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MAGGIE'S FARM - SITO ITALIANO DI BOB DYLAN
Renaldo & Clara
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IL FILM di Michele Murino |
Renaldo and Clara è un film
scritto e diretto da Bob Dylan nel 75/76 ed uscito nelle sale
cinematografiche nel 78. La versione ufficiale dura circa due ore mentre
la versione originale arriva a circa quattro ore. E' un film cubista,
simbolista e surreale a volte incomprensibile a meno di non possedere un
codice che permetta di decifrarlo. Di seguito, basandoci anche su
materiale
raccolto su Internet, proviamo ad analizzare questa controversa opera
dylaniana scena per scena senza la pretesa di voler fornire la chiave di
lettura o l'interpretazione esatta del film ma cercando di dare un aiuto a
chi voglia provare a vederlo. Indispensabile in questo senso cercare la
versione integrale di quattro ore.
PRIMO TEMPO 1) Sul palco appare Dylan in compagnia di Bob
Neuwirth, suo amico di sempre. Ci sono anche gli altri musicisti della
Rolling Thunder Revue che suonano ma non vengono inquadrati. La canzone
che suonano è "When I paint my masterpiece", una delle più importanti
canzoni di Bob. Non è un caso, a mio avviso, la scelta di questa canzone
come inizio del film dal momento che in più di una occasione Dylan ha
dichiarato che "Renaldo and Clara", più che come un film nel senso
tradizionale del termine, va visto come un quadro (When I paint my
masterpiece = Quando dipingerò il mio capolavoro). Nel film, infatti, come
vedremo in seguito, avranno una grande importanza i colori. In questa
prima scena Dylan indossa una maschera trasparente presumibilmente di una
materia plastica che gli conferisce l'aspetto di una statua di cera. Anche
in questo caso si può azzardare l'ipotesi che si tratti di una scelta
simbolica (tutto il film è zeppo di simbolismi). Anche Bob Neuwirth
indossa una mascherina nera. Non è chiaro se quello che vediamo sul palco
sia Bob Dylan che interpreta sè stesso o se sia Renaldo. Nel film,
infatti, Dylan interpreta la parte di un personaggio chiamato Renaldo
mentre la parte di Bob Dylan è interpretata da Ronnie Hawkins.
Renaldo &
Clara edited by Bob Dylan - Howard
Alk 2) Diverse persone tra cui riconosciamo Roger McGuinn,
leader dei Byrds e grande amico di Dylan nonchè membro della Rolling
Thunder Revue, parlano del tour della band. 3) Ai bordi di una piscina posta in un edificio
coperto David Blue, altro amico di Dylan e folksinger del Greenwich
Village negli anni '60, gioca a flipper fumando e contemporaneamente
racconta aneddoti riguardanti se stesso, Bob Dylan ed altri cantanti del
Village nei primi anni sessanta. 4) Dylan/Renaldo suona con una chitarra acustica un
pezzo molto lento e probabilmente improvvisato in un garage mentre una
ragazza bruna lo abbraccia e lo accarezza. Un meccanico domanda:"Come mai
hai tutta questa fretta? Stai scappando dalla Legge?" e Dylan risponde:
"Io sono la Legge!" 5) Bob Neuwirth con sul viso una maschera nera è sul
palco di un piccolo locale pieno di spettatori. Neuwirth legge un poema scritto da un certo Tony
Curtis, un negro incapace di parlare che sta seduto davanti a lui.
