo di Bob Dylan, altrimenti non avrebbe senso, questi live dovrebbero, in teoria, essere rivolti anche a studenti, giovani e quindi a persone che magari non hanno 150-200
euro da spendere per assistere a un'esibizione. In pratica è rivolta a un pubblico stanco e annoiato, che non ha bisogno di nulla, salvo che
essere intrattenuto. Motivo per cui, sempre per coerenza e decenza, ho deciso di andare a vedere sempre meno spettacoli dal vivo e concerti.
Scusate se vi ho tediato, vostro Dario Greco (twist of fate)

Sembra proprio che siamo degli imbecilli senza personalità in mano ad uno stuolo di arcigni sfruttatori! Comunque anche questa osservazione, caro Dario, ha i suoi fondamenti veritieri, poi se si vuole si può contestare, ma è maledettamente vero che non tutti hanno certe cifre per andare a vedere i concerti! L'ultima volta che ho visto Dylan agli Arcimboldi credo che il biglietto costasse 120 o 130 euro, e ci andai perchè un mio amico che lavora a Radio DJ aveva due biglietti che mi ha regalato, altrimenti, da buon pensionato che vive di pensione, non avrei potuto permettermi di andare. Ti ringrazio di aver messo in luce un'altra faccia dei difetti dei concerti esprimendo la tua opinione, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Talkin' 10695 - catestef

Come didascalia si potrebbe mettere che Dylan esasperato si lancia dal palco e acchiappa un fotografo o un fan al grido. "Basta con le fotoooo!"
In realta' e' uno scatto preso dal film Heart of Fires dove durante uno show i fan lanciano dei mozziconi di sigarette accese contro Parker, non lo vogliono sul palco, vogliono ascoltare Fiona. Parker ormai e' una star in declino.
Stefano C.

Vero! Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Talkin' 10694 - cerutti.andrea70

Gentilissimo Tambourine,
mentre in Italia continuano le fini dissertazioni sulla set list e la vicenda di Vienna, voci bene informate dicono che in Canton Ticino il vecchio Bob abbia sfoderato una serata eccezionale, si parla del miglior concerto di Dylan degli undici quindici anni.
La Svizzera è la capitale della cultura e Bob non poteva esimersi dal dare il meglio.
Potessi sfruttare la relatività del tempo avrei voluto essere al Budokan tra il pubblico nel 1978 e al Los Angeles Square per Before the flood.
Mi piacciono gli spettacoli preparati come furono quei due. E mi è piaciuto molto essere a Genova per uno spettacolo buonissimo l'anno passato.
Permettimi di chiosare scrivendo che in Italia siamo inchiodati tre chilometri dietro a tutto. La tal canzone è sulla droga, la talatra è sui giornalisti e via stereotipando, regaliamo una visione dell'arte di Bob modesta, da primitivi. Manca del tutto la capacità di saper vedere le doppie letture, di saper leggere le inflessioni vocali che necessariamente danno una prospettiva rispetto ad un'altra.
Stiamo ad un livello bassissimo, complicando il semplice, storpiando la bellezza.
Ciao Jonny in the basement.

Caro Johnny, come darti torto? Tieni comunque presente che le difficoltà della lingua sono per noi come il muro di Berlino, tieni presente che Dylan è un artista delle passate generzioni che fa una musica potremmo dire immortale ma forse un pò passata di moda, almeno da quanto si sente e si vede alla televisione al giorno d'oggi. Dylan è un artista molto difficile da interpretare correttamente, richiede uno sforzo notevole di ragionamenti ed applicazioni, ma non tutti han voglia o sono in grado di dissertare sul significato dei suoi testi. Non possiamo far finta di non sapere che molti successi internazionali che anche da noi sono diventati famosissimi lo devono principalmente alla melodia. Concordo che siamo ad un livello molto basso, che complichiamo le cose semplici e storpiamo quasi tutto ciò che c'è di bello, ma almeno abbiamo la consolazione di essere il popolo che fece del bello e dell'arte il suo marchio di fabbrica! Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Venerdì 26 Aprile 2019

Pamplona, Spain - Navarra Arena, April 25, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on standup bass)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Talkin' 10693 - paulclayton

Caro Tamburine,
mi spiace, ma mi trovo perfettamente in linea con Riccardo che ben descrive il malcostume imperante ai concerti di musica leggera. Per quanto mi riguarda o teatri o niente.
Io trovo l’episodio in questione molto gustoso: divertente ed educativo allo stesso tempo. I tempi cambiano e con loro dovrebbero cambiare anche i bersagli dei nostri strali se vogliamo risultare dei ribelli credibili. Il nuovo conformismo oggi è quello del Si Può, di cui la tecnologia è un formidabile brodo di coltura; un rincoglionimento collettivo, sì prevedibile ma non nelle proporzioni apocalittiche a cui tutti assistiamo complici, che da Los Angeles al Bangladesh, dalla Svezia al Botswana sta cancellando ogni traccia di buon gusto e intelligenza dall’essere umano. Pertanto bene fa quell’adorabile rompipalle di Bob a combattere la sua piccola battaglia personale, già persa in partenza, contro stupidità e maleducazione imperanti.
“Cosa vuoi che sia una fotografia!” dicono in tanti, peccando di superficialità. Io invece sono profondamente convinto che nel fatto piccolino, quello quotidiano, quello che i più reputano irrilevante, ci siano già tutti i paradigmi che poi caratterizzano i fatti più eclatanti, quelli lontani, attribuibili alla malvagità di ristrette categorie di persone. Il Mose a me non stupisce per nulla, né mi scandalizza (“loro sono i ladroni, sono loro a rubare…” impreca il villano brandendo il forcone), ciò che continua invece a stupirmi ogni volta è la cattiva coscienza di chi sale sull’autobus senza biglietto, di chi imbroglia l’assicurazione, della commessa che ruba al suo titolare (cioè noi, non loro). Allo stesso modo, più che indignarmi per la cessione da parte di Facebook dei dati degli utenti, mi inquieto per l’ordinarietà di chi si fa il selfie con le orecchie da coniglio davanti a un drink.
Il cellulare è diabolico, ne siamo diventati tutti schiavi: nuovo oppio dei popoli, è uniformante e tamarro, cafone e inopportuno. E’ proprio brutto. Sembra che ci possa dare tutto e ci ritroviamo in mano niente, solo con il nostro prezioso tempo sperperato. E’ tristissimo perché porta a galla tutto il nostro esibizionismo di frustrati. Una vera e propria smania di onnipotenza, come il fuoco e la mela, vogliamo impadronirci di ciò che è degli dei, ma è solo una vana illusione, perché i dati e le possibilità offerteci non sono padroneggiabili e noi rimaniamo gli stessi sfigati di prima; che poi gli dei son stizzosi e si sa come va a finire. E intanto, i bambini di cinque anni guardano i filmetti porno e le mogli che hanno trovato i messaggini erotici della tua amante ti sbattono fuori di casa e tu devi tornare a vivere con la mamma; ma col cellulare sempre acceso, beninteso, perché alla fine cosa sarebbe la nostra vita senza cellulare?
Non parliamo poi delle fotografie; un tempo, se non ricordo male, ridevamo dei giapponesi che fotografavano tutto perdendosi la realtà, senza capire la differenza fra un teatro e una chiesa; oggi è quello che fanno tutti, con questa patetica smania di documentare tutto, banalizzando con infiniti scatti di qualità orribile ogni istante della nostra vita, nella patetica convinzione di risollevarla dalla miseria in cui si trova. Dovrebbero vietare l’obiettivo sui telefonini, per il bene di tutti.
Mi è piaciuto quindi vedere il vecchio Zimmerman incazzarsi, dimenandosi e gesticolando come nella tournée del 1966. Oltretutto è riuscito a stare in piedi, evitando un capitombolo praticamente certo; mi pare stia in ottima forma. Mi fa troppo ridere quest’uomo.
Cordialmente, Sir Eglamore

PS abbasso i maxischermi

Caro Eglamore, lieto di rileggerti. Trovo la tua osservazione per niente sbagliata e piena di una giusta tristezza per la constatazione di come vive la gente oggi. Come non essere d'accordo con quanto scrivi? Ti dirò che ho modificato il mio modo di vedere la cosa dopo aver letto le tue parole. Io l'avevo giudicata partendo da un altro punto di vista, però rispetto l'opinione di chi non la pensa come me o come te. Personalmente non considero deleteri i maxischermi, è solo un aiuto in più che la tecnologia ci ha messo a disposizione, non trovo inutile poter vedere bene le espressioni del volto di Bob mentre canta. Certo la piaga dei telefonini è inarrestabile, d'altronde anche il mondo mi sembra cambiato in peggio, i valori di una volta tipo casa, famiglia, amicizia, parola data e vecchiume di questo genere non contano più come una volta. Oggi i giovani interpretano il mondo a modo loro, non credo sia sbagliato, era quello che facemmo io e milioni d'altri della mia generazione, Bob compreso. Figurati che la prima volta che mi presentai a mio padre con indosso un paio di blue jeans mi buttò fuori casa perchè disse che non voleva barboni intorno. Non ti dico la guerra quando decisi di lasciarmi crescere i capelli! Ora, quando vedo come si vestono le ragazzine oggi mi vengono i brividi, ma come non capirle, cercano di essere diverse dalle generazioni precedenti, proprio come fece la beat generation e tutto quello che seguì poi fino ad arrivare ai giorni d'oggi. Forse un domani cambierà ancora, forse in modo migliore o forse continuerà, ai nostri occhi, a peggiorare, non possiamo sapere, ma alla mia età si impara ad accettare tutto con la filosofia della rassegnazione, facendo un sorriso invece di una smorfia di disgusto. Il mondo galoppa (verso dove non sappiamo) e noi invece camminiamo, ma è normale, come dice un vecchio adagio, zucche e meloni hanno le loro stagioni! Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Mercoledì 24 Aprile 2019

Locarno: Con Bob Dylan vincono poesia ed emozione                                               clicca qui

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Talkin' 10692 - mirasoundgermany

Gentile Redazione di Maggie's Farm,
voglio inviare questa notizia: "BOB DYLAN IS RIGHT – BOB DYLAN HAT RECHT" – Canzone New-Topical di Michel Montecrossa a proposito del Bob Dylan Éclat durante il Concerto del 16 Aprile a Vienna.
La canzone New-Topical "Bob Dylan Is Right – Bob Dylan Hat Recht" di Michel Montecrossa, lanciato dalla Mira Sound Germany, è stata scritta con l'obiettivo di dare ragione all' artista che è cosciente della preziosità ed intimità della sua performance dal vivo creando una atmosfera che non ha bisogno di essere costantamente circondata ed invasa di una folla di telecamere e cellulari. Bob Dylan ha reclamato questo diritto di suonare indisturbato durante il Concerto del 16 aprile 2019 a Vienna e la canzone parla di questo.

comunicato stampa:
https://michelmontecrossa.com/audio/new-topical-song-movement/bob-dylan-is-right-bob-dylan-hat-recht-michel-montecrossas-new-topical-song-apropos-bob-dylan-eclat-in-vienna-on-16th-april-2019/

Video della canzone: https://vimeo.com/331487013

Michel Montecrossa dice della canzone New-Topical "Bob Dylan Is Right – Bob Dylan Hat Recht":
“La canzone dice quello che vuol dire, non c'è nient'altro da aggiungere.”

Song Lyrics
BOB DYLAN IS RIGHT – BOB DYLAN HAT RECHT (Apropos Bob Dylan Éclat in Vienna on 16th April 2019)

Bob Dylan is right / when demanding respect / for the value of / his performance work.
The uniqueness of a song / shines brightest by staying / unique and a / one-time happening.
The live-work of a / performing artist is / to bring to the audience / again and again this unique magic.
Bob Dylan is right / when demanding respect / for the value of / his performance work.

