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ARE TIMES A-CHANGIN' ?... |
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Martedì 9 Dicembre Teatro TONIOLO Mestre Sul giornale che tengo piegato sulle ginocchia parlano di
storia imparata attraverso il rock; potrebbe sembrare esagerato e troppo
gratificante per l’autore e per il gruppo, ma chi ha visto *Are Times
A-Changin’*, spettacolo teatrale in scena nella freddissima sera del 9
dicembre 2008 al Teatro Toniolo di Mestre, può sicuramente testimoniare che
sia proprio così.
*Un racconto rock di Gio’ Alajmo, (apprezzato giornalista
e redattore del Gazzettino) dice la locandina, *sull’America dopo la bomba
atomica, tra Elvis, Dylan e Woodstock*.
E poi la band; teoricamente i ragazzi (termine fuori
luogo, data una media età over 40) giocano il ruolo di supporto alle
immagini ed al racconto che si dipana tra il 1943, nascita di Jack, il
protagonista della storia, fino al 1972, quando muore in Vietnam il sogno
americano; ma all’atto pratico formano invece la spina dorsale dello
spettacolo; non fosse altro per la inevitabile sensazione di densità sonora
di cui il teatro si riempie quando entrano in scena.
Dunque Vasco Mirandola racconta, l’altro attore in scena
(Rocco Guadagno) spiega dietro ad un leggio, come fosse una voce fuori
campo, ed i maturi ragazzi che si chiamano Mr.Antondjango’s Band cantano le
canzoni che hanno cambiato il mondo. (forse)
La band rischia di tracimare; a volte non riesce a tenere
il passo teatrale; il frontman Antonio Nardo e’ carismatico, pacato nelle
esecuzioni canore ma riempie bene il palco.
Ecco, forse in questo sta, al tempo stesso, la miglior
dote ed il più evidente limite di questo *Are Times A-Changin’*: non pare in
grado di muoversi ancora compatto senza che le varie azioni sceniche vadano
a volte a cozzare tra di loro; ma proprio per questo il pubblico può
tranquillamente navigare veloce e divertito, senza i cali di tensione che
troppo spesso rischia il teatro ma contemporaneamente senza quelle
esagerazioni sia sonore che estetiche di cui troppo spesso soffre il rock.
Da mettere a punto ma sicuramente da andare a vedere.
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