Columbus, Ohio - Palace Theatre, November 6,
2017
by Leo J. Fuchs
Heinz Hall di Pittsburgh piena, un altro eccezionale concerto di Bob. Anche
Mavis Staples era eccezionale, e il suo set era per lo più diverso dalla sua
performance di Akron di tre giorni fa.
Il set di Bob era lo stesso, ma per me gli arrangiamenti di Tangled Up In
Blue e Tryin' to Get To Heaven erano leggermente diversi rispetto ad Akron.
Forse il il suono era diverso per me perché avevo un posto molto migliore
che ad Akron.
La folla era entusiasta (entusiasta come puoi essere quando non può alzarti
in piedi) e riconoscente. I temi della retrospezione e del passaggio del
tempo sono stati rappresentati con forza. Once Upon A Time è un’ottima
canzone, e la performance di Bob è stata favolosa. Ho amato la sua enfasi su
certe parole in Desolation Row, "WAS THAT SOME KIND OF A JOKE?" Eccezionale.
Highway 61 Revisited, Early Roman Kings, Thunder on the Mountain, Summer
Days e Thigs Have Changed sono stati grandi rock (sarebbe stato bello essere
stati in grado di stare in piedi!). Ballad of A Thin Man, Melancholy Mood,
Love Sick, Pay in Blood, It Ain’t Me Babe, Honest with me, Tangled Up In
Blue e Tryin' to Get to Heaven erano brillantemente scure e minacciose.
Blowin’ in the wind, poco dopo mezzanotte, Autum Leaves, Why Try to Change
Me Now e September of My Years erano belle. Bel Teatro e bella musica. La
più bella di tutte, però, era la ragazza seduta accanto a me. Grazie a Bob
ho avuto modo di conversare con una giovane bella e intelligente ragazza che
era al suo primo concerto di Bob.
Cio che ho portato a casa dal concerto:
1. Bob era forte, ma è mancata l’armonica.
2. Questa è stata la mia undicesima volta in cui ho visto Bob, il mio primo
spettacolo fu nel 1994, ma questo è stato il mio preferito, grazie ad una
bella ragazza di nome Amanda alla quale piaceva Autumn Leaves.
Sfortunatamente per me, questo once upon a a time potrebbenon tornare mai
più. Grazie Bob per la musica e per avermi dato la possibilità di incontrare
Amanda, E grazie Amanda per aver parlato di Bob con me. Spero che un giorno
ci incontreremo ancora, sulla strada o altrove. Avrei dovuto dirti quanto
sei speciale.
Leo J. Fuchs
Columbus, Ohio - Palace Theatre, November 5,
2017
di Michael
Scusate, questo è stato il mio ultimo spettacolo. Triste, non è affatto
divertente e più o meno buono. Ho saltato gli ultimi tour ma ho visto Bob 11
volte dal 1988. Lo show va oltre le sue possibilità, dove la musica potrebbe
essere da canzone di "serie A" Bob la canta come fosse di "serie B".
Canzoni e voce non sembrano corrispondere agli originali, ogni tanto un
verso o un coro, un riff o gli accordi le rendono riconoscibili.
La band è di prim'ordine, e Bob al piano aggiunge un tocco interessante che
a volte mi è piaciuto. Sono rimasto un pò sorpreso nel vedere zero chitarra
e zero armonica, sono sicuro che è una cosa successa gradualmente negli
ultimi cinque anni, ma comunque sorprendente.
Per quanto riguarda il mio livello di dedizione come fan, ho 58 CD di Bob,
praticamente tutte le pubblicazioni ufficiali e li ascolto regolarmente. Non
ho ancora acquistato il nuovo volume delle Bootleg Series Vol.13, ma lo farò
la prossima settimana. Inoltre, non sono rimasto bloccato agli anni sessanta
con Highway 61 o Blonde on Blonde. Mi piace molto Tempest e sono stato
felice di ascoltare al concerto Early Roman Kings e soprattutto Pay in
Blood, ma erano versioni svogliate. Desolation Row ha raggiunto un crescendo
decente, e Honest with Me è stato buono. Sono 2 canzoni su 20, e per quanto
riguarda i brani "Sinatra" lasciatemi dire solo che spero che dopo i tre
dischi Bob voglia passare ad una nuova fase. Alzarsi e tenere il microfono
sotto l'illuminazione del teatro al centro della scena è stato bello. La
prima volta che lo ha fatto è stata una messa in scena perfetta. Alla quinta
volta nello show è stato solo noioso. Oh, Love Sick era abbastanza buona
perché è fondamentalmente uno spettacolo che si sintonizza con lo stile
della canzone, quindi 3 su 20.
E NON UNA SOLO PAROLA PARLATA. Nessun semplice grazie o buona notte o anche
la presentazione della band. Di nuovo, sono sicuro che questa cosa è andata
sviluppandosi in questo modo negli ultimi cinque anni, mentre io non sono
andato agli spettacoli, è sorprendente.
Vorrei poter essere più ottimista, ma questo non cambia il mio rispetto e
la mia ammirazione per Bob o la gioia e la rivelazione che la sua musica mi
hanno dato. E’ solo che Lui non fa più un bello spettacolo, a mio modesto
parere. Mavis Staples ho letteralmente ottenuto più ovazioni e standing
ovations.
Cordialmente, Michael, Columbus, Ohio
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di Charles Cicirella
Ha vibrato. Ha rotolato. Ha cantato come un vero campione e ha raccolto
quanto meritava. Il Senor Bob ha dimostrato ancora una volta in questa
domenica sera di Novembre quanto è feroce e duraturo il suo ruggito.
L'ultimo spettacolo che avevo visto era stato a Luglio di quest'anno a
Detroit. Lo spettacolo non funzionò per me. Trovai l’esibizione senza
grinta. Gli standard comunque non erano per niente collegati fra di loro.
Forse fu perché era un Festival all’aperto in una grande arena, invece un
teatro più intimo che è ciò che è necessario perchè le canzoni si esprimano
al meglio. C’era poca energia e Bob, per me, non sembrava affatto coinvolto
mentre cantava le canzoni di un'epoca passata come Autum Leaves.
Che differenza in questo caso possono fare un paio di mesi.
Non avevo visto Bob così preso da un bel po' di tempo. Come ho detto in
precedenti recensioni mi piace come continua a rimescolare le cose quando
canta le sue canzoni.
"Things have Changed" non fa eccezione, è come una specie di teremoto.
"It Ain’t Me , Babe" una canzone che non avevo sentito dal vivo, un
incantesimo abbastanza fresco come una margherita. Il modo col quale Dylan
può cantare una canzone che ha scritto più di cinquanta anni fa coionvolge
ancora il pubblico emotivamente.
Gli standard di questa notte non hanno paura di travalicare il set, tutto a
causa di questo artista magistrale che così spesso porta tutto a casa. Ho
imparato ancora una volta a non avere aspettative, e avere invece un cuore e
una mente aperti perché, in un mondo dove tutto si sta rivelando
contraffatto, c'è una gemma preziosa che sa precisamente cosa sta succedendo
e come dare la buona notizia a ciascuno di noi, come un postino atteso da
molto tempo.
Akron, Ohio - E.J. Thomas Hall, November 3,
2017
by Daniel Hewitt
Non ho mai perso uno spettacolo di Dylan ad Akron e non sono mai stato
deluso. Detto questo, la mia recensione è più una critica alla struttura
dello spettacolo che alle prestazioni stesse. Prima di tutto, Bob e la band
erano esplosivi (a volte), in sincronia, e bene, semplicemente fantastici.
Il suono del locale era eccezionale e l'illuminazione era notevolmente
superiore agli show recenti. Vederlo suonare in un sala piena è stata una
piacevole sorpresa per me. Mavis Staples aveva tutto il pubblico ai suoi
piedi. applaudivano, cantavano con lei ed ertno in piedi per l’ovazione.
Bob ha aperto come al solito con Things Have Changed, molto diversa da
quella del 2014. Purtroppo non ci sono più i suoi passi di ballo. Ma ahimè,
la chiarezza della sua voce ha compensato la perdita. Una lamentosa It Ain’t
Me Babe è stata seguita da una uptempo Highway 61 Revisited. Allora Why to
Try To Change Now?, e qui è dove inizia la mia critica. Mentre io mi beavo
di Bob cantando con lui mi sarebbe piaciuto vedere Bob fare un primo set di
standard poi un secondo set del proprio materiale.
Mentre canzoni possono funzionare liricamente, ma ritmicamente lo spettacolo
soffre. Anche uno spettacolo con tutti gli standard sarebbe grande, ma
cercando di mescolare le due parti nel modo corrente non funziona, almeno a
mio parere. Spero che Bob e la band abbiano molti altri sold out lungo la
strada. Se avete la possibilità, andate a vederli ASAP (as soon as possible
– al più presto possibile).
Daniel Hewitt
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by Laurette Maillet
Akron, 3 novembre. Arrivo in orario con "Barons bus". Ha preso il bus dalla
città per la mia destinazione e il bus ha saltato la fermata. Il conducente
è stato abbastanza gentile da riportarmi indietro ... proprio davanti alla
porta del mio amico Couchsurfing. Infatti 7 giovani vivono in una grande
casa una volta di proprietà di alcuni esecutive per la società GOODYEAR, la
fabbrica di pneumatici. Akron era la città delle gomme utilizzate per le
auto costruite a Detroit. Le conseguenze della depressione e la
globalizzazione non sono state così determinanti a Detroit e la Goodyear si
è ingrandita ancora di più. La mia prima serata è stata intrattenuta da un
gruppo di AcroYoga che esercitava nel soggiorno. Un divertimento da guardare
ma non da provare! Il giorno successivo pioveva così ho deciso di visitare
il museo “Stan Hywet hall and gardens” che è di proprietà della famiglia
Seiberling, proprietaria anche della fabbrica Goodyear.
Immensamente ricchi, hanno ordinato la costruzione di una delle 6 dimore
più grandi degli Stati Uniti. La "casa" comprende 62 camere! È squisita
nelle decorazioni. Abbiamo fatto il giro completo e ho anche trascorso del
tempo nel verde giardino della casa.
Devo camminare 1 ora per arrivare in centro. L'E.J. Thomas Hall si trova in
un campus, non tanto carino come quello di Detroit.
Bob si avvicina al suo autobus dopo il soundcheck. Dico ciao a Stu passando.
Ho promesso a uno dei miei ospiti CS di trovare un biglietto per lo
spettacolo. Fortunatamente 2 uomini mi hanno dato un biglietto ciascuno. Do
il miglior posto a Oliver, che vedrà Bob per la prima volta. Sono sul terzo
balcone, molto al di sopra del palco. Alle 7.30 Mavis sembra stanca. Non
parla tanto come è solita fare.
Bob è preciso sull’ora e come al solito i fans non hanno ancora occupato le
loro sedie prima dell'inizio. Sono stata disturbata durante le prime 3
canzoni ma poi tutto è cominciato ad andare bene. Il pubblico era rispettoso
ed anche entusiasta.
"Thunder On The Mountain", "Desolation row", "Tangled in blue" sono
apprezzate dal pubblico, qualche applauso all'inizio di "Autumn Leaves". Lo
spettacolo è fantastico, come qualsiasi altro spettacolo. Spettacolare in
"Thunder", la mia preferita.
In "Summer Days" mi è piaciuto il violino da Donnie.
L'encore è stato eseguito senza perdere tempo inutile e lo spettacolo è
terminato alle 22.15. Mi unisco a Oliver che ha apprezzato lo show anche se
non conosceva molti dei brani eseguiti da Dylan. Ha riconosciuto "Blowin' in
the wind", certamente l'inno di Bob Dylan, che è per Dylan come "Guernica"
per Picasso. Oliver è stato sorpreso della durezza della security che
abbigava malamente le persone a lasciare la strada libera per Bob che con
passo tranquillo si ritirava nel suo autobus prima di riprendere la strada.
