POSITIVELY VAN GOGH
di Alessandro Carrera
Nella pagina della posta di MF, Talkin' Bob Dylan
Blues 126, ero stato invitato a pubblicare il testo di Positively Van Gogh
nell'adattamento di Alessandro Carrera (per i dettagli vedi "Ut pictura
carmen", nella sezione "Come Writers and Critics...").
Un grazie all'autore che mi ha inviato il testo in questione che riporto
di seguito con una sua nota esplicativa.
Michele "Napoleon in rags"
Positively Van Gogh
words and music Bob Dylan
aggiunte ed integrazioni in neretto di Alessandro Carrera
When I'd ask why the painting was deadly
Nobody could pick up my sign,
'Cept for the cook, she was always friendly,
But she'd only ask, "What's on your mind?''
She'd say that especially when it was raining…
I'd say, "Oh, no, that I don't know''.
But then she'd press and I'd say, "See that painting?
Do you think it's been done by van Gogh?''
The cook, she said, "Oh, call her Maria.”
She'd always point for the slim boy to come forth
Saying, "He trades cattle, it's his own idea
And he also makes trips to the north.
Have you ever seen his naked calf bleed?''
I'd say, "Oh no, why does it show?''
And she'd whisper in my ear that he's a half-breed,
And I'd say, "It's fine, but can he paint like van Gogh?''
I can't remember his name, he never gave it
When I always figured he could go home.
‘Till when he gave me his card and said, "Save it,''
I could see by his eyes he was alone.
And it was sad how his four leaf clover,
Drawn on his calling card showed
That it was given back to him a million times over,
And it most definitely was not done by van Gogh.
You know she often came just to please me
Though I sensed she could not understand,
And she made a thing out of it by saying, "Go easy,
He's a straight, but he's a very crooked straight man.''
And I'd say, "Does the girl in the calendar doubt it?
And by the way is she Marilyn Monroe?''
But she just spit softly and said, "Why do you wanna know about it?''
And I'd say, "I was just wondering if she ever sat for van Gogh.''
It was either her or the straight man who introduced me
To Jeanette, who was Camilla's friend,
Who later on falsely accused me
of stealing her locket and her pen.
And I said, "I don't have your locket.''
She said, "You'd steal pictures of everybody's mother, I know.''
And I said, "No picture of any mother I would pocket,
No, unless it's been done by van Gogh.''
Camilla's house, it stood on the outskirts.
How strange to see the chandeliers destroyed,
While patiently he fills her coffee
With foxhunts and old corduroy.
When I left them it was almost twilight,
But I had no direction to go.
So I cut through a painting and slept under a starry night
That was painted by Vincent van Gogh.
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"Positively Van Gogh" e' stata registrata da Robert Shelton in un albergo
di Denver il 13 marzo 1966, con Dylan voce e chitarra e Robbie Robertson
alla seconda chitarra. Nel corso della stessa serata, a conclusione di
un'intervista, Shelton ha preservato sul suo nastro anche altre due
canzoni incompiute ("Don't Tell Him" e "If You Want My Love"), piu' "Just
Like a Woman" e l'unica esecuzione "solo" di "Sad-Eyed Lady of the
Lowlands".
"Positively Van Gogh" e' stata certamente scritta durante o subito dopo le
sessioni di "Blonde On Blonde". Dylan si ferma spesso a provare differenti
ritmi e accompagnamenti, facendo anche battute. Ad esempio, dopo aver
cantanto il verso in cui si chiede se il vitello "di mezza razza pura"
sappia dipingere come Van Gogh si interrompe e dice: "Beh, e' una frase da
turista".
In realtà il "naked calf" che poi sanguina ("bleed") puo' essere anche un
polpaccio (la parola inglese e' la stessa). L'ambiguita' e' data dal fatto
che si sta parlando di una persona che commercia in bestiame, e che il
meticcio in questione puo' essere appunto il vitello o l'uomo.
