BALLATE
DI TERRA
& D’ACQUA
Eccher Music / Self
Uscita
22 aprile 2008
Sto solo
sanguinando
Una
chitarra per due canzoni
Cambiano
Tu
rifugio avrai
Dolce Erica
Un
angelo alla mia porta
Tutti
quegli anni
Uruguay
La Collina dei Ghepardi
Uno, due, tre
Canzone dell’assenza
Testi e musica
Massimo Bubola
Prodotto e arrangiato da
Massimo Bubola e Simone Chivilò
Registrato da
Pasquale Ronzo
Presso
Le Pareti Sconnesse
(Verona)
Masterizzato da
Roberto Barillari
Presso
Studi Fonoprint
(Bologna) |
Hanno suonato
Massimo Bubola:
voce, chitarre acustiche ed elettriche, armonica
Simone Chivilò:
chitarre acustiche ed elettriche, dobro
Alessandro Formenti:
basso
Joe Damiani:
batteria & percussioni
Mauro Ottolini:
trombone
Erika Ardemagni & Lucia Muller:
cori
|
Per scaricare le nuove foto
ufficiali in hi res:
www.massimobubola.it/download
- user: ballate,
pwd: terra
“Ballate di Terra & d’Acqua”
è il nuovo, straordinario album di Massimo Bubola. Un disco di rock
d’autore che mette in fila canzoni come grandi alberi. Basta sentire
l’incedere epico di un’ouverture come “Sto solo sanguinando”,
o le lusinghe affamate di “Una chitarra per due canzoni”, folk ballad
d’assalto, intrisa di simboli e letteratura.
Un album perfetto, dagli
equilibri preziosi, senza nemmeno un secondo di musica in più rispetto a
quelli che ci dovrebbero essere in un disco rock.
Tutti i brani hanno una grande
intensità, non c’è praticamente scarto, ogni canzone è un potenziale singolo
a dimostrazione di quanto Bubola abbia saputo estrarre dal suo
incredibile talento e da una poesia per canzone forgiata dagli anni e dalle
esperienze.
Trent’anni di carriera, diciassette
album alle spalle, ventidue pezzi scritti con Fabrizio De Andrè, centinaia
di migliaia di copie vendute, perfettamente sintetizzati in “Ballate di
Terra & d’Acqua”.
Un album prepotentemente rock, che
prende la grande tradizione americana di Bob Dylan, Lou Reed, Leonard Cohen,
Birds, The Band, Willy De Ville e la innesta e riformula, con sensibilità
rara, attraverso rime e figure, memorie e immagini da poeta mitteleuropeo,
citando Shakespeare, Rilke, Robert Louis Stevenson, Daniel Defoe e le fiabe
nere di Ludwig Thieck. “Ballate di Terra
& d’Acqua” è asciutto ed efficace, brillante e luminoso, quarantotto
minuti di musica piena di sangue e passione, bianchi e neri, fiori e
pioggia.
“Ballate di Terra & d’Acqua”
è un album di ballate importanti, luminose, visionarie ed elettriche.
È un album che conferma
uno dei più grandi autori italiani, un puro poeta ed uno dei pochi ad aver
seguito fin dall’inizio e con coerenza la sua vocazione a sviluppare una
letteratura del rock nel nostro paese, già a metà degli anni settanta.
Sono 11 brani,
legati alla profondità e alle radici delle storie di terra
e alla trasparenza e fluidità delle storie d’acqua.
BALLATE
DI TERRA
& D’ACQUA
Brano per brano
-
Sto solo sanguinando
Adesso siedi qui
e ascolta il temporale
Quel che la pioggia dice
e il vento sa svelare
Storie di uomini, coraggio e carità
Storie di vita e morte,
giustizia e libertà
Brano di apertura
dell’album.
Una forte ballata che invita a
fermarsi e a guardare questi nostri tempi come una carellata notturna
che parte da una vecchia casa di pietra in collina dove ascoltare il
temporale e prosegue con forti immagini:
In questa terra persa che
non si sa cercare
Orfani senza padre, con la TV per madre
Sulla carne da audience
di intere generazioni derubate e dilavate nei sentimenti, nel linguaggio,
nei riferimenti:
Ti insegnano a mentire
con vere lacrime
Ti insegnano che conta
solo l’immagine
Lo so, forse sto un po’ invecchiando
Oh no,,sto
solo sanguinando?
-
Una chitarra per due canzoni
E un usignolo che canta
su due melograni
Con un energico riff
di armonica, chitarra elettrica e pianoforte inizia questa potente ed
esoterica ballata. Ritorna uno dei temi ricorrenti, il tema del
doppio, tanto caro a Massimo e l’uso così evidente e scandito dell’antitesi
e dell’ossimoro.
