Origini
Cresciuto in una famiglia protestante di Belfast, Morrison ascolta molta
musica sin dalla più tenera età: sua madre era una cantante mentre il padre
era collezionista di album americani di jazz e blues.
I loro artisti preferiti erano Ray Charles, Leadbelly e Solomon Burke; nel
2005, in un'intervista concessa a
Rolling Stone, Morrison
afferma che
Those guys were the
inspiration that got me going.
If it wasn't for that kind of music, I couldn't do what I'm doing now
[1]"
("Quegli artisti hanno ispirato i miei inizi.
Se
non fosse stato per quel genere di musica, oggi non farei quello che sto
facendo").
Anni '60
Morrison va via di casa a 15 anni per intraprendere la sua carriera
musicale. Suona in diversi locali con complessi skiffle e rock and roll
prima di entrare a far parte del gruppo dei Monarchs, con i quali partecipa
ad una tournée in giro per l'Europa.
Nel 1964 fonda, infine, il gruppo dei Them del quale diviene il leader. La
band raccoglie numerosi successi, il maggiore dei quali è
Gloria, che sarebbe
divenuto uno degli standard del rock e che verrà incisa da numerosi altri
artisti.
Morrison diviene sempre più insoddisfatto dell'utilizzo dei musicisti in
studio, e lascia la formazione dopo un tour negli USA nel 1966. Ritorna a
Belfast, deciso a lasciare il mondo della musica. Il produttore dei Them,
Bert Berns, lo persuade a ritornare a New York e a registrare materiale da
solista per l'etichetta Bang Records. Da queste prime session emerge una
delle sue canzoni più famose,
Brown-eyed girl, che raggiunge il numero 10 delle classifiche
USA nel 1967. L'album generato da quelle sessioni è
Blowin' your mind!.
Morrison ammise successivamente che non era soddisfatto del risultato,
dicendo in un'intervista del 1969 a
Rolling stone che
It came out wrong and they released
it without my consent ("É venuto male e lo pubblicarono senza il
mio consenso"). Registrazioni di quel periodo furono rieditate
occasionalmente dalla Bang e anche sotto forma di bootleg, sotto vari nomi.
Le registrazioni complete furono messe insieme nel 1991 come
Bang masters. Includono
una versione alternativa di
Brown-eyed girl, così come una prima versione di
Beside you e di
Madame George, canzoni
che compaiono con lievi variazioni di accordi, di arrangiamento e di parole
nel secondo album di Morrison.
Dopo la morte di Berns (1967), Morrison si trasferisce a Boston,
Massachusetts. Ben presto deve affrontare problemi finanziari e personali.
Entra in depressione in seguito ad alcolismo ed ha problemi nel trovare
ingaggi. Ricomincia tuttavia a lavorare, registrando con la Warner Bros. il
song cycle
Astral Weeks. Materiale
dell'album è stato già eseguito in diversi club intorno a Boston, come nel
caso della
title track,
ballata da molti considerata la sua miglior canzone. Uscito nel 1968,
l'album è acclamato dalla critica, ma riceve una fredda accoglienza da parte
del pubblico.
Astral Weeks
è stato incluso in molte liste dei migliori album di sempre.
Anni '70
Morrison si trasferisce in California dove pubblica
Moondance (1970), del
quale cura anche la pruduzione. L'album raggiunge la 29^ posizione della
classifica curata da
Billboard.
Lo stile di questo album è in netto contrasto con quello di
Astral Weeks: se questo
era un album intriso di tristezza e tenerezza,
Moondance è invece
ottimistico ed allegro. La
title
track, sebbene mai pubblicata negli Stati Uniti come singolo,
diviene un grande successo radiofonico. Anche
Into the mystic, canzone
molto evocativa, diviene molto popolare nel corso degli anni.
Negli anni immediatamente successivi pubblica diversi altri album di
successo (His band and the
Street Choir del 1970,
Tupelo honey del 1971 e
Saint Dominic's preview
del 1972). Tra i pezzi più significativi di questi album vanno ricordati
Domino (9° negli USA nel
1970),
Wild night e
Tupelo honey.
Nel 1972, nonostante la decennale esperienza concertistica, comincia a
temere il palco, soprattutto davanti ad un pubblico molto numeroso. Se, del
resto, fino ad allora egli ha radunato centinaia di persone, la popolarità
acquisita con gli ultimi album richiama ormai ai suoi concerti migliaia di
fan. A tal proposito, in un'intervista afferma:
I dig singing the songs but there
are times when it's pretty agonizing for me to be out there
("non vedo l'ora di cantare ma ci sono momenti in cui è penoso stare sul
palco").
