MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

PARTE 460

 

5826

- Venne registrata per la prima volta nel gennaio del 1962 come demotape per ediz.Leeds.

- Incisa il 25/04/1962 negli studi Columbia per il disco "Bob Dylan"

- Inoltre venne inclusa nel Bootleg Series Vol. 1/3 nel 1991 Si trova nel 1° cd

- il battello si chiamava Hudson Belle

- Perche' la barca affondava...

- Il battello non salpo' mai

Stefano C.

Bene Stefano , 24 punti

Mr.Tambourine

 

5827

Questa è probabilmente la prima delle molte canzoni di Bob Dylan ad avere le sue origini in una storia presa dal giornale. Il ritaglio raccontava l’interessante storia del noleggio di un battello da escursione, l’Hudson Belle, per un picnic organizzato da un club sociale di Harlem in occasione di una gita nella vicina New York, il giorno della Festa del Papà. La voce — in seguito rivelatasi fondata — che fossero stati venduti centinaia di biglietti falsi, fece nascere una folle lotta nel tentativo di salire a bordo quando il battello attraccò al molo con circa due ore di ritardo. Nel panico che serpeggiò su tutti e tre i ponti della nave, una dozzina circa di persone riportarono ferite. L’Hudson Belle non salpò mai per la Bear Mountain. La storia venne ritagliata dal New York Herald Tribune del 19 giugno 1961 da Noel Stookey, frequentatore abituale del Gaslight Cafe (che sarebbe poi divenuto il “Paul” di Peter, Paul & Mary). Lui la mostrò a Dylan, ritenendola una storia “deliziosamente macabra” e, come Stookey stesso ricorda, “Il giorno dopo Bob arrivò con una satira in nove versi…”
La registrazione qui inclusa è dell’aprile 1962, ancora dalle session per il previsto, secondo LP. Da quando l’aveva composta il giugno precedente, Dylan aveva suonato la canzone con regolarità. E aveva sperimentato lo stile del talking blues per diverso tempo, inizialmente copiando Woody Guthrie — alcuni dei primi nastri di Bob Dylan lo mostrano che si sforza di interpretare “Talking Columbia”, “Talking Merchant Marine” e “Talking Fish Blues” di Guthrie. Le canzoni talking blues erano sempre state state scritte nello stesso stile ironico e malinconico da quando questa forma era stata sviluppata, negli anni ’20, per mano di un cantante del Sud Carolina di nome Chris Bouchillon. Dato che ogni verso si conclude di solito con un commento particolarmente sardonico, la forma è perfetta per la satira, e in “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues” (Talking Blues del Massacro del Picnic alla Bear Mountain”, n.d.t) Dylan ironizza sui mali dell’avidità, dipingendo nel contempo un ritratto beffardo del fiasco del picnic. Come Terri Thal, moglie di Dave Van Ronk e per breve tempo primo business manager di Dylan, osservò parlando ad Anthony Scaduto: “Stava cominciando a pensare e parlare di persone che venivano calpestate. Non nel senso della classe sociale, ma semplicemente perché odiava le persone che si approfittavano degli altri… questo è ciò che si sentiva in “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues.””
Forse ancor più significativamente, con “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues” Bob Dylan aveva scritto la sua prima canzone “d’attualità” — una canzone che aveva le sue radici nella tradizione folk, ma il cui contenuto faceva direttamente riferimento agli eventi del presente. Il fatto che “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues” fosse così popolare nei club folk potrebbe benissimo essere dovuto non tanto al suo humour — anche se è ancora una canzone piuttosto divertente — ma al fatto di aver indicato la strada futura a tutti i cantanti folk del Greenwhich Village: la strada verso le “canzoni d’attualità” che avrebbero dominato la scena nei mesi a venire e che, alla fine, avrebbero salutato il ritorno della “canzone di protesta” sulla scena folk dei primi anni ‘60.

Talkin' Bear Mountain Picnic Massacre Blues è una outtake dell'album "the freewheelin bob dylan" del 1962 inserita nell'album bootleg series vol.1/3 del 1991.Ciao Benedetto.


