Liner notes finali di
Allen Ginsberg da Desire
CANZONI DI REDENZIONE
Hurricane. l'unico Hurricane innocente, canzone di protesta: Pro (in
favore) + Attestare (testimoniare per) il caso-infamia del Pugile Mr.
Carter accusato ingiustamente Contea Passaic N.J. cui il menestrello Dylan
fece visita in cella. Il Poeta Dottore W.C.Williams lì lì per morire disse
“Un nuovo mondo è solo un nuovo intelletto” & spese la vita a redimere il
puro linguaggio del Nord Jersey così i poeti successivi han potuto cantare
rime parlate di “tenace metallo ferreo ” (1)
“Vogliono ficcarlo in prigione
vogliono affibbiargli questo triplice omicidio
...Avrebbe potuto essere il campione del mooondo-“
& termina limpido come l’acqua
“...Vergogna!
vivere in una terra dove la Giustizia è un gioco!”
così ogni ragazzo di Paterson avrà notizia, inoltre, che
“Rubin siede come Budda in una cella
da 10 piedi.” Grande Annunciazione quotidiana, la canzone raggiungerà le
strade Corti Supreme avranno tossito & pianto, Rubin Carter scarcerato
prega (2) Dio se ce n’è Uno in America – la familiare armonica trafigge le
orecchie che hanno appena udito di “criminali in giacca & cravatta...”
I Vecchi Bardi & i Menestrelli poetarono le notizie dei loro tempi lungo
le vie del pellegrinaggio – Visite di città in città a cantare i segreti
di Re pastori cowboys & avvocati – la verità del Buon Cittadino
Menestrello viene udita all’istante. Grande Suono in generazioni
coscienti. La canzone dello strillone-profeta locale rieccheggia la
vecchia poesia idealistica
giovanile di William Zan Zinger, riamplificata in vita, 1975. Protesta
morta? La stirpe di bardi di strada di Woody Guthrie ci farà ancora
piangere laddove c’è sofferenza da dover essere cantata.
Canzoni di Redenzione di Dylan! Se lui può farlo noi possiamo farlo.
L’America può farlo, “Va tutto bene Mà ce la posso fare” Sì! con
compassione di tenace metallo aureo, lui sta ancora distribuendo Oro – ma
ricordate, buoni Anarchici, “Per vivere fuori Legge dovete essere onesti.”
Ubriache Aggressive bottiglie di birra non redimeranno mai nessuno – Ma la
canzone dalla coscienza limpida sì, ogni sillaba pronunciata, ogni
consonante sbeffeggiata con labbra alzate sopra i denti per pronunciarla
proprio a puntino nel microfono, ringhiata NON per insulto da ego da
quattro soldi ma piuttosto per enunciazione senza ego di fraseggi esatti
così tutti possono sentire l’intelligenza (3) – che è solo il tuo cuore
Caro.
Isis qui incisa, il cantante più tardi la sviluppò sul palco cantò per
settimane facciapallida, gran cappello grigio con applicati fiori & foglie
di Novembre – nessuno strumento in mano, magro
corpo Chaplinesco danzante su sillabe sostenute dal ritmo della Rolling
Thunder band che seguiva i ritardi spontanei & le declamazioni
simil-parlate di Dylan per chiarire, ”È nachurale.” Così lo puoi sentire!
Con dialogo a due parti! Grande scoperta, queste canzoni sono l’apogeo
della Poesia-
musica sognata nei ’50 & primi ’60 – poeti che recitano-salmodiano con
strumenti e bonghi – Ritmo regolare sotto il linguaggio elastico, poeta
solo al microfono a recitare-cantare il testo di una
surrealistoria d’amore che si chiude con gigantesco “YEAH!” quando il
menestrello dà via il suo cuore & dice di voler restare. Dylan resterà qui
con noi! “Potresti non rivedermi domani.” Così ora rilascia i suoi
miagolii & latrati a vocale lunga sopra i tetti antennati di piccole
città. Per Isis Signora della Luna Creatrice del Linguaggio Dea della
Nascita, Madre di Ra, Saraswati & Kali- Matoo, Hecate, Ea, Astarte, Sophia
& Afrodite, Madre Divina.
Oh Sister, di chi sta parlando? Sorella eterna? Sorelle buone cittadine,
lui è ancora un tenero amico – perso solo amato come un magro guru
terrorizzato da ogni cercatore in America che ha sentito quella voce a
vocale lunga trionfante in estasi eroica, “Come ci si sente?” Ed ora è
venuto
giù da quella Montagna di Suono (4), cantando come un mortale Biblico
“Oh sorella, non sono un fratello per te
Ed uno degno d’affetto?
