MAGGIE'S FARM sito italiano di BOB DYLAN |
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M.F. INTERVISTA "THE BLACKSTONES" |
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MF : Ciao Mick , sfruttiamo l'occasione di esserci trovati dopo a long time ( dai tempi di "All you need is rock" ) ancora sul palco assieme per una intervista, chi sono e come nascono i Blackstones ? Sono amici di vecchia data e nascono come tante altre band , da una reunion di persone che avevano suonato assieme nei mitici anni 60/70 . MF : Come mai avete scelto il nome Blackstones ? Beh....la mamma di Bob si chiamava Beatty Stone , la canzone più famosa Like a rolling stone , il nero è il colore più elegante , sufficiente ? MF: Più che sufficiente , ma perchè la scelta della tribute band di Bob Dylan ? Dylan è il più grande , perchè cercare nel sottobosco ? MF: Dimmi un motivo per andare ad ascoltare una tribute band come la vostra.
Andare ad ascoltare una tribute band che ripropone esclusivamente il
repertorio di una band o di un artista famoso non è diverso che andare ad ascoltare le opere
di Bach o Mozart suonate da
altri ( loro non possono più suonarle ) , i musicisti o professori di conservatorio ed i direttori d'orchestra
cambiano di volta in volta , ma la musica , l'opera in se stessa rimane
quella , esattamente come le cover delle canzoni di un autore suonate da una
brava tribute band o tribute artist . Inoltre il desiderio di condividere la propria
passione per un artista o per una band insieme ad altri fans ascoltando la
musica
suonata
dal vivo è indubbiamente molto più coinvolgente. Ovviamente, quando il
tributo viene fatto da musicisti che hanno le capacità giuste
e sanno montare uno spettacolo
professionale la cosa può diventare coinvolgente anche dal punto di vista
emotivo .
MF: Non è frustrante per un musicista suonare sempre le stesse cose, per di
più non di propria composizione?
No, esattamente come non è frustrante per un attore recitare una parte. Il repertorio di Dylan è vastissimo, le situazioni ed i modi in cui si suonano sono alla fine sempre diverse, come ogni volta è diverso il pubblico ed ogni concerto quindi è sempre una scommessa. Penso che il vero senso di "fare una cover" sia quello di rielaborare un brano riuscendo ad esprimere la propria creatività pur mantenendo il messaggio dell'autore.
MF: La prima esibizione dei Blackstones? Roma , al Maggie’s Farm Folk Festival 2005 , è lì che abbiamo conosciuto te e le altre persone della Farm . MF: Conoscevate già Maggie’s Farm ? No , son capitato nel sito per caso , tutto è cominciato così .
MF: Fate molti concerti ? No , solo cose mirate , non ne abbiamo il tempo , e poi abbiamo un backstage di tutto riguardo ed un volume di suono che rompe i vetri ai localini , ideali sono le manifestazioni nei teatri o nelle piazze , poi alla nostra età si suona per passione e per divertirsi , tutti noi abbiamo la nostra attività da curare e alla nostra età sarebbe fuori luogo fare localini , stai in ballo dalle quattro del pomeriggio alle quattro di mattina (e alla mattina alle 6,30 bisogna aprire i cancelli della fabbrica , non è possibile , senza contare che Dylan è sempre una merce difficile da vendere , esempio terra-terra , se fai il tributo a Lucio Battisti riempi il locale , con Dylan no , in Italia c’è sempre questo stereotipo del Menestrello con la chitarra e l’armonica , anche se Dylan son più di quarant’anni che suona rock con la band elettrica , ma l’immagine nella testa della gente è sempre quella , non so cosa dire...! MF: Allora solo manifestazioni di una certa portata , puoi farmi qualche nome ? Roma MFFF 2005 , Milano "Aspettando Bob Dylan" , Como 3 volte "La notte bianca" "Concerto per Matteo" " All you need is rock" , Mestre "Vivilforte" con la Pivano e con te , Città di Castello "MFFF 2007" e per il "7° e 8° Raduno Nazionale Citroen 2CV", Torino , Aosta 2 volte con te "Happy birthday Dylan" e lo show televisivo per rete Saint Vincent "Place Deffeies , poi Porlezza , Erba , Cantù con te per "All you need is rock" , Sezze per "Positively Bob Dylan" con i Backstreets , Andrea del Monte & The Hat Band , Luigi Grechi ( Il Fratello di Francesco De Gregori ) e la Blues Land Band , MF Hootenenny a Pistoia in compagnia di tutti gli amici di MF, Trevignano Romano con Al Diesan e Pino Tocco , Feldkirch Austria sempre con Al Diesan e Pino Tocco , e questa sera "Parole nel vento" qui a Romagnano Sesia , sempre con la tua gradita compagnia , anzi , lasciami ringraziarti pubblicamente per tutte le volte che sei venuto sul palco con noi a presentare le canzoni , trasformando una serata di musica in qualcosa di più completo.