6) In un ufficio alcune persone discutono di argomenti
legati a questioni discografiche. Dylan è presente. La scena inizia con
l'inquadratura di un cappello simile a quello che Dylan era solito portare
verso la metà degli anni '70 (vedi copertina dell'album di Bob dal titolo
"Desire"). Il cappello (in varie forme e colori) appare spesso durante il
film e Dylan affermò in varie interviste che rappresentava un simbolo
fallico così come la rosa, anch'essa presente più volte in numerose scene,
rappresentava l'organo sessuale femminile. 7) La donna dai capelli neri che accarezzava
Dylan/Renaldo nella quarta scena corre lungo una scala di ferro e sparisce
dietro una porta mentre in sottofondo si sente la voce di Dylan che canta
"Kaw Liga" una canzone del repertorio di Hank Williams. Subito dopo
vediamo inquadrata Scarlet Rivera (una violinista componente della Rolling
Thunder Revue famosa soprattutto per aver caratterizzato con il suo
violino quasi tutte le canzoni di "Desire" l'album che Bob pubblicò nel
1975) la quale sta provando a suonare il suo violino. Dalla porta alle sue
spalle appare Dylan con una chitarra, si ferma accanto alla Rivera e i due
iniziano ad accordare i propri strumenti. Subito dopo viene inquadrato un
camion targato "Hemingway" che percorre una strada extraurbana sotto la
pioggia. Sulla portiera ha un disegno raffigurante la testa di un capo
pellerossa. In sottofondo si sente l'annuncio di un disk jockey
che dapprima consiglia di non correre in auto a causa dei pericoli della
neve e del rischio di non calcolare bene la distanza di sicurezza poi
annuncia l'arrivo di Bob Dylan, Joan Baez e della Rolling Thunder Revue in
città per un concerto. 8) In un ristorante sedute ad un tavolo vediamo la donna con i capelli scuri della quarta scena insieme con Sara Dylan. Sara nel film interpreta la parte di Clara ma non è chiaro se in questo momento interpreti questo personaggio o semplicemente se stessa. Le due donne stanno parlando tra di loro ed uno degli avventori del locale che ascolta i loro discorsi sente che la donna dai capelli scuri deve raggungere il Vermont e le offre di accompagnarla. La donna chiede se può fidarsi e l'uomo sorridendo dice: "Certo, guardami!" per dire che è un bravuomo. La donna ha in mano una rosa rossa e dall'inquadratura non appare chiaro ma si ha la sensazione che la offra all'uomo. Anche in questo caso si torna all'uso dei simboli che Dylan fa in maniera continua in tutto il film: la rosa rappresenta l'organo sessuale femminile e passa di mano in mano durante tutto il film. 9) Seconda canzone dal vivo del film. Sul palco Dylan
sempre con la Rolling Thunder esegue una splendida "Isis" (canzone
originariamente apparsa sul LP "Desire" del 75). Eccellente versione (è la
stessa che appare su "Biograph"). Rispetto alla versione originale appare
quasi recitata da Bob come fosse un monologo teatrale. Durante
l'esecuzione Bob incrocia le braccia a mò di croce in varie occasioni ed
accompagna la descrizione del racconto con una grande gestualità
probabilmente simbolica. 10) Pochi secondi per una scena dove ritorna il simbolismo. Sara Dylan (o è Clara?) prende una rosa rossa da un vaso. Posta al termine di "Isis" questa scena ha una valenza simbolica. 11) Una donna con una stola di pelliccia annuncia ad un microfono l'arrivo di Bob Dylan mentre una folla di gente si muove intorno a lei. Arriva un uomo che lei scambia per Dylan. Questi le dice di non essere Bob Dylan. "Dylan è quello che indossa il cappello", dice l'uomo (di nuovo l'immagine del cappello e della rosa di cui parlavamo in precedenza). Dopo qualche secondo appare Ronnie Hawkins (ex leader degli Hawks diventati successivamente "The Band", il gruppo che accompagnò Dylan dal vivo per molti anni). Hawkins interpreta nel film la parte di Bob Dylan. La donna conduce Dylan/Hawkins davanti al microfono ed alle telecamere e gli chiede: "Chi è realmente Bob Dylan?". L'uomo risponde: "Un eroe del massimo valore". 12) Una delle scene migliori del film. Protagonisti
sono Ronnie Hawkins, sempre nei panni di Bob Dylan, ed una giovane e bella
ragazza bruna (Ruth Tyrangiel). Hawkins/Dylan cerca di convincerla ad
unirsi alla band e seguirlo nel tour. La ragazza è incerta se accettare o
meno l'invito, dice che deve chiedere il permesso a suo padre per lasciare
la fattoria (qui può venire alla mente la mitica "Motorpsycho nitemare",
canzone che Bob pubblicò sull'album "Another side of Bob Dylan"). Poi i
due cominciano a parlare della fine del mondo, se questa ci sarà o meno.
Hawkins/Dylan cerca di convincere la ragazza ad andare con lui ed a godere
della vita, avere avventure, fare l'amore, prima che il mondo
esploda. In sottofondo mentre i due personaggi dialogano si sente la
"Sonata al chiaro di luna" di Beethoven. L'uso che Dylan fa della camera
durante tutta questa sequenza è molto interessante con zoomate improvvise
sul viso dei personaggi o su dettagli come gli occhi, la bocca etc.