E il nostro scopo non è lo stesso
su questa Terra
amare e seguire la stessa direzione?
Siamo cresciuti assieme dalla culla alla tomba
Il tempo è un oceano ma termina alla spiaggia,
Potresti non rivedermi domani”
Segue la prima Narrativa di Città, fatti concreti che battono in avanti
con batterie & violini – come un racconto breve frastagliato, ballata
cantata da eroe che rende eroe l’improbabile sensibile gangster Gallo,
stoicismo Villonesco di tenace metallo ferreo & comprensione, con lungo
lamentoso ritornello sul nome anonimo in 25 anni Joey, con dialogo
panoramica filmica freddi soli
sopra Brooklyn – e la tua notizia interna i giornali non l’hanno
interpretata per (5) il fuorilegge ucciso.
Pure Black Diamond Bay è un romanzo breve in versi, invenzioni a mente
sciolta del Dylan surrealista fuorimoda verso dopo verso, eccetto che D.
dichiara che sta leggendo Joseph Conrad il contastorie, e così senti
successioni continue di dettagli di Cappello Panama Cravatta, caldaie che
esplodono & personaggi che spariscono in tornados – All’improvviso una
grande dissolvenza & sei seduto col menestrello Dylan in una famiglia di
L.A. a guardare la stessa poesia Cronkiteata al TG:
il bardo canta l’orrendo film in cui tutti perdono & che puoi dire? Anche
mio padre, età 80, ha chinato la testa & ha detto. “Che ci puoi fare?”
sottovoce. Interessante, questo lungo racconto-allucinazione di spionaggio
vita reale che apre la mente – improvvisamente rimessa nel tubo del
Samsara (6) con un cinico lamento, la sua disperazione – la condizione del
Mondo nel suo stesso fallimento, non il nostro o quello di Dylan – noi
siamo solo responsabili per il 25%, dice il Lama Saggezza Folle.
Nel mentre in cui Dylan aveva composto la grande rima disillusa nazionale
Idiot Wind (7)
“...Soffiando in cerchio attorno al tuo teschio
Dalla Grand Coulee Dam fino al Campidoglio...”
doveva essere pronto per un’altra grande ondata di sentimento profetico
impavido – strane settimane cercando comunità era tornato alla casa della
musica dell’Altro Estremo di Bleeker Street & aveva improvvisato & bevuto
con l’antico amico improvvisatore di canzoni Bob Neuwirth
& anche con gli anonimi geni di strada e studio chitarristi batteristi
prodigi del violino Rob Stoner, Howie Wyeth & il faccia-da-Botticelli
piccolo David Mannsfield dal New Jersey – aveva fermato
la sua macchina rossa nell’East Village per la corvina Scarlet Rivera che
camminava con la sua custodia di violino – l’adolescente gigante T-Bone
Burnett materializzatosi dal Texas, Steven Soles dalla New York Blues –
Mezzo mese fu speso in solitudine a Long Island con il teatrista Jacques
Levy a lavorare su fatti fraseggi & rime di canzone, condividendo la
gravità delle notizie – Un
sacco di sublime arte ritmica, come le veloci 11 sillabe Messicane che
aprono Durango “Peperoncini Chili Piccanti nel sole vescicante” emersero
capolavori – la Canzone divenne poesia cosciente, il meglio che si possa
dire in ritmo assoluto, tenendo conto (8) che il discorso cade come il
talk radiofonico di tua madre, tenendo conto che il cantante apre il suo
corpo intero
all’Inspirazione per soffiar fuori una lunga folle vocale e inchiodare la
parola nel cuore di ciascuno – Qui è dove si ottiene la divertente
sincopatura – soffermandosi per pronunciare il verso proprio
come avanza la musica, libera, disperata, saltando dentro e fuori dagli
accordi fatali “Potremmo non farcela nella notte.”