Lyrics & Music: Michel Montecrossa, © Mira Sound Germany

Colgo l'occasione per porgere distinti saluti,
David Butterfield - Mira Sound Germany / Contact Management

Gentile Sig. Butterfield, la ringrazio per la sua segnalazione, ho visionato il video ed ho apprezzato la canzone di Montecrossa, così come faronno molti lettori di Maggie's Farm. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Talkin' 10691 - mauriziolongo

Oggetto: I can't help it if i'm lucky

Ciao Mr.Tambourine,
volevo renderti partecipe, assieme a tutti gli amici della fattoria, del grande regalo che amici e parenti mi hanno fatto per il mio 50° compleanno, non una, ma bensì due bottiglie di HEAVEN'S DOOR !!!
I festeggiamenti si sono tenuti lo scorso 13 aprile presso una cantina del breganzese dove ho organizzato un concerto della BARBARA BELLONI BAND, un gruppo che stà portando in giro uno spettacolo "Rolling Thunder" davvero accattivante, con cover dylaniane cantate splendidamente dalla potente voce di Barbara, l'esibizione ha visto come ospite all'hammond il grande Pippo Guarnera (Napoli Centrale/Ligabue), un musicista fuori dall'ordinario, che ha arricchito il suono della band con virtuosismi che pochi possono concedersi.
Ti allego qualche foto del concerto, (lo striscione che vedi sullo sfondo l'ho fatto io), la band si esibirà domenica prossima, 28 aprile a Marina di Altidona nelle Marche, per chi è della zona... don't you dare miss it !!
A presto, Maurizio

     

Caz....pita Maurizio, CHE REGALO MERAVIGLIOSO ti hanno fatto, quanto mi piacerebbe gustarne un sorsettino! Sono andato a vedere il video di Barbara e della sua band e devo dire che son proprio bravi,

https://www.youtube.com/watch?v=s-XyIo2ya58

peccato che il suono non sia dei migliori, comunque gustabile. Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Talkin' 10690 - catestef

Oggetto: Talkin' 10689

Arrira buongiorno,
permettimi di dire che la musica cosi detta leggera, pop, rock  e’ diversa dalla musica classica. L’approccio utente-musica e’ diverso. Potresti fare dei cori e cantare al Rigoletto? No. Potresti fare delle foto? No. E nemmeno riprese se è per questo. Ed ad un concerto di Vasco Rossi, ti immagini tutti zitti senza cori e flashs, divieto assoluto di divertirsi. Immobili. Al concerto rock ci si va anche per divertirsi, per cantare assieme al proprio idolo, per mostrare la gioia di condividere un momento assieme a lui o lei.
Poi se a Dylan o qualche altro artista tutto questo da fastidio è un “problema” loro , il non voler foto è un loro problema non di certo della musica cosidetta rock, dove appunto per natura è diverso il rapporto utente-musica-musicista.
Aborro totalmente ad esempio che la musica rock come quella di Dylan venga suonata in teatro, ma è un mio punto di vista, dove sei obbligato a stare seduto, dove i costi del biglietto si raddoppiano e dove il sonoro non è un sonoro a livelli eccezionali. In teatro ci sta bene un opera teatrale, chi fa teatro o un altro tipo di musica, non certo ci sta bene la musica di Dylan. Per me questa è una forzatura del Dylan in teatro. Ma questo l’ha voluto lui, lui non vuole che si facciano i cori nei refrein, lui non vuole le foto, lui non vuole i fotografi, lui non concede interviste, ne tanto meno ha un rapporto con i fan, sono anni che propone la stessa scaletta. lo vuole lui. In una di queste tappe ad esempio solo perchè un tizio stava camminando sulla stessa strada di Dylan è stato spintonato dalle guardie del corpo di Dylan. Mi sembra chiaro che ha un ampio margine di agire contro ciò che non gli sta bene. Una volta c’era un fan che seguiva Dylan in molti suoi concerti e mostrava verso Dylan il suo disappunto per ciò che stava suonando con cenni di no con la testa. Dylan lo ha invitato allontanarsi e che non lo voleva piu’ vedere nelle prime file. Ed è per questo che Dylan ha sbagliato l’altra sera interrompendo lo spettacolo nei confronti di un povero utente che ha pagato per stare lì, reo di scattare delle foto. Dal video si vede che non ce l’ha con la hall intera viennese ma punta il dito contro uno spettatore. E Lasciando da parte che è un Nobel,cosa che ha anche rifiutato per certi versi, per cui è tutto lecito, mi chiedo noi fan e non fan cosa dobbiamo fare ad un suo concerto? Stare seduti e immobili ed in silenzio durante le songs come a un concerto di musica classica? Pochi applausi che il Nobel questa sera non gradisce.Solo saluti silenziosi.

Cedo, visto che la tua mail è indirizzata a lui, se lo ritiene necessario, la replica ad Arrira. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Martedì 23 Aprile 2019

Locarno, Switzerland - Palazzetto Fevi, April 22, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano, Tony on standup bass)
9. Scarlet Town (Bob center stage, Donnie on banjo, Tony on standup bass)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano, Tony on standup bass)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp, Tony on standup bass)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano, Donnie on electric mandolin)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano, Tony on standup bass)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano and harp, Donnie on violin)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Talkin' 10689 - arrira

Oggetto: Talkin' 10688

Carissimo Mr. Tambourine, “chiunque può fare una cosa errata, anche un premio Nobel”, innanzitutto non spetta a te poter dire se è sbagliata o giusta. Quando si è su un palco in genere si va per esibirsi in varie forme di intrattenimento o non intrattenimento, ma ad ogni modo non si va su un palco per farsi fare delle foto o dei video. La consuetudine di fare video o foto non è certamente una fonte di regola. Per esperienza personale nella musica classica nessuno si azzarda quasi mai a tirare fuori un cellulare per filmare o fare foto. Mai una volta che alla Scala o in qualche teatro mi sia capitato di vedere persone farli. Nella Musca cosiddetta erroneamente leggera è diventato consuetudine poter fare video foto e intervenire cantando ecc. tutto ciò non è la regola. Se un artista esige un determinato comportamento dal pubblico che va ad ascoltarlo allora il pubblico è tenuto a mantenere quel comportamento se no se ne può stare bellamente a casa e scaricarsi tutte le immagini che vuole di Bob Dylan da internet. Poi sia chiaro, volete fare una foto? Va bene, ma che sia una. Non è possibile che Bob per una sola foto sia sbottato, molto più probabile che sia stata una situazione in cui da mezz’ora si continuavano a fare foto e dopo un po’ si è rotto i coglioni.
Ci vuole rispetto quando si va ad assistere ad uno spettacolo, di qualsiasi genere musicale o non musicale che sia. Il musicista è un lavoro e come tutti i lavori esige che venga rispettato. Se io vado a pisciare in banca, e se lo meriterebbero, probabilmente qualcuno me lo farebbe notare. Però perché il lavoro del banchiere viene rispettato e quello di un musicista no? Se poi ti piace Bruce Springsteen e vuoi cantare o fare bordello e fare video e foto senza sosta vai a sentire Bruce Springsteen o vai a sentire Rovazzi o chiunque non sia infastidito da quel comportamento. Lo stare sul palco non è motivo di dire ok è sul palco e ho pagato il biglietto allora posso fare quello che voglio. Anche io pago le tasse ma non piscio in banca e non faccio i miei bisogni sui marciapiedi. A meno che mi venga espressamente richiesto di farlo.
Grazie a tutti.
Ciao, Riccardo A.

Carissimo Riccardo, rispetto il tuo punto di vista anche se è diverso dal mio, giustamente ognuno di noi esprime civilmente la propria opinione e per fortuna la si pensa in modo differente altrimenti i piccoli dibattiti che a volte ci appassionano non esisterebbero e nemmeno la Talkin'. Io non mi sono arrogato il diritto di giudicare la giustezza o l'errare nel comportamento di Dylan, ho detto solo che, secondo la mia opinione, il suo agire è stato sbagliato, infatti ho scritto, alla fine della mia risposta alla mail di Stefano Catena, prima della frase dove dicevo che chiunque può sbagliare, anche un premio Nobel, queste parole: "E’ chiaro che queste sono solo opinioni personali, contestabili, accettabili o rifiutabili, che non intaccano in nessun modo la stima che uno può avere per un artista". Quindi la mia è solo un'opinione, a mio modo di vedere ritengo che Bob avrebbe dovuto comportarsi in modo diverso. Sono anni che lo dico ma sempre a livello di piccolo parere di un fan qualunque. Dylan per anni ci ha fatto vedere solo la schiena, poi la fobia contro le foto, i maxischermi (uno spettatore che si trova a 50 metri di distanza dal palco vede poco o niente di Bob, e per anni solo la schiena. Poi gli specchi antiflash che in teoria dovevano "bruciare" le fotografie, l'oscuramento del palco con una scenografia alla "Lilì Marlene", e poi, la decisione di vestirsi tutti alla "Las vegas", come i gruppi musicali degli anni 50, tutti con le divise uguali tranne il Leader. Per anni Dylan è stato contro queste cose da Mainstream, andando sul palco proprio in maniera diversa, con i vestiti che usava tutti i giorni, proprio per far capire che non conta come ci si presenta ma che conta è quel che si dice, invece oggi sul palco si vede una cosa di sapore "Chess-style", cioè in piena regola Show-businness. E' chiaro che anche Dylan ha avuto nel corso degli anni una evoluzione, anzi, diverse evoluzioni che l'han portato a cambiare ed interpretare diverse correnti musicali e di pensiero. Ma io non contesto questo, chiedo solo di poter fare una fotografia senza che una schiera di gorilla mi strappi dalle mani il telefonino. Certo se andasi al concerti per espletare i miei bisogni corporali avrebbero centomila ragioni di buttarmi fuori a calci in culo, ma per una fotografia mi sembra tutto così eccessivo, in fondo una foto non ha mai ucciso nessuno. Alla prossima, live long and prosper, Mr. Tambourine, :o)

 

 
Lunedì 22 Aprile 2019

Talkin' 10688 - catestef

Oggetto: Dylan capitombola

Veramente una scena pietosa. Dylan che ferma lo show e la band gli va dietro perchè un fan o un non fan scatta delle foto, reo di chissà quale malefatta. Il tutto corredato dall'attacco a mò di canzonella verso il malcapitato da parte di Dylan " ci mettiamo in posa?".
Non ha senso tutto questo. Se te la devi prendere con qualcuno dovresti prendertela con gli organizzatori o con la security che han fatto male i controlli e la gente è entrata con cam, cellulari e altro e non con chi è riuscito ad aggirare il tutto e si vuole portare a casa un ricordo che è appunto una foto.
Intravedo una mancanza di rispetto da parte di Dylan verso il pubblico "pagante" interrompendo la song e successivamente passare oltre senza più ricantarla. Stesso dicasi per la band, Charlie e Tony, i quali fuori dai concerti si beano a far foto con i fan e ora puntano il dito anche loro contro il malcapitato che secondo il mio avviso non stava facendo nulla di male se non scattare qualche foto-ricordo ai suoi beniamini.
Sarebbe da dire a Dylan, una volta che hai fatto questa sceneggiata cosa hai ottenuto? Che nessuno ti farà altre foto o altre riprese in altri concerti?
Puo darsi che il malcapitato era un povero anzianotto che vedeva Dylan per la prima volta e voleva una foto ricordo e per di più ha speso una gran cifra per stare ai primi posti e si è visto rimbrottare da quasi tutti i componenti della band, Dylan compreso. Una vergogna.
Se non si è capito io sono favorevole alle foto-ricordo negli show in generale, non solo quelli di Dylan.

