PARTE PRIMA
La BILLY JAMES (CBS) INTERVIEW - autunno 1961
(What was it you wanted? #24)
Dylan: Yeah, beh, ero in questo carnevale già da quando avevo circa 13 anni
– tutti i tipi di spettacoli.
James: Dove andavi?
Dylan: In giro per il mid-west, uh, Gallup, New Mexico, Aptos, Texas, e poi
... ci ho vissuto, a Gallup, nel New Mexico e ...
James: Quanti anni avevi?
Dylan: Uh, circa 7-8, qualcosa così.
<--- interruzione --->
Dylan: Quando sono sul palco, il mio idolo – direi persino il mio più grande
idolo, quando sono sul palco – quello che mi ronza in testa tutto il tempo,
è Charlie Chaplin. E, uh, ci … , bene, ci vuole un po’ per spiegarlo, ma
direi che lui è uno deGLI uomini.
James: Quando hai visto Chaplin per la prima volta?
Dylan: Ah, ho visto alcuni dei suoi film – in qualche modo sapevo chi era e
conoscevo quel tipo di roba. Vaudeville, quel tipo di cose. Will Rogers. …
In realtà non ho mai incontrato nulla … Non ho mai conosciuto niente
d’importante finchè non sono venuto a vivere a New York. Non penso che
questa città abbia preso il meglio di me. Almeno so che non ha preso la
parte migliore di me.
James: Ti ha impressionato?
Dylan: Può avermi un po’ impressionato. In effetti mi HA un po’
impressionato, ma non avevo mai vissuto in una città che avesse più di
15.000 abitanti. Ed è spaventosamente difficile qui.
<--- interruzione --->
Dylan: … ero molto stupido a quel tempo, ero con un mio amico, e suonai. Il
pubblico gridava booo, ed io immaginai ...
James: Dove?
Dylan: Al Cafe Wha? E non sapevo niente, e non mi hanno mai pagato, e quel
tipo di roba. E non volevo neanche soldi per suonare. … mi guardò e disse,
"Ti darò un dollaro". Così mi diede un dollaro e disse, "Suona con calma,
uomo". E poi arrivò ad un dollaro e mezzo e suonai lì e loro mi
incoraggiarono. Lo fecero veramente. E pensai che se gli ero piaciuto così
tanto, mi avrebbero dato un posto dove stare la notte – un posto migliore.
Così chiesi dal palco, e circa quattro mani si alzarono. Così il mio amico
ed io, in qualche modo, andammo per verificare la cosa. Era con una ragazza.
Il mio amico mi disse "Non sembri così caldo" e io ... disse "Sembri
piuttosto allegro". [ James ride ]. E io dissi – non sapevo proprio niente,
sai. Comunque ... il tipo stava con una ragazza. E la ragazza scese nella
34a Strada e noi nella 42a. [ Dylan ride ]. Beh, prima di trovare il posto
dove stare andammo in un bar. E lì incontrammo la sua amica Dora. Dora era
l’amica che stava con lui. Andammo tutti ad una festa. E quella fu la mia
prima notte a New York.
<--- interruzione --->
Dylan: Ho la sensazione che al pubblico io piaccia - forse non così tanto la
musica, ma forse … – sento che se mi vedessero in strada, o a suonare in
qualche posto, sento che non sarebbero così amichevoli.
<--- interruzione --->
Dylan: Mi piace la terra, la gente che all’ovest è strana. Alcuni mi
piacciono, altri non mi piacciono. Dura, gente dura. E giù al sud è ancora
più dura. Non posso dire molto del sud. Odio … Non sopporto … - dappertutto
credono ...
<--- interruzione --->
Dylan: Non sono un folk-singer. E’ solo che canto in un certo modo e questo
è tutto. E ...
James: Woody era un folk-singer?
Dylan: Woody era un folk-singer, Woody era un folk-singer.
James: Perchè dici di non esserlo tu?
Dylan: Ah, Woody era un folk-singer fino al midollo. Woody era un cantante
glorificato. Woody era un uomo che era tornato alle registrazioni ...
James: No, uomo, no ...
Dylan: Beh, vedi, Woody era un uomo che aveva potuto soffermarsi su un
semplice disco perché destava attenzione ...
