Carlos
Augusto Alves Santana
(Autlán de Navarro, Jalisco, 20 luglio 1947) è un chitarrista messicano
naturalizzato statunitense, tra i musicisti di maggior successo nella storia
del rock.
Ha cominciato a riscuotere consensi tra gli anni settanta ed ottanta, con il
suo gruppo Santana Blues Band. Già allora mescolava vari generi, quali
salsa, rock classico, blues e fusion. Lì come oggi Santana usava in modo
estensivo i suoi assoli di chitarra, e si avvaleva anche di strumenti più
tradizionali del suo paese. In seguito ha continuato a sperimentare questa
formula, tra alterne fortune.
Nel corso degli anni novanta Santana rischiò il declino, scongiurato nel
1999 dall'album Supernatural. Grazie a questo lavoro, il miglior successo
della sua carriera, ha fatto conoscere la sua filosofia musicale alle nuove
generazioni.
Ha venduto più di 80 milioni di dischi, ed è anche considerato tra i
migliori chitarristi rock esistenti.
Gli inizi
Santana nacque ad Autlán de Navarro, in Messico, da una famiglia di
musicisti (il padre José era un violinista mariachi). Anche lui si
appassionò presto alla musica, iniziando a suonare il violino all’età di
cinque anni. Parecchi anni dopo la sua famiglia si trasferì a Tijuana, e lì
Santana cominciò a suonare la chitarra, lo strumento che presto lo avrebbe
reso celebre. Si ispirò ad altri famosi chitarristi come John Lee Hooker, T.
Bone Walker e B.B. King, che ascoltava dalle stazioni radio statunitensi al
confine. Nel 1961 Santana emigrò a San Francisco, negli Stati Uniti. Dopo
che i suoi familiari lo avevano convinto a restare in California, si diplomò
alla Mission High School nel 1965. Carlos iniziò ad aiutare la famiglia
lavorando come lavapiatti, e crebbe appassionandosi alla musica della Bay
Area, spesso andando di nascosto al Bill Graham's Fillmore Auditorium ad
ascoltare alcuni dei suoi musicisti preferiti: tra questi vi erano Muddy
Waters, The Paul Butterfield Blues Band, The Grateful Dead e molti artisti
rock, blues e jazz che lì si esibivano.
Alla fine del 1966, il chitarrista Tom Frazier intese mettere in piedi un
gruppo rock. Così a lui si aggregarono Santana (voce e chitarra), Mike
Carabello (percussioni), Rod Harper (batteria), Gus Rodriguez (basso) e il
nativo di Seattle Gregg Rolie (voce ed organo), per formare la Santana Blues
Band. Carlos ha sostenuto che solo lui e Rolie erano interessati seriamente
alla musica, mentre gli altri erano intenti solo allo spettacolo e alle
esibizioni dal vivo. Lo stesso Santana non era visto dagli altri come vero
leader del gruppo, che pure portava il suo nome. I sei operarono tutti come
in un collettivo, cosa che avrebbero fatto per tutti i primi anni settanta.
Stan 'Moon' Marcum, d’accordo con il gruppo sull'idea del loro nome, divenne
il loro manager. In quel periodo Jorge Santana, fratello di Carlos ed anche
lui chitarrista, iniziò una carriera parallela con i Malibu's e poi passò ai
Malo, di discreta popolarità.
Dopo qualche tempo il nome del gruppo si ridusse semplicemente a "Santana".
Allora nella sua lineup c'erano Carlos, Rolie, il bassista David Brown, il
batterista Bob 'Doc' Livingston e il percussionista Marcus Malone. Il
promoter Bill Graham li ascoltò e gli permise di esibirsi al Fillmore (poi
Fillmore West). L’esordio discografico di Santana fu un'ospitata in The Live
Adventures of Mike Bloomfield and Al Kooper, con Al Kooper e Mike
Bloomfield, anche loro regolarmente in tournee al Fillmore.