Ed un Cielo soltanto per
due ladroni
Kabalistica e romanzesca,
fino a citazioni di Defoe e Stevenson:
E uno stivale soltanto
con due speroni
E la
letteratura americana visionaria di Blake e Allan Poe:
E una corda, la stessa,
per due impiccagioni
Questa sintesi tra il
passato remoto ed un futuro prossimo, questo mix di riferimenti tra la
cultura ebraica e cristiana, tra surrealismo e folk, tra noir e sacro, ha un
chiosa enigmatica:
Ma una sola chitarra per due
canzoni
-
Cambiano
Dall’autore di “Voltalacarta“e
del “Cielo d’Irlanda“ (citato nella ballata), una nuova canzone
politica nel senso più profondo e leggero del termine, una folk rock
ballad come una macchina da presa che ruota velocemente intorno e inquadra
le trasformazioni che sono avvenute nel volgere di poche generazioni. Il
brano cerca quegli spazi di contraddizione e di paradosso che ci sono nei
cambiamenti e soprattutto nei finti cambiamenti:
Cambiano gli angeli, non certo i
diavoli
Per proseguire su una lista di
rivolgimenti ideologici, sociali, culturali, comportamentali a cui abbiamo e
stiamo assistendo:
Cambiano i
tempi, cambian le ore
Cambiano i segni e le
parole
Cambiano i re, cambiano i
santi
Cambiano gli assi,
cavalli e fanti
Cambiano
i film e le malinconie
Cambiano i sogni e le
fantasie
Cambiano i cuori ed i
cantanti
Cambian le guardie, non i
briganti
Il ritornello è invece
all’opposto un inno alla fedeltà e alla coerenza, in un momento in cui non
sono più valori condivisi:
Ma io no,
amore, io non cambierò
Come il mare durante la
bufera
Ma io no, amore, ti
difenderò
Dagli sciocchi che
cambiano ogni sera
-
Tu rifugio avrai
Rock ballad lirico-amorosa
che narra la bellezza dell’amore come rifugio e salvezza. Lo sfondo è
alpino e nordico.
I rives di chitarre
elettriche si intrecciano corposi e incalzanti aprendosi ad immagini non
comuni e fortemente cromatiche.
Vienimi, amore, dalle Terre
Alte
Dalle tue solitudini
Vienimi, amore, dalle nebbie
alpine
Dalle tue latitudini
Vienimi, amore, a queste
finestre
Coi tuoi cavalli bretoni
Vienimi, amore, con le
tue foreste
Qui sul mio cuore, tu
rifugio avrai
Vienimi, amore, delle
meraviglie
Delle Beatitudini
Con le tue perle, con le tue
conchiglie
5.
Dolce Erica
La ballata
noir introdotta da una scura chitarra che precede l’esposizione del delitto
amoroso da parte della voce narrante che è quella dell’assassino. L’impianto
del racconto è quello di una folk song antica.
L’arrangiamento ha l’incedere di un marcia funebre, una specie di inno ad
Eros e Thanatos ed alla Bellezza che muore.
Su vieni, dolce Erica,
Stanotte stai con me
In questo sporco mondo non c’è
Chi ti ama meglio di me
E un pettirosso udendo
ciò
Su una spalla mi si posò
E un pettirosso udendo
ciò
Da
una spalla poi mi volò
-
Un angelo alla mia
porta
Ruvida ballata underground.
Un angelo bussa un mattino alla porta del protagonista guidando una Porsche.
L’immagine è molto potente ed evocativa se si tiene in considerazione che lo
stesso Angelo è venuto a portarsi via quest’uomo per condurlo in paradiso,
salvandolo dal caos della terra. Il nostro eroe si ritrova improvvisamente a
sorseggiare champagne con Mozart…
Un angelo con una Porsche
Un giorno si fermò
Il campanello era off
E così lei bussò
Fuori dal vetro il cielo
sporco
La sirena della polizia
Ero ubriaco di benzina
Così accesi una lampadina
Sotto il suo viso
Sul suo sorriso
-
Tutti quegli anni
Ballata
fortemente evocativa, sulla memoria e
l’educazione dei sentimenti e la loro descrizione attraverso i segreti della
parola. Il riff introduce un lungo flash back sull’adolescenza dell’autore
col padre e i di lui ricordi della guerra e degli anni nella scuola come
insegnante:
Mi hai insegnato a
nuotare e a scrivere lo stesso giorno
La bellezza delle parole
e del ritorno
Ma è più che altro una
riflessione su una generazione che ormai va scomparendo coi suoi valori
civili di onestà intellettuale e non e di coraggio e impegno civile ed
educazionale.
Tanti piccoli e grandi
ricordi, come in certi quadri dei primi fiamminghi dalla cura dei più
piccoli dettagli ricompongono un quadro che rimane ancora un grande
riferimento per molte generazioni.
