MAGGIE'S FARM

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TALKIN' NEW YORK BLUES
da "Bob Dylan"

PARLANDO DEL BLUES DI NEW YORK
parole e musica Bob Dylan

traduzione di Michele Murino

Vagando fuori dal selvaggio West
lasciando le città che avevo amato di più
pensai che avevo visto diverse cose strane
finchè giunsi a New York Town
con la gente che andava giù nel sottosuolo
e gli edifici che andavano su verso il cielo

Inverno a New York Town
il vento soffiava la neve tutt'intorno
camminavo su e giù senza un posto dove andare
Si sarebbe potuto gelare fino alle ossa
ed infatti io gelai fino alle ossa
il New York Times diceva
che era l'inverno più freddo da diciassette anni
Io non avevo così freddo allora

Mi misi in spalla la mia vecchia chitarra
saltai su una carrozza della subway
e dopo una corsa ondeggiante
come il rock'n'roll
approdai dalla parte di Downtown,
Greenwich Village

Camminai su e giù da quelle parti ed alla fine
giunsi in una di quelle coffee house sull'angolo
Salii sul palco per cantare e suonare
ma il tizio del locale mi disse "Torna un altro giorno.
Sembri un hillbilly.
Qui noi vogliamo folksingers"

Bè, ebbi un lavoro come suonatore di armonica
Mi spompavo i polmoni per un dollaro al giorno
Soffiavo dentro e fuori e su e giù
Il tizio del locale mi disse che amava
il mio modo di suonare
Non smetteva mai di ripetere come amava
il mio modo di suonare
Stipendio di un dollaro al giorno

E dopo settimane e settimane di attesa
finalmente ebbi un lavoro a New York Town
in un posto grosso e grossi soldi anche
Ero perfino iscritto al sindacato e pagavo
le mie quote

Ora un grande uomo disse una volta
che ci sono persone che ti derubano
con una penna stilografica
e non mi ci volle molto per capire
cosa intendesse dire
Un mucchio di persone non hanno molto cibo
sulla propria tavola
ma hanno un sacco di forchette e coltelli
e qualcosa devono pur tagliare

Così una mattina, quando il sole era caldo
me ne andai via da New York Town
Mi misi il berretto ben calcato sugli occhi
e puntai dritto verso i cieli dell'Ovest
Addio New York
Salve East Orange


TALKIN' NEW YORK BLUES
words and music Bob Dylan

Ramblin' outa the wild West,
Leavin' the towns I love the best.
Thought I'd seen some ups and down,
"Til I come into New York town.
People goin' down to the ground,
Buildings goin' up to the sky.

Wintertime in New York town,
The wind blowin' snow around.
Walk around with nowhere to go,
Somebody could freeze right to the bone.
I froze right to the bone.
New York Times said it was the coldest winter
in seventeen years;
I didn't feel so cold then.

I swung on to my old guitar,
Grabbed hold of a subway car,
And after a rocking, reeling, rolling ride,
I landed up on the downtown side;
Greenwich Village.

I walked down there and ended up
In one of them coffee-houses on the block.
Got on the stage to sing and play,
Man there said, "Come back some other day,
You sound like a hillbilly;
We want folk singer here."

Well, I got a harmonica job, begun to play,
Blowin' my lungs out for a dollar a day.
I blowed inside out and upside down.
The man there said he loved m' sound,
He was ravin' about how he loved m' sound;
Dollar a day's worth.

And after weeks and weeks of hangin' around,
I finally got a job in New York town,
In a bigger place, bigger money too,
Even joined the union and paid m' dues.

Now, a very great man once said
That some people rob you with a fountain pen.
It didn't take too long to find out
Just what he was talkin' about.
A lot of people don't have much food on their table,
But they got a lot of forks n' knives,
And they gotta cut somethin'.

So one mornin' when the sun was warm,
I rambled out of New York town.
Pulled my cap down over my eyes
And headed out for the western skies.
So long, New York.
Howdy, East Orange.