Dietro la maschera
di
Michele Murino
MASKED AND
ANONYMOUS
IMMAGINI DAL TRAILER |
Pur essendo una vera e propria leggenda nel campo musicale, Bob Dylan - a
differenza di altre rockstar (un nome su tutti Elvis Presley) - non ha mai avuto
fortuna nel campo cinematografico, nè da un punto di vista commerciale nè da
quello della critica, e le sue credenziali in questo settore sono, a voler
essere buoni, da definirsi deficitarie.
Anche i Beatles riuscirono ad
ottenere gratificazioni in questo campo così poco consono a chi dovrebbe in
teoria cimentarsi solo sul palco e con una chitarra in mano. Ringo Starr ne fece
quasi una seconda professione. John Lennon ebbe buoni risultati in film come
"How I won the war" ("Come ho vinto la guerra"). E tutti e quattro i "baronetti
di Liverpool" furono protagonisti di film che in un modo o nell'altro sono
entrati nella storia, da "Help" a "A hard day's night", al supercelebrato
"Yellow Submarine" (per la cronaca il film preferito di sempre dalla Regina
d'Inghilterra!!!) al velleitario ma ormai "cult" Magical Mistery Tour.
Dylan
ed il cinema invece sono stati sempre, per così dire, due estranei e le poche
frequentazioni hanno dato risultati a dir poco scoraggianti.
Quella di
"Masked and anonymous", il film che lo vedrà protagonista, di prossima uscita
(annunciato il 25 luglio prossimo in U.S.A), è dunque per lui una grande
occasione, tanto più che si tratta del suo primo ruolo importante in un film da
ben 15 anni a questa parte.
Come sarà accolto dal grande pubblico questo film (e l'interpretazione
di Bob Dylan, soprattutto) è tutto da vedere e già qualcuno ha parlato
dell'ennesimo fiasco. Le precedenti interpretazioni di Dylan sono state definite
da molti: inutili (l'enigmatico Alias in "Pat Garrett and Billy The Kid"),
ridicole (l'impacciato Billy Parker in "Hearts of fire"), disastrose (il
"cubista" Renaldo in "Renaldo and Clara"), da parodia (l' "artista del legno" di
"Catchfire").
Il film è stato inserito nel genere "drammatico" ma dubitiamo
che questo termine possa bastare a definire in maniera netta un'opera nata da ed
intorno a Bob Dylan.
In teoria infatti il film, diretto da Larry Charles,
sarebbe stato scritto da Rene Fontaine e Sergy Petrov sulla base di un breve
racconto inedito dal titolo "Los Vientos del Destino" opera dello scrittore
Enrique Morales. Peccato che in realtà l'autore vero sia Bob Dylan in persona
sotto pseudonimo e la scelta dello pseudonimo è stata da molti spiegata con la
paura di Dylan di essere associato anche alla storia sì da rendere prevenuti i
critici ("Renaldo and Clara" docet).
Il film ha richiesto una lavorazione in fase ideativa di circa un anno
grazie al lavoro di Larry Charles, produttore esecutivo della sitcom "Mad About
You" della NBC e che ha diretto il film, e di due anni per la realizzazione vera
e propria.
Charles farà il suo debutto in veste di regista proprio con
"Masked & Anonymous" anche se ha curato la regia di molti show televisivi e
di recente ha diretto la serie tv della HBO "Curb Your Enthusiasm" oltre ad aver
avuto il ruolo di supervisore del successo della NBC dal titolo "Seinfeld".
Il film è stato prodotto e finanziato dalla Intermedia Films che ha alle
spalle i successi al botteghino dei film dello scorso anno "The Wedding Planner"
e "K-PAX"e le riprese del film sono state effettuate tra Giugno e Luglio del
2002 a Los Angeles. "Masked & Anonymous" è stato presentato in anteprima
mondiale al Festival di Sundance dove tra l'altro Dylan ha sorpreso e divertito
tutti presentandosi alla prima con una vistosa parrucca bionda seminascosta da
un cappuccio.
