Austin, Texas - ACL Live at the Moody Theater
- April 5, 2024
di Sergi Fabregat
Ero molto più vicino del previsto (la sede, essendo circa 2.500 poati di
capacità, è così intima nella sezione GA!). E’ incredibile vedere Bob con la
sua brillante maglietta verde hitchcockiana fare così MOLTO con la sua
faccia. Lo ricordo ballare come un pazzo in diverse canzoni uptempo, come
una “Masterpiece” molto espressiva o "Jimmy Reed",probabilmente la più
creativa finora!
C'è stato, come direbbe Beakerfullofdeath, quello che considererei un
momento spaventoso. Nel mezzo di "Baby Tonight", prima dell'ultimo verso,
qualcosa ha VERAMENTE fatto incazzare Bob. L'ho guardato lanciare l'armonica
sul pianoforte e cominciando a guardare i membri della band alla sua destra,
poi quindi Tony, Doug o Jerry. Un paio di veloci sguardi poi Bob ha smesso
di fare qualsiasi cosa, è rimasto seduto lì per alcuni secondi e poi ha
bevuto dalla sua tazza guardando verso dove mi trovavo io per pochi secondi
e mi ha dato i brividi. Sembrava un pò a disagio, a un certo punto non ero
sicuro se fosse incazzato o non si sentisse bene,
ma è successo qualcosa. Oltre a preoccuparmi, temevo perchè fino a quel
momento era tra i migliori spettacoli ai quali avevo assistito, quelli più
gratificanti potrebbero finire nel dimenticatoio. Fortunatamente, ha tirato
fuori una versione di “My Own Version of You” stile vecchio testamento e da
lì ha semplicemente ribaltato tutte le carte in tavola.
Ecco il mio ricordo di una notte memorabile, "Across the borderline" che
Bob ha appena cantato stasera ad Austin potrebbe essere la MIGLIORE voce che
ho mai sentito. Roba da Caruso, ogni parola un'emozione cristallizzata, che
esce come un fascio di luce pura, trasfigurato. Non posso ringraziarti
abbastanza, Bob.
Innanzitutto, grazie a tutti quelli che hanno sottolineato che Across The
Borderline non è un pezzo di Springsteen ma l’ originale è di Ry Cooder,
John Hiatt e Jim Dickinson.
Detto questo, la cover era stupefacente, non riesco a immaginare la voce di
Bob trasmettre ed esprimere più di quello che ha fatto mentre cantava QUELLA
CANZONE. Stava alzando tutta la testa per riprendere fiato di cui aveva
bisogno per raggiungere note alte e volumi che sinceramente non avrei
pensato potesse raggiungere.
Conosciamo tutti i poteri espressivi di Bob e la loro illimitatezza, ma
alle mie orecchie quello che ha fatto ieri sera in 'Across the
Borderline' è storico in termini di pura qualità, come se solo la bellezza
e la poetica della canzone potevano essere percepite cantando, sì, come
Caruso.
Mi concentro così tanto sulla cover perché non riesco a smettere di pensare
per quanto fosse simile al Big Bang, ma l'intero spettacolo era un gioiello.
Luogo sorprendentemente fantastico, pubblico FANTASTICO e Bob ancora una
volta maestro nella prima metà e poi sperimentatore di modi ruvidi e giusti
nella seconda parte.
Penso che sia stato durante una 'Rubicon' estremamente impegnativa che lui
ho guardato di nuovo verso la nostra zona ed è stato così bello vedere la
gente agitare le braccia verso di lui. È da pazzi, è solo un uomo, ma è
quello che è! L'umore era completamente buono da quel momento in poi.
In "Key West" era ipnotico, quindi Bob dirige la band rallentando un pò'
per provare una sorta di staccato alla fine, che ha portato ad una voce
fantastica.
Una 'Serve Somebody' semi-reggae, un pò alla 'Watchtower' del 2018, dove è
arrivata una reazione così folle e bella, vivi la vita al meglio.
"Made Up My Mind" sembrava in netto contrasto con "Across the Borderline",
poiché era più fragile. La frase "molte persone se ne sono andate" ha
ricevuto una vera ovazione, è stato davvero come un tuono dal cielo.
'Jimmy Reed' era di nuovo *nuova*, a me suonava come una piccola jazz
orchestra!
Mi ha commosso COSÌ tanto quando T. Garnier, annuendo, con gli occhi
chiusi, all’ ondeggiare di 'Grain of Sand', annuì più forte mentre
sorrideva, quando Bob pizzicò alcuni tasti del pianoforte, come "SÌ MAN, LO
DICO Anch'io".
Ho dimenticato di dire che in "Big River" ha rallentato la canzone per un
approccio quasi a cappella per stroncare ogni tentativo di cori (boooooo
Bob!) eppure quando la band ha preso il sopravvento durante le pause
strumentali era la più divertente e più grande cosa.
Inoltre, vorrei sottolineare come fosse la band, specialmente Tony, questi
ragazzi suonano per affrontarlo quotidianamente, supportarlo in molti modi,
eppure l'ammirazione che i loro occhi mostravano mentre guardavano Bob era
davvero commovente.
Tony annuiva tutto il tempo e sorrideva durante quei brevi momenti, in più
le note di pianoforte udibili che Bob stava suonando significavano così
tanto. Non voglio leggerci troppo, ma per me era puro amore per la musica e
per quel Vecchio. La fusione dell'arrangiamento e della voce in "Grain of
Sand" ad Austin potrebbe essere una delle migliori cose belle dell'intero
tour R&RW, e prestate attenzione alle registrazioni dell'assolo di armonica
e come Bob continuava ad ampliarne una specifica nota molte volte, è stato
penetrante e alla fine c'era tutta la folla con l'esplosione dell'amore. Una
notte come questa, notte da ricordare.
Dallas, Texas - Music Hall at Fair Park -
April 4, 2024
di Robert Edwards
Bob in buona forma stasera a Dallas. E’ rimasto in piedi per almeno metà
dello spettacolo e martellava la tastiera del suo pianoforte. Buona folla.
La sede dello show era confortevole ma le voci erano un pò impastate sugli
acuti. Ciò nonostante il signor Dylan in buon mood. La sua armonica era
piena di r&b e sottile mercurio argentino. Idem, Goodbye Jimmy Reed. Key
West è un mistero, non importa come lo suona, non puoi sfuggire al fascino.
Ha fatto i suoi complimenti alla chitarra e a Tony. Il batterista ha suonato
tutto per tutta la notte. Bob si è inchinato e ha posato il gomito destro
sul petto e aspettò sul palco mentre le luci si abbassavano. Attendo
Austin..
Lafayette, LA - Heymann Performing Arts
Center - April 2, 2024
di Frank Camalo
Martedì sera Lafayette ha assistito ad una bella esibizione di Bob Dylan e
della sua stellare band itinerante. Mio figlio ed io eravamo presenti al
primo spettacolo a Memphis qualche sera prima, venerdì sera, dove Bob era
distratto e infastidito da problemi di monitoraggio all'orecchio....rendendo
la prima metà del concerto problematica. Si è riscattato però nella seconda
metà dello spettacolo con una performance molto forte delle canzoni
rimanenti.
Martedì sera a Lafayette la band è salita sul palco e, a differenza di
alcuni spettacoli precedenti in cui la band suonava Watching the River Flow
strumentalmente aspettando l’uscita di Bob diverse battute dopo, qui a
Lafayette lui è uscito con la band iniziando la canzone al pianoforte. Per
me il il concerto ha avuto un'impennata dopo le prime 4/5 canzoni...Da I'll
Be Your Baby Tonight, lui, la band e il pubblico erano totalmente coinvolti.
Molto inquietante la versione di My Own Version of You, trascendente Key
West, nuova e rinvigorita Gotta Serve seguita dalla completa sorpresa del
classico “Jambalaya” di Hank Williams...se qualcuno mi avesse detto 60 anni
fa quando io ho iniziato ad ascoltare Dylan che lo avrei sentito cantare
Jambalaya nel luogo che ha ispirato Hank a scriverlo... Ma... Forse lui e la
band si sono divertiti un sacco qui nel paese dei Cajun.
Una bellissima lettura di uno dei miei preferiti, I've Made of My Mind
seguita poi da Big River. L'inno di chiusura Every Grain of Sand era
semplicemente meraviglioso,
eseguito con una piccola armonica extra... In effetti abbiamo avuto
un'armonica estesa Bob è rimasto in piedi anziché seduto come per la maggior
parte del tempo. Si sentiva chiaramente benissimo ed era in ottima forma.