<--- interruzione --->
Dylan: suono il pianoforte. Ero abituato a suonarlo. Ero solito suonare il
piano alla grande, proprio alla grande. Ero abituato a suonare roba di
Little Richard, solo un ottava più alta. E tutto riusciva – Lui fece un
grosso sbaglio – I suoi dischi erano grandi dischi - ma non potevano essere
più grandi. Il suo grande sbaglio era che suonava basso. Se avesse suonato
alto, sarebbero stati più semplici. Tu ascolti Little Richard?
James: No.
Dylan: Beh, Little Richard è qualcos’altro. E’ un predicatore, uomo. Ma in
qualche modo suonavo il pianoforte nel suo stile. E suonavo tutto alto e lo
amplificavo.
<--- interruzione--->
Questa è la trascrizione (sfortunatamente incompleta) della prima intervista
registrata di Bob Dylan che si conosca, così come pubblicata nel Stephen
Pickering's Praxis: One. Una trascrizione completa (?) fu pubblicata nel New
Musical Express del 24 aprile 1976.
pretty gay / piuttosto allegro
glorified / glorificato
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da “THE IZZY YOUNG JOURNALS”
20 e 23 ottobre 1961 - Folklore Center di New York
(le parti riportate appaiono anche nella biografia di Anthony Scaduto)
(What was it you wanted? #23)
"Non conoscevo il termine 'folk music' fino a quando non sono arrivato a New
York. 'Folk music' è solo un nome. Canto un sacco di vecchie canzoni jazz,
di canzoni sentimentali western e anche roba da hit parade. La gente deve
dare nomi alle cose e così c’è anche la folk music. Adesso sono veramente in
pochi a cantare in quel modo. E non c’è nessuno in giro che arrivi a poter
registrare come potevano fare i vecchi, Leadbelly, Houston e Guthrie. Ci
sono giovani che cantano così, ma non hanno spazio per via dei cantanti più
commerciali. Chi decide le programmazioni radiofoniche non trasmette quelli
che cantano così. La gente che si spaccia per musicista folk in realtà non
la fa nel modo giusto. Va bene lo stesso, ma chiamarla musica folk ..."
"Non mi interessa fare un pacco di soldi, mi interessa arrivare oltre. Più
gente raggiungo, più ho la possibilità di cantare il mio tipo di musica, ...
ma la gente dev’essere pronta, deve vedermi almeno una volta. Spesso la
prima volta che mi sente la gente dice che questa non è musica folk. Le mie
canzoni non sono facili da ascoltare. “
"Il concerto non sarà un concerto prefissato. Farò canzoni che dicano
qualcosa dell’America. Nessuna canzone straniera. Le canzoni della terra che
non vengono trasmesse dalla TV o dalla radio, ma solo da pochissimi dischi.
Offrirò una possibilità di ascoltarle."
"Non voglio unirmi ad un gruppo. E’ facile stare in un gruppo. Io ho sempre
imparato per la via più dura. E lo farò anche adesso. Quando si fallisce in
un gruppo ci si biasima l'un l'altro. Quando fallisci da solo, sei tu che
fallisci."
"Gioco molto a carte. Credo nella ‘mano del morto', i 2 assi e 2 otto. E’
tempo di incassare e lasciare il gioco quando esce la mano del morto. Suona
illogico? Le altre cose nelle quali credo sono logiche. Come la lunghezza
dei miei capelli. Più capelli hai in testa e meno nei hai dentro. Tagliateli
a spazzola e li avrai tutti dentro ad ingombrarti il cervello. Mi lascio
crescere i capelli per essere saggio e libero nel mio modo di pensare ... O
la religione. Non ho alcuna religione. Ho provato un mucchio di religioni
diverse. Le chiese sono divise. Non riescono a mettersi d’accordo tra loro e
non ci riesco neanch’io. Non ho mai visto un dio; non posso dire nulla
finchè non ne vedo uno."
"Sono stato con Jack Elliot ... Jack non m’ha insegnato alcuna canzone. Jack
non ne conosce poi tante. Ha avuto le sue brave occasioni."
traduzione di Alexan "Wolf"
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L'intervista di Cynthia Gooding
Dalla registrazione radiofonica del 13 Gennaio 1962 (secondo altre fonti il
13 Febbraio) per lo show di Cynthia Gooding a New York negli studi della
WBAI.