Nel film Bob Dylan interpreta il ruolo di un vecchio artista vagabondo
(Dylan ha 62 anni ormai), un bluesman dall'enigmatico nome di Jack Fate (Jack
Destino, potremmo rendere in italiano).
Il film si apre con una sequenza di
montaggio che mostra immagini di terroristi, esplosioni di bombe, fuochi e
senzatettto, mentre in sottofondo si sente una voce che canta in spagnolo il
verso "Oh, but I was so much older than, I'm younger than that now" (dal brano
di Bob Dylan dal titolo "My back pages") "mentre i suoni metallici di
un'invettiva politica si possono sentire a stento".
L'epoca e lo scenario in
cui è ambientato il film sembra essere quello di una sorta di stato di polizia
che potrebbero o meno essere gli Stati Uniti in un prossimo futuro.
Jack
Fate si trova in prigione quando la storia comincia e grazie al suo ex manager,
che ha il nome altrettanto peculiare di Uncle Sweetheart, e che è interpretato
da John Goodman, viene rilasciato per poter cantare e suonare in un concerto di
beneficenza, presumibilmente l'ultimo della sua carriera (ed il cui scopo,
secondo le prime dichiarazioni, sarebbe addirittura quello di salvare il
mondo!).
Per la scena del concerto in questione Dylan ha tenuto un vero e
proprio show speciale allo stage 6 dei Ray-Art Studios di Canoga Park, filmato
per l'occasione, accompagnato dai membri della sua band regolare, Larry
Campbell, Tony Garnier, George Recile con l'aggiunta di Charlie Sexton
(attualmente fuori dalla band ma che all'epoca delle riprese ne faceva parte).
Per la cronaca nel film la band prende il nome sintomatico di "Twist of fate"
citando "strategicamente" il quasi omonimo brano di Dylan da "Blood on the
tracks".
La sequenza del concerto (di cui è stato utilizzato nel film un
lungo spezzone, si è parlato di almeno 30 minuti di canzoni in totale nel film)
costituisce la parte finale di "Masked and Anonymous" e vede Dylan eseguire
diversi brani (tra i titoli delle canzoni che sono stati citati ricordiamo il
traditional "Dixie" e le dylaniane "If You See Her, Say Hello", "I'll Remember
You" e "Dirt Road Blues"). Di sicuro ci sarà una particolarissima "The Times
They Are A-Changin'" cantata da una ragazzina di colore.
Ad affiancare Bob
Dylan nel film ci sarà soprattutto il già citato John Goodman, nei panni del suo
manager ed un cast di comprimari di prim'ordine ("alcuni solitari poeti che
cercano i fili della loro storia personale") che va da Penelope Cruz (Pagan
Lace, una sensuale prostituta) a Jessica Lange (che interpreta il ruolo di Nina
Veronica, una organizzatrice di concerti e produttrice televisiva) la quale ha
dichiarato a proposito del suo entusiasmo a partecipare al film: "Era
un'opportunità per esprimermi con le parole di Bob Dylan". Da Jeff Bridges (un
giornalista) a Mickey Rourke (nei panni del Presidente). Fino a Val Kilmer, Ed
Harris ed Angela Bassett, tra gli altri.
Va segnalata come curiosità la decisione di artisti del calibro di
Jessica Lange, Penelope Cruz, Jeff Bridges, Christian Slater, John Goodman, Val
Kilmer e Mickey Rourke di accontentarsi di intascare per le loro prestazioni il
minimo sindacale (si è parlato di 400 sterline, sarà vero?) pur di fare un film
con il loro idolo Dylan. Potenza del mito! (Corsi e ricorsi storici, dal momento
che la leggenda vuole che all'epoca Bruce Springsteen abbia firmato un contratto
con la sua casa discografica solo per incidere per la stessa etichetta che aveva
in catalogo Bob Dylan).