Lafayette ho ricevuto una rara scaletta di 18 canzoni... Merci Beaucoup
Bob...
Memphis, TN - Orpheum Theatre - March
30, 2024
di Jim Maynard
Il tour "Rough and Rowdy Ways" di Bob Dylan è tornato all’ Orpheum
Theater di Memphis venerdì e sabato (29-30 marzo), con quasi la stessa
playlist dell'aprile 2022, ma almeno era uno spettacolo molto diverso
per me. L'ultima volta avevo i posti nell'ultima fila, e Dylan
era nascosto dietro il pianoforte verticale, e lui e l'orchestra erano
immobili presentando le nuove canzoni del suo ultimo album. Era ancora
un concerto piacevole per i fans di Dylan che sapevano cosa aspettarsi
anche se i frequentatori casuali del concerto erano delusi di non aver
sentito nessuno dei brani di Dylan “Greatest Hits”
Stasera avevo ottimi posti e un'ottima vista del palco ed è stata
un'esperienza molto migliore.
Dylan non sta eseguendo i più grandi successi come molti artisti ed è
concentrato sui brani di "Rough e Rowdy Ways".
Le canzoni sembrano concentrarsi molto sulla morte (Black Rider?) e
sull'avvicinarsi della fine di una lunga vita e carriera (Key West).
Mi sono perso lo spettacolo del venerdì sera, dove a quanto pare Dylan
aveva un pò di problemi con i suoi auricolari ed era uscito dal palco
per circa 2 minuti dopo “I’ll be your baby tonight”. Le recensioni erano
state ancora buone quindi speravo che le cose andassero meglio sabato
sera, e non ci son stati difetti. La band è uscita per prima e ha
suonato Watching the River Flow per qualche minuto prima che Dylan
facesse la sua entrata mentre la band suonava, e il pubblico era in
piedi ad applaudirlo. Fin dall'inizio Dylan era in gran forma stasera.
Potevi sentire quasi ogni parola e sillaba. Il suono era fantastico. La
band era una delle migliori che abbia mai visto accompagnare Bob. Sono
stati stretti tutta la notte e hanno tenuto gli occhi puntati su Bob in
cerca di indizi e indicazioni.
La scaletta è praticamente la stessa del tour del 2022, ma è stata
un'esperienza diversa. Molte delle canzoni sono state rielaborate con
grande effetto. La cosa più sorprendente è stata il remake di "Puttin'
on the Ritz". In “Masterpice”.
Gotta serve somebody è stato mescolata con un blues. Ottima armonica in
I'll Be Your Baby Tonight, To Be Alone with You e I've Made Up My Mind
to Give Myself to You, e, soprattutto in Every grain of sand. Il
pubblico l'ha adorato. Bob di solito riceve un'accoglienza calorosa a
Memphis e stasera il pubblico era davvero preso, e c'era anche la
partecipazione del pubblico a Crossing the Rubicon, con una sorta di
botta e risposta negli intermezzi, qualcosa che non ho mai visto ad un
concerto di Dylan.
I punti salienti per me sono stati i numeri RARW, I Contain Multitudes,
False Prophet (dopo di che Dylan fece l'unica presentazione di Bob Britt
alla chitarra), Crossing the Rubicon, la sublime I've Made Up My Mind e
Mother of Muses. La band si è messa a volume più basso per fornire un
supporto minimo su alcune di queste canzoni permettendo alla voce ed al
pianoforte di Dylan di risaltare. Era tra i migliori cantati di Dylan
che ho sentito in 20 concerti. Ha fatto un lungo impegno lavorativo nel
modellare perfettamente le note e i testi. Il fatto di attenersi alla
stessa scaletta negli ultimi due anni ha permesso a lui e alla band di
perfezionare le canzoni. Poi c'è Every Grain of Sand, uno degli ultimi
capolavori di Dylan, una delle canzoni più belle di sempre, scritta nel
periodo dei "cristiani rinati" nel quale toccò il fondo più volte, ma è
tornato con canzoni del genere, addirittura alcune delle sue cose
migliori. Questa canzone è un valido argomento a favore della fede
religiosa, ma trascende i limiti di quell’evangelismo cristiano che Bob
ha attraversato. È ampiamente "spirituale" senza essere predicatori come
le canzoni di Shot of Love e Slow Train Coming.
La cover di stasera era Big River di Johnny Cash, a cui è stato
assegnato il premio arrangiamento rockabilly dal Memphis Sun
Studio, particolarmente significativo poiché il fiume Mississippi era a
pochi isolati di distanza.
L'unica canzone che non mi è piaciuta molto è stata Key West, si è
trascinata un pò, ma ci sono stati alcuni punti alti. Non sono sicuro di
cosa la canzone parli, forse della pensione? Non mi interessa molto la
Florida, vero? E non vorrei ritirarmi lì, ma immagino che Key West
simboleggi il tramonto per Bob? Speriamo di no. Ha 82 anni ma è al top
della forma e penso che gli sia rimasto almeno un altro album, e non
sembra ancora pronto a smettere di esibirsi dal vivo. Bob è pieno di
sorprese e supera le aspettative. Non credo che abbia amcora finito di
dipingere i suoi capolavori.
Jim Maynard, Memphis, Tennessee
Memphis, TN - Orpheum Theatre - March
29, 2024
di Adam Selzer
Dopo una settimana a New York (con solo poche notizie sul set di
"Complete Unknown"), sono volato a Memphis stamattina e ho iniziato
subito a connettermi con gli altri fans di Dylan in giro nei locali,
bevendo qualcosa e semplicemente girovagando godendomi la città col mio
amico Henry, poi ho anche chiacchierato un pò con JP Pentecost!
L'Orpheum è un luogo incantevole, e Dylan ha una stella sul marciapiede
proprio di fronte. Lo spettacolo si è aperto con la band che suonava
"Watching the River" solo strumentale - a quel punto se la cavavano
piuttosto bene con tutta la canzone e Dylan uscì da dietro le quinte e
si mise al piano, suonando un bel pò di più prima di cantare. Doveva
essere la versione più lunga di quella canzone che ho mai sentito!
Nelle prime canzoni qualcosa sembrava infastidire Bob; a un certo punto
appoggiò perfino il gomito sul pianoforte e sembrò appoggiarsi alla sua
mano, assumendo una sorta di posa alla Oscar Wilde. Da altri gesti che
ha fatto era chiaro che c'era qualcosa che non andava con i suoi
auricolari. Tony sembrava preoccupato. Lo show è andato avanti con una
feroce "False Prophet" che la folla trasformò in un botta e risposta,
poi il nuovo "Puttin' On The Ritz" alias "Masterpiece" che era oscuro e
sinistro, facendoti chiedere a che diavolo di capolavoro stesse
affrettando per tornare nella sua camera d'albergo per lavorarci sopra
ancora. Per quanto amassi il pianoforte lento adoro anche quello nuovo.
Più ci sono nuovi arrangiamenti meglio è. Dopo "I'll
Be Your Baby" nel suo nuovo slot è stata la volta di "Black Rider," Bob semplicemente
uscì dal palco, presumibilmente per aggiustare gli auricolari e Tony ha
guidato la band in uno strumentale spettrale. Michelle era nel posto
accanto al mio e abbiamo confrontato i nostri appunti: abbiamo visto molti
spettacoli insieme, ma non abbiamo mai visto niente del genere. Lo
strumentale si allungò per un paio di minuti e suonava quasi come una
nuova canzone, ma era il nuovo, più essenziale arrangiamento di "My Own
Verson of You". Quando Bob alla fine tornò, si unì al groove, cantò una
strofa, poi disse in modo abbastanza udibile "Merda, questo è peggio!"
nel microfono. Ma non andò più in giro, né fissò nessuno con uno sguardo
mortale; Lui si è semplicemente chiuso in se stesso e ho iniziato a
cantare. Qualunque guaio stesse avendo, ne cantò una versione secolare.
(Solo un Nota; avere quel dottore pazzo che dà vita a una canzone così
vicina al riff di "Puttin' On the Ritz" mi regala il delizioso "Young
Frankenstein"). Mi ha ricordato l'arrangiamento della primavera 2022, ma
quella versione era più "spaventosa", mentre questa tendeva a essere
"Sinistra". Da quel momento in poi lo spettacolo fu una meraviglia.
