DYLAN (A fool such as I)
di Salvatore Esposito
Da anni ormai fuori catalogo, l'album "Dylan (A Fool Such I)" (1973), è
una delle "official rarities" di Bob Dylan.
Lo possedevo "senza saperlo": tra gli mp3 che avevo c'erano ben 4 canzoni
tratte da questo disco, scaricate come rare quando conoscevo ben poco
della produzione di Bob.
Ho cercato gli altri files, e alla fine mi sono ritrovato con una rarità
in mano.
L'ascolto è senz'altro piacevole; tuttavia, ho notato una totale
"disomogeneità" delle registrazioni; dà la sensazione di essere una specie
di "figlio minore" di "Self Portrait".
Come noto, la produzione di questo disco risale al passaggio di Dylan
all'etichetta Asylum di David Geffen.
La Columbia, la casa discografica originaria di Dylan, per tener fede al
contratto fece uscire "Dylan (A Fool Such I)", composto da sole cover
(Anthony Scaduto nella sua biografia di Dylan lo definisce "collezione di
scarti bislacchi tali da gareggiare in bruttezza con Self Portrait"), ad
eccezione della splendida "Spanish Is The Loving Tongue".
Certo la mano di Dylan si nota per la fattura dei brani, nati in studio
come prove di "riscaldamento"; tuttavia, si ha sempre la sensazione di un
lavoro privo di spessore.
La pubblicazione di questo disco contro la propria volontà fece andare
Dylan su tutte le furie, ma egli finì per non curarsene troppo e andò in
studio con la Band per registrare il bel "Planet Waves".
Le prime sette tracce vengono dalle sessions dei primi giorni di giugno
del 1970 (sessions per gli album "New Morning" e "Self Portrait").
"Lily Of The West" e la "Elvisiana" "Can't Help Falling In Love" sono
delle piccole perle dal gusto neo-romantico in cui la voce di Dylan sembra
assumere una consistenza difficilmente riscontrabile in altri interpreti.
Lo stesso vale per "Sarah Jane", un pezzo arrangiato come una specie di
"gospel"; così come per gli altri brani, c'è sempre un coro a fare da
contrappunto alla voce di Bobby.
"The Ballad of Ira Hayes" è un pezzo folk di Peter La Farge; anche in
questo caso l'arrangiamento non rispecchia l'originale, ma Dylan ne dà
un'interpretazione "country-pop".
"Mr. Bojangles" è un pezzo scritto da Jerry Jeff Walker, molto diffuso nel
mondo della musica pop (recente è il buon "remake" ad opera di Robbie
Williams).
Anche in questo brano si nota una sorta di vena "soul-pop"; tuttavia la
voce di Dylan sembra poco adatta al brano, soprattutto negli acuti, e
rischia di non piacere; resta il fatto che la sua voce sembra in grado di
cantare qualsiasi cosa (Bobby, quando ci farai sentire una "cover" di
qualche aria tratta da "La Traviata"?...:)).
"Mary Ann" è un altro traditional, un discreto riempitivo dal piacevole
ascolto, così come la cover del brano di Joni Mitchell "Big Yellow Taxi".
Entrambe le canzoni non lasciano il segno nella mente di chi ascolta;
tuttavia sono pezzi molto ritmati e cantati in modo degno.
Gli ultimi due brani dell'album sono tratti da registrazioni del 1969:
"A Fool Such I" è un pezzo di Bill Trader la cui registrazione non sembra
dar ragione alla qualità del pezzo che è cantato benissimo e suonato
ancora meglio.
E' un brano che trasmette emozioni, senza dubbio; tuttavia il capolavoro è
posto alla fine: "Spanish is The Loving Tongue" è un brano eccellente, con
una bellissima parte di pianoforte in primo piano e la voce di Dylan mai
così trascinante e calda.
E' davvero la perla nascosta del disco, senza dubbio un pezzo da
rivalutare, sia per il testo, sia per l'arrangiamento.
"Dylan (A Fool Such I)", è un disco minore, il cui valore, dal punto di
vista discografico e critico, è basso, ma nasconde un lato di Dylan poco
esplorato, quello pervaso di vena pop.
Certo non era quello che i fans e i critici avrebbero chiesto o
chiederanno a Dylan, ma resta il fatto che è l'ennesima dimostrazione che
Mr. Zimmerman è il genio multiforme della musica, capace di inventare,
modificare, riscoprire e fare riscoprire ogni lato della musica, sia pure
con prove in studio.
--------------------------------------------------------------------------------
DYLAN (A FOOL SUCH AS I)
Pubblicato il 16 Novembre 1973
Produttore delle sessions originali: Bob Johnston
Foto: Al Clayton
Copertina: Richard Kenerson
--------------------------------------------------------------------------------
LE CANZONI:
Lily of the West (E. Davies, J. Peterson)
Can't help falling in love (G. Weiss, H. Peretti, L. Creatore)
Sara Jane (traditional arranged by Bob Dylan)
Mr. Bojangles (Jerry Jeff Walker)
The Ballad of Ira Hayes (P. La Farge)
Mary Ann (traditional arranged by Bob Dylan)
Big Yellow Taxi (Joni Mitchell)
A Fool such as I (B. Abner)
Spanish is the loving tongue (Bob Dylan)
|