« Freddie è l'unico che riesce a
coinvolgere e a far battere le mani all'ultima fila di Wembley. »
(David Bowie e Mick Jagger)
« Senza dubbio uno dei più grandi
interpreti mai vissuti...La sua formidabile abilità esecutiva nelle parti
vocali non era seconda a quella di nessuno. » (Seal)
« Non si trovano molte persone come
Freddie. » (Phil Collins)
« Mi piacerebbe essere sepolto con tutti i
miei tesori, proprio come i faraoni. Se potessi permettermela mi farei
costruire una piramide nel bel mezzo di Londra. » (Freddie Mercury)
Freddie Mercury, - pseudonimo di Farrokh
Bulsara - (Stone Town, 5 settembre 1946 – Londra, 24 novembre 1991), è stato
un cantante, compositore e musicista tanzaniano naturalizzato britannico di
origine Parsi.
Considerato da larga parte della critica e dell'opinione pubblica la voce
del secolo e il miglior cantante di sempre, Mercury è noto per due
caratteristiche, il suo carisma fuori dal comune e la sua straordinaria voce
(con un'estensione vocale pari a 3 ottave senza l'uso del falsetto).
Raggiunse la sua fama quale cantante del leggendario gruppo rock britannico,
i Queen. Mercury fu autore di canzoni quali Bohemian Rhapsody, We Are the
Champions, Somebody to Love, Killer Queen, Don't Stop Me Now , Under
Pressure (scritta a quattro mani con David Bowie) e molte altre, anche da
solista. Inoltre il suo singolo Barcelona nato dalla collaborazione con il
soprano spagnolo Montserrat Caballé è stato l'inno ufficiale dell'olimpiade
di Barcellona del 1992.
Da tempo malato di AIDS, è morto a causa di una broncopolmonite[1] il 24
novembre del 1991.
Farrokh Bulsara nacque a Stone Town di Zanzibar, nell'odierna Tanzania, il 5
settembre 1946 da Jer e Bomi Bulsara: il padre era un funzionario inglese di
origine Parsi (una comunità iraniana di antica stirpe persiana residente in
alcune zone dell'India e praticante un derivato dell'antica religione
Zoroastriana). Le origini di Mercury però sono molto varie, la madre infatti
aveva antenati russi, indonesiani e finlandesi. Di conseguenza anche il
figlio ricevette caratteri nordici ma anche molto esotici. Svolse gli studi
presso la Saint Peter's Boarding School, a Panchgani (Bombay), raggiunta
dopo un viaggio in mare di 8 settimane. Ottimo studente, dotato di un
notevole talento artistico (era un ottimo disegnatore), Mercury eccelse
anche nello sport: fu infatti un abile velocista e un ottimo pugile,
raggiungendo buoni risultati anche in altre discipline sportive come
l'hockey su prato, il cricket e il tennis da tavolo.
Le sue doti, comunque, non gli impedirono di farsi notare per la passione
musicale che già nutriva. Infatti, dopo che il preside ne parlò con i
genitori, Mercury prese parte alle lezioni di pianoforte ed entrò nel coro
della scuola.
La caratteristica principale di Freddie Mercury era la voce. L'emissione
vocale che Mercury riusciva ad avere a certe altezze, associata ad un uso
inimitabile dei risuonatori, conferiva alla sua voce "di testa" uno spessore
e una pienezza fuori dal comune (il suo timbro risultò sorprendentemente
idoneo ad essere accostato alla voce "lirica" di un soprano quale Montserrat
Caballé, una delle più famose cantanti liriche di sempre).
Per quanto riguarda la sua estensione vocale, argomento molto discusso, è
possibile fare un calcolo approssimativo basandosi semplicemente sulle
canzoni della sua discografia:
La nota più bassa (registro di petto): FA 1 nella canzone Don't Try Suicide
- Album "The Game" 1980.
La nota più alta (registro di testa): FA 4 nella canzone "Barcelona
(Freddie's Vocal Slave)" - Album "Rarities 2 - The Barcelona Sessions" (N.B.
versione meno celebre e più rara della canzone "Barcelona").
La più alta mediante l'uso del falsetto: SIb 5 nella canzone "Let's Turn It
On" - Album "Rarities 1 - The Mr Bad Guy Sessions".
Questo significa 3 ottave (3 e mezzo se si considera il falsetto come parte
dell'estensione).