13) Improvviso stacco in esterno con un gruppo di predicatori che parlano in maniera concitata di Dio e della fine del mondo (collegandosi alla sequenza precedente) di fronte alla Federal Plaza di Wall Street a New York. Davanti a loro una folla di gente curiosa che va e viene, alcuni si fermano ad ascoltare le loro parole. "Il più grande onore per gli uomini", dice un predicatore "è parlare per Dio". 14) Altro improvviso stacco all'interno di una specie
di fast-food con un gruppo di persone (quattro uomini ed una donna) sedute
ad un tavolo che discutono non si sa bene di cosa. Non si riesce a capire
il senso di questa sequenza che verrà ripresa più volte durante tutto il
film. 15) In sottofondo si sente "Ballad in plain d" (canzone di Dylan apparsa sul LP "Another side of Bob Dylan" e che Bob scrisse per raccontare la fine della sua storia d'amore con Suze Rotolo). In questo caso però non sentiamo la versione di Dylan ma quella di Gordon Lightfoot, molto bella e leggermente diversa dall'originale. Mentre la canzone va avanti vediamo Dylan/Renaldo aggirarsi nelle strade di una cittadina. Indossa un colbacco, una sciarpa ed una giacca pesante. Dopo aver camminato per un pò entra in un ristorante, si siede ad un tavolo e parla a lungo con un uomo. Il discorso non è chiaro ma sembra che i due stiano parlando di fare un affare che riguarda una donna. Il brusio di sottofondo degli altri clienti del ristorante copre spesso la voce dei due uomini. 16) Esterno notte. Vediamo Sara Dylan in compagnia di
un uomo (Sam Shepard il commediografo ed autore che nel film interpreta la
parte di un personaggio chiamato Rodeo). I due stanno uscendo da un
ristorante discutendo. Non è chiaro se nel film siano marito e
moglie. 17) Vediamo inquadrate in sequenza un albero con una
fitta ragnatela di rami ed un nido di uccelli, una statua della Vergine,
Gesù Cristo crocefisso ed un volo di uccelli. 18) Altra scena con David Blue che gioca a flipper il
quale stavolta racconta un episodio risalente ai tempi in cui Dylan si
esibiva alla coffee house chiamata "Gerde's Folk City". Blue racconta di
come Gil Turner sentì per la prima volta Dylan cantare "Blowin' in the
wind". 19) Di nuovo il ristorante della scena 15 con una specie di danzatrice del ventre distesa sul pavimento mentre balla. 20) Ronnie Hawkins, che interpreta sempre la parte di
Bob Dylan, sta per entrare nel ristorante quando un buttafuori
interpretato da Mick Ronson lo ferma impedendogli di entrare.
21) Ancora il ristorante che però si presenta diverso da prima. Ora sembra una specie di club per donne di mezza età. Molte signore piuttosto attempate infatti siedono intorno ai tavoli ed ascoltano un cantante barbuto nell'esecuzione di "Cabaret". 22) Di nuovo i predicatori di Wall Street che urlano
le loro verità stando in piedi sul tetto di un'automobile. Continuano a
gridare "We have Jesus". Tengono in mano una bibbia. Uno di essi viene
alle mani con un uomo tra la folla il quale disturba i loro discorsi. I
due vengono divisi dalla folla mentre stanno per picchiarsi. Questa
sequenza, come quella analoga precedente, sembra girata dal vero, non con
attori. 23) Nuovo sipario per una nuova canzone (ogni volta che nel film c'è una canzone eseguita da Dylan sul palco con la Rolling Thunder Revue c'è una sorta di pannello che compare sullo schermo con la scritta "Renaldo and Clara" ed un fermo immagine di Bob). Si tratta di "A hard rain's a-gonna fall" (originariamente apparsa sull'album "The freewheelin' Bob Dylan") qui rivestita del suono elettrico di quattro chitarre. Rispetto all'originale la canzone è molto più veloce (e francamente piacevole) con un Dylan che sputa gli oceanici versi di questo pezzo con la cattiveria solita del periodo. Il ritmo è molto frenetico e nervoso. Ottima esecuzione ed ottimi a solo elettrici. 24) Nuova sequenza incomprensibile dal fast food con gli avventori che discutono tra loro. Uno dei presenti indossa un cappello bianco e degli occhiali scuri (qui sotto a destra) e l'uomo che gli sta di fronte dice che somiglia a Leonard Cohen (il poeta e cantautore canadese). 25) Sara Dylan, ora da sola, cammina in una stazione
ferroviaria. Probabilmente questa sequenza si ricollega alla scena 16 e fa
capire che Sara ha lasciato il "marito" 26) Nuova sequenza nel ristorante/casa per anziani.
Sul palco Allen Ginsberg, poeta della beat generation e grande amico di
Dylan, recita una poesia. 27) Collegata alla scena precedente vediamo una nuova sequenza con David Blue che continua a giocare a flipper ai bordi della piscina e racconta episodi del passato. In questo caso egli parla appunto di Allen Ginsberg, di Jack Kerouac e della scena del Greenwich Village a New York negli anni 60 (il Village era il ritrovo di artisti, poeti, scrittori, pittori e cantanti). Blue parla anche di un certo Luke, suonatore di banjo che si esibiva al Gaslight Cafè, una coffee house nella quale spesso si esibì anche Dylan. 28) Scene con pellerossa in una riserva indiana. E'
solo un "assaggio" di quello che vedremo dopo quando la sequenza sarà
ripresa. Alcune persone si accalcano presso un buffet riempiendo i loro
piatti di cibo. 29) Ritroviamo Allen Ginsberg nel ristorante. Stavolta canta anche "And all the hills echoed" mentre al suo fianco una ragazza bruna lo accompagna con una chitarra elettrica. 30) Siamo su di un treno e in uno scompartimento
vediamo Bob Neuwirth in piedi che parla con un ferroviere seduto.
