Grazie alla gentilezza ed alla disponibilità di Marina ,
affezzionata frequentatrice della Fattoria , che si è presa la briga di
acquistare la confezione “REGALE” di questo bizzarro “Tell Tale Signs” , 8°
volume della serie Bootleg e di spedirmene una copia , ho potuto riascoltare
nella sua interezza i lavori di Dylan che erano stati archiviati nei
cassetti della Sony e rispolverati ora per evidenti ragioni di mercato.
Molte cose potevano essere risparmiate in questa trittica edizione
“Imperiale” (per il costo) , ma altrettante cose è stato un bene
rispolverarle e dar loro la dignità ed il rilievo che si meritavano . Ho
scoperto un diamante ( Miss the Mississippi) in mezzo ad alcune perle
( Most of the time , Red river shore , Born in time , 30-20 blues , Huck's
tune , Series of dreams , Ring them bells) ed
alcuni pezzi di paccottiglia.
Teniamo presente che il Dylan di “Tell Tale signs” è un Dylan del passato ,
che non è più così , anche i musici sono cambiati , quindi è come fare un
salto indietro nelle scorse decadi . Niente di nuovo a livello musicale , ma
certi pezzi di “Tell Tale Signs” sono capaci di farti perdere in loro ,
Dylan è sempre Dylan , anche in questo momento attuale che sembra essere il
peggiore della sua 50ennale carriera live. Colpa sua , colpa dell’insieme ,
dei musicisti , dei Masters delle Major ? Non lo saprei dire , certo l’età
pone un pesante pedaggio a quest’uomo che ha dato tutto di se stesso ,
rimanendo alla fine come un condannato all’ergastolo , un uomo che non può
uscire per strada , sedersi ad un tavolino di un bar per gustarsi un gelato
, un uomo che qualsiasi cosa dice viene riportata sui giornali di tutto il
mondo , un uomo invidiabile da non invidiare , un uomo fortunato perso negli
abissi della sfortuna , un uomo senza affetti che terminerà la sua esistenza
senza più il contorno dei momenti felici della sua gioventù , della sua
famiglia , di una moglie , dei suoi figli , dei suoi amori più o meno
nascosti , ma così va la vita.
Un uomo che è stato ed è ancora un genio , un “Geniale Pasticcione” per
dirla alla Bertoncelli , che più di una volta ha fatto di tutto per
rovinarsi , per farsi dimenticare , ed ogni volta rinasceva più potente di
prima , una specie unica di Highlander , che non morirà mai nemmeno dopo che
avrà lasciato su questa misera terra le sue spoglie mortali. Forse se ne
andrà Robert Allen Zimmerman , ma Bob Dylan resterà per sempre , nelle
nostre menti , nei nostri cuori , nei pensieri e nelle emozioni di noi che
l’abbiamo amato , che abbiamo approvato e sostenuto tutte le sue bizzarre
scelte , e resterà nel ricordo anche di chi non l’ha conosciuto ed
apprezzato come noi. Certi uomini non possono morire , non moriranno mai ,
penso a Leonardo , Michelangelo , Caravaggio , Aristotele , Einstein e
perchè no , Bob Dylan , in fondo anche lui ha messo la sua firma sulla
nostra epoca.
Dylan lascerà una traccia indelebile del suo passato , del suo presente e
del suo futuro , questo è il destino dei Grandi , quelli che insegnano agli
altri.
Bene , dopo questo prologo , sdraiamoci sul divano , cuffie in testa ed
ascoltiamoci tranquilli questo “Tell tale Signs” .
Disc 1
1. Mississippi 6:04 (Unreleased, Time Out of Mind)
Mississippi è sempre una delle più belle canzoni di Bob , in questa outtake
la voce è discreta , ma non sofferta , forse troppo sguaiata , lasciata
andare e non controllata , la take comunica più gioia che disperazione ,
manca la maestà tragica che richiede la canzone e che si sente nella
versione dell’album , l’arrangiamento è vuoto , da una sera d’estate sotto
il portico con gli amici e volemose bene , manca l’armonia e l’atmosfera che
più strumenti creano nella definitiva versione , ripeto , una bellissima
canzone , con la linea melodica non ancora definita , infatti nell’album
cambierà radicalmente , forse per questo è solo una take , una bella take ,
interessante ma sempre una take , manca molto per una canzone di Dylan con
la C maiuscola.
