MAGGIE'S FARM

sito italiano di BOB DYLAN

PARTE 437

 

5548

Ciao a tutti i farmer del sito, alla mail ho allegato un immagine di Dylan
giovanile ai tempi di new york. Volevo chiedervi se avete foto il
formato grande (il piu possibile) di questa foto. Se non questa foto un
immagine di Dylan circondato dal paesaggio. Mi serve come poster da
mettere per una scenografia teatrale, è abbastanza urgente.
Vi ringrazio molto,
mrs tamburina

 

Io pubblico la foto cara Mrs. Tambourina , se qualcuno può aiutarti si farà vivo , ma ho dei grossi dubbi . Tutte le foto che trovi in internet sono di formati piccoli , quindi sarà molto difficile. Una soluzione potrebbe essere quella di trovare un buon poster e di fotografare quello a grande risoluzione . Con i programmi di fotocorrezzione puoi ingrandire gli originali , ma fino ad un certo punto , poi le foto cominciano a sgranarsi.

Mr.Tambourine

 

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invio la traduzione adattamento in dialetto veneto di rainy day women 12#35

cordiali saluti

Alberto Cagnin

Rainy day women #12&35
‘DESSO MORSEGO ANCA MI

I te magna se te provi a essar bon
I te magna el mandoeato e el paneton
I te magna e te credi che i ghea moea
I te magna anca e fregoe soea toea
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì

I te magna fin dal giorno che te nassi
I te magna se no te te fe i to cassi
I te magna e i te dize de star sito
I te magna fin che no te righi drito
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì

I te magna se te te alsi daea panchina
I te magna e i fa cressare a benzina
I te magna se te scampa anca un stranuo
I te magna e ghe xe tuto dovuo
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì

I te magna se te soni a to chitara
I te magna e pì che i studia manco i impara
I te magna se i te ciava tuti i schei
I te magna e i te dize “tuto ochei!”
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì

I te magna se te ve controcorente
I te magna se te scolti el presidente
I te magna e i te conta tante bae
I te magna coe veine profumae
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì

I te magna se par caso te te mai
I te magna chè i voe esar rimborsai
I te magna in fondo ti te si un statae
I te magna e no ghe ze gnente de mae
Ma no vorìa che te magnassi soeo tì
Sta tento ‘desso morsego anca mì

Sempre grande Alberto !!!! Complimenti , traduzione bellissima !!! La band come va ? Fammi avere vostre notizie e sulla vostra attività , la fattoria ed i Maggiesfarmers sono sempre interessati a chi suona e canta in qualunque modo la musica del Maestro , ciao ,

Mr.Tambourine

 

5550

Ricordo chiaramente che nel film "L'uomo che cadde sulla terra", protagonista David Bowie, ad un certo punto viene
inquadrata la copertina di New Morning, con la faccia di Dylan in bella vista.

Ciao
Bruno Jackass

Citazioni aggiornate Bruno , grazie :o)

Mr.Tambourine

 

5551

ciao Mr.T.,

ho visto che hai linkato la "mia" versione del testo di red river shore, forse un pò irrispettosa del testo, ma che rende secondo me il valore poetico, in inglese ad esempio l'uso del well è usato per dare musicalità, ma non aggiunge nulla alle parole e alla storia, e mi sembrava che mantenerlo fosse un pò ostentato...
cmq...
verrai ai concerti di dylan di aprile? io spero di esserci...

ti abbraccio
dario

ps
: un saluto ad alexan, che è un grande! davvero...

La tua non era una traduzione letterale pedestre , era un'interpretazione davvero bella , meritava di essere citata! Spero di esserci per tutti i concerti , ma chissà...

Un abbraccio anche a te

Mr.Tambourine

 

5552

Mamma mia Mr. T. cos'è questo capolavoro assoluto?

http://www.youtube.com/watch?v=O2vJUadjdmo#

con la strofa sulla musica di Caribbean Wind
e il ritornello di Rock Me Mama... Chi canta, che video è, da dove
viene, di che si tratta? Facci sapere quante più notizie puoi... La
cosa più bella che ho visto negli ultimi anni insieme al video di Most likely...
Michele "Napoleon in rags"

Old Crow Medicine Show
O.C.M.S.