Prima di "Rubicon" (o forse era in "To be Alone With You" ha detto "Ugh", o
qualcosa del genere, come se il monitor fosse ancora sbagliato. Ha reso
l'esperienza unica e all'avanguardia per il resto dello spettacolo,
sapendo che tutto poteva esplodere da un momento. Si può immaginare
qualsiasi numero che potrebbe uscire da quegli IEM, dato la mia
esperienza con apparecchiature simili, c'è il rischio di un suono
stridulo, crepitio, voce distorta, cattivo mix, interruzioni costanti...
qualsiasi cosa che andrebbe oltre il renderli inutili e rendere
effettivamente tutto più difficile da eseguire. Dovrei confrontarlo con
altri nastri recenti, dato che questo era il mio primo concerto
primaverile, ma ho la sensazione che la band si sia tirata un pò
indietro in alcuni canzoni, e ha mantenuto le cose un pò più tranquille,
permettendo a Bob di concentrarsi molto sul canto nonostante i problemi
con l'auricolare. I versi di "Big River", in particolare, erano quasi
interamente a cappela, tranne che per un accordo di pianoforte o una
nota di chitarra qua e là. "Gotta Serve Somebody" e "Goodbye Jimmy Reed"
brillavano di novità, accordi più rapidi che la versione autunnale. "I
Made Up my Mind" e "Mother of Muses" sono stati entrambi dei classici
per me, con la folla che ha reagito alla grande ai riferimenti a Elvis e
Martin Luther King in quest'ultimo. A questo punto l'umore di Bob era
notevolmente migliorato. C'era l'armonica in tre canzoni, e "To Be Alone
With You" aveva un nuovo, fantastico arrangiamento "start-stop", anche
se i silenzi erano riempito da Tony col basso: è molto più udibile dal
vivo. Dopo lo scintillante ed essenziale arrangiamento di "Every Grain
Of Sand", molti di noi si sono precipitati a bordo palco, e Bob si
avvicinò al microfono laterale, sorridendo e indicando le persone. Non
c'e stata presentazione della band; la conversazione più intensa della
serata è stata "Merda, è peggio."
Un grande ringraziamento a Henry, Liz, Erin, Garrett, Gary, Melanie,
Irene, Michelle, quelle due donne di Wrigleyville che mi hanno regalato
una Swiftie braccialetto su Beale e tutte le altre persone fantastiche
con cui ho avuto modo di uscire a Memphis. Vedere amici da ogni parte,
incontrarne di nuovi, e uscire insieme all'avventura è una parte così
importante di ciò che rende tutto questo lo sport migliore del mondo e
che quello che stiamo vedendo e che Bob Dylan sta facendo penso sia il
tour migliore che abbia mai fatto.
Nashville, Tennessee - Brooklyn Bowl -
26/27-03-2024
di Ray Padgett
Frank Zappa aveva un concetto che chiamava "Big Song". Sosteneva che se
ascoltassi tutti i suoi album dall'inizio alla fine, tutto si sommava in
un'unica canzone, un unico pezzo di lavoro. The Big Song era più
concettuale che letterale - le sue canzoni e i suoi album non
confluiscono tutti insieme come un medley infinito - ma ho pensato
all'idea mentre guardavo Dylan a Nashville ieri sera, a quello che
probabilmente sarà il mio ultimo spettacolo dei Rough and Rowdy Ways.
Di solito mi concentro sulle singole canzoni, da "Watching the River
Flow" a "Every Grain of Sand". Questa canzone era migliore la prima
sera. Quella canzone di cui ha borbottato il testo. Ho preferito
l’arrangiamento 2022. Eccetera. Ma non è proprio così che Dylan li
presenta dal vivo. È più come una composizione di 115 minuti. Una grande
canzone.
Anche mentre le canzoni (dovremmo invece chiamarle “movimenti”?)
progrediscono da una all’altra, il suono durante una performance del
Rough and Rowdy Ways Tour è unificato, una sorta di tensione silenziosa
che fluisce e rifluisce, una forza di moderazione che tiene impedire che
qualcosa esploda, per poi lasciarlo esplodere di tanto in tanto in
raffiche concentrate. Nemmeno la musica si ferma mai del tutto, poiché
tra un movimento e l'altro uno o due membri della band continuano a
suonicchiare. Né le immagini cambiano mai, l'illuminazione, l'atmosfera
e l'intensità rimangono le stesse per tutta la notte. Il fatto che,
cover escluse, praticamente non abbia cambiato il programma sera dopo
sera, anno dopo anno, conferma che questa presentazione è una cosa
unificata. Non una raccolta di piccole canzoni individuali ma una grande
canzone.
Questa Big Song, però, sembra raggiungere il suo crescendo finale. A
Dylan restano otto spettacoli in questa tappa del tour. Poi
quest’estate, per la prima volta da quando è tornato in tournée nel
2021, farà qualcosa di diverso: il tour Outlaw con Willie Nelson e
altri. È possibile che il Rough and Rowdy Ways Tour riprenda in autunno,
ma la maggior parte delle persone, me compreso, presume che questa sia
la fine. E che modo di uscire.
Louisville, Kentucky - Louisville
Palace - March 23, 2024
di David Mendick
Quanto sono stupido. Ho detto addio a Bob Dylan durante la sua ultima
visita a Baltimora. Ho anche detto un affettuoso addio ai boblink. Ma
eccomi di nuovo qui. Ed ecco Bob.
Questo è stato un grande pubblico in questo antichissimo teatro
cittadino. Lo spettacolo inizia alle 8. Erano ancora in tanti nei molti
bar della Hall eccessivamente decorata e bevevano molto, molto bourbon.
Ma non mi preoccupava.
Si alza il sipario ed eccolo lì. Le prime 3 o 4 canzoni sono andate
leggermente male, inizio difficile. Bob aveva qualche problema con il
pianoforte e il suono o la sua voce non erano del tutto giusti. Ma poi
lo spettacolo è decollato e ormai tutta la gente aveva raggiunto i loro
posti a sedere.
Capolavori totalmente rielaborati. Come un tango o un foxtrot. To Be
Alone With You sorprendente con anche l’armonica. Key West migliora
sempre di più e per me è stato il momento clou. È una lunga serata, "È
il posto dove essere".
Give Myself to You, voce più bella e più armonica. Mi è piaciuta molto
Big River. Every Grain of Sand, intro e finale con armonica. Non
mentirò: ero in lacrime.
Dylan era in gran forma. E’ rimasto in piedi per gran parte dello
spettacolo. Sembrava fantastico. Ha anche detto un paio di "grazie".
Poi, mentre lui si trovava in fondo al centro della scena, il sipario si
è abbassato. Non c'è niente di meglio di questo show, e così è stato.
Grazie ancora di cuore a boblinks che ti porta in casa tutti gli
spettacoli.
Un saluto al mio nuovo amico Reuben. Finalmente ha scoperto Bob Dylan.
David Mendick
Asheville, North Carolina -
ExploreAsheville.com Arena - March 21, 2024
di Joe Moore
Vedrò sempre Dylan quando mi verrà data una ragionevole opportunità.
Vederlo
Esibirsi a 20 minuti da casa sono sicuramente meglio di un lungo viaggio
in macchina di questi tempi.
Detto questo, sono felice di aver fatto il viaggio fino a Charlotte, fu
uno spettacolo decisamente migliore di quello di Asheville.
In parte perché ero seduto in un piccolo teatro tutto decorato in 5à
fila con vista diretta di Bob seduto al suo pianoforte, ovvero l'ultima
fila sul pavimento accanto al mixer in una grande arena con molti posti
vuoti. Sono d'accordo con Richard Genz
Quando dice che il pubblico era caloroso e non è mai stato veramente
entusiasta.
Educato però? La folla chiassosa nella parte posteriore urlava durante
la musica
con un ragazzo in particolare che urlava ripetutamente Bob FU#King
Dylan, che ho trovato tutto meno che educato. Ma va bene. Sono d'accordo
con tutto il resto.
Nel complesso, la performance ad Asheville è stata solida. Bob mi
stupisce ancoraper
la forza della sua voce e la sua capacità di suonare il pianoforte. Mi è
piaciuto di più lo show di Charlotte, ma sono sempre grato per quello
che ottengo.
Vale la pena vedere il tour Rough and Roudy Ways se avete qualche
dubbio.
E il tour infinito un giorno finirà, ma Bob non dà segni di voler
rallentare in questo momento. Molta gratitudine a tutti i soggetti
coinvolti!
Joe Moore.