Noi guidiamo fino a casa chiacchierando del perché sono così agitata quando
vedo Dylan! Difficile dare una spiegazione razionale. Buona notte Bobby! Ci
vediamo a Columbus.
Detroit, Michigan - Fox Theatre, November 1,
2017
by Mary Aliyah
Questo è stato il mio primo concerto di Dylan, aspettavo di vedere Bob da
quasi 5 anni e finalmente ho potuto vederlo. E ragazzi, è stato uno
spettacolo !!
Comincerò dicendo che sono arrivata in ritardo e non ho avuto purtroppo la
possibilità di vedere Mavis Staples. Io ho 16 anni sono rimasta sorpresa nel
vedere altre persone della mia età che si esaltavano per Bob!
I fans di Dylan sono interessanti ed eccentrici se immersi nel loro piccolo
modo! Quelli della security all’ingresso erano assolutamente dei cani. Non
mi dispiace la regola "no electronics / photos" poiché non uso il mio
cellulare ogni volta che vado a concerti, ma il modo in cui la sicurezza
gestisce la cosa era veramente duro. Prima che lo spettacolo iniziasse
c'era una rissa con pochi fans e ognuno urlava agli altri. I tifosi non
sono stati allontanati, la sicurezza è andata via e smesso di controllarli,
seguita dal pubblico che applaudiva e applaudiva.
Un'altra istanza durante lo spettacolo, una donna è stata accompagnata via
dalla prima fila. Lei era veramente arrabbiata ed ha fatto un pò di
resistenza. Ho visto gli assistenti davvero afferrare alcuni cellulari dalle
mani della gente senza preavviso in un modo anche in moltobrusco.
Mia madre era con me ed eravamo sedute a circa 7 file dal palco, al centro,
cosa assolutamente incredibile visto che Bob significa molto per me, vicino,
anche meglio! Bob e' stato carino la notte scorsa, sorridendo qua e là e
guardando divertito in platea. Ero davvero sconvolta, in realtà avevo l'uomo
davanti a me, pazzesco !! Posso dire onestamente che mi è piaciuto in ogni
canzone. Suono sorprendente, bluesy-ness, country, jazz qua e là, puro rock
& roll, e naturalmente poesia. Bob stava improvvisando qua e là in alcune
canzoni, specialmente su Tangled Up in Blue, fantastico! Penso che le sue
canzoni standard si fondano bene con le altre. Io ho trovato reale ed
interessante vedere Dylan suonare quei pezzi, anche il pubblico le ha
accolti bene. Bob a volte si allungava sul pianoforte, divertenmdosi con
esso a fare riempimenti interessanti. Ho letto una recensione di qualcuno
che diceva che stava suonando dei riffs alla Fats Domino, potrebbe essere
stato un piccolo tributo al grande pianista e cantante appena scomparso.
Alcuni emozionanti bit aggiunti qua e là erano studiati o forse solo
improvvisati per divertirsi, non importa davvero. Sono felice di dire che la
canzone più “cool” della notte è stata Thunder On The Mountain, la folla era
REALMENTE presa da essa. Può essere stato all'inizio di Early Kings Roman
che Bob ha detto la parola Detroit in una linea e forse la folla ha ruggito,
qualcuno può confermarlo? Stavo davvero divertendomi, mi ero alzata in piedi
per ballare senza curarmi del mondo ed ho notato che gli occhi di Bob mi
stavano guuardano mentre cantavo! Veramente!!
Bloomington, Indiana - Indiana University, IU
Auditorium, October 29, 2017
by Tom Burke
Il manifesto promozionale annunciava: Bob Dylan & His Band, In Concerto!
Pìù Mavis Staples; e consigliava: "Non perdetelo!"
Saggio consiglio.
Mentre la maggior parte dei suoi contemporanei sono ormai fossilizzati,
continuando a cantare i loro successi dei tempi andati, concepiscono le
proprie eulogie, o siedono in attesa di essere oggetto dei ricordi obituari
da mandare on line, Bob Dylan continua a rinnovare, a reinventare, a
reinvestire e riorganizzare se stesso e la sua musica. Una borsa piena di
Grammy, un Academy Award, una Presidential Medal of Freedom e un Premio
Nobel, gli dà la libertà di farlo e spiega in gran parte perché è stato così
premiato.
Lo show è con la consueta illuminazione bassa sul palco, Bob Dylan e la sua
band hanno fornito una prestazione ad altissimo livello ieri sera (29
ottobre) al magnifico IU Auditorium di Bloomington, Indiana. La setlist era
composta da un soddisfacente mix di canzoni da diversi anni (Highway
61Revisited, Desolation Row, Ballad of A Thin Man); alcuni classici
(It’Ain’t Me Babe, Tangled Up in Blue, Blowin' in the Wind) alcune di
profile inferiore (Summer Days, Honest With Me, Tryin' To Get To Heaven);
gemme di una lunga carriera (Lovesick, Soon after Midnight, Pay in Blood,
Early Roman King); e classici ddel songbook americano (Why Try To Change Me
Now, September of My Years, Autumn Leaves).
Spaziando tra il classico crooner ed il rock, ritmi più tradizionali e
canzoni blues, Dylan e la sua band sono riusciti a stabilire un bel percorso
per ilmateriale e un piacevole tempo per la serata.
La setlist degli anni recenti è rimasta abbastanza costante.
Tuttavia lo show di Bloomington ha presentato alta energia, più difficili le
versioni di queste canzoni suonate negli ultimi 3 anni o giù di lì.
Sembravano grandi. Lo spettacolo è stato aperto con Bob al pianoforte,
“Things Have Chjanged e It Ain’t Me Babe che hanno stabilito il tono dello
spettacolo con piano ad alta energia da Dylan e tamburo violento e
aggressivo interpretato da George Recile; temi e stili che sarebbero stati a
rivisitati su molte canzoni durante la notte. Questo gruppo, potrebbe non
essere The Band, ma questa band è semplicemente fantastica. Sono così
concentrati su Dylan e la musica. Preciso. Esigente. Ipnotizzante. Dona la
prosa e la poesia della musica. Sono un fattore enorme che contribuisce alla
grandezza di questi spettacoli di Dylan.
Diverse canzoni sembravano trarre vantaggio dal tempo diverso, con un sapore
schioccato in particolare: Summer Days, Honest With Me, Tryin’ To Get To
Heaven (che includevano alcuni grandi lavori vocali di Dylan sul verso
"Before they cloooooose the doooor!"), e Tangled Up in Blue.
Come notato, il lavoro sulla batteria di Recile era molto più in evidenza di
quanto lo fosse nei precedenti segmenti del tour. Pay in Blood era dura,
anche Thunder on the Mountain, con Dylan che ha suonato un paio di fill
stile woogie boogie in un piacevole cenno a Fats Domino appena scomparso.
Bob Dylan e la sua band. La strada continua sempre e non finisce mai!
Grand Rapids, Michigan - Van Andel Arena,
October 28, 2017
by Don Ely
Ho deciso di fare andata e ritorno in macchina attraverso lo stato, dalla
lontana Detroit che si affaccia sulle sponde del Grand River fino a Grand
Rapids. La mia missione, ovviamente, andare a vedere lo show di Bob Dylan e
Mavis Staples.
Mavis era più brava di quando aprì per Bob nell'estate del 2016. Il suo set
era più incisivo, alla band è stata permesso maggior libertà di azione, e
oh, ha scintillato molto. Mavis e la sua band hanno suonato un Killer-set,
ha un nuovo album da promuovere.
Per Bob Dylan questo è il tour dei nuovi arrangiamenti ! Guardando la
setlist si potrebbe pensare che molto sia lo stesso materiale che sta
suonando da anni. E lo è, tranne che è diverso. Uno dei successi più vecchi
di Bob, e una fra le sue composizioni più valide, "It Ain’t Me, Babe" è
stata completamente rinnovata. Non è acustica, ci sono fermate e inizi,
funziona come un motore a vapore pieno del carbone di Trump senza i relativi
polmoni neri e disastri minerari. "
“Summer Days ", una canzone che ha suonato molto nei concerti dell'ultimo
decennio invece di cessare di esistere è stata reinventata in stile
honkytonk (!), con il violino di Donnie Herron e tutto il resto, con Bob al
pianoforte sotto i riflettori.
"Honest With Me", un altro numero dell’era di Love and Theft è pure nuovo.
Idem per "Tryin 'To Get To Heaven", uno dei pezzi più belli da Time Out Of
Mind.
Il rifacimento più radicale è "Tangled Up In Blue". Questa è una canzone che
dovrebbe essere tolta dalla setlist a favore di "Like A Rolling Stone", ma
credo che la mantenga perché è una canzone amata dai fans, ma in questo tour
è irriconoscibile. Ma mi è piaciuta! Gli standard sono stati ben suonati e
ben accolti, con "Once Upon A Time" e "September of My Years" che hanno
raccolto i maggiori applausi. Bob sa cosa sta facendo, infatti suona " Why
Try To Change Me Now , perché cercare di sottoporlo ai nostri desideri ora?
E’ sempre stato il primo degli indipendenti!
"Early Roman Kings" è stata un pò debole.
"Soon After Midnight " è stata la migliore della serata, ricca e robusta.
"Thunder On The Mountain " è stato introdotto per la prima volta nel set
diverse stagioni fa ed è stato anche rianimato, molto più veloce. Bob dice
le strofe in modo che è più difficile comprenderne il testo. Bob sta
cambiando la setlist
solo un pezzo per volta, principalmente negli standard. Anche se non abbiamo
avuto quache cosa del calibro di "Learning To Fly" che ha scatenato il
pubblico al Broomfield all'inizio del mese, abbiamo ottenuto la prima "Love
Sick" del tour. Un'altra canzone che non mi è mai particolarmente piaciuta
fin dai tempi di Time Out e Theft , ma questa è stata la migliore che ho
visto negli ultimi anni. Un eccellente show, vale la pena di spendere una
giornata.
Chicago, Illinois - Xcel Energy Center,
October 27, 2017
by Dave Moyer
Amo Dylan. Così tanto che l'ho visto suonare 39 volte. Ogni spettacolo è
un'esperienza unica e, per definizione, non può essere un concorso. I
concerti sono tutti diversi. In questa particolare serata, mi colpisce che
in questa fase Bob forse stia cercando il suo prossimo suono, e non lo ha
ancora trovato.
Nell’ultima tappa del tour al Summerfest Grounds lo spettacolo sembrava
essere magari un pò più più efficiente.
Il mio amico ed io siamo arrivati in tempo per vedere Mavis Staples, lei e
la sua band sono davvero grandi. Il suono della nuova Arena Wintrust di
Chicago è molto buono.
Bob ha aperto con "Things have Changed" come è consuetudine da tempo,
forte. La band è salita sul palco nel solito modo, con Stu che suonava
qualche accordo, George (forse il batterista più sottovalutato di tutti) e
il resto della band prendono i loro posti, seguiti in modo prominente dal
Maestro.
Il brano successivo è stato fenomenale. Ricordo alcune piacevolissime
versioni di "It Ain’t Me, Babe" nei primi anni 2000 quando Bob suonava la
chitarra affiancato da Charlie e Larry, ma questa versione è stata veramente
stupefacente.
"Highway 61" è seguita in modo molto ben fatto. "Why Try To Change Me Now"
è stata la sucessiva, e forse questa è stata minacciosa. Infatti, perché
cercare di cambiare Bob ora? Farà quello che vuole.
Poi è arrivata una "Summer Days" davvero bella. L'unico modo col quale
posso cercare di descriverla è lo stile hootenanny. Il violino di Donnie è
stato una presenza importante in questo arrangiamento, ed era estremamente
piacevole.