Autore: Marco Redaelli

All’incirca 3 anni fa mi è capitato di vedere su un noto canale satellitare un documentario che si occupava “delle band di strada” negli Stati Uniti. Il servizio in questione faceva una panoramica sulle “città della musica” americane (New Orleans, Austin, New York, Detroit, San Francisco ecc) mostrando i migliori locali di musica live e le band giovani che appunto si esibivano per strada. A detta dell’autore del servizio questo è un fenomeno piuttosto diffuso negli USA; non si tratta di barboni o mendicanti, ma di giovani gruppi musicali che per farsi conoscere improvvisano, di punto in bianco, dei concerti nelle strade e nelle piazze col benestare delle pubbliche amministrazioni. Nella maggior parte dei casi questi gruppi suonano musica tradizionale americana con strumenti acustici e si autoproducono i dischi. Tra le diverse band che il servizio mostrava ero stato favorevolmente colpito dagli Old Crow Medicine Show. I nostri sono una band formata da 5 ragazzi che suonano con strumenti tradizionali (violino, armonica contrabbasso,banjo, dobro e quant’altro) musica dei monti Apalachi, folk, blues, bluegrass, insomma un po’ tutto quello che la tradizione americana offre; ma lo fanno con quel pizzico di sfrontatezza che rende il loro sound davvero irresistibile. Per intenderci avete presente i Soggy Bottom Boys di “Fratello Dove Sei?” il fantastico film dei fratelli Cohen con George Clooney? Ecco i nostri corvi sono una band simile, ragazzi che suonano divertendosi con quella sana vena goliardica tipica dei vent’anni. Ora dopo quasi 3 anni noto con enorme piacere che i nostri sono finalmente riusciti a pubblicare un disco con una casa discografica. Scrutando sul sito della band vedo che questo O.C.M.S ( è l’acronimo del nome della band) non è l’esordio ufficiale: i 5 ragazzi di NY hanno già pubblicato 2 studio album e un live ( che vendevano esclusivamente tramite il sito ma ora purtroppo sono fuori stampa) , 3 EP, e hanno collezionato una bella serie di apparizioni su compilation o lavori altrui. Insomma da allora ne hanno fatta di strada. Il motivo è molto semplice: gli OCMS hanno personalità e bravura da vendere e per fortuna, almeno negli USA, evidentemente alla fine il lavoro paga. Bene ora che le presentazioni sono state fatte vediamo di analizzare questo album. Innanzi tutto il titolo: i Medicine show erano una sorta di baracconi itineranti che attraversavano le campagne del sud degli USA. In questi spettacoli improvvisati un “dottore” cercava di vendere alla gente infusi di erbe e pomate miracolose, e per pubblicizzare e decantare le doti dei suoi prodotti si avvaleva dell’accompagnamento di uno o più musicisti. Parrà strano ma molti grandi bluesmen e folk singer si sono fatti le ossa con questi spettacoli. Già un nome così curioso dovrebbe far capire la natura dell’offerta musicale dei nostri. Gli 11 brani presenti nel disco sono per la maggior parte dei traditional ma non mancano delle canzoni originali dei nostri corvi. Si parte con “Tell It to Me” e subito gli OCMS fanno capire di che pasta sono fatti: il banjo e la chitarra sfornano un ritmo indiavolato mentre l’armonica country blues è la vera regina del pezzo assieme alle voci le quali hanno il timbro del classico vecchietto un po’ arzillo, le parole sono quasi biascicate e il ritornello (basato su Cocaine) è davvero irresistibile. “Big Time In The Jungle” è un brano scritto dal banjoista, chitarrista, e cantante (ma cantano tutti a dire il vero) della band Critter Fuqua. E’ una meravigliosa ballata con il violino ( Ketch Secor) e la voce di Willie Watson che volano alti nelle praterie americane. Grande canzone davvero. “Poor Man” strizza l’occhio alle sonorità più country western. Il banjo e il violino girano a mille e la melodia è terribilmente emozionante. “Tear It Down” invece alza decisamente il ritmo. Bluegrass alla ennesima potenza con il violino indiavolato a guidare le danze, i contrappunti vocali tra la voce solista e i cori creano una melodia incredibile a cui è davvero impossibile resistere, fa venire voglia di alzarsi e ballare. Straordinaria! “Hard To Love” è sulla stessa falsariga con le voci sempre in grande evidenza e il solito irresistibile violino a fare il ruolo del solista. Altro centro! “CC Rider” è un dei traditional più celebri eseguito da tutti i più grandi interpreti del folk e del blues. La versione che ci regalano i corvi è da brividi; il ritmo è rallentato, la chitarra acustica e il dobro guidano la melodia prima che entri una struggente armonica. Il resto lo fanno le voci. Strepitosa! “Trials & Troubles” (scritta da loro) è cantata quasi totalmente in coro con la slide e il violino che si rincorrono alla grande. “Hard to Tell” è il terzo originale del disco: L’inizio è affidato al fiddle in versione iper veloce che per oltre un minuto guida le danze prima dell’ingresso delle voci altrettanto indiavolate. Questi vecchi corvi ci sanno davvero fare ragazzi! Si prosegue con i brani originali ed è il momento della struggente “Take 'Em Away” , song nostalgica, dal tono crepuscolare. Ma la perla del disco è “We're All in This Together” canzone dal sapore antico, una melodia meravigliosa ed evocativa e la voce dolce e malinconica confezionano un gioiello di rara bellezza. “Wagon Wheel” chiude il disco in modo egregio: splendida ballad di grandissima presa emotiva.
Che altro aggiungere, gli OCMS confezionano un disco di rara e cristallina bellezza, un disco di canzoni dal suono immortale che supera i confini del tempo e dello spazio. Questa è musica universale, eseguita così come era stata concepita, senza diavolerie elettroniche, trucchi da baraccone e tutte le amenità a cui siamo abituati. Qui c’è solo il talento, enorme, e la passione ,ancora più grande, di una band coi fiocchi. Potrei usare ancora altri mille aggettivi per descrivere la bellezza di questo album ma penso che solo ascoltandolo potrete capire quanto è incredibilmente affascinante. Non fatevelo scappare per nessun motivo.
 