Più di così ......24 punti + 3 di "special bonus"

Mr.Tambourine

 

5828

Gentilissimi, Mr. Tamborine e Dean Spencer
Davvero troppo buoni.
I complimenti vanno a quelli di Fermata Facoltativa. Tutte brave persone che si sono prodigate (e per molto tempo) alla riuscita della serata al Cinema Marconi di Cinisello.
Naturalmente ringraziamenti anche ad Alessandro Carrera e ai musicisti che ci hanno regalato una grande serata di musica e cultura.
E grazie di nuovo a voi per il risalto che avete voluto dare alla manifestazione. Chissà, se in futuro avremo modo di fare qualcosa insieme
Un abbraccio
Ivano Bison

Why not Ivano , fatti sentire , voi trovate il posto e MF fornirà gli artisti :o)

Mr.tambourine

 

5829

Ciao Mr Tambourine,
questa volta ho quasi rischiato di dimenticarmi il quiz essendo stata fuori per qualche giorno.
Comunque, "Talkin' Bear Mountain Picnic Massacre Blues" è stata pubblicata per la prima volta in "The Bootleg Series vol. 1/3" nel 1991.
Il battello da escursione si chiamava Hudson Belle .
La folla fu presa dal panico perché si diffuse la voce che fossero stati venduti centinaia di biglietti falsi e, pertanto, non ci sarebbe stato posto per tutti. A causa del caos che si creò (ci furono anche dei feriti per la calca) il battello non salpò mai per Bear Mountain.
Riporto di seguito quello che si legge in proposito su MF, e poiché è l'unica fonte che ho potuto reperire non avendo avuto tempo di fare ricerche, penso che non debba valere per l'attribuzione del bonus.
"Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues
Questa è probabilmente la prima delle molte canzoni di Bob Dylan ad avere le sue origini in una storia presa dal giornale. Il ritaglio raccontava l’interessante storia del noleggio di un battello da escursione, l’Hudson Belle, per un picnic organizzato da un club sociale di Harlem in occasione di una gita nella vicina New York, il giorno della Festa del Papà. La voce — in seguito rivelatasi fondata — che fossero stati venduti centinaia di biglietti falsi, fece nascere una folle lotta nel tentativo di salire a bordo quando il battello attraccò al molo con circa due ore di ritardo. Nel panico che serpeggiò su tutti e tre i ponti della nave, una dozzina circa di persone riportarono ferite. L’Hudson Belle non salpò mai per la Bear Mountain. La storia venne ritagliata dal New York Herald Tribune del 19 giugno 1961 da Noel Stookey, frequentatore abituale del Gaslight Cafe (che sarebbe poi divenuto il “Paul” di Peter, Paul & Mary). Lui la mostrò a Dylan, ritenendola una storia “deliziosamente macabra” e, come Stookey stesso ricorda, “Il giorno dopo Bob arrivò con una satira in nove versi…”
La registrazione qui inclusa è dell’aprile 1962, ancora dalle session per il previsto, secondo LP. Da quando l’aveva composta il giugno precedente, Dylan aveva suonato la canzone con regolarità. E aveva sperimentato lo stile del talking blues per diverso tempo, inizialmente copiando Woody Guthrie — alcuni dei primi nastri di Bob Dylan lo mostrano che si sforza di interpretare “Talking Columbia”, “Talking Merchant Marine” e “Talking Fish Blues” di Guthrie. Le canzoni talking blues erano sempre state state scritte nello stesso stile ironico e malinconico da quando questa forma era stata sviluppata, negli anni ’20, per mano di un cantante del Sud Carolina di nome Chris Bouchillon. Dato che ogni verso si conclude di solito con un commento particolarmente sardonico, la forma è perfetta per la satira, e in “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues” (Talking Blues del Massacro del Picnic alla Bear Mountain”, n.d.t) Dylan ironizza sui mali dell’avidità, dipingendo nel contempo un ritratto beffardo del fiasco del picnic. Come Terri Thal, moglie di Dave Van Ronk e per breve tempo primo business manager di Dylan, osservò parlando ad Anthony Scaduto: “Stava cominciando a pensare e parlare di persone che venivano calpestate. Non nel senso della classe sociale, ma semplicemente perché odiava le persone che si approfittavano degli altri… questo è ciò che si sentiva in “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues.””
Forse ancor più significativamente, con “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues” Bob Dylan aveva scritto la sua prima canzone “d’attualità” — una canzone che aveva le sue radici nella tradizione folk, ma il cui contenuto faceva direttamente riferimento agli eventi del presente. Il fatto che “Talkin’Bear Mountain Picnic Massacre Blues” fosse così popolare nei club folk potrebbe benissimo essere dovuto non tanto al suo humour — anche se è ancora una canzone piuttosto divertente — ma al fatto di aver indicato la strada futura a tutti i cantanti folk del Greenwhich Village: la strada verso le “canzoni d’attualità” che avrebbero dominato la scena nei mesi a venire e che, alla fine, avrebbero salutato il ritorno della “canzone di protesta” sulla scena folk dei primi anni ‘60."
Bacioni
Marina