I racconti, quando eri al
fronte, di quei ragazzi dietro di te
Che cadevano sopra la
neve, senza sapere neanche il perchè
E ogni volta, con gli
occhi rossi, vedevi i volti di chi non c’è
-
Uruguay
C’è un posto alla fine
del rio Paranà
Dove ci aspetta la libertà
È tra l’Argentina e il
Brasile, lo sa
Sei tu, sei tu, dolce
Uruguay
A quindici anni dalla composizione di “Camicie
Rosse“ dedicata all’avventura dei Mille, cantata la prima volta da
Fiorella Mannoia, Massimo qui ripropone un secondo episodio retrodatato,
dedicato all’epopea garibaldina: l’avventura di Giuseppe Garibaldi per
l’indipendenza dell’allora neonato stato dell’Uruguay. Ballata di stampo
latino (o tex-mex come direbbero oltreoceano), che si ricollega per stile ad
altre nel repertorio di Bubola come “Ferida”, “Specialmente
in gennaio”, “Andrea”, “Franziska”
(le due ultime composte con F. De Andrè) :
Ci son praterie di erba
infinita
Cavalli più lucidi di una
cometa
Ruscelli e colline che
non ho visto mai
Sei tu, sei
tu, dolce Uruguay
Scrittura epica e diretta
come pochi in Italia oggi sono in grado di fare. Lo struggente finale è
dedicato ad Anita ed è in lingua castigliana:
Anita, querida, my amor y my suerte
Novia de vida, hermana de muerte
9.
La Collina dei Ghepardi
Un arpeggio circolare di
chitarra elettrica (Rickenbacker) fotografa con un montaggio da film la
storia di una prostituta nigeriana che deve pagarsi il costo
dell’affrancamento dall’uomo che l’ha “comprata” in patria.
Ogni giorno ti si sposta
un po’ il traguardo
Ogni volta il tuo riscatto è un po’
più alto
Con revolver e cappuccino
Lui ti aspetta ogni
mattina
E ti chiede ancora un po’ di
eternità
Il ritratto si arricchisce
nell’ultima strofa di un flash back sull’abbandono del villaggio su un
battello lungo il fiume
E rivedi la Collina dei
Ghepardi
Le sorelle e poi tuo
padre, i loro sguardi
La partenza lungo il
fiume
I
coriandoli e le piume
Son monete che tu gli riporterai
10.
Uno, due, tre
La vidi cantare dal vetro di un pub
Una volta, poi due, poi
tre
La pioggia batteva il tempo
con te
Con l’uno, col due, col
tre
È una ballata che gioca sul numero
tre, cioè sul tempo del walzer (3/4) che la compone. L’incontro con una
donna, l’innamoramento, il matrimonio, tutto a tempo di tre ed anche il
finale grottescamente tragico.
Ed infine una notte
davanti ad un club
Aspettai un’ora, poi due,
poi tre
Davanti all’uscita,
sparai su di te
Un colpo, poi due, poi
tre
Il ritornello che
all’inizio è fortemente celebrativo-sentimentale, nel finale, pur rimanendo
sempre uguale, assume toni e atmosfere completamente diverse e diviene un
inno d’addio, sulle note di un trombone da funeral blues.
Anche gli
angeli del Cielo
Stanno aprendo le ali per
te
E i cancelli del Paradiso
Prima uno, poi due, poi
tre
11.
Canzone dell’assenza
Fuori piove argento e
neve
C’è un
silenzio lieve / sopra i prati bianchi
Corvi stanchi / scrivono
che tu / mi manchi già
Ballata che chiude l’album. Un
pianoforte ed una tromba con una chitarra acustica disegnano
il quadro della solitudine per mancanza.
Io che ho attraversato le
tempeste dell’amore
Mi ritrovo in poche ore a
naufragar così
Una casa in montagna
dalla grande vetrata sulla valle, inizia un lungo viaggio nelle stanze a
ripercorrere i ricordi.
Giro nelle stanze
Le tue essenze di ginepro
e di lavanda
La Provenza in
dissolvenza / mi ricorda che / mi manchi già
BALLATE
DI TERRA
& D’ACQUA
Note biografiche
È il 18 album del songwriter veronese
Massimo Bubola.
Nel lungo percorso iniziato con l’LP “Nastro
giallo” (Produttori Associati/Ricordi 1976) ha sviluppato, in percorso
unico, una poetica del rock in lingua italiana, arricchendone man mano la
scarsa letteratura nel nostro paese.
È di recente la pubblicazione del suo
secondo LP “Marabel” (Philips 1979) da parte dell’Universal, album
che già aveva in sé tutti gli elementi che poi Massimo svilupperà
durante il suo percorso artistico. Ballate fuorilegge (“Cocis”),
ballate visionarie (“Billy”, “Iris & re Michele”), ballate su temi
biblico-religiosi (“Marabel”), ballate latine o tex-mex
(“Ferida”), ballate folk-celtiche come “Lorelei”, che anticipa “Il
cielo d'Irlanda”, e canzoni liriche (“Buona Stella”).
Massino,
a 21 anni, viene contattato da Fabrizio De Andrè (che possiamo
considerare il suo vero talent-scout), e lo coadiuva nella scrittura e nella
composizione dei due fortunati LP, “Rimini” e “L’Indiano”,
dove il grande cantautore genovese si innamorò della poetica e della
musicalità di Bubola, tanto da sposarne e condividerne le scelte
stilistiche sul fronte del folk rock e di una nuova poetica immaginifica
dalla forte influenza surreale.