Dialogo tra i due: 31) Ancora Bob Neuwirth, che ha dipinta sugli occhi
una maschera bianca, stavolta nella riserva indiana che abbiamo visto in
precedenza. Egli afferma di essere "The masked tortilla" (la tortilla
mascherata) Neuwirth comincia a litigare con alcuni pellerossa gridando:"Volete il mio scalpo? Prendetelo!". Alcuni uomini e donne ballano al suono di una veloce musica di violino e sono vestiti con abiti tipici del vecchio West. Appare un indiano che viene presentato come l'autore di un libro dal titolo "Rolling Thunder" (che è anche il nome di un capo indiano). Un pellerossa fa un discorso su questo libro e parla di bambini indiani rapiti e ridotti in schiavitù. Appare per la prima volta nel film Joan Baez che cammina tra i pellerossa stringendo mani e sorridendo. Subito dopo appare anche Dylan (o è Renaldo?) che cammina tra gli indiani che lo salutano con rispetto come una specie di capo. In sottofondo la versione dylaniana di "People get ready". Alla fine della sequenza vediamo inquadrato il solito camion che percorre una strada innevata. 32) Bob Neuwirth, ancora sul treno, dorme. La donna
dai capelli scuri guarda da un finestrino. Alcuni roadies cominciano a
preparare il palco per uno show di Dylan e della Rolling Thunder Revue. Un
lungo tappeto viene srotolato sul palco 33) Alcuni componenti della band si truccano prima dello spettacolo (quasi tutti i membri della Rolling Thunder Revue usavano mascherarsi e dipingersi il viso). Il chitarrista Steve Soles ed il batterista Rob Stoner discutono. Soles dice di essere uno scorpione. 34) Dylan alla guida di un camion. Al suo fianco Ramblin' Jack Elliot, altro membro della
Rolling Thunder Revue. Dylan dice: "Sì, andiamo a vedere la
zingara!". 35) Steve Soles, che nel film interpreta la parte di un personaggio di nome Ramon, litiga con quella che si presume la sua ragazza, interpretata da Ronee Blakely. Il litigio avviene a causa del ritardo della ragazza che continua a perdere tempo truccandosi davanti allo specchio ed a mettere a posto il proprio abbigliamento ed a pettinarsi. L'uomo spazientito comincia a metterle fretta e la
ragazza adirata grida: "Ehi, vuoi lasciarmi in pace?".
36) Ancora una scena dal concerto dal vivo con Ronee Blakely che canta una bellissima canzone intitolata "I need a new sun rising every morning" 37) Viene inquadrata una enorme carta da poker (è un re di cuori). Poi l'inquadratura si allarga e vediamo che si tratta di una specie di poster appeso alla parete di un bar in cui alcuni membri della band, tra cui Ronee Blakely, entrano 38) Siamo nel bordello della zingara. Quest'ultima è un'anziana donna che suona la chitarra e canta in italiano una specie di serenata di un marinaio alla sua bella. Al suo fianco appare Joan Baez, che in questa sequenza
interpreta la parte di una prostituta messicana, con indosso un elegante
vestito bianco che era appartenuto alla zingara. Joan parla con un falso
accento zingaro. Dopo aver cantato la zingara chiede soldi agli
ascoltatori. Stacco sul bar della scena precedente con Ronee Blakely che
parla con Dylan al banco mentre beve... La ragazza guarda Bob e gli dice: "Mi piacciono gli uomini duri e belli, gli uomini forti sono molto dolci!". Dylan la guarda interrogativo ed esclama: "Davvero?".