Stefano C.

Caro Stefano,
con me sfondi una porta aperta con quest’argomento! Io la penso esattamente come te e l’ho espresso su queste pagine più e più volte.
Posso comprendere le paranoie dylaniane ma nessuno mi può costringe a condividerle!
Se un grande artista, qual' è Dylan, non vuole essere fotografato la soluzione è semplice, se ne sta a casa sua e finito il teatro. Se invece ti presenti (a pagamento) in un luogo pubblico e, in un certo senso, sfrutti la tua arte e la tua fama, diciamo volgarmente per far quattrini (perchè non credo che Bob sia disposto a fare dei concerti gratuiti solo per amore della sua arte), allora penso che il diritto all’immagine venga meno. Ora io non so legalmente se sia possibile e giusto impedire a qualcuno di fare foto ad un concerto, certamente qualcuno esperto in materia potrebbe venirci in aiuto su quest’argomento, me devo constatare che, in questo caso, il profeta sta contraddicendo se stesso.
Credo sia stato proprio Dylan a dire “The Times they are a-changing” e “Things have changed”, due frasi indiscutibili e con un peso specifico dei più alti, ma da qualche anno sembra che anche lui non si sia reso conto dell’enorme verità nascosta dietro le sua parole, facendo finta di ignorare che i tempi sono veramente cambiati e le cose idem.
Diverse constatazioni si possono fare su quest’argomento, a torto od a ragione, ma chiudere gli occhi e far finta che il problema non esista mi sembra essere sostanzialmente una minchiata.
Negare il diritto alla libertà di azione è cosa sacrilega, specialmente da parte di un artista che si rifiutò di esibirsi all’Ed Sullivan Show in televisione perchè il Network gli proibì di cantare la canzone “Talkin' John Birch Paranoid Blues“, pretendere di limitare la libertà di scelta di ogni individuo mi sembra troppo anche per Bob Dylan. Certo, i tempi sono cambiati, le cose anche, ed anche le modalità di comunicazione, di comportamento e di condivisione. Anche il comportamento del pubblico ai concerti è cambiato, le forme di approvazione o disappunto son completamente diverse. Ricordo, tanto per citare concerti noti, che al Vigorelli di Milano, quando i Beatles sbucarono dal sottopasso per salire sul palco, migliaia di ragazzi e ragazze cominciarono ad urlare senza interruzione per tutto il concerto, tanto che i Beatles stessi avevano difficoltà a sentire quello che stavano suonando, io c’ero, proprio sotto il palco davanti a Paul McCartney, e vi garantisco che di musica non ho sentito quasi niente, i Beatles avrebbero potuto suonare quattro canzoni diverse che solo pochissimi se ne sarebbero accorti! La partecipazione ad una canzone si esprimeva con l’accensione dell’accendino, anche quella sera io c’ero allo stadio di San Siro al concerto delle “centomila fiammelle” di Bob Marley. Questo per dire che anni addietro la cosa primaria non era fare le fotografie o il filmino, i ricordi venivano condivisi a voce nei discorsi con gli amici. Oggi è tutto diverso, tutto è raccontato attraverso i Social, e sui Social bisogna documentare con prove quel che si dice per avere una certa credibilità che tanto è maggiore quanti più “like” si ottiene. Io non saprei dire se avevamo ragione noi vecchi di allora o i giovano di adesso, posso però dire che questo passa il convento oggi e che, volenti o nolenti, bisogna accettarlo. Dylan è padrone di fare quello che vuole, anche figuracce se a lui sta bene, come quella che ha fatto, secondo la mia personale opinione, con quella poco edificante sceneggiata viennese. E’ chiaro che queste sono solo opinioni personali, contestabili, accettabili o rifiutabili, che non intaccano in nessun modo la stima che uno può avere per un artista, è solo per rimarcare che chiunque può fare una cosa errata, anche un premio Nobel. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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420, 4/20 o 4:20 : ecco perché il 20 Aprile è il giorno della marijuana                           clicca qui

 

 
Domenica 21 Aprile 2019

Augsburg, Germany - Schwabenhalle, April 20, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Bob Dylan sbotta durante un'esibizione a Vienna                                                    clicca qui

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Bob Dylan, le parole di un introverso dal folk al Nobel                                            clicca qui

 

 
Sabato 20 Aprile 2019

Dylan rimprovera il pubblico a Vienna il 16 Aprile 2019

  

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Innsbruck, Austria - Olympiahalle, April 19, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Gli scattano una foto, Bob Dylan si infuria                                                                 clicca qui

Bob Dylan merita cellulari spenti                                                                                 clicca qui

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Cellulari ai concerti, sì o no?                                                                                       clicca qui

 

 
Venerdì 19 Aprile 2019

Non fate incazzare Bob Dylan, niente foto ai concerti!                                              clicca qui

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Bob Dylan intima al pubblico di non fotografare                                                       clicca qui

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Paris, France - Grand Rex, April 11, 2019

di Rene Baumont

Una splendida giornata a Parigi.
Ho preso un giorno libero nella mia agenda professionale. Sono arrivato a Parigi a mezzogiorno e avevo un hotel molto vicino al Grand Rex. In questo pomeriggio soleggiato ho colto l'occasione per andare al Museo Picasso a 25 minuti a piedi dal Grand Rex. La mostra di Picasso è magnifica con molti capolavori e il resto del museo con le collezioni permanenti di Picasso è un vero incanto. Questa visita è stata ispirata per cercare i punti in comune tra Dylan e Picasso. A priori no! Ma in effetti molto! Due artisti con una lunga e prolifica carriera con diversi periodi e diversi stili distinti, la capacità di rivoluzionare la loro arte, per reinventare costantemente il modo di praticare la loro arte, creatività per tutta la vita e anche nella vecchiaia. Anche la loro personalità, due artisti con grande sicurezza in se stessi, un certo senso di provocazione ... ma soprattutto due geni nella loro arte! Il Gran Rex è un grande cinema costruito negli anni '30 con 2700 posti a sedere, la dimensione ideale per un concerto di Dylan al giorno d'oggi. Dylan era già venuto qui nel 2013 per 3 sere come quest'anno. L'acustica è eccellente. Questa volta, ho un posto sulla balconata, lontano dal palco, ma con una vista a volo d'uccello che ti permette di vedere tutto ciò che accade. Che dire del concerto? Nessuna sorpresa con la setlist fissa, ma ho trovato Dylan estremamente abile e impegnato nel suo modo di cantare e suonare il piano. La band è eccellente come al solito. In qualche modo, si va a vedere questo piccolo vecchio che continua a fare più di 50 concerti all'anno per consegnare le sue canzoni rinnovandole sempre. Joan è quasi in pensione, la salute di Mick non è più quella di una volta, Sir Paul conta i suoi milioni... Le nuove interpretazioni dal 2018 sono più tranquille, più pulite di prima. La mia opinione è che Dylan, dopo aver interpretato per qualche anno gli standard americani cantati da Sinatra, abbia cambiato il look anche alle sue canzoni, come se lui si fosse reso conto che fanno parte ormai del libro delle canzoni dell' umanità. Queste nuove interpretazioni sono per la maggior parte di successo, l'apice per me è stata la sequenza "Don’t Think Twice" suonata quasi da solo al piano, seguita da "Love sick". Ho avuto la sensazione che fossero più adatte al pubblico francese che è entrato nello show con “Like a Rolling Stone”. La fine del concerto è stata sublime, ho amato il finale con la reinvenzione blues di "It Takes a Lot to Laugh, It Takes a Train to Cry" che è davvero grandiosa, il finale inaugurato a Praga, con il saluto e l’uscita di Dylan, poi i musicisti suonano "Just LikeTom Thumb's Blues" e lasciano il palco uno dopo l'altro, semplicemente fantastico. All'uscita, ho parlato per alcuni momenti con una signora molto colpita da Dylan, che aveva adorato il concerto e la sua voce! ... La prima volta che mi sento che tutta la folla è felice di aver passato un bel momento uscendo da un concerto di Dylan a Parigi! Una giornata bellissima e una magnifica serata! Ci vediamo la prossima volta a Parigi Bob!

 

 
Giovedì 18 Aprile 2019

Vienna Austria - Konzerthaus, April 17, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Prague, Czech Republic - Lucerna Palac, Great Hall - April 9, 2019

di Harm Peter Smilde

Non essendo di Praga, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal luogo molto bello per il concerto. Il Lucerna Palace si potrebbe descrivere come “Art Nouveau che incontra lo stile orientale”. Nel luogo si respira l'atmosfera dei gloriosi tempi passati. Tutto sommato un ottimo posto per Dylan che inizia il concerto con “Things Have Changed”, molto bene. Questa sera la canzone suona vibrante e fresca, e questo è il caso per molte altre canzoni. Non indossa il cappello, i suoi capelli ricci sono come un' aura nella retroilluminazione arancione-gialla, e il suono è spigoloso e caldo, probabilmente il miglior suono che abbia mai sentito durante un concerto di Dylan. “It Ain’t Me Babe'' è fantastica, “Highway 61” suona calda e blues-rock, “Simple Twist of Fate” è intima, con alcune parole alternative che non ho mai sentito prima, come “metti la tua mano nella mia, non c'è bisogno di esitare”. “Cry A While”contiene una specie di suono rombante. Ovviamente Dylan si è impegnato durante le sue settimane di riposo dal tour, facendo nuovi arrangiamenti. “Pay In Blood” è completamente cambiata, è molto più rotonda ora, meno cupa, ma ancora spigolosa. Una sorpresa per me è stata "Like A Rolling Stone". In questa canzone la band è silenziosa dalla quinta riga di ogni verso, lasciando Dylan a contemplare le frasi, e poi la band si unisce di nuovo in un ululato per "How does it feel?", una versione molto intensa e molto fresca. Sebbene abbia eseguito questa canzone più di duemila volte, ha urlato e sogghignato e cantato come se la stesse cantando per la prima volta in assoluto. Io ho amato ogni interpretazione delle canzoni, sembrano essere molto equilibrate, diverse ma accattivanti e nitide. “Blowin' In The Wind” suonava come un valzer irlandese, con il violino di Donnie. Dylan sembrava divertirsi, dondolando al centro del palcoscenico dopo “Gotta Serve Somabody” (forse l'unica prestazione leggermente travolgente) e dopo una versione molto goffa e avvincente di 'It Takes A Lot To Laugh'. Per un pò di tempo è rimasto al centro del palco, scomparendo poi mentre la band suonava una versione strumentale di “Just Like Tom Thumb's Blues”, andando fuori scena uno per uno. Questo è probabilmente il miglior concerto di Bob Dylan a cui ho partecipato.