È inoltre importante far notare come la voce di Freddie Mercury sia
relativamente cambiata nel corso degli anni, da un certo verso acquistando
spessore, abilità e potenza, dall'altro perdendo in limpidezza e altezza di
suono. La carriera del cantante ha di certo contribuito a questa sfumatura,
ma l'effetto più prorompente è stato sicuramente quello del fumo: come lo
stesso Freddie ha ammesso, egli ha iniziato a fumare, oltre che per piacere
personale, anche per modificare e rendere più caratteristico il suo timbro
vocale, che da femmineo, angelico e limpido è man mano diventato alquanto
più grintoso e leggermente rauco, perdendo comunque in altezza[senza fonte]
(è possibile notare il cambiamento della sua voce paragonando i primi album
con quelli degli anni '80). Poiché le sessioni per l'album Barcelona furono
eseguite quando il cantante era già un accanito fumatore e oltretutto in
tale periodo la presenza di noduli alle corde vocali probabilmente non
consentiva alla sua voce di raggiungere la massima altezza, si presume che
egli in età giovanile, e comunque negli anni '70, potesse emettere note
ancor più alte di quella della canzone "Barcelona (Freddie's Vocal Slave)".
Al termine della sua carriera, quando la malattia stava ormai intaccando la
sua salute, Freddie smise di fumare considerando il fumo irritante oltre che
un pericolo per la sua salute; questo fece riacquistare in parte una certa
limpidezza alla sua voce, che si può notare nei virtuosismi canori
dell'album "Innuendo", e che appunto caratterizzerà indiscutibilmente la
massima espressione e abilità vocale della sua lunga carriera.
Prima dei Queen
Fu nella scuola che frequentava che, nel 1958, nacquero gli Hectics, dei
quali Farrokh era il pianista. Nel 1962 termina gli studi e riabbraccia i
suoi cari a Zanzibar: soltanto due anni più tardi la famiglia dovrà
abbandonare l'isola, a causa dell'instabilità politica, per trasferirsi in
Inghilterra.
L'Inghilterra poteva soddisfare la passione per l'arte del nostro; così,
mentre occupava le vacanze con dei lavoretti all'aeroporto di Londra
Heathrow, il giovane Farrokh concentrava la sua attenzione sulla pittura e
sul design. Nel 1966 si iscrive alla scuola d'arte di Ealing e i suoi studi
in illustrazione, grafica e design sono accompagnati dalla passione per Jimi
Hendrix e per il suo idolo John Lennon. All'epoca, il suo gruppo preferito è
quello dei Jackson 5.
Mentre lavorava presso alcuni periodici di Kensington, si unì agli Ibex di
Liverpool: tale gruppo cambiò in seguito nome in Wreckage, ma si sciolse con
l'arrivo degli anni settanta. Farrokh rispose allora ad un annuncio dei Sour
Milk Sea, che stavano cercando un cantante. Avendolo sentito in prova, gli
altri membri del gruppo restarono impressionati dalla sua voce e lo
ingaggiarono, facendolo cantare in alcuni concerti ad Oxford. Dopo questa
esperienza il nuovo cantante decise di seguire la band dell'amico Tim
Staffell, gli Smile, dandogli anche alcuni consigli su come eseguire una
buona rappresentazione nei concerti. Non molto tempo dopo, Tim Staffell
lascerà gli Smile, accettando un'ottima offerta di un altro gruppo: gli
Humpy Bong. Negli Smile, ove suonavano anche Roger Taylor alla batteria e
Brian May alla chitarra, Freddie sostituì allora Staffell, che ne era il
bassista e cantante. Conobbe anche Chris Smith con il quale incominciò a
comporre: fu in quel periodo che scrisse una delle sue prime canzoni (Stone
Cold Crazy) che fu però pubblicata solo nel terzo album dei Queen, Sheer
Heart Attack.
Il giovane Bulsara terminò gli studi accademici nel giugno del 1969.
I Queen
« Ma perché sprecate il vostro tempo così? Dovreste fare più materiale
nuovo. Dovreste dimostrare di più quello che sapete fare con la musica. Se
fossi il vostro cantante, saprei io cosa fare. » (Freddie Mercury a Brian
May e Roger Taylor nel 1970)
Quando Farrokh si propose di sostituire Staffel negli Smile, cambiò il nome
del gruppo in Queen e cambiò anche il suo in Freddie Mercury, in onore di
Mercurio, il messaggero degli dei, citato nella canzone My Fairy King,
contenuta nel primo album della band. Per sbarcare il lunario, Mercury e
Taylor gestirono per un certo periodo di tempo una bancarella di abiti
usati. Durante questo periodo conobbe quella che divenne prima la sua
fidanzata e, successivamente, la sua migliore amica: Mary Austin (con la
quale convisse per otto anni). Lo stretto rapporto d'amore e, poi,
d'amicizia con Mary Austin continuerà fino alla morte. Nel 1971, dopo
quattro audizioni infruttuose, John Deacon venne scelto in veste di
bassista, scelta che poi si rivelò favorevole per il successo del gruppo.