La ragazza ride e replica: "Davvero!". Poi lo guarda sensuale ed aggiunge: "Prenderò te!". La maitresse continua a cantare stavolta in inglese e
ad un certo punto esclama "Pray Jesus". Vediamo a questo punto inquadrate
il crocifisso e la statua della Vergine della scena 17. Ancora il bordello con Sara Dylan che parla con Joan mentre si dà lo smalto alle unghie. Poco dopo David Mansfield, membro della band, vestito
da angelo con tanto di aureola suona il violino mentre Joan Baez ed altre
due prostitute vestite in modo molto discinto lo osservano sorridendo
maliziose. Poi David si allontana entrando in una stanza seguito da una
delle ragazze 39) Ramblin' Jack Elliott canta sul palco 40) Un'altra sequenza con la gente nel fast food che continua a parlare 41) Ancora Ramblin' Jack Elliott che canta uno yodel che sembra la fine della dylaniana "Talkin' Hava Negila Blues". Poi presenta "Pretty Boy Floyd" di Woody Guthrie dicendo che Pretty Boy Floyd viaggiò attraverso il Paese in una macchina 42) Allen Ginsberg, Mick Ronson, Roger Mc Guinn, Bob
Dylan e molti altri membri della Revue sono in cerchio su uno spiazzo
vicino al mare. Ginsberg intona una specie di cantilena e molti cominciano
a seguirlo improvvisando e, tenendosi per mano, iniziano un girotondo
intorno al poeta. Dylan si allontana con una tromba e suonando alcune note
si avvicina allo specchio d'acqua seguito da un altro membro della
band 43) Ancora David Blue che continua a giocare a flipper ma stavolta non parla 44) Mentre in sottofondo si sente Dylan cantare "What
will you do when Jesus comes?" vediamo ancora i predicatori di Wall Street
arringare la folla. Dylan scende da un autobus, attraversa di corsa la
strada e si ferma ad un incrocio come in attesa di qualcuno, poi scrive
qualcosa su un bigliettino. In sottofondo si sente la voce di Anne Waldman che
legge la sua poesia dal titolo "Fast-speaking woman"("I'm 45) Appare Sara Dylan vestita di bianco con una specie di sciarpa avvolta intorno alla testa. In seguito il personaggio della Donna vestita di bianco sarà interpretato da Joan Baez 46) Ancora la gente nel fast food 47) Grandissima versione di "It ain't me babe"
(canzone originariamente pubblicata sull'album "Another side of Bob
Dylan"). A mio avviso è la migliore versione di questa canzone mai
eseguita da Bob. Grandissimo lavoro di basso e chitarre oltre che dei
cori. 48) La Donna vestita di bianco a bordo di una carrozza trainata da cavalli si allontana da un elegante e maestoso edificio SECONDO TEMPO 49) Su di un palco Roger Mc Guinn canta "Knockin' on
Heaven's door" mentre Joan Baez, Bob Dylan ed Allen Ginsberg fanno i cori.
Sul palco c'è anche Joni Mitchell. in alto Roger
McGuinn a sinistra e Joan Baez a destra
Seguono varie interviste a gente di colore sulla 125a
strada di Harlem, alternate a frammenti della canzone "Hurricane",
dedicata da Bob Dylan al pugile negro Rubin "Hurricane" Carter
ingiustamente imprigionato con l'accusa di triplice omicidio ed in seguito
scagionato. 50) Ancora la zingara che canta il verso "It wasn't you and it wasn't me" come in risposta alle accese discussioni che abbiamo visto nella scena precedente 51) Bob Dylan, in compagnia di alcune persone, entra
in un edificio seguito da un cameraman e chiede di vedere Walter Yentikoff
(presidente della CBS records?). Chiedono all'uomo che il singolo
"Hurricane" venga pubblicato immediatamente e senza ulteriori ritardi.
Yentikoff rassicura che farà così. 52) Riappare David Blue sempre intento a giocare a flipper. Stavolta racconta di come Dylan suonasse l'armonica con Fred Neil al "Cafè Wha?" a New York per un dollaro al giorno (confronta la canzone "Talkin' New York Blues" apparsa sul primo disco di Bob) 53) Vediamo Sara Dylan nelle vesti di Clara camminare
lungo una strada con in testa una parrucca mentre in sottofondo si
intrecciano la voce di un uomo (Sam Shepard?) che legge una poesia che
parla dei "Tuoi occhi" e la voce di Dylan che canta "She belongs to me",
canzone originariamente pubblicata sull'album "Bringing it all back home"
e qui in una versione dalla Rolling Thunder Revue. Sara/Clara porta in
spalla una lunga e spessa fune che consegna poi ad un uomo in una
macchina. Si tratta di Bob Neuwirth che dopo qualche minuto di attesa
scende dall'auto con la corda 54) Bob Neuwirth lancia la corda al di là di un muro
di cinta e fa evadere di prigione Harry Dean Stanton che grazie alla fune
scavalca il muro di cinta. I due uomini si stringono la mano e poi si
allontanano di corsa in direzioni diverse. 55) Bob Neuwirth e Dylan appaiono su di un treno ed il
primo afferma che un tizio molto elegante con occhiali scuri, folta barba
nera ed un orecchino lo sta seguendo. Costui appare sul treno. Anche Harry
Dean Stanton (vedi scena 54) è sul treno così come Joan Baez che sta