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MEMORIA NAP !!!!! , questo l' hai scritto tu :o))))))))))))

Talkin 366 - mail 4709 Ciao Michele,
ho comprato recentemente un disco dei Old Crow Medicine Show (O.C.M.S uscito nel 2004), un
gruppo di ragazzi americani che suonano in stile tradizionale. Il disco si conclude con la canzone Wagon
Wheel, attribuita a Bob Dylan (con parole aggiunte dal leader della band Secor).
Non so nulla di questa canzone e nella lista dei testi di Dylan non compare. Secondo un mio amico
potrebbe far parte di quelle canzoni che Dylan avrebbe registrato con la band di David Bromberg,
tutt'ora inedite.
Sai darmi indicazioni su questo brano?
grazie e cordiali saluti
Claudio

Ciao Claudio
si tratta di una canzone scritta da Dylan (a quanto sembra... secondo altri è una rielaboazione da Crudup, molto più probabilmente è "mezzo e mezzo"), registrata durante le sessions di "Pat Garrett & Billy The Kid" (febbraio 1973) e conosciuta con il titolo di "Rock me mama"
Sembra in realtà che nella versione che citi Ketch Secor abbia aggiunto moltissimi versi tanto che non è chiaro quanto ci sia rimasto di Dylan e quanto no (anche perchè la versione di Dylan ha molti versi bofonchiati e quasi incomprensibili).