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Asheville, North Carolina -
ExploreAsheville.com Arena - March 21, 2024
Chiudere il cerchio cosmico con Bob
Dylan ad Asheville
Di Michael Broermann
C'era una volta, in una terra lontana chiamata Cleveland, Ohio, un
ragazzo di 12 anni che andò a vedere il suo primo concerto in una calda
notte di luglio del 2009. Lo spettacolo era un triplo incontro in uno
stadio di baseball della lega minore sull’ East Side della città con
Willie Nelson, John Mellencamp e Bob Dylan. Considerando che gli Uber
non erano disponibili o addirittura non ancora inventati - e il fatto
che aveva 12 anni - andò con sua madre a vedere queste icone della
musica vintage di cui si stava rapidamente innamorando, Dylan in
particolare.
Da allora il ragazzo ha continuato ad andare ai concerti, soprattutto
rock classico, e sempre con i suoi genitori. Mentre lavorava per il
giornale del liceo, l'incarico di seguire una battaglia locale tra bande
segnò la fusione della sua passione nascente per la scrittura e
l'infatuazione di lunga data per la musica, un pò della sua forma d'arte
preferita e un pò della sua ossessione. Ha continuato a scrivere di
musica durante il college e alla fine ha ottenuto un lavoro come
scrittore a tempo pieno per una rispettabile pubblicazione musicale
online, quel ragazzo ero io.
Nel frattempo, anche per Bob Dylan le cose andavano abbastanza bene. Ha
pubblicato sei nuovi album negli anni successivi a quello spettacolo del
2009, alcuni dei quali piuttosto buoni. Nel 2016 lui ha vinto un Premio
Nobel per la Letteratura, mentre nel 2019 io ho conseguito una laurea in
Giornalismo presso l'Università dell'Ohio, quindi siamo andati
abbastanza bene entrambi. In una calda serata del 2024, entrambi i
nostri percorsi ci hanno portato a Asheville, Carolina del Nord per un
concerto in cui sono stata raggiunto, ancora una volta, da mia madre.
Molte cose erano cambiate per Dylan nei 15 anni trascorsi dal mio primo
concerto. Mai uno che si adagia sugli allori, Dylan ha costantemente
reinventato le selezioni classiche dal suo catalogo. Sezioni familiari
dello spettacolo sono state rese nuove e uniche mentre Dylan condivideva
interpretazioni alternative di classici come "Most Likely You Go Your
Way (and I'll Go Mine)", "When I Paint My Masterpiece", "Gotta Serve
Somebody" e "I’ll Be Your Baby Tonight".
Mentre Dylan trasportava "Most Likely" da Woodstock a Laurel Canyon
attraverso una nuova e frizzante composizione, una delle parti più
affascinanti dello show di giovedì sera era la sua nuova versione
allegra e dal sapore spagnolo di "When I Paint My Masterpiece". Di
solito non si vedono musicisti che iniziano a suonare le loro canzoni
più velocemente man mano che invecchiano, ma ancora una volta Bob Dylan
non è un musicista normale. Inoltre, da devoto Deadhead, è stato
surreale doverlo ricordare a me stesso dopo averlo ascoltato cantare
innumerevoli volte seguito da innumerevoli band.
In un altro punto del set, Dylan e la sua band di supporto hanno
estratto "I'll Be Your Baby Tonight" dall'aura boscosa di John Wesley
Harding e l'hanno lanciata su una spiaggia della California meridionale
con una rivisitazione surf-rock. Un altro classico, "Gotta Serve
Somebody", è stato nuovamente rinnovato quando Dylan ha tolto il blues
dalla canzone e ne ha fatto uno spiritual a costruzione lenta,
portandolo da una tonalità minore a una tonalità maggiore. Dato che il
suo attuale stile di performance si appoggia a un blues lounge act
sommesso, fumoso - un altro cambiamento dell'ultimo decennio e mezzo, e
che gli è di grande aiuto - l'ironia di rimuovere il blues da "Serve
Somebody" sembrava sottolineare la sua lunga irrequietezza creativa.
Quest'ultima evoluzione dell'artista che ha costantemente definito i
tempi proviene dal suo album del 2020, Rough and Rowdy Ways, attorno al
quale si basava gran parte dello spettacolo. Delle 17 canzoni suonate
giovedì, otto provenivano dall’LP del 2020, che molti hanno etichettato
come il miglior lavoro del cantautore da anni. L'accento confuso, per
metà cantato e per metà parlato, dell'album si traduce dal vivo in una
presenza scenica così delicata ed esatta. Non è forzato perché il
significato è evidente. Le luci sobrie del palco erano basse e il volume
non era altissimo come un tipico concerto rock, quindi il pubblico
seduto si è avvicinato per non perdere una parola. Anche se il suo stile
di canto è rimasto costante, questa volta sono riuscito a capire di più
i suoi testi e di più la vita, che sono la stessa cosa. Anche conoscere
meglio il materiale originale dopo anni di ascolto ha sicuramente
aiutato.
Naturalmente alcune cose sono rimaste le stesse negli ultimi 15 anni.
C'erano ancora canzoni che non conoscevo, come "False Prophet" e Shot of
Love (1981). Un'altra costante è il suddetto impegno di Dylan nel
ridefinire costantemente il suo catalogo con nuove interpretazioni,
anche se fortunatamente sono maturato abbastanza per apprezzare il
prodotto dal vivo che non suona come il disco (grazie a quasi un
decennio di ascolto di jam band per questo).
Sebbene il Dylan degli anni '60 e il Dylan del 21° secolo siano
certamente molto diversi – qualcosa che non sapevo durante il mio primo
concerto nel 2009 – una cosa a cui si è aggrappato teneramente è la sua
armonica che fa diverse apparizioni durante lo spettacolo mentre Dylan
si alzava dal suo posto dietro il pianoforte per suonare "To Be Alone
With You", "I've Made Up My Mind To Give Myself to You", la chiusura
"Every Grain of Sand", e altri. Mentre suonava l'armonica, non potevo
fare a meno di ripensare a me stesso, dodicenne, che portavo la mia
armonica di plastica allo spettacolo pensando che ci fosse una
possibilità che potessi convincere Dylan a autografarla. Non ridete,
avevo 12 anni.
Ma più eterno del posto di Bob Dylan nel nostro pantheon culturale – più
eterno per me, almeno – è stato il sostegno incrollabile di mia madre ai
miei sbocchi creativi e al mio amore per la musica. Ovviamente, nessuno
di noi due ha perso il surrealismo di rivedere Bob Dylan con mia madre
circa 15 anni dopo, e quando sono state annunciate le date del tour in
linea con la visita di mia madre ad Asheville, ho anche osservato che
questa recensione si sarebbe scritta da sola. (A proposito, non è stato
così. Ci sono voluti molto sangue, sudore e lacrime di birra).
Essere lì con la persona che mi ha aiutato a intraprendere il percorso
per diventare un pazzo della musica dal vivo e, alla fine, un
giornalista di musica dal vivo ha chiuso completamente il cerchio
cosmico e ha riportato indietro la canzone per una coda. Ero di nuovo un
ragazzino di 12 anni e condividevo la mia musica e la mia vita con la
persona che me le aveva donate entrambe.
Riportando tutto a casa, per così dire, Dylan ha offerto un altro
momento di chiusura del cerchio verso la fine dello spettacolo con una
cover di "Big River" di Johnny Cash, una canzone che è anche un punto
fermo dei concerti dei Grateful Dead. Prima di diventare un seguace dei
Dead e prima ancora di vedere il primo spettacolo di Dylan, sono
cresciuto con The man in Black. Fare un collegamento fra Johnny Cash,
Dylan ed i Deadi sono stati quattro minuti solidi di risoluzione
tematica che sembravano troppo sceneggiati per essere reali. Alla fine,
vedere Bob Dylan dal vivo è sempre all'altezza delle aspettative. Se vai
allo spettacolo pensando di non riuscire a capire una parola di quello
che dice o di non conoscere la maggior parte delle canzoni, è probabile
che rimarrai sorpreso.
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di Richard Genz
Asheville è la mia città natale. Questa era la mia quarta volta con il
Rough & Rowdy Ways Tour . Per quanto io sia affascinato da tutto ciò che
riguarda Dylan, Trovo difficile rimanere attento allo stesso set.
Sospetto che anche lui sia distratto ed annoiato.
Questo spettacolo è stato attenuato. Tutte le canzoni avevano un ritmo e
un'energia simili.
Il "grazie" di Bob sembrava un po' forzato mentre la risposta del
pubblicoera era calorosa ed educata ma mai veramente entusiasta.
Simboleggiando l'atmosfera casual di Dylan, ha smorzato la bofonchiato
la primissima riga di Every Grain mentre mescola i fogli sul pianoforte.