Sono sempre girate voci su come la band abbia incorporato elementi di musica
latina, visto che ironicamente né Santana né Gregg Rolie ne trassero
inizialmente ispirazione. Si sa dei loro frequenti “showcases” al San
Francisco's Aquatic Park, dove suonatori di conga si sarebbero a loro uniti
per le sessioni ritmiche. Inoltre, all'epoca Carlos cominciò ad esplorare
per la prima volta altri tipi di musica, nella poliedrica scena di Frisco.
Il locale chitarrista jazz Gabor Szabo divenne fan di Santana, ed usò anche
lui congas sul suo album 'Spellbinder', uscito nel 1966. Ma soprattutto capì
presto che, usando le percussioni nella band, le ragazze avrebbero ballato
scuotendo selvaggiamente i fianchi, come danzatrici del ventre. Così Santana
scoprì che le percussioni latine attiravano il pubblico, e le aggiunse alla
propria musica.
Primi
successi
Il gruppo firmò per la Columbia Records, e vi registrarono il loro primo
album. Non soddisfatti delle sue vendite, compresero la necessità di un
cambiamento stilistico. Così licenziarono Livingston e lo sostituirono con
Michael Shrieve, che si rifaceva molto a jazz e rock. Marcus Malone fu
costretto a lasciare la band per problemi personali, e vi rientrò Michael
Carabello. Con quest'ultimo arrivò anche il percussionista del Nicaragua
José Chepito Areas, ben conosciuto anche nel suo paese; entrambi
contribuirono molto alla musica del gruppo, sia per le apprezzate capacità
tecniche che per l'esperienza personale.
Bill Graham, loro fan fin dall'inizio, convinse i promotori di Woodstock a
permettergli di entrare in scena, prima dell'uscita del loro primo vero
album. La loro esibizione al festival ricevette molti applausi, e in seguito
il successo del brano strumentale "Soul Sacrifice" (di undici minuti)
aumentò la popolarità del gruppo. Graham gli diede poi dei consigli vitali
per registrare 'Evil Ways' di Willie Bobo, dato il potenziale successo della
loro collaborazione. Il primo album in studio della band, Santana, raggiunse
il quarto posto delle classifiche statunitensi, e l'orecchiabile singolo
"Evil Ways" arrivò al numero nove di Billboard.
Nel 1970 raggiunsero i primi grandi successi commerciali con Abraxas,
entrato al primo posto di molte classifiche e forte di oltre 4 milioni di
copie vendute. Al disco collaborò anche il pianista Alberto Gianquinto, che
consigliò al gruppo di allontanarsi dalle lunghe sessioni dei
percussionisti, e di concentrarsi su canzoni dalle strutture meno
convenzionali. L' innovative miscela musicale di Santana arrivò al 4 posto
delle classifiche del Regno Unito, superando "Black Magic Woman" dei
Fleetwood Mac e "Oye Como Va" di Tito Puente. Abraxas figura da allora in
molte liste sui "migliori album di sempre". La compagine originaria del
gruppo (primi due album) sarebbe entrata nel 1998 nella Rock and Roll Hall
of Fame.
Tuttavia, Woodstock e il successo dei primi due album iniziò a creare
problemi alla band, e mise in luce le divergenze artistiche tra Rolie e
Carlos. Il primo, insieme ad altri componenti, voleva enfatizzare il suono
hard rock di base degli esordi. Il secondo stava invece esplorando sonorità
blues e rock e voleva invece inserire elementi jazz, in una musica molto
ispirata anche da Miles Davis e John Coltrane; inoltre si dedicava sempre
più a religione e meditazione. A complicare la situazione si aggiunse anche
Chepito Areas, alle prese con una gravissima emorragia cerebrale; Santana e
gli altri continuarono a suonare con vari sostituti (prima Willie Bobo e poi
Coke Escovedo), ma i suoi colleghi, specie Michael Carabello, reputavano
sbagliato lavorare senza Areas. Alcuni membri formarono propri gruppi, e i
Santana cominciarono a sciogliersi.