Sul palco, Mercury si esibiva con gestualità teatrale incantando il
pubblico, che veniva trascinato da tale personaggio carismatico. La sua
carriera musicale lo vide al centro dell'attenzione di tutto e tutti, media
compresi. Sebbene sul palco Freddie si mostrasse come una persona
spregiudicata ed energica, lontano dalle luci dei riflettori era una persona
timida e riservata.
Carriera solista
Freddy Mercury in concerto nel 1979Durante l'incisione dell'album "Queen",
Mercury aveva cantato nel singolo I Can Hear Music (sul lato B, "Goin'
Back") sotto lo pseudonimo di Larry Lurex, peraltro coadiuvato dagli stessi
May e Taylor con i loro rispettivi strumenti.
Tra il 1982 e il 1983 Freddie ha collaborato con Michael Jackson, per
registrare tracce mai ufficialmente rilasciate, ma presenti in internet,
come State Of Shock e There Must Be More To Life Than This (brano incluso
poi nel suo primo album solista, ma senza le parti vocali di Jackson), più
una canzone inedita chiamata Victory. Nel 1984 la voce di Freddie Mercury è
nella colonna sonora del film Metropolis con Love Kills, brano scritto ed
inciso col musicista e produttore italiano Giorgio Moroder. Nello stesso
anno esce anche Foolin' Around, per la colonna sonora del film Teachers,
canzone che troverà posto sul primo album solista di Mercury, Mr. Bad Guy,
edito nell'aprile 1985. L'opera lasciò dubbiosa la stampa, anche per il
fatto che si trattava di un mix di elementi musicali eterogenei e strizzava
l'occhio alla musica elettronica e disco. L'album si ricorda per canzoni
comunque belle e importanti quali I Was Born To Love You e Made in Heaven,
(che ritroveremo entrambe nell'album del 1995 dei Queen, anch'esso chiamato
Made in Heaven, in versioni differenti incise col contributo del resto della
band) e la versione originale di Living On My Own. Nel 1987 Mercury appare
sull'album Time, colonna sonora dell'omonimo musical di Dave Clark: Freddie
interpreta e produce le struggenti ballate Time e In My Defence. Del 1987 è
invece la nota cover dei Platters, The Great Pretender: edito su singolo in
febbraio, il brano è il maggior successo solista di Freddie (quarto posto
nella classifica inglese). Nel corso degli anni, Mercury ha collaborato con
diversi cantanti tra cui Billy Squier, Jo Dare, Eddie Howell e The Cross,
gruppo parallelo ai Queen fondato da Roger Taylor. Nel 1988 esce Barcelona,
famosissimo duetto con il soprano Montserrat Caballé: un disco per molti
versi innovativo, che per la prima volta unisce il rock all'opera (strada
che verrà seguita da Luciano Pavarotti e da altri in seguito). La
title-track diventa l'inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona 1992.
La volta in cui Freddie conobbe Montserrat Caballé, l'appuntamento che si
diedero era nella hall di un albergo di Barcellona: dopo un po' di tempo,
Mercury si sedette ad un pianoforte in sala, si mise a suonare, mentre la
Caballé iniziò a cantare insieme a lui. Andarono avanti tutta la notte, e
solo all'alba lasciarono l'albergo. Da quella serata nascerà la
collaborazione che porterà all'album Barcelona.
L'omosessualità
Il 1976 segna un'altra importante svolta nella sua carriera musicale e nella
sua vita privata: Mercury, probabilmente conscio di non essere totalmente
eterosessuale, trasforma il suo rapporto di amore e passione con Mary Austin
in un rapporto di amore fraterno. Nemmeno i suoi genitori sono al corrente
della sua omosessualità: quando sono in visita nella sua casa a Garden
Lodge, Mercury chiama sempre Mary per creare un'atmosfera di normalità agli
occhi dei genitori.