Key West era anche confusa da testi fuori posto.
Il lato positivo: il nuovo arrangiamento di Serve Somebody era bello, le
parti di armonica erano eccezionali e Bob Dylan c'era.
Riccardo Genz.
Fayetteville, North Carolina - Crown Complex
- Crown Theatre - March 18, 2024
By Paul Leslie
Ciao, vi dirò i miei pensieri sul concerto di Bob Dylan del 18 marzo 2024
dal tour "Rough and Rowdy Ways".
Questa era la terza volta che vedevo uno spettacolo del tour “Rough and
Rowdy Ways” iniziato nel 2021. È sempre un'esperienza diversa dalle altre.
Assume un significato speciale che sembra andare oltre il semplice
“intrattenimento”. Certamente c'è qualcosa del genere, ma per le persone che
vanno a vedere Bob Dylan, è un'opportunità per riconnettersi con certe parti
di sé a cui non sempre hanno accesso.
Non ero mai stato a Fayetteville, nella Carolina del Nord. Il locale era
vicino a dove abita un mio amico di nome Robert McCready, anche lui
scrittore. Una piccola deviazione aveva causato un ritardo, ma la mia fame
era reale. Ma la crisi è stata evitata.
Il Crown Theatre è un piacevole locale degli anni '60 che può ospitare
circa 2.400 persone. Preferisco l'antiquato al moderno quando si tratta di
spettacoli dal vivo. Mi è stato detto che il teatro chiuderà l'anno prossimo
per far posto a qualcosa di nuovo. Mi chiedevo se questa sarebbe stata
l'unica volta in cui Bob Dylan si sarebbe esibito lì. Bob Dylan non è stato
molto soddisfatto dell’uso dei telefoni cellulari. Sicuramente possono
mettere un freno a una serata significativa. Questa volta sarebbe diverso. I
telefoni di tutti erano chiusi in una custodia. Forse ad alcuni non piace,
ma ho sentito che è per il nostro bene.
Ci fu una corsa pazzesca quando gli uscieri annunciarono che mancava un
minuto alla chiusura delle porte. Poi 30 secondi. Anche 15 secondi. Ho
capito che non ce l’avremmo fatta con la prima canzone. Ma hey. Eravamo
ancora vivi e avevamo i nostri portafogli e i nostri biglietti. Una volta
dentro, ci siamo sistemati nella stanza particolarmente buia dove ci saremmo
concentrati sulle parole e sulle melodie per le successive due ore.
Molti fans di Bob Dylan hanno una sorta di tradizione che seguono quando
vanno ai suoi spettacoli. Ho letto di un ragazzo di nome "Philm" che ha
detto che sarebbe andato alla Waffle House dopo il concerto. La mia
tradizione iniziava parlando con gli sconosciuti dopo lo spettacolo per
scoprire cosa ne pensavano. Ho incontrato un ragazzo molto eccentrico ad
Augusta, in Georgia, che è venuto dalla Svezia per vedere lo spettacolo.
Questa si è trasformato nella pratica di portare con me qualcuno che non ha
mai visto Bob Dylan prima. Robert McCready è stato quello giusto questa
volta.
Tante canzoni da “Rough and Rowdy Ways”. Rispetto agli altri spettacoli che
ho visto del tour “Rough and Rowdy Ways”, sembrava che ci fosse un approccio
più leggero. O chissà, forse l'ho semplicemente percepito in quel modo.
Sembrava che Dylan si stesse divertendo. Il modo di suonare il piano di Bob
era più allegro e la band sembrava più esultante, anche se la scaletta era
più o meno la stessa. Dylan ha suonato più canzoni da "Rough and Rowdy Ways"
che da qualsiasi altra fonte. Hanno fatto nove canzoni da quell'album.
Ci sono stati alcuni momenti salienti: "Black Rider" e "My Own Version of
You" sembravano confluire l'una nell'altra. Queste canzoni sono inquietanti
e mi piacciono sempre di più. Ci sono stati due grandi cambiamenti nello
spettacolo. Per prima cosa, l'aggiunta della canzone di Johnny Cash "Big
River" e una versione contagiosa e rinnovata di "When I Paint My
Masterpiece". Sebbene le parole siano rimaste le stesse, la melodia sembrava
essere stata sostituita con quella di “Puttin’ on the Ritz” di Irving Berlin
e aveva un’atmosfera da samba.
La band continua a presentare Doug Lancio e Bob Britt alle chitarre, e il
fedele Donnie Herron che si avvicina ai 20 anni con la band alla lap steel e
alla pedal steel. La nuova aggiunta era Jerry Pentecost alla batteria.
Naturalmente, il bassista di lunga data (dal 1989) Tony Garnier ha suonato
alla grande e ha aggiunto elementi interessanti, che si potrebbero dire
dell'intera band. Completano perfettamente Bob. La band aiuta a mantenere
gli spettacoli freschi e interessanti.
Ho la sensazione che, nonostante Bob Dylan componga melodie fuori dal
mondo, sia anche conosciuto per i suoi testi. Mi sono ritrovato a
concentrarmi sulle parole come mai prima d'ora. Sono quasi come le star
dello spettacolo.
Imparando i testi, ho potuto anticipare ogni riga e provare un senso di
soddisfazione per la loro interpretazione. Canzoni come "I Contain
Multitudes" e "Crossing the Rubicon" accolgono volentieri ascolti ripetuti e
nuove interpretazioni di Bob e della band possono colorare la tua
comprensione delle canzoni.
Come ha detto Robert, tutti gli spettacoli del tour "Rough and Rowdy Ways"
terminano con "Every Grain of Sand". C'è qualche canzone che si avvicina,
tranne gli inni? Quando penso ai tre spettacoli che ho visto in questo tour,
ricordo vividamente la pronuncia evocativa di quelle battute finali prima
che lasci il palco: “Sono sospeso in bilico nella realtà dell'uomo, come
ogni passero che cade, come ogni granello di sabbia."
Irreale. Non importa quale sia la tua convinzione religiosa, è difficile
non esserne influenzato.
Ci saranno più date del tour nel sud-est fino ad aprile. Poi quest'estate
andrà in viaggio con Willie Nelson e altre leggende. Senza dubbio sono in
serbo altre innovazioni. Fino ad allora, rimarrò con i miei ricordi di
Fayetteville.
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by Jeffrey Speer
Stasera ho invitato la mia figlia più piccola (22 anni) al suo primo
spettacolo di His Bobness a Fayetteville, circa 75 miglia a sud di casa
nostra Chapel Hill. Lei era entusiasta di unirsi a me e abbiamo passato una
serata fantastica alla presenza di Sua grandezza. Tanto rispetto a Bob per
essere tornato qui al Sud e sono grato che dopo tutto voglia ancora
accontentare i suoi fans, anni e miglia...!
Sala da concerto standard e ben utilizzata, costruita nel 1967 come parte
del più grande "Crown Complex" che condivide il terreno con un centro
espositivo e una sala da ballo in questa città militare. Viaggio facile da
Chapel Hill e zero problemi di parcheggio o arrivo
nella sede in breve tempo. Il mio acquisto Stubhub dell'ultimo minuto ci ha
portato nella sezione orchestrale centrale quasi in fondo, ma sulla navata.
Per fortuna, lì c'era un minimo spazio nel far passare le persone durante lo
spettacolo. Ne parleremo più avanti.
Eravamo sotto la sporgenza del balcone e mi sembra che ciò ci fornisse un
suono più pieno. Questo Tour con le stesse canzoni che ho visto nel 2022 non
ha funzionato nel consentire a molti, se non nessuno, di ascoltare assoli da
parte dei musicisti accompagnatori e gli arrangiamenti erano piuttosto
rigidi rispetto a quando l'ho visto l'ultima volta a Charlotte (con mia
figlia maggiore al seguito per il SUO primo spettacolo di Bob!).
Bob era molto più prominente nel mix col suo pianoforte questa volta,
quindi probabilmente era quello che deiderava in questo tour. Bob ha anche
suonato un'armonica robusta alcune volte, tanto da far gioire i suoi fans.
Era anche molto più "visibile" rispetto all'ultimo spettacolo che avevo
visto nel 2022, stava in piedi in molte canzoni e fare alcuni cenni di
ringraziamento per i calorosi applausi del pubblico tra una canzone e
l'altra.