Al giovanissimo chitarrista Neal Schon fu chiesto di entrare nella band nel
1971 (Eric Clapton gli propose anche di aggregarsi ai Derek and the
Dominos). Diventò membro dei Santana, e con loro compose Santana 3. Il suono
del gruppo, in cui le due chitarre assunsero un ruolo più rilevante che in
precedenza, fu consolidato anche dal ritorno di Chepito Areas, e dalla
collaborazione di Coke Escovedo alle percussioni. Vi fu poi ulteriore
supporto dalla sezione di un trombettiere dei Tower of Power, Luis Gasca of
Malo, e di altri cantanti e percussionisti. Santana 3 fu anch'esso di
successo, arrivando al numero uno di molte classifiche e vendendo 2 milioni
di copie. I suoi singoli più di successo furono "Everybody's Everything" e
"No One to Depend On".
Peraltro
nel gruppo le frizioni interne proseguirono. Insieme alle differenze
musicali, anche l'uso di stupefacenti da parte di alcuni componenti diventò
un problema, e molte performance successive iniziarono a risentirne. Coke
Escovedo incoraggiò i Santana a badare alla loro direzione musicale molto
più che alla costernazione di certi altri, convinti che il gruppo e la sua
musica fossero uno sforzo collettivo. Inoltre si presentarono difficoltà
finanziare sotto la guida di Stan Marcum, da Bill Graham ritenuto un
incompetente. I crescenti risentimenti tra Santana e Michael Carabello sui
loro stili di vita, indussero il secondo all'abbandono della band. James
Mingo Lewis fu ingaggiato all'ultimo minuto come suo sostituto, durante un
concerto a New York. Poi anche David Brown se ne andò, a causa del suo abuso
di droghe. Allora fu anche interrotto un tour a Lima, in Perù, date le
proteste degli studenti contro le politiche governative degli Stati Uniti e
i fan indisciplinati. Il tutto convinse Santana a perseguire altri
cambiamenti nel gruppo e nella sua vita.
Nel gennaio del 1972, Carlos, Neal Schon e Coke Escovedo si unirono al
batterista della Band of Gypsies Buddy Miles per un concerto all'Hawaii's
Diamond Head Crater; da ciò ne sarebbe derivato un album live. Poco dopo,
Santana e il resto del gruppo iniziarono a lavorare sul quarto album,
Caravanserai. Durante le registrazioni, Santana e Michael Shrieve
collaborarono con James Mingo Lewis, Armando Peraza (sostituto di
Carabello), Tom Rutley e Doug Rauch (sostituti di David Brown). Alle
tastiere lavorarono Wendy Haas e Tom Coster. Non soddisfatti dai nuovi
musicisti, Gregg Rolie e Neal Schon se ne andarono subito dopo il
completamento dell'album, malgrado il loro influente contributo. Rolie tornò
a Seattle, aprendo un ristorante insieme al padre, e divenne in seguito tra
i fondatori dei Journey (in cui entrò anche Schon).
Quando Caravanserai emerse nel 1972, segnò un forte cambiamento nella
direzione musicale, muovendosi di più verso jazz e fusion. L'album fu molto
stimato dalla critica, ma il capo della Columbia Records Clive Davis avvisò
Carlos e i suoi compagni che avrebbero rischiato di diventare un fenomeno da
classifica, anche se il loro lavoro sarebbe stato premiato con un disco di
platino. Le difficoltà di allora dei Santana furono raccontate da Ben
Fong-Torres su Rolling Stone, nella storia di copertina "The Resurrection of
Carlos Santana".
In quel periodo Santana conobbe Deborah King, che avrebbe poi sposato nel
1973. Deborah è la figlia del musicista blues Saunders King. La coppia ha
tre figli, Salvador, Stella and Angelica. Insieme alla moglie, Santana ha
fondato l'organizzazione nonprofit "The Milagro Foundation", che fornisce
aiuti finanziari in tutto il mondo per l'istruzione e la salute dei bambini.
Viaggio spirituale
Nel 1972 Santana diventò grande fan del gruppo The Mahavishnu Orchestra e
del suo chitarrista John McLaughlin. Venuto a sapere dell'interesse di
Carlos per la meditazione, McLaughlin presentò lui e Deborah al guru Sri
Chinmoy. Questi li accettò successivamente come discepoli nel 1973, e a
Santana fu dato il nome di "Devadip" - ovvero "Lanterna ed occhio di Dio".