Venne mandata in onda nel programma dal titolo Folksinger’s Choice, l'11
Marzo 1962.
traduzione di Michele Murino
Traccia n. 1: Lonesome Whistle Blues
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
Cynthia Gooding: Questo era Bob Dylan. Un solo uomo che fa tutto quanto. Che
suona la... er ... armonica a bocca e chitarra, beh, quando fai questo devi
indossare una specie di..., quello che qualcuno potrebbe chiamare un
collarino...
Bob Dylan: Già!
CG: E poi ci sono queste giunture così che tu possa reggere l'armonica a
bocca laddove puoi raggiungerla con la bocca, per suonarla. Bob Dylan è...
beh dovresti avere vent'anni, non è vero?
BD: Già. Dovrei avere vent'anni (ride).
CG: (ride) Non è così?
BD: Certo. Ho vent'anni, ho vent'anni.
CG: Quando ho sentito per la prima volta Bob Dylan, è stato - credo - circa
tre anni fa a Minneapolis e all'epoca stavi pensando di diventare un
cantante di rock 'n' roll, non è vero?
BD: Beh, all'epoca in un certo senso non stavo facendo niente. Ero solo lì.
CG: Beh, studiavi.
BD: Lavoravo, suppongo. Facevo finta di andare a scuola. Venivo dal Sud
Dakota. E' stato circa tre anni fa...
CG: Davvero?
BD: Sì. Venivo da Sioux Falls. Era un posto dove non dovevi andare troppo
lontano per trovare il fiume Mississippi. Scorre giusto attraverso la città,
sai (risate).
CG: Hai cantato... hai cantato al Gerde's qui in città... e hai cantato
anche in altre coffee houses?
BD: Sì, ho cantato al Gaslight. E' stato un sacco di tempo fa comunque. Ero
solito suonare anche al Wha?... Hai mai sentito parlare di questo posto?
CG: Si, ma non sapevo che ci avevi cantato, però.
BD: Sì, cantavo lì il pomeriggio. Suonavo la mia armonica per questo tizio
che era lì e che cantava. In genere mi dava un dollaro per suonare ogni
giorno con lui, dalle 2 del pomeriggio fino alle 8.30 di sera. Mi dava un
dollaro ed un cheese burger.
CG: Wow, uno di quelli sottili o di quelli spessi?
BD: Non potrei dire molto di quei giorni...
CG: Beh, che cosa ti ha fatto passare dal rock 'n' roll alla musica folk?
BD: Beh, in realtà non ci sono mai entrato dentro al r'n'r', era solo una
specie di..., non lo so, non chiamavo quel tipo di musica in nessuna maniera
che tu possa conoscere, non cantavo veramente rock 'n' roll. Cantavo canzoni
di Muddy Waters, e scrivevo canzoni, e cantavo canzoni di Woody Guthrie, e
cantavo anche canzoni di Hank Williams e anche di Johnny Cash, credo.
CG: Sì, penso che quelle che io ti ho sentito cantare allora erano un paio
di canzoni di Johnny Cash.
BD: Già. Questa che ti ho appena finito di cantare è di Hank Williams.
CG: Ed è anche una bella canzone.
BD: Lonesome Whistle.
CG: Ti spezza il cuore.
BD: Già.
CG: Scrivevi canzoni mentre cantavi allora?
BD: Beh, no, sì in realtà io penso che potresti dire una cosa del genere...
Ah, queste sono quelle francesi, vero?
CG: No, sono sigarette salutari... Sono salutari perchè hanno un filtro
lungo e non hanno tabacco...
BD: Allora è il tipo di cui ho bisogno...
CG: E adesso stai per fare un disco per la Columbia Records?
BD: Sì, l'ho già finito. Uscirà il mese prossimo. O forse non il mese
prossimo, sì, uscirà a Marzo.
CG: E come sarà intitolato?
BD: Ah, "Bob Dylan", credo...
CG: Sembra il titolo di un romanzo...
BD: Già, è davvero strano.