2. Most of the Time 3:46 (Alternate version, Oh Mercy)
Versione riuscita , tra il folk e la mountain-ballad , in questa forma la
take non richiede altri strumenti , da limare in certi passaggi , ma
certamente vicino alla versione ideale , bel lavoro di armonica che contiene
nella sua essenza una ritmica notevole
3. Dignity 2:09 (Piano demo, Oh Mercy)
Versione povera , sguaiata , sempre da sotto il portico con una buona
bottiglia di vino , un vero abbozzo per una bella canzone che deve essere
sviluppata e definita , con una voce più aderente al tema della canzone che
non è gioioso come sembra essere in questa take sarebbe diventato una grande
canzone gospel , ma questo è solo un demo e tale rimane.
4. Someday Baby 5:56 (Alternate version, Modern Times)
La trovo semplice , monotona in questa forma , ma dubito si possa tirar
fuori qualcosa di meglio da questa take , mi piace la voce di Bob , chiara e
rauca al punto giusto. Forse cambiando la marcetta che fa da tempo base con
qualcosa di più ampio respiro si potrebbe tirar fuori una canzone più
ascoltabile , ma la song è debole in partenza , non certo una delle migliori
di Bob.
5. Red River Shore 7:36 (Unreleased, Time Out of Mind)
Incantevole , magica , quasi perfetta , grande pezzo che avrebbe meritato
fortuna e maggior considerazione se fosse stata pubblicata , ha tutte le
caratteristiche per diventare un must di Dylan, eccellente , ti tiene sempre
in sospeso , in attesa di qualcosa di emozionante , e l’emozione arriva
puntuale alla chiusura di ogni strofa!
6. Tell Ol' Bill 5:31 (Alternate version, North Country soundtrack)
Canzone debole , non mi prende , girala come vuoi ma sempre debole resta ,
la considero una take da migliorare ma con poche speranze di diventare una
grande canzone , il suo top potrebbe essere “una delle tante” , senza niente
di particolare che attrae e ti spinge ad aver voglia di ascoltarla un’altra
volta.
7. Born in Time 4:10 (Unreleased, Oh Mercy)
Già dall’inizio si sente che questa è un’”altra musica” , bella la melodia ,
accattivante , bei passaggi armonici , ottima progressione e l’enfasi giusta
di Dylan completa l’opera , decisamente sopra la media delle outtakes ,
canzone valida a tutti gli effetti che può stare un gradino sotto i
“capolavori” , ma ti viene la voglia di riascoltarla , questa è la forza di
una canzone “giusta” come questa Born in time. Se l’ascolti in macchina non
la toglieresti mai.
8. Can't Wait 5:45 (Alternate version, Time Out of Mind)
Forse migliore della versione dell’album , ma una scelta andava fatta , non
è il tipo di canzone che mi piace , lontana dalla suggestione di Born in
time , più vicina alla monotonia che al capolavoro , ma la progressione
armonica è quello che è , semplice per una canzone semplice.
9. Everything is Broken 3:27 (Alternate version, Oh Mercy)
Ha una sua forza trascinante , funzionerebbe bene dal vivo , su disco rende
meno , d’altronde non tutte le canzoni possono avere le stesso fascino ,
anche se questa ha una sua particolarità blues niente male.
10. Dreamin' of You 6:23 (Unreleased, Time Out Of Mind)
Non lo considero un gran pezzo , ha dei buoni spunti ma nell’insieme non
decolla , resta fermo al palo in attesa dell’ idea giusta che al momento non
è ancora arrivata per fare il salto di qualità.
11. Huck's Tune 4:09 (From Lucky You soundtrack)
Qui ci siamo , Dylan al 100% , voce , atmosfera giusta , musicisti misurati
e di buon gusto , creano un tappeto sonoro fatto di immagini sul quale le
parole e la voce di Dylan si sposano nel migliore dei modi. Ottima take.