Santana e McLaughlin registrarono insieme l'album "Love, Devotion,
Surrender", aiutati dai loro rispettivi gruppi, ma anche dal percussionista
Don Alias e dall'organista Larry Young (i due avevano già collaborato nel
1969 con Miles Davis, nel disco Bitches Brew).
Ottenuti i diritti legali sul nome della band, Santana diresse un nuovo
cambio di formazione. Così arrivarono Armando Peraza e torna il timbalista
Chepito Areas , Doug Rauch al basso, Michael Shrieve alla batteria, e Tom
Coster e Richard Kermode alle tastiere. In seguito Carlos chiamò anche il
cantante jazz Leon Thomas per un tour in Giappone: di quel concerto, alcune
performance furono registrate nell'album live Lotus. La Columbia Records non
ne avrebbe permesso la pubblicazione, se non fosse stata accorciata la
durata. Santana non fu d'accordo, e il disco divenne disponibile solo come
in edizione limitata, con 3 registrazioni. Poi i Santana si recarono in
studio per registrare "Welcome", album che riflesse ulteriormente gli
interessi di Carlos per jazz e fusion, e il suo impegno per la vita
spirituale di Sri Chinmoy.
I cambiamenti di stile negli anni '70
In seguito arrivò una collaborazione con la vedova di John Coltrane. Il
disco, intitolato Illuminations, si destreggiava tra free jazz, musiche
dell'India Orientale ed influenze classiche, e vi lavorarono anche Jack
DeJohnette e Dave Holland (anche loro al fianco di Miles Davis). Subito dopo
il gruppo affrontarono altri cambi di lineup. Kermode, Thomas e Rauch
lasciarono i Santana, e furono sostituiti dal vocalist Leon Patillo e dallo
storico bassista David Brown. A loro si aggregò anche il sassofonista Jules
Broussard. La band registrò in studio Borboletta, pubblicato nel 1974. Poi
Ndugu Leon Chancler sostituì alla batteria Michael Shrieve, che avrebbe
intrapreso una carriera solista.
A quel tempo, la gestione di Bill Graham iniziò ad occuparsi dei loro
affari. Graham criticò la svolta jazz di Santana, e per lui il chitarrista
doveva concentrarsi a riportare il gruppo in classifica con sonorità più
orecchiabili (specie quelle latineggianti e stradaiole degli esordi). In
realtà anche lo stesso Carlos sentiva che la direzione del gruppo
scontentava molti fans. Benché album e concerti fossero stati molto
apprezzati negli ambienti jazz e fusion, le loro vendite erano declinate.
Insieme
a Chancler, Tom Coster, il vocalist Greg Walker e il produttore David
Rubinson, Santana impose al gruppo un altro cambiamento di stile. Nel 1976
pubblicarono Amigos, con più influenze funk e latine. Il disco fu lanciato
da brani come "Dance, Sister, Dance" e "Let It Shine" e soprattutto la
strumentale "Europa (Earths Cry Heavens Smile)", e riportò il gruppo ai
primi posti in classifica. Rolling Stone gli dedicò poco dopo un'altra
storia di copertina, "Santana Comes Home".
Gli album di fine anni settanta seguirono la stessa formula di Amigos,
malgrado parecchi cambi di formazione. Fra i componenti più spesso in fuga e
ritorno vi fu il precussionista Raul Rekow, arrivato all'inizio del 1977 e
tuttora al lavoro con il gruppo . Il più noto dei loro sforzi commerciali
dell'epoca fu "She's Not There", cover di un noto brano dei Zombies, attivi
negli anni sessanta. La canzone proveniva dal disco "Moonflower, rilasciato
nel 1977.