CG: Sì e... mmm... questa è una delle più veloci ascese nella musica folk,
non credi?
BD: Sì, ma in realtà non penso a me stesso come a... sai, come a un cantante
folk, quel genere di cantante folk... er... perchè io in realtà non suono
molto attraverso il paese, in nessuno di quei posti, sai? Non sono in un
circuito o qualcosa del genere... come quelli in cui sono invece altri
cantanti folk... ah... Suono una volta ogni tanto, sai...? Ma non so, mi
piace più della sola musica folk, e canto più che la semplice musica folk.
Voglio dire che un sacco di persone sono solo musica folk, musica folk,
musica folk, sai? A me piace la musica folk come ad esempio la roba di
Hobart Smith e tutto il resto ma non canto molto di quel materiale e quando
lo faccio probabilmente si tratta di una versione modificata o qualcosa del
genere. Non una versione modificata... non saprei come spiegarlo
esattamente. E' soltanto qualcosa di più di semplice musica folk, credo.
Cose tipo il vecchio jazz, Jelly Roll Morton, sai? Roba come quella.
CG: Beh, quello che mi piacerebbe è che tu cantassi qualche canzone, sai, da
diversi periodi della tua breve storia. Breve perchè hai solo venti anni
adesso.
BD: Va bene, ok, vediamo, ne cercherò una...
CG: Bob ha una lista, una piccola parte del suo repertorio trascritta su un
biglietto sulla sua chitarra.
BD: Sì. Beh questo in realtà è, sai... In realtà nemmeno conosco alcune di
queste canzoni che mi sono scritto, questa lista che metto sulla chitarra.
La metto perchè altra gente la mette, sai... Ho copiato le migliori canzoni
che potevo trovare scritte nelle liste di tutti quei chitarristi. Perciò non
conosco un sacco di queste canzoni, sai... però mi dà qualcosa da fare sul
palco.
CG: Già, qualcosa da guardare...
BD: Sì. Ti canterò... oh... ti piacerebbe ascoltare un blues?
CG: Certo!
BD: Questa si chiama Fixin' to die.
Traccia n. 2: Fixin' to die
Dopo che Dylan ha eseguito il brano
CG: Questa è una grande canzone. Quanto di questo brano è tuo?
BD: Bah, non saprei... Non ricordo. Ho le mani fredde... E' uno studio
abbastanza freddo...
CG: Il più freddo di tutti!
BD: Potrei fare questa (suona un po' di note).
CG: Sei un buon amico di John Lee Hooker, non è vero?
BD: Sì, sono suo amico.
CG: Canti qualcuna delle sue canzoni?
BD: Beh, no, non canto in realtà nessuna delle sue canzoni. Adesso ne
canterò una di Howlin' Wolf. La vuoi sentire?
CG: Beh, prima vorrei chiederti, umm... perchè non canti qualcuna delle sue
canzoni? Perchè io so che a te piacciono...
BD: Beh, suono l'armonica con lui, canto con lui, ma non faccio... non canto
le sue canzoni perchè potrei cantare una versione di una delle sue canzoni
ma non la canterei come fa lui, perchè non penso che qualcuno possa cantare
una delle sue canzoni, a dirti la verità... E' un tipo molto divertente...
CG: Ed è anche un tipo difficile da imitare...
BD: Certo. Adesso vedo se riesco a trovare la tonalità giusta e faccio
questa qui... Ho sentito questa canzone un sacco di tempo fa. E' una di
quelle che non faccio mai...
CG: E' una canzone di Howlin' Wolf?...
BD: Sì.
Traccia n. 3: Smokestack Lightning
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
BD: Ti è piaciuta?
CG: Certo, sicuro! Sei molto coraggioso a provare a cantare quel tipo di
canzone "ululante" (howlin', in inglese)...
BD: Sì... E' Howlin' Wolf...
CG: Già. Un altro dei cantanti di cui tu sei buon amico, a quanto ne so, è
Woody Guthrie...
BD: Sì.
CG: Hai detto che... mmm... canti le sue canzoni o piuttosto che le sue
canzoni sono state tra le prime che hai cantato...?
BD: Sì.