“Ma è ancora come un proiettile elettrico,” disse il ragazzo Buddista,
dov’è il grande rallentamento tenerezza alla quale tutti sanno che Dylan è
occupato (9) sotto il suo Cappello da menestrello? Due le canzoni che il
suo sentimento (10) canta da solo, totale. One More Cup of Coffee for The
Road – la voce si leva in cantillazione Ebraica mai sentita prima in una
canzone
degli USA, sangue ancestrale che canta – una nuova età, un nuovo Dylan
ancora redento, a suo agio – Un poco come l’America ora, non più
paranoica, sono i Settanta veri (i fiori di ogni generazione-decade nel
mezzo, Rinascimento della Poesia 1955, Pace Vietnam Berkeley 1965) –
perchè ora la
congregazione dei poeti canta per il paese con nuova vecchia anima-gioia,
merda estinta nel fuoco, ego riconosciuto & messo al suo posto,
piacere-libidine messo da parte con dolore suicida, cuore colmo & che
canta chiaro, cantillando come un cantore di sinagoga, “prima ch’io scenda
nella Valle inferiore.”
Quanto è andato lontano? Dalle profetiche interiori di solitudine
spaventata – basandosi su quella stranezza dell’onestà di pensiero (11) –
alla storica confessione personale a cuore aperto.
Alla maniera Semitica di Coffee for Road, Sara è un profondo motivo antico
che rivela il paradigma familiare – che dichiara a Moglie & Mondo gli
ultimi segreti dell’arte solitaria piangente:
“Sveglio per giorni nel Chelsea Hotel
Scrivendo Sad Eyed Lady of the Lowland per te”
Chi pensava che l’avrebbe detto, così tutti alla fine l’hanno conosciuto
(12), stessa anima che piange vulnerabile catturata in un corpo in cui noi
tutti ci troviamo? (13) – rivelata abbastanza Persona per far piangere
l’intera nazione di Whitman. E dietro tutto il vasto spazio solitario del
Non Dio, o Dio, attenta cosciente compassione, consapevolezza di tutta una
vita, noi siamo qui in
America alla fine, redenti. O Generazione, continua a lavorare!
Allen Ginsberg
Co-Direttore
della “School
of Disembodied
Poetics
‘Jack Kerouac’”,
Naropa Institute
York Harbor, Maine
10 Novembre
1975
Final liner notes finali by
Allen Ginsberg from "Desire"
SONGS OF REDEMPTION
Hurricane, the only innocent Hurricane. protest song: Pro (in favor) –
Attest (testify for) the character case of Boxer Mr. Carter framed on bum
rap Passaic County N.J. whom Dylan minstrel visited in jail. Doctor Poet
W.C. Williams dying nearby said “A new world is only a new mind.” & spent
life redeeming pure North Jersey language so later poets could sing “tough
iron metal” talk rhymes
“They want to put his ass in stir
They want to pin this triple murder on him
…He coulda been the champion of the wooorld-”
& end plain as day
“…Shame!
to live in a land where Justice is a game!”
so every Patterson kid will know News furthermore that
“Rubin sits like Buddha in a 10 foot cell.”
Big daily Announcement. song’ll hit the streets Supreme Courts’ll have
coughed & weeped. Rubin Carter sprung pray God if there’s One in America –
familiar harmonica pierces ears that just heard about
“criminals in their coats & ties…”
Old bards & Minstrels rhymed their years’ news on pilgrimage road –
Visitations town to town singing Kings’ shepherds’ cowboys’ & lawyers’
secrets – Good Citizen Minstrel truth’s instantaneously heard. Big Sound
in conscious generations. Local newsboy-prophet song echoes old youthful
idealistic William ZanZinger poem. amplified alive. 1975. Dead protest?
Woody Guthrie lineage road bards’ll still make us weep where there’s
suffering to be sung.
Dylan’s Redemption Songs! If he can do it we can do it. America can do it.
“It’s all right Ma I can make it.” Yes! with tough gold metal compassion.
he’s giving away Gold again – but remember. good Anarchists. “To live
outside the Law you must be honest.” Drunken aggressive beer bottles’ll
never redeem anybody – But clear conscious song can. every syllable
pronounced. every consonant sneered out with lips risen over teeth to
pronounce them exactly to a T in microphone. snarled out NOT for bummer
ego put-down but instead for egoless enunciation of exact phrasings so
everyone can hear intelligence – which is only your own heart Dear.
Isis here recorded. the singer later developed onstage sung for weeks
whiteface, big grey hat stuck with November leaves & flowers – no
instrument in hand. thin Chaplinesque body dancing to syllables sustained
by Rolling Thunder band rhythm following Dylan’s spontaneous ritards &
talk-like mouthings for clarity. “It’s only natchural.” So you can hear
it! With two-part dialogue! Big discovery. these songs are the culmination
of Poetry-music as dreamt of in the 50's & early 60's – poets
reciting-chanting with instruments and bongos – Steady rhythm behind the
elastic language. poet alone at microphone reciting-singing
surreal-history love text ending in giant “YEAH!” when minstrel gives his
heart away & says he wants to stay. Dylan will stay here with us! “You may
not see me tomorrow.” So he now lets loose his long-vowel yowls & yawps
over smalltowns’ antennaed rooftops, To Isis Moon Lady Language Creator
Birth Goddess. Mother of Ra. Saraswati & Kali-Matoo. Hecate. Ea. Astarte.
