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"Love & Theft": l'ultimo disco di Bob Dylan?

di Paolo Vites

"Love & Theft": l'ultimo disco di Bob Dylan?

di Paolo Vites

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"Love & Theft": l'ultimo disco di Bob Dylan? Ovviamente no. Altri ce ne saranno, l'uomo non smetterà mai di incidere così come non smetterà mai di esibirsi dal vivo. E' vero però che L&T è un disco che pone delle domande, perché conclude, idealmente, 40 anni di ricerca artistica del nostro.
Attenzione alle date: il primo disco di Dylan, benchè pubblicato nel '62, fu inciso nel '61, 40 anni esatti prima di L&T. Erano tutte cover eccetto due brani autografi (che non avevano nulla di originale, nelle musiche: Song To Woody era 1913 Massacre di Woody Guthrie, Talkin' NY era un classico talkin' blues). Poi giunse Freewheelin': neanche una musica è farina del sacco di Bob Dylan, compresa Blowin' In The Wind, sono tutti riadattamenti di brani del patrimonio tradizionale anglo-americano. Si chiama "the folk process", o "tradizione della musica folk di riadattare continuamente brani a nuove liriche con
qualche piccolo cambiamento melodico". Dylan, dopotutto, è un folksinger (vedi Good As I Been To You e World Gone Wrong).
Negli anni Dylan ha sempre proceduto così: Highway 61 Revisited è composto (eccetto Queen Jane, Tom Thumb's Blues e
Desolation Row) di riadattamenti di classici del blues. Anche Blonde On Blonde ne ha parecchi.
Poi negli anni '70 Dylan ha preferito comporre di propria iniziativa, almeno fino a Oh Mercy (con diverse eccezioni, vedi Saved che è un brano - anche il titolo è identico - di Lieber & Stoller).
Poi arriva "Love & Theft", che come dimostrano recenti indagini, uno a uno sta dimostrando che tutte le canzoni non sono musiche originali di Bob Dylan: Sugar Baby è un adattamento del tradizionale The Lonesome Road; Floater si rifà a Snuggled On Your Shoulder (incisa anche da Bing Crosby); Tweedle Dee è identica a Uncle John's Bongo del duo country & western anni '50 Johnny & Jack; Bye and Bye deve molto a Having Myself a Time (Billy Holiday) e al classico Blue Moon; Summer Days è identica a un brano di Big Joe Turner; Po' Boy mette insieme Cocaine Blues e Blue Bonnet Girl.
Questo quanto è stato identificato fino ad adesso.
The circle is complete: Will the circle be unbroken?
No, never: è impossibile spezzare il cerchio della tradizione. Dylan ha compiuto il suo quarantennale viaggio nella sua America, l'ha rivoltata come un guanto cantandone le musiche e le sue storie e con L&T è arrivato alla fine.
"Ho sempre navigato profondamente nell'oceano che è l'America", ha detto Dylan nel 2001.

Paolo Vites

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Love & Theft & Thanks to Bob
6 Gennaio 2002


Ho aspettato con ansia l'11 Settembre per settimane. Quel mattino ero pronto per fare con tutta calma quattro passi in città e attraverso Central Park, per comprare il nuovo disco di Dylan da Tower, per poi tornare al parco ed ascoltarmelo in santa pace.
Nel mio appartamento sulla First Avenue ho ascoltato il telegiornale delle 9 per conoscere la temperatura prima di uscire e...

Il giorno dopo mi sono ricordato di quello che avevo progettato di fare l'11 ed ho pensato che forse avrei dovuto farlo. Non ero proprio in vena di ascoltare musica ma Dylan non è mai stato esattamente solo musica per me.
Il negozio di dischi era aperto e mentre pagavo il cd ho ringraziato il negoziante per lavorare quel giorno.
Ho ascoltato il disco una volta quel giorno e le mie orecchie hanno subito compreso che si trattava di buona e sincera musica ma avevo troppi suoni ed immagini nella testa e non riuscivo a trovare spazio per altro.
L'ho ascoltato altre volte nei giorni successivi e mi è entrato dentro, e molte delle lacrime che ho pianto hanno trovato il loro sfogo in quelle canzoni

"Every moment of existence seems like some dirty trick;
Happiness comes suddenly and leaves just as quick"

Ogni momento della vita sembra come un brutto scherzo
La felicità arriva improvvisamente e scompare velocemente

Nelle settimane successive era tutto quello che avevo sentito - tutto quello che potevo sentire. Due canzoni in particolare sono rimaste persino nei miei sogni ed ancora ci restano: "Mississippi" ed "High Water". In qualche modo entrambe sembrano raccontare la stessa storia da angolazioni differenti.
La storia di un istante di verità; l'istante in cui il velo si solleva, ogni pretesto cade, e tutto si rivela come caos e violenza allo stato puro... lasciando solo ciò che rimane eterno.

"High Water (For Charley Patton)" è un viaggio divertente sebbene molto oscuro attraverso un panorama americano apocalittico.