WAGON WHEEL
Bob Dylan/Ketch Secor

Headed down south to the land of the pines
And I'm thumbin' my way into North Caroline
Starin' up the road
And pray to God I see headlights

I made it down the coast in seventeen hours
Pickin' me a bouquet of dogwood flowers
And I'm a hopin' for Raleigh
I can see my baby tonight

So rock me mama like a wagon wheel
Rock me mama anyway you feel
Hey mama rock me
Rock me mama like the wind and the rain
Rock me mama like a south-bound train
Hey mama rock me

Runnin' from the cold up in New England
I was born to be a fiddler in an old-time stringband
My baby plays the guitar
I pick a banjo now

Oh, the North country winters keep a gettin' me now
Lost my money playin' poker so I had to up and leave
But I ain't a turnin' back
To livin' that old life no more

So rock me mama like a wagon wheel
Rock me mama anyway you feel
Hey mama rock me
Rock me mama like the wind and the rain
Rock me mama like a south-bound train
Hey mama rock me

Walkin' to the south out of Roanoke
I caught a trucker out of Philly
Had a nice long toke
But he's a headed west from the Cumberland Gap
To Johnson City, Tennessee

And I gotta get a move on before the sun
I hear my baby callin' my name
And I know that she's the only one
And if I die in Raleigh
At least I will die free

So rock me mama like a wagon wheel
Rock me mama anyway you feel
Hey mama rock me
Rock me mama like the wind and the rain
Rock me mama like a south-bound train
Hey mama rock me

La versione di Dylan te l'ho linkata sopra da MF. E' reperibile sul bootleg "Peco's Blues".

Ciao
Michele "Napoleon in rags"

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Old Crow Medicine Show - O.C.M.S.
(Nettwerk)
www.crowmedicine.com/



Scoperti dal mitico Doc Watson, che li ha voluti per la Merlefest e poi lanciati da David Rawlings e Gillian Welch, gli Old Crow Medicine Show sono la next big thing della scena del revival old time, da anni ormai avara di grandi sorprese. Perfettamente in linea con il nome della loro band (I medicine show erano dei carrozzoni itineranti dove un sedicente medico, accompagnato da alcuni musicisti cercava di vendere medicine miracolose), questo giovane e promettente quintetto dall’attitudine da buskers, mescolando folk, rock e country con la jug music e le Appalachian songs della Grande Depressione, è riuscito a crearsi uno stile molto personale in cui svisate personali e soluzioni intriganti vanno a braccetto con la tradizione. O.C.M.S, questo il titolo del loro ultimo lavoro, giunge dopo due album in studio e un live, e può senza dubbio essere considerato come il disco della loro completa maturità, favorita senza dubbio dalla produzione eccellente dell’amico e mentore David Rawlings. Il disco contiene undici canzoni, in parte tradizionali e in parte composizioni originali, che viaggiano attraverso ritmi travolgenti guidati da banjo, fiddle e chitarre acustiche e soffuse ballate intimistiche. Le composizioni originali e i brani tradizionali sono perfettamente amalgamati tra loro come dimostra il brano iniziale Tell It to Me, un indiavolato country blues il cui ritornello è ripreso dalla famosa Cocaine Blues, o ancora Big Time In The Jungle, una meravigliosa ballata con il violino di Ketch Secor e la voce di Willie Watson in bella evidenza. Sul versante dei brani tradizionali vanno segnalate Tear It Down, un bluegrass portentoso con il violino in primo piano a guidare le danze e il super classico CC Rider, tutta giocata sul ritmo rallentato e sull’intreccio di chitarra acustica e dobro. Un discorso a parte però lo meritano le conclusive We're All in This Together, una canzone davvero molto riuscita dal punto di vista melodico e Wagon Wheel, l’adattamento di un brano di Bob Dylan, entrambe infatti suggellano un disco tutto da ascoltare. Consigliatissimo sia agli amanti del genere old time, sia a coloro che ne vogliono solo un assaggio. In questo disco si respirano atmosfere di altri tempi.