Sophia & Aphrodite. Divine. Mother.
Oh Sister. who’s he talking about? Eternal sister? Good citizen sisters.
he’s still tender friend – lost alone loved like a thin terrified guru by
every seeker in America who’s heard that long-vowelled voice in heroic
ecstasy triumphant. “How does it feel?” And now come down from that
Mountain of Sound. singing like a Biblical mortal
“Oh sister am I not a brother to you
And one deserving of affection?
And is our purpose not the same on this Earth
To love and follow his direction?
….
We grew up together from the cradle to the grave
….
Time is an ocean but it ends at the shore.
You may not see me tomorrow.”
Follows the first City Narrative. solid facts beating foreward with drums
& violins – like a jagged short story. ballad sung by hero making hero of
unlikely sensitive gangster Gallo. hard iron metal Villonesque stoicism &
sympathy, with long lamenting refrain over name anonymous in 25 years
Joey. with dialogue movie panoramic cold suns over Brooklyn – and your
inside news the papers didn’t interpret for the murdered outlaw.
Black Diamond Bay’s also a short novel in verse. oldfashioned Dylan
surrealist mind-jump inventions line by line. except D. says he’s reading
Joseph Conrad storyteller. so hear continuous succession of Panama Hat
Necktie details, exploding boilers & characters disappearing in tornados –
Suddenly a big dissolve & you’re sitting with minstrel Dylan in L.A.
household watching the same poem Cronkited on TV news: bard sings the
awful movie where everybody loses & what can you say? My father age 80
also bowed his head & said, “What can you do?” under his breath.
Interesting, this long real-life spy hallucination tale opening the mind –
suddenly put back into the Samsara tube with a cynic lament. it’s
hopelessness – the condition of World on its own bummer. not ours or
Dylan’s – we’re only 25% responsible the Crazy Wisdom Lama says.
By the time Dylan made the great disillusioned national rhyme Idiot Wind
“… Blowing like a circle round your skull
From the Grand Coulee Dam to the Capitol…”
he must’ve been ready for another surge of unafraid prophetic feeling –
odd weeks seeking community he’d gone back to Other End Bleeker Street
music house & jammed & drunk with ancient friend song improvisor Bob
Neuwirth & also anonymous genius street studio guitarists drummers violin
prodigies Rob Stoner, Howie Wyeth & Botticelli-faced little David
Mansfield from New Jersey – stopped his red car in East Village for
ravenhaired Scarlet Rivera walking with her violin case – giant adolescent
T-Bone Burnett materialized from Texas. Steven Soles from Blues New York –
Half-month was spent solitary on Long Island with theatrist Jacques Levy
working on song facts phrases & rhymes. sharing information seriousness –
Lots of high rhythmic art. like the fast Mexican 11 syllables beginning
Durango “Hot Chili Peppers in the blistering sun” masterpieces emerged –
Song became conscious poetry. the best you can say in total rhythm.
allowing for mother’s radiotalk. allowing for the singer to open his whole
body for Inspiration to breathe out a long mad vowel to nail down the word
into everyone’s heart – That’s where you get the funny syncopation –
waiting to pronounce the line just right as the music marches by. free.
hopeless. jumping in and out the fatal chords. “We not make it through the
night.”
“But he’s still like an electric bullet.” the Buddhist boy said. where’s
the great slowdown tenderness where everyone knows where Dylan’s at under
his minstrel Hat? Two songs his own heart-life sings alone. total. One
More Cup of Coffee for the Road – voice lifts in Hebraic cantillation
never heard before in U.S. song. ancient blood singing – a new age, a new
Dylan again redeemed. at ease – A little bit like America now. not
paranoid any more. it’s the real Seventies – (every generation-decade
flowers in the middle. Poetry Renaissance 1955. Peace Vietnam Berkeley
1965) – for now the congregation of poets sings across the land with new
old soul-joy. shit burned out. ego recognized & allow’d its place.
pleasure-lust put aside with suicidal pain. heart stilled & singing clear.
cantillating like synagogue cantor. “’fore I go down to the Valley below.”