[2]
Dopo un breve distacco dalla musica, inizia a esibirsi nei club e riguadagna
la sua abilità istrionica, sebbene con un pubblico più ridotto. Forma poi un
gruppo, The Caledonia Soul Orchestra e con esso si avventura in un tour
americano di tre mesi, riportato dall'album doppio
It's too late to stop now,
ampiamente riconosciuto come uno dei più grandi album dal vivo nella storia
del rock.
Nel 1973 Morrison scioglie la Caledonia Soul Orchestra e divorzia dalla
modella Janet Planet, che era sua moglie da sette anni e con la quale ha
avuto una figlia. Realizza poi l'album introspettivo e triste
Veedon fleece (1974).
Per quanto quest'album riceva poca attenzione al tempo della sua
pubblicazione, la sua importanza è cresciuta attraverso gli anni ed è ora
considerato uno dei migliori lavori di Morrison. La canzone
You don't pull no punches, but you
don't push the river evidenzia il lato ipnotico e criptico di
Morrison, con i suoi riferimenti al poeta visionario William Blake e al
Sacro Graal.
Morrison si prende una pausa per i successivi tre anni. Ma si tratta di una
pausa non preventivata: durante questo tempo, è in grado di scrivere e
registrare un certo numero di nuove canzoni, e in un'intervista alla radio
KSAN nel 1974,
lascia intendere di voler realizzare un nuovo album dal titolo
Mechanical bliss, appena
4-5 mesi dopo
Veedon fleece.
La data d'uscita prevista (febbraio 1975) non viene rispettata. Nel
frattempo, il titolo dell'album conosce diversi cambiamenti (doveva
intitolarsi
Stiff upper lip,
poi
Naked in the jungle);
il pittore Zox viene incaricato di creare il disegno di copertina. Il
progetto viene alla fine abbandonato, e molto del lavoro fatto verrà
pubblicato soltanto in
Philosopher's stone del 1998. Il disegno di Zox viene più tardi
incorporato nella copertina di
The royal scam, degli Steely Dan (1976).
[3]
Nel 1976, Morrison suona al concerto d'addio della Band, nel Giorno del
Ringraziamento. È la prima esibizione dal vivo dopo un periodo di silenzio e
Morrison considera più e più volte l'eventualità di saltare l'esibizione
fino all'ultimo secondo, ma alla fine l'esibizione ha un successo
travolgente. Suona due canzoni, una delle quali è
Caravan (da
Moondance). Il concerto
viene filmato da Martin Scorsese che ne ricava un film (L'ultimo
valzer, del 1978).
Nel 1977, Morrison scrive
A
period of transition, in collaborazione con Dr. John (anche lui
presente in
The last waltz).
Dell'anno seguente è
Wavelenght,
che rappresenta una nuova rinascita commerciale. La canzone
Kingdom Hall tratta
dell'esperienza di Morrison con i testimoni di Geova e indica le tendenze
religiose che diverranno evidenti nell'album successivo,
Into the music, del
1979. Dave Marsh descrive quest'album (in
The Rolling stone album guide - 2nd
edition) come "un ciclo erotico/religioso di canzoni che culmina
nella migliore musica che Morrison abbia creato fin dai tempi di
Astral weeks".
Anni '80
Gran parte della produzione di Morrison degli anni '80 prosegue
l'esplorazione della spiritualità e della fede, avvicinandosi alla New Age.
Gli album tendono a perdere in tensione musicale e ad assomigliarsi troppo
tra loro, pur con zampate improvvise di creatività come No Guru, No Method,
No Teacher in cui spiccano musicisti presenti in Moondance come il pianista
Jef Labes.
Spiccano, in questo periodo della carriera,
Summertime in England (da
Common One),
Cleaning windows
(da Beautiful Vision),
Rave On,
John Donne (da Inarticulate speech of the heart),
Tore Down À La Rimbaud (da
A Sense Of Wonder) e
In The
Garden (da No Guru, No Method, No Teacher).
Un
unicum della sua
produzione è rappresentato dall'album realizzato in collaborazione con i
Chieftains. Irish Heartbeat racchiude brani della tradizione irlandese
interpretati in brevi e spontanee
sessions che catturano
alla perfezione il mélange precario tra le ruvide e suggestive tessiture
acustiche dei Chieftains e il cantato
soulful di Morrison alle
prese con alcune delle sue migliori interpretazioni di sempre (Raglan
Road,
She Moved
Through The Fair,
My
Lagan Love...).L'album avrà grandissima influenza sui giovani
musicisti interessati a un approccio più ruvido alla musica
roots.