L’influenza che ebbe
dopo circa un decennio attraverso la collaborazione coi i
Gang con cui
ha scritto canzoni come “Eurialo
e Niso”
e “Johnny lo Zingaro”,
e prodotto nel 1991 l'album
“Storie d'Italia”,
considerato un cult-album per tutta
la nuova scena del folk rock italiano negli
anni ‘90 (Modena City Ramblers,
Mau Mau, Yo Yo Mundi etc.).
Importantissimi
i suoi grandi album rock degli anni novanta: “Doppio
lungo addio”,
“Amore & Guerra”, “Mon
Tresor”, “Diavoli
e farfalle”, che hanno segnato un percorso unico e luminoso in quegli
anni.
Poi, dopo
l’epopea live dei quattro volumi del “Cavaliere
Elettrico”,
la svolta nei primi del duemila verso il folk con album come “Segreti
trasparenti”
e “Quel lungo
treno”,
dedicato alla Grande Guerra, con canzoni originali e tradizionali, trattate
come folk rock ballads.
Nel 2006 “Neve
sugli aranci”,
uno sperimentale libro-Cd di poesie musicate da
Massimo
e recitate sui suoi fondi musicali.
Massimo
Bubola,
in più di 30 anni
di carriera, celebrati quest'anno al
M.e.i., ha regalato
e condiviso generosamente molte sue intuizioni e canzoni con altri colleghi
come Fabrizio de Andrè,
di cui rimane il più importante e proficuo collaboratore con 21 grandi
classici firmati,
tra cui “Andrea”,
“Fiume Sand Creek”,
“Voltalacarta”
e “Don Raffae'”. Con
Fiorella Mannoia, a cui
Massimo
ha regalato tra l'altro la popolarissima “Il cielo d'Irlanda”.
Le sue
canzoni sono state cantate inoltre da
Luciano Ligabue, Loredana Bertè,Roberto Vecchioni, Premiata Forneria
Marconi, Roberto Murolo, Massimo Ranieri, Milva, Mia Martini, Cristiano De
Andrè, Dori Ghezzi, Mauro Pagani, Alan Taylor, Tosca, Siria, Grazia di
Michele, Kaballà, Estra ed altri.
MASSIMO BUBOLA
Biografia breve
Massimo Bubola
è presente sulla scena della canzone d’autore italiana dalla metà degli anni
Settanta: il suo primo album di studio, “Nastro Giallo”, è del 1976.
Fu l’album che impressionò Fabrizio
De André, che si avvalse della collaborazione di Massimo Bubola
per la scrittura dei testi e delle musiche delle canzoni di “Rimini”
(1978) e de ”L’Indiano” (1981), gli album che ne rilanciarono la
carriera, con canzoni come “Andrea”, “Sally”, o “Fiume Sand
Creek”. Ma nel frattempo Bubola portava avanti anche la
sua particolarissima mistura di folk e di rock, che si cristallizzava nel
seminale album “Marabel” (1979), che univa chitarre elettriche a
delicati arpeggi di matrice folk a supportare testi poeticamente
ricchissimi.
Sul piano letterario, ha fatto sua
l’affermazione del grande poeta beat americano Allen Ginsberg: “Perché
non mettere la poesia in un jukebox?”. Massimo Bubola ha
miscelato la musica con testi di grande respiro letterario, formalmente
curatissimi, che ha cantato e recitato anche in rassegne esplicitamente
dedicate alla poesia accanto a Gregory Corso, Lou Reed,
Eric Andersen ed altri.
Il suo terzo album “Tre Rose”
(1981), più acustico e dai toni più intimisti, è stato prodotto da
Fabrizio De André. È il primo disco di Bubola a conquistare la
top ten della classifica italiana.
La Fado ha pubblicato poi anche
l’omonimo “Massimo Bubola” (1983), che segna un ritorno ad atmosfere
elettriche e potenti ballads.
Bubola
ha anche scritto molte canzoni portate
al successo da vari interpreti, fra cui ricordiamo “Il cielo d’Irlanda”,
resa popolare da Fiorella Mannoia.
Nel corso degli anni, inoltre,
Massimo Bubola ha portato avanti la sua passione per le traduzioni,
realizzando la versione italiana di molte canzoni di autori americani come
Dylan, Petty, De Ville.
Dal 1989 riprende copiosa la produzione
discografica a proprio nome di Bubola: l’artista conferma la sua
unicità nel panorama italiano ed europeo con album come “Vita, morte e
miracoli” (1989), “Doppio lungo addio” del 1994 (considerato da
molti come il più importante disco rock in lingua italiana), “Mon Trésor”
(1997), “Diavoli e farfalle” (1999) e i primi tre volumi del cd “Il
Cavaliere elettrico” (pubblicati fra il 2001 e il 2002), in cui
Massimo Bubola ripropone le sue più belle canzoni dal vivo.