Mary Austin gli rimase vicino fino all'ultimo, occupandosi di lui costretto
a letto dalla sua malattia. Secondo dichiarazioni da lei rilasciate, Mercury
andava a trovarla frequentemente sul posto di lavoro, e prima di trovare il
coraggio di chiederle di uscire passarono cinque o sei mesi. Mercury conobbe
la Austin perché amica di Brian May: gli venne presentata durante una
discussione che lui ebbe con May riguardo al nome da dare al gruppo. Mary
Austin è sempre stata messa in cattiva luce da molti amici di Mercury,
soprattutto dopo che egli le lasciò la metà del suo patrimonio, facendole
ereditare così oltre quattro milioni di sterline (come testimonia il
testamento dell'artista).[senza fonte] Mary Austin inoltre ereditò da
Mercury la sua casa a Londra, nella quale andò ad abitare. Molti
collaboratori del cantante, tra i quali il giardiniere Jim Hutton, che fu
anche l'ultimo amante di Freddie Mercury, furono così costretti ad
abbandonare la dimora di Garden Lodge. Nonostante i dissapori con alcuni
amici gay dell'artista, Mary Austin fu una presenza costante nella sua vita,
partecipando spesso alle tanto amate feste organizzate da Mercury.
Nel 1980 Freddie si mostrerà al pubblico con un look vistosamente
differente: capelli corti e baffi, secondo il look detto "clone", come a
segnare una rottura con il passato. Il 1981 sarà un anno di transizione, la
vita pazza e sregolata di Monaco mette a dura prova la sua persona e alcune
sue amicizie. Le sue feste erano sempre dei grandi eventi in maschera, dove
si mischiavano molte diversità sessuali in modo molto aperto (come si vede
nel video di Living On My Own, ambientato a Monaco durante il trentanovesimo
compleanno di Mercury all'Henderson's Club).
Dopo una parentesi solistica con l'album Mr. Bad Guy (suo pseudonimo), che
non ottenne molto successo, tornò a lavorare con i Queen, vivendo
liberamente la propria omosessualità, spesso schernendo gli intervistatori
che gli chiedevano se fosse gay, a volte negando e altre volte ammiccando e
dicendo frasi come "sono gay come una giunchiglia". Insomma: non ammise mai
apertamente di essere omosessuale, ma non fece nulla per smentirlo. I Queen
girarono un videoclip in cui lui e tutti i componenti dei Queen apparivano
provocatoriamente travestiti da donne (la proposta originale fu di Roger
Taylor, il batterista, da un'idea della sua ragazza ispirata da una soap
opera: Coronation Street[2]). Mercury smentì però la connotazione
omosessuale del video con questa frase: "Ma il travestimento del video di "I
Want to Break Free" non è affatto una dichiarazione di appartenenza gay; se
avessi fatto una cosa del genere, la gente si sarebbe messa a sbadigliare.
Mio Dio, guarda Freddie che dice di essere gay perché è una cosa di moda."
Tuttavia il Freddie Mercury vero non era quello del palcoscenico, ma
l'autore di successi musicali che superano tempo e culture differenti,
quello che accolse la sfida di produrre la colonna sonora di Highlander
(oltre che di Flash Gordon di Dino De Laurentiis), e che cantò con
Montserrat Caballé quando ancora Pavarotti non aveva ideato il suo Pavarotti
& Friends.
Gli ultimi anni di vita (1987 - 1991)
La statua dedicata a Freddie Mercury a MontreuxNel 1987 aveva ormai
abbandonato la sua vita attiva. Difatti non partecipò più a concerti,
asserendo che un uomo di 40 anni non poteva saltare con una calzamaglia
indosso. Alcune testate scandalistiche cominciavano a sospettare che Mercury
fosse effettivamente malato; pertanto le voci in merito aumentarono
esponenzialmente durante i suoi ultimi anni di vita.
Si fecero sempre più rare le apparizioni pubbliche, quasi nulle, ed egli
visse sempre più nella sua villa di Earl's Court (Londra). Mercury nascose
il terribile segreto della sua malattia anche agli altri membri dei Queen,
per evitare che si potessero preoccupare per lui, impedendogli di cantare.
Il canto, infatti, era la cosa che più gli dava sollievo, e così
dall'Inghilterra si trasferì in Svizzera a Montreux, dove acquistò un
appartamento, la Duck House, e dove incise alcune tra le più intense canzoni
dei Queen. Cantò quasi fino alla fine, fece l'impossibile per i suoi fan,
spesso facendosi pregare di smettere dagli altri componenti del gruppo, ma
la musica e l'amore della gente erano le cose più importanti per lui.
Memorabile la sua ultima apparizione in pubblico nel video della canzone
These Are The Days Of Our Lives, tratta dal suo ultimo album con i Queen,
Innuendo: il cantante appare molto dimagrito, con le occhiaie, con un
vestito elegante e senza più i suoi celebri baffi. In questa ultima
apparizione, nel video sono memorabili le ultime parole: "I still love you"
(Vi amo ancora). Un segno d'affetto per tutti i suoi fan sparsi nel mondo,
che non sanno nulla riguardo le sue condizioni di salute.