CG: Quali canzoni hai cantato tra quelle di Woody Guthrie...?
BD: Beh, canto...
GG: O forse dovrei dire quali tra le sue ti piacciono di più?
BD: Beh, tutte quelle che vuoi sentire... Ecco, adesso te ne canterò una...
CG: Siamo in attesa mentre Bob sta mettendosi il suo collarino che è quella
cosa che gli consente di tenere su la sua armonica a bocca... Deve togliersi
il cappello. Poi si mette il collarino, poi si rimette il cappello in
testa...
BD: Già.
CG: Poi stringe il suo collarino così che può fissarci dentro la sua
armonica. E' un'operazione un po' complessa...
BD: Sai, il collarino deve andare tutto intorno al bavero...
CG: Ed anche, nel caso che non lo sapeste, dobbiamo aspettare che Bob decida
la tonalità in cui dovrà cantare la canzone. Dovrà prima decidere in che
tonalità cantarla e poi dovrà trovare l'armonica a bocca nella giusta
tonalità... E poi dovrà mettere l'armonica nel collarino...
BD: Già. Ti canterò Hard Travelin'.
Traccia n. 4: Hard Travelin'
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
CG: Bella, hai iniziato lentamente ma poi, Dio, hai finito in crescendo...
BD: Già, è una delle cose che faccio normalmente.
CG: Parlami un po' delle canzoni che hai cantato e che hai scritto
personalmente...
BD: Oh, quelle sono... Non le definirei canzoni folk o qualcosa del
genere... Io le chiamerei piuttosto canzoni contemporanee, credo. Sai, c'è
un sacco di gente che dipinge. Se hanno qualcosa da dire, sai, dipingono.
Altra gente scrive. Beh, io semplicemente, sai, scrivo una canzone... E' la
stessa cosa... Ne vuoi sentire una?
CG: Sì. E' quello che avevo in mente...
BD: Bene, lasciami pensare... Quale ti piacerebbe sentire? Ne ho appena
scritta una nuova...
CG: Già, mi avevi detto che avresti suonato qualcuna delle tue nuove canzoni
per me...
BD: Ok, certo... Ne ho una nuova... Questa si chiama - er - Emmett Till. Oh,
comunque, la melodia... Scusami... ho rubato la melodia da Len Chandler, che
è un tipo molto divertente. E' un folksinger. Len utilizza un sacco di
strani accordi, sai, quando suona... E mi dice sempre di usare alcuni di
questi accordi, sai, cercando di insegnarmi nuovi accordi in
continuazione... Beh, mi ha suonato questa melodia e mi ha detto: "Non sono
belli questi accordi?". Ed io ho detto: "Certo, sicuro!", e così gliel'ho
rubata, gliel'ho rubata tutta.
CG: E questo è stato il suo primo errore...
BD: Già... Cattivi suggerimenti...
Traccia n. 5: Emmett Till
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
BD: Ti piace questa?
CG: E' una delle più grandi ballate contemporanee che abbia sentito. E'
stupenda.
BD: Davvero lo pensi?
CG: Oh certo!
BD: Grazie!
CG: Ci sono alcuni versi che veramente ti fanno fermare il respiro, grande.
Hai cantato questa canzone a Woody Guthrie?
BD: No. Gliela canterò la prossima volta che lo vedo.
CG: Canterai questa canzone per lui?
BD: Sì.
CG: Oh, grande...
BD: L'ho appena finita di scrivere la settimana scorsa, credo.
CG: E' una bella canzone. Mi rende davvero orgogliosa. E... uh... quello che
è davvero magnifico di questa canzone, secondo me, è che non dà la
sensazione di essere stata scritta, sai... Suona come se fosse soltanto
venuta semplicemente fuori... Non ha nessuna di quelle piccole contorsioni
poetiche che incasinano così tante ballate contemporanee, sai.
BD: Oh, sì.
CG: Già... e poi tu la canti così bene... E' veramente bella.
BD: Aspetta soltanto che Len Chandler ascolti la melodia, però...
CG: Probabilmente gli farà molto piacere vedere quello che tu hai fatto con
questa melodia. Quale canzone invece canta lui su questo motivo?