La canzone viene tagliata presumibilmente a quattro versi e mezzo dalla
fine. Ho lavorato al suo completamento nel luglio del 2001, dapprima
aggiungendo qualche sillaba e qualche pronome per far quadrare una metrica
zoppicante, poi facendomi coraggio e inventando i quattro versi che
mancavano per arrivare alla fine. L'unica cosa che ho cambiato e' nel
verso "And by the way, is [she] Marilyn Monroe?" Dylan canta chiaramente
"it", non "she". Non e' detto che sia un errore di grammatica (non
scandalizzatevi, Dylan a volte ne fa, ce n'e' uno abbastanza vistoso in
"Series of Dreams"), perche' si riferisce all'immagine della ragazza nel
calendario, e non necessariamente alla ragazza, ma la distinzione e' un
po' sottile e non si coglie subito. Se qualcuno mi sentiva cantare "it"
riferito a Marilyn Monroe magari poteva pensare che ero io che sbagliavo,
e quindi l'ho "corretto" in "she".
Come avevo scritto nelle note all'articolo su Dylan e la pittura, ho
eseguito "Positively Van Gogh" cosi' ricostruita alla Wake Forest
University di Winston-Salem (North Carolina), dimenticando di aggiungere
che l'ho suonata anche durante la serata conclusiva del "Dylan Day" al
"Big Mama" di Roma, il 4 giugno 2002. L'ho poi registrata per la Radio
Svizzera (Canton Ticino) nel corso di un'intervista su Dylan andata in
onda nel settembre del 2002, a cura di Renato Giovannoli.
Per chi non l'ha mai sentita, posso dire che l'andamento e' un po' simile
a "Desolation Row", con la differenza che si tratta di una situazione
apertamente ironica e piu' leggera rispetto alla sorella maggiore. La mia
versione ha l'unico pregio, se ce l'ha, di aver rimesso insieme dei
frammenti quasi finiti. Ma le strofe che Dylan canta integralmente hanno
una ricchezza di ritmi interni e una sottigliezza di accenti che
ovviamente nessuno potrebbe imitare.
Mi piacerebbe pero' ricostruire, fin dove e' possibile, anche le altre
canzoni che Dylan ha scritto tra "Blonde On Blonde" e i "Basement Tapes",
lasciandole poi incompiute. Oltre a quelle registrate da Shelton ce ne
sono altre che in parte si ascoltano nel film "Eat the Document", eseguite
o improvvisate in un albergo di Glasgow il 19 maggio 1966, sempre con
Robbie Robertson all'accompagnamento. Si tratta di "Does She Need Me", di
"I Can't Leave Her Behind" e di "What Kind of Friend Is This?"
Sono gia' a buon punto con la musica di "Does She Need Me", conosciuta
anche con il titolo "On a Rainy Afternoon" (non va confusa con la canzone
dallo stesso titolo che compare tra i "Basement Tapes" inediti). E', forse
non a caso, una melodia molto beatlesiana. Anche "I Can't Leave Her
Behind" non pone particolari problemi (sono solo due strofe e assomiglia
molto a "Does She Need Me", tanto da sembrare quasi una versione piu'
avanzata della stessa canzone). "What Kind of Friend Is This?" e' un
piccolo scherzo country-blues pressoche' completo. Il problema di "Does
She Need Me" e' il testo, che e' assolutamente rudimentale, chiaramente
improvvisato e senza molto senso, e dove sarebbe necessario un intervento
di riscrittura forse troppo opinabile.
L'altro problema, per tornare alle canzoni registrate a Denver, e' la
qualita' del nastro. "Positively Van Gogh" si capisce quasi tutta, ma
"Don't Tell Him" e "If You Want My Love" sono pressoche' incomprensibili.
Ho cercato trascrizioni in Internet ma senza fortuna. Se qualcuno e' stato
piu' bravo di me magari me lo faccia sapere.
Grazie per la pazienza.
Alessandro Carrera
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