Rientrò in Inghilterra due settimane prima della fine (come confermato da
David Richards al Freddie Mercury Memorial Day, a Montreux, nel 2005), per
stare vicino ai suoi cari.
Il 22 novembre 1991 Freddie convocò il manager dei Queen, Jim Beach, per
redigere un annuncio da fare pubblicamente.
Il 23 novembre fu diffuso il comunicato stampa dove dichiarò di avere
l'AIDS:
« Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV, ho
l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a
questo momento allo scopo di proteggere la privacy di quanti mi stanno
intorno. Tuttavia, è arrivato il momento che i miei amici e i miei fans in
tutto il mondo conoscano la verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai
miei dottori e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda
malattia. »
Gli ultimi giorni di vita, Freddie Mercury era assistito dai suoi amici più
cari. Mercury fino all'ultimo non ha mai smesso di donare sorrisi.
Nell'intervista fatta alla sua costumista, questa dichiarò d'essersi trovata
in stanza con Mercury a giocare a un gioco da tavolo con una bottiglia di
champagne che il cantante le chiese di bersi completamente alla sua salute,
dal momento che lui non poteva più bere, infine mentre la donna se ne stava
per andare egli le disse sorridendo: "grazie per aver passato il tuo tempo
con un uomo anziano". Jim Hutton e Peter Freestone (così come riferito da
Freestone e Hutton in svariate interviste e nei loro libri, "Freddie
Mercury" e "I miei anni con Freddie Mercury"), salirono in stanza per
aiutare Mercury a cambiarsi gli abiti, quando videro che non respirava più,
diedero l'annuncio.
Appena 24 ore dopo aver emesso il comunicato, Freddie Mercury si spense.
Aveva 45 anni. La causa ufficiale del decesso fu una broncopolmonite
cagionata dall'AIDS. Morì nella sua casa ed il suo corpo, cremato, è
conservato dalla famiglia (un'altra tesi ritiene le ceneri disperse nel lago
di Ginevra, davanti alla "sua" Montreux). Il suo funerale ebbe luogo tre
giorni dopo il decesso, in forma privata secondo le usanze zoroastriane.
Curiosità su Freddie Mercury....
Freddie una volta, fece a pugni con Bruce, che sarebbe diventato un suo
compagno negli Hetics. La causa fu che Bruce lo prese in giro chiamandolo
tricheco (per via dei suoi denti sporgenti).
Non si curò mai di correggere il suo
difetto ai denti per paura che potesse cambiare il suo timbro di voce.
Sul lungomare di Stone Town, sua città
natale sull'isola di Zanzibar, si trova un ristorante battezzato in suo
onore: il Mercury's.
Esistono più di 100 statue sparse in tutto
il mondo che gli sono state dedicate dal governo o dal popolo.
All'inizio della loro carriera i Queen dividevano casa con 18 amici.
Non prese mai la patente. Quando era
giovane, sebbene non fosse ancora ricco, non lo si vedeva mai passeggiare:
usava sempre i taxi londinesi, anche se erano molto cari per le sue tasche.
Freddie aveva tantissimi gatti nella sua
residenza di Kensington, Garden Lodge. A uno di loro dedicò anche una
canzone presente nell'album Innuendo: "Delilah".
Con i Wreckage, Mercury scrisse "Stone
cold crazy", che verrà ripresa nell'album "Sheer Heart Attack" e firmata da
tutti i membri della band.
Freddie odiava indossare cravatte, ma ne
possedeva a centinaia. Durante una sessione di shopping fece chiudere al
pubblico un intero centro commerciale, dove, tra le altre cose, comprò 30
cravatte, poi mai indossate.
Prima della pubblicazione del primo album
dei Queen ha registrato due canzoni insieme agli amici Brian May e Roger
Taylor sotto lo pseudonimo di Larry Lurex (durante le sessions in cui veniva
attestato l'allora nuovo De Lane Lea Studios). Esse sono le cover "I Can
Hear Music" delle Ronettes (resa però più famosa dai Beach Boys), e "Goin'
Back" di Dusty Springfield (un breve frammento di quest'ultima può essere
ascoltata anche nella parte finale di "Mother Love" dell'album "Made in
Heaven").I
Il suo primo album da solista Mr. Bad Guy,
doveva essere intitolato Made in Heaven, nome poi dato all'ultimo album dei
Queen uscito dopo la morte di Mercury (contenente la versione Queen
dell'omonima canzone).