BD: Canta un'altra canzone che ha scritto, sai. Una canzone che parla di un
guidatore di autobus in Colorado, che ha un incidente con uno scuola bus con
ventisette scolari. E' una buona canzone anche quella. E' una buona
canzone...
CG: Che altre canzoni ci farai sentire?
BD: Ne vuoi ascoltare un'altra?
CG: Ne voglio ascoltare ancora tonnellate.
BD: OK, allora ti canterò... non ho mai avuto la possibilità di cantare così
tanto... Lascia che ti canti una canzone semplice...
CG: Bene.
BD: Devo accordare la chitarra. E' un sol aperto. Oh! Mi sono spezzato
un'unghia... Potrebbe scivolarmi il dito un po' di volte...
Traccia n. 6: Standing on the highway
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
BD: Ti è piaciuta?
CG: Sì. Certo che sì. Lo sai che l'otto di quadri indica esitazione? L'asso
di picche indica morte... (riferimento ai versi della canzone).
BD: L'ho imparato dai carnival show (sorta di luna park).
CG: Da chi?
BD: I carnival show. Viaggiavo con i carnival show. Parlavo di questi
argomenti in continuazione.
CG: Oh. E sai leggere anche le carte?
BD: Humm, non so leggere le carte. In realtà credo nella lettura della mano,
ma per una serie di cose personali, esperienze personali, non credo molto
nelle carte. Mi piace pensare di non credere molto alle carte, comunque.
CG: Quanto tempo sei stato con i carnival show?
BD: Circa sei anni.
CG: Cosa facevi?
BD: Oh, praticamente di tutto. Uh, il ragazzo delle pulizie, l'addetto alla
ruota panoramica, e cose del genere...
CG: E questo non ha interferito con la scuola?
BD: Beh, ho saltato un sacco di cose, e non sono andato a scuola per un po'
di anni, e ho saltato questo e ho saltato quello.
CG: Lo avevo immaginato. Hai detto che ci avresti cantato un altro blues...
BD: Oh sì, ti canterò questo. E' un blues lento molto bello. L'ho imparato
da... conosci Ralph Rensler?
CG: Sicuro.
BD: Ho imparato questa canzone da lui. Una versione di questa canzone, ho
preso l'idea da lui. Non è proprio un blues... ma quanto tempo abbiamo?
CG: Oh, mezz'ora.
BD: Oh, bene.
Traccia n. 7: Roll On John
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
CG: Ha un accompagnamento davvero triste. Accidenti!
BD: Ti piace questa?
CG: Ti fa sentire ancora più triste. Quanto c'è di tuo in questa canzone
comunque?
BD: Beh, non so, forse uno o due versi.
CG: Da dove viene il resto?
BD: Beh, come dicevo, ho preso l'idea per Roll On John da Ralph Rensler.
CG: Oh! Già.
BD: E poi c'è... Scommetto che questa la ricordi. Scommetto che la conosci
questa.
CG: Via il cappello, su il collarino, di nuovo su il cappello. Nessuno ha
mai visto Bob Dylan senza il suo cappello tranne quando si mette il suo
collarino. C'è... c'è un modo più dignitoso per chiamare quella cosa?
BD: Quale, questa?
CG: Sì, il sostegno. Come si chiama?
BD: Er, reggi armonica.
CG: Oh, penso che collarino sia meglio.
BD: Già, ha ha. Questa è una vecchia canzone della Jug Band.
Traccia n. 8: Stealin'
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
BD: Ti piace questa? Si chiama Stealin'.
CG: L'avevo immaginato. Non suoni l'armonica da molto tempo, vero?
BD: Oh sì, sì. Suono l'armonica da tanto. Usavo le armoniche più piccole
marca Hohner.
Non sapevo che esistessero i reggi armonica, quelli veri del tipo di questo
che indosso ora. Allora usavo in sostituzione le grucce appendiabiti che
però non reggevano un granchè. In genere ci mettevo del nastro intorno e
allora reggevano abbastanza bene. Ma allora c'erano armoniche più piccole di
queste, sai.
CG: Hai imparato delle canzoni quando eri nei carnival show?
BD: No, ma ho imparato a cantare però. Che è più importante.
CG: Hai fatto canzoni anche allora...