"Moonflower" era un doppio album perlopiù con tracce dal vivo (19, per un
totale di 97 minuti). Aveva una larga selezione di brani eseguiti fino ad
allora dai Santana, ma non mancavano alcuni inediti. Oltre che con David
Margen e il bassista Pablo Tellez, il gruppo lavorò con Tom Coster alle
tastiere e il vocalist Greg Walker (che qui si avvalse di una tecnica di
canto flautata ma profonda). Graham Lear vi collaborò come batterista e si
esibì in attacchi di batteria tuttora molto stimati dai suoi colleghi rock,
jazz, fusion e latin music (soprattutto il suo assolo su "Soul Sacrifice,
Hands and Feet"). Altri tre percussionisti latin, Raul Rekow (bongo, bonga,
surdo, campanelli), José Chepitó Areas (percussioni, campane, timbali,
conga) e Pete Escovedo (percussioni, timbali, guiro, maracas) completarono
la sezione ritmica. Nel complesso, da allora il lavoro dal vivo dei Santana
fu molto più apprezzato di prima.
I successi relativi di quegli album permisero a Santana di avviare una
carriera solista, anche con l'aiuto della Columbia Records. Così furono
realizzati nel 1979 "Oneness; Silver Dreams, Golden Reality" e nel 1980 "The
Swing of Delight", a cui parteciparono anche Herbie Hancock, Wayne Shorter,
Ron Carter e Tony Williams (già insieme a Miles Davis negli anni sessanta).
Le pressioni di lavoro, il desidero di essere un rocker di alto profilo e i
requisiti di vita spirituale che esigevano il guru Sri Chinmoy e i suoi
seguaci, procurarono non pochi problemi al matrimonio di Carlos. Pian piano
si disilluse delle regole di vita imposte da Chinmoy, spesso non viste come
ragionevoli (tra cui l'impedimento al chitarrista e sua moglie di mettere su
famiglia). Ciò divenne palese in seguito, nel fatto che la fama di Santana
era usata per rendere popolare il guru). Alla fine Carlos e Deborah
terminarono la loro frequentazione con Chinmoy, nel 1982.
Gli anni '80
Un decennio più tardi, Santana e il suo gruppo rilasciarono singoli più
orecchiabili. "Winning" nel 1981 ed "Hold On" nel 1982 arrivarono ai primi
20 posti in classifica. Dopo la sua rottura con Sri Chinmoy, Carlos tornò in
studio per registrare un altro album solista, con Keith Olson e il rinomato
produttore R&B Jerry Wexler. Il disco del 1983 ripropose le precedenti
esperienze del chitarrista a Tijuana, con "Who Do You Love" di Bo Diddley ed
"Havana Moon" di Chuck Berry. Con Santana lavorarono anche Booker T. Jones,
The Fabulous Thunderbirds, Willie Nelson e perfino l'orchestra mariachi del
padre José. Santana inserì le sue prime influenze rock anche nei brani per
il biopic "La Bamba", interpretato da Lou Diamond Phillips e dedicato a
Ritchie Valens.
Benché la band abbia cercato di produrre dischi più “radio friendly” negli
anni ottanta, il cambiamento di gusti nella cultura pop iniziò a riflettersi
sulle vendite del loro ultimo lavoro del periodo, Beyond Appearances. Nel
1985, Bill Graham sollecitò ancora Santana, perché convincesse Bob Geldof a
partecipare al Live Aid. I consensi ottenuti a quel concerto, dimostrarono
che potevano ancora dare ottimi ascolti dal vivo, malgrado le ridotte
vendite dei loro dischi. Santana conservò grande rispetto sia in ambiente
jazz che quello rock, tanto che Prince e Kirk Hammett dei Metallica lo
citano come ispiratore, e la sua amicizia con Miles Davis, che dagli anni
ottanta aveva organizzato ma era sempre più cagionevole di salute.
I
Santana tornarono nel 1986 con un nuovo album, Freedom. Carlos richiamò al
microfono Buddy Miles, che voleva rilanciare la sua carriera musicale dopo
aver speso molti degli anni precedenti in carcere, per spaccio di droga. La
sua presenza scenica conferì carisma a non pochi concerti, ma ancora una
volta le vendite del disco non furono decenti.
