MAGGIE'S FARM

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GRAM  PARSONS

 
 

Gram Parsons, pseudonimo di Ingram Cecil Connor III (Winter Haven5 novembre 1946 – Joshua Tree19 settembre 1973), è stato un cantautore, chitarrista e pianista statunitense.

Ha avuto una carriera come solista ma è stato anche membro di note band fra cui International Submarine Band, The Byrds e The Flying Burrito Brothers).

È conosciuto principalmente per una serie di dischi che hanno aperto la strada al cosiddetto Country Rock degli anni settanta e, poi, all'Alternative country (o Alt-country) degli anni novanta.

Parsons ha definito la propria musica come "Cosmic American Music".

La sua morte a ventisei anni di età è avvenuta per un'overdose di sostanze stupefacenti.

 

 

 

Gram Parsons

 

Ed ecco un'altra scomparsa prematura,un altro “artista maledetto”.
Gram Parsons e` per molti versi l'inventore del country-rock, uno dei generi piu` popolari degli anni '70, e ha esercitato un'influenza enorme sui folksinger degli anni '90.
Gram Parsons (Cecil Connor), cresciuto in Georgia e in Florida, perse il padre e la madre prima di finire l'high school (il padre si suicido` e la madre mori` alcoolizzata).
A soli sedici anni aveva formato gli Shilos, il cui materiale del 1963-65 e` stato raccolto su "
Early Years" (Sierra, 1979).
Nel 1965 si iscrisse al corso di Teologia dell'Universita` di Harvard. Abbandono` presto gli studi e si trasferi` al Greenwich Village di New York, dove nel 1966 formo` la International Submarine Band.
L'anno successivo il gruppo si trasferi` a Los Angeles e registro`”
Safe At Home” (LHI, 1968), un'ingenua raccolta di brani tradizionali con qualche originale , in cui per la prima volta il folk-rock interpreta il country, con gran spiegamento di strumenti "taboo" (per il rock), dalla chitarra steel al piano honky-tonk.
Affermatosi nei locali per "redneck" di Hollywood, nonostante certi atteggiamenti da playboy e hippie (che gli valsero l'appellativo "
cosmic cowboy"), nell'aprile del 1968 Parsons venne assunto dai Byrds.
Parsons vi rimase soltanto fino all'autunno, ma abbastanza per provocare una sterzata storica, documentata dall'album “
Sweetheart Of The Rodeo” che usci` a luglio .
Il country-rock era ufficialmente nato, e tutti, da
Bob Dylan ai Grateful Dead, ne sarebbero stati influenzati.
Parsons e Hillman lasciarono i Byrds e formarono
Flying Burrito Brothers, appunto per dar libero sfogo alla nuova ispirazione.
 

 

Dopo due soli album, Parsons perse il posto, per colpa della vita sregolata che conduceva nell'angelico inferno di Los Angeles cantato dai suoi testi. Traviato dagli amici Rolling Stones, Parsons si diede a una vita opulente e decadente, conteso dalle donne e dalla motocicletta, dall'alcool e dall'amfetamina.
Nel 1972 ricomincia una carriera in proprio, che frutta gli album “
G.P.” (Reprise, 1972) e “Grievous Angel” (Reprise, 1973), entrambi con il veterano James Burton alla chitarra, e che si conclude tragicamente con la morte (causata da una combinazione fatale di morfina e tequila) nel settembre 1973 all'eta` di ventisei anni.
Alla compagna
Emmylou Harris, le cui celestiali armonie vocali avevano in qualche modo redento il punk, non resta che diffondere le sue composizioni, intensamente dolorose nello stile di George Jones. "She", "The New Soft Shoe"," How Much I've Lied", "Streets Of Baltimore" sono i classici del primo album, che e` pero` zeppo di insipide cover.
"Grievous Angel", "$1,000 Wedding", "Las Vegas", "In My Hour Of Darkness "e "Brass Buttons "le vignette narrative piu` felici (ovvero infelici) del secondo album.
"Gram Parsons" (WB, 1982) e "Sacred Hearts And Fallen Angels" (Rhino) sono antologie.