Come ormai è ben noto, praticamente ogni brano ha un nuovo arrangiamento In
questo tour... speravo di vedere il ritmo aumentare almeno in Gotta Serve
Somebody ma ahimè, Bob sembra voler tenere le redini del suono piuttosto
strette, e non ho mai avuto mai la sensazione che la band volesse librarsi
in volo... ma era tutto commovente e adorabile e Bob sta ancora picchiando
forte, quindi ecco questo :-)
Una nota interessante sul pubblico... non riesco a ricordare un momento in
cui sono stato ad un QUALSIASI concerto seduto dove c'erano tante persone
che camminavano su e giù e attraversavano il corridoio durante lo
spettacolo. Ero incredulo che praticamente in OGNI canzone, c'erano almeno
5-10 persone che si alzavano, scendevano dalla fila e andavano su e giù per
il corridoio lungo tutto il piano. Disturbava e distraeva, per non parlare
del fatto di essere bloccati dalle persone nelle file davanti a noi. La cosa
è diventata comica dopo circa un'ora dopo l'inizio dello spettacolo quando
io e mia figlia ci siamo guardati l'un l'altro dicendo "Che cavolo sta
succedendo con tutte queste persone che si spostano in giro!?" La folla era
un pò rozza e rumososa (ROUGH and ROWDY) con tutta le gente che andava in
giro, con alcune chiacchiere, fischi e gente che tenta di applaudire mentre
la band suonava, davvero una cosa imbarazzante!
Charlotte, North Carolina - Blumenthal Arts -
Belk Theater - March 17, 2024
di Joe Moore
Bob ha offerto un'altra solida prestazione a Charlotte. Per la maggior
parte, tutti noi conoscevamo la scaletta, quindi il momento clou è stato Bob
che ricordava il giorno di San Patrizio eseguendo “The Roving Blade” al
riguardo. Siamo stati favoriti anche dalla recente aggiunta di Big River.
Personalmente pensavo che lo spettacolo fosse iniziato lentamente e fosse
un pò spento fino alla fine di Multitudes e l'inizio del False Prophet. A
questo punto Dylan sembra fare il passo giusto per lo spettacolo.
L’arrangiamento di Masterpiece e il fraseggio di Dylan mi hanno tenuto sulle
spine seguendo i testi e la trama. Il mio amico ha commentato che chi non è
un hardcore Bobhead farebbe fatica anche a riconoscere la melodia. Black
Rider eseguito con potenza vocale e forza e ha dato il tono alla voce di
Dylan per il resto della notte. Ci sono volte nelle quali mi mancano i tempi
di Larry Campbell e Charlie Sexton (una band davvero "jamed"), ma stasera
quando Bob agitava la mano dicendo alla band di fare marcia indietro creando
così un'esecuzione quasi "solista" di diversi brani, mi sono fuso in un mare
di estasi. Ho visto circa 30 spettacoli negli ultimi 35 anni e semplicemente
non c'è niente di meglio di così. L' intro con l'armonica in I've Made Up My
Mind è stata molto apprezzata e sentita. Goodbye Jimmy Reed non era uno dei
miei brani preferiti della serata, ma ha aumentato un pò il ritmo e ha fatto
il suo effetto. Complimenti a Tony Garnier! Tanti anni sulla strada con Bob
dirigendo la band secondo i desideri di Dylan, rispetto assoluto! Grazie.
È sempre difficile per me ascoltare Every Grain Of Sand. Adoro la melodia
ma lo paragono sempre alla classica versione del “cane che abbaia” con Bob
nel suo soggiorno al pianoforte... e beh... è un paragone difficile. Stasera
la versione era assolutamente bellissima e degna del bis. L'armonica alla
fine era rilassante e sembrava essere senza sforzo. Vedere Bob in un così
piccolo posto come il Belk Theatre (con posti incredibili e un pubblico
piuttosto anziano) è stata un'esperienza davvero meravigliosa. Lo spettacolo
di Asheville giovedì sarà un cambiamento drammatico di sede e probabilmente
ci sarà qualche hippy che fumerà erba. Spero che la gente sappia cosa
aspettarsi: nessuna canzone di successo, solo Bob che suona alcune delle
performance più forti e potenti della sua carriera.
Athens, Georgia - The Classic Center Theatre
- March 14, 2024
di Jeff Bridges
Ieri sera è stata una bella serata se eri un fan di Bob Dylan. È una specie
di, come ha detto alla band, "ragazzi, rilassatevi stasera...ci sono". Era
energico e giocoso mentre esercitava magistralmente la sua arte.
Performance è la parola che mi è venuta in mente... performance art. Bob
indossava un cappotto nero e pantaloni neri con profili argentati, camicia
stampata in bianco e nero, scarpe bianche e senza cappello. La band
indossava abiti scuri, alcuni sfoggiavano cappelli e alcuni no. La prima
manciata di canzoni era come al solito. La mia prima volta che sento i nuovi
arrangiamenti e sicuramente hanno attirato la mia attenzione.
Mentre lo spettacolo si svolgeva, Bob ha preso il sopravvento. Ha
rappresentato la parte migliore del tempo, vagando davanti in diverse
occasioni per posare e una volta per muoversi al supporto del microfono.
Tornato dietro il pianoforte ha chiesto al pubblico "Come sto andando?"
Orgoglioso di dare una mano ovunque potesse. Quasi tutti gli assoli musicali
durante la seconda metà dello spettacolo sono stati eseguiti da Bob. Il suo
pianoforte era la forza motrice. Ha tirato fuori l'armonica due volte e ha
scherzato nel farlo terza volta. Il suo lungo assolo di armonica in I'll Be
You're Baby Tonight è stato una vera delizia. Bob ci ha dato tutto quello
che aveva, bella esperienza. E’ sembrato indugiare un momento in più mentre
prendeva gli applausi alla fine. I miei occhi si sono riempiti di lacrime.
Ti amiamo Bob. Grazie.
Orlando, Fl- Dr. Phillips Center for the
Performing Arts - Walt Disney Theater - March 10, 2024
di Dan Dorchak
La seconda notte a Orlando è iniziata in bellezza. Watching the river flows
ha mostrato un Bob con una voce molto bella, il suo pianoforte che suonava
davvero bene. A metà della canzone ho pensato che è certamente ragionevole
andare a vedere Bob solo per suonare il piano, come la gente va a vedere
alcuni artisti solo per la loro abilità con la chitarra. Il suo modo di
suonare è diventato impressionante ed è parte integrante della band
complessiva e del flusso della la musica.
You Go Your Way sembrava un pò più lento e artificioso della serata di ieri,
ma comunque divertente. Lo dello spettacolo, fino a Key West, è stato
praticamente perfetto, il suono estremamente forte e nitido e la voce di Bob
perfetta. Quando ha cantato KW Bob ha dimenticato uno dei primi versi, ha
ripetuto un verso tre volte e
praticamente ha massacrato l'intera canzone. I momenti in cui si è ripreso
sono stati
comunque spettacolari. Un pò caotico, ma l'incidente alla fine si è risolto
e
Bob ha portato magnificamente la canzone alla fine. Il pubblico lo
applaudiva
per rassicurarlo. Il resto dello spettacolo è stato perfetto, nessun errore,
solo pura musica esilarante. L'assolo di armonica alla fine di Every Grain
of Sand ha esaudito le richieste della donna dietro di noi che urlava “Suona
l’armonica!!!!” praticamente per tutto lo spettacolo.
Per me questa è la fine del tour “Rough and Rowdy Ways”. Ho visto 9
spettacoli sin questo tour dal 2021, in 4 stati diversi, 5 luoghi diversi. È
stato un Tour divertente. Non vedo l'ora che inizi l'Outlaw Tour in estate
con Willie Nelson e Robert Plant e altri ancora. Forse una scaletta diversa.
Grazie, Bob, per i ricordi, le nuove canzoni, quelle vecchie rielaborate.
Apprezzerò quei momenti per sempre... ci vediamo a Jones Beach.
Orlando, Fl- Dr. Phillips Center for
the Performing Arts - Walt Disney Theater - March 9, 2024
by Marc Roffman
Bob stasera era in
forma e si è esibito in un magistrale concerto magico. Questo era il mio
126° show dal lontano 1974, quando andò in tournée con The Band. Il Walt
Disney theater è quello che immaginavo. Legno multi-livello con acustica
all'avanguardia, una sorta di flusso su più livelli. La band è stata
fantastica, come può fare un uomo di 83 anni seduto al suo pianoforte a
coda davanti a diverse migliaia di fans di tutte le età ad esibirsi così
come ha fatto stasera è davvero sorprendente. Ha ringraziato più volte
il pubblico in modo molto caloroso, un mood sincero ed è stato in grado
di resistere per gran parte dell'ultima metà dello spettacolo. Every
Grain Of Sand, l'ultima della serata, ha lasciato la gente sbalordita
dalla chiusura con la sua armonica nel finale della canzone. Il mio
compagno di posto che lo vedeva per la prima volta aveva le lacrime agli
occhi.