Bene Marina , 24 punti , questa volta lo special bonus va a Benedetto :o)

Mr.Tambourine

 

5830

Su che album è stata pubblicata la canzone ? The bootleg series vols. 1-3
In che anno ? 1991
Come si chiamava il battello sul quale avvenne il disastro ? Hudson Belle
Per quale motivo la folla fu presa dal panico nel tentativo di salire a
bordo? Per l'attracco in ritardo del battello al molo e il successivo assalto
ai pontili da parte di coloro che avevano prenotato ma sospettavano che i
biglietti venduti fossero maggiori dei posti disponibili
Il battello salpò per la Bear Mountain ? No, la gita venne annullata
Il brano, ispirato ad un articolo apparso sul "New York Herald Tribune" nel
giugno 1961, venne registrato come demo tape per le edizioni Leeds nel gennaio
62 mentre la versione pubblicata nel bs è registrata nell' aprile 62 negli
studi Columbia.
La gita aveva come meta Bear Mountain, località sul fiume Hudson, ed era
stata organizzata da un club di Harlem per la festa del papà.
Ciao! Otello

24 punti anche ad Otello

Mr.Tambourine

 

5831

Ciao Mr. Tambourine
vorrei correggere una piccola svista di Dean nella
traduzione di It's all good.
Alla strofa che recita:

Brick by brick
they tear you down
A teacup of water is enough to drown
You oughta know if they could they would
Whatever going down
It’s all good All good, it’s all good

Pezzo per pezzo ti smontano
Un tazza d’acqua è abbastanza per annegare
Dovresti sapere che se volessero potrebbero
Qualunque cosa stia crollando
va tutto bene , tutto bene , va tutto bene

Va corretto il terzo verso in cui c'è per errore un inversione
dei termini abbastanza importante per il senso. Il verso in realtà
suona infatti: Dovresti sapere che se potessero farlo lo farebbero. Il
senso è molto diverso quindi.
Approfitto per ringraziare Dean per il
pezzo sul compleanno di Bob e per le belle parole nei miei confronti.
Ciao a tutti
Michele "Napoleon in rags"

Grazie per l'aiuto Michele , correzzione fatta :o)

Mr.Tambourine

 

DYLANQUIZ 2009 - IL PERFETTO MAGGIESFARMER

In questa particolarissima classifica saranno elencati i nomi dei Maggiesfarmers che indovineranno le copertine dei dischi di Bob o quant'altro mi verrà in mente per sollecitare la vostra memoria , i vostri ricordi o il vostro spirito di osservazione. Ogni setimana verrà postato nelle news un piccolo quiz riguardante Dylan e coloro che invieranno la risposta esatta verranno elencati in questa classifica. Non si vince niente :o) , e alla fine dell'anno eleggeremo il perfetto Maggiesfarmer 2009.