Con il nuovo contratto alla Polydor Morrison conosce la definitiva rinascita
commerciale a partire da Avalon Sunset, contenente almeno due classici come
il duetto con Cliff Richards
Wherever God Shines His Light e la celeberrima ballata
Have I Told You Lately.
Viene ufficialmente sancito il suo status di
evergreen.
Anni '90
Nel 1990, Morrison partecipa, insieme a molti altri artisti, allo spettacolo
The wall, organizzato da Roger Waters a Berlino, dove canta
Comfortably numb con
Roger Waters, Levon Helm, Garth Hudson e Rick Danko.
Le incisioni si succedono con regolarità e un successo commerciale
consolidato, spesso a scapito, purtroppo, della qualità.
Il monumentale
live
A Night in San Francisco testimonia un periodo fecondo e fortunato.
Influenze
L'influenza di Morrison può essere riconosciuta facilmente nella musica di
molti artisti quali gli U2 (soprattutto
The Unforgettable Fire),
Bruce Springsteen (Spirit in the
Night,
Backstreets),
Bob Seger, Rod Stewart, Patti Smith (responsabile di una versione
poetica-proto-punk di
Gloria),
Graham Parker, Thin Lizzy, Dexys Midnight Runners e molti altri. Tra questi,
Bob Seger in un'intervista a Creem ha affermato
I know Springsteen was very much
affected by Van Morrison, and so was I ("è chiaro che
Springsteen è stato molto influenzato da Van Morrison e la stessa cosa è
accaduta a me").
Premi e riconoscimenti
Grammy Awards:
-
1996 Best Pop Collaboration
with Vocals, Have
I told you lately (con i Chieftains)
-
1998 Best Pop Collaboration
with Vocals, Don't
look back (con John Lee Hooker)
-
1999 Grammy Hall of Fame Award
per Astral weeks
-
1999 Grammy Hall of Fame Award
per Moondance
Altri riconoscimenti:
-
1993 Inserito nella Rock and Roll Hall of Fame
-
2003 Inserito nella Songwriters Hall of Fame
Discografia
Album
-
1967
Blowin' your mind
(182° nelle classifiche USA)
-
1968
Astral weeks
-
1970
Moondance (29° negli
USA)
-
1970 His band and the Street
Choir (32° negli USA)
-
1971
Tupelo honey (27°
negli USA)
-
1972
Saint Dominic's Preview
(15° negli USA)
-
1973 Hard nose the highway
(27° negli USA)
-
1974 It's too late to stop now
(53° negli USA)
-
1974
Veedon fleece (53°
negli USA)
-
1977
A period of transition
(43° negli USA)
-
1978
Wavelength (28° negli
US)
-
1979 Into the music
(43° negli USA)
-
1980
Common one (73° negli
USA)
-
1982
Beautiful vision (44°
negli USA)
-
1983 Inarticulate speech of
the heart (116° negli USA)
-
1984 Live at the Grand Opera
House,
Belfast
-
1985 A sense of wonder
(61° negli USA)
-
1986
No guru, no method, no teacher
(70° negli USA)
-
1987
Poetic champions compose
(90° negli USA)
-
1988 Irish heartbeat
con i Chieftains (102° negli USA)
-
1989
Avalon Sunset (91°
negli USA)
-
1990
Enlightenment (62°
negli USA)
-
1991 Hymns to the silence
(99° USA)
-
1993
Too long in exile (29°
negli USA)
-
1994
A night in San Francisco
(125° negli USA)
-
1995 Days like this
(33° negli USA)
-
1996 How long has this been
going on (55° negli USA)
-
1996 Tell me something: The
songs of Mose Allison
-
1997
The healing game (32°
negli USA)
-
1999 Back on top
(28° negli USA)
-
2000 The skiffle sessions -
Live in
Belfast 1998
con Lonnie Donegan e Chris Barber
-
2000
You win again (161°
negli USA)
-
2002 Down the road
(25° negli USA)
-
2003 What's wrong with this
picture?
(32° negli USA)
-
2005
Magic time (25° negli
USA)
-
2006
Pay the Devil
Raccolte
Singoli
-
1967
Brown-eyed girl (10°
negli USA)
-
1970
Come running (39°
negli USA)
-
1970
Domino (9° negli USA)
-
1971
Blue money (23° negli
USA)
-
1971 Call me up in dreamland
(95° negli USA)
-
1971
Wild night (28° negli
USA)
-
1972
Tupelo honey (48°
negli USA)
-
1972 Jackie Wilson said (I'm
in heaven when you smile) (61° negli USA)
-
1972
Redwood tree (98°
negli USA)
-
1977
Moondance (92° negli
USA)
-
1978
Wavelength (42° negli
USA)
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