MAGGIE'S FARM

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THE KENNEDY POEMS

Le poesie per Kennedy
di Bob Dylan

1963/1964

SECONDA PARTE

Signor Presidente anche io mi tolgo il cappello di fronte a lei
abbandonerò le dicerie del mondo dei potenti (1)
come vecchie megere in abiti imporanti
e cercherò la mia verità come una giovane ragazza
e non mi importa se il mio cuore sarà spezzato

oh qualcuno dice che ad ucciderlo sono stati in piu' di uno (2)
oh il vento soffia amaro
sono sofferente nell'animo e nello stomaco
in tv e alla radio ho sentito uomini importanti parlare di lui
come se fossero i suoi migliori amici
tutta gente che lo aveva criticato.
farmi tornare in mente quel giorno ancora una volta
non lo voglio fare perche' e' inutile

Broadway era ferma come se una tregua fosse stata firmata
tutti gli occhi erano magnetizzati l'uno con l'altro
tutti che si rammaricavano di averlo criticato
persino quelli che si sapeva che lo disprezzavano

(...)

...congratularsi con uno
la perfetta ricompensa
oh i tuoi capelli sono belli oggi

guardo me stesso
con un motivo per esaminarmi
vestito in jeans
come dicono i giornali
ah mi chiedo "ammazzerei il presidente"
per una qualche ragione...
e gli uomini hanno delle ragioni
per quel che fanno
ed io dico

(...)

Sto in piedi ed osservo l'orologio ticchettare
un ponte temporale tra
la mia tana (3) e quella al di là
della grande strada bianca
Non so dove sto andando
non ho mai visto niente di simile prima
Non so quanto facile
o quanto accidentato sia il terreno laggiù
perchè non è mai stato spiegato
in termini di resistenza...
ma ad ogni ticchettio
faccio un altro passo
perchè

stordito dall'incredulità
come tutti gli altri nella stanza
guardavamo Walter Cronkite (4)
col sonno addosso fare del proprio meglio
per mettere assieme tutte le voci
era venerdì mattina
ieri è scoppiata una rivolta
ad Harlem
oggi almeno per il momento è finita

Corteggerò la verità
come ogni altra giovane ragazza
e non mi importa se mi si spezzerà il cuore
ma la spada insanguinata
di sangue mortale
mostra solo il riflesso di colui che la impugna

Broadway traboccava di gente (5)
riunita in gruppo attorno alle radio
era...

(...)

Bob Dylan

NOTE:

(1) Mogrul's world: qui ci troviamo davanti a quella che i filologi chiamerebbero una "lezione corrotta", o forse un errore di ortografia di Dylan. La grafia corretta sarebbe "Mogul's world" o "Moghul's world", vale a dire "il mondo dei potenti"

(2) Si riferisce alla famosa teoria dello "sparo dall'aiuola", che qualcuno avrebbe sentito venire da un'aiuola della piazza di Dallas contemporaneamente agli spari di L. H. Oswald

(3) Qui "Cliff" ("scogliera") ha il senso slang di "Appartamento di città". Si potrebbe rendere quindi con "rifugio", "tana", "grotta"

(4) Celebre anchorman e giornalista della Cbs

(5) Nel testo originale è "sleeping with people", probabilmente ancora una "lezione corrotta". Si dovrebbe in realtà leggere "sweeping with people", quindi "traboccava di gente". Può anche darsi che fosse Dylan stesso a giocare con le ambiguità della fonetica inglese scrivendo una parola sbagliata ma dal suono simile a quella giusta per aumentare l'ambiguità del testo. Un trucco da Dylan spesso usato come, ad esempio, nel caso del brano Dignity in cui canta: "Hollow man looking at a cotton field" ladove in realtà ci si aspetterebbe un "Colored man" perchè l'immagine più ovvia è quella di un uomo di colore che guarda un campo di cotone (e quando Dylan canta Dignity dal vivo - è stato notato - a volte non si capisce bene cosa dica in quel punto).
Il riferimento a Broadway si spiega con il fatto che è la via principale di New York, l'unica che attraversa tutta l'isola di Manhattan da sud a nord e che il centro di New York, dove la gente si raduna, è l'incrocio tra Broadway e la 42ma strada. Potrebbe in questo caso riferirsi anche all'incrocio tra Broadway e la Quarta strada, in mezzo al Greenwich Village, non lontano da dove abitava Dylan nel 1963, all'epoca dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy.


traduzione e note di Michele Murino e Alessandro Carrera


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The Kennedy Poems

by Bob Dylan

Mr President I too take off my hat t you
I shall abandon the rumours from mogrul's world
as old hags in high clothes
an court my truth as a youthful girl
an not worry about my heart being broken

oh some say it was more men than one
oh the wind blows bitter
I am sick t my soul an my stomach
thru communication I heard the high men speak of him
as tho they were best friends
all criticizers
t recall the day once more in my mind
I'd just as soon not for its useless

Broadway was halted like a truse had been signed
all eyes were magnitised t each other
all regret they'd ever criticised him
even those who've even been known t 've dispised him

(...)

to compliment one
the complete reward
oh your hair looks fine today

I look at myself
with cause to examine
dressed in jeans
like the magazines say
ah I ask "would I kill the president"
for any reason ...
an men have reasons
for how they act
an I say

(...)

I stand an watch the clock tick
a bridge of time 'tween
my cliff an the one across
the great white way
I've never seen the likes
of where I'm goin before
I do not know how
soft or how hard the ground is over there
for its never been explained
in terms of standin on it ...
but with every tick
I take another step
because

stunned by disbelief
as everybody in the room
we watched Walter Cronkite
half asleep tryin his best
t fasten rumor t'gether
it was friday mornin
yesterday a riot started up
in Harlem
t'day at least for now it is no more

I shall court the truth
like any other youthful girl
an worry not about a broken heart
but the sword that bleeds
from a mortals blood
shows only its holder's reflection

Broadway was sleepin with people
as groups gathered round radios
it was