 

 
Mercoledì 17 Aprile 2019

Vienna Austria - Konzerthaus, April 16, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind(incomplete) (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)

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11 aprile 1961: Bob Dylan debutta al "Folk City"                                                         clicca qui

Il debutto di Dylan al Gerde's Folk City di New York: L'inizio di un mito                   clicca qui

 

 
Martedì 16 Aprile 2019

Prague, Czech Republic - Lucerna Palace, Great Hall - April 8, 2019

di Laurette Maillet

Praga, 8 aprile, secondo, giorno. Questa mattina ho trovato un video che mostrava Bob Dylan che arrivava alla venue ieri. Ci sono già discussioni pesanti, pettegolezzi e le voci inutili come sempre. Sono una fan da molto tempo e io c'ero. Prima di tutto... la sede è un piccolo teatro (in realtà una sala da ballo) all' interno di un piccolo centro commerciale. Non c'è backstage. Nessun parcheggio per i tourbuses. Ieri Bob è arrivato alla sala dalla strada. Alcuni stalker hanno disturbato la sua pace. Urlando il suo nome o chiedendo .... cosa? Il secondo giorno, ieri, la sicurezza è stata rinforzata. 2 ragazzi della sicurezza di Bob Dylan oltre a un gruppo di ragazzi della sicurezza locale vestiti di nero. Allora ... Stavamo aspettando da tutto il pomeriggio quando finalmente Bob è arrivato dalla strada per il suo sound check. Cosa si aspettano i fans? Che Bob Dylan, a 77 anni, con 60 anni di carriera alle spalle, vada da loro a dirgli; "Piacere di vedervi ragazzi, vi amo tutti”. Sono stata in giro per il mondo seguendo Bob Dylan. Ho incontrato fanatici che chiedevano un autografo, che non andasse nemmeno allo show, ho visto squilibrati fare foto rispettosamente, come se Bob Dylan fosse una scimmia in uno zoo! Nel video un uomo con il cappello si sta ovviamente dirigendo verso Bob .... chissà perché? Sono grata alle persone della sicurezza. Voglio vedere Bob Dylan sul palco di buon umore. Detto questo ... ho fatto una lunga camminata in giro per la città tutto il giorno. Al momento dello spettacolo, alle 18,00, i miei piedi erano stanchi e mi facevano male. Aspetto pazientemente dal lato dell' ingresso quando arriva un giovane per me e dice di sì, ho un biglietto extra. Prima vuole venderlo ed io gli dico di andare a venderlo, ma poi torna e mi dice che questo biglietto era per sua madre che non è potuta venire, così me lo dà. Grazie molte! Entro nella sala immediatamente e prendo il mio posto in piedi. La prima fila è già piena e non ci sarà modo per me di vedere qualcosa. Stranamente, le sezioni in piedi sono numerate. Quindi non c'è modo di muoversi. Oh bene! Sono dentro, quindi comunque sentirò bene il suono. Per puro caso, o è la mia buona stella, c’è una sedia proprio accanto a me, quindi mi siedo. Quando sento le prime note decido di alzarmi in piedi alla sedia, almeno per vedere Bob che sale sul palco. Poi mi alzo sempre di più ...fino a quando un ragazzo della sicurezza mi chiede di sedermi. Lui è gentile e parla un buon inglese. Io dico che sono piccola, sarebbe ok se io stessi in piedi sulla mia sedia? Io non disturbo la vista a nessuno perchè sono proprio contro la parete. Il ragazzo sorride e dice ok! Quindi ... Per la prima volta nella mia lunga carriera da fan (quasi 400 spettacoli) è la prima volta che assisto ad uno spettacolo di Bob Dylan in piedi su una sedia. Il suono non è così buono, è attutitito. La voce di Bob, al momento, non si sente bene. Anche questa è un'esperienza. Certo tutto l’opposto di ieri, dal momento che non oso muovermi da questa sedia. I piedi mi fanno male, ma in nessun momento farò un passo indietro. Sfortunatamente il bar è dietro di me, e alcuni stupidi stanno chiacchierando a voce alta. Devo chiedere loro di calmarsi quando Bob inizia “Don’t Think Twice”. Non capisco perché certa gente compra un biglietto del concerto per stare poi al bar a chiacchierare! Mi siedo un pò in attesa del finale. Ma .... Non c'è luce, Bob è sparito rapidamente al buio mentre ma la band esegue strumentalmente “Just Like Tom Thumb Blues”. Poi Donnie lascia il palco, poi Charlie, poi Tony e infine George che tirerà in aria le sue bacchette. Questo darà il tempo a Bob di sfuggire alla folla e lasciare la sede in incognito senza alcun disturbo. Quello è stato per me lo spettacolo più strano di sempre. Ma come? Mi sono divertita comunque! Grazie a Barron, a Bob e alle persone di sicurezza! Grazie Bobby per essere ancora in giro. Grazie mille a tutti voi gente, siate gentili con gli altri. Ci vediamo domani.

 

 
Lunedì 15 Aprile 2019

Talkin' 10687 - sebastiano.giulia

Oggetto: Nashville and whiskey

https://faroutmagazine.co.uk/bob-dylan-whiskey-distillery-nashville/?fbclid=IwAR2HYMcVoRMpXqPkOIMTnSy9d-f7b3aVjuIXsOog0iYus0CWG3LmGApIa-o

Grazie per la segnalazione di questa strana notizia che gira sul web e sulla stampa ormai da diversi giorni. Dico strana perchè non credo che sia stata un'idea di Dylan e che Bob abbia investito dei capitali per rinnovare e trasformare una vecchia chiesa in una distilleria/ristorante/auditorium per esibizioni. Può anche essere che la mia impressione sia sbagliata, ma secondo me tutta la storia è stata messa in piedi da qualcuno, affarista di buon naso, che per qualche motivo sconosciuto (una percentuale sugli utili?) è riuscito a convincere Bob Dylan a prestare il suo nome per l'iniziativa. Con tutto quello che ha da fare non penso che a Bob sia scoppiata la mania di fare il distillatore di whiskey di pregio, di fare il ristoratore ed il gestore di una saletta da 360 posti per spettacoli, non credo che abbia il tempo di seguire questa cosa e nemmeno la voglia di dedicarsi. Come al solito questa è solo la mia impressione e potrebbe essere sbagliatissima! Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Una scultura di Bob Dylan adornerà l’ambasciata americana in Mozambico              clicca qui

 

 
Domenica 14 Aprile 2019

Paris, France - Grand Rex, April 13, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)

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Prague, Czech Republic - Lucerna Palace, Great Hall - April 7, 2019

di Steve Haynes

Non esito a dire che è stato forse il miglior concerto che ho visto in oltre 40 anni di shows di Bob ai quali ho assistito. La sede stessa era eccezionale, una hall davvero suggestiva, la folla sembrava davvero starci a malapena, tutti desiderosi di essere lì in quel momento. Nessuna canzone è stata più perfetta di una incredibilmente commovente “Don’t Think Twice”, anche se la versione di LARS è stata fantastica. La set list per me è stata grandiosa, quelli che vanno a tutti i concerti notte dopo notte potrebbero anche annoiarsi, ma è ingiusto farlo quando Bob e la band sembrano davvero impegnati, in particolare alla fine di “Thunder on the Mountain” dove un assolo di batteria / basso apparentemente spontanei sembravano sorprendere Bob causandogli ilarità. Con il bis il pubblico non ha più potuto stare seduto e si è spostato verso il centro del palco. Avevamo bei posti sulla balconata inferiore, quindi ho avuto un'ottima visuale ma anche sentivo bene, ho visto le persone visibilmente commosse durante Blowin’ e un pubblico letteralmente eterogeneo, dai 7 ai 70 anni e oltre. La serata si è conclusa quando io e Tina abbiamo trovato un pub allegro dall'altra parte del fiume e ci siamo imbattuti in una bella coppia di musicisti Bobcats che dovevano andare al concerto di lunedì.
Steve Haynes

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di Laurette Maillet

Stavo sognando questi 3 giorni a Praga. È sempre comodo stare qualche giorno nella stessa città. Da Magdeburgo ho un passaggio da F. Noche invece che andare in autobus. Ho pensato che sarebbe stata una buona idea viaggiare con un fan di Bod Dylan e scambiare idee e ricordi. E sì, ma ... Ogni fan di Bob ha un’immagine tutta sua di Bob Dylan e delle sue esperienze. Non sono d'accordo con F.,non abbiamo la stessa prospettiva su Bob. Non ho mai incontrato un fan che stesse cavalcando il mio stesso cavallo, abbastanza divertente. Il viaggio è piacevole e raggiungiamo Praga a metà pomeriggio. F. vuole comprare i biglietti per gli spettacoli. Questa ossessione io non ce l’ho. Nel bene e nel male riesco sempre a trovarli, anche un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Se alla gente non piace questa setlist statica non è un mio problema. Penso ad altre cose: un trasporto sicuro e un posto sicuro dove riposare dopo lo spettacolo. Per il resto conto sulla mia buona stella. Anche se dico di essere agnostica, sembra che io abbia più fede della maggior parte dei credenti, che contano solo sulla loro carta di credito! F. gentilmente mi posta fino a casa del mio ospite C.S. Guillaume, un espatriato francese. Parliamo di come va la vita a Praga, mangiamo una ciotola di lenticchie cotte in salsa di pomodoro e latte di cocco. Guillaume si trasferisce poi nella sua camera da letto e io mi sistemo un letto di fortuna nel soggiorno per una buona notte di sonno.
Praga I, colazione con muesli e dopo, con Guillaume camminiamo verso il centro della città. Poi lui va per la sua strada ed io per la mia. Vado a controllare la sede. È sorprendentemente una piccola sala, all'interno di strada zeppa di caffè e negozi. Incontro H, e lì discutiamo della capacità della sala, sono stai venduti 800 posti più alcuni in piedi. Il cartello dice capienza 2500 ma ho un dubbio al riguardo. Vedremo stasera. Cammino e cammino a piedi ... le strade sono piene di turisti e "Praguers". La città è un'interessante melting pot di architettura; case, chiese e musei,. Nel primo pomeriggio la band e Bob entrano per il suond check. Afferro un panino in un caffè vicino. Alle 18.30 le porte si aprono. Un gran numero di Bobcats si congratulano a vicenda. Altri fans sono pacifici e carini. Folla di mezza età come al solito. Alle 19.30 F. arriva e riesce a comprare un biglietto di fila al botteghino. Mi consegna il suo biglietto in piedi. Io accetto ma in qualche modo non mi sento a mio agio né felice. Lui me lo getta come si lancia un osso a un cane! Mi sento ferita. Cerco di superare questa malasensazione, come avere un osso in gola. Ho bisogno di un amico, comunque sono dentro. La mia posizione è al primo livello, in fondo a sinistra del palco, dietro un paio di posti. Alla mia sinistra c'è un pilastro che bloccherà la mia visuale di George e in parte di Tony, ma vedo Bob al piano abbastanza chiaramente. L'eccitazione è al primo posto quando compare Bob vestito di nero, giacca nera, pantaloni neri. Sembra sempre giovane! L' atmosfera si scalda su “Highway 61” e via. Non riesco a fermare il mio corpo muovendomi al ritmo con i piedi. Sopprimo il mio karaoke perché ho una persona seduta di fronte a me e non voglio malignamente cantare nelle sue orecchie! Da allora sono solo io e la musica. Il pubblico è caloroso e, naturalmente, i Bobcats sono i primi a reagire e ad applaudire, qua e là nel pubblico. Dopo “Thunder on the mountain" Bob fa una bella risata con Tony. George ha fatto qualcosa di divertente? Sempre la consultazione con Donnie prima di ogni canzone. Non conosce la setlist a memoria? E i testi appoggiati sul piano? Finora questo è stato il miglior spettacolo per me. Piccolo locale, ottima vista, fantastico suono e ... ballare sul pavimento. Cammino tutta sola verso casa, con la testa piena di note musicali e di immagini di Bob. Gli altri possono ubriacarsi con altre sostanze, ma io non ne ho bisogno! Grazie a tutti, grazie Bobby. Grazie band. Grazie roadies che hanno lavorato sodo per sistemare l’attrezzatura sul palco. Ci vediamo domani. È già un'altra storia.