Ormai stanco di compiacere i suoi manager con dischi da classifica, Santana
fu invece entusiasta delle sessioni in studio e delle collaborazioni (il
noto gruppo fusion Weather Report, il pianista jazz McCoy Tyner, il
musicista blues John Lee Hooker, Aretha Franklin, il chitarrista dei Living
Color Vernon Reid, e il cantante dell'Africa Occidentale Salif Kieta). Lui e
Mickey Hart dei Grateful Dead, in seguito suonarono e registrarono con il
batterista nigeriano Babatunde Olatunji (che con Santana aveva già lavorato
per il brano "Jingo", negli anni sessanta). Nel 1988 Santana si riunì ad
alcuni compagni di band, per vari concerti. Inoltre la Columbia Records
rilasciò "Viva Santana", contenente alcune loro performance dei vent'anni
precedenti.
Nello stesso anno Carlos fondò un gruppo del tutto strumentale, con il
jazzista Wayne Shorter al sassofono. Vi giunsero anche Patrice Rushen alle
tastiere, Alphonso Johnson al basso, Armando Peraza e Chepito Areas alle
percussioni e Ndugu Leon Chancler alla batteria. Furono brevemente in tour e
ricevettero critiche lusinghiere dalla stampa musicale, paragonandoli ai
Santana di "Caravanserai". Il chitarrista pubblicò anche il disco "Blues for
Salvador", vincitore di un Grammy come Best Rock Instrumental Performance.
Nel 1990 Santana lasciò la Columbia Records e passò alla Polygram. Un anno
dopo partecipò all'album Solo Para Ti di Ottmar Liebert, per le canzoni
"Reaching Out 2 U" e una cover di "Samba Pa Ti". Nel 1992 ingaggiò i Phish
come suo gruppo di apertura. Tuttora è vicino alla band, specie al
chitarrista Trey Anastasio.
Il
rilancio
Le vendite di Santana negli anni novanta furono ridotte, e verso la fine di
quel decennio si ritrovò senza contratto. Tuttavia Clive Davis della Arista
Records, che col chitarrista aveva lavorato per la Columbia, lo scritturò e
lo incoraggiò a registrare un album con artisti perlopiù giovani. Così nel
1999 uscì Supernatural, che includeva partecipazioni di Bobby Martin, Rob
Thomas dei Matchbox 20, Eric Clapton, Lauryn Hill, Wyclef Jean, Maná, Dave
Matthews, Eagle-Eye Cherry, Everlast e KC Porter[3].
Il suo singolo di lancio fu "Smooth", cantata da Rob Thomas (anche coautore
dei testi). Ebbe molto successo su varie stazioni radiofoniche. Trascorse
dodici settimane al primo posto di Billboard, diventando così l'ultimo in
ordine di tempo tra i grandi singoli degli anni novanta; ne fu anche girato
il celebre videoclip su un barrio. Supernatural fu premiato in poco tempo
con 3 dischi di platino, e raggiunse inoltre il primo posto delle
classifiche USA. Il secondo singolo estratto fu "Maria Maria", arrangiato da
Bobby Martin ed eseguito insieme al duo R&B The Product G&B; anch'esso
arrivo al numero uno in classifica, e vi rimase per dieci settimane
nell'estate del 2000. Un altro singolo di successo fu “Corazon Espinado”, a
cui collaborarono anche i Mana. Supernatural ha venduto ad oggi più di 25
milioni di copie, di cui 15 milioni nei soli Stati Uniti.
Il disco e molte sue canzoni vinsero 9 Grammy Awards (otto allo stesso
Santana), fra cui album dell'anno, registrazione dell'anno (il singolo
"Smooth") e canzone dell'anno (premio andato a Thomas ed Itaal Shur). I
discorsi di Carlos durante la premiazione, descrissero le sue opinioni sul
ruolo della musica nell'esistenza spirituale di una persona.
Nel 2001 Santana lavorò con Michael Jackson alla canzone “Whatever Happens”,
dall'album Invincible.