Nel febbraio 2004 è stato pubblicato “Segreti
trasparenti”, il nuovo album di canzoni inedite di Massimo Bubola.
È stato forse l’album realizzato da un cantautore meglio recensito nella
primavera del 2004, che ha raccolto consensi sia sulle riviste specializzate
sia sui maggiori quotidiani nazionali.
Nel Novembre 2004, infine, viene
pubblicato “Il Cavaliere Elettrico IV (I personaggi)”, che completa
l’omonima quadrilogia live, con un’enfasi particolare sul folk rock,
di cui Massimo Bubola può dirsi uno dei fondatori in Italia, con
riprese di brani come “Voltalacarta”, “Coda di lupo”, “Lorelei”,
“Eurialo & Niso”, “Camicie Rosse”, “Dino Campana”, “Dostoevskij”
e molte altre canzoni. Tutte queste poesie per musica hanno la
caratteristica di essere dei brevi ritratti, delle biografie in forma
canzone, in cui, nello stretto giro di strofe e ritornelli, Massimo
Bubola densamente racconta la vita di personaggi famosi e di gente
comune, rimanendo, in Italia, uno dei pochi grandi maestri “ritrattisti” da
ballata.
Infine, nel 2005, viene pubblicato “Quel
lungo treno”, in cui Bubola si riappropria della tradizione folk
veneta, è il sedicesimo album di Massimo Bubola: è un album tematico,
dedicato alla Prima Guerra Mondiale.
Nel 2006 ha pubblicato un libro di
poesie e lettere musicate musicate dal titolo “Neve sugli Aranci”.
MASSIMO BUBOLA
DISCOGRAFIA
MASSIMO BUBOLA HA
SCRITTO E INTERPRETATO I SEGUENTI ALBUM
1976
NASTRO GIALLO
- Produttori Associati
Spalle dolci, Canzoni di Maggio, I miei perchè, il sogno di Isadora, Nastro
Giallo, Il caffè in mezzo al sentiero, Canzone del guerrigliero cieco, Ninna
nanna
Prodotto da R. Dané.
Arrangiato da G.P.Reberberi
1979
MARABEL -
Philips
Marabel, La strada, (tre carte), Lorelai, Cocis, Billi, Iris e Re Michele,
Maria che ci consola, Ferida, Buona stella
Prodotto da M. Bubola e
A. Venditti
1981
TRE ROSE -
Fado/Ricordi
Hoa iò iò (pt.1), Carmelina, Senza famiglia, Sulla riva la riva, Tiro
un'arancia in cielo, Tre rose, Encantado signorina, E tu no, Hoa iò iò
(pt.2)
Prodotto da F. De André
1982
MASSIMO BUBOLA
- Fado/Cgd
Viale del tramonto, Treno di mezzanotte, Billi Billi*, Spezzacuori, Giorni
dispari, Vieni alla finestra**, Tu angelo tu, Oro e Argento
* Traduzione di "Baby love me like you did before" di Willy DeVille
**Traduzione di "Vagabond Moon" di Willie Nile
Prodotto da M. Bubola e
W. David
1989
VITA, MORTE E MIRACOLI
- Ricordi
Vita, morte e miracoli, Non sono soddisfatto mai, Sandy, Dovunque tu sarai,
Annie Hanna, Praga, Stanze di diluvio, Scarabocchi nel cuore
Prodotto da C. Dentes.
1994
DOPPIO LUNGO ADDIO
– Mercury/Polygram
Un sogno di più, Doppio lungo addio, Un uomo ridicolo, Alì Zazà, Niente
passa invano, Il cielo d'Irlanda, Cento volte, Dostoievskji, Tutti assolti
Prodotto da P. Fabrizi
1996
AMORE e GUERRA
- Urlo/Cgd
Marabel, Johnny lo zingaro, Fiume Sand Creek, Quello che non ho, Un angelo
in meno, Sally, Spezzacuori, Andrea, Eurialo e Niso, Camicie Rosse, Tre
rose, Don Raffaè
Prodotto da M. Bubola
1997
MON TRESOR
- Cgd
Corvi, Ma non ho te, L'usignolo, Mio capitano, Rosso su verde, Cuori
ribelli, Lunga vita a Johnny, Dino Campana, Addio & Goodbye, Spegni la luce,
Svegliati S. Giovanni, Davanti a te, Mon Tresor
Prodotto da M. Bubola e
M. Vignuzzi.
1999
DIAVOLI e FARFALLE
- Cgd
Ballata dei luminosi giorni, Emmylou, Capelli Rossi, E una tirata
d'orecchio, Innocente, Mister Vertigo, Il patto con il diavolo, Tina, Il
Blues di Re Teodorico, Lettere mai spedite, L'albero di Giuda, Malinconie
nascoste, Se questo è un uomo
Prodotto da M. Bubola e
S. Chivilò
2001
GIORNI DISPARI
– Eccher Music (ristampa del disco del 1982)
Viale del tramonto, Treno di mezzanotte, Billi Billi, Spezzacuori, Giorni
dispari, Vieni alla finestra, Tu angelo tu, Oro & Argento, Il pendolo*,
Colline nere*, Se non ora, quando?*
Prodotto da M. Bubola
* Inedite nella edizione
originale
2001
IL CAVALIERE ELETTRICO (vol.