 

 
Sabato 13 Aprile 2019

Talkin' 10686 - lucapetrolio

Dylan in passato ha sperimentato il cambio continuo di canzoni e, a giudicare dalle registrazioni che ho potuto ascoltare, con risultati non sempre ottimali. Mi riferisco ai testi a volte confusi su ritmi sempre uguali per diverse canzoni.
Lo spettacolo di oggi è curato nei dettagli, parole e suoni di 20 canzoni estratte da un repertorio infinito che compongono uno spettacolo suggestivo non solo per i fans di stretta osservanza.
In fondo se uno poi vuole ascoltare una determinata canzone la trova sul cd, vinile o dove vuole. Non è detto che un repertorio imprevedibile faccia sempre la qualità.
Il tour del 1966 ha cambiato per sempre le regole della musica moderna e mi sembra che la scaletta abbia subito pochissime variazioni.
Ho assistito a un concerto dello scorso tour in Italia e quello che più mi ha colpito è la sua voce ed il suono del gruppo, che escludeva qualsiasi virtuosismo a favore di un amalgama sonoro che pur essendo molto americano veniva fuori estremamente moderno.
Un suono che non si sente in giro. E che ha aperto una porta persino sui brani più scolastici come Blowin' in the wind, che consideravo datato e valido solo come sfondo a documentari degli anni sessanta.
Abbiamo la fortuna di poter ascoltare un poeta pronunciare le sue parole. Mi auguro in futuro di vedere sul sito i testi delle canzoni dello spettacolo e una analisi magari. Ho la sensazione che ci sia una logica dalla prima frase pronunciata nei concerti (quella sorta di ritratto di uomo preoccupato con una donna assassina sulle ginocchia che beve champagne) a seguire ma la mia modesta conoscenza della lingua inglese rappresenta per me un grosso limite.
Concludo con i miei più sinceri complimenti a chi cura il sito per il lavoro svolto.
Saluti, Luca.

Caro Luca, il tuo giudizio è validissimo, ma non esclude che qualcuno possa non essere d'accordo su tutto ciò che dici, ma è giusto che sia anche così, pensa che noia mortale se tutti quanti la pensassimo alla stessa maniera! Pensa se al mondo ci fossero stati un paio di miliardi di Bob Dylan che pensavano e dicevano tutti la stessa identica cosa..........mi vengono i brividi solo a pensarci!

Per quanto concerne i testi delle canzoni con le relative traduzioni li trovi tutti a questa pagina:

http://www.maggiesfarm.eu/testietraduzioni22015.htm

Live long and prosper, Mr.Tambourine :o)

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Paris, France - Grand Rex, April 12, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)

Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi Tony e George ha finito con un assolo di batteria.

 

 
Venerdì 12 Aprile 2019

Talkin' 10685 - newmorning

Ciao,
non capisco a cosa ti riferisci quando dici che Bob Dylan tratta gli spettatori dei suoi concerti come fossero arredi del teatro.
Come è sul palco così è anche nella vita privata molto probabilmente.
Se invece ti riferisci alle sue scalette è semplice: Lui da la priorità a chi lo va a vedere una volta l'anno o più raramente o non l'ha mai visto
proponendo le migliori esecuzioni che il gruppo sa fare.

Dicerolti molto breve: il fatto di non concedere al pubblico niente di niente (se non cantare le sue canzoni sempre come piace a lui) non è certamente un fatto simpatico, non mi permetto di giudicare il suo comportamento, preferisco che ognuno interpreti il comportamento di Bob come meglio preferisce. Personalmente trovo sia mancanza di rispetto verso chi in fondo lo foraggia da anni ed anni, ma è solo la mia idea che nessuno è obbligato a condividere. Poi il fatto di proibire di fare foto come se fosse un reato penale mi sembra un’altra cosa ingiusta ed ingiustificata, ma anche questo è un punto di vista. Ora poi sono tre concerti che abbandona il palco alla fine dell’esibizione senza un minimo cenno di saluto o ringraziamento, come se dicesse “Prendi quello che ti ho dato e sta zitto”.
Chiaramente Bob avrà un carattere timido e scontroso e giustamente sta lontano dalla gente per evitare seccature, ma a me sembra che a volte esageri, come quella volta che in albergo ad Aosta, dopo aver dato ordine tassativo che il personale non dovesse rivolgergli la parola, pretese che un giovane cameriere che l’aveva per caso incontrato in corridoio e che gli aveva detto una cosa come “Ciao Bob!” venisse allontanato dal servizio. Naturalmente la direzione dell’hotel fece sparire il ragazzo fino a quando la troupe di Dylan non se ne andò. Forse nei panni di Dylan sarei anch’io attento e scontroso con tutti, ma non lo sono e quindi faccio fatica a capire certi tipi di comportamenti che rispetto anche se non condivido. Naturalmente se chiedi ad altri cento fans avrai cento opinioni diverse sullo spettacolo, la set list, il divieto di fotografare, il non dire una parola e cose di questo genere. Anche il non farsi trovare dopo aver ricevuto il premio Nobel, sempre a mio avviso, non è stato bello, ma così è stato, una cosa poco simpatica completata poi dalla figura barbina fatta dalla “Poetessa del rock” inviata a Stoccolma al posto di Bob che si interrompe durante l’esecuzione di “A Hard Rain’s a- Gonna Fall”. Io non capisco come quete cose possqano accadere, ma sono accadute, forse un fogliettino sul leggio avrebbe evitato la bruttura, capisco l’emozione ma da parte di un artista celebre e famosa come la Smith non la scuso. L’idea infine di proporre uno show copia/incolla personalmente non mi entusiasma, preferisco l’incerto e la fantasia, come mi è capitato tante volte, vedere uno show entusiasmente ed un altro raccapricciante, primo fra tutti quello all’Arena di Verona nel 1984 alla prima apparizione ufficiale di Bob in Italia.
Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Paris, France - Grand Rex, April 11, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)

Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi Tony e George ha finito con un assolo di batteria.

 

 
Giovedì 11 Aprile 2019

Talkin' 10684 - newmorning

Ciao,
io penso che non ci sia nulla di strano se Bob Dylan propone tutte le sere la stessa scaletta.
Vuol dire che è soddisfatto di queste canzoni e pensa siano il meglio che possa dare a chi lo ascolta.
Cerca di farle ogni sera meglio che può e alla fine del tour riesce sempre a migliorarle.
Basta sentirlo cantare per capire che si diverte ancora molto.
Semmai è in chi colleziona decine di registrazioni di suoi concerti tutti molto simili o lo segue in giro per il mondo sperando solo di sentire una canzone nuova rispetto alla sera prima che più facilmente c'è qualcosa che non va.
Sergio

Opinione rispettabilissima la tua caro Sergio, ma non pensi che un artista dovrebbe, in teoria, pensare un pò anche alle esigenze o ai desideri di coloro che spendono fior di quattrini per andare a vederlo e sentirlo ai suoi concerti invece di trattarli come se fossero parte dell'arredamento di un  teatro? Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Magdeburg, Germany - GETEC Arena, April 5, 2019

di Laurette Maillet

Magdeburgo, 5 aprile. Arrivo a Magdeburgo alle 10 del mattino. Dovrei andare alla casa del mio ospite solo alle 17:00 e non so cosa fare con il mio bagaglio. Johannes arriverà a mezzogiorno, quindi aspetto il treno in stazione seduta all'interno di un Cafe. Quindi ora posso trasferirmi al suo Hotel. Mentre andiamo, incontriamo Frank, un fan di BD che è venuto con la sua auto. Decidiamo tutti e tre di pranzare in un ristorante indiano. Parliamo tutto il tempo della musica di Bob Dylan .... Poi continuiamo all’ hotel. Vado con Johannes alla GETEC Arena che è a 35 minuti a piedi di distanza. La folla già presente in fila mi sembra di mezza età e rilassata. La comunicazione è difficile perché non capiscono l'inglese (almeno il mio inglese) . Riesco ad avere un biglietto all'ultimo momento mentre Bob era già attivo sul palco. Mi prendo un posto libero in cima all'arena, lontano sul lato sinistro, da dove vedo Bob al piano, di fronte a me. Ho una vista eccellente su George. Così mi concentrerò sulla batteria tutta la notte. Il suono è potente. Il pubblico è di nuovo educato. Solo le canzoni più famose provocano una reazione. Il pubblico inizia ad essere veramente determinato su “Like a rolling stone”. Bob sta giocando con le parole, modulando la sua voce. Si sta divertendo ma la prima fila del pubblico è troppo lontana per avere una buona interazione con lui e la band. Stasera parla molto con Donnie. Mi aspetto, forse, una nuova canzone? No. La stessa set list. Riesco a rubare un istante col mio telefonino, scatto una foto durante la performance di “Scarlet Town” con Bob al centro del palco. Solo una foto! Mi sono divertita. Bene, mi è piaciuto molto George alla sua batteria questa sera. Charlie era bello come sempre. Torno all'hotel con Johannes, per una buona notte di sonno. GrazieBobby! Sogni d'oro. Ci vediamo a Praga.

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Bob Dylan aprirà un club/distilleria a Nashville                                                           clicca qui

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Bob Dylan, 10 cose che non sapevi su "Nashville Skyline"                                         clicca qui

 

 
Mercoledì 10 Aprile 2019

Talkin' 10683 - catestef

Caro Tamburino,
quel che hai scritto come non condividerlo? L'unica cosa che non condivido e' il fake di Cronichles perche' se clicchi qui c'e' sia la data di uscita che il prezzo. Amazon mi sembra un pò più affidabile di altre voci. Poi staremo a vedere quando esce.
Alla prossima, Stefano C.

Certo Amazon è più credibile, però la data è spostata al 31 Dicembre, speriamo bene e restiamo in attesa di questo benedetto Chronicles Vol.2! Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Prague, Czech Republic - Lucerna Palace, Great Hall, April 9, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)

Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi Tony e George ha finito con un assolo di batteria.

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Berlin, Germany - Mercedes-Benz Arena, April 4, 2019

di Laurette Maillet

Berlino, 3 aprile. Arrivo a Berlino alle 20:00. Thomas, il mio ospite, sta aspettandomi con un buon pasto: pasta con salsa di pomodoro, insalata e gelato per dessert. Parliamo in francese di politica. È abbastanza raro per me parlare di religione o di politica. Potrebbe essere difficile, maThomas è uno di quei "cittadini del mondo" e andiamo d'accordo. In 2 ricostruiamo il mondo, rendendolo molto migliore e pacifico. Di nuovo dentro gli anni '60 e tutte le speranze previste. Ma .... Vado a letto e sogno. Berlino 4 aprile. La luce del sole filtra attraverso le tende alle 6:30. Sarà un giorno soleggiato e caldo, fino a 20 gradi centigradi. Voglio avere la possibilità di vedere di nuovo Berlino. Per la quinta volta, se la mia memoria mi serve bene, esco alle 10 verso il sole. Mi aggiro per le strade fino a quando ricevo un messaggio da Johannes che mi dice che ha disponibile la sua camera d’hotel solo fra 2 ore . Potresti incontrarmi? Certo, sì. Ci siamo incontrati ai piedi della torre della TV e pranzare. Poi camminiamo piano verso la Mercedes Benz Arena. Mi compro un sandwich alla griglia e riposo e mi rilasso per 1 ora in riva al fiume. Prendo molte foto del dipinti sugli edifici. Street Art è la migliore. E’ tempo di trasferirmi di nuovo. Raggiungo la galleria del muro, un pezzo rimasto della separazione "Berlino Ovest / Berlino Est", era stato trasformato in una galleria di graffiti. Il clima è così bello che centinaia di berlinesi stanno prendendo il sole lì di fuori. Io mi rilasso prima dello show.
18,00 p.m., i fans iniziano ad accodarsi per entrare. È un'arena enorme, con una capacità di 10.000 posti! Non ho difficoltà a trovare un biglietto. Il mio posto è sul lato ma in prima fila. Il programma inizia puntualmente e Bob è vestito di bianco e nero. Ho letto un post in cui si diceva che i suoi capelli erano grigi argento, a me non sembra proprio, sono tinti di marrone come al solito! Lo spettacolo è professionale. Nessun errore ma neanche nessuna sorpresa. È il mio terzo spettacolo di questo tour e quello di Wurzburg era stato più energico. A volte, in questo show, mi sono annoiata. Il pubblico è veramente calmo. «Highway 61 » non ha molta reazione. Pochi fans iniziano a battere le mani in Like a rolling stone” ma con pochi risultati. Vedo poche braccia in aria che sono sostituite rapidamente da un mare di teste. Tranne alzarsi per prendersi della birra, nessuno si muove. Woah! Bob e la band stanno facendo il loro lavoro. Vedo Bob prendere delle bevande dal lato spesso tra le canzoni. La sua voce è chiara. “Thunder on The Mountain” più lenta del solito? O è la mia mente alla deriva? Mi alzo per la fine. È stato un bello spettacolo, ma per me, non il migliore. Il mio buon samaritano sarà presente a Praga. Quindi ci vedremo là dopo Magdeburgo. Cammino 40 minuti per tornare a casa. Buona notte Bobby. Sogni d'oro!