MF: Grazie , vi ho sentiti diverse volte , il sound è sempre più fine seppur vigoroso e potente , e così pure gli arrangiamenti , come lo avete sviluppato ? Ho lavorato per tanti anni come tecnico di palco per gruppi americani ed ho imparato da loro come ci si comporta "on stage" e tutte le tecniche per avere un buon suono , aggiungi strumenti ed amplificatori Top ed il gioco è fatto . MF: Che strumenti usate ? Allora : Io uso Rickenbaker 340 , Rickenbacker 360 de luxe , una Jim Reed thinline telecaster e una Ovation Ballader acustica , come amp uso il Fender Blues deluxe valvolare – Frank ha sempre l’imbarazzo della scelta perchè è un collezionista di chitarre , ne ha una quarantina , ma la sua chitarra è la Stratocaster , con quella è formidabile , amp Fender Twin reverb 1970 valvolare , suono unico , il mito della Fender negli amps – Lanny usava di preferenza bassi Fender telecaster , poi si è messo a costruirseli da solo con il corpo in alluminio ed ora usa i Brush-Fender aluminium body prodotti da lui , amp testata Crate e cassa con 6 coni da 10 “ – Darius usa due tastiere , una Korg per il piano e una Hammond XB1 per l' organo , quando suona mi fà venire i brividi , il suono Hammond mi ha sempre fatto questo effetto – Riki ha una Gretsh rossa , una fantastica Pearl 7 pezzi metallo e recentemente si è comperato una Ludwig nera , le usa per stare in sintonia con i colori del palco :o)))))). ( risata )
MF: Qualche nome di artisti coi quali hai lavorato ? The Yardbirds dai quali sono usciti tre chitarristi di nome Jeff Beck , Eric Clapton e Jimmy Page , The Animals , Ruth Gerson , Bobby Neuwirth , Elliot Murphy , Willy Nile , John Prine , Billy Joe Shaver , Greg Trooper , Darden Smith , Joe Ely , Say Zu Zu , Jason Reed , Donna the Buffalo , il grande Tom Pacheco , Bocephus King e tanti altri che adesso non ricordo . MF: Pensi che Bob vi conosca ? Questo non lo so e non lo credo proprio , qualcuno del suo management di sicuro , ci hanno linkato nella sezione "tribute band" di boblinks assieme alle altre band riconosciute ufficialmente , spero che Bob gli abbia dato un’occhiata in un momento di follia :o) (risata)
MF: Ti piacerebbe suonare con lui ? Certo , a chi non piacerebbe ? Ma non funzionerebbe.......non darebbe mai ascolto ai miei consigli ! MF: Vorresti che Bob facesse quello che dici tu ? Non in questo senso , mi piacerebbe se ascoltasse il nostro parere , lasciare anche a noi un pò di voce sulla parte musicale , ma so che non sarebbe possibile :o) MF : Non saresti intimorito a stare sul palco con lui ? Forse si e forse no , dificile dirlo a priori , con Bob devi trovarti faccia a faccia per sentirti le ginocchia di pastafrolla , ho suonato e cantato "Like a rolling stone" con il suo amico Bob Neuwirth e Ruth Gerson , "Gloria" con gli Yardbirds e gli Animals assieme in una jam finale trascinante , col pubblico in piedi sulle sedie , ho ancora la registrazione su cassetta del concerto dove si sente molto bene la mia voce che stona nel coro perchè ero troppo gasato dal fatto di cantare assieme a questi due gruppi storici e mitici per me . Conosco molti artisti con la A maiuscola e penso di essere vaccinato contro l'emozione , ma di fronte a Bob davvero non so come reagirei.