Salvatore Esposito

 

Compito eseguito , merito un bell' 8+ ? Ciao ,

Mr.Tambourine

 

5553

Principale argomento di conversazione fra i dylaniati negli ultimi mesi è il prezzo della versione deluxe del BS8. E' assolutamente uno scandalo, per il prezzo in sè, ma anche per il fatto che parliamo di tempi di crisi dei consumi, calo delle vendite, soprattutto dei cd, visto l'imperversare di emule, torrent ecc.
Considerata la mia dipendenza insana per Dylan e considerato che ho 22 anni e 140 euro ci impiego 3 mesi a metterli da parte, rinuncerò alla bella confezione e alla preziosità del cofanetto, aprirò emule e tanti saluti alla Sony (o Columbia non so...)
Mi spiace, ma tenendo conto che per Bob non so più quanti soldi ho speso tra cd originali (tutti quelli ufficiali, e non sono pochi), concerti, magliette... beh allora se mi avessero fatto un prezzo un pò più decente per il BS8 non crepavano mica!!
E' un peccato per la mia collezione di tutti i cd originali, ma del resto ho già circa mezzo migliaio di cd masterizzati del mitico porcile di maggiesfarm, quindi uno in più...!! Un saluto,
Carlo
P.S. ma da quando il forum di Assago si chiama Mediolanum Forum? Per la banca o solo perchè è vicino a milano? Comunque molti ne parlano male ma l'acustica a me sembra buona... forse un pò meno più ci allontana dal palco. E anche a Dylan penso che piacca, ormai è un aficionado!!


E' davvero un peccato che proprio con Dylan si cerchi di sfruttare in modo IGNOBILE il lato più vulnerabile dei suoi fans , soprattuttto una cosa triste e miserabile. Che sia questo il modo scelto dalla Sony per combattere la pirateria in rete ? Sei uno di quelli fortunati , a due Maggiesfarmers hanno chiesto rispettivamente 240 e 300 EURI !!!!!!!! C'è qualcosa di sbagliato in tutto questo, ma noi non sappiamo cos'è, do you Mr. Jones ? Questa Bob-frase sta diventando sempre più attuale per un sacco di argomenti , noi non sappiamo ma subiamo e sembra che niente possiamo fare. Anch'io , grazie alla nostra preziosa e gentilissima Marina , mi son fatto masterizzare i tre CD , nemmeno io sono figlio di Berlusconi :o) per potermi permettere una cifra del genere , di soldi ne spendo già abbastanza di miei per tenere viva la fattoria , non ci guadagno niente ( a parte qualche insulto ogni tanto :o)))). Quindi viva il Porcile !!!!!!

Il Mediolanum Forum non esiste , il Datchforum si chiama ancora così , ho segnalato l'errore a Boblinks e l' hanno corretto mandandomi una mail di ringraziamento, lo stesso ho fatto con il sito ufficiale di Bob ma non mi hanno filato nemmeno di striscio.

Mr.Tambourine

 

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Ho scritto questo post sul mio blog riguardo il nuovo libro di Gino Castaldo che riflette sullo stato della musica odierna partendo dallo sguardo di Hendrix a Woostock e passando per Dylan. Dacci un'occhiata se hai tempo!;)

http://gianlucalambiase.wordpress.com/2008/12/20/la-musica-e-morta/

Ciao!
Gianluca

Articolo molto bello Gianluca , sono d'accordo con te e Castaldo , l'unica cosa che manca e che nessuno di voi dice che la musica langue per mancanza di artisti veri , un conto sono i musici , un altro i musicisti , ed infine il più importante , chi sarà e quando arriverà il nuovo Bob Dylan ? il nuovo Hendrix ? I nuovi Beatles ? All'orizzonte solo nuvoloni neri , pare che le muse siano in vacanza da lungo tempo , forse un giorno si stancheranno di poltrire e torneranno a fare il loro lavoro :o)      ciao ,

Mr.Tambourine

 

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Piccola curiosità: sui titoli di coda di "Come dio comanda" (di Gabriele Salvatores, nelle sale in questi giorni) c'è Knockin' on heaven's door nella versione suonata da Antony & The Johnsons e contenuta nella OST di I'm Not There.

Ciau!
Gianluca

Perfetto , aggiorniamo l'elenco , sei sempre un prezioso collaboratore , grazie :o)

Mr.Tambourine

 

5556

Ciao a tutti, mi piacerebbe avere il parere di qualcuno più esperto di me: cosa ne pensate della cazone "Eldorado" di Neil Young (su "Freedom", 1989 ) ?? Per me è meravigliosa, soprattutto per il sound particolarissimo, potentissimo nella parte finale. Sembra quasi una rilettura super punk di "Romance in Durango" del Nostro...
Un saluto a tutti Carlo

Il video : http://it.youtube.com/watch?v=-OI7hjAYHH0&feature=related

In the crystal ball
The gypsy sees the villa
The riders on the hill
The fire in the fields
She sees the mission bell
Swinging in the silence
Now the shooting starts
The bullets pierce the hearts
The senoritas crying at the well.