Bob ha preso la scena centrale per tutte le cover e ha cantato col
microfono in modalità crooner. Sembrava buono, e le versioni erano
abbastanza concise, senza comprometterte il procedere del concerto.
Ma credo che ce ne siano troppe. Forse altri non saranno d'accordo col mio
giudizio. L'impatto delle divertenti versioni di "Soon After Midnight" e
"Long and Wasted Years" da Tempest, è stato molto buono, amo particolarmente
quell’ album.
"Desolation Row" è cominciata in modo promettente, ma la mia preferita è
stata "Tangled Up in Blue", col suo staccato ben fatto, una delle mie
versioni preferite di questa canzone.
Per coloro che segnano tutto, non c'è stata armonica, non che fosse
indispensabile.
Una caratteristica redentrice della seconda metà dell'elenco del set è
stata "Thunder on the Mountain". È scossa duramente ed è stata veramente
favolosa, Donnie, sia col mandolino cjhe con la pedal/steel ha avuto molto
spazio. Molti che non hanno mai visto Dylan prima possono dire che hanno
sentito una bella versione di "Blowin’ in The Wind", la prima dei due
encore.
Per me, fan di Bob da moltissimo tempo, quello di stanotte è sembrato un
buon concerto, anzi eccellente. Non sono sicuro di essere in grado di
giudicarlo dall'inizio alla fine, ma il rispetto che ho per una persona che
si mette in gioco ogni notte per condividere il suo dono con noi non
diminuirà mai.
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di Richard D.
Stasera i venti di Chicago erano davvero forti, sembravano volermi fare a
pezzi .... la nuova Arena di Wintrust...tutto era perfetto.
Primo - Mavis .... Wow! ... che voce ... che fascino ... che esuberanza ...
la folla l'amava... ha parlato della marcia di Selma ... su Pops Staple ...
e ha cantato con tale potere, una tale dignità, una tale passione ...
un'anima bella ... Ti amo, Mavis.
Poi è arrivato Bob .... Non vi farò una descrizione brano per brano
....invece voglio solo dire questo .... La band non ha mai suonato meglio
... Bob non ha mai cantato meglio…. e anche se l'ho visto cantare le canzoni
del Songbook Americano
molte volte prima, stasera, era magico ... Bob e la band hanno hanno
spaccato l’Arena con Highway 61 e con la seguente crooner Why try to change
me now... i "vecchi classici" erano ipnotizzanti. Ero nel centro della
sezione anterior, 4° fila e ho avuto un’ ottima vista, ma quando Bob era
seduto al pianoforte era quasi nascosto ... quando era in piedi, ala Jerry
Lee Lewis, la vista di Bob era eccezionale, anche con la debole
illuminazione. Era senza cappello, divertente, meravigliosa serata, e Bob e
la sua band al massimo livello. Questo è stato uno dei migliori concerti di
Bob che ho visto. La cosa che mi manca però sono i giorni con Larry Campbell
.... perché quando Larry e Charlie suonavano insieme, Bob ha sempre incluso
un set acustico con pezzi come A Hard Rain ...., Johanna ... e tanti altri.
Bob è stato fantastico ... la band era
grande ... Mavis è stata fantastica .... se mancate uno show di questo tour
dovreste vergognarvi...Performance Art ... Un capolavoro.
Saint Paul, Minnesota - Xcel Energy Center,
October 25, 2017
by Laurette Maillet
Saint Paul. 25 ottobre. Mi alzo alle 5:15. Chiamo UBER sul mio tablet.
Preparo i bagagli. Dico addio al cane (l'unico in casa). Chiudo la porta.
Attendo l'autobus per Saint Paul. Ho contattato la mia amica Niqui, ma
nessuna risposta. Quindi cerco di contattare un altra persona, meglio essere
al sicuro! All’ultimo momento Niqui ha detto che la porta del patio sarà
aperta per me per lasciare la mia valigia in casa sua. Il bus arriva
puntuale.
Cammino fino alla strada di Arlington. Ci vogliono quasi 2 ore di cammino
per raggiungere la casa e lasciare i bagagli. Mi avvio verso il centro città
per lo Xcel Energy Center. Riposo i miei poveri piedi mentre bevo qualcosa.
Alle 6 del pomeriggio sono presso la sede. Un gruppetto di divertiti giovani
portano un grosso ritratto di Bobby. Dicono se vado al bar in fondo alla
strada, scrivo il mio nome su un pezzo di carta, posso vincere un biglietto
per lo show di Bob Dylan di stasera. Woha! Non sapevo se avessi vinto! 2
donne danno via barrette di cereali. Ne metto molti nella mia borsa. Sono
zuccheri, proteine libere, senza OGM ... cibo gratis! Ma anche se sanno di
merda .....stanno riempiendo il mio stomaco. Inizio la ricerca di un
biglietto alla porta principale verso le ore 18,15. I bagarini sono
aggressivi e altre persone come me cercano biglietti più economici. Arriva
un gruppo di 20/25 fans. Non sono amichevoli. Direi anche duri e maleducati.
La mia amica Sue trascorre un po' di tempo a chiacchierare con me e questo è
un grande sollievo. Ore 20,15. Assolutamente nessuna fortuna. Credo che 8000
persone mi siano passate davanti. Gli altoparlanti stanno ancora gridando le
regole: ispezione rigorosa sul corpo e nelle borse, nessun apparecchio di
registrazione, niente foto ... si fuma solo al cancello 3.... fumo
consentito solo al cancello 3, che cosa?? Mi trasferisco rapidamente al
cancello 3. I fans stanno fumando mentre Mavis sta facendo il suo
spettacolo. Mi unisco ai fumatori, anche se non ho mai fumato una sigaretta
in vita mia! Ho con me il mio biglietto di Ames. E’ uguale a quelli di
Ticketmaster. Passo il rilevatore metallico di sicurezza, una signora chiede
se ho il timbro sul polso, fingo di sollevare la manica e dico di sì, sono
entrata. Trovare un posto non sarà un problema, cerco di avvicinarmi il più
possibile al palco mentre Stu comincia a strimpellare.
Bob finisce “Things Have Changed” ed attacca "It Ain’t Me Babe”, quando un
buffone stupido mi chiede dov’è la mia sedia. Vuole vedere il mio biglietto,
me ne vado per evitare problemi, non posso correre il rischio di essere
buttata fuori! Cerco la seconda porta, poi la terza porta ... stupido
personale! Il 4 ° è meno rigoroso. Mi nascondo dietro un gruppo di giovani
che sembranop ubriachi. Me li troverò sui miei poveri piedi per l'intero
spettacolo.
Con “Summer Days” mi tolgo la giacca, poso la borsa e ballo la river dance
con un giovane ragazzo accanto a me. Abbiamo un buon momento. Io tamburello
sulla ringhiera con le dita, seguendo il ritmo di George. L' Arena è piena
ma io mi chiedo quanti sanno cosa Bob stia suonando. Non i giovani ubriachi
che applaudono sempre al momento sbagliato, molto tempo prima che Bob
finisca "Why try to change me now? " o "Melancholy mood". " Highway 61" è
accolta bene, così come "Thunder on the mountain". "Autumn Leaves” sta per
arrivare alla fine e sono pronta per "Long and Wasted years". Ma Bob resta
seduto al pianoforte e riconosco le prime note di "Ballad of a Thin Man".
Woha! Così Bob ha deciso di finire presto per andare a passare un po' di
tempo con la sua famiglia nella sua fattoria? No. E’ tornato per "Blowin’ in
the Wind". E finire con"That lucky old sun". Bella sorpresa!
Sono contenta, grazie mille per la compagniaa Sue. Io aspetto che si svuoti
un pò prima di uscire. Chiamo Bill Pagel. Merda! L’ho chiamato due volte
senza aver risposta!! Succede un paio di volte per stagione, per una
ragione. ... che non posso dire!
Ora sono in panico di nuovo, non ho idea se la porta della casa sarà
aperta. Chiamo senza risposta. Cammino veloce. Alle 11.45 sono alla porta e
vedo la luce in casa. Jamie mi apre e mi mostra la mia stanza, mi offre una
soda. Mi infilo nel letto e cado in un sonno profondo.
Che giornata! Notte, notte Bobby! Ci vediamo a Chicago se la mia buona
stella mi segue anche lì.
Ames, Iowa - Stephens Auditorium, October 24,
2017
by Jim B.
Questo è stato il mio 8° spettacolo ed è stato diverso da quelli ai quali
ho assistito in passato.
Le persone che si aspettavano un Dylan rauco sono state deluse. La verità è
che è difficile descrivere a parole cosa è stato lo spettacolo. La migliore
parola che mi viene in mente è Faustiano. È come un uomo che vuole superare
i limiti umani, è come se Bob fosse messo in un salone apocalittico a fare
spettacolo nel bar della parte superiore dell'Empire State Building. Da un
lato ci sono quattro canzoni tratte da Tempest, Pay in Blood, Early Roman
Kings, Soon A Midnight e Long and Wasted Years - tutte apocalittici ed
oscure.
Dall'altro lato ci sono le canzoni da crooner, Why Try to Change Me Now,
Melancholy Mood, Once Upon a Time, September of My Years, and Autumn Leaves
- tutti pieni di dolore e di storie di abbandoni. In mezzo ci sono i nuovi
arrangiasmenti totalmente irriconoscibili degli hits come Highway 61, Summer
Days, Honest With Me, Trying to Get to Heaven, Desolation Row, Tangled Up in
Blue, Thunder on the Mountain. Ciò che non si capisce sono questi
arrangiamenti che trasformano i classici in canzoni da crooner, comprese
quelle tratte da Tempest. È davvero strano, ma una volta cominciate,
diventano sempre più seducenti. Sembra Steven Sondheim (Nota di
Mr.Tambourine: compositore e commediografo statunitense considerato uno dei
più importanti del XX secolo. Autore di alcuni tra i più significativi
musical americani della seconda metà del Novecento, quali A Little Night
Music, Sweeney Todd ed Into the Woods (oltre che paroliere dei classici
Gypsy: A Musical Fable e West Side Story) che sta collaborando al grande
effetto mentre voi state tra i due blocchi e siete tirati verso ognuno dei
due allo stesso tempo.
Altre considerazioni:
- Things have changed: è la canzone di apertura perfetta
- Miglior arrangiamento/esecuzione Early Roman Kings
- Migliori momenti sostenuti dal pubblico Autumn Leaves e Long and Wasted
years (un grande finale dello spettacolo)
- Gli arrangiamenti non crooner sono molto percussivi
- Nessun assolo di chitarra. La band è molto contenuta.
- Bob è sfrenato al pianoforte. Non l'ho mai visto così animato.
- Niente armonica.
- Bob indossa una giacca bianca. Molto bella.
- Non dice una parola parlata. Nessun ciao, nessuna presentazione della
band, nessun grazie al pubblico, niente arrivederci. Solo Bob.
Sono davvero molto contento anche se ora devo andare. Grazie Bob per aver
fatto grande quest’anno per me.... ANCORA!!!
Omaha, Nebraska - CenturyLink Center Arena,
October 23, 2017
by Laurette Maillet
Il bus della Arrow Express è arrivato con mezz’ora di anticipo.
Kristen, il mio ospite, è venuto a prendermirà a prendermi al
stazione. Erano poco prima delle 21,oo. Abbiamo chiacchierato un pò e
guardato la . Vado a letto. 23 ottobre. Mi rilasso e aggiorgo il mio
blog. Nel primo pomeriggio Kristen mi porta in centro al Candy Store e mi
lascia da sola. Cammino un pò prima di dirigermi verso il Centurylink
center. Un cartello all'aperto informa il pubblico che non sarà consentito
entrare con borse grandi. Comincio ad avere un pò di panico perché la mia
borsa è troppo grande. La sicurezza interna non mi da alcun aiuto. Vado allo
Starbucks e la Signora che c’è lì mi dice che l'hotel Marriots accanto
potrebbe tenere la mia borsa. Chiamo e dicono che lo faranno. Freddo! Mi
imbatto in un Fan che ho incontrato prima a diversi concerti.