Un anno dopo rilasciò Shaman, realizzato sulla falsariga di Supernatural e a
cui parteciparono i P.O.D., Seal e molti altri artisti di successo. Pur se
meno fortunato in vendite del disco precedente, contenne altri due singoli
di successo: "The Game of Love", realizzato con Michelle Branch ed arrivato
al quinto posto di Billboard, dove rimase per molte settimane; e "Why Don't
You and I", con Chad Kroeger dei Nickelback e (nel remix) di Alex Band dei
The Calling, che nella stessa classifica giunse al numero 8.
"The Game of Love" vinse un Grammy come Best Pop Collaboration with Vocals.
Nell'agosto del 2003, Santana arrivò 15esimo nella lista dei 100 migliori
chitarristi secondo Rolling Stone[4]. Inoltre il suo debutto eponimo ed
Abraxas entrarono nell'elenco dei 500 migliori album editato dalla stessa
rivista, rispettivamente ai numeri 150 e 205.
Nel 2005 Herbie Hancock contattò Carlos, per collaborarvi e per aiutarlo a
reclutare altri artisti, così da registrare un album simile a Supernatural.
Così il 30 agosto uscì Possibilities, con Santana ed Angélique Kidjo a
collaborare a "Safiatou".
All That I Am, pubblicato nello stesso anno, seguì la stessa formula di
Supernatural e Shaman, consistendo prevalentemente di canzoni realizzate con
altri artisti; il primo singolo, "I'm Feeling You", fu eseguito di nuovo con
Michelle Branch e i The Wreckers. Ad un altro pezzo, "Trinity", lavorarono
Kirk Hammett dei Metallica e Robert Randolph del gruppo Robert Randolph &
the Family Band. Inoltre "Illegal" è stato eseguito con la cantante
colombiana Shakira.
Tra l'aprile e il maggio del 2006 il chitarrista ha iniziato un tour in
Europa, per cui ha aperto la band di suo figlio Salvador.
Shakira, Tina Turner e Chad Kroeger collaborano a " Ultimate Santana " la
retrospettiva di Santana che ospiterà 3 nuovi brani.
Chitarre
Nella sua carriera Carlos Santana ha utilizzato un gran numero di chitarre
differenti. A Woodstock usava una Gibson SG Special (il famoso diavoletto
per noi italiani)(con pick up P90) sucessivamente passa alla Gibson SG
Standard e alla più classica Les Paul nelle sue molteplici varianti, incide
Borboletta con una Gibson L6 e nel 1976 inizia la sua collaborazione con
YAMAHA che durerà fino alla metà degli anni 80 e usa un modello
personalizzato della SG 2000. Dal 1982 collabora con Paul Reed Smith e usa
quasi esclusivamente sue chitarre. Per un periodo (a metà degli anni 80) ha
usato frequentemente in concerto anche una splendida Fender Stratocaster
anni 60.
Effetti
Per il suono distintivo delle sue chitarre, Carlos non si avvale molto dei
pedali. La sua PRS è connessa ad un pedale wah wah e ad un pedale di
espansione T-Rex Replica[5][6], e quindi ad un amplificatore Jim Dunlop a
sua volta legato ad altri amplificatori.
In precedenza usava per l'effettistica un Ibanez Tube Screamer[7].
Amplificatori
Agli inizi della carriera Santana usa ampli Acoustic, poi un suo tecnico Ted
Randall (poi tirolare della Mesa enginering)gli modifica un ampli Fender
Twin con i finali di un Fender Bassman, nasce così l'ampli Boogie da
un'affermazione dello stesso Carlos (that's really boogie.)Da allora Santana
combina un Mesa/Boogie Mark I con altoparlanti Altec 417-8A attraverso una
cassa Boogie, e amplificatori Dumble Overdrive (Reverb e Special) con
altoparlanti Celestion G12M mediante casse Brown o Marshall 4x12, a seconda
del tipo di suono programmato.
Per la ricezione del suono usa microfoni Shure KSM-32. Per registrare in
studio si avvale inoltre di un amplificatore Fender Cyber-Twin.
|