Nella serie anime "Cromartie High School"
uno dei personaggi, chiamato appunto "Freddie", è ispirato al cantante
inglese. Nell'ultimo episodio della serie, in cui tutti i personaggi vengono
ritratti in guisa femminile, è identico a come appare Mercury nel video di
"I want to break free".
Secondo alcune dichiarazioni (tra le altre anche quella di Brian May),
sarebbe in fase di progettazione un film sulla vita e la carriera del leader
dei Queen: ad interpretare il suo ruolo potrebbe essere Johnny Depp. "Non
riesco a capire come possa essere uscita questa storia" ha scritto Brian May
sul suo sito, facendo riferimento ad un articolo comparso su un sito web.
"Credo che qualcuno abbia fatto, come al solito, un azzardo. Ma la notizia è
vera, adesso siamo nella fase iniziale, Johnny Depp è fantastico: è il
perfetto corrispondente di Freddie sul grande schermo. Non posso dire nulla
di più".
Mercury morì nello stesso giorno in cui
morì l'allora batterista dei Kiss, Eric Carr.
Freddie, laureato in "Arti grafiche e
Design", è l'autore del logo dei Queen: in esso sono rappresentati i segni
zodiacali dei componenti della band, oltre all'araba fenice.
Freddie amava l'arte ed assecondava tale
sua passione comprando tele di pittori impressionisti, xilografie giapponesi
e opere di maestri vittoriani. Uno dei suo artisti preferiti era il pittore
bielorusso Marc Chagall. Durante la prima data, a Budapest, del Magic Tour
del 1986, Freddie fu visto acquistare opere in una galleria d'arte.
Freddie approfittava dei tour in Giappone
per acquistare sete meravigliose e interi fasci di kimono. Mise insieme
anche una favolosa collezione d'arte giapponese; comprava inoltre enormi e
costosissime carpe "koi" da mettere nel laghetto della sua casa di
Kensington.
La casa di Kensington era un altro dei
suoi costosissimi lussi; è riportato che il suo costo sia stato di
cinquecentomila sterline, corrisposte in contanti.
Recentemente sono arrivati vari attacchi
dal rappresentante della mobilitazione islamica Azan Khalid nei confronti di
Freddie Mercury. Khalid dichiarò: "Il suo stile di vita è una vergogna per
l'islam. Non lo chiamavano forse Queen, "Regina"? Qualsiasi cosa leghi
Mercury alla popolazione musulmana di Zanzibar è un'offesa". Per
precisazione però Farrokh Bulsara (Freddie Mercury), non era islamico, ma di
famiglia zoroastriana, un'antica religione dell'Iran (la famiglia di Freddie
era di origine Parsi). Quindi le accuse arrivate da Azan Khalid non trovano
nessun fondamento.
Il look di Freddie è cambiato con gli
anni, dall'inizio della carriera fino alla morte. Per esempio era solito
indossare calzamaglie, scarpe Adidas con la suola piatta, pantaloni
aderenti, vestiti che potevano dare un'immagine da omosessuale. In alcuni
concerti (nel Live Killers e nel Crazy Tour) addirittura si vestì con tenuta
da biker stile Glenn Hughes dei Village People. Agli albori della band,
Freddie si dipingeva anche le unghie (una moda tipica degli anni settanta,
di cui lui è uno dei primi pionieri, che col tempo si perse per il cambio
look tra gli anni settanta e ottanta). Prima dell'inizio di ogni concerto,
Brian May se le dipingeva di bianco, Mercury di nero: tale espediente era
stato loro suggerito da alcuni fan, in modo da simbolizzare l'anima "oscura"
delle prime canzoni di Freddie, e la pacatezza di quelle di Brian. Nelle sue
prime apparizioni, Freddie appare con dei folti capelli lunghi neri, che nel
'68 arrivavano fino all'ombelico, con una piccola frangetta sulla fronte;
dal 1977 circa si accorcerà gradualmente i capelli portando una specie di
"caschetto" con frangetta; nel 1980 si taglierà per la prima volta i capelli
corti (prima apparizione nella copertina dell'album "The Game") e subito
dopo si farà crescere i suoi celebri baffoni, secondo il look clone (questo
sarà il suo look più famoso). Questo look lo accompagnerà fino al 1987,
quando si taglierà inizialmente i baffi (apparendo con un look più
"pulito"), per poi farsi crescere una non folta barbetta (lo si vedrà in
alcuni videoclip del periodo di "The Miracle" e di "Innuendo") per poi
tagliarsela di nuovo e riapparendo con un look pulito, anche se visibilmente
dimagrito per la sua malattia (si veda l'ultima apparizione nel videoclip di
"These Are the Days of our Lives").