 

 
Martedì 9 Aprile 2019

Talkin' 10682 - zoppasm

Caro Mr. Tambourine,
ecco una mia nuova proposta:
https://medium.com/mitologie-a-confronto/il-fantasma-degli-scacchi-e-dellelettricit%C3%A0-a4e6cd8950b6
Marco

Caro Marco, ti ringrazio di cuore per avermi segnalato questo tuo articolo nel quale ho apprezzato l'analisi che fai e l'abbinamento a diversi momenti della vita dylaniana. Sono certo che il tuo scritto sarà apprezzato anche dai nostri Maggiesfarmers! Grazie ancora, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Prague, Czech Republic - Lucerna Palace, Great Hall, April 8, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)
21. Just Like Tom Thumb's Blues (instrumental)

Dopo la 20° canzone Bob ha lasciato il palcoscenico senza luci e senza inchino, la band ha iniziato "Just Like Tom Thumb's Blues" e l'ha suonata solo strumentalmente, un musicista dopo l'altro hanno abbandonato il palco dal lato sinistro, prima Donnie, poi Charlie, poi Tony e George ha finito con un assolo di batteria.

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Berlin, Germany - Mercedes-Benz Arena, April 4, 2019

di Michael Brenner

Dal 1978 (Dortmund) sono sempre in viaggio per seguirte i concerti di Bob Dylan. Milano, Londra, New York, Lulea, Bad Segeberg, Petange, Stoccolma etc. Quasi ogni volta Bob è come un vecchio amico per me, che viene di tanto in tanto a farmi una visita.E sono felice di incontrarlo. Sembra che Bob continuerà il suo tour senza fine per sempre, e sarò lì anche quando me ne sarò andato da tempo, anche se lui ha 78 anni ed io 67. La scorsa notte Bernd ed io siamo andati al concerto di Berlino. Alcune delle mie impressioni: E 'stata una notte magnifica. Bob ha suonato 2 ore e le cose sono cambiate. Sta cantando magnificamente, il suono era cristallino, mentre lui stava facendo le sue canzoni lente si poteva capire quasi ogni parola. I miei punti salienti: “Masterpiece” bello, mi sono commosso fino alle lacrime. “Like a Rolling Stone” nuova versione, che cambia drasticamente il tempo all'interno della canzone. Ottima! Divertente! “Don’t Think Twice” Bob fa da solo con piano e armonica, solo Tony suonava il basso in background. Sicuramente il momento clou della notte, pura bellezza, magnifica. La folla era entusiasta, tra cui Wim Winders, il regista. Per il momento sto lavorando a un libro "Bob Dylan - un politicoattivista? " Su di lui, gli anni sessanta, lo spirito del tempo e le influenze di Bo sulla società e sui giovani. Fare un progetto come questo è in forte contrasto con una notte come ieri sera. I tempi stranno cambiando. Tra un paio di settimane vedrò di nuovo Bob a Gothenburg, in Svezia.
Michael Brenne, Amburgo.

 

 
Lunedì 8 Aprile 2019

Talkin' 10681 - catestef

Caro Tamburino,
ricordo che qualcuno disse tempo fa che a Dylan è stato perdonato tutto e quando erano periodi di bassa creatività e ora che avanza con l’età si continua su quella strada di dire appunto – e’ cosi per via dell’età – come dire, che ci vogliamo fare?
Ma ad esempio "Triplicate" l’ha fatto poco tempo fa e l’energia non gli e’ mancata, età o non età, lo stesso dicasi per quel bell’album quale "Tempest" anche se su quest’ultimo Dylan stesso aveva espresso e ammesso di aver trovato una certa stanchezza nel realizzarlo.
Allora lasciamo da parte l’evento live visto che è cosi gravoso, e ti porto un esempio. C’e’ lo scrittore Camilleri che ancora è attivo, ancora produce storie, ancora pubblica nuove storie e piu’ o meno ha l’età di Dylan.
Ma anche lo stesso Jagger che zompetta sul palco e canta sembra non accusare il peso dell’età. Quindi come la mettiamo?
La mettiamo che secondo me, se e’ vero che Dylan ha oggi come oggi flessioni verso il basso, demotivato,s tanco, perdita di smalto, dovrebbe, a mio avviso, ritirarsi dagli eventi live e magari starsene a casa come Camilleri e trovare energie nuove (se possibile) e concentrarsi solo nella pubblicazione di inediti.
Creso che Dylan abbia un mucchio di canzoni nel cassetto, non credo che sia inattivo da questo punto di vista e tutt’ora scrive. Ti dico che scrive perchè è previsto (da quanto ho letto) l’uscita di Chroniches Vol.2 per gennaio 2020. Si puo’ dire quindi che il libro è concluso da poco o da poco sta per concludersi.
Questo per dire che non credo che l’inserimento di due o tre canzoni nuove nella set list sia un evento traumatico per Dylan, e chissà durante le prove del sound check quante songs canta non previste in scaletta che magari non sappiamo. Ma, ripeto, per me è incomprensibile non cambiare di una virgola la scaletta ed ostinarsi a proporci la stessa minestra sera dopo sera. Possibile che una sera non gli salti in mente di fare un'altra song, proviamo a fare un'altra song, o magari improvvisiamo. Quanto gli costa questo? Vogliamo chiamarla stanchezza? Perdita di smalto? Età? Noia?
Stefano C.

Caro Stefano, il punto è proprio questo,”che ci vogliamo fare”? Vogliamo impiccarlo perchè non rende più come trent’anni fa? Vogliamo lapidarlo perchè è invecchiato? Metterlo in fondo ad un cassettone perchè non varia la set list?
Credo che queste domande siano diventate inutili, Dylan è così, capace di una serata indimenticabile o di una serata oltre la noia, genio e sregolatezza, ma sempre genio rimane, anche nelle sue mancanze.
Cerco di rispondere agli altri punti delle tue osservazioni. Fare “Triplicate” non deve essere stato un grande sforzo energetico, era tutto già fatto, musica e testi, bisognava solo cantare le canzoni ed adattarle al suo attuale timbro di voce.
Invece per “Tempest” ha ammesso lui stesso che non era l’album che aveva pensato di fare, come dire che tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare, probabilmente è partito con un entusiasmo che è scemato man mano che le registrazioni procedevano fino a scadere (per Dylan) nel banale e non voluto, nella routine nella quale moltissimi musicisti incorrono quando, nell’incidere un album, dopo tre o quattro pezzi “forti” non trovano più idee illuminanti, ecco allora che si ricorre alla routine, ma questo mi sembra una cosa normale, nessuno riuscirebbe a fare un capolavoro di ogni album che incide!
Il paragone con Camilleri credo non possa quagliare, Camilleri non ha fatto 200 concerti all’anno negli ultimi 30 anni, quindi tra lo scrivere e stare eternamente in tour credo ci sia un abisso a livello di impegno energetico e mentale, questo con tutto il rispetto per Camilleri, uno scrittore che, penso io, nonostante il grande successo delle traposizioni televisive dei suoi scritti, non vincerà mai il Nobel per la letteratura!
Lo zampettare sul palco di Jagger, oltre che patetico e fuori moda, con un Jagger penosa parodia di se stesso nei suoi anni migliori, “with a little help of his friends”, l’ha portato al momento ad essere ricoverato ed interrompere il tour degli Stones, ragazzi, gli anni son anni per tutti, with a little help o no!
Probabilmente Dylan ha centinaia di abbozzi di nuove canzoni nel suo cassetto, ma vanno riprese, modificate, completate e magari migliorate, e tutto questo, al momento, è un lavoro che Bob non si sente ancora di fare, oppure lo sta facendo e noi non ne sappiamo niente!
Riguardo l’uscita di “Chronicles Vol.2” è ormai qualche anno che si mormora della sua imminente uscita, ultima la data quella del 1 Aprile 2020, cosa che suona di fake dal momento che la data è proprio il 1 Aprile, la notizia è riportata qui:
http://www.bobdylan-comewritersandcritics.com/pages/books/bob-dylan-chroniques-volume-2.htm
Per quanto concerne le set list ingessate non possiamo farci niente, chi le decide è lui e se a lui sta bene così il discorso è chiuso!
Noi possiamo solo fare congetture e chiamarle noia, stanchezza, perdita di smalto o appunto età! Fare congetture non è un reato, si possono liberamente fare, la soddisfazione è quando le nostre congetture si vedono realizzate!
Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Prague, Czech Republic - Lucerna Palace, Great Hall, April 7, 2019

   

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Wurzburg, Germany - s.Oliver Arena, April 2, 2019

di Laurette Maillet

1 aprile. Sono arrivata a Wurzburg in macchina. E' stata una cosa inaspettata, ma ho avuto un passaggio da H. Il tempo è bello, soleggiato e caldo. Il mio host CS termina il lavoro alle16:00, quindi abbiamo tempo per la visita al castello fortezza di Wurzburg. Poi piacevole serata a cucinare le tortillas spagnole e un'insalata. Parliamo in tedesco, inglese, francese e spagnolo. Poi il tempo per una buona notte di sonno.
2 aprile. Abbiamo deciso con H., anche lui fan di BD, di visitare lal bellissima parte nuova / e la parte vecchia della città di Wurzburg, completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita nuova di zecca con il vecchio stile. Ci devono essere circa 20 chiese, cattedrali e duomi. Un bel passeggio per il mercato e ci imbattiamo in ...un fan di BD. Joachim intratteneva la gente con alcune grandi canzoni e chiaccheriamo con lui intorno a una tazza di caffè o un bicchiere di birra o vino, in quanto è una città dove si produce anche il vino bianco! L’ho provato la scorsa notte e mi è davvero piaciuto. Alle 16:00 circa 15 bobcats si riuniscono per un incontro pre-spettacolo. L'atmosfera è allegra e rilassata: alcuni mangiano, bevono qualcosa e tutti cantano insieme a JoJo. Commentiamo lo spettacolo di Dusseldorf.
Non brutte sensazioni! Tutti erano felici di testimoniare un evento storico (non lo sappiamo ancora, ma questo sarà uno show segnato nel libro del never ending tour). Alle 18:00 con H. Andiamo alla s.Oliver Arena, un'arena da basket con una capacità di 3000 posti. La metà della capacità della venue precedente. Tutto per il meglio. Lo spettacolo non è esaurito ma gli scalpers provano comunque a sfruttare l’occasione. Una coppia, una bella signora e suo marito, si avvicinano e mi danno un biglietto. Scambiamo alcune parole e comprendo che loro sono persone di buon cuore. Devo lasciare la mia borsa nell'armadietto. La sicurezza è rigorosa ma senza metal detector. I nostri posti sono sul parterre ma dietro la scheda audio, lontana dal palco. La vista non è la migliore. Sulle note della sinfonia di Stravinsky si spegnono le luci e la band e Bob prendono le loro posizioni. Bob sembra essere vestito esattamente come ieri! Bianco e nero. La prima canzone è potente. Il suono dove sono seduta io è perfetto, forte e chiaro. La voce di Bob è chiara. L' energia continua con "Highway 61".
Bobby sta mettendo tutto il suo cuore nel cantare e vedo George che batte forte sui tamburi. La chitarra di Charlie è potente. Il pubblico sta reagendo con entusiasmo. Ogni singola canzone è un capolavoro come se fosse la prima volta che la suonano. Per alcune delle canzoni,"Like a Rolling Stone", dovrebbe essere la 2000millesima esecuzione. I nuovi arrangiamenti rendono tutto nuovo di zecca. H. ha osservato che la canzone era completa, tutti le strofe sono state cantate. C'era un perfetto silenzio durante "Don’t Think Twice". Sono impressionata dalla capacità di Bobby di far trattenere il respiro a 3000 fans solo con la sua voce ed il pianoforte. La band suona estremamente delicata in sordina, e la batteria di George è totalmente silenziosa fino alle note finali. Mi sorprendo a fare il karaoke anche su "Make You Feel My Love". "Love Sick" sarà la mia preferita di stasera. "Pay In Blood" è anche toccante, anche con Bob al pianoforte. Ha avuto un lungo applauso dopo "Scarlet Town", il solo brano eseguito al centro della scena. Qualcuno mi ha fatto un'osservazione, dicendo che sembra come un pastore, il microfono è il suo bastone! Per l'encore mi sposto verso il corridoio. La sicurezza non ha detto niente, fantastico! Posso ballare su "It Takes ...". Così è tutto finito! Ma che spettacolo! Che energia! Elettricità nell'aria! Il Rock n’ Roll non morirà mai! Grazie a tutti i miei buoni amici per il loro aiuto. Ho avuto un giorno e una sera magnifici. Grazie a Bobby ed al la banda. Buona notte.Ci vediamo tutti a Berlino.