How far has he gone? All the way from scared solitude inner prophetics –
building on that mind-honesty strangeness – to openhearted personal
historical confession. As Coffee for Road’s Semitic mode. Sara. is
profound ancient tune revealing family paradigm – telling Wife & World the
last secrets of solitary weeping art:
“Staying up for days in the Chelsea Hotel
Writing Sad Eyed Lady of the Lowland for you”
Who woulda thought he’d say it. so everybody’d finally know him. same soul
crying vulnerable caught in a body we all are? – enough Person revealed to
make Whitman’s whole nation weep. And behind it all the vast lone space of
No God. or God. mindful conscious compassion. lifetime awareness. we’re
here in America at last. redeemed. O Generation. keep on working!
Allen Ginsberg
Co-Director
Jack Kerouac School of Disembodied Poetics
Naropa Institute
York Harbor, Maine
10 November 1975
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Liner notes iniziali di Bob Dylan da
"Desire"
Dove comincio... alle calcagna di Rimbaud muovendomi come un proiettile
vagante per le strade segrete di una calda notte del New Jersey piena di
veleno e stupore. Incontrando l’Angelo Regina
tra i giunchi di Babilonia e poi alla fontana del dolore scivolar via
nella massa calda del diluvio...
Cantare lodi al re di queste strade morte, aggrapparsi e lasciarsi andare
in modo divino – scorrendo nel ventre perduto della civiltà stagnante.
L’avventura sta prendendo il comando. Tolstoj aveva ragione. Queste note
stanno venendo scritte in una vasca da bagno nel Maine in condizioni
ideali,
in ogni salotto di rarità da Brooklyn a Guam, da Lowell a Durango oh
sorella, quando cado nelle tue braccia eccentriche (14) non senti il peso
dell’oblio e le canzoni di redenzione sulle tue spalle (15) emergiamo a
fianco di Miles Standish (16) ed affondiamo (17). Abbiamo parentele in
Mozambico. Ho un fratello o due ed un sacco di Karma (18) da bruciare...
Isis e la luna brillano su
di me. Quando Rubin uscirà di prigione festeggeremo nel parcheggio storico
nella California bruciata dal sole...
Initial liner notes
by Bob Dylan from "Desire"
Where do I begin...on the
heels of Rimbaud moving like a dancing bullet thru the secret streets of a
hot New Jersey night filled with venom and wonder. Meeting the Queen Angel
in the reeds of Babylon and then to the fountain of sorrow to drift away
in the hot mass of the deluge... To sing praise to the King of those dead
streets, to grasp and let go in a heavenly way -- streaming into the lost
belly of civilization at a standstill. Romance is taking over. Tolstoy was
right. These notes are being written in a bathtub in Maine under ideal
conditions, in every Curio Lounge from Brooklyn to Guam, from Lowell to
Durango oh sister, when I fall into your spacy arms, can not ya feel the
weight of oblivion and the songs of redemption on your backside we surface
alongside miles standish and take the rock. We have relations in
Mozambique. I have a brother or two and a whole lot of karma to burn...
Isis and the moon shine on me. When Rubin gets out of jail, we celebrate
in the historical parking lot in sunburned California...
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NOTE:
(1) Non so se questa espressione appartenga a Bob, a Ginsberg (poco
probabile, viste le virgolette) o a qualcun altro. Su ”Dylaniana” di Chris
Williams viene riportata la traduzione italiana di uno stralcio
d’intervista del 1978 in cui Bob definisce il suono di Blonde On Blonde
“...di selvaggio e
preciso mercurio. È oro metallico sfavillante...”. Non ho trovato la
versione originale dell’intervista quindi non so se quel “preciso
mercurio” e quell’ “oro metallico” siano il “tough iron metal” e “tough
gold metal” di cui parla Ginsberg. Se sono effettivamente parole di Bob, i
casi possono
essere due: o il Nostro le ha pronunciate anche in altre occasioni
precedenti all’intervista citata, visto che queste note sono datate 1975,
oppure sono semplicemente le parole di una sua canzone
qui riprese da Ginsberg. Comunque sia, visti i dubbi, ho scelto una
traduzione personale.
(2) Anche se non c’è la “s”della terza persona singolare (cosa non strana
nè nuova in Ginsberg), credo che questo “pray” sia un presente riferito a
Rubin Carter.
(3) So che “intelligence” può anche essere tradotto come “notizia”, ma poi
non saprei spiegarmi la frase successiva; probabilmente Ginsberg ha
giocato proprio su questa ambivalenza, ma in italiano ho dovuto scegliere
e questo è quanto.