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di Dan Dorchak
Questa era la seconda volta che vedevo Bob al Dr. Phillips Center di
Orlando
e rimane un pensiero simile: il suono qui è incredibile. Bob era
di nuovo con voce e umore fantastici per il primo dei due spettacoli a Orlando,
ridendo
più volte durante la notte stando dietro al pianoforte per diversi brani
consecutivamente. Indossava una giacca nera con camicia bianca e
pantaloni neri, entrambi ricamati con strass. Niente cappello. La folla
era
ricettiva, non aspra e fredda come Ft. Lauderdale. Tutti stavano
divertendosi.
Non c'è molto da commentare sullo spettacolo in sé dato che era
praticamente
lo stesso spettacolo che ho visto a Ft Lauderdale con l'aggiunta di I'll Be Your Baby
Tonight. Mi piace il modo in cui costruisce lentamente questa canzone
fino a una jam frenetica, anche le vecchie teste davanti a me annuivano
di
approvazione. Walking By Myself ha nuovamente preso il posto di jolly, e
posso dirlo,
a Bob piace davvero cantare questa canzone. Every grain of sand
presentava un
assolo di armonica che volò fuori dai binari come una locomotiva
errante. Sempre bello per sentirlo soffiare.
Clearwater, Florida - Ruth Eckert Hall -
March 5, 2024
Bob Dylan a Clearwater: una serata di blues
"grezza e turbolenta".
Di Chyrisse Tabone, Rock At Night Tampa
Recensione: Rough and Rowdy Ways Tour di Bob Dylan alla Ruth Eckerd Hall,
Clearwater, Florida – 6 marzo 2024
Cosa si può dire di Bob Dylan che non sia già stato detto? Il suo nome è
strettamente legato agli anni '60, al movimento per i diritti civili e alla
musica folk. La sua musica è una parte fondamentale della cultura americana
del XX e XXI secolo ed è stata coverizzata da più artisti di chiunque altro.
Ci sono corsi universitari dedicati al suo lavoro. Martin Scorsese ha
diretto film sulla sua vita e nel 2016 lui ha vinto il Premio Nobel per la
letteratura. Anche se conosciamo la sua arte, la persona “Dylan” è un
enigma. Conduce una vita privata, è un noto burbero e si fa beffe di essere
pubblicizzato come un "profeta".
Anche se è in tournée con 80/100 spettacoli all'anno, la leggenda è alla sua
ottava decade su questo pianeta e non mostra voglia di fermarsi. L’unica
pausa che ha avuto è stata durante la pandemia. Ha pubblicato l'album “Rough
and Rowdy Ways” nell' estate del 2020 e quando la vita ha iniziato a
normalizzarsi, è tornato in tournée nel 2021 per far ascoltare l'album. La
vita on the road è rigorosa a qualsiasi età, quindi perché lo fa? Non ha
bisogno di soldi, vero? Nel 2022, ha venduto il suo intero catalogo a Sony
Music Entertainment per una cifra stimata sui 200 milioni di dollari. Come
un vero trovatore americano, non ha ancora finito di raccontare storie. Ha
bisogno di creare e esprimere la sua voce nella vera forma dell'artista: per
vivere e respirare. Ascoltate la canzone di 17 minuti "Murder Most Foul" e
riceverete una lezione di storia sugli anni '60, a cominciare
dall'assassinio di Kennedy.
Quando ho sentito che il suo tour Rough and Rowdy Ways sarebbe arrivato in
Florida quest'anno, sapevo che dovevo andare a vederlo. La mia ultima volta
è stata nel 2006 a Tampa al Sundome. Ho portato mia madre con me come regalo
per la "Festa della mamma" e lei era più che entusiasta. Dopotutto, sono
cresciuta con Dylan. I suoi dischi in vinile venivano spesso ascoltati la
sera, soprattutto nei momenti contemplativi e tranquilli. Mia madre diceva:
“Dimentica la voce. Ascolta i testi. Sono poesia”. La sua voce roca lo
faceva sembrare molto più vecchio di un uomo di vent'anni.
Il 6 marzo, il tour Rough and Rowdy Ways è arrivato a Ruth Eckerd Hall di
Clearwater, Florida, per due stettacoli. Camminando dal parcheggio alla
venue, ho notato persone che si accalcavano nel parcheggio. Una donna sedeva
sul bordo del suo camioncino, suonava la chitarra e cantava. All'ingresso
principale del locale, le persone hanno consegnato i loro cellulari affinché
fossero custoditi in modo sicuro durante il concerto. Ai concerti di Dylan
non è consentita alcuna fotografia. (Fatti un favore e lascia il cellulare
in macchina.)
L'atrio del locale brulicava di Baby Boomer dai capelli argentati, alcuni
sulla sedia a rotelle e altri che trascinavano i piedi verso i loro posti. A
volte è difficile credere che molti fossero "fanatici hyppies dai capelli
lunghi" che fumavano e godevano dell' "amore libero", grazie alla magia
delle pillole anticoncezionali.
Ho sentito per caso una donna nel bagno dire: "Spero che suoni Like a
Rolling Stone". Se le persone andavano al concerto aspettandosi un catalogo
dei più grandi successi, rimanevano deluse. Sapevo che avrebbe messo in
risalto Rough and Rowdy Ways, un capolavoro lirico. La sua musica non è per
il pubblico della Top 40 ma è poesia ricca di metafore e riferimenti alla
letteratura, alla mitologia greca, alla religione, al teatro e alla cultura
pop. Rende spesso omaggio ad artisti, poeti e autori blues e fa riferimenti
autobiografici. Se volete ascoltare "Maggie's Farm", vi suggerisco di
partecipare a Farm Aid o di vedere una tribute band di Dylan.
Esattamente alle 20:00 il sipario si alzò mentre Dylan sedeva al pianoforte
a coda e la band stava dietro di lui. La serata è iniziata con un paio di
canzoni vecchie come antipasto, "Watching the River Flow", una canzone
prodotta da Leon Russell, e "Most Likely You Go Your Way and I'll Go Mine".
Dylan indossava pantaloni neri, scarpe color crema e giacca nera con
paillettes in rilievo. Ha folti capelli ricci: il Santo Graal per un uomo di
quell'età. Era affiancato da Tony Garnier (basso elettrico e standup), Jerry
Pentecost (batteria), Bob Britt e Doug Lancio (chitarra acustica ed
elettrica) e Donnie Herron (pedal steel, mandolino, violino). Le chitarre
suonavano metalliche e stridenti a volte, sopraffacendo la sua voce e il
pianoforte. Avevano bisogno di tirarsi indietro un pò.
Poi si è avventurato nel tema principale della serata: la musica di Rough &
Rowdy Ways. In canzoni recenti come "I Contain Multitudes", la voce
baritonale di Dylan è apparsa più morbida, morbida e cadenzata, donando alla
musica una ritrovata emozione e sensibilità. “I’ve Made Up My Mind to Give
Myself to You” e "Mother of Muses" erano particolarmente sentimentali e
toccanti.
“False Prophet” aveva sfumature blues anni ’50, Bob con la testa che
dondolava e i piedi che battevano. "When I Paint My Masterpiece", con il suo
ritmo latino jazz, era un mix tra "Puttin' On the Ritz" e vibrazioni
caraibiche.
“My Own Version of You”, evoca immagini del Frankenstein di Mary Shelley, è
deliziosamente cupa e malinconica, con la sua linea di basso discendente.
Allo stesso modo, "Black Rider" è sobria, jazzistica e con un'aria di
mistero: rimanda ai film noir.
Mentre seguivo il concerto e mi guardavo intorno nella stanza, è stato
commovente non vedere alcun cellulare sollevato in aria. Durante il concerto
il pubblico era col fiato sospeso. Applaudiva e si alzava in piedi alla fine
di una canzone.
Si potrebbe pensare che il pubblico dei Baby Boomers sia cortese nei
confronti degli spettatori, ma non è sempre stato così. Ho dovuto schivare
la testa attorno a una donna sola che ballava. Alcune persone erano ubriache
nel corridoio e si rifiutavano di sedersi ai loro posti. Una donna
sfortunata sembrò svenire, un paio di file davanti a me. La sicurezza, che
era molto professionale, faceva costantemente da babysitter e si occupava
del cattivo comportamento degli adulti. Frequento concerti ogni settimana e
ho osservato la maleducazione da parte degli avventori ai concerti di
artisti con successi degli anni '70 e '80.
