Parole nel vento

I migliori saggi critici su Bob Dylan

 A cura di Alessandro Carrera

 Traduzioni di Alessandro Carrera, Michele Murino e Santo Pettinato

                                                                        Novara, Edizioni Interlinea, pp. 232, in libreria dall’aprile 2008

 Note di copertina: Sono migliaia gli articoli e le testimonianze su Bob Dylan che si sono accumulati sulla stampa mondiale a partire dal 1961, quando Dylan, non ancora ventenne, fece il suo debutto a New York come folksinger. Oggi, quasi cinquant’anni dopo, Dylan è ancora una forza artistica trascinante, e con l’ultimo album Modern Times (2006) è stato capace di scalare le classifiche internazionali con una sequenza di canzoni che affondano le loro radici nel blues e nel folk, nella Bibbia e nei classici, e che sfuggono a qualunque legge di mercato. Tra l’immensa produzione critica dedicata a Dylan, Alessandro Carrera ha selezionato dodici magistrali saggi, tutti inediti in Italia, attraverso i quali vengono scandite le tappe di una carriera straordinaria. Dal primo profilo dylaniano apparso sul “New Yorker” nel 1964, fino a un saggio su Dylan come maestro dell’arte della memoria, pubblicato nel 2006, attraverso gli scritti di giornalisti, musicologi, critici letterari e storici della cultura, emerge un ritratto multiplo ed esteso nel tempo, la biografia intellettuale a più voci di uno dei più significativi artisti del nostro tempo.

 Indice

 Alessandro Carrera, Prefazione (Ci dev’essere un modo per uscire di qui)         

Nat Hentoff, Quei suoni esplosivi, fragorosi, dirompenti (1964)

Ralph J. Gleason, La crociata dei bambini (1966)

Ellen Willis, Dylan (1967)

Wilfrid Mellers, Bob Dylan: libertà e responsabilità (1972)  

Frank Kermode e Stephen Spender, La metafora in fondo all’imbuto (1972)

Wilfrid Mellers, Dio, modo e significato in alcune canzoni recenti di Bob Dylan (1981)

Christopher Ricks, Bob Dylan (1989)

Alex Ross, Il viandante (1999)

Greil Marcus, Dove si trova Desolation Row? (2000)

Sean Wilentz, Incisioni americane. Su “Love and Theft” e il bambino menestrello (2001-2004)

David Mikics, Dylan poeta gnomico (2005)

Stephen Hazan Arnoff, In memoriam. Benvenuti ai “Tempi moderni” di Bob Dylan (2006)          

 

Appendici

Alessandro Carrera, Del tradurre Bob Dylan

Note biografiche

Nota editoriale

Bibliografia su Bob Dylan in italiano

Indice dei nomi                                                                                                                    

Indice delle canzoni                                                                                                 

 Nota del curatore: Su Bob Dylan sono stati scritti, solo in lingua inglese, circa 230 libri, più un 250 saggi usciti su riviste mensili, culturali o accademiche. Non si possono contare le migliaia di articoli, testimonianze e recensioni pubblicate su riviste settimanali e sui quotidiani, per non parlare del ricchissimo materiale disponibile in rete. Il criterio che mi ha guidato nella scelta dei testi contenuti in questo volume è stato triplice: da un lato la cronologia, volendo includere saggi che sono stati importanti nella decade in cui sono usciti; poi l’equilibrio tra le discipline degli autori, tra i quali si alternano giornalisti, musicologi, teorici della letteratura, critici musicali e storici della cultura; e infine la preferenza per saggi singoli, con un inizio e una fine. Alcuni dei testi qui presenti sono stati rielaborati dai loro autori e inclusi in volumi, come quelllo di Christopher Ricks entrato a far parte di Dylan’s Visions of Sin. Anche in questi casi, però, ho preferito il saggio originale, pur se meno rifinito, per dare al lettore un maggior senso di completezza. Questo ha comportato l’esclusione di dylanisti importanti come Michael Gray e Paul Williams, che hanno pubblicato libri più che saggi autonomi. In ogni caso, la letteratura su Dylan è ormai talmente imponente (e in continua crescita) che una scelta più ampia dei testi apparsi in inglese, per non dire di ciò che di interessante è uscito in altre lingue, comporterebbe un’opera in quattro volumi. Penso che questa, almeno per ora, possa bastare.

 Alessandro Carrera ha tradotto i saggi di Greil Marcus, David Mikics e Christopher Ricks. Michele Murino ha tradotto i saggi di Stephen Hazan Arnoff, Ralph J. Gleason, Nat Hentoff e Ellen Willis. Santo Pettinato ha tradotto i saggi di Frank Kermode e Stephen Spender, Wilfrid Mellers e Alex Ross. Il saggio di Sean Wilentz è stato tradotto da Alessandro Carrera e Michele Murino. Un grazie ad Alessandra Natale per la stesura degli indici e a Michele Murino per la revisione del manoscritto.

 Alessandro Carrera (n. 1954) insegna Letteratura Italiana alla University of Houston, in Texas. Ha pubblicato testi di critica letteraria e musicale, racconti e poesie. Ha vinto il Premio Montale per la poesia (1993), il Premio Loria per la narrativa (1998) e il Premio Bertolucci per la critica (2006). È autore di La voce di Bob Dylan (Feltrinelli 2001) e sempre per Feltrinelli ha tradotto, di Bob Dylan, Chronicles Volume 1 (2005), Lyrics 1962-2001 (2006) e Tarantula (con Santo Pettinato, 2007).

 Michele Murino (n. 1964). Nel 1999 ha fondato e dirige il sito www.maggiesfarm.it dedicato a Bob Dylan. Ha contribuito a Bob Dylan di Cesare Rizzi (Giunti 2004). Con Salvatore Esposito e altri autori ha scritto Bob Dylan (Editori Riuniti 2005, collana Legends) e Dylan (numero monografico di Jam- Rock Files, 2005). È autore di Bob Dylan. Percorsi (Bastogi 2006). Ha contribuito a Musica e parole. Storia, tracce, temi della canzone d’autore italiana (Bastogi 2007, Vol. 1 e 2) e ha scritto vari articoli per Jam, Bhang ed Eureka.

 Santo Pettinato (n. 1958). Ha compiuto studi in Italia e negli Stati Uniti. Ha lavorato nel settore informatico e per vari anni ha svolto attività di traduttore e interprete presso l’Unione Europea. Nel campo musicale ha lavorato come traduttore per conto di università, conservatori e associazioni concertistiche. Di Bob Dylan ha curato Tarantula (con Alessandro Carrera, Feltrinelli 2007).
 

 

la copertina del libro