Dylan ail Don
Dylan ail Don (conosciuto anche in altre lingue come Dylan Eil Ton (nel
centro del Galles), Dylan O'Taine, Dylan ElTon, Dylan Aldon, e Dylan Ui
Dan) è un personaggio dei mitologici racconti gallesi “Mabinogion”
(Mabinogion (/ ˌmæbənoʊɡiən /; pronuncia gallese: [mabɪnɔɡjɔn]) è la più
antica letteratura in prosa della Gran Bretagna. Le storie sono state
scritte nel 12° e 13° secolo riprese da più antiche tradizioni orali di
autori gallesi medievali. I due manoscritti originali principali sono
stati scritti circa nel 1350-1410, così come alcuni frammenti precedenti.
Ma al di là delle loro origini, prima di tutto si tratta di una narrazione
di buona qualità, che contengono un profondo dramma, la filosofia, la
storia d'amore, la tragedia, la fantasia, la sensibilità e l’umorismo;
perfezionato nei secoli seguenti da altri artisti più qualificati, in
particolare nel quarto racconto, "Math fab Mathonwy". La storia di Dylan
riflette antichi miti celtici che sono stati tramandati oralmente per
alcune generazioni prima di essere scritti su carta durante il periodo
paleocristiano da monaci chierici. La storia è stata conservata
inalterata, quindi contiene gli elementi e gli archetipi caratteristici
della religione celtica pagana e delle mitologie cristiane. Il suo nome si
traduce come "Dylan la seconda ondata", riferendosi a lui come il secondo
nato (ail Don significa "seconda ondata") di Arianrhod.
In “Math fab Mathonwy” si racconta che il prozio di Dylan sarebbe morto se
non avesse mantenuto i piedi nel grembo di una vergine quando non era in
guerra. Goewin, una figura mitologoca gallese, che doveva accogliere il
piede nel suo grembo, mentre Math era in guerra, viene rapita e violentata
dai nipoti Gwydion e Gilfaethwy. I nipoti vengono puniti severamente
quando Math ritorna, trasformando Gilfaethwy e Gwydion in una coppia di
animali. Math poi sposa Goewin per alleviare la sua vergogna, ma deve
trovare una nuova vergine nella quale tenere i piedi. Allora Goewin
suggerisce la sorella, Arianrhod.
Il battesimo di Dylan
Uno dei figli, Lleu Llaw Gyffes, viene portato via come come un "grumo di
carne» e nascosto in una cassa fino alla maturità, l'altro viene
immediatamente abbandonato da sua madre, ma viene riconosciuto dal suo
prozio Math che gli impone il nome di Dylan. Appena Dylan entra in
contatto con le acque battesimali, si immerge nel mare e assume le
caratteristiche di una creatura marina, muovendosi nell’acqua
perfettamente, come se fosse un vero pesce:
“Così hanno batezzato il ragazzo, e appena batezzato si è immerso nel
mare. E appena fu in mare, ne prese la sua natura, e nuotò come il
migliore dei pesci. E per questo motivo è stato chiamò Dylan, il figlio
dell’ onda".
La morte di Dylan
Dylan viene infine accidentalmente ucciso dallo zio Gofannon.
“E il colpo che gli diede la morte venne dato dallo zio Gofannon. Venne
chiamato il terzo colpo fatale".
Genealogia
Nel Mabinogion, la madre di Dylan, Arianrhod, è la figlia di Don e sorella
di Gwydion e Gilfaethwy. Suo zio, Math ap Mathonwy, è il Re di Gwynedd, e
nella storia, Arianrhod dà alla luce con l’aiuto della magia i suoi due
figli; Dylan ail Don e Lleu Llaw Gyffes.
Nelle Triadi gallesi, ci viene fornito un altro contesto che dice
Arianrhod figlia di Beli Mawr e sorella di Caswallawn (lo storico
Cassivellaunus). Se questo riferimento è il risultato della fusione tra il
mito e la storia non è chiaro. E' possibile che una seconda storica
Arianrhod sia stata identificata e fusa con una precedente leggendaria /
Arianrhod mitologica.
Elementi mitologici
Nella letteratura sulla mitologia celtica, il personaggio di Dylan è a
volte considerato come il progenitore degli antichi dei celtici. Secondo
questa linea di pensiero, la rappresentazione di Dylan nella letteratura
gallese e nel folklore è stata utilizzata per dedurre le caratteristiche
del suo presunto divino antico prototipo celtico. Squire (2000: 158)
preferisce vedere in Dylan i resti di un dio delle tenebre:
“Due gemelli sono nati da un solo parto, Dylan e Lleu, che sono
considerati i rappresentanti del buio e della luce. Con l'oscurità il mare
era indissolubilmente legato ai Celti, e, non appena il gemello, dio del
buio, fu batezzato, si tuffò a capofitto nel suo elemento naturale ...
belle leggende nacquero intorno alla sua morte. Il fragore delle onde
infrante sulla spiaggia è l'espressione del loro desiderio di vendicare il
loro figlio. Il rumore del mare che risale la foce del fiume Conwy è
ancora conosciuto come "il gemito mortale di Dylan". Un piccolo
promontorio sul lato del Carnarvonshire dello Stretto di Menai, chiamato
Maen Pwynt Tylen, o Pwynt Maen Dulan, conserva ancora il suo nome”.
La Dylan rock si trova a nord della chiesa di Chiesa di San Beuno a
Clynnog Fawr in riva al mare, ed è indicato come il luogo della sua
sepoltura come è detto in Englynion y Beddau (Stanza della Tomba) del
libro nero di Carmarthen xxxii:
“tolo ton ynydvna” (Dove l'onda fa un suono cupo)
“Bet dilan llan bevno”' (La tomba di Dylan in Llan Beuno.)
D'altra parte, MacCulloch (. 1911, Ch VI) ha preferito vedere Dylan
semplicemente come un dio locale del mare di Gwynedd (Galles del nord):
"Dylan, tuttavia, non ha tratti scuri ed è descritto come biondo. Le onde
si lamentano della sua morte, e, mentre si lanciano contro la riva,
cercano di vendicarlo. La sua tomba è "dove l'onda fa un suono scontroso",
ma la credenza popolare lo identifica con le onde, e il loro rumore è il
suo gemito morente. Non solo è Eil Ton, "figlio dell’onda", ma anche Eil
Mor, "figlio del mare". E' quindi un dio del mare locale, e come Manannan
identificato con le onde, ma separato da loro, dal momento che piangono la
sua morte. Il Mabinogi ci dà i resti di miti che spiegano come un
antropomorfo dio del mare sia stato collegato con la dea Arianrhod e
ucciso dal dio Govannon”.
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