dormendo. 56) Di nuovo la donna vestita di bianco sulla carrozza trainata dai cavalli. 57) Nuova canzone dal vivo. Si tratta di "It takes a lot to laugh, it takes a train to cry" (apparsa per la prima volta sull'album "Highway 61 revisited"). 58) Vediamo inquadrato Ramblin' Jack Elliot sul palco della scena 5. Mentre canta viene interrotto da Eric Anderson. 59) Harry Dean Stanton è in una baracca. E' su un letto in intimità con Joan Baez (i due continuano ad abbracciarsi ed a baciarsi). Arriva Ramblin' Jack Elliot il quale dice a Stanton che Dylan/Renaldo se n'è andato via con un cavallo. "Hai barattato il tuo cavallo in cambio di questa donna" dice Ramblin' Jack. In pratica Dylan riceve il cavallo da Harry Dean Stanton dandogli in cambio Joan. Poi Joan e Harry cantano Cuccuruccucu Paloma e finito di cantare tornano ad abbracciarsi e a baciarsi e Ramblin' Jack se ne va disgustato ripetendo sconcertato tra sè e sè: "Ha barattato un cavallo per questa donna!". 60) Joan Baez in una stanza d'albergo appare triste e
preoccupata. Parla con se stessa dicendo:"Vorrei ci fosse anche una sola
persona con cui io possa parlare". Joan si è appena lavata i capelli e si
arrotola un asciugamani bianco intorno alla testa diventando così la Donna
vestita di bianco. Sempre con aria malinconica e assente comincia ad
accarezzare la parte cilindrica di un asciugacapelli che diventa in questa
scena una sorta di simbolo fallico mentre afferma che "un ragazzo non
servirebbe a nulla". 61) Sul palco Joan Baez canta "Diamonds and rust", una
delle sue più belle canzoni nella quale racconta con ironia e disillusione
la sua storia d'amore con Bob Dylan. La canzone è interrotta da una
sequenza in cui vediamo Joan nel suo vestito bianco parlare con Bob nel
bordello della vecchia zingara: Segue una scena in cui la vecchia zingara indicando
Joan col vestito bianco dice: "Sembra una sposa, si deve sposare
oggi!". 62) Ritorno alla sequenza in cui Dylan "compra" un
cavallo da Harry Dean Stanton dandogli in cambio Joan. E' un flash-back in
cui vediamo cosa è avvenuto prima della sequenza 59 in cui Joan e Harry si
baciano. Bob e Joan camminano nella neve mentre in sottofondo ascoltiamo
una lenta versione di "If you see her say hello" (apparsa sull'album
"Blood on the tracks").
Dylan si avvicina ad un cavallo in una stalla
accarezzandolo sempre seguito da Joan. Bob chiede ad un ragazzo a chi
appartiene il cavallo. Il ragazzo gli indica la baracca di Harry Dean
Stanton. Dylan va alla baracca spintonando Joan e costringendola ad
entrare in modo da poterla barattare con il cavallo. Subito dopo vediamo
Joan e Harry che si baciano sul letto e Dylan che si allontana a
cavallo
63) Ancora la sequenza della carrozza con sopra la Donna vestita di bianco che stavolta è Sara Dylan. E' chiaro a questo punto che il personaggio della Donna vestita di bianco (che nei titoli del film è accreditato all'interpretazione di Joan Baez) in realtà viene interpretato a volte da Joan ed altre da Sara quasi a voler significare che le due donne sono le due facce della stessa medaglia (lo stesso Dylan lo afferma in "Jokerman") e tenuto conto dei legami affettivi che le due donne hanno avuto con Bob questo appare ulteriormente chiaro 64) Torniamo alla scena 59 con Joan e Stanton nella baracca. Joan dice che non può rendere felice Renaldo. "Ho provato a renderlo felice" dice Joan "ma non c'è stato modo 65) Altra canzone dal vivo. Si tratta di "Romance in Durango" (dall'album "Desire") con l'accompagnamento di ben cinque chitarre ed un violino 66) Lungo dialogo tra Sara Dylan e Sam Shepard seduti
su un divano mentre la donna si dà lo smalto alle unghie dei piedi. Sara
gli dice che lei resterebbe se lui glielo chiedesse nel modo giusto ma che
non può dirgli quale sia il modo giusto. Sam le dice: "Non dobbiamo
parlare d'amore, giusto?" e la donna risponde che lui la tratta come un
amuleto. Poi Sara se ne va per fare una telefonata da una cabina. In
sottofondo Dylan canta "One too many mornings". Qualcuno risponde alla
telefonata dall'ufficio della CBS e dice: "Sì, sono con Bob" (e in effetti
Dylan è davanti all'uomo con il telefono). Poi vediamo Dylan muoversi
nell'ufficio e vengono inquadrati un poster di Nahville Skyline ed un
foglio con la scritta "Come soporavvivere ai tempi cattivi". Sara
riaggancia la cornetta e sentiamo Sam Shepard dire "Tutto ciò che vedo è
che questo è stato un grosso errore" 67) Di nuovo una sequenza dal bordello dove alcune
prostitute semisvestite tra cui Joan Baez parlano con David Mansfield
stretto tra loro su un divano e lo accarezzano. Joan ha una rosa rossa in
mano. Anche Sara è presente così come Allen Ginsberg che si è tagliato la
barba. 68) Rob Stoner e Bob cantano una furiosa versione di
"The house of the rising sun" (il traditional riadattato da Bob presente
nel suo primo album). Al termine dell'esecuzione Bob appare molto
contrariato e resta fisso a guardare nel vuoto apparentemente adirato. Su
Internet abbiamo trovato la seguente spiegazione per questo risentimento.