Addirittura David Thompson, direttore della BBC
Films, settore cinematografico del gigante mediatico britannico che cofinanzia
il film, ha dichiarato: "Abbiamo dovuto rinunciare a tantissima gente nota che
avrebbe ambito a recitare con Dylan, perché non c'erano abbastanza ruoli...".
Ancora Thompson ha dichiarato: "Sarà un film molto eccitante. È forte, ma
mai pesante, intelligente, con grandi battute e molto sarcasmo. Bob fa la parte
di una stella del rock, e canta per almeno mezz'ora: potrebbe anche inserire
nella colonna sonora un brano nuovo. Per lui la parte è perfetta".
E a tal
proposito Dylan ha ammesso: «Sono emozionato perché durante la lavorazione Larry
mi ha detto che, nel personaggio di Jack, dovevo rendere il paesaggio interiore
delle mie canzoni, come in una danza di realtà e illusioni, immaginazione e
poesia». E a proposito del sarcasmo e dell'ironia del personaggio di Jack Fate
questo coincide perfettamente con quello dylaniano in numerose battute come
quando è tirato fuori dalla prigione e gli si annuncia che è libero e lui
risponde. "Mi sono sentito libero da tanto tempo".
O ancora quando un
giovane soldato gli chiede dei suoi sogni e Jack replica."Sogno di andare troppo
lontano e calore intenso. Non faccio nessuna attenzione ai miei sogni." E
ancora: "Io sto dalla tua parte". "Per stare dalla mia parte devi esserci nato".
E sempre a proposito del personaggio interpretato da Dylan ha dichiarato
John Goodman rispondendo arrabbiato ad alcune critiche mosse al film durante il
Sundance Festival: "Vi abbiamo riportato tutti nelle strade, oggi siamo tutti on
the road con il blues della musica di Dylan. Siete voi che dovete capire i toni
politici di una ballata feroce che propone l'amarezza di scrittori come
Tennessee Williams ed Eugene O'Neill".
Le critiche che sono state lette in giro a proposito del film dopo il
suo debutto al Sundance Festival sono state talune tiepide, talune perplesse,
molte negative ("Masked & Anonymous ha l'ostinata, pretenziosa qualità del
cattivo teatro amatoriale e sembra verosimile che finisca nella lista
delle sconfitte clamorose. Gli intransigenti fans di Dylan riconosceranno i suoi
temi favoriti: la corruzione del governo, la falsità delle donne e il bisogno di
un Messia per ripulire tutto questo pasticcio") e pochissime ben disposte nei
confronti dell'opera.
Tra queste poche va citata quella di Geoffrey Gilmore
(tra l'altro presidente del Sundance Festival) il quale ha scritto che: "Masked
and Anonymous possiede una tale audacia creativa, un tale flusso di idee e di
osservazioni provocanti, trasportate da una diga di ingegno ed acutezza,
esibizioni e, naturalmente, canzoni, che siete destinati a riemergere da questo
particolare film sentendovi allo stesso tempo sfidati e soddisfatti".
Se non
è anche questa una recensione scritta da Dylan sotto pseudonimo le premesse non
sono poi così scoraggianti.
Tanto più che Gilmore prosegue: "Date le
credenziali dei suoi architetti, Larry Charles di "Seinfeld" e Bob Dylan, forse
ci si poteva aspettare tutto ciò. Ma le aspettative sono esattamente quello che
questa stravagante satira politica sconvolge. A volte avventurosa, scherzosa,
teatrale e seria, questa ispirata combinazione di cronaca e commedia è da
lodarsi per quello che realizza tanto quanto per l'indulgenza che evita".