Nella sfera di cristallo
La zingara vede la villa
Cavalieri sulla collina
fuoco nei campi
Lei sente la campana della missione
rintoccare nel silenzio
Ora inizia la sparatoria
I proiettili trafiggono il cuore
Il pianto delle senoritas presso il pozzo.


Up in the Gold Hotel
The money hits the table
The heavies all are there
That's why the deal's goin' down
Beautiful women all dressed in
Diamonds and sable
Down upon the street
Beside a garbage heap
A Mariachi band begins to play.

Su al Gold Hotel
Il denaro batte sul tavolo
I bastardi son tutti là
Ecco perché non c'è tranquillità
Belle donne vestite di
Diamanti e zibellino
Su e giù per la strada
Accanto a un mucchio di immondizia
Una Mariachi band comincia a suonare.


Somewhere a blues guitar
Plays echoes in the alleyway
The Tijuana dawn
Claims another day
The golden sun
Rises on the runway
The pilot understands
The money changes hands
Inside the jet
the briefcase snaps. Goodbye.

Da qualche parte uno chitarra blues
manda echi nel vialetto
L'alba di Tijuana
inizia un altro giorno
Il sole dorato
Sorge sulla pista
Il pilota capisce
Il denaro cambia di mano
All'interno del jet
scatta la valigetta. Arrivederci.

In Eldorado town
There lives a great bullfighter
His eyes are screaming blue
His hair is red as blood
And when the gate goes up
The crowd gets so excited
And he comes dancin' out
Dressed in gold lami
He kills the bull
and lives another day.

Nella città di Eldorado 
vive un grande torero
I suoi occhi sono di un blu intenso
I suoi capelli sono rossi come il sangue
E quando il cancello sale
La folla si eccita
Lui fa dei passi di danza quà e là
Nel suo vestito di lamè color oro
uccide il toro
e vive un altro giorno.

Ho voluto mettere le parole del testo con una traduzione veloce per capire meglio , hai ragione , sembra proprio prendere lo spunto da Romance in Durango , un insieme di visioni che raccontano la vita di una giornata in un villaggio , qui in forma più stringata , meno estesa di quella di Dylan , nella forma classica della ballata alla Neil Young. Pezzo affascinante a mio parere , ma "Romance" ha più feeeling , è un'altra musica......:o) ! Questo è il mio parere , aspettiamo quello di altri , ciao,

Mr.Tambourine

 

5557

ciao Mr.T.!

ecco finalmente scovata la sottile linea rossa che unisce Bob Dylan a Bach

http://it.youtube.com/watch?v=Hnl6Qg5oYx4

Just like a woman & Aria- Suite n. 3 in re maggiore BWV 1068
In fondo sono solo poche le assonanze o similitudine, ma una cosa è certa, in entrambi i brani,(complice l'audace hammond di Al Kooper) si entra nella sfera del GRANDIOSO!
cosa ne pensa il nostro autorevole Napoleon in rags?
saluti calabresi
Dario

Domanda girata al diretto interessato , aspettiamola risposta :o) , ciao ,

Mr.Tambourine

 

CLASSIFICA ALBUM PIU' VOTATI

1)  Blood on the tracks.................................voti 3
1)  Blonde on blonde
1)  Oh mercy

2)  The freewheelin' Bob Dylan…….………voti 2
2)  Modern times
2)  Highway 61 revisted
2)  Tell Tale Signs

3)  Desire.....................................................voti 1
3)  Love and theft
3)  Bodukan
3)  Bringing it all back home
3)  Street legal
3)  Planet waves
3)  Knoched out loaded
3)  Time out of mind
3)  Empire burlesque
3)  Rolling Thunder Revue 1975

 