 

 
Sabato 6 Aprile 2019

Talkin' 10680 - calabriaminimum

Ciao Mr T,
approfitto per un rapido saluto alla Fattoria, ma anche per replicare alla mail di edoardobarghini (Talkin' 10674), il quale scrive che la discografia di Bob Dylan non è più presente sul web. Non è esatto; consiglio agli utenti meno esperti di creare un account su Spotify, dove potrete trovare buona parte della discografia ufficiale di Bob Dylan, senza dover pagare nulla. L'ascolto come qualità audio è notevolmente
superiore rispetto a Youtube. Colgo anche l'occasione per ricordare che su Vimeo.com e su bandcamp, è possibile trovare anche alcune perle e rarirà di Dylan. La politica di Google e di Youtube di fare egemonia, hanno di fatto tradito le premesse di un internet libero e
da condividere. Negli anni sono uscite fuori tante cose nuove e interessanti. A mio parere Spotity ha delle funzioni che si avvicinano
molto più ai bisogni di un appassionato di musica, visto che è possibile trovare anche cose più particolari, come cover, esibizioni live, collaborazioni, ecc. Mi pare di capire che è anche un modo per ascoltare e fruire la musica dei nostri artisti, con il consenso
dell'etichetta e pagando (attraverso la pubblicità) i diritti d'autore, senza dover sottostare alle regole, sempre meno elastiche di Google e di Youtube. Spero possa interessare a qualcuno di voi.
Cordiali saluti, Dario Greco.


Carissimo Dario, ti ringrazio per i preziosi consigli che forse non tutti i lettori della Fattoria conoscevano, e mi ci metto anch’io tra coloro che non sapevano. Purtroppo oggi star dietro a tutte le novità di Internet, per alcuni di noi attempati, è diventato un problema, anzi, forse non abbiamo più nemmeno voglia di rimanere sempre aggiornati! Concordo in pieno con il tuo pensiero su Google e Youtube ma le regole sono quelle e se si vuol uscire un pò dal seminato bisogna mettersi alla ricerca di questi nuovi siti che cercano in modo efficace di sopperire alle mancanze dei due giganti della rete.
Ti ricordi quando agli inizi di Internet venne creato Napster? il primo sistema di peer-to-peer di massa, divenuto disponibile nell'estate 1999. Sembrava di aver scoperto l’America, anche se Napster non era un peer-to-peer puro in quanto utilizzava un sistema di server centrali che mantenevano la lista dei sistemi connessi e dei file condivisi, mentre le transazioni vere e proprie avvenivano direttamente tra i vari utenti. I sostenitori di Napster furono sconcertati quando il sito fu messo sotto processo. Allora sembrava che il file-sharing rappresentasse la caratteristica principale di Internet e Napster era essenzialmente considerato un motore di ricerca. Gli esperti notarono che qualsiasi tentativo di far chiudere Napster avrebbe spinto gli utenti ad utilizzare altri mezzi per lo scambio di file su internet, ciò che è puntualmente avvenuto mediante software peer-to-peer come Kazaa, WinMX, eMule e BitTorrent. Al contrario i media di allora descrivevano il servizio come se fosse un sito web invece che un programma e questo faceva credere che Napster fosse esso stesso un distributore di file musicali protetti da copyright, piuttosto che un programma che facilitava la condivisione degli stessi.
Poi nel luglio 2001 un giudice ordinò ai server Napster di chiudere l'attività a causa della ripetuta violazione di copyright. Il 24 settembre 2001 la sentenza fu parzialmente eseguita. L'accordo prevedeva che Napster pagasse 26 milioni di dollari come risarcimento per i danni causati sino al momento per utilizzo non autorizzato di brani musicali e 10 milioni di dollari per royalties future. Per poter pagare queste parcelle, Napster tentò di convertire il servizio da gratuito a pagamento. Un prototipo fu testato nella primavera del 2002, ma non fu mai reso pubblicamente disponibile.
Il 17 maggio 2002 Napster venne acquistato da Bertelsmann AG per 8 milioni di dollari. Secondo i termini dell'accordo il 3 giugno 2002 Napster chiese l'applicazione della procedura concorsuale nota come "Chapter 11" (Capitolo 11) al fine di mettersi sotto protezione delle leggi degli USA. Il 2 settembre 2002 un giudice fallimentare bloccò la vendita a Bertelsmann imponendo a Napster di liquidare i suoi asset secondo le disposizioni contenute nel "Chapter 7" che regolano i casi di fallimento negli USA. La maggior parte dei dipendenti di Napster venne licenziata e il sito web chiuse affiggendo la scritta: "Napster era qui". Ma questa è storia passata, le realtà odierne funzionano in un altro modo, tutto avviene sulla rete e basta. Raramente capita di incontrare ancora un negozio di dischi perchè in rete è possibile trovare tutto quello che si vuole, a pagamento o gratuitamente, e questo ha massacrato la categoria commercianti di prodotti musicali. "Dura lex sed lex" come disse Socrate prima di accettare la morte per dimostrare la mostruosità di una legge ingiusta e come tale da combattere ed avversare. Anche oggi come allora il mondo è crudele e spietato e non perdona niente a nessuno, chi sbaglia paga, e tante volte paga anche chi non ha sbagliato, ma questa è un'altra storia! Un grande abbraccio, alla prossima, Mr.Tambourine, :o)


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Magdeburg, Germany - GETEC Arena, April 5, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

 

 
Venerdì 5 Aprile 2019

Talkin' 10679 - catestef

Ciao Tamburine,
grazie per la risposta. Permettimi che non sono molto d'accordo sul fatto che Dylan a 80 anni e non ha piu' voglia di cambiare. Forse è come dici ma io mi chiedo in realtà questo: Non ho capito che gli costa inserire in scaletta due o tre nuove songs. In realtà andrebbe bene anche una man in the long black coat o una Mctell. Per intenderci qualche cosa che rompe la monotonia di queste set lists sempre uguali. Ripeto,ci vuole tanto cambiare anche un paio di song solamente? Perche' Tony non glielo suggerisce in un orecchio a Bob?
Prendo Tony come esempio perche' e' l'unico che durante gli shows in passato tra una song e l'altra parlottava con Dylan con velati suggerimenti (?).
Non chiedo uno stravolgimento dell'intera set list, ma almeno inserire di tanto in tanto dei brani nuovi. Mai capito questa testardaggine la sua, ora e ancor prima con Sinatra nell'eseguire queste fotocopie di set list.
Se è un modo per andarsene e starsene in giro con un format già collaudato per dire "vacanziero" - fare delle vacanze in tour - o no, è affar loro, ma tanto poi cominci a suonare automaticamente senza più fatica dopo che suoni per 300 volte le stesse songs (occhio non sono un musicista ma solo un fan ,cosi credo) ma è anche affar nostro chiedersi i perche' di quanto scritto sopra per il fatto anche che alla lunga la stessa minestra stanca. E pure la gente ci va e pure fa il tutto esaurito. Infatti finchè fa il tutto esaurito chi può biasimarlo?
Stefano C.

Caro Stefano, a me sembra più che naturale che una persona prossima agli 80 anni non abbia più lo smalto e la voglia di fare di anni prima. Il fisico deperisce con l'età, stenta a carburare, e lo stesso è per la mente, certamente non più creativa come lo era negli anni della sua gioventù. Vedi che nei primi tre spettacoli del tour 2019 la set list è rimasta uguale a quella del 2018, segno questo di una certa stanchezza, o malavoglia, o routine che dir si voglia. Personalmente non ho più lo sprint e l'energia di quando avevo 20 anni e quindi comprendo perfettamente il comportamento di Bob in questi anni di probabile fine carriera. Non saprei dire se Bob ci darà ancora un album di canzoni originali, certo che dopo gli ultimi 5 nei quali ha fatto di tutto meno che essere se stesso diventa difficile pensarlo. Anche lo show credo sia qualcosa di scontato e poco eccitante, sai già cosa vai a vedere e sentire, cose sempre uguali, come vedere lo stesso film tutte le volte, alla fine ci si potrebbe anche annoiare. Nei video su Youtube io vedo un Dylan un pò spento e poco entusiasta delle cose che sta facendo, anche se questo credo sia tutto quello che gli è rimasto per allontanarsi in qualche modo da una vita da ricco pantofolaio. Almeno così, con poco sforzo, ha ancora la sensazione che la sua vita non sia diventata vuota, in fondo i figli hanno le loro famiglie, i loro figli ed i loro problemi, con Sara credo sia rimasto un buon amico e niente più, quindi nella sua magnifica casa di Malibù non si vive il tran-tran giornaliero di una famiglia, forse a causa di questo abbiamo conosciuto un Dylan che per tirar sera si mette a fare quadri che di artistico hanno poco, quadri che hanno un valore solo perchè c'è la firma di Bob, roba che potremmo anche pensare essere dozzinale. Se poi pensiamo a quelle terribili cancellate in ferro battuto mi viene la pelle d'oca a pensare che Bob si diverta in quel modo, ma non è possibile pensare con la mente di un altro, quindi non sapremo mai perchè Bob oggi passi il tempo fuori dal tour facendo queste cose di poco valore come un dilettante qualsiasi. Ma Dylan è sempre stato così, genio e sregolatezza, a volte nella polvere ed a volte sull'altare, momenti di grande creatività alternati a lunghi periodi di letargo artistico, ma con Dylan l'alternativa è sempre stata la stessa: "Take it or leave it", e tutti noi abbiamo scelto "Take it", anche se a volte pretenderemmo di più, ma questo è un errore nostro e non di Bob se non ci da di più! Alla prossima, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Berlin, Germany - Mercedes-Benz Arena, April 4, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

 

 
Giovedì 4 Aprile 2019

Talkin' 10678 - sebastiano.giulia

Ecco qua.
Ciao Riccardo.

https://www.facebook.com/groups/476048012559597/permalink/1208352069329184/

Grazie Riccardo. Questa pagina Facebook prende spunto dalle voci prese da expectingrain.com:

https://expectingrain.com/discussions/viewtopic.php?f=6&t=97280

e dal quelle di bobdylanisis che puoi vedere cliccando qui.