BD: Er, in realtà una volta ho scritto una canzone... Parlava di una donna
che avevo conosciuto nei carnival show. Era il Thomas show, Roy B. Thomas
show, e c'era un freak show, sai con tutti i nani e cose del genere. E c'era
una donna lì che era davvero conciata male. Aveva la pelle come se fosse
stata bruciata quando era una bimba, sai, e non era cresciuta bene, e così
era una specie di fenomeno da baraccone. E tutta la gente veniva e pagava
del denaro per vederla. La presentavano come
donna elefante. Era una mia buona amica e scrissi una canzone per lei ma
l'ho perduta da qualche parte. Si chiamava "Won't You Buy A Postcard". Ma
non me la ricordo più.
CG: Spero che tu la ritrovi e quando l'hai trovata me la canti.
BD: Ho una canzone qui di... conosci Ian and Silvia?
CG: Oh certo. Ian and Silvia sono al Bitter End Club.
BD: Ho preso in prestito questa canzone da loro.
CG: Bob sta cercando l'armonica.
BD: Non devo togliermi il collarino, come lo chiami tu. Forse li hai sentiti
farla...
Traccia 9: Makes A Long Time Man Feel Bad
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
BD: Ti piace questa qui?
CG: Diamine, sì! Quando tu...
BD: Ci sono degli accordi strani in questa canzone...
CG: ...quando ci dai davvero dentro riesci a dare una spinta alla canzone
che è davvero sfrenata.
BD: Oh, lo pensi davvero?
CG: No, dicevo per dire...
BD: Mi toglierò il collarino.
CG: Senza toglierti prima il cappello?
BD: Già.
CG: Bene, allora la cosa è che...
BD: Sto diventando bravo a fare 'sta cosa...
CG: Già. Dopo che Bob si è tolto il collarino oppure dopo che se lo è messo
al collo si deve mettere a posto un po' il cappello ogni volta...
BD: Già. L'ho lavato la settimana scorsa.
CG: E che cosa portavi in testa nel frattempo? (ride)
BD: Uno Stetson. Mi hai visto portare uno Stetson.
CG: Oh sì, indossavi lo Stetson di qualcuno...
BD: Era il mio. L'ho avuto in regalo.
CG: Allora perchè non lo indossi? Preferisci questo cappello qui?
BD: Sì, mi piace di più questo. Ce l'ho da un sacco di tempo.
CG: E che cosa succede quando te lo togli di testa per un po' di tempo? Vai
a dormire?
BD: Già.
CG: Capisco.
BD: Oppure vado in bagno o cose del genere. Beh forse in realtà me lo tolgo
solo quando vado a dormire... Ora volevo cantarti Baby Please Don 't Go
perchè voglio vedere come mi viene.
Traccia n.10: Baby Please Don't Go
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
CG: Anche questa è una bella canzone. Ma avevi detto che hai scritto diverse
canzoni nuove di recente...
BD: Esatto.
CG: E ne hai cantato soltanto una. Ti rendi conto di questo? So che ti sto
facendo lavorare molto duramente vista l'ora del mattino ma...
BD: Okay, questa in realtà non è una nuova, ma ti piacerà. L'ho scritta
prima di questa cosa che è successa con la Columbia Records... Io amo New
York, ma questa è una canzone dal punto di vista di una persona...
Traccia n.11: Hard Times In New York Town
Dopo che Bob ha eseguito il brano.
CG: Questa è davvero una bella canzone, Bob Dylan.
Avete ascoltato Bob Dylan che ha suonato... che a suonato e cantato alcune
delle sue canzoni e altre che ha imparato da altre persone. E grazie
davvero, grazie davvero di cuore per essere venuto qui e aver lavorato così
duramente.
BD: E' stato un piacere per me venire qui.
CG: Quando sarai ricco e famoso indosserai ancora quel cappello?
BD: Oh, non diventerò mai ricco e famoso.
CG: E non ti toglierai nemmeno mai quel cappello.
BD: No.
CG: E questo era il programma Folksingers Choice ed io sono Cynthia Gooding.
Sarò di nuovo qui la prossima settimana alla stessa ora.
traduzione di Michele Murino
parte seconda
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