Freddie nutriva un grande rispetto per il
soprano Montserrat Caballé: prima che lei arrivasse in studio per registrare
le parti vocali per l'album "Barcelona", Freddie fece rifare il bagno delle
donne nel caso lei lo dovesse usare.
Il 14 aprile 1988, Freddie partecipò al
musical "Time" eseguendo tre canzoni, tra le quali "In my defence" (entrambe
del 1987). "Time" fu mandata alla fine dello spettacolo dagli altoparlanti
dell'arena, ma Freddie non la cantò mai.
Negli anni ottanta lavorò su due canzoni
col cantante Billy Squier: "Lady with a tenor sax" e "Love is the hero".
La canzone "All God's people", inclusa
nell'album "Innuendo" (1991), doveva essere un altro duetto di Freddie con
il soprano Montserrat Caballé (il titolo originario fu "Africa By Night").
Freddie Mercury dedicò l'album "Mister bad guy" (1985) ai suoi gatti,a
Barbara Valentin e agli altri dei Queen.
In rete girano due brani, mai rilasciati
ufficialmente, frutto di una breve collaborazione di Freddie con Michael
Jackson risalente circa al 1983: essi sono "State Of Shock", in cui duettano
alla voce, ed una versione primigenia di "There Must Be More To Life Than
This", nella quale la parte vocale è ricoperta da Michael Jackson con al
piano Freddie (durante la canzone però si possono ascoltare alcune frasi di
Freddie riferite a Michael); quest'ultima canzone verrà ri-registrata
unicamente da Freddie ed inserita nel suo Mr. Bad Guy.
Il cantante italiano Cesare Cremonini fin
da bambino fan dei Queen, si è fatto tatuare sull'avambraccio la faccia di
Mercury con la sua celebre corona. "Ho passato tutta la mia adolescenza
ammirando il suo carisma, la sua voce e le sue canzoni; se ho inziato a
scrivere le mie, è soltanto grazie a lui! Gli devo tutto!", ha dichiarato.
La NECA, famosissima produttrice di action
figure, ha creato due statuette di Freddie Mercury nella tenuta che aveva
nel concerto Queen Live At Wembley Stadium del 1986 e nel biker - style
della stagione 1978/79 (quella di Live Killers).
Il 24 novembre 2007 (nel 16mo anniversario
della la morte del cantante) il mensile inglese Q Magazine ha stilato una
lista delle più grandi leggende del rock con Mercury al primo posto davanti
ad Elvis Presley e Jimi Hendrix.
Il personaggio di Sol Badguy nella serie
di videogiochi Guilty Gear è chiaramente ispirato a Freddie Mercury, sia nel
nome che in alcune sue movenze, che ricordano quelle inconfondibili del
front-man dei Queen durante le sue performances.
(di KingMercury)
Brian May ignorava l’omosessualità di Freddie Mercury …
Perplessità tra il popolo dei Queen dopo le ultime dichiarazioni rilasciate
da Brian May circa l’omosessualità del leader della band Freddie Mercury.
“Pensavo più che altro che le sue abitudini fossero dettate dalla sua indole
esibizionista. Lo incontrai per la prima volta negli anni Settanta, ma non
prima degli anni Ottanta capii le tendenze sessuali di Freddie, perchè -
ricorda il chitarrista - fu solo allora che iniziò a portare nei backstage
uomini con l’aspetto di Adone. Quando mi capitava di condividere una camera
d’albergo con Freddie, posso assicurare che di solito erano le ragazze a
fermarsi la notte. Lui era quello che oggi chiamiamo un metrosexual, lo era
nell’abbigliamento, nella foggia dei capelli e nel modo in cui amava
agghindarsi. In realtà però era molto più timido del personaggio che saliva
sul palco. Tutti noi lo eravamo. Il suo metodo per superare la timidezza era
quello di esibirsi come un Dio davanti al pubblico”.
Chi sa perchè May se ne viene fuori con queste dichiarazioni.
Sembra infatti poco credibile che in dieci anni non si sia mai accorto delle
conclamate tendenze sessuali del leader della sua band il quale, lungi dal
nasconderle, le ha invece sempre ostentate a partire dal nome scelto per il
gruppo che nello slang londinese significa nientemeno che checca.
Così come sembra poco credibile che i due dividessero le camere da letto
durante le tournéè.
Perchè, dunque, uscirsene adesso con queste parole?