E' un biker benestante. Comincio a cercare un biglietto ma gli scalpers
non mi stanno aiutando. Altre persone sono alla ricerca di biglietti
economici. Alle 8 del pomeriggio sono ancora fuori. Anche se mi dispiace non
sono disperata. Aspetterò fino a quando finirà lo spettacolo, comunque. Una
bella Signora viene da me e mi dice che il suo amico sta arrivando con 7
biglietti. Un giovane collega si avvicina e estrae 7 biglietti dal suo
cappotto. Tutti i fans poveri si ritrovano intorno a lui. Ognuno otterrà una
biglietto gratuito. Corro dentro e la sicurezza che era stata così
severa prima non mi ferma nemmeno. Prendo il mio posto mentre Mavis sta
finendo il suo set.
15 minuti di pausa e Stu arriva alle 20.30. Così presto! La venue non è
piena ai lati. E’ al 60% della capacità. La setlist è come a Las Vegas con
quella canzone di Sinatra che Bob non può proprio eseguire senza far fatica.
Ma questa è la sua scelta. Il pubblico è l'opposto di quello di Denver. Ad
eccezione di 2 o 3 fans nella prima riga, gli altri sono tutti fermi e
seduti. Non si muovono nemmeno in "Thunder on the mountain" che è il punto
forte. Vedo George picchiare duro sulla batteria. Le persone non sono vive
nè morte, galleggiano e basta. Le file vicino a me si sono svuotare molto
tempo prima ancora dei bis. Posso così fare il mio Karaoke. Bobby è uguale a
se stesso. È un grande spettacolo e un miracolo per me. Dico Ciao a Jason e
scherzo sul fatto che Bob indossa gli stessi pantaloni notte dopo notte!
Riprendo la mia borsa al Marriots e chiamo
Kristen che mi verrtà a prendere gentilmente. Le strade sono vuote. Omaha
vuole lasciarmi l'impressione di vuoto. Buona notte Bobby! Buon viaggio, ci
vediamo ad Ames, Iowa!
Broomfield, Colorado - Eccles Theater, Delta
Performance Hall, October 21, 2017
by Ronald Alcorn
La mia ragazza Mary Catherine ed io siamo andati a vedere Mavis e Bob al
First Bank Center di Broomfield (Denver) senza aspettative molto alte. Lo
avevamo visto l'anno scorso a Red Rocks, lo show era stato buono ma non
eccezionale. Io ho visto Dylan probabilmente 50 volte o giù di lì, e gli
ultimi anni sono stati carini ma incerti. Inoltre, il First Bank Center
ospita circa 7500, e non ho pensato che potesse riempirlo... forse 3/4000 al
massimo.
Prima di tutto, nel momento in cui Mavis è salita sul palco la sede era
quasi piena. "Mi sento bene stasera! - ha detto - Ci divertiremo!" E lo
abbiamo fatto, quando ha lasciato il palcoscenico sosternuta dal potente
ritmo di "I'll take you there" e una standing ovation, mi sono chiesto se
Bob sapesse la risposta della folla per Mavis e come le sue attuali
prestazioni avrebbero mai potuto avere quel tipo di risposta. Due ore dopo
l’ho scoperto. Nessuna recensione canzone per canzone da me... la setlist è
stato piuttosto statica ... ma le classiche canzoni di Dylan, il Dylan
originale, i pezzi "rockers" erano incredibili. La sua voce era forte e
chiara, il piano alto nel mix, e la band perfetta. I tamburi erano di più di
quanto l’ho visto in passato. Gli "standard" erano tutti corti e ben fatti e
sono stati più interludi che un mezzo per scaricare energia. Sono stati
fantastici. Era performance-art. Come ha osservato Mary Catherine, era più
di un classico "concerto", quando non sei in piedi a dondolarti per la
maggior parte del tampo ma ti godi tutte le performances. Dopo Ballad of a
thin man, forte della mia vasta esperienza, mi sono rivolto a Mary
dicendole: "Andiamo, è finita". Ma aspettate ... non è così! Bob e la band
si lanciano in "Learning to Fly" uccidendo tutti. Il posto diventa
selvaggio, standing ovation, persone in lacrime. Bob e la sua band in piedi
a ricevere gli applausi, un classico.
Ron
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by Laurette Maillet
Da Salt Lake City a Denver. L'autobus è in orario. Era un autobus notturno
e ho dormito par la maggior parte del viaggio. Pensavo di incontrare il mio
amico Jeff alle 7, ma lui non ha potuto venire, così ho preso un treno per
Westminster dove incontrerò il mio amico Jacob che verrà a prendermi al
treno. Ho una stanza privata. Ho il tempo per rilassarmi e prepararmi per lo
apettacolo di Broomfield. Jacob mi dà un passaggio. 4 giovani mi offrono un
biglietto. Li seguo e mi ritrovo in 10° fila al centro della navata. Freddo!
Mavis è fantastica e ha cambiato un po' la scaletta.
Stu sale sul palco, suona qualche accordo e la band prende posizione. Bob è
vestito di nero: brillante giacca nera, camicia nera, pantaloni neri con
bande bianche. I suoi capelli sono scompigliati.
Prima canzone e il pubblico davanti è tutto in piedi. Molte persone non
staranno mai sedute per tutto lo show. Randy di fronte a me starà tutto lo
spettacolo a bloccare la mia visione di Bob al pianoforte. Egli è un Bobcat
da tanto tempo così.... tollero con tutta la mia buona volontà.
Barron passa e sorride con buon umore. Qui c'è un po' di fumo e l'odore mi
è familiare. Anche se la sicurezza è rigorosa per quanto riguarda i telefoni
cellulari (c'era anche un metal detector all'entrata) ma la tolleranza per
l'erbaccia è al 100%! Benvenuti in Colorado! Bobby deve essere inebriato per
il fatto che sta dondolando come non mai. Canzone dopo canzone il pubblico
sta andando su di giri e così io. Fortunatamente ho mangiato 2 fette di
pizza a pranzo ed ho abbastanza energia.
"It Ain’t Me Baby”. Sento le voci dietro di me "no, no, no, it ain’t me
beaaaabe”.
"Once upon a time". Sì! Bob mi ha ascoltato ed ha tenuto quella canzone in
scaletta. Grazie carissimo.
"Tangled up in blue" è riconosciuta dal pubblico attento. "Desolation Row”
e i ragazzi accanto a me stanno cantando
insieme a lui. Su e avanti, fila dopo fila i fans stanno in piedi, ballando
e cantando insieme. Grande! Io non sono l'unica folle pazza stasera. La
folla è tutta per "Ballad of a thin man” ed io comincio a muovermi per
ritornare a prendere il treno per tornare a casa quando.... Bob ricomincia a
suonare il pianoforte. Whoa! Un terzo encore e questa è una canzone di Tom
Petty "Learning to fly". Perché, qui, in Colorado dopo 4 shows?? Un
mistero! Ma questo è un omaggio pieno e vivace dal suo cuore per l’amico e
compagno. SPETTACOLO ECCELLENTE. Eccellente pubblico. Grazie gente del
Colorado!
Salt Lake City, Utah - Eccles Theater,
Delta Performance Hall, October 18, 2017
by Zenarrow
Prima di tutto il giorno 18 di Ottobre è stato il mio 10° show. Entrambe
queste notti sono state veramente STRABILIANTI.... L'ultima volta che vidi
Bob fu a Denver, Colorado, il 31 luglio del 2013, dopo quello show sono
stato un po' disilluso con Bob. Ripenso a quello show quando mi chiesi "Chi
sarà il chitarrista, Duke o Charlie?", fu un pessimo show con una setlist
ripetitiva. Il colmo poi sono stati i 3 album “crooner”.
Ma è successo di vedere che Bob stava per arrivare a Salt Lake City ed avevo
dei giorni liberi da impegni di lavoro, così ho pensato che avrei dato a
quegli spettacoli l'onore di essere i miei ultimi shows di Bob.
Ero convinto che non mi sarebbero piaciute le "crooner songs" cantate da
Bob. Non so quello che è successo, qualunque cosa sia stata ha funzionato
splendidamente, Bob ha rinunciato a fare il dittatore con la band e questi
spettacoli sono stati fantastici. Devo dare giusto merito anche al Teatro
Eccles, perché è bello ed il suo suono non è secondo a nessuno. Dal canto di
Bob, molto chiaro e col rispetto dei suoi testi, wow, questi 2 spettacoli
potrebbero essere i migliori che abbia mai fatto. Speravo nei pezzi rock, ma
sono stati spazzati via dalle le lente canzoni crooner, non solo Bob
sembrava perfetto, ma anche la band era stretta intorno a lui, l'intero
spettacolo è stato bellissimo. Voglio essere sincero nel dire che hanno
dominato lo spettacolo. Non saperi come spiegarlo ma quelle canzoni crooner
funzionano. Non ha eliminato i pezzi rock ma tutto è stato eseguito
perfettamente, sono rimasto a bocca aperta per ogni versione di ogni
canzone, da Blowin' in The Wind a Early Roman Kings fino a Tryin To Get To
Heaven. Non lo so, ma questi 2 spettacoli sono stati speciali per me per
alcune ragioni, come ho già detto, "Dal canto di Bob, dalla sua chiarezza,
dal rispetto dei testi e dalla perfezione della band, hanno proprio
funzionato".
Zenarrow
Salt Lake City, Utah - Eccles Theater, Delta
Performance Hall- October 17, 2017
by Laurette Maillet
Da Las Vegas a Salt Lake City.
Ho prenotato su un autobus della Greyhound per le 22.00 arrivando alle 6.00
del mattino successivo.
Ero ben pianificata nella mia testa. Oh bene! Sulla strada tutto può
accadere! La stazione è piena di gente che va a L.A. e pochi a Salt Lake
City. Mentre la notte continua, il personale della Greyhound continua ad
elencare i ritardi. Da 4
A 5 autobus erano in ritardo!! A quanto pare una mancanza di ... autisti!
La compagnia offre pizza e soda a una folla tranquilla e sonnolenta. Me la
prendo comoda come se stasera non ci fosse nessuno show. Alle 10 del mattino
un autobus sta imbarcando passeggeri per Salt Lake City. Dormo per gran
parte delle 8 ore del viaggio! Mark aveva lasciato la chiave del suo
condominio sotto la stuoia e mi ha dato istruzioni su come raggiungere la
mia destinazione al Couchsurfing. Dormo bene e trascorro la mattina
successiva alla scoperta della zona: il sentiero dei torrenti, il tempio dei
mormoni, la biblioteca delle famiglie (per trovare i vostri antenati. Non li
hanno trovati !! ) .... Cammino per 20 minuti verso sud per trovare il
teatro Eccles. Trovato, ore 17,00. Gli autobus neri sono già parcheggiati,
il motore dell’ autobus di Bobby è ancora acceso. Torno al mio condominio
per ricaricare la mia batteria e prepararmi.
Incontro Charlie che sta facendo una passeggiata. Dico "Ciao Charlie, bello
vederti di nuovo!", risponde con un sorriso. Continuo a camminare e c'è
folla all'ingresso dell'Eccles. Ci vogliono 10 minuti per chattare con
Steven che mi consegnerà il suo biglietto extra: 8a fila, parterre, a
sinistra del palco. Mavis Staples sta aprendo questa sera alle 19,30. Grande
Mavis. Lo stesso spettacolo come pochi anni fa... tutte le canzoni dei primi
anni '60. Il soffitto è illuminato con le stelle! Nessuno ancora davanti a
me ma molti dietro! (i 2 posti davanti a me rimarranno vuoti per l’intero
spettacolo!). Mavis, 45 minuti di SOUL PURO! Non osate perderla! 20 minuti
di break per rimuovere la batteria di Mavis ed introdurre il pianoforte di
Bobby. Si parte.