CLASSIFICA CANZONI PIU' VOTATE

1) Like a rolling stone..........................................................voti 3

2) Desolation raw.………………….………………………… voti 2
2) Mississippi
2) Mr. tambournie man
2) Workingman's blues
2) Miss the Mississippi

3) Dont think twice it's all right….………………………..…..voti 1
3) Stuck inside of mobile with the Memphis blues again
3) Changin' of the guards
3) It's all over now
3) A hard rain's a-gonna fall
3) All along the watchtower
3) Man in the long black coat
3) Knockin' on heaven's door
3) Romance in Durango
3) Forever young
3) Slow train coming
3) Blowin’ in the wind
3) Miss the Mississsippi
3) The man in me
3) Sad eyed lady of the lowlands
3) Ted river shore
3) Not dark yet
3) Mississsippi
3) Series of dreams

 

LE CITAZIONI DYLANIANE NEI FILM

Nota: in questa lista vanno inseriti solo ed esclusivamente i film in cui Dylan viene citato in qualche modo (il suo nome, un verso di una sua canzone, un poster, una copertina di un disco, o qualsiasi altro rimando di questo genere) e non quelli in cui appaiono semplicemente sue canzoni o cover delle sue canzoni (nè ovviamente quelli direttamente dedicati a lui come "Io non sono qui" o quelli fatti da lui of course... ;o) )
Aiutateci ad allungare la lista e segnalate, segnalate, segnalate...

"Come Dio comanda" - di Gabriele Salvatores - Knoockin' on heaven's door - Anthony & The Johnsons - OST di ( I'm not there )
"L'uomo che cadde sulla terra", protagonista David Bowie
"Chi è Herry Kellerman e perché dice quelle terribili cose su di me?" - Dustin Hoffman
In treatment - fiction televisiva
We shall overcome , una lezione di vita - di Niels Arden Oplev (2005) - Il Proff. Freddie cita Bob Dylan sfogliando i dischi con Frits .
Una casa alla fine del mondo"(con Colin Farrell 2004 )
It's a free world, di Ken Loach
Vanilla sky, di Cameron Crowe
Ma il cielo è sempre più blu, di Marco Turco (Fiction TV)
The ladykillers, di Ethan Coen e Joel Coen
Grindhouse (segmento Deathproof), di Quentin Tarantino
Ricky e Barabba, di Christian De Sica
Vacanze di Natale 2000, di Carlo Vanzina
Dangerous Minds, di John N. Smith
Simpson (vari episodi del cartone animato di Matt Groening)
Due nel mirino
Lady in the water, di M. Night Shyamalan
Walk the line, di James Mangold
The Doors, di Oliver Stone
Scrivimi una canzone
Blow, di Ted Demme
Bob Roberts, di Tim Robbins
The Hunted - La preda, di William Friedkin
Interstate 60, di Bob Gale
Be Cool, di F. Gary Gray
L'amore e' eterno finche' dura, di Carlo Verdone
Al Lupo Al Lupo, di Carlo Verdone
Forrest Gump - ( Blowing in the wind )
Io e Annie , di Woody Allen ( Just like a woman )

 

I RIFERIMENTI A DYLAN NEI ROMANZI O IN ALTRE OPERE LETTERARIE
 

Vuoi contribuire ad allungare la lista sottostante? Segnala a spettral@gmail.it i romanzi, i racconti o le altre opere letterarie in cui viene citato direttamente o indirettamente Bob Dylan .