Abitualmente bobdylanisis non pubblica fakenews, quindi stiamo a vedere quando verrà dato l'annuncio ufficiale della data di pubblicazione, anche perchè attualmente il sito di Dylan non fa parola ne del film ne dei 14 CD. Rimaniamo tutti in attesa di notizie ufficiali! Ciao e grazie, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

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Talkin' 10677 - acquaraggia.it

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Quando l’Inghilterra «rubò» Bob Dylan a Woodstock                                                  clicca qui

 

 
Mercoledì 3 Aprile 2019

Talkin' 10676 - iosella.sommovigo

Carissimo mister T., oltre che ringraziarti per il bellissimo lavoro che fai per tutti noi che amiamo Bob, volevo dire che ho due biglietti per il concerto di Dylan che si terrà a Vienna. Io non posso andare perché devo essere operata, e nonostante il bene che voglio a Bob la mia salute è più importante. Per cui li vorrei vendere. Chi fosse interessato può contattarmi sul mio cell. 3470168776. Grazie
Iosella.

Mi spiace davvero carissima Iosella, spero che tu riesca a vendere i biglietti ed un grande in bocca al lupo per l'operazione! Un abbraccio, Mr.Tambourine, :o)

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Wurzburg, Germany - s.Oliver Arena, April 2, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Dusseldorf, Germany - Mitsubishi Electric Halle, March 31, 2019

di Ralph Gehrke

La scorsa notte Bob Dylan ha dato il via al Tour Europeo 2019 a Düsseldorf, Germania. E che inizio fantastico è stato ...Tutti sul palco erano in buona forma, persino Bob. La sua voce era forte e a volte anche nitida e chiara. Il suono del pianoforte è stato molto migliorato aggiungendo alcune note speciali e un bel tipo di musica intima. Soprattutto l’armonica picchiava come un martello. Per me "Simple twist of fate", "Masterpiece" (suonata con così tanta passione) e "Don’t Think Twice" sono stati i punti salienti di uno spettacolo mozzafiato. Se c'è qualcosa da dubitare su Dylan e sui suoi compagni di band ancora abbastanza forti da suonare in festival come Roskilde o British Summer (Hyde Park), questo concerto dimostra che la risposta è: Nessun dubbio, sono in grado perfettamente do farlo! Una serata molto piacevole che ha lasciato il pubblico pienamente soddisfatto - non ho sentito nessuna lamentela come in altre volte prima all'indomani di uno show di Dylan in Germania. Mentre i roadies erano già impegnati con il loro lavoro di smontaggio ho visto molte persone restare ancora ai loro posti, gli occhi chiusi e semplicemente rilassanti, persi nella loro personale recensione ...Anche le persone del merchandising erano felici. Non li ho mai visti vendere i manifesti, le camicie e altre cose così in fretta - grande affare per loro! Nel frattempo, la festa era finita ma ne è iniziata un’altra appena fuori le porte dell’Arena. Ho visto gente ridere e riunirsi intorno a qualche Dylan-sosia per celebrare i bei vecchi tempi della Rolling Thunder ...
Per quanto riguardava il Tour del 2013 si poteva dire "Dylan stava promuovendo “Tempest", per il 2017 "Dylan presenta Sinatra e l'American Songbook". Questo Tour 2019 è diverso. È molto di più: "Dylan interpreta Dylan" e si può dire che lo fa in un modo da essere descritto come solo "Dylan e nient’altro". Quindi, se potrete esserci non perdetelo, a Würzburg, Berlino o altrove. Dio benedica tutti e Bob Dylan.
Ralph Gehrke

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Talkin' 10675 - sebastiano.giulia

Ciao a tutti. Visto ieri in internet. E' un pesce d'aprile?
Riccardo

Ciao Riccardo, purtroppo l'allegato alla tua mail non è apribile e non ho potuto vedere niente, mandami un link con l'indirizzo della pagina in questione, resto in attesa, grazie. Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Martedì 2 Aprile 2019

Dusseldorf, Germany - Mitsubishi Electric Halle, March 31, 2019

by Martin Altenbokum

Una bella e fresca serata di inizio primavera a Düsseldorf, con in programma il concerto di apertura del Never Ending Tour 2019. La sala era gremita. Alle 20,00 il palco si è illuminato e Dylan sedeva dietro al suo pianoforte a coda, niente cappello, niente divisa fantasy come altre volte, e la familiare band ha iniziato a suonare. "Things Have Changed”, ho notato qualcosa, forse una strana eccitazione nella sua voce, ma il suono non era ancora al meglio ed è stato calibrato un pò più tardi. Non è la versione di maggior successo per iniziare. "It Ain’t Me Babe" era già meglio, "Highway 61" piuttosto stringata e non più rocciosa come nei molti concerti precedenti. "Simple Twist of Fate", cantata con molta partecipazione, si poteva sentire Dylan che provava davvero a cantare senza cadere nel familiare canto dylaniano. Per la prima volta lo stile del concerto sembrava essere molto diverso dai passati shows, nonostante sia molto simile, se non identico nella setlist, rispetto a quello dell'anno scorso. La chitarra di Charlie Sexton suona molto in sottofondo, il piano chiaramente dominante, la batteria forse un pò troppo in primo piano. Mentre la serata andava avanti la voce di Dylan andava sempre meglio, quasi morbida e molti testi potevano essere capiti bene. "When I Paint My Masterpiece" un successo, "Scarlet Town" anch’essa molto sensibile, l'unica canzone della serata nella quale Dylan e venuto al centro del palco. "Like A Rolling Stone" sembrava molto sulla difensiva, mancava un pò di grinta. Il momento saliente della serata per me è stata una bellissima e mai sentita versione di "Don’t Think Twice”, meravigliosa armonica in tono sommesso, quasi come se non osasse disturbare la canzone. Noiosa "Love Sick", in una sorta di canto in modalità staccato, ma non così triste come al solito. "Soon After Midnight" un altro momento clou della serata, la voce di Bob chiara e con una gamma piacevole. "Blowin 'in the Wind" sembrava un pò indifferente, subito dopo la breve pausa quando la band è scomparsa per alcuni minuti. Dopo più di 50 concerti sai già come si svolgono le cose. Tanto più sorprendente questa sera, abbiamo vissuto un pò l'artista appartato, quasi tutto il tempo seduto al piano, ma ha eseguito le sue canzoni incredibilmente belle con una presenza notevole, molto ben concentrato, la voce morbida ed elastica. Una serata molto bella e un pò di una nuova esperienza. Ci rivediamo il 21 giugno a Bergen, in Norvegia.

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Talkin' 10674 - edoardobarghini

Caro Mr.Tambourine,
non mi pare di averne visto la notizia tra le pagine della Fattoria, ma noto con grande piacere e soddisfazione che da un paio di settimane le incisioni originali del Nostro stanno tornando su YouTube, caricate nientemeno che dal canale ufficiale "Bob Dylan" che ha già reso disponibili un buon centinaio di tracce:
https://www.youtube.com/user/BobDylanTV/videos?sort=dd&shelf_id=0&view=0
Vista la totale assenza di questi capolavori dal web per molti anni, durante i quali abbiamo potuto ascoltare solo bootlegs, mi sembra una grande notizia che merita di essere segnalata.
Edoardo.

Ti ringrazio per averci dato questa importante segnalazione, ora gli amici Maggiesfarmers potranno scatenarsi alla ricerca del miglior videoclip! Grazie ancora, live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

 
Lunedì 1 Aprile 2019

Dusseldorf, Germany - Mitsubishi Electric Halle, March 31, 2019

  

1. Things Have Changed (Bob on piano)
2. It Ain't Me, Babe (Bob on piano)
3. Highway 61 Revisited (Bob on piano)
4. Simple Twist Of Fate (Bob on piano and harp)
5. Cry A While (Bob on piano)
6. When I Paint My Masterpiece (Bob on piano and harp)
7. Honest With Me (Bob on piano)
8. Tryin' To Get To Heaven (Bob on piano)
9. Scarlet Town (Bob center stage)
10. Make You Feel My Love (Bob on piano and harp)
11. Pay In Blood (Bob on piano)
12. Like A Rolling Stone (Bob on piano)
13. Early Roman Kings (Bob on piano)
14. Don't Think Twice, It's All Right (Bob on piano and harp)
15. Love Sick (Bob on piano)
16. Thunder On The Mountain (Bob on piano)
17. Soon After Midnight (Bob on piano)
18. Gotta Serve Somebody (Bob on piano)

(encore)
19. Blowin' In The Wind (Bob on piano)
20. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob on piano)

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Talkin' 10673 - catestef

Ciao Mr. Tamburine,
come avrai letto anche tu a maggio esce il film della durata di circa due ore e mezzo di Scorsese ovvero "Rolling Thunder Revue: A Bob Dylan Story".
Fin qui tutto bene. Il fatto è che esce in Maggio direttamente su Netflix e non so se è un bene, chi ce l'ha il canale a pagamento? Ti chiedo se sai se esce sul canale come e solo per un anteprima e poi uscira' anche in DVD per la vendita o sarà un esclusiva sul canale a pagamento e basta? Inoltre sai qualche cosa riguardo la colonna sonora? Rumors dicono che ci sono della chicche di alto livello tipo la One More Cup of Coffee, e di versioni mai sentite prima in fatto di bellezza.
Riguardo il tour c'e' un buco a maggio che non e' ancora coperto da nessuna data e qualche cosa mi dice che quel buco era o è destinato ai concerti italiani (una mia supposizione) ma ancora nulla di fatto. Strana la cosa. Perchè niente tour in italia quest'anno? Cosa è saltato? tanto più che tra pochi giorni inizia il tour europeo. Mistero dylaniano.
Un saluto alla Fattoria.
Stefano C.

Ciao Stefano, le numerose notizie sul docufilm di Scorsese sulla Rolling Thunder Revue per il momento parlano soltanto di pubblicazione su Netflix, non è ancora dato sapere se in seguito verrà resa disponibile una versione in DVD per il mercato, speriamo bene, anche se è logico pensare che prima o poi sarà sul mercato, probabilmente quando scadrà il contratto in esclusiva con Netflix. Credo che notizie più precise e dettagliate per quanto concerne la track list ci saranno dopo la pubblicazione e le recensioni dei critici musicali.

Per quanto concerne il Tour, come ho già detto, c'è questo buco a Maggio/Giugno, ma non essendoci state ancora comunicazioni riguardo ad altre date (e in special modo in Italia), penso che quel periodo sia destinato ad una pausa di riposo, non dimentichiamo che il Nostro non è più un "galletto", spero però di essere smentito. Le date del Tour di solito vengono rese disponibili in accordo con gli impegni di Dylan e nessuno può sapere quali, quanti e quando siano. Come avrai letto sopra il Tour 2019 è cominciato ieri sera a Dusseldorf anche se purtroppo lo show non è cambiato di una virgola, ma, come avrai notato da solo, è ormai qualche anno che gli spettacoli di Dylan sembrano fatti da una fotocopiatrice, ed anche se dispiace, ci stà che all'avvicinarsi degli 80 uno non abbia più così tanta bramosia di stravolgere le cose ogni sera. Come hai ben detto anche tu: "Mistero Dylaniano". Live long and prosper, Mr.Tambourine, :o)

 

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