1. Things Have Changed, George sta batterando bene!
2. It Ain’t Me Baby
3. Highway 61 Revisited
4. Why Tryin’ To Change Me Now
5. Summer Days, la mia preferita.
6. Melancholy Mood, seconda mia preferita.
7. Tryin 'To Get To Heaven
8. This Nearly Was Mine , questa è nuova stasera. Non la conosco.
9. Honest With Me
10. September Of My Years
11. Pay In Blood, grande stasera.
12.Tangled Up In Blue, non riesco ancora a memorizzare la nuova melodia.
Scusate!
13. Early Roman Kings
14. Soon After Midnight
15. Desolation Row, la preferita del pubblico!
16. Thunder On The Mountain
17. Autumn Leaves
18. Long And Wasted Years
(encore) 19. Blowin' in the wind
20. Ballad Of a Thin Man
Faccio attenzione a Stu, proprio di fronte a me. Stu sta suonando una
chitarra elettrica rossa per la maggior parte del tempo, tranne che in
Summer Days e Pay In Blood e Blowin’ in The Wind.
Donnie suona la steel guitar tranne in Summer Days e Blowin’ In The Wind
nelle quali suona il violino. Il mandolino in 2 canzoni.
Tony al basso elettrico, tranne nelle canzoni Crooner, Early Roman Kings e
Blowin’ in The Wind dove suona il contrabbasso. Bob non suona l’armonica. Lo
show è finito, mi avvicino al palco per vedere un Bobby "quasi sorridente"!
Torno al mio condominio appena dopo la mezzanotte. Ho dormito con la “mente
soddisfatta". Grazie Steven. Grazie band. Grazie mille pubblico. Buona notte
caro Bobby! Ci vediamo domani stesso posto!
Las Vegas, NE - The Cosmopolitan Hotel and
Casino, The Chelsea - October 14, 2017
di Phil Levine
Beh, è passato quasi un anno dal giorno dalla sua ultima visita a Sin City -
un memorabile giorno in cui è stato annunciato che il nome di Sua Bobbità
era entrato nella storia come vincitore del Premio Nobel per la letteratura.
Sabato sera il NET è tornato nella stessa venue, il Chelsea al Cosmopolita
Hotel & Casino.
Purtroppo, come sfondo per la visita di Bob di quest'anno ci sono stati due
eventi tristi.
In un orribile periodo di 24 ore dall'inizio di questo mese, due eventi
hanno scosso il mondo di Las Vegas, l'America ed il mondo degli amanti della
musica, il 1 ottobre, un pazzo ha aperto il fuoco con armi automatiche sulla
folla che assisteva al festival di musica Highway 91 appena fuori da Las
Vegas uccidendo 59 persone e ferendone oltre 500. .
Poche ore dopo quella tragedia, il mondo della musica è stato sconvolto
dalla notizia che Charlie T. Wilbury, più comunemente conosciuto come il
grande Tom Petty, compagno di band di Bob negli anni '80 e amico di lunga
data era scomparso per un infarto.
Con questo come sfondo per lo show di Bob di sabato, si poteva pensare ci
sarebbe stato qualche un tributo per Tom durante il concerto, beh, non c'è
stato.
E come Las Vegasiano e fan di Petty da tutta la vita, un musicista che ha
anche Bob ha riconosciuto come uno dei grandi cantautori della sua
generazione - potrei dire che, secondo me, sia stato sbagliato ignorare Tom,
ma forse la concomitanza con l’altro triste evento ha suggerito di non
citare nessuno. Ma quale sarebbe il punto? Bob è quello che è ... e fa
quello che vuole. Ora e sempre.
E così ... Avanti con lo spettacolo, suppongo ... e la recensione. I lettori
giudicheranno da soli la scelta di Bob di ignorare entrambe le perdite
tragiche.
All 'entrata la security era, non sorprendentemente, molto stretta con i
metal-detector, "cani da fiuto" ed il costante ricordo che, e cito, "questo
non è uno spettacolo da riprendere con i cellulari: chiunque viene trovato
ad utilizzarlo in quel senso sarà immediatamente espulso". Non è esattamente
un caloroso benvenuto, ma, almeno, chiaro in termini di sicurezza, forse
comprensibile dopo la tragedia del 1 ° ottobre.
Era un palco buio quello che ha salutato il pubblico. Anche quelli vicini al
palcoscenico cavernoso del Chelsea non sarebbero stati in grado di vedere
Bob in volto nonostante la loro vicinanza, data l' illuminazione molto
debole. Mentre l' illuminazione negli ultimi anni, almeno per i suoi
spettacoli qui, era buona, sabato era davvero squallida ... praticamente le
uniche volte che Bob era veramente visibile sono state quando è uscito da
dietro il suo pianoforte per posizionarsi al centro palco, le gambe
ampiamente allargate, con il microfono indipendente.
Per quanto riguarda le canzoni: un'apertura spettacolare e ottimista con
"Things Have Changed ", poi seguita da una equivoca " It Ain't Me, Babe", un
accoppiamento strano, ma allora ... sai ... si, lui è Bob '... ecc.
eccetera.
L'umore felice è continuato con una versione spirituale di “Highway 61” ...
ma poi, improvvisamente, Bob tirai freni musicali e inserisce una marcia più
bassa per una rilassata, sebbene ben cantata “Why Try To Change Me Now”.
Mentre la canzone era ben eseguita, il suo posizionamento sembrava
sbagliato, sottolineando ulteriormente quel punto con la successiva versione
"swinging" di Summer Days. Solo da ascoltare, una volta ancora, canzone da
accendinbi accesi... con il ritmo spostato a bassa velocità con un umore
malinconico, appropriatamente intitolata “Melancholy Mood".
Ritmo a parte, alcuni dei brani eseguiti sabato non hanno funzionato,
almenoper me. A proposito, “Trying To Get To Heaven” (che sarebbe stata un
bel momento per ricordare a Tom) rimane una delle migliori canzoni, ma la
versione eseguita sabato, però, era irriconoscibile, e francamente, un flop
di una grande canzone.
Proprio quando "Pay in Blood" da Tempest ha cominciato a prendere ritmo,
ancora una volta la marcia si è spostata sul lento, con una versione tiepida
di un classico di Sinatra, “September of My Years”. Il fatto della questione
è che alcune canzoni richiedono sfumature e profondità vocali che Bob non
possiede più; accetto che i testi sono facilmente applicabili a lui all'età
di 76 anni, ma semplicemente non ha l’abilità vocale necessaria come Sinatra
per evocare la profondità emotiva di una tale melodia.
“Desolation Row” è uno dei brani più sacri del catalogo di Dylan e mentre la
versione che ha offerto sabato era piacevole, la sua insistenza nel cantare
una nuova melodia su un capolavoro ha distratto la folla da una delle sue
prose più profonde e originali.
Su una nota più positiva, uno degli highlights della notte è stata una
versione sentita della bella "Soon After Midnight" da Tempest del 2012.
Dolceamara e ben eseguita, con una voce stanca del mondo, ... Ora è il tipo
di "canzone illuminata" che si vuole sentire dal Bardo di Hibbing.
Ha chiuso con il duo Blowin' In The Wind (no, non quello che conosciamo,
almeno non melodicamente) e “Ballad Of A Thin Man”, scelte interessanti di
brani-denincia in un concerto che potrebbe essere descritto come veramente
un sacchetto misto di grandi momenti e occasioni perse.
Eppure, sulla scia delle tragedie del primo ottobre, c'era qualcosa di
rassicurante solo per il fatto di essere in presenza di un uomo la cui
musica ha fornito la colonna sonora proverbiale per la vita di tanti, per
così tanto tempo.
Mentre il NET continua la sua la strada, "andare in un altro posto", molti,
incluso me stesso, usciti dalla hall ricordavano che, durante i tempi buoni
e cattivi, quando si tratta di di Bob nelle nostre vite - siamo, nelle
parole di un classico dei Travelin’ Wilburys, probabilmente “'arrivati alla
fine della strada”.
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di Laurette Maillet
Las Vegas,14 Ottobre 201. Mi sveglio con il sorgere del sole e subito vado
col pensiero allo show di Bob Dylan stasera all'Hotel che posso vedere in
lontananza. Sono cosciente che sia un miracolo che il signor Dylan sia
ancora vivo e ancora sulla strada per me e per voi. Ho coscienza che sono
fortunata ad essere in grado di partecipare a questa spettacolo. Non so se
sarò in grado di entrare o no ma comunque sarò lì, e farò del mio meglio per
applaudire ed onorare uno dei più notevoli Artisti di questo secolo. Non
importa la setlist, non importa il suono, non importa la qualità di questa
performance, Bobby otterrà la mia standing ovation.
Ore 17.30. Mi incammino a piedi (40 minuti) per arrivare al Cosmopolitan. I
casinò sono anche fuori città. Conosco Las Vegas, ci sono già stata anche se
poche volte.
So che la sicurezza è dura e ovviamente questo non è un posto per
"mendicanti". Dopo 45 minuti che domando discretamente un biglietto, una
bella signora viene da me ed è disposta a vendermi un biglietto per un
importo equo. Ma anche se sono tentata so anche sono all'inizio del tour e
il denaro è denaro. Finalmente Nancy mi riconosce come una che scrive su
boblinks e mi dà il biglietto. Grazie tante.
La folla di Dylan è dei “vecchi tempi”; persone pensionate negli anni '50,
'60 e '70. Poche Bob Dylan Tshirts. Neanche una di Tom Petty. Che riposi in
pace! E no, non voglio che Bob gli mandi un omaggio dal palco. Bobby ha
perso molti compagni lungo la strada, deve andare avanti. Piccolo teatro.
Non è extra ma comodo. Vedo Chris (il tecnico delle luce) e mi saluta. Mi
incrocio con Jason (tecnico del suono) e mi saluta. Stringo la mano a
Barron, è come un vecchio amico per me. Il mio posto è sul parterre, fila
centrale. Vedo i tasti del pianoforte.
Ore 20,00, luci spente. Stu suona un nuovo
accordo. E’ George a dare il segnale agli altri membri della band che
entrano seguiti da Bobby. Non vedevo il mio eroe da così tanto tempo!
Luci accese sul palco, Bobby è tutto in nero, eccetto le fascie bianche sui
pantaloni. Indossa una leggera giacca di pelle a 3/4. I suoi capelli sono
lunghi, ricci e tinti di nero. Niente cappello in nessun momento.
1. “Things Have Changed”, più tamburi per George, il piccolo batterista. Mi
concentro su George e capisco che indossa un cappello e non un berretto.
Bello. Mi piace. Più staccato nei testi.
2. “It Ain’t Me Baby”, perché Bob ha deciso per questa canzone tra tante?
Forse non sta parlando ad una ragazza ma con la folla. Lasciatemi solo. Non
sono il vostro Profeta o il vostro Guru.
3. “Highway 61Revisited” Un buon rock solido.Invariato.
4. “Why Try To Change Me Now“, stesso di It’ Ain’T Me Baby, prendere o
lasciare.
5. “Summer Days” Woah! Donnie al violino è fantastico, bluegrass
country/style, sento la voglia di alzarmi e ballare la river dance
irlandese. Sono giù di voce (non posso nemmeno cantare)! Uno dei punti
salienti della notte.
6. “Melancholy Mood” la mia preferita fra le
canzoni “croonie”. Dolce! Bellissima intro della band. La voce di Bob è
adatta a questa canzone meglio di qualsiasi altra.
7. “Tryin 'To Get To Heaven”. Malinconica!