Abbiamo troppo fiducia in Brian May per pensare che voglia, dopo quasi
quarant’anni, prendere le distanze dalla vita pubblica e privata della
Regina.
Abbiamo troppa fiducia in lui e vogliamo pensare alla trovata di qualche
giornalista o ad un’intervista rilasciata distrattamente ed altrettanto
distrattamente travisata.
( di Martina Manescalchi)
"Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni che scrivo esprimano le
mie sensazioni e i miei sentimenti. Per me la felicità è la cosa più
importante e se sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli
errori e tutte le scuse sono da imputare solo a me. Mi piace pensare di
essere stato solo me stesso e ora voglio soltanto avere la maggior quantità
possibile di gioia e serenità, e immagazzinare quanta più vita riesco, per
tutto il poco tempo che mi resta da vivere."(Ultima intervista di Freddie
Mercury, 1991).
E' il cantante (e che cantante!) e front-man dei Queen.Il suo vero nome era
Faroohk Bulsara,è nato a Zanzibar (nell'attuale Tanzania) il 5 Settembre del
1946,i suoi genitori erano inglesi.Il padre era un diplomatico britannico
che quindi si spostava di frequente.Freddie vive la sua infanzia a Bombay
(in India) dove i suoi insegnanti iniziano a notare la sua predisposizione
per la musica e consigliano ai suoi genitori di fargli prendere lezioni di
piano.Poco tempo dopo Freddie forma il suo primo gruppo: "The Hectics".
Quando Freddie ha 18 anni la sua famiglia si trasferisce in Gran Bretagna,a
Feltham,poi a Londra dove Freddie studia all'Istituto d'arte Ealing
College,qui incontra Tim Staffell.Dopo aver conosciuto Tim e Brian si
accresce in lui l'idea di formare un gruppo.Prima dei Queen,negli anni
60-inizio 70 Freddie milita negli "Ibex" e nei "Wreckage".Quando Tim
Staffell lascia gli "Smile",il gruppo in cui suonava il basso e cantava
insieme a Brian e Roger,Freddie si unisce a loro e successivamente al gruppo
si unisce John Deacon che viene scelto dopo che i tre avevano provato
diversi bassisti.Nasce così il gruppo che Freddie chiamerà Queen.Freddie si
era ribattezzato Freddie Mercury:Freddie era un nomignolo che gli era stato
dato a scuola mentre Mercury era in onore del dio greco mercurio,il
messaggero dell'Olimpo.Inizia così un periodo (più di 20 anni) di grande
successo che porta Freddie e i Queen al successo mondiale e alla fama che
tutti conosciamo.Pur non essendosi mai separato dai Queen ha fatto (come
anche Brian e Roger) anche dei progetti da solista:i suoi album sono Mr.Bad
Guy uscito nel 1985 e Barcelona (insieme a Montserrat Caballe) uscito nel
1988.Questi album hanno riscosso un buonissimo successo,soprattutto
Barcelona che è bellissimo ed unico nel suo genere.Nell'album Barcelona
Freddie dimostra tutta la sua passione per l'opera e la sua stima per
Montserrat Caballè con la quale nasce anche una forte amicizia.
Gli piaceva moltissimo anche Jimi Hendrix sin da quando era ragazzo.Amava
molto i gatti,infatti ha dedicato una canzone al suo preferito: Delilah.Gli
piacevano anche i fiori,lo champagne e le torte,e amava dare delle feste
molto stravaganti.Freddie era una persona molto generosa e sensibile,con la
sua musica voleva trasmettere gioia alle persone.
Purtroppo nel 1987 ha scoperto di essere ammalato di AIDS,ciò nonostante ha
reagito con grande forza e si è impegnato a sfruttare al meglio il suo tempo
per realizzare tutte le sue idee. Da questo momento più che mai ha vissuto
la sua vita privata in maniera molto riservata ed ha annunciato solo il
giorno prima di morire di essere malato di AIDS e ha trascorso i suoi ultimi
momenti di vita nella sua casa a Londra circondato dall'affetto dei suoi
amici più stretti.Il 24 Novembre del 1991 è scomparso lasciando un grande
vuoto nel mondo della musica e nei cuori dei fan ai quali ha dato il suo
ultimo saluto alla fine del video di These are the days of our lives.
"Se dovessi morire domani, non mi preoccuperei. Dalla vita ho avuto tutto.
Rifarei tutto quello che ho fatto? Certo, perché no? Magari un po'
diversamente! Io cerco solo di essere genuino e sincero e spero che questo
traspaia dalle mie canzoni"(Freddie Mercury, 1986)
Freddie Mercury Last Performance (Barcelona)
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