I&II) – Eccher
Music/Self distr. (LIVE)
vol. I: Andrea, Il cielo d’Irlanda, Encantado signorina, Innocente,
Franziska, Capelli rossi, Avventura a Durango, Una storia sbagliata, Senza
famiglia, Innolento
vol. II: Maria che ci consola, Cocis, Corvi, Fiume Sand Creek, Dove scendono
le strade, Sandy, Marabel, Hotel Supramonte, Doppio lungo addio, Slowsong
Prodotto da M. Bubola e
S. Chivilò
2002
IL CAVALIERE ELETTRICO
(vol. III) - Eccher Music/Venus distr. (LIVE)
Emmylou, Rimini, L'usignolo, Alì Zazà, Don Raffaè, Blues di Re Teodorico, A
ddio & Goodbye, Niente passa invano, Se ti tagliassero a pezzetti, Rosso su
verde, Piove col sole
Prodotto da M. Bubola e
K. Oblak
2002
NIENTE PASSA INVANO
- Concerti 1997/2002 - Eccher Music, ElleU, CNI/distr. In edicole e librerie
Il cielo d'Irlanda, Coda di lupo,
Andrea, Maria che ci consola, Fiume Sand Creek, Niente passa invano, Una
storia sbagliata, Don Raffaè, Corvi, Rimini, Rosso su verde, Dove scendono
le strade, Cinque monete d'oro
Prodotto da Massimo
Bubola
2004
SEGRETI TRASPARENTI
- Eccher Music/Self Distr.
La sposa del diavolo, Specialmente in gennaio, Roger McClure, Stai con me,
La fontana (e la domenica), Entrambi, Quella campana, Tutto è legato, Per
quanto tempo,
Jetta 'a luna, Tornano i santi.
Prodotto da M. Bubola e
M. Gazich
2004
IL CAVALIERE ELETTRICO
(Vol. IV) – Eccher Music/Edel distr
Dostoevskij, Tina,
Camicie rosse, Dino Campana, Coda di lupo, Volta la carta, Lorelei, Annie
Hannah, Eurialo & Niso, Canto del servo pastore, Fiume Sand Creek, La
frontiera
Prodotto da M. Bubola e
M. Gazich
2005
QUEL LUNGO TRENO
– Eccher Music/Edel distr.
Jack O’Leary, Era una
notte che pioveva, Se questo amore è un treno, Nostra signora Fortuna, Puoi
uccidermi, Il Disertore, Noi veniam dalle pianure, Monte Canino, Ponte de
Priula, Bum Bum, Adio Ronco
Prodotto da M. Bubola, S.
Chivilò e M. Gazich
2006
NEVE SUGLI ARANCI
– Eccher Music/Edel distr.
(Otto Poesie, Tre Lettere
Musicate, Due Canzoni e Un Racconto Irlandese)
L’uno l’altro, Neve sugli
aranci, Massimo, dì le tue Preghiere, Elegia per l’ Uomo dal Lungo cappotto
Nero, Tiepidi e Obliqui, Il letto ruotante sulla Macella, Ora mi Arriva il
Vento, Tempi Migliori, Stai in guardia, Appunti sul traghetto Olbia-Livorno,
Lettera sulle Parole, I Venti del Cuore, Sotto un Cielo Così, Quel Cielo
d’Irlanda.
Prodotto da M. Bubola e
M. Gazich.
2008
BALLATE DI TERRA & D’ACQUA
– Eccher Music/Self distr.
(Undici Canzoni)
Sto solo sanguinando, Una
chitarra per due canzoni, Cambiano, Tu rifugio avrai, Dolce Erica, Un angelo
alla mia porta, Tutti quegli anni, Uruguay, La collina dei ghepardi, Uno due
tre, Canzone dell’assenza.
Prodotto da Massimo
Bubola e Simone Chivilò.