8. “Honest With Me”, nuova anche per me. Devo ascoltarla con più attenzione
per dare un giudizio.
9. “Where Is The One“, la peggiore di tutte per la voce di Bob. Non riesce a
raggiungere le note alte, mettendo in evidenza questa difficoltà. Non è un
cantante. Ma un interprete della Poesia. Dovrebbe scieglierne un’ altra?
Devo controllare i testi perchè potrebbe essere la verra forza della
canzone.
10. “Pay In Blood”, immutata, incontenibile.
11. “September Of My Years”, non conosco questo pezzo. Lo studierò presto.
12. ”Tangled Up In Blue”, ha cambiato la melodia e si è rotto tutto. Troppo
lenta. Senza power. Il pubblico non reagisce nemmeno a quella che era una
canzone tanto preziosa.
13.”Early Roman Kings”, meno George e più Charlie. Meno batteria e più
chitarra. Grande Charlie!
14. “Soon After Midnight”, dolce, fra le preferite. Non voglio nessun’altra
ma solo te!
15. “Desolation Row”, finalmente una reazione dal pubblico. Alcuni si sono
persino alzati in piedi. Un momento di gioia pura! Uno da mettere in
risalto.
16. “Thunder On The Mountain”, dura anche per me riconoscerla, un Rock and
Roll puro che avrebbe fatto ballare e gridare la folla in altri tempi, in
altri giorni. Venite gente, il Rock and Roll non morirà mai!
17. “Autumn Leaves”, meglio ne avesse fatta un’altra!
18. “Long And Wasted Years” Yep! Altro pezzo forte e arrabbiato. Invariato.
Voglio prestare più attenzione ai testi, però, potrebbe cambiare qualche
riga.
(encore) 19. “Blowin' In The Wind”, niente da fare con questa o un'altra
versione. Non ci si può abituare a questo.
20. “Ballad Of A Thin Man”, nessuna sorpresa. I cambiamenti lui li fa spesso
in Watchtower o LARS. Mi è piaciuto molto quando stava al centro del
palcoscenico.
Grazie a tutte le persone buone; Nancy, la gente dello staff', i tecnici.
Grazie alla band. Buona notte Bobby. Sogni d'oro! A presto.
Funner, California - Harrah's Resort SoCal,
The Events Center, October 13, 2017
by Scott Olesen
Il Tour autunnale ha avuto un ottimo inizio ieri sera. Infatti, già dalla
prima canzone Bob aveva impostato il tono giusto.
Things Have Changed era intensa, versione a dondolante e spietata stile
“niente prigionieri” che sembrava dire, proprio "Le persone sono pazzesche e
i tempi sono strani", e "Da un minuto all'altro mi aspetto che si scateni
l'inferno", tra le altre cose che si adattano al mondo surreale nel quale
stiamo vivendo. Proprio l’impostazione giusta per dare un tono meraviglioso
a tutta la serata. Lui e la band sono tornati alla greande. Questa è stata
la prima volta che ho sentito le vecchie canzoni del tempo del Great
American Songbook. La mia ragazza e io amiamo questi album e ci siamo godute
le canzoni che ha fatto questa sera.
Why Try to Change Me Now è fondamentalmente un pezo di chiusura per uno
show, parla così bene di come Dylan ha vissuto la sua vita e come le persone
cercano ancora di cucirgli addosso continuamente etichette e cercare di
porgli dei limiti in un modo o nell'altro. Bella canzone. Ero estasiato
mentre suonava uno dei miei favoriti di sempre, Thunder on the Mountain, la
prima volta che l’ha suonata negli ultimi tre anni quindi è stata una vera
sorpresa e l’arrangiamento bluesy, boogie-woogie beat ha funzionato bene in
modo fondamentalmente intimo per un concerto di Bob Dylan. Mi è piaciuta la
venue e mi è piaciuto il concerto.
Anche Desolation Row è stata una vera delizia, non la sentivo da anni. La
mia ragazza, che è del Minnesota, e ha amato Bob per tutti questi
anni non l' aveva mai sentita, credo che a lei lo spettacolo sia piaciuto
ancora più che a me che ho visto circa 12/14 concerti. Le è piaciuto molto,
oh sì.
In questo momento sta picchiando forte sul pianoforte, riffing, soloing,
sparando, spingendo su e giù le chiavi sul bluesy e nel rock and roll.
Abbiamo avuto davvero dei buoni momenti e una grande prestazione, meglio di
quando l'ho visto l’ultima volta 2014. Comunque, un enorme pollice in su e
io raccomando a chiunque sia seduto fuori dalla venue, alzatevi ed entrate a
vederlo (naturalmente secondo le vostre situazioni finanziarie). Non
rimarrete delusi.
London, England - The SSE Arena, Wembley, May
9, 2017
Oggetto: Londra 9 Maggio 2017
Eccomi ancora una volta per un resoconto personale del concerto del 9 Maggio
a Londra.
Arriviamo alla stazione e subito ci assalgono i bagarini (ho notato tra
l’altro che sono sempre gli stessi personaggi). Ci sono i nostalgici ma
anche molti giovani; vicino a me era seduto un adolescente, credo
accompagnato dai nonni, che alla fine mi ha detto “Mi è proprio piaciuto!”
L’arena si riempie e con un poco frequente ritardo di qualche minuto inizia
il concerto. Bob indossa un vestito scuro con luccicanti paillettes sulle
maniche che richiamano la divisa blu della band, e indossa il cappello: si
siede al piano e subito se lo toglie, come farà anche in seguito un paio di
volte.
Rimaniamo sempre speranzosi in un improvviso inaspettato cambiamento ma la
scaletta non vede ormai variazioni rispetto alle precedenti performances.
Quello che stupisce, invece, è la grinta che ci mette nel suonare;
all’inizio della canzone rimane seduto sul seggiolino ma via via che si
inoltra nel pezzo comincia a battere il tempo con il piede, fino ad arrivare
ad alzarsi e pestare i tasti del piano con una foga inaspettata, quasi in un
amplesso fisico-mentale con lo strumento. Molto buona è stata l’esecuzione
di tutti i brani, che riascolterò nei prossimi giorni (il bootleg è
ovviamente disponibile da ieri), veramente migliore di altri a detta di un
amico che ne ha già frequentati alcuni qui in Europa.
Quando propone le canzoni non sue indossa il cappello e si posiziona tra
Sexton e Garnier; afferra l’asta del microfono con la destra e lo tiene con
la sinistra mentre canta, mano che invece pone sul fianco durante gli assoli
e gli intervalli fra una strofa e l’altra, dondolandosi di qua e di là sulle
gambe.
Sapiente è il gioco delle luci: a volte, all’introduzione soft di un brano
si accendono lentamente solo quelle dei lampioncini “da giardino” posti
davanti ai singoli, mentre esplodono potenti assieme agli altri strumenti,
alla seconda strofa, quelle retrostanti; e si spengono tutte di botto alla
fine della canzone, lasciando gli applausi spandersi nel buio totale.
Alla fine del concerto il solito e silenzioso (da parte sua) “Grazie,
saluti, tutti a casa”; l’ovvio acquisto dell’immancabile maglietta-ricordo e
foto accanto al manifesto della serata, giusto per dire “Quella sera c’ero
anch’io!”
E in fondo alla strada un nutrito gruppo di
spettatori canta emozionato a squarciagola una "It ain’t me, babe" attorno
ad un artista da strada regolarmente dotato di armonica, chitarra e fodero
raccogli-offerte aperto.
Ciao Riccardo
Amsterdam, The Netherlands - Heineken Music
Hall, April 17, 2017
di Keith Ravenscroft
Niente chitarra, niente armonica, ma questo è stato ugualmente un bel
concerto di Dylan.
Le canzoni da "Tempest" sono state una rivelazione, Pay in Blood, Soon After
Midnight, Long and Wasted Years, la band è stata sorprendente, come al
solito, nessun difetto.
Ma che cos'è? La voce di Dylan suonava così, vera e chiara, potevi sentire
ogni parola, ha anche giocato con i testi di Lovesick e Tangled up In Blu,
rendendo questa notte una notte da ricordare. Certamente le "Sinatra Songs"
hanno rallentato un pò le cose e interrotto un flusso quasi perfetto di
alcuni dei più forti lavori recenti di Dylan. Ero andato all'ultima Trilogia
di Pasqua di Bob nel 2009, tutti e tre le notti, quando mescolava le
setlists e ci sorprendeva ogni sera.
Questa volta mi sembrava invece inutile spendere 300 euro per vedere 3
spettacoli identici. Lascerei queste cose ai devoti. Era bello vedere molti
ragazzi fra il pubblico ed è anche buono non vedere un oceano di fastidiosi
cellulari. Giù il cappello all’Afas Arena per aver ospitato uno dei migliori
spettacoli di Dylan negli anni recenti.
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di Laurette Maillet
Amsterdam, secondo concerto.
Nel pomeriggio non è successo molto.
Bobby e la band hanno fatto il loro sound-check come al solito.
Il tempo non è stato benefico, freddo e piovoso.
Tutto era tranquillo intorno all'Arena poiché oggi non c’era una partita di
calcio.
Mi sono fatta una forte tazza di caffè nel pomeriggio. Una giovane donna mi
ha dato il biglietto.
All'inizio non verifico, ma poi mi rendo conto che è un quarto posto in
centro. Whoa! Ancora un miracolo!
Sembra che questa giovane donna sia una “Bobcat” che avevo già conosciuto in
precedenti occasioni agli spettacoli di Bobby. Grazie Sandy da Vienna. Hai
reso bella la mia giornata! Dio ti benedica e ti conservi sempre.
Mi muovo presto e prendo il mio posto. È tempo di rilassarsi.
Il sedile accanto a me è vuoto e resterà vuoto durante l'intero spettacolo.
Ho una vista eccezionale sui microfoni anteriori.
Bob è vestito con un abito nero con fregi rosso scintillante lucidi e
ricamati, una sorta di camicia fantasia rosso / rosa e la giacca è aperta.
Finora non ha mai tolto il cappello. Guardandolo bene, però ...è pallido
come un fantasma.
Hai mai visto un fantasma ??? Noo! Ma hai sentito parlare di loro!
1 Things Have Changed (Bob in piedi al pianoforte)
2 Don't Think Twice, It's All Right , tutto bene (Bob seduto al pianoforte)
3 Highway 61 Revisited (Bob in piedi al pianoforte)
4 Beyond Here Lies Nothin' (Bob seduto al pianoforte), vorrei alzarmi e
ballare ma no, questa non è la "stagione", adesso il pubblico è educato! La
band si sta preparando per qualcosa e Bob non si trasferisce al centro del
palcoscenico. Oh, oh!
5 Stormy Weather (Bob in piedi al pianoforte), nel mezzo della canzone Bob
piega la testa e libera la sua voce (tipo sputare sul lato del microfono).
Deve essere uin pò raffreddato perché si è soffiato il naso a lato del palco
alcune volte.
6 Pay In Blood (Bob in piedi al pianoforte)
7 Melancholy Mood (al centro del palco)
8 Duquesne Whistle (Bob seduto al pianoforte)
9 Scarlet Town (al centro del palco)
10 Tangled Up In Blue (prima al centro e poi seduto al pianoforte)
11 Early Roman Kings (Bob in piedi al pianoforte)
12 Spirit on The Water (Bob Bob seduto al pianoforte)
13 Love Sick (Bob al centro del palco)
14 All or Nothing at All (Bob al centro del palco)
15 Desolation Row (Bob in piedi al pianoforte)
16 Soon After Midnight (Bob in piedi al pianoforte)
17 That Old Black Magic (Bob al centro del palco)
18 Long And Wasted Years (Bob al centro del palco)
19 Autumn leaves (Bob al centro del palco)
20 Blowin' in The Wind (Bob seduto al pianoforte)
21 Ballad of a Thin Man (Bob in piedi al pianoforte)
Un tentativo di raggiungere il fronte del palco durante la breve pausa prima
degli encore è finita con una sorta di lotta con il personale della
Security.