"Ambientato da qualche parte, in una qualche epoca, in un paese senza nome
(potrebbero essere gli Stati Uniti ormai allo stremo, rovinati da politici
corrotti e uomini d'affari senza scrupoli), dilaniato dalla guerra civile con
non chiare ideologie, Masked and Anonymous racconta la storia di un "concerto di
beneficenza". L'impresario Uncle Sweetheart (John Goodman) progetta di trovare
un nome di richiamo per questo evento il cui scopo non è chiaro e la cui
beneficenza è per le tasche del promoter. Nina Veronica (Jessica Lange) è la
veterana produttrice televisiva il cui lavoro è rendere il concerto lo
spettacolo internazionale che esso non potrà mai essere. E quando Sweetheart
riesce ad ottenere il rilascio della star di culto Jack Fate (Dylan, in una
meravigliosa e taciturna performance) dalla prigione in cui Jack è detenuto, il
palco è pronto per il tumulto. Jeff Bridges nella parte di un cinico reporter
investigativo, Penelope Cruz nella parte della sua ragazza, Luke Wilson nei
panni di un devoto accolito, ed un nutrito cast di personaggi di supporto danno
a questa allegoria il loro spirito e la loro energia. Masked and Anonymous è in
parte cartoon, in parte decostruzione e visione creativa".
E' stato anche entusiasticamente osservato che: "Probabilmente bisogna
tornare al primo Godard per trovare un film così audace, sorprendentemente
divertente e brillantemente incisivo nella sua analisi di una non facile unione
tra arte e commercio come Masked and Anonymous, il nuovo film di Bob Dylan e
Larry Charles. Come nel caso di alcuni film di Godard non sono in grado di dire
se si tratti di una commedia o di una tragedia - ma è sicuramente un capolavoro.
E' una esplorazione dei nuovi e sporchi linguaggi che ci circondano e chiudono
in un bunker. E' fiction e documentario.Caustico e politico: una commedia e un
dramma su ciò che tutti abbiamo perduto nel ventesimo secolo".
Insomma, chi ci sarà dietro l'ennesima maschera di Bob Dylan...?
Ancora
un po' di tempo e lo sapremo...
Michele Murino
MASKED AND ANONYMOUS: FIRST IMPRESSION - Clicca qui
dal Dylan Pool un articolo sul film appena
uscito in USA
TUTTO SU "MASKED AND ANONYMOUS", IL NUOVO CD DI BOB
DYLAN -
Clicca
qui
Immagini dal
booklet, traduzione delle liner notes, scaletta, commenti, dati
etc...
Masked and Anonymous
U.S.A., 2002, 120 Minuti, Colore
Regia:
Larry Charles
Produttori Esecutivi: David Thompson, Anatoly Fradis, Joseph
Cohen, Vladimir Dostal, Guy East, Marie Cantin
Produttori: Nigel Sinclair,
Jeff Rosen
Sceneggiatori: Rene Fontaine, Sergy Petrov dal racconto "Los
Vientos del Destino" di Enrique Morales
Riprese: Rogier Stoffers
Editors: Pietro Scalia, Luis Alvarez
Musica: Bob Dylan
Cast: Jeff
Bridges, Penelope Cruz, Bob Dylan, John Goodman, Jessica Lange, Luke Wilson
Formato: 35mm
Questa è la lista delle canzoni che dovrebbero far parte della colonna
sonora del film e che è stata diffusa tempo fa: My Back Pages (non in inglese) -
Like A Rolling Stone (Articolo 31) - It's All Over Now, Baby Blue (Jerry Garcia
Band) - Blind Willie McTell (Bootleg Series) - He Was A Friend Of Mine (Bootleg
Series) - If You See Her, Say Hello (Francesco De Gregori) - On A Night Like
This (non in inglese) - Most Of The Time - Down In The Flood (prima canzone che
i "Simple Twist of Fate" (la cover band di Jack Fate) eseguono nel film) -
Tangled Up In Blue - I Put A Spell On You - Watching The River Flow - Dixie (dal
vivo) - I'll Remember You (dal vivo) - The Times They Are A-Changin' - Not Dark
Yet (versione da TOOM) - One More Cup of Coffee - Amazing Grace (dal vivo)
- Diamond Joe (dal vivo) - Drifter's Escape - Dirt Road Blues (dal vivo) - Cold
Irons Bound (dal vivo) - Angelina (solo strumentale) - Blowin' In The Wind (da
Santa Cruz 2000)