12. Marchin' to the City 6:36 (Unreleased, Time Out of Mind)
Pezzo di qualità che diventerà una canzone di qualità ( Till I feel in love
with you )
forse scartato perchè il suono è troppo Dylan e poco Lanois ? Quien sabe ,
anche se devo confessare che fino a questo punto la mano pesante di Lanois
non si sente minimamente come era logico aspettarsi , questi pezzi li ha
scartati lui , poteva farlo in nome di non so quale accordo e l’ha fatto.
13. High Water (For Charley Patton) 6:40 (Live, August 23, 2003, Niagara
Falls, Ontario, Canada)
L’avrei lasciata nel cassetto dove stava da tanti anni , non ha senso la
pubblicazione di un pezzo live in una raccolta come questa , a
questo punto prendi altro 10 pezzi qualunque e fai un disco live !.
Disc: 2
1. Mississippi 6:24 (Unreleased version #2, Time Out of Mind)
Diversa versione , certamente meno riuscita di quella del disc 1. La linea
armonica assomiglia più alla versione dell’album ma la musica non è quella
giusta , qui il “geniale pasticcione” ha trovato come cantarla ma non ancora
come suonarla.
2. 32-20 Blues 4:22 (Unreleased, World Gone Wrong) ( Robert Johnson )
Che dire , Robert Johnson è Robert Johnson e Dylan è Dylan e rende bene il
genio di Johnson , inutile altre parole per questa gemma!.
3. Series of Dreams 6:27 (Unreleased, Oh Mercy)
Canzone ricca di pathos , di personalità , di motivi per farsi ascoltare ,
sta in piedi in qualsiasi modo , la voce di Dylan la porta in alto. Io avrei
cambiato la struttura ritmica per renderla più maestosa , forse sono malato
di Lanoisite , ma anche questa versione ha una progressione dinamica potente
che prende qualcosa nella mente e funziona.
4. God Knows 3:12 (Unreleased, Oh Mercy)
Giro armonico troppo scontato , richiama alla mente un centinaio di altre
canzoncine simili , era meglio lasciarla nel cassetto.
5. Can't Escape from You 5:22 (Unreleased, December 2005)
Dalle prime note mi ha fatto venire in mente “The Great pretender” , una
canzone che ho amato tanto nella versione dei Platters di Tony Williams e
poi in quella fantastica di Freddy Mercury. Questa “Can’t escape from you” è
proprio una bella canzone , ben cantata , ben suonata , ben arrangiata ,
avrebbe fatto la sua bella figura su qualsiasi album di Dylan.Ottima.
6. Dignity 5:25 (Unreleased, Oh Mercy)
Altro tentativo sbagliato , la consolazione è che nelle altre versioni è
stata trovata la forma giusta.
7. Ring Them Bells 4:59 (Live at The Supper Club, November 17, 1993, New
York, NY)
Altro pezzo live , inutile commentare , il pezzo è stupendo , ma che ci fà
qui ?
8. Cocaine Blues 5:30 (Live, August 24, 1997, Vienna, VA) ( Traditional )
Come sopra.
9. Ain't Talkin' 6:13 (Alternate version, Modern Times)
Personalmente trovo noiose questo tipo di canzoni , ma è una cosa
assolutamente personale , un’altra di quelle che non sento l’esigenza di
riascoltare.
10. The Girl on the Greenbriar Shore 2:51 (Live, June 30 1992, Dunkerque,
France)
( Traditional )
Altro traditional , dal vivo , inutile per la raccolta , ha il pregio di
riportarci ai tempi del primo Dylan , la voce della sua generazione , il
profeta ripudiato dai suoi discepoli , do you remember " Judas" ?.
11. Lonesome Day Blues 7:37 (Live, February 1, 2002, Sunrise, FL)
Altro pezzo live , grande blues , se ci fosse stato Eric Clapton , o Stevie
Ray Vaughun , o Duane e Gregg Almann , o Jeff Beck , o Mick Taylor , la
cosa avrebbe avuto certo un altro sapore , Dylan in gran forma , pezzo
affascinante ed accettabile , ci sta anche se in teoria non ci dovrebbe
stare.