"High water risin', six inches 'bove my head,
Coffins dropping in the street like balloons made out of lead.
Water pourin' into Vicksburg, don't know what I'm gonna do!
'Don't reach out for me ,' she said, 'Can't you see I'm drownin' too?'
It's rough out there -
High water everywhere."

Acque alte che crescono, sei pollici oltre la mia testa
Le bare avanzano sulla strada come palloni di piombo
L’acqua sta sommergendo Vicksburg, non so cosa fare
“Non cercare di aggrapparti a me,” mi disse, “Non
vedi che sto affogando anche io?”
E’ impervio lì fuori -
Acque alte dappertutto

Le illusioni sono frantumate e le persone si rivelano per quello che sono e per quello che veramente interessa loro.

Mentre le acque salgono, giorno e notte

"all the gold and silver being stolen away…"

Tutto l’oro e l’argento è stato rubato

Spariscono le leggi e domina la violenza:

"You dance with whom they tell you to,
or you don't dance at all"

“Balla con chi ti dice di farlo
o non ballare per niente”

Il cantante in questo brano fa battute ed è allegro attraverso la devastazione ("Jump into the wagon, love, throw your panties overboard!" - "Salta in auto, dolcezza, butta le tue mutandine di fuori"), ma c'è una profonda consapevolezza che tutto quello che una volta aveva importanza ora non ce l'ha più. La sola certezza è che la fine è vicina.

"Things are breaking up out there -
High water everywhere."

Le cose si stanno smantellando lì fuori -
Acque alte dappertutto

In "Mississippi" c'è una non chiara sebbene profonda confusione della vita. E' una situazione affrontata con un certo coraggio e con fede, ed anche con tristezza, procedendo attraverso la conflagrazione materiale e spirituale tutto intorno.

"Got nothing for you - I had nothing before,
Don't even have anything for myself anymore.
Sky full of fire, pain pouring down -
Nothing you can sell me; I 'll see you around"

Non ho nulla per te, non avevo niente prima
Non ho niente nemmeno per me stesso oramai
Il cielo è pieno di fuoco, il dolore si riversa
Non c'è niente che tu mi possa offrire, ti incontrerò in giro

Le ultime parole sono state pronunciate. Non c'è più tempo di cambiare il passato o comunque non serve cambiarlo.

"So many things, that we never will undo,
I know you're sorry - I'm sorry too"

Così tante cose che non cancelleremo mai
Lo so che ti dispiace, dispiace anche a me.

Crudeltà interiori sono rivelate in alcuni ed in altri si scopre amore

"Some people will offer you their hand and some won't,
'Last night I knew you - tonight I don’t.'
I need something strong to distract my mind -
I'm gonna look at you till my eyes go blind"

Alcune persone ti offriranno il loro aiuto e certe altre no
La notte scorsa ti conoscevo, stanotte no
Ho bisogno di qualcosa di forte per distrarmi la mente
Ti guarderò finché non mi si accecheranno gli occhi

Sta succedendo qualcosa di troppo grande perchè qualcuno possa comprenderla. E' uno scherzo del destino senza via di fuga, ma il cantante cerca di afferrare una spiegazione che va al di là delle sue (e delle nostre) possibilità.

"Only one thing that I did wrong,
Stayed in Mississippi a day too long"

Ho sbagliato solo una cosa,
Sono rimasto nel Mississippi un giorno di troppo

In definitiva, in qualche modo, questa è una canzone di coraggio ed un atto pieno di speranza, ma non speranza per gli effimeri successi e piaceri degli uomini che sono occupati a disintegrarsi intorno a noi.

Chi ha ascoltato Dylan dovrebbe sapere che questi non sono temi nuovi per Bob, e tuttavia nelle settimane e nei mesi trascorsi da quel martedì di Settembre, è giusto dire che la voce che canta nel deserto ha colpito un sacco di corde in un sacco di cuori che ne avevano grandemente bisogno.
Molti hanno sottolineato e scritto della incredibile attinenza di questo disco pubblicato proprio quel giorno. Un giornalista di Rolling Stone ha citato il verso "sky full of fire" ("cielo pieno di fuoco") a Bob ed è quasi sembrato pregare Dylan di dare un qualche tipo di risposta che desse un qualche senso; spiegare, forse, come poteva sapere...? Bob ha citato soprattutto un filosofo guerriero del Sesto secolo ed ha dichiarato che è tempo per i grandi uomini di avanzare.

Come sempre Dylan lascia che le sue canzoni si spieghino da sole.

Ed al Madison Square Garden il 19 Novembre, Dylan ha fatto a New York un altro regalo, una rara dichiarazione a metà concerto: "Molte di queste canzoni le ho scritte a New York e quelle che non ho scritto qui le ho registrate qui... Dunque non c'è bisogno che dica quello che provo per questa citta".

Grazie Bob, per tutto.

(Fonte:http://members.aol.com/newyorkexpressed/index.htm)