Il gospel "Crossing the Rubicon" e il rock
"To Be Alone With You" erano sicuramente gioie, trasportandomi all'Apollo
nei primi anni '60. In realtà, con il palco ben illuminato e gli strumenti
tradizionali, il concerto aveva un'aria nostalgica, ma per nulla americana.
Lo stile attuale di Dylan si è evoluto nel blues jazz in piena regola degli
anni '50.
Per rafforzare il tema del blues, Dylan ha reso omaggio ai bluesmen di
Chicago. Il titolo del suo album deriva dalla melodia di Jimmy Rogers "My
Rough and Rowdy Ways". La voce di Dylan era grintosa e precisa, come se si
esibisse in un bar pieno di fumo nell'East Village mentre suonava "Walking
By Myself". Il pubblico ha potuto assistere all'esibizione di Dylan
all'armonica durante "Goodbye Jimmy Reed". Ad un certo punto, si alzò mentre
suonava il piano, la prima e unica volta durante il concerto.
Nel complesso, vedere la performance di Dylan stasera ha superato le mie
aspettative. No, non ci sono state battute e chiacchiere con il pubblico.
Come un pianista classico, si è esibito e si è esibito come dovrebbe fare un
professionista.
È un vero tesoro americano il cui corpus di opere collega il XX secolo e il
Millennio. Non è un artista che rimane stagnante o si adagia sugli allori
dei suoi primi lavori. Progredisce costantemente, evolvendosi e mantenendo
il suo pubblico sulle spine. Non sai mai cosa aspettarti, ed è così che ci
piace.
(Fonte:
https://www.rockatnight.com/2024/03/bob-dylan-in-clearwater-a-rough-and-rowdy-evening-of-blues/)
Fort Lauderdale, Florida - Broward Center for
the Performing Arts - March 1, 2024
di Daniel Dorchak
È bello rivedere finalmente Bob in Florida per la prima volta dal 2018. Era
un pò in ritardo, è salito sul palco alle 8:10. Lo spettacolo è proseguito
come al solito per questo tour fino a Masterpiece, che ha un’arrangiamento
totalmente nuovo e quasi inquietante. Serve Somebody ha anch’essa un nuovo
arrangiamento, melodia veloce e voce potente. Ill’ Be Your Baby Tonight non
era in lista per questo spettacolo, così come Old Black Magic - ma invece
abbiamo avuto Walking By Myself di Jimmy Rogers; una canzone che a Bob
sembrava piacere moltissimo cantarla. L’usuale Rough and Rowdy Ways Show -
eccellente. Il modo di suonare il pianoforte di Bob continua a brillare, la
sua voce sta migliorando, più forte e più chiara, e la band si modella in un
unico grande organismo fluente. Grazie, come sempre, ci vediamo a Orlando.
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di Tom Finkel, Miami New Times
Bob Dylan ha dato il via al suo tour primaverile con una grande sorpresa
al Broward Center. Lo spettacolo, tutto esaurito, di Bob Dylan del 1°
marzo al Broward Center ha offerto uno spettacolo straordinario: la
prima esecuzione del successo blues di Jimmy Rogers del 1956 "Walking by
Myself".
Venerdì sera presto, circa un'ora prima dell'inizio dello spettacolo,
una burrasca si è scatenata al largo dell'Atlantico e su Las Olas
Boulevard fino al patio del tutto esaurito dell’ Au-Rene Theater at the
Broward enter for the Performing Arts. Il cielo si è aperto, inseguendo
brevemente i primi arrivati che sorseggiavano rum e Coca-Cola e Pommery
Pink Pops nel patio.
Le luci della casa si abbassano poco dopo le 8 e il massiccio il sipario
si è alzato per rivelare la Voce della Sua Generazione, che, se il buon
Dio vuole che tutto vada bene, compirà 83 anni a maggio.
Dopo aver interrotto il suo Rough and Rowdy Ways Tour all'inizio di
dicembre, Bob Dylan ha iniziato la primavera qui in Florida, iniziando
con un set di due spettacoli
a Fort Lauderdale 1 e 2 Marzo.
La sera dell'inaugurazione, con la sua band di sei elementi schierata
sul palco spoglio,
Dylan si lanciò in un paio dei suoi classici degli anni '60, "Watching
the River Flow" e "Most Likely" Molto probabilmente, quell'uno-due
d'apertura blues
suona familiare al pubblico che ha assistito alle date precedenti di
questo tour,
che è iniziato alla fine del 2021. Lo stesso vale per quasi tutti i 90
minuti, senza interruzioni, set senza bis, salvo una sorpresa a circa
due terzi del percorso.
La band era vestita per lo più di nero, Dylan stesso insolitamente senza
cappello, apparendo eccezionalmente minuscolo, con tutto, tranne la
testa, incorniciato dal bagliore dell’aureola dei suoi capelli crespi,
quasi nascosta dalla parte anteriore chiusa di un pianoforte a coda
dietro il quale si appollaiava.
Fedele alla sua forma, ha eseguito tutti i brani di Rough and Rowdy Ways
del 2020, tranne, comprensibilmente, l'epica di 17 minuti "Murder Most
Foul". Intervallato tra queste nove arrangiamenti erano sei titolo del
suo prodigioso catalogo e la già citata sorpresa, una cover in stile
boogie-woogie di "Walking by Myself", un piccolo successo nel 1956 del
bluesman sfortunatamente poco famoso Jimmy Rogers (da non confondere con
il famoso "padre della musica country" Jimmie Rodgers).
Si è alzato dallo sgabello del pianoforte per parti o tutti solo di
pochi brani, compresi
"Crossing the Rubicon", uno dei tanti momenti salienti della serata, che
ha visto il
il vecchio maestro in piedi, con le ginocchia piegate, a battere forte
sulla tastiera
come un vecchio Little Richard, come se fosse tornato allo Hibbing High
School
auditorium che cerca di stupire le ragazze dell'era Eisenhower.
Ovviamente non deve cercare di impressionare nessuno dei nati in questi
tempi. E la scaletta, nonostante ciò, è sempre stata un esercizio di
improvvisazione.
Mai conosciuto per la sua abilità musicale, non è un virtuoso del
pianoforte, ma piuttosto come se fosse un espressionista astratto,
lasciando alla sua band il compito di occuparsi della melodia mentre lui
segue la sua musa peculiare.
Così è stato ieri sera a Fort Lauderdale, soprattutto durante i brani
con influenze jazz, che soffrivano tutti dell'acustica della sala, che
ha confuso il procedimento eccessivamente amplificato e ha spazzato via
ogni parvenza di sottigliezza nella famosa interpretazione poco
enunciata di Dylan.
In generale, la serata è stata più chiassosa con il picco di "Gotta
Serve Somebody", una canzone del periodo cristiano di Dylan che gli
valse un Grammy nel 1980.
Qui ha ricevuto un allegro arrangiamento gospel che è stato sufficiente
a motivare un pensionato che era seduto vicino alla prima fila, che
aveva battuto le mani dondolandosi felice.
"Goodbye Jimmy Reed" (che, tra i tanti bei doppi sensi, contiene il
brillante
"Non riesco a suonare il disco perché mi si è incastrata la puntina") ha
ispirato più o meno la stessa cosa in precedenza.
Dylan, brevemente e senza cerimonie, ha presentato la sua band e ha
chiuso con "Every Grain of Sand", pronunciata in modo deludente con il
suo pianoforte più martellante, privando la canzone del suo nucleo di
spiritualità ma facendo alzare in piedi la folla, che per un momento ha
battuto i piedi con adorazione e la vana speranza della concessione di
un bis.
Da Roma a Bruxelles, da Salt Lake City a Birmingham, da Fort Lauderdale
a Key West, attraverso il Rubicon, per 90 minuti Dylan è venuto a
portarti con sé se scegli di seguirlo.
Nota: molti fans sono già a conoscenza del divieto du usare cellulari
durante i suoi spettacoli e ne impone il divieto tramite un gruppo
chiamato Yondr che ti chiude il telefono, in stile controllo
dell'inventario, in una custodia quando entri, e te lo restituisce
quando esci (o in caso di emergenza). Ma non tutti sono al corrente, e
Il personale di Yondr doveva dare molte spiegazioni educate alla porta.
Tom Finkel, Miami New Times
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