Bob sarebbe arrabbiato perchè Stoner invece di cantare il verso "many a
young girl" della versione di Dylan canta invece "many a young boy" della
versione che di "The house of the rising sun" fecero gli Animals
E' da notare che "House of the rising sun" è
una canzone che parla di un bordello quindi è appropriato il suo
inserimento in questo punto (la scena precedente era appunto ambientata
nel bordello della zingara) 69) Rob Stoner in giacca di pelle nera si accende una sigaretta e cammina avanti e indietro su di un palco vuoto portando una chitarra elettrica e dei fogli che poi posa bruscamente. Appare visibilmente adirato ed un primo piano mostra un suo sguardo tra l'allucinato ed il furibondo 70) Un pullmann percorre di notte una strada innevata ai cui bordi si scorgono alcune case dalle luci accese. Poi vediamo Bob e band sul palco eseguire "One more cup of coffee (the valley below)" apparsa originariamente sull'album "Desire" 71) Una ragazza legge il palmo della mano di Bob in una stanza d'albergo 72) Di nuovo la casa per anziani delle scene precedenti. Allen Ginsberg sta leggendo un brano della sua poesia "Kaddish" riguardante la caduta nella follia di sua madre. Al verso "la lunga barba nera intorno alla tua vagina" con un cambio di scena viene inquadrata la vecchia zingara che massaggia le tempie ed il viso di Ginsberg e poi gli legge la mano 73) Dylan e Ginsberg a Lowell nel cimitero dove è
sepolto Jack Kerouack leggono da un libro e discutono sulle tombe che
entrambi hanno visto. Viene inquadrata la lapide sulla tomba dello
scrittore. 74) Viene inquadrato il tipo con occhiali neri ed orecchino che avevamo visto sul treno seguire Bob Neuwirth. Cammina lungo un corridoio con una specie di lampada in mano come una sorta di spettro 75) Vediamo Allen Ginsberg in una stanza mentre si sta facendo radere la barba 76) Sul palco Roger Mc Guinn canta "8 miles high" e
Joan balla scatenata al ritmo della canzone. Poi Mc Guinn attacca
"Chestnut mare" 77) Vediamo per la prima volta insieme Renaldo e Clara (Dylan e Sara). Lui è seduto sul letto e sta suonando una chitarra. Lei lo abbraccia e lo bacia dopo avergli detto: "Tu potresti suonare, io ballare. Diventeremmo famosi: Renaldo e Clara!". Poi mentre si sente un pianoforte suonare una lenta e triste melodia vediamo inquadrate Joan Baez e le altre ragazze del bordello mentre chiacchierano ridono e si danno lo smalto alle unghie 78) La donna vestita di bianco (da questo momento in poi nel film interpretato da Joan Baez) arriva con la carrozza in prossimità di un edificio. Scende dalla carrozza entra nel palazzo e sale le scale arrivando davanti ad una porta. E' quella in cui sono Renaldo e Clara (vedi scena precedente). Joan bussa e Sara le apre. Joan chiede di vedere Renaldo e Sara le chiede:"Renaldo? Lo conosce?" poi fa entrare la donna. Joan, che ha una rosa rossa in mano, entra e si ferma in piedi davanti a Dylan sul letto chiedendogli : "Ti ricordi di me?". Dylan alza il viso dalla chitarra e la guarda con un'aria tra il sorpreso ed il frastornato. Sara irritata si rivolge a Renaldo sempre sul letto con la chitarra e gli chiede "Chi è lei?". 79) Sul palco Dylan canta "Sara" la canzone dell'album "Desire" dedicata alla moglie. In questa versione una strofa è diversa rispetto all'originale. Eccola di seguito: "Sleeping in the woods by a fire in the night
80) La presentatrice con stola di pelliccia vista in una delle prime scene del film continua ad intervistare Ronnie Hawkins/Bob Dylan ed una donna arriva sulla scena presentata come "la signora Dylan" 81) Ancora David Blue al flipper racconta di Dylan e della sua famiglia. "Vive come un essere umano", dice 82) Dylan e Sara sono sul letto e cominciano ad
abbracciarsi e baciarsi come per fare l'amore. Joan Baez li osserva in
piedi poi si volta offesa. Dylan si alza dal letto e si avvicina a Joan.