E vediamo un insieme di immagini e musica ,tributo all'artista scomparso.

http://www.youtube.com/watch?v=lKngXFoV2Dk

 

 

 

Forse sarà stato l’effetto delle sostanze, quasi tutte non tutte lecite, che nel settembre 1973, all’età di soli 27 anni, lo hanno portato alla tomba: ma la definizione che Gram Parsons ha dato della propria musica - “cosmic american music” - varrebbe già da sola un posto nella storia della cultura pop dello scorso millennio. E se proprio vogliamo tale definizione non era nemmeno così lontana dal vero: cosa c’è di più americano della musica country? E cosa ha fatto Parsons se non iniettare una buona dose di “cosmicità” (lisergica, visionaria, fantascientifica...) alla musica country?
Occasionalmente membro di band leggendarie come The Byrds e Flying Burrito Brothers, Parsons fu uno dei reinventori - forse il principale, e più geniale - del country in senso moderno. Per molti il cosiddetto “alt.country”, ovvero il country riletto con la sensibilità controcorrente della sottocultura “indie” nasce esattamente con lui. In quest’ottica, senza Parson oggi non avremmo Beck, non avremmo avuto i Palace Brothers, i Radar Bros. e chissà quante altre band per le quali il country non è più solo un ingombrante fardello del passato “hillybilly”, ma uno splendido retroterra da poter declinare anche in senso minimalista ed attuale. Senza contare il tributo che gli hanno sempre rivolto anche musicisti decisamente “overground”, come gli U2, Elvis Costello, i Black Crowes o gli stessi Rolling Stones (di cui Parsons è stato brevemente amico prima di morire). Per saperne di più sulla sua vita (o meglio: sulla sua morte e sul lungo viaggio compiuto dal suo cadavere prima di ricevere degna sepoltura), cercate il dvd di un film uscito nel 2003 e intitolato “Grand Theft Parsons”, con Johnny Knoxville e Gabriel Macht.

 

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Gram Parsons & The Flying Burrito Brothers

Il nome di Gram Parsons (da Winter Haven, Florida) è ancora oggi oggetto di rispettoso culto da parte di una schiera di musicisti che erano troppo giovani per ascoltare i suoi dischi quando era ancora vivo e registrava i suoi dischi altamente innovativi e decisamente alternativi. Dopo la parentesi folk con gli Shilos, durata dal 1963 al 1965, Gram si sposta a New York dove fonda la International Submarine Band con Ian Dunlop.

 

Dopo un paio di singoli incisi per la Columbia, la band si trasferisce a Los Angeles dove, nel 1967, registra Safe At Home, il primo album di country-rock della storia, dopo di che la band si scioglie. Nel 2002 si assiste ad una bieca operazione di mera speculazione ad opera di Ian Dunlop e Jon Croneal ed esce un CD di materiale – giustamente – inedito ed attribuito al gruppo suddetto, sul quale è preferibile non dilungarsi. La fuoriuscita di Gram dalla I.S.B. corrisponde approssimativamente al suo ingresso nei Byrds, ma la sua permanenza nella formazione californiana durerà ben poco – lo spazio di Sweetheart Of The Rodeo – a causa della conflittualità di rapporti fra lo stesso Gram e Roger McGuinn, leader dei Byrds. Uscito dai Byrds e portato con sé il bassista Chris Hillman, Gram fonda una band fondamentale nell’economia del country-rock californiano: i Flying Burrito Brothers.