clicca qui per la classifica
 

CLASSIFICA ALBUM PIU' VOTATI

1) Blonde on blonde..............................................................voti 10

2) Blood on the tracks...........................................................voti 9

3) Highway 61 revisted..........................................................voti 8

4) Oh Mercy .........................................................................voti 6
Desire

5) The freewheelin' Bob Dylan.............................................voti 5

6) Tell Tale Signs..................................................................voti 4
    Modern times
    Bringing it all back home

7) The times they are a-changin'..........................................voti 3

8) Empire burlesque............................................................voti 2
    Knocked out loaded
    Planet waves
    Time out of mind
    The basement tapes
    Rolling Thunder Revue 1975
    Love and Theft
    Street legal
    John Wesley Harding
    Another side of Bob Dylan

9) "Love and Theft" ............................................................voti 1
    Budokan
    Planet waves
    Knocked out loaded
    Pat Garrett and Billy the Kid
    Love and Theft
    Mtv Unplugged
    Under The Red Sky

 

CLASSIFICA CANZONI PIU' VOTATE

1) Like a rolling stone............................................................................voti 5

2) Mississippi.........................................................................................voti 4

3) Forever young...................................................................................voti 3
    Mr. Tambourine man
    All along the watchtower
    Sara
    Desolation row
    Sad eyed lady of the lowlands

4) Miss the Mississippi..........................................................................voti 2
    Red river shore
    Not dark yet
   The man in me
   Romance in Durango
   Workingman's blues # 2
   All along the watchtower
   Romance in Durango
   Sara
   Stuck inside of Mobile with the Memphis blues again
   Shelter fron the storm

5) Dont think twice it's all right.............................................................voti 1
   Changin' of the guards
   It's all over now baby blue
   A hard rain's a-gonna fall
   Man in the long black coat
   Knockin' on heaven's door
   Slow train coming
   Blowin’ in the wind
   Series of dreams
   Brownsville girl
   You're a big girl now
   To Ramona
   Maggie's Farm
   Visions of Johanna
   Ballad of a thin man
   One more cup of coffee
   Subterrean homesick blues
   Idiot Wind
   Moonshiner
   Most of The Time
   Tonight I'll Be Stayin' Here With You
   Ain't Talkin'
   Things Have changed

 

LE CITAZIONI DYLANIANE NEI FILM

Nota: in questa lista vanno inseriti solo ed esclusivamente i film in cui Dylan viene citato in qualche modo (il suo nome, un verso di una sua canzone, un poster, una copertina di un disco, o qualsiasi altro rimando di questo genere) e non quelli in cui appaiono semplicemente sue canzoni o cover delle sue canzoni (nè ovviamente quelli direttamente dedicati a lui come "Io non sono qui" o quelli fatti da lui of course... ;o) )
Aiutateci ad allungare la lista e segnalate, segnalate, segnalate...

"the reader", con kate winslet
"Valzer con Bashir" di Ari Folman
"Hurricane , il grido dell'innocenza - di Norman Jewison
"Come Dio comanda" - di Gabriele Salvatores - Knoockin' on heaven's door - Anthony & The Johnsons - OST di ( I'm not there )
"L'uomo che cadde sulla terra", protagonista David Bowie
"Chi è Herry Kellerman e perché dice quelle terribili cose su di me?" - Dustin Hoffman
In treatment - fiction televisiva
We shall overcome , una lezione di vita - di Niels Arden Oplev (2005) - Il Proff. Freddie cita Bob Dylan sfogliando i dischi con Frits .
Una casa alla fine del mondo"(con Colin Farrell 2004 )
It's a free world, di Ken Loach
Vanilla sky, di Cameron Crowe
Ma il cielo è sempre più blu, di Marco Turco (Fiction TV)
The ladykillers, di Ethan Coen e Joel Coen
Grindhouse (segmento Deathproof), di Quentin Tarantino
Ricky e Barabba, di Christian De Sica
Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina
Dangerous Minds, di John N. Smith
Simpson (vari episodi del cartone animato di Matt Groening)
Due nel mirino, di John Badham
Lady in the water, di M. Night Shyamalan
Walk the line, di James Mangold
The Doors, di Oliver Stone
Scrivimi una canzone
Blow, di Ted Demme
Bob Roberts, di Tim Robbins
The Hunted - La preda, di William Friedkin
Interstate 60, di Bob Gale
Be Cool, di F. Gary Gray
L'amore e' eterno finche' dura, di Carlo Verdone
Al Lupo Al Lupo, di Carlo Verdone
Forrest Gump - ( Blowing in the wind )
Io e Annie , di Woody Allen ( Just like a woman )
"Pensieri pericolosi" di John N. Smith. Si parla Dylan, in particolare di "Mr. Tamburine Man".