Sara gli stalta addosso abbracciandolo e riportandolo sul letto. Poi Joan
per convincere la donna che lei conosce Dylan gli legge una lettera
d'amore che lui le ha scritto. "Questa donna è pazza" esclama Sara. Dylan
si alza di nuovo e si mette di nuovo in piedi di fronte a Joan la quale
però stavolta se ne va uscendo dalla stanza. Dylan afferra una bottiglia
di liquore e ne beve un sorso. In sottofondo sentiamo le voci di Joan e
Bob che cantano "The water is wide". Joan ritorna nella stanza e si siede
mentre Dylan spazientito sbuffa non sapendo cosa fare dopo essere stato
qualche secondo in piedi davanti a Joan stringendo i pugni. Nella stanza
c'è un lunghissimo istante di silenzio mentre Bob e Joan si guardano in
piedi e Sara resta distesa sul letto. Stacco su Dylan e Ginsberg ancora
nel cimitero di Lowell con inquadrature di varie statue e tombe. Nuovo
stacco nella stanza dei tre con Bob e le due donne che discutono. Sara
assume un atteggiamento accusatorio nei confronti del marito chiedendogli
se ama Joan.
83) Nuovo stacco sulla band con Rob Stoner che canta "Catfish". Di nuovo i tre nella stanza che ora parlano ridendo e sono molto più rilassati. Dylan risponde in maniera evasiva alle domande di Sara. Joan interviene dicendo: "In dieci anni che lo conosco non mi ha mai dato una risposta sincera". Dylan esclama: "Io sono un fratello per tutte e due". Joan sorridendo dice: "Non prenderà un'altra decisione finchè vive". I tre scoppiano in una fragorosa risata. 84) La voce di Dylan in sottofondo canta mentre un treno avanza tra la neve. Nuovo stacco con scene dal bordello. 85) Mentre Rob Stoner si muove dietro il palco sentiamo la voce di Joan Baez che canta "Suzanne" il celebre brano di Leonard Cohen. Dopo poco vediamo anche lei sul palco mentre la canta. 86) Stacco sulla stanza con Dylan, Sara e Joan. A Joan cade la rosa che teneva in mano e prima che possa raccoglierla viene preceduta da Dylan che si china la raccoglie e la restituisce a Joan. Poi Dylan abbraccia Sara e i due ricominciano a fare l'amore 87) Joan Baez e Dylan sul palco cantano a due voci
"Never let me go" 88) Nuovo stacco nella stanza di Renaldo e Clara con i due che guardano un giornale con un articolo sulla Rolling Thunder Revue ed una foto di Dylan e Joan insieme. "Quella donna deve essere frigida" dice Sara "e probabilmente sterile". 89) Joan viene inquadrata mentre lascia l'appartamento di Renaldo e Clara. Per un attimo viene inquadrato Harry Dean Stanton che, mentre Joan scende le scale, apre una porta uscendo sul pianerottolo in tenero atteggiamento con una ragazza 90) Poi vediamo Dylan all'interno della stanza che si tinge il volto di bianco mentre in sottofondo sentiamo la sua voce che canta "Sad eyed lady of the lowlands" 91) Di nuovo la gente nel fast food 92) Sul palco Dylan canta "Tangled up in blue"
(originariamente pubblicata su "Blood on the tracks"). 93) Dylan e Ginsberg vicino al cimitero di Lowell.
Ginsberg fa ad alcuni bambini domande su Dio mettendoli in
imbarazzo 94) Joan Baez e Allen Ginsberg ballano insieme ad altre due persone al suono di un piano 95) Dylan e la band in un bagno della stazione.
96) Rob Stoner nel corridoio di un hotel dice rivolto alla camera che non ricorda i propri sogni 97) Dylan e band sul palco eseguono "Just like a woman" 98) Continua la scena precedente ma cambia la canzone.
Dylan esegue "Knockin' on Heaven's door" con un duetto Dylan/Mc Guinn.
Versi notevolmente modificato rispetto all'originale 99) Dylan è disteso sul pavimento della sua stanza e sembra esausto. Dylan azzardò in un'intervista che questa scena rappresenta Renaldo che sogna ipotizzando che tutto il film è un suo sogno 100) Scena finale del film con un cantante negro che esegue una canzone chiamata "In the morning". Scorrono i titoli di coda. Alla fine dei titoli di coda appare una frase piuttosto lunga ma scritta con caratteri così minuscoli da essere illeggibile. |