MASSIMO BUBOLA COME
AUTORE HA COMPOSTO LE SEGUENTI CANZONI
1978
FABRIZIO DE ANDRE' - RIMINI
(è autore
con F. De Andrè dei testi e delle musiche di tutto l'album) - Ricordi
Rimin, Andrea, Sally,
Voltalacarta, Coda di Lupo, Parlando del naufragio della London Valor, Tema
da Rimini, Folaghe, Zirighiltaggia, Avventura a Durango (quest’ultima
tradotta ed adattata in italiano da “Romance in Durango” di Bob Dylan),
Jaques Levy
1979
CARLO SILIOTTO - ONDINA
(è autore
del testo di "Filo di Perle") - Phonogram
1979-1980
FABRIZIO DE ANDRE' e PFM - F. DE ANDRE' e PFM IN ONCERTO
(VOL. 1 e 2)
(Reinterpretano i brani: Andrea, Voltalacarta, Zirichiltaggia, Rimini,
Avventura a Durango, Sally) Ricordi
1980
FABRIZIO DE ANDRE' - UNA STORIA SBAGLIATA/TITTI
(è coatuore della musica e dei testi di questo 45 giri) - Ricordi
1981
FABRIZIO DE ANDRE' - FABRIZIO DE ANDRE' (L’INDIANO)
(è autore
con F. De Andrè dei testi e delle musiche di tutto l'album) - Ricordi
Quello che non ho, Canto
del servo pastore, Fiume Sand Creek, Hotel Supramonte, Franziska, Se ti
tagliassero a pezzetti, Verdi Pascoli
1987
CRISTIANO DE ANDRE' - CRISTIANO DE ANDRE'
(è autore
della musica di "Se all'improvviso" ed autore della musica e del testo di
"Il cielo non cadrà") - Ricordi
1988
MILVA - MILVA
(è
autore della musica di "Rapsodie gitane" traduce il pezzo "Vento di
mezzanotte") - Ricordi
AIDA COOPER - VINTI e
VINCITORI
(è autore del testo e
musica di "Il blues del ventilatore" ed è auore del testo di "I diamanti
hanno più charme")
ADRIANO PAPPALARDO – SANDY
(è autore
del testo e della musica di questo 45 giri) - Ricordi
1990
CRISTIANO DE ANDRE'- L'ALBERO DELLA CUCCAGNA
(è autore
del testo di "Non mi so fermare", "Eviterò" ed è autore del testo e della
musica di "Cattive compagnie" e "Senza famiglia") – Ricordi
KABALLA' - PETRA LAVICA
(coautore dei testi di: "In gloria", "il mirto e la rosa", "Quantu ci voli",
"Sciogli i capelli", e della musica di "Fin'a domani") – Cgd
THE GANG - LE RADICI E LE ALI
(coautore dei testi di: "Ombre rosse" e "Johnny lo zingaro") – Cgd
FABRIZIO DE ANDRE' - LE NUVOLE
(è
coautore del testo di "Don Raffaè")
1991
MAURO PAGANI - PASSA LA BELLEZZA
(autore
dei testi di: "Davvero, davvero", "Uno", "Soldato") – Phonogram
GRAZIA DI MICHELE - GRAZIA DI MICHELE
(è autore
di testo e musica di "Giuramenti" e "Nascondi il tuo amore") - Wea
FABRIZIO DE ANDRE' - FABRIZIO DE ANDRE' CONCERTI
(reinterpreta i brani: "Don Raffaè", "Fiume Sand Creek", "Hotel Supramonte",
"Se ti tagliassero a pezzetti") Fonit Cetra
1992
CRISTIANO DE ANDRE' - CANZONI CON IL NASO LUNGO
(è autore
della musica e del testo di: "Canzoni con il naso lungo", è autore del testo
di: "Invincibili", "Che gran confusione", "Tutti quanti hanno bisogno",
"Verrà il tempo", è coautore della musica di: "Che gran confusione", traduce
il pezzo "Into the great wide open" di Tom Petty che diviene "Nel grande
spazio aperto") - Ricordi
THE GANG - STORIE D'ITALIA
(autore
dei testi e musica di: "Kowalski","Sesto San Giovanni" e "Il partito
trasversale" è coautore delle musiche di: "Il paradiso non ha confini" e
"Buonanotte ai viaggiatori", è autore dei testi di: "Cambia il vento", "Dove
scendono le strade" e "Eurialo e Niso") - Cgd
FIORELLA MANNOIA - I TRENI A VAPORE
(è autore
di musica e testo di: "Il cielo d'Irlanda" e del testo di "I venti del
cuore") - Sony
MASSIMO PRIVIERO - ROCK IN ITALIA
(è autore
della musica di "Rose di Romania") - Dsb
ROBERTO MUROLO - OTTANTAVOGLIA DI CANTARE
(reincide il pezzo "Don
Raffaè") - Cgd
1993
FIORELLA MANNOIA - LE CANZONI
(raccolta
comprendente "Il cielo d'Irlanda" e "I venti del cuore") - Harpo
1994
FIORELLA MANNOIA - GENTE COMUNE
(è autore
del testo e della musica di "Camicie rosse" e del testo di "Che vita sarai")
- Harpo
MIA MARTINI - LA MUSICA CHE GIRA INTORNO
(reinterpreta i brani "Fiume Sand Creek" e "Hotel Supramonte") - Rti
FRATELLI DI SOLEDAD -SONG FOR
FREEDOM COALITION HOKAHAY!