12. Miss the Mississippi 3:20 (Unreleased, 1992) ( Bill Halley - ascap 1932
)
La perla assoluta del trittico , signori giù il cappello a questo Dylan ,
capace di stupire e far innamorare ancora dopo 50 anni di palcoscenico e di
album , di prendere una canzone di un’altro (Bill Halley) e di trasformarla
in un capolavoro assoluto, questo è BOB DYLAN !.
13. The Lonesome River 3:04 ( Carter Stanley ) - With Ralph Stanley, from
the album Clinch Mountain Country.
Mi è sempre piaciuto questo tipo di Dylan , questo tipo di ballate , questi
valzeroni che hanno ingabbiato Nashville e milioni di persone , si riascolta
volentieri , la canzone ha un bel refrain e un bel chorus che prende gli
animi gentili , bravo Dylan , questo pezzo ci sta proprio bene.
14. 'Cross the Green Mountain 8:15 (From Gods and Generals Soundtrack)
Pezzo epico e monumentale , che dire di più di questo Dylan che vola così in
alto ?
Disc: 3
1. Duncan & Brady 3:47 (Unreleased, 1992)
Simpatica ed accativante , ben strutturata , non una novità dal punto di
vista musicale , influenzata da tanti altri pezzi del genere , comunque
buona , si lascia ascoltare volentieri , Dylan in forma smagliante.
2. Cold Irons Bound 5:57 (Live at Bonnaroo, 2004)
Solito pezzo live fuori contesto , buon live-blues ma non esaltante.
3. Mississippi 6:24 (Unreleased version #3, Time Out of Mind)
Terza versione di questa overused song , comunque delle tre è quella che
preferisco. Certo anche questa suona come una take e non una canzone finita
nell’arrangiamento piuttosto semplice , non da album.
4. Most of the Time 5:10 (Alternate version #2, Oh Mercy)
Ti prende subito , questo pezzo potrebbe stare su un album ufficiale
tranquillamente , ben definito in tutte le sue parti , interpretazione
consona all’atmosfera della song , un pezzo che ascolti volentieri , di
quelli che non stancano , le acque del fiume che scorre lento e ti incantano
la mente e gli occhi , o il fuoco del caminetto nelle notti d’inverno , most
of the time.......
5. Ring Them Bells 3:18 (Alternate version, Oh Mercy)
Il pezzo è forte , l’arrangiamento ridotto al piano gli dà un fascino
particolare , come in certe canzoni di Jackson Browne del quale richiama
molto lo stile voce-piano e l’atmosfera mistica , intensa interpretazione
vocale , promosso a pieni voti.
6. Things Have Changed 5:32 (Live, June 15, 2000, Portland, OR)
Altro mattone live , la cosa positive è che alle sue spalle c’era ancora la
gente giusta , intendo Charlie Sexton e Larry Campbell , e si sente.....
7. Red River Shore 7:08 (Unreleased version #2, Time Out of Mind)
Sono imbarazzato , non so quale sciegliere tra queste due meravigliose
versioni di questa meravigliosa canzone.
8. Born in Time 4:19 (Unreleased version #2, Oh Mercy)
Stesso discorso di Red river shore , due magnifiche versioni di questa Born
in time….per fortuna Born in time……
9. Tryin' to Get to Heaven 5:10 (Live, October 5, 2000, London, England)
Altro live di spessore grazie ai musicisti anno 2000 , la canzone ci mette
tanto del suo per contribuire all’esecuzione rendendo tutto affascinante e
godibile.
10. Marchin' to the City 3:39 (Unreleased version #2, Time Out of Mind)
Marcetta che passa abbastanza senza lasciare tracce della sua presenza ,
giro ed arrangiamenti scontati . Buona l'interpretazione.
11. Can't Wait 7:24 (Alternate version #2, Time Out of Mind)
Anche questa seconda versione ricca di atmosfera da cotton club , ma
semplice , difficile trarre spessore da questa song.
12. Mary and the Soldier 4:23 (Unreleased, World Gone Wrong)
Voce e chitarra , Dylan da sempre il meglio in questa configurazione , un
salto nel passato del “geniale pasticcione”. Apprezzabile in toto.
Mr. Tambourine
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