MF: Che ne pensi del neverendingtour ? Difficile dirlo , è un tour in continua trasformazione , Dylan stesso è diverso da un concerto all'altro , l'umore , i viaggi , l' alimentazione , il letto , l' aria , il fuso orario sconvolgono i ritmi vitali di chiunque , condizionano la resa fisica e mentale di una persona , chi è stato in tournèe conosce molto bene questi problemi , poi la voglia di suonare , la monotonia di serate che in fondo si assomigliano tutte , forse troppe date in un anno , la qualità del sound system , il suono sul palco , la serata buona o mediocre di un musicista , il livello di concentrazione , la voglia di vivere una canzone , la noia di cantare una canzone , la situazione personale , queste sono le varianti determinanti e non prevedibili , gli arrangiamenti in continua evoluzione , ma questa è sempre stata una caratteristica di Dylan , io ho visto molti concerti ma non l'ho mai sentito fare la stessa canzone due volte nello stesso modo , ho assistito a serate magiche e serate molto mediocri . A volte può esaltare , a volte può deludere , ma questo è Dylan , no news...
MF: E di Dylan ? Questo è il Dylan del terzo millennio , gli altri stadi di Dylan sono acqua passata , fissati nel tempo e nella leggenda , se avesse continuato a fare il folksinger come al Village sarebbe sparito da anni , ma lui si rinnova sempre , come l'araba fenice , poi ognuno rimane attaccato al Dylan che più lo emoziona , nel mio caso il Dylan della RTR . MF: E' il Dylan che preferisci , quello a cui fai riferimento ? Si , il Dylan della Rolling Thunder era insuperabile , dopo di quello ci sono stati altri Dylan ma mai così potenti ed espressivi , forse ora gli mancano quel tipo di motivazioni , la sua vita è più rilassata , più di routine , e questo sul palco si vede , questo non toglie nulla al suo valore , è solo la vita che passa , lo dice anche lui , Things have changed !
MF: Non sei molto tenero.....! Mah.....cerco di analizzare la cosa senza farmi condizionare , del resto nemmeno lui lo è mai stato , ha giudicato e mazziato tutto e tutti , ci è andato con la mano pesante , anzi la lingua e la penna , posso ricordarti Masters of war , The times they are a-changin' , Highway 61 , Blowin' , Hard rain , With God on our side , Chimes of freedom , Ballad of a thin Man , George Jackson , Hurricane...... MF: Qual è la canzone di Dylan che preferisci in assoluto se ce n'è una , e l'album ? " I'll remember you " , quando la canto sento qualcosa nello stomaco che si agita , è una canzone sincera , sofferta , dolorosa , veritiera , il dolore per l'amore finito con una compagna che ha camminato per un pezzo al tuo fianco sul sentiero della vita . L'album non si discute , Blonde on Blonde . MF: E qual è la canzone di Dylan la cui cover vi riesce meglio a vostro avviso ? La mia preferita è A hard rain's a-gonna fall.... Sì , Hard rain è davvero potente , ma le canzoni che mi danno il feeling maggiore quando le canto sono come ho già detto " I'll remember you " , " Idiot wind " , " Mississippi" e "Workingman's blues #2", non chiedermi il perchè , è una questione di sensazioni che senti dentro , impossibile da definire , oggi sono queste , domani chissà ?