("Fiume Sand
Creek")
1995
GANG - MATERIALE RESISTENTE
(raccolta
comprendente il brano "Eurialo e Niso") - Mercury
VV.AA. - CANTI RANDAGI: TRIBUTO A F. DE ANDRE'
(vengono
riproposte da artisti diversi le seguenti canzoni: "Coda di lupo", "Rimini",
"Canto del servo pastore", "Voltalacarta") - Cose di Musica
CATTIVE COMPAGNIE - CATTIVE COMPAGNIE
(traduce
ed adatta il pezzo "Wichita" dei Jayhawks che diviene "Padova")
1996
ANGELO BAIGUERA
(canta con
Baiguera "Giovanetto Remator") - Pdu
1997
TOSCA - INCONTRI E PAESAGGI
(è autore del testo e della musica di "Pane, vino e lacrime") - Rca
MASSIMO BUBOLA HA
PRODOTTO I SEGUENTI ALBUM
1981
FABRIZIO DE ANDRE’ – UNA
STORIA SBAGLIATA/TITTI
(con Fabrizio De André)
45 giri / Dischi Ricordi
1982
DORI GHEZZI –
SPEZZACUORI
45 giri / Fado – Dischi
Ricordi
1988
MILVA – MILVA
Album (3 brani) / Metronom – Dischi Ricordi
1990
CRISTIANO DE ANDRE' - L'ALBERO DELLA CUCCAGNA
(con Vince
Tempera) - Ricordi
KABALLA' - PETRA LA VICA
(con G.De Bernardini) - Cgd
1992
THE GANG - STORIE D'ITALIA
- Cgd
CRISTIANO DE ANDRE' - CANZONI CON IL NASO LUNGO
- Ricordi
1995
ESTRA - METAMORFOSI
- Urlo/Cgd
1997
ESTRA - ALTERAZIONI
- Urlo/Cgd
2002
LUIGI MAIERON - SI VIF
(con M.
Gazich) - Eccher Music
2003
ARCASTELLA - ELEMENTARE
- Eccher
Music
MORBLUS BAND - MRS MILLER -
Eccher Music
LA SEDON SALVADIE - IL CIL DA L'IRLANDE
- Eccher
Music
MASSIMO BUBOLA HA
TRADOTTO LE SEGUENTI CANZONI
ROMANCE IN DURANGO
(B. Dylan/J. Levy) in AVVENTURA A DURANGO
(tradotta con F. De André
per il suo album “Rimini” / Dischi Ricordi, 1978)
BABY LOVE ME LIKE YOU DID BEFORE
/Willy DeVille in BILLI BILLI e VAGABOND MOON (Willie Nile) in VIENI ALLA
FINESTRA (per l'album “Massimo Bubola / Fado – Cgd, 1982)
INTO THE GREAT WIDE OPEN
(Tom Petty) in NEL GRANDE SPAZIO APERTO (perc l'album “Canzoni con il naso
lungo” di Cristiano De André / Wea, 1992).
AND A BANG ON THE EAR
(Mike Scott) in E UNA TIRATA D'ORECCHIO (per l'album “Diavoli e farfalle” di
Massimo Bubola /Cgd, 1999).
LIBRI
1996
I
SOGNATORI DEL GIORNO.
MASSIMO BUBOLA. CANZONI,
LETTERE E POESIE
G. Giazzi – P. Vites,
Tarab Edizioni
2000
PATTI SMITH COMPLETE
– Canzoni, riflessioni e diari
Traduzione di Massimo
Bubola
Sperling & Kupfer
2001
CAMMINI DI LIBERAZIONE
Dalla colpa alla
responsabilità
a cura di Guido Bertagna
Edizioni Paoline
VIAGGIANDO TRA ZINGARI O
RE
a cura di Marzio
Angiolani
Ed. Zona (Collana
AminoaCIDI)
2004
Contagi #1
Poesie musicate con
prefazione di Aldo Nove
( Con Massimo Bubola,
Lucio Dalla, Eugenio Finardi, Ivano Fossati, Enzo Jannacci, Roberto
Vecchioni…)
Ed. No Reply
2006
Doppio Lungo Addio
Libro intervista a cura
di Massimo Cotto
Fabrizio De Andrè
raccontato da Massimo Bubbola
Aliberti Editore
MASSIMO BUBOLA
BALLATE
DI TERRA
& D’ACQUA
Tour dates
19
aprile
Auditorium Camera di
Commercio
Brescia
25
aprile
Sala Polivalente
Castelnuovo Rangone, Modena
26
aprile
Auditorium Comunale
Gavirate, Varese
27
aprile
Teatro San Pietro
Mezzolombardo, Trento
8
maggio
Auditorium P.zza della
Libertà
Bergamo
9
maggio
Spazio Teatro 89
Milano
10
maggio
Teatro Bellini
Casalbuttano, Cremona
14
maggio
Serrone della Villa
Reale
Monza
17
maggio
Cinema Teatro Erios
Vigliano Biellese, Biella
24
maggio
Teatro Comunale
Thiene, Vicenza
31
maggio
Auditorium Mario Costa
Sezze,
Latina
2
giugno
Teatro di
Villa Correr Pisani
Montebelluna, Treviso
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