 

Il 1969 vede l’uscita del disco di esordio, quel The Gilded Palace Of Sin divenuto oggetto di culto per le generazioni a venire e simbolo di ribellione ideologica (e non solo): si noti a questo proposito il contrasto stridente fra gli abiti dei componenti la band in copertina, decorati di lustrini secondo la moda più tradizionalmente country di Nudie’s e le applicazioni di foglie di marijuana sulla giacca di Gram. La formazione iniziale comprende Gram Parsons alla chitarra e voci, Chris Hillman al basso, chitarra ritmica e voci , Chris Ethridge al basso e piano e Sneaky Pete Kleinow alla pedal steel guitar. Brani quali Christine’s Tune, Sin City, Wheels e Hot Burrito #1 restano di diritto fra le gemme del repertorio della band. Per il disco seguente Burrito DeLuxe, la formazione viene rimaneggiata con l’uscita di Ethridge, Parsons passa al piano e canta, entra Bernie Leadon (ex-Hearts & Flowers) alla chitarra ed al dobro e Michael Clarke (ex-Byrds) alla batteria.

 

 

Il terzo album della band, lo splendido Flying Burrito Brothers non vede più la guida di Parsons, che si è preso un periodo di riposo, prostrato dall’abuso di alcool e droghe. Rick Roberts ne prende il posto nella formazione, che incide così uno dei suoi dischi migliori, con le grandi covers di White Line Fever (Merle Haggard) e Tried So Hard (Gene Clark) oltre ad alcuni originali di Roberts quali la dolcissima Colorado, Four Days Of Rain e Hand To Mouth. Bernie Leadon lascia la band per suonare con Linda Ronstadt in quella compagine che brillerà poi di luce propria con il nome di Eagles e viene rimpiazzato da Kenny Wertz (che lo aveva sostituito alla dipartita dai Kentucky Mountain Boys o Scottsville Squirrel Barkers) alla chitarra acustica mentre Al Perkins rimpiazza Sneaky Pete alla pedal steel guitar ed il risultato live di questa line-up è documentato in Last Of The Red Hot Burritos.

 

Ennesimo rimaneggiamento della formazione: entrano il fiddler Byron Berline, il banjoista Alan Munde, il batterista Eric Dalton, il bassista Roger Bush ed il pedal steeler Don Beck e resta solo Roberts della precedente formazione; il tutto per tenere una serie di concerti in Europa, un estratto dei quali vedrà la luce in Olanda con il doppio Live In Amsterdam (doppio LP con repertorio di country-rock classico) e Bluegrass Special (singolo ed esclusivamente bluegrass-oriented). Nel frattempo Gram Parsons fa uscire il suo debutto solista, inciso con la compagna Emmylou Harris e G.P. diventa una bellissima realtà con gioielli quali Still Feeling Blue ed i bellissimi duetti di We’ll Sweep Out The Ashes In The Morning e Streets Of Baltimore.

 

Per quanto riguarda i Flying Burrito Brothers, la band entra in crisi artistica, ma il nome è ancora sinonimo di interesse per i fans e cominciano ad uscire diverse compilations più o meno interessanti, ma accomunate dallo sfruttamento di un logo che continua a ‘tirare’. A poco servono gli inserimenti, in tempi diversi, di pur validi professionisti quali il fiddler bayou Floyd “Gib” Guilbeau, il bassista ex-Byrds Skip Battin, il pluristrumentista John Beland (che ancora oggi guida una band con il nome mitico) o l’avventura sotto il nome di Burrito Brothers o Burrito DeLuxe: non c’è più quella forza innovativa che probabilmente si era esaurita con Gram o che forse era durata fino al periodo di Rick Roberts e l’attuale accanimento terapeutico non ci trova proprio d’accordo sullo sfruttamento di un logo divenuto oramai mitico, almeno per quello che riguardava i veri Flying Burrito Brothers.

 

Nel frattempo Gram Parsons realizza un nuovo disco, Grievous Angel ed ancora fioccano i gioielli: Brass Buttons, Love Hurts, Las Vegas ed il medley live comprendente Cash On The Barrelhead e Hickory Wind. Purtroppo Gram non si è mai affrancato dagli abusi di cui sopra e viene trovato cadavere nel deserto vicino a Joshua Tree. Si assisterà ad alcuni ripescaggi postumi, come il prezioso Gram Parsons & The Fallen Angels – Live 1973, ma il mito di Parsons resta ancora ben presente fra i musicisti delle nuove generazioni, molto meno inflazionato di quello della sua band.