- "Sulle orme della tradizione. Gli Indiani d'America e noi" ,Spagna Francesco, , Padova, Imprimitur, 2008.                                          - "Hymes Dell" (a cura di) Antropologia radicale, Milano, Bompiani, 1979.                                                                                         - "Scimpru " di Roberto Valentinii, dove Dylan è citato due volte                                                                                                        - "Achille piè veloce" di Stefano Benni, dove il cantante preferito della ragazza del protagonista è, per l'appunto, Dylan.
- "Music Box", Curcu&Genovese, Trento, 2006. ( Marc Pontoni )
- "Nel momento" di Andrea De Carlo
- "Alta fedeltà" di Nick Hornby
- "La spia e la rockstar" di Liaty Pisani, Fazi, 2006
- "L'era del porco" di Gianluca Morozzi, Parma, Guanda, 2005
- "Scirocco" di Girolamo De Michele, Torino, Einaudi, 2005
- "Giorni di un uomo sottile" di Ernesto Aloia nella sua raccolta "Chi si ricorda di Peter Szoke?", minimum fax 2003
- "La ragazza dai capelli di cobalto" di Gianluca Morozzi, nell'antologia di vari autori "Strettamente Personale", ed. Pendragon, 2005.
- "L'Emilia o la dura legge della musica" di Gianluca Morozzi - Guanda
- "Tokyo blues" di Murakami Haruki - Norvegian Wood (trad. ital. Milano, Feltrinelli)
- "Dance dance dance" di Murakami Haruki (trad. ital. Torino, Einaudi)
- "La Torre Nera" di Stephen King
- "I giorni felici di California Avenue" di Adam Langer
- "Per sempre giovane" di Gianni Biondillo, edizioni Guanda - 2006
- "Americana" di Don de Lillo
- "Denti bianchi" di Zadie Smith
- "La Danza del Pitone", di Norman Silver
- "Troppi paradisi" di Walter Siti, Einaudi
- "La fortezza della solitudine" di Jonathan  Lethem (Tropea)
- "Siamo tutti nella stessa  barca" di Owen King (Frassinelli)
- "Come dio comanda" di N. Ammaniti (Mondadori)
- "Accecati dalla luce" di Gianluca Morozzi (Fernandel)
- "Chi è quel signore vestito di bianco vicino a Bob Dylan?" di Gianluca Morozzi ("Vertigine", numero unico - 2006)
- "Il cielo sopra Parigi" di Teo Lorini (Fernandel n. 58)
- "Venerati maestri" di E. Berselli (Mondadori)
- "Zona disagio" di Jonhatan Franzen (Einaudi)
- "Una vita da lettore" di Nick Hornby
- "Ragionevoli Dubbi" di Gianrico Carofiglio - Sellerio editore
- "31 Canzoni" di Nick Hornby
- "Questa scuola non è un'azienda. I racconti del prof. Bingo" di Vittorio Vandelli
- "I ponti di Madison County'' di R. J. Waller
- "La cultura del controllo" di David Garland
- "Il paese mancato" di Guido Crainz
- "Paura e disgusto a Las Vegas" di Hunter S. Thompson
- "L'ultima tazza di caffé" di Teo Lorini (da "Posa 'sto libro e baciami" - ed. Zandegù, Torino 2007)
- "Small world" di David Lodge
- "In cerca di te" di John Irving
- "Mi ammazzo, per il resto tutto ok" di Ned Vizzini, Mondadori.
- "Parlami d'amore" di Silvio Muccino e Carla Vangelista
- "Memorie di un artista della delusione" di Jonathan Lethem (Minimum fax)
- "Boccalone. Storia vera piena di bugie" di Enrico Palandri, Milano, L'erba voglio, 1979 (ristampato da Bompiani)
- "Vedi alla voce Radio Popolare", a cura di Sergio Ferrentino con Luca Gattuso e Tiziano Bonini, Milano, Garzanti, 2006, p. 240 ("Live In Paris  - 1978").
- "Jim ha cambiato strada"(1987) di Jim Carroll. Edizione originale "Forced Entries:The Downtown Diaries 1971-1973", traduzione italiana: Milano, Frassinelli, 1997.
- "Desperation" di Stephen King
- "La bambola che dorme" di Jeffery Deaver, trad. ital., Milano, Sonzogno, 2007.
- "Testadipazzo-Brooklyn senza madre" di Jonathan  Lethem (Tropea, e in ed. tascabile Saggiatore)
- "Questo libro ti salverà la vita" di A.M. Homes
- "A long way down" (tradotto in italiano con "Non buttiamoci giù") ed. Guanda.
- "La gloria dell'indigente" di Davide Imbrogno - Ibiskos Editrice Risolo
- "Hellbook" di Michele Murino (ovvero "X-Files Bob")

 

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