(4) Ho trovato una bella intervista del 1976 di Peter Barry Chowka a
Ginsberg in cui il poeta ricorda un discorso avuto tra lui e Bob durante
il Rolling Thunder: Dylan, parlando del suo rapporto con Dio, diceva di
trovarsi “sulla cima di una Montagna” e di aver poi scelto di scendere...
Riporto il pezzo in questione [le maiuscole sono quelle presenti nel testo
dell’intervista, la cui trascizione è stata corretta dallo stesso
Ginsberg] : He (=Bob) also said he believed in God. That's why I wrote
"Lay down yr Mountain Lay down God." Dylan said that where he was, "on top
of the
Mountain," he had a choice whether to stay or to come down. He said, God
told him, "All right, you've been on the Mountain, I'm busy, go down,
you're on your own. Check in later." (laughs) And
then Dylan said, "Anybody that's busy making elephants and putting camels
through needles' eyes is too busy to answer my questions, so I came down
the Mountain."
Non so se la “Montagna di Suono” derivi da questo episodio, ma m’è
sembrato giusto segnalarlo!
(5) La traduzione letterale è questa, ma non appare molto chiaro il senso
(6) Nella filosofia Buddista, è il ciclo di morte e rinascita, pieno di
insoddisfazione e sofferenza, che sorge dall’ignorare la vera natura della
realtà.
(7) Riporto, sempre dall’intervista citata nella nota 3, un altro pezzo in
cui Ginsberg parla di Idiot Wind: I had written a long letter to him
[...]. I said also that I had dug the great line in the song "Idiot Wind,"
which I thought was one of Dylan's great great prophetic national songs,
with one
rhyme that took in the whole nation, I said it was a "national rhyme."
(8) Qui, come poco dopo, “allow for” l’ho tradotto con “tenendo conto”, il
significato che tutti i vocabolari riportano. Ho avuto parecchi dubbi,
all’inizio avevo scelto un “permettendo al discorso di...permettendo al
cantante di...”, ma mi pareva una forzatura perchè così ignoravo quel
“for”.
(9) Anche la traduzione di questo pezzo è super-incerta . L’interpetazione
che ho dato credo sia abbastanza plausibile ma è personale e quindi
assolutamente discutibile.
10) Cosa può voler dire con “heartlife”??? La parola pare inesistente,
così scritta; ho cercato ovunque e ho ragionato un bel po’, ma l’arcano
rimane! Alla fine ho scelto questa traduzione “politically correct”.
(11) Anche qui ho scelto la traduzione letterale, anche se non chiarissima
dal punto di vista del senso.
(12) So che nell’originale c’è un condizionale, ma credo sia
solo...apparente! Mi spiego: ho trovato altri casi in cui Ginsberg “mozza”
i participi passati rendendoli uguali all’infinito, per intenderci “known”
diventa “know”, come qui; quindi l’“everybody’d finally know” sarebbe un
“everybody had finally known”. Il condizionale, poi, mi stonava un po’ in
questa frase.
(13) Povrebbe intendesi “Chi mai pensava che potesse scoprirsi così tanto
[vedi la citazione da “Sara”] e mostrare al mondo che anche lui, come noi
tutti, è un’anima vulnerabile rinchiusa dentro un corpo?”.
(14) “Spacy” è parola ignota. Solo un dizionario di slang americano la
riporta e con questa traduzione.
(15) Questo pezzo dovrebbe forse essere letto come una domanda perchè la
costruzione che Bob usa io la interpreto come interrogativa “Can not ya
feel...”, ma potrebbe anche essere una forma enfatica; per non limitare le
possibilità interpretative, non ho aggiunto nessun punto di domanda.
(16) Miles (o Mile ) Standish fu un colono americano (1584?-1656), leader
dei Pilgrims nella colonia di Plymouth.
(17) Ho tradotto “take the rock” con “affondiamo” ricavando la soluzione
un po’ dalle varie locuzioni di “take” e dai significati di “rock” , un
po’ dal contesto (si è in una metafora di navigazione) e un po’ “a naso”.
L’espressione così combinata, infatti, non la riporta nessuno dei 1600
vocabolari consultati!
(18) Riporto il pezzo di un’ intervista del 1976 di Peter Barry Chowka a
Ginsberg in cui si parla di questo punto:
PBC: Sounds like Dylan tying up a lot of loose karmic
AG: Right. As he says in the jacket notes to the Desire album, "We've got
a lot of karma to burn." To deal with or get rid of, I think he means.
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