Franky, un ragazzo proveniente da Praga ha poi intrattenuto fuori dalla
venue la gente con le canzoni di Dylan fino a tarda notte, suonando quelle
che la gente si aspetta e che Bobby non fa più, “Another cup of coffe” o
“Mister Tambourine Man”.
La Leggenda è più grande dell'Uomo.
Amsterdam, The Netherlands - Heineken Music
Hall, April 16, 2017
di Laurette Maillet
Da Amburgo a Lingen a Dusseldorf il viaggio è stato piacevole.
2 grandi città con arene sportive dalla capacità di 16.000 e 7500 posti e
nel mezzo una bella cittadina con un'Arena di medie dimensioni (i biglietti
sono stati venduti in un’ora).
Ho preso tempo per visitare la città. Non ho avuto problemi a trovare i
biglietti. Bobby e la band erano professionali.
Un piccolo cambiamento nella setlist da To Ramona a Don’t Think Twice It's
All Right e da I Could Have Told You a Why Try To Change Me Now.
Non c'è armonica, nemmeno in Tangled in blue.
Il motivo è …. Misterioso. Oscuro come la mente di Bobby Dylan.
2 giorni di vacanza a Amsterdam e il primo spettacolo.
Amsterdam, The Netherlands - Heineken Music Hall, April 16, 2017
Arrivo presto e Bob e la band stanno già facendo il sound-check.
Lo stadio di calcio vicino alla Heineken Music Hall si sta riempiendo di
tifosi. C'è una partita importante.
Molte bottiglie di birra sono sparse dappertutto.
Donnie, George e Charlie stanno entrando e uscendo dall'autobus con i loro
vestiti di scena ed ho così avuto la possibilità di scambiare poche parole
con loro.
Donnie è davvero dolce e George mi da una stretta di mano.
Mi complimento con Charlie per la sua chitarra e lui mi ringrazia.
Bobby sta riposando.
Ottengo rapidamente un biglietto e vado dentro per riparami dalla pioggia e
dal freddo. Io sono una lucertola del deserto!
Il mio posto è sulla tribuna, non così vicino al palco, ma ho una buona
vista.
Il mio buon samaritano (colui che mi ha dato il biglietto) è un uomo dolce.
Questo è il suo secondo spettacolo di BD.
La sala è piena. Riconosco diverse persone qua e là.
Giusto il tempo che Stu prende la sua posizione iniziando la sua piccola
intro quando George fa il segnale del boom boom sul suo tamburo le tende si
aprono sulla destra per il resto della band che prendono il loro posto.
Bob va direttamente al pianoforte.
La maggior parte delle canzoni sono ora al pianoforte, sia seduto che in
piedi. Per diverse canzoni Bob viene al centro tenendo il microfono in
entrambe le mani. Il suono è chiaro e forte. Il più forte che ho sentito
finora.
Things Have changed (Bob in piedi al pianoforte)
Don’t thjink twice (Bob seduto al pianoforte), preferisco questa a Ramona
(troppo lenta per il mio gusto).
Highway 61 Revisited (Bob in piedi al pianoforte)
Beyond Here Lies Nothin '(Bob seduto al pianoforte), ancora la mia
preferita.
Why Try To Change Me Now (Bob a centro palco ma male illuminato però).
Pay In Blood (Bob in piedi al pianoforte), come ho già detto una volta,
dovrebbe cantarla a centro palco.
Melancholy Mood (centro palco), la delicata intro della band da tempo a Bobn
di bere qualcosa a lato del palco.
Duquesne Whistle (Bob seduto al pianoforte)
Love Sick (centro palco), Impressionante! Non mi sono però agitata come
faccio di solito, non so perchè Bob voglia ancora esprimere i suoi
sentimenti così violentemente dopo tante volte che esegue questa canzone!
Tangled Up In Blue (Prima a centro palco poi seduto al pianoforte), ottima
reazione dal pubblico come sempre.
Early Roman Kings (Bob in piedi al pianoforte)
Spirit on the Water (Bob Bob seduto al pianoforte)
Scarlet Town (centro palco), bell’assolo di banjo di Donnie.
All oe Nothing at All (centro palco)
Desolation Row (Bob in piedi al pianoforte)
Soon After Midnight (Bob in piedi al pianoforte), ed io non voglio
nessun’altro che teeeee-eeeeee!
That Old Black Magic(centro palco), bravo George! Il ding! Ding! Ding! è
divertente.
Long And Wasted Years (centro palco), scura e triste.
Autumn Leaves (centro palco), “Ma ti manchi mia cara, soprettutto quando le
foglie d' autunno cominciano a cadere”. Il pubblico è ora in piedi. Le
navate si riempiono.
Blowin' in the Wind (Bob seduto al pianoforte)
Ballad of a Thin Man (Bob in piedi al pianoforte)
Uno spettacolo perfetto in un'atmosfera perfetta, il pubblico era cortese e
caldo.
Per me questo è stato il miglior spettacolo di questo Tour anche se nessuno
dei precedenti shows è stato mediocre.
Per rendere perfetto il mio giorno mi sono imbattua in un uomo che una volta
era un mio caro amico.
Lo spirito di Dylan è alto e siamo nel tempo della Resurrezione, così
PEACE e AMORE amico mio!
Düsseldorf, Germany - Mitsubishi Electric
Halle, April 13, 2017
by Claudio Manara
Questa volta ho programmato le mie vacanze pasquali per andare a questo
concerto. L'occasione di vedere Bob a Düsseldorf era abbastanza buona da
abbinare ad un giro in bicicletta lungo il percorso ciclabile del fiume
Reno. Mi è piaciuto molto il concerto, idem la setlist. Lo show sembra
simile al tour dell'ultimo anno scorso ma non lo è.
La corrente setlist è un mix di vecchie e nuove canzonii. Circa dieci
Dylan-classici intervallati dalle recenti canzoni. L'effetto generale è
enorme e l'atto dello spettacolo è massimizzato in termini di connessione.
Parole e suoni sono collegati in un perfetto sincrono, in modo che tutto lo
spettacolo sembri un’opera teatrale.
La voce di Dylan ha sofferto un pò all'inizio, forse a causa del mix non
proprio corretto (Things have changed non era così chiara). Ma la macchina è
stata impostata correttamente nel più breve tempo possibile. I punti
principali dello spettacolo, a mio giudizio, sono: “Tangled Up in Blue” in
una potente versione nella quale le chitarre erano in perfetta forma, “Pay
in Blood”, una canzone con un ritmo che raramente può fallire, “Early Roman
Kings” con un blues in grado di competere con l'animo malinconico di
Highway61. “Melancholy mood”, Bob sta migliorando nel canto melodico e
nell'oscurità del teatro il mood cresce sempre più alto con “Duquesne
Wistle”, un altro pezzo che dimostra che questa band sta suonando la
quintessenza della musica popolare americana.
“All or nothing at all” , grande voce e band superlativa, “Long and Wasted
years” la mia preferita. Ritorno alla rabbia del passato con “Desolation
Row” cantata con pieno cuore, poetica, con una voce così liscia che questa
vecchia magia nera sembra essere il punto più alto della performance di Bob,
un capolavoro!
“Autumn Leaves” è un cammeo, breve versetto per una grande melodia.
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by Martin Burger
Song and dance man, “All'interno della Mitsubishi Electric Hall (MEH) /
l’Infinità va in prova”
Ciao, a tutti voi utenti di smartphone e fans di Dylan là fuori. Bobliks è
sempre stata una fonte di ispirazione per me, e, soprattutto è stato un
piacere quando leggevo le recensioni del lavoro di Dylan come in
nessun’altro sito. Io vorrei condividere con voi i miei pensieri e le
percezioni dello spettacolo di Düsseldorf.
Il mio amico Ralf e io siamo arrivati ??al luogo del concerto alle 17.00.
Era il primoo concerto di Dylan per Ralf ed eravamo entrambi eccitati.
Avevamo i posti alla destra della scena, nella parte posteriore della sala,
guardando il cappello bianco di Bob Dylan che ritornava a suonare il
pianoforte. Al concerto c’era un buon pubblico, l'atmosfera era attenta. La
sicurezza era molto categorica nel non lasciar scattare fotografie o
qualsiasi forma di registrazione. Nessun posto vuoto nella Halle.
Dylan sta ancora crescendo per diventare un completo uomo di canto e ballo.
Il Nobel/laureato alterna le proprie parole e la sua musica con standard di
altri colleghi songwriters. Highlight della serata Autumn leaves . Il mio
vecchio bobfriend Michael mi aveva pregato di prestare attenzione all’ultima
canzone, perché ci sarebbe stata la quintessenza di Boib. Da questo punto di
vista è stata una serata meravigliosa. A volte è sembrato che il concerto
perdesse l'energia della performance, come in Why try to change me now? E
Melancholy Mood) . E' ovvio che Dylan come crooner deve combattere contro le
aspettative del pubblico, sostenuto dalla sua eccellente band. / Pay in
blood è stato un po' difficile da seguire (i testi non mi sono ancora
familiari). Con Duquesne Whistle il concerto ha guadagnato energia,
diventando una serata molto particolare e altamente energica. Love Sick è
sicuramente il punto forte della notte. In questa performance Dylan e la sua
band 2017 toccano tutte le corde: melanconia, rock music, una forte
affermazione sulla solitudine e dello scorrere del tempo, l'amore perduto e
il desiderio. Mi raccomando, andate a vederlo!
Lingen, Germany - EmslandArena, April
12, 2017
by Ralph Gehrke
Quindi, cosa posso dire - solo grande!
E’ stata un'esperienza meravigliosa.
Bob sta inventandosi nuovo, come ha fatto per diverse volte.
Tutto sembra essere un tipo perfetto d'arte. Sì, è arte,
Niente di meno o di più.
La musica, i testi - non poerdetelo o vi pentirete.
La voce è chiara, la band sta suonando in modo eccezzionale e Bob stesso
sembra agire come qualcuno che non capirete mai.
Trascendendentale.
E soprattutto è semplicemente piacevole ...!
Lund, Sweden - Sparbanken Skåne Arena,
April 9, 2017
by Erik Ringmar
Di tutti i nostri familiari è davvero solo lo zio Bob che viene a trovarci
regolarmente. Ci ha visitato quando eravamo a Shanghai, nel nord di Londra
ed ora a Lund. Sì, era a Lund la notte scorsa, la nostra piccola città
universitaria medievale nel sud della Svezia. Ho portato a vederlo mia
moglie Diane e le mie due figlie. Il sangue non è acqua.
Bob si è nuovamente reinventato. “Why change me now?” Chiede in una
notissima canzone cover di un pezzo di Sinatra, ma non siamo noi a cercare
di cambiarlo, è lui che si cambia continuamente. All'età di 75 anni è una
cosa veramente notevole. Coloro che non sono impegnati a nascere sono morti.
E Bob Dylan non sta morendo.
Tuttavia, mi è sembrato un po' più vecchio di come che lo avevo visto a
Helsingborg tre anni fa. Si muove più lentamente sul palco. Ballare sì,
balla ancora ma è tutto un po' più faticoso. E deve lasciare la tastiera e
stare al centrodel palco con le gambe largamente distese per essere in grado
di eseguire gli standard jazz che ora fanno parte regolarmente del suo
repertorio live.
Gli standard jazz non sono male. La voce rasposa di Dylan funziona bene In
combinazione con questi regimi lisci e serici. Eppure, non posso fare a meno
di pensare che stia facendo il karaoke. Il karaoke di Dylan è migliore di
molti generi del karaoke, e lo rispetto profondamente nel senso che può fare
quello che vuole fare, ma mi sembra un progetto di hobby piuttosto che
qualcosa da portare in tour in tutto il mondo.