 

I RIFERIMENTI A DYLAN NEI ROMANZI O IN ALTRE OPERE LETTERARIE
 

Vuoi contribuire ad allungare la lista sottostante? Segnala a spettral@gmail.it i romanzi, i racconti o le altre opere letterarie  in cui viene citato direttamente o indirettamente Bob Dylan .

- "Prestami una vita" di Gianni Zanata (Edizionirebus, 2008)
- "Siamo tutti nella stessa barca" di Owen King (Frassinelli)
- "Come dio comanda" di N. Ammaniti (Mondadori)
- "Accecati dalla luce" di Gianluca Morozzi (Fernandel)
- "Chi è quel signore vestito di bianco vicino a Bob Dylan?" di Gianluca Morozzi ("Vertigine", numero unico - 2006)
- "Il cielo sopra Parigi" di Teo Lorini (Fernandel n. 58)
- "Venerati maestri" di E. Berselli (Mondadori)
- "Zona disagio" di Jonhatan Franzen (Einaudi)
- "Una vita da lettore" di Nick Hornby
- "Ragionevoli Dubbi" di Gianrico Carofiglio - Sellerio editore
- "31 Canzoni" di Nick Hornby
- "Questa scuola non è un'azienda. I racconti del prof. Bingo" di Vittorio Vandelli
- "I ponti di Madison County'' di R. J. Waller
- "La cultura del controllo" di David Garland
- "Il paese mancato" di Guido Crainz
- "Paura e disgusto a Las Vegas" di Hunter S. Thompson
- "L'ultima tazza di caffé" di Teo Lorini (da "Posa 'sto libro e baciami" - ed. Zandegù, Torino 2007)
- "Small world" di David Lodge
- "In cerca di te" di John Irving
- "Mi ammazzo, per il resto tutto ok" di Ned Vizzini, Mondadori.
- "Parlami d'amore" di Silvio Muccino e Carla Vangelista
- "Memorie di un artista della delusione" di Jonathan Lethem (Minimum fax)
- "Boccalone. Storia vera piena di bugie" di Enrico Palandri, Milano, L'erba voglio, 1979 (ristampato da Bompiani)
- "Vedi alla voce Radio Popolare", a cura di Sergio Ferrentino con Luca Gattuso e Tiziano Bonini, Milano, Garzanti, 2006, p. 240 ("Live In Paris - 1978").
- "Jim ha cambiato strada"(1987) di Jim Carroll. Edizione originale "Forced Entries:The Downtown Diaries 1971-1973", traduzione italiana: Milano, Frassinelli, 1997.
- "Desperation" di Stephen King
- "La bambola che dorme" di Jeffery Deaver, trad. ital., Milano, Sonzogno, 2007.
- "Testadipazzo-Brooklyn senza madre" di Jonathan Lethem (Tropea, e in ed. tascabile Saggiatore)
- "Questo libro ti salverà la vita" di A.M. Homes
- "A long way down" (tradotto in italiano con "Non buttiamoci giù") ed. Guanda.
- "La gloria dell'indigente" di Davide Imbrogno - Ibiskos Editrice Risolo
- "Hellbook" di Michele Murino (ovvero "X-Files Bob")

scrivete a : spettral@gmail.it