MF: E' difficile cantare Dylan ? Credo che sia il più difficile , non per via della voce , una qualsiasi va sempre bene , la grande difficoltà , oltre la pronuncia , è la metrica delle parole, se ne sbagli una sei morto , sei fermo , non riprendi più , non puoi permetterti errori , capisci cosa voglio dire ? Inoltre la metrica di Dylan è sempre fuori fase , in anticipo o in ritardo rispetto alle battute musicali entro le quali le parole sono collocate , cantare Like a rolling stone , Hurricane , Idiot wind non è come cantare Yesterday , Hey Jude o Imagine che hanno una struttura ritmica ben definita , c'è una notevole differenza che aumenta il grado di difficoltà , Dylan è quasi aritmico nella maggior parte delle sue canzoni , senza contare le decine di arrangiamenti diversi che lui stesso ha fatto delle sue canzoni , a volte cambiando addirittura gli accordi e la melodia . Una volta la canta , un'altra la parla , un'altra volta la sussurra , un'altra la urla , e la canzone è sempre quella , le canzoni di Dylan puoi suonarle in tutte le salse che vanno sempre bene , conservano il loro fascino e la loro bellezza . Per esempio Lay lady lay se la suoni a reggae è stupenda , se la fai tradizionale è affascinante , e questo si può applicare ad un sacco di altre sue canzoni . Don't think twice è la classica ballata dylaniana , Eric Clapton ne ha fatto un blues travolgente , la stessa Hard rain's , da canzone folk ha subìto da parte dello stesso Dylan una trasformazione totale nella versione di Renaldo & Clara , puro rock , ma funziona sempre , anzi , a volte queste versioni acquistano maggior fascino . Sto pensando alle diverse interpretazioni di altri artisti delle canzoni di Dylan , Just like a woman fatta da Van Morrison , arrangiamento di una bellezza totale , Like a rolling stone di Jimi Hendrix e dei Rolling Stones , versioni stupende , per non parlare della versione di Mellencamp al concerto del 30° anniversario al Madison Square Garden , Highway 61 di Johnny Winter , If not for you di George Harrison , le suggestive interpretazioni di Rod Stewart per Mama you've been on my mind e Tomorrow is a long time , Dear landlord e Watching the river flow di Joe Cocker , Mr. Tambourine man dei Byrds , e potrei continuare per un'altro paio d'ore .
MF : E la pronuncia ? Beh...quella ce l'hai o non ce l'hai , non la puoi comperare al mercato , per noi è un piccolo dramma , per quanto tu possa imitare bene la pronuncia americana sarai sempre al 50% , oltre non vai se non sei un "native american" , bisogna accontentarsi , come sentire Shel Shapiro o Mal parlare in italiano , è la stessa identica cosa .( ride ) MF: Ci racconti la tua prima volta con Dylan ? Il tuo ricordo più antico che ti lega a lui....insomma come è scattata la molla..... Io sono cresciuto a pane e Beatles , conoscevo Dylan ma non aveva su di me lo stesso impatto . Poi quando i Fab Four si sono sciolti sono rimasto senza il mio punto di riferimento , mi son guardato in giro ma sentivo soltanto imitazioni e tentativi di ripetere quello che i Beatles avevano fatto . Così arrivai a Dylan , cominciai a studiarlo più seriamente e capii....e la molla scattò ! Ma per anni ho dovuto tenermelo dentro , in Italia è un'impresa disperata proporre a qualche musicista di suonare Dylan , anche quando rimisi insieme il gruppo 7/ 8 anni fa proposi di suonare Dylan , ma loro non ci sentivano e visto che bisognava scegliere una specializzazione scelsero i Rolling Stones , chiamai il gruppo The Sticky Fingers ( gruppo che è tuttora attivo ) e mi misi a scimmiottare Jagger . Ma non era quello che volevo , così dopo un paio d'anni uscii dal gruppo . A distanza di pochi mesi Frank decise di seguire la mia scelta e mi chiese di rimettere insieme un altro gruppo . "OK - gli dissi - ma questa volta si suona solo Dylan " . Telefonai a Lanny , mio vecchio amico e bassista negli anni 70 e lo convinsi a tentare l'avventura . Quando anche Sir Darius abbandonò gli Sticky Fingers , entrò a completare l'organico con l' Hammond , e questo ci ha dato una marcia in più , ed infine il giovane Riki Van der Wall prese il posto alla batteria sostituendo Paul Zara che aveva dovuto lasciare per motivi di lavoro . MF: Ho capito , voltando pagina , prossimi concerti ? The answer is blowin' in the wind my dear friend , non programmiamo mai niente , non abbiamo un "manager" e non lo vogliamo , comunque tu sarai sempre il primo a saperlo , hai sempre avuto un occhio di riguardo per noi, e se oggi abbiamo un pò di nome è anche grazie a te .
MF: Bene , allora grazie a te per la chiacchierata ed ai Blackstones che portano in giro con grinta la musica di Bob , al prossimo concerto ? " Al prossimo concerto , ciao ".
The Blackstones : Mick Dylan : cantante , chitarra ritmica Frank Night : chitarra solista , cori Sir Darius McCarthy : Piano , Hammond , cori Lanny Brush : basso Riki Van Der Wall : Batteria Sito web : www.blackstones.it °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° intervista di Michele " Napoleon in rags"
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