La reinvenzione reale, tuttavia, riguarda la sua trasformazione da artista
blues e rock'n roll in una sorta di performer in stile vaudeville. Lui e la
band stanno suonando musica da circo, in una serata in stile “Sergeant
Pepper” o nello stile di Bertold Brecht e Kurt Weill. Ci si aspetta di
vedere realmente acrobati, giocolieri e la donna barbuta che arrivano sul
palco.
Festoso quanto sporco "Soon After Midnight", grigio "Pay in Blood" e triste
"Long and Wasted Years". Le rughe sul volto del pagliaccio sono più
evidenti, il make-up di una settuagenaria prostituta al microfono. È un
mondo notevole in cui Bob inserisce le sue canzoni degli anni '60 accanto ai
nuovi classici sinatriani.
Sì, tutte si adattano, e grazie all'accorto accompagnamento della band e
all'arrangiamento fantasioso delle canzoni è sempre interessante.
Amavo la sua armonica, ma non c'e stata armonica la notte scorsa. Tutto
sommato, il musicista di Vaudeville che rappresenta oggi è meno interessante
di quello rock/blues di ieri.
Per me, quando ascolto il Dylan di oggi non è la musica che suona che
ascolto, è solo lui e la sua voce.
Tuttavia, rimane infinitamente creativo, enigmatico e notevole. Noi siamo
fortunati di essere suoi contemporanei. Siamo fortunati che lui ancora viene
a suonare per noi. Torne presto zio Bob, ci manchi già a tutti.
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by Laurette Maillet
Mi sono alzara al mattino presto in una stanza davvero calda allo Youth
Hostel di Copenhagen.
Mi son fatta una doccia e mi sono rilassata fino alle 11 a.m. Ho camminato
fino alla stazione dei treni ed ho cercato il modo di raggiungere Lund. Ho
comperato il biglietto e sono rimasta un pò confusa per il viaggio. Ho
dovuto fare due cambi di treni. Bene, sono arrivata a Lund nel primo
pomeriggio.
Ho avuto la sorpresa di vedere una città graziosa, con l’architettura
eclettica. Sono andata alla venue e c’era già la fila all’entrata. Bobby e
la sua band sono arrivati per il soundcheck, tutto bene. Mi sono mangiata un
paio di panini e una tazza di caffè apprezzando il bellissimo pomeriggio di
sole prima di accodarmi verso le 5 pm. I soliti fans erano già in attesa per
entrare ed altri erano in cerca di biglietti economici. Non è stato facile
ma un paio di ragazzi hanno accettato di fare lo scambio di un biglietto con
uno dei miei dipinti. Tutto bene. Quindi, sono dentro la venue per l'inizio
dello spettacolo. Ero nella parte posteriore del parterre ma potevo vedere
bene Bobby sia quando era al pianoforte che al centro. Il suono non è certo
la cosa migliore perchè la sede è un'arena sportiva. Comunque la voce di
Bobby era chiara. Posso cantare e ballare con tutta la mia anima poiché
nessuno presterà attenzione alle mie pazzie. La Setlist inizia nello stesso
poi c’è il cambio di "I could have told you" che sostituisce "Why try to
change me now?" Bob inizia "Tangled in blue" prima che la band possa
reagire. C'è stata un po' di confusione. Qualcuno mi ha detto che all'Opera
di Copenaghen Bob aveva dimenticato l'intro di questa canzone. Quindi ....
sta improvvisando. Non più armonica in questo pezzo. Niente armonica per
tutta la serata.
Lo stesso inconveniente accadrà con "Scarlet town", comincia a cantare prima
che la band sia pronta e la band si blocca.
Segue “Early Roman Kings” davvero potente. Donnie è eccellente in "Scarlet
town". "Ballad of a Thin Man” chiude lo spettacolo con Bob al pianoforte.
Bobby era professionale e chiaro. Forse indossava una camicia azzurra? Non
potrei giurarlo, è ora di correre alla stazione ferroviaria per prendere il
treno per tornare a Copenhagen. Beh ... Treno, un autobus e la
metropolitana. Incontro 2 belle donne Inglesi con le quali ho avuto una
piacevole conversazione su ... Bob Dylan ... fino a Copenhagen.
Oslo, Norway - Spektrum, April 4, 2017
di Gary Jacobson
Ho viaggiato fino in Norvegia per visitare miei vecchi compagni coi quali
avevo trascorso molto tempo gratificante ngli anni fin dalla mia giovinezza.
Suppongo che in un certo senso anche Bob sia incluso tra questi vecchi
compagni. Avevo sempre sperato di poter vedere Bob a Oslo e, infine, la mia
speranza si è avverata. Ottenere i biglietti per questo spettacolo è stata
dura. Questa stravagante notte speciale l’ho condivisa con Lars. (Intendo un
mio amico, non la canzone.) Non era mai stato a uno spettacolo di Bob, aveva
letto delle recensioni di quelli passati ed era ben consapevole di tutto il
baccano che facciamo tutti noi nel saltare su e giù. Lars è una persona
molto colta che apprezza questo aspetto e il ruolo che Bob ha avuto nella
storia della vita sociale. Ho pensato che fosse giusto spiegargli che gli
sarebbe piaciuto sperimentare la serata allo Spektrum sarebbe stato forse
come desiderare una birra fredda in una giornata calda ed ottenere invece
una grappa calda. Ho pensato che sarebbe stato un punto di partenza sicuro,
e tuttavia ho sperato che Bob ci avrebbe dato la ciotola per soddisfare la
sete di Lars.
La performance ha avuto alcuni punti salienti di valore molto elevato. Ho
pensato che aveva preparato nuovi testi e nuovi arrangiamenti. Almeno
sembravano nuovi per me. L'ordine delle canzoni era più o meno quello delle
notti precedenti, con un cambio fra Full Moon And Empty Arms e Why Try To
Change Me Now. Per me la migliore è stata Love Sick, che era molto, molto
soddisfacente. Tangled up in Blue era forte. Niente armonica stasera. Come
terza canzone Bob ci ha sbattuto in faccia una fortissima Highway 61.
Scarlet Town è stata poco buona. Bob stava eseguendo le canzoni molto bene e
sembra aver fatto un ulteriore passo in avanti nel ruolo di performer
rispetto allo scorso autunno quando l' avevo visto a Tanglewood, MA. La band
è molto “musicale”, se questo ha un senso. Modalità e nuance si sono
concentrate.
La folla era molto riconoscente e non sembrava affatto sorpresa di come Bob
si presenta e come esegue i brani. E’ stata una notte del tutto piacevole
con ottima musica. Forse gli standard americani che ha suonato e cantato con
vigore sono ora inclusi nella visione di Bob della musica popolare.
Gary Jacobson, Rosendale, NY
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di Steinar Daler
Sono stato ai primi tre concerti del tour, i due di Stoccolma e quello di
Oslo (la mia città natale). Tutti i tre i concerti sono andati bene ed oltre
le mie aspettative. Se devo scegliere, forse quello di Oslo è stato il
migliore, ma forse è solo perché avevo il posto proprio di fronte al
pianoforte di Bob.
Lui era "dentro" fin dal primo momento (al primo concerto di Stoccolma aveva
avuto bisogno di un paio di canzoni per riscaldarsi). "Things Have Changed"
è stata l’opener dello show per molto tempo, e sì, qualche cambiamento c’è
stato in questi ultimi anni, ma molto spesso è stata una scaletta statica.
Le setlists non cambiano molto, come eravamo abituati molti anni fa, e penso
che almeno ai fans che assistono a numerosi concerti ogni anno (come me)
manchi questo cambiamento. Ma d'altra parte rende più gradite le sorprese,
come una splendida "Standing In The Doorway" (da Time Out Of Mind) nel primo
concerto di Stoccolma. Lui non la suonava dal 2005 per quanto mi ricordo e
spero che questa non sarà l'unica performance di questa canzone in questo
tour.
La sua prima "canzone Sinatra" ad Oslo è stata: "Why Try To Change Me Now".
Forse è il suo modo per dire che al suo pubblico che lo devono rispettare
per quell’uomo imprevedibile che è sempre stato – “Non ti ricordi che ero
sempre il tuo pagliaccio? Perchè cerchi di cambiarmi adesso?" ha cantato. Ma
ciò che è stato speciale di questa canzone ad Oslo era che è venuto come 5°
canzone in scaletta, mentre per molto tempo (in autunno ed in entrambi i
concerti di Stoccolma era stata la canzone che chiudeva il concerto). Quelli
di noi che seguono le scalette avranno pensato: Quale sarà l'ultima
stasera? La risposta è stata una cosa che ho apprezzato. Non ha cantato la
cover di Sinatra "I Could Have Told You" - che a mio parere è la più noiosa
delle "canzoni standard" che ha cantato finora. E alla fine abbiamo avuto
una forte versione di "Ballad of a Thin Man".
Spero che manterrà l’idea di fare cambiamenti come questo. Per me la maggior
parte delle "canzoni standard" sono noiose, beh, finora tutte sono state
noiose, ad eccezione di "That Old Black Magic" che ha cantato per la prima
volta in Europa nel secondo concerto di Stoccolma e ad Oslo.
Devo ammettere che mi è piaciuta, è mi è piaciuto lo stile di Bob nel
cantarla, mano sull’asta microfonica e gamba con un sacco di movimento.
Veramente buono. La migliore per me e per un sacco di altri fans più
accaniti coi quali ho parlato è stata come al solito "Love Sick", poi
“Desolation Row” (8 strofe la prima notte Stoccolma, 7 strofe negli altri
due concerti), "Long and Wasted Years” e "Tangled Up in Blue". Ha suonato
l’armonica in "Tangled" al primo concerto di Stoccolma, ma poi non abbiamo
visto o sentito l’armonica in altre canzoni negli altri due concerti.
E' stata una grande prestazione di armonica, davvero bene, e credo che molti
fra il pubblico avrebbero voluto che la usasse di più. Lo voglio! Niente
chitarra, ma visto che sono alcuni anni che non la suona non aspettatevi che
lo faccia, anche se la sua chitarra si vede vicino al suo posto sul palco.
Ho partecipato al concerto di Las Vegas il giorno che ha ottenuto il premio
Nobel, e poi ha suonato la chitarra in "Simple Twist Of Fate". Forse era il
suo piccolo modo di dire che si trattava di un giorno speciale. Sorrideva di
più rispetto al solito poco. Al contrario di Bob, il pubblico parlava molto
del premio Nobel ai due concerti di Stoccolma. Tutti sembrano d'accordo che
l'abbia vinto, ma le persone che non sono d'accordo sono probabilmente
quelle che non vanno mai ai suoi concerti. Quasi tutto il merchandising,
t-shirt, poster e altra roba erano quasi esauriti il primo giorno a
Stoccolma, quasi niente da vendere il secondo giorno. Io non ho mai visto
niente di simile prima.
La band di Bob è eccellente e anche la voce di Bob è buona. Inoltre sembra
davvero felice di essere sul palco e si sente il suo suonare il piano è
migliore. Vedrò i 3 concerti a fine del tour e non vedo l'ora. Andate a
vederlo se vi è possibile, ci sono sempre alcuni biglietti in vendita al di
fuori delle arene se non l’avete acquistato prima perchè il concerto diceva
sold-out.
Grazie mille a tutti i miei vecchi amici e ad alcuni nuovi che ho conosciuto
a Stoccolma e Oslo, non ultimo Per Sandwall che ha invitato un sacco di noi
(fans dall’ Inghilterra, dal Giappone, dalla Norvegia e Svezia) a casa sua
per qualche snack e qualche "Dylan talk".
Veramente bello!
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